#futuro del vino italiano
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ritroviamocida · 7 months ago
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Vino e italiani: un amore che cambia, con un occhio di riguardo ai giovani
Il vino e l’Italia: un connubio indissolubile che affonda le sue radici nella storia millenaria del nostro Paese. Una passione che si tramanda di generazione in generazione, un elemento distintivo della cultura e della tradizione italiana. Tuttavia, negli ultimi anni, questo rapporto sta subendo un’evoluzione interessante, soprattutto tra i giovani. Se da un lato il consumo di vino in Italia…
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viendiletto · 10 months ago
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Nino Benvenuti: «Senza ricordi non c’è futuro»
Campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei Pesi superwelter tra il 1965 e il 1966 e dei pesi medi dal 1967 al 1970, Giovanni (Nino) Benvenuti è stato uno dei migliori pugili italiani di tutti i tempi e il suo nome troneggia tra i grandi del pugilato internazionale. È entrato nell’immaginario collettivo in una notte di aprile nel 1967 quando 18 milioni di italiani seguirono la diretta del suo incontro con Emile Griffith al Madison Square Garden di New York. Di quel match che gli portò il titolo di campione mondiale dei pesi medi, ma anche dell’infanzia a Isola, dei primi passi nella boxe, del significato dell’essere pugili, del rapporto con gli avversari sul ring e di tanto altro Nino Benvenuti – insignito nel 2018 dalla Can comunale del premio Isola d’Istria –, parla in un’intervista esclusiva di Massimo Cutò pubblicata di recente sulla Voce di New York, che riproponiamo.
[...]
Chi è un pugile?
“Uno che cerca sé stesso sul ring. Uno che vuole superare i propri limiti come faceva Maiorca in fondo al mare o Messner in cima alla montagna. La sfida è quella: fai a pugni con un altro da te e guardi in fondo alla tua anima”.
Lei cosa ci ha visto?
“La mia terra d’origine, una verità che molti continuano a negare. La storia di un bambino nato nel 1938 a Isola d’Istria e costretto all’esilio con la famiglia. Addio alla casa, la vigna, l’adolescenza: tutto spazzato via con violenza, fra la rabbia muta e la disperazione di un popolo. Gente deportata, gettata viva nelle foibe, fucilata, lasciata marcire nei campi di concentramento jugoslavi”.
Una memoria sempre viva?
“Ho cercato di non smarrirla, per quanto doloroso fosse. Riaffiora in certe sere. Ti ritrovi solo e sale una paura irrazionale”.
Riesce a spiegare questo sentimento?
“Il passato non passa, resta lì nella testa e nel cuore. A volte mi sembra che stiano arrivando: Nino scappa, sono quelli dell’Ozna, la polizia politica di Tito viene a prenderti. Un incubo che mi tengo stretto perché senza ricordi non c’è futuro”.
Che cosa accadde in quei giorni?
“Isola d’Istria odora di acqua salata. È il sole sulla pelle. La nostra era una famiglia benestante, avevamo terra e barche, il vino e il pesce. Vivevamo in una palazzina di fronte al mare: papà Fernando, mamma Dora, i nonni, io, i tre fratelli e mia sorella. Siamo stati costretti a scappare da quel paradiso”.
Come andò?
“Mio fratello Eliano fu rapito e imprigionato dai poliziotti titini, colpevole di essere italiano. È tornato sette mesi dopo, un’ombra smagrita, restò in silenzio per giorni. Mia madre si ammalò per l’angoscia. È morta nel ‘56 di crepacuore: aveva 46 anni. Attorno si respirava il terrore delle persecuzioni. Un giorno vidi dalla finestra della cameretta un uomo in divisa sparare alla nostra cagnetta, così, per puro divertimento”.
Finché fuggiste?
“Riparammo a Trieste dove c’era la pescheria dei nonni. Fu uno strappo lacerante, fisico. Così la mia è diventata in un attimo l’Isola che non c’è. Non potevamo più vivere lì dove eravamo nati”.
[...]
Quant’è difficile invecchiare?
“Dentro mi sento trent’anni, non ho paura della morte. Sono allenato. Sul ring risolvevo i problemi con il mio sinistro, la vita è stata più complicata però ho poco da rimproverarmi. E ho ancora un desiderio”.
Quale?
“Vorrei che un giorno, quando sarà, le mie ceneri fossero sparse da soscojo. È lo scoglio di Isola d’Istria dove ho imparato a nuotare da bambino”.
