#forza dovi
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Andrea Dovizioso fell from his motorcycle during motocross training this morning and hit his head and lost consciousness.
He’s not in danger but he has a concussion. Hopefully he will feel better soon ❤️
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Say hello to the Ducati Desmosedici GP20!
A new exciting season is just about to begin. From 7th-9th February the Mission Winnow Ducati Team will make their first appearance out on track for 2020 at the Official MotoGP Test in Sepang, Malaysia. Full story: www.ducati.com/gb/en/news/the-2020-mission-winnow-ducati-team-presented-in-bologna
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Commento al femminile su Motogp Qatar 2018
Il 70 esimo campionato del motomondiale è iniziato sotto il segno del Made in Italy.
Dovi c'è... la voglia di rivincita non si è esaurita in questi mesi di stacco anzi .....
Le prove avevano già messo in evidenza un Dovizioso con un ottimo passo gara, grintoso pronto a portare a casa un buon risultato (nell'antologia di questo circuito le Ducati sono sempre andate bene vedi anche Stoner)a prescindere dalla posizione acquisita in qualifica ;Zarco nonostante abbia centrato una Pole con un "Tempone" non ha convinto i più esperti, tenendolo si in considerazione sul giro secco, ma non sull'intera durata della gara.
Il podio del qatar dai sapori medio orientale e dalle fondamenta sabbiose si è tinto del tricolore italiano se non fosse per una sfumatura giallo rossa al centro del campione in carica Marquez ,che nonostante questa non fosse proprio la pista nelle corde della scuderia alata, ha agguantato un favoloso secondo posto;
anche Rossi ha fatto valere le sue ragioni e correndo al 120%come lui stesso ha dichiarato è arrivato ad un passo dai giovani rivali.Luchinelli e Pernat avevano visto lungo ,ed hanno centrato in pieno la terzina vincente prima dell'inizio gara CHAPEAU!!!
Il circuito di Losail, è altamente scenografico ed emozionante , l'unico che permette di correre in notturna con un impianto di illuminazione artificiale perfetto, costruito tra l'altro da 1000 operari in un solo anno, il suo tracciato è circondato da erba che ovvaimente sembra stridere con l'ambiente in cui è immerso ma assolutamente indispensabile per arginare il flusso dellla sabbia, 22 giri per un totale circa di 118km dove solo il rettilineo misura poco più di 1km al termine del quale c'è una delle staccate più impegnative di tutto il motomondiale, i piloti passano da 350km/h a 108km/h applicando alla leva una forza di 8 kgc inaugurato nel 2004 con una vittoria di Gibernau, l'anno scorso fu vinto da Vinales .
La gara è iniziata alle 19 ore locali e la griglia di partenza, oltre ad essere invasa( prima del warm up )da una folla cospicua di sceicchi da thobe e bishit inamidati a festa ,si presentava così:
1 Zarco 2 Marquez 3 Petrucci 4 Crutchlow 5 Dovizioso 6 Rins 7 Pedrosa 8 Rossi 9 Lorenzo 10 Miller 11 Iannone 12 Vinales e l'esordiente Morbidelli 14.
Zarco parte alla grande mantenendo la testa della corsa senza problemi, Marquez lo segue diligentemente sfruttando la scia , Rossi dopo pochi giri si porta in terza posizione mentre Desmodovi si ritrova retrocesso in settima posizione per aver dovuto chiudere un attimo il gas per evitare una collisione, Morbidelli guadagna 2 posizioni.
I primi 6/7 giri non demarcano grandi cambiamenti soprattutto al vertice e anche il divario tra la testa della gara e gli inseguitori non è così evidente.Da grande stratega Dovizioso inizia la sua rimonta,Rossi al 17esimo giro tenta e riesce a superare Marquez Petrucci accodato a Rossi vuole imitarlo ma Marquez , non ci sta a farsi superare da un altro italiano e resiste all'attacco tenendo il suo posteriore davanti all'anteriore di Petrucci,
al 16esimo giro qualcosa cambia, il passo gara aumenta ma qualcuno come Lorenzo e Vinales sembrano perdersi toccando posizioni a due cifre;circa a metà gara Il cabroncito si vuol riprendere la seconda posizione e attacca quello che per lui era il suo mito da bambino Rossi , e lo supera , lasciandolo alle grinfie di Dovizioso che con la bava alla bocca innesca con Rossi un mini duello ,senza remore ed indugi ha la meglio,il ducatista vuole il gradino più alto del podio , l'anno scorso si è accontentato del 2 posto dietro ad un Vinales scatenato quest'anno vuole quei 25 punti gli servono come fondocassa perchè le prossime 2 gare potrebbero non essere favorevoli alle Ducati, quindi sfruttare la massimo questo week end propizio è un imperativo,
nel frattempo Rins con la Suzuki che stava facendo una gran bella gara esce e Lorenzo replica alla curva 4, per fortuna nessuno dei due con conseguenze.
