#io ancora devo capire sta gente che ci fa con sti soldi
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ross-nekochan · 3 months ago
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Il capitalismo è:
La direttrice generale di Linkedin Japan che guadagna AL MESE più di quanto tu hai messo da parte in UN ANNO.
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disastrosamenteca0tica · 5 years ago
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40 DOMANDE PER FARE IL PUNTO SULLA TUA VITA
Molto spesso, ad aiutarti non sono le risposte che ti forniscono gli altri, ma le domande che poni a te stesso. (link  https://15zen.net/40-domande-per-fare-il-punto-sulla-tua/ )
1. Cosa sei in grado di fare oggi che non sapevi fare un anno fa? “ Difficile a dirsi, personalmente quasi nulla, rispetto a un’anno esatto fa, forse ora sono riuscita a trovare una stabilità più matura a livello sentimentale “
2. Ultimamente qual è stata la cosa a cui hai pensato di più ? “ Penso costantemente a tante cose, forse penso troppo e alcune volte vorrei staccare più la testa e essere rilassata. Comunque direi che  penso tanto agli esami per l’università e come superarli al meglio e se voglio o non una relazione (per dirla in breve ) “
3. Proprio ora, in questo momento, cos’è che desideri maggiormente? “ Fondamentalmente quello che ho detto nelle prime due domande, stabilità con lo studio e relazioni amorose. SO che può sembrare superficiale, ma è dovuto al fatto che non ho troppe problematiche aggiuntive e mi concentro sul poter migliorare la mia felicità “ 
4. In ordine di importanza, quale ruolo riconosceresti ai seguenti aspetti della tua vita: felicità, soldi, amore, salute? “ felicità, salute, amore e soldi “
5. Quale parola descriverebbe meglio il modo in cui hai trascorso l’ultimo mese della tua vita? “ abitudinario “
6. Cosa ti motiva maggiormente in questo momento della tua vita? “ L’università “
7. In una sola frase, chi sei tu? “ Una persona pigra “
8. Per cosa vuoi essere apprezzato? “  il mio carattere “
9.Se ti trasferissi dall’altra parte del mondo, cosa ti mancherebbe di più di ciò che hai oggi ? “ Dipende dove, però se devo pensarci in todo conto, direi che mi mancherebbero i miei amici, la mia cultura, le mie abitudini, però sarei anche felice di provare nuove esperienze “
10. Tra un anno in quali termini pensi che sarà differente la tua vita? “ Potrei trovare una persona con cui condividere la mia vita, andare a vivere da sola e trovare un lavoro, ah anche prendere finalmente la patente “
11. Quali sono le persone che ti fanno sentire a tuo agio? “ In realtà è difficile che non mi trovi a mio agio con le persone in generale, magari i miei amici più stretti mi capiscono meglio e con loro mi rapporto con più facilità, però di persone che mi mettono a disagio ce ne sono veramente poche “ 
12. Quali sono le caratteristiche che cerchi in un amico? “ l’essere leale, per prima cosa, aiutarti nei momenti difficili e sapersi divertire “
13. La paura di sbagliare cosa ti ha impedito di compiere? “ Mi ha fatto perdere persone con cui potevo avere un bel rapporto. Mi fa sempre sbagliare determinate cose che voglio dire, ma che in realtà non sono sicura siano corrette e quindi poi sembrano ancora peggio “
14. Cos’è che hai sempre desiderato sin da bambino? “ non saprei rispondere “
15. Cosa si frappone tra te e ciò che vuoi? “ la gente e la mia pigrizzia “ 
16. Cosa fai quando non ti senti felice? “ cerco di non stare da sola, mantengo la mente attiva in altre cose, se riesco, per esempio guardando film o sentendo la musica “ 
17. Quando è stata la prima volta che hai realizzato che la vita non è poi così lunga? “ Penso di non averlo ancora realizzato, mi vivo ogni giorno e basta, al futuro ci penso poco “ 
18. Quali sono le cose a cui dovresti dedicare più tempo? “ I miei fratelli “
19. Quali sono i problemi che continui a rifiutarti di affrontare? “ Fisici, non ho lo sbatti di fare sport, ma ho problemi alla schiena e dovrei farmi un controllo e iniziare ad avere una vita più sana” 
20. Cosa fai quando non sei d’accordo con quello che pensa la maggior parte delle persone? “ Se penso di stare nella ragione più assoluta, continuo a pensarla così e fondamentalmente sti cazzi, se non sono completamente certa, creo una discussione e cerco di capire perché la pensano diversamente, posso sbagliare come non, in pratica “ 
21. Qual è il principale difetto che gli altri riconoscono in te? “ la pigrizia e poca costanza nelle cose “
22. Cos’è che nessuno potrà mai toglierti? “ il mi pensiero “
23. A cosa non potresti mai rinunciare? “ Quasi tutto, so adeguarmi ai cambiamenti molto velocemente “
24. Quando guardi al passato, cosa ti manca maggiormente? “ Una persona con cui condividere tante cose “ 
25. Quale ricordo dell’ultimo anno ti fa sorridere di più? “ Aver conosciuto un’amica che mi ha portato a fare esperienze fantastiche “ 
26. Qual è il principale cambiamento che hai bisogno di realizzare nella tua vita? “ per ora devo stabilizzarmi con l’università, levato quello, ho bisogno di vivere con i miei spazzi “ 
27. Se non ora, quando? “ l’ho già detto alla domanda prima “ 
28. Qual è la cosa che hai fatto di cui sei maggiormente orgoglioso? “ La mia forze nel reagire alle cose brutte della vita e il sapermi auto analizzare nei momenti critici “ 
29. Cos’è che recentemente hai imparato di nuovo su te stesso? “ Che ormai me la prendo me no per cose inutili e lascio correre “ 
30. Cos’è che vorresti non dimenticare mai? “ Vorrei?? Io non dimentico quello che non voglio dimenticare, lo tengo come spunto per non ripeterlo mai più. Sono una persona che se la lega abbastanza al dito, anche se perdono e i miei errori cerco di non rifarli mai più. “ 
31. Quali sono le qualità che gli altri apprezzano di più in te? “Essere sempre disponibile in ogni caso, la schiettezza e la lealtà “
32. Cos’è la cosa di cui sei maggiormente sicuro in questo momento? “ Di continuare gli studi e coltivare al meglio le mie amicizie “ 
33. Se potessi trasmettere un messaggio a un vasto gruppo di persone, quale messaggio invieresti? “ Di sbattersene di più delle persone, poiché, al giorno d’oggi ci sta tanto menefreghismo e invidia, invece di pensare questa gente, occuparsi e  riservare del bene alle persone che ti danno del bene. Basta essere buoni con tutti! Tu mi hai fatto del male, perché io devo essere comprensiva ? “
34. Cos’è che avevi sempre detto che non avresti mai fatto e che poi invece hai fatto? “ Fumare hahahaha” 
35. Riguardo a cosa hai cambiato opinione negli ultimi tempi? “ l’ho ampiamente detto, non ho avuto recentemente grandi cambi di vita, se non aver finito le superiori, le mie difficoltà le ho quasi tutte debbellate, l’unica cosa è che ora voglio rimettermi in gioco e trovare una persona che stia bene con me  “
36. Quali sono le attività che attirano la tua attenzione? “ Cinema e fotografia “ 
37. Se potessi tornare indietro nel tempo e dare un consiglio a te stesso da giovane, quale consiglio ti daresti? “ Me ne darei due: Svegliaaa! Non è quello giusto per te... e Non ci vuole molto, due pagine al giorno e riesci a fare tutto “
38. Se sapessi che stai per morire, cosa faresti? “ Passerei i giorni della mia vita a fare festa e direi cose che non ho mai detto a determinate persone “
39. Quali sono le domande che ti poni più spesso? “ Riuscirò a sopravvivere a questo mondo? Troverò ancora qualcuno che mi voglia più di una scapata? Gli alieni esistono? Cosa sarò fra 10 anni? “
40. Quali sono i buoni propositi che ti sei promesso di realizzare nel prossimo futuro? “ Non lo so, più o meno quello che ho detto fin’ora “
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janiedean · 7 years ago
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due considerazioni sul *voto utile*
passatemi i termini probabilmente accesi a cui arriverò mentre scrivo sto post ma devo levarmelo dalla gola.
ora: ho capito che noi che ODDIO MA COL VOTO UTILE ROMPETE SEMPRE E NON VOTATE MAI PER QUELLI CHE VOLETE E NON GLI DATE UNA POSSIBILITA’ siamo una brutta razza, ma specie visti i risultati di ste elezioni vorrei solo fare presente un paio di cose.