Intervista di Massimo Cutò a Nino Benvenuti per La Voce di New York, 23 luglio 2022
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cloudwine9 · 2 months ago
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Take1: A Chicago Vinitaly. USA per crescere sul mercato americano - Take2: A Vinitaly. USA il wine business forum di ICE-Agenzia
VINO: IL 20 E 21 OTTOBRE VINITALY.USA A CHICAGOPER CRESCERE SUL MERCATO AMERICANO La prima edizione realizzata in partnership con Fiere Italiane e in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency. Presenti importatori e distributori, ristoratori, gdo, opinion leader, analisti, influencer e stampa di settore. Focus sul futuro del vino italiano nel mercato USA con il Business forum promosso…
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osteneroshark · 2 months ago
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WineNews: Pantelleria ed il suo futuro legato al vino, nei 10 anni della “vite ad alberello” patrimonio Unesco
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parole-buttate · 2 months ago
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Solo un altro sorso, forse mi renderà in grado di formulare un pensiero degno di essere scritto. Un altro sorso e potrebbe avere tutto un senso. Non posso aver scritto seriamente tutto ciò che penso in questi anni, non posso aver finito di scrivere. Un altro sorso. Se scrivessi tutto ciò che mi passa per la testa potrei riempire interi scaffali di pagine contorte. Un altro sorso. Il mio narratore interno prevede tutte le conversazioni che potrebbero avvenire nel prossimo futuro. Un altro sorso. Il mio narratore interno sta già pensando a come comunicare questo profondo senso disagio alla mia prossima seduta con S, che, tra parentesi, molto probabilmente avverrà dopo aver letto, o aver fatto leggere, questo mio scritto. Ciao S, sto giò pensando a ciò che dirò, tra un silenzio e l'altro, nel quale sceglierò quale tra le mille opzioni di dialogo che ho predetto sarà la più adeguata per affrontare il tutto. Un altro sorso. Sto ascoltando una canzone dei Baustelle, le cuffiette fanno rimbombare nei miei canali uditivi una singola frase: credimi morire non è niente se l'angoscia se ne va. Acidità di stomaco. Un altro sorso. Mi gira la testa. Un altro sorso. Vorrei essere all'altezza dei poeti che tanto mi fanno sentire compresa. Scrivo e cancello, fisso lo schermo e ascolto. Sospiro e parte nella mia playlist una di quelle canzoni che mi fa venire voglia di fare cose che non si possono ammettere, nemmeno dopo un sorso di troppo. Funziona così la mia mente, un attimo prima penso al suicidio, due sorsi dopo a come sarebbe ritrovarsi a sfiorare la pelle di una donna che ti desidera. Ed ora, giustamente, comincio a rimuginare sul fatto che questo mio testo non è più sufficientemente etico da poterlo far leggere ad anima viva, ma l'autocensura non mi può fermare. Un altro sorso. Mi manca il sapore delle donne. Vogliamo parlare poi delle donne più grandi? Mi accendono come una miccia, potrebbero trattarmi come un pezzo di carne e lo considererei un privilegio, un dono divino. Un altro sorso. Sto ufficialmente perdendo il filo. Devo tornare a trovare un senso. Penso che il percorso diagnostico mi stia fottendo il cervello, non ne comprendo il motivo. Forse il fatto di non poter avere certezze, o il timore di fare scoperte che non sono pronta ad affrontare mi porta a sentire tutta quest'ansia. Voglio essere normale. Vado a finire la bottiglia. (Questo vino fa schifo e sto cominciando a domandarmi perchè mai io debba essere così autosabotante da aver deciso in anticipo di aver voglia di leggere tutto ciò in seduta, ciao S, mi dispiace, è sicuramente imbarazzante.)
(Cazzo però, ho davvero talento nel creare playlist, almeno una cosa mi riesce bene).
In realtà, piccola digressione data dalla rilettura del testo. Penso seriamente che la mia passione per le donne più grandi sia parte integrante del mio essere, essendosi sviluppata molto presto. Ricordo a 12 anni il mio desiderio di venir accudita ed apprezzata dalla mia insegnante di clarinetto, a 13 anni ci fu la prof di Italiano, a 14 quella di Chimica e da lì in avanti una lunga schiera di incredibili donne che ho idealizzato come divinità scese in terra. Fine della digressione. Un altro sorso. Ma quanto sono belle la musica classica e l'opera?
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missannetropic · 4 months ago
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San Sebastián | Biarritz
Elegancia estival. Donostia, nombre en euskera para referirse a San Sebastián, se presentó ante nosotras como una ciudad costera elegante y tranquila. Como en las películas antiguas, la gente paseaba por el malecón vestida en chomba polo, pantalón de gabardina y mocasines. Después de haber visto la serie de Balenciaga, me moría de ganas de visitar la playa de la Concha y de ver aunque sea un poquito de los paisajes que contemplaba Cristóbal mientras meditaba el futuro de la marca.
Apenas nos bajamos del autobús, fuimos a ver el mar. Caminamos un rato hasta llegar al muelle, donde encontramos gente comiendo pescado y mariscos de todo tipo. Luego, paseamos por la parte vieja de la ciudad hasta encontrar una iglesia antiquísima que se imponía al final de una calle llena de bares. A un costado había un local de pintxos de buen aspecto en el que nos sentamos a comer. Contra todo pronóstico, la comida estaba bastante mal, por lo que no nos detuvimos demasiado; además al ratito empezó a llover, por lo que apuramos la cerveza de un sorbo y seguimos recorriendo (dato de color: nos cruzamos a Pablo Granados -el de Pachu y Pablo, para los +40; el papá de Migue, para los sub 40- que resultó ser de mi altura y bastante canchero, a mi sorpresa). Visitamos una placita preciosa llena de flores, subimos en funicular (iambe iambe) a la cima del monte Igueldo -donde encontramos un parque de diversiones bastante tétrico-, costeamos el mar de regreso y comimos en el café de la Concha la comida más cara de todo el viaje, pero también quizás, la de mejor vista.
En definitiva, fue un día tranquilo que nos vino bien para descansar después de andar tanto tiempo de un lado para el otro.
Al dia siguiente nos pusimos el traje de baño y cruzamos la frontera para llegar a Biarritz, una ciudad costera que geográficamente pertenecer a Francia, pero culturalmente se emparenta con el País Vasco.
Frau Valdiviesen tenía sus reservas respecto de la elección de nuestro destino, pero se amoldó suavemente y con buena onda, como siempre. "Ya conozco y no hay nada en especial", dijo en un momento, comentario al cual no di mayor importancia, en consideración de la nula retención de lugares y momentos que maneja. Aguda estratagema, porque la ciudad terminó teniendo algo especial y sorprendi��ndonos positivamente.
