#io ODIO il governo
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kafkaesqua · 15 days ago
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falcemartello · 15 hours ago
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GIORNO DELLA MEMORIA 2025
"Campi di sterminio per chi non si vaccina"
(Giuseppe Gigantino, cardiologo)
"Mi divertirei a vederli morire come mosche"
(Andrea Scanzi, giornalista)
"Se fosse per me costruirei anche due camere a gas"
(Marianna Rubino, medico)
"I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori"
(Sebastiano Messina, giornalista)
"Vagoni separati per non vaccinati"
(Mauro Felicori, assessore)
"Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile"
(Stefano Feltri, giornalista)
"I no vax fuori dai luoghi pubblici"
(Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana)
"Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo"
(Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto)
"Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli"
(Paolo Guzzanti, giornalista)
"Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci"
(Roberto Burioni, virologo)
"Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti"
(Alessia Morani, deputato)
"Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo"
(Selvaggia Lucarelli, giornalista)
"I rider devono sputare nel loro cibo."
(David Parenzo, giornalista)
"I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire."
(Mario Draghi, Presidente del Consiglio)
"Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più."
(Cesare Manzini, infermiere)
"Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla."
(Francesca Bertellotti, infermiera)
"Provo un pesante odio verso i no vax."
(J-Ax, cantante)
"Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina."
(Carlotta Saporetti, infermiera)
"Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!"
(Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna)
"Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi."
(Alfredo Faieta, giornalista)
"Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli."
(Renato Brunetta, ministro)
"E’ giusto lasciarli morire per strada."
(Umberto Tognolli, medico)
"Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente."
(Giovanni Spano, vicesindaco)
"Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro."
(Filippo Maioli, medico)
"Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo."
(Giuliano Cazzola, giornalista)
"Mandategli i Carabinieri a casa"
(Luca Telese, giornalista)
"Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi."
(Piepaolo Sileri, Viceministro)
"E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati."
(Sabino Cassese, costituzionalista)
"Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?"
(Laura Cesaretti, giornalista)
"Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io."
(Vania Zavater, infermiera)
"I novax sono i nostri talebani."
(Giovanni Toti, presidente regione Liguria)
"Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi."
(Matteo Bassetti, infettivologo)
Da Canale Telegram del ComitatoFortitudo
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cutulisci · 11 months ago
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Ogni volta che la politica manda a effetto una operazione contro la classe operaia, i primi a gioirne o, “meglio”, i primi a dare manifestazioni esteriori della loro contentezza non sono i “pezzi grossi”, commissari di polizia od ufficiali delle regie guardie o dei carabinieri, ma sono i più umili agenti, i più modesti carabinieri, l’ultima delle guardie regie. Sono cioè gli agenti del governo usciti dalle file del proletariato più arretrato, costretti a questo passo dalla miseria o dalla speranza di trovare, abbandonando il campo o l’officina, una vita migliore, dalla persuasione di divenire qualche cosa di più di un povero contadino relegato in un paesetto sperduto fra i monti, di un manovale abbruttito dal quotidiano lavoro d’officina. Questa gente odia, dopo averne disertato le file, la classe lavoratrice con un accanimento che supera ogni immaginazione. “Ecco le armi”, urlò trionfante non so se un agente investigativo od un carabiniere in borghese, scoprendo una rivoltella durante la perquisizione all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. Pochi minuti dopo, un altro agente udendo uno scambio di parole tra il commissario ed un nostro redattore, esclamò: : “Finiremo per arrestarli tutti! Li arresteremo tutti!” A questo pensiero la sua bocca si aprì ad un riso tanto cattivo da sbalordire chiunque non sia abituato a questo genere di fratellanza umana. Ho compreso allora perché nelle caserme e nei posti di polizia, carabinieri, guardie regie ed agenti gareggino nel bastonare gli operai arrestati, nel rallegrarsi delle loro torture. E’ un odio di lunga data. Gli agenti dello Stato addetti al mantenimento dell’ordine pubblico sentono attorno a sé il disprezzo che tutta la classe lavoratrice ha per i rinnegati, per quelli che sono passati nell’altro campo, per i mercenari che impegnano ogni loro energia per soffocare qualsiasi movimento del proletariato. E al disprezzo del proletariato s’aggiunge quello di gran parte della borghesia che guarda con occhio diffidente tutta rinnegati questa puzza di questura. Perché? Perché questa è la sorte di tutti i mercenari: al disprezzo e all’odio degli avversari s’aggiunge quasi sempre il disprezzo dei padroni. Ed è naturale, è umano che nell’animo di questa gente mal pagata, che non sempre riesce a procurarsi quanto occorre per una vita piena di stenti e di privazioni e che si sente circondata da una barriera che la divide dagli altri uomini, che la mette quasi fuori dalla società, germogli l’odio, metta radici la crudeltà: odio contro quelli che prima erano i fratelli, i compagni di lavoro e che ora disprezzano con maggior forza, crudeltà che si esplica contro di essi sotto mille forme diverse. Così, arrestare un operaio è una gioia, un trionfo, bastonarlo e malmenarlo, una festa, rinchiuderlo in carcere una rivincita. Solo nel momento in cui essi tengono un uomo fra le mani e sanno di poter disporre della sua libertà, della sua incolumità, sentono di possedere una forza che in qualche momento della vita li rende superiori ai loro simili. La gioia di acciuffare un uomo non proviene dalla consapevolezza di servire la legge, di difendere l’integrità dello Stato: è una piccola bassa soddisfazione personale, è la gioia di poter dire: “Io sono più forte”. Quale altra gioia possono essi provare? Quanti di essi sono in grado di formarsi una famiglia senza che la vita di stenti diventi vita di patimenti? Non è forse vero che a molti di questi transfughi del proletariato la vita non riserva altre soddisfazioni che qualche umile offerta di una passeggiatrice notturna in cerca di protezione?
