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#gianturco
iihih · 2 years
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Hidden Countertop Bathroom Sink Is Concealed In A Box
Hidden Countertop Bathroom Sink Is Concealed In A Box
Years ago we shared with you a countertop bathroom sink, the Hidden by Makro, an enigmatic box that functioned as a washbasin. The unusual and attractive looking countertop bathroom sink has since been refined and technologically updated. Hidden Countertop Bathroom Sink What looks like a sink hidden in a box is actually that and more. Designed by Giulio Gianturco for Makro of Italy, the…
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denny1416 · 2 years
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Stavo guardando nuovamente Napoli Velata e penso che da quando Sorrentino ha vinto l'Oscar, tutti cercano di emulare la simbologia che utilizza lui.
O almeno tutti questi registi che vengono a girare a Napoli, cercano di creare pallide metafore di quelle sorrentiniane.
Mi è capitato di pensarlo anche vedendo La vita bugiarda degli adulti, quando Giovanna va da zia Vittoria e compare questo cavallo bianco nei pressi di Gianturco, dove stona tantissimo appunto.
Come a dire che quel cavallo è Giovanna ancora innocente, ancora non bugiarda, ancora non adulta che stona nel mondo della Napoli "bassa".
Qua il regista ha emulato l'idea della capra nella casa di Berlusconi in Loro (Sorrentino, ovviamente).
Il punto è che mi sembra che vogliano fare i furbi, ma in sostanza restano delle copie sbiadite dell'originale.
Guardate invece Mario Martone e Saverio Costanzo che bei lavori hanno fatto ultimamente, dimostrando profondità, originalità, personalità.
E niente so che i miei deliri da snob sul cinema non vi importano, ma è scrivere mi è utile ultimamente.
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lucioborges · 5 months
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RS Notícias: Por que Elon Musk resolveu falar sobre o Brasil?
  #BrasilParalelo Assista ao programa completo: https://youtube.com/live/1SlAOD07dFU ___________ Nosso programa de análise política, para começar a semana bem informado. As principais notícias do Brasil, comentadas por Luiz Philippe de Orleans e Bragança, Adriano Gianturco, Christian Lohbauer e Renato Dias. Esse é o Cartas Na Mesa. Ao vivo, todas as segundas, às 20h. Nesta edição: O embate de…
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lamilanomagazine · 10 months
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Napoli: armi da fuoco, lesioni personali, violenza ed evasione. In carcere il responsabile. 
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Napoli: armi da fuoco, lesioni personali, violenza ed evasione. In carcere il responsabile.   Napoli. Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, si comunica che questa mattina 10 novembre 2023, la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone la misura carceraria nei confronti di indagato, L.C., gravemente indiziato di porto di arma comune da sparo, lesioni personali, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone ed evasione, tutti aggravati dalle modalità mafiose previste dall'art. 416 bis 1 c.p.. La misura è stata emessa all'esito delle indagini avviate dalla Squadra Mobile a seguito del ferimento a colpi d'arma da fuoco di un giovane di 20 anni, colpito al torace il 5 ottobre 2023 in questa via Gianturco. Quel giorno gli operatori sono intervenuti presso l'ospedale Villa Betania dove la vittima era stata accompagnata da un conoscente presente in occasione dell'azione di fuoco. Le indagini hanno consentito di acquisire elementi a carico dell'indagato che, sebbene ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a causa delle continue liti con la ex compagna 25enne, parente e vicina di casa delle persone coinvolte nella sparatoria, sarebbe evaso per recarsi presso l'abitazione della stessa e spararle, colpendo per errore in tale frangente il citato 20enne. In ordine all'aggravante del metodo mafioso, si rappresenta che nel rivendicare l'azione di fuoco l'indagato avrebbe palesato un suo legame con il clan Caldarelli del rione Case Nuove di Napoli, costola del clan Mazzarella. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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nardonews24 · 1 year
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STADIO, APRE IL CANTIERE PER I LAVORI DI ADEGUAMENTO
Lavori di adeguamento dello stadio Giovanni Paolo II, si parte. Questa mattina è stato formalmente consegnato il cantiere alla “Costruzioni Antonio Gianturco” s.r.l. di Galatina, che si è aggiudicata la gara relativa appunto agli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento per l’omologazione alle norme Figc – Lega Pro dell’impianto “Giovanni Paolo II” di via XX Settembre. Continue…
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leiabomsenso · 1 year
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Fake news faz parte da “guerra de desinformação”. Controle do que é fake news e o que não também.
