#giulia rizzo
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Questa poesia della poetessa libanese Joumana Haddad, la dedico a Giulia e a tutte le altre donne vittime di "bravi ragazzi", vittime di "amori malati", vittime di "raptus di gelosia" e senso del possesso...
SONO UNA DONNA
Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia
affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà.
La chiave della prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia i
ntorno alle dita del mio desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
- Joumana Haddad - Sono una donna
Illustrazione Digital Art di Vincenzo Rizzo
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WRESTLEDREAMHQ, a non kayfabe wrestling based roleplay group that has been around for over a year now! (WE ARE LOCATED ON DISCORD) We welcome new members all the time with admins who are always ready to connect with you! We also offer TUPPER for those who want multiple muses 💜 We currently are on Disboard!
Here’s what our current most wanted list is looking like :
Giulia, Stephanie Vaquer, Carmelo Hayes, Kelani Jordan, Jimmy Uso, Trick Williams, Ricky Starks, Hook, Kayden Carter, Zaria, Sonya Deville, Matt Cardona, Cody Rhodes, Megan Bayne, Penelope Ford, Gia Miller, Channing Stacks Lorenzo, Adriana Rizzo, Kris Statlander, Jon Moxley, Roman Reigns, Arianna Grace, Nikkita Lyons, Saraya, Mandy Rose, Shotzi, Mercedes Mone, Lyra Valkyria, Kiana James, Isla Dawn, Alba Fyre, Ridge Holland, Dakota Kai, Iyo Sky, Kairi Sane, Asuka, Dominik Mysterio, Stevie Turner, and plenty more!
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Budapest RD -
CPom's RD still looks like the danciest, the most cohesive. it's playful, full of musical details, and skated beautifully. they tied for 1st in base value. it feels like there are some points available if they can put her in the air instead of those cute hops in the ChRS and to have even more build to the end. the judges were in close agreement on them- all the GOE were +2 or +3, and every PCS mark was 8.25-8.75. i wonder what that next step is to get those PCS nudging 9. and to get into +4's
Pirihara divided the judges more- their PCS range from 6.75 - 8.25, and their GOE start at 0, but they are getting a few +4s. the skating and polish isn't quite there yet, but they're selling it and performing to the max
the team tied for 1st in BV was Ignateva/Szemko, the Hungarian team - they train with Barbara Fusar-Poli. the packaging and choreo here doesn't really match the music, which is a thing with her teams - why doesn't she bring in collaborators then i wonder
the only level 3 Paso in the event was by Giulia Isabella Paolina and Andrea Tuba of Italy who train with Valter Rizzo - they're 16/21 yo and were on the JGP last season. their programs are by Massimo Scali, and they look secure in what they're doing - a good start to their first fully senior season, btw this and Lombardia - they said this in an interview recently -
Holly Harris and Jason Chan skating in hold and closer together than many teams in their paso:
every time i see them, i find something new that they do well, but they also tend to make these odd slips and stumbles - idk if that's a mental lapse - but it has to affect their confidence. i hope they can get that part under control. they were the only team in the event with level 3 for both in their midline. in the PSt, the stumble cost them 3+ points which would have had them a couple places higher
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“Talmente ‘occupabile’ che posso morire di fame”. La storia di Giulia, abbandonata dalla riforma del governo Meloni: niente lavoro, niente corsi, niente risposte
Siamo alle solite: migliaia di persone ridotte in stato di povertà, senza alcun sostegno e con il rischio concreto di finire per strada o diventare criminali per sopravvivere, MA NESSUNO AD ASSEDIARE I RESPONSABILI POLITICI SOTTO CASA!!!
Sarà il cattolicesimo e il suo "beati gli ultimi che saranno i primi" ("perché moriranno prima" l'hanno sottinteso ma è inevitabile che sia così!), sarà perché non c'è una sponda politica che non sia complice (visto che o ci guadagnano, come le ONG e le Onlus, o puntano ad incarichi e vitalizi e non vogliono esporsi contro chi glieli può dare), sarà l'abitudine ad implorare (pregare) che qualcuno dall'alto faccia qualcosa (lo Stato o la Divina provvidenza), sarà che prima della rabbia subentra la depressione, sarà che spostarsi fino a Roma ha un costo che chi è senza lavoro non può permettersi e chi ce l'ha provvisorio non può assentarsi per non perderlo, saranno tutte queste cose messe insieme ma il risultato è che nessuno assalta la Bastiglia e impicca il re!
I micro partiti di opposizione fanno le loro belle riunioncine con quattro gatti, giusto per fare vedere sui social che esistono, invece di riunire il disagio sociale e portarlo in piazza, sotto le sedi delle TV, sotto i palazzi del governo locale o centrale, sotto casa dei politici a tenerli svegli tutte le notti...
