#francesco gallina
Explore tagged Tumblr posts
Text
L'ultima puntata di Stasera tutto è possibile è stata bellissima!!! Epica, le accoppiate che tutti volevamo come Segui il labiale tra Biagio Izzo e Francesco Paolantoni 😂 #masticassi e il finale di Ruba Gallina tra Paolantoni e il conduttore Stefano De Martino 😂 si vede proprio quanto si vogliono bene! Ma la stanza inclinata in cui sono vestiti da polli con tutte le battute inerenti TOP!!! 😂🐔
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Ma vedi un po' tu se mi devo commuovere per un programma di intrattenimento 🥹
4 notes · View notes
bicheco · 2 years ago
Text
Siamo uomini o generali?
Tumblr media
Non è bello giudicare le persone dalla faccia, però qualche volta aiuta. Anche perché “dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia” (Camus). Noi, lo confessiamo, la prima volta che incrociammo lo sguardo del generale Francesco Paolo Figliuolo, un po’ meno espressivo di un boiler spento, fummo colti da parecchi dubbi sulla nomina a supercommissario al Covid. Ma esitammo a esternarli perché era stato SuperMario Draghi in persona a posare lo sguardo su di lui, trasfondendogli la sua infallibilità con la sola imposizione delle mani. Infatti tutti ne parlavano come di un genio (veniva dal Genio degli Alpini). Il suo piano vaccinale era copiato da quello del famigerato Arcuri, i vaccini li avevano acquistati i putribondi Conte e Speranza, ma si gridò al miracolo. Parlava come il colonnello Buttiglione, poi promosso a generale Damigiani: frasi secche, ficcanti, perentorie, rese più solenni dai 27 nastrini che gli piastrellano il lato sinistro dell’uniforme: “Il Piano Vaccini si articolerà in due fasi: 1) procurarceli, 2) inocularli” (e rigorosamente in quest’ordine), “Vacciniamo anche chi passa”, “Sono abituato a vincere, “Svoltiamo”, “Acceleriamo”, “Cambiamo passo”, “Chiudiamo la partita”, “Fuoco a tutte le polveri”, “Diamo la spallata”, “Stringiamci a coorte” (con rima beneaugurante), “Fiato alle trombe” (posseduto da Mike). Ma ogni volta, quando finivamo di scompisciarci, ci scoprivamo circondati da bocche a culo di gallina e gridolini estatici. Così finimmo per rassegnarci all’idea che il problema fosse soltanto nostro. Spezzate le reni al virus, Penna Bianca fu promosso da Draghi a Comandante Operativo di Vertice Interforze (dal Covid al Covi) e paracaduto dal fronte ungherese (a fare bau ai russi) a quello del Niger (con i brillanti risultati a tutti noti). Poi la Meloni lo rimpatriò e, siccome è multiuso, ne fece il supercommissario all’alluvione in Emilia-Romagna. Anche lì gli esiti sono sotto gli occhi di tutti: cantieri fermi, fondi col contagocce, zero ristori alla gente disperata. L’altroieri, l’apoteosi: il generalissimo, pancia indentro e petto infuori, marcia sulle zone alluvionate mostrando i soldi del Monopoli. Poi, alla prima domanda dei cronisti, gli parte l’embolo e dice cose che, al confronto, Bertolaso era Churchill: “È inutile che adesso venga a dare delle date. Non abbiamo date, perché dobbiamo mettere a punto le procedure e le piattaforme”. E mentre lui mette a punto, quelli si incazzano. Protesta persino il Pd, che fino a ieri lo portava in processione. Lui è sempre lui, ma non s’è accorto che è cambiato il mandante. Se ti manda Draghi, sei coperto dal mantello di supereroe. Se ti manda la Meloni, sei un povero Figliuolo qualunque, la gente ti sgama e può finalmente sbudellarsi dal ridere.
Marco Travaglio
14 notes · View notes
pettirosso1959 · 1 year ago
Text
Tumblr media
Lettera aperta allo psycorettore dell’Università Bocconi.
All’ Esimio Magnifico Rettore della Università di Milano Bocconi Professor Francesco Billari.
Pregiatissimo , Chiarissimo ac reverendissimum Signor Dottor Professor Billari , Le scrivo riguardo alla sospensione di sei mesi e alla condanna a 200 ore di volontariato che il Suo prestigioso Ateneo ha inflitto ad alcuni studenti rei di avere criticato e canzonato sui social la Vostra decisione di dotare di servizi igienici gender-free l’Istituto da Lei diretto.
Premetto che non La tedierò sulla libertà di espressione, perché so che dalle Vostre parti (a sinistra) la stessa è ammessa e difesa strenuamente solo quando ci si esprime come Vi confà.