io c’ho avuto la botta di culo di avere i genitori che non sono mai stati di destra e sono gente ragionevole (anche se a sto giro ho dovuto sputare sangue per convincere mia madre a non votare LEU, MORE ON THAT LATER), ma comunque sono venuti su nei 60/70/80. epoca in cui sapevi benissimo che la DC vinceva qualsiasi cosa facevi, quindi o votavi pci o votavi chi cazzo volevi che tanto il risultato non cambiava. per dì, mia madre votava lotta continua e mio padre era radicale finché facevano i referendum pro divorzio e aborto, poi quand’è che c’è stato craxi e tangentopoli e simili ovviamente si sono buttati su posizioni meno estreme ma comunque fino a che berlusconi è venuto di mezzo hanno sempre votato chi gli pareva.
io non ho avuto la botta di culo di essere nata negli anni 70. sono dell’88 ma non ho fatto in tempo a votare prodi nel 2006 (dove sarebbe servito) e guess what, le mie prime elezioni sono state nel 2008.
se per caso non c’eravate nel 2008, vi rinfresco la memoria: berlusconi aveva pagato mastella per far cadere il governo prodi del 2006 (ed era finita a gente che mangiava mortadella in senato per festeggiare, capiamoci), governo che stava su con lo sputo perché votato con il porcellum fatto per far vincere berlusconi. venivamo da un’intera legislatura di silvio che ci aveva dato perle come la legge bossi-fini sull’immigrazione e la depenalizzazione del falso in bilancio, e non era manco quella dove si era scoperto che si faceva le ragazzine minorenni, governo che tra l’altro non sarebbe mai esistito se d’alema non avesse resuscitato berlusconi per la sua cazzo di bicamerale (per poi fare campagna anti-renzi per la riforma della costituzione che a lui non era riuscita, hahahaahaha). prodi c’aveva provato a fare i dico/pacs/unioni civili e un tot di altra roba accettabile (tra l’altro prodi è/era un signore che sapeva fare il suo lavoro), ed era andato tutto nel cesso (grazie anche a gente nel pd tipo la binetti che è stata pure eletta al senato nel mio collegio uninominale, bello eh?), ma vabbè. 
io e tutti quelli della generazione presente di sinistra siamo andati a votare con la prospettiva che se non vinceva veltroni per il pd ci beccavamo il TERZO governo berlusconi con tutto quello che ne comportava/ne ha comportato (spoiler: SI E’ DOVUTO DIMETTERE PER FARE IL GOVERNO TECNICO DOPO UN ANNO DI SCANDALO BUNGA BUNGA) e guess what, mi direte, potevate votare a sinistr -
gente. non c’era un’alternativa. c’era tipo la sinistra arcobaleno che poi era diventata sel dopo, ma chiunque fosse a capo di SA era all’epoca irrilevante o non abbastanza rilevante e infatti la gente di sinistra che voleva protestare contro il pd che faceva le sue solite scenette da backstabbing shakesperiano non aveva mica votato sinistra arcobaleno, si era astenuta. risultato: veltroni perde (ma va), berlusca vince e io, che sono di sinistra e non volevo votare un partito che aveva la binetti dentro ed era troppo centrista per me, ho turato il naso e votato pd perché CHE CAZZO POTEVO FARE? non c’era l’alternativa. era o pd o niente. 
ovviamente ha vinto berlusconi. e la gente ‘si vabbe ma il pd così com’è mi fa schifo meglio che non mi comprometto gli ideali e non ci vado’. ora, io posso capire la gente che non vota pd perché non si sente rappresentata e quello che volete ma dopo che io per il mio primo voto gli ideali li ho compromessi eccome se sento che dici ste cose mi viene da prenderti a calci. spoiler: ci becchiamo tre anni di berlusconi + governo monti e sappiamo com’è andata a finire.
sorvolando sulle europee e vari altri disastri tipo che HO DOVUTO VOTARE RUTELLI DUE VOLTE AL SINDACO DI ROMA E COMUNQUE HA VINTO ALEMANNO e so finita a votare la bonino alle regionali e ha vinto la polverini con la lista civica, cominciamo bene proprio, alle elezioni dopo c’era la coalizione di centrosinistra di bersani semidecente e ho votato sel senza tapparmi il naso, peccato che avevo ventiquattro anni e non potevo votare il senato...... che per la legge elettorale di berlusconi era il posto dove servivano effettivamente i voti al pd. ovviamente la coalizione non ha la maggioranza al senato e c’era napolitano che scadeva e spero che vi ricordiate quel cazzo di disastro che è successo, tra cui.... i franchi tiratori del pd che silurano sia prodi che bersani in una botta sola quando voleva eleggerlo presidente della repubblica, e per quanto renzi mi stia sul culo ci scommetto soldi che era stato d’alema, che sempre ha silurato prodi quanto possibile, e torniamo a d’alema che davvero se renzi voleva rottamà qualcuno doveva rottamà lui.
morale della storia: il mio voto non serve a un cazzo perché tanto il pd al senato non piglia abbastanza e non ci potevo votare, e ci becchiamo i cinque anni che ci siamo beccati. e vabbè. intanto mi devo sorbire i grillini che urlano all’inciucio quando l’hanno creato loro, silvio che non muore, salvini che sale, la cirinnà affossata per colpa dei grillini, renzi che non capisce che se cameron è morto sul referendum sulla sua persona non doveva morirci lui, renzi che non capisce quando è il caso di staccarsi e dimettersi anche se tbh ha fatto più renzi che d’alema per le cose che volevo fossero fatte ed è detto tutto, e almeno per lo ius soli ci hanno provato (ah ma chi non ci è andato a votare? I GRILLINI), ho dovuto ri-votare il pd romano che mi fa abbastanza schifo ma perché non volevo la raggi e mi sono beccata la raggi e da quando c’è lei sta città è invivibile ma se lo dici sei un complottaro che non capisce che era colpa di quelli prima. e vabbè, a sto punto mi dici ‘ma perché continui a farti male e votare pd’, e ti rispondo PERCHE’ IL PD C’HA I NUMERI E GLI ALTRI NO e non mi sento meglio a votare uno che mi rispecchia ideologicamente ma tanto al governo non ci va quando l’alternativa sono o neofasci o leghisti o incompetenti neofasci travestiti da salvatori del popolo. ma vabbè.
arriviamo a ste elezioni. cominciamo con ‘EH MA IL PD NON LO VOTO VOTO LEU SCUSA A ME RENZI FA SCHIFO TROPPO’. benissimo, pure a me renzi fa cagare troppo, ma visti i precedenti, permettimi di dire che d’alema mi fa cagare infinitamente di più di renzi e LEU probabilmente non l’avrei votata manco in coalizione o almeno se li votavo non votavo il partito dove sta d’alema perché d’alema mi fa letteralmente ribrezzo. però l’ho votato/supportato finché stava nel pd perché se il partito è enorme te lo devi accollare pure lui, e sinceramente che faccio, lo voto quando si stacca? ho capito il masochismo ma ho un limite anche io. c’è un sacco di gente che stimo in LEU, bersani/grasso/boldrini in primo luogo, ma quando la tua alternativa non è solo berlusconi ma berlusconi a braccetto con salvini che piglia più di lui, i cinquestelle che so criptofasci che non sanno manco dove sta di casa il parlamento e watermelons che è fascista e fine l’idea che devi fare la seconda coalizione per PUNIRE RENZI quando gli elettori di sinistra che non votano pd e non votano sinistra più estrema se non in coalizione storicamente si sa che si astengono in un paese che tende sempre a votare a destra a meno che la sinistra non sta in coalizione e non viene da cinque anni di governo di destra penoso non è idiota, è idiota E suicida e sinceramente premiarli per sta genialata quando implicava anche premiare d’alema anche no. specie quando poi fanno cazzate tipo NON ANDARE CON GORI IN LOMBARDIA e levargli un 4% che lo faceva anda in pari col leghista. ma vabbè.