Noi li abbiamo visti pochi giorni or sono nella nostra redazione. Moltissimi, dall’abito, potevano benissimo essere scambiati per operai in miseria. E’ certo che erano umilmente, più che umilmente vestiti non solo per introdursi tra gli operai, per raccoglierne i discorsi, per spiarli, ma anche perché non potrebbero fare diversamente. E guardavano con gli operai veri, quelli che si dibattono tra la reazione e la fame e cercano affannosamente la via della liberazione. Essi comprendevano, sentivano che chi lotta è sempre superiore a chi serve. E quando hanno ammanettato i giovani che difendevano il giornale del loro partito il giornale della loro classe, il loro giornale, gli agenti hanno avuto un lampo di trionfo, hanno riso. Ma non era un riso spontaneo, giocondo. Era un riso a cui erano costretti dalla rabbia, dal disprezzo degli altri, dalla loro vita, dal destino a cui non potevano sottrarsi. Quel riso era la smorfia di Gwynplaine.
(A.Gramsci “L’Ordine Nuovo”, 30 agosto 1921)
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basmala260 · 3 months ago
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Ho chiuso con questa merda
Odio l'idea che questo cosiddetto Elon Musk abbia bocca per parlare degli affari italiani, e non capisco quale sia il suo problema con il parere dei giudici sugli immigrati irregolari, o se vuole semplicemente creare un problema più grande di se stesso con uno dei governi europei.
In effetti, vedo solo una persona psicologicamente anormale, la cui malattia non può essere soppressa, interferire negli affari di un paese diverso dal suo in una questione alla quale i proprietari del paese non si oppongono personalmente. Che diritto ha di parlare? Pensa forse che, poiché è ricco e la gente può vedere quello che dice, questo gli dà il diritto di sminuire i giudici che non hanno mai sbagliato fin dall'inizio?In realtà questi giudici non vogliono altro che la sicurezza dei cittadini e non applicano altro che la leggeIl solo pensiero che qualcuno così poco esigente e socialmente ignorante come lui dovrebbe fornire “consiglio e guida” alla Casa Bianca e collaborerà con l’Ufficio di gestione e bilancio per “portare avanti un’ampia riforma strutturale e creare un approccio imprenditoriale al governo” spinge io pazzo.Non può quella persona di conoscenza fare solo ciò che capisce senza interferire in questioni che non capisce?
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gcorvetti · 1 year ago
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Conto alla rovescia.
Inizia oggi il secondo mese dell'anno, per me inizia il conto alla rovescia e sono -10. Da un certo punto di vista mi sono un pò pentito di questa cosa di tornare, ma oramai è fatta.
Ieri era il compleanno di Philip Glass, un compositore 'minimalista' che mi piace parecchio, le sue musiche sono come delle nuvole, sia bianche che piene di pioggia naturalmente, e mi fanno stare bene. Avrei molto da scrivere sui fatti che vi tormentano molto, ma su certi argomenti mi sono reso conto che sono un pò come il calcio durante la settimana non ci sono partite quindi prendete un pretesto per litigare, poi al fine settimana arriva il campionato e si dimentica tutto, volete un esempio? Quella tizia che è detenuta in Ungheria perché ha picchiato dei nazi, fino a una settimana fa non sapevate neanche che esistesse mentre in questa settimana dopo la foto in catene avete iniziato con commenti e litigi sui social. Vi ricordate dei due tizi che in Germania hanno fatto il saluto romano e sono stati arrestati? Qualcuno ne sa qualcosa? E i marò, beh sono passato 10 anni e quei poracci stanno ancora in galera in India, chi li ricorda? La melona all'epoca se la prese col governo Renzi ma non mi sembra che stia facendo qualcosa per sta tizia, che poi se vogliamo dirla tutta se vai a menare la gente in qualsiasi paese ti arrestano perché non esiste ragione per menare le persone anche se sono di destra e le odi, io vi odio tutti cosa dovrei fare una strage ogni 5 minuti?
