#elettricista milano
Explore tagged Tumblr posts
canesenzafissadimora · 7 months ago
Text
"Il vero male del mondo" disse Carlo al fantasma di Umberto Eco "è uno e uno soltanto: l'ignoranza!".
"In realtà è la semi-ignoranza" chiosò il professore.
"Che intendi dire?"
"Intendo dire che una sana e completa ignoranza non crea danni.
Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento.
Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista.
Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà.
Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e, convinto di aver assimilato il sapere, mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore."
"Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?"
"Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune."
"Sarebbe?"
"La coglionaggine."
13 notes · View notes
kiki-de-la-petite-flaque · 11 months ago
Text
Tumblr media
"Il vero male del mondo" disse Carlo al fantasma di Umberto Eco "è uno e uno soltanto: l'ignoranza!".
"In realtà è la semi-ignoranza" chiosò il professore.
"Che intendi dire?"
"Intendo dire che una sana e completa ignoranza non crea danni.
Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento.
Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista.
Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà.
Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e, convinto di aver assimilato il sapere, mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore."
"Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?"
"Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune."
"Sarebbe?"
"La coglionaggine."
Umberto Eco
7 notes · View notes
Text
Tutte le emergenze domestiche in Brescia hanno solo una semplice risposta! Servizi Urgenti Brescia 24H, contattaci!
Immagina una situazione in cui il tuo lavandino improvvisamente smette di funzionare, hai perso la chiave di casa, si sono presentati problemi elettrici o hai problemi di drenaggio. Questi scenari potrebbero non essere al primo posto nella tua lista, ma sono esattamente i tipi di situazioni urgenti che noi di Servizi Urgenti Brescia 24H abbiamo pensato e preparato ampiamente.
Servizi Urgenti Brescia 24H è dedicato a servire le diverse esigenze dei residenti di Brescia. Siamo specializzati nel fornire servizi idraulici, elettrici, di serratura e di drenaggio di alta qualità, garantendo che tu abbia qualcuno a cui rivolgerti ogni volta che sorgono emergenze.
Inoltre, il nostro servizio clienti è sempre a disposizione per assisterti. Una volta contattato per fissare un appuntamento, uno dei nostri tecnici professionisti si arriverà prontamente al tuo indirizzo, completamente equipaggiato e pronto a affrontare il problema.
Tumblr media
Lasciaci portarti in un breve viaggio per mostrarti quali servizi sono inclusi e le aree di Brescia in cui li offriamo:
Pronto Intervento Idraulico
Montaggio scaldabagno
Installazioni Idrauliche
Riparazioni Idrauliche
Montaggio Lavandino
Montaggio Doccia
Sblocco Lavandino
Sblocco Vasca
Sblocco WC
Contatta al numero: 0305356138
Pronto Intervento Fabbro
Manutenzione Serrande
Apertura Porta Blindata
Apertura Porta Normale
Riparazione Tapparella
Riparazione Serrande
Riparazione finestre
Apertura cassaforte
Cambio Serratura
Contatta al numero: 0305356728
Pronto Intervento Elettricista
Installazioni Elettriche
Manutenzione Elettrica
Certificazione Elettrica
Riparazioni Elettriche
Assistenza Elettriche
Cambia Salvavita
Corto Circuito
Impianto Elettrico
Contatta al numero: 0305356530
Pronto Intervento Spurgo
Spurgo Fognature
Spurgo e Disostruzione Tubazioni
Spurgo e Pulizia Pozzi Neri
Pulizia Scarichi Fognari
Pulizia fosse biologiche
Contatta al numero: 0305356676
Dove Operiamo?
-  Brescia Nord – Borgo Trento, Mompiano, Vill. Prealpino, S. Bartolomeo, Casazza, S. Eustacchio, S. Rocchino
- Brescia East – Buffalora, Caionvico, S. Eufemia, S. Polo Case, S. Polo Cimabue, San Polino, S. Polo Parco
- Brescia Sud – Don Bosco, Folzano, Fornaci, Lamarmora, Porta Cremona, Chiesanuova, Vill. Sereno
- Brescia Ovest – Chiusure, Fiumicello, Urago Mella, Vill. Badia, Vill. Violino, Primo Maggio
- Brescia Centro – Brescia Antica, Porta Milano, Centro storico nord, Porta Venezia, Centro storico sud, Crocefissa di Rosa
Tumblr media
Ti invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo https://serviziurgentibrescia.it/  per ulteriori dettagli sui nostri servizi e per conoscere meglio il nostro team. Per assistenza immediata, chiamaci al 800134967.
3 notes · View notes
rlstoreonline · 1 year ago
Text
⚠️SUPER OFFERTAAA!!!🚨Garantisci la massima sicurezza con il nostro Kit Videosorveglianza Professionale a 4 Canali! Monitoraggio avanzato, qualità ineguagliabile. Proteggi ciò che conta davvero solo da RLSTOREONLINE.IT
Link acquisto 🔗
https://rlstoreonline.it/prodotto/kit-videosorveglianza-completo-dvr-4-ch-5mpx-cctv/
#videosorveglianza #allarme #sicurezza #elettricista #antifurto #impiantielettrici #domotica #antintrusione #tvcc #milano #automazione #impianti #impiantoallarme #security #casa #elettricistamilano #antennista #alltech #assistenzacomputerdomicilio #assistenzacomputer #videosorveglianzamilano #assistenzapcdomicilio #assistenzapc #lelettricistamilano #alltechmilano #impiantovideosorveglianzamilano #impiantoallarmemilano #allarmimilano #allarmemilano #antincendio
Tumblr media
0 notes
interventourgente · 4 years ago
Text
PENSI DI ASSUMERE IL LAVORO ELETTRICO COME IL TUO PROGETTO COVID? PENSA DI NUOVO
PENSI DI ASSUMERE IL LAVORO ELETTRICO COME IL TUO PROGETTO COVID? PENSA DI NUOVO
Tumblr media
Tra qualche anno, quando la pandemia di coronavirus sarà la memoria, le persone indicheranno traguardi e realizzazioni individuali che sono segni d’onore per sopravvivere alla calamità del 2020. Alcuni indicheranno il loro nuovo “migliore amico”. I rifugi locali per animali hanno riferito che le adozioni in primavera erano ai massimi storici. Altri potrebbero fornire la loro risposta su come…
View On WordPress
0 notes
sibilla27vane · 3 years ago
Text
"Il vero male del mondo" disse Carlo al fantasma di Umberto Eco "è uno e uno soltanto: l'ignoranza!".
