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#i Massimo De Angelis
anglerflsh · 2 years
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Maybe someone's asked this already, but can you give a list of books about witch hunting (or the 17th century in general) that you would recommend ?
I'm sure if you go throught the infodump tag on here you'll find it but I don't mind repeating myself!
I find it best to look at direct-source books when possible, so something like Bodin's Demonomania or Discovery of Witches or the Malleus Maleficarum are good to start, alongside the Demonolatria by Nicolas Remy and the books Pierre Lancre himself wrote- the things I read aside from that are in italian and region-specific but if you find good translations of them I also enjoyed "il Libro Nero della caccia alle streghe" by Vanna De Angelis, "La caccia alle streghe, Pierre Lancre" by Nicola Palazzo and (even more region specific I am so sorry) "Stregoneria e Superstizione in Torino e Dintorni" by Massimo Centini.
Alas my non direct sources aside from books are things my grandparents tell me and popular legends, so, I doubt they'd be applicable outside of where I live
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lamilanomagazine · 2 years
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Pierfrancesco Favino: il primo ciak in Puglia per il nuovo film “Il Comandante”
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Pierfrancesco Favino: il primo ciak in Puglia per il nuovo film “Il Comandante”. Sono da poco iniziate le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, chiamato a calarsi nei panni del Comandante Salvatore Todaro, considerato un vero eroe italiano, che nel 1940 salvò la vita di ben 26 uomini dopo l’affondamento del loro mercantile. In questi giorni, nel porto di Taranto è comparso un sommergibile di 73 metri, illuminato da un grosso faro e posto all’interno dell’arsenale della Marina Militare, dove è stato ricreato un vero e proprio set cinematografico, popolato da persone che ci proiettano direttamente agli anni Quaranta.   Sul set, anche il Presedente Michele Emiliano che ha voluto presenziare al primo ciak, incontrando e stringendo la mano al protagonista. “E’ un progetto di massimo livello. La produzione investirà sul territorio oltre 1,2 milioni di euro coinvolgendo professionisti e maestranze pugliesi, fornitori, case e alberghi che ospitano cast e troupe. Il cinema e l’audiovisivo, quindi, oltre a suscitare emozioni, sviluppano un indotto importante che fa crescere la nostra regione dal punto di vista economico, culturale e sociale”, sottolinea il governatore Emiliano.   Certo è, che il nome Todaro, non è un nome che dice molto al pubblico, ed è per questo che si crede, che la scelta da parte della regia, sia ricaduta proprio su uno degli attori più abili ed istrionici presenti oggi in Italia. Le passate prove attoriali di Favino, tra le quali una che gli è appena valsa la corsa agli Oscar 2023 con Nostalgia di Mario Martone, fanno ben sperare in una brillante restituzione dell’“ufficiale gentiluomo italiano”.   Chi è il Comandante Salvatore Todaro?   Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940, mentre circumnaviga l’oceano Atlantico, un mercantile (Kabalo) che viaggia a luci spente, apre improvvisamente il fuoco contro l’equipaggio italiano. Scoppia una violenta battaglia in cui il Comandante affonda l’imbarcazione a colpi di cannone. Ed è in quell’esatto momento che Todaro compie l’atto destinato a passare alla storia: mettendo in salvo i 26 naufraghi belgi. Scegliendo di accoglierli sul suo sommergibile, sarà costretto a proseguire la rotta, in emersione, per i tre giorni consecutivi, rendendosi visibile e vulnerabile ai nemici, mettendo a rischio la sua vita e quella dei suoi uomini.   La sceneggiatura è stata scritta da Edoardo De Angelis insieme a Sandro Veronesi, prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza e De Angelis, che hanno deciso di investire un budget da 14,5 milioni di euro. Il film verrà distribuito nelle sale nel 2023 da 01 Distribution.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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hotnew-pt · 2 months
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Morreu Massimo Brunetti, histórico tecladista da banda I Camaleonti. Colega Livio Macchia: “Você também queria fechar a porta para o mundo” #ÚltimasNotícias
Hot News O mundo da música está de luto. O histórico tecladista da banda morreu Os Camaleões, Massimo Brunetti, 69 anos. O homem morreu ontem de doença em sua casa em Pescara, sua cidade de origem. O funeral será celebrado hoje em Pescara, às 17 horas, na igreja custodiante de Santi Angeli. A notícia foi compartilhada por seu colega e músico Lívio Macchia com uma postagem comovente no Facebook,…
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sounds-right · 6 months
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Frontemare Rimini, Kanta Tu con Lele Sarallo. E tanti vip al TOP Club Show Dinner
Venerdì 22 Marzo, al TOP Club Show Dinner, vedrà la partecipazione di un parterre de rois di vip provenienti da vari ambiti: dal calcio, al giornalismo fino allo spettacolo. Un'occasione imperdibile per vivere una notte indimenticabile tra stelle del calibro di Roberto Carnevali, Gianluca Pagliuca, Alessio Tacchinardi, Nico Schira, Massimo Boccucci, Piero Maggio, Samuele Sbrighi,  Riccardo Vialli, Patrick Baldassarri, Morris Carrozzieri, Massimo Agostini, Ferdi Berisa, Alex De Angelis, Denny Montesi, Sofia Bruscoli, Marcello Fuentes, Alex Nuccetelli, Antonio Di Natale, Beppe Signori e Nathaly Caldonazzo. 
