#incidente Superga
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75 anni fa la scomparsa del Grande Torino
Poco dopo le ore 17.00 del 4 maggio 1949 l'aereo che riportava a casa la squadra di calcio del Torino, reduce da una partita amichevole giocata a Lisbona, andò a schiantarsi contro il muraglione che sostiene la Basilica di Superga.
A causa della fitta nebbia che gravava sulla zona (la visibilità era di 40 metri) ed il probabile malfunzionamento dell'altimetro, al momento di allinearsi con la pista di atterraggio l'aereo era venuto a trovarsi su una traiettoria e ad una quota diversa da quella che avrebbe dovuto tenere.
Tutte e 31 le persone a bordo morirono nello schianto.
I 4 membri dell’equipaggio, i 3 giornalisti che avevano seguito la squadra per commentare la partita, 6 tra dirigenti e tecnici, l’intera prima squadra e sette riserve.
Quella che da molti è ritenuta una delle più forti squadre di calcio italiane di sempre, entrata nella storia del calcio come Grande Torino, non c’era più.
Di seguito le prime pagine dei giornali dell'epoca che mio papà ha conservato.
Mi raccontò papà (all'epoca aveva 22 anni) che quando cominciò a circolare la notizia che un'aereo si era schiantato contro la collina di Superga e che si diceva che a bordo ci fosse la squadra di calcio del Torino, la gente era sbigottita, non poteva credere ad una simile eventualità.
Il telefono non era così diffuso nelle case e mio padre disse che assieme a degli amici andò a cercarne uno che trovò (credo) in un bar, e da lì chiamarono la sede del Torino calcio.
Alla loro domanda: "Allora?", la risposta fu: "Tutti."
E la comunicazione venne interrotta.
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Forse tutti avete visto la foto che ritrae l’allineamento della Luna con la Basilica di Superga e il Monviso. È una foto perfetta che racconta di un’attesa lunga sei anni. Io però voglio raccontarvi un’altra storia, quella del fotografo che l’ha scattata. Una storia di pazienza, di tenacia e di coraggio. Coraggio di cambiare radicalmente strada nel momento più difficile della propria vita.
Voglio iniziare però proprio da quello scatto, e da una domanda: si possono aspettare sei anni per scattare una #fotografia? Alla fine del 2017 Valerio aveva segnato sul calendario tutte le date delle fasi lunari, in particolare quelle in cui la luna tramontava in un determinato punto. Ogni sera “giusta” partiva per provare a portare a casa l’immagine che aveva sognato, ma c’era sempre un problema: le nuvole, la pioggia, la nebbia, la foschia… Così per sei volte, all’inizio di ogni anno, ha compilato il calendario e non ha mai sprecato una data possibile, ma senza successo. Alla fine, alle 18:52 del 15 dicembre 2023, la lunga attesa è stata premiata e la sua vita è cambiata.
All’inizio l’idea era quella di allineare la Basilica di #Superga e il #Monviso per fotografarli insieme. Valerio si era fatto aiutare dal mappamondo di Google Earth e aveva individuato quattro possibili punti. Il punto ideale lo aveva trovato a nord-est di Torino, sopra Castagneto Po, a 380 metri d’altezza. La prima volta che c’è salito si è reso conto che in quell’istantanea che aveva immaginato poteva entrare anche un terzo soggetto: la luna. Da quel momento si è messo a studiarne le fasi per scoprire che ci sarebbe stato soltanto un giorno perfetto in tutto l’anno.
E al sesto tentativo, dieci giorni prima di Natale, ha capito che forse ce l’avrebbe fatta: il cielo era limpido e l’aria asciutta. Così si è messo ad aspettare e quando tutto si è allineato e ha visto la sagoma del Monviso disegnata sulla Luna ha scattato. La mattina dopo, soddisfatto del risultato, ha spedito il file alla #Nasa, per partecipare al concorso “Astronomy Picture of the Day”, la risposta non si è fatta attendere: per l’ente spaziale americano la sua è stata la foto del giorno di Natale.
«È come se questa foto avesse sbloccato qualcosa, migliaia di persone hanno condiviso quell’immagine e hanno scoperto le mie foto che sono uscite dal Piemonte e sono andate in giro in tutto il mondo».