"In realtà è la semi-ignoranza" chiosò il professore.
"Che intendi dire?"
"Intendo dire che una sana e completa ignoranza non crea danni.
Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento.
Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista.
Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà.
Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e, convinto di aver assimilato il sapere, mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore."
"Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?"
"Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune."
"Sarebbe?"
"La coglionaggine."
Dal web
7 notes · View notes
Text
Intervento Elettricista Milano
Prima di riattivare la corrente dal quadro, è meglio trovare la causa. La soluzione migliore è richiedere l’assistenza elettricista Milano, ma se alla chiamata si è in grado di fornire qualche informazione in più si può ottenere l’arrivo di un tecnico adeguatamente attrezzato per effettuare la riparazione specifica. Non è complicato capire da dove deriva il guasto. Basta seguire alcuni semplici passi. Innanzitutto bisogna avere un po’ di tempo a disposizione per svolgere i controlli con accuratezza.
0 notes
theprontointervento-blog · 7 years ago
Text
ELETTRICISTA MILANO
Gli elettricisti e gli appaltatori elettrici autorizzati possono veramente comprendere i requisiti elettrici della vostra casa. Assumere i servizi di elettricisti autorizzati da una società di installazione di impianti elettrici residenziali come Pronto Intervento Elettricista Milano garantirà che tutti gli standard di sicurezza siano rispettati e che tutti i requisiti elettrici della vostra casa siano stati rispettati.
LEGGI TUTTO https://prontointerventoelettricista-milano.it/elettricista-milano/   
0 notes
fink05i2-blog · 6 years ago
Text
Pronto Intervento Elettricista Milano
Tumblr media
Pronto Intervento Elettricista Milano
Pronto Intervento Elettricista Milano Hai bisogno di un Elettricista a Milano? Il servizio Pronto Intervento Elettricista Milano è attivo 7 giorni su 7 H24 Contattaci!
1 note · View note
alternative-bridget-jones · 6 years ago
Text
Jack è in cucina con Tina... e la mia dov’è invece?
Ciao ragazzi,
Avete presente lavavetri che si usano per pulire le doccia? Lo ammetto, ne comprato uno anche io. Se penso che prima prendevo in giro le persone che lo usavano, della serie <<dai ma quanto sei “Gino**” a pulire i vetri della doccia quando hai finito di lavarti?>> e ora non perdo occasione per usarlo compiaciuta.
Sto diventando una vera casalinga disperata. È vero che sono tanti anni che vivo fuori di casa, ma ora per la prima volta non devo condividere bagno, cucina etc con parenti, coinquilini, cani. Ora che per la prima volta potrei lasciare la casa simile a un letamaio, non faccio che passare la scopa e, si, usare il lavavetri in doccia.
In tutto questo ancora non ho una cucina. Sembra una barzelletta lo so. O si tratta delle madonne che mi hanno tirato tutti quelli che hanno saputo che ho trovato casa a Berlino in un weekend, in una delle zone piu belle, senza caparra, senza che mi chiedessero buste paga o altri documenti e, se proprio dobbiamo dirla tutta, con un padrone di casa molto figo (e che non rompe per niente).
La verità è che sti tedeschi non hanno voglia di lavorare, specialmente il sabato. Se fai questo tipo di lavori il sabato è il tuo momento di picco, come per i parrucchieri e gli antennisti. Invece loro no, il sabato mattina non si scomodano e il resto della settimana ti dicono “arrivo tra le 10.00 le 14.00, ti avviso mezz’ora prima”. Certo come se uno non avesse nulla di meglio da fare che chiedere permessi al lavoro per stare a casa a giocare a sudoku, mentre aspetta che elettricista, fabbro e idraulico si palesino. Come fanno in tutto il resto del mondo, date un appuntamento a un orario definito. Poi i 20/30 di ritardo per un imprevisto sono messi in conto, ma non piu di mezza giornata buttata via perché non sapete segnare tre appuntamenti in agenda.
Cosi prosegue la saga del “cosa posso mangiare senza forno, fornelli, microonde, acqua corrente a disposizione?”. Chiederò suggerimenti al mio capo/cotta/non mangio del cibo cucinato da me dal servizio militare. Da un paio di giorni, tra l’altro ha iniziato la dieta “caffè e sigaretta”.’ Vorrà buttare giu un po di pancia per il suo viaggio in Messico (si Messico vi rendete conto delle coincidenze?) di un mese. Già, mi lascia sola per andare in Messico per il suo compleanno (non so il giorno di marzo, ma devo augurarmi non sia dei Pesci!) presumo in compagnia della fidanzata che ho intuito essere proprio messicana. E in uno dei prossimo post commenterò con voi anche la figura di merda che ho fatto con lui.
In tutto questo sto cercando miseramente di farmi invitare a cena a casa da un ragazzo tedesco con cui mi sto vedendo/sentendo che è più complicato di una partita hard a quel famoso sudoku che dovrei fare mentre aspetto la cucina.
Vabbè me ne vado a letto che ancora non ho recuperato le ore di sonno dal weekend. Tanto tra un paio d’ore mi sveglierò e stenderò il bucato che ora è in lavatrice...
**Gino: termine proprio del Nord Italia, specialmente zona Milano, per definire uno sfigatello, preciso, un po limitato e prevedibile che probabilmente indossa pure le Hogan e tiene il profumo per ambienti in auto (ndr).
4 notes · View notes
diegogaleri · 2 years ago
Video
youtube
I FIUMI - "Il Dono" video
“IL DONO” è prodotto da I Fiumi e Antonio Nappo 
Registrato e mixato da Antonio Nappo al Q Recording Studio di Milano Masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà Mastering 
 Label: Dischi Soviet Studio 
Mgmt/Press: Frecoom Hub [email protected] 
Booking JM Production [email protected] 
Regia e montaggio: Geremia Vinattieri x Geniale Film 
Direttore della Fotografia: Francesco Giacomel 
Gaffer: Salvatore Frisina 
Elettricista: Ettore Vairo 
Atterezzature: Buona Visione srl 
Produzione: Officina Immagini / GenialeFilm 
Supervisione: Sergio Cremasco 
 Presto il primo tour de I FIUMI seguici per rimanere aggiornato: 
Instagram: https://www.instagram.com/i_fiumi/
Facebook: https://www.facebook.com/ifiumi
0 notes
canesenzafissadimora · 23 days ago
Text
"Il vero male del mondo" disse Carlo al fantasma di Umberto Eco "è uno e uno soltanto: l'ignoranza!".