Ci si lamenta, sui social, sui giornali, in televisione e nessuno che lanci un appuntamento per riunire quella maggioranza silenziosa che a buon diritto possiamo chiamare proletariato. Anzi, con la crisi delle nascite, neanche più la prole si possiede, è rimasta solo la disperazione!
Eppure vediamo i vari Matteo Brandi, Marco Rizzo, Francesco Toscano e... basta, perché Gianni Alemanno ha un seguito inferiore ad un condominio, li vediamo, dicevo, parlare parlare parlare parlarsi addosso e non concludere nulla che non sia autoreferenziale.
Intanto, la Caritas raccoglie l'ottoXmille facendo spot televisivi sfruttando la massa dei disperati che affolla le sue mense, mentre il Papa invita all'accoglienza di altri disperati...
Chi non si ribella è complice e non ha il diritto di piangere, questa è la realtà che andrebbe accettata!
La scelta è sempre nostra, fra essere il boia o la vittima, come hanno spiegato i francesi 250 anni fa a chi voleva dargli le brioches...
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L’Italian Baja torna nel FIA World Cup per il 2025
🔴🔴 L’Italian Baja torna nel FIA World Cup per il 2025 📸 Alessandro Rizzo
L’Italian Baja torna grande ed indiscusso protagonista nel panorama internazionale delle competizioni motoristiche, confermando la sua doppia validità per la FIA World Cup e la FIA European Cup nel 2025. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK) L’evento che da più di trenta edizioni si svolge in Friuli-Venezia Giulia…
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Mantova torna capitale delle biciclette: online il programma BAM! 2024
Mantova torna capitale delle biciclette: online il programma BAM! 2024 Storie, workshop di ogni genere, concerti, proiezioni e pedalate nel territorio: è online il programma di BAM! 2024, il raduno europeo dei viaggiatori in bicicletta, realizzato in collaborazione con il Comune capoluogo, che si ritroveranno a Mantova dal 7 al 9 giugno. Il raduno è stato presentato oggi, lunedì 20 maggio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova dall’assessore alla Viabilità e Mobilità Sostenibile Iacopo Rebecchi e Andrea Benesso di 3 Parentesi. “Il programma inizia quando i partecipanti partono in bicicletta da casa”, dicono gli organizzatori: è infatti questa la peculiarità di BAM!, quella di mettere in sella e “on the road” migliaia di viaggiatori, che partono pedalando dall’Italia e da ogni parte d’Europa per ritrovarsi, una volta l’anno. Da venerdì 6, alle 18, fino a domenica 8 giugno, nel pomeriggio, si svolgerà un intenso programma di eventi di ogni genere e per tutti i gusti. Venerdì si inizia con storie e viaggi meravigliosi, come quello di Giulia Baroncini, da Rovigo a Chicago, sulle orme di Luigi Masetti, il primo ciclo-viaggiatore italiano, o quelli, a volte bici+sci, di Sisa Vottero. Non mancherà l’esperienza di Daniel Oss, ieri grande campione del ciclismo, oggi anche “bikepacker”. E infine, si parlerà anche di dolori in sella, con l’esperto Omar Gatti, prima di dare spazio alla musica con I Vazzanikki, Guido Foddis e con il dj-set di Leslie. Sabato saranno molti i momenti per imparare, con laboratori per bambini, sessioni di yoga, corsi di manutenzione delle biciclette, meccanica in viaggio, fotografia, nutrizione e molto altro, tra cui i preziosi workshop in cui si parlerà di disegno e creatività con Fabio Consoli, illustratore di molte copertine di riviste americane, oltre che dell’orso simbolo del BAM!!, di narrazione con Stefan Amato o di mappe artistiche con Francesco Bonvecchio. Un momento speciale sarà quello con il funambolo e filosofo Andrea Loreni, che oltre a raccontare la sua vita in equilibrio sul cavo, terrà anche un corso di equilibrismo. Gli incontri sul palco saranno moltissimi: la traversata delle Ande dei “Soulbikerz”, il “Bike and Climb” di Elena Bifano, i viaggi oltre la malattia di Luca Rizzo, e poi Giancarlo Brocci, che racconterà il suo “viaggio Eroico”, Sofiane Sehili e Nathalie Baillon e le loro esperienze “ultra”, il Nepal in bicicletta del team Esplora o l’Europa in bici con Eva Croce, per parlare di consapevolezza LGBTG+. E ancora Federico Damiani, che spiegherà il set-up per attraversare le Montagne Rocciose, Elisa Bessega ed Enrico Mosetti che racconteranno i vulcani del Sud America, con gli sci sulla bici, i viaggi glaciali di Omar di Felice e la Patagonia attraverso le parole e immagini nel documentario Tratti, presentato da Francesco Frank Lotta, Willy Mulonia e Paolo Martelli. E, infine, le ragioni per viaggiare spiegate e narrate da Dino Lanzaretti. Non mancheranno numerose pedalate alla scoperta di Mantova e del territorio, come la Women’s ride o le esperienze per famiglie. Domenica è il giorno del ritorno a casa, ovviamente pedalando, ma saranno ancora numerosi gli eventi, come l’incontro con Roberto Peia e le sue avventure africane e vari workshop e concerti. Tutti gli incontri del BAM! sono gratuiti e a ingresso libero: alcuni workshop sono a numero chiuso. I posti tenda sono in vendita nel sito www.bameurope.it, dove è possibile consultare il programma completo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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21 dic 2023 15:28
