#inseguimenti
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 24 days ago
Text
Morte e vita di Bobby Z di Don Winslow: un thriller esplosivo tra inganno e redenzione. Recensione di Alessandria today
Azioni incalzanti, personaggi memorabili e un ritmo mozzafiato.
Azioni incalzanti, personaggi memorabili e un ritmo mozzafiato. Alessandria, 15 dicembre 2024 – “Morte e vita di Bobby Z”, pubblicato da HarperCollins nel novembre 2021, è un romanzo adrenalinico e travolgente firmato dal maestro del thriller Don Winslow. Un’opera che miscela azione, ironia e un pizzico di umanità, raccontando la rocambolesca avventura di un uomo che tenta di sopravvivere in un…
0 notes
libero-de-mente · 1 year ago
Text
Tumblr media
Mi ricordo il cuore in gola, la mia bocca aperta.
Le reazioni che mi venivano nel vedere le scene in cui tu e il tuo collega David Starsky inseguivate "i cattivi" a piedi. Con lunghe corse, oltre agli inseguimenti in auto.
Ero un ragazzino e aspettavo sempre il vostro appuntamento tutte le sere, guai a perdermi una puntata di Starsky & Hutch.
Oggi te ne sei andato Kenneth Hutchinson detto Hutch.
Di cattivi, peggiori di quelli che inseguivate, oggi ne sono in giro tanti. Ma tanti. Servirebbero tanti Starsky & Hutch. Ma tanti tanti.
Sono entrato in una fase della mia vita dove esiste la consapevolezza che personaggio dopo personaggio, giorno dopo giorno, uno alla volta ve ne andrete tutti.
Ciao Hutch.
Che la terra ti sia lieve David Soul
(David Richard Solberg 1943-2024)
18 notes · View notes
veronica-nardi · 11 days ago
Text
DRAMA QUIZ 2024
Innanzitutto... si vede che non bazzico più molto su Tumblr, sì?! 😂 Il mio ultimo post risale al Drama Quiz dell'anno scorso LOL.
Detto questo, posso cominciare. Drama visti quest'anno:
Coreani: Crash landing on you, Little Women, Memories of the Alhambra (rewatch), A shop for killers, Gangster High School, The judge from hell
Cinesi: Lost Tomb 2, Derailment, Scarlet heart, Faithful
Thailandesi: Dirty laundry, Lucky star, Be my favorite, In family we trust, Master of the house
Taiwanesi: Danger Zone 2, Grocery store
Giapponesi: House of Ninjas, Shogun, La testimonianza di N, Paripi komei
Plus: Someday or one day The Movie
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno
Memories of the Alhambra
Tumblr media
Lo so, non è un drama fresco di visione ma è un rewatch, ma il quiz è il mio quindi faccio come voglio fatemi causa
Ho riguardato questa serie per tre motivi: il primo è perché avevo semplicemente voglia di riguardarla visto che mi era piaciuta un sacco (nel lontano 2020!), il secondo era per calarmi ancora di più nel mood andaluso in vista del viaggio spagnolo con @dilebe06, e il terzo era per poterla farla vincere come serie dell'anno nel quiz finale.
Ho sempre detto che il 2020 è stato l'anno dei grandi drama per me: ne ho visti tanti e un sacco belli. Sceglierne uno non fu facile. Alla fine premiai Live, un drama di vita sui poliziotti in Corea, e una parte di me non è pentita di averlo premiato, perché ancora lo ricordo come un drama bellissimo che mi ha regalato forti emozioni e tante lacrime.
Tuttavia un'altra parte di me ha sempre pensato: sì però anche Memories tanta roba. Quindi mi sono detta che se in un anno non avessi visto drama degni di nota, avrei fatto il rewatch di Memories per dargli quello che merita: una bella vittoria.
Memories of the Alhambra è davvero un bel drama: intrattiene da dio, ha una trama e location uniche e affascinanti, è ricco di suspense e colpi di scena; ha l'azione, il romanticismo e il mistero. Il tutto accompagnato da un'accattivante colonna sonora. Una volta entrati nel vivo è impossibile non divorare un episodio dietro l'altro.
Amo profondamente questa storia, e so benissimo che non sia perfetta, ma la tengo nel cuore come una delle più belle che abbia mai visto.
Ah, tra l'altro, adesso posso dirlo: SONO STATA ALL'ALHAMBRA E HO CAMMINATO DOVE HA CAMMINATO HYUN BIN (anche se dubito che lui abbia camminato così tanto @dilebe06)
2) Una serie che secondo te merita più conoscenza
Faithful
Sono stata un po' indecisa se premiarlo come drama dell'anno, ma ho deciso che stavolta Memories merita tutta la vittoria.
Tuttavia Faithful è un OTTIMO cdrama.
Non ne ho mai sentito parlare e non ha neanche un voto così tanto alto su mydramalist, e adesso so perché. Questo non è un drama per il grande pubblico: non c'è la storia d'amore, non ci sono cliché, non c'è azione (nel senso che non è un drama d'azione inteso con inseguimenti, scontri, combattimenti ecc..)
Faithful racconta una storia pesante che può anche essere difficile da guardare per certe persone. Racconta temi importanti e sempre attuali, e lo fa con forza e delicatezza insieme, e spinge chi lo guarda a pensare, a riflettere.
Questi sono i drama migliori per me.
3) Il finale peggiore
Ci ho pensato, ho riguardato la lista dei drama visti, ma dei finali che mi ricordo (alcuni sono non pervenuti), non ce n'è nessuno che proprio non mi sia piaciuto.
4) Il protagonista maschile preferito
Memories of the Alhambra
Tumblr media
Non posso farci niente, devo di nuovo usare questo rewatch perché davvero non ho protagonisti maschili che mi abbiano conquistata, e il lead di Memories francamente parlando questa vittoria la merita tutta.
