#gestione disastri
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Il Comune di Cagliari partecipa alla Giornata nazionale Io non rischio 2024 di domenica 13 ottobre
All’ex Vetreria di Pirri dalle 10 alle 20. Il sindaco Zedda: “Occasione per rafforzare la consapevolezza sui rischi naturali e promuovere comportamenti responsabili”.
All’ex Vetreria di Pirri dalle 10 alle 20. Il sindaco Zedda: “Occasione per rafforzare la consapevolezza sui rischi naturali e promuovere comportamenti responsabili”. Domenica 13 ottobre 2024, la Protezione civile del Comune di Cagliari sarà presente al Parco dell’ex Vetreria di Pirri, con un gazebo 6×3 metri, in occasione della Giornata nazionale “Io non rischio 2024”. L’iniziativa, che vedrà…
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giancarlonicoli · 7 months ago
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1 lug 2024 18:48
“IL CALCIO ITALIANO RIVIVE DA TEMPO IN LOOP GLI STESSI DISASTRI” - PAOLO CONDO’: “IL PRESIDENTE FEDERALE GRAVINA LI AFFRONTA SENZA NEMMENO LASCIAR BALENARE UN GESTO FORTE, COL DISTACCO DI CHI SA DI NON AVERE UN'ALTERNATIVA. SE LOTITO E I SUOI ALLEATI, I CLUB MEDIO-PICCOLI, RIUSCISSERO A DEFENESTRARLO, COME DA LUNGA GUERRA, IL TRAVASO DI POTERE A FAVORE DELLE SOCIETÀ AVVERREBBE A SCAPITO DELLA NAZIONALE, GIÀ DANNEGGIATA PER ANNI DALL'INVASIONE DI STRANIERI A BASSO COSTO FISCALE. LA VERITÀ È CHE IN QUESTI ANNI È MANCATA UNA CAPACITÀ NEGOZIALE, SOFFOCATA DAI TROPPI PERSONALISMI” -
GLI ERRORI DEL PRESIDENTE E L'UMILTÀ CHE MANCA AL CT
Estratto dell’articolo di Paolo Condò per “la Repubblica”
Ascoltando ieri Gabriele Gravina la sensazione da giorno della marmotta è stata potente: il calcio italiano rivive da tempo in loop gli stessi disastri […] e il presidente federale li affronta senza nemmeno lasciar balenare un gesto forte, col distacco di chi sa di non avere un'alternativa. Se Claudio Lotito e i suoi alleati, i club medio-piccoli, riuscissero a defenestrarlo, come da lunga guerra un tempo sotterranea e oggi palese, il travaso di potere a favore delle società avverrebbe infatti a scapito della Nazionale, già danneggiata per anni dall'invasione di stranieri a basso costo fiscale.
Solo per questo Gravina […] sembra insostituibile, sempre che si creda in un sistema fondato sull'equilibrio tra i due interessi. E chi valuta che questo sistema sia giunto al punto di rottura, e che il calcio delle rappresentative debba finire divorato da quello dei club, dovrebbe spiegare perché questo sia un problema soltanto in Italia, mentre la Spagna […] riesce a esprimere contemporaneamente il Real Madrid e una nazionale competitiva e divertente.
La verità è che in questi anni è mancata una capacità negoziale, soffocata dai troppi personalismi: le società hanno ragione nel sottolineare che il peso della Lega di A in consiglio federale (12%) è risibile. Gravina è stato bravo a reggere il timone nella tempesta del Covid […] ma si sarebbe dovuto giocare quel credito riformando la governance in armonia con i club, nella cui assemblea i grandi avrebbero dovuto risolvere […] la questione delle 18 squadre non per arrogante diktat, ma aprendo a qualche forma di compensazione per chi vedrebbe accentuata l'altalena tra A e B.
E come il sindacato dei giocatori ha poi fatto presente, le date liberate andrebbero utilizzate per le nazionali e/o per riposare, non per altri tornei con i quali la Fifa sfoga la sua gelosia per l'Uefa. Se la big picture politica aiuta a spiegare il ripetersi dei fallimenti, non assolve certo la gestione tecnica di Luciano Spalletti, che ieri ha presentato non tanto gli alibi quanto le circostanze attenuanti di questo naufragio. […] vogliamo immaginare che questa esperienza possa avere insegnato molto a Spalletti delle differenze tra il mestiere di allenatore e quello di commissario tecnico […]
L'insopportabile pesantezza che ha caricato sulle spalle di giocatori già psicologicamente fragili […] ha finito per schiantarli: troppe lezioni di vita, troppi richiami ai tifosi, troppo giogo addosso lì dove l'ultimo bel risultato era chiaramente dovuto a una leggerezza cui Luca Vialli seppe e volle aggiungere con la sua terribile vicenda personale quella nota drammatica […] che finì di ispirare l'Italia di Mancini. Spalletti è un uomo complesso che ti arriva col tempo e la quotidianità, è la goccia che scava la pietra come dimostra una carriera in cui è sempre andato in crescendo, fino al capolavoro di Napoli.
La pervicacia con la quale ha proposto il povero Di Lorenzo nasce dal fatto che era l'unico che lo capiva compiutamente […] Non è stata soltanto l'eliminazione con la Svizzera, andando a memoria la peggiore prestazione azzurra degli ultimi 25 anni. È stato l'intero Europeo nel quale "gli eroi e i giganti" sono andati sotto quattro volte su quattro, nel quale la Spagna ci ha risparmiato una goleada, nel quale il miracolo di Zaccagni al 98' ci ha evitato […] l'uscita ai gironi.
