#informazione privata
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unita2org · 4 months ago
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JOE BIDEN, IL SOVRANO DEI MASSOCAPITALISTI OCCIDENTALI, HA ABDICATO... E LA7 NON CI FA SENTIRE IL PARERE DI LUCIANO CANFORA
L’impero crolla… di Redazione Ieri sera all’annuncio della abdicazione del sovrano dell’Occidente massonico e anticomunista, Joe Biden, ci siamo sintonizzati su tutti i programmi delle varie Tv nazionali e internazionali che circolano sul satellite. Spippolando con il telecomando siamo giunti su LA7 TV – una emittente televisiva privata italiana di proprietà del gruppo Cairo Communication – che…
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angelap3 · 10 hours ago
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Il 23 novembre del 1991 Freddie Mercury annuncia al mondo di essere malato di Aids.
Lo fa con un comunicato, che recita testualmente:
«A seguito dell'enorme congettura sulla stampa, vorrei confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV e che ho l'AIDS. Mi è sembrato corretto mantenere questa informazione privata fino ad oggi al fine di proteggere la privacy di chi mi circonda. Tuttavia è giunto il momento in cui i miei amici e i fan di tutto il mondo conoscano verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a tutti coloro che nel mondo combattono contro questa terribile malattia. La mia privacy è sempre stata molto speciale per me e io sono noto per le mie poche interviste. Vi prego di comprendere il fatto che questa politica continuerà».
_Freddie Mercury_
Freddy Mercury morirà il giorno dopo
alle 18:48, moriva di broncopolmonite, una complicazione della malattia. Aveva 45 anni 💔
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mezzopieno-news · 9 days ago
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VANNO IN PENSIONE E REGALANO I LORO RISTORANTI ALLO STAFF
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Avevano iniziato con una bancarella nel 2008, Peter ed Elaine Kinsella. Oggi il loro banchetto è diventato un ristorante di cucina catalana con due sedi a Liverpool, con gastronomia, bar, catering esterno e negozio online.
I coniugi si devono ritirare per motivi di salute e decidono di non vendere l’attività ma di lasciarla alle persone che la hanno portata avanti e fatta crescere con loro negli anni. “Lunya è più di un’attività per noi. È diventata parte integrante delle nostre vite, una vera attività a conduzione familiare … dopo un’attenta riflessione, abbiamo voluto provare qualcosa di diverso che avrebbe aiutato a preservare ciò che avevamo creato e che avrebbe protetto il nostro personale a lungo termine”. Questa alternativa diventa un Employee Owned Trust, un ente le cui azioni diventano gratuitamente nel tempo proprietà dei lavoratori. Tutto il personale ha una quota uguale nell’attività.
“Il passaggio alla proprietà dei dipendenti riflette la nostra convinzione che le persone che sono state parte integrante del successo di Lunya dovrebbero avere una posta in gioco nel suo futuro. Questa nuova struttura non solo premia il duro lavoro e la dedizione del personale ma li autorizza anche a svolgere un ruolo diretto nella continua crescita e innovazione del ristorante mentre noi andiamo gradualmente in pensione”. A chi gli chiede perché lo abbiano fatto, i coniugi rispondono “ Non è sempre una questione di soldi. Una vendita privata ci avrebbe portato un sacco di soldi ma crediamo che non sarebbe stata nell’ interesse del nostro personale”.
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Fonte: Lunya
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VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
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cywo-61 · 1 month ago
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Siamo ancora capaci a rinunciare al cellulare?
Ci è voluto un guasto al cellulare per mettermi alla prova. Appartengo alla generazione che per prima a usato il PC per lavoro, metà degli anni '90 e i social non arrivarono prima del 2000 o giù di lì. Molti hanno rinunciato alle telefonate, scrivere lettere...quanto era bello aprire quella busta e far uscire tutte le emozioni o semplicemente aspettare di di tornare a casa per sentirsi con comodo. Solo gli ultra 50enni ricordano com'era prima della tecnologia invadente. Diciamo che amiamo la privacy, ma la maggior parte pubblica quasi tutto della vita privata senza rendersene conto. Pensiamo che saremo capaci a non usare il cellulare, per breve s'intende, ma abbiamo sempre un gesto automatico di ricerca verso la macchinetta infernale. Certo è comodo avere tutto a portata di clic, qualsiasi informazione, prenotazione e acquisto. Rischiamo però di isolarci sempre di più, stiamo perdendo il contatto visivo, a pelle, incontri e persino molti corteggiamenti avvengono on line... pochi sono disposti a incontrarsi poi veramente. Quante volte vedi persone allo stesso tavolo immersi ognuno nel proprio cellulare senza dialogare o guardarsi.