Non Le ricorderò neppure che sino a qualche decennio fa nelle università italiane esisteva la goliardia e se i Suoi colleghi di allora, avessero applicato i Suoi metodi contro il sarcasmo, sarebbero stati costretti quantomeno a fare commissariare dal Mossad l’intero Ateneo.
Quello che mi invece mi sorprende e che le vorrei sommessamente evidenziare è che in una delle Università più rinomate del mondo per lo studio delle materie economiche si prendano decisioni in spregio a quelle che sono le regole base del mercato e di una Società ad ordinamento capitalista.
Mi spiego.
Innanzitutto è sorprendente che si puniscano degli studenti perché dissentono su come vengono spesi i soldi delle loro rette. Un po’ come se il Presidente del CDA di una S.p.A. espellesse dall’Assemblea degli Azionisti quelli che sollevano critiche alla gestione aziendale o come se il Commodoro di uno Yacht Club mettesse “i sigilli” alle barche di soci che hanno avuto qualcosa da eccepire sulle spese del circolo. Ricordi che Lei con quelle rette si porta a casa la pagnotta di Peck!
Secondo. Pare che la decisone dei bagni “gender neutral” sia stata da Voi presa a seguito delle lagnanze di un singolo studente (o studentessa, o studenta….non so a che punto della transizione esso/ella sia adesso o se si senta oggi uomo, donna o cavallo) che si lamentava perché veniva osservato/a/ə con scherno, sia nei servizi igienici degli uomini, che in quelli delle donne
Ora prima cosa che meraviglia è che una persona che sta facendo un percorso di transizione di genere, che quindi non passa certamente inosservata, abbia subito tali “sguardi omofobi” solo ed esclusivamente nei servizi igienici e non nelle aule, nei corridoi e in tutti gli altri spazi comuni della Vostra Università.
Quindi, a mio modesto parere, Esimio Signor Professor Rettore , il Suo Ateneo spendendo migliaia di euro degli studenti e dei contribuenti italiani non ha fatto( o ha fatto sommariamente) il calcolo dei “costi benefici” per questo “investimento”. E ciò per due ragioni: la prima che su migliaia di studenti quelli che si fanno tali seghe mentali per questi presunti “sguardi omofobi” si contano sulle dita della zampa di una gallina e poi se volevate veramente essere sicuri di evitarli , per fare un “lavoro fatto bene” e fugare la possibilità di ogni “sguardo, omofobo”, avreste dovuto costruire un padiglione separato per ogni lettera dell’acronimo LGBTQI. Sempre sperando che nel contempo non avessero aggiunto un’ulteriore lettera!
E converrà sicuramente che il calcolo “costi benefici” è una colonna portante della gestione aziendale, attività che in futuro la più parte dei vostri studenti, sarà chiamata a svolgere.
Quindi anche spendendo decine di migliaia di euro per una singola denuncia, comunque il “problema di omofobia ” non lo avete risolto.
Infine mi permetta di ricordarLe che i bagni separati non servono tanto per proteggere l’intimità dei due sessi biologici, io per esempio dopo decenni di frequentazione degli stessi non ho mai visto nessuno (mi scusi il francese) cagare. I bagni separati servono principalmente perché i maschietti fanno la pipì in piedi e notoriamente non alzano l’asse e puntualmente mancano il buco, mentre le femminucce la fanno sedute e giustamente sclerano perché noi maschietti ci dimentichiamo sempre di alzare la tavoletta.
Concludendo se mi avesse consultato prima le avrei proposto una soluzione molto più economica: mantenere solo due bagni e cambiare con pochi euro solo le targhette.
Scrivendo su una:
Servizi per uomini, donne, LGBTQI-4KFULLHD con il PISTOLINO.
E sull’altra:
Servizi per uomini, donne, LGBTQI-4KFULLHD con la PATATINA.
La ringrazio per l’attenzione e porgo i più...
Distinti Saluti.
Alberto Mascioni.
2 notes · View notes
aa-koval-kury · 3 days ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
271) Padovana (Italian Polish; Padovana dal gran ciuffo [dosł. „Paduan z dużym grzebieniem”]) - stara włoska rasa małych czubatych i brodatych kur. Pochodzi z miasta Padwa i otaczającej je prowincji, w regionie Veneto w północno-wschodnich Włoszech, i została nazwana na jego cześć. Pomimo ciągłych dyskusji na temat jego prawdziwego pochodzenia, jest on uznawany we Włoszech za rodzimą włoską rasę.