Dovizioso a circa 8 giri al termine supera Marc,e mette nel mirino Zarco che oramai per lui ha finito i canditi, Vinales sembra essersi ripreso e avanza alla posizione 8 ,quando mancano 4 giri alla fine inizia il gioco duro,quello avvincente che obbliga noi telespettatori a trattenere il fiato a piegarci anche noi sulle curve a morderci le labbra dall'apprensione ,la guerra tra i due titani ha inizio , un dejavù nella scorsa stagione Marc ed Andrea li a sfidarsi a colpi di gas , Dovizioso che resiste alla pressione dell'honda ,ci crede sa che la sua Desmosedici eè pronta ad immolarsi per il suo pilota ma l'ultima curva è sempre un incognita con Marquez dietro che tenta l'impossibile , che si crea varchi dove a malapena potrebbe passare uno spillo e sembra riuscire nell'intento, ma Dovizioso non cede ha imparato ha incrociare bene e come in giappone ha la meglio e vince Meritatamente seguito appunto da Marquez Rossi Crutchlow Petrucci Vinales Pedrosa Zarco ecc...
Veramente un Happy Days come canta Ghaly per Dovizioso le Ducati e i piloti italiani , anche Rossi ha meritato un bellissimo 3 posto e Marquez comunque una conferma, chi non merita niente invece sono quelle persone fanatiche antisportive che hanno fischiato Marquez sotto il podio, avete ancora tante cose da imparare e una su tutte che forse al fischio non risponde neanche più il cane.
GRAZIE RAGAZZI PER AVERCI REGALATO NUOVE EMOZIONI....NOS VEMOS EN ARGENTINA!!!!!
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MotoGP, Valencia: Marquez trionfa anche nell’ultima gara. Male Valentino Rossi e gli altri italiani
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/motogp-valencia-marquez-trionfa-anche-nellultima-gara-male-valentino-rossi-e-gli-altri-italiani/
MotoGP, Valencia: Marquez trionfa anche nell’ultima gara. Male Valentino Rossi e gli altri italiani
MotoGP, Valencia: Marquez trionfa anche nell’ultima gara. Male Valentino Rossi e gli altri italiani
Marc Marquez, cannibale fino all’ultimo Gran Premio del 2019. Sul circuito di Valencia, il campione del mondo si aggiudica il GP della Comunità Valenciana. Il “Marcziano” trionfa precedendo il giovane talento francese Fabio Quartararo della Yamaha Petronas che era scattato dalla pole. Per Marquez si tratta del 12° successo stagionale; un successo che porta in dote alla Honda Hrc anche il titolo costruttori. La Ducati, infatti, non va oltre il 4° posto con Andrea Dovizioso, ed è tradita da Danilo Petrucci, scivolato quando era 9°. Parziale consolazione per la Casa di Borgo Panigale, il 3° posto di Jack Miller in sella alla Desmosedici del team Pramac, autore di una bella gara.
La gara. Al via, scatto iniziale di Miller, ma Quartararo ci mette poche curve per tornare in testa davanti all’australiano, Marquez, Rins, Dovizioso e Viñales. Marquez poi risale, e all’ottava tornata passa di forza il giovane rivale transalpino. Abbandona la gara Michele Pirro per problemi fisici, cade Crutchlow (alla curva 1). Scivola Lecuona, peraltro, con un brivido: la sua moto falcia Johann Zarco, il quale, appena caduto, mentre si stava dirigendo a bordo pista è stato investito. Scena terrificante, un vero miracolo che il francese della Honda Lcr si sia rialzato da solo. La stessa curva, la 6, è stata inoltre teatro della scivolata di Danilo Petrucci. Il finale è tutto di Marquez, che controlla, mentre Miller prova invano a prendere Quartararo.