Quando sono andata all'assistenza per il guasto ho pensato che sarebbe stato un problema stare giorni senza cellulare. Non sei raggiungibile per il lavoro, per chi ti interessa e non ho neanche i numeri di telefono perchè sono rimasti tutti nel telefono. E invece... il lavoro attenderà che sono in ufficio, chi ho nel cuore aspetterà e non mi pesa non essere sempre raggiungibile. Si la prova l'ho superata. Certo si tratta di pochi giorni e sembra di essere tornata indietro nel tempo. E voi ci volete provare per pochi giorni?
P.S. la prima cosa che ho fatto appena me lo hanno ridato è stato trascrivere tutti i numeri di telefono su una vecchia rubrica...la carta non tradisce mai.
cywo
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
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Ieri ero in macchina e ascoltavo il TG di Radio RAI 1, e mi sono sentito parecchio a disagio. 
Si apriva con il ricovero di Berlusconi, dando la linea a un inviato all'ospedale S. Raffaele (un inviato piazzato notte e dì davanti all'ospedale!), il quale riportava fedelmente il bollettino medico; seguiva poi un'intervista al professor Zangrillo, poi i figli che erano lì ed erano fiduciosi, poi Marta Fascina che aveva dormito in una suite che Berlusconi ha acquistato dentro l'ospedale, poi le dichiarazioni dei colleghi di partito, poi quelle dall'opposizione ecc. Come nei tabloid inglesi specializzati in gossip e famiglia reale, venivamo informat* su tutti i particolari della vita di corte; peccato si trattasse del più importante TG del servizio di informazione pubblica. 
Svariati minuti di resoconto dettagliato e inessenziale, a ricordarmi che - senza noi italian*, senza la nostra forma mentis collettiva - non ci sarebbe stato alcun Berlusconi politico e alcun berlusconismo. 
E a ricordarmi che - quindi - la dipartita di Berlusconi non solo non eliminerà il berlusconismo ma aiuterà, semmai, a offuscare ancor più la consapevolezza delle sue cause e dei suoi effetti. E forse contribuirà a rimuovere il fatto che di berlusconismo è intrisa quasi ogni altra manifestazione politica (e privata?) esistente in Italia, al governo come all'opposizione, nelle istituzioni come fuori.
Prima ne prendiamo atto, prima se ne potrà uscire. Ci vorranno - nella migliore delle ipotesi - un bel po' di anni e di profondo lavoro culturale, che al momento non sta facendo praticamente nessun*.
Ma io ci spero comunque. Hai visto mai?  
Urbano Grandier, Facebook
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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la neolingua e il pensiero semplice
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Caravaggio -Narciso
La Merda d’artista di Piero Manzoni è considerata arte, siccome il liberalismo è considerato ideologia;
i social, libertà di espressione;
le elezioni, libertà di scelta;
la tecnica, progresso;
l’utero in affitto, maternità;
due padri; genitorialità,
la masturbazione tramite pornografia virtuale, sessualità;
l’ingestione di schifezze, nutrizione;
la lettura di giornali, informazione;
l’indottrinamento, istruzione;
l’americanizzazione, cultura;
i tatuaggi, ornamenti,
il femminismo, emancipazione;
il non vaccino sperimentale, prevenzione;
la resilienza, virtù;
l’economicismo, scienza;
il crollo dell’UE, panacea per tutti i mali;
la scienza, atto di fede;
il maschilismo, soluzione;
il comunismo e il fascismo, attualità;
la pedofilia, opzione;
gli scribacchini, intellettuali;
Barbero, storico;
la repubblica fondata sul lavoro, valore;
il covid, pandemia;
 il covid, raffreddore;
i medici, eroi;
i novax, supereroi;
la lotta di classe, argomentazione;
le manifestazioni, soluzione;
il settarismo, espressione;
il movimentismo, politica;
il consumismo, necessità;
i sentimenti, superflui;
la famiglia; perfezione;
la famiglia, inutile;
lo Stato, realtà;
la Costituzione, la più bella del mondo;
l’efficientismo, virtù;
Stakanov, valoroso; 
i governi, sovrani;
Piero Angela, scienziato;
Burioni, clinico;
Pasolini, pensatore;
Moravia, scrittore;
Cacciari, filosofo;
la Fallaci, scrittrice;
Piano, architetto geniale,
Guttuso, pittore;
il gender, teoria;
 gli “antisistema”,  guerrieri;
le élite finanziarie, demoni;
gli americani, alleati;
i partigiani, liberatori;
Putin, katechon;
la Meloni, destra;
la Schlein, sinistra;