Nel quale gli azzurri sabato hanno atteso il fischio finale di Marciniak come una liberazione, perché non vedevano l'ora di uscire da quell'incubo. Di tornare a casa. E quindi resti pure Spalletti, non arretriamo di un metro nella considerazione delle sue qualità da allenatore: ma ci aggiunga l'umiltà e il senso della misura che ogni bravo ct deve usare visto il poco tempo a disposizione. […]
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cinquecolonnemagazine · 7 months ago
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Terremoti, le potenzialità dell’allerta sismica precoce
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista ‘Nature Communications Earth & Environment’ ha svelato come i primi segnali emessi dai terremoti possano consentire di tracciare l’evoluzione della frattura del suolo nel tempo e, quindi, essere potenzialmente utilizzati per allertare la popolazione prima dell’arrivo delle onde sismiche. Allerta sismica precoce per i terremoti: lo studio Lo studio, intitolato “Retrospective performance analysis of a ground shaking early warning system for the 2023 Turkey-Syria”, è stato realizzato da un team di ricercatori del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV). Con la loro ricerca gli scienziati hanno dimostrato le potenzialità e l’efficacia di un sistema di Early Warning Sismico, ovvero di un sistema di allerta sismica immediata che consente di prevedere l’impatto delle onde sismiche sul territorio e di inviare un messaggio di allerta al sito di interesse entro pochi secondi, prima ancora dell’arrivo delle onde stesse, applicandolo retrospettivamente al devastante terremoto di magnitudo 7.8 che il 6 febbraio 2023 ha colpito la regione al confine tra Turchia e Siria. "Per condurre il nostro studio abbiamo utilizzato un avanzato metodo di previsione dello scuotimento del suolo, basato sulla misura delle prime onde P e in grado di predire, durante un terremoto, le aree in cui il moto del suolo supererà una soglia limite di danno potenziale”, spiega Luca Elia, tecnologo dell’INGV-OV e co-autore della ricerca. I risultati Per la valutazione dell’efficacia del sistema di Early Warning Sismico sono analizzati retrospettivamente centinaia di accelerogrammi registrati in prossimità della sorgente del terremoto turco-siriano e acquisiti dalla rete di monitoraggio gestita dall’agenzia AFAD del Ministero dell’Interno turco, deputata alla gestione dell’emergenza e dei disastri. I risultati hanno mostrato come una prima allerta, emessa circa 10 secondi dopo l’origine dell’evento, avrebbe portato ad allertare correttamente il 95% dei siti all’interno della zona potenzialmente danneggiata, con tempi di preavviso compresi tra 10 e 60 secondi. Inoltre, l’applicazione del sistema di Early Warning ha dimostrato che la zona di forte scuotimento prevista dalle onde P può essere rilevata circa 20 secondi dopo l’origine della frattura. “I risultati del nostro studio mostrano come i sistemi di allertamento precoce basati sulle onde P possano fornire allerte tempestive e affidabili, in grado di migliorare la sicurezza degli abitanti delle aree sismiche e di mitigare il rischio di danni ingenti”, conclude Elia. Link allo studio Foto di Jens Aber su Unsplash Read the full article
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newsnoshonline · 10 months ago
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L’intelligenza artificiale può fornire previsioni accurate di inondazioni estreme su scala globale La tecnologia IA per previsioni globali sulle inondazioni Secondo recenti studi, l’intelligenza artificiale può essere fondamentale nella predizione delle inondazioni su scala mondiale. Il rapido cambiamento climatico sta aumentando il rischio di disastri legati alle piene, e l’IA si rivela uno strumento efficace per creare previsioni globali affidabili. Il ciclo idrologico e l’urgenza delle previsioni Il ciclo idrologico è influenzato dal cambiamento climatico antropogenico, portando a una maggiore incidenza di eventi alluvionali. La capacità di prevedere tali fenomeni è cruciale per la gestione del rischio e l’attuazione di misure di prevenzione.
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Valanga di fango in Colombia: muoiono18 persone, oltre 35 i feriti
Venerdì una valanga di fango nella Colombia occidentale ha ucciso almeno 18 persone e ne ha ferite decine. Lo riferiscono i funzionari dell’Unità nazionale di gestione del rischio di disastri, che ha dichiarato in un comunicato che la valanga ha ricoperto un’autostrada su una strada comunale molto trafficata in una zona montuosa che collega le città di Quibo e Medellin, nella Colombia…
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Gli approfondimenti di Danilo Larini sulla gestione delle crisi nell'ospitalità di lusso
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Nel mondo dell’ospitalità di lusso, dove ogni dettaglio è meticolosamente curato per creare esperienze senza precedenti, la gestione delle crisi gioca un ruolo fondamentale nel salvaguardare la reputazione e l’integrità delle strutture di fascia alta. Il rinomato consulente internazionale nel settore dell'ospitalità di lusso, Danilo Larini, porta con sé una vasta esperienza e intuizioni quando si tratta di affrontare le sfide del settore. In questo post del blog, approfondiamo la prospettiva di Larini sulla gestione delle crisi e le strategie che impiega per garantire che lo spettacolo vada avanti senza intoppi anche di fronte alle avversità.