Un personaggio umano, non è un eroe, non fa sempre la cosa giusta, conosciamo i suoi punti di forza e i suoi punti deboli, e nonostante non sia un personaggio immacolato ovviamente si fa il tifo per lui e si spera ardentemente che se la cavi.
Mi piace come cerchi di risolvere il bug del gioco non perché vuole salvare il mondo, perché è la cosa giusta o perché è un eroe, ma perché DEVE farlo, per sopravvivere, per tornare alla vita reale.
È un personaggio che puoi criticare ma con cui puoi anche empatizzare, e i personaggi così sono i migliori.
5) Il personaggio più odiato
In family we trust
Non si tratta di uno solo, ma di vari personaggi, vari membri di questa famiglia in cui tutti sanno ma nessuno parla.
SPOILER: lo zio Mate scopre che la moglie del fratello gli ha avvelenato la prima moglie incinta, cosa che la portò alla depressione e al suicidio; scopre che anche il fratello lo sapeva, e alla fine viene fuori che un po' tutti gli adulti della famiglia lo sapevano. Oltre il danno, la beffa. Zio Mate perculato da tutti per anni. Infami. FINE SPOILER
6) La protagonista femminile preferita
The judge from hell
Tumblr media
Conosco Park Shin-hye da anni, da quando ho cominciato a guardare drama nel 2019, anno in cui ho guardato You are beautiful.
Beh, che dire, è cresciuta bene la ragazza. In tutti i sensi.
A me personalmente è sempre piaciuta tanto come attrice, e ho sempre avuto l'impressione che facesse dei ruoli un po' sprecati per le sue capacità, che potesse osare di più.
Ecco, in The judge from hell ha osato parecchio ed è stata una gioia per gli occhi. Finalmente un personaggio diverso dal solito, lei da sola regge tutto il drama.
Ammetto che interpreti un personaggio sopra le righe e over power che oscura facilmente il protagonista maschile, tuttavia la goduria e soddisfazione che ti fa provare in certe scene te la fanno amare per forza.
E poi ho letteralmente adorato tutti i suoi outfit e acconciature, diversi ad ogni singola scena. Avranno passato più tempo a vestirla e pettinarla che a recitare XD
7) Il peggior villain
A me dispiace un sacco non rispondere alle domande, ma ho anche pensato che è inutile sforzarmi a tutti i costi di trovare in questo caso il peggior villain, solo perché voglio per forza rispondere alla domanda.
Se non c'è nessuno che mi viene in mente, amen.
8) Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio
Faithful
Tumblr media
Le due protagoniste di Faithful si portano a casa la sisterhood dell'anno.
Un legame messo alla prova, un'amicizia sincera distrutta, una relazione umana in cui c'è interesse e affetto, e in cui anche si sbaglia, ci si tira indietro, non si è sempre presenti.
È così che funzionano le amicizie nella vita reale, quindi ho trovato le due ragazze molto credibili e in cui potersi riconoscere.
9) La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore
Faithful
È bellissimo, perché non si tratta di un drama romantico, e questa storia d'amore non è nemmeno centrale, poteva anche non esserci se vogliamo, ma il fatto che ci sia e che io mi sia innamorata di loro in così poco tempo, mi fa pensare a quanto questa relazione sia stata scritta e recitata bene.
Tumblr media
Davvero, questi due hanno una cosa come tre o quattro scene insieme in tutto il drama (25 episodi), eppure la loro intesa, gli sguardi, la grande fiducia, il rispetto, l'amore mai detto ma che senti ben presente, mi hanno letteralmente conquistata.
Sogno un film solo su di loro.
Ah, e alla faccia di tutti quei drama che sventolano storie d'amore incredibili ma che fanno comunque cacare dopo episodi ed episodi e con la love story protagonista della storia.
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso
Dirty laundry e Be my favorite
Non mi vengono in mente titoli che mi facciano dire "ma tu guarda che cavolo di trashata che ho visto" (tipo Kinnporche), quindi cito questi due drama rispondendo in modo un po' diverso: sono drama di cui non ricordo nulla. Né la trama, né i personaggi, né il finale, ma proprio nemmeno una singola scena. Il nulla cosmico.
E no, non voglio andare a rivedermi delle scene per rimembrarli: non mi sono rimasti impressi, punto. Il che mi fa dire che allora potevo anche evitare di guardarli, quindi è un po' come se io avessi perso il mio tempo, no?
11) Una serie che meriterebbe un sequel
Posso dire che non aspetto nessun sequel dei drama che ho visto?
Non denunciatemi please.
12) Drama droppati? Perché?
Fiorisci con me, Lost Tomb, The three gentlebros
Il primo perché non mi aveva presa, il secondo perché non avevo testa di vederlo, il terzo perché semplicemente demenziale.
Anni fa odiavo droppare, non lo facevo mai, ma la trovo una cosa controproducente non droppare: perché guardare qualcosa che non mi prende o che addirittura non mi piace? È una perdita di tempo e un controsenso.
Voglio cercare di iniziare drama che mi ispirano davvero: questo per me è un passatempo e uno svago, come tale deve essere piacevole, godibile e interessante.
13) L'ambientazione più bella
The judge from hell
Tumblr media
A me è piaciuto veramente tanto e ho trovato davvero fighissimo il modo in cui la lead punisce i vari cattivi: "benvenuto nel mio mondo."
Prima di spedirli nell'inferno vero e proprio, fa vivere loro un vero incubo facendogli passare lo stesso dolore e paura che loro hanno inferto alle loro vittime.
Queste scene erano curate nei dettagli, ogni cattivo aveva una punizione specifica, ed erano così soddisfacenti da guardare, perché la lead faceva quello che tutti noi avremmo voluto fare a questi stronzi.
Lezione della vita: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio
Come ho detto, Park Shin-hye mi ha finalmente soddisfatta con il suo ruolo bello strong in The judge from hell, merita tutti i complimenti del mondo.