Gli altri piazzamenti, male gli italiani. Maverick Viñales, 6° al traguardo, conserva il terzo posto nel Mondiale alle spalle di Dovi, respingendo l’attacco di Alex Rins, 5° con la Suzuki, dopo una gara in cui lo spagnolo della Yamaha sperava di poter ottenere di più. Jorge Lorenzo, con un casco celebrativo dei suoi inizi, chiude la carriera con un 13° posto e 3 punti nel teatro in cui conquistò, nel 2015, il titolo iridato più conteso e contestato, ai danni di Valentino Rossi. Per gli italiani, oltre al 4° posto di Andrea Dovizioso va registrato l’ottavo posto di un Dottore mai in palla e il 9° di Andrea Iannone con l’Aprilia. Male Franco Morbidelli: chiude nella ghiaia una stagione in chiaroscuro. Cala il sipario sul Motomondiale 2019, appuntamento al 2020.
Marc Marquez, cannibale fino all’ultimo Gran Premio del 2019. Sul circuito di Valencia, il campione del mondo si aggiudica il GP della Comunità Valenciana. Il “Marcziano” trionfa precedendo il giovane talento francese Fabio Quartararo della Yamaha Petronas che era scattato dalla po…
Fabio Camillacci
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Brilliant Dovie! Forza Ducati! Endless! #Ducati #QatarGP #Dovi04🇮🇹 (at Kuala Lumpur, Malaysia)
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"Aut viam inveniam aut faciam"
Commento al femminile su motogp Mugello 2018
"Aut viam inveniam aut faciam"
( o troverò una strada o la farò -Annibale prima di invadere Roma)
e così ha fatto Lorenzo domenica al mugello, merito del "benedetto serbatoio"dall'ottimale ergonomia che sposta equilibri distribuisce e fa risparmiare energie fisiche e mentali, quasi come la famosa piuma di dumbo dal parziale effetto placebo che mixato ad un senso di rivalsa portato a galla da un divorzio( tra la rossa e il maiorchino) messo in piazza ma non del tutto verbalizzato, dove l'apostrofazione di grande pilota prontamente corretto dal diretto interessato in Campione è stata forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso della semantica mal usata da entrambe le parti in diverse occasioni.
Grande vittoria per il"Martillo", che nessuno degli esperti aveva inserito nel pregara tra la possibile rosa dei vincitori nonostatnte la seconda posizione guadagnata nelle qualifiche, ma siamo sinceri un po' tutti lo davamo per perso Lorenzo nel domare questa Ducati che solo Stoner è riuscito ad imbrigliare a dovere portandolo alla vittoria del titolo,questa moto è molto fisica e richiede molto energia muscolare a livello di gambe al contrario di yamaha che va guidata in maniera più fluida con spalle e braccia, sembra che un cambio di allenamento non sia stato preso in considerazione dal pilota che non aveva potenziato sufficentemente determinati muscoli e ciò ha fatto ritardare risultati a breve termine,fatto sta però che il mugello per Lorenzo è sempre stata una pista vincente nel suo palmares e questa domenica dopo un lungo digiuno ha vinto dall'inizio alla fine , come si dice a Firenze "ha dato le paste " a tutti , ma attenzione la vittoria di una gara non cancella cocenti delusioni , ma sicuramente aiuta psicologicamente alla positività, vedremo se questo risorgere dal limbo dantesco si confermi in una presenza costante nel paradiso dei vincenti o sia solo un'apparizione , speriamo di no per jorge che nonostante a volte parli e rilasci dichiarazioni senza filtri, averlo nuovamente tra i top rider è avvincente e stimolante.
Fuori dai giochi quasi da subito Marc Marquez che dopo 5 giri si sdraia alla curva 10 , questa volta la sorte non gli è amica l'anteriore si blocca tenta l'impossibile ma scivola nella ghiaia tra gli applausi impietosi e i fischi della tifoseria avversa,ma nonostante la rottura (terminologia tipica del trotto) trova la forza fisica e mentale per spingere il suo cavallo di lamiera alimentato da benzina a 100 ottani a riprendere il trotto perchè the show must go on, era chiaro che i danni oggettivi alla moto e l'allocazione inusuale dei pneumatici anteriori poco performanti dovuti in parte alle alte temperature dell'asfalto e i tanti secondi persi non gli hanno concesso una grande rimonta tenendolo fuori dalla zona punti.