Biden, democratico;
Draghi, statista;
Grillo comico;
il personale, politico;
la sfera privata, interessanteper gli altri;
l’opinione, fondamentale;
la psicanalisi, cur;,
il cane di Mustafà, beneficenza;
il meticciato, arricchimento;
la bellezza, inutile;
l’immigrazione, necessaria;
la mondializzazione, inevitabile;
i termini inglesi italianizzati, figata;
l’educazione, obsoleta;
la presunzione, forza;
la gentilezza, superata;
l’intelligenza, presunzione;
la conoscenza, ostentazione;
l’ignoranza, umiltà;
il gregariato, attività;
l’umiltà, pregio;
Il livore, punto di vista;
l’assenza di visione politica, strategia;
l’agire scomposto, prassi;
l’adeguamento, carriera;
la propaganda, notizia;
la degenerazione, etica;
la fantasmaticità, realtà…
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citytribunenews · 5 years ago
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ORA SIAMO PIÙ TRANQUILLI - ''I 9 MILIONI ALLA LINK VENIVANO DALL'UCRAINA''. PARLA STEPHAN CLAUS ROH, AVVOCATO DEL CONTROVERSO PROFESSOR MIFSUD, SVANITO NEL NULLA. ''FU SCOTTI A DIRMI CHE I SOLDI ARRIVAVANO DA KIEV E NON MOSCA''. OVVIAMENTE L'EX MINISTRO DEGLI ESTERI NEGA TUTTO E MINACCIA QUERELE URBI ET ORBI
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Giacomo Amadori e Antonio Grizzuti per ''La Verità''
Lo scoop della Verità sul bonifico fantasma da 9 milioni che sarebbe dovuto arrivare sui conti della Global education management (la cassaforte della Link campus university) e su cui indaga la Guardia di finanza, ha attirato l' attenzione di uno dei protagonisti del Russiagate, l' avvocato Stephan Claus Roh. Il legale assiste il controverso professore Joseph Mifsud a cui le autorità statunitensi hanno sequestrato i cellulari. Mifsud è sospettato di aver gestito la polpetta avvelenata delle mail di Hillary Clinton alla vigilia delle elezioni presidenziali del 2016.
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Qualcuno dice che abbia usato quell' esca per danneggiare la Clinton, qualcun altro che l' abbia utilizzata, con l' aiuto dei servizi segreti e del governo italiano, per affossare Donald Trump. Dovunque si trovi la verità, l' attenzione dei media internazionali è stata calamitata dalla piccola università privata Link, l' ateneo romano in cui sono di casa 007 ed esperti di intelligence di tutto il mondo.
assiduo frequentatore Link e addirittura è diventato socio con il 35% delle quote della Link international. Nei giorni abbiamo scritto che, secondo un ex docente della Link, dentro all' ateneo girava voce che quei 9 milioni dovessero arrivare dalla Russia. Quel che è certo è che il 5 marzo 2018, dopo le elezioni nazionali in cui hanno trionfato i 5 stelle, l' amministratrice della Gem, Vanna Fadini, aveva annunciato in banca l' arrivo di un bonifico da 9 milioni dalla Suite finance di Malta, società segnalata nei Paradise papers, la lista nera degli investitori offshore redatta dal consorzio internazionale di giornalismo investigativo. L' operazione, mai conclusa, è stata segnalata all' unità di informazione finanziaria della Banca d' Italia e successivamente trasmessa alla Guardia di finanza.
La nostra inchiesta ha suscitato anche l' attenzione di Roh, che della Gem è socio al 5% e che compare in un verbale di assemblea dell' agosto 2018 in cui si discusse di aumento di capitale. «Ho controllato con il mio team e con una fonte interna della Link. Non ha senso che l' investimento promesso provenisse dalla Russia. L' accordo con Suite Finance è stato firmato nel 2017, quindi il finanziamento è stato promesso ben prima che 5 stelle salissero al potere nel 2018. Anche l' accusa che entrambi gli eventi siano collegati è una sciocchezza».
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In realtà noi abbiamo solo rilevato che l' annuncio in banca del bonifico, con relativa segnalazione all' ufficio Antiriciclaggio, secondo le nostre fonti, sarebbe avvenuto il 5 marzo, il giorno dopo il trionfo dei grillini. Ma passiamo alla parte più interessante delle dichiarazioni di Roh: «Scotti (Vincenzo, ex ministro, fondatore e presidente della Link, ndr) disse che i soldi attesi provenivano da fonti ucraine. Lo stesso è stato confermato dalla mia fonte dentro alla Link. Scotti è parte del patto con Suite Finance, conosce perfettamente lo scenario».