E siccome sull'attore maschile ho da passare perché non mi viene in mente un cane, ho deciso di nominare un'altra attrice che mi è piaciuta molto: Janice Wu che interpreta Meng Wan in Faithful. Ho davvero apprezzato come abbia messo in scena il suo personaggio, e ho proprio visto la differenza tra il passato, quando è una ragazza più ingenua e riservata, e il presente, dove è diventata una donna matura, sicura di sé e coraggiosa.
Tumblr media
15) Il peggior bacio
Sono in difficoltà: io quest'anno non ho visto baci.
Qualcosa sì, ma nulla degno di nota. Per esempio in The judge from hell loro si baciano, ma non è un bacio così bello però nemmeno fa schifo, è un bacio normale.
Mi scoccia fare scena muta ma davvero non mi viene in mente nessuna risposta.
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta
Raga, faccio schifo, ma non mi viene in mente nessuno, davvero non lo so.
Devo aver guardato i drama in modo distratto quest'anno.
17) Un must see che devi ancora vedere
The heirs
The heirs cavolo! Sono anni che penso di vedere questo drama e non mi decido mai. Chissà se il 2025 sarà l'anno buono.
Ah, per inciso, voglio vedere questo drama solo per la presenza di Park Shin-hye, ovvio.
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead
La risposta è molto semplice: io non tifo per i second lead. C'è chi addirittura soffre della Sindrome del second lead, io non so neanche cosa sia.
L'unico caso in cui potrei tifare per il second, sarebbe in cui il lead fosse un personaggio tossico per nulla romantico, e quindi non potendo sostenere lui, potrei forse tifare per il second. Forse eh.
19) Un personaggio che vorresti resuscitare
Sono ormai lontani i tempi delle morti che mi fanno piangere tutte le mie lacrime e mi spezzano il cuore, alla The Untamed style.
Quelli sì che erano bei tempi.
20) Il miglior bacio
Memories of the Alhambra
Come ho detto, non ho visto baci eclatanti quest'anno, quindi premio questo bellissimo e romantico bacio che grida al cliché, ma che mi è sempre piaciuto un sacco.
Tumblr media
Adoro il dettaglio del bastone che lui lascia cadere per poter stringere lei, e la ost che accompagna la scena è stupenda.
21) La storia d'amore peggiore
Derailment
Per un semplice e chiaro motivo: perché lui le metteva le mani addosso.
E non dico che la riempiva di pugni, non era quel genere di violenza, ma comunque le metteva le mani addosso e i cdrama devono smetterla e devono imparare che questo non è romantico e non è amore.
Non c'è giustificazione che tenga.
22) Il miglior villain
Nessuno mi ha conquistata, ma a me sono piaciuti i cattivi di The judge from hell e Faithful, personaggi strutturati abbastanza bene e tutto sommato con una logica e un senso, il che non è sempre scontato trovare.
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente
Memories of the Alhambra
Tumblr media
So che a molte persone questo finale non è piaciuto perché si presuppone quello che succede ma non si vede.
Io sono una persona strana e adoro ciò che posso immaginare con la mente.
So bene come va a finire perché il drama lo fa capire chiaramente, quindi non ho bisogno di vederlo per apprezzarlo.
Non so, forse è anche il modo in cui è stato girato e montato il tutto, ma a me questo finale è sempre piaciuto da impazzire.
24) Un bellissimo team
Faithful
Tumblr media
Vari personaggi spinti da motivi differenti uniscono le forze per vendicare un nemico comune.
Mi sono piaciuti molto, ogni personaggio è diverso e ha la sua storia. Affrontano il pericolo, discutono, non sempre si trovano sulla stessa lunghezza d'onda, ma il desiderio di ottenere giustizia è ciò che li fa andare avanti, anche se questo significa sacrificarsi.
Faithful è davvero una piccola perla di drama.
Challenge
Or dunque, la sfida per quest'anno era di vedersi un drama/film co-prodotto o con attori (principali) di due o più paesi.
Che dire, Dio benedica Shogun!
Meno male che ho visto questo, altrimenti avrei fallito la challenge. E no, non mi sarei salvata nemmeno con Memories of the Alhambra, perché anche se ambientato parzialmente in Spagna, la produzione è tutta coreana e non ci sono spagnoli tra i personaggi principali.
Per quanto riguarda la mistery box a tema drama per il prossimo anno, io scelgo il numero 17, giorno del mio compleanno.
Chissà se avrò fortuna.
Grazie ancora a @dilebe06 per questo quiz annuale. So bene che questo mio quiz ha fatto abbastanza pena, ne ho scritti di migliori; cercherò nel 2025 di vedere drama più motivanti per me, e di rispondere in modo più coinvolgente alle domande del prossimo anno.
Buone feste a tutti 😘
4 notes · View notes
abatelunare · 9 months ago
Text
Altro che Glovo...
Anna è una profuga nordcoreana. Lavora in Corea del Sud come corriere. Trasporta persone a pagamento. Ed è un'autista eccezionale. I problemi spuntano fuori quando accetta di scarrozzare una ex star del baseball e suo figlio. Il babbo ha fregato una chiave di sicurezza a un poliziotto corrotto. Che non intende fargliela passare liscia. Ovviamente ci vanno di mezzo Anna e il bambino... Special delivery è un gradevole action movie sudcoreano. Ha ritmo e un'atmosfera ragionevolmente leggera. La storia non è tra le più assurde, e non è poco. Possiede inoltre la giusta dose di violenza (concentrata nell'ultima mezz'ora). Ma il punto di forza sta negli inseguimenti automobilistici. L'hanno trasmesso un paio di sere fa su uno dei canali Rai. Quando ne hanno trasmesso i provini ho pensato: questo devo vederlo. E l'ho visto.
7 notes · View notes
schizografia · 11 months ago
Text
Tumblr media
“Volto attraverso gli occhi di Pasolini” :. Paolo Gioli, 1995.
