#folfiri-o-folfox
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strawberry8fields · 4 years ago
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“Ma non riesci ad esser mai Davvero quel che vuoi La vedo la tua luce, sai? La vedo la tua luce, sai? Ma non voglio ritrovare il tuo nome
Un uomo può distinguersi da un'ombra Se cerca di esser sempre causa Di quel che gli accadrà
E per te volevo Diventare un uomo Farti ridere Ma ti ho odiato Quando sei andata via
Ti nascondo dentro me Per non ritrovarti più La vedo la tua luce, sai? Ma non voglio ricordare il tuo nome.”
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conundecax · 5 years ago
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Sto studiando oncologia per il mio ultimo esame universitario. La giusta colonna sonora.
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sslimbo · 6 years ago
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Ognuno ha un modo di abbracciare il mondo,
il modo che ho è soffrire fino in fondo
Libero di non essere più me
Libero di non piacerti più
Libero di buttare tutto via
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radionoventa-blog · 8 years ago
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Segnali di Fumo 9 By Pet & Guru
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itsabeautifulnoiseus-blog · 8 years ago
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Senti questa terra che ci sfugge via? Toccati la carne ora, pensa sia la mia.
Nè Pani Nè Pesci_Afterhours <3
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aseparatepeace · 6 years ago
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discographies-discovery · 4 years ago
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Album #9
Folfiri o Folfox by Afterhours
Folfiri o folfox is the 9th studio album recorded by Afterhours and released in 2016. Folfiri and Folfox are treatments to cure cancer and the album is inspired by the loss of Manuel Agnelli's father who was subject to treatments to cure cancer.
I feel that to name the album after treatments for cancer can be a risky choice because it sets high expectations for the themes and lyrics. But Afterhours, after almost 30 years of activity, knew what they were doing.
Grande is a great start. Manuel Agnelli is not tired after all those years and he does sing. Simple as that. And the result is amazing. The song is romantic and suspenseful. It's about a promise not kept, the one that parents make to children that they will always be together. The music calls back the memory of Nuotando nell'aria by another cool Italian band, Marlene Kuntz.
I also find some reminiscents of Lucio Battisti when Manuel Agnelli sings Avevamo un patto io e te.
Addictions in the Italian society is the theme of Il Mio popolo si fa a track that sounds like a march because of the drums.
L'odore della giacca di mio padre (The smell of my dad's jacket) is a evocative song mostly played on the piano and dedicated to the frontman's father.
There is some teen, adolescent spirit in the song Non voglio ritrovare il tuo nome, maybe because of the voice.
Ti cambia il sapore (It changes the taste) makes me think to a movie from Dario Argento, I guess it's because of the keyboard. It's dedicated to the changes to senses that people experience during chemotherapy.
The next track, San Miguel, is named after a Saint that, I read, drug dealers pray to before smuggling via air cocaine from Peru to Bolivia.
I like the rage in Qualche tipo di grandezza, but maybe I wanted even more, it wasn't mad enough.
Cetuximab, named after a drug used to cure tumour, is a short instrumental track that devolps in a beautiful climax.
I read in a review that sometimes, Manuel Agnelli, who writes most of the lyrics gets too introspective and it makes difficult to participate for the audience. I have this feeling while listening to the ballad Lasciati ingannare (una volta ancora). It seems to be about two people who broke up and one of them wants to be with the other one last time.
Oggi is one of these goodbye tracks that gently guide the audience towards the end.
Meglio Folfiri meglio Folfox, Meglio Folfiri meglio Folfox (better Folfiri, better Folfox) ..little devils ask which drug is better and open a bipolar track with mood swings where Manuel Agnelli plays with his voice while talking about the health system.
Only voice and guitar in Noi non faremo niente a song that I would define mature.
Simply beautiful the next track, Ne' pani né pesci, maybe the best track of the album for its completeness.