La serata inizierà alle ore 21:00 con la cena spettacolo più amata della Riviera. Gli ospiti potranno scegliere tra un esclusivo menù di carne o di pesce, oltre a un ricco buffet. Il tutto sarà accompagnato dalla performance di Lele Sarallo, promettendo un'esperienza culinaria e di intrattenimento di primo livello. 
Dalle 23:30, il TOP Club Show Dinner i dj Max Monti e Gianni Morri prenderanno il controllo della console, alternandosi per offrire al pubblico una selezione musicale che promette di scatenare la pista da ballo fino alle prime luci dell'alba. Inoltre in concomitanza ci sarà il party Novella2000 con la presenza del direttore Roberto Alessi. 
/// 
Ristorante & Musica Frontemare. 
Viale Principe di Piemonte 30, Rimini. 
+39 0541478542 
www.frontemarerimini.com [email protected]
/// 
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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tarditardi · 6 months
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Frontemare Rimini, Kanta Tu con Lele Sarallo. E tanti vip al TOP Club Show Dinner
Venerdì 22 Marzo, al TOP Club Show Dinner, vedrà la partecipazione di un parterre de rois di vip provenienti da vari ambiti: dal calcio, al giornalismo fino allo spettacolo. Un'occasione imperdibile per vivere una notte indimenticabile tra stelle del calibro di Roberto Carnevali, Gianluca Pagliuca, Alessio Tacchinardi, Nico Schira, Massimo Boccucci, Piero Maggio, Samuele Sbrighi,  Riccardo Vialli, Patrick Baldassarri, Morris Carrozzieri, Massimo Agostini, Ferdi Berisa, Alex De Angelis, Denny Montesi, Sofia Bruscoli, Marcello Fuentes, Alex Nuccetelli, Antonio Di Natale, Beppe Signori e Nathaly Caldonazzo. 
La serata inizierà alle ore 21:00 con la cena spettacolo più amata della Riviera. Gli ospiti potranno scegliere tra un esclusivo menù di carne o di pesce, oltre a un ricco buffet. Il tutto sarà accompagnato dalla performance di Lele Sarallo, promettendo un'esperienza culinaria e di intrattenimento di primo livello. 
Dalle 23:30, il TOP Club Show Dinner i dj Max Monti e Gianni Morri prenderanno il controllo della console, alternandosi per offrire al pubblico una selezione musicale che promette di scatenare la pista da ballo fino alle prime luci dell'alba. Inoltre in concomitanza ci sarà il party Novella2000 con la presenza del direttore Roberto Alessi. 
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Ristorante & Musica Frontemare. 
Viale Principe di Piemonte 30, Rimini. 
+39 0541478542 
www.frontemarerimini.com [email protected]
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Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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giancarlonicoli · 1 year
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23 set 2023 18:50
"ORMAI OGNI GIORNO CHE VIENE È UN GIORNO IN PIÙ RISPETTO A QUELLO CHE IMMAGINAVO. HO FATTO UNA VITA DELLA MADONNA” – VASCO AL MASSIMO! LA BOMBASTICA INTERVISTA AL ROCKER DI ZONCA PRIMA DELLA SERIE NETFLIX “IL SUPERVISSUTO” – “LA COSA PIÙ DIFFICILE È STATO SMETTERE CON LE ANFETAMINE. L’EROINA NON L’HO MAI TOCCATA. HO DOVUTO COMBATTERE CON L’IMMAGINE CHE LA GENTE HA DI ME. QUANDO FACEVO IL DISCORSO SULLE DROGHE AI MIEI FIGLI RIDEVANO: “PAPÀ, TU SEI VASCO ROSSI!” – L’INCONTRO CON LA MOGLIE LAURA NELL’86: “MI PRESE A INSULTI. C’ERA UN’ATTRAZIONE PAZZESCA A LIVELLO SESSUALE" - I FIGLI, I LIBRI BUDDISTI, I VIZI E LO “SLURP” SOTTO LA FOTO DI VICTORIA DE ANGELIS POSTATA DA “DAGOCAFONAL”… - VIDEO 
Estratto dell’articolo di Luca Valtorta per “il Venerdì – la Repubblica”
Bologna. Avvertenza per i lettori e le lettrici. Quella che vedete nella foto sotto non è casa Rossi. A casa sua e di sua moglie Laura Schmidt, a Bologna, Vasco non ci ha neanche voluto far avvicinare. Lì il lavoro (e questa intervista è lavoro) non entra. […]
Alla fine con Vasco ci incontriamo per l’intervista in un caldissimo pomeriggio della settimana scorsa nel suo studio, sempre a Bologna, un ufficio essenziale che non si concede lussi inutili. Come è lui. Insieme a noi c’è tutto il gruppone di Netflix che ha curato la docuserie in cinque episodi che sarà disponibile in streaming dal 27 settembre. Si intitola Il supervissuto, sottotitolo Voglio una vita come la mia, ed è probabilmente l’opera più completa mai realizzata per raccontare la vita di un personaggio unico, in cui ancora oggi si riconoscono diverse generazioni di italiani. Peraltro è anche l’opera in cui, per la prima volta, parlano la moglie di Vasco e il loro figlio Luca. […]
Partiamo dall’inizio. Come è nato il tuo rapporto con Laura?