a questo punto, non ho sta grandissima voglia di votare pd perché renzi si è suicidato da solo, mi faccio due conti, sospiro e vado a votare la bonino che non è assolutamente nelle mie corde economicamente e su un sacco di altre cose e che tra l’altro nel 94 mi pare stesse con berlusconi, ma d’alema berlusconi l’ha resuscitato lui e a sto punto NESSUNO a sinistra non si è inciuciato con berlusconi ad un certo punto, ma almeno ha un programma semidecente e si becca più voti di insieme o simili, sperando che mando al pd il messaggio senza votare tecnicamente pd. forse visti sti risultati avrei votato pd, idk, ma tanto comunque i miei uninominali erano tutti pd quindi alla fine sticazzi. ma di nuovo ho dovuto fare il voto utile e stavolta STAVO A VOTARE ANCORA PIU’ AL CENTRO DI PRIMA e sorvoliamo sul fatto che nel pd attuale ci sta gente ex forza italia o ex democristiana o peggio ancora udc (CASINI) che voglio dire, secondo voi mi fa piacere? spoiler: no. col cazzo. e ho lavorato per due anni nel giro istruzione ai rifugiati, ma secondo voi mi fa piacere votare un partito che ha usato la linea minniti? ma davvero? ma davvero? no. ma tanto SECONDO VOI LA LINEA DI SALVINI O DEI CINQUE STELLE SARA’ MIGLIORE? ecco, appunto.
morale della storia: il centrosinistra sta come sta (malissimo), LEU manco entra alla camera tra un poco, salvini ha fatto il botto e i cinquestelle lasciamo stare, e guess what, alla sinistra italiana lo sapevano perfettamente oppure sono dei totali ingenui se non se lo aspettavano. sai che novità. e io sto qui a fare il facepalm perché devo sentirmi dire che MA ALLORA CHE VOTI GENTE CHE NON TI PIACE.
no, non mi piaceva, ma era l’unico partito coi numeri. mo. io ho un’amica tra l’altro manco lgbt che ha votato potere al popolo ‘perché erano gli unici nel programma che avevano tutta roba a favore dei diritti lgbt comprese cose che non avevano pd, leu o la bonino’. ok, ma se potere al popolo VA CON UN SEGGIO AL MASSIMO ti conviene votare loro per avere tutto quando non lo avrai mai, o ti conviene votare quelli coi numeri che magari non ti danno l’adozione immediata o il MATRIMONIO ma correggono in meglio la cirinnà e non ti tolgono le unioni civili come vuole fare salveeenee e non sono quelli che te le hanno affossate tipo i cinque stelle? boh, non lo so. specie in un paese che vota a destra. mo questa sta disperata e c’ho voglia di risponderle ‘visto che dovevi votare pd’, ma non ho manco voglia di infierire, tanto ci sarà arrivata da sola.
mo, ho scritto sto delirio per sfogo principalmente, ma anche perché volevo far capire che non è che noi alfieri del voto utile predichiamo il voto utile perché ci piace o perché siamo convinti al 100% o perché vi vogliamo fare sentire in colpa che avete votato **secondo ideologia** o che. solo che è davvero una rottura di coglioni doversi sempre compromettere e turarsi il naso ogni santa volta che si vota utile per poi avere il voto utile sempre inevitabilmente compromesso a sua volta da gente che si astiene o vota ideologico e passare la sera delle elezioni a piangere nel cuscino perché sei andato contro metà dei tuoi principi e hai votato gente che non ti piace per evitare la catastrofe e tanto è arrivata lo stesso.
il pd era l’ideale? no. renzi faceva schifo? sì. era il caso di punirlo a questo giro quando comunque il pd c’ha una cosa che si chiama PRIMARIE che non ha nessun altro partito dove potevi andare a bastonare renzi dopo, e soprattutto CHE POTREBBERO AVERE USATO I GENI DI LEU/SINISTRA ITALIANA/POSSIBILE/CI SIAMO CAPITI FACENDOGLI OPPOSIZIONE DALL’INTERNO INVECE CHE ANDARSENE E LASCIARGLI CAMPO LIBERO? secondo me no, e infatti non l’ho fatto pur non votandolo, ma tanto ehi, sticazzi, al solito è servito a niente e adesso non voglio manco contestare la gente incazzata che vota m5s o vota salvini al sud (... vabbe) perché posso pure capirli anche se nclpf, però se almeno si faceva gruppo AVEVAMO UN’OPPOSIZIONE DI SINISTRA SEMIDECENTE, NON STO DESERTO DEI TARTARI CHE STO VEDENDO. e magari LEU si beccava dei voti in più che invece sono andati alla bonino (tipo i miei) o al pd. boh. sia mai. 
ma no. mo possiamo solo sperare che non fanno il governo e/o che si torna a votare e/o che i cinque stelle facciano lo stesso che hanno fatto con la cirinnà ie bloccare qualsiasi cosa e ci troviamo con la giunta raggi bis al governo. auguri nel caso succeda.
però ‘EH L’IDEOLOGIA’. sto più incazzata con i partiti/i politici per questo che con chiunque altro perché davvero fare partito a se per metterla in culo a renzi in questo preciso momento politico è da idioti, e l’avevano visto con le elezioni di QUALUNQUE ALTRO PAESE che i populisti stanno sul piede di guerra.
ma per favore non venite a dirmi ‘allora a te non frega dell’ideologia’ o ‘ma allora vota chi ti piace tanto chissenefrega’. no perché se voto chi mi piace voto gente che non governa e visto che l’alternativa non è la vecchia dc che per quanto fosse lo schifo che era almeno era formata da gente presentabile e non era una massa di armate brancaleone allo sbaraglio e non era fascista o populista o berlusconi, o una merkel, o un macron, che per quanto non di sinistra non sono pazzi scriteriati xenofobi beceri e non sono manco incompetenti. no, ho SALVINI E I GRILLINI E BERLUSCONI RESUSCITATO E WATERMELONS, e alle prossime elezioni avrò sicuramente salvini, grillini e watermelons. non è una destra normale. e non essere disponibili a mandare affanculo l’ideologia per salvare il salvabile per me è proprio... bella per te se ce la fai, ma non posso fisicamente reggere l’idea di farmi dieci anni di governo con questi. anche se vuol dire che devo - di nuovo - tapparmi il naso e votare chi cazzo sarà il voto utile di turno. vorrei sperare che i nostri politici di sinistra incassino il colpo, si cospargano la testa di cenere e capiscano che correre separati è da completi idioti e che l’ideologia non vale la candela a questo giro e manco al prossimo, ma conoscendoli che cazzo ne so. mo sperate solo per me che vince zingaretti alle regionali che è l’unico che ho votato senza schifarmi troppo (e se vince è perché LEU CHISSA’ PERCHE’ CON LUI CI ANDAVA) e non venite a dirmi che è colpa nostra che ci compromettiamo sempre invece che votare chi ci piace perché mi sono anche rotta l’anima.
come diceva francesco costa l’altra settimana: gradirei pure io votare più a sinistra del pd. ma davvero. ma se vuol dire che poi NON MI RAPPRESENTA PIU’ MANCO QUELLO DEL PD CHE MI RAPPRESENTA forse magari anche no.
la prossima volta pensate pure che il compromesso storico non lo facciamo felicemente. grazie e arrivederci, perché dopo undici anni che voto e il mio voto finisce che è stato come cercare di tappare i buchi nella nave con lo scotch mi sono anche rotta di sentire dire in giro che EH VABBE ALLORA DAVI UNA POSSIBILITA’ A QUELLI CHE TI PIACEVANO.
non se quelli che in teoria mi piacciono non si mettono in condizioni di farsi votare, e con questo vado a passare il pomeriggio a fare roba che non ha niente a che fare con le elezioni perché solo all’idea di accendere la tv mi viene da stare male, e guess what, io alla fine potrei anche permettermi di votare chi cazzo voglio perché come diceva costa, non sarò uomo etero e non avrò un impiego fisso per ora, ma ho la cittadinanza, sono etero, sono bianca, non sono disabile, i miei quando andranno in pensione staranno a posto e bene o male ho le spalle parate pure se decido che me ne vado e mando affanculo tutto.
altra gente, tipo boh, quelli a cui insegnavo italiano aggratis l’anno scorso, non ha le spalle parate, e se ho dovuto votare il partito che mi ha dato minniti sapendo che le alternative erano peggiori, perlomeno gradirei eleggere rappresentanti che non li fanno crepare in mare e hanno i numeri per farlo.
ma ok, meglio morire duri e puri che fare gli accordi col PD. eccerto.
probabilmente avrei dovuto scrivere sto post prima delle elezioni ma speravo che almeno un 25% totale il centrosinistra lo facesse. eccerto. come no. ci vediamo al prossimo voto utile.
