#eventi laziali
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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4 Edizione della mostra Luci nel Buio presso il Tempio della Maddalena a Capranica Prenestina (Roma)
4 Edizione della mostra Luci nel Buio presso il Tempio della Maddalena a Capranica Prenestina (Roma)
Sarà nuovamente la splendida cornice del Tempio della Maddalena a Capranica Prenestina ad ospitare la 4 Edizione della Mostra Luci nel Buio. L’evento voluto da Don Davide Martinelli ,si inserisce in quel sodalizio tra arte e cultura che da  sempre “impreziosisce” la comunità Capranichese. L’iniziativa che  abbraccerà l’intero periodo Natalizio (7 Dicembre – 7 Gennaio) è organizzata dalla “Borgo…
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likarotarublogger · 5 months ago
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Candida Santomauro vince il trofeo Ventofashion con la sua collezione di abiti e accessori moderni, realizzati all’uncinetto sull’Isola
Grande successo di pubblico domenica, 18 agosto 2024, per la sesta edizione dell’evento Fashion Week Ventotene, ideata dalla stilista Elena Rodica Rotaru. L’evento, organizzato in un luogo simbolo per la nostra Europa, l’isola di Ventotene, è stato dedicato alla Pace, alla convivenza in armonia delle persone, in un momento storico difficile che attraversiamo, pieno di violenze e incomprensioni. “Il numero 6 è il numero che simbolizza la pace nel mondo. Il numero 6 è l’amore. Attraverso il tema scelto, vogliamo far emergere un filo simbolico che unisce l’antichità Egizia all'Eleganza e all'Arte Italiana, al Made in Italy, alla gioia del vivere insieme”.
Il Galà, a causa delle condizioni avverse del tempo, si è svolto presso il Centro Polivalente dell’Isola invece che nella location storica di Piazza Castello. La Sala dei Convegni, che in passato ha ospitato eventi d’importanza nazionale ed internazionale, ha accolto un pubblico numeroso ed entusiasta, formato da turisti e abitanti dell’Isola, insieme a ospiti arrivati da tutt’Italia.
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Antonella Brini,Candida Silvestri e Jano Di Gennaro
A vincere il trofeo Ventofashion, sesta Edizione, è stata Candida Santomauro, una vera artista che è nata e si è formata a Ventotene. La Giuria ha particolarmente apprezzato la sua collezione “Crete”, che comprende lavorazioni elaborate, realizzate a mano, accessori creati all’uncinetto e oggetti decorativi in ceramica. La sua sfilata piena di energia ha avuto come protagonisti bambini e ragazzi presenti sull’Isola: l’idea vincente di coinvolgere gli ospiti dell’Isola è ormai un’abitudine consolidata e apprezzata dell’Evento.
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Modella Rugiada Colò (Argentina)
Abiti uncinetto e ceramica di Candida Santomauro
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Modella Perla Turnu, abiti uncinetto e ceramica di Candida Santomauro
Seconda, Carla Ruggieri, protagonista del film documentario “Sarte Avventura”, andato in onda su Rai Tre. Con la sua collezione, ha fatto tornare il pubblico negli anni 50’ 70’ 90’ mostrando degli splendidi abiti da sposa e da prima comunione indossati dalle proprietarie per le occasioni più importanti della loro vita, tanti anni fa. Si tratta di donne e ragazze della provincia di Rieti, dei borghetti e paesini laziali: ogni abito ha una storia, raccolta e raccontata nel documentario dalla protagonista insieme a Elena Rodica Rotaru. Così è nato il documentario, a bordo del camper di “Sarte Avventura”. Un’umanità ritrovata, le storie di felicità e spensieratezza attraverso abiti bellissimi, nella storia del nostro territorio!
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Carla Ruggeri la seconda classificata con le sue modelle.
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Elisangela Dos Santos Santano Del Brasile
Modella/ vincitrice del concorso Miss Badante Italia 2023.
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Modelli
Rugiada Colò e Emanuel Vecchioli abiti sposta e sposo di Tiziana Casali e Marco Marchegiani sposati quasi 40 anni fa a San Polo di Tarano Rieti.
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Modella Cristel Mollo -abito da sposa oltre 35 anni fa di Corina Casali , San Polo di Tarano Rieti.
Al terzo posto la giovanissima stilista romana Giorgia Beniamin Salib. 22 ani, con una laurea in Fashion Design allo IUAV di Venezia, che ha presentato la sua ultima collezione “Old Chic”, ispirata all’antico Egitto, un omaggio alle sue radici egiziane. Colore dominante - il bianco della pace, impreziosito da accessori dorati, con accenti sull’eleganza del plissettato, la maestosità delle forme classiche, semplici ma di effetto, e dei materiali ricercati.
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Giorgia Beniamin Salib stilista romana .
La serata è stata completata da momenti artistici che hanno conquistato il pubblico, grazie alle voci e le canzoni evergreen di Antonella Brini e Jano Di Gennaro, in veste anche di conduttori - presentatori dell’evento. Un dei momenti più apprezzati è stato quello della sfilata di abiti ispirati al mondo arabo e all’Africa, firmata da Elena Rodica Rotaru. L’Organizzatrice del Festival ci ha portati in un viaggio pieno di colori, con tuniche impreziosite dai disegni tradizionali, turbanti eleganti e mantelli pregiati - tutti abiti raccolti da lei nei viaggi in paesi come Egitto, Dubai Turchia, Tunisia o Marocco. Grande entusiasmo e calorosa accoglienza per la presenza di Elisangela Dos Santos Santano, originaria del Brasile, la vincitrice in carica del Concorso nazionale “Miss Badante”, giunto quest’anno all’ottava edizione. Applausi calorosi a scena aperta anche per i numerosi bambini protagonisti dei balli pieni di energia presentati e diretti da Candida Silvestri.
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Elena Rodica Rotaru
La sua sfilata di abiti arabi.
https://youtu.be/oYoAa7Xfmng
La Giuria è stata presieduta da Cataldo Matrone – consigliere comunale di Ventotene ed è stata composta da Emanuel Vecchioli – Hairstylist VIP internazionale - vicepresidente della Giuria, Rosamaria Curcio – Proloco di Ventotene, Gianluca Cappabianca– Make-up VIP internazionale, Pietro Fizzotti – Corteggiatore Tv del programma “Uomini e Donne”, Rosy Filosa – professoressa che per diversi anni ha insegnato sull’isola di Ventotene.
Ecco anche alcune testimonianze a caldo:
Elena Rodica Rotaru, patron del Fashion Week Ventotene: “E’ stato un evento riuscito, sono contenta che, alla sesta edizione, il Trofeo è andato a un’artista dell’isola, Candida Santomauro, che trova la sua ispirazione e creatività proprio in questo territorio meraviglioso. Uno dei momenti più emozionanti per me è stato quello della sfilata dei bambini. Io amo la loro spensieratezza, la spontaneità e la gioia di partecipare ogni anno ballando e presentando abiti, accessori e non solo. Ringrazio i concorrenti che hanno fatto prova del loro talento, Candida Silvestri che, come sempre, è stata al mio fianco nell’organizzazione, la Giuria, i presentatori, il Comune di Ventotene, i nostri partner e sponsor Pandataria Film, Hotel Lo Smeraldo, SISA supermercati, C4 Premiazione. E invito già da adesso stilisti e designer per iscriversi all’edizione dell’anno prossimo, che sarà la settima!”.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno sfilato per questa volta bambini, donne e maschi .
Bambini di Ventotene:
Angela Marina Gargiulo
Susanna Gargiulo
Sofia Rega
Alessandra Mihaly
Clara Vollono
Zoe Cocumelli
Arissa Langella
Bianca Masi
Flavia Musella
Meg Pandolfi
Ragazzi : Emanuel Vecchioli
Ragazze: Elena Cindroiu, Cristina di Felice, Cristel Mollo, Rugiada Colò, Carina Elena, Perla Turnu, Elisangela DOS Santos Santanos, Joyce Coutinho .
Cataldo Matrone: “Come presidente della giuria, posso dire che è stato un evento che ha coinvolto come sempre la comunità ventotenese dai più piccoli ai più grandi. L'entusiasmo di Elena contraddistingue il suo modo di lavorare insieme alla sua professionalità. Jano Di Gennaro, presentatore: “Il sesto anno e' stato una piacevole conferma, Elena Rodica Rotaru non si è risparmiata ed ha realizzato un evento impeccabile. Ogni anno tornare a Ventotene e rivedere quella magica cornice, respirare arte e moda a 360 gradi è sempre una grandissima e valida esperienza. Sono felicissimo di poter essere al timone di questo evento perché quando si investe in passione e gioia di fare i risultati solo sempre eccelsi. Infatti anche quest'anno il risultato finale è stata una armonia di tanti elementi, a partire dalla realizzazione dei capi indossati dalle modelle, fino ad arrivare alla musica che ne ha fatto da contorno. Senza parlare poi della professionalità della giuria e di tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell'intero evento”. Antonella Brini: “E’ stato l’evento più fashion dell’isola di Ventotene. Per il sesto anno consecutivo la moda è arrivata sull’isola sotto la baghetta della direttrice artistica International style Elena Rodica Rotaru. Live motive dell’evento: il numero sei che rappresenta nella storia egizia un numero positivo, rappresenta la pace e rappresenta l’amore. Elena Rodica Rotaru ha portato in Sfilata abiti che la stilista ha raccolto nei suoi viaggi in Egitto, Dubai, Turchia o da Marrakech, mirabilmente indossati da ragazzi ragazze e donne presenti sull’isola. Il premio a Candida Santomauro ha messo in valore le creazioni in ceramica e fatte con l’uncinetto, molto caratteristiche e legate al territorio, sottolineando la cultura dell’artigianato locale. La stilista emergente Giorgia Benjamin è una ragazza giovane di 22 anni che si è approcciata con degli abiti in omaggio al padre egiziano. Carla Ruggieri ha presentato degli abiti da sposa e da comunione che attraversavano gli anni 30, 50, 60, 90 praticamente rivitalizzandoli dagli armadi in cui erano posti. Bella l’idea di far eun film dove raccontare la storia dei proprietari di questi abiti tra i quali il suo di sessant’anni fa!”.
Partner e sponsor dell’Evento: Comune di Ventotene, LikaEventi di Elena Rodica Rotaru e Candida Silvestri, Pandataria Film, in collaborazione con Proloco di Ventotene, Hotel Lo Smeraldo, Hair Beauty Salon di Marilena Bãcanu - ROMA, il Supermercato SISA, C4 Premiazione di Guidonia.
