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La Cucina lineare Fame in quercia/bianco è sinonimo di moduli cucina contemporanei e pratici in un look moderno. Le ante sono laccate lucide, le comode cerniere softclose favoriscono un uso confortevole. La progettazione permette di personalizzare l'ambiente secondo ogni esigenza, si sperimenta lo spazio e il modo in cui può essere utilizzato, in questo modo si creano progetti unici e particolari. E' possibile configurare questa cucina in modo personalizzato! SCOPRILA 🚛Consegna gratuita. 👍🏻Reso entro 30 giorni. 🙂Pagamento rateale senza interessi. 👍🏻Garanzia 2 anni.
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Small things
Mi piacciono le cose che gli altri nemmeno notano, quelle che appaiono come piccole, imperfette e spesso banali.
Le venature delle foglie, per esempio, che tracciano righe via via più sottili, mano a mano che si allontanano dal centro verso le estremità della foglia come tante minuscole vene che irrorano la pianta trasportando il nutrimento nel suo sangue verde di crolofilla al pari del lavoro svolto dal nostro sangue; mi piace come ogni pianta abbia le sue foglie, diverse da quelle altrui e persino difformi tra loro poiché non ve ne sarà mai una in tutto e per tutto identica ad un'altra.
I fiori ed il muschio che crescono tra i ricami di cemento spezzando il nero con i loro colori brillanti e festosi, svettando mossi dal vento a suggello della loro vittoria sul catrame dell'asfalto e della loro resilienza.
Le differenti tipologie di cinguettii emessi dagli uccellini, incasellati uno dietro all'altro per avvertire di un pericolo, per corteggiare, per ammaliare o semplicemente per cantare al mondo intero la loro esistenza mentre eleganti e leggeri prendono il volo librandosi nel cielo di frasca in frasca.
Le sfumature che la flora e la fauna acquatiche conferiscono all'acqua rendendola viva e pulsante e permettendole di cangiare a proprio piacimento dal blu, al verde, al celeste o al nero pece a seconda del mondo che va ad accogliere e delle stagioni che andranno a susseguirsi, creando specchi più o meno cristallini in cui riflettersi e dove riflettere.
Le "consistenze" difformi delle nuvole, più o meno dense, soffici, sfibrate che conferiscono alle stesse quel magico gioco di mutare forma e solleticare la nostra fantasia ad associarvene una per ciascuna o viceversa ad associarle alla panna, allo zucchero filato e via discorrendo mentre puntiamo in su i nostri nasi.
L'odore che permea la carta dei libri a seconda della cellulosa scelta per creare il foglio, dell'inchiostro che vi è stato intriso, delle mani delle persone che lo hanno stretto, assume quando aperto se ne respira la storia, la realizzazione nel frattempo che si leggono mirabolanti avventura, si studiano nuove informazioni, si notano i piccoli dettagli delle figure o le finiture che ne rilegano le pagine alla copertina stessa.
Il sapore dolce e zuccherino della frutta appena raccolta, leggermente calda per via della temperatura, ma così soddisfacente da addentare durante l'estate quando è accatastata nelle ceste in vimini costruite a mano da chissà che artigiano esperto e che profumano di frutta, d'estate, di sole e di terra; che vengono riportate nelle case per realizzare deliziose confetture e marmellate da conservare per l'inverno.
Il profumo persistente del legno che scricchiola nel camino e che riscalda la casa diffondendo la sensazione di coccola emanata dal cedro, dal pino, dal ciliegio e che ti si appiccica addosso come un profumato scudo contro il gelo.
La morbidezza della pelle dei neonati quando solamente gli sfiori e con la forza di quelle manine tanto piccole ti stringono il dito e tu senti tutta la vita e la sua forza in un piccolo esserino morbido e profumato, che seppur fragile all'esterno è spesso molto più forte di noi all'interno.
La laboriosità delle formiche che in fila indiana trasportano le briciole di pane e si muovono come un piccolo esercito minuscolo, ma compatto formando a volte anche curiosi "disegni" durante il tragitto.
Mi piacciono i nei, quelli piccoli o dalle forme particolari, quelli che se uniti creano quasi delle forme o delle costellazioni sulla pelle delle persone,come se seguissero il loro personale schema.
Le sfumature di colore, le pagliuzze più o meno dorate, le punte più accese di una sfumatura quando guardando una persona negli occhi sotto diverse luci, secondo diverse angolazioni o altresì a seconda dell'umore animano la persona da dentro, accendendo ora una sfumatura, ora un'altra permettendo di cogliere nel suo complesso quest'opera d'arte straordinaria.
Sono belle le rughe in un viso, in un punto preciso, le fossette, le voglie o le lentiggini, sono preziosi i riflessi tra le ciocche di capelli, i vari particolari che danno senso al tutto; come pennellate di colore su una tela che sigillano la composizione.
L'andatura di coloro che mi trovo ad osservare mentre passeggiano, il modo di adagiare il piede al suolo o viceversa di sollevarlo dal terreno per spostarsi, l'ampiezza della falcata, il punto esatto in cui si possono il tacco o la punta della scarpa, il movimento oscillatorio o assente delle mani, composte o sbarazzine.
Sentire il mare dentro una conchiglia, il ticchettio della pioggia, la neve posarsi sulle superfici ricoprendole, il suono del mare, del vento.
Il timbro di una voce, il suo tono, l'incriminazione di una parola, il sentimento in un'altra, l'accento utilizzato o la sua assenza, le vocali chiuse e quelle aperte, la scelta delle parole in un discorso o l'assenza del suono stesso; l'intensità del silenzio.
Contare i puntini sul dorso delle coccinelle o i cerchi nei tronchi degli alberi per calcolarne l'età; il cambio di "casa" di un paguro che lascia una conchiglia per sceglierne un'altra con chi adornarsi.
Le impronte lasciate dalla farina sui vestiti quando si prepara un dolce e che sembra di farci uscire dal forno del Mulino Bianco talmente abbiamo gli indumenti cosparsi.
Le filastrocche, i giochi e le ninnnananne di quando ero bambina e che ancora ricordo e canticchio di tanto in tanto come svagare la mente o per addormentarmi la notte.
Saltare nelle pozzanghere formate dopo i temporali, camminare nei cumuli di foglie secche in autunno e sentirle scricchiolare sotto le suole delle scarpe, stendersi sulla coltre bianca e fare gli angeli di neve rabbrividendo per via del freddo, ma ridendo per il divertimento dato dal gioco.