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giancarlonicoli · 5 years ago
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12 FEB 2020 16:021. "LA PARTITA PIÙ TOSTA DELLA MIA VITA? CONTRO IL TUMORE AL COLON" - BOMBASTICA INTERVISTA DI DOTTO A SEBINO NELA: "LA MORTE? CI HO PENSATO UN MILIARDO DI VOLTE. E SAI CHE TI DICO, ‘STI CAZZI. IL SUICIDIO COME DI BARTOLOMEI? NON HO AVUTO IL CORAGGIO. ORA DEVO FARE LA QUARTA OPERAZIONE, NON CE LA FACCIO PIU’. HO DETTO A VIALLI CHE..." 2. LA BORDATA A FALCAO, LA ROTTURA CON LA MADRE E CON LA SORELLA, LA STORIA DIFFICILE CON LA PRIMA MOGLIE (“GIRAVO CON UNA PISTOLA IN TASCA”), IL SESSO, L’OMOSESSUALITA’ NEL CALCIO MASCHILE E FEMMINILE - E POI RIVELA IL SUO SOGNO… - VIDEO
Giancarlo Dotto per il Corriere dello Sport
Diciamo che si fa notare. Un vero, vulnerabilissimo macho, che avanza deciso sula fascia, che sia una tavola amica o un nemico fetente, alla faccia dei tumori che ti attaccano e del tempo che precipita. E del freddo di febbraio che inclina al gelo (“Mi fa il solletico, noi siamo abituati alla tramontana di Genova”). Il cardigan grigio di lana sul torace nudo in bella mostra, sotto la giacca di lana. Devi fare un bell’atto di fede per credere alla sua malattia, per pensare a lui come a un uomo che viene da due anni e mezzo di chemio e chissà quante notti da incubo. I capelli, tutti. I celebri bicipiti femorali, intatti.
Uomini come Sebino Nela, con la scusa di essere Sebino Nela, vogliono solo una cosa, una più di ogni altra, passare un paio d’ore a tavola con qualcuno che li aiuti ad essere Sebino e a dimenticare Nela. Il personaggio, la star del calcio, come sta documentato nelle pagine di Wikipedia, dell’album Panini, nei poster in posa da Hulk e negli occhi adoranti dei tifosi. Sebino è uno strano impasto di uomo, gentile e selvaggio allo stesso tempo e nella stessa pelle.
Si presta a fare foto (gli autografi non li vuole più nessuno) con chiunque. Sorride a tutti, ma il coltello a serramanico è lì, sempre pronto a scattare. Smanioso di fidarsi e l’istinto che lo spinge a diffidare. Quasi tre ore, il ratto del Sebino. Insieme a tavola. Uno di fronte all’altro. Lui è quello che è. Veste come vive. In conflitto permanente tra il suo cardigan di lana e il torace in mostra. Tra la voglia di mostrarsi nudo e quella di proteggersi. Di abbandonarsi alla persona che lo racconterà e minacciarla per come lo racconterà, scherzosamente dice lui, ma non si sa mai (“Attento a quello che scrivi, ti vengo a cercare”).
Gli anni sono quasi sessanta, Sebino ha visto e vede la morte negli occhi, se ne frega dei convenevoli. Bastano poche cose per avviare i motori. Una bottiglia di rosso molisano, due fette di pizza con la mortadella al pistacchio e piatti che vanno e vengono. Il rosso aiuta a calarsi nel pozzo. In fondo al quale sta scritto chi è Sebino, un mistero per lo stesso Sabino. Dal tavolo di un ammiratore, un trasteverino da manuale, arriva un assaggio di stracciatella con whisky e pepe. Micidiale per chiunque. Roba per uomini veri. Per uno come Sebino, che picchia più di quanto viene picchiato. È la sua natura, il suo sangue misto sardo e ligure. Dinamite pura. La “partita più tosta, più ignorante della mia vita? Contro il tumore al colon, un nemico sconosciuto”.
”Godereccio” come si definisce lui, spirituale come non lo definisce nessuno, perché nessuno, pochi lo conoscono. “Questi anni che vivo mi piacciono tanto. Sono padre di due ragazze meravigliose, la mia testa funziona, posso sedermi in qualunque tavolo di un’osteria o di una casa altolocata e parlare di tutto”. Sebino il duro racconta di quante lacrime ha versato e risponde a chi domanda: “Il lusso della vita? Uno solo, la salute”.
La salute innanzi tutto.
“Con quello che ho passato, diciamo che sto bene. Devo fare un’altra operazione a breve. Più breve tempo possibile. Sarà la quarta. Non ce la faccio più…”.
Che operazione?
“Ho il retto addominale aperto, le viscere spingono, mi esce sempre questo bozzo non bellissimo da vedere. Devo fare pulizia di un po’ di schifezza e mettere una rete di protezione. Dopo di che, continuerò i miei controlli ogni sei mesi”.
L’umore?
“Va e viene. Leggere o sentire ogni volta di persone che conosco che se ne vanno da un giorno all’altro mi spegne un poco”.
Vialli e Mihajlovic dopo di te, il tuo stesso male.
“Mi ha turbato molto saperlo. A Sinisa mando messaggi attraverso il nostro amico comune Vincenzo Cantatore. Con Gianluca eravamo in camera insieme al mondiale di Messico ’86. L’ho incontrato poche settimane fa, a Roma-Juventus. Ci siamo abbracciati. “Guarda che non si molla un cazzo”, gli ho detto. “Nemmeno di un millimetro”.
La tua guerra.
“Due anni e mezzo di chemio non sono uno scherzo. Ti guarisce una cosa e te ne peggiora un’altra. Ho avuto degli attacchi ischemici. Ma la pressione è a posto, prendo tre pasticche al giorno e faccio la mia vita normalissima”.
Il tumore sembra cosa lontana…
“La cosa brutta di questo male è che gioisci, dici ho vinto, e poi scopri che a distanza di sei, sette, otto anni ritorna. Il cancro quando arriva non ti lascia più. Torna come realtà o come minaccia. Sta sempre lì”.
Hai visto la morte in faccia.
“Ho metabolizzato questa cosa. Non so quante volte mi sono ritrovato di notte a piangere nel letto. Ci ho pensato un miliardo di volte. E sai che ti dico, se domani dovesse succedere, ‘sti cazzi…”.
Come ci arrivi a questa conclusione?
“Ti parte un film di tutto quello che hai fatto, il bene e il male. Alla fine, sono soddisfatto della persona che sono. Non ho rimpianti, posso morire anche domani”.
Parliamo di vita e di appetiti primari. A tavola mi sembri okay. Calici e piatti svuotati alla grande. Fai ancora sesso?
“Quando la fatica supera il piacere è l’ora di smettere. Scherzo? Mica tanto. Se il concetto lo sposti dal sesso al calcio è perfetto. Se ci pensi, un giocatore smette quando si alza la mattina e gli fa fatica andare al campo”.
L’immagine di Sebino Nela è quella del guerriero. Ti corrisponde?
“La gente che ne sa? Conosce la superficie, il calciatore. Non conoscono il Sebino privato, il suo carattere, le sue emozioni”.
Se devo raccontare Sebino Nela per come lo conosco non inizio dal macho guerriero ma dalla sua ipersensibilità quasi femminea.
“Sono d’accordo con te. Penso alle tante volte che avrei potuto fare scelte diverse, avere una vita diversa, ma mi sono lasciato deviare dalle emozioni”.
Quanti soldi hai messo da parte con il calcio?
“Che cazzo di domanda?! Non si fa una domanda del genere a un genovese. Posso solo dirti che ho messo in sicurezza la famiglia”.
Parliamo di Roma e del tuo incarico oggi in società.
“Prima mi alzo e vado a farmi una sigaretta che sto impiccato…(al cameriere) Fausto, fammi due costolette d’abbacchio da sgranocchiare…Dopo voglio parlare di politica”.
(torna dalla sigaretta)
Da che parte stai in politica?
“Sono un democratico di destra. Sono per la patria, la tradizione, l’ordine e la disciplina”.
La vita è disordine e caos.
“Proprio per questo c’è bisogno delle regole”.
Voti Salvini?
“No, a me piace molto la Meloni. La stimo come donna e come politica. La trovo una bella persona. Ha portato il suo partito dall’uno per cento a quasi il dieci”.
Diciassette anni da calciatore, tra Genoa, Roma, Napoli e Nazionale. Il compagno del cuore?
“Nessuno. Solo frequentazioni superficiali. Per molti anni ho dormito in camera da solo. La luce accesa e la finestra aperta, cose che possono dare fastidio a un compagno”.
Non posso credere che in tanti anni non hai messo da parte un rapporto che vale.
“Con Rudi Voeller sembrava una cosa importante. L’ho aiutato i primi tempi a Roma nelle sue cose private. Ci frequentavamo molto, anche con le famiglie. Per anni siamo andati a Leverkusen da lui in agosto”.
E poi?
“Mi ha deluso e ho voluto interrompere il rapporto”.
Racconta.
“Fui chiamato da un calciatore della Roma per convincerlo ad accettare la panchina giallorossa. C’era da superare la resistenza della moglie. Normale a quel punto aspettarmi d’essere coinvolto. Lui di quella Roma sapeva poco e niente”.