Conosco Valerio Minato pH da più di dieci anni, da quando ho notato il suo banco sotto i portici di Piazza Vittorio a Torino. Non vendeva libri, borse di cuoio, gioiellini, ma le sue fotografie, stampate su un supporto rigido e a prezzi accessibili a tutti. Ricordo che mi avevano colpito i soggetti ricorrenti: il Monviso, la Mole Antonelliana, il Po, le vecchie vetture del tram, ritratti però con prospettive originali.
Lo vedevo ogni fine settimana, con qualsiasi tempo, dietro il suo banco dalla mattina alla sera. Ho cominciato a fermarmi a chiacchierare e siamo diventati amici. Valerio è nato nel 1981 a Biella e nella sua vita la fotografia è arrivata dopo i trent’anni. Si era diplomato perito chimico tintore, aveva trovato subito un lavoro in un’industria tessile, poi era passato in una fabbrica chimica del settore gomma: «A 24 anni, dopo cinque passati in fabbrica, ho avuto un bruttissimo incidente sul lavoro: ho quasi perso un braccio, risucchiato da una macchina. Sono stato un mese e mezzo in ospedale, ho subito cinque interventi chirurgici, e tra un’operazione e l’altra ho deciso di cambiare tutto».
Così ha lasciato Biella e si è iscritto all’università a #Torino: Scienze forestali e ambientali. «Volevo una vita nuova, stare in un mondo completamente diverso. Volevo la natura e l’aria aperta».
All’ultimo anno di università compra una macchina fotografica e per gioco inizia a scattare, dopo la laurea trova lavoro in un’azienda, ma la passione per l’immagine occupa sempre più spazio dentro di lui. «Quando mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato ho deciso di dire di no, di fare una scelta ancora più totale di libertà. Ispirato dai banchi sotto i portici di Via Po mi sono iscritto all’albo degli “Operatori del Proprio Ingegno” e ho aperto il punto vendita delle mie foto».
Mario Calabresi
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Torino, la Polizia di Stato ha presentato gli "Scrittori in Divisa" al Salone Internazionale del Libro
Torino, la Polizia di Stato ha presentato gli "Scrittori in Divisa" al Salone Internazionale del Libro La Polizia di Stato ha presentato Venerdì 10 maggio nella seconda giornata al Salone Internazionale del Libro a Torino gli "Scrittori in Divisa" presso lo stand V194 del Padiglione Oval, oltre alle molteplici attività e dimostrazioni offerte dai poliziotti delle Specialità della Polizia di Stato e dalla Questura di Torino. Nel corner di Poliziamoderna si sono tenuti gli incontri con i poliziotti-scrittori, moderati dai redattori del mensile ufficiale della Polizia di Stato, che hanno presentato le loro opere letterarie. Ieri, lo stand, ha ricevuto la visita del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Il programma della giornata: Alle ore 11:00, si è aperta con una serie di incontri, una doppia presentazione sul tema della violenza di genere e sono stati di scena Salvatore Blasco, vice questore in servizio presso il Compartimento polizia stradale Emilia Romagna, con Amore cieco – Diario di un commissario di polizia (le vicende di una violenza domestica con la voce narrante del protagonista, un commissario calabrese della Squadra mobile che svolge le indagini per venire a capo del reato) e Giorgia Piredda, agente in servizio a Milano, che con il racconto parzialmente autobiografico Naufragare dentro te, narra le vicende di una giovane poliziotta alle prese con le testimonianze di donne vittime di violenza e i suoi tentativi per convincerle a denunciare. La sessione pomeridiana si è aperta alle ore 16:00 con la presentazione di Scacco matto – Il re è morto nuovo romanzo di Rita Cascella, primo dirigente della questura di Treviso, autrice anche di "La stirpe di Ramfis", che vede al centro della storia le vicende del frizzante commissario Beatrice Pergolesi. In questo nuovo caso si interessa a una nuova indagine che coinvolge una campionessa di scacchi. In chiusura, alle ore 17:00, è stata la volta di Raffaele Iacaruso, vice sovrintendente della Scientifica di Novara, per parlare della sua nuova opera Identikit degli invincibili – Il Grande Torino realizzata con i disegni dell'autore fatti con una semplice penna Bic; con i suoi disegni, Iacaruso racconta la