Potrei proseguire ancora, ma non mi basterebbe una vita intera, perché troppo belle e straordinarie sono le piccole cose ed io le amo tutte.
-umi-no-onnanoko ( @umi-no-onnanoko )
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Fiat 500 R - la Cinquecento rinnovata

Con l'avvento degli anni 70, anni di grandi cambiamenti sociali e di crisi economica, si credette che i tempi fossero ormai maturi per lanciare una nuova piccola vettura che, pur conservando la meccanica e la filosofia della 500, Nasce così la Fiat 500 R

In Fiat, l'approvazione del nuovo modello 126 fu preceduto da un lungo dibattito sulla reale opportunità di una radicale sostituzione della 500 piuttosto che di un semplice aggiornamento. In ogni caso risultò immediatamente pacifico come la meccanica, supercollaudata robusta ed economica, dovesse rimanere inalterata. Anche sulla base delle prime istanze di "sicurezza" delle autovetture, si optò alla fine per il lancio di un nuovo modello; tuttavia l'ancora consistente successo della 500 non ne decretò immediatamente la fine ma permise un "affiancamento" per altri tre anni nella gamma Fiat. Al salone di Torino, nel Novembre 1972, venne dunque presentata la Fiat 126 come novità assoluta, oltre che l'ultima serie delle 500: la R ("Rinnovata") o, come venne anche inizialmente chiamata, "unificata". Il motore che equipaggiava entrambe le vetture, passò dallo storico 499,5 cc alla cilindrata di 594 c.c. (questo soprattutto sull'esperienza acquisita dalla Abarth, assorbita nel 1971 dalla Fiat): per la 126 la potenza fu portata a 23 CV, mentre la 500 risultò depotenziata ai soliti 18 CV della F/L. La R, proprio come le primissime 500 nei confronti della "600", nelle intenzioni della Casa mai avrebbe dovuto entrare in competizione con la 126: per questo motivo, oltre al depotenziamento del motore e al cambio non sincronizzato, presentava delle finiture molto semplificate che la fecero somigliare alla precedente F. Anche i pneumatici radiali, di serie sulla L, tornarono qui ad essere un optional. Principali caratteristiche all'interno:

plancia e strumentazione: tachimetro e volante riprendevano la medesima foggia della F ma furono realizzati in plastica nera in sostituzione della plastica bianca: non fu una novità assolutà perché questa modifica già apparve nel 1968 sulla Giardiniera di produzione Autobianchi. Gli interruttori del centro plancia furono ridotti a due soltanto, inglobando la funzione di luce tachimetro all'accensione delle luci esterne; le loro ghiere di fissaggio risultarono realizzate in plastica nera, in luogo delle ghiere in metallo fino ad allora impiegate. I deflettori della R hanno la caratteristica di avere la maniglietta di apertura incollata al vetro anziché fissata tramite vite. Il rivestimento dei sedili e la pannelleria furono mantenuti in vinilpelle liscia a tinta unita (tipo F), ma venne abolito lo schienale posteriore ribaltabile, in luogo di uno fisso. Modificato anche il sistema interno d'apertura delle portiere che risultò un compromesso tra la F e la L: della F fu conservata la maniglia chiudiporta in plastica nera, mentre della L rimase la leva di apertura in zama, questa volta verniciata di nero con la ghiera cromata. Alla leva del cambio fu montato un pomello sferico già apparso sulla L: la particolarità di questo componente consisteva nella lavorazione "ergonomica" nella parte inferiore che riportava delle lacune per l'alloggio dei polpastrelli delle dita. All'esterno: Se la F risultò già più sobria della D per l'abolizione di gran parte delle modanature, con la R si arrivò alla totale rinuncia di qualsiasi profilato di abbellimento. Alla calandra fece la sua comparsa il logo Fiat a losanghe, già apparso sulle altre vetture della Casa. Della F fu conservato, sempre a losanghe, il logogramma "Fiat 500" sullo sportello motore. Lo stesso logo venne inciso anche al centro dei cerchi ruota di nuova concezione: identici nel disegno a quelli della 126, risultavano di aspetto più pratico e "sportivo" presentando 4 feritoie e i bulloni a vista; una novità rispetto al passato (ma che si ricollegava direttamente alle origini) era l'abolizione delle coppe, rendendo così più agevole la manutenzione e la sostituzione delle ruote. Per la 500 la misura di questi cerchi rimase di 3,5 pollici, tuttavia era anche possibile montare quelli da 4 pollici della 126, sempre conservando gli stessi pneumatici di misura 125/12. Alla meccanica: La meccanica della R é senza dubbio più ricca di novità che non le modifiche di dettaglio appena illustrate.