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Roh evidenzia che anche Mifsud, con cui ha ottima familiarità, aveva portato a casa con successo finanziamenti a favore della Link, come quello da parte della famiglia saudita Obaid. «Mifsud è più legato all' Ucraina che alla Russia... la stampa ha riferito che ha una compagna e un bambino in Ucraina e che è andato spesso lì. Mifsud ha negato di avere un bambino, ma ha confermato che stava viaggiando in Ucraina e stava aiutando la Link a trovare finanziamenti, essendo stato direttore internazionale della Link nel 2016-2017».
Ovviamente la pista ucraina cambia radicalmente la prospettiva. Ricordiamo che in questo momento negli Usa i democratici hanno chiesto l' impeachment di Trump perché questi avrebbe contattato l' omologo di Kiev, Volodymyr Zelensky, facendo pressioni affinché guidasse un' indagine sul candidato democratico Joe Biden. A scovare la notizia, dando vita al cosiddetto Ucrainagate, sarebbe stato un agente della Cia, Eric Ciaramella.
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Uno 007 che, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, era ospite proprio di Biden al pranzo di gala organizzato in onore di Matteo Renzi nell' ottobre 2016. Ma che cosa c' entra Joe con Kiev? L' ex braccio destro di Barack Obama (sospettato da una delle vulgate di questa spy story di aver armato Mifsud contro Trump) ha un figlio che si chiama Hunter.
Nel 2014 il ragazzo, consulente legale, lobbista e manager, entra nel consiglio di amministrazione di Burisma holdings, la più grande compagnia ucraina di gas naturale. A capo di Burisma c' è Mykola Zlochevsky, imprenditore ucraino già ministro dell' Ecologia e delle risorse naturali tra il 2010 e il 2012 ai tempi del presidente filorusso Viktor Yanukovych, deposto nel febbraio 2014 e sostituito dall' obamiano Petro Poroshenko.
Mentre il figlio fa affari, Biden è il membro dell' amministrazione Obama più impegnato in Ucraina durante la crisi politica con la Russia.
Un' attività diplomatica rinforzata dalla promessa di 1 miliardo di aiuti a stelle e strisce. Anche grazie a questa leva, il governo americano o quanto meno l' ambasciata Usa pone come condizione le dimissioni del procuratore generale dell' Ucraina Viktor Shokin. Per i sostenitori di Biden l' aut aut andrebbe ricondotto alla scarsa dirittura morale del magistrato, troppo morbido con la corruzione (versione corroborata dalle accuse del vice di Shokin, Vitaly Kasko). Shokin avrebbe invece rivelato all' avvocato di Trump, Rudolph Giuliani, di essere stato licenziato proprio perché stava indagando su Burisma. Insomma l' Ucraina nella guerra di spie che sta destabilizzando il governo statunitense non è un Paese secondario.
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Ma che cosa c' entra con la Link? Abbiamo provato a chiederlo a Scotti, riferendogli quanto affermato da Roh: «Finanziamenti dall' Ucraina? Ma non dica stupidaggini. Ambasciator porta pena. Con voi non parlo di queste cose. Adesso arriverà dalla società (la Gem, ndr) una richiesta di danno notevole». Ma noi facciamo solo delle domande. «E io dico che non rispondo di queste cose.
La Suite finance non ha fatto nessuno accordo con me per l' aumento di capitale, smentisco totalmente questa cosa».
Ci hanno detto che uno dei titolari, Simone Rossi, l' avrebbe incontrata durante la trattativa. «Ho conosciuto Rossi, ma che cosa c' entra? La Gem si occupa dei servizi dell' università, è normale che fossi interessato al buon esito dell' operazione». L' avvocato Roh ha detto che lei avrebbe fatto riferimento a fondi ucraini: «Ha detto una cosa totalmente falsa».
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londranotizie24 · 1 month ago
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scienza-magia · 4 months ago
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Platinoidi e metalli rari insieme nella storia
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Non solo oro: ecco i metalli preziosi che hanno fatto (e che faranno) cambiare la storia. Oro e argento, noti da sempre, e poi i «nuovi» platino, palladio, rodio, osmio, iridio e rutenio Si definiscono preziosi perché costano molto e sono rari. Come i quadri e gli oggetti d’arte, i pesci degli acquari, le auto che partecipano alle gare, gli abiti di alta moda e gli ananas viaggiano solo in aereo. I venditori, infatti, vogliono incassare il più rapidamente possibile l’ammontare della vendita e spediscono i metalli preziosi in aereo per essere pagati il giorno stesso della consegna. Si tratta di otto metalli: oro, argento, platino, palladio, rodio, osmio, iridio e rutenio. L’oro e l’argento hanno partecipato a fare e disfare la storia dell’umanità da millenni (l’oro da 40.000 anni, l’argento da 6.000), gli altri sei, invece, sono stati scoperti all’inizio del XIX secolo e partecipano a plasmare la storia tecnologica dell’umanità. Sono tutti pesanti e pesati in once troy (31,10 grammi) da non confondere con le once avoirdupoids del sistema non-metrico anglo-americano (che pesano 28,35 grammi). L’oncia troy prende il nome dalla città di Troyes, nella Champagne francese, la regione in cui nel Medioevo si tenevano le sei fiere annuali dove i mercanti del nord Europa incontravano i mercanti del sud (soprattutto gli italiani) e scambiavano merci e denaro.
