#gocce di veleno nel bicchiere
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The lunch box. *crying intensifies*
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Il mio bar
Lo guardo dal bancone del bar mentre finisco di bere le ultime gocce di rum rum . I suoi passi suonano decisi nel silenzio della sala mentre finisce di riordinare. Si è fatto crescere un velo di barba nera, perfetta con la sua carnagione olivastra, capelli corti ordinati, neri, fianchi stretti e decisi. Lo seguo con lo sguardo, senza perdermi nemmeno un movimento. Mentre si allunga sui tavoli per mettere le tovaglie non posso non soffermarmi sui pettorali che affiorano dalla stoffa leggera della camicia bianca.
Quando i suoi occhi neri incrociano i miei, sento un brivido lungo la schiena, come una scarica di adrenalina. Lo vorrei ora dentro di me, subito, vorrei sentire la sua pelle sulla mia . . Sento le guance arrossire, improvvisamente la temperatura sale superando la soglia di sicurezza.
Dopo qualche sguardo in confusione contraccambio con un sorriso, abbasso lo sguardo sul fondo del bicchiere, assaporando strane alcoliche fantasie della mente. Mi accorgo che anche lui è impegnato a fissarmi deciso, mi sento così eccitata, senza vergogna accavallo le gambe facendo intravedere le mutandine bianche, fumo l ultima sigaretta sa di uomo. Mi alzo vado verso i bagni, li supero, giro in un corridoio, cammino con passi legeri, sento qualcuno dietro di me.... vedo la sua camicia. Sicura e con passo sensuale continuo. Mi fermo davanti ad una porta c'è scritto "magazzino", entro sorridendo, lasciando socchiusa la porta, la stanza è stretta e mi siedo sulla cassa di bottiglie, ferma. Sento I suoi passi.... il cuore si ferma il respiro aumenta il suo profumo è lì, mi prende per i fianchi da dietro, sento le sue labbra calde sul mio collo. Chiudo gli occhi assaporando i brividi che corrono sulla mia pelle, con il solo pensiero di averlo dietro me, trasformando i miei capezzoli in due chiodi che si vedono sotto il tessuto della maglietta. Il suo sesso è già duro, vorrei quasi girarmi per stringerlo con le mani, ma rimango ferma, come una preda in trappola. Mi sbottono la gonna, la tiro, lui gioca con i mie capezzoli, mi toglie la maglietta tutto è così veloce, infila le dita nel elastico delle mutandine tirandole giù deciso, poi prosegue in una piacevole ispezione. Dopo un po' sento la sua barba grattare leggermente contro il mio inguine e la sua lingua correre dentro, respiro forte con la sua testa tra le mani, chiudo gli occhi godendo in silenzio ma un gemito di piacere scappa, mi tappa la bocca con la mano. Mi piace essere presa, trattenuta. Mi fa girare e io lo faccio sapendo, ora le sua barba sono sul mio collo e lui è li dentro di me, con delicatezza lentamente da prima per poi essere più deciso fino a quando.... non ricordo più niente. Soddisfatti ci rivestiamo sorridiamo compiaciuti, mi prende per mano rivestendomi io non vorrei, mi sussurra ad un orecchio che deve tornare al bancone. Mi offre un altro bicchiere di rum guardandomi negli occhi, offrendomi una sigaretta, mi dice che ho un sapore buono più del rum e che se voglio, dopo la chiusura.....
Veleno&rum
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Hotel Books - Run Wild, Young Beauty
La mia vita è diventata un gioco in cui devo costruire una scala per superare il muro che hai costruito tu.
Vedo i colori che ti scendono lungo il viso e non riesco comunque a restare insensibile.
Perché fa già abbastanza male sapere che piangi, ma fa ancora più male sapere che non ho bisogno di chiederti come mai.
(da: Love Life, Let Go)
1. Run Wild, Young Beauty
Scatenati, giovane bellezza
A volte mi sento una specie di essere dorato.
Sono una specie di metallo che serve solo quando qualcuno ha bisogno di qualcosa.
E la gente non mi verrebbe dietro se non fosse per l'avidità, se non fosse per acquistare una specie di tranquillità.
E i miei sogni e le mie speranze stanno in bella mostra sotto gli occhi di tutti, ma col caldo si sformano e si feriscono.
E forse non si direbbe che una volta era una cosa bellissima: è oro puro, solo che è ricoperto di inchiostro nero.
Ricoperto dei resti delle braci che mi ha lasciato l'ultima persona che mi ha scottato.
Ma amore, io posso esserti utile, per cui mettimi pure sul fuoco per darmi una forma che possa servirti in qualche modo.
Perché riesco a vederti ma non riesco a toccarti, e riesco a toccarti ma non riesco a sentirti, e riesco a sentirti ma non riesco a vederti; prima sì, ma poi sono diventato cieco.
Fammi diventare un bicchiere, così quando sei troppo sbronza pensi a me, oppure fammi diventare un anello o una qualche specie di gioiello, così posso avere una qualche specie di diamante dentro di me.
E la gente non si accorgerà di me, ma vedrà che possiedo qualcosa di bello.
Fammi diventare la fibbia delle scarpe che hai ai piedi, così quando fuggi da questa strada in rovina puoi portarmi via con te ad inseguire il tuo sogno.
Oppure fammi diventare un carillon, così quando la gente mi apre si può sentire illuminata.
Fammi diventare un trofeo, così qualcuno può sollevarmi vantandosi col cielo di non aver bisogno di nulla.
