#esclusivo 2019
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criptovalutait · 1 month ago
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Bitcoin si appresta a chiudere un 2024 che resterà nella storia come pietra miliare, non solo per la performance, ma anche per il breakout della resistenza psicologica dei 100.000 USD, con un ATH (All-Time High) registrato il 17 dicembre al prezzo di 108.364 dollari - oggi acquistabile su Bybit con BONUS ESCLUSIVO PER I NOSTRI LETTORI. Bitcoin un 2024 da Record Attualmente, BTC quota 94.700 USD e, da inizio anno, la performance di crescita si attesta a +123%, restando poco sotto rispetto al 2023, quando aveva chiuso a +155%. Performance Storiche A livello statistico, il miglior rialzo della sua storia Bitcoin l’ha registrato nel 2013, quando era cresciuto di circa il 5.300%. Dal 2015, BTC chiude tre anni consecutivi in verde e poi uno in negativo. Era accaduto anche tra il 2019 e 2021, adesso questo è il secondo in positivo in attesa del 2025. I Tre Punti Chiave del 2024 per Bitcoin L'andamento di Bitcoin nel 2024 può essere riassunto in tre eventi principali, elencati in ordine cronologico: - Approvazione degli ETF Spot BTC: il 10 gennaio, la SEC ha approvato gli ETF su Bitcoin, aumentando notevolmente l'interesse sia dei retail che dei player istituzionali verso BTC. Questo sviluppo ha contribuito a legittimare Bitcoin come veicolo di investimento, incrementando gli afflussi di capitale nel mercato delle crypto. - Halving di Bitcoin: il quarto halving di Bitcoin si è tenuto il 19 aprile 2024, riducendo la ricompensa per blocco da 6,25 BTC a 3,125 BTC. Questo evento ha aumentato la scarsità di Bitcoin e, come in passato, ha contribuito a un sentiment rialzista per tutto l'anno, con attese di ulteriori incrementi di prezzo. - Elezione di Trump e l’influenza della politica: le elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2024 hanno avuto un impatto significativo sulle dinamiche di mercato di Bitcoin. Le posizioni politiche di Trump, favorevoli a normative progressiste sulle crypto, hanno alimentato un sentiment positivo verso il settore. Questo contesto ha portato al fenomeno noto come “Trump trade” o “Pump Trump”. La Serie di Nuovi ATH di Bitcoin nel 2024 Bitcoin ha rotto i 100.000$ ma anche registrato una serie di 15 nuovi ATH (All-Time High) nel corso del 2024, un risultato sicuramente influenzato ed ottenuto dai ai fattori in precedenza elencati. L'Integrazione con la finanza tradizionale Un altro elemento cruciale che ha contribuito alla crescita di Bitcoin è stata la crescente integrazione con la finanza tradizionale. Il 2024 ha visto una maggiore interconnettività tra la finanza tradizionale e la finanza decentralizzata (DeFi). L'ascesa degli asset tokenizzati del mondo reale (RWA o Real-World Assets) sulle reti pubbliche ha messo in evidenza il potenziale per un'integrazione più stretta tra questi due settori. Questo fenomeno riflette una crescente accettazione delle criptovalute all'interno dei principali schemi finanziari. Situazione Attuale del Prezzo di Bitcoin Bitcoin (BTC) - Monthly Dicembre 2024 Attualmente, il prezzo di BTC è tornato sotto i 100.000 dollari. Osservando il grafico monthly, si sta configurando una candela shooting star in dicembre che segna -2,20%. Mancano ancora tre giorni alla chiusura dell’anno, quindi lo scenario potrebbe evolvere, negando questa candela. Ragionando sulla situazione grafica attuale, è utile ricordare che la candela shooting star è tipica di un trend che si sta indebolend. Inoltre, quando si forma lungo un uptrend, assume spesso un carattere di inversione. Quadro Ciclico e finestra di Vendite Bitcoin (BTC) - Quadro Ciclico Questa situazione grafica si inserisce nel quadro ciclico di lungo periodo, in cui abbiamo già evidenziato da alcune settimane che Bitcoin è entrato in una finestra favorevole alle vendite, come indicato nell’analisi del 14 dicembre: “… la finestra ciclica di lungo periodo a 14 mesi indica che siamo entrati in una fase temporale più propensa alle vendite. Sarà fondamentale prestare attenzione nelle prossime settimane a eventuali segnali ribassisti che si potranno evidenziare sulle leg rialziste.” Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it Scenario di Breve Termine per Bitcoin Bitcoin (BTC) - Daily 28 Dicembre 2024 Osservando lo scenario di breve termine, sul grafico daily è evidente che il prezzo di Bitcoin nell'ultima settimana si sta muovendo in un range compreso tra supporto e resistenza, con una variazione di pocono meno del 10%. - Area di supporto: il supporto a 92.500 dollari è stata già testata due volte. In caso di breakdown, la successiva zona di supporto si trova tra 86.000 e 87.700 dollari. - Resistenza chiave: Per riprendere un trend rialzista, il prezzo di Bitcoin deve superare la resistenza a 100.600 dollari. Questo livello è stato sfiorato due volte durante la settimana, ma successivamente il prezzo ha subito un ritracciamento. Read the full article
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katnisshawkeye · 3 months ago
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Il viaggio di Macbeth
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Scheda informativa
Titolo completo: Il viaggio di Macbeth: andata e ritorno, un racconto Sidhe di Macbeth Autore: Fiore Manni – sue sono anche le illustrazioni in copertina e interne Grafiche: Alice Berti Editore: Komorebi x Rizzoli Prima edizione: ottobre 2024 Pagine: 14 Prezzo: — / Omaggio esclusivo per i clienti Komorebi
Trama
Il Re delle Volpi affida a Macbeth un compito importantissimo, ma non gli dice qual è. Lo indirizza soltanto nell'Altrove, affidandogli un prezioso gioiello e dicendogli di rimanere nascosto e al sicuro. Macbeth ha tante domande in testa, ma non ha il tempo di porle, e quelle che riesce a pronunciare non ricevono alcuna risposta.
