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PRIMA PAGINA Secolo Italia di Oggi mercoledì, 11 settembre 2024
#PrimaPagina#secoloitalia quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi anno#secolo#settembre#euro#fake#sanita#carovita#editoriale#stefania#balle#chiuso#festa#nazionale#reggio#emilia#lungo#nella#foga#oratoria#attaccare#strappare
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Szabadfogas 2023-2024
Kijöttek az első hírek, hogy hányan fagytak meg az utcán, nekem meg eszembe jutott a Szabadfogas mozgalom (by MKKP). Szóval menjen pár kört, hátha kicsit kevésbé lesz hideg a tél valakinek a végén.
Tematikus FB oldal: https://www.facebook.com/szabadfogas
Itt gyűjtik a fogas helyszíneket: https://www.facebook.com/szabadfogas/posts/pfbid0MrEBvwURRoo7SAB6uYzk8yFnQ4g3DwoeNe8WDHbhFUW6oAr9XErcUZLg5yubsd1El
Itt meg a tárgyi felajánlásokat (vállfák, fogasok): https://www.facebook.com/szabadfogas/posts/pfbid02sT7r6d8548gsnaPh2ofWngCiuGpQgnoQYiYmfc5jSjkZVhBURhChG8VFMU2oP6rpl
Ha valakinek van FB acca és be tudja linkelni ennél kultúráltabban is a fentieket, az tegye meg lécci reglobban, köszi.
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ho parlato malissimo di un tot persone con una mia amica mi sono sfogata ho esercitato violenza verbale ho rovesciato litri e litri di metaforico tè bollente letteralmente il corrispettivo di spaccare la faccia a qualcuno prima a sprangate e poi a mani nude e conseguentemente buttarmi giù da un palazzo di quarantacinque piani ora sì che sono un po’ più tranquilla, un po’ più in pace con me stessa. pace e amore sul pianeta terra 🥰
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NOVEMBRE 2024 : le BILAN de mes lectures pré-hivernales
Novembre 2024 tire sa révérence et offre sa place au dernier mois de l’année, décembre. Les pages sont tournées, définitivement. Elles laissent derrière lui des souvenirs qui ont des goûts divers et globalement des lectures plutôt plaisantes à merveilleuses. Pour pimenter et réchauffer cette atmosphère pluvieuse, j’ai choisi de réaliser le challenge des Déprimés des lectures de Cyrlight que je…
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#A pas de loup#Aoyama#Ava#Bandes Dessinées#Chapman#Choquet#Combes#coup de coeur#De Turenne#Fantasy#Historiques#Je ne cours plus qu&039;après mes rêves#La demoiselle de la poste#Le retour du parisien#Les Chroniques de Fogas#Marchetti#Michalik#Miralles#Ormerod#Ortiz#Quand j&039;ai froid#Quarante-huit heures dans la vie d&039;Ava Gardner#Romances société et les autres#Ruiz#Sur le front de Corée#Un jeudi saveur chocolat#Une histoire d&039;amour
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Budapest is known for its vibrant and affordable nightlife, making it a great destination for students. Here are some budget-friendly options for nightlife in Budapest:
Ruin Bars: Budapest is famous for its ruin bars, which are located in dilapidated buildings and courtyards. These bars have a unique and eclectic atmosphere. Szimpla Kert and Instant are popular choices, and they often have affordable drink options.
Karaoke Bars: Karaoke bars are a fun and affordable option for a night out. You can find places where you and your friends can showcase your singing talents without spending a lot of money. Bluebird karaoke bar is one of the best !! .
Student Nights: Keep an eye out for student nights and events organized specifically for students. These nights often come with special discounts and promotions geared towards a younger crowd. Morrisons holds an Erasmus night every Monday that anyone can attend and avail of great discounts whilst mingling with other students and young people #MorriMonday
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Előszoba bútorok, előszobafalak, cipőszekrények, fogasok, tükrök
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🙃UNA PIAZZA AFFOLLATA
Hanno messo a testa in giù chiunque: da Papa Benedetto alla Meloni, dalle mamme ai novax, dalla Totolo a Trump. Salvini, Vannacci, Fragolina78, nessuno è immune alla piazzaloretizzazione del dissidente.