leggenda degli "Invincibili" del Grande Torino che si interrompe il 4 maggio 1949 con il tragico incidente aereo sulla collina di Superga del quale quest'anno ricorre il 75° anniversario, ricordato anche ultimamente nella prima tappa del Giro d'Italia, partito dal capoluogo piemontese, il cui tracciato ha previsto proprio un passaggio sul luogo dello schianto. Presso l'area espositiva della Polizia di Stato, è stato possibile conoscere meglio la graphic novel Il commissario Mascherpa, prodotto editoriale della rivista Poliziamoderna, ormai giunto al sesto volume, Fuoco di Natale, dove il commissario di Diamante dovrà indagare sull'assassinio di un imprenditore freddato con un colpo di Kalashnikov dopo che la sua fabbrica è stata data alle fiamme, un vero e proprio avvertimento di stampo mafioso. Il fumetto, pensato come veicolo educativo di legalità verso i giovani, è anche uno strumento di solidarietà poiché il ricavato della vendita è destinato al Piano Marco Valerio, un progetto nato per dare sostegno concreto alle cure delle malattie pediatriche gravi e croniche dei figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Presso lo stand è stato possibile acquistare i 6 volumi (La Rosa d'argento, Mare Nero, Banditi, Onorata Sanità e Il ritorno dello scorpione e Fuoco di Natale) oltre a Murky Waters e Big Game, volumi editi in lingua inglese.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Zebra infilza il Toro: il blitz degli ultrà Juve a Superga
A poche ore dall’attesissimo derby Toro-Juve, ecco la provocazione degli ultras bianconeri a Superga, il luogo simbolo della tifoseria granata. I Drughi, storico gruppo di tifosi ultras della Juventus, hanno appeso tre striscioni sulla scalinata della Basilica, dove 75 anni fa trovò la morte il Grande Torino in un incidente aereo: uno striscione con il loro nome, un altro striscione con la…
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Torino da visitare almeno una volta nella vita
Torino è una città che ha molto da offrire a chi la visita. Situata nel nord-ovest dell'Italia, è la quarta città più grande del paese e la capitale della regione del Piemonte. Con la sua ricca storia, la sua cultura e la sua architettura, Torino è una destinazione ideale per chi vuole scoprire il meglio dell'Italia. Ecco una lista di alcune delle cose da vedere e da fare a Torino, che consiglio di visitare almeno una volta nella vita: Museo Egizio: Il Museo Egizio di Torino è uno dei più importanti musei egizi al mondo, con una collezione di oltre 30.000 oggetti. Il museo è stato fondato nel 1824 ed è stato ampliato nel corso degli anni, diventando una delle principali attrazioni turistiche della città. Mole Antonelliana: La Mole Antonelliana è uno dei simboli di Torino. Questa torre alta 167 metri è stata costruita nel 1863 come sinagoga, ma è stata successivamente convertita in un museo del cinema. Oggi, la Mole Antonelliana è uno dei luoghi più visitati di Torino, con una vista panoramica sulla città. Palazzo Reale: Il Palazzo Reale di Torino è un'imponente residenza reale situata nel centro della città. Costruito nel XVII secolo, il palazzo è stato la residenza dei Savoia, la famiglia reale italiana, fino al 1946. Oggi, il palazzo è aperto al pubblico e ospita una serie di mostre e eventi culturali. Reggia di Venaria: La Reggia di Venaria è una grande residenza reale situata a pochi chilometri da Torino. Costruita nel XVII secolo, la reggia è stata restaurata di recente ed è stata aperta al pubblico come museo. La reggia è circondata da un grande parco, che è ideale per una passeggiata o un picnic. Piazza Castello: Piazza Castello è la piazza principale di Torino ed è circondata da alcuni dei monumenti più importanti della città, tra cui il Palazzo Reale, la Biblioteca Reale e il Teatro Regio. La piazza è un luogo ideale per una passeggiata o per sedersi e godersi il panorama. Basilica di Superga: La Basilica di Superga è una chiesa situata sulla cima di una collina che domina la città di Torino. Costruita nel XVIII secolo, la basilica è stata danneggiata da un incidente aereo nel 1949, ma è stata successivamente restaurata. La basilica offre una vista panoramica sulla città e sulle