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#gotico flamenco
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La iglesia gótica más importante de Cantabria: un tesoro arquitectónico clave en el Camino de Santiago https://www.20minutos.es/viajes/destinos/iglesia-estilo-gotico-santa-maria-asuncion-cantabria-camino-santiago-5472324/
Cosas de mi Pueblo: Cantabria.
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agrpress-blog · 11 months
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Andranno in scena la sera di Halloween - martedì 31 ottobre 2023 - alle ore 21.00 al Teatro Trastevere - via Jacopa de’ Settesoli, 3 - i due racconti Il ritratto ovale e Il cuore rivelatore. I racconti del terrore di Edgar Allan Poe, appartenenti alla categoria dei classici, sono brevi racconti inquietanti e fantastici che hanno fatto la storia del genere horror. Questa serie di brevi storie affronta argomenti mistici narrati con un fascino gotico, incontrano vicende di vario genere che hanno appassionato - e ancora oggi appassionano - moltissimi lettori/lettrici. Mistero, Incubo, Fantasia, Terrore. Omicidi che si si susseguono, storie di morti e di fantasmi, di significati celati dietro terrificanti incubi. I racconti del terrore di E. A. Poe sono intriganti, inquietanti ed amplificati da un’indagine psicologica che l’autore conduce sugli individui del suo tempo. Proprio questo scavare a fondo che lo scrittore pratica è l’aspetto che mette più paura della sua opera perché porta il lettore/lettrice a scoprire la trama di intrecci fitti nella mente di ciascun individuo, quella che più terrorizza qualunque essere umano. Edgar Allan Poe (1809-1849), oltre ad essere uno scrittore straordinario, si mostra con questa sua opera un maestro del terrore, ispirato anche dall’epoca di evoluzione e allo stesso tempo di cupo cambiamento a lui contemporanea. Perché conoscere l’uomo e la sua identità nascosta è un’impresa che Poe cerca di portare a conclusione nei suoi Racconti del terrore, ma la strada verso l’intimo inconscio umano - e molte volte tante anche il conscio - è oscura e spaventosa. Ogni spettacolo ha come protagonista un brano tratto dalla celebre raccolta di E. A. Poe, che sarà letto ed interpretato da Manfredi Gelmetti, con accompagnamento di Paolo Monaldi. In questa messa in scena voce, gesti e suoni evocheranno stati d’animo e suggestioni per trasmettere al pubblico la profonda inquietudine che i personaggi provano di fronte alla rivelazione dell’ignoto. Il reading teatrale di Il ritratto ovale e Il cuore rivelatore - messa in scena: Manfredi Gelmetti, Paolo Monaldi; letture: M. Gelmetti; accompagnamento alle percussioni ed effetti sonori: Paolo Monaldi; produzione: Algeciras Flamenco & Incontro all’Arte -, tratto da I racconti del terrore di Edgar Allan Poe, sarà in scena al Teatro Trastevere martedì 31 ottobre alle ore 21.00. L’indomani, mercoledì 1° novembre 2023 alle ore 21.30, andrà in scena La rovina della casa degli Usher.
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solisjetflights · 1 year
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2023 Natale In Europa? 3 Destinazioni Che Vi Riscalderanno
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte persone iniziano a pianificare le loro vacanze di Natale in Europa. Sebbene l’Europa sia nota per i suoi inverni rigidi, ci sono alcune destinazioni che offrono un’esperienza natalizia calda e accogliente. In questo articolo esploreremo tre destinazioni europee che vi riscalderanno e vi regaleranno un Natale memorabile nel 2023.
Barcellona, Spagna: Una festa di Natale al Sole
Quando si pensa di trascorrere il Natale in Europa, una destinazione soleggiata come Barcellona potrebbe non essere la prima a venire in mente. Tuttavia, questa vivace città spagnola offre un’esperienza natalizia unica e deliziosa.
I mercatini di Natale di Barcellona, conosciuti come “Fira de Santa Llúcia” e “Fira de Nadal a la Sagrada Família”, sono una tappa obbligata. Potrete passeggiare tra questi mercatini, assaporando le tradizionali prelibatezze spagnole come i churros e la cioccolata calda e curiosando tra le bancarelle di artigianato e regali unici. Il mite clima mediterraneo vi eviterà di infagottarvi in pesanti cappotti invernali e potrete praticare attività all’aperto come il pattinaggio sul ghiaccio nel centro della città.
Uno dei punti salienti del Natale a Barcellona è l’atmosfera festosa del Quartiere Gotico. Le strade strette e tortuose sono splendidamente decorate con luci scintillanti e presepi. Non perdete l’occasione di assistere alla famosa tradizione catalana della “Caga Tió”, un tronco che “caga” i regali per i bambini la vigilia di Natale.
Inoltre, Barcellona ospita numerosi concerti, parate e altri eventi culturali durante le festività. Potrete assistere a un concerto di Natale al Palau de la Música Catalana o godervi uno spettacolo di flamenco tradizionale. Nel complesso, Barcellona offre una miscela unica di tradizioni natalizie, un clima mite e un’atmosfera vibrante che vi scalderà il cuore durante il Natale del 2023.
Lisbona, Portogallo: Una Fuga Natalizia sulla Costa
Lisbona, la capitale del Portogallo, è una destinazione fantastica per chi cerca un’esperienza natalizia costiera. Con la sua splendida costa atlantica e le temperature invernali miti, Lisbona è una scelta eccellente per una vacanza rilassante e calda.