Oppure fammi diventare un medaglione, un vero simbolo di vittoria, meno appariscente di un trofeo, almeno possiede un po' di dignità.
Fammi diventare un ciondolo che ti metti al collo, così posso avere una foto dell'uomo che ti ha fatto stare meglio di tutti, o per lo meno meglio di come ti ho fatto stare io.
Perché riesco a toccarti ma non riesco a vederti, e riesco a vederti ma non riesco a sentirti, e riesco a sentirti ma non riesco a toccarti; prima sì, ma poi sei uscita dalla mia vita.
Tu non sei di quelli che cercano l'oro o qualsiasi altra specie di valore monetario, ed è per questo che ti amerò per sempre.
È per questo che ti amerò per sempre.
Quindi non farmi diventare una cosa che potresti perdere.
Ti prego, non farmi diventare la solita scusa.
Fammi sentire me stesso, così io posso farti sentire te stessa.
Non riesco a sentirti, non riesco a toccarti e non riesco a vederti.
Dove sei andata?
Non farmi diventare la solita scusa.
Fammi diventare una cosa che puoi utilizzare.
Fammi sentire me stesso, così io posso farti sentire te stessa.
Perché riesco a sentirti ma non riesco a vederti, e riesco a vederti ma non riesco a toccarti, e riesco a toccarti ma non riesco a sentirti; io sento solo che amare te mi fa sentire vivo.
2. Constant Conclusions
Conclusioni costanti
Ecco cosa mi sono detto in un sogno profondo.
Mi sento sollevato a sapere che la fede è tutta dentro di me e non tenta di fuoriuscire, ma produrrà un minimo di afflizione seguita da una corsa verso la libertà.
Correndo per inseguire questo rovinoso desiderio di comprendere il fuoco che hai negli occhi, col tempo capirò che l'amore di cui ho bisogno sei tu.
Ma poi scopro di averla dentro di me questa speranza quando finalmente creo degli equivoci complicatissimi.
Non per morire ma per bollirmi il cervello, almeno avendo i pensieri annebbiati riesco a credere alle tue bugie quando fai le cose per bene
E io ti credo, perché ho capito cosa c'era sotto ai soccorsi, e il panorama che ho visto era squallido e mi era familiare quando mi sono rotto l'osso del collo per vedere cosa c'era dietro alla recinzione per vedere quant'era verde l'erba del vicino.
Ma le conosco fin troppo bene le profondità dell'inferno tra manuali di auto aiuto e autocommiserazione inseguendo un desiderio bruciante come un bicchiere di whisky nella gola, cercando di annegare il fatto che il fatto è che tu mi dirai comunque di no.
Ma non ce la faccio a lasciar perdere, perché sento che risuona la promessa di una speranza e che si trova al centro della confusione che mi porto dietro, lo so.
Ma presto lascerò perdere, e farò il possibile per lasciare le redini all'amore.
Farò il possibile per lasciare le redini a questo amore.
Perché sono in preda alla confusione se devo pensare a come mi vuoi, ma l'Amore non possiede armi, e l'Amore non fa mai la guerra, quindi tesoro, perché noi la guerra ce la facciamo se questa casa che abbiamo costruito nel sonno aveva proprio l'amore come intento originale?
Resto sveglio nel letto ogni notte, e so che mi si spezzerà il cuore, ma quello che fa più male è sapere, sapere che la stessa cosa succede a te.
Resto sveglio nel letto ogni notte, e so che mi si spezzerà il cuore, ma quello che fa più male è sapere, sapere che la stessa cosa succede a te.
3. July (Part One)
Luglio (parte prima)
Ci siamo messi a sedere e mi ha raccontato la sua storia.
E io le ho detto che la amavo e che volevo assisterla durante la guarigione.
E durante le conversazioni l'ho ascoltata, e penso che questo sia il modo migliore di interpretare quello che mi ha detto.
Il diavolo ha trovato un modo astuto per infiltrarsi e apportare le sue manipolazioni; una ragazza bionda e snella in abito da sera in preda all'intossicazione causata dai cocktail che le erano stati offerti per poi essere pronta a ripagarli in camera da letto.
Cercando di placare i fantasmi che aveva nella testa su una superficie sterile del bagno.
Si guardava in uno specchio mezzo crepato e mezzo lercio sperando di non riflettere quella macchia che si ritirava mezza crepata e mezza lercia del sorriso di sua madre quando è uscita perché le promesse che si era fatta sembravano le più difficili da mantenere e sapere di essere sopravvissuta all'ultima tempesta non le bastava più per riuscire a prender sonno.
Bicchieri di vino vuoti e incidenti in piena notte, simboli della sua nave priva di alcuna presentazione se non uno spirito affamato di ricordo, una specie di eredità diversa dalla sua occupazione.
Perché la sua pelle di solito sembrava seta, ma la vendetta l'aveva mascherata.
Le borse sotto agli occhi dentro le sue bugie sovracompensanti, e fissando lo sguardo sui cieli che finivano vedeva solo il rimorso per quelle manipolazioni.
Questa vita in cui non faceva che dormire con i rumori dell'allenamento per raggiungere la scarica eterna in cui sperava, si sentiva più o meno estasiata, ma non per la prima volta.
Perché tutto ciò le ricordava quelle volte in cui guidava in piena notte; quei momenti in cui ripensava al passato e si diceva "Come ci sono arrivata a questo punto?"
