Tumgik
#giornate strane
pgfone · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media
Oggi così...
138 notes · View notes
thebutterfly0 · 9 months
Text
Che dire? Sono giornate un pochino strane, dove mi sono decisa ad iniziare ad amarmi un pochino di più. Lo so che ne ho già parlato qualche settimana fa ma purtroppo faccio fatica a cambiare idea su me stessa. Mi vedo sempre la solita ragazzona stupida di un tempo. Devo a me stessa il fatto di amarmi di più o almeno di provarci, di metterci più impegno rispetto alle scorse volte. Oggi sono andata dall'estetista, ho ripreso ad andarci tutti i mesi da poco. Tantissimi anni fa ci andavo spesso poi avevo smesso di andarci quando mi sono trasferita qua e per ben 10 anni non ci sono più andata perché l'ho sempre ritenuta una cosa inutile. Ho capito, sempre con la mia calma, che devo farlo per me. Devo amare questo corpo eccessivo. Sono sempre stata troppo e mi hanno sempre fatta sentire tale. Quando alla fine non è che sono chissà cosa. Sono solo cicciottella. Soprattutto devo smetterla di nascondermi sotto strati informi di vestiti. Ci riprovo per l'ennesima volta. Che sia la volta buona. Sono stanca di lottare contro me stessa. Lotto contro i mulini a vento.
41 notes · View notes
nonhosbattii · 4 months
Note
Dove sei finitaaaa
Tumblr mi ha decisamente annoiato, da un bel po' ormai. Ogni tanto butto un occhio ma lo chiudo praticamente subito, non me la sento più di sprecare il mio tempo libero qui! Preferisco dedicarmi nuovamente alla lettura e riempirmi le giornate di cose che mi servono davvero, piuttosto che di un semplice passatempo quale era lo stare qui sopra. Un po' mi dispiace ma non so, mi sento molto più spensierata. Non dover dare troppe spiegazioni a nessuno, non far sapere più nulla...mi fa sentire al sicuro, ecco. Prima che si parta con le domande strane: io sto bene, la mia relazione prosegue bene, anzi benissimo e niente, non so quando e se ritornerò. Buon proseguimento🫶🏻
8 notes · View notes
confettino · 1 year
Text
che giornate strane queste
26 notes · View notes
stanzadellenecessita · 4 months
Text
Tumblr media Tumblr media
magliette poco sobrie
giornate strane
4 notes · View notes
overcomeyhdessa · 2 months
Note
Dillo al popolo di Tumblr:
Senza le vie vicende saresti un uomo perso ✨
EFFETTIVAMENTE.. senza le tue vicende, sarebbero strane le mie giornate
2 notes · View notes
siamosoloconchiglie · 2 years
Photo
Tumblr media
“ Guardava se stessa mentre affrontava le interminabili ore di quelle strane giornate. A volte si guardava dal di dentro, da una specie di cittadella fortificata all'interno della sua psiche, a volte dal di fuori, cioè da un punto che secondo lei era qualche spanna sopra la testa, un po' di lato.”
—    Follia di Patrick McGrath
8 notes · View notes
Text
ciao.
oggi è una giornata di quelle strane.
vorrei proprio averti qui per chiacchierare.
rollarci le sigarette e poi dirti che c'è qualcosa che non va.
guardare la tua faccia che diventa seria, le tue mani che si appoggiano piano alle mie ginocchia e cercare in mezzo al mio caos interiore i tuoi occhi grandi.
te lo ricordi un anno fa?
io sì.
preparavano lo zainetto per andare a Trento ad ascoltare il mio cantante preferito.
al posto delle mimose, il giorno della festa della donna, eri tornato a casa da me con i biglietti.
sei l'unica persona con la quale io abbia condiviso Vasco.
prima di te, solo mio papà.