Recensione
Se Il Re delle Volpi fosse stato raccontato dal punto di vista di Macbeth, anziché quello di Marian, questo ne sarebbe stato l'incipit.
La storia avrebbe probabilmente preso la piega di una favola, ricca di significanti, che ti fa comprendere meglio i Sidhe, il piccolo popolo di cui le persone dell'Altrove hanno paura.
Sarebbe stata una storia originale, nella quale si sarebbero ribaltati i canoni di empatia, che
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
La serie Il Re delle Volpi
Il viaggio di Macbeth
Il Re de Volpi
Il Tempo delle volpi
Libri
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose, Rizzoli, 2018
Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti, Rizzoli, 2019
Come le cicale, Rizzoli, 2021
Nel buio della casa, con Michele Monteleone, Sterling&Kupfer, 2021
Amore, sesso e altre cose così, con Elena Peduzzi, Rizzoli, 2022
Fumetti
4 o'clock. Patetico., Shokdom, 2015
Mask’d - The Divine Children, con Michele Monteleone e Ilaria Catalani, Star Comics, 2020
Una nuova Camelot, con Michele Monteleone, Marco Del Forno, Claudia Giuliani e Maria Letizia Mirabella, Edizioni BD, 2024
Curiosità sull'autrice
Fiore Manni ha, inoltre, un canale YouTube nel quale recensisce e parla di libri, anche insieme al marito Michele Monteleone, che recensisce e parla di libri anche sul suo personale canale YouTube.
Insieme a Michele, Fiore ha un gruppo di lettura: La Lega dei Lettori Straordinari (Telegram – Instagram).
Fiore ha, inoltre, un altro gruppo di lettura tutto suo: The Fox Book Club.
Supportami su Instagram!
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m2024a · 6 months ago
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Di chi è la Groenlandia e perché Trump voleva comprarla? L’isola tra Danimarca e autonomia La Groenlandia, il cui nome significa in modo apparentemente controintuitivo Terra verde (Greenland in inglese, Grønland in danese), è la più grande isola al mondo, con 2.175.600 km2, ed è situata tra l’Oceano Atlantico del Nord e l’Oceano Artico, tra le coste canadesi e l’Islanda, da cui è separata dal Canale di Danimarca. Ricoperta per l’84% del suo territorio da ghiacci, ha una popolazione di sole 60.000 persone circa, che vivono principalmente nelle zone costiere nella parte Sud-Ovest del Paese. La Groenlandia oggi gode di grande autonomia amministrativa, nonostante sia politicamente parte del Regno di Danimarca, rappresentando il più grande territorio “dipendente” esistente. Nel 2019 l’ex presidente statunitense Donald Trump aveva espresso la volontà di acquistare la Groenlandia (un tentativo che gli USA avevano già fatto due volte in passato): l’isola infatti, oltre ad appartenere geologicamente e geograficamente al Nord America, è ricca di materie prime e fonti di energia, ospita una base NATO ed è una piattaforma naturale perfetta per il controllo della Rotta Artica, in prospettiva una delle rotte commerciali marittime (e non solo) più importanti del Pianeta. Perché la Groenlandia fa parte della Danimarca La Groenlandia è stata una colonia della Danimarca dal 1721 fino al 1953. Nel 1721, infatti, il missionario norvegese Hans Egede guidò una spedizione sull’isola e fondò le prime colonie commerciali lungo la costa. Nel 1814, dopo la firma del trattato di Kiel, la Groenlandia passò ufficialmente sotto il dominio di Copenaghen, in seguito alla separazione della Danimarca dal Regno di Norvegia. Fu solo nel 1953 che, da colonia, la Groenlandia passò ad essere parte del Regno di Danimarca, godendo di uno status assimilabile a quello di una contea, con la propria rappresentanza nel Parlamento danese, il Folketing. Nel 1973 la Danimarca entrò a far parte dell’Unione Europea e con lei anche la Groenlandia che però, anche a causa di preoccupazioni legate ai propri scambi commerciali soprattutto in materia di pesca con Paesi extra europei come Canada e Stati Uniti, nel 1985 scelse, in seguito ad un referendum, di uscirne. È stato il primo caso di ritiro di un Paese dall’Unione Europea, una sorta di antesignano della Brexit del Regno Unito, avvenuta nel 2020. Quello della Groenlandia fu però un caso peculiare poiché fu riconosciuto come territorio speciale di uno Stato membro (la Danimarca) e le sue relazioni con l’UE sono contenute in uno specifico accordo, il Trattato sulla Groenlandia, in particolare in materia di pesca. Il processo di indipendenza dalla Danimarca Nel 1979 in seguito ad un referendum consultivo la Groenlandia ha ottenuto, con la cosiddetta Home Rule, un’autonomia parziale istituendo un proprio governo e Parlamento, con competenze in materia di affari interni. Nel 2008 poi è stato indetto un altro referendum che ha esteso la sovranità del Parlamento del Paese con una ancor maggior autonomia dell’isola. Il risultato del referendum, il Self-Government Act, è entrato in vigore nel 2009. In particolare, si è creata una base giuridica per aumentare il potere legislativo ed esecutivo del governo della Groenlandia nel settore della risorse naturali. Dal 2013 la Groenlandia ha compiuto un ulteriore passo verso l’indipendenza dal governo di Copenaghen, aprendo le porte agli investimenti esteri nei settori dell’estrazione di uranio e terre rare, prima di esclusivo controllo danese. La Danimarca continua invece a controllare gli ambiti di difesa, politica estera e sicurezza. L’impegno danese per la difesa e la politica estera in Groenlandia La Danimarca detiene ancora il controllo in materia di politica estera e difesa in Groenlandia e sta aumentando le risorse per rafforzare la sorveglianza e missioni di intelligence nell’Artico. In particolare, a gennaio 2024, il governo danese ha annunciato di stanziare 2,74 miliardi di corone danesi (circa 400 milioni di dollari) per aumentare la difesa nell’Artico e Nord Atlantico, con l’impiego di droni a lungo raggio, per portare avanti la politica congiunta UE-NATO in materia di difesa in quei territori. Senza