«La Laura la conosco dall’estate dell’86 quando Massimino Riva una sera arriva a casa mia a Riccione portando con sé queste tre ragazze molto carine ma completamente fuori di testa, con delle minigonne della madonna. Una di queste quando mi vede mi riconosce: “Ah ma tu sei Vasco Rossi, il cantante”. L’altra pure mi guarda un po’ imbambolata. La terza, che per me era la più carina, comincia ad insultarmi: “Ma chi ti credi di essere? Cosa me ne frega a me se sei un cantante...”. […] Quell’angioletto biondo era la Laura. Ai tempi aveva 17 anni. Ma forse è meglio dire 18».
E fu lì che nacque l’amore?
«Continuavo a pensarci. Sei mesi dopo dico a Massimo, che si era fidanzato con una delle tre, la Valeria: “Perché non inviti quella stronzetta amica sua?”».
Ti ha insultato di nuovo?
«No. Lì è scoccato l’amore, amore totale. E un’attrazione pazzesca a livello sessuale: aveva delle gambe fantastiche. E un culo fantastico – ma oggi mi sa che non si può più dire: ogni volta che si voltava per prendere il vino io restavo lì, allibito. Abitava ancora a Milano».
I suoi genitori, contenti?
«Felici! Una sera la porto a casa alle due di notte in taxi e vedo un signore che si avvicina. Pensavo volesse prendere il taxi e faccio per dirgli che serviva ancora a me, invece incazzatissimo mi fa: “Come ti permetti di portare a casa mia figlia a quest’ora? Non farti più vedere e non chiamarla mai più!”».
E tu?
«L’ho chiamata il giorno dopo. Diciamo che l’ho presa e l’ho portata via. Ti prendo e ti porto via, la canzone, è ispirata da lei, dalla Laura. Dopo poco è venuta a vivere con me qui a Bologna. Mi ricordo che doveva fare l’esame di maturità: aveva il tema. E io la sera prima l’ho portata a Parigi perché facevo un concerto per Sos Racisme».
[…] Rapporto intenso?
«Intensissimo. Ci amavamo, litigavamo, ci menavamo. Ogni tanto facevamo a botte ma era lei che menava più forte. È così ancora oggi, quando la vedo mi mette subito allegria. Poi magari la vorrei strozzare. È come una gatta, di quelle che se ne stanno per conto loro, che se provi a fargli qualcosa, anche di carino, ti tirano fuori gli artigli. Nell’87 l’ho portata con me in tour. Mi ha fatto diventare matto, alla fine le ho dovuto dire che non la volevo lì con me. Ero lì per lavorare, mica in vacanza. Non volevo una Yoko Ono che influenzasse la mia avventura artistica».
E come si è risolto il problema?
«Che lei si è cercata la sua strada: si è iscritta a Scienze politiche, poi faceva la ragazza immagine alle fiere. Finché un giorno la chiamo: “Ma dove sei?”. E lei: “Sssh, devo parlare piano che sono qui in un appostamento”. Era andata da Tom Ponzi e si era messa a fare l’investigatrice privata! L’ho convinta a mollare e allora a quel punto ha deciso che voleva fare la ballerina. E lì ho avuto un’idea: le ho detto che il contratto glielo avrei fatto io, regolare, con stipendio. Poi a poco a poco le cose sono cambiate perché abbiamo deciso di fare un’altra scommessa».
Cioè?
«La cosa più spericolata e trasgressiva per due come noi: quella di mettere su famiglia. Lei voleva un figlio e a quel punto anch’io perché ero stanco di vivere in uno Stupido hotel, come dico in una canzone – le mie canzoni raccontano tutto, anche se magari poi uno ci può vedere dentro quello che vuole: da allora si può dire che tutte le canzoni che ho fatto sono state ispirate dalla Laura.Tranne una».
Ah sì? Quale?
«Laura, quella che dice “Laura aspetta un figlio per Natale/ Laura aspetta un figlio per errore”».
[…]
Com’è che alla fine vi siete sposati, ormai più di dieci anni fa?
«Abbiamo fatto un patto di sangue, lo dico scherzando ma è una cosa seria. Quando ero ammalato, abbiamo deciso di sposarci per garantirci un futuro senza problemi burocratici. Non volevamo che il matrimonio fosse il contrario della libertà, dell’essersi scelti. Del resto io non l’ho mai tradita».
Dici davvero?
«Mai. Con la testa mai: secondo me il tradimento è solo quello. Da quando l’ho conosciuta ho amato solo lei. Ci rispettiamo. Non ci controlliamo. Non vado a guardare nella sua borsa. Non vogliamo giocare a poker perché quando poi uno vuole andare a vedere, si sa, può anche perdere. Insieme abbiamo costruito un progetto e insieme lo difendiamo. Anche da noi stessi».
[…]
Sei un “supervissuto”, come dice il titolo della serie. Ma in che senso?
«Ho avuto dei momenti di crisi tremendi. Non che io oggi voglia morire, però sinceramente ho già vissuto parecchio per i miei gusti e per quello che pensavo. Anche adesso ogni giorno che viene è un giorno in più rispetto a quello che immaginavo. Non pensavo di arrivare a 60 anni, adesso addirittura 70. Ormai potrei andare che son già molto contento (ride): dovesse succedere fate una bella festa, tutti, perché ho fatto una vita della madonna, ho vinto tutte le sfide, ho frequentato tutti i limiti che volevo frequentare. Mi piace frequentare i limiti delle cose».
Dici che la cosa più difficile è stato smettere con le anfetamine.