Le decorazioni natalizie della città sono uno spettacolo da vedere, con grandi alberi di Natale illuminati che adornano le piazze principali. La gente del posto prende sul serio le tradizioni natalizie e si possono ammirare bellissimi presepi nelle chiese e negli spazi pubblici. Non dimenticate di assaggiare il tradizionale dolce natalizio portoghese noto come “Bolo Rei” o King Cake.
Uno dei momenti salienti del Natale a Lisbona è la cena della vigilia. Molti ristoranti offrono menu speciali con specialità portoghesi come il baccalà e l’agnello arrosto. Potete anche partecipare all’usanza locale di assistere alla “Missa do Galo”, una messa di mezzanotte che celebra la nascita di Gesù.
Se volete fuggire dalla città per un giorno, fate una breve gita nella vicina città di Sintra. Conosciuta per i suoi palazzi fiabeschi e le sue foreste incantevoli, Sintra è un luogo magico da esplorare durante le vacanze.
Il clima mite di Lisbona permette di fare un giro panoramico in tram attraverso i quartieri storici o di godersi una piacevole passeggiata sul pittoresco lungomare. Che stiate sorseggiando il vino di Porto o passeggiando sulla spiaggia, Lisbona offre un’esperienza natalizia calda e accogliente nel 2023.
Atene, Grecia: Una Storica Celebrazione Natalizia
Per i viaggiatori appassionati di storia e cultura, Atene è la destinazione ideale per il Natale del 2023. Mentre la Grecia è famosa per le sue estati soleggiate, Atene assume un fascino unico durante i mesi invernali.
Iniziate il vostro viaggio natalizio visitando famosi siti storici come l’Acropoli e l’Antica Agorà. Questi antichi monumenti sono splendidamente illuminati durante le festività natalizie, creando un’atmosfera magica per i visitatori. Potete anche esplorare il Museo Archeologico Nazionale, che ospita una notevole collezione di manufatti antichi.
I mercatini di Natale di Atene, come quello di Piazza Syntagma, offrono una vasta gamma di regali, decorazioni e deliziose specialità greche. Potrete assaggiare dolci tradizionali come la “melomakarona” e il “kourabiedes” mentre fate shopping di souvenir unici.
Le tradizioni natalizie greco-ortodosse sono profondamente radicate nella cultura e si può assistere alla messa di mezzanotte in una delle chiese storiche della città. Il canto di Natale, noto come “Kalanda”, è una tradizione molto sentita in tutta la città.
Nonostante il clima più fresco, a dicembre Atene rimane relativamente mite rispetto a molte destinazioni europee. Questo vi permette di esplorare la città comodamente e di ammirare la sua ricca storia e la sua vibrante cultura.
Trascorrere il Natale ad Atene offre una miscela unica di storia, cultura e un’atmosfera festosa che riscalderà la vostra anima nel 2023.
Mentre l’Europa è spesso associata a Natali freddi e nevosi, queste tre destinazioni – Barcellona, Lisbona e Atene – offrono un’esperienza natalizia calda e memorabile. Che preferiate una festa soleggiata in Spagna, una fuga sulla costa in Portogallo o una celebrazione storica in Grecia, potrete trovare un’avventura natalizia unica che vi riscalderà e creerà ricordi duraturi nel 2023.
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weirdesplinder · 3 years
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Constance Heaven
Per la serie autori vintage romance, oggi voglio parlarvi di Constance Heaven. Scrittrice abbastanza poco conosciuta che però produsse più di trenta romanzi rosa tra il 1963 e il 1997, e venne pubblicata anche in Italia da Mondadori in diverse collane tra cui I Grandi romanzi.
Perchè voglio parlarvi di lei?
Perchè uno dei suoi romanzi, Il castello delle colombe, fa parte dei romanzi che ereditai da mia madre, e fu quindi uno dei primi romance che lessi, perciò le sono un poco affezionata, e ho pensato sarebbe stato carino farla conoscere ad altre persone.
Purtroppo nessuno dei suoi libri è disponibile in ebook, nemmeno in inglese, ma sia in italiano che in inglese potete trovare le sue opere abbastanza facilmente nell’usato.
Che tipo di autrice è? Certamente di stampo classico, oserei dire persino con influenze dal romanzo gotico. Nei suoi libri il protagonista maschile ha quasi sempre dei segreti (più o meno oscuri) che sono spesso legati alla sua famiglia, e che sono spesso centrali alla trama del libro o al rapporto d’amore che instaurerà con la protagonista (tipo figli avuto fuori dal matrimonio o altro).
Le sue trame sono classiche romance, ma devo dire che ho notato che nei suoi roamanzi la protagonista femminile, che all’inizio è estremamente ingenua e a volte convinta di sapere tutto, poi nel corso della storia matura e cambia. E la famiglia ha sempre un ruolo centrale al libro, in un modo o in un altro.
Perciò sono romanzi meno leggeri di quel che si potrebbe pensare, tutto considerato, e piuttosto moderni (parolone, ma concedetemelo) per il loro tempo..