Nuovo il motore che riporta la sigla 126A5.000, di cilindrata 594 cc erogante una potenza max di 18 CV a 4600 g/m. Carburatore Weber 24 in luogo del solito Weber 26. Da questi dati si può comprendere come il nuovo motore sia stato studiato per ottenere una maggiore elasticità di marcia e risultare più economico e longevo. Grazie ad un rapporto al ponte "sportivo" (8/39: lo stesso delle Abarth e della Sport) la R arriva a superare i 100 Km/h. Da segnalare una maggiore elasticità di marcia ed una maggiore uniformità di funzionamento anche ai regimi intermedi. Le diverse caratteristiche del motore si avvertono soprattutto durante la ripresa: anche in 4° marcia, a bassa velocità, la R non mostra più il comportamento "a singhiozzo" delle versione precedenti. Per il cambio, viene adottato quello della 126 (senza i sincronizzatori se non negli ultimissimi esemplari prodotti) e risulta sostenuto da una lamiera avvolgente a mo' di "culla", in aggiunta al supporto a forma di "U" già presente sulle versioni precedenti. La campana risulta modificata per la diversa e più razionale posizione del motorino di avviamento che viene collocato sul lato destro, risultando così più facilmente raggiungibile. Un'altra piccola modifica nei lamierati della R si nota aprendo lo sportello motore: sullo stipite sinistro si osserva un'incavatura che agevola lo smontaggio del coperchio filtro aria. Viene modificato anche il manicotto posto tra il filtro dell'aria e il carburatore: sulla R (come sulla 126 prima serie) compare un semplice cilindro di metallo non verniciato inserito ad incastro che sostiutisce il vecchio tubo nero fissato con due mollette metalliche. I semiassi, vero punto debole della 500, con la R vengono maggiorati e irrobustiti. Cambia anche l'attacco motore oltre alla stessa traversa: viene abolito il braccio di alluminio che viene sostituito da un disco metallico concavo, fermato per mezzo di un bullone. Sempre nel vano motore risultano modificate le lamiere di protezione che, nella R, vengono ridotte di dimensione; nello specifico: il tegolino fissato con due bulloni, che copre la marmitta a protezione del condensatore e i due piccoli carter sotto la traversa motore. Modifiche anche ai freni, dove l'interruttore delle luci di arresto viene spostato alla pedaliera: per ospitare questo dispositivo, la R presenta un piccolo rigonfiamento nel vano anteriore, visibile alzando il sottile rivestimento di plastica nera. Per ultimo segnaliamo il nuovo crick in adozione alla 126 e alla R, che riporta inciso le sigle distintive dei due modelli: 110-126. Il pubblico sembrò poi preferire la 126 che, in ogni caso, non ebbe mai lo stesso successo commerciale ne affettivo della 500. Per questo motivo la produzione negli ultimi anni, fu trasferita da Torino a Desio (Autobianchi), per poi passare definitivamente in Sicilia, a Termini Imerese (Palermo) La straordinaria avventura della 500 si chiude con la R il 1° Agosto 1975. Ultimo telaio: 5231518. Produzione Sicilfiat. Fonte: https://nuova500.free.fr/pagine/scheda500r.html FIAT 500 R (Rinnovata) Produzione: 1972/1975 DIMENSIONI MOTORE: Tipo 126A5.000 Cilindrata 594 cc Potenza max 18 CV Compressione 7,5:1 Velocità max oltre 100 Km/h TELAIO: Tipo 110F/II da n° 5096796 a n° 5104051 (1972) da n° 6120654 a n° 6136250 (1972) da n° 5104052 a n° 5155805 (1973) da n° 6136251 a n° 6154362 (1973) da n° 5155806 a n° 5203179 (1974) da n° 5203180 a n° 5231518 (1975) produzione: Autobianchi/ Sicilfiat INTERNO: Plancia tipo 500 F Strumentazione e volante tipo F ma in plastica nera Abolizione dell' interruttore luce quadro Nuova tasca in plastica rigida nel sottoplancia Tappezzeria e pannelleria tipo F Leva alzacristalli tipo 126 Maniglia chiusura porta tipo F; leva di apertura tipo L Schienale posteriore fisso ESTERNO: Abolizione di ogni profilo cromato Nuovi cerchi tipo 126 (ma da 3.5') Nuovo logo Fiat sulla calandra Logogramma posteriore "Fiat 500" tipo F Nuove tinte colore pastello Nuova sede del clacson all'avantreno ACCESSORI: Pneumatici radiali Autoradio Antifurto bloccasterzo Sedili registrabili Interni in panno* *a richiesta senza supplemento GAMMA COLORI: Blu scuro (456) '57/'75 Azzurro chiaro (415) '71/'74 Bianco (233) '63/'75 Giallo Senape (278) '73/'74 Nero (601) '68/'75 Rosso corallo scuro (165) '71/'75 Avorio antico (165) '68/'73 Giallo Thaiti (276) '71/'75 Turchese Farfalla (478) '74/'75 Beige sabbia (583) ''63/'73 Giallo Tufo (246) '74/'75 PREZZO: 660.000 lire (1972) 1.064.000 lire (1975)
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LAVABI FORNI CUCINE FRANKE
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Mattoncini bianchi come muro decorticato e pennellato. Tipo mattoni a vista.
Però non so se poi si lava bene nella zona paraschizzi.
Ci sono dei pannelli che fanno questo effetto.
I miei due spicci: Per il mio gusto estetico sono bruttarelli, tipico esempio del vorrei ma non posso. Vorrei avere un muro vero di mattoncini dentro casa ma non ce l'ho quindi mi metto dei pannellini in resina o in polvere di qualcosa a mimarli (come si usa molto per coprire i camini ad esempio). I miei due spicci più importanti: Non so da quale forma di masochismo tu sia affetto/a per ipotizzare un rivestimento come paraschizzi ruvido e a sbalzo, difficile da pulire e che cattura tutte le forme di sporcizia e bestemmie.
Ti dirò di più, sai perché questa estetica da loft americano funziona? Perché è carina, ovviamente, ma perché sei in America. Loro lì coprono tutto, mattoni, piastrelle, legno, con una soluzione continua di smalto. Si rovina? Secondo strato di smalto, no problem. E' proprio una diversa concezione delle finiture. I muri "veri" così sono una rogna perché nella maggior parte dei casi "spolverano". Quindi anche vero non te lo consiglierei. Ma, MA, è mio gusto personale. Se per questioni estetiche di tuo gusto sei disposto/a a rinunciare alla comodità di un supporto facilmente lavabile allora potrebbe essere la tua scelta. Io a casa non ho piastrelle ma pittura dietro i fuochi e mi trovo benissimo, ho fatto i miei conti "estetica - praticità" e non mi pento.
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Borsa da Spalla Replica Christian Dior
La replica della borsa da spalla di Christian Dior non è solo un tributo estetico all'originale, ma offre anche funzionalità pratiche. Ecco alcuni dettagli che la rendono unica:
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Minute, difficili e preziose: le maniglie al centro del progetto contemporaneo
La maniglia è uno di quegli oggetti funzionalmente semplici ma con una storia lunga e stratificata, spesso trascurata dalla storia del design ma terreno di indagine di molti designer che in modo essenziale devono coniugare ergonomia e questioni stilistiche.
Olivari, Mandelli 1953 e Fornari propongono novità e sperimentazioni su un elemento d’arredo sempre più importante nella definizione del progetto.
La mostra “Enter Porcelain” a Milano è stato il luogo di incontro tra Olivari e Kober, aziende che si occupano di maniglie e di produzioni ceramiche e che hanno invitato 11 progettisti tedeschi a realizzare pezzi originali e unici. Maniglie diverse tra loro per forma, dimensioni, finiture e colori sono accomunate dall’elegante accoppiamento tra ceramica e ottone.