Già, perché gli italici woke hanno una sola argomentazione contro chi dissente dal loro pensiero: Piazzale Loreto, e via andare.
E avendo una e una sola argomentazione, dalli e dalli incappano nella cazzata. Pensate: la scrittrice woke e desinistra Cecilia Parodi, nella foga di difendere Gaza, ha invocato Piazzale Loreto per gli ebrei.😂
Apriti cielo e spalancati terra. Si è scomodata persino la Segre, e ora la Parodi è lì che frigna e chiede perdono.
Cari miei, è inutile frignare: il giochino vi si è rotto. D'altronde tutti vi hanno sempre perdonato per aver appeso Capi di Stato e Presidenti, avete pensato di avere l'impunità totale.
Che invece hmmm, non avete. Spiaze.🤷♀️
🏹by @criscersei
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•••
LE OLIGARCHIE DI POTERE DELLA UE HANNO SDOGANATO ANCHE L’OMICIDIO POLITICO.
Il primo ministro della Slovacchia, stato membro della comunità europea, è vittima di un tentato omicidio e si trova in fin di vita in ospedale.
Se, come sembra al momento probabile, si salverà, potrà dirsi fortunato.
Le istituzioni e i grandi giornali dell'Occidente condannano naturalmente l'attentato (non potrebbero fare altrimenti), ma fanno subito dei distinguo.
Fico è un comunista, è un amico di Orban, è un mezzo fascista, è un negazionista no VAX , è un putiniano.
La Repubblica, per non venir meno al suo ruolo di megafono dell'atlantismo e del sionismo più forsennati, ci spiega che è anche un camorrista. Insomma, quasi quasi quelle palle in pancia se le è meritate.
Quanto al fatto che sia stato regolarmente eletto dal suo popolo, la cosa è irrilevante.
Come è noto, sono democratiche solo le elezioni che vincono gli amici.
Le altre, no.
Anche riguardo all'attentatore il comportamento della stampa è a dir poco strano.
Se Fico è un poco di buono, chi gli ha sparato è un idealista, un poeta (avrebbe pubblicato un libro di poesie), uno scrittore.
Il fatto che fosse anche militante di un partito ultraliberista, sostenesse con foga la causa ucraina, manifestasse sotto le insegna della NATO e dell'UE non è motivo di imbarazzo.
In fondo ha agito mosso da buone intenzioni.
Fico è un leader europeo e quindi il sistema mediatico non può abbandonarsi all'esplicita esultanza come quando Geddafi venne torturato e il suo cadavere, insieme a quello del figlio, fu lugubremente esposto in moschea; o come quando Saddam Hussein venne impiccato in diretta televisiva dopo che i suoi figli e nipoti adolescenti erano stati bruciati vivi (il New York Times esibí in prima pagina, a mo' di trofeo, quelle immagini raccapriccianti).
Con i leader del mondo sviluppato bisogna mantenere un po' di decoro.
La sostanza però è la stessa e ci dice che le oligarchie al potere in Occidente hanno completamente sdoganato l'omicidio politico.
Esse agiscono come una banda di terroristi.
Silvio Dalla Torre
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Állandó köreim egy bizonyos Méteráru/kellékes boltban:
Én: Jó napot kívánok. Fekete bélés selymet szeretnék fél métert, duplaszéles anyagból.
Eladó: Sajnos feketében nincs, de tudok helyette szatént adni.
Én: Köszönöm, nem kérem. Nekem bélés selyem lenne jó.
Eladó: Abból tudok adni galambszürkét, és barnát.
Én: Feketét szeretnék. AZ előbb mondta, hogy nincs. Köszönöm. Viszlát.
Én: Jó napot! Fehér , fém cipzárt szeretnék, sárga fogakkal, minimum 64 cm-set, kabátba, tehát alul nyithatót, és közepes fognagysággal.