dubbio a causa del cambiamento climatico e dello scioglimento dei ghiacci, l’Artico e dunque anche i Paesi nordici interessati dalle rotte artiche, tra cui la Groenlandia, stanno diventando un obiettivo geopolitico importante per numerose potenze, in primis Stati Uniti, Russia e Cina. Gli Stati Uniti hanno addirittura provato ad acquistare l’isola per scopi economici e geopolitici: nel 1867 il Segretario di Stato statunitense William Seward aveva espresso la volontà di acquistare la Groenlandia, ed anche Harry Truman nel 1946 e recentemente Donald Trump nel 2019 hanno reiterato questo interesse, prontamente rifiutato dal governo della Groenlandia. Perché la Groenlandia è fondamentale per gli USA e la NATO A causa dei vasti giacimenti di idrocarburi e minerali, come oro, platino, zinco, nichel, uranio e terre rare, la Groenlandia è un territorio al centro dell’interesse di numerosi Paesi. Durante la Guerra Fredda, l’isola svolse un ruolo importante per la sua posizione strategica al centro tra i porti sovietici in territorio artico e gli Stati Uniti e il Canada. Fu dunque utilizzata come base per osservare l’uso di missili balistici e nel suo territorio gli Stati Uniti utilizzarono in particolare la base aerea di Thule, situata nel comune di Avannaata, nella Groenlandia settentrionale. La base di Thule fu anche scenario nel 1968 di un tragico incidente aereo durante il quale a causa di un incendio quattro bombe nucleari presenti su un velivolo B-52 dell’aviazione statunitense dispersero materiale radioattivo, inquinando una vasta area ghiacciata. Oggi, con il crescente interesse geopolitico per l’Artico, la Groenlandia si trova al centro delle mire sia cinesi che statunitensi. La Cina intende rafforzare la cooperazione economica con l’isola principalmente per attività estrattive nelle miniere di ferro e zinco e con l’intento di costruire infrastrutture come aeroporti e basi scientifiche e di ricerca. D’altro canto, gli Stati Uniti hanno siglato a dicembre 2023 un accordo con la Danimarca in materia di difesa per rafforzare la presenza NATO sul territorio danese. Anche l’Unione Europea sta cercando di aumentare la propria vicinanza al Paese nordico: a marzo 2024, la Commissione Europea ha infatti aperto un ufficio nella capitale Nuuk, per rafforzare la presenza europea nel Paese. Al momento però la Groenlandia sembra voler mantenere la sua apertura anche nei confronti del governo di Pechino, alla ricerca di una ancor maggiore indipendenza dalla corona danese soprattutto dal punto di vista commerciale
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dettaglihomedecor · 1 year ago
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Priesteregg Premium Eco Resort: esperienza di benessere nelle Alpi salisburghesi
Relax con vista panoramica: il Priesteregg Premium Eco Resort, a Leogang, nel Salisburghese, si trova su un altopiano a 1100 metri di altitudine. Gli ospiti non solo godono di una vista mozzafiato sui monti Leogang Steinberg, sullo Steinernes Meer con l'Hochkönig e sulla Kitzbühl Schieferalpen. Inoltre, qui trovano anche uno spazio esclusivo per rigenerare corpo, mente e anima. I prodotti Dornbracht per i bagni e le zone spa arricchiscono gli ambienti.
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Chalet e Ville del Priesteregg Premium Eco Resort
Inaugurati nel 2009, i 15 chalet e le tre ville che compongono il resort concepito come un piccolo villaggio di montagna sono circondati da una rigogliosa flora di pini mughi, rose alpine e cespugli di mirtilli. La casa padronale e le tenute adiacenti sono di proprietà della famiglia Oberlader da oltre 200 anni. Ispirata dalla tradizione agricola del territorio, la proprietà ha scelto un approccio sostenibile nella gestione del resort, adottando l’uso di energie sostenibili, scegliendo fornitori locali e materiali naturali per gli arredi. Lo studio W2 Manufaktur e l'architetto Ulrich Stöckl hanno curato il progetto puntando su interni che mixano lo stile tradizionale alpino con un moderno concetto di lusso. Nelle tre ville e nell'area spa pubblica sono protagonisti i prodotti Dornbracht.
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Villa Etaner: tutt'uno con la natura L’architettura di Villa Etaner si fonde direttamente con la collina su cui è costruita. Pareti intonacate in argilla e numerosi elementi in legno – come l’isola della cucina ricavata da un unico tronco d’albero – creano un’atmosfera calda e invitante. Nel bagno, gli ospiti possono godere di un’esclusiva Horizontal Shower di Dornbracht con funzione massaggio, proposta per la prima volta in versione doppia pensata per le coppie. La serie di rubinetteria Vaia in finitura Platino Spazzolato Brushed Platinum esalta il lavabo che sembra scolpito direttamente nella roccia. Al piano superiore si accede invece alla camera da letto padronale con bagno en suite: Vaia è scelta sempre in finitura Platino Spazzolato per il lavabo e in versione colonna freestanding per la vasca posizionata davanti alle vetrate a tutta altezza. Una doccia emozionale Aquamoon con sistema d’illuminazione completa l'esperienza di benessere con vista sull’ambiente naturale.
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Villa Wossa: dimora del Priesteregg Premium Eco Resort con un laghetto naturale balneabile Circondata da un biotopo con canneti e un laghetto naturale balneabile, anche Villa Wossa offre massimo comfort e si distingue per il suo design. Materiali naturali come legno di recupero, lino e pietra definiscono l'atmosfera interna della grande zona giorno e della cucina open space in stile alpino e della camera da letto con arredi in pino. Nel bagno si distingue la serie di rubinetteria di design CYO, lanciata nel 2022 e caratterizzata dalla bocca geometrica a forma di C, qui in finitura Ottone spazzolato (Oro 23kt) che crea un raffinato contrasto con la texture materica del lavabo in pietra naturale.