Ophryx, named after plants that belong to the same family as the one shown in the cover, is an instrumental track driven by violins.
Se io fossi il giudice is nice but it feels like I heard it already in other albums.
This is overall a good album that I had to listen to a few times to really appreciate it. It's great to see that the band still challenged themselves after all these years.
This is also the last studio album, for now.
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msupernova79 · 8 years ago
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My love Manuel Agnelli Folfiri o Folfox tour 17
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vitaprecariaeamoreeterno · 8 years ago
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Sola, ci vuole di più  a truccare tutto quello che hai dentro, sai  Stanotte quanto tempo ti dai?  Lasciati ingannare, una volta ancora, come quando era possibile con la linea del tuo labbro superiore che decide se c'è un limite
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BUON 2017! Un giorno alla volta.
“Oggi”
Puoi guidare senza meta e capire che c'è un tempo in noi ed è questo se vuoi E non c'è un altro modo di decidere Dalla finestra della tua stanza ci entra il sole davvero l'hai meritato che possa non andar più via Se fosse il giorno in cui puoi finir di contare i giorni e in un angolo della gioia riuscire a non tornare più Ti direi che oggi può guarire tutto Ti direi che oggi E' dove sei E che lì il tuo male, ora non ci troverà mai non ci prenderà mai Il tuo dolore, ora Non ci troverà mai Non ci troverà mai Mai, mai Lì il tuo dolore non ci servirà più
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lepagelle · 8 years ago
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Il Pagellone 2016 (Musica)
Dischi ben ascoltati (in ordine più o meno cronologico): Bunuel - A resting place for strangers 7 The Besnard Lakes - A Coliseum Complex Museum 7 Majakovich - Elefante 7,5 Marlene Kuntz - Lunga Attesa 8 I Cani - Aurora 7 Il Muro del Canto - Fiore de Niente 7 Tre Allegri Ragazzi Morti - Inumani 7,5 Giorgio Canali e Rossofuoco - Perle per Porci 7 Motta - La fine dei vent’anni 8 Marta sui Tubi - LoStileOstile 7 Zucchero - Black Cat 7 Giorgieness - La Giusta Distanza 7 Vinicio Capossela - Canzoni della cupa (ombra 8 / polvere 7) Afterhours - Folfiri o Folfox 8,5 Nicolò Carnesi - Bellissima Noia 7 The Zen Circus - La Terza Guerra Mondiale 7 White Lies - Friends 6 Thegiornalisti - Completamente Sold Out 7 Litfiba - Eutòpia 7 Menzione di merito con promessa di ri-ascolto approfondito: David Bowie - Blackstar Dream Theater - The Astonishing Savages - Adore life Labradors - The great maybe Iggy Pop - Post Pop Depression Deftones - Gore Urali - Persona Birthh - Born in the Woods Fire to the Stars - Made of Fire Catfish and the Bottlemen - The Ride Verdena/Iosonouncane - Split EP Bon Iver - 22, A Million Dente - Canzoni per metà Dischi potenzialmente ottimi ma arrivati troppo tardi per un voto: Metallica - Hardwired… to Self-Destruct Soviet Soviet - Endless Klimt 1918 - Sentimentale Jugend
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threetimesuponatime · 8 years ago
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#NowPlaying Non Voglio Ritrovare Il Tuo Nome di Afterhours 2017 #1stsong
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pangeanews · 5 years ago
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Aiutatemi, devo liberarmi di lui, di Manuel Agnelli, è la mia ossessione, di quelle vere, che non ti mollano, è il mio feticismo…