E invece?
“Non mi ha nemmeno cercato. Sono rimasto amareggiato”.
Non ti lasci scivolare niente addosso.
“Posso dirti che anche con mia madre e mia sorella ho chiuso da anni. Ho sangue sardo nelle vene, forse la parte di cui sono più fiero. Quando mi sento ferito, quando mi fanno del male, dico basta e non torno indietro…Dimmi una cosa, tu verrai al mio funerale?”.
Magari vieni tu al mio…
“Ci puoi contare. Io vado ai funerali. Ci credo. Mi piace dare l’ultimo saluto alle persone che ho stimato. L’ultimo? Giovannone Bertini”.
Anche lui vittima dalla Sla come tanti altri ex Fiorentina.
“Se vai a leggere su internet diventi matto…Fai fatica a pensare che siano tutte coincidenze”.
Neanche con il tuo conterraneo bomber Pruzzo hai stretto un’amicizia profonda?
“No. Siamo due caratteri completamente diversi. Lui è veramente orso. Tanti anni a Roma non lo hanno modificato. Io mi sono romanizzato, lui è rimasto quello che era. Un fortino inespugnabile. Bravo ragazzo, di una sensibilità unica. Noi l’abbiamo visto piangere, anche poco tempo fa”.
Mi ha raccontato la sua depressione.
“Non lo vedevo in quel periodo, ma mi riportavano tutto. Dopo cinquant’anni scopri cose meravigliose di una persona, le sue fragilità. Da calciatore vivi solo rapporti superficiali”
Persone fondamentali della tua vita senza le quali non ce la faresti.
“Convivo con i miei problemi, sono autosufficiente. Non mi devo aggrappare a niente”.
Un amico?
“Se sto toccando il fondo faccio uno squillo a qualcuno, ma senza far capire che sto a pezzi”.
Hai legato poco, eufemismo, con Paulo Roberto Falcao. Antipatia congenita?
“Non mi sta antipatico. Lui a Roma faceva vita a sé. Noi, io, Pruzzo, Ramon Turone, Chierico, stavamo magari da “Pierluigi”, il ristorante, a giocare a tressette fino alle quattro di mattina, lui se ne stava a casa, non usciva mai”.
Magari non sa giocare a tressette.
“Per me far parte di un gruppo significa spirito di appartenenza. Lui aveva la sua vita, lo vedevamo solo in allenamento e alla partita”.
Era il cocco di Liedholm.
“Gli permetteva tutto. Decideva lui come e quando allenarsi. La domenica, prima della partita, noi tutti insieme per il pranzo delle 11, lui da solo a mangiare in camera”.
C’è poi la storia del rigore non tirato.
“A Roma c’è tutt’ora un’adorazione per Falcao. Anche per questo lui quel rigore doveva tirarlo. Tu pensi che il Totti di turno, Del Piero o Baggio si sarebbero scansati in una finale mondiale?”.
Lui dice che stava male, che l’effetto delle infiltrazioni era finito. Che quella partita nemmeno doveva giocarla.
“Non esiste che tu non tiri il rigore in una finale di Coppa Campioni davanti ai tuoi tifosi. Tu, Falcao, devi essere l’esempio. Potevi stare pure zoppo, ma lo tiri, non me ne frega un cazzo. E lui zoppo non era. Ha sbagliato, mi dispiace”.
“Tornando indietro, lo tirerei, se avessi solo immaginato il casino”, mi ha detto.
“Lo devi tirare non per evitare il casino, ma perchè sei il giocatore più importante di questa squadra. Lo sbagli? Fa nulla. Saresti comunque rimasto l’ottavo re di Roma”,
Bruno Conti lo ha sbagliato e al suo addio c’era tutta la città giallorossa.
“Ci mancherebbe altro. Come se in guerra, alla battaglia finale, chi ti comanda scappa, diserta. Non te lo aspetti. Da quella sera ho dubitato di lui”.
Sei stato l’unico a prenderla così male?
“Non sono stato l’unico, ma sono l’unico a dirlo, così, a cuore aperto. Degli altri non me ne può fregare di meno. Se un giorno viene Paulo a Roma e c’invita tutti, probabile riceva un no da me. Io sono fatto così e non dico che sono fatto bene”.
Lo spogliatoio dopo quella finale?
“Non parlava nessuno. Sono uscite mille stronzate, di litigi, parolacce. Falso. Eravamo tutti annichiliti. Io dovevo prendere mio padre e mia madre che stavano allo stadio, me ne sono dimenticato. Sono andato dritto a casa
La delusione più grossa: Liverpool o Lecce?
“Il Lecce. In una finale con uno dei Liverpool più forti di sempre non vai in campo convinto di fare una passeggiata, anche se perderla ai rigori ti rode”.
Quanto un calciatore si porta in campo i suoi problemi privati?
“Non era il mio caso. Io sono diverso. Allenarmi era uno sfogo liberatorio. Ho visto compagni travolti dai problemi personali. È umano”.
Non sei umano?
“Probabile. I pochissimi che sapevano della mia storia mi hanno fatto i complimenti per come l’ho affrontata”.
La storia molto difficile con la tua prima moglie.
“È stata durissima. Ti dico solo che in quel periodo giravo con una pistola in tasca e una volta ho dovuto anche usarla contro il cattivo di turno, che si è guardato bene dal denunciarmi. Per proteggere una persona cara sono disposto a tutto, non mi ferma nessuno. Vedi questo bicchiere? Se m’innamoro di lui e me lo vogliono rubare divento un animale”.
Il calcio è una bella e redditizia illusione. Poi c’è la vita reale.
“Auguro ai milionari di oggi, per il loro bene, di frequentare sempre tifosi che li facciano restare nella loro illusione anche quando smettono. Moriranno senza sapere cos’è la vita reale”.
Non è il caso tuo…
“Non sono mai stato il prototipo del calciatore. Non ho potuto studiare, ho la terza media, ma, da autodidatta, mi sono fatto la mia piccola cultura. Sono curioso, leggo e m’informo di tutto”.
Perché Agostino Di Bartolomei si è ucciso?
“Lo stimavo immensamente. Un capitano vero. Come devono essere i capitani. Era malato dentro, nell’anima. Ci ho pensato anch’io, spesso, negli anni duri della malattia, ma non ho mai trovato il coraggio”.
Tentazione di fare l’allenatore?
“Tre anni di corso a Coverciano. Ma lasciare la televisione per andare in un club minore e farmi cacciare da un presidente che non capisce un cazzo di calcio, non mi allettava. Mi sarebbe piaciuto fare il secondo a uno bravo. Non c’è stata l’opportunità”.
Fonseca ti convince?
“Ha dovuto lavorare tra mille difficoltà. Ho bisogno di un altro campionato per capire bene cosa sia. Per ora, giudizio sospeso. Mi piacerebbe vederlo incidere di più sulle scelte di mercato”.
Squadra di scarsa personalità o di scarso talento?
“La maglia della Roma pesa non so quanti chili. Roma è la squadra del popolo e il tifoso non è stupido. Non chiede lo scudetto, ma sa riconoscere chi dà tutto per la causa. Hanno amato giocatori come Piacentini e Oddi. Due piedi quadrati, ma ci mettevano il cuore”.
Zaniolo. Può essere lui la nuova identificazione del tifoso romanista?
“Non so cosa sente nella testa. Lui piace a tutti di suo, la corsa facile, la fisicità, i capelli. Dico solo, portatelo un giorno a Trastevere, dentro una macelleria di Testaccio, fategli respirare le viscere di Roma”.
Il giocatore che più ha incarnato le viscere di Roma?
“Daniele De Rossi.  Una volta lo vidi piangere in tivù, mi colpì e gli mandai un messaggio. Daniele l’ho visto crescere da bambino, allo Sporting a Ostia”.
Tu hai pianto per la Roma?
“Scherzi? Mille volte…Liverpool, Lecce, il Roma-Pisa quando morì il presidente Viola. Una settimana dopo a Bari, io che faccio il gol decisivo dell’1 a 0. Ho pianto a Roma-Bayern Monaco. Piangi pure dal nervoso a volte. Il bomber Pruzzo, prima della partita, giocava con la Juve o l’Ascoli, dava sempre di stomaco”.
Piangi in privato o anche in pubblico?
“Anche in pubblico. Non mi vergogno di piangere. Meglio che lanciare una bottiglia contro il muro. Piangere e fumare una sigaretta subito dopo. Che c’è di più bello?”.
Il disastro al ginocchio. Venditti ti dedicò “Correndo correndo”.