Vevő: Néz rám pillázva, majd "Ez hülye" arcmimikával elkezd keresgélni. Fehér foggal tudom adni.
Én: Nem kérem köszönöm. Fontos hogy sárga foga legyen. A hossza viszont lehet több, azon tudok segíteni.
Eladó: 54 cm-eset találtam.
Én: Nem köszönöm. Minimum 64 cm az alsó határ.
Eladó: Forgó szemekkel keresgél tovább. Majd megunja. Sajnos sárga fogú, fehér cipzárunk nincsen.
Én: Felnézek a választékra. Kb szemmagasságban kiszúrok egy sárga fogút. Azt megteszi nekem, hogy megnézi hány cm?
Eladó: Ciccegve, sóhajtózva leveszi, leméri 70cm.
Én: Na akkor ez már majdnem jó is lenne, ha nem ilyen mini fogai lennének. Ez sajnos nem kabátba való.
Eladó: Pedig szokták vinni kabátba is.
Én: Hát ha ezt valaki bevarrja egy kabátba, azt nem sokat fogja használni, mert ez kb ruhába való. Bocsánat, de nem kérem, mert ez egy kabátba nem lenne tartós megoldás.
Eladó: Sóhajtózva: Szeretne még valamit?
Én: Nem köszönöm. Viszlát.
Csak hogy legyen, a másik oldalról is......
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Se il numero che descriveva il mondo, ora lo norma e lo supera, esso può anche offrire i mattoncini di una poiesi magica nelle mani di un illusionista-demiurgo.
Una siffatta ipotesi sarebbe azzardata se le civiltà occidentali non fossero poi effettivamente sprofondate in questo incantesimo, arrivando anzi a identificarvisi con orgoglio. Pur introdotta come un mero «metodo» di indagine dei fenomeni naturali, la scienza avrebbe presto reclamato un monopolio gnoseologico per cui tutto ciò che non è misurabile – cioè appunto non riducibile a un numero – deve essere favola, superstizione o sogno. E tutto ciò che i suoi addetti proclamano per numeros deve essere vero anche quando non ha riscontro nell’esperienza – aneddotica, irrilevante, male interpretata ecc. – degli individui.
Similmente, la statistica ha tradotto l’antica arte sovrana (basiliké téchne) in una Scienza Politica governata dai numeri, che promette di restituire un riflesso ordinato e fedele dei fenomeni, mentre nella realtà li seleziona e li interpreta secondo le implicite gerarchie ideali che presiedono alla scelta delle metriche, e dunque li plasma tracciando il perimetro del pensabile e del necessario.
Come ha limpidamente osservato Nikolas Rose, il numero statistico "crea uno «spazio fittivo» che imita la realtà affinché la realtà lo imiti". Nell’onirica società «data-driven» le masse si lasciano trascinare e costringere da una pletora di indici economici, elettorali, sanitari, sociali ecc. inaccessibili all’esperienza e si trovano così prigioniere di una caverna platonica sulle cui pareti scorrono percentuali e istogrammi gabellati per fatti «oggettivi» senza padroni, né interpretazioni, né intenti.
La conferma più chiara e recente di questo processo è la diffusione a tappe forzate delle tecnologie informatiche che, lontane dall’essere «rivoluzionarie», fissano piuttosto il capolinea obbligato di una reductio ad numeros universale.
La digitalizzazione che si è imposta in ogni ambito produttivo, amministrativo, ludico, creativo, relazionale ecc. è una numerificazione sia in senso tecnico, perché si esprime attraverso serie numeriche binarie, sia in senso letterale per la sua radice inglese digit, che significa appunto «cifra». La foga con cui si estendono i campi di applicazione delle nuove tecniche, spesso contro ogni ragione di necessità e di buon senso, segnala il progetto di sostituire il creato con una sua più liquida ed evanescente – e perciò malleabile – rappresentazione numerica.
Il Pedante
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Nagyon jó írás, Geszti Pétertől!