"In realtà è la semi-ignoranza" chiosò il professore.
"Che intendi dire?"
"Intendo dire che una sana e completa ignoranza non crea danni.
Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento.
Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista.
Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà.
Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e, convinto di aver assimilato il sapere, mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore."
"Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?"
"Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune."
"Sarebbe?"
"La coglionaggine."
3 notes · View notes
Text
Ecco perché Pronto Intervento Elettricista 24H é la tua soluzione migliore!
Operativi 24/7 - Disponibili in tutta Italia - Professionisti - Prezzi ragionevoli!
Hai mai pensato a come sarebbe la vita senza elettricità? Forse non lo hai fatto, ma ora che stai leggendo questo, ovviamente lo stai considerando. La risposta più comune è: "Oh no, non riesco ad immaginarlo", perché senza elettricità mancherebbero altre cose fondamentali per noi.
Ora che lo sai già, cosa stai aspettando? Chiama il Pronto Intervento Elettricista 24H, operativo in tutta Italia e a una chiamata di distanza! Fai anche tu un controllo del tuo impianto elettrico, così sarai un passo avanti nella prevenzione di guasti futuri alla tua linea elettrica.
Ma non è solo questo: sarai anche più tranquillo sapendo che tutto va bene con la tua linea elettrica, e risparmierai ancora di più. Se chiami adesso, devi fare solo un controllo di routine della tua linea, ma se chiami quando hai davvero un problema, il costo sarà più alto. Siamo sicuri che diresti: "Perché non ho fatto il controllo prima?"
Tumblr media
Prendi un momento del tuo tempo per informarti su cosa offre il Pronto Intervento Elettricista 24H:
· Cambio Salvavita
· Corto Circuito
· Installazione Elettriche
·��Riparazione Elettriche
· Impianto Elettrico Industriale
· Impianto Elettrico Civile
· Manutenzione Elettriche
· Certificazione Elettrica
Quello che ci distingue dagli altri non sono solo questi servizi, ma anche la nostra tempestività nel rispondere alle tue chiamate e alle tue esigenze. Sono i nostri prezzi ragionevoli e l'alta qualità dei materiali e del servizio offerto.
Pronto Intervento Elettricista 24H è sempre al tuo fianco per aiutarti per ogni necessità elettrica che tu possa avere. Dal primo momento della tua chiamata e entro i 30 minuti, uno dei nostri tecnici professionisti verrà a casa tua completamente equipaggiato, pronto a risolvere il problema e a darti consigli su come mantenere la tua linea elettrica in buone condizioni.
Siamo lieti di offrire i nostri servizi di Pronto Intervento Elettrisita 24H nelle seguenti regioni d'Italia:
Dove Operiamo
• Abruzzo – Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo • Emilia-Romagna – Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravena, Reggio Emilia, Rimini, Forli-Cesena • Friuli-Venezia Giulia – Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone • Lazio – Roma, Latina, Tivoli, Frosinone, Viterbo • Liguria – Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Sanremo • Lombardia – Milano, Brescia, Como, Lecco, Monza, Pavia, Varese, Bergamo, Sondrio, Cremona, Lodi, Mantova • Marche – Ancona, Macerata, Ascoli, Fermo, Pesaro-Urbino • Piemonte – Torino, Asti, Vercelli, Alessandria, Novara, Biella, Cuneo, Verbano • Toscana – Firenze, Pisa, Siena, Lucca, Livorno, Arezzo, Prato, Pistoia, Massa-Carrara, Grosseto • Trentino-Alto Adige – Trento, Bolzano • Umbria – Perugia, Terni • Veneto – Padova, Vicenza, Verona, Venezia
Tumblr media
Vi invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo https://prontointerventoelettricista-24h.it/ per ulteriori dettagli sui nostri servizi e per conoscere meglio il nostro team. In caso di emergenza, non esitate a chiamarci al 800134967 e saremo felici di assistervi.
1 note · View note
spettriedemoni · 7 years ago
Text
Mondiali (parte 1)
Ieri sono cominciati i Mondiali di Calcio in Russia come tutti sanno e la nostra rappresentativa mancherà.
Ho ricordi piacevoli legati ai mondiali di calcio per tanti motivi, quindi mi pesa abbastanza non vedere la mia nazionale partecipare quest'anno.
Ho iniziato a interessarmi di calcio dall'82 da quei mondiali vinti in Spagna, ma oggi comincio ricordando dei mondiali disputati un anno in cui non ero neppure nato, quelli del 1970.
Tumblr media
La Nazionale Italiana arriva in Messico da campione d'Europa 1968, il primo trofeo conquistato dagli azzurri nel dopoguerra.
Abbiamo una squadra forte, una difesa di ferro e i due club di Milano (Inter e Milan) stanno vincendo anche fuori dai confini nazionali, Valcareggi attinge molto da quei due club integrando le convocazioni con giocatori come Riva e Albertosi del Cagliari. Il primo ad oggi è il miglior realizzatore in nazionale, il secondo è il portiere preferito come titolare al posto di Zoff.
Prima del mondiale ci sono stati problemi con le convocazioni: si è fatto male Anastasi, centravanti della Juve e partner ideale in attacco di Riva. Il CT decide di convocare altri due attaccanti al suo posto e nel farlo sacrifica Lodetti del Milan, cosa che indispettisce Rivera che si sente messo da parte. Lodetti infatti è il suo gregario, quello che recupera palloni al posto suo, quello che corre per lui, escluderlo pare essere una mossa per mettere Rivera in panchina. Ci vorrà l'arrivo di Nereo Rocco nel ritiro azzurro per convincerlo a restare e la promessa che si alternerà con Mazzola tra primo e secondo tempo. È la famosa staffetta.
L'Italia, senza brillare particolarmente, arriva in semifinale. Giocherà all'Azteca, non senza un po' di dispiacere per i tifosi messicani che, oltre a non poter vedere la loro nazionale eliminata proprio dagli azzurri, non possono neppure veder giocare il Brasile di Pelé che è impegnato a Puebla nell'altra semifinale contro l'Uruguay.