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I mercanti italiani commerciavano varie merci con metalli preziosi, spezie e prodotti destinati alla profumeria pesati in once che divennero una misura accettata da tutti e passarono nella storia con il nome di once troy. Ma c’è anche un’altra misura che si usa in gioielleria: il carato. L’oro e l’argento sono metalli «duttili», quindi un gioiello di puro metallo non potrebbe essere indossato: ecco perché un gioiello d’oro contiene 750 parti di metallo puro, e il resto è composto da altri metalli come argento, rame, nickel, ferro, zinco, stagno, manganese, cadmio o titanio. Nel caso dell’argento, la purezza è di 925/1000 (92,5%) e gli altri due metalli che compongono la lega sono il nickel e lo zinco. La stessa informazione si può “tradurre” in carati: nell’oro a 18 carati, ci sono 18 parti d’oro (che corrispondono al 75%) e 6 di nickel e zinco, soprattutto. Il termine carato proviene dall’arabo qirat, ossia grano di carrubo: in passato si riteneva che i semi di questa pianta avessero tutti lo stesso peso e divenne così una misura accettata da tutti i mercanti per pesare piccole quantità di merci preziose. Il termine è poi entrato nel linguaggio dell’economia, si parla per esempio di «caratura» per indicare le parti in cui è suddivisa la proprietà di una nave. Per le transazioni si utilizzano barre da 400 once per l’oro e l’argento, e lingotti da un chilo per tutti i preziosi, nel caso dei metalli più rari le transazioni sono realizzate su una base di 5-10 chili. Le negoziazioni di vari metalli preziosi sono realizzate fra le due controparti in via privata (over the counter) con il pagamento al momento della consegna, ma per l’oro, l’argento, il platino e il palladio è possibile negoziare dei contratti «futuri» per consegna a termine ed esiste anche il mercato delle opzioni. Questi strumenti finanziari sono largamente utilizzati sia dalle imprese minerarie che fissano il prezzo dei metalli che saranno estratti nei mesi successivi sia dai consumatori che conoscono il loro fabbisogno mensile e possono fissare il prezzo del metallo per i mesi successivi. È interessante segnalare che tutti questi metalli preziosi sono stoccati in luoghi molto precisi e altamente protetti. L’oro, l’argento, il platino, il palladio e il rodio sono sovente stoccati nei caveaux delle banche di Londra, Zurigo, Hong Kong, New York e le circa 37.000 tonnellate d’oro di proprietà delle Banche Centrali sono stoccate nei loro forzieri. Gli altri metalli, in pratica i platinoidi, sono anche stoccati nei grandi depositi dell’Aeroporto di Schipol (Amsterdam), di Singapore e di Hong Kong, cui di recente si sono aggiunti i depositi dell’aeroporto di Shanghai, ormai una grande piattaforma dell’Asia. I principali metalli preziosi sono estratti nelle miniere ma possono anche essere ricavati anche dai fiumi che trasportano pagliuzze e piccole pepite, come racconta il mito di Giasone e del vello d’oro. Nel passato i cercatori d’oro tendevano pelli di ovini nel letto del fiume per raccogliere queste pagliuzze brillanti, poi le mettevano ad asciugare al sole, infine le bruciavano per raccogliere l’oro. E la Colchide, regione dove si recò Giasone, è ancora oggi un importante bacino aurifero attivo. Mentre si estrae oro in varie regioni del mondo, con una concentrazione in Cina, Africa del Sud, Russia, Canada e USA, Australia, Messico, Perù, esistono poche miniere di argento e il metallo è soprattutto ottenuto come sottoprodotto delle miniere di rame, stagno, zinco localizzate nelle Ande, nelle Montagne Rocciose, in Cina, Russia e Australia. Plutone è stato molto parco nella distribuzione dei platinoidi sulla crosta terrestre, certo non imparziale. Questi metalli si trovano essenzialmente nelle miniere e nei fiumi localizzati in Sudafrica, negli Urali e in Siberia, con alcune presenze nelle Montagne Rocciose e in Australia. In Sudafrica, in una regione di origine vulcanica chiamata Rustemburg Ring, sono concentrate numerose miniere da cui si estraggono oro e platinoidi: pare che