1. L'imprevedibilità del panorama dell'ospitalità di lusso
L’ospitalità di lusso non è immune da sfide impreviste, che si tratti di disastri naturali, pandemie globali o interruzioni specifiche del settore. Scopri come Danilo Larini affronta la natura imprevedibile del settore, sottolineando l'importanza della preparazione e della resilienza.
2. Misure proattive: l'approccio di Danilo Larini alla valutazione del rischio
Uno dei pilastri di una gestione efficace delle crisi è la pianificazione proattiva. Scopri le intuizioni di Larini nella conduzione di valutazioni approfondite del rischio, nell'identificazione di potenziali vulnerabilità e nello sviluppo di strategie per mitigare i rischi prima che si trasformino in crisi.
3. Eccellenza nella comunicazione: mantenere la trasparenza e la fiducia
Nel settore dell’ospitalità di lusso, la reputazione è fondamentale. Impara da Larini l'importanza di una comunicazione trasparente durante i periodi di crisi. Scopri come si destreggia nel delicato equilibrio tra fornire informazioni accurate pur mantenendo l'aura di esclusività e raffinatezza.
4. Flessibilità e Adattabilità: Lezioni di Danilo Larini
Le situazioni di crisi spesso richiedono rapidità di pensiero e adattabilità. Approfondisci le esperienze di Larini e scopri come incoraggia l'adattabilità all'interno dei team dell'ospitalità di lusso, garantendo che possano orientarsi rapidamente per affrontare le sfide emergenti senza compromettere la qualità del servizio.
5. Collaborazioni e partenariati: rafforzare la resilienza nell'ospitalità di lusso
Scopri come Danilo Larini promuove collaborazioni e partenariati all'interno del settore per rafforzare la resilienza durante le crisi. Scopri casi di studio di collaborazioni di successo che hanno permesso agli stabilimenti di lusso di superare le tempeste e di emergere ancora più forti.
6. Empowerment dei dipendenti: un pilastro fondamentale della strategia di gestione delle crisi di Larini
La forza lavoro dell’ospitalità svolge un ruolo cruciale nel mantenere il funzionamento senza intoppi delle strutture di lusso. Scopri le strategie di Larini per responsabilizzare e supportare il personale durante i momenti difficili, promuovendo una cultura di solidarietà e dedizione.
7. Innovazione in crisi: il problem-solving creativo di Danilo Larini
Le situazioni di crisi spesso richiedono soluzioni innovative. Scopri come Larini incoraggia la risoluzione creativa dei problemi nell'ospitalità di lusso, dall'introduzione di nuovi servizi all'adattamento di quelli esistenti, il tutto mantenendo l'essenza del lusso e della raffinatezza.
8. Casi di studio: storie di successo nella gestione delle crisi nell'ospitalità di lusso
Esamina esempi di crisi reali che Larini ha attraversato con successo. Dagli eventi globali alle sfide specifiche del settore, questi casi di studio forniscono preziosi spunti sulle strategie e sulle decisioni che hanno portato a risultati positivi per i clienti dell'ospitalità di lusso.
9. Ripresa post-crisi: costruire per il futuro
Dopo che la tempesta è passata, inizia il processo di recupero. Ottieni informazioni approfondite sulle strategie di ripresa post-crisi di Larini, concentrandoti sulla ricostruzione della fiducia, sull'adattamento al panorama cambiato e sul posizionamento degli stabilimenti di lusso per un futuro di successo.
10. La curva di apprendimento continuo: evolversi con ogni crisi
Concludi il post del blog esplorando come la resilienza del settore dell'ospitalità di lusso si basa sull'apprendimento continuo. L'approccio di Danilo Larini alla gestione delle crisi prevede un processo continuo di valutazione, adattamento e miglioramento, garantendo che ogni crisi diventi un'opportunità di crescita e affinamento.
Conclusione:
Le intuizioni di Danilo Larini sulla gestione delle crisi nell'ospitalità di lusso forniscono un prezioso manuale per i professionisti del settore che navigano nelle complessità di un panorama in continua evoluzione. Comprendendo e implementando queste strategie, le strutture di lusso non solo possono resistere alle tempeste, ma emergere più forti, più adattabili e pronte per un successo continuo nel fornire esperienze eccezionali alla loro clientela esigente.
