#ilmondodiblu

[ilmondodiblu]

Ricordi.

È da quando penso di essere atea che mi sono ricomposta. L'esistenza di questo "Dio" che tutti venerano e che tutti amano, che tutti rispettano e vogliono che venga rispettato, mi sembra solo una richiesta di aiuto, la motivazione che li porta ad avere meno paura, della morte, il mistero più eclatante tra tutti, delle persone, dell'universo, ma io vorrei un Dio che mi facesse passare la paura di vivere. Si questo è il mio pianeta, ma la vita che ho mica me la scelgo io, anzi io proprio non saprei scegliere, non so cosa indossare per andare a lavoro, figurati se so quale strada mi porterà al successo o alla felicità. Dipende da cosa pensiamo sia la felicità. Prima pensavo fosse l'amore, o meglio, pensavo fosse trovare l'anima gemella, avere un buon lavoro, una bella casa e vivere la monotonia. Oggi non so cosa sia esattamente per me essere felice. Se è distruggere le barriere che mi portano a ridicolizzarmi davanti agli altri, in un luogo in cui tutti si sentono superiori per i propri ideali. Sento come se appartenessi ancora al mio passato perché ho iniziato a considerarlo parecchio insignificante, ma quella briciola di felicità forse l'ho sentita solo quando ho potuto sentire di essere nata da quella figura che ora per me è come un gigantesco punto di domanda. Questo dimostra che non mi so adattare, non riconosco il fatto di potermici abituare a questi cambiamenti ed è per questo che ora nessuno mi definisce. E io chi sono? E se credessi in Dio cosa cambierebbe? Non ho bisogno di aggrapparmi a una fede, anche se vorrei amarmi, vorrei amare la vita, vorrei amare i miei passi, i miei percorsi e amare quelle cadute che ho fatto, vorrei amare la mia capacità di rialzarmi ma ho le ginocchia piene di lividi. Ora posso disinfettarmi con le lacrime, perché sul tuo viso il mio sangue non lo posso spargere. Ma mi guardo e vedo nell'oscurità della pupilla il tuo riflesso e posso sentirti contare i giorni che ormai ci separano, eppure il sole continua a splendere, il mare continua ad esistere, quindi nonostante Dio ci abbia separate , tutto intorno continua a vivere. Ti so amare senza conoscerti, senza averti mai chiamata "mamma" come meritavi. E io cosa merito? Tu mi hai abbandonata e io pure. Quindi non siamo nemmeno dei ricordi, siamo solo entrambe consapevoli che non potevamo crescere insieme, anche se lo avrei voluto o lo avremmo voluto. Dopo anni non so cosa mi spinge a scriverti in continuazione, cosa ci trovo io nel sapere che tutto quello che ho scritto fino ad ora tu mai lo leggerai? Sono un'idiota. Me lo dico sempre. Sento che non mi fa bene questo contatto che cerco con te su queste pagine vuote, ma mi ricordano te e voglio riempirle solo di te.

ilmondodiblu

[ctrlaltmark]

Quando sei di troppo purtroppo nessuno te lo dice. E ti lasciano lì perché dirti la verità fa più male a loro nel ammetterlo che a te averne la conferma.

Perché dopotutto, i conti si fanno per il proprio interesse, e nessuno vuole sapere di essere il cattivo del film.

[oltreladistanzaa]

Buongiorno !!

Domanda per te:

A quale mistero vorresti poter dare una risposta?

Il senso della vita.

Grazie

@ilmondodiblu

[coralnutcycle]

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Ray-Ban Sunglasses

[ilmondodiblu]

Se metti il cuoricino faccio domande imbarazzanti. Il mio IG: maria.introvigne “se mi seguite scrivetemi che ricambio”

[voglia-di-un-abbraccio]

quelfottutissimosorriso, ilmondodiblu

1) Blog molto interessante, mi ispira tantissimo, é la ragazza è molto molto carina2) Mi piace, molto ordinato come blog.

[ilmondodiblu]

Alla fine sono cosciente di avere problemi di sentimentalismo, che mi affeziono troppo pure io, ma dico che è sbagliato, ma poi non fai altro che cercare di convincertene da solo. E più che prendere l'amore come se fosse una scoperta di qualcuno sembra che sia invece una gara al cambiamento: come mi vogliono gli altri? Cosa devo cambiare di me stessa? Sempre così fino a diventare quella stupida insicura di oggi.

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[ilmondodiblu]

Accumulo i miei sogni come mele raccolte.

L'ho fatto troppe volte.