Va bè, vi lascio con una trascrizione per due marimbe di uno dei brani di Glass, mi piace molto il suono poi i ragazzi sono bravi.
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vittimenonlosiamotutti · 9 months ago
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25 Aprile
Ma cosa festeggiamo? il fascismo ha vinto.
Da deciso e convinto antifascista, e da buon pasoliniano, non posso non odiare le ideologie fasciste. Ideologie che sostengono e glorificano la violenza utilizzata come strumento di governo e soppressione delle libertà. Il militarismo imperante, l'arroganza del pugno di ferro, lo sfottò e la catena per chi vuole essere libero. Eppure, proprio per l'odio che provo verso questo stesso odio, mi ha sempre disgustato lo scempio del cadavere del mio avversario, impiccato in piazza. Ho sempre visto con disprezzo l'abbassamento del popolo, dei miei "compagni", al livello bestiale nel deridere e sfottere i corpi dei miei nemici. Ho sempre visto la gogna pubblica come un vero strumento fascista. La gogna pubblica....non é quello di cui viviamo oggi? Mi sentirei in dovere di poterti dare del maiale fascista, a tu che promuovi la violenza. Ma questo mi distinguerebbe da te? "Occhio per occhio", e in un attimo siam tutti fascisti.
Oggi il vero fascismo, quello capitalista-consumista, ha trionfato. Oggi siamo tutti -se possibile- piú cattivi di prima. Oggi siamo amanti dell'immagine ( magari piú scoperta possibile) e dell'odio. Siamo frustrati, infelici e, per questo, "stronzi". Siamo dei bastardi dalla mano veloce, pronti a digitare odio e disprezzo su chi non la pensa come noi, su chi è diverso da noi, su chi ha ideologie o colori, o colori della pelle diversi da noi. Bisognerebbe odiare il Fascismo, e convertire il Fascista. Non ammazzare il Fascista! Oggi invece non odiamo gli ideali, ma le persone. Oggi la vita non é piú sacra, è anzi un prodotto commerciale e come tale lo possiamo scartare. Oggi è un ognuno per sé, Dio per...no. Solo un "ognuno per sé".
Oggi, a te che sei fascista, ti posso dare del porco, del maiale, dello schifoso sadico bastardo che deve morire. Io oggi ti posso augurare la morte, a te, mio fascista.
Io oggi, 25 Aprile, mi sento piú in diritto di assomigliare a te. Di essere come te, mio caro fascista. Hai vinto tu. Ha vinto il fascismo, io sono diventato bestia come te.
...ma che vogliamo festeggiare?
Abbiamo perso.
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anothermessagetoyou · 4 months ago
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Sbirri
Antonio Gramsci
Ogni volta che la politica manda a effetto una operazione contro la classe operaia, i primi a gioirne o, “meglio”, i primi a dare manifestazioni esteriori della loro contentezza non sono i “pezzi grossi”, commissari di polizia od ufficiali delle regie guardie o dei carabinieri, ma sono i più umili agenti, i più modesti carabinieri, l’ultima delle guardie regie.
Sono cioè gli agenti del governo usciti dalle file del proletariato più arretrato, costretti a questo passo dalla miseria o dalla speranza di trovare, abbandonando il campo o l’officina, una vita migliore, dalla persuasione di divenire qualche cosa di più di un povero contadino relegato in un paesetto sperduto fra i monti, di un manovale abbruttito dal quotidiano lavoro d’officina.