la caduta di un meteorite abbia creato una catena montuosa in cui sono contenuti molti platinoidi, perché i meteoriti contengono ferro e nickel e sono in effetti ricche in platinoidi. I metalli preziosi, soprattutto l’oro e l’argento, che hanno finanziato guerre e paci, sono stati veleno e cura, scudo e arma contro le incertezze della storia, oggi hanno anche un ruolo centrale nella tecnologia. Molti platinoidi sono impiegati nella medicina, nell’elettrotecnica e nell’elettronica, nelle comunicazioni, nell’industria spaziale: per esempio, le visiere dei caschi degli astronauti sono laminate da un sottile strato d’oro per proteggerli dai raggi cosmici! Read the full article
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m2024a · 5 months ago
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"Brigitte Macron era un uomo". A processo due donne che diffusero la fake news AGI - Pubblicarono un video su Youtube due anni fa in cui farneticavano sull'identità di Brigitte Macron, sostenendo che la first lady un tempo era stata un uomo di nome "Jean-Michel". Video che divenne virale proprio nelle settimane precedenti le elezioni presidenziali del 2022. Di quelle affermazioni, che hanno scatenato online voci da parte di teorici della cospirazione e dell'estrema destra, due donne dovranno risponderne davanti a un tribunale. Il processo è fissato per oggi. All'epoca Brigitte Macron presentò una denuncia per diffamazione contro due donne che nel dicembre 2021 avevano pubblicato il video su YouTube. Il processo per diffamazione a Parigi si inserisce in una frenetica campagna per le elezioni legislative anticipate indette dal presidente Emmanuel Macron dopo che l'estrema destra ha sconfitto il suo partito alle elezioni del Parlamento europeo. Brigitte Macron non parteciperà all'udienza e sarà rappresentata dal suo avvocato Jean Ennochi. Né lui né il team di Brigitte Macron hanno voluto commentare prima dell'inizio del processo. Macron si è scagliato contro le false informazioni diffuse su sua moglie. In occasione della Giornata internazionale della donna ha affrontato le voci dicendo che "la cosa peggiore è la falsa informazione". "La gente alla fine ci crede e ti disturba, anche nella vita privata", ha detto. La figlia del primo matrimonio della first lady, Tiphaine Auziere, ha dichiarato di sperare che il processo possa mettere a tacere le voci "grottesche". Le false affermazioni hanno portato anche a più gravi accuse di abusi su minori rivolte alla first lady francese. La disinformazione che ha preso di mira la moglie di Macron si è diffusa anche negli Stati Uniti, dove è stata attaccata in un video su YouTube, ora cancellato, prima delle elezioni di novembre. Brigitte Macron fa parte di un gruppo di donne influenti - tra cui l'ex first lady statunitense Michelle Obama e l'ex premier neozelandese Jacinda Ardern - che sono state vittime della crescente tendenza alla disinformazione sul loro genere o sulla loro sessualità per deriderle o umiliarle.
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delectablywaywardbeard-blog · 9 months ago
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Rogo in un appartamento ad Alicante, morto un minore
AGI – Tre persone sono morte, tra cui un bambino, e altre 15 sono rimaste ferite per inalazione di fumo nell’incendio scoppiato questa mattina in un’abitazione a Villajoyosa (Alicante). Secondo il Centro di informazione e coordinamento delle emergenze, alle 2:15 sono stati allertati di un incendio in una casa privata, in un edificio in Avenida Marineros e hanno mobilitato le ambulanze. A causa…
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mezzopieno-news · 9 months ago
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FERMATO L’ABBATTIMENTO DELLA FORESTA HABITAT DEL PARROCCHETTO
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Un tribunale australiano ha sospeso il disboscamento di un’area della foresta di Huon Valley, nella Tasmania, uno degli ultimi ecosistemi dove vive il raro parrocchetto di Latham un pappagallo in via di estinzione.