Musica: Dj Jonatan e Pasquale Curcio. Fotografo Ufficiale: Vittorio Musella Riprese Video: Salvatore Braca e Dario Santomauro.
Partner Media: FashionLuxury.info, Pandataria Film, PaeseRoma Quotidiano, MTM, Media X Te di Miruna Cajvaneanu, Lika Rotaru Blogger.
Articolo di Miruna Cajvaneanu e @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
Qui ⬇️⬇️⬇️ ci sono tutte le foto.
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djs-party-edm-italia · 2 years ago
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FOODOPOLIS IN SCENA ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA DAL 13 AL 23 OTTOBRE 2022
 La cultura enogastronomica e lo stile pugliese nel cuore della celebre kermesse cinematografica nell'Auditorium Parco della Musica
 La Festa del Cinema di Roma anche quest'anno mangia pugliese. Torna nella capitale all'Auditorium Parco della Musica, dal 13 al 23 ottobre 2022, Foodopolis, la città del gusto della XVII edizione della celebre kermesse cinematografica, portatrice sana di cibi, prodotti e stile pugliese. Nato nel 2016, il progetto è per il quinto anno consecutivo presente alla Festa del Cinema come partner della Fondazione Cinema e sua unica area food ufficiale. A progettare e ideare questo pop up itinerante è Noao srl, società di consulenza, eventi e servizi di promozione enogastronomica, composta da un team giovane con basi in Puglia e nel Lazio. 
 «Squadra che vince non si cambia - dichiarano Anna Roberto e Nicola Serlenga, fondatori di NOAO -; Foodopolis è il nostro modo di onorare la nostra amata regione, di tramandare con semplicità e verità il lavoro di produttori e aziende che rendono grande la Puglia enogastronomica, è il nostro divulgatore istantaneo delle nostre tradizioni, dei piatti tipici, della capacità di accoglienza fatta di sorrisi e generosità. Essere giunti alla quinta edizione ci rende orgogliosi e ci spinge a spostare gli ostacoli oltre l'obiettivo, che poi è quello di tenere alto l'onore della nostra terra e di comunicare al mondo che il cibo, così come il vino e l'arte, sono grandi attrattori culturali». A supportare dagli albori l'intero progetto, dall'ideazione alla logistica, il fondamentale apporto di Niki Battaglia, esperto organizzatore di grandi eventi. 
FOODOPOLIS: Ristorante e Live Food pugliesi. Undici giorni di street food, caffetteria, ristorante, vineria, cocktail bar, food market in cui Foodopolis spalanca le sue porte da mattina a sera (dalle 10.30 alle 15.00 e dalle 18.00 fino al dopo cena) a tutti i visitatori dell'Auditorium con ogni ben di dio. Undici giorni all'insegna di sapori da scoprire, di alto artigianato gastronomico e autentica cucina pugliese, come rappresentazione di un territorio generoso, fatto di prodotti straordinari e di imprenditori votati al rinnovamento continuo delle tradizioni. Sarà un vero e proprio luna park del gusto di circa 900 mq, dove si potrà pranzare o cenare all'interno del Ristorante alla carta con 100 posti a sedere, degustare un aperitivo o mangiare cibo pugliese in versione 'da strada' nello spazio dedicato al Live Food. Qui, oltre ad assaggiare ogni tipo di prelibatezza "da passeggio", sarà possibile assistere alla preparazione 'live' delle orecchiette, di panzerotti, focacce, pucce, caciocavallo impiccato, tipico delle zone del Gargano, degli spaghetti all'assassina, recentemente magnificati dalla nota fiction Rai "Le indagini di Lolita Lobosco", tratta dalla penna della pugliese Gabriella Genisi. A garantire un'esperienza completa la Vineria che assicura, oltre ad un'accurata selezione di cantine pugliesi, vitigni autoctoni laziali e non solo per degustazioni indimenticabili, grazie alle partnership con le associazioni 'Le Donne del vino' di Puglia e Lazio, la Bottega del vino di Lernia di Trani, collettore delle aziende produttrici di vino, e Compravini. Prevista, inoltre, una Zona garden per party privati o di promozione aziendale e un'Area VIP.
Garanzia di qualità assoluta è testimoniata anche dalla presenza di Longino & Cardenal con prodotti rari e preziosi da tutto il mondo, e di Dol, distributore di prodotti laziali. 
E sarà tripudio di sapori e sentori grazie al menu proposto dall'antipasto al dolce, passando per il nettare degli dèi. Le orecchiette, le cime di rapa, il pomodoro, le burrate, le olive, la focaccia alla barese, il caciocavallo podolico, il capocollo e le bombette di Martina Franca, i panzerotti e tante altre specialità saranno protagoniste indiscusse di questi 11 rutilanti giorni di festa continua, tra le ultime proposte del cinema internazionale e italiano e le prelibatezze pugliesi garantite da NOAO. Vero ambasciatore del gusto, ben oltre i confini regionali, NOAO mette in vetrina nel Foodopolis market aziende leader e d'eccellenza del settore enogastronomico, tra cui Pastaio Maffei, Orsini, Saporosa di Puglia, Salumificio Santoro, Assassina Kit, Ortosveva, Rosso Gargano, Olio su latta, Patata Joe, Peroni, Tesori d'Apulia, Charcuterie Vurchio, Quattropassi Lab, Gusto 17 per il gelato e tante altre. E così sarà facile portarsi a casa anche un po' di Puglia con "Il secchio da giù", novità di quest'anno di Pusher-Bisceglie e Stefano Adamo di Olio su latta.
Sempre grande l'attenzione per tutto ciò che è bio e green: oltre alle stoviglie e al packaging, tutto rigorosamente biodegradabile e riciclabile con Naturpack, è previsto anche uno spazio dove si potrà acquistare tanto altro, come la cosmesi per la cura del corpo ad alta percentuale di olio extravergine d'oliva dell'azienda emergente Alò. 
Non mancherà il Drink bar in cui si sorseggeranno, ad esempio, gin autoctoni pugliesi come il gin 'Gina', ma anche 'Pugliarello', liquore artigianale derivato dalle foglie d'ulivo e l'Amaro Bastaldo. 
Foodopolis non è solo cibo, ma uno spazio polifunzionale studiato anche per la promozione delle personalità artistiche pugliesi a cura di Palazzo delle Arti Beltrani, polo culturale per eccellenza della città di Trani e straordinario promotore di bellezza. Per tutta la XVII edizione della Festa del Cinema di Roma Foodopolis ospiterà la mostra dell'artista pugliese Francesco Ferrulli, pittore, disegnatore e grafico pubblicitario, ideatore dell'innovativo 'Contornismo Metafisico'. Assicurata anche la presenza di Pierpaolo Gaballo, illustratore e graphic designer leccese che firma anche collezioni di piatti unici in ceramica, illustrati a mano. Ogni anno l'artista dedica a Foodopolis una sua creazione grafica esclusiva, ispirata al cinema, esposta poi come stampa nell'area food. Godibili, inoltre, per tutta la durata del festival anche selezioni musicali dei migliori dj del momento. 
Un po' di numeri. 50 mila presenze, 60 partner, 800 kg di taralli, 3 tonnellate di orecchiette, mille pasticciotti al giorno, 3 mila panzerotti fritti, 2 mila litri di olio pugliese sono solo alcuni dei numeri dell'edizione 2021 di Foodopolis, tanto per restituire la capacità di calamitare l'attenzione di centinaia di persone al giorno da tutto il mondo, tra vip, addetti ai lavori o semplici curiosi. Di celebrità negli ultimi cinque anni ne sono passate parecchie, sia del mondo del cinema, come ad esempio Juliette Binoche, Tom Hanks, Kristin Ralph Fiennes, Cecchi Gori, Michele Placido, Alessandro Piva, Dino Abbrescia, che dello spettacolo tout court, come Renzo Arbore, Sergio Cammariere, Giovanni Allevi, Piero Pelù, Tiromancino, Daniele Silvestri, Elio e le Storie Tese, Lillo e tanti altri. Molte ancora ne passeranno, tra registi, cast e produzioni, giornalisti, influencer, instagrammer che ruotano intorno all'industria della settima arte. 
Un palcoscenico straordinario per la Puglia. Di qui ai prossimi tre anni Foodopolis, in qualità di spazio food ufficiale della kermesse cinematografica della capitale, continuerà – come sottolineano gli organizzatori - a fare rete e a inglobare nel proprio progetto le aziende di qualità che si candideranno a voler investire in questa straordinaria vetrina internazionale per far crescere sempre di più il "brand Puglia", divenuto ormai un marchio di eccellenza della Regione Puglia che, assieme a Puglia Promozione, crede nel progetto, con Artsmedia, Palazzo delle Arti Beltrani e l'Associazione Delle Arti, avvalendosi anche dei patrocini di Unione Europea e Presidenza della Repubblica italiana. Una collaborazione esclusiva che Foodopolis rinnoverà anche per il futuro, aspirando ad essere un evento itinerante che pone in risalto la storia della Puglia enogastronomica.
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tarditardi · 2 years ago
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FOODOPOLIS IN SCENA ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA DAL 13 AL 23 OTTOBRE 2022
 La cultura enogastronomica e lo stile pugliese nel cuore della celebre kermesse cinematografica nell'Auditorium Parco della Musica
 La Festa del Cinema di Roma anche quest'anno mangia pugliese. Torna nella capitale all'Auditorium Parco della Musica, dal 13 al 23 ottobre 2022, Foodopolis, la città del gusto della XVII edizione della celebre kermesse cinematografica, portatrice sana di cibi, prodotti e stile pugliese. Nato nel 2016, il progetto è per il quinto anno consecutivo presente alla Festa del Cinema come partner della Fondazione Cinema e sua unica area food ufficiale. A progettare e ideare questo pop up itinerante è Noao srl, società di consulenza, eventi e servizi di promozione enogastronomica, composta da un team giovane con basi in Puglia e nel Lazio. 
 «Squadra che vince non si cambia - dichiarano Anna Roberto e Nicola Serlenga, fondatori di NOAO -; Foodopolis è il nostro modo di onorare la nostra amata regione, di tramandare con semplicità e verità il lavoro di produttori e aziende che rendono grande la Puglia enogastronomica, è il nostro divulgatore istantaneo delle nostre tradizioni, dei piatti tipici, della capacità di accoglienza fatta di sorrisi e generosità. Essere giunti alla quinta edizione ci rende orgogliosi e ci spinge a spostare gli ostacoli oltre l'obiettivo, che poi è quello di tenere alto l'onore della nostra terra e di comunicare al mondo che il cibo, così come il vino e l'arte, sono grandi attrattori culturali». A supportare dagli albori l'intero progetto, dall'ideazione alla logistica, il fondamentale apporto di Niki Battaglia, esperto organizzatore di grandi eventi. 