Questa gente odia, dopo averne disertato le file, la classe lavoratrice con un accanimento che supera ogni immaginazione. “Ecco le armi”, urlò trionfante non so se un agente investigativo od un carabiniere in borghese, scoprendo una rivoltella durante la perquisizione all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. Pochi minuti dopo, un altro agente udendo uno scambio di parole tra il commissario ed un nostro redattore, esclamò: : “Finiremo per arrestarli tutti! Li arresteremo tutti!” A questo pensiero la sua bocca si aprì ad un riso tanto cattivo da sbalordire chiunque non sia abituato a questo genere di fratellanza umana. Ho compreso allora perché nelle caserme e nei posti di polizia, carabinieri, rinnegati, per quelli che sono passati nell’altro campo, per i mercenari che impegnano ogni loro energia per soffocare qualsiasi movimento del proletariato. E al disprezzo del proletariato s’aggiunge quello di gran parte della borghesia che guarda con occhio diffidente questa puzza di questura. Perché? Perché questa è la sorte di tutti i mercenari: al disprezzo e all’odio degli avversari s’aggiunge quasi sempre il disprezzo dei padroni. Ed è naturale, è umano che nell’animo di questa gente mal pagata, che non sempre riesce a procurarsi quanto occorre per una vita piena di stenti e di privazioni e che si sente circondata da una barriera che la divide dagli altri uomini, che la mette quasi fuori dalla società, germogli l’odio, metta radici la crudeltà: odio contro quelli che prima erano i fratelli, i compagni di lavoro e che ora disprezzano con maggior forza, crudeltà che si esplica contro di essi sotto mille forme diverse. Così, arrestare un operaio è una gioia, un trionfo, bastonarlo e malmenarlo, una festa, rinchiuderlo in carcere una rivincita. Solo nel momento in cui essi tengono un uomo fra le mani e sanno di poter disporre della sua libertà, della sua incolumità, sentono di possedere una forza che in qualche momento della vita li rende superiori ai loro simili. La gioia di acciuffare un uomo non proviene dalla consapevolezza di servire la legge, di difendere l’integrità dello Stato: è una piccola bassa soddisfazione personale, è la gioia di poter dire: “Io sono più forte”. Quale altra gioia possono essi provare? Quanti di essi sono in grado di formarsi una famiglia senza che la vita di stenti diventi vita di patimenti? Non è forse vero che a molti di questi transfughi del proletariato la vita non riserva altre soddisfazioni che qualche umile offerta di una passeggiatrice notturna in cerca di protezione? Noi li abbiamo visti pochi giorni or sono nella nostra redazione. Moltissimi, dall’abito, potevano benissimo essere scambiati per operai in miseria. E’ certo che erano umilmente, più che umilmente vestiti non solo per introdursi tra gli operai, per raccoglierne i discorsi, per spiarli, ma anche perché non potrebbero fare diversamente. E guardavano con gli operai veri, quelli che si dibattono tra la reazione e la fame e cercano affannosamente la via della liberazione. Essi comprendevano, sentivano che chi lotta è sempre superiore a chi serve. E quando hanno ammanettato i giovani che difendevano il giornale del loro partito il giornale della loro classe, il loro giornale, gli agenti hanno avuto un lampo di trionfo, hanno riso. Ma non era un riso spontaneo, giocondo. Era un riso a cui erano costretti dalla rabbia, dal disprezzo degli altri, dalla loro vita, dal destino a cui non potevano sottrarsi. Quel riso era la smorfia di Gwynplaine.
(A.Gramsci “L’Ordine Nuovo”, 30 agosto 1921)
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reginadeinisseni · 2 years ago
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La guerra di Piero (con testo) | Fabrizio de Andrè | Lyrics |
COINCIDENZE
8 giugno MATTEO RICCI OSPITE TAGADA' SENTENDO PARLAR LUI MI VIENE DA CANTARE LA GUERRA DI PIERO ' MUORI SEPOLTO IN UN CAMPO DI GRANO....." IO NON SAPEVO CHE UN CAMPO DI GRANO ERA NEL SERVIZIO 9 GIUGNO MUORE PIER FRANCESCO FORLEO
Venerdì 9 Giugno 2023, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 09:18 1 mila Pier Francesco Forleo, direttore della Direzione Diritti Sportivi Rai, è morto a Roma la scorsa notte. Lo rende noto Viale
Roma, 8 giu. (Adnkronos) – ‘Il governo sull’emergenza alluvione è stato reattivo, Meloni è andata sul territorio, bene la risposta immediata. Ma ora ci sono due problemi enormi: le risorse stanziate sono pochissime, sono in gran parte sgravi, pagamenti ritardati; i soldi veri sono pochi mentre qui servono risorse per i danni, per risarcire famiglie, aziende e comuni”. Così Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci del Pd e sindaco di Pesaro, a Tagadà su La7.“
8 июня Маттео Риччи гость ТАГАДА СЛУШАЯ PARLAR LUI, Я ПОЮ LA GUERRA ДИ ПЬЕРО "ТЫ УМРЕШЬ ПОХОРОНЕННЫМ НА КУКУРУЗНОМ ПОЛЕ....." Я НЕ ЗНАЛ, ЧТО ПШЕНИЧНОЕ ПОЛЕ БЫЛО В СЛУЖБЕ 9 ИЮНЯ УМЕР ПЬЕР ФРАНЧ��СКО ФОРЛЕО
Пятница, 9 июня 2023 г., 11:26 - последнее обновление: 10 июня, 09: 18 1 тыс. Пьер Франческо Форлео, директор Дирекции спортивных прав Rai, умер в Риме прошлой ночью. Это делает его известным проспектом
Рим, 8 июня. (Adnkronos) – " правительство по чрезвычайным ситуациям наводнения реагировало, дыни пошли на территорию, ну немедленный ответ. Но сейчас есть две огромные проблемы: выделенных ресурсов очень мало, это в основном льготы, просроченные платежи; реальных денег мало, в то время как здесь нужны ресурсы для возмещения ущерба, компенсации семей, предприятий и муниципалитетов”. Так Маттео Риччи, координатор мэров Демократической партии и мэр Пезаро, в Тагаде на La7.“
#DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #GHEZZI #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANO #DEANDRE #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
ODIO I GIORNALISTI SONO SENZA COSCIENZA INCOMPETENTI COME GLI PSICHIATRI
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aldebaran66 · 2 years ago
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1 ANNO FA DECADEVA IL GREEN PASS E MASCHERINA ANCHE AL CHIUSO, MA NON DIMENTICHEREMO MAI QUESTE AFFERMAZIONI:
“Campi di sterminio per chi non si vaccina” 
Giuseppe Gigantino, cardiologo.