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Wilderer Villa: un'architettura aperta e organica Il design della Villa Wilderer ai margini del bosco è sorprendentemente organico e con le sue tre ali ricorda una casa sull'albero. Grazie all'ampia facciata vetrata al piano terra gli ospiti possono godere della vista sui prati alpini e sui boschi di conifere. Insieme al camino sospeso, l'imponente vasca da bagno in rame completata dalla rubinetteria freestanding Vaia in finitura Dark Platinum spazzolato caratterizza lo spazio. Una scala a chiocciola conduce alla zona notte, dove il lavabo in pietra naturale è arricchito dal rubinetto a tre fori Vaia. Anche qui, la finitura Dark Platinum spazzolato si armonizza discretamente con le volte in legno chiaro con nodi più scuri.
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Priesteregg Bad, rifugio di benessere sostenibile Nel 2019, sotto gli chalet, è stato realizzato un rifugio benessere progettato in modo sostenibile: con il suo tetto piano piantumato, la terrazza solarium coperta e una piscina a sfioro, il Priesteregg Bad si integra perfettamente nel paesaggio alpino. Anche qui numerosi sono i prodotti Dornbracht scelti per completare lo spazio, come ad esempio le bocche di erogazione per le docce Kneipp, che contribuiscono a rinvigorire il corpo e la mente. Per maggiori informazioni: www.priesteregg.at   Read the full article
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agrpress-blog · 1 year ago
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Il 30 gennaio 1969, i Beatles, affiancati dal talentuoso tastierista Billy Preston, stupirono Londra con l'esibizione sul tetto dell'edificio della Apple Corps, a Savile Row 3. In 42 minuti intensi, la band eseguì nove volte cinque delle loro celebri canzoni prima di essere interrotti dalla polizia, chiamata per il crescente tumulto creato dalla folla radunata spontaneamente ai piedi dell'edificio. Il memorabile evento fu immortalato da Michael Lindsay-Hogg per il film documentario del 1970, "Let It Be - Un giorno con i Beatles." Sebbene il concerto fosse nato da un'ispirazione improvvisa, i Beatles avevano in realtà pianificato di esibirsi dal vivo durante le sessioni per il progetto Get Back/Let It Be già dai primi giorni di gennaio. La decisione di salire sul tetto fu presa solo pochi giorni prima dell'esibizione, durante una riunione alla Apple il 26 gennaio. George Harrison portò con sé il tastierista Billy Preston come musicista aggiuntivo, sperando che un talento esterno avrebbe stimolato maggiormente la concentrazione della band. L'ingegnere del suono Glyn Johns, nella sua autobiografia "Sound Man," afferma di aver avuto l'idea del concerto sul tetto. L'audio fu registrato con due banchi mixer a 8 piste nella cantina della Apple, mentre il regista Michael Lindsay-Hogg catturava ogni istante del concerto dal tetto. L'inizio del concerto, intorno a mezzogiorno, creò una certa confusione tra i passanti. La folla crebbe rapidamente, attirata dalla musica e dalla curiosità, ma la polizia intervenne presto, preoccupata per il rumore e il traffico. Mentre la maggior parte degli spettatori reagì positivamente, la polizia, dopo una breve resistenza, salì sul tetto, costringendo alla fine dei Beatles. Tuttavia, la band continuò a suonare per alcuni minuti, con Paul McCartney che ironizzò sulla situazione improvvisando sul testo di "Get Back." Il concerto si concluse con l'umoristica dichiarazione di John Lennon: "Vorrei ringraziare a nome del gruppo e di noi stessi e spero che abbiamo superato l'audizione." Un momento leggendario che rimane inciso nella storia della musica e nelle menti dei fan dei Beatles. GUARDE LE FOTO DEL TOUR ROMANO DEI BEATLES NEL 1965 The Beatles: Get Back - L'Inedito di un Ritorno Nell'Anno 2021 Il 2021 segna l'arrivo su Disney+ di "The Beatles: Get Back," un documentario annunciato nel 2019 e frutto di due anni di intenso lavoro su materiali inediti restaurati. Il progetto offre uno sguardo privilegiato a quasi 60 ore di filmati mai visti e 150 ore di registrazioni audio mai ascoltate, conservate gelosamente per oltre mezzo secolo. Senza precedenti, il documentario rivela ore e ore di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr immersi in discussioni, risate, litigi, prove e esibizioni musicali. Un focus particolare è dedicato alle canzoni provenienti dai loro ultimi due album, "Abbey Road" e "Let It Be," pubblicati rispettivamente nel settembre 1969 e nel maggio 1970. Secondo le prime recensioni, l'attesa per questo materiale esclusivo è stata giustificata. "The Beatles: Get Back" si distingue da altri documentari sulla storia dei Beatles, come l'apprezzato "Eight Days a Week – The Touring Years" diretto da Ron Howard nel 2016. Le origini, l'Ed Sullivan Show, Amburgo, la decisione di smettere di esibirsi dal vivo, la scomparsa del manager Brian Epstein e tutto il percorso, dal Cavern Club di Liverpool a Yellow Submarine, vengono trattati in poco più di dieci minuti. Da quel punto, la narrazione rallenta e, a partire dal 2 gennaio 1969, si concentra sui giorni delle "Get Back Sessions." Le "Get Back Sessions" erano sessioni di registrazione con l'obiettivo di comporre e provare nuove canzoni per un futuro album, insieme a un piano di esibizioni dal vivo. Il progetto comprendeva anche la produzione di uno speciale programma televisivo che avrebbe mostrato il dietro le quinte di queste sessioni, con immagini affidate al regista Michael Lindsay-Hogg. Tuttavia,
i piani subirono un cambiamento: lo speciale televisivo non fu realizzato, e le riprese di Lindsay-Hogg divennero il documentario "Let It Be," rilasciato nel 1970, dopo l'omonimo album e lo scioglimento dei Beatles. Questo documentario alimentò l'idea che lo scioglimento fosse inevitabile, suggerendo che le premesse fossero già presenti nelle "Get Back Sessions." Nonostante ciò, "Let It Be" è anche la ragione per cui esiste il famoso concerto dei Beatles sul tetto, immortalato da nove cineprese il 30 gennaio. Nel documentario "The Beatles: Get Back," quei 42 minuti epici ritornano in scena, concludendo le "Get Back Sessions" il 31 gennaio. Un'opportunità unica di rivivere un capitolo cruciale nella storia dei Beatles. Beatles, Concerto sul Tetto, Let It Be, Billy Preston, Londra 1969, Beatles, Get Back, Disney+, Documentario, Let It Be.