Wczesna historia Padovany jest niejasna i jest przedmiotem ciągłych dyskusji, podobnie jak jej związek z rasami polskimi i holenderskimi grzywaczami (Hollandse Kuifhoen) i holenderskimi brodatymi grzywaczami (Nederlandse Baardkuifhoen), które są różnie uważane za pochodzące z Holandii, Polski, Rosji lub gdzie indziej. Często podaje się, że Padovana została przywieziona z Polski do Włoch przez „markiza” Giovanniego Dondiego dell'Orologio (1330–88). Jednak Dondi, który został uszlachcony, był żołnierzem Francesco Dondim, mianowanym markizem przez króla Jana III Sobieskiego w 1676 r.; nie udokumentowano żadnej podróży ani kontaktu Giovanniego Dondiego do Polski w XIV wieku. Dwa źródła dostarczają dowodów na obecność kur czubatych w Europie w czasach rzymskich: dwie marmurowe figurki kur czubatych widziane w Sala degli Animali Muzeów Watykańskich w 1927 roku przez Alessandro Ghigiego pochodzą z I lub II wieku n.e.; czaszka kurczaka wykopana w West Hill, Uley, w Gloucestershire w Anglii, przedstawia typową przepuklinę mózgową ras czubatych i pochodzi z IV wieku.
Wczesnym ikonograficznym dowodem rasy w Padwie jest fresk Zwiastowanie autorstwa Jacopo da Verona, namalowany w 1397 r. w Oratorio di San Michele w Padwie, na którym widać wieśniaczkę karmiącą czubatą kurę i jej pisklęta. Padovana jest opisana i zilustrowana jako gallina patavina, czyli kura padewska, przez Ulissesa Aldrovandiego w drugiej części jego pracy o ornitologii, Ornithologiae tomus alter cum indice copiosissimo variarum linguarum, opublikowanej w Bolonii w 1600 r. W XXI wieku liczba ras pozostaje niska. W badaniu opublikowanym w 2007 r. wykorzystano liczbę około 1200 dla całkowitego stada hodowlanego, z czego około 300 to koguty.
Dziewięć odmian kolorystycznych jest rozpoznawanych dla Padovana, z czego sześć jest dobrze znanych i udokumentowanych w starszych traktatach: biała, czarna, srebrzysta, złota, płowa i „krogulca”. Skóra jest biała, a nogi łupkowo-czarne lub czarne.  Grzebień jest nieobecny, a dzwonki szczątkowe; płatki uszu są małe, białawe i całkowicie pokryte czubem. Średnia waga wynosi 1,8–2,3 kg (4–5 funtów) dla kogutów i 1,5–2,0 kg (3,5–4,5 funta) dla kur. Jaja różnią się od kremowych do jasnobrązowych i ważą około 50–60 g.
0 notes
radio-poeticare · 6 months ago
Text
Leggere che passione - 2° stagione - 12° puntata
youtube
Legge che passione, la letteratura secondo Radio Poeticare. Ospite in studio lo scrittore e critico musicale Francesco Gallina.
1 note · View note
cibochepassione · 11 months ago
Text
la Gallina liberata: come concludere bene una splendida giornata
Nuova recensione Ccp dell'osteria a Narni, in provincia di Terni, la Gallina liberata 🐓
Andatela a leggere🍽️
0 notes
alemicheli76 · 1 year ago
Text
Il blog consiglia "La fisica del rock. Da Einstein, Lovecraft e Paperino a Jeeg Robot, ai Queen e all'Universo degli Epica" di Francesco Gallina, Arcana edizioni. Da non perdere!
La fisica del rock, il nuovo saggio dello scrittore siciliano Francesco Gallina, mette in relazione musica, letteratura lovecraftiana e scienza, attestando ai massimi livelli come il rapporto tra arti più elevate e fisica sia addirittura fondamentale per comprendere il mondo reale. L’importanza della musica rispetto alla nostra esistenza è infatti molto più intima e totale di quanto molti…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
muatyland · 1 year ago
Text
La fisica del rock | Francesco Gallina
“La fisica del rock” mette in relazione musica, letteratura lovecraftiana e scienza, attestando ai massimi livelli come il rapporto tra arti più elevate e fisica sia addirittura fondamentale per comprendere il mondo reale. L’importanza della musica rispetto alla nostra esistenza è infatti molto più intima e totale di quanto molti pensino. Arrivando a interessare persino la struttura stessa della…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
reginadeinisseni · 1 year ago
Video
youtube
LA GRANDE GUERRA (1959) - Trailer | Filmauro
LA GRANDE GUERRA - 15- 18
AGE E SCARPELLI - SCENEGGIATORI
Figlio di Poseidone e di Libia e fratello di Belo[2][3], sposò Telefassa[2] (che Igino chiama Argiope[4]) che lo rese padre di Cadmo, Cilice, Fenice ed una sola figlia, Europa[2]. Tra i figli, Pausania aggiunge Taso[5].
Mitologia Sua figlia Europa era bellissima, Zeus volle possederla e per questo si celò sotto le sembianze di un toro e la rapì.