FOODOPOLIS: Ristorante e Live Food pugliesi. Undici giorni di street food, caffetteria, ristorante, vineria, cocktail bar, food market in cui Foodopolis spalanca le sue porte da mattina a sera (dalle 10.30 alle 15.00 e dalle 18.00 fino al dopo cena) a tutti i visitatori dell'Auditorium con ogni ben di dio. Undici giorni all'insegna di sapori da scoprire, di alto artigianato gastronomico e autentica cucina pugliese, come rappresentazione di un territorio generoso, fatto di prodotti straordinari e di imprenditori votati al rinnovamento continuo delle tradizioni. Sarà un vero e proprio luna park del gusto di circa 900 mq, dove si potrà pranzare o cenare all'interno del Ristorante alla carta con 100 posti a sedere, degustare un aperitivo o mangiare cibo pugliese in versione 'da strada' nello spazio dedicato al Live Food. Qui, oltre ad assaggiare ogni tipo di prelibatezza "da passeggio", sarà possibile assistere alla preparazione 'live' delle orecchiette, di panzerotti, focacce, pucce, caciocavallo impiccato, tipico delle zone del Gargano, degli spaghetti all'assassina, recentemente magnificati dalla nota fiction Rai "Le indagini di Lolita Lobosco", tratta dalla penna della pugliese Gabriella Genisi. A garantire un'esperienza completa la Vineria che assicura, oltre ad un'accurata selezione di cantine pugliesi, vitigni autoctoni laziali e non solo per degustazioni indimenticabili, grazie alle partnership con le associazioni 'Le Donne del vino' di Puglia e Lazio, la Bottega del vino di Lernia di Trani, collettore delle aziende produttrici di vino, e Compravini. Prevista, inoltre, una Zona garden per party privati o di promozione aziendale e un'Area VIP.
Garanzia di qualità assoluta è testimoniata anche dalla presenza di Longino & Cardenal con prodotti rari e preziosi da tutto il mondo, e di Dol, distributore di prodotti laziali. 
E sarà tripudio di sapori e sentori grazie al menu proposto dall'antipasto al dolce, passando per il nettare degli dèi. Le orecchiette, le cime di rapa, il pomodoro, le burrate, le olive, la focaccia alla barese, il caciocavallo podolico, il capocollo e le bombette di Martina Franca, i panzerotti e tante altre specialità saranno protagoniste indiscusse di questi 11 rutilanti giorni di festa continua, tra le ultime proposte del cinema internazionale e italiano e le prelibatezze pugliesi garantite da NOAO. Vero ambasciatore del gusto, ben oltre i confini regionali, NOAO mette in vetrina nel Foodopolis market aziende leader e d'eccellenza del settore enogastronomico, tra cui Pastaio Maffei, Orsini, Saporosa di Puglia, Salumificio Santoro, Assassina Kit, Ortosveva, Rosso Gargano, Olio su latta, Patata Joe, Peroni, Tesori d'Apulia, Charcuterie Vurchio, Quattropassi Lab, Gusto 17 per il gelato e tante altre. E così sarà facile portarsi a casa anche un po' di Puglia con "Il secchio da giù", novità di quest'anno di Pusher-Bisceglie e Stefano Adamo di Olio su latta.
Sempre grande l'attenzione per tutto ciò che è bio e green: oltre alle stoviglie e al packaging, tutto rigorosamente biodegradabile e riciclabile con Naturpack, è previsto anche uno spazio dove si potrà acquistare tanto altro, come la cosmesi per la cura del corpo ad alta percentuale di olio extravergine d'oliva dell'azienda emergente Alò. 
Non mancherà il Drink bar in cui si sorseggeranno, ad esempio, gin autoctoni pugliesi come il gin 'Gina', ma anche 'Pugliarello', liquore artigianale derivato dalle foglie d'ulivo e l'Amaro Bastaldo. 
Foodopolis non è solo cibo, ma uno spazio polifunzionale studiato anche per la promozione delle personalità artistiche pugliesi a cura di Palazzo delle Arti Beltrani, polo culturale per eccellenza della città di Trani e straordinario promotore di bellezza. Per tutta la XVII edizione della Festa del Cinema di Roma Foodopolis ospiterà la mostra dell'artista pugliese Francesco Ferrulli, pittore, disegnatore e grafico pubblicitario, ideatore dell'innovativo 'Contornismo Metafisico'. Assicurata anche la presenza di Pierpaolo Gaballo, illustratore e graphic designer leccese che firma anche collezioni di piatti unici in ceramica, illustrati a mano. Ogni anno l'artista dedica a Foodopolis una sua creazione grafica esclusiva, ispirata al cinema, esposta poi come stampa nell'area food. Godibili, inoltre, per tutta la durata del festival anche selezioni musicali dei migliori dj del momento. 
Un po' di numeri. 50 mila presenze, 60 partner, 800 kg di taralli, 3 tonnellate di orecchiette, mille pasticciotti al giorno, 3 mila panzerotti fritti, 2 mila litri di olio pugliese sono solo alcuni dei numeri dell'edizione 2021 di Foodopolis, tanto per restituire la capacità di calamitare l'attenzione di centinaia di persone al giorno da tutto il mondo, tra vip, addetti ai lavori o semplici curiosi. Di celebrità negli ultimi cinque anni ne sono passate parecchie, sia del mondo del cinema, come ad esempio Juliette Binoche, Tom Hanks, Kristin Ralph Fiennes, Cecchi Gori, Michele Placido, Alessandro Piva, Dino Abbrescia, che dello spettacolo tout court, come Renzo Arbore, Sergio Cammariere, Giovanni Allevi, Piero Pelù, Tiromancino, Daniele Silvestri, Elio e le Storie Tese, Lillo e tanti altri. Molte ancora ne passeranno, tra registi, cast e produzioni, giornalisti, influencer, instagrammer che ruotano intorno all'industria della settima arte. 
Un palcoscenico straordinario per la Puglia. Di qui ai prossimi tre anni Foodopolis, in qualità di spazio food ufficiale della kermesse cinematografica della capitale, continuerà – come sottolineano gli organizzatori - a fare rete e a inglobare nel proprio progetto le aziende di qualità che si candideranno a voler investire in questa straordinaria vetrina internazionale per far crescere sempre di più il "brand Puglia", divenuto ormai un marchio di eccellenza della Regione Puglia che, assieme a Puglia Promozione, crede nel progetto, con Artsmedia, Palazzo delle Arti Beltrani e l'Associazione Delle Arti, avvalendosi anche dei patrocini di Unione Europea e Presidenza della Repubblica italiana. Una collaborazione esclusiva che Foodopolis rinnoverà anche per il futuro, aspirando ad essere un evento itinerante che pone in risalto la storia della Puglia enogastronomica.
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vinotv · 3 years ago
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Bianchi, Rosati e Bollicine! Il Lazio si presenta con grande stile e allegria a @unmaredivino2022 , l’evento itinerante nei lidi laziali organizzato da diversi anni da @fabio_carnevali @mangiaebevi.it e @bortolancarnevali ! Ad accompagnare i vini in degustazione, presentati dai produttori stessi nei banchi di degustazione, una selezione di produttori artigianali di prodotti gastronomici laziali, e divertenti #showcooking che hanno scandito le giornate grazie ad importanti chef della zona che ci hanno svelato e cucinato qualche ricetta tipica del loro ristorante. A presentarli è stata la bella e professionale ( oltre che grande amica ) @sara.debellis , “direttora” di #mangiaebevi , che ho avuto il piacere di affiancare suggerendo alcuni vini laziali in abbinamento. Un grande grazie a tutto il team , in special modo a @claudia.massa20 e @massimo.dezi , parte fondamentale nell’organizzazione, due persone davvero splendide e insostituibili che troviamo infatti i tutti i migliori eventi del Lazio! E vi lascio qui qualche ricordo dell’evento! Voi avete un vino laziale che vi ricorda il mare?? ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover (at Anzio, Italy) https://www.instagram.com/p/CfjDXxYN18e/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sciscianonotizie · 3 years ago
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Gusto Italia a Caserta, tra storia e gusto
Dal 5 all’8 maggio, tra Piazza Dante e Corso Trieste
La primavera avanza, assieme al desiderio di vivere le città italiane e poter scoprire gli inestimabili giacimenti gastronomici della nostra bell’Italia. Grazie al tour di Gusto Italia, alla sua quarta tappa di questa nuova stagione, artigiani e produttori di eccellenze Made in Italy si ritroveranno a Caserta, a partire da giovedì 5 maggio. Dalle ore 10 a mezzanotte e fino a domenica 8 maggio, tra Piazza Dante e Corso Trieste, sarà possibile vivere una passeggiata golosa nel mercatino firmato dall’Associazione Italia Eventi, promotrice instancabile di progetti di valorizzazione di tipicità e prodotti di qualità italiani. Fortemente voluta dall’amministrazione locale, dal sindaco Carlo Marino e dal vicesindaco Emiliano Casale, l’iniziativa è patrocinata dall’UNOE Unione nazionale Organizzatori di eventi e dai comuni ospitanti. “Torniamo a Caserta con l’entusiasmo di sempre, questa città con la sua Reggia sono una meta importante per chi ama le bellezze storico artistiche che il nostro Paese ci offre. E, come ormai siamo abituati a fare, le scoperte e le passeggiate amiamo abbinarle ai produttori e agli artigiani che fanno grande la nostra nazione sotto un altro profilo: la gastronomia e i manufatti. Ecco che si chiude un cerchio importante per valorizzare i nostri patrimoni, che – in effetti – abbiamo imparato ad amare di più negli ultimi e difficili tempi“, sottolinea Giuseppe Lupo, presidente di Italia Eventi. Gusto Italia in tour è una fiera di enogastronomia, artigianato e benessere che da anni si muove tra le più belle città meridionali e laziali, consentendo ai cittadini e ai turisti di fare una spesa alternativa. La grande opportunità è poter parlare direttamente con i produttori e abbattere le distanze a cui solitamente la grande distribuzione costringe. A questa tappa di Gusto Italia in tour parteciperanno molte aziende tra cui: Dalla Campania: salumi e formaggi irpini di alta qualità dell’Azienda Zuccardi, i liquori, tra cui quello alla cannabis, di Tentazione di San Cipriano Picentino. Tante golosità per i più piccoli con Momenti Gommosi di Napoli con caramelle, marshmallow e lecca lecca variopinti, mentre da Ischia arriverà Il boss delle sfogliatelle con dolci tipici campani e tanti gusti per le crepes. Non mancheranno l’azienda Mo.Ro. di Caserta e Mr. Trdelnik. L’azienda Nobile di Giffoni Sei Casali porterà tanta buona nocciola di Giffoni IGP, spalmabili, torroni ed un croccante realizzato al momento. Il tipico waffelino, preparato sia con cioccolato artigianale che in altri gusti, sarà proposto da Regina Chocolate. Il pregiato miele di Apicoltura Mucciolo con miele bio e cosmetica di Capaccio Paestum, mentre le marmellate e le confetture saranno firmate da Teorema Mediterraneo di Angri. Dalla Puglia: biscotti e taralli tradizionali di Casa del tarallo di Zuccardi. Dalla Calabria: l’azienda Nero di Calabria di Taverna con prodotti tipici calabresi tra cui la nduja, mentre l’Azienda Tranchino proporrà il suo olio extravergine di oliva bio. Per gli appassionati di artigianato: l’azienda Nubi di Ciampino con svariate lampade, le calamite de Le Calamite col sorriso di Cava de’Tirreni, le ceramiche di Arte e Parte di Somma Vesuviana, i gioielli di Gioie di Damiano di Avellino, i lavori all’uncinetto dell’artigiana Gabriella Russo, i sali e i cristalli profumati di un’azienda campana. Aperto tutti i giorni e ad ingresso gratuito, dalle ore 10 alle ore 24, l’iniziativa permette un viaggio virtuale attraverso le regioni del centro e del sud Italia. Si confermano partner dell’iniziativa il blogzine Rosmarinonews.it dedicato al mondo delle eccellenze e ai territori italiani e Radio Castelluccio, impegnata nel racconto quotidiano del buono e del bello.