“Mi divertirei a vederli morire come mosche”
Andrea Scanzi, giornalista.
“Se fosse per me costruirei anche due camere a gas”
Marianna Rubino, medico.
“I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori”
Sebastiano Messina, giornalista.
“Vagoni separati per non vaccinati”
Mauro Felicori, assessore.
“I no vax fuori dai luoghi pubblici”
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana.
“Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo”
Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto.
“Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli”
Paolo Guzzanti, giornalista.
“Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci”
Roberto Burioni, virologo.
“Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti”
Alessia Morani, deputato.
“Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo”
Selvaggia Lucarelli, giornalista.
“I rider devono sputare nel loro cibo.”
David Parenzo, giornalista.
“I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire.”
Mario Draghi, Presidente del Consiglio
“Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più.”
Cesare Manzini, infermiere.
“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla”
Francesca Bertellotti, infermiera.
“Provo un pesante odio verso i no vax”
J-Ax, cantante.
“Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina”
Carlotta Saporetti, infermiera.
“Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!”
Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna.
“Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi”
Alfredo Faieta, giornalista.
“Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli”
Renato Brunetta, ministro.
“E’ giusto lasciarli morire per strada”
Umberto Tognolli, medico.
“Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente”
Giovanni Spano, vicesindaco.
“Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro”
Filippo Maioli, medico.
“Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo”
Giuliano Cazzola, giornalista.
“Mandategli i Carabinieri a casa”
Luca Telese, giornalista.
“Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi”.
Piepaolo Sileri, Viceministro alla salute.
“E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati”
Sabino Cassese, costituzionalista.
“Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?”
Laura Cesaretti, giornalista.
“Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io”.
Vania Zavater, infermiera.
“I novax sono i nostri talebani”
Giovanni Toti, presidente regione Liguria
“Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi”
Matteo Bassetti, infettivologo.
ecc...
*ABBIAMO SEGNATO I NOMI.*
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PREMESSA: io odio qualunque forma di governo autoritaria che mi imponga come comportarmi nella vita privata, cosa posso pensare e cosa posso dire, nonché come spendere i miei soldi e dove posso o non posso andare e quando posso farlo.
Fatta questa premessa, qualcuno mi sa spiegare perché vedono il comunismo ovunque, anche dove non c'è?
Voglio dire, con il comunismo tutti hanno casa e lavoro, mentre qui si sta cercando di togliere a tutti la casa, il lavoro e persino la macchina...! Il comunismo vuole una ridistribuzione della ricchezza verso il popolo, mentre qui la ridistribuzione è verso l'alto. Insomma, cosa c'è di comunista in questa società che io non vedo?
Mi sembra una sindrome, uguale e contraria, come quella di chi vede il fascismo ovunque.
Forse si sono persi la lezione di economia sul neo-liberismo? Oppure è stato bandito il termine "capitalismo" e la sua variante "turbo"? O, magari, hanno problemi di comprensione e non afferrano il concetto di giustizia sociale, concetto che sembra essere stato cancellato da ogni discorso politico? O, semplicemente, sono troppo materialisti, avidi ed egoisti per concepire la solidarietà?