Quei momenti in cui guardava vecchie foto d'infanzia e si diceva "Com'è possibile che quella bambina crescendo sia diventata così?"
Quand'è che ho rinnegato i principi a cui aderivo?
Non so più cosa fare.
E guarda le foto della sua bellissima madre da giovane e le invidia il sorriso che aveva a ventidue anni.
E le piacerebbe tanto poter dire di sé la stessa cosa, ma vive in un inferno che alimenta da sola.
Perché ha letteralmente preso le macchie e le cicatrici e le ha usate per prosciugare qualsiasi emozione, dopodiché è crollata.
E io non sono mai stato tanto il tipo da sfruttare una seconda occasione quando soffro, ma a volte bisogna concedere il perdono per far sì che una persona possa crescere partendo da queste emozioni negative, e usare in maniera costruttiva il dolore che ti causano è l'unico modo per trovare un riparo.
Per cui voglio dirti questa cosa, tesoro: ogni volta che dici che non vali niente, ogni volta che dici di essere inutile, stai ascoltando una bugia.
E in quel caso, il bugiardo sei tu.
4. I Died with You
Sono morto con te
Spezza questo pane come a lui hai spezzato il corpo e solleva un bicchiere sopra l'altezza degli occhi.
Vantati dei momenti che lasciano un ricordo indelebile per scacciare i resti del diavolo.
Con quell'alcol brucia i fantasmi che hai nella bocca, sputando veleno sulle persone che ami, lasciandole nel dubbio.
Vedi solo di non soffocarti con la comunione o con quelle emozioni.
I ricordi che macchiano mandali giù prima che sbiadiscano.
Il senso di colpa veniva subito dopo ogni costola rotta, ogni brandello di carne, il mio pentimento egoistico, il bisogno di sentirmi la coscienza pulita per poter fare copia e incolla dello stesso fardello.
Sciacquare i tagli con rimedi alcolici per seppellire i farisei, e alla mia apatia fa seguito il bisogno di attenzione.
Una ritenzione di amen per coprire le gocce di sangue e lo spargimento del sangue degli uomini sofferenti che hanno dato uno scopo al sangue rigurgitato che gocciolava dalla bocca mia e delle mie emozioni, ed è per questo che non sento nulla di tutto ciò.
Se non morissi con te penso di non aver mai vissuto.
Se non cercassi di salvarti è la dimostrazione del mio egoismo.
Se non morissi con te penso di non aver mai vissuto.
Se non cercassi di salvarti è la dimostrazione del mio egoismo.
Offrilo ai serpenti che ascoltano, ascoltano la fine di tutto ciò.
Nascondi sempre quello che vuoi essere finché passa, vedo bene che non ho un bel niente.
I nudi non possono vestire i poveri di spirito con l'ossigeno e il vino che ho assaporato mi ha fatto ripensare alle serate in cui lei ha approfittato dei miei approcci invece che al sacrificio del sangue con cui potrei prendere una decisione migliore.
Il senso di colpa sarà comunque meglio dell'assenza di considerazioni, ma il resto sta in una prova fra il tempo e quanto me ne frega di come sono conciato male.
Se non vedo la bellezza delle sue cicatrici ma solo il corpo dentro al suo vestito, come può definirsi amore se in tutto questo sono state le cicatrici a spianare la strada verso la verità?
La comodità dell'esistenza ha rimosso il mio bisogno di inseguire l'amore e mi sono adattato ad una cosa finta perché è più facile che rivolgersi verso il cielo invece di confidare di potermi inventare un finale tutto per me, una cosa che posso spaccare.
Mi sono fidato del tuo amore e ho ascoltato ogni tua parola, ne avevo tante anch'io da dire ma adesso le ho tutte in testa e non ne escono.
Mi sono fidato del tuo amore e ho ascoltato ogni tua parola, ne avevo tante anch'io da dire ma adesso le ho tutte in testa e non ne escono.
Mi sono fidato del tuo amore e ho ascoltato ogni tua parola, ne avevo tante anch'io da dire ma adesso le ho tutte in testa e non ne escono.
Mi sono fidato del tuo amore e ho ascoltato ogni tua parola, ne avevo tante anch'io da dire ma adesso le ho tutte in testa e non ne escono.
Ora questo vino punge amaramente invece di essere dolce, e io ho tutto quello che possa desiderare, ma nulla che mi serva davvero.
Non ho nulla.
Nulla.
Mi sono fidato del tuo amore e ho ascoltato ogni tua parola, ne avevo tante anch'io da dire ma adesso le ho tutte in testa e non ne escono.
5. Nothing Was Different
Niente era diverso
Io e i miei amici non siamo i tipi da ignorare anche il più piccolo problema nascosto nel più piccolo topo di chiesa.
Le nostre emozioni le nascondiamo, ma io ho scoperto che sono semplicemente animali vivi che si nascondono in una casa dalle pareti di vetro.
E non posso lasciare che escano o anche solo che cambino in qualche modo, ma adesso posso dirti solamente questo
Perché non sono pronto a dirti tutto quello che vorrei farti sapere, ma sono pronto a fidarmi di te, o per lo meno sono pronto a far emergere l'amore.
Perché ho passato gli ultimi anni ad inseguire i miei desideri, ma ho scoperto che stavo solo inseguendo i miei fantasmi.
Quando il desiderio l'ho trovato in te, tu hai detto che i miei discorsi erano tutte scuse, ma io li vedevo più come delle motivazioni espresse male.