Alpi circostanti. Museo Nazionale del Cinema: Il Museo Nazionale del Cinema è un museo dedicato alla storia del cinema italiano e internazionale. Il museo si trova all'interno della Mole Antonelliana ed è stato inaugurato nel 2000. Il museo ospita una vasta collezione di oggetti legati al cinema, tra cui costumi, scenografie e macchine da presa. Parco del Valentino: Il Parco del Valentino è un grande parco pubblico situato sulle rive del fiume Po. Il parco è ideale per una passeggiata o per un picnic e offre una vista panoramica sulla città. Il parco ospita anche il Castello del Valentino, un'antica residenza reale che è stata restaurata di recente. Museo dell'Automobile: Il Museo dell'Automobile di Torino è un museo dedicato alla storia dell'automobile italiana e internazionale. Il museo ospita una vasta collezione di auto d'epoca, tra cui alcune delle auto più famose al mondo. Cattedrale di San Giovanni Battista: La Cattedrale di San Giovanni Battista è la cattedrale di Torino ed è situata nel centro della città. La cattedrale è stata costruita nel XV secolo ed è stata restaurata di recente. La cattedrale ospita alcune delle opere d'arte più importanti della città, tra cui la Sindone di Torino. In conclusione, Torino è una città che offre molte attrazioni turistiche e culturali. Questi sono solo alcuni dei luoghi da visitare a Torino, ma ce ne sono molti altri. Se avete l'opportunità di visitare questa città, non esitate a farlo. Sono sicuro che non ve ne pentirete. Read the full article
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Oggi si celebra la prima giornata in memoria della strage di #Superga, incidente aereo del 1949 in cui morirono 31 persone tra cui l'intera squadra del Grande Torino
Today we celebrate the first memorial day of the disaster of Superga (the famous hill with a beautiful Basilica in Turin), the airplane crash that happened in 1949 in which 31 people died, among them the whole Grande Torino's football team
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#strage di superga#superga#it#italian#italiano#italian things#italian stuff#italian history#grande torino#football#soccer
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Cairo a Superga legge i nomi sulla lapide:"Dobbiamo essere all'altezza del Grande Torino"
Cairo a Superga legge i nomi sulla lapide:”Dobbiamo essere all’altezza del Grande Torino”
Settantaduesimo anniversario della tragedia del Grande Torino a Superga e consueta celebrazione per gli eroi granata che hanno perso la vita nel tragico incidente aereo. Striscione affisso all’esterno della basilica, proprio a Superga, con la scritta: “Onore agli invincibili”. Presenti anche il direttore generale Antonio Comi, il direttore sportivo Davide Vagnati e il direttore operativo Alberto…
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04 maggio 1949, 69 anni fa la Tragedia di Superga
04 maggio 1949, 69 anni fa la Tragedia di Superga
La TRAGEDIA di SUPERGA fu un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, con a bordo l’intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31. In ricordo della tragedia, la FIFA ha proclamato il 4…
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E’ morto a 92 anni Sauro Tomà, l’ultimo degli invincibili del Grande Torino
E’ morto oggi a 92 anni Sauro Tomà, l’ultimo giocatore ancora in vita del Grande Torino capace di conquistare 5 scudetti consecutivi negli anni ’40. Tomà vinse due di quegli scudetti e non partecipò alla trasferta di Lisbona che costò la vita a tutta la squadra nel tragico incidente di Superga per via di un … L'articolo E’ morto a 92 anni Sauro Tomà, l’ultimo... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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Itália relembra aniversário de tragédia com atletas do Torino
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Itália relembra aniversário de tragédia com atletas do Torino
A cidade de Turim prestou homenagens nesta quinta-feira (4) aos jogadores italianos do Torino, que morreram em um acidente de avião, em 4 de maio de 1949. Flores foram depositadas sobre as lápides das 31 vítimas do incidente, que ficou conhecido como a “tragédia de Superga”.