“Non ti nascondo che l’ascolto ancora oggi quasi tutti i giorni  e ancora mi commuovo. Mi piace girare in macchina da solo e commuovermi con la musica. Tornare indietro nel tempo. Quasi un anno fermo. Oggi, bastano sei mesi”.
Da due anni dirigente dell’As Roma femminile.
“Sono felice di questo incarico. Con le ragazze ho un bellissimo rapporto. Avere due figlie, una di 27, l’altra di 25, aiuta. Cosa mi ha sorpreso? La grandissima preparazione, l’enorme applicazione. Sono dilettanti come statuto, ma professioniste nella testa”.
Difficoltà?
“Sono umorali. Troppo. Un giorno ridono, scherzano, il giorno dopo meglio se non ti avvicini. Sono molto sensibili. Parlano spesso con le psicologhe che la società mette a disposizione. Non è una realtà semplice la loro”.
Il calcio maschile è molto omertoso sul tema dell’omosessualità.
“Se ci sono, sono bravissimi a nascondersi. Quando vivi il calcio femminile devi inevitabilmente confrontarti con questo tema”,
Elena Linari, giocatrice della Nazionale, è stata molto libera nel fare coming out.
“Loro non devono vergognarsi di niente, devono vivere liberamente la loro sessualità. Noto un po’ di resistenza a farlo”.
Come lo spieghi?
“C’è paura dei contraccolpi nel movimento. Dire al mondo che il calcio femminile è fortemente connotato di omosessualità non spinge i genitori a portare le loro bambine alle scuole di calcio. Se questo succede, il movimento non cresce”.
Omosessuali ed etero convivono armoniosamente?
“Il nostro è un gruppo di ragazze meravigliose. Poi ci sono le dinamiche di questo che è un mondo a sé. Mi raccontano di alcune che entrano etero e diventano omo o che provano l’esperienza omosessuale”.
Perché non ti si vede più in tivù?
“Scelte aziendali. Probabilmente ho fatto il mio tempo. Avanzano le nuove leve. Siamo anziani, caro mio”.
Funzionavi come seconda voce.
“Non piacevo a molti. Mi rimproverano di essere troppo distaccato. Ma a me piace così. Non amo chi strilla. E non sopporto tutta questa tattica. Sono telecronache autoreferenziali. Mi devi spiegare il gesto tecnico. Voglio capire perché sbagli un gol fatto a un metro dalla porta o ne fai uno da venticinque”.  
Il calcio che ti piace.
“L’Atalanta, il Verona. Mi piace il Sassuolo di De Zerbi. Il Lecce di Liverani.
Sta crescendo una generazione di allenatori che non hanno paura di osare. Se la giocano con tutti”.
Un allenatore sopravvalutato.
“Per l’esperienza che ho avuto io, Vujadin Boskov. Da lui non ho imparato niente. Né a livello tattico, nè gestionale. Ma, grazie a Dio, io sono stato un calciatore fortunato”.
La tua fortuna?
“Ho lavorato con allenatori come Nils Liedholm e Sven Goran Eriksson, gente di un altro pianeta”.
Li metti sullo stesso piano?
“Due modi diversi di vedere calcio, ma avanti entrambi anni luce. Tutte le mie conoscenze calcistiche collettive e individuali le devo al Barone. Senza di lui sarei rimasto una zappa di calciatore”.
Alla vigilia dei sessant’anni…
“Da tempo sto pensando alla mia dipartita e sono sereno. Dovesse capitare non è un cruccio. Non ho rimpianti, nè sensi di colpa”.
Lo dici con questa leggerezza?
“L’unica cosa che vorrei chiedere, non so a chi, se a Lucifero, è di accompagnare all’altare le mie due figlie, Ludovica e Virginia, il giorno che si sposano”.
Sono vicine a farlo?
“Macché, stanno troppo bene a casa”.
Hai confidenza con le tue figlie?
“Non tanto. Ci basta guardarci negli occhi…”.
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janiedean · 8 years ago
Note
1) ma sticazzi delle ragioni storiche. Pure in arabia saudita hanno ragioni storiche per essere come sono, non per questo l'arabia saudita è uguale all'inghilterra 'xke la brexit!!11'. Nessuno ha parlato di indole eterna. Ho solo detto CON RAGIONE che son peggio degli inglesi. 2) ma leggitelo te un libro di storia, che cazzo potevan fare gli occidentali nell'agosto 44 per varsavia, che stavano combattendo in Francia? che Stalin avrebbe potuto aiutarli è certo, ma allora prenditela con lui.
2/ mica con Churchill. Quanto al 'vendersi la polonia' Churchill era l'unico che provò a mantenerla indipendente a Yalta e dopo, ringrazia Roosevelt al massimo. Ma poi come pensi che l'inghilterra potesse far sloggiare l'URSS dalla Polonia? non hai idea di quello di cui parli. 3) veramente, calmati, le crisi isteriche ti fan sembrare patetica quasi quanto scrivi 5 volte in un post che hai studiato filosofia quinti TU E SOLO TU puoi parlare al riguardo. Ripijate. Ah e poi, ancora con st'idea demenziale che i popoli sono razzisti perchè 'non hanno avuto tempo per capire le cose'. E i russi, che hanno avuto caucasici e tartari da sempre, che scusa hanno? e l'omofobia polacca? a noi gay ci hanno inventato in europa occidentale negli anni 60? finiscila di difendere l'indifendibile, i polacchi sono clericali e bigotti e la loro storia non li giustifica, come la pace di versailles non scagiona la germania da Hitler. ah, e sui musei di auscwhitz, i Polacchi erano antisemiti quasi quanto i nazisti. Leggitelo, un libro di storia. Si, perchè stalin ubbidiva agli ordini di churchill, no? era una alleanza sincera ed amichevole, vero? Fai ridere. Gente come te che incoraggia sti anon dementi che credono che è colpa dell'occidente se la rivolta di varsavia è fallita e poi si lamenta di medievalpoc 'xke riscrive la storiaahh!!1' è veramente un capolavoro di ipocrisia ed ignoranza.
.....
anon porcoddio
no davvero mi scusino i cattolici in circolazione ma porcoddio
non so come altro metterla
la sai una cosa? ho letto sta cosa e mi sta a venì da vomitare. no davvero. mi sta a venì da vomitare. ce provo a risponderti perché nclpf ma porcatroia davvero ma che kool-aid hai bevuto? vabbè. e ok.
ma sticazzi delle ragioni storiche. Pure in arabia saudita hanno ragioni storiche per essere come sono,
ah ok, quindi ‘essere una teocrazia che non ha mai avuto il concetto di laicità ma che nessuno osa toccare perché PETROLIO e soldi e i cui abitanti che vanno fuori dal paese sicuro non vengono ***discriminati*** in quanto pieni di soldi’ per te è equivalente a ‘secoli di essere dominati da potenze straniere e di avere sempre qualcun altro in giro per il cazzo di paese tuo che viene smembrato ogni tre per due e so tipo trent’anni che li lasciano campare’. va bene. ok. totalmente la stessa cosa. ma poi nessuno dice che va bene. uno dice che VISTO PERCHE’ SONO COSI’ è normale che non stanno avanti come a noi. tra l’altro, in america i neri non votavano fino a quando hanno fatto le lotte per i diritti civili negli anni 60, qui ci stava il delitto d’onore fino a fine anni ‘70 e un sacco di cose che per noi adesso sono scontate trent’anni fa erano fantascienza.
ma tu il concetto che ‘tra cinquant’anni le generazioni successive penseranno che i bigotti eravamo noi’ proprio no eh? o che la storia è un progresso dove in teoria impari dai tuoi sbagli? nell’antica roma avere gli schiavi era normale e nell’antica grecia ad atene la pederastia era normale e oggi ci farebbe schifo la cosa, vuol dire che dobbiamo buttare tutto di greci e romani? cioè ma te stai a sentì? no comment. però gli est europei devono sta al passo con noi anche se li abbiamo sfruttati/usati come punching bag del continente per secoli. e ok, che te devo dì, bella per te.