Es que el solo hecho de entrar en un país diferente, con una lengua que no manejo pero que si me esfuerzo algo logro comprender, de por sí ya representa un desafío divertido y atrayente. Ni que hablar cuando además de la lengua la ciudad te muestra la cara más virtuosa y relajada de una cultura desconocida, quizás por evidente, quizás por lejana a mis vínculos naturales. Lo cierto es que Biarritz me tocó ese botoncito interior que activa la curiosidad y me mostró un aspecto de los feanceses en el que no había reparado. Bueno, a decir verdad, no habia reparado en los franceses en su totalidad, no solo en algunos aspectos particulares. De repente, en un restaurante a unas cuadras del mar descubrí una elegancia que históricamente había relegado a la vestimenta o Paris y sus costumbres de gran ciudad. Sin embargo en ese momento, al reparar en la dedicación en la disposición de los escaparates, la decoración de los espacios y la música -por mencionar solo algunos ejemplos- percibí una gracia especial, natural e independiente de todo esfuerzo. Un refinamiento impropio de los entornos familiares de los italianos, o festivos del los españoles, que suelen ser más desprolijos y descontracturados, pero sin por ello resignar un ápice de pasión latina, en contraposición a los inglesa.
Creo que de alguna manera Biarritz me abrió la cabeza a una cultura que no había previamente advertido, del mismo modo que en su momento Lisboa trazó un camino directo a mí corazón a través de su encanto nocturno, su saudade y su Pessoa. Y al mismo tiempo que me sorprende, me resulta razonable haber sentido esto aquí y no en París, porque es justamente en el interior de un país, alejado del cosmopolitismo metropolitano, donde mejor se puede percibir su verdadera esencia, donde se presenta más al desnudo.
Así, entre vidrieras repletas de quesos de diferente tipo, una pastelería encomiable y el más caro mercadito callejero que jamás haya visitado, recorrimos el pueblito a lo largo y a lo ancho.
Ahora vamos a lo importante: la comida. Si algo me llevo de esta visita es el buen tino de haber probado los canelé, mi nuevo dulce favorito en el planeta. Dios mio, se me hace agua la misma (diría Dolina). Yo no sé que va a ser de mí después de mi muerte, pero estoy cien por ciento convencida de que en el cielo sirven canele. Que cosa bien hecha, por las barbas de Napoleón 🤤.
En fin, no solo paseamos sino que esta vez nos metimos al mar, tomamos sol, caminamos por la playa, modo turista full pack. Al final del día, tras subir más escaleras que guardián del Wayna Pichu, nos sentamos a descansar en un barcito con vista al mar, donde comimos un paté de foie ezquisito, acompañado por un trago de verano. Luego volvimos a San Sebastián para prepararnos para una larga jornada en los festejos de San Fermín.
Mañana sigo con Pamplona!
Donostia
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Biarritz
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femmelynch · 5 months ago
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Da Rifugiato a Vignaiolo: Viti Toscane in Africa
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Da Rifugiato a Vignaiolo: Viti Toscane in Africa
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Francois Desirè Bazie, un imprenditore italo-africano, ha intrapreso un’impresa ambiziosa: produrre vini africani con vitigni toscani in Burkina Faso. Dopo essere stato rifugiato politico e aver vissuto in Italia, Bazie ha deciso di tornare nel suo Paese di origine per aiutare i suoi connazionali e creare un’alternativa concreta al fenomeno delle migrazioni che sta impoverendo il Burkina Faso.
Un Vigneto Toscano in Africa
Bazie, originario del Burkina Faso, ha piantato le prime barbatelle di vitigni toscani come Sangiovese, Vermentino, Massaretta, Cabernet e Merlot nella campagna di Bagre, nella provincia di Boulgou. Il suo obiettivo è produrre vini africani con vitigni toscani, offrendo un’alternativa concreta al fenomeno delle migrazioni che sta impoverendo il Paese.
Un Progetto Sostenibile
Il progetto di Bazie è sostenuto dal Governo italiano, che ha concesso l’utilizzo di queste terre. Inoltre, Coldiretti Toscana, BF, Filiera Italia e CAI (Consorzi Agrari d’Italia) hanno promosso uno dei progetti del Piano Mattei per l’Africa, che prevede la coltivazione di oltre 40.000 ettari tra Algeria, Angola, Egitto e Ghana.
Un Messaggio di Speranza
Bazie spiega:
Sono tornato nel mio Paese di origine per aiutare i miei connazionali grazie al Governo che ha concesso l’utilizzo di queste terre. Voglio insegnare quello che ho imparato in Italia sull’agricoltura e sulle viti e sull’agricoltura in generale. In Italia ho trovato ospitalità e gente per bene che mi ha insegnato molto. Se oggi sono quello che sono, un imprenditore agricolo, molto lo devo alle persone che ho incontrato. Il Burkina Faso è un Paese in via di sviluppo, con grandi potenzialità e risorse, che sta purtroppo perdendo la generazione che dovrebbe costruire i pilastri del nostro futuro. Creiamo qui le condizioni perché restino ma anche perché tornino”.
Un Futuro Radioso
Bazie aggiunge:
“Ho portato dall’Italia le barbatelle di vermentino, sangiovese, massaretta, cabernet e merlot. Sto piantando insieme a un gruppo di giovani che partecipano al progetto. Costruiremo una cantina e produrremo qui il primo vino con vitigni toscani per il mercato africano. Ora c’è un pezzo della Toscana nella mia terra di origine”.