Ídolo do futebol italiano, o goleiro da Juventus, Guianluigi Buffon, enviou via Facebook seu pensamento aos atletas que morreram na tragédia de Superga.
“Honra a vocês, eternos campeões do Grande Torino, e que sejam perdoados os que se mancham em atos desqualificados, como rirem de vocês ou os desrespeitarem”, afirmou, referindo-se a comentários maldosos na rede sobre o incidente.
– A tragédia: Há exatos 68 anos, o avião Fiat-G212 da ALI enfrentava um temporal durante o voo, com 31 pessoas a bordo. Entre os passageiros, 18 eram jogadores daquela que era tida como uma das melhores equipes de futebol do mundo, o Torino. Muitos deles também jogavam pela seleção italiana.
Além dos atletas, jornalistas, comissão técnica e tripulação voltavam à Itália após um amistoso entre a equipe italiana e o Benfica, em Lisboa. Após autorizado o pouso, a aeronave iniciou o procedimento de descida, mas acabou colidindo em um dos muros da Basílica de Superga, nos arredores de Turim. Esta foi, sem dúvidas, a maior tragédia do futebol italiano.
O Torino estava em plena ascensão. Tinha se consagrado campeão nacional por cinco vezes consecutivas, a última delas em 1949, além de ter vencido diversas competições e batido o recorde de gols marcados na época.
Um ano após o incidente, a Itália veio de barco ao Brasil para disputar a Copa do Mundo de 1950. A ideia de usar um navio foi, justamente, o temor por mais um acidente aéreo. No entanto, sem suas principais peças de um ano antes, foi eliminada ainda na primeira fase. Era o reflexo da falta que jogadores como Bacigalupo, Ballarin e Valentino Mazzola (capitão) faziam na escalação do time italiano.
Muitos anos foram necessários para que o país superasse a tragédia e, especialmente, para o Torino, que nunca mais conseguiu montar um time tão forte e poderoso que marcou uma época.
Como forma de solidariedade, logo após a tragédia que dizimou quase a totalidade do time brasileiro da Chapecoense, em novembro do ano passado, a diretoria do clube italiano afirmou que estaria disposta a marcar um amistoso entre os dois times como forma de homenagear a memória daqueles que partiram.
ansa
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Superga 4 maggio 1949
Superga 4 maggio 1949
La tragedia di Superga fu un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, con a bordo l’intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31.
Grande Torino, l’anniversario: il 4 maggio 1949 l’incidente…
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"Il Torino non c'è più...",le strazianti parole di Vittorio Pozzo
“Il Torino non c’è più…”,le strazianti parole di Vittorio Pozzo
Alle 17.03 del 4 maggio 1949, settant’anni fa, l’aereo che trasportava la squadra del Torino, il Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga.
In quel tremendo incidente, passato alla storia come Tragedia di Superga, persero la vita diciotto calciatori, tre dirigenti, tre membri dello staff tecnico, cinque membri dell’equipaggio e tre…
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Cairo:"4 maggio è dolore e amore,al Derby daremo tutto"
Cairo:”4 maggio è dolore e amore,al Derby daremo tutto”
Si avvicina il 4 maggio, l’anniversario della tragedia di Superga, quando il Grande Torinoscomparve per colpa di un incidente aereo. Urbano Cairo, presidente del Toro, si è così espresso in merito alla triste ricorrenza in esclusiva per la Gazzetta dello Sport.
«Cosa è per me il 4 maggio? È il cuore diviso a metà. Il dolore per una ferita che non si rimarginerà mai ma anche, in un certo senso,…
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Il Grande Torino protagonista sulla BBC
Il Grande Torino protagonista sulla BBC
Patrick Jennings ha incontrato il figlio di Leslie Lievesley, Bill, e ripercorso con lui la storia granata
Bill Lievesley era appena tornato a casa da scuola quando sua madre arrivò e gli disse: “La gente sta dicendo che c’è stato un incidente aereo”.
Nelle vicinanze di Torino, il relitto di un aereo giaceva fumante sulla collina di Superga, a 700 metri dietro la gigantesca basilica che…
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