In questa galleria: i progetti presentati da 11 designer tedeschi alla mostra “Enter Porcelain”


FONTE: https://www.domusweb.it/it/product-news/2019/08/28/enter-porcelain.html
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Maniglie Porte Esterne e Interne: Un Dettaglio di Stile e Funzionalità
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Le maniglie delle porte, spesso trascurate ma fondamentali, giocano un ruolo cruciale nell’estetica e nella funzionalità di un ambiente. Esse non solo aggiungono uno stile distintivo ma contribuiscono anche alla comodità e all’usabilità degli spazi. In questo articolo, esploreremo le diverse opzioni disponibili sul mercato, concentrandoci sulle maniglie delle porte esterne e interne, con particolare attenzione alle rinomate Maniglie Olivari.
Maniglie Porte Esterne: Un Benvenuto con Stile
Le maniglie delle porte esterne sono la prima impressione che un visitatore ha della tua casa. Esse non solo devono resistere alle intemperie e all’usura quotidiana, ma devono anche aggiungere un tocco di eleganza al design complessivo dell’edificio. Le Maniglie Olivari per porte esterne sono una scelta eccellente per coloro che cercano la combinazione perfetta tra robustezza e raffinatezza.
I materiali utilizzati per le maniglie esterne sono di vitale importanza. Acciaio inossidabile, ottone e leghe resistenti alla corrosione sono spesso preferiti per garantire una lunga durata e una manutenzione ridotta.Le Maniglie Olivari per porte esterne offrono una vasta gamma di stili, dai design classici a quelli moderni, permettendo di personalizzare l’aspetto della tua casa secondo il tuo gusto personale.
Maniglie Porte Esterne e Interne: Un Dettaglio di Stile e FunzionalitàOltre alle maniglie, i serramenti Finestral sono un elemento chiave quando si tratta di porte e finestre. La scelta dei serramenti giusti è cruciale per garantire la sicurezza e l’efficienza energetica della tua casa. Scegliere serramenti di qualità come quelli offerti da Finestralpuò migliorare non solo l’aspetto estetico, ma anche la sicurezza e l’isolamento termico del tuo ambiente.
Maniglie Porte Interne Olivari: Dove la Bellezza Incontra la Funzionalità
Le maniglie delle porte interne svolgono un ruolo importante nell’ambiente domestico, influenzando il flusso e l’armonia degli spazi interni. Le Maniglie Olivari per porte interne sono celebri per la loro qualità artigianale e il design accattivante. Realizzate con cura e attenzione ai dettagli, queste maniglie aggiungono un tocco di classe e raffinatezza ad ogni stanza.
Un aspetto particolarmente interessante delle Maniglie Olivari per porte interne è la loro versatilità. Con una vasta gamma di finiture e stili tra cui scegliere, è possibile abbinare le maniglie all’arredamento esistente o utilizzarle come elemento distintivo che cattura lo sguardo. Dalle finiture cromate alle tonalità più calde dell’ottone, le opzioni sono praticamente illimitate.
Il Prezzo delle Maniglie Olivari: Un Investimento nell’Eleganza e nella Qualità
La qualità ha un prezzo, si suol dire, e lo stesso si applica alle Maniglie Olivari. Tuttavia, è importante considerare questi acquisti come investimenti a lungo termine. Le maniglie Olivari non sono solo oggetti di design ma testimoniano anche la maestria artigianale italiana. La durata e la resistenza di queste maniglie ne giustificano ampiamente il prezzo.
Al confronto con altre opzioni sul mercato, le Maniglie Olivari offrono un rapporto qualità-prezzo eccezionale. La precisione della lavorazione, la scelta dei materiali e il design senza tempo contribuiscono a giustificare il costo leggermente superiore. Considerale non solo come maniglie, ma come un elemento di design che valorizzerà il tuo spazio abitativo.
Maniglie Olivari per Finestre: Coerenza nell’Eleganza
Per ottenere una coerenza stilistica in tutta la casa, è importante considerare anche le maniglie per le finestre. Le Maniglie Olivari per finestre sono progettate per coordinarsi armoniosamente con le maniglie delle porte, creando un’estetica coesa in tutta la casa. Questo tocco di uniformità contribuisce a dare un senso di continuità e stile.
Le maniglie per finestre devono essere altrettanto resistenti e funzionali quanto quelle per le porte. Le Maniglie Olivari per finestre sono realizzate con gli stessi standard elevati delle loro controparti per porte, garantendo una lunga durata e prestazioni affidabili nel tempo.
Oltre alle maniglie e ai serramenti, un altro elemento fondamentale per il tuo ambiente è la scelta del pavimento. Con opzioni come Iperceramica, è possibile abbinare stile e funzionalità. Materiali di qualità garantiscono resistenza all’usura quotidiana, facilità di pulizia e un aspetto accattivante che si integra perfettamente con il design generale della casa.
Conclusioni
Le maniglie delle porte e delle finestre, insieme ai serramenti Finestral e materiali come Iperceramica, sono elementi fondamentali per definire lo stile e la funzionalità di un ambiente. Le Maniglie Olivari, con la loro reputazione di eccellenza e bellezza senza tempo, rappresentano una scelta ideale per chi cerca il meglio per la propria casa. Sebbene il prezzo possa essere leggermente superiore rispetto ad alcune opzioni, l’investimento in Maniglie Olivari si ripaga con la durata nel tempo e l’eleganza senza tempo che aggiungono a ogni spazio in cui sono installate. Considera le maniglie non solo come elementi pratici, ma come dettagli che trasformano la tua casa in un’opera d’arte.