Le prossime tappe di Gusto Italia in tour:
Benevento dal 13 al 15 maggio Salerno dal 19 al 22 maggio Pompei dal 26 al 29 maggio Potenza dal 2 al 5 giugno Paestum dal 16 al 19 giugno
source https://www.ilmonito.it/gusto-italia-a-caserta-tra-storia-e-gusto/
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rocksidepub · 3 years ago
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21.00 Lazio-Lokomotiv Mosca (Europa League) ⚽ Al Rock Side troverete tutti gli eventi di Calcio che siano di Campionato di Serie A, di Champions League, di Europa League, Premier League ,Liga o Tim Cup ,noi li trasmettiamo tutti Su maxi schermi ,con SKY e DAZN ! ⚽ Guarda la tua partita preferita scegliendo tra tante Tapas dalla nostra Lavagna ,o tra i Panini e Piatti del nostro menù Bio .Sorseggiando un' ottima birra o un particolare Cocktails! 🎵 Nessun posto ti farà sentire a casa come il Rock Side! Un locale moderno e fresco , con una Cucina genuina e allo stesso tempo UNICA,In un' atmosfera di un Tempo A te la scelta ..che aspetti ? 🌸Bistrot con Cucina Bio -Birreria - Cocktails Bar 🌸LudoPub- -Giochi da tavolo- Tornei-Sala Biliardo 🌸Eventi e Feste 🌸 Sports & Calcio in Tv 📍 Siamo in Via Veio 54 Roma ⛪ Zona San Giovanni - dopo Coin 📞 Prenotazioni 06 64764436 📲 Prenotazioni Whatsapp o Cel 328 8445404 / 329 4153904 #LazioLokomotivMosca #Europa League #sslazio #lazio #forzalazio #seriea #ssl #ultraslazio #curvanord #calcio #avantilazio #curvanordlazio #forzalaziocarica #irriducibililazio #laprimasquadradellacapitale #football #irriducibili #laziofans #stadioolimpico #aromasololalazio #romabiancoceleste #biancocelesti #laziali #soccer #lazialit #serieatim #dajelazio (presso Rock Side) https://www.instagram.com/p/CUcE3AXNsQp/?utm_medium=tumblr
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Il meraviglioso dedalo di viuzze di Canterano sorge su uno sperone di roccia dei Monti Ruffi, in provincia di Roma ed a soli 60 chilometri dalla capitale. Il borgo di Canterano conta meno di 400 abitanti ed è una tappa imperdibile per chi si dedica alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali della Valle dell’Aniene. Nonostante il terremoto che lo ha colpito nel 2000, distruggendo parte delle sue bellezze, Canterano si è risollevata con fierezza e si offre ai visitatori come un accogliente luogo fiabesco, tra le colline e i boschi laziali. Le origini di Canterano sono molto antiche, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici e tra i suoi fondatori ci sono i Pelasgi, leggendario popolo di navigatori del Peloponneso che dopo essere sbarcati sulle coste del Tirreno nel XIII secolo a.C. si stabilirono proprio sulle vette dell’Aniene. In seguito i romani presero possesso di questi territori e Canterano divenne poi un castellum con funzioni difensive nel XI secolo, sotto il dominio dell’abbazia di Subiaco. Divenne infine un libero comune nel momento dell’annessione al Regno d’Italia nel XIX secolo. Canterano mostra i resti tangibili delle avvincenti vicende storiche che lo hanno visto protagonista, e che si possono ritrovare nelle sua mura, nelle architetture e nelle sue chiese. Il centro storico del piccolo villaggio è talmente suggestivo da essere stato definito con l’appellativo di “salotto a cielo aperto” dai responsabili del Club I Borghi più belli d’Italia, che lo hanno accolto senza incertezze tra i suoi membri. Cosa fare nel borgo di Canterano Nonostante l’urbanizzazione in chiave moderna abbia in parte influenzato l’aspetto del paese, Canterano riesce a mantenere il suo assetto architettonico medievale, con le abitazioni strette attorno alla struttura difensiva principale. Il suo nucleo storico nasconde intrecci di stretti vicoli e scorci mozzafiato, piazzette e angoli idilliaci, tra cui ci si può divertire a perdersi, come in un piccolo labirinto. Il paese si inerpica verso l’altro ed è caratterizzato dalla presenza di numerose gradinate che ne collegano i diversi livelli. Dal perimetro del paese si possono scorgere invece viste meravigliose sulle vallate circostanti. Meritano una visita il Municipio, custode di epigrafi romane e la Chiesa di San Mauro, patrono del paese, dove vengono conservati gelosamente antichi manoscritti e preziosi dipinti. E se il centro di Canterano è a dir poco splendido, la natura che circonda il borgo riesce a rapire il cuore in un istante. Boschi di lecci e castagni sono l’ambientazione ideale per bucoliche passeggiate nel verde, a piedi o in sella ad un destriero. I vicini centri di Rocca Canterano e Rocca di Mezzo sono altrettanto suggestivi e pittoreschi e meritano certamente una visita: aggrappati alle rocce dei monti Ruffi sono uno spettacolo imperdibile. Una chicca che caratterizza il territorio di Canterano sono le sue profonde e misteriose grotte sotterranee che si incontrano passeggiando nelle aree boschive limitrofe al centro del paese. I sentieri per trovare queste spettacolari formazioni vengono indicati da muretti a secco, probabilmente antico luogo di sepoltura. Gli appassionati si speleologia o i semplici amanti dell’avventura si possono spingere all’interno di queste gole rocciose, per itinerari originali e davvero insoliti. Le cavità sotterranee di Canterano furono utilizzate fin da tempi passati come rifugio in tempi di guerra, per sfuggire ad attacchi nemici o a bombardamenti, e restano oggi silenziosi testimoni di infinita bellezza. Eventi nel borgo di Canterano Canterano si illumina di fiaccole e candele ogni anno ad agosto in occasione della Festa della Madonna degli Angeli, al cui culto gli abitanti del paese sono particolarmente devoti. Diverse confraternite sfilano per le vie del borgo, ognuna portando i propri colori e vessilli, accompagnati dalla grande statua lignea della Vergine, ricoperta d’oro. Un’atmosfera mistica e davvero affascinante. A celebrazione invece di una tradizione popolare del centro sud che ritiene San Martino il santo protettore dei mariti traditi dalle mogli, nella vicina Rocca Canterano si celebra l’11 novembre la Festa del Cornuto. Una goliardica celebrazione in cui si ride con i giusti toni su vicende non troppo felici, accompagnando le risate con del buon vino e con le role, ovvero le castagne: la Sagra delle Role fa infatti da sfondo alla Festa del Cortuno ed aggiunge gusto ai festeggiamenti. Imperdibile anche la Sagra degli Gnocchi, il 16 agosto, gustabili davvero in ogni salsa, con sugo di porcini ed olio di tartufo o con tradizionale sugo semplice o di castrato. Da non perdere se si passa da queste parti anche gli strozzapreti, le ciambelle al vino, i salumi locali, gli asparagi selvatici ed i funghi. Canterano è insomma un tripudio di sapori e rara bellezza da visitare almeno una volta nella vita. https://ift.tt/2O6JfTT Cosa vedere nel bellissimo borgo di Canterano Il meraviglioso dedalo di viuzze di Canterano sorge su uno sperone di roccia dei Monti Ruffi, in provincia di Roma ed a soli 60 chilometri dalla capitale. Il borgo di Canterano conta meno di 400 abitanti ed è una tappa imperdibile per chi si dedica alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali della Valle dell’Aniene. Nonostante il terremoto che lo ha colpito nel 2000, distruggendo parte delle sue bellezze, Canterano si è risollevata con fierezza e si offre ai visitatori come un accogliente luogo fiabesco, tra le colline e i boschi laziali. Le origini di Canterano sono molto antiche, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici e tra i suoi fondatori ci sono i Pelasgi, leggendario popolo di navigatori del Peloponneso che dopo essere sbarcati sulle coste del Tirreno nel XIII secolo a.C. si stabilirono proprio sulle vette dell’Aniene. In seguito i romani presero possesso di questi territori e Canterano divenne poi un castellum con funzioni difensive nel XI secolo, sotto il dominio dell’abbazia di Subiaco. Divenne infine un libero comune nel momento dell’annessione al Regno d’Italia nel XIX secolo. Canterano mostra i resti tangibili delle avvincenti vicende storiche che lo hanno visto protagonista, e che si possono ritrovare nelle sua mura, nelle architetture e nelle sue chiese. Il centro storico del piccolo villaggio è talmente suggestivo da essere stato definito con l’appellativo di “salotto a cielo aperto” dai responsabili del Club I Borghi più belli d’Italia, che lo hanno accolto senza incertezze tra i suoi membri. Cosa fare nel borgo di Canterano Nonostante l’urbanizzazione in chiave moderna abbia in parte influenzato l’aspetto del paese, Canterano riesce a mantenere il suo assetto architettonico medievale, con le abitazioni strette attorno alla struttura difensiva principale. Il suo nucleo storico nasconde intrecci di stretti vicoli e scorci mozzafiato, piazzette e angoli idilliaci, tra cui ci si può divertire a perdersi, come in un piccolo labirinto. Il paese si inerpica verso l’altro ed è caratterizzato dalla presenza di numerose gradinate che ne collegano i diversi livelli. Dal perimetro del paese si possono scorgere invece viste meravigliose sulle vallate circostanti. Meritano una visita il Municipio, custode di epigrafi romane e la Chiesa di San Mauro, patrono del paese, dove vengono conservati gelosamente antichi manoscritti e preziosi dipinti. E se il centro di Canterano è a dir poco splendido, la natura che circonda il borgo riesce a rapire il cuore in un istante. Boschi di lecci e castagni sono l’ambientazione ideale per bucoliche passeggiate nel verde, a piedi o in sella ad un destriero. I vicini centri di Rocca Canterano e Rocca di Mezzo sono altrettanto suggestivi e pittoreschi e meritano certamente una visita: aggrappati alle rocce dei monti Ruffi sono uno spettacolo imperdibile. Una chicca