La capitale, Città del Messico, dovrà accontentarsi di vedere Italia - Germania. Tutte e 4 le semifinaliste hanno già vinto la Coppa Rimet, il Brasile, l'Italia e l'Uruguay 2 volte la Germania Ovest 1, ci sono buone probabilità, dunque, che la coppa venga assegnata definitivamente visto che da regolamento chi la vince 3 volte se la porta a casa senza doverla più rimettere in palio.
La Rai trasmette le partite di quel mondiale via satellite. Con le TV ancora in bianco e nero anche i miei genitori guardano quella semifinale. Sono a casa dei miei nonni materni a Vasto, quella casa che i miei nonni e i miei zii, i fratelli di mia madre, hanno costruito con i risparmi di una vita e con la perizia e la competenza del fratello maggiore di mia madre che a 18 anni è andato in Venezuela per mettere da parte un po' di soldi e far studiare gli altri suoi fratelli rimasti in Italia.
Faceva un po' di tutto mio zio dal muratore all'elettricista a volte anche il meccanico.
Tornato in Italia aveva messo su famiglia, all'epoca aveva già due figli, due maschi e aveva continuato il suo lavoro da muratore e da elettricista. Non avendo un diploma si era messo sotto con lo studio e aveva cominciato a frequentare le scuole serali. Comprensibile come quella sera fosse andato presto a dormire nonostante la partita, anche perché in fuso orario fa sì che in Italia sia notte fonda mentre lì è ancora giorno.
L'Italia ha segnato nel primo tempo e, con la sua solita tattica difensiva arcigna e sparagnina, è arrivata al 90' ancora avanti. Il clima e l'alta quota fiaccano i giocatori così Schnellinger, il terzino tedesco che gioca nel Milan, si avvia verso gli spogliatoi che sono dietro la porta dell'Italia. C'è il tempo per un ultimo cross che finisce in mezzo all'area di rigore italiana proprio sui piedi di Schnelliger che neppure doveva esserci lì e invece fa il gol dell'1-1. Supplementari.
La partita vive la sua epicità, i tedeschi passano sul 2-1, forse per un autogol o forse no. L'Italia è sulle gambe però ci crede e fa gol di nuovo, anche noi con un difensore, Burgnich. Martellini dice che abbiamo restituito il gol che loro ci hanno fatto con un difensore. Poco dopo è Riva, "Rombo di Tuono" come lo chiamano tutti, a fare il 3-2.
I miei genitori e i miei zii esultano, non ce la fanno trattenersi stavolta e così mio zio Domenico si sveglia di soprassalto.
«Ma che sta succedendo?» domanda leggermente alterato.
«L'Italia, sta vincendo».
Mio zio non tornò a dormire ma rimase lì a tifare con gli altri fratelli e cognati.
I tedeschi sono temuti nel calcio perché non si arrendono mai, un po' come gli inglesi. Succede così che si buttano ancora una volta disperatamente in avanti e da un calcio d'angolo segnano ancora. È 3-3.
Rivera è a difendere su quel palo ma la palla gli passa a fianco senza che lui la tocchi per deviarla dalla sua traiettoria. Albertosi inveisce su di lui mentre abbraccia il palo sconsolato. Rivera si sente in colpa, forse vorrebbe prendere a testate quel palo, chi lo sa.
Rivera è Pallone d'Oro, il primo italiano a vincere questo premio. Ci sarebbe Sivori ma in realtà Sivori è nato in Argentina, è un "oriundo", Rivera è nato e cresciuto in Italia. È entrato all'inizio del secondo tempo regolamentare, come da accordi, al posto di Mazzola. Sa che lo insulteranno in Italia de dovessero perdere. Sull'azione successiva la palla arriva a Boninsegna che inizia una corsa nervosa palla al piede fino alla linea di fondo. Da qui passa la palla indietro rasoterra verso il centro dell'area, con le ultime residue energie. All'altezza del dischetto del rigore c'è Rivera, proprio lui, il " Golden Boy" come lo chiamano, che colpisce di piatto destro senza stoppare il pallone. Maier, il portiere tedesco, sta correndo verso il centro della porta e Rivera ha tirato proprio nella direzione da cui sta venendo. Il portiere tedesco è spiazzato, Rivera ha segnato facendosi perdonare l'errore di poco prima.
Stavolta i tedeschi non riusciranno a pareggiare e in Italia si può festeggiare la conquista della finale del mondiale.
Festeggiano anche i miei, anche mio zio che non è proprio riuscito a riaddormentarsi. Ci aspetterà il Brasile, sempre lì all'Azteca. Nella capitale messicana non hanno visto il Brasile in semifinale, è vero, ma anno assistito alla "Partita del Secolo" come ricorda una targa all'ingresso dello stadio.
Mio zio Domenico riuscirà a conseguire un diploma, nella famiglia di mia madre l'istruzione è sempre stata ritenuta importante. Dopo gli anni lontano dalla famiglia e dall'Italia, gli anni passati a lavorare sui vari cantieri, le scuole serali potrà dirsi arrivato.
Purtroppo però un tumore se lo porterà via ancora piuttosto giovane. Non vedrà i miei cugini diventare uomini, sposarsi e avere figli.
Ricordo mia madre vestita di nero dopo la sua morte, un'immagine forte che ricordo distintamente a tanti anni di distanza.
Se ne è andato il primo figlio maschio dei miei nonni materni.
Se ne è andato nel 1980.
Se ne andato prima di vedere l'Italia campione del mondo.
7 notes · View notes
interventourgente · 5 years ago
Link
Tumblr media
Manutenzione Impianti Allarme Milano
In questi giorni di crescente crimine, è molto importante per ogni proprietario e imprenditore di casa avere la propria casa o ufficio / negozio per avere la sicurezza adeguata. Quando si proteggono stabilimenti commerciali,  industriali e abitazioni, è probabile che le persone adottino misure estreme per impedire a estranei, ladri e animali randagi di entrare nei locali e causare problemi.
Alcune istanze includono controlli di accesso alle porte, telecamere a circuito chiuso, citofoni e allarmi antifurto di natura sofisticata che, una volta posizionati, possono contribuire ad aumentare la sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Pronto Intervento Elettricista Milano e sempre al vostro disposizione per ogni problema di installazione e manutenzione d`impianti allarme.