«Ho dormito per quasi sei mesi, ho passato tutto l’inverno a letto a Zocca, guardando la tv. Mi sono disintossicato, da solo, in casa, ma la dipendenza psicologica è durata anni. Però ci tengo a dire una cosa: io l’eroina non l’ho mai toccata. E infatti sono ancora qua a raccontarlo. […]Non solo non l’ho mai toccata, ma ho sempre detto a tutti i miei amici di non farlo – perché non si può scherzare con quella cosa lì. Massimo (Riva, ndr) finché ha vissuto con me non ne ha mai fatto uso: quando se n’è andato per conto suo ha trovato una specie di corte dei miracoli, degli sfigati di turno. Lì ha iniziato e non ha più smesso. Ai miei figli queste cose gliele ho spiegate bene sempre. Il primo è stato Davide. Quando andavo a Roma e gli facevo il discorso sulle droghe, lui mi guardava e rideva. “Cazzo ridi?”. E lui: “Papà, tu sei Vasco Rossi!”. Ho dovuto combattere anche con l’immagine che aveva di me. Intanto non era vera, e poi proprio perché avendo fatto degli errori a maggior ragione potevo spiegargli meglio di chiunque altro come evitarli. […]».
[…]
Oggi com’è una giornata tipo del signor Rossi?
«Mi sveglio la mattina alle 9, faccio colazione e poi due ore di palestra o allenamento. Mi piace la cyclette perché pedalo leggendo, magari certi libri che alla sera non capisco tanto, mentre al mattino si capisce tutto. Poi faccio stretching. E ora ho inserito anche venti minuti di meditazione. Ho letto questo Jon Kabat-Zinn, un suo libro che si intitola Riprendere i sensi, mi sembrava una roba da fricchettoni e poi invece quando ho cominciato a leggerlo mi ha veramente incuriosito perché i suoi erano consigli pratici. E così ho iniziato a fare questa meditazione basata sulla respirazione prima dei concerti. Anche se non la capivo, mi aiutava perché concentrandomi sul respiro non pensavo alla paura di salire sul palco. Non sono buddhista, ma questa cosa dello spegnersi del pensiero mi affascina. Un po’ l’avevo scritta in Buoni o cattivi: “Si può spegnere ogni tanto il pensiero/ smettere almeno di crederci per davvero”. […]».
Niente vita mondana: tua moglie non si lamenta?
«Lei è un orso peggio di me. Anche a casa non entra nessuno, mica solo il Venerdì! Invito un paio di amici a cena: dopo il primo lei aveva preparato dei bastoncini Findus. E non avevano ancora finito di mangiare che era già di là a preparare il caffè. Li voleva mandare a casa! (ride). Perciò di solito gli unici che vengono ogni tanto sono i parenti».
[…]
Sembra che non ci sia un perché neppure in tante cose che succedono oggi in Italia o nel mondo no?
«Guardavo dei documentari su Mussolini e mi chiedevo: ma come facevano a credere a uno del genere? Però anche allora c’erano quelli che si rendevano conto che era un balordo. Ma erano pochi. Stessa cosa oggi. E, ti dico, non credevo di arrivare a vivere un’esperienza del genere. Non è fascismo quello di oggi, è il nuovo, è fascismo 2.0. Oggi sono tutti innamorati della Meloni, quasi lo sono anch’io (ride). Come diceva Gadda, ai tempi tutte le Vispe Terese erano innamorate di Mussolini. Insomma non impariamo mai».
[…]
Nei tuoi concerti a un certo punto inizi a gridare una cosa come “Fanculo la guerra”. Sei stato praticamente l’unico, insieme forse ai Maneskin. A proposito li hai poi incontrati? So che ti piacevano… Il New York Times ha scritto che stanno insegnando il rock agli americani che se lo erano dimenticato.
«È vero, ormai era quasi tutto rap. Loro sono bravi, belli, bella lei...».
Sui social si sono lamentati perché sotto una foto di Victoria hai scritto “Slurp”.
«Abbiamo appena fatto una maglietta con scritto “Slurp” (ride). L’ho anche messa all’ultimo concerto perché è troppo bella!».
Qualche vizio ce l’hai ancora allora.
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micro961 · 1 year
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L’evento nazionale “Blockchain beach”
La tecnologia a portata di tutti
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Il 23 e 24 settembre 2023, al Grand Hotel Adriatico, la tecnologia blockchain incontra le spiagge di Montesilvano. La Blockchain sta travolgendo i settori di logistica, salute, immobiliare, energia e soprattutto finanza. Con l'evento Blockchain beach è possibile orientarsi e capire meglio di cosa si sta parlando. Il raduno è uno dei più grandi d’Italia e si svilupperà in due sale conferenze, un’area dedicata alle aziende, un’area dedicata all’arte digitale, l'area piscina e l’area spiaggia. I partecipanti, attesi da tutto lo stivale, avranno l'opportunità di assistere a interventi di rilievo da parte di ospiti illustri, di interagire con esperti del settore, e di conoscere da vicino le aziende che stanno plasmando il futuro della tecnologia Blockchain. Il tutto mentre potranno godere di momenti di relax al mare o in piscina.
Con il Beach Party di sabato 23 settembre, i partecipanti potranno gustare le prelibatezze tipiche abruzzesi, e godersi uno spettacolo di balli, canti e DJ set.