Nessuno ha parlato di indole eterna. Ho solo detto CON RAGIONE che son peggio degli inglesi
ok, lo dici te. tra farage e tutti gli est europei/polacchi/quello che è che conosco sicuramente andrei a cena con loro (e non me dì che farage non è tutti gli inglesi GRAZIE AL CAZZO LO SO BENISSIMO ma ok, diciamo che tra tutti gli inglesi che hanno brexitato e le signore est europee o i signori est europei che conosco piglierei loro senza manco battere ciglio), ma come ti pare. con ragione. ok. va bene. saranno pure **meno razzisti** ma ari-di nuovo c’hanno avuto il tempo di evolvere. tra l’altro boh cioè gli inglesi finché non hanno perso le colonie mica erano tanto meglio e le hanno perse cinquant’anni fa, ma vabbeh. al solito. dovemo esse tutti mejo subito.
ma leggitelo te un libro di storia, che cazzo potevan fare gli occidentali nell'agosto 44 per varsavia, che stavano combattendo in Francia?
ah boh, quando ti ho risposto mi ero appena svegliata e non stavo connettendo ma ora sono andata a riguardarmi due cose e mah uhm pare che sia churchill che gli americani volessero lanciare aiuti ai ribelli o comunque farglieli arrivare così non morivano di fame/avevano le munizioni e stalin si è opposto HMMMM quindi boh cioè erm, che cazzo potevano fare. NON LO SO MA EVIDENTEMENTE QUALCOSA CHURCHILL PENSAVA DI POTER FARE. MA OK. sia mai. faccio ammenda che me ricordavo male io ma lol. ok. che cazzo potevano fare. ma te senti bene? pietà.
Tumblr media
e ok. manco la pagina di wikipedia eh?
Tumblr media
vabbe, possiamo dire che ci ha provato. PERO’ LOL NON POTEVANO FARE NIENTE. seeeeeh. ok. ci crederò nella prossima reincarnazione.
gesù, sto ancora alla prima parte della ask, che cazzo ho fatto di male? we just don’t know.
che Stalin avrebbe potuto aiutarli è certo, ma allora prenditela con lui.
ma va, ho passato un’intera ask a parlà male dei russi. OVVIO CHE ME LA PRENDO CON STALIN. ME PAREVA IMPLICATO. CIO’ NON TOGLIE CHE NELL’ALLEANZA ERANO IN TRE MICA IN UNO. ma vabbè. sia mai che roosevelt avesse potuto fregargliene qualcosa della polonia. annamo avanti.
Quanto al 'vendersi la polonia' Churchill era l'unico che provò a mantenerla indipendente a Yalta e dopo, ringrazia Roosevelt al massimo. Ma poi come pensi che l'inghilterra potesse far sloggiare l'URSS dalla Polonia? non hai idea di quello di cui parli
io sto a parlà di responsabilità occidentali. churchill ce può avere provato ma non c’è riuscito e comunque ci sta un’intera pagina wiki che si chiama WESTERN BETRAYAL tanto per dire che non era una roba di poco conto. ma ok.
Tumblr media
ok eh. però non conta niente, stalin uber alles.
ma poi:
Tumblr media
NON LO SO TE PARE NORMALE CHE LA GENTE SI SIEDE INTORNO AL TAVOLO E SI SPARTISCE L’INFLUENZA IN PAESI CHE NON SONO I LORO QUANDO UNO E’ CHURCHILL CHE STA IN INGHILTERRA IE DALLA PARTE OPPOSTA DEL MONDO?
ma non c’hanno motivo di essere incazzati.
ok.
le percentuali, porcoddio.
io non lo so.
veramente, calmati, le crisi isteriche ti fan sembrare patetica quasi quanto scrivi 5 volte in un post che hai studiato filosofia quinti TU E SOLO TU puoi parlare al riguardo. 
occristoddiosanto
anon
forse tu non hai capito.
io sto su tumblr per le fandom. non sto qui per insegnarvi storia e non sto qui per farmi insegnare storia da gente che la sa peggio di me.
sto discorso degli est europei razzisti sai da quando va avanti? te lo dico io. la brexit è successa il 23 giugno 2016. il giorno 26 giugno mi è arrivato l’anon britannico che ha cominciato con ‘visto che loro sono razzisti io non li voglio qui e non ho votato per la brexit ma sono contento che li buttiamo fuori’.
il tizio ha continuato imperterrito a rompermi l’anima (lui e amici sui immagino) fino a ottobre 2016 a sprazzi e ogni tanto riesce fuori ma gli cancello le ask.
è passato un anno dalla brexit. un cazzo di anno. e ancora mi state rompendo con gli est europei razzisti quando ho detto fino allo sfinimento che per me sono argomenti del cazzo. qui è roba che se tumblr fosse un sito meglio l’avrei segnalato per cyberstalking perché è insostenibile. è per quello che se mi mandate ask su sta cosa ve le scrivo in caratteri cubitali. perché è un anno che non mi lasciate vivere con sto discourse.
un.
anno.
ma puoi concedermi che da persona italiana che vive in italia l’idea di passa un anno a discutere sui concetti idioti degli inglese che gli EE fanno tutti schifo non sta né in cielo né in terra?
tra l’altro: non ho scritto cinque volte che ho studiato filosofia in quel post. what. l’ho scritto tre volte in uno CHE PARLAVA DI KANT, persona su cui ho scritto due tesi quindi perdonami se credo di parlarne con cognizione di causa e visto che su sto sito la gente parla a ruota libera mettere le mani avanti con le credenziali così si capisce che ne sai di più della persona media male non fa. qui ti ho scritto che potrei avere l’abilitazione a insegnare storia NELLE TAG. manco nel post. ma calmate te. io non ho proprio bisogno di ripijarmi perché so benissimo cosa so e cosa non so, e so troppo vecchia per farmi dire da una manica di ragazzini scemi che non ne capisco un cazzo di cose che ho studiato per anni. ma ok. sarai mejo te.
però non posso rompermi il cazzo che ho il cyberstalker DAL VENTISEI GIUGNO 2016.
vedi te eh. tra l’altro, chi è che manda i messaggi in anon? io o te? ah ecco, te.
però quella patetica so io. come no.
Ah e poi, ancora con st'idea demenziale che i popoli sono razzisti perchè 'non hanno avuto tempo per capire le cose'
non è demenziale, è COME FUNZIONA IL MONDO. se io campo in un posto con solo gente bianca e tutti mi dicono che i neri so una razza inferiore e fanno schifo e io non incontro mai un nero che mi faccia cambiare idea e non leggo libri e so tagliata fuori dal mondo che succede, mi illumino? diversamente da te e un sacco di gente su tumblr non credo che le persone nascano imparate ed è normale che se non conosci qualcosa e nessuno ti insegna meglio spari cazzate.
uhm.
tipo.
il concetto.
che sta qui.
youtube
non lo so, guardalo e pensace un attimo. ti farebbe bene. andiamo avanti.
E i russi, che hanno avuto caucasici e tartari da sempre, che scusa hanno? e l'omofobia polacca? a noi gay ci hanno inventato in europa occidentale negli anni 60? 
aaaaaaaah ECCO IL PUNTO.
anon, anon, anon.
senti, me dispiace tanto dirtelo, veramente tanto, ma se pensi che l’omofobia esiste solo in polonia o è peggio lì che nel resto del mondo, non ce siamo.
le vuoi sapere due cose simpatiche?
1) nella tua splendida illuminatissima meravigliosa fantastica inghilterra, l’omosessualità è stata decriminalizzata nell’anno del signore 1982 contando tutte le parti dell’unione, la section 28 era in giro fino a metà anni 80 e la transessualità non è stata più considerata una MALATTIA (nel senso, cosa da cui puoi guarire senza transizione) nel 2002. bello eh? ma stiamo proprio tanto più avanti.
2) alla scuola dove insegno italiano aggratis a immigrati e rifugiati stiamo facendo un laboratorio teatrale. la composizione degli studenti è su dodici persone una polacca (non so cosa sia ma se è qualcosa è cattolica), un egiziano (copto), un tunisino (ateo), gli altri so tutti africani di varia provenienza di cui due cattoliche e gli altri musulmani. ad un certo punto ci sta una battuta dove un personaggio dice di essere pro omosessualità e gli altri dovevano reagire come avrebbero reagito loro, del tipo se gli piace dicono sì e se non gli piace dicono no. per tua informazione, tutti gli africani hanno detto no e tutti i non africani hanno detto sì compresa la polacca. peccato che gli africani vengano da posti anche pesantemente religiosi dove ovviamente l’omosessualità è vista come lo schifo dello schifo. domanda: adesso devo smettere di insegna a sta gente che sta disperata e vive nel centro di accoglienza in due casi su tre perché sono omofobi quando nessuno gli ha mai spiegato che magari anche no e sicuro se hanno incontrato gente gay nel paese loro non erano apertamente gay? spero che stando qui si evolvano e allo stesso tempo non è che posso rifiutarli di base perché pensano cose con cui non sono d’accordo io, anche perché i paesi loro stanno nelle condizioni del cazzo in cui stanno anche grazie a noi.
ma viva la self-awareness eh?