FURBONI IN CAMICE BIANCO - AMMANCHI E CREDITI MAI RISCOSSI, LA MAXI INCHIESTA SUI BILANCI GROVIERA DELLE "MOLINETTE" DI TORINO COINVOLGE ANCHE 250 MEDICI: SVOLGEVANO VISITE PRIVATE SENZA VERSARE IL CORRISPETTIVO ALL'AZIENDA OSPEDALIERA DA CUI DIPENDONO – “MI SONO DIMENTICATO”, “NON LO SAPEVO”, LE SCUSE ADDOTTE DAVANTI AL PM CHE HA INDAGATO TUTTI PER PECULATO. LA SOMMA MANCANTE AMMONTA A CIRCA 300MILA EURO - SOTTO ESAME I CONTI DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI: SI PROCEDE PER FALSO IN BILANCIO… -
Irene Famà Alessandro Mondo per “la Stampa” - Estratti
Medici che hanno presentato le fatture per visite private senza versare il corrispettivo all'azienda.
Debiti milionari mai restituiti e crediti mai richiesti. Lasciati lì, sino a che riscuoterli è diventato impossibile. Che pasticcio i bilanci degli ultimi cinque anni della Città della Salute di Torino. E in quei conti si intrecciano omissioni, sciatteria, furberia. Tutti aspetti confluiti in una maxi-inchiesta della Procura che, con la collaborazione della direzione, sta scandagliando ogni cosa: dalla correttezza dei camici bianchi al lavoro di chi vigila sui bilanci dell'azienda ospedaliera-universitaria più grande del Piemonte e tra le più grandi in Italia.
Prima questione, le visite eseguite in regime privato: negli ospedali pubblici, ma anche in cliniche o negli studi degli stessi medici. In 250 hanno presentato le fatture all'azienda da cui dipendono ma non hanno versato la cifra nelle casse della medesima azienda, che poi avrebbe dovuto accreditare le somme sulle buste paga detraendo le trattenute (compresa la quota variabile tra il 10 e il 15%, per chi visita in ospedale, relativa all'impiego degli spazi, il riscaldamento, l'utilizzo delle apparecchiature, etc.). «Mi sono dimenticato», «Non lo sapevo», le scuse più comuni addotte davanti al pubblico ministero Giulia Rizzo, che ha indagato tutti per peculato.
Trecentomila euro, circa, la somma mancante. Le fatture, 3.700, sarebbero state emesse, ma i soldi mai versati. È vero, in molti hanno già risarcito, ma ora starà alla procura decidere per chi archiviare e per chi no. Singole posizioni a parte, qualcuno avrebbe dovuto monitorare. Per questo la direzione della Città della Salute, che ha voluto vederci chiaro e ha avviato le verifiche, ha già adottato provvedimenti disciplinari verso i controllori. All'appello, poi, nei bilanci dell'azienda mancano anche sette milioni: a tanto ammonterebbero le trattenute previste dalla legge Balduzzi (impone il versamento del 5% della parcella di ogni prestazione in intramoenia).
Chi avrebbe dovuto occuparsene? I medici o l'azienda?
Interrogativo giuridico ancora tutto da sciogliere.
Gli accertamenti della procura scattano la scorsa primavera. Riguardano i «medici furbetti». Poi l'inchiesta si allarga. E si iniziano a esaminare i bilanci degli ultimi cinque anni. Qualcosa non torna, è stata la stessa direzione a farlo presente.
Sotto il faro degli inquirenti finiscono svariati episodi.
Nessuno, ad esempio, si è mai preoccupato di riscuotere quel credito da 830 mila euro maturato verso il Comune di Torino per le rette degli ospiti di una casa di riposo.
Oppure di esigere quel milione e duecentomila euro da un'associazione che nel 2018, grazie a una convenzione, aveva permesso ad alcuni bambini venezuelani colpiti da leucemia di essere sottoposti a un trapianto di midollo.
Sui conti della Città della Salute, fiore all'occhiello della Sanità piemontese con 4 ospedali e circa 10 mila dipendenti, la procura ha aperto un fascicolo per falso in bilancio.
(...)
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Sweet Temptation headers
like/reblog if saved © maddiesflame
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sweet temptation headers
credits to persycillians on twitter
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"Love?"
