#fiera dei vini
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parolequotidiane · 3 months ago
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Piacenza: alla “Fiera dei Vini” saranno protagonisti i vini, il territorio e il tartufo
a cura della redazione Dal 16 al 18 novembre presenti in fiera oltre duecento aziende.La mostra mercato si arricchisce di una sezione curata dal GAL del Ducato dedicata al tartufo e ai prodotti locali. Biglietti d’ingresso e per le masterclass in vendita online. Sempre più vino e territorio al centro della Fiera dei Vini, che si terrà da sabato 16 a lunedì 18 novembre negli spazi di Piacenza…
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ilgattoviaggiatore · 8 days ago
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La terza edizione della più grande mostra mercato dei vini in Lombardia vi attende alla Fiera di Bergamo per un weekend dedicato ai migliori vini italiani e internazionali.
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londranotizie24 · 2 months ago
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osteneroshark · 2 months ago
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Cucina&Vini: L’Aquila, la Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo è alle porte
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cloudwine9 · 2 months ago
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Fiera dei Vini di Piacenza: la risposta positiva del pubblico conferma segnali di ripartenza nel settore vitivinicolo
FIERA DEI VINI DI PIACENZA: LA RISPOSTA POSITIVA DEL PUBBLICO CONFERMA SEGNALI DI RIPARTENZA NEL SETTORE VITIVINICOLO Un aumento del +10% dei visitatori alla mostra mercato tra appassionati e operatori. Un’organizzazione attenta ai dettagli e la presenza di piccoli vignaioli con vini di qualità la scelta vincente La Fiera dei Vini – andata in scena a Piacenza Expo dal 16 al 18 novembre 2024 –…
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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Sannio: viaggio tra Storia, Natura e Sapori
Il Sannio, situato nel cuore dell'Italia meridionale, è una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali che aspetta solo di essere esplorata. Antica regione abitata dai Sanniti, popolo fiero e tenace, il Sannio conserva ancora oggi tracce del suo glorioso passato, offrendo ai visitatori un affascinante itinerario tra borghi medievali, siti archeologici e paesaggi mozzafiato. Un territorio ricco di storia e cultura Il Sannio vanta una storia millenaria che risale all'epoca sannitica, quando questa fiera popolazione resistette con coraggio all'espansione romana. Testimonianze di questo antico passato sono ancora visibili in numerosi siti archeologici, come quello di Altilia, Pietrabbondante e Roseto Valfortore, dove si possono ammirare resti di città fortificate, templi e teatri. Paesaggi incontaminati e borghi pittoreschi Il Sannio è caratterizzato da un paesaggio variegato che spazia dalle montagne innevate del Matese alle verdi colline ricoperte di vigneti e uliveti. Non mancano laghi cristallini, fiumi incontaminati e boschi rigogliosi, che offrono agli amanti della natura infinite opportunità per escursioni, trekking e attività all'aria aperta. Tra i borghi pittoreschi da non perdere, meritano una menzione: - San Marco dei Cavoti: Arroccato su un colle, questo borgo medievale vanta un centro storico perfettamente conservato, con chiese antiche, palazzi signorili e vicoli suggestivi. - Montefalcone: Conosciuto come il "balcone del Sannio", questo borgo offre panorami mozzafiato sulla vallata sottostante. Da visitare il Castello Svevo e la Chiesa Madre. - Colle Sannita: Famoso per la produzione di fichi, questo borgo ospita anche un interessante Museo Etnografico e un suggestivo centro storico. Un paradiso per gli amanti del gusto Il Sannio è rinomato per la sua tradizione culinaria ricca di sapori genuini e prodotti tipici di eccellenza. Tra i piatti tipici da assaggiare, troviamo: - Caciocavallo di Agnone: Un formaggio DOP dal sapore intenso e piccante, prodotto con latte ovino - Soppressata di Benevento: Un salame tipico a base di carne di maiale, stagionato in cantina. - Sfogliatelle di Benevento: Un dolce a base di pasta sfoglia ripieno di ricotta e canditii. Il Sannio è anche terra di vini pregiati, come il Sannio DOC, il Taburno DOCG e il Benevento DOCG. Sannio: un'esperienza da non perdere Se siete alla ricerca di una vacanza all'insegna della cultura, della natura e del buon cibo, il Sannio è la destinazione ideale. Con i suoi borghi pittoreschi, i paesaggi incontaminati e la sua ricca tradizione enogastronomica, il Sannio vi conquisterà con la sua autenticità e il suo fascino senza tempo. Immagini di copertina: DepositPhotos Read the full article
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mypickleoperapeanut · 11 months ago
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"Sorsi d'eccellenza, l'esclusiva Anteprima del Chianti Lovers & Rosso Morellino 2024"
di Riccardo Rescio
L'Anteprima Chianti Lovers & Rosso Morellino 2024 non solo celebra la qualità dei vini presentati, ma ha rappresentato anche l'opportunità unica per il pubblico di immergersi nell'atmosfera avvincente e conviviale del mondo vinicolo.
L'Anteprima Chianti Lovers & Rosso Morellino, di domenica 18 febbraio 2024 nella storica Fortezza da Basso di Firenze, è un affascinante affresco dell'eccellenza vinicola.
Con oltre 400 etichette in degustazione, di cui metà sono le nuove annate in anteprima, l'evento si distingue come un'immersione completa nelle tradizioni enologiche del Chianti e del Morellino.
Hanno partecipato all'evento circa 110 prestigiose aziende vinicole, offrendo agli appassionati la possibilità di assaporare una vasta gamma di vini pregiati.
La presenza di 100 giornalisti italiani e internazionali sottolinea l'importanza mediatica della manifestazione, evidenziando la risonanza globale del settore vinicolo.