cioè, ovvio che sono anti-omofobia, PECCATO CHE IN ITALIA LE UNIONI CIVILI SO PASSATE L’ANNO SCORSO cioè ma chi sono io per mettere i puntini sulle i agli altri quando il paese mio sta ancora nel medioevo? ah boh. non lo so. ma ovviamente se dico che non devi esse razzista con la gente PER PRINCIPIO (poi il singolo omofobo o razzista o il governo omofobo/razzista puoi odiarlo quanto te pare ma insomma) sono... boh, la sjw di turno? ma stai bene? ma stai bene? 
tra l’altro fyi non penso manco il male del mondo dei russi anche se lo penso di stalin e putin, ma immagino che per te distinguere tra governo e popolazione sia troppo complicato (come non penso il male del mondo degli ammericani pure se hanno votato trump e reagan eccetera, ma ok). però vabbé si si ok gli EE so tutti lammerda. k. ste cose si imparano. in irlanda fino a inizio anni 90 erano anti aborto, cattolicissimi e non credo molto pro gay, mo hanno approvato il **matrimonio** gay e si so staccati dalla chiesa cattolica molto più di noi o dei polacchi e probabilmente al prossimo giro gli aborti li legalizzano. LO VUOI CAPIRE CHE LA GENTE CAMBIA COL TEMPO? negli anni 60 in america non potevi sposarti se eri bianco e la tipa era nera e viceversa E ANDAVI IN GALERA SE LO FACEVI, adesso a parte per i puristi della razza da tutti e due le parti è normale che ci si sposa tra etnie e nessuno si sconvolge. a inizio anni 90 la gente crepava di aids come mosche e adesso il matrimonio gay è legale pure in posti dove non gli andava e comunque se lo so preso e impareranno a conviverci.
lo vuoi capire? che? si? cambia? col? tempo?
finiscila di difendere l'indifendibile, i polacchi sono clericali e bigotti e la loro storia non li giustifica, come la pace di versailles non scagiona la germania da Hitler.
....... no aspetta
quattro secoli di oppressione/governo da parte dei paesi altrui PER TE è equiparabile ad avere hitler?
ma stai male?
ma stai male?
cioè lo sai che tra l’altro dire che i tedeschi ADESSO so da incolpare per hitler è ridicolo? sono clericali e bigotti anche perché sono stati costretti a diventarci ed era parte della loro identità nazionale quando sono stati divisi per anni, cioè, ma ce la puoi fare? che se non c’avevano quello e la lingua e la cultura in comune non erano polacchi ma tedeschi, russi o austroungarici? ma in classe quando ti spiegavano l’identità italiana che soverchiava le dominazioni straniere stavi dormendo o che? perché è quel cazzo di concetto, stesso discorso per gli irlandesi e il cattolicesimo che li faceva sentire irlandesi quando avevano gli inglesi che li occupavano e cercavano di distruggergli la lingua e la cultura e che li facevano morire di fame durante la crisi delle patate.
ma tu ste cose proprio no, eh. buonanotte.
ah, e sui musei di auscwhitz, i Polacchi erano antisemiti quasi quanto i nazisti. Leggitelo, un libro di storia.
e adesso arriviamo veramente alla parte che MI CREA VERAMENTE DISGUSTO DENTRO.
leggiti un libro di storia.
genio, ci sono andata ad auschwitz. e pure a dachau tipo UNA SETTIMANA FA, ma ad auschwitz prima. di persona.
purtroppo su sto pc non ho le foto che ho fatto quando ero a cracovia, ma tipo per tua informazione ci stava una buona parte della popolazione che gli ebrei li proteggeva e ha cercato di nasconderli, i polacchi erano loro stessi considerati razza inferiore (MA QUESTO PROPRIO TI SFUGGE) e tipo gli ebrei polacchi erano comunque polacchi, erano tre milioni e ne hanno ammazzati il 90%.
90%.
se vai a cracovia c’è un museo dell’ebraismo (o quello della storia della città mo non mi ricordo) dove all’ultima stanza ci stanno due libri enormi, uno con nomi di gente che ha aiutato gli ebrei o che ha combattuto contro i nazisti con la loro storia descritta per bene e uno con nomi di collaborazionisti con sempre la storia descritta perché sia mai che fanno ammenda per quello schifo lì. e tipo so riuscita a leggerne quindici di quelli collaborazionisti perché dopo mi stavo a sentì male. e ad auschwitz ci stanno TONNELLATE di spiegazioni sia sull’antisemitismo polacco che sulla resistenza polacca che sugli ebrei polacchi che so morti lì che sui polacchi non ebrei dissidenti che pure so morti lì.
però che ci fossero polacchi antisemiti (che voglio dì QUALE POSTO IN EUROPA ERA NON ANTISEMITA almeno per un certo livello all’epoca? spoilers: nessuno tbh) vuol dire che tutto il paese è formato da gente che fa schifo e si meritavano di morire ad auschwitz insieme alla gente che odiavano secondo te?
MA STAI BENE?
MA CHE PROBLEMI HAI?
santoddio mi sta a rivenire da vomitare.
leggiti un libro di storia.
ma leggitelo tu và, che adesso mi dirai che sono una stronza che se la tira e so tutto io blah blah blah come se non me l’avessero detto per tutta la vita, ma ho un’intero cazzo di scaffale sulla libreria con libri in merito che mi leggevo a dieci anni perché a dieci anni mi era preso il momento del devo imparare tutto sulla seconda guerra mondiale ma ok certo non ho letto un cazzo.
per pietà, a dieci anni mi leggevo di come funzionavano i forni crematori e chi ci finiva dentro, ma ovvio che devo leggere più roba! certo! infatti cerco di farlo il più possibile. ma ok. so un cazzo. ciaone.
Fai ridere. Gente come te che incoraggia sti anon dementi che credono che è colpa dell'occidente se la rivolta di varsavia è fallita e poi si lamenta di medievalpoc 'xke riscrive la storiaahh!!1' è veramente un capolavoro di ipocrisia ed ignoranza.
e finalmente ci siamo. mioddio. non ci credevo di arrivare alla fine. l’ora più sprecata della mia vita.
razza di genio del male, esiste una cosa chiamata responsabilità. se noi occidentali avemo fatto porcate non ce ne possiamo lavà le mani. non puoi dire OMG DAESH E’ LO SCHIFO EW quando daesh senza bush che esportava la democrazia in iraq non ce stava. non puoi lavarti le mani delle guerre in africa quando un sacco di ste cose succedono perché i confini africani so tracciati con il righello e so quelli delle ex colonie che si erano spartite a tavolino gli occidentali. ovviamente non puoi manco pensa che l’europa e il colonialismo europeo erano inizio e fine di tutti i mali perché le schifezze se facevano prima e dopo sia in africa che in asia, ma secondo te i sudamericani non possono avè problemi con gli spagnoli che gli hanno distrutto tre civiltà? o i nativi ammericani non possono ave problemi con gli ammericani non nativi perché li hanno confinati nelle riserve? cioè, te rendi conto che è colpa dell’occidente per UN SACCO DI COSE e che non possiamo andare a dire che nON E’ MAI SUCCESSO SO CAZZI LORO? non è riscrivere la storia, è avere l’onestà intellettuale di ammettere che abbiamo fatto delle schifezze inanerrabili e non possiamo fare finta che non sia mai successo.
e questo non c’entra niente con quanto la gente a cui abbiamo fatto le schifezze sia razzista o meno (che poi lo dici te, ma ok), c’entra con avere un cazzo di minimo di decenza quando si tratta di onestà intellettuale.
e ce la dovremmo avere tutti, e non intendo assolutamente essere la persona che dice che vabbe l’avemo fatto la frittata è andata sono cazzi loro. ma siamo completamente scemi? i russi con putin figurati se lo fanno, ma secondo te pERCHE’ GLI EST EUROPEI VOGLIONO STA IN EUROPA?? E’ ANCHE PERCHE’ COSI’ SONO FUORI DALL’INFLUENZA DI PUTIN. dove li abbiamo spediti noi occidentali a braccia aperte per tipo gli ultimi tre secoli quando non li invadevamo noi.
però ok.
me devo ripija io.
anon te prego, l’ipocrita qua sicuro non so io.
non c’è niente di più ipocrita del ‘loro sono razzisti quindi io sono autorizzato/a ad essere razzista e non è razzismo perché se gli altri sono peggio allora è giustificato’.
cordialmente: un tantino vaffanculo.
grazie di avermi fatto quasi vomitare cinque volte mentre scrivevo sta cosa.
ps:
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cordialmente: taci. (ps: ste foto sono state fatte in germania quindi non erano manco in polonia. vedi te eh.)
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