Mere esecuzioni negligenti in preparazione per qualcosa che si nascondeva dentro una promessa ben radicata che rivela sempre quello che mi passa per la mente, ma a volte la mia mente si sbaglia.
Perché io e i miei amici non siamo i tipi da lasciar spazio agli errori, ma io faccio abbastanza errori da lasciare uno spazio vuoto nel mio cuore, e senza nessuno che accenda le luci, il mio cuore vive al buio.
E finché tu non le chiedi di accendersi, io la luce la nascondo, perché la verità è lampante ma ce l'abbiamo nascosta sotto al naso.
Nelle profondità delle pozze tetre che hai dentro gli occhi, i segreti profondi freddi come il ghiaccio ma affilati come una lama.
Quella sensazione di provare delle percezioni reali nascoste nelle profondità della mia sensazione tetra di essere solo il trofeo della depressione, uno spettacolo da portare come esempio per far vedere che si può sopravvivere alla notte.
Perché io e i miei amici non andiamo mai a cercarci problemi ma di problemi ne abbiamo.
La speranza rientra nelle nostre potenzialità se si scava fra le macerie, sperando che filtri un raggio di luce.
Un'affermazione ipocrita, un insieme sfacciato di parole che hanno motivo di valere qualcosa solo se prendi un fiammifero e le accendi, ed ecco fatto, abbiamo risolto il problema dell'oscurità ma ripristinato un motivo d'odio all'interno dei desideri profondi che abbiamo sviluppato per avviluppare il ciclo dei desideri profondi di desiderare connessioni profonde per aggiungere profondità alla scorza del nostro vuoto che mette in dubbio e rappresenta messaggi di necessaria autorealizzazione.
Alcuni sono soddisfatti del loro istinto di sopravvivenza durante le tenebre della tempesta, altri dicono che è tutto egoismo, ma io e i miei amici non ci inseriamo nella nuvola della confusione che si genera quando viene messo in dubbio cosa sia a far accendere le luci.
No, noi non lo chiediamo mai.
Perché io e i miei amici vediamo che la luce è accesa e ce ne rallegriamo a prescindere, ma a volte la luce ha poca importanza se indossiamo una maschera.
Ma quindi cosa ci si guadagna se non sono io? È come avere i polmoni ma non saper respirare.
Probabilmente la luce ha messo in mostra il fatto che l'accettazione è diventata un vicolo cieco, ed è l'unica conclusione che vedo.
Perché magari un giorno l'identità di "io e i miei amici" resterà solamente "io".
Ma con questa maschera non ha importanza quanto sia forte la luce perché non so chi sono, non so chi sono se non sono io e i miei amici.
6. Love Life, Let Go
Ama la vita, dimenticatene
La mia vita è diventata un gioco in cui devo costruire una scala per superare il muro che hai costruito tu.
Vedo i colori che ti scendono lungo il viso e non riesco comunque a restare insensibile.
Perché fa già abbastanza male sapere che piangi, ma fa ancora più male sapere che non ho bisogno di chiederti come mai.
No, non ho bisogno di chiederti come mai.
Perché ho imparato che l'amore non è un gioco e il tuo cuore non è un giocattolo, e mi dispiace non averlo imparato prima, e mi dispiace se credi che io ti abbia rubato la felicità.
Riferiscimi che "Ho capito, ho capito tutto, tutto. Giuro. Giuro."
Mi hai mentito. Non ho mai, mai avuto alcuna chance.
Giuro. Giuro.
Tu mi hai insegnato ad amare la vita.
Mi hai insegnato a darlo a vedere.
Mi hai insegnato ad amare un'altra persona.
Mi hai insegnato a dimenticarmene.
Tu mi hai insegnato ad amare la vita.
Mi hai insegnato a darlo a vedere.
Mi hai insegnato ad amare un'altra persona.
Mi hai insegnato a dimenticarmene.
Vorrei che planassero gli avvoltoi e si mettessero a volare attorno al mio corpo, almeno saprei se sono vivo o se sto morendo lentamente.
Sono circondato da questi pensieri tetri, ma mi rifiuto di aprirgli la porta.
Lo so che l'amore mi porterà in spalla, e so che non gli succederà nulla, per cui prego che anche tu possa trovare la stessa pace, perché vorrei farti capire com'è non sentire quel dolore che hai dentro.
Questa prigione è casa tua, ma almeno non siamo da soli.
Questa prigione è casa nostra, ma almeno non siamo da soli.
Questa prigione è casa nostra, ma almeno non siamo da soli.
Questa prigione è casa nostra, ma almeno non siamo da soli.
Sputo nel piatto in cui mangio appena trovo le provviste di cibo,
È l'unico modo per restare in vita se hai un pugnale nel fianco.
Una stanza piena di esseri viventi la cui anima è morta, che pregano per un miracolo che dia vita ai miracoli.
Ma probabilmente i morti non tremeranno mai, non sentiranno mai un freddo tale da farli desiderare di vivere
Ma questo brivido che mi hai fatto correre lungo la schiena è bastato a farmi desiderare che fossi morto.
Tu mi hai insegnato ad amare la vita.
Mi hai insegnato a darlo a vedere.
Mi hai insegnato ad amare un'altra persona.
Mi hai insegnato a dimenticarmene.
Tu mi hai insegnato ad amare la vita.
Mi hai insegnato a darlo a vedere.
Mi hai insegnato ad amare un'altra persona.
Mi hai insegnato a dimenticarmene.