Questo progetto è un esempio di come le imprese italiane possano sostenere l’internazionalizzazione e la crescita economica in Africa, creando opportunità di lavoro e sviluppo sostenibile.
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Espansione e Diversificazione del Business
Storie di Successo
1. Marco R., CEO di Tech Innovators S.r.l. “Grazie al loro supporto, abbiamo vinto un tender internazionale in Kenya. Il nostro fatturato è cresciuto del 30% in un anno!”
2. Laura S., Fondatrice di EcoEnergy Solutions “La consulenza ricevuta ci ha permesso di aggiudicarci un progetto di energia rinnovabile in Nigeria. Un vero successo!”
3. Giovanni L., Direttore Operativo di AlbaFoods “Con il loro aiuto, abbiamo vinto una gara d’appalto in Ghana, espandendo la nostra presenza in Africa.”
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italiacamerun · 5 months ago
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Da Rifugiato a Vignaiolo: Viti Toscane in Africa
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Da Rifugiato a Vignaiolo: Viti Toscane in Africa
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casinobonuscadastro · 7 months ago
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¿Cuál fue el resultado del último partido entre Francia y Gibraltar en el fútbol?
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¿Cuál fue el resultado del último partido entre Francia y Gibraltar en el fútbol?
Resultado
El resultado es el fruto de un proceso, el desenlace de una acción o el producto de una situación. En diversos ámbitos de la vida, el resultado es crucial para evaluar el éxito o fracaso de una tarea. En el ámbito deportivo, por ejemplo, el resultado de un partido determina qué equipo avanzará en la competencia y cuál quedará eliminado.
Cuando hablamos de resultados en el ámbito laboral, nos referimos a la consecuencia de las acciones emprendidas por una empresa o un trabajador. Un buen resultado puede significar un aumento en las ventas, la satisfacción de los clientes o el logro de los objetivos propuestos. Por otro lado, un resultado negativo puede indicar la necesidad de replantear estrategias o realizar ajustes en el proceso de trabajo.
Es importante tener en cuenta que los resultados no siempre son inmediatos, en ocasiones pueden requerir tiempo y esfuerzo para materializarse. Es fundamental establecer metas claras y seguir un plan de acción para alcanzar los resultados deseados. La constancia, la perseverancia y la dedicación son elementos clave para obtener resultados exitosos en cualquier área de la vida.
En resumen, el resultado es el fruto del trabajo y la dedicación que se invierte en una tarea. Valorar y analizar los resultados obtenidos es fundamental para aprender de las experiencias pasadas y mejorar en el futuro. ¡Recuerda que cada esfuerzo cuenta y que los buenos resultados son el reflejo del trabajo bien hecho!
Francia
Francia, oficialmente conocida como la República Francesa, es un país ubicado en Europa occidental. Conocida por su rica historia, cultura y gastronomía, Francia es uno de los destinos turísticos más populares del mundo.
La capital de Francia es París, una ciudad famosa por la Torre Eiffel, el Louvre y la Catedral de Notre Dame. París es también conocida como la Ciudad de la Luz, debido a su belleza y su importancia histórica y cultural.
Francia es famosa por su cocina sofisticada y sus vinos de renombre mundial. La gastronomía francesa, con platos como el foie gras, el croissant y el coq au vin, es apreciada en todo el mundo y ha influido en la cocina de muchos otros países.
Además de su cultura y su gastronomía, Francia también es conocida por su arquitectura impresionante, sus pintorescos pueblos y sus hermosos paisajes, que van desde las playas de la Costa Azul hasta las montañas de los Alpes.
En resumen, Francia es un país con una rica historia y una cultura vibrante que atrae a millones de visitantes cada año. Ya sea por sus monumentos icónicos, su deliciosa comida o sus impresionantes paisajes, Francia tiene algo que ofrecer a todos los que la visitan.
Gibraltar
Gibraltar es un territorio de ultramar británico ubicado en la punta sur de la Península Ibérica. Con una superficie de tan solo 6.7 kilómetros cuadrados, es conocido por su emblemático Peñón de Gibraltar, una formación rocosa imponente que se eleva sobre el mar Mediterráneo.
Este territorio ha sido objeto de disputas entre España y el Reino Unido a lo largo de la historia, siendo finalmente un territorio británico desde el Tratado de Utrecht en 1713. A pesar de su pequeño tamaño, Gibraltar tiene una economía próspera, basada principalmente en servicios financieros, turismo y comercio.
Uno de los atractivos más populares de Gibraltar es su fauna y flora únicas. El peñón alberga una reserva natural donde habitan los famosos monos de Barbary, los únicos monos salvajes de Europa. Además, sus playas de aguas cristalinas y sus encantadoras calles llenas de tiendas y restaurantes hacen de Gibraltar un destino turístico popular.
En cuanto a su población, Gibraltar es un crisol de culturas con una mezcla de británicos, españoles, portugueses, italianos y otros grupos étnicos. Esta diversidad se refleja en la vida cotidiana de Gibraltar, donde se hablan tanto el inglés como el español.
En resumen, a pesar de su tamaño diminuto, Gibraltar es un lugar lleno de historia, cultura y belleza natural que merece la pena visitar para experimentar su singularidad y encanto.
Partido de fútbol
En un partido de fútbol, dos equipos se enfrentan en un emocionante encuentro en el campo de juego. Este deporte apasionante, seguido por millones de aficionados en todo el mundo, despierta una intensa rivalidad entre los jugadores y genera un ambiente lleno de adrenalina en los espectadores.