That word wasn't a casual endearment born out of habit coming from Giulia's lips. Every time she said it, it held meaning
Giulia encompassed that word "love," that feeling, in every action, every smile, every fiber of her being.
🌻
It's been a while since I have found a female character that I fell absolutely in love with. After reading TFOTA and falling head over heels in love with the badass queen Jude I've been struggling so hard connecting with my the female characters. Then came Giulia my sunflower loving queen *cue heart eyes*
I love this girl. She's just so effortlessly beautiful because of her personality. She's selfless and stubborn and would go to the end of the world for her loved ones. She'll fight like a lioness to protect her people. And she just stole my heart. If you haven't read Sweet Temptation now you have at least one more reason to check it out. It's an easy fun read that you will fly through the pages.
🌻
Daily reminder in the words of Giulia:
"Life was decidedly more pleasant if you choose to concentrate on the positive and not the negative. And I had so much to be grateful for."
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no one asked but alberto is danny, luca is sandra, frenchy is giulia, & grease lightning is alberto's beat up vespa
writing a luca grease au btw 👍
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WrestleDreamHQ!! We’ve been open for a year on DISCORD! We are a NON KAYFABE wrestling based group. We’ve got Friendly members as well as fun and active admins. We do offer tupper!!!
CURRENT MOST WANTED:
Eddie Kingston, Toni Storm, Trick Williams, Claudio Castagnoli, Penelope Ford, Vipress, Adriana Rizzo, Shotzi, Kenny Omega. Matt Jackson, Nick Jackson, Karrion Kross, Scarlett Bordeaux, Harley Cameron, Xyon Quin, Thea Hail, Lola Vice, Elektra Lopez, Dani Palmer, Nikkita Lyons, Saraya, Tony D’Angelo, Brody King, Mina Shirakawa, Giulia, Stephanie Vaquer, Corey Graves, Carmella and plenty more!
#wrestling discord#wrestling rp#wrestlingdiscordrp#wrestling discord rpg#wwe rpg#aew rpg#discord rp#wrestling rpg#wrestling roleplay group
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Il 31 gennaio si è conclusa per noi un'avventura davvero emozionante!
Così emozionante che vogliamo dare i numeri:
6.166 euro raccolti
259 donatori e donatrici
4.186 visite uniche alla pagina del nostro progetto sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.
Abbiamo tanti grazie da dire: a Produzioni Dal Basso e Banca Etica per averci dato l'opportunità con il bando "Impatto +" di poter rendere concreta un'idea progettuale su cui lavoriamo da mesi con O2italia, Il cartolaio del bosco e la Libreria L'Incanta Storie; ad Editoriale Scienza per il sostegno e per gli infiniti stimoli che ci sono venuti dal loro catalogo; alle scuole che riceveranno in dono le scatole per l'entusiasmo e la fiducia.
E, ovviamente, a tutte e tutti voi per aver reso possibile il passaggio alla "fase 2" del progetto.
GRAZIE a: Antonio Mamì, Agata Samperi, Alberto Musco, Aldo Lenzo, Alessandra Rigano De Gaetano, Alessandro Milone, Alessia Barone, Ambrogio Isgrò, Andrea Corno, Andrea Inzerillo, Andrea Scilipoti, Serena Leotta, Angela Costantino, Anita Magno, Anna Fazio, Anna Gallerani, Annalisa Gualtieri, Anna Maria Vaccarino, Antonella Correnti, Antonella Saja, Antonia Sidoti, Antonio Cicero, Antonio Carcione, Elena Bagnoli, Antonio Bellinvia, Anna Bucca, Carmen Papaianni, Carla Cozzolino, Carmelo Catalano, Carmelo Recupero, Carmen Barca, Carolyn Berger, Caterina Abbriano, Marilia Costa, Cettina Pitrone, Chiara Pepe, Chiara Scuteri, Cleopatra Cortese, Claudia Mangano, Stefano Clerici, Carmela Panella, Cristina Grande, Daniela Munafò, Daniela Bersano, Marco Giorgianni, Dario De Pasquale, Diego Zucchelli, Domenica Piazzo, Donato Barbato, Daniela Pappalardo, Elena Poma, Emanuele La Rosa, Enrica Pellegrino, Enza Galluzzo, Enza Zumbo, Erika Bucca, Eva Buttà, Fabio Calabrò, Fabio Genovese, Francesco Caizzone, Federica Correnti, Federica Maio, Federico Mangano, Filippo Nicosia, Matteo Finco, Francesca Rinaldi, Francesca Mirabella, Francesca Petruzzella, Francesca