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CESARIN SHOWCOOKING
Uno spazio teatrale per lo showcooking in legno all’interno di una fabbrica produttiva di frutta candita. Ci troviamo all’interno di una fabbrica che produce frutta candita, da più di cent’anni, nella Valdalpone, area agricola tra Verona e Vicenza famosa per le piantagioni di Prunus Avium, gli alberi di ciliegie. L’intervento è al primo piano di una palazzina produttiva con tetto a falda, un’altezza interna di circa cinque metri e doppie finestre sul perimetro. L’esigenza era quella di realizzare uno spazio showcooking dove poter girare video dimostrativi per l’impiego dei loro prodotti di pasticceria, una cucina con i relativi servizi e una nuova sala riunioni. Data l’altezza dello spazio interno, la strategia è stata quella di inserire un nuovo volume in legno a doppia altezza che si distaccasse dall’interno esistente industriale e che potesse ospitare tutte le funzioni richieste. L'eredità industriale è visibile nelle putrelle a vista sulle pareti perimetrali, che, verniciate come le pareti, sono come una tela bianca che mette in risalto le linee del progetto. Il volume in legno mette in evidenza l'altezza del soffitto, definendo con giochi di pieni e di vuoti il ritmo degli spazi e creando visuali interne inedite. Il nuovo volume è stato progettato come un grande mobile, ispirato al quadro di Antonello da Messina “San Girolamo nello studio”, vera e propria ossessione, in cui un uomo rinascimentale lavora all’interno di un mobile abitabile. Dipinto noto anche per l’uso impeccabile della prospettiva, restituendo l’immagine di uno spazio vissuto ma insieme utopico e rigoroso. L’altro richiamo è al teatro dovendo realizzare un’area scenica non immediatamente visibile entrando. Per enfatizzare l’aspetto teatrale dello spazio sono state utilizzate, per oscurare le numerose finestre, tende chiare ondulate, che ricordano il sipario. Il volume è stato progettato come una vera e propria casa in legno, con struttura a balloon frame con pilastri e travi in abete, rivestiti in legno di Okumè, che ricorda nel colore il legno del ciliegio; infatti, il prodotto di punta dell’azienda sono le ciliegie. La tecnologia di costruzione è stata scelta per la leggerezza e per facilitare il trasporto e il montaggio. Gli interni del nuovo volume sono stati progettati per contenere tutte le funzioni richieste: a piano terra vicino all’ingresso una piccola area caffè, una seduta e una zona guardaroba, poi proseguendo lungo il corridoio una scala porta al piano soppalco, dietro una porta a filo muro ci sono i bagni dei clienti e proseguendo si apre la sala principale dove si trova il bancone, la cucina con il magazzino e il bagno del personale. Al piano soppalco una sala riunioni con un grande tavolo centrale. La struttura in legno è stata realizzata da una carpenteria dell’Alto Adige. Con cui è stato fatto un lavoro molto interessante sulla prefabbricazione degli elementi strutturali, che ha consentito oltre a velocità e precisione, una qualità altrimenti impossibile. Brand ARREDI E RIVESTIMENTO – Furniture and wood - Rabatto S.r.l. STRUTTURA LEGNO – Wood structure Idealhouse SRL – GMBH / Ainhauser GMBH TENDE – Curtains B&B Group srl PAVIMENTI E RIVESTIMENTI - Flooring Forbo S.r.l. INSTALLAZIONE RIVESTIMENTI DA – Flooring Biraschi S.r.l. IMPIANTO ELETTRICO – Electrical and light Flli Bari S.r.l. IMPIANTO IDRAULICO – HVAC Termoidraulica Valdalpone S.r.l. Luci / Lights Rossini Group S.r.l. https://rossinigroup.it/serie/hole/ Creative Cable https://www.creative-cables.it/sospensioni-con-paralume/19544-lampada-a-sospensione-made-in-italy-completa-di-lampadina-cavo-tessile-paralume-tub-e14-e-finiture-in-metallo.html Sedute / Seating Bd15 chairs – Equilibri Furniture ( design co.arch studio) https://www.equilibri-furniture.com/prodotti/bd15/ PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO E DIREZIONE LAVORI A project by co.arch studio ARCHITECTURE Principal architects Andrea Pezzoli and Giulia Urciuoli team Matteo Torti, Deniz Agaoglu http://coarchstudio.it https://www.instagram.com/co.arch.studio/ ENGENEERING Ing Emanuele Fornalè https://studiofornale.it/ Photos by SIMONE BOSSI https://www.simonebossi.it/photographer/ https://www.instagram.com/simonebossiphotographer/ RASSEGNA STAMPA https://www.archdaily.com/997399/cesarin-showcooking-crch-studio https://divisare.com/journals/940 https://decor.design/it/cesarin-showcooking-studio-co-arch/ https://divisare.com/projects/475901-co-arch-simone-bossi-cesarin-showcooking https://homeadore.com/2023/04/21/cesarin-showcooking-industrial-design-meets-wooden-elegance/ https://www.gooood.cn/cesarin-showcooking-by-co-arch-studio.htm https://www.archiportale.com/news/2023/04/case-interni/uno-spazio-teatrale-per-il-cesarin-showcooking_93424_53.html https://wooooooow.cn/cesarin-showcooking-italy-co-arch-studio/ https://www.matrix4design.com/it/architettura/co-arch-uno-spazio-teatrale-per-lo-showcooking-in-azienda/ https://www.thisispaper.com/mag/cesarin-project-co-arch
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Gioielli Pumo Orecchino: L'eleganza e la tradizione della Puglia
Se sei alla ricerca di orecchini unici che catturino l'attenzione e raccontino una storia affascinante, non cercare oltre. Su https://www.pidipumo.it/orecchini/ troverai una splendida collezione di orecchini Pumo, che uniscono l'eleganza al simbolo tradizionale della Puglia.
I gioielli Pumo Orecchino di Pidipumo sono realizzati con maestria artigianale e riflettono l'essenza stessa della cultura pugliese. Ogni orecchino è unico nel suo design e rappresenta il pumo, un antico simbolo di fortuna e buon auspicio.
L'attenzione per i dettagli è evidente in ogni creazione, dalla scelta dei materiali pregiati all'accuratezza delle finiture. Ogni orecchino Pumo è un capolavoro che si distingue per la sua bellezza senza tempo.
Indossare un orecchino Pumo è come indossare un pezzo di storia e tradizione pugliese. Questi gioielli attirano sguardi ammirati e sono perfetti per aggiungere un tocco di eleganza e originalità al tuo look.
Sia che tu stia cercando un orecchino delicato e raffinato, o un design più audace e vistoso, su Pidipumo troverai sicuramente quello che fa per te. La collezione comprende una varietà di stili e modelli, garantendo una scelta adatta a ogni personalità e gusto.
L'acquisto di un orecchino Pumo su Pidipumo non è solo un investimento in un gioiello di alta qualità, ma anche un modo per sostenere l'artigianato locale e preservare la tradizione pugliese.
Navigare su https://www.pidipumo.it/orecchini/ è un'esperienza piacevole, grazie alla sua interfaccia intuitiva e alla possibilità di visualizzare i dettagli dei prodotti in modo chiaro e dettagliato. Inoltre, il sito offre un servizio clienti attento e professionale, pronto a rispondere a tutte le tue domande e guidarti nella scelta perfetta.