Levél Nemecsek Ernőnek
Szia Ernő!
Képzeld, 102 éves lettél. Egy százéves kisfiú. Még szobrot is kaptál 2 éve a 100. Születésnapod alkalmából a Práter utcában, amint a fiúkkal éppen golyót gurítasz abban a legendás pillanatban, amelyben teremtőd – bizonyos Molnár Ferenc – megállította feletted az égen a mulandóság napját.
Mondták már neked, hogy tulajdonképpen te vagy az első magyar sorozathős, hiszen először sorozatban jelentél meg egy újságban? Egy sorozathős, akinek olyan kicsi a lába nyoma, hogy üldözői se tudják felfogni ésszel. Hiába, a nagyság átka.
Te Ernő! Téged nem hívtak úgy, hogy Nemecsek úr, sem úgy, hogy Nemecsek Nemzettestvér, nem lettél sem Nemecsek Bajtárs, elvtárs polgártárs, te megúsztad a XX. századot. Igaz, ehhez korábban bele kellett halnod az életbe. Milyen fura, nem? A legendák halva születnek.
Tudsz valamit a többiekről? Képzeld, a jó Boka még 1916-ban meghalt, az úgynevezett első világháborúban. Az elsőben, amelyben már gázzal öltek a frontokon, s az utolsóban, amelyben a hadifoglyokat illett életben hagyni. Boka János cs. kir. hadnagy – élt 30 évet.
Weisz, Geréb és Wendauer meg úgy tűnt el, hogy sárga csillagot kellett a kabátjukra varrni, és felrakták őket vagonokba, olyanokba, amelyeken a te korodban csak állatokat szállítottak. Soha nem tértek vissza. Ez már abban a második világháborúban történt, az első olyanban, amelyben atombomba robbant, és az utolsóban, amelyikben még maradtak túlélők. Mondják, a nagyobbik Pásztor is ott volt, amikor odaterelték Weiszéket a szerelvényhez, csak nem vörös inget hordott, hanem feketét.
Aztán ott van a Csele. Csele elment az országból Amerikába, az unokái már nem beszélnek magyarul, Clevelandben élnek, van egy kalapüzletük. Az áll a cégtáblán: Csele and Csele.
Áts Ferit börtönbe csukták, és halálra ítélték, mert nagy forradalom tört ki Pesten egy ködös októberben, és ő a jó oldalra állt, de később kiderült, hogy az a rossz oldal. Ma megint jó. De ezt már nem érhette meg. A körúton a Mária utcától nem messze volt egy mozgókép színház. Na, ott harcolt, pedig akkor már túl volt a hatvanon. Puskája is volt, csapata is volt, de nem tudta megvédeni a zászlóját, azt a tépett lukas zászlót. A Barabás lett az ügyvédje, de nem tudta kihozni a rács mögül. Nem olyan idők voltak. Akkoriban végleg elveszni látszott a grund. Tudod, amikor egy egész országot einstandolnak, bizony, az kemény.
Na és a Csónakos… Papuskám, az megúszott mindent. Melós lett a Weisz-Mannfrédban, aztán jöhettek-mehettek a kormányok, kommandók, szervezetek, gittegyletek, az csak nem keveredett bele semmibe. Megházasodott, lett nagy családja, aztán csak járt ki a Fradi meccsekre, nagyokat fütyölt, ha nyertek, ha vesztettek, megtanított minden utcakölyköt szépen káromkodni, és köpködte a szotyit, amíg volt foga megrágni. Ferencváros-Ferencváros, hééé…
Te Ernő! Most, hogy így a fiúkról beszélünk… lehet, hogy jobb is, hogy az az író 3szor megfürösztött téged abban a regényben? Talán jobb volt eszmétől lázasan a hazáért meghűlni, mint felnőni és elveszíteni benne a hitet, vagy megélni, hogy a haza elveszejt téged?