[ilmondodiblu]

Non era nessuno lui nella mia vita, ma io stavo così male in quei giorni. Lui mi ha solo insegnato che non era ancora arrivato il momento per me di mollare e di non ascoltare le voci esterne alla mia perchè per quanto male possa fare, sono solo voci. Non voleva che mi abituassi a un palo che mi regge e per questo se n'è andato. Io l'ho capito.

ilmondodiblu

[ilmondodiblu]

Sto sbagliando tutto, sono ancora legata al superficiale, al superfluo. Che se davvero un'amica è amica sta dalla tua parte anche nel torto, ma dopo cinque anni forse hai perso il rispetto che potevi dare. Ti sei presa gli amici che avevo e che ti somigliano, li hai fatti tuoi. Cosa mi ha dato fastidio? La tua arroganza. Il tuo dirmi "vado ogni sera dai tuoi amici". Lo so, me l'hanno detto. Il tuo "sono uscita con H&M"; anche lui amico mio. Tutto ciò dimostra quanto tu ti senta sola o quanto tu nella tua vita abbia condiviso poco con gli altri, tanto da reputare amici persone che appena conosci. Ora rido... perché ti ho sempre difeso, quando una certa persona ti ha rubato quegli amori alla quale hai dato speranza e pur di stare dalla tua parte ho chiuso i rapporti. Questo non è un "rinfacciare le cose", ma un semplice modo per farti vedere dal mio punto di vista che cosa sono io e cosa sei tu. Sei sempre stata innamorata di persone "sbagliate", un po' come me... ma non mi sono mai intromessa in una tua relazione, a momenti neanche parlavo, o non potevo, perchè tu hai la tua vita no? I tuoi errori...Falli questi errori, ma fai in modo di non andare in giro a dire che sei la mia migliore amica, perché una migliore amica se è incazzata con te o se ne sta buona in presenza di altri o ne parla faccia a faccia, ma non quando c'è il tipo che mi piace e tu tiri fuori il discorso di te che eri incazzata per far scena e poi vieni pure a dirmi che sono una persona di merda, e iniziate a pigliarmi per il culo. Ti ho sempre dato il massimo del mio aiuto.E di quello che avessi tu a me non fregava, non mi fregava un cazzo se non mi davi niente, se non mi offrivi da bere durante le serate. Ho lasciato stare i soldi sempre con te, perché sai che a me non frega più di tanto. Ma ora ho capito cosa sono per te: il nulla cosmico, il rifornimento gratuito perché tu hai pochi soldi e li spendi in altro e io devo regalarli a te, o lasciarti parlare, o lasciare che tu sfoghi la tua rabbia repressa su di me come se fossi l'ultima arrivata, la pecora nera. Devo sempre vedere il buono in te, perché pensi di non ferirmi mai, ma le mie ferite manco le vedi. Guarda indietro e guarda chi c'è sempre stato, poi guarda il presente e chiediti chi c'è, perché io me ne sto andando.

-ilmondodiblu

[ilmondodiblu]

Ho fatto una partita a COD ieri sera. Specifico che ho chiesto a tutti gli amici, non amici, finti amici, sticazzi amici di aiutarmi o comunque darmi consigli. Bene. La mia amica mi fa "Forse è il caso che inizi con "malloppo" che se muori torni in vita. Fosse stato solo quello il problema... Allora, avvio una mappa a caso, e inizialmente sto minchia di "malloppo" non lo trovavo manco con le indicazioni. Eh vabbè... quando lo trovo, Mi si apre un altro menù scorrevole con scritto Malloppo singolo, duetti, terzetti, e sti cazzi ho schiacciato quello dei quartetti giusto per avere qualche compagno nella mia squadra. Aspetto 10 minuti perchè deve cercare altri giocatori e mi scasso le balle e abbandono la partita. Arrivati a questo punto penso:" Non so se le altre partite siano facili, proviamo. Tanto il massimo che mi può succedere è morire perchè qualcuno mi spara."Dopo questo ragionamento della minchia avvio una partita nuovamente e modestamente a caso. Non ho capito la cosa che prima ti fanno provare il luogo e senti gente che inizia di colpo a sparare a caso, altri che ti sparano fino a non capire che cazzo sta succedendo e dopo tre secondo mi teletrasporto dentro un aereo in fiamme... Bho va benissimo chissenefrega. Leggo "schiaccia x per buttarti". Schiaccio. Io che cado nel vuoto. A caso schiaccio il tasto per il paracadute. Ma sono troppo in alto e allora lo tolgo, io riprecipito con una pistola in mano stavolta, schiaccio "dei tasti" e sparo un colpo a caso a non so chi. Apro il paracadute, appena vedo che sono leggermente vicina al terreno, tolgo sto cazzo di paracadute che nel mentre è stato aperto e chiuso venti volte, finché non metto i piedi a terra e il mio personaggino muore perché si è fatto male nella caduta. Il gioco mi lascia guardare questa morte vergognosa, dove i battiti del personaggio si fanno sempre più pesanti e anche il suo respiro. Scegli: arrenditi o aspetta. Chiudo il gioco.

La prossima volta farò di meglio giuro.