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kritere · 2 years ago
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Fazio lascia la Rai, Salvini: “Ci sono altre persone in gamba”, Conte: “Fuortes non ha mosso un dito”
DIRETTA TV 15 Maggio 2023 Continuano le polemiche dopo la decisione di Fabio Fazio, che lascia la Rai dopo 40 anni. Calderoli: “Sono d’accordo con Salvini. Per quello che hanno detto e fatto pagati dalla Rai, è giustificato l’addio di Fazio e Littizzetto”. Per Conte “è uno dei tanti disastri della gestione Fuortes”. 128 CONDIVISIONI La notizia era nell’aria da qualche giorno, ora è ufficiale:…
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personal-reporter · 2 years ago
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Agenda 2030: Punto 2 - Sconfiggere la Fame
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La fame è un problema globale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, circa 690 milioni di persone nel mondo soffrono di fame cronica, il che significa che non hanno accesso sufficiente a cibo nutriente per condurre una vita attiva e sana. La maggior parte di queste persone vive in Paesi in via di sviluppo, dove le risorse sono scarse e le infrastrutture sono deboli. Per sconfiggere la fame, è necessario adottare un approccio globale e sostenibile che tenga conto delle cause profonde della crisi alimentare. L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU è un programma globale che si propone di risolvere i problemi di povertà, fame, disuguaglianza e degrado ambientale entro il 2030. L'obiettivo dell'Agenda 2030 è quello di creare un mondo più giusto e sostenibile per tutti, attraverso una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). L'obiettivo numero due dell'Agenda 2030 è quello di "porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e migliorare la nutrizione e promuovere l'agricoltura sostenibile". Questo obiettivo mira a garantire che tutti abbiano accesso a cibo nutriente, sicuro e sufficiente, e che gli agricoltori siano in grado di produrre cibo in modo sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario affrontare una serie di questioni chiave. La prima questione da affrontare è la povertà. La maggior parte delle persone che soffrono di fame vive in povertà estrema, e spesso non hanno accesso a risorse sufficienti per acquistare cibo. Per combattere la povertà, è necessario investire in programmi di sviluppo economico che creino posti di lavoro e aumentino i redditi delle persone. Inoltre, è importante fornire assistenza alimentare ai più bisognosi, come le persone colpite da conflitti o disastri naturali. La seconda questione da affrontare è la produzione alimentare. Gli agricoltori devono essere in grado di produrre cibo in modo sostenibile, utilizzando tecniche agricole che proteggono il suolo, l'acqua e la biodiversità. Inoltre, è importante investire in tecnologie agricole avanzate che aumentino la produttività delle colture e migliorino la qualità del cibo. Ciò può essere fatto attraverso il sostegno alla ricerca e all'innovazione, nonché alla formazione degli agricoltori. La terza questione da affrontare è l'accesso ai mercati alimentari. Molti agricoltori non sono in grado di vendere il loro prodotto a prezzi equi a causa della mancanza di infrastrutture, della concorrenza sleale e della mancanza di informazioni sui mercati. Per affrontare questa questione, è necessario investire in infrastrutture di trasporto, migliorare l'accesso alle informazioni di mercato e promuovere il commercio equo e solidale. Inoltre, è importante incoraggiare la diversificazione dei mercati, in modo che gli agricoltori non dipendano da un unico acquirente. La quarta questione da affrontare è la riduzione degli sprechi alimentari. Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato o perso, il che equivale a 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. Questo spreco avviene a tutti i livelli della catena alimentare, dal momento della produzione fino alla distribuzione e al consumo. Per ridurre gli sprechi alimentari, è necessario migliorare la gestione della catena di approvvigionamento, promuovere il consumo responsabile e ridurre la quantità di cibo che viene gettata via. Infine, è importante affrontare la questione della malnutrizione. Anche se molte persone soffrono di fame, molte altre soffrono di malnutrizione a causa della mancanza di accesso a cibo nutriente e alla mancanza di conoscenze nutrizionali. La malnutrizione può causare gravi problemi di salute, tra cui la crescita e lo sviluppo ritardati nei bambini, la compromissione del sistema immunitario e la mortalità materna e infantile. Per affrontare la malnutrizione, è necessario promuovere la diversificazione delle diete e la produzione di alimenti nutritivi, nonché la diffusione di informazioni sulla nutrizione. In sintesi, per sconfiggere la fame è necessario adottare un approccio globale e sostenibile che affronti le cause profonde della crisi alimentare. L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU fornisce un quadro completo per affrontare la fame e la malnutrizione, attraverso una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi, è necessario un impegno concreto da parte di governi, organizzazioni internazionali, imprese e individui in tutto il mondo. Solo attraverso un'azione coordinata e sostenuta possiamo sconfiggere la fame e garantire un futuro sostenibile per tutti. Read the full article
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gaetaniu · 2 years ago
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Il mondo non è adeguatamente preparato ai disastri
Terremoti, inondazioni, tempeste: il mondo non è adeguatamente preparato ad affrontare le crescenti catastrofi, lo afferma un rapporto pubblicato martedì che invita a ripensare la gestione del rischio globale. Dal 1990, più di 10.700 disastri hanno colpito oltre sei miliardi di persone in tutto il mondo, secondo i dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di…