Agenore inviò i suoi figli nella sua ricerca[2][5] dicendogli di non tornare senza di lei. Nel corso delle loro peregrinazioni, questi figli fondarono città ovunque e così Fenice divenne il capostipite dei fenici, Cilice quello dei cilici, Cadmo si stabilì in Beozia costruendo Cadmea, la rocca di Tebe. Nessuno di loro però trovò Europa[2].
La stirpe
La grande guerra è una commedia drammatica del 1959 diretta da Mario Monicelli, prodotta da Dino De Laurentiis e interpretata da Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni Produttore Dino De Laurentiis Fotografia Leonida Barboni, Roberto Gerardi, Giuseppe Rotunno, Giuseppe Serrandi Montaggio Adriana Novelli Effetti speciali Gatti, Serse Urbisaglia Musiche Nino Rota Scenografia Mario Garbuglia Costumi Danilo Donati Trucco Romolo De Martino, Rino Carboni Interpreti e personaggi Alberto Sordi: Oreste Jacovacci Vittorio Gassman: Giovanni Busacca Silvana Mangano: Costantina Romolo Valli: tenente Gallina Folco Lulli: Giuseppe Bordin Bernard Blier: capitano Castelli Vittorio Sanipoli: maggiore Segre Nicola Arigliano: Giardino Geronimo Meynier: portaordini Mario Valdemarin: sottotenente Loquenzi Elsa Vazzoler: moglie di Bordin Tiberio Murgia: Rosario Nicotra Livio Lorenzon: sergente Battiferri Ferruccio Amendola: De Concini Gianni Baghino: un soldato Carlo D'Angelo: capitano Ferri Achille Compagnoni: cappellano Luigi Fainelli: Giacomazzi Marcello Giorda: il generale Tiberio Mitri: Mandich Gérard Herter: capitano austriaco Guido Celano: maggiore italiano Leandro Punturi: bambino Mario Feliciani Mario Mazza Mario Colli Mario Frera Gian Luigi Polidoro: attendente del capitano austriaco Edda Ferronao Doppiatori originali Nino Dal Fabbro: capitano Castelli Mario Colli: cappellano Turi Ferro: Rosario Nicotra Riccardo Cucciolla: Giardino Gastone Moschin: sergente Battiferri
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ ❤️❤️
#gustavopetro #colombia #DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
1 note · View note
infosannio · 2 years ago
Text
Addio a Francesco Nuti che, come a biliardo, ci ha insegnato l’elogio dell'accosto (ma non l’ha applicato in vita)
(di Luca Marzio Garavaglia – mowmag.com) – Saper aspettare, rallentare, fermarsi per valutare. Il biliardo, come allegoria della vita, insegna anche questo. Francesco Nuti, attore e regista, ce lo ha ricordato in tanti dei suoi lavori cinematografici, ma purtroppo non è stato in grado di applicarlo fino in fondo alla sua esistenza. Gallina dalle uova d’oro del cinema negli anni ‘80, poi alcuni…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
francescogallina · 3 years ago
Text
Tumblr media
Le infinite luci della notte
Che ammaliano il cuore
Di chi riesce a intravederle...
FG
2 notes · View notes
ilragliodelmulo · 3 years ago
Text
Francesco Gallina - Dipinto sull'acciaio
L’idea è venuta fuori in modo molto spontaneo. Musica heavy, scrittura e pittura sono le mie più grandi passioni e riunirle in un libro è una cosa che ho trovato semplicemente naturale.
Francesco Gallina si sta rivelando un autore prolifero e vario: nel giro di poco più di tre anni ha scritto tre libri – “Donne rocciose. 50 ritratti di femmine rock, dalla contestazione alle ragazze del 2000”, “Adepti della Chiesa del Metallo. Riflessioni su ciò che siamo stati per capire ciò che siamo diventati” e “Dipinto sull’acciaio. Del rapporto tra heavy metal e pittura” (tutti editi da…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
onoranzetriolo · 3 years ago
Text
è mancato Giulio Canale
è mancato Giulio Canale
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
madonienotizie-blog · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Zone Franche Montane, a Gangi un incontro sull'importanza della loro istituzione Un incontro per dibattere sull'importanza dell'istituzione delle Zone Franche Montane, al fine di migliorare la qualità di vita delle popolazioni delle aree interne della Sicilia, che da anni fanno i conti con l'impoverimento economico e lo spopolamento. Si terrà domani, 19 ottobre, a Gangi, alle ore 18,30, presso la struttura del Fondo Boario in contrada Maggione https://is.gd/JhTc5s
0 notes
dance-world · 4 years ago
Photo
Tumblr media
Francesco Mariottini and Eleonora Di Vita - photo by Enrico Gallina
6 notes · View notes
paroleindisuso · 4 years ago
Text
Francesco mi ha portato da Napoli: Uovo di Pasqua, Colomba, Ovetti, Gallina di cioccolato, Parigine, Panini napoletani e la pizza. La domanda ora è: come faccio a non amarlo?
3 notes · View notes