In ogni caso, stiamo vivendo in un sistema dittatoriale mascherato da democrazia (in Occidente, altrove hanno tolto la maschera e sono meno ipocriti) che nulla ha a che fare con tutto ciò che ho detto sopra. La giustizia non esiste, che sia sociale o giuridica, il governo del popolo men che meno, poteri sovranazionali corrompono i governi con il solo scopo di arricchire entità private che hanno già un reddito superiore al PIL di alcune (molte) nazioni, le valute fiat sono emesse da banche centrali di proprietà privata, anziché pubblica, e gli Stati si indebitano sempre di più, prosciugando i risparmi dei loro cittadini... Cosa c'è di comunista in tutto ciò, a parte la dittatura che, però, non è una caratteristica comunista ma del socialismo reale e, anzi, è la deriva di ogni potere a causa del delirio di onnipotenza e di impunibilità che acquisisce ogni essere umano appena gli si dà una divisa, un ruolo più o meno dirigenziale e lo si mette un gradino più su dell'ultimo della scala sociale?
Con questo tipo di opposizione, che sfrutta il ribaltamento dei termini per sostenere il contrario di quello che fa (la guerra è pace), che vede un nemico inesistente ed indica il lampione anziché la luna, che speranze abbiamo di cambiare realmente la situazione? Il mondo che vorrebbero gli "anti-comunisti" è un mondo in cui il povero e gli ultimi vengono abbandonati a se stessi esattamente come avviene oggi, che alternativa rappresentano a ciò che stiamo già vivendo?
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il loro obiettivo è far vivere tutti come loro: nel TERRORE.
Dal Terrore ripara solo la FEDE CIECA NEL PRECETTO STATALISTA, il Protettore Educatore Punitore, con la sua naturale conseguenza: tanta tanta tanta sottomessa rassegnazione.
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soldan56 · 2 years ago
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Vorrei rassicurare Giorgia Meloni: facilmente la vittoria sarà sua, eppure questo sposterà poco o nulla. Perché la sua idea di comunità, signora Meloni, è più che passata: fa ridere. La dipingono come un mostro, un pericolo pubblico, io invece la trovo più che altro buffa. Una caricatura di quel che potrebbe essere una capobanda ripulita, un poco più lucida del resto dei suoi affiliati, un poco più abile nel nascondere il baratro di umanità che l’ha condotta a essere la paladina di un manipolo di zombie Una che ha studiato e si è formata col solo evidente scopo di farne uno strumento di divisione ed esercizio del potere, di odio di quelle possibilità altre che la cultura dovrebbe aiutare ad amare Una che, col suo essere pronta a tutto, è destinata a perdere credibilità in un baleno (e i segni già stanno affiorando copiosi). Il governo sarà forse suo, signora Meloni, ma noi resteremo qui, aspetteremo che passi questo nuovo obnubilamento dei nostri concittadini, aspetteremo che lei venga riassorbita dai margini oscenamente nostalgici a cui appartiene. Per qualche tempo avrà forse l’impressione di aver portato a termine il piano a cui, devota, lavora da trent’anni, ma noi resteremo qui, con le nostre devianze, storti, sterili, ibridi, anomali, clandestini, nomadi, confusi ma vivi. Vivi e non morti. Questo vorrei dirle signora Meloni: è troppo tardi per giustiziare il futuro. È troppo tardi per riassoggettarci ai copioni di sempre. Lei e le sue sciabolate alla dignità umana sarete un piccolo, piccolo momento di arresto all’interno di un processo ormai impossibile da bloccare, questo noi deviati le garantiamo con l’affronto che le nostre vite per voi rappresentano. Siamo troppi e ormai troppo liberi. L’incantesimo nero non funziona più. Ridiamo di lei, signora carrarmato, ma non ci fraintenda: pur continuando a ritenerla delirante e caricaturale – bastino in questo senso le sue trasfigurazioni demoniache quando tocca le questioni di genere ovvero l’identità personale ALTRUI – all’occorrenza noi saremo pronti a resistere. Senza prenderla sul serio (impossibile nel 2022), continuando a ridere delle sue stoltezze ideologiche fuori tempo massimo , noi difenderemo il futuro. In tanti in queste ore ce lo stiamo ripromettendo: saremo forti e pazienti, e la sua fine sarà la nostra festa. L’odio – su cui poggia la sua fortuna – è garanzia formidabile di disgrazia, signora: si goda questa parentesi, con la quale il nostro Paese sarà di nuovo coperto di infamia agli occhi del mondo. Noi appassionati del nuovo siamo abituati a scrutare più in là, guardiamo già oltre.