Adriano Gianturco
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personal-reporter · 1 year
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I grandi marchi: Cornetto Algida
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«Un cuore di panna» è la frase simbolo del Cornetto, storico gelato dell’Algida, grazie agli spot televisivi e le campagne pubblicitarie, ed è parte della spensieratezza, degli amori nati in spiaggia, oltre ad essere un compagno irrinunciabile dell’estate. Se molti credono che il Cornetto sia nato grazie ad un brevetto dell’Algida, in realtà la sua storia parte a Napoli,  grazie all’intuizione della gelateria Spica di via Emanuele Gianturco, ma ha origini che risagono agli Stati Uniti. Infatti il cono gelato nacque a New York alla fine dell’Ottocento, grazie a un italiano, Italo Marchioni, che lo brevettò dopo avere iniziato ad usarlo per contenere i gelati già dal 1896, allo scopo di risolvere il fatto che i bicchieri che usava per servire i gelati si rompevano o non venivano restituiti. Già nel 1912 i coni vennero prodotti su scala industriale in Oregon grazie a Frederick Bruckmann, che inventò una macchina capace di arrotolarli meccanicamente e negli anni successivi gelato si diffuse in tutto il mondo, sostituendo gradualmente i bicchieri e le coppe, ma  non poteva essere impiegato nella produzione di gelati su scala industriale, infatti la crema finiva per impregnarlo, fino a renderlo fradicio. Le ricerche per creare un cono adatto a contenere un gelato congelato durarono anni ma si rivelarono infruttuose fino al 1959, quando Spica decise di  ricoprire l’interno del cono con uno strato di cioccolato, in modo che la cialda si mantenesse croccante riempita di gelato. Formato da un’amalgama di olio, zucchero e cioccolato, il guscio all’interno del cono faceva che il gelato non entrasse in contatto con la parte in wafer, lasciandola asciutta e croccante. Spica associò il suo cono ad un gelato alla crema di latte , con copertura al cacao magro e granella di mandorle e nocciole. La commercializzazione del Cornetto iniziò nel 1961 e restò una esclusiva del marchio di Napoli per 15 anni. Nel 1976 la Spica venne acquisita da Unilever, che aveva già rilevato l’Algida due anni prima. Il Cornetto fu lanciato su scala mondiale, ottenendo risultati immediati in termini commerciali. Dopo pochi anni il nuovo arrivato per soppiantò il Cremino, il gelato più famoso di casa Algida, come simbolo dell’estate. Negli anni l’Algida ha commercializzato diciotto varianti del Cornetto, ma il più amato  dagli italiani resta quello con wafer, cioccolato e crema al latte nato a Napoli, in una gelateria della periferia Orientale. Read the full article
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rei-the-head-shaker · 2 years
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" Per quanto Nicolas potesse essere abile a dissimulare, camuffare, nascondere, si portava in casa i segni della svolta. Un evento importante è una corda che ti si lega intorno e stringe ad ogni movimento di più, sfrega e lacera, e alla fine ti lascia sulla pelle segni che tutti possono vedere. E Nicolas si trascinava dietro, legata ai fianchi, una corda ancora annodata al garage dei cinesi a Gianturco. Alla sua prima pistola. "
_“La paranza dei bambini” di Roberto Saviano
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peppariell0 · 5 years
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[ghost track] Manifattura Tabacchi pt. 4
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j4k3-sisko · 3 years
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Era una notte buia e tempestosa...