Chissà forse la vergognosa lapide eretta in suo onore sulle colline del mugello ha sortito l'effetto tanto desiderato facendo godere una fetta di pubblico che ha dato più importanza alla sua uscita più che alla terza piazza del loro beniamino Valentino Rossi, paradossale la cosa non trovate?
a tutto c'è un limite, si può tifare contro un pilota ,ma scherzare sulla morte mi sembra rasentare lo stato più bieco e primordiale dell'ignoranza, spero che la tifoseria spagnola tra 2 settimane per par condicio non eriga epigrafi su Rossi , altrimenti si continuerà ad alimentare una sorta di guerra tra poveri ignoranti dove chi ne fa le spese è solo il motociclismo in quanto sport....confido nel buonsenso.
Questa volta oltre a Rossi è Dovi che ringrazia per l'opportunità offerta da Marquez per accorciare il gap in classifica mondiale.
il circuito del mugello è veramente una perla italiana premiato più volte come miglior circuito mondiale ,una pista dai nomi bislacchi delle curve arrabbiata 1 e 2 alla chicane casanova savelli caratterizzato da un rettilineo in salita , severi cambi di pendenza che tutto fa tranne annoiare.
Le prove vedono scivolare diversi piloti ,ma chi ha fatto temere il peggio è stato Pirro che con il suo incidente ha lasciato tra le arie tipiche pucciniane del mugello una macchia di nero vestita che inizialmente ha fatto temere il peggio ma per grazia cocsessa da san Colombano patrono dei motociclisti, tutto si è risolto senza gravi conseguenze.
Iannone ha infiammato il 1 giorno di prove ma chi ha fatto l'exploit è stato il veterano Rossi nel giorno delle qualifiche diventando poleman polverizzando il record della pista sotto gli occhi dei suoi tifosi, diciamo che il girod'onore per prendere posto sulla griglia della partenza il giorno della gara per Rossi è una standing ovation che ha infiammato il mugello, lui saluta mestamente con la mano i tifosi e con le sue 39 primavere ora più di allora ha la capacità di aprire come mosè le acque della marea gialla che invade il circuito.
La griglia si presenta così :1 Rossi 2 Lorenzo 3Vinales 4 Iannone 5 Petrucci 6 Marquez 7 Dovizioso 8 Cruchlow 9 Zarco.
Lorenzo parte come da copione negli ultimi granpremi subito forte e si mette davanti a tutti Marquez che è consapevole di non aver chance di vincita prova a inseguire Lorenzo ma si mette in modalità MarcAttack apre il gas ma chiude il cervello per un attimo e mette in atto una manovra di sorpasso aggressiva nei confronti di petrucci facendogli perdere diverse posizioni e costringendolo in un rimonta che gli costerà dopo aver stressato più del dovuto le gomme a cedere posizioni chiudendo sotto le posizioni podio .Pedrosa Nagatami e Redding possono solo dimenticare quasi da subito questa gara ,
ne lfrattempo il 93 supera Rossi che comunque gli si incolla dietro come un francobolllo ma dopo 5 giri ecco l'evento tanto attesso dai tifosi gialli Marquez che scivola , godono come mai prima di allora questione di karma penserà qualcuno ma il cabroncito risale e tenta l'impresa di rimonta ...che non avverrà, solo lasedicesima posizione riuscirà ad aggiudicarsi,
Dovizioso con la sua blomb da ragioniere arriva in terza ruota e in maniera pulita e quasi con permesso supera rossi ...lorenzo continua a correre solo con 4 italiani alle calcagna che si sbattagliano Inannone e Rossi si punzecchiano diverse volte per la terza posizione ma la vecchia volpe di Rossi sa come cavarsela anche se la sua m1 non è nel pieno delle sue performance e verso le battutte finali si avvicina così tanto a Dovizioso da far quasi sognare un secondo posto , petrucci purtroppo da metà gara cede diverse posizione e chiude 7 ma con la consapevolezza che solo una firma gli manca per sentirsi dal 2019 un pilota ufficiale ducati.