che caratterizza il territorio di Canterano sono le sue profonde e misteriose grotte sotterranee che si incontrano passeggiando nelle aree boschive limitrofe al centro del paese. I sentieri per trovare queste spettacolari formazioni vengono indicati da muretti a secco, probabilmente antico luogo di sepoltura. Gli appassionati si speleologia o i semplici amanti dell’avventura si possono spingere all’interno di queste gole rocciose, per itinerari originali e davvero insoliti. Le cavità sotterranee di Canterano furono utilizzate fin da tempi passati come rifugio in tempi di guerra, per sfuggire ad attacchi nemici o a bombardamenti, e restano oggi silenziosi testimoni di infinita bellezza. Eventi nel borgo di Canterano Canterano si illumina di fiaccole e candele ogni anno ad agosto in occasione della Festa della Madonna degli Angeli, al cui culto gli abitanti del paese sono particolarmente devoti. Diverse confraternite sfilano per le vie del borgo, ognuna portando i propri colori e vessilli, accompagnati dalla grande statua lignea della Vergine, ricoperta d’oro. Un’atmosfera mistica e davvero affascinante. A celebrazione invece di una tradizione popolare del centro sud che ritiene San Martino il santo protettore dei mariti traditi dalle mogli, nella vicina Rocca Canterano si celebra l’11 novembre la Festa del Cornuto. Una goliardica celebrazione in cui si ride con i giusti toni su vicende non troppo felici, accompagnando le risate con del buon vino e con le role, ovvero le castagne: la Sagra delle Role fa infatti da sfondo alla Festa del Cortuno ed aggiunge gusto ai festeggiamenti. Imperdibile anche la Sagra degli Gnocchi, il 16 agosto, gustabili davvero in ogni salsa, con sugo di porcini ed olio di tartufo o con tradizionale sugo semplice o di castrato. Da non perdere se si passa da queste parti anche gli strozzapreti, le ciambelle al vino, i salumi locali, gli asparagi selvatici ed i funghi. Canterano è insomma un tripudio di sapori e rara bellezza da visitare almeno una volta nella vita. Il borgo di Canterano offre un’atmosfera unica e meravigliosa da godersi girando a piedi tra i vicoli e le gallerie sotterranee di epoca medievale.
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tmnotizie · 5 years ago
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PORTO SAN GIORGIO – “Il Mare in fiore” è la novità del prossimo weekend sangiorgese. La mostra-mercato florovivaistica colorerà il  tratto centrale del lungomare Gramsci da sabato 6 a domenica 7 giugno con l’ottava edizione voluta dall’Assessorato al Commercio.
Le recenti norme contro la diffusione dell’epidemia Covid 19 hanno portato Comune e MyLove Eventi a lavorare ridefinendo spazi, luoghi e modalità per poter permettere lo svolgimento.
“L’orario di apertura degli stand va dalle 9 alle 20 circa – afferma Carmen Lisa Carella della MyLove Eventi – . La mostra mercato florovivaistica vedrà la presenza anche di artigianato e prodotti alimentari. Gli operatori che abbiamo coinvolto saranno circa 60,  Si tratta di una manifestazione che riparte nonostante le grandi difficoltà del momento, figura tra le pochissime organizzate nell’Italia Centrale. E’ facile immaginare gli sforzi che sosteniamo per rispettare i protocolli di sicurezza, trasmetterli agli operatori e adeguarci in tempi stretti”.
Numerose e curiose le novità: i visitatori troveranno piante fiorite grasse, attrezzatura per la cura del verde, un banco di 9 metri specifico sui bulbi, uno stand sulle varie tipologie di peperoncino.
“Avremo un operatore siciliano con bouganville ed agrumi, operatori laziali si collocheranno con uno spazio tutto sulle rose – prosegue Carella – . Tra gli artigiani avremo hobbisti con creazioni fatte a mano di coordinati di mascherina, fascia per capelli e infradito floreali. Non mancheranno la frutta (fresca, secca e disidratata), il miele, le confetture, spezie, farine e le terrecotte di Deruta”.
La pedonalizzazione del lungomare e la decisione dell’Amministrazione comunale di rendere gratuiti i parcheggi blu per il mese di giugno puntano a favorire le presenze.
“Ringraziamo gli operatori per la risposta che hanno voluto dare, rinnovando il loro investimento sulla città – aggiunge l’assessore Valerio Vesprini –  avremo una location differente rispetto al passato anche il favore delle recenti necessità di distanziamento sociale. Nel pianificare la mostra-mercato si è tenuto conto di una serie di criticità (comprese quelle del settore florivivaistico), superate con tenacia e capacità organizzative non usuali”.
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italiaatavola · 6 years ago
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Cerealia, cultura e scambi come ai tempi dell'Antica Roma
Il 6 giugno torna Cerealia, la manifestazione culturale ispirata ai Vestalia e ai Ludi di Cerere dell’antica Roma, che valorizza lo scambio e interculturale tra i Paesi del Mediterraneo. Una serie di iniziative sui temi di cultura, alimentazione, ambiente, territorio, società, economia e turismo si svolgeranno a Roma e nel Lazio fino a domenica, ma successivamente si sposteranno in altre regioni italiane.
Il progetto, nato nove anni fa, è promosso dalla Rete Cerealia Festival che, grazie alla collaborazione di numerosi partner istituzionali e privati, promuove la condivisione delle sfide comuni a livello di cluster regionali tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo, stimolando lo sviluppo di modelli sostenibili di economia circolare e sposando anche il modello globale della blue economy. Il Paese ospite, quest'anno, sarà la Tunisia.
“L’etica nel piatto: cibo, salute e ambiente” sarà il tema articolato in vari focus analitici per spiegare come i comportamenti e gli stili di vita incidano sul territorio, sulla salute degli esseri umani, degli animali e sulla qualità dell’ambiente.  Il cereale scelto come simbolo di questa edizione è il farro, il più antico grano coltivato dall'uomo, per secoli l'alimento base delle popolazioni mediterranee e asiatiche, idoneo ad essere piantato in ogni terreno per la sua rusticità e resistenza alle malattie e al freddo. Il festival Cerealia, giunto alla nona edizione, è stato presentato a Roma, nella sede dell'Istituto di Sociologia Rurale (Insor) impegnato dalla sua nascita, 60 anni fa, nello studio delle produzioni tipiche. Recentemente - come ha sottolineato il suo presidente Lucio Fumagalli - ha anche attivato un osservatorio sul benessere delle aree rurali. La direttrice artistica del Festival, Paola Sarcina, ideatrice della manifestazione insieme a Letizia Staccioli, ha presentato il programma con Tiziana Briguglio della direzione organizzativa e con Enrico Molinaro, presidente dell'Associazione delle Prospettive Mediterranee e segretario generale Ride-Aps per il Dialogo Euromediterraneo.
«Il nostro - ha detto Paola Sarcina - è un progetto di rete che si è progressivamente allargato ad altre realtà e nuove organizzazioni si aggiungono a noi ogni anno. Il festival, anche se per pochi giorni è concentrato su Roma, poi si allarga ad altre regioni. Già la Sicilia, che insieme alla Puglia è tradizionalmente produttrice di grani, da tre anni organizza un ricco calendario di appuntamenti. Il pubblico può accedere gratuitamente alla maggioranza degli eventi: tavole rotonde, seminari, performance, visite guidate, degustazioni, mostre e laboratori didattici». L’evento di apertura, giovedì 6 giugno, si svolgerà nella Capitale all’Istituto Luigi Sturzo, con il seminario interdisciplinare dal titolo "Il farro: cultura, scienza, nutrizione ed economia del più antico frumento coltivato" e proseguirà al Museo Macro Asilo in via Nizza con la cerimonia del passaggio del testimone al Paese ospite 2019, da Malta alla Tunisia, alla presenza dei rispettivi ambasciatori. Nei giorni successivi si svolgeranno eventi sui temi dell'agroalimentare, sulle piante officinali, sulla sostenibilità e, a cura dell'Archeoclub e del Touring Club italiano, anche sull'arte e sul costume. Al Palazzo Wegil di Trastevere, domenica 9 giugno, si affronterà il tema "Etica, salute e ambiente" con una vetrina sulle tipicità italiane e mediterranee e con uno show cooking dello chef tunisino Nabil Bakouss, vincitore del Cus Cus Festival 2018 di San Vito Lo Capo (TP). «Saranno 12 ore di eventi - ha detto Tiziana Briguglio - e un'occasione per mettere insieme in modo conviviale il mondo accademico, i produttori e i consumatori in una serie di momenti che attraverso il cibo aiutano a comprendere le culture del Mediterraneo e la storia che caratterizza i diversi popoli. Tra i numerosi i laboratori, quello su 'I datteri nella cultura antropologica e nella cucina di Roma antica' con Giuseppe Nocca e Alfonso Troiano». Eventi anche nelle province laziali, ad Ariccia, Atena e Tarquinia e in Sicilia. Altri appuntamenti si svolgeranno fino a novembre anche in Puglia e in Lombardia. A Milano il tema sarà quello dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Il padrino di Cerealia 2019 è Michele Maffei, campione olimpico di scherma, presidente dell’Associazione Medaglie d’Oro al valore atletico (Amova) e accademico della cucina. Il Festival per il terzo biennio consecutivo è stato premiato con l’Effe Label, riservato ai Festival Europei di Eccellenza. Per informazioni: www.cerealialudi.org
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enricocassi · 6 years ago
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Continuano gli appuntamenti golosi della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba con l’Alba Truffle Show, grande contenitore di eventi gourmet che rendono onore agli Chef del territorio di Langhe e Roero.