Perché è importante mantenere il sistema di allarme?
0 notes
aurelia4you · 4 years ago
Text
Ese Ejja come intermittenza...
Sono appena rientrata da un lungo viaggio, durato all'incirca un anno e mezzo, sono partita da San Pietroburgo per poi passare attraverso l'Afghanistan, Sud Africa con i Massai e concludere in Sud America un viaggio lunghissimo tra gli Ese Ejja. La mia ricerca riguarda le culture minori quelle in via di estinzione, tra un paio di anni diventerò pure io un esemplare quasi estinto, mi metteranno poi all'interno di una teca con un etichetta, catalogata come animale feroce senza cuore, esemplare rarissimo ed unico. All'idea di questo mi metto a ridere, sono veramente stanca, dico al tassista di portarmi a casa, il vecchio è sordo e non sente l'indirizzo devo proprio urlare: Avenida Suarez il civico è il 24, dopo tanto tempo rientro a Cuba, negli ultimi anni è diventata la mia casa, un piccolo appartamento datomi dal Governo Americano, una borsa di studio assegnatemi dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma  "La Sapienza", un lavoro che viene portato avanti da oltre quindici anni, ricerche portate avanti da me ed altri colleghi organizzate dalla Cattedra di Religioni dei Popoli Primitivi dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Il vecchio tassista mi dice che siamo quasi arrivati, oggi purtroppo c'è una parata quindi le strade sono intasate, il traffico è insostenibile, mi chiede da dove vengo, io gli rispondo sono una ricercatrice e negli ultimi anni vivo tra Cuba e il resto del mondo, di origini Italiane e Panamensi, il vecchio mi dice sono stato soltanto una volta in Italia a Roma, lei di dove è di preciso, io gli rispondo di Milano, a quel punto mi presento mi chiamo Aurelia Visconti Palazuelo, gli stringo la mano con decisione, il vecchio mi sorride e mi dice piacere Pablo Suarez Llanos, mi allunga un bigliettino da visita e mi dice quando ha bisogno di un tassista mi chiami a qualsiasi ora del giorno e della notte, lo ringrazio e prendo il biglietto da visita. Pablo mi dice siamo arrivati, si fa un paio di conti, considerata la parata le faccio un po di sconto Aurelia, a quel punto tiro fuori il portafoglio mi chiede 30 pesos, lo guardo e lo ringrazio. Scendo dal taxi e tiro fuori la valigia, mi avvicino al finestrino e ringrazio di nuovo, Pablo sicuramente avrò bisogno di lei tra un paio di giorni, Pablo mi sorride e mi augura un buon rientro. Sono felice di essere di nuovo a casa, avevo chiesto a Maria la donna de la limpieza di pulire l'appartamento almeno una volta al mese e di arieggiare gli spazi, l'appartamento perfettamente in ordine, lascio la valigia all'ingresso, e vado in cucina, apro lo sportello del frigo e trovo la spesa pronta, Maria è fantastica ha preparato il mio piatto preferito, lasagne alla bolognese, un intera pirofila solo per me, trovo anche la mia bottiglia di vino bianco ghiacciata e la macedonia, frutti di bosco, mango e papaya. Alzo gli occhi al cielo e ringrazio Dio per la Maria, sono almeno due anni che la conosco, una donna minuta, lavoratrice, da come è arrivata la prima cosa che mi ha chiesto è stata, senorita Aurelia: cosa le gusta mangiare? a quelle parole sono scoppiata a ridere, indimenticabile il suo spagnolo-italiano, le ho semplicemente risposto, lasagne alla bolognese, Maria mi ha sorriso mi ha baciata in fronte e mi ha detto, imparerò per lei a cucinare le lasagne alla bolognese senorita Aurelia. Apro la bottiglia di vino bianco e mi verso uno dei primi bicchieri, ho l'abitudine di bere almeno una bottiglia intera, meno male che Maria ne ha messe in fresco due di bottiglie, continuo a bere e mi rilasso, penso al viaggio e a quello che dovrò scrivere, almeno un anno per concludere il lavoro, questa è soltanto una parte della ricerca che va avanti da oltre quindici anni, siamo almeno in sei ricercatori a portare avanti questo lavoro, ognuno di noi è dislocato in diverse parti del mondo siamo tutti in contatto, siamo sempre aggiornati sul lavoro che fa l'altro fra due mesi esattamente abbiamo un primo incontro, si terrà proprio qui a Cuba nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Ho intenzione di prendermi almeno un paio di giorni di relax e fissare bene in testa la mia tabellina di marcia, devo prima di tutto andare dal mio rivenditore di mariguana e rifornirmi qui a Cuba, durante il mio lavoro è l'unica cosa che mi tiene sveglia, concentrata, si parla di un lavoro estenuante dove non ci possono essere errori, l'odore di mandorle bruciate stimola il mio pensiero. Vado direttamente in cucina e comincio a preparare il tavolo sono sicura che le lasagne alla bolognese di Maria sono semplicemente eccezionali, sul tavolo ci metto un piatto e una forchetta, le lasagne le tiro fuori dal frigo e finiscono nel microonde, apro lo sportello in alto sopra i fornelli e ci trovo dei tovaglioli. Le lasagne sono pronte, le tiro fuori dal microonde e le metto sul piatto, mi siedo finalmente al tavolo e comincio a mangiarle, il sapore mi ricorda ancora quando da bambina mia madre me le cucinava, mi dava soltanto una forchetta e mi diceva di mangiare, la mia faccia le diceva tutto, il mio piatto preferito. La prima bottiglia di vino l'ho finita, vado per la seconda, ho quasi finito le lasagne, sono contenta di conoscere Maria è sempre pronta per un qualsiasi intervento, mi dice sempre: senorita Aurelia io sono cocinera, ma anche idraulico, falegname e soprattutto elettricista. L'ultima volta che è saltata la luce, qui a Cuba succede spesso durante il periodo estivo i temporali sono fortissimi, ho chiamato immediatamente Maria, è arrivata dopo una mezz'ora, in mano aveva delle pinze e del nastro adesivo nero. Senza ombrello, è terrorizzata dagli ombrelli secondo lei attirano i fulmini, corre sempre sotto la pioggia, dice sempre che Dio è con lei, arrivata a casa completamente fradicia, mi dice: senorita Aurelia ho già