Con la Pitch Battle di domenica 24 settembre i giovani imprenditori nel settore Blockchain e web3 potranno presentare i loro progetti di startup davanti a una giuria di esperti, e vincere un percorso di accelerazione curato dagli incubatori Lhevo ed Innovalley.
Lunga e prestigiosa la lista degli ospiti: Luca Boiardi, alias the Crypto Gateway, il divulgatore più importante d’Italia, Marco Scioli, presidente di Starting Finance, Stefano Capaccioli di Coinlex, uno dei giuristi più importanti d’Europa in ambito coin e token, Antonio Ereditario di Crypto Power, Simone Manco di Cryptobears, Emiliano Marignoni di Afterside crypto, Mauro Caimi di Trading on, Marco Gallazzi di Mind the chart, Lady in Finance, Cristian Palusci, Cristian Serena, Matteo De Angelis, Davide Zonta, Matteo Arenzi, avv. Marco Pignatone, avv. Paolo Nardella, avv. Leonardo Seri, Massimo Ruotolo, Alisia Viola, Ale Lu, Michele Ferrara, Luigi Travaglini,  Antonio Di Marino, Elham Makdoum, avv. Giovanni Passarini, avv. Vittoria Diotallevi, Giacomo Panin, Giacomo Di Persio (Cognitive Tips), Raffaele Lorello (Kaiela), l'analista di Officina DeFi Pokerino e il presidente di Officina DeFi Davide Pietrangelo.
A sposare l’iniziativa numerose aziende di spicco nel settore Blockchain tra cui: Cryptosmart, l'exchange con i volumi più elevati d'Italia, BitDiver, una delle piattaforme di analisi crypto più rinomate, Scaling Parrots, tra le aziende leader nello sviluppo di soluzioni Blockchain, Bincoverse (creator del metaverso di The Sandbox), Lhevo, Innovalley, Okipo, Crazy Parrots, e Methafans.
L'evento coinvolge anche i giganti del settore come Cardano, Cosmos e The Sandbox Italia, oltre alle maggiori comunità italiane del settore come Crypto Agorà, Coinstudy, Cryptonite, Spherenode.
Presenti anche gruppi locali come l’associazione studentesca dell’Università D’Annunzio Innovazione Unich, il club Starting Finance, i gruppi di Legal Hackers Pescara, Google Developer Pescara e Lean Startup Lab. In due giorni e in un solo posto si concentrerà l'eccellenza del mondo Blockchain in Italia e tecnologico abruzzese, e l'opportunità di formarsi, divertirsi e creare connessioni significative nel settore. L’evento è patrocinato dall’assessorato agli eventi del Comune di Montesilvano ed è patrocinato e sostenuto dall’ Agenzia di Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara.
Sito ufficiale
Biglietti
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tastatast · 1 year
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Limonaia
Situada a Gabicce Monte, conegut com la Capri de l’Adriàtic, el poble més al nord de Le Marche (a la província de Pesaro i Urbino), La Limonaia és la cocteleria del restaurant Dalla Gioconda.
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Un local històric que va néixer als 1950s com a dancing pizzeria i que gestionava la signora Gioconda (Lisa Gherardini, la tercera esposa del benestant mercader florentí Francesco del Giocondo). 
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Obert el 2017 i després d’una profunda reforma, és un local modern, d’arquitectura impactant, situat a sobre d’un turonet, amb una galeria d’art a la cova de la planta baixa, i en el que s’hi pot accedir per un ascensor situat a dins d’aquesta cova o a través de la gran escalinata que presideix la façana. Una decoració amb el màxim tacte estètic, mantenint les dues llars de foc i el jukebox (gramola) de l’antic local, amb mobles de disseny, fusta, llautó, pedra rosa, taules de ceràmica… fins i tot té un petit cinema just davant dels lavabos!
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Immers en un entorn verd del parc natural i blau del mar i la Riviera, Dalla Gioconda està dividit en diferents nivells, té jardí, hort, terrassa i unes impressionants vistes panoràmiques al mar des d’on contemplar la posta de sol sentint l’olor del romaní i de les flors que t’envolten. I és que des d’aquí, il mondo è più bello.
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A més, també expliquen un relat de sostenibilitat ben detallat: de la integració del local a la natura, del jardí d’herbes aromàtiques, de l’hort natural de 2 ha que porten seguint la filosofia del japonès Masanobu Fukuok, que no ofereixen peix pescat amb xarxes d’arrossegament perjudicials per a la flora marina, que no utilitzen estovalles per estalviar energia, aigua i detergent, que van ser el primer restaurant d’Itàlia amb el certificat lliure de plàstics (amb tota l’adaptació i dificultats que va comportar tant a ells com als proveïdors), que també tenen els Bagni 45 Maristella a Gabicce Mare (el seu xiringuito amb tumbones) i la Casa Marcon on ofereixen allotjament.
QUI HI HA AL DARRERA?
Un projecte transversal que sorprèn que hagin pogut obrir gent tant jove. Tot plegat ens fa pensar: qui deuen ser? Qui hi ha al darrera de tot aquest muntatge? 
Doncs bé, Dalla Gioconda és el restaurant de l’Stefano Bizzarri i la seva dona Allegra Tirotti Romanoff. Per una banda, ell és el fill del CEO de Gucci (que prèviament ho havia estat de Stella McCartney i Bottega Veneta) i també qui va obrir l’Osteria del Viandante i l’Osteria Gucci d’en Massimo Bottura. De fet, Marco Bizzarri va ser company d’escola de Massimo Bottura, així que la relació ve de lluny. Per altra banda, l’Allegra prové d’una branca de la família dels tsars de Rússia, és una ex-dissenyadora d’Etro i filla d’un dels pioners de l’oci nocturn d’aquest poble que va ser referent mundial en la música disco dels anys 60 i 70 i qui també va ser propietari de la famosa disco Baia degli Angeli, antic Eden Rock i actual Baia Imperiale. 