7. 813 Maryland St.
813 Maryland St.
Ha bucato la Bibbia con un proiettile pensando così di ritrovare la forza, ma non ha provato nessuna sensazione e lei proprio di quello aveva bisogno: di non provare più nessuna sensazione.
È passata da me la mattina dopo e mi ha detto "Scusami, ma continuo a pensare che non valga la pena di vivere questa vita; tu hai fatto tutto quello che potevi fare."
L'ho guardata con le lacrime agli occhi e le ho detto "Tesoro, mi dispiace, ma sono contento di non essere te."
E lei "Almeno so che noi non siamo eterni, ma le macchie sul tappeto restano lo stesso, anche dopo che muori."
Non devi più vederle ma loro rimangono.
Ha detto che si portava dietro un peso che bastava a mandare in subbuglio la gabbia della rabbia, incapace di pagina in pagina di risistemare lo strano giochetto del dolore, andando a colare sempre più in un ammasso di resti.
Targhette con sù dei nomi, si sentiva l'unica sopravvissuta di una guerra civile tra la pace interiore e il desiderio interiore, con la speranza di riuscire in qualche modo a cambiare.
I caduti sono stati la sua speranza e il suo equilibrio mentale, una dannosa calamità che ha spazzato via quei fragili ideali quando questi hanno dichiarato guerra alla messa in scena di ideologie mediocri che hanno portato alla morte, ma per lo meno ha provato qualcosa, e per lo meno il tutto è significato qualcosa.
Non c'è modo di vedere la bellezza se i ciechi guidano degli altri ciechi.
Non c'è modo di vedere la bellezza se perdi l'amore per giustificare le tue stupide bugie.
Non c'è modo di vedere la bellezza se i ciechi guidano degli altri ciechi.
Non c'è modo di vedere la bellezza se perdi l'amore giusto per giustificare le tue stupide bugie.
Mi ha detto "Ho guardato casa mia che andava a fuoco e non ho provato nulla."
Beh, tesoro, complimenti... vorrei averla io la tua pace interiore.
Scavo nelle catacombe costruite sotto a questa cornice detta corpo, e le mie aspettative diminuiscono più scopro che sotto non c'è niente che si nasconde.
Se l'era preso lei quello che una volta mi dava la convinzione di poter diventare qualcuno, e per tanto tempo ne ho portato rancore ma adesso finalmente festeggio, rendendo grazie a Dio per quei brevi istanti in cui i miei occhi hanno incontrato quelli di lei.
E lei era intrappolata in una vita che le sembrava un rapido turbinio, la cura a caldo per la sua noia e per la mia mancanza di avventure.
Eravamo bloccati in qualche punto tra il pacchetto di sigarette al mentolo che teneva sempre sul comodino di fianco al letto e il camion guasto su cui prima viaggiava verso i suoi sogni ma che ora stava lì fermo come un'orrenda metafora della casa che avevamo creato per coltivare le nostre debolezze; il precario compromesso che fa risuonare questo litigio di ripiego con Dio che è la nostra vita.
Non era nulla, non cercavo neanche di vincere una qualche gara, volevo solo arrivare al traguardo o per lo meno ottenere un qualche piazzamento
Ma andando avanti a correre ho fatto scemare l'esistenza che avevo creato dall'amore per respirare meglio.
Quando ho cercato di addormentarmi in questo oceano che mi sballottava sospingendomi verso i suoi, i suoi sogni infranti, i suoi sogni infranti.
Mi ha detto "�� più facile riuscire a dormire sapendo che quando ho qualcosa da dire c'è qualcuno che mi ascolta."
E poi "Non mi interessa avere dei progetti.
Non mi interessa capire, a me basta sapere di sentire una qualche chiamata.
A me basta solo sapere che c'è qualcuno che ascolta."
8. Wooden Floorboards
Assi del pavimento
Ho delle voci nella testa, le ho create io e le odio, ma chiedo loro non di lasciarmi.
Perché sono fissato con la morte, sono fissato con il cambiamento, sono fissato con i tre anni che ci ho messo a farmi passare il dolore.
Sono fissato con il sonno.
Sono fissato con te e con me, ma io chi potrò mai essere?
Perché ho fatto tre anni a scrivere poesie sull'essere fissati con il passato, e lei mi ha detto che ne valeva la pena, perché mi ha detto che la cosa sarebbe durata.
Ma tesoro, tenendoti abbracciata terrò a freno la lingua, perché dimenticare cosa significa secondo te l'amore è il mio sonnifero ogni sera.
Mi ricordo quando ti sei svegliata gridando "forse il nostro amore è stato allungato con l'LSD, perché tesoro, la mia droga è la vita ma la tua droga sono solamente io."
E cercando di impegnarmi per leggere tra le righe, le tue labbra hanno pronunciato parole che cercavo di interpretare come bugie, per poi scoprire il diavolo ben nascosto nei dettagli.
Lucifero, trovando il modo di tornare in commercio, mia cara, ci ha venduto un prodotto che non volevamo comprare.
Ma noi non cercavamo di essere originali, cercavamo solo di sopravvivere.
Le voci nella testa che mi dicono che è tutto frutto della mia mente.
E dormirò con un occhio solo ma dormirò solo quando sarò morto.
Perché una valutazione imparziale sull'esistenza sarebbe dire che è un'inconsistente visione realista di pagliacciate egoistiche ridotta alla legge del più forte definita dalla nostra abilità di evitare quelli che si interessano di una qualsiasi malattia.