Detto questo certamente la serie più famosa di Constance Heaven, che vinse anche diversi premi, è la serie Kuragin, formata da tre romanzi, che però sono leggibili anche da soli:   
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1. La famiglia Kuragin
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Agli inizi dell'Ottocento, una giovane donna inglese entra come istitutrice in una ricca e nobile famiglia russa. Da quel momento, ella si trova coinvolta in un misterioso groviglio di vicende e passioni cui nessun membro della casa rimane estraneo. Quali sono infatti gli oscuri legami che uniscono Natasha, la bellissima moglie del conte Dmitri e madre del piccolo Paul, ad Andrei, fratello minore del conte, e a Jean Reynard, l'enigmatico francese che sovrintende alle proprietà di famiglia? Attraverso un susseguirsi incalzante di avvenimenti e rivelazioni, la protagonista scopre a poco a poco la verità e insieme si scopre irrimediabilmente innamorata di Andrei: il tutto sullo sfondo di una bellissima estate, piena di cacce e balli, nella campagna vicino a Pietroburgo, turbata però dai primi sussulti di quella rivolta contadina da cui un giorno le grandi famiglie aristocratiche come quella dei Kuragin usciranno distrutte..
2. Amarti è una follia /La stirpe degli Astrov
L'appassionato e ribelle principe Leon, ultimo discendente dell'antichissima stirpe degli Astrov, si innamora, corrisposto, della giovane Sophie Weston, giunta in Russia dalla natia Inghilterra per rivedere la sorella sposta al conte Kuragin. Il loro amore incontra però l'ostilità del vecchio nonno - intenzionato a far sposare il nipote a una ricca ereditiera che ridia vigore al dissestato patrimonio familiare - e scandalizza la buona società zarista, dove Sophie è considerata un'intrusa. La vicenda si sviluppa così in un susseguirsi di balli, duelli, ricevimenti, gite in campagna, ma sotto l'apparente scintillio di vita cova il fermento dell'intrigo e della ribellione che nel dicembre dell'1825 culminerà, coinvolgendo drammaticamente i due protagonisti, nella sanguinosa rivolta degli ufficiali della guardia imperiale..
3. Erede dei Kuragin
Un viaggio che muterà l'intero corso della sua esistenza, quello che Anna Gadiani intraprende alla ricerca dei marito, attraverso le montagne caucasiche sconvolte dalla ribellione delle tribù dei Daghestan.  Sposata giovanissima a Gregory Gadiani di cui ha perduto ogni traccia dopo una breve e infelice esperienza matrimoniale, Anna parte per raggiungere la residenza dei Gadiani, a Kumari, sotto la scorta di una compagnia di soldati al comando di Paul Kuragin. Di Gregory ha soltanto un'ultima, disperata lettera; molti lo credono morto, Paul Kuragin afferma di avere la certezza della sua morte, ma nessuno sa, o vuole, rispondere ai molti interrogativi che Anna si pone. Né il drammatico soggiorno a Kumari può rivelarle la verità, poiché Anna comprende di essere soltanto all'inizio della sua ricerca; all'inizio di un viaggio che la condurrà nel cuore stesso delle tribù in rivolta, in un susseguirsi di esperienze profondamente drammatiche vissute nella crescente e dolorosa  consapevolezza del suo amore per Paul, un viaggio che le rivelerà infine la verità su Gregory, sulla realtà del loro matrimonio, su Paul, e su se stessa.
E naturalmente presentandovi questa autrice, non posso non parlarvi del libro che me l’ha fatta conoscere, Il castello delle Colombe, ambientato in Spagna:
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Il castello delle colombe
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Trama: Charlotte è felice di andare in Spagna, sia pure per assistere la delicata moglie del cugino. Quando parte, senza una vera ragione, porta con sé un ritratto avvolto in un fazzoletto insanguinato, che ha trovato misteriosamente nascosto nella scrivania del padre. Sulla nave, conosce l'enigmatico Marques de Merenda, e quando sarà nella magica Siviglia nel castello del marchese, verrà coinvolta negli intrighi della famiglia Merenda con la cantante di flamenco Gabriella e il bel Don Vincente. Sarà là che Charlotte si accorgerà di amare disperatamente il bell' aristocratico e che il misterioso ritratto ha un significato risalente a un oscuro passato.
La mia opinione: trama lievemente esotica, che parte da uno spunto simile a quello del film Via col vento, cioè la protagonista è innamorata del cugino, che sta per sposare un’altra. Per fortuna però poi viene coinvolta nelle vicende familiare della famiglia de Merenda, molto più interessante del cugino di lei, e tra figlie illeggitime avute da ballerine di flamenco e fratelli minori che non capiscono i fratelli maggiori, tutto diventa molto intrigante. E Charlotte alla fine dovrà rivedere molte delle sue opinioni, riguardo il cugino, e riguardo i suoi pregiudizi e la sua vita e ciò che desidera realmente.
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lambsheep · 4 years
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bitácora (4) clase 9
AEn esta clase partimos hablando de como el posicionamiento Eurocéntrico del sistema mundo, tomo mayor presencia en el inconsciente colectivo apuntando a la imagen del humano como ser perfecto.
por efecto la iglesia dejo de ser el  todo para el general de la sociedad y se abrió el paso para la duda de lo que planteaba la biblia o los sacerdotes. un ejemplo claro son las teorías heliocéntricas las cuales postulaban que el universo era infinito opuesto a que dios era lo único infinito, ademas de que la tierra no era el centro de universo.
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otro efecto discutible dentro de esta concepción del humano como ser perfecto es la definición de lo masculino y lo femenino, aun así nunca existió cabida para la androginia.
el arte es usado para inmortalizar al ser, en especifico a quienes se les dibujaba, normalmente entidades de poder, autoridades, nobles pero sobre todo burgueses.
en este punto de la clase vimos marcada una diferencia estructural de la concepción del renacimiento entre el sur y el norte de Europa la cual definió sus identidades colectivas.
por un lado el sur:
-rafael sanzio- leon X y sus consejeros 1518 -1519: la influencia del uno de los papas mas corruptos de la historia y que enriqueció a la familia Medisi.