El partido de fútbol consta de dos tiempos de 45 minutos cada uno, con una pausa en el medio conocida como el medio tiempo. Durante el juego, los jugadores deben demostrar sus habilidades en el manejo del balón, la velocidad, la resistencia física y la estrategia táctica. Cada gol anotado por un equipo desencadena una euforia inigualable en sus seguidores, mientras que los fanáticos del equipo rival sufren la decepción de ver su arco vencido.
Los partidos de fútbol pueden disputarse en diferentes tipos de competiciones, ya sea a nivel local, nacional o internacional. La emoción de presenciar un gol de último minuto, una atajada espectacular del portero o un regate impresionante hace que cada partido sea una experiencia inolvidable para jugadores y espectadores por igual.
En resumen, el partido de fútbol es mucho más que un simple encuentro deportivo; es un evento cargado de pasión, intensidad y emoción que une a las personas en torno a la pasión por este hermoso deporte. Ya sea en un estadio abarrotado de fanáticos o en una cancha local, el fútbol continúa siendo un espectáculo fascinante que trasciende fronteras y culturas.
Último encuentro
En el mundo de las citas y las relaciones, el "último encuentro" puede ser un momento lleno de emociones y expectativas. Ya sea que se trate de un encuentro casual o una reunión planificada, este momento puede ser decisivo para el futuro de la relación.
El "último encuentro" puede ser un momento de intensa pasión y deseo, donde las emociones están a flor de piel y las sensaciones son más intensas que nunca. También puede ser un momento de complicidad y conexión, donde dos personas se unen en un nivel más profundo y significativo.
Por otro lado, el "último encuentro" también puede ser un momento de despedida, donde dos personas se separan con la incertidumbre de lo que depara el futuro. Puede ser un momento de reflexión y evaluación, donde cada persona analiza lo que realmente siente y desea en la relación.
Sea cual sea el caso, el "último encuentro" es un momento importante en cualquier relación. Puede marcar el comienzo de algo nuevo y emocionante, o el final de una etapa que ya no tiene cabida en la vida de las personas involucradas. Lo importante es aprovechar este momento para expresar honestamente los sentimientos y las expectativas, y así tomar decisiones que beneficien a ambas partes. Cada "último encuentro" es una oportunidad para crecer y aprender, independientemente de su resultado.
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Verona: Vinitaly, Al Masaf il vino guarda al futuro con una istallazione immersiva per scoprirne l'essenza più profonda
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Verona: Vinitaly, Al Masaf il vino guarda al futuro con una istallazione immersiva per scoprirne l'essenza più profonda. Un'arena immersiva per raccontare il vino dal punto di vista del territorio, con la possibilità di guardarlo al microscopio, scoprendone anche le caratteristiche in termini di espansione del colore che ne fanno un'opera d'arte. E' questa una delle novità del padiglione del Ministero dell'Agricoltura, della espansione del colore c Sovranità alimentare e delle Foreste, che è stata possibile visitare al Vinitaly, a Fiera Verona. Il suo nome è "Divina" e si tratta di un'installazione immersiva ideata per emozionare e connettere chi fa e chi ama il vino in Italia per un indimenticabile viaggio nell'eccellenza vitivinicola italiana. Uno spazio di dialogo creato per il Ministero dell'agricoltura al Vinitaly 2024 dal regista Andre Guidot, sviluppata dal collettivo artistico {anestetica e prodotta da TRAMA Creative Studio. "Guardare una particella di vino al microscopio è un evento eccezionale e chi avrà l'occasione di viverlo vedrà un'esplosione di colori che danno l'idea di quanto la natura sia capace di fare ciò che l'uomo non riesce a volte nemmeno a immaginare", ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commentando l'opera artistica. Grazie alle tecnologie innovative, in un'arena immersiva allestita nello spazio del Masaf, sarà possibile scoprire il vino secondo tre prospettive: una video-esperienza artistica per esplorare, attraverso la lente del microscopio, la natura del vino; un video immersivo accompagnato da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani; infine una video esperienza artistica dedicata ai sapori e alle essenze dei vini italiani e dei loro territori, attraverso visualizzazioni organolettiche realizzate in collaborazione con Assoenologi. "Un'opera sul vino italiano non poteva che omaggiare la natura divina del vino italiano, dei suoi territori e dei suoi protagonisti" – ha spiegato il regista Andre Guidot - "Divina è un'esperienza che immerge lo spettatore grazie all'arte e alla scienza, proprio come l'eccellenza del vino italiano".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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15 de abril 2024 17:26 heartbeating again
Hola de nuevo. En este tiempo han pasado algunas cosas que me han dado de nuevo la sonrisa y me han llenado de emoción por vivir, pero a la vez una de ellas me está rompiendo la cabeza.
Fui a visitar a un amigo a otra ciudad. Tenía miedo porque unas semana antes vino él a visitarme y no fue muy divertido, yo estaba en un mal día. Pero mi visita allí fue increíble. Me divertí mucho, pero además conocí a un chico. Esto es lo que más me ha devuelto las ganas de vivir y a la vez me las ha quitado. Al principio pensé que yo también le gustaba a él pero con mi vuelta a mi ciudad y el paso de los días creo que ya no. Al fin y al cabo él esta haciendo su erasmus en aquella ciudad, es normal que no quiera cerrarse a una sola persona. Pero aquí viene lo más gordo: QUE YO TENGO NOVIA!
Yo he estado ya unos cuando años considerándome lesbiana pero últimamente debo reconocer que he sentido atracción por algún hombre. Tengo algunas teorías sobre esto: por una parte pienso que tal vez siempre he sido bi pero al estar tanto tiempo con una chica pues esa parte de mí a la que le gustaban los hombres quedó oculta. Mi otra teoría es que como siento que mi relación con mi novia me aburre, mi cabeza viaja a fantasías con el género masculino.