Quanti oggi ricordano le lezioni dei maestri? Io rifuggo dalle religioni, ma apprezzo un autore come Bresson che era religiosissimo. Voglio ricordare una delle prime sequenze di Pickpocket quando l'inquadratura è stretta sulle due dita che stanno per entrare nella tasca per prendere il portafoglio del malcapitato, lentamente risale da sotto l'inquadratura un'altra mano che avvolge quella del ladro e poi si sente il clack delle manette. Pensi a cosa avrebbe fatto un cineasta americano per girare questa scena, inseguimenti e sparatorie. Eppure, nonostante che la memoria sembra essersi perduta, la lezione del cinema di questi autori è utilizzata a piene mani. Coppola, in Un sogno lungo un giorno, se non sbaglio, utilizza la ragazza nel bicchiere mutuando da Vertov, ma è solo un esempio. Purtroppo l'avere dimenticato quel cinema è frutto di un appiattimento culturale, di un'ignoranza che ormai ha preso piede.
Paolo Gioli
10 notes · View notes
passaggioalboscoedizioni · 1 year ago
Text
Tumblr media
⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Angelo Galluzzi
MEMORIE DI UN DETECTIVE PRIVATO
Storie, indagini e avventure fuori dall’ordinario
Faccendieri corrotti, ragazzi privi di rotta, coniugi colmi di segreti, impiegati disonesti, giri loschi, trafficanti, preti, poliziotti, amanti irrequieti: in “Memorie di un detective privato”, ribolle un’umanità variopinta, eterogenea e tumultuosa, turbolento calderone in cui l’investigatore privato Angelo Galluzzi – qui al suo esordio come romanziere – si è trovato a nuotare un’intera vita nel corso della sua ultraventennale carriera.
Caso dopo caso, capitolo dopo capitolo, avventura dopo avventura, Galluzzi si mette a nudo, agganciando il lettore con le atmosfere noir create dalla sua penna, portandolo con sé negli appostamenti e negli inseguimenti forsennati.
Questo, tuttavia, non è un semplice memoriale autobiografico: ripartendo dalla sua arrembante gioventù sotto le armi, dalle sue escursioni subacquee nelle profondità dei flutti, dalle mille esperienze di un’esistenza movimentata e da una salda visione del mondo, l’autore prova a fornire concrete e sincere linee di vetta, utili a districarsi nella giungla conformista e omologante del nostro tempo, dandosi una linea di Formazione viva e vitale, con la disciplina e la caparbietà del segugio che non è disposto a mollare la sua preda, a rinunciare alla verità e a smettere di essere.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
3 notes · View notes
lamilanomagazine · 17 days ago
Text
Valenza: notte di inseguimenti, i Carabinieri arrestano in flagranza uno dei componenti di una banda di ladri dopo un tentato furto in villa. Notte di fuoco nel valenzano. Il 112 segnala alle pattuglie la presenza in zona di una banda di ladri che sta imperversando fra le abitazioni.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
0 notes
sguardimora · 3 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Si è chiusa lo scorso sabato 28 settembre la quinta edizione del progetto Eretici. Le strade dei teatri. Violetta Cottini con Roberta e Alessandra Idolfi hanno presentato una prima prova aperta del loro Do fairies have a tail?
🧚🏼‍♂️🧚🏼‍♀️🧚🏻
Lo spazio è completamente avvolto nel nero, un silenzio profondo e un buio che sembrano dilatarsi all'infinito. Dopo un tempo indefinito, suoni sottili iniziano a dare forma a ciò che è invisibile: una luce rossa intermittente emerge, disegnando i contorni di rami e di corpi indefiniti che lentamente si sollevano dalla notte. L’oscurità sembra farsi materia, e in quei primi attimi in cui tutto è indistinto, mi tornano alla mente le sequenze di Minuscule - La vallée des fourmis perdues: suoni accelerati e stranianti che evocano i frenetici inseguimenti e le lotte tra formiche rosse e nere in quel microcosmo animato.
Poi, lentamente, una nebbia si diffonde nello spazio portando con sé due figure, Alessandra e Roberta Indolfi. Le loro presenze si muovono all'unisono, quasi fossero un corpo solo, per poi separarsi, ciascuna alla ricerca di un proprio percorso. Il loro movimento è fluido: una cede spazio all'altra per poi ritrovarsi sincronizzate con le loro stesse immagini fantasmatiche proiettate sullo schermo in fondo alla scena. Strisciano a terra, si avvolgono su se stesse, saltano a quattro zampe, per poi fermarsi, tremanti, prima di alzarsi e vestire ali pesanti di legno.
Le proiezioni luminose fanno eco al suono della pioggia che batte, allo scricchiolio di un vetro che si frantuma, allo stridore di una catena di ferro. Questi suoni, quasi tangibili, guidano il nostro sguardo attraverso la bruma: l'occhio si ambienta in questo altrove notturno e misterioso e il buio così si dissolve e rivela forme e presenze fino a quel momento nascoste.
In questo dispositivo scenico multiforme tutto diventa coreografia: i corpi delle performer, i video, il fumo, i tulle, i rami sospesi e il tappeto sonoro. Ogni elemento concorre a definire uno spazio immersivo in cui lo spettatore non è semplicemente un osservatore, ma attraversa una soglia invisibile, entrando in un mondo altro, abitato da esseri antropomorfi che fluttuano tra realtà e immaginazione. Sono corpi o simulacri? Ombre che appaiono e si dissolvono, lasciandoci in bilico tra presenza e illusione.
A un certo punto, il fondale della black box si squarcia, e come in un effetto ronconiano – come suggerito da Gerardo Guccini – la visione si frammenta e si moltiplica oltre il palcoscenico e il video, portando la scena oltre il teatro stesso. Lo spettatore è invitato a compiere un ultimo passo: attraversare il palco, varcare quel limite per entrare nella realtà, che ospita un’installazione fatta di materiali di ricerca e creazione, frutto di cinque mesi di lavoro delle artiste tra La Corte Ospitale di Rubiera e L'Arboreto di Mondaino.