In conclusione, se sei alla ricerca di orecchini che rappresentino la bellezza, la tradizione e l'eleganza della Puglia, non perdere l'opportunità di esplorare la collezione di orecchini Pumo su Pidipumo. Scegli un gioiello che racconta una storia unica e aggiungi un tocco di magia pugliese al tuo stile.
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SUPERFAKES - Copie indistinguibili

SUPERFAKES - COPIE INDISTINGUIBILI
Nella foto: a sinistra la 11.12, Borsa Classica di Chanel creata da Karl Lagerfeld, prezzo consigliato al pubblico 9.300€; a destra, beh, …, non è Chanel, prezzo 350€.
Pensi di poterle distinguere? Prima di fare la figura dello/a spaccone/a considera che non ti trovi di fronte al solito falso da marciapiedi: questo è un “superfake”.
Ecco una storia sulla quale val la pena riflettere. In Virginia, il 17 di aprile, è stata processata una donna, tale Praepitcha Smatsorabudh, per aver messo in piedi una truffa da 400.000$. La donna acquistava borsette firmate per poi restituire, il giorno dopo, delle versioni “superfake”, recuperando il prezzo pagato. A quel punto la Smatsorabudh rivendeva su Instagram l’originale con il margine che puoi immaginare.
Il punto della storia è: le commesse/i dei negozi truffati non si sono mai accorte/i che la borsa restituita non era l’originale. E la truffa è andata avanti per mesi. Non ci credi? Allora leggi la notizia sul sito del Dipartimento di Giustizia del Governo degli Stati Uniti d’America:
https://www.justice.gov/usao-edva/pr/arlington-woman-sentenced-counterfeit-handbag-scheme
“Superfakes” è un nuovo prodotto della tecnologia della falsificazione. Si tratta di prodotti falsi di elevatissima qualità, davvero, davvero, difficili da distinguere dall’originale. Stessi materiali, stesse finiture, identiche dimensioni, insomma, perfetti, talvolta addirittura qualitativamente migliori dell’originale. Vengono realizzati in Cina, naturalmente, con una perizia artigiana straordinaria e con precise informazioni.
Ma, domando io, se lo stesso identico prodotto può essere venduto con soddisfazione al 5% del prezzo, cosa si compra quando si va in boutique?
Nella denegata ipotesi che tu voglia dar sfogo al tuo snobismo puoi approfondire la questione cercando “superfakes” su Reddit: è questa l’entrata della tana del Bianconiglio.
(Foto: Grant Cornett for The New York Times. Set designer: Jo Jo Li.)
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Fiat 500 D: la versione Sprint della Cinquecento d'epoca

Dal 1960 la Fiat 500 D ha fatto la storia. Un auto che ha segnato un'epoca e continua anche oggi a vivere nei cuori degli appassionati.
La Fiat Nuova 500 D, conosciuta affettuosamente come "Cinquino", rappresenta un capitolo fondamentale nella storia automobilistica italiana. La sua introduzione nel 1960 segnò una svolta per la Fiat, grazie a prestazioni e finiture migliorate rispetto ai modelli precedenti. Questo articolo esplora la storia, il design, e le specifiche tecniche della Fiat 500 D, un'autovettura che ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore degli italiani e degli appassionati di auto d'epoca.

La Nascita di un Simbolo: La 500 D
Nel 1960, il Salone di Torino fu testimone del lancio della nuova Cinquecento D. Questo modello, evoluzione della Nuova 500 lanciata nel 1957, si distingueva per il suo motore più potente e le rifiniture di qualità superiore. Con un bicilindrico da 499,5 cm³ e 17,5 CV, la 500 D sfiorava i 100 km/h, un notevole incremento rispetto alla versione originale.

Un Design Funzionale
La Fiat 500 D ereditava la linea della Nuova 500 con alcune modifiche estetiche significative, tra cui un tettuccio apribile più corto e la parte posteriore del padiglione in lamiera. Il suo design compatto non era solo un simbolo di modernità, ma rispondeva anche alle esigenze di mobilità in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e urbanistici in Italia.

Motore e Prestazioni: Un Salto di Qualità
La Cinquecento D si distingueva per le sue prestazioni migliorate, grazie al motore derivato dalla precedente versione Sport. Con una velocità massima di circa 102 km/h, la 500 D garantiva un'esperienza di guida più dinamica, ideale per le nascenti autostrade italiane. Le modifiche apportate al motore e ai rapporti del cambio rappresentavano un progresso tecnico significativo per l'epoca.

Economia e Accessibilità: Il Prezzo della 500 D
Nonostante le sue caratteristiche avanzate, la Fiat 500 D era venduta a un prezzo competitivo, fissato a 450.000 lire. Questa politica di prezzo accessibile contribuì notevolmente al suo successo commerciale, rendendola una scelta popolare tra gli automobilisti italiani.

Innovazioni e Aggiornamenti: Evoluzione Continua
La 500 D vide una serie di aggiornamenti nel corso degli anni, tra cui modifiche ai deflettori, al serbatoio, e miglioramenti all'interior design come l'introduzione di un portacenere e di alette parasole imbottite. Queste innovazioni rispecchiavano le mutevoli esigenze e aspettative degli automobilisti italiani.
Colori e Stile: L'estetica della Cinquecento D
La gamma colori della Cinquecento 500 D era vasta e variava nel tempo, offrendo una scelta quasi ventennale di tinte. Dai classici avorio, blu scuro, e verde chiaro, a tonalità più vivaci come il rosso e il celeste, la Cinquecento D si presentava in una varietà di colori che rifletteva la sua personalità vivace e versatile.
La Fiat Cinquecento D nelle Città Italiane: Un Fenomeno Urbano
La Fiat 500 D divenne un elemento caratteristico delle città italiane durante gli anni del boom economico. La sua dimensione compatta e la maneggevolezza la resero l'auto ideale per gli spazi urbani, testimoniata dalla sua presenza onnipresente nelle fotografie d'epoca.
L'Eredità della D
La Cinquecento D non fu solo un'auto: divenne un simbolo di un'era, un'icona di design e ingegneria. La sua evoluzione continuò con l'introduzione della versione F nel 1965, che incorporò ulteriori miglioramenti in termini di sicurezza e design. L'ingegner Dante Giacosa, padre della 500, continuò a guidare queste innovazioni, assicurando alla 500 un posto nella storia dell'automobilismo. Con oltre 640.000 esemplari prodotti, la 500 D rimane una delle auto più amate e ricordate, un simbolo di un'epoca di cambiamento e progresso.