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silviascorcella · 1 year ago
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Rahul Mishra a/i 19-20: la città fiorisce sulla couture 3D
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Già posando un primo sguardo alla collezione Couture nata dalla creatività poetica e artigianalmente risoluta di Rahul Mishra, si scorge la mischia di elementi su cui poggia la riflessione tradotta in stoffe preziose e decorazioni perfette: grattacieli che fioriscono rigogliosi come le corolle plasmate con bellezza tridimensionale.
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Or dunque, l’affinità d’ispirazione nasce spontanea, corre dall’epoca odierna al secolo scorso, dalla moda alla letteratura, dalla cultura indiana a quella italiana, e approda tra le avventure di un personaggio che una riflessione simile l’aveva già vissuta tra le pagine del libro a lui dedicato dal suo autore, Italo Calvino.
“Camminavano per la città illuminata dai lampioni, e non vedevano che case: di boschi, neanche l’ombra. Incontravano qualche raro passante, ma non osavano chiedergli dov’era il bosco. Così giunsero dove finivano le case della città e la strada diventava un’autostrada. Ai lati dell’autostrada i bambini videro il bosco: una folta vegetazione di strani alberi copriva la vista della pianura. Avevano i tronchi fini fini, diritti o obliqui; e chiome piatte e estese, tra le più strane forme e dai più strani colori, quando una auto passando le illuminava coi fanali. Rami a forma di dentifricio, di faccia, di formaggio, di mano, di rasoio, di bottiglia, di mucca, di pneumatico, costellate da un fogliame di lettere dell’alfabeto. ‘Evviva! - disse Michelino -questo è il bosco! E i fratelli guardavano incantati la luna spuntare tra quelle strane ombre: - Com’è bello…”
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Trattasi di Marcovaldo, e delle sua buffa realtà che mescolava, goffa eppur sentimentale, la natura alla città: perché questo allaccio quasi ardito? Perché la collezione a/i 2019-20, che a sua volta rappresenta il debutto di Rahul Mishra nel mondo superbo della Couture, intreccia nelle sue trame preziose una riflessione simile a quella che prendeva vita nella quotidianità del nostro sempiterno Marcovaldo, declinata qui nella consapevolezza contemporanea di chi nella città metropolitana ha incastonato una parte importante della sua vita, pur senza dimenticare le radici che restano salde nella naturalezza spontanea di quel che è fuori dai confini urbani.
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Gli abiti in collezione raccontano lo stupore di Rahul Mishra nell’osservare la crescita costante della città: come fosse un organismo vivente, la città estende le sue radici di cemento, si nutre della vita brulicante che la frequenta e dei sogni degli abitanti, respira, germina e fiorisce con grattacieli sempre più alti e numerosi, affolla il suolo di costruzioni, si arrampica come un’edera sulle superfici geografiche, ridefinisce la stessa definizione di vita, misura la sostanza delle imprese umane. Allo stesso modo, attraverso un vero gesto d’artista che omaggia la quintessenza preziosa della couture, i grattacieli affollano gli abiti, germinano su lunghi steli che fluiscono dalla griglia appoggiata al corpo e si allungano sulla superficie intorno come cascate vive: man mano quelle costruzioni si mescolano e si confondono alle infiorescenze, alle corolle che spuntano da steli simili, si affollano tridimensionali sul busto, sulla gonna, sulla giacca, mutano e si trasformano in ricami sottili e incantevoli.
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Una riflessione couture che è un capolavoro di maestria e leggerezza: ogni elemento è ricamato dalle mani sapienti degli artigiani indiani che, grazie al cuore sostenibile del brand, rinnovano la tradizione secolare che a loro appartiene direttamente nei loro villaggi. Un incontro di passato e presente, di dimensione naturale e cittadina anche nella manifattura: il racconto sull’organza lieve attraverso le decorazioni in tulle ha impiegato circa 3400 ore di instancabile manualità per ogni singolo pezzo, che è unico, prezioso, esclusivo. In una parola: magico! 
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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abbattoimuri · 1 year ago
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Cinzia e il femminicida che scarica colpe sulla vittima
Cinzia Fusi viene uccisa a bastonate dal suo ex compagno Saverio Cervellati, nel 2019, in provincia di Ferrara. La sua storia è raccontata, con dovizia di dettagli, dalla puntata di Amore criminale. Al termine della relazione lei tenta di recuperare spazio, di trarsi dall’isolamento in cui lui l’ha cacciata per poter vivere con lei unrapporto esclusivo fatto di possesso e gelosia. Quando lei sta…
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cloudwine9 · 1 year ago
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Serralunga d’Alba, nasce il Barolo del Coraggio. Presentato a Fontanafredda in anteprima Renaissance 2020, 3^ ed. di una collezione di 10 sentimenti.