Haza, haza… – nagy Há vagy kicsi? Hogy írjam, Ernő? Ha nagybetűvel írom, manapság azt mondják, magyarkodok, ha kicsivel rám fogják, hogy áruló vagyok, és akkor az én nevemet is csupa kisbetűvel írják majd valakik. A valakik sokan vannak, s valahogy mindig megtalálják egymást. Nemrég óta van egy nagy találmány. Neked nagyon tetszene. Internetnek hívják, mindenki használhatja, hogy híreket olvasson, tanuljon vagy üzenjen vele másoknak, és, úgy van az, Ernő, hogy ma divat mindent kisbetűvel írni, neveket, címeket, és az emberek annyi ostobaságot és aljasságot képesek írni egymásnak, egymásról – persze nem az igazi nevükön – hogy tulajdonképpen mindegy is, kisbetűvel írják a nevüket vagy nem, mert csak a név kötelez, a névtelenség semmire sem kötelez. Lehet, hogy ez egy olyan kisbetűs kor, és ez a világ csak a valakiké?
Ugye, hogy nem úgy van az, Papuskám?! Ugye, hogy a HAZA nagybetű, csupa-csupa erős, hatalmas írásjegy? És a GRUND is? És az is, hogy, hogy Szabadság, Egyenlőség, Testvériség, meg, hogy Barátság, Bátorság, Becsület, Áldozat, Megbocsájtás? Ugye, mi azért így írjuk? Ugye, így? Na jól van, jól van. Te mindig meg tudsz nyugtatni ez ügyben. Látod, most is te adod a bizonyosságot, mint egy ajándékot, pedig ez a te születésnapod, rá se ránts! Tudod, halhatatlanoknál ez csak rigófütty. Boldog születésnapot, Ernő! Éljenek a Pál utcai fiúk, éljen a grund!
Tisztelettel: Geszti Péter
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sono talmente deficiente che ho aperto la porta con troppa foga e me la sono sbattuta in faccia, io non lo so, ora ho tutto lo zigomo arrossato
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La demoiselle de la poste de Julia CHAPMAN - Tome 3 - Les Chroniques de Fogas
J’ai retrouvé l’esprit rural et la solidarité d’une sympathique communauté des Détectives du Yorkshire dans les chroniques de Fogas, ce petit village des Pyrénées : je dévore donc la série. Après avoir tourné la dernière page du Tome 2, le retour du parisien, que j’ai énormément aimé (COUP de COEUR), j’ai lu la demoiselle de la poste… Julia CHAPMAN est une auteure à l’honneur sur mon blog en ce…
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#Chapman#L&039;auberge#La demoiselle de la poste#Le retour du parisien#Les Chroniques de Fogas#Romances société et les autres#Thrillers et policiers
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Budapest After Dark !!!
Here is your ultimate guide to some of the best nightlife Budapest has to offer and our 3 personal favourites! These are all ideal for a students or young person’s big night out in the city.
Morrisons 2:
This nightclub is located centrally in the city and draws the attention of locals as well as tourists.
It’s a massive nightclub with numerous floors and dancefloors which has all music genres that caters to everyone.
It opens from early in the evening on into the early hours of the morning, a never-ending party.
It has all kinds of deals which includes paying only 15 euros for free drinks all night!
Monday night being Erasmus night is one not to miss as you can mix with internationals from all over the world.
Instant Fogas:
This nightclub is easily a favourite amongst tourists making it the place to be any night of the week.
It’s located in the Jewish Quarter of Budapest which brings a vibrant and electric atmosphere.
It is a ruin pub complex which holds many different floors and rooms including outdoor space.
Its free entry every night is especially attractive to us as students for an affordable and fun night out!
Széchenyi Spa Party:
This spa party also known as a ‘Sparty’ is one of Budapest’s most famous and unique nightlife attractions.
It is held at the Széchenyi Thermal Bath, one of the largest and most famous thermal baths in Europe, located in City Park.
Admission is expensive starting at 50 euros however it is a one and a lifetime experience and a night to remember.
It has DJ’s, special light shows and typically features electronic dance music (EDM), house, and other upbeat genres that adds to the lively experience.