E voi?
Avete storie o aneddoti particolari che legano voi o la vostra famiglia a questo iconico modello? Condividete con noi le vostre esperienze personali e ciò che la Fiat 500 D significa per voi! Read the full article
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Cosmo Fleet Special Gundam Reconguista in G Megafauna re Dettgliatissima replica in pvc della navetta spaziale vista nell'omonoma serie di Gundam Data prevista di arrivo: Febbraio 2025 Eventuali ritardi sono indipendenti da Zettai Store ma dall'arrivo fisico dell'oggetto presso il fornitore. Il Cosmo Fleet Special Gundam Reconguista in G Megafauna è un modellino dettagliato che rappresenta la nave spaziale "Megafauna" dalla serie "Gundam Reconguista in G". Realizzato con materiali di alta qualità, questo modellino è caratterizzato da una riproduzione fedele di ogni dettaglio della nave, con parti mobili e accessori intercambiabili. Perfetto per i collezionisti e gli appassionati della serie, il Megafauna Re offre una straordinaria combinazione di design e ingegneria che cattura l'essenza dell'iconica nave spaziale. Le finiture accurate e la cura nei dettagli lo rendono un pezzo imprescindibile per ogni fan di Gundam.
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Qual è la cosa più bella che ti ha mai detto un cliente? e la più brutta?
La cosa più brutta? Mmmm, non penso che se dei clienti pensassero delle cose brutte me le verrebbero a dire in faccia. Io mi auguro che non abbiano cose brutte da dire sul mio operato, credo di essere molto brava e "accudente" con loro. Di sicuro può non piacere il prodotto che vendo e quello me lo dicono senza filtri, anche senza il filtro dell'educazione e della decenza aahahahah. Dicono che le carte da parati che vendo fanno schifo, che costano troppo, che le pitture sono costose e non le trovano di qualità (questa però è una cosa oggettivamente sbagliata perché la qualità è molto alta), cose così. Una volta sono stata molto male per una cosa che mi ha detto una cliente, continuava a dire che avevo sbagliato a fare il conto della carta da parati ma non era vero e quando ho provato a spiegarglielo lei mi ha detto con un tono di superiorità "Guarda, ho ragione io. Sono ingegnere." ecco questo mi ha fatto molto male. Le ho risposto che visto che è ingegnere doveva capire con molta facilità il mio calcolo ma alla fine non è riuscita proprio a dire che avevo ragione, non era fisicamente fattibile per lei dirlo. Il modo in cui mi è stato detta quella frase e tutte quelle intorno è stato molto brutto, ho pianto tanto.
La cosa più bella? Tante, sono sincera. Quando mi viene detto che la casa è come la sognavano, come la volevano, che si sentono felici quando vedono le cose che abbiamo fatto insieme, che si sentono tranquilli, a me queste cose mi fanno esplodere il cuore. Per me vivere bene la propria casa è fondamentale. Una cosa che porterò sempre nel cuore è una signora che ho accompagnato nella scelta delle finiture della casa. Una ritrutturazione lunghissima e problematica. E' arrivata da me devastata, psicologicamente e fisicamente, aveva ogni giorno nuovi tic nervosi e la tensione era davvero tanta (le ristrutturazioni possono devastare le persone). A fine lavori mi ha abbracciata piangendo di gioia, sorridendo, senza più tic e mi ha detto che ero stata il suo "angelo custode". So che non era una frase di circostanza e questo evento ogni tanto me lo ricordo per coccolarmi.
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Allplan è un software di progettazione architettonica e ingegneristica che ha guadagnato una notevole popolarità tra i professionisti del settore. La sua interfaccia intuitiva e le potenti funzionalità lo rendono uno strumento prezioso per architetti, ingegneri e designer. Una delle caratteristiche più interessanti di Allplan è la possibilità di utilizzare librerie di oggetti 3D, che consentono di arricchire i progetti con elementi tridimensionali dettagliati e realistici. Queste librerie non solo semplificano il processo di progettazione, ma offrono anche un modo per visualizzare meglio le idee e le soluzioni architettoniche. Le librerie di oggetti 3D per Allplan sono una risorsa fondamentale per chi desidera creare modelli complessi e dettagliati. Esse comprendono una vasta gamma di elementi, dai mobili agli impianti, fino agli elementi architettonici come porte, finestre e strutture. Indice dei contenuti- Le caratteristiche delle migliori librerie di oggetti 3D per Allplan - Come scegliere la libreria di oggetti 3D giusta per le proprie esigenze - Le migliori librerie di oggetti 3D per l'architettura e il design d'interni - Le migliori librerie di oggetti 3D per l'ingegneria civile e la costruzione - Le migliori librerie di oggetti 3D per il paesaggismo e l'urbanistica - Come ottenere e installare le librerie di oggetti 3D per Allplan - Conclusioni e considerazioni finali - Domande frequenti Utilizzando questi oggetti predefiniti, posso risparmiare tempo prezioso nella fase di progettazione, permettendomi di concentrarmi su aspetti più creativi e innovativi del mio lavoro. Inoltre, la qualità e la varietà degli oggetti disponibili possono influenzare notevolmente l'estetica finale del progetto. Le caratteristiche delle migliori librerie di oggetti 3D per Allplan Quando si parla delle migliori librerie di oggetti 3D per Allplan, ci sono alcune caratteristiche chiave che devono essere considerate. Prima di tutto, la qualità degli oggetti è fondamentale. Ogni elemento deve essere realizzato con attenzione ai dettagli e deve rispettare gli standard di progettazione architettonica.Librerie ben curate offrono modelli ad alta risoluzione che possono essere facilmente integrati nei progetti senza compromettere le prestazioni del software. Un'altra caratteristica importante è la varietà degli oggetti disponibili. Le migliori librerie offrono una gamma diversificata di elementi, in modo da soddisfare le esigenze di diversi tipi di progetti.Che si tratti di un edificio residenziale, commerciale o pubblico, avere accesso a una vasta selezione di oggetti consente di personalizzare ogni progetto in modo unico. Inoltre, la facilità d'uso è cruciale: le librerie dovrebbero essere organizzate in modo intuitivo, permettendo una rapida ricerca e selezione degli oggetti desiderati. Come scegliere la libreria di oggetti 3D giusta per le proprie esigenze Scegliere la libreria di oggetti 3D giusta per le proprie esigenze può sembrare un compito arduo, ma ci sono alcuni