Riccardo Rescio
Presidente "Assaggia l'Italia ApS"
Associazione di Promozione Sociale (no profit)
Firenze 18 febbraio 2024
Consorzio Vino Chianti Camera di Commercio di Firenze PromoFirenze - Azienda Speciale della Camera di Commercio Fondazione Sistema Toscana Italia&friends Toscana ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Regione Toscana Firenze Fiera Toscana Promozione Turistica
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emanuelebottiroli · 1 year ago
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Consorzio vini Alto Adige, debutto a Parigi
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I Vini dell’Alto Adige danno il via a un anno che sarà ricco di appuntamenti nazionali e internazionali con l’obiettivo di accrescere sempre più la loro notorietà e le peculiarità della loro proposta enologica. Il Consorzio si prepara quindi all’importante debutto al Wine Paris & Vinexpo Paris – arrivata alla sua quinta edizione e in scena dal 12 al 14 febbraio a Paris Expo Porte de Versailles – riconoscendo l’internazionalità crescente di questa piazza per il mondo enologico, in un momento strategico per quanto riguarda anche l’aggiornamento delle carte vini.
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Saranno quindici le Aziende presenti con le proprie etichette e a fianco del bancone istituzionale del Consorzio. “L’appuntamento internazionale di Parigi va ad arricchire in maniera importante il nostro calendario di eventi annuale e sono certo che sarà un’ottima occasione per dar vita a scambi e ispirazioni oltre che a relazioni commerciali per i produttori” spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. “E’ la prima volta per noi, quindi siamo curiosi e molto motivati, vogliamo sfruttare al meglio questa piazza che richiama operatori da tutto il mondo ai quali potremo raccontare tutta la diversità e la qualità dei nostri vini che nascono in un territorio così piccolo e così straordinariamente privilegiato e diversificato”, conclude Kofler. Se con la presenza in fiera si punta agli operatori internazionali di settore, con la serata speciale pensata per il 12 febbraio si vogliono invece coinvolgere i giornalisti e tutto il mondo Horeca e trade parigino. Nel cuore della città infatti, in una location esclusiva, sono stati invitati dal Consorzio alcuni tra i più importanti e rinomati professionisti e giornalisti locali per far scoprire loro tutta la diversità di questo piccolo territorio, attraverso un percorso, tra vitigni e terroir, guidato da Audrey Brugière, semifinalista del concorso Miglior Giovane Sommelier di Francia. L’evento ruoterà attorno alle varietà di Borgogna - Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco – e ai vitigni storici dell’Alto Adige – Gewürztraminer, Lagrein e Schiava -; il sofisticato mondo del vino locale avrà un’ampia scelta tra le diverse tipologie e referenze di tutti i quindici produttori presenti a Parigi che, durante la serata, potranno farsi conoscere al meglio. Elenco produttori presenti al Wine Paris (Hall 2.2, D156) e alla serata esclusiva del 12 febbraio: Abbazia di Novacella Baron Longo Kellerei Bozen Josef Brigl Castelfeder Dipoli Peter Franz Haas Cantina Girlan Cantina Kaltern Winery Kornell Cantina Kurtatsch Alois Lageder Winery Nals Margreid Ignaz Niedrist Tenuta J. Hofstätter Read the full article
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Peugeot E-2008 è l'auto ideale per una visita nelle Langhe
Il territorio di Roero e Monferrato è stato dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco nel 2014, ed è la cornice ideale per un viaggio a bordo di Peugeot E-2008, con l'immancabile tappa di Alba dove nei giorni scorsi si è chiusa l'edizione 2023 della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba.     Silenziosa visitatrice di luoghi storici, come quelli del castello di Grinzane Cavour, e instancabile 'divoratrice' di chilometri sulle strade della campagna piemontese - compresi lunghi tratti 'bianchi' cioè non asfaltati - Peugeot E-2008 ha mostrato che il benessere a bordo non manca di certo, anche dopo una 'immersione' nelle emozioni sensoriali del tartufo e (solo per i passeggeri) dei grandi vini della zona. Nel suv elettrico del Leone si viaggia davvero alla grande, sia per l'abitabilità inaspettata in un'auto lunga solo 4,30 metri di lunghezza che per la capacità di stivaggio nel bagagliaio (in questo caso cassette di ottimo vino) che va dai 434 litri della posizione standard dei sedili posteriori a ben 1.467 litri con l'abbattimento degli schienali.     Ed anche, va sottolineato, per l'arredamento accogliente e funzionale dell'abitacolo, dominato dall'ormai celebre i-Cockpit.     Questa soluzione offre un unico piano visivo allineato alla strada davanti al guidatore, offrendo tutte le informazioni necessarie per viaggiare (ad esempio l'indicazione dell'autonomia elettrica residua) mentre lo schermo in alta definizione dell'infotainment - posizionato in maniera sinergica - completa i dialogo uomo - vettura e fornisce la colonna sonora perfetta per esperienze in pieno relax.     Nel Peugeot E-2008 il tunnel centrale si fa inoltre apprezzare per il suo elegante minimalismo, grazie alla totale assenza di leve e comandi fisici (se non quello del cambio, quello del drive mode e del freno di stazionamento) esaltando ulteriormente la compattezza e la funzionalità del volante, che propone sulle razze i principali pulsanti di azionamento.     Nella silenziosità di E-2008 ci si può dedicare anche a fare un bilancio dei momenti trascorsi alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba. Nell'area espositiva nel pieno centro storico di Alba, si danno ogni anno appuntamento i 'trifulau' cioè i cercatori di questo prezioso tubero che - assieme ai commercianti e con la garanzia di giudici selezionati dal Centro Nazionale Studi Tartufo - mostrano i loro 'gioielli' per proporre il tartufo ideale.     Da inizio ottobre ad inizio dicembre ogni sabato e domenica il Mercato del Tartufo muove circa 500 kg di Tartufo Bianco d'Alba. In particolare agli inizi di novembre, gli esemplari più prestigiosi del Tartufo Bianco d'Alba vengono inoltre battuti all'asta per scopi benefici.     In un evento esclusivo al castello di Grinzane Cavour in collegamento un evento esclusivo in collegamento con le principali piazze internazionali nell'edizione 2023 il lotto finale è stato acquistato ad Hong Kong per 130mila euro. Ad oggi sono stati raccolti complessivamente oltre 6 milioni di euro devoluti a enti benefici in Italia e nel mondo.  Read the full article
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personal-reporter · 1 year ago
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Gustus 2023 a Napoli