E queste frasi sussurrate nella mia testa si intensificano fino a diventare grida roche che chiedono quand'è che mi esploderà il cranio per poter respirare.
Loro sanno che nessuno ha una voce se nessuno lo ascolta e che ribellarsi con violenza restando calmi o zitti è una tortura per chi ha bisogno di sentire qualche voce e che quella violenza possiede una certa bellezza a modo suo.
E tu sei la mia bellezza.
E tu sei il mio sorriso violento.
E tu sei la mia preghiera violenta.
E non sei il mio ossigeno ma respiro comunque la tua aria.
Perché queste voci nella testa mi ricordano gli sbagli del passato, la bellezza che ho scoperto nel poter dire "Guarda cos'ho dovuto passare; sono sopravvissuto."
Ma la sopravvivenza è vita o è solo il rimpiazzo di una mente assente per stroncare la possibilità di coincidere col suolo finché il sangue è caldo?
Perché la mia più grande paura non è mai stata quella di affrontare la morte o quello che succede dopo.
La mia più grande paura non è mai stata quella di affrontare cose di quel genere.
La mia più grande paura era quella di svegliarmi dentro quella bara con tutte le voci che intonano una litania di rimorsi, un aborto forzato della rotta che avevo scelto.
E adesso sono qui disteso, immobilizzato dalla paura, a fissare una lastra di legno piena di schegge pagata coi risparmi di una vita sepolta sotto la terra che ha fatto crescere le erbacce che hanno avvelenato i piedi della mia famiglia.
E se mi svegliassi e tornassi a casa come se non fosse successo niente?
"La tua stanza l'abbiamo lasciata come l'hai lasciata tu, abbiamo solo grattato via le macchie di sangue sul tappeto, abbiamo solo pulito i resti di fango nelle tue tasche, abbiamo solo tagliato le affermazioni più pesanti dai tuoi sonetti.
Abbiamo solo evacuato la tua stanza sperando che lo facessi anche tu, ma il tuo spirito l'ha pervasa per troppo tempo e allora abbiamo deciso di chiuderla con delle assi di legno, di superare il dolore e l'abbiamo vista trasformarsi in una stanza per gli ospiti.
Un posto in cui potessero esistere gli occupanti non fissi di questa casa che abbiamo creato per far crescere nostro figlio."
Era quella la mia più grande paura: quella di scoprire che fosse successa una cosa del genere.
Perché i ricordi che accompagnano questa cosa riescono solo a farmi soffrire ancora di più in questo sentimento dimesso che sento.
Ma a volte bisogna affrontare il passato.
E non avrò mai visto la morte in faccia, ma se dovessi andarmene cosa diventerei?
Queste voci che ho nella testa cosa direbbero e cosa farebbero?
Sono sopravvissuto o sono stato maledetto? Sono morto o ho imparato?
E se mi risvegliassi come se non fosse successo nulla?
E se non mi risveglio più?
Mia cara, ma allora che scopo ha avuto la mia vita?
E se mi risvegliassi come se non fosse successo nulla?
E tesoro, tesoro, se ti risvegliassi anche tu?
9. Two Steps Back
Due passi indietro
C'è una lezione da imparare quando qualcuno può arrivare a distruggersi.
Noi aspettiamo semplicemente il nostro turno?
Qualcuno che si preoccupa?
Abbiamo costretto la mente a nutrirsi di una cosa che non mi è mai appartenuta.
Facciamo così ogni volta, facciamo così ogni volta.
Ci vogliono due persone per far sopravvivere una relazione, ma una sola per farla morire.
È per questo che sono venuto a troncare i legami.
Sono stanco di sentirmi male,
Lo dico davanti a Dio, sto bene.
Deridere e odiare chi possiede la verità.
Ammassarsi e valutare il nodo di questo cappio.
Agiamo per nervosismo o sotto sotto è solo un atto dettato dal pregiudizio?
Tirare le funi della conoscenza e muovere a mano gli spalti sproloquiando con folle di vedove ed orfani pronti a ricevere il nutrimento del corpo.
Ma quando spezziamo il pane nutriamo delle teste.
Soffochiamo la mente per ignorare la vita e vedere solo le conseguenze della morte.
Le pecore cieche non possono usufruire del prato e nutrirsi come il loro pastore.
Non dobbiamo lasciare che il cuore e la mente si stacchino.
Perché dov'è la religione nell'amore e l'amore nella religione?
Ci hanno insegnato che se vogliamo andare in paradiso dobbiamo tenere le due cose assolutamente separate.
Ci hanno detto che la tradizione significa fuorviare discorsi organizzati con cura, cercare di raccogliere quanto seminato dai cuori oppressi e dalle mani in catene di uomini a cui nemmeno vogliamo bene ma che vediamo più come un'utilità.
Ma il progresso che cerchiamo non affonda sempre le sue radici nell'amore,
A volte affonda le sue radici soltanto nel bisogno di sembrare unici ma allo stesso tempo simili alla massa quando ci mettiamo in ginocchio per evitare di diventare una vista priva di finestre nelle prime quattro file di panche recitando frasi che si ripetono ciclicamente davanti a un altare per alterare lo stato alterato di rifugio sicuro che non abbiamo mai conosciuto quando eravamo aggrappati all'idea di quello che secondo quanto ci avevano insegnato ci avrebbe insegnato a pregare.
Sono tutti così? No, ne dubito.