Pitrone, Marco Pandolfo, Francesco Calabrò, Gabriele Sidoti, Lucia Gentile, Giuseppe Geraci, Gian Marras, Garis Giovanna, Giovanna Caravello, Giovanna Rappazzo, Giulia D’Alessio, Giuseppe Aliquò, Agnese Calabrò, Giuseppe Motta, Giuseppe Pampanini, Giusi Caliri, Giusy Caravello, Giusy Russo, Glenda Spiller, Grazia Costantino, Grazia Salamone, Graziella Rao, Antonino Il Grande, Aias Onlus Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, Marcela Salvador, Irene Faranda, Isidora Scaglione, Carmen Italico, Ivan Bertolami, Katia Crifò, Roberto Cervi, Pietro Rossello, Laura Alessandra Bonaceto, Laura Casu, Laura D’Amico, Laura Recupero, Condotta Slow Food Peloritani Tirrenici, Luca Faenzi, Lucia Isgrò, Luciano Aliquò, Luigina Roselli, Lydia Oliva, Margherita Dotti, Maria Assunta De Fazio, Maria Bucca, Maria Sciotto, Mariateresa Carbone, Maria Teresa Collica, Mariella Chiaramonte, Mario Scardino, Marta Mocchetti, Marzia Sindoni, Marco Mattiuzzo, Maura Macchi, Maria Grazia De Pasquale, Mimì Pino, Mimma Pitrola, Associazione culturale La cicale e la formica, Maurizio Calabrò, Monica Guerra, Giovanni Avitabile, Antonio Bonuccelli, Raffaella Campo, Antonino Amato, Nino Calabrò, Nino Sottile, Lucia Vento – Opuntia, Ornella Privitera, Maria Cristina Falcaro, Paola Belardo, Pasquale Rosania, Patrizia Donato, Patrizia Verde, Dario Piccolo, Piera Mannuccia, Pietro Centineo, Riccardo D’Urso, Riccardo Italiano, Riccardo Neri, Rita Ponzo, Rita Sedda, Roberto Iraci, Rossella Alessandrini Iocum-Scuola diffusa, Sara Rucci, Salvatore Alosi, Salvatore e Antonella D’Arrigo, Salvatore Bonaceto, Sara Loddo, Scheggia Sara, Serena Salmeri, Sergio Amato, Sergio Bonvegna, Silvia Geroldi, Sofia Capizzi, Sonia Sgrò, Stefano Giunta, Stefano Nucera, Neotenia LTD, Caterina Martinazzoli, Barbara Todaro, Valeria Bonina, Vera Genovese, Veruska Bagnoli, Veronica Vannelli, Viviana Isgrò, Maria Rotuletti, Mariagrazia Milioti, Annalina Perdichizzi, Felice Spinella, Anna Genovese, Rosalba Caliri, Francesca Floramo, Carmelina De Pasquale, Andrea Biondo, Serena Perdichizzi, Vera Bilardo, Francesco Aricò, Rossana Bilardo, Alessia Ragno, Rizzo Lucia, Mimma Naselli, Graziano Genovese, Giuseppe Ravidà, Alessandro Campo, Mariella Bonomo, Cinzia Catanzaro , Marco Motta, Giusy Scardino, Nicla Ruggeri, Patrizia Cirino, Diego Pirri, Danila Ruvolo, Danilo Calandra, Franco Calabrò, Mariagrazia Caliri, Teresa Sottile, Fabio Alosi, Antonella Bucalo, Ada Trifirò, Hernan Colombo Habot, Zina Giglio, Rosangela David, Rita Martino, Progetto Uomo Nero Racconta, Mariapia Coppolino, Renata Lo Iacono, Rossana Chillemi, Patrizia Mastroeni, Kanö Sartoria Sociale, Scuola dell’Infanzia Corriolo – Maestra Dora Crisafulli, Valeria De Pasquale, Andrea Cristelli, Renata Pettineo, Moravia Paratore
Vi aspettiamo da domani sulla nuova pagina del progetto: https://www.facebook.com/La-Scatola-incantanta-102227571737051
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Very Rare “Italian Giallo” in 80’s Style ...
RARISSIMO “GIALLO” di fine anni 80 ...,
La morte è di moda
Also Known As (AKA)
France Crimes sur mesure
Greece (video title) Eglimata ypsilis modas
USA Fashion Crimes
Data di uscita: 5 Agosto 1989
Regista: Joe Brenner alias Bruno Gaburro
Musiche Filippo Trecca
Paese di produzione: Italia 🇮🇹
Cinematografia: Sergio Rubini
technical specifications
Runtime 1 hr 20 min (80 min) (Italy)
1 hr 27 min (87 min) (Full)
1 hr 31 min (91 min) (VHS) (Japan)
Cast
Anthony franciosa: comm. Rizzo
Miles O'Keeffe: Gianmarco Contini
Marina Giulia Cavalli: medico Olga Biondi
Timothy Brent: Giorgio
Giuseppe Pambieri: Sebastiano Arcari
Teresa Leopardi (Teresa Razzauti: Gloria
Luigi Montini: Lo Turco
Cesare De Vito: Martini
Raffaello Benedetti: custode della villa
#la morte è di moda#fashion crimes#bruno gaburro#joe brenner#anthony franciosa#miles o’keeffe#giuseppe pambieri#maria giulia cavalli#80’s giallo#giallo fever#giallofever#italian cult#cult#italian giallo#cinema cult#italian sexy comedy#international cult#gialli#giallo
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Sabato 7 ottobre alla Galleria Rossini di Pesaro si inaugura 'Storia e geografie'.