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-crisis antes de la reforma <--> la iglesia es maliciosa y no sigue sus propias reglas.
-las indulgencias,pago para el perdón de los pecados.
-acumulación de poder político y económico en roma --> crisis de la iglesia.
-los papas tenían intereses políticos  para llegar al máximo poder en europa los medichis se coronan como la familia mas  poderosa de europa.
- la Iglesia empieza a ser contrariada de el desarrollo de la razón.
por otro lado el norte:
- renacimiento nordico (vikings)
-llega en forma de mercancia el renacimiento y su arte a los paises de norte de europa.
-La moda Italiana se transmitía  hasta los países del norte mas tarde por lo cual la moda mas actual enunciaba un mejor estatus social.
-Jan Van Eych (paises bajos) la virgen del canciller Rolin o la virgen de Autun (gotico flamenco) , fiel reflejo del estilo de vida de Felpe Nicolas Rolin. donada después a la catedral de Autun en Francia.
su explicación en el link: https://historia-arte.com/obras/la-virgen-del-canciller-rolin
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- los artistas venden su arte a los burgueses no a la iglesia son estos mismo los cuales después los donan para ganar influencias.
-el capitalismo del norte se reinventa con la llegada de las reformas y potencia al mundo protestante conjunto con el renacimiento nórdico.
siguiendo el curso de la clase llegamos a hablar sobre las reformas luteranas y la pintura que inmortalizo a Martin Lutero.
Lucas Cranach el viejo -->(imperio germánico) retrato de Martin Lutero a los 46 años 1529.
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fueron las 95 tesis de  los errores (horrores) de la iglesia  de Martin Lutero uno de los echos mas importantes dentro del mundo renacentista y la formación del protestantismo que se transmitió a muchos países para el auge del capitalismo, que juntos se potenciaron para posicionarse como el fundamental sistema económico del mundo.
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freedomtripitaly · 5 years
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Accesso illimitato ai trasporti pubblici compreso il treno per l’aeroporto, ingresso gratuito a gran parte dei musei della città e sconti escludivi su ulteriori attrazioni ed esperienze turistiche: la Barcellona Card permette ai viaggiatori di avere letteralmente in mano le chiavi della città, permettendo di risparmiare tempo e denaro, godendosi così le meraviglie del cuore cosmopolita della Catalogna, celebre soprattuto per l’arte, l’architettura e la sua colorata vita notturna. Dove comprare la Barcellona Card e come utilizzarla La Barcellona Card è acquistabile presso tutti gli uffici di informazione turistica della città e all’aeroporto a prezzo intero oppure online, con un piccolo sconto, tramite il sito ufficiale dell’ufficio del Turismo (bcnshop.barcelonaturisme.com) o tramite i siti dei rivenditori ufficiali, come barcelonacard.org. Le tariffe variano a seconda delle ore (consecutive) di utilizzo, con una scontistica via via crescente. Si va dalla card valida 72 ore (41,40€), a quella di 96 (50,40€) fino a quella che dura 120 ore (54,90€). I bambini con età compresa tra i 4 e i 12 anni pagano la metà. La tessera si attiva automaticamente al primo utilizzo. Recentemente è possibile acquistare online una nuova versione della carta, denominata Express, della durata di 48 ore al costo di soli 18€. Questo nuovo prodotto, ideale per un weekend, non prevede ingressi gratuiti ma solo sconti per tutte le attrazioni principali. Al momento dell’acquisto i viaggiatori riceveranno in omaggio una mappa della rete della metropolitana cittadina e una guida (disponibile in sei lingue) con tutti gli ingressi gratuiti o scontati e la loro relativa posizione su una pratica mappa. Barcellona Card: viaggi illimitati sui mezzi pubblici e ingresso gratuito ai musei Con la Barcellona Card i viaggiatori hanno a disposizione l’intera rete dei trasporti pubblici cittadini e possono usufruirne senza limiti, per vivere la città nella comodità più assoluta. Bus, metropolitana e treno per l’aeroporto a completa disposizione per tutto il periodo di permanenza. Si ricorda che non sono compresi i bus-navetta dagli aeroporti di El Prat e di Girona. La Barcellona Card permette inoltre l’ingresso gratuito, saltando la coda, a più di 20 musei e attrazioni, come il museo Picasso (con obbligo di prenotazione), il museo nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), la fondazione Joan Mirò, il museo d’arte Contemporanea (MACBA), il centro di cultura Contemporanea (CCCB), la fondazione Antoni Tàpies, il museo del Modernismo Catalano, il museo della Scienza CosmoCaixa, il giardino botanico, il museo della Cioccolata, quello della Musica, quello Egizio, quello Etnologico, quello del Disegno, tutte le sedi del museo d’historia de Barcelona (MUHBA) e molti altri ancora. Si segnala che sono esclusi dalla Barcelona Card la visita alla Sagrada Familia e al parc Güell. Le offerte esclusive e gli sconti della Barcellona Card Dai capolavori dell’architettura urbana rappresentati da casa Batllò, casa Milà – La Pedrera, casa Amatller, casa de les Punxes