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Gustus, il più importante salone professionale dell'agroalimentare, dell'enogastronomia e della tecnologia del Centro Sud Italia, che promuove l'innovazione e l'eccellenza nel settore alimentare e della ristorazione, che ha raggiunto il suo apice nell'edizione 2022, stabilendo nuovi record e consolidando la sua posizione nel panorama fieristico, torna dal 19 al 21 novembre a Napoli presso la Mostra d'Oltremare, coinvolgendo aziende leader nel settore food e visitatori internazionali desiderosi di scoprire le ultime tendenze e prelibatezze. L'edizione precedente della fiera è stata un grande successo, come dimostrano i dati che ne confermano la crescente popolarità, con uno spazio espositivo di 8.000 mq, suddivisi in 3 padiglioni principali, dove le aziende espositrici hanno avuto l'opportunità di presentare i propri prodotti e servizi innovativi a 12 mila visitatori professionali, che comprendono ristoratori, chef, responsabili acquisti di hotel, catene alberghiere, e molti altri. Anche per la prossima edizione, Gustus conferma l’area espositiva che ospiterà una vasta gamma di aziende in rappresentanza delle diverse categorie di settore: agroalimentare, oli, vini e bevande, carni e salumi, pasticceria e panificazione, caffè e bar, prodotti bio e senza glutine, tecnologie per la ristorazione e molti altri. Inoltre, enti pubblici e organizzazioni di promozione territoriale avranno spazio per presentare le loro iniziative con una vasta gamma di prodotti e servizi legati al mondo del cibo e della tecnologia per ristoratori, chef, responsabili degli acquisti negli hotel, catene alberghiere e strutture ricettive, pizzerie, pub, bar e pasticcerie. Inoltre, professionisti del catering, della ristorazione collettiva, distributori, grossisti, supermercati, negozi specializzati, giornalisti ed influencer parteciperanno all'evento contribuendo a creare un ambiente stimolante per il networking e lo scambio di conoscenze. Una delle novità introdotte è l'Emergency Food Contest, organizzato dal Dipartimento Solidarietà Emergenza della FIC Federazione Italia Cuochi, che avrà come scopo quello di accendere i riflettori su coloro che riescono ad approntare ottime preparazioni anche in scenari difficili. Inoltre, la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria organizzerà la finale del Campionato del Mondo del Miglior Panettone il 19 e il 20 novembre e includerà quattro categorie, Classico, Panettone e/o Pandoro decorato, Innovativo, Pandoro, poi una giuria internazionale di grande esperienza valuterà tutti i panettoni in gara per decretare il vincitore. Il 20 novembre è previsto il Burger Battle,  uno talent show dedicato agli chef specializzati nel mondo del burger, parte del contest Burger Battle Ambassador 2024, infatti verrà scelto uno dei finalisti che si confronteranno per ottenere il titolo di Re dell'hamburger gourmet nella finale che si terrà a Rimini il 19 febbraio 2024. Read the full article
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fogliafelice · 2 years ago
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Presenti
Ci aspettiamo al divino la fiera dei distillati e dei vini a Bergamo
Alla fiera di Bergamo saremo presenti col nostro stand. I nostri prodotti particolari saranno disponibili per esser gustati…ed acquistati. La nostra linea con canapa, è presente anche al divino di Bergamo, vi aspettiamo numerosi. lasciati andare in un momento di relax coi nostri prodotti….dove la foglia ti rende felice Ancora una volta presenti http://fogliafelice.com
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vinotv · 4 years ago
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Mi vedete così contenta perché è stata una bellissima esperienza partecipare come giurato agli Autochtona Awards, affianco a grandi giornalisti italiani ed esteri: MarioBusso (@vinibuoni ), @elioghisalberti (@viniespresso ), Fabio Giavedoni (@slow_wine_guide ), @christine.mayr.923 (Vitae AIS), @alessandra.piubello (I Vini di @seminario_veronelli ), @nereopederzolli (@gambero_rosso ), @mr.brunello (@doctor.wine ), @pfholm , (presidente della Sommelier-Union Deutschland e.V. Sommelier-Union, @thomas.rydberg.50 (DinVinGuide), @chiaragiannotti__ (@vino.tv ), @leilasalimbeni (coordinatrice editoriale di @spiritodivinomagazine ), @pierluigigorgoni (coordinatore degli Autochtona Award) e @alefranceschini72 (segretario Autochtona Award).  E ancora più contenta di potervi presentare gli 11 vini vincitori di questa rassegna. Migliori Bollicine
@tenuta_musone_colognola , Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Brut Musa 2018
 
Miglior Vino Bianco
#claudiomariotto Colli Tortonesi DOC Derthona Timorasso 2018
 
Miglior Vino Rosato
@feudo_cavaliere , Etna Rosato DOC Millemetri 2016
 
Miglior Vino Rosso
@carlo_giacosa , Barbaresco DOCG Montefico 2017
 
Miglior Vino Dolce
@az.agr.lusignani - Colli Piacentini DOC Vin Santo di Vigoleno 2009
 
Premio Terroir
@fongarospumantiofficial , Lessini Durello DOC Riserva Brut 2012
 
Premio Spirito diVino
@les.cretes , Valle d'Aosta DOPPetite Arvine Fleur 2018
 
Premio Miglior Vignaiolo Under 40
Davide e Riccardo Sobrino - @cascinadellerose , Barbaresco DOCG Tre Stelle 2017
 
Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Kretzer
#murigries Südtirol - Alto Adige DOC Lagrein Kretzer 2019
 
Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Annata
@cantina_andriano , Südtirol - Alto Adige DOC Lagrein Rubeno 2019
 
Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Riserva @kellerei_cantina_meran Burggräffler Südtirol - Alto Adige DOC Lagrein Riserva Segen 2017
 Per saperne di più: https://vino.tv/autochtona-awards-2020-premi-e-premianti/ 📋➡️ LINK IN BIO ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #wine #winetime #winery #winelover #winetasting #vino #sommlife #winetravel #chiaragiannotti (presso Fiera Bolzano - Messe Bozen) https://www.instagram.com/p/CGpGc_iH3RF/?igshid=ndme2zag0rt6
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fondazioneterradotranto · 5 years ago
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Il 24 febbraio 1869, a Melissano, il miracolo della Madonna
di Fernando Scozzi
“Era un giorno tranquillo e ridente”, così inizia l’inno alla Madonna del Miracolo, unica fonte scritta di quell’avvenimento straordinario di cui furono testimoni i nostri avi 151 anni fa. Una comunità, quella melissanese, costituita nel 1869 da poco più di 1.000 persone che si dedicavano ad un’agricoltura di sussistenza. Un tessuto urbano che esprimeva chiaramente la povertà della frazione: poche casupole affacciate sulla campagna, la parrocchiale di Sant’Antonio ed una casa a due piani, di proprietà dell’ex-feudatario, che agli occhi dei melissanesi sembrava un castello.