Sabato 7 ottobre alla Galleria Rossini di Pesaro si inaugura 'Storia e geografie'. Una nuova mostra alla Galleria Rossini di via Rossini 38, spazio della cultura inaugurato lo scorso agosto per ampliare l'offerta cittadina e offrire spunti di partenza per eventi, scambi e progetti di creatività nel cammino di Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024. Come quello che inaugura sabato 7 ottobre alle 17: 'Storie e geografie. Sette progetti di Exhibit Design per Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024', promosso da: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Pesaro Musei, Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Visitabile fino al 19 ottobre, l'esposizione presenta gli esiti del laboratorio universitario di Exhibit Design del corso magistrale in Interaction & Experience Design AA 2022-2023 dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Guidati dai professori Roberto Paci Dalò e Giorgio Dall'Osso, gli studenti/progettisti hanno individuato temi di interesse culturale, attivato reti di stakeholder, raccolto testimonianze e messo a punto 7 progetti di exhibit: si tratta di storie che intrecciano peculiarità culturali specifiche e sono proposte alla cittadinanza come riflessione cartografica sul proprio territorio. Per Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune: 'è significativo che uno degli appuntamenti di avvicinamento alla Capitale 2024 sia questo momento di restituzione di un lavoro lungo e partecipato fatto dai ragazzi dell'Università di San Marino del corso Interaction&Experience Design che hanno lavorato per mesi a gruppi visitando la città e le sue istituzioni culturali e museali immaginandosi diversi tipi di utilizzo di comunicazione per i nostri diversi spazi: la Pescheria, la sinagoga e Palazzo Mosca solo per citarne alcuni. E' tutta una rielaborazione che ha a che fare con il contemporaneo e ha a che fare con il compito che Pesaro 2024 si pone, di mettere insieme esperienze culturali e di studio, formative e universitarie per farle diventare parte di un ripensamento degli spazi della realtà che abbiamo attorno e della cultura in senso più ampio e della sua fruizione.' Spiegano i professori Roberto Paci Dalò e Giorgio Dall'Osso: il titolo "Storie e geografie" rimanda chiaramente ai sussidiari di infantile scolastica memoria. A onor del vero potremmo aggiungere anche "educazione civica", un capitolo qualche tempo fa abbastanza importante ma del quale oggi non rimane memoria alcuna. Questi progetti sono stati realizzati in stretta collaborazione con persone che vivono sul territorio della provincia di Pesaro-Urbino. Di fatto sono loro le vere protagoniste e le loro voci, i loro sguardi, emergono in varia misura nella passione che traspare dai progetti. I nostri designer hanno agito dal basso, informandosi e progettando sistemi che valorizzano alcune delle sfaccettature culturali di una geografia territoriale che merita di essere esplorata.' Questi i 21 designer coinvolti: Giacomo Albani, Luca Chiavaroli, Anna di Franco, Giulia Digiorgio, Mario Falasca, Giulio Mazzanti Dolci, Laura Facchini, Lucrezia Marcellitti, Giorgia Martini, Roberta Palermo, Sirio Procacci, Maurizio Raniolo, Rebecca Rizzo, Sara Seu, Alessia Tiberi, Alessia Tormen, Luca Trentalange, Valentina Ugolini, Alessandra Valentini, Luca Zanetti, Margherita Zotti. Progetto grafico: Emma Corbelli, foto: Emanuele Lumini Storie e geografie. Sette progetti di Exhibit Design per Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024 Galleria Rossini, via Rossini 38 7-19 ottobre 2023 Inaugurazione sabato 7 ottobre ore 17 Orario: martedì-giovedì 10-13, venerdì-domenica e festivi 10-13, 15.30-18.30 ingresso gratuito Info 0721 387541... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La scorsa settimana è stata caratterizzata dall’esprimersi feroce della repressione nella città di Torino e dall’esplosione della rabbia e della solidarietà in questa così come in altre città.
Uno spazio occupato di Torino – l’Asilo – è stato sgomberato dopo 24 anni di occupazione, lotta e resistenza. Sei compagn* sono stati arrestat* con l’accusa di associazione sovversiva nell’ambito dell’operazione denominata “Scintilla”. Altre dieci persone sono state arrestate durante il corteo che sabato ha riempito le strade di Torino: alcune di loro sono arrivate al carcere dopo essere passate per l’ospedale a causa della violenza delle guardie. Altre tre persone erano state fermate nella giornata di giovedì durante i disordini che hanno accompagnato la procedura di sgombero: al momento risultano in libertà e per una di loro è stato comminato il divieto di dimora da Torino.
