#gianfranco rosi
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Happy 60th, Gianfranco Rosi.
Poster for Notturno (2020) by Andrea Castelletti Studio.
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Una bambina scomparsa e mai più ritrovata nel lontano 1375, una vecchia fortezza avvolta dal mistero, una leggenda oscura e misteriosa: “Azzurrina” del regista Giacomo Franciosa è finalmente disponibile al grande pubblico.
#giacomo franciosa#azzurrina#Italian Horror Fantasy Fest#Paolo Stella#Tatiana Luter#Matilda Lutz#Gianfranco Terrin#Laura Rosi#Castello di Montebello#Youtube
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SACRO GRA (Italia, 2013), un “film documentario” di Gianfranco Rosi. Audio di Paolo Ferrario e rimandi a recensioni
SACRO GRA (Italia, 2013), un “film documentario” di Gianfranco Rosi. Audio di Paolo Ferrario e rimandi a recensioni
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Burning - Lee Chang-Dong ✅
Happy Together - Wong Kar Wai ✅
La vie de bohème - Aki Kaurismäki ✅
Dead Pigs - Cathy Yan ✅
Notturno - Gianfranco Rosi ✅
Only Lovers Left Alive - Jim Jarmusch ✅
Fallen Leaves - Aki Kaurismäki ✅
Copie conforme - Abbas Kiarostami ✅
Les parapluies de Cherbourg - Jacques Demy ✅
À mon Seúl désir - Lucie Borleteau ✅
Mire varilla menneisyyttä - Aki Kaurismäki ✅
Perfect Days - Wim Wenders ✅
The Immigrant - James Gray ✅
Hamlet Iiikermaailmassa - Aki Kaurismäki ✅
Frances Ha - Noah Baumbach ✅
27 - Flóra Anna Buda ✅
Die Reise nach Lyon - Claudia Con ✅
El esqueleto de la señora Morales - Rogelio A. González ✅
Yannick - Quentin Dupieux ✅
Eraserhead - David Lynch ✅
Close - Lukas Dhont ✅
Dogtooth - Yorgos Lanthimos ✅
Crocus - Suzan Pitt ✅
Los Angeles Plays Itself - Thom Andersen ✅
Mariana, Mariana - Alberto Isaac ✅
Who is Sabato de Sarno? A Gucci Story ✅
Wings of Desire - Wim Wenders ✅
La práctica - Martin Rejtman ✅
Crossing - Levan Akin ✅
Sometimes I think about dying - Rachel Lambert ✅
Le Bonheur - Agnès Barda ✅
One More Time With Feeling - Andrew Dominik ✅
Control - Anton Corbijn ✅
Los Huesos - Cristóbal León ✅
Joy Street - Suzan Pitt ✅
The Gold Rush - Charles Chaplin ✅
Varjoja Paratiisissa - Aki Kaurismäki ✅
Asparagus - Suzan Pitt ✅
Juha - Aki Kaurismäki ✅
Visitation - Suzan Pitt ✅
Leningrad Cowboys meet Moses - Aki Kaurismäki ✅
Reality + - Coralie Fargeat ✅
La Región Salvaje - Amat Escalante ✅
Leningrad Cowboys Go America - Aki Kaurismäki ✅
Leningrad Cowboys: Those Were The Days - Aki Kaurismäki ✅
Leningrad Cowboys: Thru the Wire - Aki Kaurismäki ✅
Total Balalaika Show - Aki Kaurismäki ✅
Melrose: Rich little bich - Aki Kaurismäki ✅
Buena Vista Social Club - Wim Wenders ✅
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Non solo Atreju, dai fischi di Craxi al Gabibbo di D'Alema: i leader a casa dell'avversario
(Adnkronos) - "Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?". La domanda di Nanni Moretti in Ecce Bombo, i leader politici italiani se la sono posta eccome. Tutte quelle volte che hanno ricevuto un invito da un avversario. Come il caso di Elly Schlein che ha detto 'no, grazie' ad Atreju, la festa di FdI. O quando hanno avuto l'opportunità di ritrovarsi in un contesto particolare, non 'confortevole' politicamente. Berlinguer al Congresso Psi Nella primavera del 1984, per la politica un altro mondo, Enrico Berlinguer fa il suo ingresso al congresso del Psi di Verona. Lo accoglie una bordata di fischi. Impassibile, il segretario del Pci siede al suo posto. Poco dopo, dal podio, tra le lunghe pause che sempre riempivamo i suoi discorsi, Bettino Craxi spiega: "So bene che non ci si