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kneedeepincynade · 2 years ago
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Help is coming,not from the west,of course.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ OLTRE A 30 MILIONI DI YUAN, LA CINA HA INVIATO IL PRIMO CARICO DI FORNITURE MEDICHE E SOCCORRITORI IN SIRIA ⚠️
🇨🇳 Come scritto su CGTN - China Global Television Network - una squadra della Società della Croce Rossa Cinese (RCSC) è diretta in Siria, dove "milioni di residenti che già dipendevano dagli aiuti umanitari a causa di anni di guerra, ora affrontano le devastanti conseguenze dei terremoti di lunedì", e non solo, affrontano anche le illegali e oscene sanzioni occidentali al legittimo governo siriano 🇸🇾
✈️ Ogni centimetro dell'aereo di trasporto per medicinali e personale medico è stato utilizzato per immagazzinare farmaci e forniture mediche, che - come affermato da Cai Wennan - Direttore della del Dipartimento di Gestione dei Disastri, Soccorso e Salvataggio della RCSC - aiuteranno migliaia di persone bisognose 🏥
💬 Come affermato ieri anche da Mao Ning, i team di soccorso della Cina coopereranno strettamente con il Governo della Repubblica Araba di Siria attraverso l'Ambasciata Cinese in Siria 🏢
🤬 Occidente? Non pervenuto 🤮
📄 Per chi volesse approfondire, può rifarsi a questi post del Collettivo Shaoshan:
🔺Cina, altri paesi orientali e arabi inviano aiuti alla Siria disastrata dal terremoto - l'Occidente dov'é? 🤔
🔺La Cina invia aiuti umanitari, medici e monetari a Turchia e Siria dopo i terremoti 💞
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ OVER 30 MILLION YUAN, CHINA SENT FIRST SHIPPING OF MEDICAL SUPPLIES AND RESCUERS TO SYRIA ⚠️
🇨🇳 As written on CGTN - China Global Television Network - a Chinese Red Cross Society (RCSC) team is headed to Syria, where "millions of residents already dependent on humanitarian aid due to years of war, now face the devastating consequences of Monday's earthquakes", and not only that, they also face the illegal and obscene Western sanctions on the legitimate Syrian government 🇸🇾
✈️ Every inch of the transport plane for medicines and medical personnel has been used to store medicines and medical supplies, which - as stated by Cai Wennan - Director of the Department of Disaster Management, Relief and Rescue of the RCSC - will help thousands of people needy 🏥
💬 As Mao Ning also stated yesterday, China's relief teams will cooperate closely with the Government of the Syrian Arab Republic through the Chinese Embassy in Syria 🏢
🤬 West? Nowhere to be found 🤮
📄 For those who want to learn more, you can refer to these posts from the Shaoshan Collective:
🔺China, other Eastern and Arab countries send aid to earthquake-stricken Syria - where is the West? 🤔
🔺China sends humanitarian, medical and monetary aid to Turkey and Syria after earthquakes 💞
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Trent’anni dall’alluvione del 1994: memoria, resilienza e futuro. Un convegno a Castelletto Monferrato per riflettere sulle lezioni apprese e guardare al domani
Mercoledì 18 dicembre 2024, alle ore 21:00, presso il Circolo Ricreativo Giardinetto a Castelletto Monferrato, si terrà un importante convegno intitolato “Il segno indelebile del ‘94: testimonianze e riflessioni”.
Mercoledì 18 dicembre 2024, alle ore 21:00, presso il Circolo Ricreativo Giardinetto a Castelletto Monferrato, si terrà un importante convegno intitolato “Il segno indelebile del ‘94: testimonianze e riflessioni”. L’evento è organizzato per ricordare il tragico anniversario dell’alluvione del 1994, un disastro naturale che ha lasciato un segno profondo nel territorio piemontese e nelle sue…
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giancarlonicoli · 1 year ago
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3 ago 2023 18:41
CENTRO SPERIMENTALE 'CHIAGNI E FOTTI' - INVECE DI GRIDARE ALLA "VIOLENZA" PER AVER MANDATO A CASA IL PRESIDENTE MARTA DONZELLI (MA CORSI E DOCENTI NESSUNO LI TOCCA), PERCHE' I VARI CAPOTONDI, MORETTI, LUCCHETTI E COMPAGNI NON REPLICANO AI DISASTRI DELLA GESTIONE DONZELLI, TRA L'ALTRO PRODUTTRICE DI FILM IN PROPRIO? - OGGI IL POLVERONE VIENE ALIMENTATO SUI GIORNALONI DA QUEL MONDO DI CINEASTI CHE VEDE POLVERIZZARSI L'INSOSTENIBILE CUCCAGNA DI FINANZIAMENTI STATALI DI CUI HANNO GODUTO FINORA I LORO FILMETTI (UNA MONTAGNA DI DENARO PUBBLICO CHE OSCURA IL REDDITO DI CITTADINANZA) -
DAGOREPORT
Le roventi polemiche sul Centro Sperimentale di Cinematografia, alimentate sui giornaloni da quel mondo di cineasti che vede polverizzarsi la cuccagna di finanziamenti statali di cui hanno goduto finora i loro filmetti, merita di rispolverare la poetica frase del filosofo romano Stefano Ricucci: ‘’So’ tutti bravi a fare i froci con il culo degli altri”.
Massì, finiamola di prenderci per le chiappe: la nomina del presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia è sempre stato il lavoro preferito dal Ministro della Cultura, e su quella politica (di centrosinistra) è stata improntata l’organizzazione di progetti e l’individuazione di responsabili e collaboratori. 
Del resto, quando nel 2016, governo Renzi, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, nominò alla scadenza del mandato Felice Laudadio, non certo uno di destra, alla presidenza del CSC, il noto sceneggiatore Stefano Rulli mica la prese tanto bene la mancata riconferma: scrisse una lettera agli studenti in cui si dichiarava particolarmente incazzato.
L'emendamento al Decreto Legge Giubileo, firmato dai deputati della Lega non è ‘’un atto che stravolgerebbe le caratteristiche fondanti dell'istituzione’’: se qualcosa stravolge è solo il sistema del potere del cinemismo chiagne e fotti. Tanto c’è lo Stato che finanzia filmetti allegri zeppi di Crisi dei Valori, Perdita del Centro, Disagio della Civiltà, Eclissi del Sacro, Crepuscolo della Sinistra, Fine dell'Umanesimo, Agonia dell'Individuo, Deriva della Cultura, Scacco della Ragione, Fallimento della Storia, Reificazione della Vita. 