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dilougym · 5 years
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"la gara "###La Competencia ## Ginnastica Artistica Maschile con Ricardo..ASD CAMPANIA##GIANTURCO#Napoli INFO 3288788021 https://www.instagram.com/p/B4Lc7GYo2hU/?igshid=837u2619tfd0
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sinapsinews · 6 years
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Napoli-Gianturco: sequestrati cosmetici dannosi per la salute Nell'ambito delle attività di controllo del territorio predisposte per la tutela dei consumatori, gli Agenti della Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia Municipale hanno svolto un’attività destinata a contrastare la messa in vendita di cosmetici potenzialmente dannosi per la salute. 126 more words
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lamilanomagazine · 11 months
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A Napoli sequestrate 6 slot machine. Sanzionata la titolare del locale commerciale
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A Napoli sequestrate 6 slot machine. Sanzionata la titolare del locale commerciale. Napoli. Nella mattinata odierna, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Napoli, con il supporto di personale delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, hanno controllato un esercizio commerciale in via Emanuele Gianturco accertando che, all'interno dello stesso, erano stati installati 6 apparecchi da gioco privi delle relative autorizzazioni e non collegati alla rete dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per tali motivi, il titolare del locale commerciale è stato sanzionato per un totale di 66 mila euro, mentre i dispositivi non in regola, con le relative giocate pari a 2128 euro, sono stati sequestrati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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jamesshawgames · 3 years
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Profile: Dr. Spillane
So a while ago, someone asked me if I’d do a profile for Dr. Spillane. I completely forgot about it, because I am a forgetful clown, but I just remembered now and decided to have a go! This can’t be a full profile, since Spillane is the MC and so much of their identity and even backstory is determined by the player. However, there have been a few details about them which have been set as canon, so in this post I’ll just provide a summary of the “pre-set” elements of this character.
They’re an archaeologist, obviously, and a young junior professor at Tulane University in New Orleans.
Their relationship with their parents is something that the player can set in Book 1. However, in all cases they had a grandfather who was particularly close to them. The grandfather’s name, biography and ethnicity are set by player choice, but whatever you go with this was a very important relationship and Spillane learned a lot from their grandfather. They even still use Grandpa’s antiquated old revolver for sentimental reasons, even though they could easily get a better and more practical weapon.
Not much has been said about their childhood. It has been noted that they have a Louisiana accent, and the grandfather’s backstory ends with Grandpa settled in Louisiana, so it’s probably fair to assume that Spillane spent at least some of their childhood there.
It’s never been stated where they studied their first degree. In my headcanon, they studied for a bachelor’s degree at Tulane, then went overseas for their doctorate, before coming back to teach at their old college. But that’s not firmly established as canon, so if you want them to have studied their undergraduate degree elsewhere, that’s fine!
After graduating, they went to study for a PhD (or, more accurately in local terminology, a DPhil) at Oxford University in the UK. Only a few details of their time in Oxford have come up so far, but in the third book there will be a chapter set in Oxford which will explore their past, so expect more revelations about this time of their life in the future! While there, they made the acquaintance of (and possibly initiated a relationship with) Maria Garcia Perez, a fellow international student in archaeology.
Also while in Oxford, they had their first real adventure, helping Scotland Yard investigate an antiquities-smuggling ring in London set up by the East End mafia dynast Massimo “Maxie” Gianturco. Spillane went undercover, posing as a crooked art expert and dealer. The information they collected broke up the racket and almost got Maxie sent to jail. Thus, Spillane made their first (of many) dangerous enemies.
Since completing the doctorate, Spillane has returned to the US and been teaching at Tulane. They are currently the youngest, most junior member of the department, and so they have to make do with a crappy, cramped, small, noisy office, and deal with a notable lack of respect from their colleagues! It is up to the player to decide what kind of teacher Spillane is (presumably it will relate to their personality stats concerning professionalism and kindness). We have learned, in Book 1 Chapter 3, that Spillane has taught a course involving a lecture on ancient Greek oracular sites, as well as a course on the archaeology of Louisiana which none of their colleagues wanted to teach. In Sam’s epilogue to Book 1, we learn that the students have heard rumors of Spillane’s adventures and think that they are really cool.