No sé que me pasa. Como ya sabes estoy viviendo una etapa estresante de mi vida y seguro que eso influye en este lío que tengo en la cabeza. Que por otra parte no debería estar con estas tonterías porque tengo una tesis que escribir... Pero bueno mi cabeza lo ha querido así.
Te hablaré un poco del chico porque además me encuentro en una encrucijada: no sé si le gusto. Porque si estuviera segura de gustarle, me pensaría muchas cosas, pero si estoy segura de que no le gusto, conseguiría olvidarme de esto rápidamente. Primera red flag: es italiano. Estudia paleontología (increíble, nunca había conocido a un desenterrador de dinosaurios), tiene un año menos que yo (todavía no sé su signo zodiacal), tiene unos ojos marrones enormes y tristes y super brillantes, y un pelito rizado lindísimo. Es un poco callado pero da buena conversación, MENOS POR MENSAJES, eso me pone nerviosa!!!! Siento que estoy siendo pesada y que no quiere ni ser mi amiga. A mí si que me gustaría ser su amiga aunque no nos gustemos porque sinceramente me parece una persona muy interesante y amigable.
Si alguien estuviera dispuesta a ayudarme con la situación del análisis de sus mensajes yo estaría muy agradecida.
Mi relación actual va bien, pero yo por dentro voy mal. Nos queremos mucho, y ella a mi me adora más que a nada, pero yo siento que se me ha apagado la chispa. Me aburro un poco y ya no me atrae como antes, pero no quiero dejarla porque siempre hemos hablado de un futuro juntas y sinceramente tengo miedo de que nadie me vaya a querer igual que ella.
No sé que hacer. me gustaría mucho volver a ver a este chico. Me gustaría solucionar mis problemas de la cabeza. Me gustaría ser feliz de una vez.
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torneodeteniscincinnati2023 · 8 months ago
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¿Cuál es el calendario de partidos del campeonato Primavera Italia esta temporada?
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¿Cuál es el calendario de partidos del campeonato Primavera Italia esta temporada?
Calendario de partidos Primavera Italia 2024
El calendario de partidos de Primavera en Italia es una destacada competición de fútbol juvenil que reúne a los mejores equipos de jóvenes promesas del país. En el año 2024, se espera que este torneo brinde emocionantes encuentros y muestre el talento emergente en las canchas italianas.
Con un calendario lleno de partidos entre equipos de renombre y futuras estrellas del fútbol, los aficionados pueden esperar una competencia feroz y partidos llenos de emoción y habilidad. Los equipos participantes buscan no solo la victoria en el campo, sino también demostrar el potencial de sus jóvenes talentos y prepararlos para futuros desafíos en el mundo del fútbol profesional.
Los partidos de Primavera en Italia no solo son una oportunidad para disfrutar del fútbol en su estado más puro, sino también para seguir de cerca el desarrollo de jugadores que podrían convertirse en los próximos ídolos de las multitudes. Con un calendario repleto de enfrentamientos apasionantes, los aficionados pueden vibrar con cada gol, regate y atajada que marcarán el rumbo de esta competición juvenil.
El calendario de partidos de Primavera en Italia 2024 promete ser una emocionante ventana al futuro del fútbol italiano, donde el talento, la pasión y la competitividad se unen en cada encuentro para deleite de los aficionados de todas las edades. ¡Prepárate para disfrutar de la emoción del fútbol juvenil en Italia y sé testigo del surgimiento de las estrellas del mañana!
Fechas de encuentros Primavera Italia
La primavera es una época del año maravillosa en Italia, llena de color, alegría y celebración. Durante esta temporada, se llevan a cabo diversos encuentros y festivales que atraen a locales y turistas de todo el mundo.
Uno de los eventos más destacados de la primavera en Italia son las famosas ferias de arte y artesanía que se celebran en diferentes ciudades. Estos encuentros reúnen a talentosos artistas y artesanos que exhiben sus creaciones únicas, desde pinturas y esculturas hasta joyería y textiles. Es una oportunidad perfecta para apreciar la creatividad italiana y llevar a casa una pieza especial como recuerdo de la visita.
Además, la primavera en Italia es el momento ideal para disfrutar de festivales gastronómicos en los que se pueden degustar los deliciosos sabores de la cocina italiana. Desde festivales de pasta fresca y pizza hasta ferias de vino y queso, hay opciones para satisfacer todos los gustos culinarios. Los visitantes pueden disfrutar de auténticos platos italianos preparados con ingredientes frescos y de alta calidad.
En resumen, las fechas de encuentros en primavera en Italia son una oportunidad única para sumergirse en la cultura, el arte y la gastronomía de este hermoso país mediterráneo. Ya sea admirando obras de arte, probando sabores tradicionales o simplemente paseando por las pintorescas calles italianas, la primavera ofrece una experiencia inolvidable para todos los visitantes. ¡No te pierdas la oportunidad de vivir la magia de la primavera en Italia!
Horarios de partidos Primavera Italia
Los horarios de los partidos de la Serie A de Italia en primavera son de gran interés para los aficionados al fútbol en todo el mundo. Durante esta emocionante temporada, los equipos italianos más importantes se enfrentan en una intensa competencia que determinará al campeón de la liga.