Ma in realtà tutte queste cifre concettuali sono soltanto alibi pretestuosi per mascherare incassi ridicolmente miseri e mantenere in piedi la baracca dell’amichettismo de’ noantri. E per lanciare l’accusa di lottizzazione occorre davvero non avere uno specchio in casa che rifletta la propria faccia. “Il CSC è indipendente come la Rai”, scrive giustamente oggi Il Foglio (vedi pezzo a seguire).
Se poi apre la boccuccia pure Nicola Zingaretti (“Un'altra vergogna di una maggioranza ossessionata dalle poltrone, che disprezza l'autonomia delle istituzioni pubbliche’’), cioè colui che ha riempito di milioni (della Regione Lazio) il suo amico del cuore Valerio Carocci, zar del Cinema America, allora, per dirla alla Nanni Moretti, "La messa è finita".
A proposito dell’uscente Marta Donzelli, già in partenza molti dubbi si fecero sulla nomina, sempre firmata dal duplex Franceschini-Nastasi (marzo 2021, governo Draghi). Come ha dichiarato Pupi Avati in un’intervista al Foglio: “Un tempo al CSC c’erano Roberto Rossellini, Giuseppe Rotunno, Virgilio Tosi. Io la direttrice che c’è adesso ho dovuto cercarla su Google per sapere chi fosse”.
Uno dei dubbi maggiori era il fatto che Donzelli abbia a suo tempo posto la condizione di continuare a svolgere il suo lavoro di produttrice cinematografica alla Vivo Film. Condizione che Franceschini ha accettato. Ciò, al di là di possibili evidenti conflitti di interesse, non può darle il tempo necessario da dedicare al CSC, dove si reca non più di due volte a settimana. 
Inoltre la sua decisione di accentrare tutto, facendo passare ogni minima decisione al vaglio del consiglio di amministrazione (che si riunisce in media una volta al mese e non sempre ha il tempo di affrontare tutti gli argomenti all’ordine del giorno) ha creato lentezze e incertezze che hanno ingolfato non solo la nascita di nuovi progetti ma anche l’ordinaria amministrazione.
L’aggiunta in organico di una figura inedita, quella di vice direttore generale, teoricamente necessaria per meglio congiungere le due realtà del CSC, la Scuola (la sede di Roma indice le selezioni per n. 84 posti) e la Cineteca, ha creato in effetti una poltrona e uno stipendio in più e parecchie sovrapposizioni e fibrillazioni. 
Il reclutamento è stato fatto con un bando ad hoc, modellato su una persona già individuata. In questi due anni e mezzo ci sono state inoltre notevoli turbolenze sindacali, alcune richieste di accesso agli atti e annunci di cause per demansionamento.
I due grandi progetti annunciati, l’acquisto della sala cinematografica Fiamma (per un costo, compreso il restauro, di 6,5 milioni), e la realizzazione di una piattaforma di e-learning (costo 7,5 milioni, non paghi del fallimento della franceschiniana Netflix de’ noantri, Its Art), non sono mai partiti; nel primo e nel secondo caso si attende ancora l’avvio dei lavori, nel terzo si sono alternate svariate ipotesi, rivelatesi tutte inconsistenti o non praticabili.
La rassegna di film “XX secolo”, organizzata al cinema Quattro Fontane di Roma, è uno dei fiori all’occhiello della presidenza, avendo ottenuto un numero di biglietti staccati superiori alle medie dei normali cinema di prima visione, ma il prezzo da pagare è letteralmente altissimo: la rassegna viene infatti realizzata prendendo in affitto la sala, noleggiando film quasi sempre stranieri (utilizzando quindi pochissimo i film italiani conservati dalla Cineteca) e pagando a caro prezzo dei consulenti esterni per scelte che il personale specializzato interno avrebbe potuto fare gratis e con competenza non certo inferiore.
È interessante sapere che ogni anno vengono selezionati da tutta l'Italia solo 14 allievi nel corso di recitazione, 8 in quello di sceneggiatura, 6 in quello di regia (notevole la presenza di "figli d'arte"). E sapete quanto versa il ministero della Cultura al Centro per la formazione e le varie attività ogni anno? 14 milioni e 500 mila euro. Inoltre la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo ha approvato con decreto anche l'assegnazione di 37.200.000 di fondi straordinari PNRR. Quindi una bella somma da gestire e assegnare in questi anni.
Di qui, la decisione di accompagnare all’uscita Donzelli e i suoi cari, con un anticipo di due anni dalla data prevista, nel marzo 2025.
FASCISTI E BARACCONI
Lettera aperta da Il Foglio - Estratto
Cari ragazzi che avete occupato il Centro Sperimentale di Cinematografia, vi scriviamo una lettera aperta anche noi, come quella di Marco Tullio Giordana su Repubblica. ……..
Suvvia. Sin dalla sua benemerita fondazione fascista, le nomine del Centro Sperimentale sono sempre state espressione della politica. Quest'improvviso richiamo all'“indipendenza” lascia un po' perplessi.
Il CSC è indipendente come la Rai.
La Fondazione che lo presiede è indipendente come il Cda di Viale Mazzini. Se, per esempio, cari ragazzi andate sul sito del Centro Sperimentale dove voi studiate, sotto ogni nome del CdA vedrete che c'è scritto, giustamente, “incarico di stampo politico”. Vale anche per il comitato scientifico. Più chiaro di così. 