Un bilancio grave ma che non sconvolge. Un bilancio che si inserisce pienamente nei tempi attuali, segnati dall’inasprirsi della repressione, dal contrasto alle lotte, dalla chiusura degli spazi di autorganizzazione, dalla marginalizzazione delle persone che infastidiscono lo sguardo del cittadino medio benpensante a colpi di decreti sicurezza. L’importanza di inserire questa ennesima operazione di polizia in un contesto più ampio è cruciale se vogliamo decostruire da subito la narrazione che i media stanno proponendo.
In queste ore le varie testate giornalistiche continuano a descrivere l’Asilo e le compagne e compagni che in questi anni hanno costruito quella realtà come dei mostri, ‘terroristi’ fuori dalla realtà, facendo eco a Questura e politici nel cercare di spaventare le persone ‘normali’ e cercando di fiaccare l’amore e la solidarietà per uno spazio sgomberato e per le persone arrestate.
Istituzioni e media, dipingendo uno scenario in cui ci sono occupanti buoni e occupanti cattivi, cercano di tagliare il collegamento tra l’Asilo e il resto delle persone che quotidianamente portano avanti diverse forme di resistenza.
Lo spauracchio del linguaggio da anni di piombo ci fa sorridere e non perché le lotte portate avanti in questi anni anche con il contributo dei compagni e delle compagne dell’Asilo non siano state determinate, ma piuttosto perché non si può non essere solidali con quelle lotte e quelle azioni. Crediamo che chi in queste ore è nelle mani della polizia sia in possesso di una visione della realtà molto più concreta di quanti colgono l’occasione per indignarsi sulle vetrine rotte e lo dimostra la solidarietà che stanno ricevendo in queste ore da Torino, dal resto del paese e fuori dai confini nazionali.
Vorremmo chiedere a chi si lascia ancora ammaliare da questa narrazione scandalistica dopo anni e anni di criminalizzazione dei movimenti: come si fa? Come si fa a non reagire alla violenza istituzionale? Come si fa ad essere solidali per la disobbedienza civile di Mimmo Lucano e non portare solidarietà a chi si impegna nella lotta contro i CPR?
Come collettivo transfemminista queer la questione della violenza dei confini fisici e ideali è sempre stata al centro della nostra riflessione e di ogni rete di cui abbiamo fatto parte, cittadina, nazionale e transnazionale.
In un periodo in cui la violenza delle frontiere si dipana in tutto il suo orrore non possiamo che sostenere quelle realtà che provano a combatterla e quelle persone, migranti e immigrate che la violenza dei confini e del colore la affrontano ogni giorno e che quei confini provano a superarli.
Per questo rilanciamo l’appello a tutte le soggettività, ai collettivi e reti lgbtqia+, alle transfemministe e femministe invitandole a prendere parola contro la gigantesca macchina repressiva in moto, e non solo a Torino.
Occorre, inoltre, sottolineare che da questa narrazione tossica rimangono strumentalmente fuori due elementi centrali.
Da un lato bisogna ricordare a gran voce che le compagn* arrestat* coinvolte nell’operazione Scintilla sono accusat* di associazione sovversiva per aver portato avanti negli anni una lotta determinata contro la detenzione amministrativa delle persone immigrate senza documenti.
Senza voler entrare nel merito delle carte giudiziarie e dell’impianto accusatorio della procura torinese, l’obiettivo più ampio dell’operazione è palesemente quello di fiaccare la lotta contro i CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) che a Torino aveva come obiettivo la chiusura del CPR di Corso Brunelleschi già più volte distrutto – come altri in Italia – dalle rivolte delle persone recluse. I CPR sono galere, sono luoghi in cui si fa materiale e visibile la frontiera, sono posti da cui si esce con un decreto di espulsione o direttamente con un volo di rimpatrio. Sono l’anello più visibile di un ingranaggio complesso che ha come obiettivo quello di serrare le frontiere e respingere all’esterno chi tenta di varcarle.
Creati dal governo di centro-sinistra alla fine degli anni ’90 del secolo scorso hanno di recente trovato una loro nuova età dell’oro con il Ministro degli Interno Minniti e, oggi, con Salvini. Impossibile riformarli e impensabile chiedere – a chi poi? – di migliorare la qualità delle condizioni di detenzione. I CPR vanno chiusi perché luoghi di privazione della libertà. A fronte di questa rivendicazione, la procura di Torino ha fatto calare la scure della repressione su 6 compagn* che sono ora in isolamento, privati della loro libertà in attesa di giudizio e che rischiano molti anni di carcere se condannat*. A loro non può che andare la nostra solidarietà.