Il feticismo è un’ossessione erotica, ma ossessione vera, di quelle che non ti lasciano vivere serenamente. Me l’ha ben spiegato il maestro Ayzad, nell’ultima chiacchierata che ci siamo fatti, lui sì che ne capisce, i feticismi sono materia sua, ci scrive libri, ci fa corsi e docenze. E io un feticismo ce l’ho, e si chiama Manuel Agnelli. E che qualcuno mi aiuti, me ne liberi, non ne posso più. Basta, basta, basta, è un’ossessione che mi porto dietro, dentro, da anni. Non ci vivo bene, non ne sono fiera, me ne devo salvare. Me lo implora quel briciolo di razionalità rimastami, e l’ho capito appieno durante questa quarantena: non sto bene, non è normale, non è sano, dopo aver ahimè invano sperato di essere migliorata, maturata, finalmente cresciuta, ritrovarmi… davanti a un video, in paranoia, e persa, ‘fatta’. Di quell’uomo lì. Come una adolescente in calore, come se non conoscessi gli uomini, e come se non avessi i miei guai a vivermeli per davvero, nella vita vera, oh, insomma, lo dico io per prima, è una vergogna, starmene imbambolata così, senza ritegno, misura, con lo stomaco rovesciato, che fa male, perché io ci sto male, per un accordo, due accordi, quel che ca*zo sono, per quelle sue dita che battono sui tasti, o scorrono su una chitarra. E dai, su, basta, è ora di finirla, ma io non ne sono capace, non ce la faccio, allora senti: l’altra mattina, mi sono svegliata male, e tardi, chissà che m’ero sognata, ma c’avevo un nervoso, una smania, smania che conosco benissimo: si chiama astinenza da Manuel Agnelli. Astinenza che si placa e colma, che ci vuole, i suoi dischi stanno lì, ma io niente, mi sono voluta rovinare, mi sono messa a guardarmelo e riguardarmelo per bene, quel video dannato, quello della sua cover di Video Games di Lana Del Rey. Per riscoprirmi come mi so e mi odio, rincretinita, una groupie, e di quelle all’ultimo stadio. Ma che sconcio, che pena, e che rabbia. Cr*sto, come se gli anni non fossero passati, il tempo fosse fermo a quel giorno, a quel primo maggio… ma di quanti anni fa? Boh, e me lo ricordo come fosse ieri, uno dei miei momenti più belli, l’epifania, l’iniziazione, la prima volta, il primo trip. Il primo maggio, lo sai, a Roma c’è il concertone, in piazza San Giovanni, concertone che io avverso come detesto le folle, il caos, gli ammassi, proprio quello che in questi mesi ci è più vietato e per questo giustamente rimpiangiamo, agogniamo, beh, io mai l’ho sopportato.
*
Tu sei mai stato a un concerto del primo maggio? Piazza San Giovanni è un carnaio. È un inferno di facce, braccia, gambe, urla, un casino assoluto, casino che io aborro e però quell’anno mi ci avevano trascinato, giuro, non convinta ma costretta, c’ero andata, senza nemmeno sapere chi ci fosse a esibirsi sul palco. Stavo lì, e me ne volevo andare, era un supplizio, e c’ero quasi riuscita, a persuadere chi era con me a portarmi via, lasciare quel delirio, quando ecco, sul palco… Cr*sto! Cantava Male di Miele, no, a dire il vero la prima che ha cantato non lo ricordo, io so solo che è stato… come una morsa, un veleno, mi è entrato dentro e mi ha infettato, una stretta, una contrazione, è stato che io ho detto, anzi gridato, ma tanto in quel frastuono non s’è sentito: “QUELLO LÌ CHI È?!?”, e chi lo sapeva, che ‘quello lì’ sarebbe divenuto la mia dannazione, il mio feticismo: signori, Manuel Agnelli degli Afterhours. E io, io (e questo se lo legge un fan della prima ora degli Afterhours mi taglia la gola…) io che vado di corsa a comprarmi Non è per sempre, e poi subito Quello che non c’è, e sono felice come per un regalo inaspettato: esistono gli Afterhours, cioè, Dio, sei Tu che esisti e me ne hai dato prova. E non sapevo niente di Hai paura del buio?!!! Ti rendi conto? Dopo ho recuperato, e perfettamente, ho comprato pure Germi, i libri di Manuel e su Manuel, così c’ho tutte le mie dosi belle preparate, ma ora, io c’ho bisogno soltanto di una cosa, di liberarmene sì, ma pure che Manuel mi dia una mano, e che gli accada quello che io gli gufo: cioè che lo faccia, un grande sbaglio, che cada e si frantumi lui e la sua gloria, che si rovini, musicalmente naufraghi, capitomboli. Così da deludermi e imputarglielo, e aggrapparmi a questo finora mai avvenuto errore, tramite il quale uscire dalla mia ossessione. Invece no, è sempre peggio, più profonda, inquieta, folle la mia passione per lui, è ogni album è un’ansia che si seda all’ascolto, e ci fosse mai una nota, un verso che non mi abbia conquistato.