capito qual è il problema, nello scantinato deve essere saltato qualche fusibile, Maria con calma si toglie i vestiti fradici e le scarpe, con calma scende giù nello scantinato e controlla il panello della luce ed infatti aveva ragione era saltato un fusibile, con calma con le pinze lo toglie e poi con il nastro adesivo sistema i fili rimanenti un lavoro da maestro, sono rimasta sconvolta dall'abilita delle sue mani. Nel giro di breve ritorna la luce, Maria mi dice che succederà spesso, purtroppo i temporali sono frequenti e l'impianto elettrico a Cuba è carente, i fili sono vecchi del Primo dopo Guerra, bisogna sapersi accontentare ed arrangiare. Maria è cosi, lavora tanto per la sua età, mi dice che qui a Cuba bisogna saper fare un po di tutto, per vivere non basta credere in Dio, bisogna sempre darsi da fare. Ritorno di nuovo con il mio pensiero al lavoro che dovrò fare, rimettere in ordine tutto il materiale di ricerca, frutto di un anno e mezzo di lavoro, ci vorranno almeno un paio di mesi di duro lavoro per poi concludere il tutto, mentre faccio questo mi preparo la canna, ho bisogno di rilassarmi seriamente, il fumo mi va direttamente in testa e riesce a non farmi pensare, mi annebbia il cervello è quello che mi ci vuole almeno per un paio di giorni, non pensare a niente. Il ricordo è intenso e cosi è il dolore della sua perdita, questa ricerca va dedicata proprio a lui che non c'è piu e non vedo più, quel lui che sapeva come trattarmi, come amarmi, ti metterò come sigillo sul mio braccio, come sigillo sul mio cuore e per sempre rimarrai nel mio pensiero, nessun altro prenderà mai il tuo posto, una mattina di aprile con un mazzo di margherite sei arrivato nella mia vita, una margherita Aurelia per te, l'amore per una volta con te, sei rimasto cosi per sei anni della mia vita, le cellule schizzano alla velocità della luce, non te ne rendi conto ma non le puoi fermare, una malattia genetica, il sangue, non ci sono piu i globuli rossi, una costanza martellante nel lavoro, una ricerca per l'altro quell'altro che in nome di Dio ha bisogno di te, in te non esiste l'egoismo un anima bella, quante volte mi sono sentita dire questo, un anima bella, trasparente, di te ho sempre amato la ferocia nell'uccidere, senza rimorsi, la pace interiore, uccidere è cosi, il pensiero mi basta, una parola di troppo, una parola inappropriata, è il Sud America, una mattina come altre la pistola nei pantaloni, una t-shirt bianca, una mattina come tante altre lui Weimar Peralta è a casa seduto, con lui i figli e la moglie, ti saluta con un gran sorriso, amico mio, uno sparo di pistola di fronte a tutti, muore all'istante, il Sud America è cosi, ci basta il pensiero e si attacca, nessun rimorso, Dio Cristo ci perdonerà, non riusciamo proprio a tollerare, sorrido tra me e me, ritorno di nuovo al mio lavoro, alla mia ricerca, alle tue cellule che schizzano alla velocità della luce, per sempre ti metterò come sigillo nel mio cuore, una pistola sempre carica, Gesù morirà cosi, senza pensieri e senza rimorso. Ancora una bottiglia di vino bianco, questa volta la terza bottiglia la metto io nel frigo, cerco del ghiaccio per raffreddare, il caldo in questo periodo dell'anno a Cuba è quasi insostenibile, le zanzare danno tregua poche ore al giorno, oramai mi sono abituata, in Afghanistan per le zanzare usano i fiori di papavero essiccati al sole, l'odore è intenso stordisce pure me, lo uso soltanto quando non riesco a dormire, in quelle sere di estate quando il caldo ci fa trasudare la pelle. I miei pensieri corrono in questo momento a San Pietroburgo, all'incontro eccezionale che io e la collega abbiamo fatto, una ricercatrice ventenne proveniente dalla Sapienza di Roma appena ritornata dall'Amazzonia Brasiliana, dopo un anno di lavoro sugli Ese Ejja dell'amazonia al confine tra il Brasile e la Bolivia, un lavoro pazzesco considerata l'età, un lavoro costante senza tregua siamo proprio al limite una corsa contro il tempo, siamo rimaste soddisfatte, è riuscita a recuperare l'alfabeto, un passaggio unico dai vecchi ai giovani, ogni suono è stato recuperato e trascritto, una lingua che non andrà mai persa, i vecchi portano i jeans, o meglio detto i vaqueros, la lingua conosciuta dai vecchi è soltanto la loro, il castellano è sconosciuto, i conquistadores hanno fallito siamo rimasti integri nell'animo, ci sono soltanto i giovani a fare da tramite, a tradurre a capire. Un lavoro durato un anno, i fondi che sono stati stanziati non potevano andare oltre l'anno, si è lavorato di giorno e di notte, sette giorni su sette, i nostri amici hanno condiviso con noi la loro conoscenza, il loro cibo e la loro pazienza. La studentessa o meglio la ricercatrice ci dice che il lavoro svolto ci sarà utile, per proseguire, un analisi linguistica attenta, le usanze e credenze, una struttura perfetta, dal cibo alla musica alla religione. La ventenne è riuscita a raggiungere il suo scopo e a ricostruire la struttura che sta alla base degli Ese Ejja, data dal suono, una lingua per lo più orale, la trascrizione è stata difficoltosa, gli studenti della Sapienza di Roma hanno lavorato giorno e notte, abbiamo collaborato tutti quanti per raggiungere il nostro scopo, sentire l'altro la percezione attraverso un altro suono, ci siamo riusciti. Da San Pietroburgo il mio lavoro si sposta in Afghanistan la terra dei papaveri, l'oppio, l'eroina, un potentissimo narcotico, antidolorifico, il papavero è senza odore, il colore rosso dei fiori, cancella ogni dolore, è sufficiente una dose per sentirsi meglio, il dolore scompare del tutto, una tossicità interna senza misure ne tempo, qui in Afghanistan è possibile trovare un corpo giovane appena ventenne senza vita rivolto in una pozza  di sangue dopo un overdose di eroina, in una calle stretta, si sente ancora Amedeo Modigliani oppure River Phoenix, la droga è proprio Dio, lo si sente pulsare, lo si sente tremare, la prima