@jonathanbazzi
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ambrenoir · 2 years ago
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GIORNO DELLA MEMORIA - 27 gennaio
“Campi di sterminio per chi non si vaccina” - Giuseppe Gigantino, cardiologo
“Mi divertirei a vederli morire come mosche” - Andrea Scanzi, giornalista
“Se fosse per me costruirei anche due camere a gas” - Marianna Rubino, medico
“I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori” - Sebastiano Messina, giornalista
“Vagoni separati per non vaccinati” - Mauro Felicori, assessore
“Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile” - Stefano Feltri, giornalista
“I no vax fuori dai luoghi pubblici” - Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana
“Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo” - Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto
“Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli” - Paolo Guzzanti, giornalista
“Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci” - Roberto Burioni, virologo.
“Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti” - Alessia Morani, deputato
“Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo” - Selvaggia Lucarelli, giornalista
“I rider devono sputare nel loro cibo.” - David Parenzo, giornalista
“I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire.” - Mario Draghi, Presidente del Consiglio
“Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più.” - Cesare Manzini, infermiere
“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla “ - Francesca Bertellotti, infermiera
“Provo un pesante odio verso i no vax” J-Ax, cantante (eh?)
“Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina” - Carlotta Saporetti, infermiera
“Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!” - Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna
“Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi” - Alfredo Faieta, giornalista
“Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli” - Renato Brunetta, ministro
“E’ giusto lasciarli morire per strada” - Umberto Tognolli, medico
“Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente” - Giovanni Spano, vicesindaco
“Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro” - Filippo Maioli, medico
“Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo” - Giuliano Cazzola, giornalista
“Mandategli i Carabinieri a casa” - Luca Telese, giornalista
“Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi” - Piepaolo Sileri, Viceministro
“E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati” - Sabino Cassese, costituzionalista
“Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?” - Laura Cesaretti, giornalista
“Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io” - Vania Zavater, infermiera
“I novax sono i nostri talebani” - Giovanni Toti, presidente regione Liguria
“Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi” - Matteo Bassetti, infettivologo
Si, NOI ci ricorderemo anche di "Loro".
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ilpianistasultetto · 3 years ago
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Caro Mario, detto "il migliore" e caro Biden "l'americano", ve lo dico subito: io non sono in condizioni di fare una guerra! Mi fa male la schiena, odio le armi e ho altri progetti per la testa. CI tengo a precisarlo perché non si sa mai, conosco questi giochetti. Ti arriva la cartolina: "Il governo ha pensato a te, un bonus guerra che puoi spendere in località spettacolari, un viaggio con fuochi artificiali e cena a lume di candela, ti piace l'Oriente? Abbiamo organizzato tutto noi, devi portare solo la tua carica di energia, qualche cerotto e tanta voglia di intraprendere nuove avventure. Dai, su, lasciati alle spalle la vita monotona che conduci e vieni a goderti tanti nuovi effetti speciali."
Spero di dirvelo chiaro, caro Mario detto "il migliore" e caro Biden "l'americano" : " non contate su di me! Mi piace la vita monotona e odio i bonus viaggio, sono un misantropo e i reumatismi non mi danno pace. Amo stare con la brutta gente, pieni di problemi e debiti, mi sento più a mio agio, amo l'oriente ma solo nelle foto e una guerra già la combatto con il postino che si ostina a portarmi bollette da pagare!
Andate in pace, Mario e John, divertitevi anche per me, che resto a soffrire per voi, chiuso in casa e senza condizionatori, buon divertimento.
@ilpianistasultetto
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falcemartello · 3 years ago
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Questo delirante editoriale di Massimo Donelli su La Nazione rimarrà nella Storia come tanti altri articoli, video e commenti che si leggono in giro oggi.
Una delle innumerevoli testimonianze del livello di follia e di lobotomia a cui si è arrivati.
Il testo è colmo di contraddizioni e di assurdità, ma l'autore sembra non accorgersene.
E così coloro che magari, leggendo tali righe, si troveranno d'accordo con questo spettacolo raccapricciante di bile, isteria e irrazionalità.
Ma come, si chiede Donelli, saremmo persino andati a quattro gambe per strada se ce lo avesse chiesto il Governo eppure non è ancora finita?
Ma deve essere certamente colpa di chi si batte contro il Green Pass, gentaglia che vuole la morte per le strade! Vogliamo vivere con il permesso di Draghi, perché c'è chi non lo accetta?
Di certo se tornerà il lockdown sarà perché c'è chi manifesta in strada contro le misure che abbiamo seguito fino ad ora con grande successo!
Ragazzi, io non so che dire. O meglio, ne avrei di cose da dire, ma farei solo la gioia del na*i algoritmo di Facebook che ultimamente non mi concede manco le parolacce.
 Dico solo che i danni di questi due anni saranno ben più profondi di quelli economici e politici.
Milioni di cittadini italiani sono entrati in un loop mentale, in un vortice di ipocondria e odio sociale, da cui forse non usciranno più.