Assenti i proprietari terrieri che preferivano abitare nei più confortevoli paesi limitrofi. Né l’eversione della feudalità prima e l’unificazione nazionale poi avevano portato alcun miglioramento sociale ed economico; anzi, la politica accentratrice perseguita dallo Stato unitario comportò la chiusura della farmacia, dell’ufficio di conciliazione e perfino dell’ufficio dello stato civile della Frazione. Un paese, quindi, che non era ancora uscito dalle nebbie del Medioevo e nel quale il solo punto di riferimento era la Fede cristiana, l’unica istituzione la parrocchia.
La devozione per il Santi, come negli altri paesi del Mezzogiorno, permeava la vita di tutti i giorni e si manifestava non solo in chiesa, ma anche fra le mura domestiche dove le famiglie si raccoglievano in preghiera dinanzi a piccole statue commissionate da alcuni devoti “per grazia ricevuta” ed accolte di casa in casa. Tra queste, c’era un’immagine lignea della Madonna Immacolata che il 24 febbraio 1869 si trovava presso l’abitazione di Vito Fasano. L’ultracentenaria Luisa Margari, ultima testimone oculare, così raccontava l’avvenimento: ”Quella mattina, nulla lasciava presagire l’imminente, furioso scatenarsi degli elementi. Più tardi, all’improvviso, incominciarono ad addensarsi su Melissano delle nubi sempre più nere, pregne d’acqua e di grandine, foriere di una spaventosa catastrofe. In pochi minuti, nell’immensa nube nera a forma di cono si produsse un vortice turbinoso. Tutto divenne buio, mentre nei paesi limitrofi splendeva il sole. Dai campi la gente osservava sconvolta volare per aria turbinosamente, come pagliuzze, pesanti fascine. Un vento violentissimo, inizio del ciclone, rovesciò i muri degli orti quasi fossero canne, i guizzi di una luce sinistra ed il pauroso rombo del tuono si alternavano al crescendo delle raffiche del vento, mentre grida di terrore si sentivano qua e là. La furia degli elementi pareva stesse per risucchiare il piccolo paese quando, all’improvviso, il vento si placò, le nubi si diradarono ed il sole tornò a splendere in cielo. Un grido di letizia per il ritorno della vita si diffuse in un baleno da un capo all’altro dell’abitato dopo un’ora di furia infernale. Miracolo! Le campane suonarono a festa. Melissano, infatti, era scampata ad un cataclisma, in un istante, per un prodigio, vecchi, donne, bambini ed uomini ritornati subito dai campi corsero in casa dei Fasano dov’era la piccola statua della Madonna. Lì videro attoniti e sbigottiti che il volto della Vergine, madido di sudore, veniva asciugato con un fazzoletto.” Da quel giorno, l’immagine miracolosa divenne patrimonio della Comunità melissanese e fu custodita nella chiesa della confraternita. La parrocchia istituì una festa ed il Consiglio Comunale di Taviano deliberò l’istituzione di una fiera nella ricorrenza della solennità della Vergine del Miracolo.
Melissano, 24 febbraio 1979 – L’uscita della processione della Madonna del Miracolo
  Ma, avvenimenti del genere non erano una novità. A Casarano, nel 1842, San Giovanni Elemosiniere salvò il paese dalle piogge torrenziali che minacciavano i raccolti e la stessa popolazione. Anche in quel caso, il sudore che bagnava il viso della statua del Santo fu asciugato con un fazzoletto, mentre le nubi si diradavano ed il sole ritornava a splendere. Nel 1866 la Madonna Addolorata liberò i tavianesi da un’epidemia di colera e l’anno successivo, San Giorgio Martire e Santa Cristina salvarono dalla peste, rispettivamente, Matino e Gallipoli.
Il 24 febbraio 1869, dunque, un miracolo anche a Melissano, un evento prodigioso che contribuì ad affermare l’esistenza di una Comunità dimenticata da tutti, ma non da Dio ed impegnata proprio in quel periodo a gettare le basi per il suo sviluppo. Alcuni anni dopo, infatti, la distruzione dei vigneti francesi (causata dalla fillossera) indusse gli industriali d’oltralpe a chiedere grandi quantità di vini pugliesi e quindi anche a Melissano si verificò una rivoluzione colturale di notevole portata. Il trionfo della viticoltura consentì la formazione di una classe agraria interessata allo sviluppo socio-economico ed all’autonomia amministrativa del paese. Melissano divenne polo di attrazione per numerosi braccianti ed artigiani dei paesi limitrofi, mentre con le risorse finanziarie provenienti dalla commercializzazione del vino fu edificata la nuova chiesa parrocchiale, simbolo della Fede operosa dei melissanesi che erano riusciti a superare la situazione di oggettivo svantaggio rispetto ai paesi limitrofi.
Melissano, chiesa della Confraternita dell’Immacolata. La statuetta della Madonna del Miracolo (XIX sec.)
Oggi, invece, i vigneti e gli uliveti sono fagocitati dal deserto che avanza tra l’indifferenza dei più e la sofferenza dei pochi che ricordano ancora il paesaggio materno e di tanto in tanto si avventurano, come fantasmi, per quella campagna dalla quale i loro avi hanno tratto le risorse per lo sviluppo di Melissano. Il cordone ombelicale che univa il territorio al paese è stato tagliato. Ormai non bastano nemmeno i miracoli.