Ma quello che posso dirti è che io a volte lo sono, e questa cosa mi fa star male.
Una volta avevo paura di non distribuire il mio amore in modo sincero, e adesso questa paura non l'ho più.
Adesso questa paura non l'ho più.
Ed è questa la cosa che mi fa più paura.
Perdonami, perdonami.
10. Nothing Was the Same
Niente era come prima
Ho scelto di credere ad ogni parola che sentivo
E pensavo che le braci che avevo sulla schiena fossero il prodotto del vuoto che hai lasciato quando hai fatto marcia indietro sforzandoti di trovare un motivo valido per restare qui,
Ma la tua testa a quanto pare non riusciva a formulare alcun pensiero del genere.
Per cui te ne sei andata, lasciando solamente un motivo che non hai svelato e la mia mente in rivolta intasata da una violenza mentale autoalimentata e da sogni tenuti segreti.
L'ambizione di correggere questa lista dei desideri fatta di missioni da egoista disadattato e realista contenuta in una visione da povero illuso e che sprofonda sempre più in un nuovo tratto di emozioni sproporzionate che trapelano da una verità affiorante costruita dal mio bisogno di sentirmi importante quando avresti ripensato al passato e a tutte quelle piccole cose che rimpiangi.
Volevo solo che pensassi a me quando ripensavi a tutte quelle cose che rimpiangi.
Ho passato tanto di quel tempo a convincermi che l'altra parte di questo disastro a cui ho dato tanta importanza in questa relazione fosse il prodotto delle oppressioni del mondo, non del mio desiderio profondo che qualcuno sentisse bisogno di me.
Ed è dura da ammettere, ma credo di aver accettato il fatto che volevo solo che qualcuno sentisse bisogno di me,
E mi sono autoconvinto che avevo bisogno che qualcuno sentisse bisogno di me.
E se questa cosa fosse vera, sorriderei ancora come fai tu oggi, ma per motivi diversi.
Ho scelto di scartare l'ipotesi possibile che le labbra che adoravo baciare potessero formare la parola "addio"
Ed era una semplice bugia, ma io te l'ho detta, un po' come il capitano di una nave che affonda che sceglie di credere che il fondo dell'oceano sia una miglior fonte di ossigeno.
È una cosa carina, e io ho scelto lo stesso di credere di aver interpretato male il tuo gergo e tutto quello che hai detto in merito, e la tua pronuncia e la diatriba, la postura, il linguaggio del corpo e le connotazioni, tutte cose che puntavano verso la stessa direzione,
Con la selezione di messaggi contingenti rimandata fino a nuovo avviso perché mi vergognavo di ammettere il problema e che la tua felicità dipendesse da me e che la tua felicità fosse importante.
Ma abbiamo rigettato le verità ricostruite che un tempo avevamo distorto quando ho visto la forma del tuo vestito quando l'hai indossato.
E questa cosa bastava, fino a che poi non è bastata più, ed è lì che alla fine ti sei sentita supportata.
E così gli altri ti hanno corteggiata e tu mentalmente hai registrato e approvato i complimenti che hai ricevuto,
E ti sei sentita autorizzata a farmi un ultimo inchino e ad andare a trovare l'amore fra le braccia di un altro invece che in questo mio cuore.
E va bene così, perché anch'io avrei fatto la stessa cosa e mi sarei lasciato.
Non perché sono inutile e non perché sono distrutto, non perché sono triste e non perché sono un incapace.
Ma perché ho valorizzato il tuo sorriso e non i tuoi valori, e mi dispiace, e ti amo.
Ed è per questo che finalmente riesco a dormire la notte: perché sei libera e puoi sbocciare, e io sono contento anche solo di aver fatto parte della tua vita.
Sono contento anche solo di aver fatto parte del viaggio che chiami vita.
E finalmente mi sento bene, perché ho passato così tanto tempo a cercare di farti cambiare, senza capire che ero io quello che aveva bisogno di cambiare.
Sono stato un egoista ad immaginare che tu mi amassi più di te stessa, anche se io non ho mai provato la stessa cosa.
E ci sono tantissime cose che il mio egoismo ha cercato di portarsi via
Ma tu sei la persona che è stata più difficile che mai da vedere andar via.
Ma grazie per aver accettato che facessi parte di tutto quello che stavi costruendo e creando e trovando la verità e la vita e ti riconoscevi in tutta quella bellezza, e ti amo, e mi dispiace.
Grazie per aver accettato che facessi parte del tuo viaggio.
Grazie per aver accettato che fossi me stesso.
E grazie per avermi liberato, e per avermi fatto vedere l'amore, l'amore in tutta la sua portata.
11. August (Part Two)
Agosto (parte seconda)
Intaglierò questa pietra per darle la forma che voglio
E dopo continuerò ad intagliarla,
Perché è questo che faccio quando mi trovo in una relazione nuova.
Perché mi ricordo quando all'inizio eravamo partiti dal fango che misto ad acqua è diventato argilla
E io lo guardavo che piano piano si rompeva ed assumeva sempre più l'immagine a cui volevo arrivare.
Ed è una cosa patetica, lo so, ma non ho mai avuto di più da nessuno.
Perché quando sono nato ero vergine, sporco di sangue e privo di peccato,
Ed è esattamente quella la forma che ambisco ad ottenere quando mi butterò da questo ponte.
Sono stanco di cercare di essere qualcosa che non posso essere,
E sono stanco di lottare per qualcosa che non posso vedere.