e casa Vicens, all’incanto multicolore della cripta Gaudì presso la Colònia Güell; dai parchi d’attrazioni Tibidabo e Portaventura alla teleferica del MontJuic, dall’acquario e zoo di Barcellona al palau de la Musica e al palau Güell; dal museo delle Cere al tour guidato del quartiere Gotico (prenotazione obbligatoria). Gli sconti variano dal 10 al 50% a seconda delle attrazioni. Inoltre è possibile usufruire sempre a prezzi scontati di alcune interessanti esperienze turistiche che permetteranno ai visitatori di assistere a piacevoli spettacoli di Flamenco e di musica classica. Barcellona Card: la città a portata di mano Sulla sua convenienza non ci sono dubbi. Facendo un rapidissimo calcolo mentale sul costo dei mezzi pubblici e sul prezzo dei biglietti di ingresso ai musei e alle altre attrazioni turistiche, la Barcellona Card permette di risparmiare una considerevole somma di denaro, che i viaggiatori a quel punto possono decidere come meglio utilizzare, o conservare, durante il loro soggiorno in città. Barcellona Card: la Sagrada Familia Dopo aver valutato attentamente la durata della propria Barcellona Card, la città si apre ai viaggiatori in tutta la sua bellezza e maestosità proprio a partire dalle guglie visionarie della Sagrada Familia, il monumento simbolo di Barcellona. Tuttora in fase di compimento, come per le chiese erette per tutto il Medioevo e oltre, il capolavoro progettato da Antoni Gaudì, che ci lavorò incessantemente dal 1883 al 1926, anno della sua morte, è un mirabolante esempio di architettura, dove le suggestive decorazioni esterne, a tratti inquietanti e liriche, custodiscono un interno dove la luce che penetra dalle lunghe vetrate crea armoniosi giochi di luce multicolore. Barcellona Card: dalla Rambla al Barrio Gotico La moderna spiritualità che ammanta la Sagrada Familia si trasforma poi nel vortice umano che brulica giorno e notte lungo la Rambla, la via più famosa della città, che si snoda per oltre un chilometro da plaza Catalunya fino al mare, tra artisti di strada, tapas bar e bancarelle di souvenir. Qui si affacciano alcune delle più interessanti attrazioni di Barcellona, come il museo delle Cere, il cui ingresso è gratuito con la Barcellona Card, il teatro Liceu e il pittoresco mercato de La Bouqueria, dove è d’obbligo una sosta per gustare eccellenti tapas, magari realizzate con il pesce freschissimo proveniente dai banchi del mercato. Lungo le vie laterali della Rambla si respira tutto il fascino di questa città cosmopolita e dei suoi antichi quartieri, primo fra tutti il barrio Gotico, un dedalo di stradine tortuose che di notte si accendono con le luci degli innumerevoli locali nascosti qui e là e delle tradizionali cave. Il barrio è infine dominato dalla Cattedrale, un magnifico esempio di gotico catalano, e poco distante sorgono anche le due basiliche di Santa Maria del Mar e quella del Pi (del pino). Barcellona Card: l’Eixample, il MontJuic e la Barceloneta Al di sopra dei quartieri storici di Barcellona, la cosiddetta Ciutat Vella (Barrio Gotico, El Raval e la Ribera), si distende verso nord est un grandioso quartiere, l’Eixample, che dall’alto ricorda una scacchiera. Qui, sulla famosa via chiamata Passeig de Gracia, tra boutique di lusso, e ristoranti alla moda si trovano le celebri architetture urbane di Gaudì: casa Milà e casa Batllò. In questo quartiere sorgono inoltre la Sagrada Familia e casa Amatller. Per ammirare la città dall’alto, invece, si consiglia invece di prendere la funivia (compresa nella Barcellona Card) che parte dal porto e arriva sulla collina del Montjuic, dove è possibile visitare l’omonimo castello, il museo Nazionale d’Arte della Catalogna e la Font Magica: una scenografica e immensa fontana dove l’acqua si colora e danza a ritmo di musica e i cui bagliori sono visibili anche di notte dalla città. Scendendo verso il mare, al termine della Rambla, si distende infine il moderno lungomare cittadino, alla cui estremità, opposta al MontJuic, si trova il suggestivo quartiere della Barceloneta, un tempo antico borgo di pescatori dai vicoli strettissimi, dove oggi come allora, tra locali e ristoranti di pesce, s’incunea possente la brezza marina che sale dall’antistante, e rinomata, spiaggia. Arrivare al parc Güell con la Barcellona Card Una delle attrazioni più visitate di Barcellona è senza dubbio il parc Güell, nel quartiere de La Salut, il capolavoro che Gaudì all’inizio del Novecento ha lasciato in dono alla sua città e che rappresenta un mirabile esempio di parco cittadino, tra i più iconici al mondo. Nel punto più alto del parco, con le sue costruzioni dalle strane forme e costellate di ceramiche multicolori, è inserita un’enorme terrazza panoramica, la plaza de la Naturaleza, bordata da un’enorme panchina a forma di serpente marino, dalla quale si gode di un’impareggiabile vista della città di Barcellona fino all’azzurro del mare. All’interno del parco si trova inoltre la casa museo Gaudì, che ospitò l’artista e la sua famiglia dal 1906 al 1926. In origine doveva essere il giardino privato di alcune ville, che però non furono mai costruite eccetto quella dimostrativa che, rimasta poi invenduta, fu acquistata dallo stesso