*
Tu prendi Folfiri o Folfox, già dal titolo mi pareva insensato, che poi fosse un album doppio, una megalomania propria del personaggio, che c’hanno le loro ragioni quelli che additano a Manuel ogni snobismo, snobismi che a me smembrano, e così… alle prime note di Non voglio ritrovare il tuo nome: rieccolo, lui, e rieccomi, da lui stordita, presa, e malata, malata, malata, e che qualcuno mi dia un antidoto, mi suggerisca un calmante, così se non me ne libero almeno la addormento, ‘sta fregola, e guarda che a me le gocce, quelle che iniziano con la L, mi fanno niente, ho bisogno di roba più forte… Ma lo sai che forse Manuel ritorna in giuria a X-Factor? Chissà quanti soldi sarà capace di spillare stavolta, lui è l’unico che mi possa indurre a seguire un talent, sia chiaro, lo faccio esclusivamente per lui, ma tu l’hai visto o no, dietro quel banco, chi è, com’è, quello che sa, da starci ore e ore e tutta una vita da schiava inginocchiata ai suoi piedi, in venerazione…Vabbè, basta, se torna a X-Factor giuro che miglioro, ce la metto tutta, non lo vedo, no, è il primo passo dei 12, niente Manuel in tv… non è che magari gli rifanno fare pure Ossigeno? Va bene, va bene, a X-Factor lo salto, così inizio a guarire, sì, però… però… almeno la prima puntata…almeno uno sguardo …per un saluto…è pure questione di buona educazione…per vedere che mi fa…chi lo sa…magari mi è passata…e poi mica è colpa mia…ogni feticismo va vissuto, se lo reprimi peggiora, che ti credi, è la verità, lo dicono i medici, me lo dice pure il mio.
Barbara Costa
*Qui ascoltate “Video Games”, Manuel Agnelli ft. Rodrigo D’Erasmo
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okmugello · 8 years ago
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Afterhours a Firenze il 30 marzo, arriva il tour
Afterhours a Firenze il 30 marzo, arriva il tour
Gli Afterhours si sono rimessi in moto per affrontare un tour di 12 date. Si tratta del tour del nuovo album “Folfiri o Folfox” uscito la scorsa primavera. Il disco, acclamato da pubblico e stampa specializzata come uno dei migliori di sempre nella discografia del gruppo, è arrivato al numero 1 della classifica degli album più venduti in Italia. AFTERHOURS toccheranno i club più importanti della…
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koufax73 · 8 years ago
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Afterhours: riparte il tour
Afterhours: riparte il tour
A quattro anni di distanza dal precedente Padania, il 10 giugno 2016 gli Afterhours sono tornati con un nuovo progetto, accolto dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori lavori dell’anno nonché un tassello fondamentale nella discografia del gruppo. “Folfiri o Folfox” è arrivato al numero 1 della classifica degli album più venduti in Italia ed è stato seguito da un tour estivo che ha…
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dreamingalullaby · 8 years ago
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#NowPlaying Non Voglio Ritrovare Il Tuo Nome di Afterhours
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