🧚🏼‍♂️🧚🏼‍♀️🧚🏻
Nello stesso weekend si è chiuso anche il progetto parallelo a quello di Eretici che è Custodi delle residenze, un gruppo di giovani spettatori e spettatrici che seguono dentro le residenze l'artista selezionato dal bando, in questo caso Violetta, Alessandra e Roberta. Arrivati venerdì a Mondaino i e le Custodi hanno visitato il paese con la guida di Alberto Giorgi e incontrato il direttore dell'Arboreto Fabio Biondi che li ha guidati dentro l'origine poetica e politica del fenomeno delle residenze in Italia. Poi insieme a Francesca Giuliani e Silvia Ferrari si sono dedicati alla costruzione della restituzione del percorso: raccolti pensieri e materiali hanno strutturato infine il loro personale e allo stesso tempo collettivo racconto del processo di incontro e dialogo con le artiste. A partire dal leitmotiv che hanno individuato come filo rosso che tiene insieme tutti i loro sguardi, cioè "rendere visibile l'invisibile", hanno creato un'installazione visiva e auditiva in sintonia perfetta con il processo creativo delle artiste. Di seguito una piccolissima parte del lavoro, la descrizione del percorso installativo e la parte sonora.
Tumblr media
0 notes
lalacrimafacile · 4 months ago
Text
The Artful Dodger – Dickens su Disney +
Tumblr media
La Serie che Rivoluziona i Racconti di Oliver Twist
Una Meravigliosa Avventura nei Vicoli di Londra
Chi avrebbe mai pensato che il piccolo furfante di Oliver Twist avrebbe avuto una sua serie tutta da protagonista? Ebbene sì, amici miei, The Artful Dodger è arrivato su Disney Plus, pronto a rivoluzionare tutto ciò che pensavamo di sapere sui personaggi di Charles Dickens. Questa nuova serie ci catapulta nei vicoli affascinanti e pericolosi di Londra, con un Dodger più scaltro e intraprendente che mai.
Dodger: Da Furfante a Eroe
L’Incredibile Evoluzione del Personaggio: un arguto spin off di Dickens
Non siamo più nei vicoli di Londra. In altre parole, le cose per lui sono cambiate. Per Spin Off intendiamo un prodotto narrativo che si collega ad un altro romanzo, film o serie televisiva riprendendone il contesto o alcuni personaggi.
Se vi ricordate il Dodger come il ragazzino furbo che insegnava a Oliver i trucchi del mestiere, preparatevi a una sorpresa. Quello che fa questa serie è prendere il nostro piccolo furfante trasformandolo in un vero e proprio eroe, con tanto di cappello a cilindro.
Quindi, Dodger non è più solo un ladro da quattro soldi, ma un personaggio complesso con un cuore d’oro (nascosto sotto qualche strato di cinismo).
Un Protagonista con Stile
Il protagonista di questa serie è forse il fulcro dell’intera narrazione. In particolare c’è qualcosa che rende Dodger davvero affascinante. Ciò che lo caratterizza sono la sua astuzia, il suo charme e quella scintilla negli occhi che ci fa tifare per lui anche quando sta organizzando una delle sue truffe geniali. È il Robin Hood dei bassifondi, che ruba ai ricchi per… beh, per sé stesso, ma con un certo stile che non si può negare.
Trame Intriganti e Colpi di Scena
L’Arte della Truffa
Ogni episodio di The Artful Dodger è un mix esplosivo di inganni, truffe e colpi di scena che ti tengono incollato allo schermo. Dimenticatevi delle storie lineari e prevedibili: qui ogni mossa è una sorpresa e ogni alleanza è temporanea. E non manca mai quella dose di ironia che rende tutto più divertente. Tra fughe rocambolesche, piani diabolici e inseguimenti mozzafiato, The Artful Dodger non smette mai di sorprendere. Ogni volta, quando pensi di aver capito il gioco, ecco che arriva un colpo di scena a scombinare tutte le carte. E Dodger, ovviamente, se la ride sotto i baffi (immaginari).
Un Cast di Talenti
Attori che Fanno la Differenza
La serie non sarebbe la stessa senza un cast stellare che dà vita a questi personaggi straordinari. Ogni attore porta sullo schermo una performance brillante, rendendo i personaggi credibili e affascinanti. Dodger è interpretato con una tale maestria che quasi ti dimentichi che è un personaggio nato dalla penna di Dickens e non un vero abitante della Londra vittoriana.
Personaggi Secondari da Applaudire
E non dimentichiamoci dei personaggi secondari! Ogni figura che appare sullo schermo ha una sua storia, un suo scopo e una sua personalità unica. Che siano alleati o antagonisti, ognuno aggiunge un tassello al mosaico ricco e variegato della serie.
Un Dickens che Non si è Mai Visto
Atmosfere Magiche e Realistiche
L’ambientazione di “The Artful Dodger” è molto diversa da quella del romanzo di Oliver Twist. Se quest’ultimo era ambientato a Londra, con tutte le caratteristiche legate alle opere di Dickens, questa serie si allontana molto. Dodger vive e lavora in una colonia inglese di nome Port Victory, nell’Australia del 1850. La taverna, l’ospedale e la tenuta del Governatore riescono a trasportare gli spettatori in un’altra epoca.
Scenografie e Costumi da Sogno
I costumi e le scenografie meritano un applauso a parte. Ogni dettaglio è curato al massimo, dai vestiti stracciati dei ragazzini di strada agli abiti eleganti dei ricchi signori. Ogni scena è un piccolo capolavoro visivo che ti trasporta indietro nel tempo.
Conclusione: Uno Spin Off Rivoluzione da Non Perdere
Se pensavate che Oliver Twist avesse detto tutto, The Artful Dodger vi farà ricredere. Con la sua trama avvincente, i personaggi memorabili e quella dose di ironia che non guasta mai, questa serie è una vera rivoluzione nel mondo dei racconti di Dickens. Non perdetevela su Disney Plus: Dodger vi aspetta con un sorriso sornione e qualche trucco nella manica.