Gaudì. https://ift.tt/2I1DpiU Barcellona Card: il modo migliore per scoprire Barcellona Accesso illimitato ai trasporti pubblici compreso il treno per l’aeroporto, ingresso gratuito a gran parte dei musei della città e sconti escludivi su ulteriori attrazioni ed esperienze turistiche: la Barcellona Card permette ai viaggiatori di avere letteralmente in mano le chiavi della città, permettendo di risparmiare tempo e denaro, godendosi così le meraviglie del cuore cosmopolita della Catalogna, celebre soprattuto per l’arte, l’architettura e la sua colorata vita notturna. Dove comprare la Barcellona Card e come utilizzarla La Barcellona Card è acquistabile presso tutti gli uffici di informazione turistica della città e all’aeroporto a prezzo intero oppure online, con un piccolo sconto, tramite il sito ufficiale dell’ufficio del Turismo (bcnshop.barcelonaturisme.com) o tramite i siti dei rivenditori ufficiali, come barcelonacard.org. Le tariffe variano a seconda delle ore (consecutive) di utilizzo, con una scontistica via via crescente. Si va dalla card valida 72 ore (41,40€), a quella di 96 (50,40€) fino a quella che dura 120 ore (54,90€). I bambini con età compresa tra i 4 e i 12 anni pagano la metà. La tessera si attiva automaticamente al primo utilizzo. Recentemente è possibile acquistare online una nuova versione della carta, denominata Express, della durata di 48 ore al costo di soli 18€. Questo nuovo prodotto, ideale per un weekend, non prevede ingressi gratuiti ma solo sconti per tutte le attrazioni principali. Al momento dell’acquisto i viaggiatori riceveranno in omaggio una mappa della rete della metropolitana cittadina e una guida (disponibile in sei lingue) con tutti gli ingressi gratuiti o scontati e la loro relativa posizione su una pratica mappa. Barcellona Card: viaggi illimitati sui mezzi pubblici e ingresso gratuito ai musei Con la Barcellona Card i viaggiatori hanno a disposizione l’intera rete dei trasporti pubblici cittadini e possono usufruirne senza limiti, per vivere la città nella comodità più assoluta. Bus, metropolitana e treno per l’aeroporto a completa disposizione per tutto il periodo di permanenza. Si ricorda che non sono compresi i bus-navetta dagli aeroporti di El Prat e di Girona. La Barcellona Card permette inoltre l’ingresso gratuito, saltando la coda, a più di 20 musei e attrazioni, come il museo Picasso (con obbligo di prenotazione), il museo nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), la fondazione Joan Mirò, il museo d’arte Contemporanea (MACBA), il centro di cultura Contemporanea (CCCB), la fondazione Antoni Tàpies, il museo del Modernismo Catalano, il museo della Scienza CosmoCaixa, il giardino botanico, il museo della Cioccolata, quello della Musica, quello Egizio, quello Etnologico, quello del Disegno, tutte le sedi del museo d’historia de Barcelona (MUHBA) e molti altri ancora. Si segnala che sono esclusi dalla Barcelona Card la visita alla Sagrada Familia e al parc Güell. Le offerte esclusive e gli sconti della Barcellona Card Dai capolavori dell’architettura urbana rappresentati da casa Batllò, casa Milà – La Pedrera, casa Amatller, casa de les Punxes e casa Vicens, all’incanto multicolore della cripta Gaudì presso la Colònia Güell; dai parchi d’attrazioni Tibidabo e Portaventura alla teleferica del MontJuic, dall’acquario e zoo di Barcellona al palau de la Musica e al palau Güell; dal museo delle Cere al tour guidato del quartiere Gotico (prenotazione obbligatoria). Gli sconti variano dal 10 al 50% a seconda delle attrazioni. Inoltre è possibile usufruire sempre a prezzi scontati di alcune interessanti esperienze turistiche che permetteranno ai visitatori di assistere a piacevoli spettacoli di Flamenco e di musica classica. Barcellona Card: la città a portata di mano Sulla sua convenienza non ci sono dubbi. Facendo un rapidissimo calcolo mentale sul costo dei mezzi pubblici e sul prezzo dei biglietti di ingresso ai musei e alle altre attrazioni turistiche, la Barcellona Card permette di risparmiare una considerevole somma di denaro, che i viaggiatori a quel punto possono decidere come meglio utilizzare, o conservare, durante il loro soggiorno in città. Barcellona Card: la Sagrada Familia Dopo aver valutato attentamente la durata della propria Barcellona Card, la città si apre ai viaggiatori in tutta la sua bellezza e maestosità proprio a partire dalle guglie visionarie della Sagrada Familia, il monumento simbolo di Barcellona. Tuttora in fase di compimento, come per le chiese erette per tutto il Medioevo e oltre, il capolavoro progettato da Antoni Gaudì, che ci lavorò incessantemente dal 1883 al 1926, anno della sua morte, è un mirabolante esempio di architettura, dove le suggestive decorazioni esterne, a tratti inquietanti e liriche, custodiscono un interno dove la luce che penetra dalle lunghe vetrate crea armoniosi giochi di luce multicolore. Barcellona Card: dalla Rambla al Barrio Gotico La moderna spiritualità che ammanta la Sagrada Familia si trasforma poi nel vortice umano che brulica giorno e notte lungo la Rambla, la via più famosa della città, che si snoda per oltre un chilometro da plaza Catalunya fino al mare, tra artisti di strada, tapas