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londranotizie24 · 2 months ago
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Di Pietro Nigro Ci siamo: si tiene il 26 e 27 novembre 2024 al prestigioso Olympia National Hall di Londra l' European Pizza Show, evento di riferimento per il mondo della pizza. European Pizza Show 2024: L’Evento di Riferimento per il Mondo della Pizza Lo European Pizza Show 2024 (EPS) si conferma uno degli eventi più attesi del panorama gastronomico internazionale, dedicato all’arte della pizza. Organizzato in collaborazione con Bellavita Expo e Cibus Parma, l'evento si svolgerà il 26 e 27 novembre 2024 presso il prestigioso Olympia National Hall di Londra, una location che garantisce visibilità e prestigio per i professionisti del settore. Un’Esperienza a 360° per il Settore della Pizza L'EPS non è solo una fiera, ma un vero e proprio punto d’incontro per pizzaioli, ristoratori, fornitori e appassionati. Gli organizzatori prevedono oltre 10.000 visitatori e la partecipazione di 300 espositori da tutto il mondo. Il cuore dell’evento ruota attorno a cinque aree tematiche principali: - Ingredienti di Alta Qualità, con focus su farina, pomodori, mozzarella e condimenti. - Prodotti Innovativi per arricchire i menù di pizzerie e ristoranti. - Tecnologie Avanzate, come forni di ultima generazione e utensili professionali. - Bevande Specializzate, con vini, birre e altre opzioni perfette per l’abbinamento con la pizza. - Soluzioni Tecnologiche, incluse piattaforme digitali per la gestione delle attività e pratiche sostenibili. Un’agenda ricca di eventi garantisce un’esperienza unica: dalla scoperta di nuovi prodotti alle opportunità di networking con i leader del settore​. Competizioni e Riconoscimenti: Un Palcoscenico per il Talento Tra le attività di spicco spicca l’European Pizza Chef Competition, dove 40 pizzaioli selezionati tra i migliori d’Europa si sfideranno in due categorie: - Pizza Napoletana Tradizionale, con la preparazione di una Margherita o Marinara. - Pizza Contemporanea, valutata per creatività, ingredienti innovativi e presentazione. Una giuria composta da esperti di fama mondiale, tra cui campioni di pizza come Vincenzo Capuano e Davide Civitiello, giudicherà i concorrenti sulla base di tecnica, gusto e aspetto. Questo evento rappresenta non solo una competizione, ma un’opportunità per i pizzaioli di mostrare le proprie abilità e confrontarsi con colleghi provenienti da tutta Europa​. World Pizza Summit e Premi Internazionali Accanto alla competizione, l’EPS ospiterà il World Pizza Summit, un convegno che vedrà oltre 100 esperti del settore condividere conoscenze, innovazioni e tendenze. Durante l’evento, si terrà anche la premiazione dei 50 Top World Artisan Pizza Chains 2024, un riconoscimento per le migliori catene di pizza artigianale a livello globale. Perché Partecipare al prossimo European Pizza Show? L’European Pizza Show è molto più di una fiera: per gli operatori è una piattaforma per fare rete, scoprire nuovi trend e accedere a prodotti di qualità superiore. Pizzaioli, ristoratori, distributori e professionisti del settore avranno l’occasione di aggiornarsi sulle ultime tecnologie e strategie di mercato. Per tutti gli appassionati della vera pizza napoletana, una ghiotta occasione per immergersi nel mondo della pizza, per conoscere pizzaioli, catene, prodotti, tecniche, tendenze e tutto quello che ruota intorno al disco di pasta cotta al forno.  E ovviamente per mangiare una meravigliosa e ottima pizza napoletana. Dettagli utili: - Date: 26-27 novembre 2024 - Luogo: Olympia National Hall, Londra - Ingresso: Gratuito previa registrazione sul sito ufficiale. Per partecipare o ottenere maggiori informazioni, visita il sito ufficiale: European Pizza Show. ... Continua a leggere su
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cloudwine9 · 3 months ago
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Storie e racconti di vino: alla scoperta dei sommelier delle emozioni.
Storie e racconti di vino: alla scoperta dei sommelier delle emozioni.La quarta edizione della guida social I Vini del Cuore verrà presentata a Merano Wine Festivaldomenica 10 novembre alle 1530 durante la masterclass presso l’Hotel Terme Merano Wine Festival, la più iconica fiera del vino italiana ideata da The WineHunter Helmuth Köcher, ospiterà la presentazione della quarta edizione della…
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freedomtripitaly · 5 years ago
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La nostra bella penisola è in grado di regalare tante tipologie di relax e divertimento: montagna, mare, mercatini di Natale e città d’arte. Immergersi nell’atmosfera magica di questo periodo dell’anno non sarà quindi difficile. Una semplice gita fuori porta con i bambini, un weekend romantico in due o giorni spensierati con amici. Abbiamo selezionato alcune delle possibili mete per le prossime vacanze di Natale 2019, diverse tra loro, per accontentare proprio tutti i gusti. Dove andare a Natale: i mercatini da non perdere Prima di tutto, un grande classico: i mercatini di Natale! Fanno brillare gli occhi e non solo ai più piccoli! Ce ne sono tanti, soprattutto nel Nord Italia, primo fra tutti il Trentino Alto-Adige che vanta alcuni dei più antichi ma non solo. Eventi, prodotti artigianali e specialità enogastronomiche sono alla base di questi splendidi luoghi sparsi in giro per l’Italia. Pronti a girovagare per le varie bancarelle cercando il regalo perfetto per il prossimo Natale? Eccovi alcune mete. Trento: storico mercatino in Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, tra le 90 casette di legno ricche di artigianato locale e specialità gastronomiche come canederli, speck, vin brulé, strudel, polenta e molto altro. Alle famiglie e ai bambini è dedicata la casa di Babbo Natale, in Piazza Santa Maria Maggiore, con laboratori ricreativi e il trenino che porta grandi e piccoli ad esplorare il suggestivo centro storico illuminato in occasione della festività del Natale. Da sottolineare l’attenzione “green” che viene riservata