indirizzava a una persona ma ad una politica che noi giudichiamo profondamente sbagliata. E se i fischi erano un segnale politico che si manifestava contro quella politica, io non mi posso unire a questi fischi solo perché non so fischiare". Berlinguer, suo malgrado, è protagonista di un altro episodio rimasto nella storia. Alle esequie del leader comunista, nel giugno dell'84, si presenta Giorgio Almirante. "Sono venuto per salutare un uomo onesto", dice il leader Msi varcando la soglia di Botteghe oscure. Massimo Magliaro, ex braccio destro di Almirante, ha ricordato più volte: "All’uscita mi disse, telefona a donna Assunta. Dille che è andato tutto bene". Non molti anni dopo, nell'88, furono Giancarlo Pajetta e Nilde Iotti a rendere omaggio alla salma di Almirante ai suoi funerali. Fini alla Festa dell'Unità Altri tempi, altri scenari. Ma la sostanza del leader che decide di varcare la soglia della 'tana' dell'avversario non cambia. Nel '95 Walter Veltroni invita Gianfranco Fini (che accetta) ad un faccia a faccia alla festa dell'Unità: "Il valore della festa è questo, confrontarsi tra schieramenti avversari con rispetto e nel comune obiettivo di lavorare per il bene del Paese", dice Veltroni. L'album dell'94 è invece pieno di foto di Indro Montanelli sotto il simbolo della Quercia: il giornalista è ospite d'onore alla festa dell'Unità di Modena, accolto con una standing ovation (Montanelli ha appena litigato con Berlusconi e lasciato il 'Giornale'): "Vi prego, basta applausi, ve lo chiedo per legittima difesa", implora il giornalista. Foto per foto, resta negli annali quella del '96 del Gabibbo con Massimo D'Alema, in visita agli studi Mediaset: "Un’azienda che è un patrimonio per l’Italia", dice il segretario del Pds. I faccia a faccia ad Atreju Poi, con il passare degli anni, la politica cambia. Aumenta la quota spettacolo. E i faccia a faccia insoliti tra i leader si moltiplicano. Atreju ne ha fatto un marchio di fabbrica. Alla festa di FdI si sono visti, negli anni, Silvio Berlusconi, Fausto Bertinotti, Rosy Bindi, Walter Veltroni, Luciano Violante, Nicola Zingaretti, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, per citarne alcuni. Tutti, spesso, vittime di scherzi e spietate goliardate dei giovani 'fratelli'. Memorabile l'ospitata dell'allora ministro dell'Interno Marco Minniti, nel 2017, accolto da qualche fischio ma uscito tra applausi scroscianti dopo aver deliziato la platea con un paio di aneddoti. Il primo, quando si ritrova nella storica stanza di Italo Balbo: "Era enorme!". Il secondo, particolarmente entusiasmante per la platea, quando da neo sottosegretario alla presidenza del Consiglio finisce alla scrivania che era stata di Benito Mussolini. "Giuliano Ferrara scrisse, quella scrivania era in buone mani!". Giorgia Meloni al Congresso Cgil Non solo Atreju, però. Giorgia Meloni, nel marzo scorso, è intervenuta al Congresso della Cgil, invitata e poi accolta da Maurizio Landini con una storica stretta di mano. E sempre la premier, ai tempi 'solo' leader di Fdi, ha regalato una fulminante battuta al termine di uno degli innumerevoli faccia a faccia (tra convegni e presentazioni di libri) con l'allora segretario del Pd Enrico Letta: "Siamo i Sandra e Raimondo della politica italiana". [email protected] (Web Info) Read the full article
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Il Caso Mattei - L'Intervista
TONINO GUERRA
Il caso Mattei è un film del 1972, diretto da Francesco Rosi e dedicato alla figura di Enrico Mattei, presidente dell'ENI, morto in un incidente aereo il 27 ottobre 1962.