bar e bancarelle di souvenir. Qui si affacciano alcune delle più interessanti attrazioni di Barcellona, come il museo delle Cere, il cui ingresso è gratuito con la Barcellona Card, il teatro Liceu e il pittoresco mercato de La Bouqueria, dove è d’obbligo una sosta per gustare eccellenti tapas, magari realizzate con il pesce freschissimo proveniente dai banchi del mercato. Lungo le vie laterali della Rambla si respira tutto il fascino di questa città cosmopolita e dei suoi antichi quartieri, primo fra tutti il barrio Gotico, un dedalo di stradine tortuose che di notte si accendono con le luci degli innumerevoli locali nascosti qui e là e delle tradizionali cave. Il barrio è infine dominato dalla Cattedrale, un magnifico esempio di gotico catalano, e poco distante sorgono anche le due basiliche di Santa Maria del Mar e quella del Pi (del pino). Barcellona Card: l’Eixample, il MontJuic e la Barceloneta Al di sopra dei quartieri storici di Barcellona, la cosiddetta Ciutat Vella (Barrio Gotico, El Raval e la Ribera), si distende verso nord est un grandioso quartiere, l’Eixample, che dall’alto ricorda una scacchiera. Qui, sulla famosa via chiamata Passeig de Gracia, tra boutique di lusso, e ristoranti alla moda si trovano le celebri architetture urbane di Gaudì: casa Milà e casa Batllò. In questo quartiere sorgono inoltre la Sagrada Familia e casa Amatller. Per ammirare la città dall’alto, invece, si consiglia invece di prendere la funivia (compresa nella Barcellona Card) che parte dal porto e arriva sulla collina del Montjuic, dove è possibile visitare l’omonimo castello, il museo Nazionale d’Arte della Catalogna e la Font Magica: una scenografica e immensa fontana dove l’acqua si colora e danza a ritmo di musica e i cui bagliori sono visibili anche di notte dalla città. Scendendo verso il mare, al termine della Rambla, si distende infine il moderno lungomare cittadino, alla cui estremità, opposta al MontJuic, si trova il suggestivo quartiere della Barceloneta, un tempo antico borgo di pescatori dai vicoli strettissimi, dove oggi come allora, tra locali e ristoranti di pesce, s’incunea possente la brezza marina che sale dall’antistante, e rinomata, spiaggia. Arrivare al parc Güell con la Barcellona Card Una delle attrazioni più visitate di Barcellona è senza dubbio il parc Güell, nel quartiere de La Salut, il capolavoro che Gaudì all’inizio del Novecento ha lasciato in dono alla sua città e che rappresenta un mirabile esempio di parco cittadino, tra i più iconici al mondo. Nel punto più alto del parco, con le sue costruzioni dalle strane forme e costellate di ceramiche multicolori, è inserita un’enorme terrazza panoramica, la plaza de la Naturaleza, bordata da un’enorme panchina a forma di serpente marino, dalla quale si gode di un’impareggiabile vista della città di Barcellona fino all’azzurro del mare. All’interno del parco si trova inoltre la casa museo Gaudì, che ospitò l’artista e la sua famiglia dal 1906 al 1926. In origine doveva essere il giardino privato di alcune ville, che però non furono mai costruite eccetto quella dimostrativa che, rimasta poi invenduta, fu acquistata dallo stesso Gaudì. Visitare Barcellona e le sue attrazioni come Parc Guell, la Sagrada Familia, i musei e i quartieri storici, è più conveniente con la Barcellona Card.
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maddalenarobin · 4 years
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Le note di FLAMENCO-JAZZ irrompono nella cucina; il forno è acceso a 200° e sul tavolo la “linea” è pronta. Nella vecchia padella di ferro di mia nonna, scaldo un cucchiaio di olio, aggiungo i pezzetti di salsiccia piccante calabrese (avrei dovuto utilizzare del chorizo, ma ai tempi del corona virus dove lo trovavo?), quando il grasso della salsiccia inizia a sciogliere, aggiungo i pisellini lessati e la salsa di pomodoro. Mentre il sughetto cuoce a fuoco lento per una ventina di minuti, sbollento per qualche minuto le patate a cubetti e le metto nello scolapasta; poi le aggiungo nella padella, aggiusto il sale e faccio sobbollire altri 10 minuti. Il profumo è molto appetitoso, non c’è nulla di meglio della chitarra di Paco de Lucia per preparare los huevos a la flamenca. 
Quando questa sospensione della vita, provocata dal corona virus, sarà terminata e potremo ricominciare a viaggiare, torneremo a mangiarle in quel localino tipico a Siviglia, Casa Romàn, nel quartiere Santa Cruz, dove mi hanno insegnato come prepararle; le ordineremo con aggiunta di Jamón Serrano e tapas al baccalà fritto e alici marinate e accompagneremo il tutto con dello Sherry Fino. Ma ora siamo nella terra dei partigiani, il piatto lo cucino io e ci dovremo accontentare (si fa per dire) di un buon sangiovese. Mentre Paco de Lucia crea arabeschi di note con la sua chitarra, il contorno di patate è pronto aggiungo il pepe appena macinato e lo trasferisco nella teglia di terracotta; rompo due uova sopra questo composto odoroso e invitante, completo con le fettine di prosciutto crudo nostrano ben stagionato (nulla da invidiare al  Jamón Serrano) e inforno per una decina di minuti. Due fette di pane pugliese leggermente bruschettato completano l’opera.