Un matrimonio tra la grande cucina e il Tartufo Bianco d’Alba, tra gusto, lusso e bellezza.
Si tratta di Show Cooking di altissimo livello creati con l’obiettivo di guidare il pubblico all’interno delle cucine stellate, alla scoperta dei segreti dei più quotati chef di livello nazionale e internazionale.
Per l’occasione, gli chef votano il loro estro a piatti cuciti su misura per il Tartufo Bianco d’Alba.
I piatti saranno preparati sul momento, pertanto non è possibile effettuare variazioni in caso di allergie, intolleranze e regimi alimentari particolari.
Andrea Larossa
Lo Chef Andrea Larossa cresce con una cultura culinaria legata alle origine laziali della mamma e lucane del papà.
Il suo percorso professionale inizia in ristoranti e trattorie tra le provincie di Verbania e Novara, fino a quando gli si pone la possibilità di entrare nella grande cucina di Carlo Cracco.
Dopo l’esperienza milanese approda ad Alba alla Locanda del Pilone, dove definisce le conoscenze e le tecniche della tradizione langarola. Si sente quindi pronto per diventare da cuoco a Chef e quindi ristoratore e apre il suo ristorante stellato nel centro di Alba.
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confragrappolo · 7 years ago
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Occasione unica per conoscere e approfondire su una delle più importanti doc laziali con un relatore enologo del territorio. https://confraternitadelgrappolo.blogspot.it/p/eventi-cdg.html?m=1
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missitalialazio · 7 years ago
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Miss Italia 2017 è Alice Rachele Arlanch, 21anni, studentessa di legge. Piazzamenti d’onore per le laziali Maria Malandrucco (quarta) e la Miss Roma Roberta Di Re (sesta), vincitrice del titolo “Miss Rocchetta Bellezza”. Elisa Rinalduzzi (sedicesima) Miss Italia 2017 è Rachele Arlanch, ventunenne nata a Rovereto e residente a Vallarsa, giunta a Jesolo con la fascia di Miss Trentino Alto Adige. Seconda classificata Laura Codén di Feltre (BL), in gara con il titolo di Miss Romagna 2017 per aver disputato le selezioni regionali in Emilia Romagna, dove studia. Terza Samira Lui, 19 anni di Udine, già eletta Miss Italia Chef. Quarta classificata e unica rappresentante del centro-sud nelle prime cinque classificate Maria Malandrucco, Miss Alpitour Lazio, 18enne di Alatri (FR). Non entra per un soffio nella “top five” Roberta Di Re, Miss Roma, tra le favorite della vigilia, che comunque porta a casa la fascia di “Miss Rocchetta Bellezza” e ben 6 piazzamenti totali in altrettanti titoli nazionali. “Siamo molto soddisfatti dei risultati, anche se puntavamo ad un risultato ancora più importante. Abbiamo portato tre ragazze tra le prime 16, due tra le prime 10, una tra le prime 5. Un quarto posto, un sesto posto, un titolo nazionale e ben 8 podi nei titoli nazionali – commenta l’agente regionale Margherita Praticò – Ringraziamo i comuni di Artena, Alatri e Carinola per aver sostenuto le nostre concorrenti con l’allestimento dei maxi-schermi in piazza. Come ringraziamo tutte le amministrazioni comunali e i privati che hanno voluto ospitare Miss Italia e ci hanno permesso di organizzare ben 30 eventi in tutto il Lazio. Infine, un ringraziamento doveroso va al nostro staff della Delta Events, senza il quale tutto questo non sarebbe stato.possibile ". #missitalia2017 #missitalia #missitalialazio
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sportpeople · 7 years ago
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Roma-Internazionale è innanzitutto un film visto e rivisto decine di volte. “Una vecchia storia” direbbero gli assidui frequentatori degli stadi, nonché conoscitori di questo contrasto cromatico – tra giallorossi e nerazzurri – che non resta mai anonimo all’occhio dell’osservatore.
Certo, è vero che ormai negli ultimi anni si adottano quasi sempre le seconde maglie. È vero che quelle tra l’Internazionale e la Roma sono diventate partite tra colossi aziendali capeggiati da “capitali” forestieri e – in perfetta armonia con la Serie A – sempre più vicine all’anima della S.p.A. che a quella di entità che rappresentano le due città più grandi del Paese, sia fattivamente che dal punto di vista folkloristico.
Ma è pur vero che tradizionalmente questa sfida riserva emozioni a valanga sul terreno di gioco (passò agli annali il celebre 4-5 ad appannaggio dei meneghini sul finire degli anni ’90) e una rivalità vecchia quasi quanto il movimento ultras. Basti pensare che lo storico coro romanista “I fatti di Milano non li dimentichiamo, un milanese preso lo massacriamo” si riferisce (almeno originariamente) proprio a una partita disputata a San Siro con l’Internazionale, il 22 novembre del 1981. Anni in cui andare allo stadio (soprattutto in determinati stadi) non era propriamente una passeggiata. In quell’occasione probabilmente la rivalità tra le due tifoserie toccò uno di punti più “aspri”, con diversi episodi all’esterno e all’interno dello stadio. Si narra che persino l’avvocato Prisco intervenne a posteriori per far rilasciare alcuni tifosi capitolini arrestati forse con troppo veemenza dalle forse dell’ordine.
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Ovviamente posso scrivere solo in base a racconti letti e ascoltati da ambo le parti e non è mia intenzione inoltrarmi in vicende che (ahimè) per un fattore anagrafico non ho potuto vivere. È importante contestualizzare ed evidenziare come, agli albori, la prima rivalità dei romanisti con le due tifoserie milanesi fosse proprio con i nerazzurri (poi rinsaldata anche dallo storico gemellaggio che li lega ormai da decenni ai laziali), mentre con i milanisti per qualche anno perdurò persino un gemellaggio.
Chiaramente con il passare degli anni e degli eventi (morte di De Falchi su tutti) i rapporti sono cambiati nettamente, fin quasi a capovolgere il livello di rivalità. Così il coro succitato viene ormai ampiamente utilizzato nei confronti di ambedue le tifoserie milanesi, con riferimenti a diversi “fatti”. Sebbene i più giovani e i meno informati spesso non sappiano che il tutto nasce proprio in quel novembre di 36 anni fa.
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Terminato il dovuto cappello introduttivo occorre passare ai giorni nostri. Con tutti i cambiamenti del caso. Roma-Internazionale cade già alla seconda giornata, di 20 agosto. In piena armonia con le ormai consuete follie di un calendario che conosce difficilmente sosta ed ha ormai insegnato ai propri “seguaci” a ingurgitare partite in quasi tutte le date disponibili in un anno solare.
Di fatto per la Curva Sud è una sorta di “esordio” a seguito di tutta la complicata e dolosa vicenda delle barriere. Senza dubbio uno dei punti più bassi, tristi e sinistri del calcio romano e nazionale. Dopo il ritorno nelle ultime giornate della passata stagione la stragrande maggioranza dei supporter giallorossi è pronta a ricominciare daccapo, riprendendo quel bioritmo che solitamente alimenta la vita di ogni buon calciofilo.
Non posso negare, dopo aver vissuto due anni in balia della rabbia, dello sconcerto e della tristezza nel vedere un stadio vuoto e militarizzato, di provare un certo gusto nell’inebriarmi di “quell’odore” da gradinate che a un certo punto sembrava letteralmente perso a queste latitudini.
Così è bello imbattersi in diversi ragazzi che già tre ore prima della partita si recano nei baretti circostanti l’Olimpico per chiacchierare e vivere il prepartita con gli amici, così come è rinfrancante sentir di nuovo, silenziosamente, battere il cuore del tifo organizzato. Con tutto ciò che comporta.
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Magari è un po’ meno bello notare il solito stuolo di turisti indossare maglie tarocche o sciarpe al limite della decenza, camminando verso l’Olimpico come se stesso andando a vedere un Cinepanettone. Fanno un contrasto non da poco con le facce già tirate e ansiose di tutti quelli che sin dalle prime luci del giorno hanno gonfiato le proprie vene di attesa e adrenalina. Sia chiaro: se vivi in una città come Roma non puoi odiare i turisti per partito preso, ma sicuramente puoi odiare il turismo di cui la tua città è vittima: quello becero e grossolano, che magari porta 100 Euro in più nella casse cittadine (e francamente ne dubito) ma contribuisce giocoforza ad annientare qualsiasi identità e tradizione. Oltre a sminuire proprio il fine stesso del turista, che dovrebbe essere quello di apprezzare e vivere al meglio il posto dove si reca.
E da questo discorso non possiamo astrarre il calcio.
Quando l’orologio segna le 18 tra Piazza Mancini e il Lungotevere sono ormai già in tanti con birre e panini in mano, mentre uno striscione in memoria di un vecchio tifoso della Sud scomparso nei giorni precedenti viene esposto dai Fedayn.
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Per la gara in oggetto saranno presenti circa 50.000 spettatori. Numero tutto sommato discreto se teniamo conto della data tipicamente “vacanziera” e dei prezzi che su sponda Roma continuano ancora ad essere tutt’altro che accessibili (una Curva Nord per questa partita costava la bellezza di 35 Euro). Ancora ragionevoli, invece, i prezzi degli abbonamenti nei settori popolari (per i rinnovi circa 270 Euro mentre per i nuovi abbonati 295, corrispondente a circa 15 Euro a partita). Resta comunque importante, a mio avviso, considerare necessario un abbassamento dei singoli biglietti.
Mentre è inutile ricordare che se si parla tanto (e a vanvera) delle famiglie allo stadio non si può pretendere che un nucleo composto da almeno tre persone spenda ben 105 Euro per assistere a una partita di calcio. A prescindere dalla visibilità e da quale partita sia.
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Di contro devo dire che ho apprezzato il modus operandi della società sul il ticketing della Curva Sud. Per questo settore, infatti, in questa partita e probabilmente nelle successive, non sono stati messi in vendita i biglietti, rendendo così l’accesso possibile ai soli abbonati. Perché questa potrebbe essere una mossa intelligente? Nelle due passate stagioni la Sud – diciamocelo chiaramente – era diventata un settore come un altro, popolato soprattutto da turisti e tifosi cosiddetti occasionali, che giustamente sceglievano di spendere qualcosa in meno pensando di entrare ancora nel “cuore popolare” del tifo romanista.