En principi, l’Stefano s’ocupa dels vins i l’Allegra del disseny del local però tots dos estan presents durant el servei. I, pel que fa a la cuina, està dirigida per en Davide di Fabio, que va treballar 16 anys a L’Osteria Francescana d’en Massimo Bottura.
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Una carta ben curta, tant sols 7 còctels, 1 d’ells sense alcohol. Tot i així, diuen que també ofereixen tots els clàssics.
VAM PRENDRE 2 còctels.
Isola delle rose.
Cynar alla rosa canina, vermut rosso infuso al frutti rossi, soda al pompelmo rosa.
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Sottomonte.
Whisky scozzese (Laphroaig) e Bourbon aromatizzato a funghi porcini, kombucha di frutti rossi.
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Uns còctels ben aigualits, ben lleugers, poc alcohòlics, refrescans i gens persistents.
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Volíem menjar alguna cosa, havíem vist que oferien platets en aquesta zona del bar, però ens van dir que això era abans i que ara ja no oferien res per menjar, només quatre olives i unes galetes ben ordinàries de pa sec. Trobo que s’equivoquen però els seus motius deuen tenir.
L’atenció rebuda pel bàrman va ser molt correcta però el que realment és destacable és l’uniforme que porta, un peto ben llampant.
M’agradaria pensar que la cuina deu ser prou correcta però, pel que fa a la cocteleria, tal com he intentat reflectir a la crònica, el còctel és el de menys. La Limonaia són les vistes, el local, la clientela i l’Stefano i l’Allegra.
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personal-reporter · 1 year
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Pordenonelegge 2023
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Pordenonelegge 2023, con la sua ventiquattresima edizione, è in programma nella città friulana dal 13 al 15 settembre e conta 570 ospiti italiani e internazionali, 334 appuntamenti e 65 libri presentati in anteprima. Sarà un evento quest’anno nel segno della leggerezza, nei libri e nella vita, perché ci sono cose leggere da leggere, ma anche perché l’interpretazione della realtà pone spesso di fronte a segnali ambigui, sempre più pervasivi, e a significati manipolabili. L’immagine delle piume è il simbolo dell’edizione 2023, nel centenario della nascita di Italo Calvino, a cui Pordenonelegge rende omaggio con un percorso di incontri. Pordenonelegge ha  l’inaugurazione affidata allo scrittore ucraino Andrei Kurkov, che ha appena pubblicato Diario di un’invasione e in anteprima assoluta presenta il nuovo romanzo Api grigie. Dalla Francia arrivano Laurent Mauvignier, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi e Éric-Emmanuel Schmitt con la prima presentazione italiana della sua ultima riflessione in cui è custodita una lettera inedita all’autore di Papa Francesco. Oltre all’autrice Premio Nobel Annie Ernaux, che il 16 settembre riceverò al festival il Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, ci saranno Andrè Aciman, R. J. Palacio, Elisabet Benavent, Alberto Manguel, Nguyễn Phan Quế Mai; Michael Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible; Robert Perišić, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami. L’elenco delle grandi voci della letteratura, del pensiero e dello spettacolo al festival che hanno scelto Pordenonelegge 2023 per presentare i loro nuovi libri vede Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias, Mauro Corona e molti altri. Saranno presenti inoltre Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti, Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Mauro Covacich, Daniele Mencarelli, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Marco Balzano, Marcello Veneziani, Pier Aldo Rovatti, Giorgio Vallortigara, Ilaria Capua, Piergiorgio Odifreddi, Pietrangelo Buttafuoco, Toni Capuozzo, Vittorino Andreoli, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Malika Ayane, Dante Spinotti, Davide Toffolo, Sabina Guzzanti, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Giuseppe Montesano, Matteo Lancini, Tullio Avoledo, Stefania Andreoli, Vittorio Bertola, Stefano Quintarelli, Nicola Gardini. Per le voci in dialogo, valore aggiunto del festival si confronteranno Marco Missiroli e Marco Cassardo, Andrea Molesini e Gianni Biondillo, Evelina Santangelo e Alberto Rollo, Romana Petri ed Elisabetta Rasy, Paola Mastrocola e Cristina Battocletti, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, Annalena Benini e Mariapia Veladiano, Matteo Bussola e Enrico Galiano, Elena Loewenthal e Franco Faggiani, Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, Marco Malvaldi e Carlo Vecce, Romolo Bugaro e Maria Castellitto, Gabriella Caramore e Lidia Ravera, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi. Read the full article
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silviadeangelis · 1 year
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GIOIELLI RUBATI 250 : NEUS BONET I SALA-MASSIMO RIZZANTE-ACHILLE SCHIAVONE-SILVIA DE ANGELIS-DONATELLA PEZZINO-MONICA SANTI-ROBERTO FONTANA-BARBARA AUZOU
Ringrazio l’autore Flavio Almerighi per avermi inserito in questa rosa d’autori Posted on Maggio 28, 2023 Col tempo . Col tempo ho imparato che non tutto è bianco o nero che ci sono grigi se apri la mente. Col tempo non ho smesso di sognare ebbene, il giorno in cui non sognerò più, il mio bambino interiore sarà scomparso. Col tempo ho imparato a godermi l’attimo senza pensare a ciò che è…