alla manifestazione in cui viene utilizzata energia da fonti rinnovabili. Bolzano: il Christkindlmarkt, in Piazza Walther è il famosissimo mercatino di Natale del capoluogo altoatesino dal centro medievale. L’influenza nordica che si respira ovunque, compresi i piatti tra cui gli Schlutzkrapfen ovvero delle mezzelune, dei ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della regione del Tirolo. E poi i vini, dai rossi come il Lagrein ai bianchi come il Gewürztraminer e il Müller Thurgau. C’è anche una sezione dedicata solo ai libri, il Natale dei Libri in cui noti scrittori presentano le loro opere e tanti altri eventi. Rovereto: a Rovereto spettacolari giochi di luce per il Natale, che oltre a colorare le vie e i palazzi, porta con sé il messaggio di pace e fratellanza. Il grande albero di 18 metri in piazza Rosmini e il villaggio di Babbo Natale per i più piccoli. Merano: il Villaggio Natalizio Storico è allestito in piazza Rena, prevede buon cibo, laboratori creativi per bambina e musica con bande e cori. La città è ricca dell’eredità ricevuta durante la Belle Epoque come ad esempio il castello degli Asburgo. Vipiteno: la Torre delle Dodici fa da sfondo al mercatino natalizio, in cui le luci, il caldo legno e i profumi delle spezie la fanno da padrone. Candelara: siamo nelle Marche, questo borgo medievale dedica una festa al suo simbolo: la candela. Durante il giorno invece street food, artisti di strada, il presepe vivente che sfila per le vie del centro e ovviamente gli artigiani alle prese con la creazione delle candele di cera d’api. Per i più piccoli l’Officina di Babbo Natale e tante altre magie del Natale. Limatola: nella provincia di Benevento, il Castello di Limatola, diventa la location del mercatino di Natale: “Cadeaux al Castello”. Evento che oltre ad offrire l’opportunità di acquistare addobbi, statuine del presepe realizzati direttamente dagli artigiani locali, assaggiare prodotti enogastronomici come struffoli e zeppole, si può assistere a spettacoli di artisti circensi e attori. Arezzo: un vero e proprio villaggio tirolese in Toscana. Vengono portati prodotti tipici come lo speck, il cioccolato e la birra. Ci sono gli scultori del legno, la casa di Babbo Natale, una grande baita e tour organizzati per esplorare la città. Perugia: un luogo quasi incantato tra le montagne in cui ci sono diversi mercatini di Natale. Particolare quello di Rocca Paolina che offre un suggestivo tour sotterraneo per visitare gli antichi passaggi che proteggevano la città dalle incursioni esterne. Si possono acquistare ottimi prodotti d’artigianato. Taneto di Gattatico: ci troviamo a Reggio Emilia, qui si estende il mercatino al coperto più grande d’Italia. Ideale per fare acquisti compreso l’albero di Natale, con un apposito show room. Dove andare a Natale 2019: le mete in montagna Lo sport, il relax e i piatti tipici assaporati tra cime innevate e davanti al camino, parliamo della montagna. Per molti irrinunciabile in questo periodo dell’anno. Madonna di Campiglio: una meta rinomata, una piccola perla delle Dolomiti. Un posto perfetto per chi ama sciare e non mancano lussuose spa dove rilassarsi e vie delle shopping super glamour dove fare acquisti. Cortina d’Ampezzo: da sempre sinonimo della ricca vita di vip e della settimana bianca per eccellenza. Tra le dolomiti e nel lusso. Cervinia: un paradiso per gli sciatori, a quota 2000 metri, alle pendici del Monte Cervino. Un grande comprensorio sciistico collega la località al Plateau Rosa, ghiacciaio. Bormio: per gli amanti delle Terme nell’Alta Valtellina, è perfetta questa bella località. Relax dopo le sciate, garantito dalle acque termali solfato-alcaline conosciute già dall’epoca romana. Claviere: Val di Susa, Alpi e bei panorami paesaggistici tra boschi, laghi e animali. Chalet e baite, ristorantini con piatti tipici e ovviamente lo sci. Roccaraso: passiamo agli Appennini per un altro luogo da favola per gli amanti degli sci, che si sviluppa intorno ai monti di Roccaraso. Natale 2019: la bellezza tra città d’arte e borghi Per chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in una città d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ecco le mete migliori. Roma: non ha bisogno di presentazioni la Capitale che diventa ancora più magica sotto Natale, tante le possibilità di scelta in giro per la città ma una su tutte è il Vaticano. Il mondo cristiano e la celebrazione in questo luogo è un’esperienza indimenticabile. Da non dimenticare il famoso mercatino di Natale nella splendida cornice di Piazza Navona. Firenze: godersi la bellezza e i tesori di questa città approfittando anche dell’atmosfera regalata dai mercatini di Natale e del pattinaggio sul ghiaccio nelle piste del Winter Park, presso l’Obihall. Napoli: unico il Natale a Napoli, con le sue botteghe artigiane nel centro storico, che producono le statuine dei presepi ispirandosi a personaggi noti, contemporanei o intramontabili. Gubbio: in Umbria, l’albero di Natale più grande del mondo sulle pendici del monte Ingino, oltre al ChristamasLand. Un circuito in cui i bambini possono divertirsi tra giochi innovativi in un’atmosfera tradizionale, nella cornice dello splendido borgo. Manarola: il presepe luminoso del borgo ligure è uno degli eventi più attesi nel territorio delle Cinque Terre. Uno spettacolo regalato da 17000 luci. Matera: il presepe itinerante, uno spettacolo unico nella Città dei sassi, patrimonio Unesco. Un borgo che sembra fuori dal tempo. Natale 2019 al mare Se alla montagne preferite il mare per trascorrere le vacanze di Natale 2019, ecco alcune mete imperdibili. Puglia: il Salento è una meta prediletta da molti italiani e stranieri in estate ma non perde fascino nemmeno d’inverno. Presepi viventi e presepi monumentali in bellissime location, come ad esempio i cortili di palazzi antichi. Famoso quello dell’Anfiteatro Romano a Lecce. Sicilia: un inverno mite senza perdere l’atmosfera natalizia tra mercanti e luci, è quello che offre Catania. Se invece volete scappare su un’isola, c’è Pantelleria con i suoi giardini pieni di agrumi oppure Lampedusa o