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Non puoi veramente credere che una persona passionale lo sia solo a letto.
Le persone con un carattere passionale lo mostrano in ogni aspetto della loro vita.
Esplodono con foga quando si arrabbiano, difendono le loro idee con determinazione inarrestabile e non si accontentano di mezze misure.
Sono o tutto o niente, senza compromessi.
Sono impulsive, orgogliose e non si nascondono dietro maschere o falsità.
Sono come fuoco, che può riscaldare e affascinare, ma col quale rischi di scottarti se ti avvicini troppo.
- web
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Sei il mio giocattolo maturo
Sei presente in modo costante nei miei pensieri da tre mesi, da quando sono riuscito a farti mia. Sei il mio passatempo preferito, ultimamente. Sai che vado esclusivamente con donne sposate, perché non voglio altre inutili complicazioni di cuore e tu eri il bersaglio perfetto. Bellissima, eppure trascurata da tuo marito, che non è molto dotato e che tu sospetti apprezzare più gli uomini, anche se non ne hai le prove. Sebbene tu l'abbia spiato di nascosto e visto anche frugare tra la tua biancheria intima. Una volta l'hai anche sorpreso a indossare un tuo collant: hai richiuso la porta e lui non s'è accorto di nulla.
Perciò, sesso casalingo quasi inesistente, ormai. Tre figli a cui pensare e zero spazio per un'avventura, figuriamoci. Appesa la fica al chiodo. Eppure dopo una mia corte serrata condita da mille tue paure, sensi di colpa e pentimenti, hai ceduto! E mi dici che da allora non puoi fare a meno di noi due, di questo nuovo sentimento fortissimo che ti lega alla mia persona. Ricorda che t'ho detto chiaramente di non attaccarti troppo a me: io continuo a scopare regolarmente con mia moglie e con Carla, la moglie del mio migliore amico. Sai anche che Carla è la mia amica 'con privilegi' già da quando andavamo alle superiori e che mi è sempre cara. Lei non è bellissima, ma ha un corpo tonico, atletico.
E Andrea suo marito è mio buon amico da sempre. Un po’ imbranato in fatto di donne, gliel'ho praticamente appiccicato io. Ma Carla a farsi scopare da me non rinuncerà mai. Con un po’ di circospezione, tutto si può. Per giunta, lei è la mia confidente preferita. Sa anche di te, ovviamente. Ma non è troppo gelosa. Ride, del mio attuale coinvolgimento emotivo con questa mia nuova donna sposata. Poi, da circa un anno finalmente sono riuscito anche a far capitolare Marisa, la mia giovane segretaria: una brunetta tutto pepe. Sai: lei è molto intelligente, efficiente e piccolina. Poco seno, bellissime gambe e chiappe da urlo. Tra un anno circa si sposerà col suo fidanzato, a cui adesso consente solo delle toccatine innocenti e dei normali baci, come si conviene a una ragazza che voglia arrivare assolutamente vergine al matrimonio.
Però, pian piano sono riuscito ad avere anche lei. Non ci avrei giurato, francamente. In modo molto discreto, ci mancherebbe, ci ho provato più e più volte; sempre senza forzarla o mancarle di rispetto. Infine lei s'è sbottonata e mi ha confessato rossa in viso che sebbene si sentisse molto attratta da me, anche perché sono il suo capo e la cosa la lusingava, voleva comunque sposare il ragazzo che ama. Ma che però non voleva darmi dispiacere, negandomi delle attenzioni intime, di tipo sessuale. E quindi per farla breve, quando restavamo da soli in agenzia di sera dopo la chiusura, l'ho dapprima semplicemente e languidamente baciata, toccandola ovunque. Poi nelle sere seguenti lei stessa ha voluto iniziare a segarmi e a farmi venire sul suo viso e sul suo petto.