Se volete leggere gli altri articoli sul mondo della serialità e sugli show che mi hanno emozionato negli ultimi anni, cliccate qui.
Stay Tuned! La vostra Easy Tears.
0 notes
giancarlonicoli · 6 months ago
Text
3 lug 2024 16:14
"I MIEI ERANO FILM SCORRETTI, NE PARLAVANO MALE PER INVIDIA" -NERI PARENTI RICEVE IL PREMIO ALLA CARRIERA DELL'ISCHIA FILM FESTIVAL: "OGGI QUEL TIPO DI CINEMA È SCOMPARSO. COLPA DEL POLITICALLY CORRECT. HO DOVUTO CANCELLARE LA PAROLA "CICCIONA" SOSTITUENDOLA CON "SOVRAPPESO". MA LEI SE LO IMMAGINA DE SICA CHE, IN UNA COMMEDIA, DICE "AHÒ, A SOVRAPPESO"? NON FUNZIONEREBBE” - LE 101 PAROLACCE IN “NATALE IN INDIA”, I PROVINI CHE SONO CAMBIATI DOPO IL #METOO E LA LITE CON ANNA MARIA BARBERA, “SCONSOLATA”: “INTERVENNE DE LAURENTIIS E…” - VIDEO -
Fulvia Caprara per “la Stampa” - Estratti
«Mi piace fare questo mestiere, posso dirmi soddisfatto. Anche se in un genere ritenuto di secondo livello, ho girato tanti film e, alla fine, i grandi incassi mi hanno fatto piacere».
Glorioso autore della saga delle vacanze italiane becere, Neri Parenti riceve oggi il premio alla carriera all'Ischia Film Festival diretto da Michelangelo Messina: «Quando ti danno un premio come questo sembra sempre che hai finito, che non farai più film, e invece sappiamo che in giro ci sono registi novantenni che continuano a girare. Sa che cosa è diverso? Prima, quando mi intervistavano, mi chiedevano del prossimo progetto, adesso nessuno fa più questa domanda».
I suoi film sulle vacanze hanno avuto l'amore del pubblico, ma anche le critiche feroci di chi non sopportava certi picchi trash. Si è mai sentito ingiustamente messo all'indice?
«No, forse qualcuno parlava male dei miei film solo per invidia, perché non sopportava il loro successo. E poi ci sono critici e critici, alcuni scrivevano di non amare il genere, constatando però il valore degli incassi, altri invocavano l'ostracismo, dicendo che quei film non andavano più fatti. E alla fine ci sono riusciti».
Ha vinto il "politically correct"?
«Certo, quel tipo di cinema è completamente scomparso. Erano film scorretti, linguaggio un po' pesante, donne usate come oggetti, argomenti pruriginosi. Tutto questo oggi è vietato, dai miei ultimi due film, Volevo un figlio maschio e In vacanza su Marte, ho dovuto levare tutto. Hanno fatto le pulci alle sceneggiature. Per esempio ho dovuto cancellare la parola "cicciona" sostituendola con "sovrappeso". Ma lei se lo immagina De Sica che, in una commedia, dice "ahò, a sovrappeso"? Non funzionerebbe».
Silvio Orlando ha parlato di un'epoca di cinema sessuomaniaco, oggi finita. Anche lei ha respirato quel clima?
«Come no! Nell'arco della carriera di situazioni sessuomaniache ne ho viste eccome. Dopo il MeToo e dopo il caso Brizzi tutto è cambiato».
Come?
«Per esempio sono diversi i provini. Da me le attrici sono sempre venute, abbiamo discusso, ci siamo salutati dandoci la mano. Adesso vengono sempre accompagnate e durante il colloquio bisogna lasciare la porta aperta. Ma io ho più di 70 anni, non ho mai fatto le scemo con le ragazze, nemmeno a 30 anni, perché mai dovrei iniziare adesso?».
Altre regole?
«Sul set ai registi viene dato una sorta di decalogo alla Torquemada, che regola i comportamenti, guai a non attenersi. Non si può più scherzare su niente. È chiaro che, invece, in un film comico, si dovrebbe poter ridere di tutto».
Nella galleria delle sue Vacanze a…, qual è il titolo che preferisce?
«Vacanze sul Nilo. Sono sempre stato un appassionato della storia dell'Egitto, mi piacevano i faraoni, la loro genialità, i loro usi e costumi religiosi, ho letto tanti libri sul tema.Il mio grande sogno è girare un film d'avventura alla Indiana Jones, quella volta, nel mio piccolo, ho potuto girare una storia così, con gli inseguimenti, il deserto, la magia, i predoni. Vacanze sul Nilo è anche il film della serie che ha incassato di più».
Una volta è successo che qualcuno si sia messo a contare le parolacce di un suo film e ci abbia scritto un articolo. Le dispiacque?
«No, perché ce le avevo messe io. Il film era Natale in India, ce n'erano 101. Aurelio De Laurentiis aveva assoldato Enzo Salvi, "er Cipolla", e il numero delle parolacce si era raddoppiato in un attimo».
Ha mai litigato con uno dei suoi interpreti?
«Sì, solo una volta, con un'attrice. Anna Maria Barbera, Sconsolata. Era piena di fisime e di complessi. Abbiamo dovuto bloccare il film».
E perché mai?
«In Christmas in love doveva essere innamorata alla follia di Ron Moss di Beautiful, a un certo punto lui perdeva la memoria, i due si ritrovavano da soli in una baita di montagna e lei gli faceva credere di essere Brooke, la sua passione di sempre. Ogni volta che giravamo la scena, lei si bloccava dicendo "si capisce che lui non mi ama, mi guarda come se fossi brutta". Le ripetevo che il gioco era proprio quello. Ma niente, dovette intervenire Aurelio, pur di non interrompere la lavorazione, fece un accordo».