dose è sempre quella incerta quelle successive diventano un abitudine una certezza. La mia ricerca in Afghanistan è durata all'incirca sette mesi, sono rimasta alloggiata in un piccolo appartamento datomi dall'università, una stanza con il bagno privato, una piccola cucina e il salotto, come sono entrata ho immediatamente trovato il lavoro del collega precedente, una biblioteca ben fornita, non mancava nulla, le planimetrie ben disposte sul tavolo ampio centrale nel salotto, mi sono avvicinata al tavolo ed ho visto le planimetrie dettagliate non mancava nulla, i percorsi d'acqua perfettamente delimitati, le parti in verde indicavano territorio fertile mentre quelle in marrone terreno arido, planimetrie disegnate a mano, il lavoro dell'architetto eccezionale, anni di disegno a mano hanno dato il loro risultato, ogni qualvolta penso a tutto quello che abbiamo fatto, alle nostre spalle quindici anni di lavoro, ognuno di noi ha dedicato la propria vita alla ricerca, a quella parte di noi inquieta, sentiamo l'altro, gli dedichiamo tutto, sacrifichiamo noi stessi, il lavoro costante e assiduo, quell'altro da sè, sulla nostra testa regna il rispetto e la conoscenza ci basta questo, sapere e conoscere per non dimenticare mai, ho risistemato poi tutte le planimetrie e le ho disposte all'interno di un armadio. Il tavolo è rimasto vuoto, per occupare il mio di lavoro, appunti, schemi, tanti libri, matite ovunque, una macchina da scrivere e il portatile, la macchina da scrivere mi è stata regalata ed ho imparato ad usarla in assenza di corrente elettrica, per quattro mesi siamo rimasti senza luce a San Pietroburgo, completamente dislocati dal centro abitativo, un appartamento per cinque massimo sei persone, ci siamo riscaldati con il fuoco a legna e una volta alla settimana la corrente elettrica veniva concessa, momento per trasmettere il nostro lavoro, ci si recava in centro previo appuntamento, mi è capitato di trovare ricercatori, studenti, gente locale del luogo pronti a mandare i loro messaggi, informazioni, arrivati dai dintorni, sono sempre stata pronta e rapida, schematica nelle mie consegne, dopo la consegna mi sono sempre recata al bar di fronte, caffe bollente, pane salame e per chiudere il tutto yogurt con il miele, una delle migliori colazioni, sempre soddisfatta del mio lavoro me lo potevo concedere. In Afghanistan, un vecchio ristorante preparava un ottimo piatto alle verdure miste accompagnato da una salsa allo yogurt leggermente acida ma che si accompagnava molto bene con le verdure, spesso mi sono recata per mangiare, riuscivo a permettermelo con lo stipendio che mi passava il governo, durante una serata di musica mi si propone il narguilè, inizialmente sono state usate delle spezie varie in un secondo momento siamo passati all'eroina purissima mista con delle spezie varie, la percentuale di eroina era molto bassa, quel tanto per sentirla, si sentiva di piu il profumo di mandorle bruciate, quel tanto di fumo che serviva per rilassarmi e dimenticare quel tanto di dolore, il ricordo di te, del tuo amore, quelle cellule che corrono e non puoi fermare, la totale abnegazione, mentre fumo ricordo, le immagini si sovrappongono, siamo sempre io e te, i nostri volti uno contro l'altro cosi vicini, continuo a fumare e penso soltanto a questo, nel bene e nel male finche morte non ci separi, tra me e te pero c'è ancora un filo conduttore, ti sento ancora tra gli odori, l'alba la luce solare, nella malinconia dei miei pensieri, mi sfugge sempre qualcosa, devo riuscire a prenderti, prima o poi. La mia ricerca qui è stata lunga, ho lavorato tutti i giorni anche la domenica la sveglia sempre alle sei del mattino per chiudere il tutto alle dieci di sera completamente esausta, a volte mi sono resa conto che il tempo non mi bastava, il materiale informativo tanto, soltanto io a seguire questo percorso scientifico, la catalogazione e la trasmissione delle informazioni, anche qui come a San Pietroburgo avevamo accesso alla posta una volta alla settimana, sceglievo sempre il sabato sera quando non c'era mai nessuno, al massimo qualche innamorato che doveva inviare chi sa quale messaggio d'amore, il tempo a disposizione era di un ora non di più, qualche volta mi si concedeva qualche minuto in più, cosi sono andata avanti per sette mesi, senza mai conoscere nessuno, lavoro e basta, mi sono sempre detta questa è la mia vita e va gestita in questo modo. Il mio lavoro in Afghanistan ha sempre proseguito in modo regolare senza interruzioni, una costanza che mi ha sempre premiata, i messaggi trasmessi corretti e senza errori nonostante la stanchezza, il vecchio del ristorante si era affezionato a me e durante uno dei miei pasti abituali al suo ristorante mi dice ti lascio questo e me lo appoggia sul banco, come apro il pacchetto ci trovo dentro dell'eroina purissima, aggiunge soltanto basta poco quel tanto per dimenticare, il resto sono spezie che trovo da un qualsiasi droghiere, lo ringrazio e sorrido. Ho ancora il pacchetto, la fumo di rado, in ogni caso ho il mio fornitore speciale, quando sono in mancanza me la manda per posta, avvolta accuratamente assieme alle verdure scelte personalmente per me, il vecchio sa che mi serve, riesce a forare le patate e a infilarci dentro la pasta. Ho la mia fornitura ufficiale, calma ogni dolore, soprattutto quelli muscolari, quando sotto stress i crampi alle gambe di notte non mi fanno dormire è a quel punto che decido di fumare e rilassarmi capita di rado, ricordo ancora la vecchia in Afghanistan, mi ha guardata in faccia ed in lacrime mi ha detto che i dolori con il tempo aumenteranno devo farmi curare, le ho spiegato che ho imparato ad accettare, le mie notti sono insonni, lunghi viaggi attraverso il tempo sono riuscita a trovare i Tuareg, l'ampio deserto senza vento, nel silenzio della luna li ho avuti piangendo, la vecchia a quel punto mi sorride e mi dice: gringa mala, se ne va, mi