Le piace quando godo: sorride soddisfatta e intanto scopre il maneggio e la gestione più appropriata dell'anatomia maschile. Io la lascio sempre esplorare e scoprire nuovi trucchi. Man mano ha iniziato quindi a rilassarsi, a divertirsi facendomi godere. Viene al lavoro coi mezzi e quindi tempo fa, siccome era una sera di pioggia battente, abbiamo staccato abbastanza prima e mi sono offerto di riaccompagnarla a casa in macchina. Ho preso una stradina di campagna, tanto era ancora presto per rincasare e lei non s'è sorpresa. Se l'aspettava. Però si è opposta nettamente quando le ho fatto capire chiaramente che volevo scoparla. Quindi, sempre rispettando la sua volontà, col suo permesso le ho sceso le mutandine, allargato le gambe e, con difficoltà ovvie, ho iniziato a leccarle la fica con grande foga.
Dai suoi gemiti e dai suoi 'si' ripetuti mi sono reso conto che a quel punto avrei di sicuro anche potuto scoparmela. Ma siccome so della sua ferma volontà di arrivare vergine al matrimonio, le ho chiesto solo di girarsi. Lei quindi docile, seppur con le difficoltà di un abitacolo d'auto, ha eseguito e ho potuto pian piano leccarle l'ano, preparandoglielo per poi incularla la prima volta. Ha urlato, ma non m'ha detto di uscire. Voleva che le sborrassi dentro. Fermamente. Di fatto era il suo primo vero rapporto sessuale completo, con penetrazione. Seppure di culo. Poi s'è rilassata e infine si muoveva da matti: era in estasi. Mi accoglieva sempre più. Ha goduto come non mai! E io apprezzo e sono entusiasta di quel culetto sodo e stretto. Anche se ogni volta mi arrossa un po’ il cazzo! Ora la inculo regolarmente almeno una volta a settimana e lei viene sempre alla grande. Ha iniziato da poco anche a succhiarmelo: all'inizio sapeva accogliere in bocca solo il mio glande. E aveva problemi con l'ingoio dello sperma.
Ma col tempo e le continue 'sessioni d'esame' ogni sera in ufficio, soli dopo l'orario, la sua bocca è diventata una capiente vagina di velluto. Posso entrarvi dentro sino in fondo, venirle in gola senza che faccia neppure un fiato: lei dice che mi ingoia contenta e felice perché… non vuole darmi un dispiacere proprio mentre sto sborrando! Ma è comunque evidente che ormai le piace ciucciare il mio uccello, altroché! Tutto per prepararci bene all'irrinunciabile inculata settimanale del venerdì. Ora torniamo a noi per la novità di questo pomeriggio: mi hai detto con un visibile imbarazzo che la settimana scorsa tuo marito ci ha seguiti, si è avvicinato alla mia auto e appiccicato al finestrino ci ha visti scopare alla grande! Tu l'hai guardato in viso proprio mentre stavi venendo e godendo come una vera porca di classe. In quel momento, sapere che lui ti guardava ti ha fatta venire ancor più potentemente!
Imbarazzata, non mi hai detto nulla, pensando di poter tenere la cosa tra voi due. Ma ora esce fuori che lui guardando la propria moglie scopare con un altro s'è eccitato da impazzire ed è addirittura venuto con noi! E che ora vuole addirittura organizzare la cosa nella vostra casa al mare. Vuole che ti scopi davanti a lui: la cosa fondamentale per lui è che tu goda! E siccome resti sempre la sua regina, poi vuole… pulirti per bene del mio seme con la sua bocca! Vuole ingoiare la mia sborra. Capisce che io ormai sono il maschio vero che ti soddisfa e gli piaccio. Molto. Oh, che cosa incredibile… Ci devo pensare: un casino così non m'era mai capitato. Sebbene io adori la tua fregna, il tuo culo e il fatto che tu sia una moglie e madre che ha perso la testa per me, dammi del tempo per favore. No: non piangere! Non smetteremo di scopare, tranquilla. Ma adesso vieni qui: prendilo tutto, dai… suuu… aaaah… brava, si… succhiamelo bene, troia…. ingoia tutta la mia sborra... Marisa, la mia segretaria m'ha viziato...
RDA
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