Quale?
«Non avrei dovuto mai più rivolgerle la parola, da quel momento, quando dovevo dirle qualcosa, l'aiuto regista faceva da tramite».
Perché la coppia Boldi-De Sica faceva ridere così tanto?
«C'era un'alchimia ottima e avevano a disposizione sceneggiature molto comiche.
Uno era il Nord, l'altro il Sud. Il primo era un clown, il secondo, come dicevo io, una specie di Cary Grant in versione volgare. Uno brutto, l'altro bello, uno con la voce stridula, l'altro con il tono da doppiatore. E poi, pur facendo film in coppia, non si logoravano, ognuno aveva la sua parte di storia, non erano mai insieme per l'intera durata del racconto».
(...)
Durante queste trasferte, che cosa l'ha fatta ridere di più?
«Ricordo una volta ad Aspen. Eravamo in un famoso ristorante giapponese. I menù erano in inglese, Boldi mise il dito sul nome di un piatto. Arrivò una specie di cernia tutta rossa, guarnita con delle pinne. Immangiabile. Un'altra volta, non ricordo dove, arrivò a tavola una testa di capra con dentro un cervello, Massimo non riuscì a mangiarla e, devo dire, nemmeno io».
0 notes
pier-carlo-universe · 3 months ago
Text
"Ancora una possibilità": Un Thriller Carico di Adrenalina su Prime Video
Scott Adkins è un Navy SEAL in una corsa contro il tempo per salvare la nazione.
Scott Adkins è un Navy SEAL in una corsa contro il tempo per salvare la nazione. “Ancora una possibilità”, attualmente n. 5 in Italia su Prime Video, è un film d’azione che si colloca tra i thriller più adrenalinici del momento. La trama segue il Navy SEAL Jake Harris (interpretato da Scott Adkins), esperto in combattimento e addestrato per sopravvivere a ogni situazione estrema. Harris è…
0 notes
multiverseofseries · 7 months ago
Text
Don't Worry Darling: Viviamo nel migliore dei mondi possibili?
Tumblr media
Di cosa parla Don't Worry Darling? Siamo negli anni '50 in una piccola città residenziale, Victory, dove i vetri sono pulitissimi, i vestiti impeccabili e le case arredate in modo da ostentare benessere. E in effetti i suoi abitanti vivono per questo: gli uomini lavorano tutti per Victory Project, azienda che sviluppa materiali destinati a cambiare il mondo. O almeno è quello che dice a tutti i suoi dipendenti Frank (Chris Pine), capo della società. Tra le coppie che vivono a Victory ci sono Alice (Florence Pugh) e Jack (Harry Styles): senza figli, innamoratissimi e perennemente attratti l'uno dall'altra.
Tumblr media
Don't Worry Darling: Florence Pugh durante una scena
Ogni giorno, dopo aver fatto colazione insieme, preparata rigorosamente da Alice, Jack sparisce insieme agli altri uomini nel deserto. Alla donna non resta quindi che pulire la casa, fare la spesa, e rendersi bella per quando il marito varcherà di nuovo la soglia. Nel 2024 una vita del genere non può che far pensare all'Inferno. Anche la più scintillante delle prigioni a un certo punto diventa stretta. E Alice effettivamente comincia a pensare che forse qualcosa non quadra. Che ci sia forse del marcio dietro tutto quel lusso? Farsi troppe domande a volte è pericoloso, eppure lei continua a farle. A cosa sta lavorando davvero Victory Project? Dove vanno tutti gli uomini?
Don't Worry Darling e il grande debito nei confronti di altri film
Tumblr media
Don't Worry Darling: Olivia Wilde durante una scena del film
Costato 20 milioni di dollari, un budget abbastanza modesto per una produzione americana, Don't Worry Darling è comunque un passo ambizioso per Olivia Wilde regista: il suo esordio, Booksmart (ribattezzato in italiano con l'infelice La rivincita delle sfigate), era infatti un progetto molto più piccolo, ben accolto dalla critica. Alla seconda prova invece le ambizioni si sono impennate: scene oniriche, scene di lotta, set che diventano dei labirinti, inseguimenti in macchina. Tutto è più complesso. E Wilde non se la cava male, giocando con le simmetrie, creando anche immagini che rimangono impresse. Purtroppo però le fonti di ispirazione sono moltissime, forse troppe, e a chi un pò di cinema lo mastica risultano fastidiosamente evidenti. C'è un po' di tutto: La fabbrica delle mogli, The Thruman Show, Black Mirror, Matrix, Thelma e Louise… E purtroppo, l'unica idea davvero originale del film, quella più interessante (che non vi svelo per non rovinarvi la sorpresa), non viene sviluppata. Alla fine di Don't Worry Darling rimane un senso di incompiuto, come se la parte importante della storia dovesse ancora cominciare. Un peccato.
Meno male che c'è Florence Pugh
Per Don't Worry Darling è una fortuna che la protagonista sia Florence Pugh. L'attrice carica su di sé l'intera responsabilità del film, diventandone la forza trainante. Ormai lo ha dimostrato più volte: non soltanto buca lo schermo, ma possiede un carisma in grado di dare maggior fascino a qualsiasi progetto in cui è coinvolta. Lo stesso non si può dire di Styles, che, senza una direzione precisa, sembra un po' perso.
Tumblr media
Don't Worry Darling: Harry Styles in una scena del film
Conclusioni
In conclusione Don't Worry Darling, il secondo film da regista di Olivia Wilde ha grandi ambizioni, ma non riesce a mantenere quanto promesso. Costato 20 milioni di dollari, usa bene costumi e scenografie, ma non riesce a incidere quanto potrebbe. L'immaginario è debitore di tanti altri film e serie precedenti e la parte davvero interessante e originale della storia viene appena accennata, senza essere approfondita. La forza trainante del film è Florence Pugh, che, ancora una volta dimostra di essere una delle attrici contemporanee più interessanti e brave.