Lorenzo come già ribadito vince e a chi gli chiede se questa vittoria possa ricucire rapporti deteriorati con la rossa risponde che ormai è tardi , l'entourage ducati sembra rispondere alla medesima domanda con spiragli di apertura ma forse più per facciata che per convinzione.
Comunque è buffo pensare che fino ad una decina di gg fa lorenzo era in uno status di disoccuppazione forzata dove addirittura il pezzo da 90 della dorna Ezpeleta si era mobilitato per la creazione di un team satellite yamaha con moto ufficiale per non far sparire dalla piazza Lorenzo ed ora dopo pochi giorni scopriamo che la honda ha firmato un biennale con lorenzo per la formazione del dream team...o forse assisteremo ad una guerra tra galli del medesimo pollaio?
La cosa che mi auguro che chiusi i mercati dei rinnovi e delle conferme si torni a commentare più le prestazioni dei piloti più che gli ingaggi e le dinamiche politiche di forza potere tra team e a chi dice che il mondiale si è riaperto chiedo ma dove era scritto che era già chiuso con ancora 14 gare da fare ...la matematica fino a prova contraria non è un opinione e vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso non è mai saggio.
FACTA NON VERBE
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LA BATTAGLIA DEGLI ZOCCOLI DURI
Commento su moto gp Assen 2018
LA BATTAGLIA DEGLI ZOCCOLI DURI
Una gara così ragazzi, non si vedeva da tempo, gli dei hanno voluto divertirsi elargendo fluidi adrenalici carichi di competititvità agonistica,hanno fatto si che i top riders ci regalassero una grande show dopo granpremi caratterizzati da fughe solitarie a detta di molti al limite della noia, ecco una domenica da cardiopalma , dove ogni 3 battito di ciglia corrispondeva un sorpassso, e che sorpassi esterni, interni, doppi , aggressivi insomma il pane quotidiano delle corse di moto ma distribuito in questo giorno dedicato al Signore in lauta abbondanza, dove chi ha avuto la meglio è stato lo zoccolo più duro quello dalla punta in titanio , colui il quale ne sa una più di Belzebù, che a tratti ha indossato le vesti della pecorella per poi sul finale rivelarsi il lupo famelico al quale neanche il più esperto cacciatore ha saputo torcere un solo pelo Marquez.
Marc ha giocato, calcolato, sorpassato , ha restituito quest'ultimi nei stessi punti del circuito dove li aveva subiti, come a voler chiudere il cerchio e come al solito si è salvato in extremis nonostante un contatto, sfoggiando le sue abilità circensi per poi ripartire più carico di prima...un fenomeno, col suo modo di guidare sopra le righe e sopra le debolezze della moto con un layout motivazionale al di fuori del comune, riuscirebbe a far diventare competitiva anche un apecar....lo affermo perchè ci sono i dati alla mano che parlano a parte la sua honda che svetta le altre dove si trovano in classifica?
come afferma Lucchinelli esiste eccome, a volte il predominio dell'uomo sulla moto, Marc ne è la testimonianza.
Ma partiamo con ordine l'ottava tappa del motomondiale è ad Assen in Olanda paese dei mulini a vento , dove Eolo è il padrone di casa e a volte impone la sua superiorità facendo abbassare il capo a campi interi di tulipani E questa domenica si è voluto divertire un pò coi piloti ,se durante i giorni delle prove e qualifiche è stato in disparte facendo toccare velocità di percorrenza pazzesche , domenica ha voluto far sentire la sua presenza , mettendoli alla prova per vedere chi avrebbe avuto la forza di distinguersi e chi metaforicamente si sarebbe estinto.
Già dalle prove Marquez si era messo in evidenza come padrone assoluto della cattedrale praticamente un Pontefice al quale manca solo l'incoronazione ufficiale agguanta la sua 75esima pole in carriera, ma con alle calcagna le due yamaha ufficiali cariche, motivate perchè digiune da esattamente un anno del gradino più alto del podio, purtroppo durante le prove ci sono state delle cadute Rossi, Lorenzo Bautista ecc.. ma chi ha avuto la peggio è stato l'italo brasiliano Morbidelli che si è procurato una frattura alla mano e ciò lo ha escluso sia dalle qualifiche che dalla gara, è sempre un peccato quando accadono queste cose..