Trovo nuova linfa vitale in ogni rimorso, e trovo rimorsi in ogni cosa che dimentico
E appena provo un attimo di serenità, il mio bisogno di rendere ogni cosa completa mi manda in confusione,
Perché adoro le cose che formano un trio.
Tu mi hai ferito e io ho ferito te.
Ma quando ti ho ferita io doveva succedere qualcosa che mi facesse come da conclusione.
E scusami per questa postura scorretta.
Proprio non riesco a star bene dritto e affrontare questa cosa da uomo oggi, soffro troppo.
E ci sono tante di quelle cose che vorrei dirti se solo tu ascoltassi.
E vedrò di infilare le dita nella porta, almeno quando te ne vai e te la chiudo dietro magari un po' di male lo sento anch'io.
Vedrò di infilare le dita nella porta, almeno quando te ne vai e te la chiudo dietro magari un po' di male lo sento anch'io.
Perché restavo legato a te per il solo motivo che sentivo che mi non era rimasto più niente
E più scavo questa pietra, più capisco che non prenderà mai la forma che voglio, per cui mollo.
Perché ho sempre avuto paura di cadere preda dell'amore perché il fatto di cadere ha un che di poco convincente.
E l'ho già detto e lo dirò ancora:
"Era una cosa a dir poco problematica, perché tu mi hai attirato e mi hai sminuito,
E nessun altro amore avrebbe accolto con così tanta facilità la benda che avevo sugli occhi".
Ma adesso ci vedo.
Adesso ci vedo.
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, ma non riesco a ignorare questa ferita.
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, quindi ora a lei cosa do?
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, è che non riesco a ignorare questa ferita.
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, quindi ora a lei io cosa dovrei dare?
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, è che non riesco a ignorare questa ferita.
Dio, ti ho dato tutto il mio amore, quindi ora a lei io cosa dovrei dare?
Perché sono terrorizzato, sono terrorizzato, ma non mi sono mai sentito vivo come ora.
Sono terrorizzato, sono terrorizzato, ma non mi sono mai, non mi sono mai sentito vivo come ora.
Non mi sono mai sentito vivo come ora.
12. Ten Steps Forward
Dieci passi avanti
Come un cacciatore nei boschi in cerca di qualcosa, senza avere un piano non si ottiene niente.
E l'imperfezione mi ha portato a non vedere nulla, ed è per questo che non respiro.
E l'imperfezione ha più senso se inserita nel contesto dell'esistenza umana
E posso dire che a questo prometto di rimanere fedele, anche se so che probabilmente non andrà così.
E l'eternità per me è tutto, viene proiettata in tutti i miei sogni.
E ti ho abbracciata forte, e ho detto che volevo amarti per l'eternità, anche se probabilmente non andrà così.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
Esisto per due e due soli motivi.
Il primo è che Dio aveva voglia di scommettere su un'anima
E il secondo è che quelli che mi hanno fatto ci hanno messo troppo tempo a raggiungere l'apice.
I figli oggi sono l'emulazione della pornografia più scadente
E alle figlie si insegna che devono amare solo se riescono a superare le barriere di genere
E queste differenze di trattamento sono diventate una malattia
E le malattie tendono a dettarci ciò che crediamo di poter diventare.
Per cui noi diamo la caccia ai deboli, quelli che il morbo lo hanno nei piedi, così non possono scappare dai cacciatori quando non riusciamo ad avere quello che ci serve.
E un bravo cacciatore sa usare tutte le parti dell'animale, come ho fatto io con tutti i miei amici quando è giunta la loro ultima ora.
E quando alla fine mi sono sentito solo, ho capito che non puoi gridare al lupo se ti hanno già divorato,
E quelli che sentivano di avere il potere li ho fatti sentire inutili quando gli ho prosciugato il sangue e gli ho detto che facevo tutto in nome dell'amore.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
Per cui tesoro, sussurrami all'orecchio, dimmi che le cose cambieranno.
Dimmi che non dovrei sentirmi così.
Dimmi che è il mio momento, dimmi che ho avuto coraggio.
Sussurrami all'orecchio, dimmi di non aver paura.
Dimmi che la mia paura è normale.
Che sto bene, che ho agito nel migliore dei modi.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
Mi sa che mi hai scoperto, mi sa che è tutta colpa mia.
Mi sa che mi hai scoperto, io ti ho dato tutto.
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Vinsmoke Brothers
#one day i will understand how toei chooses close-ups. one day i will.#don't know why my gifs looks so saturated :/#one piece#sanji#reiju vinsmoke#ichiji vinsmoke#niji vinsmoke#yonji vinsmoke#vinsmoke brothers#edit#my edit#my gifs#gocce di veleno nel bicchiere
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They can always rely on each other ♥
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+ suprised Luffy bonus:
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Sanji and his family ♥
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“Hope” opening aka here’s some spoilers about Luffy’s new outfit, Jinbei is still alive and wait! WHAT? he still have his arms and legs?!?.. interesting, Pedro is fighting against Baron Tamago, Brook susano’o awsome attack, ehi! Nami, Chopper and Carrot will change outfits as well (eh? now that I notice why they’re dressed like they were in the Twenties?) and the last obvious one Luffy vs Big Mom.
aaahhh, japanese openings.
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Charlotte Linlin [Big Mom] army
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Opening:
20. HOPE
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Happy moments ♥
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Monkey D. “I am not scared. I will fight against anyone to have my friend back” Luffy
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“Cheers!”
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