👍🏻
L'interpretazione di Florence Pugh.
L'uso di costumi e scenografie.
👎🏻
Il film impiega troppo tempo per arrivare alla svolta.
La parte più interessante e originale della storia non viene approfondita.
L'immaginario del film è debitore di moltissimi altri film e serie tv.
0 notes
cinquecolonnemagazine · 7 months ago
Text
Django Western sbarca su Prime Video Channels
Minerva Pictures amplia ulteriormente la propria offerta digitale con il lancio di Django Western, che dal 29 maggio è entrato a far parte della proposta di canali tematici di Amazon Prime Video. Django Western è la nuova casa di uno dei generi cinematografici più amati di sempre: il western. Una ricca selezione, costantemente aggiornata, che spazia da Django, il maestro pistolero di Sergio Corbucci, al cacciatore di taglie Acquasanta Joe, di Mario Gariazzo, dagli inseguimenti mozzafiato del grande Sergio Garrone al vendicativo Ringo di Duccio Tessari, dai ladri messicani di Sergio Sollima al Django di Edoardo Mulargia e al misterioso Hallelujah di Giuliano Carnimeo. Duelli di fuoco, grandi praterie, speroni, tramonti mozzafiato e distillati d’annata: tutta l’epica intramontabile del grande West in un unico canale. https://www.youtube.com/watch?v=W5CRPeMXprw&pp=ygUUUHJpbWUgVmlkZW8gQ2hhbm5lbHM Tra i film proposti al lancio: “Il prezzo del potere” (1969) di Tonino Valerii, “Acquasanta Joe” (1971) di Mario Gariazzo, “Un dollaro tra i denti” (1967) di Luigi Vanzi, “Blind Man” (1971) di Ferdinando Baldi, “Dead 7” (2016) di Danny Roew, “Pochi dollari per Django” (1966) di León Klimovsky e Enzo G. Castellari, “Little Rita del West” (1967) di Ferdinando Baldi, “Il massacro di Fort Apache”  (1948) e “I cavalieri del Nord Ovest” (1949), entrambi diretti da John Ford, “Un uomo, un cavallo, una pistola” (1967) di Luigi Vanzi, “F.T.W. - Fuck The World” (1994) di Michael Karbelnikoff, “Dead Men” (2018) di Royston Innes, “Hostile Territory” (2022) di Brian Presley e molti altri. Django Western è il sesto canale di Minerva Pictures su Prime Video Channels, dove sono già disponibili i canali The Film Club, Rarovideo Channel, Full Action, Minerva Classic e LaF – Feltrinelli Media Collection. I canali di Minerva Pictures su Amazon Prime Video sono accessibili ai clienti Prime Video sottoscrivendo un abbonamento aggiuntivo con possibilità di disdetta in qualsiasi momento. Riservato agli abbonati Prime Video, il canale Django Western è accessibile in prova gratuita per 14 giorni e a seguire con un abbonamento di € 4,99 al mese. Inoltre, il canale Django Western sarà presto disponibile anche sulla piattaforma The Film Club, ampliando ulteriormente le opportunità di fruizione per gli appassionati del genere. Foto di copertina: Minerva Pictures Read the full article
0 notes
abatelunare · 2 years ago
Text
Influencer poco intelligenti
Per incrementare il numero dei propri followers, un influencer cretinotto che si atteggia a sosia di Pablo Escobar inscena il proprio sequestro da parte di narcos colombiani. L’incazzosissimo fratello, non sapendo che si tratta di una bufala, sequestra per davvero il figlio del più pericoloso fra i trafficanti. Ne viene fuori un bordello di proporzioni notevoli. Questo è il sintetico succo di Medellin, commedia action in salsa francese. La parte comica è assurda. Ma quella action non è mica male. Inseguimenti su strada, sparatorie... quelle cose lì. Un prodotto leggerino, ma divertente e dinamico. Nel cast si segnalano Raymond Cruz (The Closer e Crimini maggiori) e Mike Tyson. Altro da dire non c’è. Per lo meno credo.
8 notes · View notes
enkeynetwork · 9 months ago
Link
0 notes
bloodyfairy83 · 10 months ago
Text
The Chaser (Na Hong-jin, 2008)
Joong-ho è un ex poliziotto dedito allo sfruttamento della prostituzione. Quando si accorge che alcune delle sue ragazze spariscono, indaga e scopre che sono state tutte col medesimo cliente, inclusa Mi-jin che si sta recando proprio da questo uomo misterioso e inquietante. Joong-ho quindi si mette alla caccia di Yeong-min, che si rivela uno spietato serial killer.
Thriller d'esordio del regista coreano Na Hong-jin che si basa sulla storia del serial killer Young-chul Yoo,noto come "Il macellaio di Seoul".
Un'opera cupa e violenta che oltre ad essere un ottimo film di intrattenimento è anche una chiara critica sociale che ci mostra l'inefficacia delle forze dell'ordine in Corea. Difatti nonostante la confessione del killer, la polizia arriverà a rilasciarlo per mancanza di prove e questa scelta porterà a conseguenze terribili. Sarà l'inefficienza della polizia inoltre a motivare l'ex detective che cercherà in tutti I modi di trovare le prove per incriminare Yeong-min e salvare Mi-jin. Tante sono le scene adrenaliniche e memorabili, numerosi scontri corpo a corpo, dialoghi spiazzanti, inseguimenti sfiancanti. In tutto questo spiccano le notevoli e intense interpretazioni dei protagonisti Kim Yoon-seok e Ha Jung-woo, quest'ultimo calato perfettamente nel ruolo del serial killer freddo e spietato che uccide le sue vittime con tanto di martello e scalpello.
Un film che vale la pena di recuperare. Attualmente potete trovarlo su Amazon Prime.
Tumblr media
1 note · View note