Ma c’è un altro punto che occorre sottolineare, ovvero a cosa lascia spazio lo sgombero dell’Asilo e perché quello spazio era cosí scomodo per l’amministrazione torinese. L’Asilo occupato si trova nel quartiere torinese di Aurora, da anni dato in pasto alla più becera gentrificazione.
La riqualificazione del quartiere ha per esempio portato all’apertura del palazzo di alto design firmato Lavazza; oppure alla creazione di una scuola di scrittura/storytelling diretta dall’illustrissimo Baricco dove ti insegnano a scrivere alla modica cifra di 5.000 euro l’anno. L’ondata di gentrificazione sta anche portando anche alla chiusura dello storico mercato del Balon di Porta Palazzo: chiunque vive quel mercato come luogo di incontro, scambio informale e mezzo di sopravvivenza, viene spinto ai margini e illegalizzato.
L’Asilo occupato e le tant* compagn* che vi gravitano attorno rappresentano uno spazio di resistenza a questo processo di svuotamento del quartiere e di sistematica eliminazione dell’indecenza intesa come non normalità in tutte le sue forme.
Ci sembra tutto questo veramente così lontano?
Gli attacchi agli spazi occupati oramai sono più che frequenti in tutta Italia. A Roma sono iniziati gli sgomberi a partire da quelle realtà più marginalizzate e, senza troppo nasconderlo, si punta a ripulire la città dagli spazi di autogestione. Gli spazi delle donne sono costantemente sotto attacco, da ultimo la casa delle donne “Lucha y Siesta”, attiva da quasi 10 anni nel contrasto alla violenza sulle donne e spazio prezioso di autorganizzazione per tutt* noi, rischia di chiudere perché il proprietario ATAC Spa (merda!), in crisi finanziaria, vuole vendere lo stabile.
L’apparato repressivo è poi sempre più normalizzato nella quotidianità.
Ci si è oramai abituati alle camionette di polizia e carabinieri che stazionano nei quartieri; non ci si gira più per le retate e i controlli dei documenti delle persone razzializzate per strada, sugli autobus e nelle stazioni; ci si indigna solo per qualche ora per la morte di freddo di persone che dormono in strada. Nel frattempo fioccano ordinanze che come unico obiettivo hanno quello di limitare la socialità a forme accettabili e decorose.
Questa crociata dell’ordine e decoro ha come nemiche tutte quelle persone che non rientrano nella norma ‘famiglia-nazione-lavoro’ e noi Cagne ci sentiamo decisamente chiamat* in causa.
Pensate che reagiremo semplicemente proteggendo i rimanenti miseri spazi di agibilità dove ci volete confinare? Pensate male. Questo è per noi il momento di immaginare tanto e fare molto di più!
Libertà per tutte e tutti Solidarietà con gli/le arrestat*
Cagne Sciolte
Per esprimere solidarietà alle persone arrestate, vi consigliamo di seguire gli aggiornamenti pubblicati da Radio Black Out e Macerie Torino. Il luogo di detenzione infatti potrebbe cambiare nei prossimi giorni a seguito di trasferimenti.
Per ora le indicazioni più aggiornate sono le seguenti:
Per l’operazione Scintilla: Rizzo Antonio – Salvato Lorenzo – Ruggeri Silvia – Volpacchio Giada – Blasi Niccolò – De Salvatore Giuseppe. Per il corteo di sabato: Antonello Italiano – Irene Livolsi – Giulia Gatta – Giulia Travain – Fulvio Erasmo – Caterina Sessa – Martina Sacchetti – Carlo Mauro – Francesco Ricco Sempre per il corteo di sabato, dopo essere stato all’ospedale, è in arresto anche Andrea Giuliano.
Al momento si trovano tutti nel carcere torinese: C.C. Lorusso e Cutugno via Maria Adelaide Aglietta, 35, 10149 Torino TO. Tutt* riportano contusioni inferte dalla polizia durante il fermo. —————————————————————————– Gabriele Baima, in carcere da giovedì per la manifestazione davanti a Palazzo nuovo, è stato rilasciato con un divieto di dimora a Torino. Gli altri due arrestati di giovedì sono stati scarcerati. —————————————————————————– Arrestati/e di sabato: Udienza terminata oggi. Il PM ha chiesto custodia cautelare in carcere per tutti/e. Capi d’imputazione: 2 resistenze (1 durante arresto), lesioni, porto d’armi, devastazione e saccheggio. Il GIP si riserva di decidere tra stasera e domattina. Tutti hanno rilasciato dichiarazioni. —————————————————————————–
Gli arrestati/e sono tanti, alcuni con accuse gravi che li costringeranno alla detenzione per lungo tempo.
Chiediamo ai solidali un benefit per sostenerli/e al conto intestato a Giulia Merlini e Pisano Marco IBAN IT61Y0347501605CC0011856712 ABI 03475 CAB 01605 BIC INGBITD1
Nei giorni scorsi è girata una versione scorretta dell’IBAN, ci scusiamo.
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