Linosa. Un po’ di primavera nel cuore dell’inverno. Il Natale 2019 in Italia L’Italia ovviamente offre ancora di più, sono davvero tantissimi gli eventi e le manifestazioni tipiche legate al Natale, di natura religiosa, dedicate al divertimento per i più piccoli o alla sola magia di questo periodo dell’anno, che affascina proprio tutti. Si può approfittare di qualche giorno per una fuga dalla routine verso luoghi incantevoli, senza allontanarsi troppo. C’è la montagna, c’è il mare, ci sono le città d’arte e i piccoli borghi. Volete approfittare delle vacanze natalizie per visitare una città e i suoi monumenti? Volete scaldarvi al sole di un clima mite o scatenarvi sulla neve? Ogni opzione è valida, potendo inoltre approfittare degli squisiti piatti tipici che ogni regione italiana offre. Per queste vacanze di natale 2019 c’è quindi solo l’imbarazzo della scelta. Abbiamo stilato un breve elenco ma sarebbe impossibile racchiudere le tante località. Villaggi di Babbo Natale per intrattenere i più piccoli ci sono in moltissime località, ad esempio anche a Montepulciano in Toscana, la bellezza delle città e dei mercatini anche a Verona e a Torino, le montagne del Terminillo nel centro Italia, le luminarie a Salerno. Tra destinazioni glamour e luoghi incantati, la favola del Natale, si può vivere davvero ovunque. Senza contare che anche disponendo di un budget più ridotto è possibile prenotare un weekend in un luogo vicino, abbattendo quindi i costi dei grandi spostamenti che i luoghi esteri ci richiedono. Quando è meglio prenotare? Molti studi indicano il mese precedente a quello di partenza come quello più conveniente. Tuttavia c’è chi preferisce anticipare di molto e chi opta per il last minute. Certamente una famiglia con bambini piccoli avrà esigenze diverse da un gruppo di giovani amici. Se si è alla ricerca di un viaggio low cost, badate bene anche al giorno di partenza e di ritorno, spesso la flessibilità ripaga, 24 ore fanno sovente la differenza. In macchina, in treno, in aereo, in pullman, raggiungete la vostra meta felice e godetevi la bella Italia per le prossime vacanze di Natale 2019. https://ift.tt/2qRjgXS Vacanze di Natale 2019: le mete italiane più belle La nostra bella penisola è in grado di regalare tante tipologie di relax e divertimento: montagna, mare, mercatini di Natale e città d’arte. Immergersi nell’atmosfera magica di questo periodo dell’anno non sarà quindi difficile. Una semplice gita fuori porta con i bambini, un weekend romantico in due o giorni spensierati con amici. Abbiamo selezionato alcune delle possibili mete per le prossime vacanze di Natale 2019, diverse tra loro, per accontentare proprio tutti i gusti. Dove andare a Natale: i mercatini da non perdere Prima di tutto, un grande classico: i mercatini di Natale! Fanno brillare gli occhi e non solo ai più piccoli! Ce ne sono tanti, soprattutto nel Nord Italia, primo fra tutti il Trentino Alto-Adige che vanta alcuni dei più antichi ma non solo. Eventi, prodotti artigianali e specialità enogastronomiche sono alla base di questi splendidi luoghi sparsi in giro per l’Italia. Pronti a girovagare per le varie bancarelle cercando il regalo perfetto per il prossimo Natale? Eccovi alcune mete. Trento: storico mercatino in Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, tra le 90 casette di legno ricche di artigianato locale e specialità gastronomiche come canederli, speck, vin brulé, strudel, polenta e molto altro. Alle famiglie e ai bambini è dedicata la casa di Babbo Natale, in Piazza Santa Maria Maggiore, con laboratori ricreativi e il trenino che porta grandi e piccoli ad esplorare il suggestivo centro storico illuminato in occasione della festività del Natale. Da sottolineare l’attenzione “green” che viene riservata alla manifestazione in cui viene utilizzata energia da fonti rinnovabili. Bolzano: il Christkindlmarkt, in Piazza Walther è il famosissimo mercatino di Natale del capoluogo altoatesino dal centro medievale. L’influenza nordica che si respira ovunque, compresi i piatti tra cui gli Schlutzkrapfen ovvero delle mezzelune, dei ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della regione del Tirolo. E poi i vini, dai rossi come il Lagrein ai bianchi come il Gewürztraminer e il Müller Thurgau. C’è anche una sezione dedicata solo ai libri, il Natale dei Libri in cui noti scrittori presentano le loro opere e tanti altri eventi. Rovereto: a Rovereto spettacolari giochi di luce per il Natale, che oltre a colorare le vie e i palazzi, porta con sé il messaggio di pace e fratellanza. Il grande albero di 18 metri in piazza Rosmini e il villaggio di Babbo Natale per i più piccoli. Merano: il Villaggio Natalizio Storico è allestito in piazza Rena, prevede buon cibo, laboratori creativi per bambina e musica con bande e cori. La città è ricca dell’eredità ricevuta durante la Belle Epoque come ad esempio il castello degli Asburgo. Vipiteno: la Torre delle Dodici fa da sfondo al mercatino natalizio, in cui le luci, il caldo legno e i profumi delle spezie la fanno da padrone. Candelara: siamo nelle Marche, questo borgo medievale dedica una festa al suo simbolo: la candela. Durante il giorno invece street food, artisti di strada, il presepe vivente che sfila per le vie del centro e ovviamente gli artigiani alle prese con la creazione delle candele di cera d’api. Per i più piccoli l’Officina di Babbo Natale e tante altre magie del Natale. Limatola: nella provincia di Benevento, il Castello di Limatola, diventa la location del mercatino di Natale: “Cadeaux al Castello”. Evento che oltre ad offrire l’opportunità di acquistare addobbi, statuine del presepe realizzati direttamente dagli artigiani locali, assaggiare prodotti enogastronomici come struffoli e zeppole, si può assistere a spettacoli di artisti circensi e attori. Arezzo: un vero e proprio villaggio tirolese in Toscana. Vengono portati prodotti tipici come lo speck, il cioccolato e la birra. Ci sono gli scultori del legno, la casa di Babbo Natale, una grande baita e tour organizzati per esplorare la città. Perugia: un luogo quasi incantato tra le montagne