è passato un anno. un anno esatto.
come stai? dove sei? sei felice? cosa fai nella tua vita ora?
queste sono domande che mi pongo spesso, anche più volte nella stessa giornata.
sei cambiato? o sei lo stesso di sempre?
i primi mesi sono stati una tortura, ora sta diventando una pacifica convivenza con questo stato di tristezza mascherata da buone intenzioni; Mara qualche giorno fa, mi ha scritto "pacifica convivenza è quello che direi anche io".
chissà come saremmo ora se quella sera non avessi esagerato con le parole e se tu non avessi detto che andava bene così.
chissà dove saremmo ora, chissà se saresti ancora qui a tenermi le mani sulle ginocchia quando ti parlo dei problemi, chissà se mi porteresti ancora i girasoli nelle giornate pesanti. chissà se sbufferesti ancora quando ti dico "dai facciamoci una foto"
chissà.
c'è tutta la tua roba sparsa nel mio armadio. e no, non l'ho buttata come mi avevano consigliato di fare, non sono fatta così. ci sono le nostre foto, le nostre miniature Lego, la camicia di papà, le polaroid. ci sono due anni e mezzo li. chiusi in un armadio per non farmi male ancora.
ci sono io, a giornate alterne. quando piove ed è venerdì, mi sento tremendamente malinconica perché ti penso anche se vorrei veramente non farlo. ti penso. forte. e ti sento, addosso. nei pensieri. nelle ossa. dentro. è viscerale e anche se non vorrei, non posso farci nulla. non posso sradicare qualcosa che è ovunque. lo capisci, vero?
e poi ci sei tu. lontano da me. altrove. chissà dove, chissà con chi. tu.
tu ed io lontani, separati.
questo finale non era previsto. o forse si.
non era desiderato da parte mia, lo sai.
te li ricordi i miei occhi mentre cantavamo quella sera? ti ho dedicato con gli occhi tutte le canzoni che sono dentro di me, da molto prima di me. tutte le canzoni che sono dei miei genitori. tutte guardandoti, con gli occhi lucidi, felici.
e oggi invece piove fuori e io sono profondamente triste, è venerdì, tornerò a casa e tu non ci sarai. non sentirò il tuo profumo tra le lenzuola, non ti preparerò il caffè domattina, non ti accarezzerò la guancia per farti addormentare.
ci penso. e vorrei non farlo, credimi, è una tortura.
dover smettere d'amare per forza, è un po' come fare il cambio stagione quando non ne hai voglia, ma fuori fa troppo caldo per girare con il maglione di lana.
no. non ho smesso. non ho smesso mai di cercarti, di aver bisogno, di pensarti, di immaginarti mentre esci dalla doccia la domenica mattina, mentre rolli la sigaretta, mentre scegli le canzoni da farmi sentire anche i nostri musicali sono sempre stati così diversi da non incontrarsi mai, nemmeno per sbaglio.
non ho smesso di salire a Casalnuovo da papà, non te lo posso raccontare, ma non ho smesso.
non ho smesso di andare a Superga come quel giorno di febbraio in cui a metà pomeriggio ero triste e tu mi hai portata li. ci vado da sola, ma non ho smesso.
non ho smesso di sentirmi in colpa per le parole di quella sera, di cercare una soluzione, di volerti bene, di ricordarmi di te e dei posti in cui siamo stati insieme.
una cosa che ho smesso di fare c'è: non riesco proprio più ad ascoltare Vasco. mi viene da piangere e quando parte per caso, in macchina, per radio, per un istante, anche se piccolo, mi sembra proprio che il cuore salti il battito. mi muore in gola il respiro e non riesci a fare nulla.
per tutto il resto, spero che il tempo sistemi tutto quanto.
ti mando un abbraccio.
ciao.
5 notes · View notes
cuoreenero · 2 years
Text
Giornate strane, a tratti monotone.
4 notes · View notes
pgfone · 3 days
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Asparagi di settembre + noci + tramonto.
168 notes · View notes
eclissarsi · 2 years
Text
Che giornate strane.
6 notes · View notes
thebutterfly0 · 10 months
Text
Mi manchi ma sto facendo finta di niente, posso scriverlo solo qua. Oggi ti ho pensato molto, ti avrei scritto ma ho preferito lasciare stare. Non mi va di rincorrere nessuno. Se non mi scrivi è perché semplicemente non ti va altrimenti avresti trovato 2 secondi per scrivermi anche solo un ciao.