Los partidos se programan cuidadosamente para garantizar que los fanáticos puedan disfrutar de cada emocionante encuentro. Desde los clásicos duelos entre equipos históricos hasta los enfrentamientos entre los aspirantes al título, los horarios de los partidos de la Serie A en primavera son clave para que los aficionados organicen sus agendas y no se pierdan ni un solo minuto de acción en el campo de juego.
Ya sea que prefieras ver a los poderosos Juventus, Inter de Milán o AC Milan en acción, o si apoyas a equipos más modestos que luchan por la permanencia en la máxima categoría del fútbol italiano, los horarios de los partidos en primavera te mantendrán al tanto de todo lo que sucede en la Serie A.
No importa si sigues a tu equipo favorito desde el estadio, la televisión o las redes sociales, estar al tanto de los horarios de los partidos de la Serie A en primavera es fundamental para vivir la pasión y la emoción del fútbol italiano en su máxima expresión. ¡Prepárate para disfrutar de cada minuto de juego y celebra el fútbol en su estado más puro!
Programación de juegos Primavera Italia
La Primavera en Italia es una época de renovación y belleza en la que la naturaleza florece y el buen tiempo invita a disfrutar al aire libre. En este contexto, la Programación de Juegos Primavera Italia se convierte en una oportunidad única para explorar el mundo de los videojuegos y la creatividad en un entorno lleno de inspiración.
Este evento, que se celebra anualmente en diversas ciudades italianas, reúne a entusiastas de los videojuegos, desarrolladores, artistas y profesionales del sector para compartir conocimientos, experiencias y colaborar en la creación de nuevos proyectos. La Programación de Juegos Primavera Italia es un espacio de encuentro donde la innovación y la diversión se fusionan para dar vida a ideas innovadoras y experiencias únicas.
Durante el evento, se organizan conferencias, talleres, exhibiciones y concursos que promueven el intercambio de ideas y el aprendizaje continuo en el mundo de la programación de videojuegos. Los participantes tienen la oportunidad de mostrar sus creaciones, recibir feedback de expertos y establecer conexiones con otros profesionales del sector.
La Programación de Juegos Primavera Italia es una experiencia enriquecedora que permite a los asistentes sumergirse en un universo creativo donde la imaginación no tiene límites. Ya sea como espectador, expositor o conferenciante, este evento ofrece una plataforma única para explorar el apasionante mundo de los videojuegos y enriquecerse profesionalmente en un entorno vibrante y lleno de energía primaveral.
Fixture completo Primavera Italia
La Primavera en Italia es una de las competiciones juveniles más emocionantes del fútbol italiano. Este torneo, conocido como "Campionato Primavera", reúne a los equipos juveniles de los clubes de la Serie A y Serie B, brindando la oportunidad a los jóvenes talentos de mostrar su habilidad y potencial.
El fixture completo de la Primavera en Italia es una pieza clave para los aficionados y seguidores de estos equipos, ya que les permite planificar y seguir de cerca el desempeño de sus clubes favoritos a lo largo de la temporada. En este calendario se detallan los partidos programados, las fechas y los horarios en los que se llevarán a cabo los encuentros.
La emoción y la intensidad de la Primavera se hacen sentir en cada jornada, donde los jugadores juveniles demuestran su talento y determinación en cada partido. Los aficionados pueden disfrutar de partidos llenos de habilidad, competitividad y pasión, lo que convierte a esta competición en un semillero de futuras estrellas del fútbol italiano.
El fixture completo de la Primavera en Italia es esperado con entusiasmo por los seguidores, quienes no quieren perderse ni un solo encuentro de sus equipos preferidos. Gracias a este calendario, los aficionados pueden organizar su agenda y disfrutar de cada momento en esta apasionante competición juvenil que promete emociones fuertes y grandes talentos en cada partido.
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juanmecanico · 8 months ago
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"¡Lancia Podría Regresar al Rally Pronto! ¡No Te Lo Puedes Perder!" - "¡Asombroso! Parece que la icónica marca italiana Lancia podría estar planeando un retorno a su antiguo lugar de gloria, el rally. Eso sí, si los rumores son ciertos. #LanciaComeback Para aquellos que no están familiarizados con la historia del automovilismo, el rally es básicamente el equivalente automovilístico del Everest para Lancia. Entre los años 1972 y 1992, Lancia se llevó la mayor gloria en el Campeonato Mundial de Rally, un logro difícil de superar. Ícono del automovilismo, Lancia cosechó éxitos con sus lendarios modelos como el Stratos, 037 y Delta. La herencia de Lancia en el rally es fenomenal. Sin embargo, al igual que los grandes gigantes de nuestro tiempo, fue víctima de su propia grandeza. Luego vino el olvido. Ahora, después de décadas de ausencia competitiva, estos titanes de antaño podrían estar haciendo un gran regreso. Stellantis, la empresa matriz de Lancia, firmó recientemente un acuerdo con Sauber Engineering para desarrollar una nueva generación de automóviles de alto rendimiento. Esto ha alimentado la especulación de que Lancia podría estar buscando entrar en un nuevo capítulo de gloria con el Campeonato Mundial de Rally. Pero, personalmente, me pregunto si esto es exactamente lo que necesita Lancia. No creen que esta obsesión con el pasado nos limita a avanzar? Constantemente estamos buscando recrear glorias pasadas, pero ¿no nos impide esto explorar nuevas oportunidades y experiencias? Espero que Lancia pueda evitar este error y buscar un camino propio hacia el éxito, en vez de simplemente intentar repetir lo que hizo en el