La Fiducia genera Coraggio, un sentimento contagioso. Dopo la Speranza (annata 2018) e la Fiducia (annata 2019) Fontanafredda prosegue il suo progetto “Renaissance”, parole illustri per una nuova umanità: lo fa con il Coraggio, dedicato all’annata 2020 del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, presentandolo in anteprima oggi con la possibilità di pre-ordinarlo online ad un prezzo esclusivo, in…
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djs-party-edm-italia · 2 years ago
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14/8 Eliza G fa emozionare Doride Beach - Marina di Carrara
Il 14 agosto, ovvero la sera che precede il Ferragosto, è considerata da molti il Capodanno estivo: tra fuochi d'artificio, feste e cene di gala, in tutta Italia il divertimento è senz'altro protagonista...
E cosa succede al Doride Beach di Marina di Carrara - MS (Viale Amerigo Vespucci 28, info 0585631326) il 14 agosto 2023? Dopo il successo dello scorso anno in occasione della Notte dei Fuochi, sulla terrazza stellata di questo spazio esclusivo si sente forte la voce di Eliza G, cantante italiana dalla carriera internazionale che con il suo show case si esibirà durante una sofisticata Cena di Gala. Gli ospiti di Doride Beach si godranno lo spettacolo del suo live, i fuochi d'artificio che anticiperanno il party di lunedì sera e pure il menu studiato per l'occasione dallo chef Antonio Morelli, che farà vivere un viaggio culinario attraverso i sapori del mare. L'evento, che inizia alle 21:30, è in collaborazione con Red Bull Organics e Bulldog. 
Per Eliza G, questa del 14 agosto al Doride Beach di Marina di Carrara (MS), è l'unica data in Toscana prima di iniziare il suo tour teatrale. Un tour che la vedrà impegnata da ottobre 2023. Eliza G farà ascoltare musica internazionale e canzoni italiane. Riproporrà dal vivo il percorso l'ha fatto diventare l'unica artista italiana ad essere presente nel video YouTube che celebra le esibizioni più emozionanti del celeberrimo programma tv internazionale The Voice (https://youtu.be/p3SLWetxjFA), le blind audition che sono riuscite a commuovere i coach. Più tardi, subito dopo i fuochi d'artificio, al Doride Beach la musica non finisce. Arrivano in console Saintpaul, Luca Pedonese e con loro Max The Voice, ovvero lo staff artistico del party Sunset Aperitif al completo, per concludere la serata sul dancefloor. 
Eliza G, friulana, è da anni attiva nella scena urban pop internazionale. Oltre 60.000 fa su Instagram.com/elizagmusic, quasi 140.000 su Tiktok.com/@elizagofficial.  Se nel nostro paese i fan non le mancano, così come le apparizioni in tv (The Voice of Italy 2019, All Together Now), la sua è una carriera decisamente internazionale: Eurovision Romania 2022, tanti concerti spesso sold out tra Europa ed America Latina, soprattutto in Gran Bretagna, Brasile, Spagna, Svizzera e Francia.  Il suo percorso, un continuo susseguirsi di sorprese, nasce dal rock. Eliza G inizia con una piccola band, come quasi tutti gli artisti, facendo prove in scantinati, montando e smontandosi l'impianto da sola. Poi diventa una icona della scena gay in Brasile, fino ad esibirsi in televisione e nei festival elettronici più importanti del Sud America... tutto questo non grazie al rock, ma grazie all'energia di "Summer Lie", pezzo  dance scritto per lei da Roberto Zanetti (Dwa Records). Era il 2009 e da lì in poi la sua vita è cambiata, ma non in tutto. L'artista ha deciso di continuare a vivere allo stesso modo, a lavorare nel suo studio, in una zona in cui molti non conoscono la dimensione internazionale del suo successo. La sua esperienza all'estero l'ha portata a scoprire un nuovo modo di lavorare, di approcciarsi alla musica facendola maturare. A tal punto che oggi scrivere e compone gran parte dei suoi brani.
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tarditardi · 2 years ago
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Eliza G fa emozionare Doride Beach - Marina di Carrara
Il 14 agosto, ovvero la sera che precede il Ferragosto, è considerata da molti il Capodanno estivo: tra fuochi d'artificio, feste e cene di gala, in tutta Italia il divertimento è senz'altro protagonista...
E cosa succede al Doride Beach di Marina di Carrara - MS (Viale Amerigo Vespucci 28, info 0585631326) il 14 agosto 2023? Dopo il successo dello scorso anno in occasione della Notte dei Fuochi, sulla terrazza stellata di questo spazio esclusivo si sente forte la voce di Eliza G, cantante italiana dalla carriera internazionale che con il suo show case si esibirà durante una sofisticata Cena di Gala. Gli ospiti di Doride Beach si godranno lo spettacolo del suo live, i fuochi d'artificio che anticiperanno il party di lunedì sera e pure il menu studiato per l'occasione dallo chef Antonio Morelli, che farà vivere un viaggio culinario attraverso i sapori del mare. L'evento, che inizia alle 21:30, è in collaborazione con Red Bull Organics e Bulldog. 
Per Eliza G, questa del 14 agosto al Doride Beach di Marina di Carrara (MS), è l'unica data in Toscana prima di iniziare il suo tour teatrale. Un tour che la vedrà impegnata da ottobre 2023. Eliza G farà ascoltare musica internazionale e canzoni italiane. Riproporrà dal vivo il percorso l'ha fatto diventare l'unica artista italiana ad essere presente nel video YouTube che celebra le esibizioni più emozionanti del celeberrimo programma tv internazionale The Voice (https://youtu.be/p3SLWetxjFA), le blind audition che sono riuscite a commuovere i coach. Più tardi, subito dopo i fuochi d'artificio, al Doride Beach la musica non finisce. Arrivano in console Saintpaul, Luca Pedonese e con loro Max The Voice, ovvero lo staff artistico del party Sunset Aperitif al completo, per concludere la serata sul dancefloor. 