La decisione è stata presa in seguito alla causa intentata contro le autorità statali della Tasmania da parte di una fondazione privata, la Bob Brown Foundation che ha sollevato l’ingiunzione per interrompere le operazioni già avviate per abbattere gli alberi dell’area. La Corte Suprema della Tasmania ha accolto la richiesta ritenendola legittima in quanto viola le leggi sulla tutela ambientale e mette a repentaglio la sopravvivenza del parrocchetto di Latham, classificato come “in pericolo critico” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Il Lathamus discolor è un pappagallo di medie dimensioni con un coloratissimo piumaggio verde brillante e macchie rosse e blu sulla testa e sul petto. È endemico della Tasmania e della parte sudorientale dell’Australia, dove vive nelle foreste temperate di eucalipto. La popolazione di questa specie è stimata in meno di 3000 individui, minacciati dalla deforestazione, dagli incendi boschivi e dalla perdita di habitat. “Questa è una grande vittoria per le foreste e la fauna selvatica della Tasmania. È la prima di una serie di sfide alla distruzione delle nostre foreste patrimoniali. Questo è sia gratificante che, allo stesso tempo, un terribile atto d’accusa nei confronti dei governi statale e federale”, ha detto Bob Brown fuori dal tribunale. “Ci aspettiamo che vengano intraprese azioni contro coloro che avranno saccheggiato illegalmente questa foresta nativa”, ha aggiunto.
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Fonte: Bob Brown Foundation; IUCN; foto di Jimmy Chan
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cywo-61 · 1 year ago
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Siamo ancora capaci a rinunciare al cellulare?
Ci è voluto un guasto al cellulare per mettermi alla prova. Appartengo alla generazione che per prima a usato il PC per lavoro, metà degli anni '90 e i social non arrivarono prima del 2000 o giù di lì. Molti hanno rinunciato alle telefonate, scrivere lettere...quanto era bello aprire quella busta e far uscire tutte le emozioni o semplicemente aspettare di di tornare a casa per sentirsi con comodo. Solo gli ultra 50enni ricordano com'era prima della tecnologia invadente. Diciamo che amiamo la privacy, ma la maggior parte pubblica quasi tutto della vita privata senza rendersene conto. Pensiamo che saremo capaci a non usare il cellulare, per breve s'intende, ma abbiamo sempre un gesto automatico di ricerca verso la macchinetta infernale. Certo è comodo avere tutto a portata di clic, qualsiasi informazione, prenotazione e acquisto. Rischiamo però di isolarci sempre di più, stiamo perdendo il contatto visivo, a pelle, incontri e persino molti corteggiamenti avvengono on line... pochi sono disposti a incontrarsi poi veramente. Quante volte vedi persone allo stesso tavolo immersi ognuno nel proprio cellulare senza dialogare o guardarsi.
Quando sono andata all'assistenza per il guasto ho pensato che sarebbe stato un problema stare giorni senza cellulare. Non sei raggiungibile per il lavoro, per chi ti interessa e non ho neanche i numeri di telefono perchè sono rimasti tutti nel telefono. E invece... il lavoro attenderà che sono in ufficio, chi ho nel cuore aspetterà e non mi pesa non essere sempre raggiungibile. Si la prova l'ho superata. Certo si tratta di pochi giorni e sembra di essere tornata indietro nel tempo. E voi ci volete provare per pochi giorni?
P.S. la prima cosa che farò appena me lo ridanno sarà trascrivere tutti i numeri di telefono su una vecchia rubrica...la carta non tradisce mai.
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articioc-blog · 10 months ago
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L’esigenza di essere vista, di riuscire a dire la propria. Lunedì mattina, invece di studiare, ho sentito qualcuno dire che ha iniziato a postare nel suo blog la sua vita privata e - da lì - la sua carriera ha cominciato a prendere una piega inaspettata. Io non so bene come prendere questa informazione. Probabilmente dovrei solo dimenticarla, ma da quel momento io non ho pensato ad altro. Così, oggi, mi ritrovo a far finta di star parlando con qualcuno.
Ecco il mio blog. Un disegno brutto che non dice assolutamente niente.
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blackrosesnymph · 1 year ago
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Invece cosa ti piace a livello sessuale?
Domanda con risposta ancora più ampia e boh quello che mi piace mi sembra molto più privata come informazione di ciò che non mi piace, quindi preferisco non rispondere
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Vicenza, al via “MUSEo in Mostra”: ciclo di conferenze al Museo civico di Palazzo Chiericati.