criteri che possono semplificare il processo. In primo luogo, è essenziale considerare il tipo di progetti che si intende realizzare. Se lavoro principalmente su progetti residenziali, potrei aver bisogno di una libreria che includa una vasta gamma di mobili e finiture interne. Al contrario, se mi occupo di ingegneria civile, potrei cercare oggetti specifici come strutture portanti o elementi infrastrutturali. In secondo luogo, è utile valutare la compatibilità della libreria con la versione di Allplan che utilizzo. Alcune librerie potrebbero essere progettate per versioni specifiche del software e potrebbero non funzionare correttamente con versioni più vecchie o più recenti. Infine, leggere recensioni e testimonianze da parte di altri utenti può fornire informazioni preziose sulla qualità e sull'affidabilità delle librerie disponibili sul mercato. Le migliori librerie di oggetti 3D per l'architettura e il design d'interni Nel campo dell'architettura e del design d'interni, ci sono alcune librerie di oggetti 3D che si distinguono per la loro qualità e varietà. Una delle più apprezzate è quella che offre una selezione completa di mobili moderni e classici, complementi d'arredo e finiture interne. Questi oggetti non solo sono esteticamente gradevoli, ma sono anche progettati per essere facilmente integrati nei modelli architettonici, consentendo una visualizzazione realistica degli spazi. Un'altra libreria molto utile è quella dedicata agli elementi architettonici, come porte, finestre e scale. Questi oggetti sono fondamentali per creare rappresentazioni accurate degli edifici e possono essere personalizzati in base alle specifiche esigenze del progetto. La possibilità di modificare dimensioni e materiali rende queste librerie particolarmente versatili, permettendomi di adattare ogni elemento al contesto specifico in cui sto lavorando. Le migliori librerie di oggetti 3D per l'ingegneria civile e la costruzione Per quanto riguarda l'ingegneria civile e la costruzione, ci sono librerie specializzate che offrono oggetti specifici per questo settore. Una delle migliori è quella che include modelli dettagliati di strutture portanti, come travi, colonne e fondazioni. Questi elementi sono essenziali per la progettazione strutturale e consentono di simulare il comportamento delle costruzioni in diverse condizioni. Inoltre, esistono librerie dedicate agli impianti e alle infrastrutture, come tubazioni, sistemi elettrici e strutture stradali. Questi oggetti sono progettati per rispettare le normative vigenti e possono essere facilmente integrati nei modelli esistenti. La disponibilità di questi elementi facilita notevolmente il lavoro degli ingegneri civili, permettendo loro di concentrarsi su aspetti più complessi della progettazione. Le migliori librerie di oggetti 3D per il paesaggismo e l'urbanistica Elementi naturali per spazi esterni Una delle librerie più apprezzate in questo settore offre una vasta gamma di piante, alberi ed elementi naturali che possono essere utilizzati per arricchire i progetti paesaggistici. Questi oggetti non solo migliorano l'estetica degli spazi esterni, ma contribuiscono anche a creare ambienti sostenibili. Arredi urbani per spazi pubblici Inoltre, ci sono librerie che forniscono modelli di arredi urbani, come panchine, lampioni e cestini della spazzatura. Questi elementi sono fondamentali per progettare spazi pubblici funzionali e accoglienti. Personalizzazione per contesti urbani specifici La possibilità di personalizzare questi oggetti in base al contesto urbano specifico rende queste librerie particolarmente utili per i professionisti del settore. Come ottenere e installare le librerie di oggetti 3D per Allplan Ottenere e installare le librerie di oggetti 3D per Allplan è un processo relativamente semplice, ma richiede attenzione ai dettagli. In primo luogo, posso cercare online le librerie disponibili presso fornitori autorizzati o piattaforme specializzate. È importante assicurarsi che le librerie siano compatibili con la versione del software che utilizzo per evitare problemi durante l'installazione.Una volta scaricate le librerie desiderate, il passo successivo consiste nell'installarle correttamente nel sistema. Di solito, questo comporta l'importazione dei file nella cartella dedicata agli oggetti 3D all'interno della directory di Allplan. Dopo aver completato l'installazione, posso accedere facilmente agli oggetti direttamente dal software, pronti per essere utilizzati nei miei progetti. Conclusioni e considerazioni finali In conclusione, le librerie di oggetti 3D rappresentano una risorsa indispensabile per chi lavora con Allplan. Esse non solo semplificano il processo di progettazione, ma arricchiscono anche la qualità visiva dei progetti finali. Scegliere la libreria giusta può fare la differenza tra un progetto mediocre e uno straordinario, quindi è fondamentale valutare attentamente le opzioni disponibili. Infine, con l'evoluzione continua della tecnologia e delle esigenze del settore, è probabile che nuove librerie emergano nel tempo. Rimanere aggiornati sulle ultime novità può aiutarmi a sfruttare al meglio le potenzialità offerte da Allplan e a garantire risultati sempre più soddisfacenti nei miei progetti architettonici e ingegneristici. Domande frequenti Cosa sono le librerie di oggetti 3D per Allplan? Le librerie di oggetti 3D per Allplan sono raccolte di modelli tridimensionali pronti all'uso, che possono essere integrati nei progetti realizzati con il software di progettazione Allplan. Come si utilizzano le librerie di oggetti 3D in Allplan? Le librerie di oggetti 3D possono essere importate direttamente in Allplan e utilizzate all'interno dei progetti. Gli oggetti possono essere posizionati, modificati e adattati alle esigenze specifiche del progetto. Dove posso trovare le migliori librerie di oggetti 3D per Allplan? Le migliori librerie di oggetti 3D per Allplan possono essere trovate su siti web specializzati, nei marketplace online o attraverso i produttori e fornitori di software e contenuti per la progettazione 3D. Quali sono i vantaggi nell'utilizzare librerie di oggetti 3D in Allplan? L'utilizzo di librerie di oggetti 3D in Allplan permette di risparmiare tempo nella fase di progettazione, migliorare la qualità del progetto grazie all'utilizzo di modelli accurati e standardizzati, e offrire una maggiore varietà di opzioni di design ai progettisti. Read the full article
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