Ha vinto il Grand Prix per il miglior film al 25º Festival di Cannes ex aequo con La classe operaia va in paradiso di Elio Petri.[1] Nello stesso festival Gian Maria Volonté, protagonista di entrambi i film, ebbe una menzione speciale.
Francesco Rosi
Soggetto
Tonino Guerra
, dal libro
L'assassinio di Enrico Mattei
di
Fulvio Bellini
e
Alessandro Previdi
Sceneggiatura
Tito Di Stefano
,
Tonino Guerra
,
Nerio Minuzzo
,
Francesco Rosi
,
Fulvio Bellini
(non accreditato),
Alessandro Previdi
(non accreditato)
Produttore
Franco Cristaldi
Fernando Ghia
Casa di produzione
Vides
Distribuzione
in italiano
CIC
Fotografia
Pasqualino De Santis
Montaggio
Ruggero Mastroianni
Musiche
Piero Piccioni
Scenografia
Andrea Crisanti
Interpreti
e
personaggi
Gian Maria Volonté: Enrico Mattei
Luigi Squarzina: il giornalista liberale
Gianfranco Ombuen: ingegner Ferrari
Edda Ferronao: signora Mattei
Accursio Di Leo: personalità siciliana
Furio Colombo: assistente di Mattei
Peter Baldwin: Mc Hale
Aldo Barberito: Mauro De Mauro
Alessio Baume: giornalista del "Time"
Arrigo Benedetti: sé stesso
Sennuccio Benelli: giornalista
Luciano Colitti: Irnerio Bertuzzi
Terenzio Cordova: funzionario di polizia
Umberto D'Arrò: giornalista
Thyraud De Vosjoli: sé stesso
Vittorio Fanfoni: giornalista
Gianni Farneti: giornalista
Felice Fulchignoni: personalità siciliana
Franco Graziosi: Ministro delle partecipazioni statali
Elio Jotta: gen. commissione d'inchiesta
Salvo Licata: giornalista
Giuseppe Lo Presti: personalità siciliana
Andrea Artoni: controllore di volo (sé stesso)
Dario Michaelis: ufficiale dei carabinieri
Camillo Milli: giornalista in televisione
Blaise Morrissey: petroliere americano
Michele Pantaleone: sé stesso
Ferruccio Parri: sé stesso (immagini di repertorio)
Renato Romano: giornalista
Francesco Rosi: sé stesso
Giuseppe Rosselli: giornalista
Jean Rougeul: funzionario americano
Ugo Zatterin: sé stesso
Edy Biagetti: guardia del corpo di Mattei
Doppiatori originali
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El Sicario - Room 164
Di Gianfranco Rosi
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Napoli Film Festival 2023
Manca poco alla 24esima edizione del Napoli Film Festival, diretta da Mario Violini, che partirà il 25 settembre. Le kermesse, che è nota per proiezioni, incontri e eventi tra la Sala Dumas dell’Istituto Francese e l’Auditorium Santa Luisa di Marillac, con le proiezioni serali al Grenoble, quest’anno presenta interessanti novità. Il film d’apertura della rassegna sarà 12 repliche, l’opera prima di Gianfranco Gallo che è anche il protagonista affiancato da Gianni Parisi, Gianluca Di Gennaro, Roberto Azzurro, Elvis Esposito Franco Iavarone e Lisa Imperatore, su un attore che sta per debuttare in teatro con la versione napoletana de La Cage aux folles. La proiezione sarà anticipata da un concerto al pianoforte del maestro Vincenzo Sorrentino, autore delle musiche del film e tra gli autori della colonna sonora de L’Amica geniale. Martedì 26 settembre alle 21 ci sarà la pellicola francese “Petites” di Julie Lerat-Gersant, su un adolescente a un bivio nella vita che spezza il circolo vizioso degli schemi della sua famiglia disfunzionale, che ha ottenuto il Premio Boccalino d’Oro dalla critica indipendente del 75° Festival Internazionale del Film Locarno. Ispirato alla storia vera di Luca Trapanese e sua figlia Alba, mercoledì 27 settembre c’è l’anteprima di Nata per te di Fabio Mollo con Pierluigi Gigante e Teresa Saponangelo, in sala dal 5 ottobre con Vision Distribution, alla presenza del cast e dello stesso Trapanese. Il