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Vicenza, al via “MUSEo in Mostra”: ciclo di conferenze al Museo civico di Palazzo Chiericati. Prestiti ed esposizioni, scambi, collaborazioni, partnership. Si inizia il 12 ottobre con il Saraceni di Basilea "Un angelo appare alla moglie di Manoach". Al via la seconda edizione del ciclo di incontri "MUSEo in Mostra", proposta dai Musei civici di Vicenza, offrirà uno sguardo sugli eventi e progetti espositivi in corso nei quali il Museo civico di Palazzo Chiericati e le Gallerie di Palazzo Thiene sono coinvolti attraverso prestiti, scambi, collaborazioni, partnership. Gli incontri, concepiti come momenti di approfondimento storico-artistico, sono allo stesso tempo occasioni di rafforzamento delle collaborazioni e degli scambi istituzionali, di focalizzazione su opere specifiche delle raccolte permanenti e momenti di divulgazione e informazione alla città e al pubblico sui temi delle politiche culturali del museo e sulla pratica dei prestiti, temi troppo spesso confinati nel dibattito tra addetti ai lavori. I cinque appuntamenti saranno dedicati sia ad alcune mostre che si terranno tra l'autunno 2023 e la primavera 2024 in prestigiose sedi, nelle quali il Museo Civico di Palazzo Chiericati è coinvolto come prestatore; sia ad alcune esposizioni o prestiti che caratterizzano la stagione culturale del museo. "Un museo è un luogo di conservazione e di tutela ma altrettanto di diffusione e valorizzazione - afferma l'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività della città Ilaria Fantin- e penso che il modo migliore per raggiungere questi obiettivi sia aprirsi al confronto con altre realtà artistiche e con esse mettersi in un proficuo dialogo. Attraverso questo programma, oltre a far apprezzare meglio le nostre collezioni d'arte e le mostre in cui esse sono direttamente coinvolte, allarghiamo i nostri confini e mettiamo a disposizione di tutti i cittadini conoscenze e informazioni che devono superare il confine degli addetti ai lavori". Si inizia giovedì 12 ottobre con una conferenza tenuta da Michele Nicolaci, curatore delle collezioni del Sei e del Settecento alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, e dedicata all'iniziativa che ha dato il via alla stagione culturale autunnale presso il Museo civico di Palazzo Chiericati "Ospiti al Chiericati. Il Saraceni di Basilea (3 ottobre 2023 al 7 luglio 2024)". Si tratta di un prestito di un'importante opera del pittore veneziano Carlo Saraceni, un raffinatissimo olio su rame che raffigura un raro episodio biblico, "Un angelo appare alla moglie di Manoach": uno straordinario esempio della pittura di paesaggio di primo Seicento, già concepito come genere autonomo per la committenza privata colta. L'opera è stata concessa dal Kunstmuseum di Basilea in occasione di un prestito delle collezioni civiche vicentine per la mostra internazionale Donne di genio. Le donne artiste e i loro compagni di viaggio (Amburgo, Bucerius Kunst Forum e Basilea, Kunstmuseum). Lo studioso, specialista di pittura e collezionismo, soprattutto romani, nel Seicento analizzerà il dipinto di Saraceni all'interno del contesto culturale e storico artistico in cui esso si colloca, nella Roma di primo Seicento, in dialogo con Caravaggio, i Carracci e i pittori paesaggisti fiamminghi attivi tra Venezia e la capitale, come Paul Brill e Adam Elsheimer. Si prosegue giovedì 30 novembre con la presentazione della mostra "Il ritratto veneziano dell'Ottocento"che aprirà il il 21 ottobre alla Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca' Pesaro a Venezia, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia. Sarà presentata dai due curatori Elisabetta Barisoni, direttrice della Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca' Pesaro a Venezia e Roberto De Feo, professore di storia dell'arte moderna all'Università degli Studi di Udine. Giovedì 18 gennaio sarà un appuntamento speciale, dedicato alla presentazione della mostra "Opere di Mario Mirko Vucetich. La donazione Breganze promossa dai Musei Civici di Vicenza" in collaborazione con l'Accademia Olimpica. Giovedì 15 febbraio il curatore Manuel Carrera presenterà la mostra Luigi Bartolini. Attraverso il colore", che si aprirà il 26 ottobre ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e alla quale il Museo civico di Palazzo Chiericati presta l'olio su tela Zingari, dono del marchese Giuseppe Roi. Il ciclo si chiuderà giovedì 11 aprile con la presentazione di una mostra di grande rilievo per Vicenza: "Corrispondenze. Italo Valenti e i sodalizi artistici di Vicenza e Locarno", che si aprirà in primavera 2024 al Museo di Casa Rusca di Locarno. La mostra di Locarno sarà presentata da Simone Cornaro dell'Archivio Italo Valenti di Mendrisio, Sébastien Peter, direttore dei servizi culturali della Città di Locarno e dalla curatrice Veronica Provenzale. Tutte le conferenze, gratuite e aperte alla cittadinanza, si tengono nel salone nobile del Museo Civico di Palazzo Chiericati alle 17. Informazioni: www.museicivicivicenza.it    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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