pasado. #NuevaEraAutomotriz No me malinterpreten, soy un gran fan de las marcas de autos que tienen una rica historia en el rally. Pero creo que es hora de que miremos hacia el futuro y veamos qué podemos lograr con la tecnología y la innovación actuales. Además, considerando la transición total de las competiciones de rally hacia la electrificación, el fabricante italiano tendrá grandes desafíos por delante. Pero si algo sabemos es que Lancia siempre ha sido una marca que no le teme a los desafíos. Aunque sea natural que Lancia quiera volver a sus raíces en el rally, creo que sería un error si eso significara simplemente replicar lo que hicieron en el pasado. Imaginen lo emocionante que sería ver a Lancia innovar y cambiar el juego en el rally, así como lo hicieron en los años 70 y 80. Compatriotas del mundo automotriz, estén atentos a los movimientos de Lancia. Si los rumores son ciertos, podríamos estar a punto de presenciar algo muy emocionante. ¿Hay algún auto Lancia en particular que te gustaría ver de vuelta en acción? A ver, lo quiero escuchar en los comentarios. #RumboAlFuturo"
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olitaly · 9 months ago
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emanuelebottiroli · 11 months ago
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LETTERA APERTA AL MINISTRO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - Mondo del vino, 2023 da dimenticare e un futuro da riscrivere…
Da un anno rompicapo, com’è stato il 2023 appena conclusosi per il mondo del vino italiano, devono nascere consapevolezze, riflessioni e strategie diverse per il futuro. Facendo le cose sempre allo stesso modo i risultati nel prossimo futuro non si vedranno. C’è un cubo di Rubik da rimettere a posto, su ogni suo lato, per non perdere competitività, crescita, livelli occupazionali e redditività…
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fperilla · 1 year ago
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Mes 1 - Parte 2
Practiqué mucho para que salieran mecánicamente y así no llorar. Solo al final, al despedirme, se me salió el llanto un poco. La misa transcurrió normalmente, tu sabes que eso ni me va ni me viene, y al final, afuera de la iglesia al momento de subir el féretro al carro, empezó a sonar "Optimista". Para ese momento, le había pedido a Juan el esposo de Lili que preparara la canción junto con unos músicos recomendados por María la epsosa de Sebas. Mi prima y Juju se ofrecieron a pagar la música; querían estar presentes.
No pude parar muchas bolas porque todo el mundo vino a abrazrme y darme el pésame, e inmediatamente se acabó la canción, empezó a llover. Tal vez para sacudir la tristeza, para que cada quien se fuera a continuar con la vida, no sé.
De ahí, salimos ne mi carro con tu mamá, tu hermano y su familia para jardines del recuerdo a la cremación. Hubo unas palabras de un cura, como siempre, no me interesaron. Al final, tu mamá se fue con la tía Paty y los demás y yo me fui ocn mis tíos a almorzar. Fui a un restaurante italiano que estuvo como rico. Me sentía triste, apaleado, pero tranquilo, con el calor que da la familia. No te he contado, Tomás estuvo todo el tiempo al lado, fue un gran apoyo.
Seguro al llegar a la casa me vi con tu mamá y algún tío que estaba ocn ella esperando que yo llegara. Hablamos un poco y tu mamaç de nuevo me baño los pies con agua con sal, lo hizo varias noches durante los días que estuvo en nuestra casa, mi vida.
Luego, no recuerdo bien día por día que pasó, pero aproveché que tenía una semana libre en el trabajo para hacer vueltas de bancos y demás. Algunos bancos más queridos que otros, pero en general, todo fluyó bien. Fui a Colmédica también y en general, a todos los sitios en los que tenía que hacer papeleos. Por supuesto, todas esas salidas me sirvieron. A todo lo que me invitaron dije que sí, ya fuera un almuerzo, una comida, una visita en nuestra casa. Mi tío Alejandor hizo un almuerzo a los ochos días, con una gran paella. A él se le quebró la voz recordándote en el brindis, y yo estaba muy triste. Para est emomento, ya habíamso recogido a Don Ramón de la guardería. Estaba normal, aunque cuando llegamos a la casa, te buscó mucho; cuando era la hora de jugar oiba a buscarte con un juguete en la boca. Estuvo un poco confundido por unos 3 días. Luego, se le aumentó el apego hacia mi, coas que no ha disminuido aún.
Ese primer mes está un poco borroso, pero puedo decir que estuve tranquilo, triste, con un dolor en el pecho y el estómago permanente, y me dediqué a estar con gente tanto como pudiera, pensando en que si desde el principio les cogía la caña a los demás, en un futuro me iban a tener en cuenta para futuros eventos sociales; me preometí que para honrarte lo que quiero hacer es llegar a quererme tanto como tu me querías a mi, disfrutando la vida y siendo verdaderamente yo, por eso mi insistencia en conectar con la gente.
A las dos semanas de tu meurte, más o menos, le pedí a mi papá el contacto de una terapeuta de duelo que me había mensionado y comencé a trabajar con ella. Me sirvió para entender algo que hasta hoy me mantiene n pie y es que por un lado, tu estás en algún lugar, tu ser y por otro lado, tu y yo hicimos un pacto antes de nacer, para vivir esto; tu el irte temprano, por las razones que tuvieras para hacerlo, y yo, vivir tu muerte, el desapego tan grande que esto implica. Esas dos cosas me han permitido estar cuerdo; respetar que tu muerte, en últimas fue algo que decidiste. La idea de que hemos vivido otras vidas y que hemos sido cercanos muchas veces, me llena de alegría y de esperanza de que volvamos a encontrarnos cuando yo muera. Te puedo asegurar que pase lo que pase con el resto de mi vida, lo más importante siempre será volver a encontrarnos, mi vida preciosa!
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