Al via 23 piloti per 26 giri su una griglia così composta:
1Marquez 2 Crutchlow 3 Rossi 4 Dovizioso 5 Rins 6 Vinales 7 A.Espargaro 8 Zarco 9 Iannone 10 Lorenzo..
E' chiaro che non posso commentare tutti i sorpassi,già sono prolissa finirei per scrivere un altra divina commmedia, ma farò dei flash sugli episodi più salienti.
la partenza vede M.M davanti, ma con un Lorenzo che fulmina 9 piloti in neanche mezzo giro con un fare tra l'altro agguerrito fuori dal suo status di guida e dopo un giro è davanti a tutti, da lì in poi sarà un susseguirsi di scambi di trono tra Lorenzo,Marquez, Dovizioso e Vinales , ognuno è riuscito ad approfittare di piccoli errori gli uni degli altri, crutchlow non è partito bene e quasi subito retrocede in 5 posizione, ed ecco un primo contatto per grazia di Dio senza conseguenze Rossi tampona Lorenzo ad una bella velocità, ma gli dei ci hanno messo una mano ed hanno fatto si che nulla si compisse,noi comuni telespettatori siamo rimasti in apnea con gli occhi sbarrati e i nervi a fior di pelle , sfiorato il disastro abbiamo ripreso le funzioni vitali sempre e comunque rimanendo sul pezzo, perchè la gara è stata altalenante con un gruppetto sempre compatto fino a 3 giri dalla fine quando Marquez ha deciso di scoprire le sue carte e le sue reali intenzioni, bello sbattagliare, ma poi bisogna pur vincere.
Marquez dopo un contatto con Rins, il quale lo stava superando internamente su una curva e secondo la tacita legge delle gare chi è esterno cede , non vuole soccombere ma ciò gli fa prendere un rischio tale da dover mettere in atto uno dei funanboleschi salvataggi, la moto balla , lui pure ma chi comanda nel loro rapporto e lui, e anche contro il volere della moto questo fenomeno piega le leggi della fisica e riporta in equilibrio entrambi , lasciandoci sempre a bocca aperta , basiti e muti.
Lorenzo piano piano cede non avendo montato al posteriore la sua gomma amica, la soft, soffre ed esaurisce le energie per uno stile di guida adottatto in una situazione inusuale chiudendo 7.
Rins grande bella novità si ritrova a lottare tra i big, un'esperienza di cui farà sicuramente tesoro e sul finale grazie al patatrac Rossi Dovi si troverà a beffare Vinales per il secondo gradino del podio.
Come preannunciato M.M a 3 giri dalla fine spinge ulteriormente sul gas e sfodera le sue traettorie migliori custodite gelosamente sino ala fine , per timore che qualcuno potesse giovarne , e incita ogni parte vitale della sua moto a correre come se non ci fosse un domani ,ma Dovizioso secondo e Rossi terzo si incartano vicendevolmente vanno larghi entrambi e vengono superati da 2 giovani virgulti spagnoli Rins e Vinales che si daranno battaglia sino gli ultimi metri.
La bandiera a scacchi sventola decretando la grandezza del campione in carica Marquez, Rins beffa in curva Vinales e agguanta la seconda piazza 3 Vinales 4 Dovizioso e 5 Rossi I primi tre vengono premiati con lode e festeggiati all'università della moto ... chi deve digerire un quinto posto amaro è Rossi che polemizza sull'entrata poco "intelligente di Dovizioso" costata ad entrambi il 2 e 3 posto...ma come si dice per fare un fiume ci voglion due sponde , e è proprio vero che CHI VINCE FESTEGGIA E CHI PERDE SPIEGA.
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Forza DUCATI Forza DOVI !!! The Obsession... #ducatistanbul #ducatitr #ducati #ducatiusa #ducatinsta #ducatista #ducatistagram #ducatinstagram #iducati #jorgelorenzo #chazdavies #ducatiobsession #ducatilife #andreadovizioso #ducaticorse #ducatigram #motogp #ducatimonster #ducatiscrambler #ducatiiofficial #ducatimonstergram #ducatimotor #termignoni #panigale #white #red #ducatipanigale #ducatisti #desmo #apex
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Amazing last turn... Amazing race day... Forza DUCATI Forza DOVI 👍🇹🇷👍🇹🇷👍 #ducatistanbul #ducatitr #ducati #motogp #sunday #winner #victory
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