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lamilanomagazine · 7 months
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Giornata internazionale della donna, eventi e iniziative di Pesaro 2024
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Giornata internazionale della donna, eventi e iniziative di Pesaro 2024. Pesaro 2024 celebra la Giornata internazionale della donna con una serie di appuntamenti e iniziative "che abbracciano tutti gli aspetti dell'impegno - spiegano Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza e Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza del Comune di Pesaro - messo in campo dalle istituzioni, dalla società civile, dalle singole figure del territorio che si sono battute per la libertà e per i diritti delle donne. Modelli di emancipazione e rinascita da cui è ancora possibile trarre spunti di riflessione e azione sulla condizione femminile". Biosfera - "Raccolte per non dimenticare" "Raccolte per non dimenticare" è il titolo del programma (ideato e reso immagine dalla studentessa Agata Cecchini dell'istituto agrario Cecchi) che la Biosfera di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura, presenterà - alle ore 17, 19, 21, 23 - in occasione della Giornata. I 2 milioni di Led che compongono l'installazione scultoreo-digitale di 4 metri di diametro, collocata in piazza del Popolo, si coloreranno e riempiranno delle immagini dedicate a 7 figure femminili che hanno segnato la storia del territorio, scelte e raccontate da studentesse e studenti del liceo artistico Mengaroni: Wanda De Angelis (filantropa, a cui è dedicata la Fondazione Wanda Di Ferdinando); Adele Bei (cantianese, sindacalista e politica, componente dell'Assemblea costituente), Elsa De Giorgi (attrice, regista e scrittrice pesarese), Lea e Sparta Trivella (partigiane e femministe di Pesaro), Costanza Monti Perticari (poetessa), Ave Ninchi (attrice anconetana), Rosina Frulla (partigiana di Pesaro). La Capitale italiana della cultura rivolgerà avrà anche uno sguardo internazionale, con le immagini che permetteranno ai presenti di tuffarsi nei colori e nelle parole di Frida Kahlo (pittrice messicana surrealista). La prima 'proiezione' sarà alle ore 17, alla presenza dell'Amministrazione comunale e delle associazioni della città. DiClassica - Lancio podcast Julia Wolfe Pesaro 2024 prosegue i suoi appuntamenti, alle ore 18.30, al 'GRA' non solo cibo da cortile' per l'evento di lancio di DiClassica, il podcast divulgativo di 8 puntate (durata 15/20 minuti) per raccontare vita e opera di 8 straordinarie musiciste e compositrici degli ultimi due secoli, spesso dimenticate dalla cultura mainstream. Il pomeriggio, prevede una performance di danza contemporanea a cura di Masako Matsushita sulla musica di Reeling di Julia Wolfe e, a seguire, dj set di musica classica. Nel corso dell'evento è previsto un collegamento in diretta con Caterpillar, e con Massimo Cirri e Sara Zambotti, conduttori del programma di Rai Radio2, radio ufficiale di Pesaro 2024. La puntata dell'8 marzo è dedicata a Julia Wolfe (1958), "Una ribelle della musica classica". Racconterà la vita e l'opera della compositrice americana, sottolineando il suo audace approccio alla fusione di stili musicali. Wolfe è riconosciuta per la sua influenza nel post-minimalismo newyorkese e la sua capacità di trasmettere dramma e intensità attraverso una vasta gamma di strumenti e sonorità. La puntata esplora anche opere come Anthracite Fields che le valse il Pulitzer nel 2015. Vengono eseguite East Broadway e il primo movimento di Her Story, dedicata ai diritti delle donne, con una citazione della lettera di Abigail Adams. La puntata sarà disponibile gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Apple music, Google music, Amazon music e altre in via di definizione. I link all'ascolto si troveranno anche sul sito di Pesaro 2024. Le puntate continueranno ad essere disponibili fino al 31 dicembre 2024. DiClassica è una produzione di Pesaro 2024 e Orchestra Olimpia (soggetto attuatore del progetto), da un'idea e con le parole di Margherita Macrì, la voce di Valentina Lo Surdo, la direzione artistica di Roberta Pandolfi e la direzione musicale di Francesca Perrotta. La sigla è di Michael Fioretti. Pesaro 2024 - Ingresso gratuito ai musei In occasione della Giornata, Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura, propone l'ingresso gratuito dedicato alle donne (non in possesso di Card Pesaro Capitale) nelle sedi della rete museale di Pesaro Musei (nelle strutture aperte il venerdì: Musei Civici - Palazzo Mosca, Casa Rossini, Centro Arti Visive Pescheria, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30). Il Museo Archeologico Oliveriano, sarà ad ingresso gratuito, per tutti, dalle 15.30 alle 18.30, in occasione dell'iniziativa ""Per Via delle donne" promossa dai negozi, dal liceo Mengaroni e dall'Ente Olivieri Biblioteca e Museo Oliveriani.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cerentari · 1 year
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Gioielli Rubati 250: Neus Bonet I Sala - Massimo Rizzante - Achille Schiavone - Silvia De Angelis - Donatella Pezzino - Monica Santi - Roberto Fontana - Barbara Auzou.