fenomeno Mixed by Erry è il titolo dell’incontro in programma giovedì 28 settembre a cui parteciperanno Simona Frasca, i Fratelli Frattasio e gli attori Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo che li hanno interpretati al cinema, per raccontare un fenomeno degli anni 80 rinverdito dal successo del film. Vincitore del Giffoni Film Festival nella categoria Generator +16, Normale di Olivier Babinet verrà proiettato alla presenza del regista venerdì 29 settembre e racconta il rapporto padre-figlia alle prese con gli assistenti sociali che vogliono separarli, poi arriverà nelle sale italiane dal 12 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment. In chiusura sabato 30 settembre ci saranno le premiazioni dei concorsi e l’assegnazione dei Premi Francesco Rosi del Gruppo Campano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e a seguire l’anteprima del film A passo d’uomo di Denis Imbert con il premio Oscar Jean Dujardin. Saranno sei i lungometraggi che si contenderanno il Vesuvio Award in Nuovo Cinema Italia, nella sezione SchermoNapoli Corti sono stati selezionate diciotto opere, con a decretare i vincitori la giuria composta da Alberto Castellano, Vincenzo Nemolato, Marcello Sannino (per Nuovo Cinema Italia) e da Marco Chiappetta, Cristina Donadio e Ignazio Senatore (per SchermoNapoli Corti). Read the full article
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Exerpt from FILM+PLACE+ARCHITECTURE journal call for proposals
Good references for links between water, cartography and the built environment.
“From Gilles Deleuze’s notion of perceptual liquidity, to the films of Marguerite Duras, water shores up questions of form, materiality, and perception in film. In Isaac Julien’s immersive film installation Ten Thousand Waves (2010), water not only informs its oceanic images, but also the design of the filmic exhibition space. At the same time, in mediating bodies of water, film can draw our attention to their role in structuring urban, cultural, and geopolitical spaces. For instance, London’s radical regeneration of its waterways and waterfronts has been represented in a variety of films and art projects about different areas: the Docklands in Derek Jarman’s The Last of England (1987); the Lea River Valley in Conrad Shawcross’s Pre-Retroscope V (2008); and the Thames Estuary in Andrew Kötting’s Swandown (with Iain Sinclair, 2012). In Atlas of Emotion: Journeys in Art, Architecture, and Film, Giuliana Bruno traces the influence of such nautical and fluvial cartography on early cinema’s mapping of urban space - its representation of the city in motion.
In The Lottery of the Sea (2006) and The Forgotten Space (2010), Allan Sekula explores the maritime industry as basis of global capitalism, calling attention to the sea’s material forces of resistance. Today, the waters of the Mediterranean and the Channel form the backdrop to the migrant crisis, as powerfully evoked in Gianfranco Rosi’s Fire at Sea (2016). In Verena Paravel and Lucien Taylor’s Leviathan (2012), the ocean is a sensory cosmos where fish, water, and vessels meet in the fiercest of ways. The ecological crisis facing the world’s oceans – as well as other aquatic environments – points to the urgency in (re)thinking the human relationship to ponds, rivers, and seas.”
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"In Viaggio" con Bergoglio all'Italian Film Festival di Tokyo
Il regista Gianfranco Rosi pronto a seguire il Papa a Kiev o a Moscasource
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Happy 59th, Gianfranco Rosi.