Matteo Brandi
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corallorosso · 3 years ago
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Io i complottisti dei vaccini li odio. Li odio di un odio puro, assoluto. Capiamoci: non odio affatto chi ormai si è convinto dei milioni di bufale che infestano i social network, quelle sono le loro vittime, odio chi quelle bufale le produce e le rilancia per tornaconto personale, avvelenando la società. Odio tutti quei personaggi ridicoli che, fino a prima della pandemia, erano solo un mucchio di figure patetiche seguite da gente convinta che i rettiliani fossero al governo del mondo, e che oggi vengono considerati dei punti di riferimento da troppe persone spaventate. Odio il medico, il poliziotto, l’insegnante, l’infermiere, che urla contro le dittature immaginarie per avere i suoi 15 minuti di gloria idiota da Giletti. Odio tutti quei buffoni che regolarmente si spacciano per “candidati al Nobel”, odio quelli che occupano canali, siti, blog, radio, per approfittare della credulità e dello spaesamento della gente. Odio i filosofi che dimenticano che il loro mestiere sarebbe quello di “cercare la verità” e che oggi finiscono per pensare di averla trovata nel gruppo Telegram di quelli convinti di essere come gli ebrei durante il nazismo, o come i neri nel Sudafrica dell’apartheid. Odio i loro canali, i loro gruppi “NONCIELODIKONO”, odio tutti quei maledetti bastardi che lucrano sulle paure di queste persone, le amplificano, e poi gli vendono gli integratori alla papaia e zinco. E vi confesso che li odio non solo perché mettono in pericolo milioni di vite umane, li odio perché sono egoista, li odio perché hanno tolto molto, troppo, anche a me. Mi hanno portato via delle persone a cui voglio un bene che neanche potete immaginare. Persone che oggi non vogliono più avere a che fare con me perché non credo alle stesse stronzate a cui credono loro. E non c’è modo di chiedergli in ginocchio di parlare di altro, la battaglia contro i vaccini e il green pass sembra diventata la loro unica e sola ragione di vita. Mi hanno tolto e hanno tolto a tutti noi, anche a chi crede alle loro stupidaggini, la possibilità di vivere un po’ più tranquilli, in un Paese dove sarebbe possibile mettere in piedi una parvenza di “normalità”. Odio quegli infami che, approfittando della situazione, hanno convinto milioni di persone di essere “più informate” delle altre perché ogni giorno leggono e credono a bufale create ad arte per confermare le loro paure. Odio chi urla contro il “mainstream” solo per poter contrapporre il parere della comunità scientifica a quello di ogni mentecatto in circolazione, odio quella orribile porzione di mondo che hanno creato a loro immagine e somiglianza, per poterne biecamente approfittare. Vi odio, lo confesso, vi odio. Vi odio perché mi avete tolto davvero troppo, stavolta. Emiliano Rubbi
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gcorvetti · 2 years ago
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Denaro.
La super notizia del giorno è che è stato finalmente catturato il latitante Messina Denaro, subito i ministri di questo governo si riempiono la bocca di quanto sono bravi e plausi alle forze dell'ordine, CC per l'esattezza, e così via come da copione.
Da siciliano vi dico che si è fatto catturare perché malato da tempo, era infatti un anno che andava nella struttura ospedaliera privata e tutti sapevano, merde omertose; sarà trattato con i guanti, figuriamoci se agli "amici" gli si fa mancare qualcosa, questa è una cosa che personalmente odio, il perbenismo verso delle bestie come quelle è solo un favore, si le leggi non lo permettono, perché la legge permette di sciogliere i bambini nell'acido? Dovrebbero rinchiuderlo in una cella sotto il livello del mare, senza luce e a pane ed acqua. Lo tratteranno bene semplicemente perché quella merda sa dei loro loschi affari e potrebbe invertire la storia, perché come diceva Falcone : "Se hai due poteri forti nel territorio o si fanno la guerra o si mettono d'accordo" e il magistrato sapeva benissimo che si erano messi d'accordo, Borsellino (spero ci sia ancora il video online, lo cerco) fa esplicitamente il nome di Berlusconi e nel video (lo posto). Silvio Berlusconi è un mafioso, quando l'arrestano? Adesso cosa succede? Ve lo dico io, morto un papa se ne fa un altro, il che vuol dire che il successore è già li, se non è così inizierà una guerra, la faida, tra famiglie mafiose per il controllo del territorio, parlo della Sicilia. Ricordo benissimo negli anni 80 a Catania la faida, camminavi per strada ed all'improvviso iniziava il far west, sono morte persone innocenti che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato solo perché il cugino di 4° grado del tizio della famiglia rivale si doveva fare fuori, per esempio.
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