in cui ci sono diversi mercatini di Natale. Particolare quello di Rocca Paolina che offre un suggestivo tour sotterraneo per visitare gli antichi passaggi che proteggevano la città dalle incursioni esterne. Si possono acquistare ottimi prodotti d’artigianato. Taneto di Gattatico: ci troviamo a Reggio Emilia, qui si estende il mercatino al coperto più grande d’Italia. Ideale per fare acquisti compreso l’albero di Natale, con un apposito show room. Dove andare a Natale 2019: le mete in montagna Lo sport, il relax e i piatti tipici assaporati tra cime innevate e davanti al camino, parliamo della montagna. Per molti irrinunciabile in questo periodo dell’anno. Madonna di Campiglio: una meta rinomata, una piccola perla delle Dolomiti. Un posto perfetto per chi ama sciare e non mancano lussuose spa dove rilassarsi e vie delle shopping super glamour dove fare acquisti. Cortina d’Ampezzo: da sempre sinonimo della ricca vita di vip e della settimana bianca per eccellenza. Tra le dolomiti e nel lusso. Cervinia: un paradiso per gli sciatori, a quota 2000 metri, alle pendici del Monte Cervino. Un grande comprensorio sciistico collega la località al Plateau Rosa, ghiacciaio. Bormio: per gli amanti delle Terme nell’Alta Valtellina, è perfetta questa bella località. Relax dopo le sciate, garantito dalle acque termali solfato-alcaline conosciute già dall’epoca romana. Claviere: Val di Susa, Alpi e bei panorami paesaggistici tra boschi, laghi e animali. Chalet e baite, ristorantini con piatti tipici e ovviamente lo sci. Roccaraso: passiamo agli Appennini per un altro luogo da favola per gli amanti degli sci, che si sviluppa intorno ai monti di Roccaraso. Natale 2019: la bellezza tra città d’arte e borghi Per chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in una città d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ecco le mete migliori. Roma: non ha bisogno di presentazioni la Capitale che diventa ancora più magica sotto Natale, tante le possibilità di scelta in giro per la città ma una su tutte è il Vaticano. Il mondo cristiano e la celebrazione in questo luogo è un’esperienza indimenticabile. Da non dimenticare il famoso mercatino di Natale nella splendida cornice di Piazza Navona. Firenze: godersi la bellezza e i tesori di questa città approfittando anche dell’atmosfera regalata dai mercatini di Natale e del pattinaggio sul ghiaccio nelle piste del Winter Park, presso l’Obihall. Napoli: unico il Natale a Napoli, con le sue botteghe artigiane nel centro storico, che producono le statuine dei presepi ispirandosi a personaggi noti, contemporanei o intramontabili. Gubbio: in Umbria, l’albero di Natale più grande del mondo sulle pendici del monte Ingino, oltre al ChristamasLand. Un circuito in cui i bambini possono divertirsi tra giochi innovativi in un’atmosfera tradizionale, nella cornice dello splendido borgo. Manarola: il presepe luminoso del borgo ligure è uno degli eventi più attesi nel territorio delle Cinque Terre. Uno spettacolo regalato da 17000 luci. Matera: il presepe itinerante, uno spettacolo unico nella Città dei sassi, patrimonio Unesco. Un borgo che sembra fuori dal tempo. Natale 2019 al mare Se alla montagne preferite il mare per trascorrere le vacanze di Natale 2019, ecco alcune mete imperdibili. Puglia: il Salento è una meta prediletta da molti italiani e stranieri in estate ma non perde fascino nemmeno d’inverno. Presepi viventi e presepi monumentali in bellissime location, come ad esempio i cortili di palazzi antichi. Famoso quello dell’Anfiteatro Romano a Lecce. Sicilia: un inverno mite senza perdere l’atmosfera natalizia tra mercanti e luci, è quello che offre Catania. Se invece volete scappare su un’isola, c’è Pantelleria con i suoi giardini pieni di agrumi oppure Lampedusa o Linosa. Un po’ di primavera nel cuore dell’inverno. Il Natale 2019 in Italia L’Italia ovviamente offre ancora di più, sono davvero tantissimi gli eventi e le manifestazioni tipiche legate al Natale, di natura religiosa, dedicate al divertimento per i più piccoli o alla sola magia di questo periodo dell’anno, che affascina proprio tutti. Si può approfittare di qualche giorno per una fuga dalla routine verso luoghi incantevoli, senza allontanarsi troppo. C’è la montagna, c’è il mare, ci sono le città d’arte e i piccoli borghi. Volete approfittare delle vacanze natalizie per visitare una città e i suoi monumenti? Volete scaldarvi al sole di un clima mite o scatenarvi sulla neve? Ogni opzione è valida, potendo inoltre approfittare degli squisiti piatti tipici che ogni regione italiana offre. Per queste vacanze di natale 2019 c’è quindi solo l’imbarazzo della scelta. Abbiamo stilato un breve elenco ma sarebbe impossibile racchiudere le tante località. Villaggi di Babbo Natale per intrattenere i più piccoli ci sono in moltissime località, ad esempio anche a Montepulciano in Toscana, la bellezza delle città e dei mercatini anche a Verona e a Torino, le montagne del Terminillo nel centro Italia, le luminarie a Salerno. Tra destinazioni glamour e luoghi incantati, la favola del Natale, si può vivere davvero ovunque. Senza contare che anche disponendo di un budget più ridotto è possibile prenotare un weekend in un luogo vicino, abbattendo quindi i costi dei grandi spostamenti che i luoghi esteri ci richiedono. Quando è meglio prenotare? Molti studi indicano il mese precedente a quello di partenza come quello più conveniente. Tuttavia c’è chi preferisce anticipare di molto e chi opta per il last minute. Certamente una famiglia con bambini piccoli avrà esigenze diverse da un gruppo di giovani amici. Se si è alla ricerca di un viaggio low cost, badate bene anche al giorno di partenza e di ritorno, spesso la flessibilità ripaga, 24 ore fanno sovente la differenza. In macchina, in treno, in aereo, in pullman, raggiungete la vostra meta felice e godetevi la bella Italia per le prossime vacanze di Natale 2019. Chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in Italia può scegliere tra splendide location di montagna, città d’arte e persino località marine.
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