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B..but gommunism is when no science! Pageru said so!
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⚠️ NUOVO PRIMATO INGEGNERISTICO CINESE NELL'ENERGIA PULITA | È ENTRATA IN FUNZIONA LA PRIMA TURBINA EOLICA OFFSHORE DA 16MEGAWATT AL MONDO 😉 ⚠️
🇪🇺 Nel mentre l'Occidente, ipocritamente, parla di ecologismo, ma non investe realmente in produzione di energia idroelettrica, solare ed eolica, la Cina continua a promuovere la Modernizzazione caratterizzata dall'Armonia tra l'uomo e la Natura, mantiene i suoi primati nel settore e ne raggiunge di nuovi 😍
😘 L'Armonia tra l'uomo e la Natura e la Coesistenza Armoniosa differiscono completamente, sia nella retorica che nell'essenza, dal fasullo ambientalismo Occidentale, come spiegato qui:
🍀 能源危机扒开欧洲环保主义的虚伪外衣 | "La crisi energetica strappa via il mantello ipocrita dell'ambientalismo europeo" 🤧
🍀 促进人与自然和谐共生 | "Promuovere la convivenza armoniosa tra uomo e Natura" 👂🙂🦻
🇨🇳 Il 18/07, il Presidente Xi Jinping, insieme ai membri del 20° Comitato Permanente dell'Ufficio Politico del CPC, ha tenuto una riunione sul tema della costruzione di una "Bella Cina", per promuovere l'edificazione di un Grande Paese Socialista Moderno sotto ogni aspetto e il raggiungimento del Grande Ringiovanimento della Nazione Cinese. 😍
⭐️ La Cina, ha osservato il Presidente, dovrebbe sostenere una Filosofia di Sviluppo di Alta Qualità, caratterizzata dalla Coesistenza Armoniosa tra l'uomo e la Natura, basata su una Prospettiva Scientifica dello Sviluppo 🚩
⭐️ «Il Partito Comunista Cinese deve promuovere il progresso economico, politico, culturale e sociale a tutto tondo, [...] e trovare un equilibrio tra i Rapporti di Produzione e le Forze Produttive, e tra la sovrastruttura e la base economica. [...] Deve perseguire uno sviluppo che promuova la produzione, la prosperità e un ecosistema sano, costruire una società rispetta delle risorse e dell'ambiente», secondo una Filosofia di Sviluppo costruita sul Principio "以人为本"❤️❤️
🇨🇳 L'impegno della Cina nella protezione ambientale e nella produzione di energia pulita è incrollabile, ma il percorso verso gli obiettivi, nonché il modo, il ritmo e l'intensità degli sforzi per raggiungere gli obiettivi prefissi devono essere determinati dalla Cina stessa, non da forze esterne, ha sottolineato il Presidente Xi Jinping ⭐️
💬 «Mantenere i cieli blu, le acque limpide e le terre pulite», ha dichiarato Xi Jinping 🇨🇳
🤔 Anche perché, dove sono i grandi successi dell'Occidente in questo settore? Invece di focalizzarsi su valori assoluti, atti ad attaccare Cina e India, i due Paesi più popolosi sul Pianeta, bisognerebbe ragionare osservando i valori delle emissioni PRO CAPITE 😡
🇺🇸 L'americano medio, negli USA, è responsabile per la produzione di 14.4 tonnellate di CO2 a PERSONA (❗️), mentre il cittadino Cinese medio ne produce 7.1, meno della metà! Questo cosa significa? Che il cittadino USA inquina molto più del singolo cittadino Cinese, e la popolazione USA è costituita da 334,233,854 persone, mentre quella Cinese da 1,425,671,352 ❗️
🤔 Peggio degli USA? Un altro Paese Occidentale, il Canada (15.2) - persino il Tedesco medio produce più emissioni del cittadino Cinese medio. Basta ipocrisia! 😡
💨 In questi giorni, la prima turbina eolica da 16MW al MONDO (ripeto, al MONDO) è entrata in funzione nella Provincia del Fujian, ed è stata collegata alla rete per la produzione di energia ieri, 19/07, segnando un ulteriore sviluppo e un ulteriore primato della Cina nella produzione di apparecchiature eoliche e di generazione di energia pulita 🥇
📊 In condizioni normali, un giro della turbina eolica può generare 34,2 kWh di elettricità, fino a 66 milioni di kWh all'anno. Alla fine del 2022, la capacità installata cumulativa della Cina dell'energica eolica è stata di 30,51GW, pari al 53% della quota globale 😍
🧾 Secondo le statistiche del GWEC, che si occupa di energia eolica, la Cina è il leader mondiale nella produzione di energia eolica, e detiene anche il primato nell'Energia Solare e Idroelettrica ☀️
🇪🇺 L'UE, considerando tutti i 27 Paesi membri, non raggiunge minimamente la capacità eolica della Cina ♨️
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⚠️ NEW CHINESE ENGINEERING RECORD IN CLEAN ENERGY | THE WORLD'S FIRST 16MEGAWATT OFFSHORE WIND TURBINE HAS BEEN OPERATIONAL 😉 ⚠️
🇪🇺 While the West, hypocritically, talks about ecologism, but does not really invest in the production of hydroelectric, solar and wind energy, China continues to promote Modernization characterized by Harmony between man and Nature, maintains its primates in the sector and reaches new ones 😍
😘 The Harmony between man and Nature and Harmonious Coexistence differ completely, both in rhetoric and in essence, from the bogus Western environmentalism, as explained here:
🍀 能源危机扒开欧洲环保主义的虚伪外衣 | "The energy crisis strips away the hypocritical cloak of European environmentalism" 🤧
🍀 促进人与自然和谐共生 | "Promoting harmonious coexistence between man and Nature"