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Un profugo mi ha detto: anche se ti dicono"potresti morire in mare", finché c'è un "potresti" tu parti. -Gianfranco Rosi
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‘A portrait of defeat’: inside a revealing film about Pope Francis Gianfranco Rosi’s intimate new documentary In Viaggio: The Travels of Pope Francis follows the pontiff as he confronts contentious issues around the worldA lot is said during the quiet moments in Gianfranco Rosi’s In Viaggio: The Travels of Pope Francis, when the holy figure takes a pause from giving hopeful or apologetic speeches to stare into the abyss, lost in his own thoughts and prayers. Those are opportunities for Rosi, the documentary film-maker behind Fire at Sea and Notturno, to invite the audience into contemplation and leave room for skepticism and ambivalence.“The silence for me is more important than the notes itself,” Rosi tells the Guardian over a Zoom call from Manhattan. “My own interpretation as a film-maker is to give space to silence. Sometimes words aren’t even enough.” Continue reading... https://www.theguardian.com/film/2023/mar/28/gianfranco-rosi-interview-in-viaggio-the-travels-of-pope-frances
#Documentary films#Pope Francis#Film#Culture#Religion#The papacy#Radheyan Simonpillai#Culture | The Guardian
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Cinema Made in Italy torna a Londra: al via la 13esima edizione
Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Nato dalla partnership tra Iic Londra, Cinecittà e Ciné Lumière, uno degli eventi più attesi dell'anno sbarca a Londra: torna la 13esima edizione di Cinema Made in Italy. Londra, torna la 13esima edizione di Cinema Made in Italy Gli appuntamenti con il grande cinema italiano non finiscono mai nel Regno Unito. Nato dalla partnership tra Iic Londra, Cinecittà e Ciné Lumière, uno degli eventi più attesi dell'anno sbarca a Londra: torna la 13esima edizione di Cinema Made in Italy. L'evento, dal 9 al 13 marzo, presenta al pubblico le ultime produzioni italiane attraverso proiezioni e première proprio al Ciné Lumière, situato a South Kensington all’interno dell’Istituto Francese. Per chi fosse impossibilitato a partecipare dal vivo, la proiezione è disponibile anche online sul canale Vimeo dell'Istituto Italiano di Cultura. https://www.youtube.com/watch?v=35ULDphwhNY&ab_channel=FrenchInstituteUK Il festival è curato ancora una volta da Adrian Wootton OBE. Quest'ultimo è l'amministratore delegato di Film London, l'agenzia incaricata di sviluppare le industrie cinematografiche nella capitale e della British Film Commission. Cinema Made in Italy non presenta soltanto al pubblico italiano le produzioni più attese: attraverso una serie di incontri e Q&A gli ospiti avranno la possibilità di conoscere i membri del cast e fare domande ad attori e registi. Scopriamo insieme il calendario e i film in programmazione. Cinema Made in Italy, il calendario e i film in programmazione Cinema Made in Italy torna dal 9 al 13 marzo presso il Ciné Lumière e su Vimeo. In evidenza, The Hummingbird di Francesca Archibugi, con Pierfrancesco Favino, Bérénice Bejo e Nanni Moretti; In Viaggio, ultimo lavoro del documentarista Gianfranco Rosi, e la prima londinese di The Eight Mountains di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes e di prossima uscita nel Regno Unito. Ma la lista di film non finisce qui. Di seguito, tutta la programmazione in dettaglio. - The Hummingbird - Giovedì 9, 7.45pm - L’Immensità - Venerdì 10, 8.30pm - Ghost Night - Venerdì 10, 6.20pm - In Viaggio - Sabato 11, 3.30pm - The March on Rome - Sabato 11, 5.15pm - The Eight Mountains - Sabato 11, 7.50pm - No Dogs or Italians Allowed - Sabato 11, 2.00pm - Fantozzi - Domenica 12, 2.00pm - The Bone Breakers - Domenica 12, 4.30pm - The Lord of the Ants - Domenica 12, 7.15pm - Margini - Lunedì 13, 6.10pm ... Continua a leggere su www. Read the full article
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