Ciò aveva creato più di qualche difficoltà al momento del rientro, quando coordinare il tifo e puntare su chi questo “ce l’ha nel sangue” non era affatto semplice a causa della composizione variegata. Il tentativo di vendere in abbonamento l’intero settore volge sicuramente ad appannaggio dei sostenitori più assidui. E devo dire che il primo risultato si è visto già questa sera.
Avevo concluso la scorsa stagione sottolineando diverse volte l’ambiente ovattato dell’Olimpico. Il pubblico – e non solo la curva – sembrava avere un vero e proprio freno a mano tirato. Ecco, la partita con l’Internazionale è sembrata sicuramente riportare minimamente sui binari della normalità il tutto. Ovvio, siamo ben lontani dalla perfezione o dall’avere uno stadio “bollente” ma quando parliamo di pubblico romano e nella fattispecie di Curva Sud, dobbiamo farlo pensando a un vero e proprio malato convalescente. Diciannove mesi di lotta alle barriere hanno lasciato il segno e ci vorranno tempo, pazienza e abnegazione per ritirarsi completamente su.
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Poi bisogna sempre vedere da che punto di vista si vuol vedere una cosa. Se si vuol essere ottimisti va constato come la situazione sia innegabilmente migliore dello scorso anno. Se si vuol essere pessimisti allora dovremmo dire che il movimento ultras, almeno per come lo concepiscono quelli che hanno vissuto gli stadi prima del 2007, è finito. I tifosi in Italia (soprattutto in Serie A) sono ormai quasi sempre delle amebe pronte a scaldarsi per il fantacalcio, o esultare a un gol di un’acerrima rivale perché presente sulla “bolletta”. Se poi si vuol essere realisti occorre dire che c’è tantissimo su cui lavorare, delle cose buone da cui prendere spunto (già che qualcuno nell’asettica società del 2017 voglia ancora cantare o sventolare un bandierone la prendere come una grande gioia, ad esempio) e delle cose negative su cui lavorare. Ovviamente la società contemporanea fa molto e capisco bene come per tenere in mano le redini di una curva oggi bisogna essere dei veri e propri psicologi. Cercando sempre di anteporre l’amore per la propria squadra e la propria tifoseria a qualsiasi antipatia o tensione subordinata a tutto ciò.
Ergo, al ragazzetto di qualsiasi squadra (non solo romanista) che legge queste righe dico: non prenderne solo la parte buona, ma cogli la critica e cerca di migliorare. Tu sei il futuro del più bel movimento aggregativo mai esistito nel nostro Paese.
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Venendo agli ospiti: dopo diversi anni gli interisti si ripresentano all’Olimpico in ottimo numero, con gli ultras che fanno il proprio ingresso a partita iniziata. Come spesso mi è capitato di dire quando mi trovo al cospetto delle “tre grandi”, in trasferta non può essere semplice coordinare delle vere e proprie masse provenienti da ogni zona d’Italia e che spesso effettuano 2-3 trasferta all’anno. Non a caso si nota la classica frattura tra il contingente ultras, posizionato nella zona bassa, che tenta di tifare per tutta la partita e il restante pubblico che riesce a scaldarsi solo ai gol.
A mio giudizio molto bello il bandierone “Dal 1969” e la pezza Secondo Anello Verde. Sebbene rimanga un nostalgico cronico dei vecchi striscioni e quindi dello storico Boys San, così come delle sue tradizionali sezioni. Tra cui immancabilmente spicca quella romana, una delle più grandi e longeve.
Diversi gli “scambi” di vedute con i dirimpettai della Curva Nord. Benché le torce e i fumogeni di queste sfide siano ormai lontani ricordi, ciò aiuta a mettere un po’ di pepe alla sfida.
In campo la Roma va in vantaggio con Dzeko e prende tre pali, finendo poi per perdere clamorosamente il match grazie alla doppietta di Icardi e al gol di Vecino. Fa festa ovviamente il fischiatissimo Spalletti mentre dall’Olimpico piovono comunque applausi per una squadra che in campo ha dato tutto.
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Simone Meloni
Roma-Internazionale, Serie A: storie dimenticate e un presente per ricominciare Roma-Internazionale è innanzitutto un film visto e rivisto decine di volte. "Una vecchia storia" direbbero gli assidui frequentatori degli stadi, nonché conoscitori di questo contrasto cromatico - tra giallorossi e nerazzurri - che non resta…
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delfinicapitolini · 8 years ago
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Una pioggia di avvistamenti - So many sightings!
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[Engish version below] Il mese di maggio è stato ricco di bellissimi avvistamenti nelle acque laziali, nonostante un grave danno ambientale abbia interessato i primi giorni del mese.
Il 5 maggio, una brutta notizia ha fatto il giro dei quotidiani locali e nazionali: un maxi-incendio è scoppiato in un’azienda di smistamento rifiuti vicino Roma, sviluppando una nube tossica. Abbiamo potuto osservare l'altissima colonna di fumo nero e denso anche dal mare, durante un avvistamento di tursiopi (video qui): gli animali marini polmonati - come cetacei e tartarughe - respirano aria come noi, subendo purtroppo gli stessi effetti che eventi come questi provocano sull'uomo. Composti come diossina e PCB (policlorobifenili), che derivano dalla combustione delle plastiche, si diffondono attraverso l’aria e l’acqua e si accumulano negli ecosistemi acquatici, dove vengono ingeriti dagli organismi. I cetacei sono considerati particolarmente suscettibili agli effetti tossici esercitati da questi contaminanti, perché si trovano ai vertici della piramide trofica, hanno un metabolismo molto rapido e una elevata percentuale di tessuto adiposo (fino al 40%), in cui questi composti si accumulano. Il loro sistema riproduttivo spesso è il primo a risentire di elevati livelli di tossici ambientali, con una diminuzione di fertilità.
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Il 6 maggio, dopo quasi un mese, finalmente tornano a farsi vedere i "nostri" amati delfini capitolini. Oltre 15 tursiopi, incontrati tra Ostia e Torvaianica, ci hanno permesso di aggiungere un altro importante tassello ai dati del nostro progetto. Un avvistamento bellissimo e molto significativo: diversi cuccioli erano presenti nel gruppo, tra cui uno con le pieghe fetali ancora ben visibili, ad indicare che la nascita era avvenuta da poco, forse proprio nelle nostre acque!
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A bordo della splendida Nausicaa (una delle imbarcazioni che Miceli Vela Charter Rya ha messo a disposizione per questo progetto), il 22 maggio abbiamo approcciato un gruppo di tursiopi in alimentazione sulla scia di un peschereccio, circa 20 individui. Anche questa volta erano presenti dei giovani all'interno del gruppo: è fondamentale tutelare l'habitat in cui vive questa specie!
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Il 27 maggio ci sono state due segnalazioni di avvistamenti: la prima di tre animali, la seconda di circa 10 individui a poche miglia dalla costa (circa 1,5). Per questa seconda segnalazione ringraziamo Stefano Pelliccioni, di Nautica Fabietti srl, che ci ha fornito un video del suo incontro con questi splendidi animali e per i dettagli sull'avvistamento, prezioso materiale per il nostro progetto.
Il 28 maggio è arrivato l'ottavo avvistamento del progetto Delfini Capitolini nel 2017: un gruppo di oltre 10 tursiopi è stato avvicinato di fronte a Ostia, a poche miglia dalla costa!  Data la presenza di numerosi giovani esemplari, gli animali non si sono lasciati approcciare facilmente, risultando schivi e sfuggenti e rendendo ardua la raccolta dati che - seppur con difficoltà - è avvenuta con successo.
Questo avvistamento è stato raccontato bene in questo articolo della testata “Il Quotidiano del Litorale”, con tanto di video! Le belle testimonianze dei volontari che abbiamo raccolto in questo mese sono in questo post, che... merita un’occhiata!
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Tutti possono sostenere il progetto Delfini Capitolini partecipando a un’uscita in  in barca a vela in collaborazione con Miceli Vela Charter Rya, alla ricerca dei delfini nel mare di Roma! Per chiedere informazioni, scrivi a: [email protected]
Se hai la fortuna di incontrare cetacei sulla costa laziale, inviaci la tua segnalazione in tempo reale al numero +39 3485934685. 
Appuntamento al mese prossimo con un nuovo post sul progetto Delfini Capitolini. Grazie come sempre anche all’Academy Marine Village, che ospita la nostra imbarcazione, e all’Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno!
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In May we had many beautiful sightings, but the month began with an important environmental damage: on 5th May, a big fire broke out in a waste sorting company near Rome, developing a toxic cloud. We witnessed the accident from the sea, where we were involved in a sighting of tursiops betweeen Ostia and Torvaianica (video here). Aquatic animals with lungs - like cetaceans and turtles - suffer the same effects that these events cause on humans. Compounds such as dioxins and PCBs - resulting from the combustion of plastics - spread through air and water, accumulate in aquatic ecosystems and are ingested by organisms. Cetaceans are considered very susceptible to toxic effects exerted by these contaminants, because they are at the top of the food chain, they have a very rapid metabolism and a high percentage of adipose tissue (up to 40%), where this compounds accumulate. A decrease in fertility is often among the first consequences of high levels of environmental toxicity.
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On 6th May, after almost a month, we met "our" beloved Roman dolphins: over 15 tursiops, between Ostia and Torvaianica, let us add a new important piece to the data of our project. A beautiful and meaningful sighting: several calves were in the group, one of them with the fetal folds still visible - probably because he was born very recently, in this area!
On board the wonderful Nausicaa, on of the boat provided by our partner Miceli Vela Charter Rya, we spotted a group of tursiops on the wake of a fishing boat, about 20 of them. There were young individuals in the group: protecting their environment is key for these species!
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On 27th May we received two calls for sightings: the first one was about three individuals, the second one about a group of about ten individuals at 1.5 miles from the coast. Thansk to Stefano Pelliccioni (from Nautica Fabietti srl) for the last one...he provided a great video about the sighting too, so important for our project!
On 28th May, 8th sighting of Roman Dolphin Project 2017: a group of ten tursiops was spotted near Ostia. Since several young individuals were in it, the group was shy and data collection was difficult...but not impossible, so it was a success at the end! 
Some enthusiastic feedback by volunteers on board came this month! You can check them in this dedicated post.
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To protect this wonderful animals we need your help: come on board with us and Miceli Vela Charter Rya to find the dolphins in the Roman sea! Send an email to [email protected]
If you see cetaceans on the Lazial coast, please let us know! Call or send a message immediately at +39 348 5934685.