Eliza G, friulana, è da anni attiva nella scena urban pop internazionale. Oltre 60.000 fa su Instagram.com/elizagmusic, quasi 140.000 su Tiktok.com/@elizagofficial.  Se nel nostro paese i fan non le mancano, così come le apparizioni in tv (The Voice of Italy 2019, All Together Now), la sua è una carriera decisamente internazionale: Eurovision Romania 2022, tanti concerti spesso sold out tra Europa ed America Latina, soprattutto in Gran Bretagna, Brasile, Spagna, Svizzera e Francia.  Il suo percorso, un continuo susseguirsi di sorprese, nasce dal rock. Eliza G inizia con una piccola band, come quasi tutti gli artisti, facendo prove in scantinati, montando e smontandosi l'impianto da sola. Poi diventa una icona della scena gay in Brasile, fino ad esibirsi in televisione e nei festival elettronici più importanti del Sud America... tutto questo non grazie al rock, ma grazie all'energia di "Summer Lie", pezzo  dance scritto per lei da Roberto Zanetti (Dwa Records). Era il 2009 e da lì in poi la sua vita è cambiata, ma non in tutto. L'artista ha deciso di continuare a vivere allo stesso modo, a lavorare nel suo studio, in una zona in cui molti non conoscono la dimensione internazionale del suo successo. La sua esperienza all'estero l'ha portata a scoprire un nuovo modo di lavorare, di approcciarsi alla musica facendola maturare. A tal punto che oggi scrivere e compone gran parte dei suoi brani.
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micro961 · 2 years ago
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Michele Fraternali - Il singolo “The Magician”
Nuova produzione dell’eclettico artista che lancia l’attesissimo album “In The Bass Magic”
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È uscito negli scorsi giorni “The Magician”, il nuovo singolo del progetto solista del compositore e musicista Michele Fraternali, opera di “solo basso” che arricchisce ancora una volta la produzione musicale dell'artista di Novafeltria (RN) estratta dal secondo album dal titolo “In The Bass Magic”. Si tratta sicuramente del brano più complesso del disco sia a livello compositivo che tecnico, con uno schema di composizione inusuale che ricorda il progressive rock britannico. La missione di Michele è quella di dare importanza e valore ad uno strumento che spesso viene sottovalutato, ma che “ha ancora tanto potenziale inespresso”.
 “Il basso elettrico non si ascolta solo con le orecchie, ma anche con il corpo, è uno strumento capace di evocare fortemente suggestioni ed emozioni e per questo lo reputo magico.” Michele Fraternali
 “The Magician” è stato realizzato da Michele insieme a Nicola Rosti, che ha curato la parte audio (Mixing, Mastering, Recording e Ricerca Sonora) e ad Andrea Parolo per quanto riguarda la realizzazione del Videoclip. Michele ringrazia lo zio “Francesco Aluigi Screk” per la sua performance nei panni di “The Magician”; Sabrina Borghesi per la cura del Costume Design, Alessandro D’Andrea per la consulenza tecnico-audio, Il comune di Piobbico (PU) e la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini (RN) per la disponibilità e la professionalità.
 Guarda il video
 https://www.youtube.com/watch?v=vQZ3lCjpri8
 Storia dell’artista
Michele Fraternali, classe 1991, nasce a Urbino il 1° ottobre e cresce a Novafeltria in provincia di Rimini. Scopre la musica già nella vita intrauterina nascendo in una famiglia di musicisti (non professionisti), segue le orme del padre suonando la tastiera dai 9 anni per poi passare al basso elettrico all’età di 15 anni come autodidatta. Sviluppa successivamente gli studi in armonia musicale assieme al maestro Mario Alessandri di Cesena. Comincia nell’adolescenza ad esibirsi live con le prime band a stampo Rock coi “Lucky Men” (vincitori Lizard Forlì 2009); assieme ai “Kleos” (vincitori nel 2011 del MusicAcademy Rimini, Rock N’ Rolla e Revolution Rock di Rimini) per poi passare al Soul-Funk coi “Soul Stream” arrivando alle finalissime nel 2016 al Festival Show a Lignano Sabbiadoro. Negli anni successivi esplora diversi generi musicali dal cantautorato italiano attraverso il progetto “GIOEL” (assieme al batterista Gianluca Nanni) e agli “Anima Libera” (un tributo a Lucio Battisti) per poi esibirsi con band di diversi generi musicali dal Reggae al Rythm&Blues fino alla musica Latina coi “Charanga Moderna” di Bologna. Nel 2019 ha collaborato con il progetto “Es Nova”, un collettivo di ricerca musicale estemporanea diretto da Nicola Rosti performando nel disco “Politika” uscito nel febbraio 2019. Ha collaborato con artisti del panorama riminese (Antonio Toni, Alberto Bastianelli), il progetto MAG (Gabriele Magnanelli, assieme al batterista Franco Caforio, ex Litfiba) registrando le parti di basso dell’album “Sailing in the dark” pubblicato a fine 2021 e con il rapper riminese “Fadamat” con cui ha realizzato un duo di “Basso e Rap”. A gennaio 2021 pubblica il primo EP da solista dal titolo “In The Bass Room”, un disco registrato con l’utilizzo esclusivo di bassi elettrici. La continua ricerca e una spiccata curiosità nella musica portano Michele a sviluppare le abilità tecniche sul basso elettrico con l’intento di dare lustro e riconoscimento allo strumento senza denaturare quelle che sono le sonorità “originali”. Sempre nel 2021 performa nel disco “DaDa Music” dei “Liquid Session Trio”, un trio di musica estemporanea basata sull’improvvisazione ed interazione sonora a stampo Blues, Funk e Fusion. Si esibisce live coi “B+Positivo”, un duo di basso elettrico e voce assieme alla cugina Benedetta Aluigi e con il progetto da solista esibendo i propri brani con il solo basso elettrico. Nel 2022 accede alle finali nazionali del concorso Tour Music Fest per la categoria “Musicisti Bassisti” a San Marino e alle finali “NoveNoveStudio Promuovilatuamusica.it” di Milano. Pubblica nel 2023 il secondo disco da solista “In The Bass Magic”, una evoluzione del primo lavoro, sempre con la formula “solo basso elettrico” approfondendo ancora di più la dimensione introspettiva nella composizione.