Col tempo . Col tempo ho imparato che non tutto è bianco o nero che ci sono grigi se apri la mente. Col tempo non ho smesso di sognare ebbene, il giorno in cui non sognerò più, il mio bambino interiore sarà scomparso. Col tempo ho imparato a godermi l’attimo senza pensare a ciò che è successo o al tempo in cui accadrà. . di Neus Bonet I Sala,…
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Carosello RAI: storia di un mito della TV italiana
Il Carosello Rai. Soltanto sentendo queste due parole, in molti vengono travolti da una vera valanga di ricordi dal passato. Per molti Carosello è un pezzo della propria infanzia ma per molti altri un vero e proprio precursore del Content Marketing. Un dualismo da raccontare. Quando nasce il Carosello rai? Siamo nel 1957 quando la Rai realizzò la sua idea di inserire messaggi pubblicitari all'interno della sua programmazione. Se al tempo non era permesso mandare in onda pubblicità durante gli spettacoli, la Rai decise di realizzare un intero format televisivo dedicato alla pubblicità. Era, quindi, il 3 Febbraio del 1957 quando sul Programma Nazionale (ovvero Rai 1) andò in onda la prima storica puntata del Carosello. Per gli amanti delle curiosità: sapete quali sono stati i quattro spot che hanno composto la prima storica puntata? - Shell: Contributo Shell per la sicurezza del traffico; Giovanni Canestrini vi parla di: "Guida a destra o guida a sinistra?" - L'Oréal: Un personaggio per voi con Mike Bongiorno - Singer: Quadrante della moda con Isa Pola e Mario Carotenuto - Cynar: Il barman con Carlo Campanini e Tino Bianchi Quali sono state le evoluzioni del Carosello RAI? In venti anni ed oltre 7mila puntate andate in onda, il Carosello ha subito tantissime evoluzioni ma non lasciando mai la sua struttura fondante. La regola d'oro del Carosello, infatti, era che la parte parte d'intrattenimento dello spot (che doveva durare massimo un minuto e 45 secondi), doveva essere rigidamente separata da quella puramente pubblicitaria (chiamata col nome di "codino", della durata di 30 secondi). Il passaggio dal pezzo al codino avveniva sempre attraverso una frase-chiave pronunciata dal protagonista. Altra cosa importante è che solo nella parte finale poteva essere nominato il prodotto. La caratteristica dei primi anni di Carosello è che tra un spot e l'altro questi venivano intervallati ed introdotti da un siprario che si apriva dando al tutto un sapore molto teatrale. Quella del sipario è una soluzione che durò per i primi sei anni di Carosello poi venne abbandonata. Divenne poi sempre più popolare il creare spot come fossero all'interno di una serie televisiva creando una sorta di continuity. Il Carosello RAI è stato un fenomeno di costume? Carosello nei suoi 20 anni di vita ebbe un successo enorme. Le pubblicità del Carosello divennero in brevissimo tempo un fenomeno di costume senza precedenti. Le mini serie ma soprattutto i personaggi che negli spot divennero dei simboli praticamente immortali della nostra televisione. Uno dei più famosi è sicuramente Angelino protagonista degli spot del detersivo Super Trim della Agip che insieme all'uomo coi baffi della Bialetti è tra i primi personaggi ad aver animato Carosello e lo fece per ben sette anni ovvero dal 1958 fino al 1965. Parlando di personaggio più recenti possiamo annoverare Calimero ovvero il piccolo pulcino nero al centro delle pubblicità del detersivo Ava. Possiamo mai dimenticare il celebre Jo Condor che nel 1971 è protagonista degli spot della Nutella? Jo condor e Calimero, poi, hanno un punto in comune: l'autore ovvero il fumettista Toni Pagot. Quando cessa di andare in onda il carosello rai e perché? L'ultima puntata di Carosello va in onda il 1 Gennaio 1977 e gli spot messi in onda fuorno cinque: - Stock: Superspettacolo di Capodanno (con Raffaella Carrà, regia di Gino Landi); - BTicino: Il calcolatore elettronico: Cassa robot (con Alfredo Danti, regia di Nedo Zanotti); - Amaro Ramazzotti: I due sceneggiatori: Il bowling (con Mario Maranzana e Giancarlo Dettori, regia di Andrea Cardile); - Ati/Piletti: Attività serene: La giornalaia (regia di Ermanno Olmi); - Dr. Gibaud: Famiglia: Sciare (con Mario Valdemarin e Gemma De Angelis, regia di Ezio Perardi). Le motivazione dietro la chiusura del ventennale programma della Rai erano molteplici. Prima di tutto i tempi erano cambiati, la pubblicità stessa era cambiata diventando più moderna e dinamica. Gli stessi creatori delle pubblicità iniziavano a vedere i paletti di durata degli spot di Carosello come un ostacolo più che una opportunità. Le pubblicità, soprattutto quelle dei marchi internazionali, iniziarono a non essere più favorevoli a dover creare appositamente per Carosello degli spot andando a prediligere una forma più breve di réclame ma soprattutto uguale per tutti i mercati di tutti i paese del mondo. La fine di Carosello, infatti, coincise con la nascita dei bumper pubblicitari Foto di Marc Pascual da Pixabay Read the full article
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8iunie · 2 years
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so we heard The Loneliest solo at Circo 😭😭
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tutyayilmazz · 2 years
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❝ As you all know, we started playing on the streets of this city, not far from here. On these streets, we were playing
This is not music, this is life, this is what I live for ❞
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