bacia in fronte augurandomi buona fortuna. La mariguana non basta, l'eroina è pronta, per questa sera credo che possa bastare, rilassata per poi andare a dormire, mentre tiro fuori filtro e cartine, il vento comincia a passare in casa si sente l'aria fresca sfiorarmi la pelle, mi accarezza i capelli, ne posso sentire l'odore, le mandorle bruciate, i ricordi cominciano a riaffiorare è cosi difficile dimenticare, la luce del sole mi ricorda te, l'eroina comincia a fare effetto, il dolore comincia a cessare, i muscoli non fanno ancora male, l'anestetico è sempre forte, il tuo ricordo indelebile nella mia memoria mi fa male, ti vorrei come sempre qui, stringerti la mano, averti tra le mie braccia e dirti sempre ti amo, che la mia vita senza di te è a senso unico, non sento e non vedo piu, il mio cuore si è fermato, il mio sangue non scorre più, il lavoro ha preso il posto di tutto e sono qui a scrivere di te in ogni riga ci sei tu, posso ancora sognare, un giorno io e te di nuovo insieme, nei miei pensieri mi sai sempre consigliare con chi stare e di chi diffidare, sento ancora la tua presenza, devo soltanto lavorare, per me ci sei soltanto tu, nessun altro, ancora una volta riesco a piegarmi, can you feel the race? ancora una volta il silenzio prende piede, ho lasciato ancora una volta che il sesso faccia la sua parte, mi consuma e basta, sono stanca di ascoltarti, semplicemente diffida di tutto cio in cui non credi, lascia fare al tempo, mentre penso a questo, riordino le mie idee.   Rimarranno per sempre impresse nella mia memoria quelle parole di rispetto assoluto, il nostro lavoro riguarda le etnie minori in via di estinzione, non sono ancora riuscita a trovare il corto circuito, what happenned my friend?un amicizia lunga ed eterna, un amicizia in una prigione, qualcuno a cui affidare la propria vita per sempre, una stretta di mano ed un lungo abbraccio, ed è quello che io sono per te, una furia omicida, un amore lungo quanto l'eternità, il tradimento non è contemplato, un legame eterno, credo che sia genetica, dove gli occhi si chiudono in un dolce canto, per l'eternita sarai Dios, non ci sarà piu A Zacinto, l'endecasillabo, tu non altro che il canto avrai dal figlio o materna mia terra, a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura, ma siamo in Sud America, sono sempre io alla tua ricerca, ti sento e ti amo, mi piego sempre, voglio soltanto che mi accetti, sei tu a spulciarmi, c'è un qualcosa che non capisco, potrei usare la linguistica per spiegare il concetto, spesso e volentieri non c'è una corrispondenza di termini, è il caso del termine rifle, fucile, in Sud America nella sua realtà non lo si poteva tradurre, quindi è stato adottato quello spagnolo, come dire non esiste, non è contemplato, cosi nella mia testa l'altro come da eliminare non è contemplato, A Zacinto diventa doloroso, ma resti sempre tu per l'eternità e scelgo te, nella mia memoria sarai sempre tu, un ricordo che serve a me, per vivere. Le etnie in via di estinzione sono diverse, quello che vogliamo recuperare è la lingua la percezione che hanno della realtà attraverso l'utilizzo della lingua che per lo più è orale, cosi vale per quasi tutte le culture, i Massai in Africa e gli Ese Ejja in Sud America al confine tra la Bolivia ed il Brasile. Per quanto riguarda la lingua vi è una generale convergenza fra gli studiosi nel attribuire la lingua Ese Ejja alla famiglia linguistica Tacana, che comprende oltre all'Ese Ejja, il Tacana propriamente detto, l'Araona  e il Cavineno, parlati da tribù che vivono in zone limitrofe al fiume Beni. I Masai d'altronde è una lingua che si è già ben sviluppata, di loro possediamo l'alfabeto e la scrittura, sono state fatte delle analisi approfondite tra le tribu Masai ed i loro canti. Devo soprattutto concentrarmi sugli Ese Ejja, e la struttura della frase, il lavoro che è stato fatto prima di me era quello di trascrivere il tutto sulla carta a livello di suoni, lavoro portato avanti dagli studenti della Sapienza di Roma. Sono stanca, continuo a fumare l'eroina, ho i muscoli completamente rilassati, fra due mesi ci sarà l'incontro, a quel pensiero comincio a chiudere gli occhi, nella mia memoria compari di nuovo te, questa volta è più intenso l'effetto dell'eroina, si sente, un unica parola, un unico senso, non dimenticare mai, rispetta l'altro, sappi ascoltare, impara a riconoscere l'inganno, impara a legarti sentimentalmente, non sfuggire, prima o poi ti prenderà e ti ucciderà, non ti dirà più del suo amore, perchè il suo amore non avrà più senso, devi stare attenta il tempo consuma tutto e le ferite rimarginano, non esisterai più nel suo pensiero, è a quel punto che lui sceglierà, è una scelta determinata, pratica, perchè lui vuole vivere, la sua volontà è più forte della tua, sei tu che sei rimasta indietro, arranchi da sempre, sei rimasta sola, io non ci sono più, ricordati soltanto di una cosa ti ucciderà prima o poi, è costante, determinato, vivere per lui significa respirare, amare e costruire, per te vivere è soltanto una sofferenza, l'intermittenza del tuo cuore, un posto vale un altro, una persona vale un altra, sei l'innaturale, di te non rimarrà niente, neppure il ricordo, sei l'eroina al mattino, sei sempre fatta, non puoi vivere senza, le parole sono martellanti, quella mattina di primavera il mio cellulare squilla, la tua grave malattia, quelle cellule che non sono riuscita a fermare, l'annuncio della tua morte quando ancora in viaggio, ancora a piedi, attraverso la Francia, soggiorno brevemente a Parigi e Strasburgo, e alla fine arrivo a Stoccarda profondamente dimagrita e vestita come una mendicante, il mio turbamento psichico, la mia solitudine, potrei cosi per sempre mendicare, ti trovo sul letto disteso, ti bacio per l'ultima volta, nessuna promessa, rimango cosi con te per una notte intera, l'odore della tua pelle, impazzirai tu per me, Holderlin sei proprio tu.
0 notes