Sono giornate strane. Mi sento parecchio confusa. Da un lato ho bisogno di farla quella pazzia ma dall'altra so di fare una cavolata che non migliorerà la situazione anzi la incasinerà ancora di più. Però da un'altra parte ancora ci sei tu che mi sei entrato involontariamente nella testa. Quindi altro casino però sono consapevole di non poterti mai avere comunque quindi la parte più razionale di me ti mette in un angolo e li cerca di lasciarti.
24 notes · View notes
gighen91 · 3 months
Text
Martedì è stata una delle giornate più strane e negative possibili. La mattina c’è stata l ufficialità della chiusura del ristorante con le varie prese in giro di un pazzo, yassmine che li fa sperare in una possibilità smontata nel giro di tre ore. Il pranzo fatto di urla e rabbia. Un pomeriggio di continui problemi in azienda e discussioni. Il rientro che manco so spiegare e capire. E per concludere con la schiena. Mi ci è voluto un bel po di silenzio per riflettere perché avrei solo piangere.
0 notes
pensierisfusi · 4 months
Text
Tumblr media
... Pura realtà...
Tumblr media
Arrivato anche luglio, avresti voglia di risentire almeno la voce,
Tumblr media
due parole basterebbero, un lontano sfumato ricordo anche quella voce ormai.. Ci riprovi, "Tim, informazione gratuita, numero inattivo o non raggiungibile..."
Tumblr media
Che cazz, ok, ci avevo fantasticato, provato, con alti e bassi, ma mai avrei immaginato dopo anni che sognavo di avvicinarmi, adesso che ero a due passi, ritraslocare pur di non doverla di nuovo incrociare... con l'altro.
Che vita del piff, la si butta sul fatalismo, o sul sentore a ragion veduta delle varie vocine che ti mettevano sul chi va là.
Umore sempre altalenante fra un mea culpa e un vaffanculo spontaneo.
Rimorsi di non averti più richiamata? Ma', provato, ma se mi avessi risposto invece di bloccarmi, sarebbe stato l'ennesimo mio monologo a cui mi avevi ben abituato e mi sarebbe salito ancor più il nervoso.
Che poi, tanto ormai sono solo una foto sbiadita, girata a faccia in giù sopra dei libri da molto tempo e poi proprio eliminata, probabilmente per non urtare "sensibilità" altrui di passaggio, che come scrisse quella volta: "non mi sembra poi ti sia dispiaciuto stanotte". Quando già ci frequentavamo da tempo...
Tumblr media
Rispolverato da vecchie bozze...
"Giornate uggiose, strane, nel limbo. Pensieri che si accavallano, rimbalzano come biglie impazzite di un flipper frastornante.
Sei di nuovo su quelle strade, percorse centinaia di volte specialmente nell'ultimo decennio, Percorse negli orari più disparati, e spesso, se non sempre, con stati d'animo contrastanti fra l'andata e il ritorno.
Passare dall' euforica agitazione adolescenziale al magone era un attimo.
Ripercorri scelte e sbagli. Anche riuscire ad incastrare tutto, pur di fare quelle strade aveva un suo perché ed era un altro capitolo ancora di questi anni passati.
Cosa rimane?
Ricordi felici che ripercorri costantemente, ti aggrappi a quelli, cercando di mettere in secondo piano tutto il resto, dalle risposte che non hai mai avuto e mai avrai, anche perché da quelle sono scaturiti tutti i dubbi e resistenze che ti hanno da sempre attanagliato, ad un cenno di presenza, un saluto che ormai hai capito non arriverà mai più
Passi, tiri dritto per l'ennesima volta.
Tanto, Sei diventato anche tu solo un ricordo, già sfumato e sovrascritto, visto come è andata, e ripensandoci bene, gli input che osservavi ti dovevano già aver fatto capire che aveva già altre strade, e da tempo. Cambi la musica in sottofondo cercando di fregare i tuoi pensieri. Reindossi il sorriso di circostanza per prossima tappa. "
Hai ancora una giornata di bonus da "vivere".
1 note · View note
Text
quando nella mia vita entra la morte, tutto perde di importanza e consistenza, mi ricorda quando spesso tutto questo sia ininfluente..
giornate veramente strane..
1 note · View note
thechaoswytch · 1 year
Text
Sono giornate strane, sono più irritabile del solito, mangio più del solito, i giorni durano secondi, non sento nulla. Sono giornate strane.
0 notes