As a researcher, a few things have been mentioned. In Book 1 Chapter 5, you can learn at the party that Spillane wrote a book on Roman Egypt (which in my head was an adapted version of his thesis), as well as an article on the Reconquista of Spain. In the same chapter, they were researching for a journal article about propaganda images on the coins of early Roman emperors. In the first chapter of the first book, we learn that they have been excavating a first-century village in Galilee just before the chapter begins. In my head, they are mostly a Roman specialist, but they like to branch out into other periods from time to time.
You get some glimpses of their domestic life in Book 3: where they live and what they spend their money on is mostly determined by the MC’s stats, specialism and resources at that point in the story. Their personality is entirely fixed by the player. Their politics, too, is mostly up to the player, with a couple of compulsory political positions: they hate the Nazis and the Klan, and they oppose segregation.
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leiabomsenso · 1 year
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A política emburrece as pessoas e aumenta o conflito.
Adriano Gianturco
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personal-reporter · 1 year
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I grandi marchi: Cornetto Algida
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«Un cuore di panna» è la frase simbolo del Cornetto, storico gelato dell’Algida, grazie agli spot televisivi e le campagne pubblicitarie, ed è parte della spensieratezza, degli amori nati in spiaggia, oltre ad essere un compagno irrinunciabile dell’estate. Se molti credono che il Cornetto sia nato grazie ad un brevetto dell’Algida, in realtà la sua storia parte a Napoli,  grazie all’intuizione della gelateria Spica di via Emanuele Gianturco, ma ha origini che risagono agli Stati Uniti. Infatti il cono gelato nacque a New York alla fine dell’Ottocento, grazie a un italiano, Italo Marchioni, che lo brevettò dopo avere iniziato ad usarlo per contenere i gelati già dal 1896, allo scopo di risolvere il fatto che i bicchieri che usava per servire i gelati si rompevano o non venivano restituiti. Già nel 1912 i coni vennero prodotti su scala industriale in Oregon grazie a Frederick Bruckmann, che inventò una macchina capace di arrotolarli meccanicamente e negli anni successivi gelato si diffuse in tutto il mondo, sostituendo gradualmente i bicchieri e le coppe, ma  non poteva essere impiegato nella produzione di gelati su scala industriale, infatti la crema finiva per impregnarlo, fino a renderlo fradicio. Le ricerche per creare un cono adatto a contenere un gelato congelato durarono anni ma si rivelarono infruttuose fino al 1959, quando Spica decise di  ricoprire l’interno del cono con uno strato di cioccolato, in modo che la cialda si mantenesse croccante riempita di gelato. Formato da un’amalgama di olio, zucchero e cioccolato, il guscio all’interno del cono faceva che il gelato non entrasse in contatto con la parte in wafer, lasciandola asciutta e croccante. Spica associò il suo cono ad un gelato alla crema di latte , con copertura al cacao magro e granella di mandorle e nocciole. La commercializzazione del Cornetto iniziò nel 1961 e restò una esclusiva del marchio di Napoli per 15 anni. Nel 1976 la Spica venne acquisita da Unilever, che aveva già rilevato l’Algida due anni prima. Il Cornetto fu lanciato su scala mondiale, ottenendo risultati immediati in termini commerciali. Dopo pochi anni il nuovo arrivato per soppiantò il Cremino, il gelato più famoso di casa Algida, come simbolo dell’estate. Negli anni l’Algida ha commercializzato diciotto varianti del Cornetto, ma il più amato  dagli italiani resta quello con wafer, cioccolato e crema al latte nato a Napoli, in una gelateria della periferia Orientale.   Read the full article
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