[ilmondodiblu]

Sono euforica. Tra la notte del 02/12 e il 03/12 parlando con amici e cazzeggiando sono entrate nella live altre persone. Tra parlarsi di cosa fai, come stai, di dove sei pensavo fosse tutto normale, poi non ricordo nemmeno come ma io ho tirato fuori il discorso dicendo " Ehi io faccio canzoni", come mio solito d'altronde. In realtà utilizzavo questo modo di parlare con gli altri proprio per pubblicizzare il mio stile. Le persone che erano con me nella diretta hanno detto "Dai facce sentì" tutti con l'accento romano, ma la condivisione schermo non andava e continuavo a provare, finché non mi hanno letteralmente obbligata a pigliarmi la chiavetta che avevo nella tasca del giubbotto. La mia ultima canzone è piaciuta molto, in realtà piace sempre. Un ragazzo che era nella live ha detto di avere uno studio a Roma e che si prendeva la responsabilità di mixarmi i pezzi gratuitamente. Mi fa sempre strano quando la gente non vuole farmi spendere soldi, ma comunque mi affido a lui. Mi ha dato dei consigli molto critici, poi la ragazza che era in diretta con noi mi vuole fare da manager e io sto in un ufficio a sistemare carte come se non avessi altre possibilità.  Ne ho avuto tante di occasione e non le ho mai prese in considerazione, non calcolo nemmeno la volta in cui volevano pubblicizzare le mie canzoni ma dovevo letteralmente andare a letto con uno. Non mi sottometterò per la mia musica. Per nessun altra cosa al mondo. Se davvero io voglio che la gente ascolti le mie canzoni, le mie emozioni "devo tirare fuori i coglioni". Ma come cazzo li tiro fuori i coglioni? Mentre facevo ascoltare la mia canzone che per me spacca tantissimo, mi nascondevo dentro la maglia e sbirciavo gli altri con un occhio. Perché devo sempre avere paura? Perché non posso essere una di quelli che fanno merda e si vantano della propria merda? AAAAAH Dio tu sai quanto cazzo di tempo ci metto per far uscire tutto quello che provo. Dovrò mandare il mio pezzo a Roma. Ma prima ho bisogno di registrarla in modo decente e sinceramente piuttosto di spendere altri soldi per altra attrezzatura che io manco conosco, vado dai miei amici tipo quelli che hanno già qualche canzone pubblicata. Ma non mi andrà troppo di culo, sicuramente mi diranno che non sono capace e che le canzoni non si fanno così.  Qualcuno mi spiega perché cazzo sto scrivendo ste robe qui? Boh. Non mi frega è da anni che non scrivo cose. Comunque vorrei restare alla promessa che ho fatto a Cristina. Vorrei seriamente pubblicare dei pezzi per il nuovo anno. Anzi precisamente per il 1 gennaio. Ma te lo immagini? Io su youtube o spotify o qualsiasi altra piattaforma.  Respira cogliona. Ancora non è successo un cazzo.

-ilmondodiblu

[ilmondodiblu]

Se devi dire addio a qualcuno devi procedere con cautela. Litigherete spesso le ultime volte, e sembrano litigate infinite, possono durare giorni, se non settimane, se non mesi. Come nel mio caso. La crepa si è formata durante il lockdown, certo non avrebbe potuto portare niente di buono. Il tempo e la distanza hanno innescato in me un allarme, come se avessimo cambiato fase e mi sentivo presa in giro in ogni momento. Lui che non si arrabbiava, lui che dava spiegazioni un po' confuse e anche il fatto che mi mancasse guardarlo negli occhi. Mi sono sentita tradita e non sono più riuscita a cancellare quel ricordo di lui che parlava con un'altra o che le diceva che era bella. Come ci si può sentire se l'uomo che ami dice a qualunque altra ragazza che è bella, che è sexy, che è eccitante? Finita la quarantena ci siamo rivisti spesso, ci vollero altri mesi prima che tornassero le cose abbastanza normali, ma spesso litigavamo, per motivi stupidi o meno. Mi sento così stupida a non riuscire a dimenticare, mi sembra di lottare ogni giorno contro un amore che vorrei ma che mi sembra già falso dall'inizio. L'unica domanda da farsi è se sei disposto a rischiare di essere ferito per viverti l'amore, per essere amato, per amare. Ci abbiamo provato, ma non penso che ci riusciamo ancora ad amare. Lui passa le giornate a darmi regole, io sono stanca delle regole. Sono stanca di dover fare ogni giorno la finta adulta e sono stanca di questi amori difficili. Non riesco a comprendere, non riesco più a capire chi sono. Non voglio illudermi di poter essere amata da uno che probabilmente non l'ha mai fatto. Alla fine gli dirai addio, con le lacrime agli occhi. Perchè lo ami e probabilmente lo amerai per sempre.

Tanto, non sono niente di importante, io.