Veniamo alla norma incriminata e ora stracciata: “Il testo sopprime di fatto la figura del direttore generale della fondazione, aumentando i membri del Comitato scientifico da tre a sei e facendoli diventare di nomina diretta di tre ministri”. Sarebbe questo il passaggio da un CSC libero e indipendente (ma dove?) a uno “occupato della destre”? 
Avete paura che Sangiuliano vi metta a fare film tratti dai suoi libri, o una serie di spin-off tolkeniani (a saperli fare)? Indipendente nel senso che intendete voi, il Centro Sperimentale non lo è mai stato e mai lo sarà. Non si capisce insomma la differenza rispetto ad ora, se non, in caso, lo spavento per membri nominati magari da un governo di destra, come successo in Rai, appunto. Il caro Marco Tullio Giordana rimpiange addirittura Mussolini (dice che Sangiuliano sta facendo peggio). Un po' c'è da capirlo.
………….
 Vieni oggi. Guardate però che differenza con Hollywood: lì si protesta contro le insidie dell'Intelligenza Artificiale, qui contro nomine, contronomine, destra, sinistra. Siamo vecchi.
Sarebbe stato bello se da questa norma cavillosa così discussa, se da questa occupazione sicuramente sentita e partecipata, fosse nato invece un bel dibattito sul senso di certe istituzioni. 
A cosa serve oggi il Centro Sperimentale? Siamo sicuri che con questo nome dannunziano sia davvero “sul pezzo”, come dicono i giovani? (Veltroni aveva provato a cambiarlo nella Scuola Nazionale di Cinema, poi si è tornato alle radici mussoliniane). Il cinema, la tv, i media cambiano a una velocità sconcertante e travolgono tutto ciò che è vecchio. Solo le istituzioni dinamiche riescono a stare al passo. 
E' dinamica un'istituzione statale sballottata sempre dalla politica di qua o di là? Non servirebbe forse un Centro Sperimentale che prima che nominato da destra o da sinistra avesse un po' meno burocrazia, un po' meno Stato dentro?
Sarebbe anche il caso di ricordare che il Centro Sperimentale non è solo una scuola, ma il luogo dove si conserva la memoria del cinema italiano (film, archivi, documenti, tutto). Sono cose ben diverse. Un conto è formare cineasti che registrati vedersela con ChatGpt. Altro è conservare, preservare, diffondere nel modo più capillare possibile il nostro patrimonio cinematografico nel mondo. 
Invece tutto qui è ammassato nello stesso baraccone statalizzato e politicizzato, dove tutto pare dipendere dalla forma dei vertici, più che dalle idee messe in gioco. Non fatevi fregare dalla battaglia per le nomine. Non si hanno notizie di capolavori di storia del cinema diventati tali grazie alla nomina di un Cda o dal gioco delle correnti di partito.
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Le carte geologiche della Campania: una finestra sul passato, presente e futuro della regione
La Campania, terra ricca di storia, cultura e bellezze paesaggistiche, vanta anche un patrimonio geologico straordinario e complesso. Per comprendere appieno la natura di questo territorio, le sue risorse e i suoi pericoli, è fondamentale consultare le carte geologiche, strumenti preziosi che raccontano la storia geologica della regione e ne svelano i segreti. Un viaggio attraverso il tempo Le carte geologiche sono come delle mappe del tempo, che ci permettono di viaggiare indietro di milioni di anni e di ricostruire le ere geologiche che hanno plasmato la Campania. Attraverso l'analisi delle rocce, delle strutture geologiche e dei fossili, i geologi hanno creato delle rappresentazioni grafiche che ci mostrano come il territorio si è evoluto nel tempo, dalle ere marine del Mesozoico alle eruzioni vulcaniche del Quaternario. Un mosaico di informazioni Le carte geologiche non si limitano a rappresentare la distribuzione delle rocce, ma contengono una moltitudine di informazioni preziose per la comprensione del territorio campano. Ad esempio, indicano la presenza di falde acquifere, di giacimenti minerari, di zone a rischio sismico e idrogeologico, fornendo dati essenziali per la pianificazione urbanistica, la gestione del territorio e la prevenzione dei disastri naturali. Un patrimonio da valorizzare Le carte geologiche rappresentano un patrimonio scientifico e culturale di grande valore, non solo per la Campania, ma per l'intero Paese. Grazie a queste mappe, possiamo comprendere meglio la storia della Terra, le risorse del territorio e i rischi a cui siamo esposti. È quindi importante valorizzare questo patrimonio e renderlo accessibile a tutti, attraverso la divulgazione scientifica, l'educazione ambientale e la fruizione consapevole del territorio. Esempi di carte geologiche della Campania Esistono diverse tipologie di carte geologiche, a scale e con livelli di dettaglio differenti. Tra le più importanti per la Campania ricordiamo: - Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 (https://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/) Realizzata dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), offre una visione d'insieme dettagliata della geologia del territorio campano. - Carta Geologica della Regione Campania 2021 con DEM alla scala 1:250.000 (https://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/campania.html) Realizzata dalla Regione Campania in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Federico II, fornisce una visione più generale della geologia della Campania, con un livello di dettaglio comunque significativo. - Carta geologica della Campania per Google Earth (https://www.youtube.com/watch?v=C8gjGKozA4s) Versione digitale della carta geologica della Campania alla scala 1:250.000, permette di visualizzare la carta geologica in 3D, sovrapponendola alle immagini satellitari del territorio. Dove trovare le carte geologiche della Campania Le carte