 Instagram: https://www.instagram.com/michele_fraternali_bass/
 Sito: www.michelefraternali.com
 Spotify: https://open.spotify.com/track/3VHlCHJxlLYj2kCgrZKhNL?si=f67299baab79406d
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flyeurope · 2 years ago
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enkeynetwork · 2 years ago
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martesanacase · 2 years ago
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Cernusco centro, quattro locali
Nel centro storico di Cernusco sul Naviglio proponiamo in vendita splendido villino/appartamento semi-indipendente, dotato di giardino di proprietà e porticato cosi composto: al piano terra, doppio ingresso, guardaroba, soggiorno con affaccio su cortiletto ad uso esclusivo, cucina abitabile, disimpegno, bagno e lavanderia; al piano superiore (ed ultimo) dotato di terzo ingresso si accede tramite ascensore privato dal soggiorno oppure tramite elegante scala a parete in cristallo; qui troviamo 2 camere da letto matrimoniali di cui una con balconcino, uno studio, una cabina armadio, un ripostiglio ed un secondo bagno. L’immobile si affaccia da un lato su una corte del 1700 nella quale e situato il posto auto e dalla quale si può accedere direttamente alla proprietà. Soluzione abitativa di rara bellezza, totalmente ristrutturata a nuovo nel 2019. Finiture di pregio, parquet rovere a listoni ovunque, travi originali a vista e volte spettacolari che danno quel tocco di sapore antico. La proprietà e completata da un ampio giardino, una cantina e da un posto auto. Possibilità di acquistare un box singolo a parte del valore di euro 15.000. Immobile in esclusiva per Martesana Case. Per informazioni o per appuntamenti contattare il nr. 02.9235365. (Classe energetica in fase di definizione)
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geramusica97 · 5 years ago
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Yazy – A Minha Mulher Ginga (feat. Ziqo) [Vídeo] DOWNLOAD MP3: DIRECTO | ZIPPYSHARE
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artistadvisor · 4 years ago
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BeatMartHz
Genere musicale: elettronica
Città: Manfredonia (FG)
Nome: Martino Tatalo
Classe: 1998
Determinato, grintoso, solare
INTRO
BeatMartHz, pseudonimo per Martino Tatalo, è un giovane Dj di musica elettronica originario di Manfredonia, in provincia di Foggia. In particolare si cimenta con generi musicali quali l'EDM, la Trap, e il Latino.
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BREVE BIO
BeatMartHz sviluppa la passione della musica all'età di tredici anni. Comincia presto a coltivare il sogno di fare carriera nel mondo della musica. Già negli ultimi anni di studi decide di cercare lavoro per riuscire a sostenere le spese della strumentazione iniziale.
Si approccia al genere dell'EDM, studiando a fondo il funzionamento del software FL Studio. Dopo diversi progetti termina la prima traccia, "Revolution", che è molto apprezzata dall'etichetta discografica "Italica Records", con cui stipula un contratto di licenza discografica. Il brano viene rilasciato nell'Agosto 2015 e ben presto ha modo di conoscere migliaia di producer, tra cui il Dj Mirko B. che sa riconoscere il suo talento. BeatMartHz riceve anche i primi contatti discografici, che fanno richiesta di future pubblicazioni per le loro label.
Conosce l'Executiva Music che lo aiuta molto per le successive uscite. Nel frattempo gli ascolti su Spotify e le views su YouTube aumentano. Viene poi selezionato con "Musica Che Pompa" per HIT MANIA SUMMER EDITION 2017 nel CD.4 e questo porta con sé un elevato aumento di guadagni. In questo periodo porta a termine due collaborazioni con Dj Mirko B. per Executiva Music e la Digital Complex Records, etichetta discografica con sede in Perù.
Successivamente pubblica altri brani sempre in collaborazione con queste etichette, e nel 2018 comincia a farsi conoscere in live, tra serate e aperture di pista in discoteca dove promuove spesso i suoi brani inediti.
Per ragioni lavorative sospende per tutto il 2019 la produzione e nello stesso periodo scopre l’apparizione del suo inedito "Psychedelic" all’evento sportivo dei LES MILLS on Demand con la BODY ATTACK #106 compilation abbinata alla performance dell’evento. Attorno alle metà di Ottobre riprende la produzione e conclude nuovi progetti, pubblicati poi nel gennaio 2020.
Durante il lockdown per l’emergenza Covid segue un corso di mixing e mastering stanziato dalla SIAE, che ha migliorato la qualità audio delle mie uscite.
Grazie a questa formazione in didattica a distanza produce con Mirko B. ‘’Bondeghe’’, un inedito che piace molto ad etichette importanti, come quella del produttore Joè Bertè, che prende così in carico l’inedito e lo rende esclusivo per la sua etichetta discografica Claw Records. BeatMartHz raggiunge un grande successo aggiudicandosi la 22a posizione nella ‘’Top Chart Italiana’’ su iTunes. Altri due progetti sono
"Vamos a la Playa", uscita per Executiva music, e "Virus mentale", uscita per Claw Italia. La prima oltre a ricoprire numerose posizioni nelle playlist di Spotify, è stata suonata sin da subito nelle radio locali del mio paese. La seconda invece conquista la 55a posizione nella ‘’Top Chart Italiana’’ di iTunes.
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QUESTO È BEATMARTHZ
RudeeJay, Gabry Ponte, Avicii, Tiesto sono stati, a detta di BeatMartHz, i Dj che maggiormente hanno influenzato il suo stile musicale.
BeatMartHz ha grande esperienza in live, avendo avuto l'occasione di esibirsi in diverse discoteche e pub. È quindi ben disposto ad esibirsi.
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I link e i contatti di BeatMartHz:
Spotify:
YouTube:
Instagram:
https://www.instagram.com/beatmarthzmusicreal29/
Facebook:
La redazione di Artist_Advisor.
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