See you next month with a new post about Roman Dolphins Project! Thanks as usual to “Secche di Tor Paterno” Marine Protected Area and to Academy Marine Village!
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tempi-dispari · 8 years ago
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New Post has been published on http://www.tempi-dispari.it/2017/06/06/call-for-artist-arti-performative-martelive-2017-deadline-30-settembre/
Call for Artist, Arti Performative MArtelive 2017, deadline 30 settembre
Per la finale nazionale del contest MArteLive che si svolgerà in un’unica ed esclusiva  location a Roma dal 5 al 7 dicembre, Procult lancia la Call For Artist con deadline 30 settembre 2017 per la selezione di giovani talenti in teatro, danza, arte circense e letteratura, domiciliati su tutto il territorio italiano e con età compresa tra i 18 e i 39 anni, come da regolamento (vedi qui), che avranno la grande possibilità di esibirsi con le proprie performance durante la Biennale MArteLive 2017.
La Biennale MArteLive 2017 è la biennale delle arti e dei giovani artisti: 6 giorni di arte e spettacoli dal vivo, mostre e installazioni, dibattiti e meeting per uno dei più grandi e attesi raduni artistici italiani del 2017.
900 artisti, 300 spettacoli, 500 opere esposte, 16 discipline artistiche ad animare una settimana all’insegna dell’arte e della cultura, pronta a invadere nuovamente tutta la città di Roma e a coinvolgere 40 location esclusive e 10 comuni del Lazio, ospitando guest star di fame nazionale e internazionale, oltre a dare voce ai migliori artisti emergenti selezionati su tutto il territorio nazionale.
MArteLive è il primo festival multidisciplinare italiano che dal 2001 seleziona e lancia i migliori talenti della scena contemporanea nazionale, assegnando ogni anno oltre 100 premi  tra produzioni e contratti di management, workshop e residenze gratuite, copertura stampa e visibilità, ingaggi e partecipazioni a festival ed eventi esclusivi.
Tra i maggiori premi in palio per questa edizione, in particolare ricordiamo il Premio speciale ATCL che offre un ingaggio per uno i finalisti delle sezioni circo, teatro, danza e musica, in uno dei festival/eventi organizzati da ATCL all’interno della stagione artistica 2018/2019, residenze gratuite per compagnie di danza o teatro, pubblicazione delle opere inedite di Letteratura in case editrici specializzate, workshop e borse di studio, nonché la grande possibilità di avere ingaggi o postazioni gratuite nei più importanti festival promossi da Scuderie MArteLive (TolfArte, ArteInStrada, 99Arts, Buskers in Town, Carpineto Romano Buskers Festival, ecc ecc.); e ancora copertura stampa MArtePress per i migliori artisti finalisti, e tanto altro ancora (www.marteawards.it).
Gli artisti selezionati tramite l’open call avranno l’opportunità di esporre le proprie opere o esibirsi con le proprie performance davanti a una Giuria di qualità composta da docenti specializzati, curatori, giornalisti e redattori d’importanti riviste settoriali, direttori artistici di festival o gallerie d’arte, nonché artisti già affermati, entrando in contatto con addetti ai lavori e professionisti del settore. Numerose le location selezionate non solo su Roma, tra cui gallerie d’arte sparse in tutta la città ma anche luoghi non convenzionali come muri e spazi urbani da riqualificare, ma anche borghi storici dei 10 comuni laziali coinvolti nel progetto: negli ultimi quattro giorni di Biennale, dal 7 al 10 dicembre, gli spettacoli si svolgeranno simultaneamente in più location sparse in tutta la città di Roma e nelle diverse Province del Lazio coinvolte, con l’intento di invadere d’arte e cultura l’intera regione.
MArteLive offre un’occasione unica ai giovani artisti che vogliono emergere nel contesto culturale e allo stesso tempo vivere un’esperienza indimenticabile accanto a importanti big della scena contemporanea. Numerosi gli artisti di successo, noti sia a livello nazionale che internazionale, che negli anni hanno partecipato a MArteLive o ai diversi festival e progetti collaterali nati da esso, come il grande Festival internazionale di Arti Visive e Performative 99 ARTS,  giunto nel 2016 alla sua terza edizione, chiamando a raccolta più di 99 artisti che hanno esposto le proprie opere in 3 diverse location su Roma, e ancora Buskers in Town, Carpineto Busker Festival, TolfArte, ArteInStrada.
Tra gli altri ricordiamo i circensi Andrea Loreni, Lucignolo, Canarina, Irene Croce, la danzatrice di fama internazionale Rozenn Corbel, mentre per il teatro Edoardo Ricciardelli e per la letteratura Gio Evan, Lercio+Spinoza, Valerio Lundini.
La Biennale MArteLive sarà uno dei più grandi eventi multi-artistici del 2017, rivolti alla spettacolarizzazione dell’arte in tutte le sue forme: ricordiamo che la call for artist è aperta inoltre a tutti i talenti emergenti nelle 16 discipline previste dal festival (musica, teatro, danza, arte circense, cinema, videoclip, video arte, deejing, letteratura, street art, pittura, fotografia, scultura, illustrazione, moda&riciclo, artigianato artistico). Per info www.marteawards.it.
Modalità di partecipazione e termini di consegna
– La call è aperta a tutti gli artisti emergenti under 39 (tra i 18 e i 39 anni) di Arti Performative (Teatro, Danza, Arte Circense, Letteratura live)
– Ciascun candidato o gruppo può partecipare presentando il proprio progetto da consegnare entro e non oltre il  30 settembre 2017.
– Le performance possono essere realizzate a tema libero e per mezzo di qualsiasi tecnica.
Per partecipare è sufficiente collegarsi al sito www.marteawards.it e compilare il form d’iscrizione online corrispondente alla sezione artistica desiderata.
Le selezioni nazionali degli artisti in concorso si concluderanno il 30 settembre 2017, quando inizierà ufficialmente la fase finale del contest MArteLive: chiuse le iscrizioni, le giurie di qualità selezioneranno in tutta Italia i finalisti che rappresenteranno la propria regione, entrando di diritto nel cast della finale nazionale del contest che si terrà a Roma tra il 5 e il 7 dicembre durante la Biennale MArteLive.
–  Leggi attentamente il REGOLAMENTO (http://concorso.martelive.it/regolamento)
– Scarica il bando della sezione o delle sezioni cui vuoi partecipare
– Compila il form di iscrizione relativo alla sezione o alle sezioni scelte.
– Completa l’iscrizione che oltre a permettere la partecipazione a più sezioni del concorso, dà l’opportunità di ricevere la MArteCard che dà diritto ad una serie di sconti agevolazioni legate ad eventi artistici e culturali in tutta Italia.
  Specifiche tecniche dei progetti
Il candidato dovrà esprimere la propria liberatoria nel trattamento dei dati e dei materiali inviati. Il materiale inviato entrerà a far parte dell’archivio dell’organizzazione del festival e verrà utilizzato per la promozione dello stesso.
Specifiche tecniche dei progetti
Per le Arti Performative ogni artista/compagnia potrà presentare 1 solo lavoro.
  Teatro: Ai fini della preselezione, gli attori in qualità di singolo artista o collettivo dovranno inviare all’indirizzo di posta [email protected] o a [email protected]
– foto di scena o locandina dello spettacolo, 
– estratto video della compagnia o del singolo artista, utilizzando un servizio di videosharing (youtube, vimeo ecc.),
– link al proprio sito internet o pagina facebook, 
– sinossi spettacolo in formato .doc (max una cartella) con breve nota biografica, in caso di compagnie indicare il nome e cognome di ogni componente.
  Danza: Ai fini della preselezione i danzatori in qualità di singolo artista o collettivo dovranno inviare all’indirizzo di posta [email protected] o a [email protected]
– estratto video della compagnia o del solista, utilizzando un servizio di videosharing (youtube, vimeo ecc.),
– foto di scena, locandina dello spettacolo e materiale video promozionale (promo o teaser), 
– link al proprio sito internet o pagina facebook, – un testo di presentazione in formato .doc (max una cartella) con breve nota sulla linea stilistica della compagnia, biografica e sinossi della proposta coreografica, in caso di compagnie indicare il nome e cognome di ogni componente. 
– cv del coreografo, 
– cv della compagnia o del singolo ballerino (in caso di solista),
– scheda tecnica e della proposta coreografica (luci ed eventuali scenografie).
  Arte Circense: Ai fini della preselezione gli artisti circensi dovranno inviare all’indirizzo di posta [email protected]
– Tre foto di scena, 
– Video dell’esibizione/spettacolo da presentare al concorso attraverso link youtube/vimeo; 
– Link al proprio sito internet o pagina facebook;
– Scheda tecnica della compagnia o dei singoli artisti in formato .doc e una copia di un’eventuale cartella stampa relativa all’opera e all’autore/compagnia, da distribuire ai giurati e ai giornalisti accreditati (questo faciliterà la promozione dell’evento e ovviamente degli artisti). In caso di collettivi indicare il nome e cognome di ogni componente.
  Letteratura: Ai fini della preselezione gli scrittori in qualità di singolo artista o collettivo dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected][email protected]:
– E’ possibile scegliere tra: 15 poesie, 3 racconti brevi (massimo 3 cartelle da circa 1.800 battute ciascuna), o 1 racconto lungo (massimo 10 cartelle da circa 1.800 battute ciascuna),
– link al proprio sito internet o pagina facebook,
– Titolo e descrizione del progetto in formato .doc (max una cartella) con breve nota biografica dell’autore.
Gli artisti o compagnie devono essere pronti ad adattare la performance agli spazi, non convenzionali, proposti dal Festival che verranno resi noti almeno 15 giorni prima dell’inizio dello stesso, ogni esigenza tecnica verrà concordata preventivamente con gli organizzatori.
Diritti
Gli autori dei singoli progetti sono gli esclusivi titolari dei diritti di proprietà delle opere, della cui originalità si fanno garanti. Partecipando alla open call, gli autori accettano inoltre implicitamente le regole della call stessa.
Criteri di valutazione
Tra i principali criteri applicati dallo staff di curatori e professionisti di settore, nella selezione insindacabile dei lavori, vi sono la contemporaneità dei linguaggi artistici adoperati e la fattibilità tecnica (si ricorda che il festival ha luogo anche in spazi non convenzionali).
Per info: Gli organizzatori sono a disposizione per ogni chiarimento necessario e/o utile alla presentazione del progetto e successivamente alla definizione di ogni dettaglio relativo alla realizzazione delle performance, all’indirizzo e-mail [email protected] .
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