geologiche della Campania possono essere scaricate gratuitamente dai siti web dei seguenti enti: - ISPRA (https://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/) - Regione Campania (https://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/campania.html) - DISTAR - Università degli Studi di Napoli Federico II (https://www.youtube.com/watch?v=C8gjGKozA4s) Le carte geologiche possono essere anche acquistate in formato cartaceo presso i principali cartografi e librerie geologi. L'importanza delle carte geologiche della Campania Le carte geologiche della Campania sono strumenti indispensabili per la conoscenza, la gestione e la valorizzazione del territorio. Attraverso queste mappe, possiamo comprendere meglio la storia geologica della regione, le sue risorse e i suoi pericoli, favorendo uno sviluppo sostenibile e consapevole del territorio campano. Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
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sistemieconsulenze · 5 years ago
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Emergency Disaster gestione delle emergenze e dei disastri I fatti odierni non possono far a meno di far pensare a che una #gestione ordinaria delle comunità, e delle organizzazioni non basti a tutelare la salute umana nei confronti delle #emergenze e dei #disastri. Con il termine #Emergency #Disaster si definisce la pianificazione delle azioni da attuare per la gestione e risposta ad un’emergenza ed un disastro... https://www.sistemieconsulenze.it/emergency-disaster-gestione-emergenze-e-disastri/ https://www.instagram.com/p/B-G6Eisp-MU/?igshid=1wea1y8vv9pmv
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Terremoto in Afghanistan, 'quasi 120 morti, mille feriti'
Il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6.3 che ha colpito l’Afghanistan occidentale è salito a “circa 120”. Lo hanno reso noto le autorità, precisando che i feriti sono oltre 1.000.     “Finora, più di 1.000 persone, fra donne, bambini e anziani sono rimasti feriti e circa 120 persone hanno perso la vita”, ha detto Mosa Ashari, responsabile della gestione dei disastri della…
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corallorosso · 3 years ago
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Leggete per intero questo articolo del professore Paolo Maddalena Vicepresidente Emerito della Corte Costituzionale: "In una nota apparsa ieri su Globalist.it viene posto in risalto che gli incendi, finora verificatisi in Italia hanno distrutto circa 80 mila ettari di boschi, di biodiversità, di ossigeno, con un costo che, secondo la Coldiretti, si aggira intorno ai 3 miliardi di euro. La responsabilità di questo immane disastro risale al governo Renzi del 2017 e alla sua ministra Madia, che hanno soppresso il Corpo forestale dello Stato, trasferendo soltanto ai vigili del fuoco l’onere dello spegnimento degli incendi, peraltro senza nulla prevedere per la loro prevenzione. Nel contempo la gestione della flotta di canadair appartenente allo Stato italiano è stata data, con bandi di appalto di dubbio svolgimento, a società private, tra le quali primeggia la Babcock Italia (ex Inaer, corporation quotata al London Stock Exchange), per costi stellari che già nel 2017 prevedevano 15 mila euro all’ora per l’utilizzo dei canadair, mentre il costo di mercato si aggirava sui 4/5 mila euro all’ora, quindi tre volte tanto. A ciò è da aggiungere che è assolutamente illecito affidare una tanto delicata funzione pubblica a dei privati, che potrebbero anche essere in conflitto d’interesse con gli autori degli incendi. Ed è da aggiungere, per somma disgrazia, che i disastri ambientali, ad opera della riforma della giustizia Cartabia, sono divenuti praticamente non più perseguibili, in quanto non rientrano tra i reati il cui regime è sottratto a quello della improcedibilità dell’azione dopo il decorso di un breve lasso di tempo. Il motivo della messa a gara di questo delicatissimo servizio sarebbe il fatto che i vigili del fuoco non dispongono di piloti. A parte la considerazione che un governo come quello Renzi/Madia non avrebbe mai potuto promuovere una legge, lasciando aperto un problema di così vaste proporzioni, sta di fatto che l’Italia dispone di un gran numero di piloti, oltre quelli di Alitalia, che da mesi sono a terra senza lavoro. E poi i piloti abbondano nell’aeronautica militare e nulla impedisce di utilizzarli in casi di emergenza, come quello degli incendi, anziché tenerli impegnati nel pilotaggio degli F-35, inutilmente acquistati dagli Stati Uniti per un costo di 105 milioni ad aereo per un totale di 90 aerei con una spesa complessiva di 14 miliardi di euro (mentre un canadair costerebbe solamente 37 milioni di euro, circa un quarto e ne abbiamo in tutto 19). È un puro scandalo e assolutamente incredibile è il silenzio dell’attuale governo Draghi e dei mezzi di comunicazione in ordine a questo disfacimento dell’organizzazione amministrativa e della quasi totale distruzione del territorio e del paesaggio italiani. Ed è per questo, che ancora una volta, invito a dare attuazione agli articoli 1, 2, 3, 4, 9, 11, 41, 42 e 43 della nostra Costituzione repubblicana e democratica." Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione” Bene che dire? Spesso abbiamo la memoria corta, dimentichiamo quanto male ha prodotto il governo Renzi all'Italia e agli italiani, non dimentichiamo l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e tante altre nefandezze come i lager in Libia voluti fortemente dal suo ministro Minniti. Mi auguro che i giornalisti e la RAI, a cui paghiamo il canone, approfondiscono questi temi e facciano delle inchieste! Santina Sconza
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