Al primo boccone già i ricordi affiorano ed è inevitabile parlare di Siviglia. Ci rivediamo passeggiare lungo le rive del Guadalquivir; perderci tra le stanze e i giardini del Real Alcázar godendoci il fresco delle fontane. L’Alcàzar è un luogo magico, dove le diverse culture di Siviglia si fondono in un misto di ‘mudéjar’ con influenze architetturali islamiche e alcune modifiche in stile gotico, a testimonianza di una storia secolare.
    Quando torneremo a viaggiare, un settembre torneremo a Siviglia; berremo zumo de naranja fresco, passeggiando a cercare patios segreti tra le viuzze di Santa Cruz e ascolteremo un flamenco seduti sui gradini in Plaza del Triunfo.
Infine andremo a dar da mangiare ai paperi in Plaza de España.
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In questa bellissima piazza una delle piazze più belle e suggestive di tutta Siviglia, di forma semicircolare, attraversata da 4 ponti e decorata con azulejos, troveremo il luogo esatto in cui fu girata la scena di Lawrence D’Arabia, e torneremo a salutare Don Quijote, nella seduta della provincia di Ciudad Real.
Quando torneremo a viaggiare torneremo a Siviglia, ma per ora gustiamoci l’ultima scarpetta di questo gustosissimo piatto mentre la chitarra di Paco suona la sua ultima nota.
    Ricordi di Siviglia, musica odori e huevos a la flamenca Le note di FLAMENCO-JAZZ irrompono nella cucina; il forno è acceso a 200° e sul tavolo la “linea” è pronta.
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hotelcalpe-blog · 6 years
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Cómo encontrar los hospedajes en el litoral de España · Guía
Una cosa que usted debe entender es que un taxi estandar en la isla está autorizado para transportar a un radical de 4 pasajeros además de una medida "sensible" de equipaje, por eso para reuniones más importantes de viajeros, o esos con necesidades poco comúnes, es nuestra propuesta llevar a cabo los arreglos necesarios para que una maniobra pre-reservada se quede en la https://hotelcalpe.org terminal del avion, y simplemente determine en la temporada de reservación que se requiere un transporte más importante, o extraordinariamente ajustado, para la aventura.
Hay numerosos bares y restaurantes libres hasta altas horas de la madrugada. cualquier tipo de noche que estes buscando, la vas a ver en Calpe. ¿Necesitas ir de fiesta hasta altas horas de la noche? realice un beeline para English Square y tome su selección de entre los numerosos ajustes.
Mi viaje me demostró que hay gran comida española que se puede tener en Calpe, y que los veraneantes se quedaron en la cola para sus kebabs están dejando pasar una enorme ocasión para algo poco habitual. El otro hotel de NH en Calpe es el NH ciudad Calpe, situado en un territorio relajado y a la vez muy cerca del centro de la ciudad.
La localidad portuaria de Palma está comandada por una increíble catedral gotica, el rico palacio morisco de Almudaina y el castillo medieval de Bellver. El puerto deportivo bordeado de palmeras hay muchos postes, y las falsedades del pasado son una obra de arte bordada de estilo gotico, medieval, modernista y morisco, pequeñas tiendas y plazas ocupadas.
Pero, como una generalización, los lodges en la costa sur de las islas son los más animados y a lo mejor mas adecuados para las agencias de adolescentes solteros, o los que buscan una animada vida de nochea. La comida de españa actual máxima que se puede observar en Calpe se sirve dentro de los muchos bares de tapas que se encuentran alrededor de la antigua metropolis.
La belleza de reservar una vacacion en Calpe es que usted no debe siempre hacer algo animado. en el caso de que usted escoja, usted puede verdaderamente tomar varios rayos solares y presenciar el ámbito de uno de los más energéticos balnearios españoles.
Algunas actividades tienen dentro visitas a museos, en tanto que otras tienen la posibilidad de ser un espectáculo flamenco. cada semana hay algo nuevo y impresionante que descubrir!Es hora de cenar en la manzana grande - y Calpe - por lo tanto, diríjase al pueblo epicureo de San Rafael.
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artofpaintings-blog · 11 years
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Descendimiento de la cruz
Año: 1436 (aproximadamente)
Autor: Roger van der Weyden
Ubicación: Museo del Prado (Madrid) 
Estilo: Gótico
Técnica: óleo sobre tabla
Descripción:
Los personajes son diez en total: Cristo muerto, la Virgen, San Juan, las “Marías”, José de Arimatea, Nicodemo, María Magdalena, el ángel, y un hombre en un plano posterior que nos es desconocido. Parece, que tiene unos cuatro planos, y las figuras forman frecuentes escorzos que le dan esa apariencia de perspectiva.
Cristo aparece situado en el centro, formando una diagonal, y prácticamente en consonancia con el cuerpo de su madre, también ubicado en diagonal. Lleva corona de espinas y los pelos de su barba se encuentran perfectamente delineados y definidos gracias al uso de un pincel que únicamente tiene un pelo y con el que se consigue un resultado tan realista. Su anatomía está muy bien trabajada. Su brazo derecho, el cual claramente cae muerto, se encuentra en forma paralela al brazo izquierdo y desfallecido de su madre, lo que simboliza su unión madre e hijo. 
El ángel ayuda a bajar el cuerpo de Jesús subido a una escalera.
Las expresiones de los rostros emocionados y trágicos, captados con gran exactitud y realismo, forman un compendio de sentimientos dispares, con un común denominador: la tristeza.
En la parte de abajo del cuadro, hay restos óseos, que simbolizan el Calvario, y que Cristo fue crucificado en el Monte de la Calavera, según cuenta la leyenda, al igual que Adán.
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