🇨🇳 On 18/07, President Xi Jinping, together with members of the 20th Standing Committee of the CPC Political Bureau, held a meeting on the theme of building a "Beautiful China", to promote the building of a Great Modern Socialist Country in every respect and the achievement of the Great Rejuvenation of the Chinese Nation. 😍
⭐️ China, noted the President should uphold a High Quality Development Philosophy, characterized by the Harmonious Coexistence of Man and Nature, based on a Scientific Perspective of Development 🚩
⭐️ ′′ The Communist Party of China must promote all-round economic, political, cultural and social progress, [...] and find a balance between Production Ratios and Productive Forces, and between the superstructure and the economic base. [...] It must pursue a development that promotes production, prosperity and a healthy ecosystem, build a society that respects resources and the environment», according to a Development Philosophy built on the Principle "以人为本"❤️❤️
🇨🇳 China's commitment to environmental protection and clean energy production is unwavering, but the path to the goals, as well as the manner, pace and intensity of efforts to achieve the set goals must be determined by China itself, not by external forces, President Xi Jinping stressed ⭐️
💬 "Keep blue skies, clear waters and clean lands," said Xi Jinping 🇨🇳
🤔 Also because, where are the great successes of the West in this area? Instead of focusing on absolute values, capable of attacking China and India, the two most populous countries on the planet, we should reason by observing the values of PER CAPITA emissions 😡
🇺🇸 The average American in the USA is responsible for producing 14.4 tons of CO2 per PERSON (❗️), while the average Chinese citizen produces 7.1, less than half! What does this mean? That the US citizen pollutes much more than the single Chinese citizen, and the US population is made up of 334,233,854 people, while the Chinese one is 1,425,671,352 ❗️
🤔 Worse than USA? Another Western country, Canada (15.2) - even the average German produces more emissions than the average Chinese citizen. Enough hypocrisy! 😡
💨 These days, the first 16MW wind turbine in the WORLD (I repeat, in the WORLD) went into operation in Fujian Province, and was connected to the grid for power generation yesterday, 19/07, marking further development and further leadership of China in the production of wind power equipment and clean energy generation 🥇
📊 Under normal conditions, one revolution of the wind turbine can generate 34.2 kWh of electricity, up to 66 million kWh per year. At the end of 2022, China's cumulative installed capacity of wind power was 30.51GW, accounting for 53% of the global share 😍
🧾 According to GWEC statistics, which deals with wind energy, China is the world leader in wind energy production, and also holds the record in solar and hydroelectric energy ☀️
🇪🇺 The EU, considering all 27 member countries, does not reach China's wind capacity in the slightest ♨️
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Uno dei miti che non lo sono, nel senso che non sono nessun mito e inoltre sono pura falsità, che progressivamente, da quando avevo vent'anni, è stato propalato e molto accolto da ciò che si diceva e approssimativamente si continua a dire "società", è quello dell'autostima. Con il suo complementare, che è il falso mito del trauma. La psicologizzazione, in assenza di psicologia, ha creato sempre più veloci generazioni, sottoposte e incapaci di non sottoporsi all'idea dell'autostima e, quindi, della risposta a una performance pervicace e diffusa. Dall'altra parte ha imperato l'idea della difficoltà come trauma, la quale è venuta giù dalla psicologia, anche del profondo, come strumentazione perfetta per il discorso culturale e politico e sociale, prima che si vedesse lampantemente che non esiste alcun discorso perché non è attivo più il dispositivo stesso del discorso, cosicché la psicologia non sarebbe stata più psicologia e la psiche sarebbe emersa come qualcosa che non è precisamente psiche. Ciò consiste in un ecosistema in cui, a partire dai giovani, ma direi lo stesso per qualsiasi abitante di zone "sviluppate" (bah...) del pianeta, la cosa stessa è cambiata: accorgersi di cosa accade ora e qui era un imperativo comprensibile e continua a esserlo, ma non è più semplicemente questione della percezione, perché l'"ora" non è più "ora" e il qui è ovunque. Tutto prevedibile e previsto. Ieri parlavo in un plesso liceale di Milano a centinaia e centinaia di studenti. Ho chiesto quanti avessero un sogno per la vita: hanno alzato la mano in tre. Ho domandato quanto sentissero lo stress da performance e l'angoscia: praticamente tutte e tutti. In questo, la risorsa linguistica non è più né risorsa né linguistica e ovviamente lo stesso dicasi per la risorsa relazionale. Però l'ecosistema, lo si chiami digitale per via di metonimia, ha un suo funzionamento, porta l'acqua, è l'acqua e nell'acqua si sta. Il dolore, come l'amore, come l'ora e il qui, è a ricollocazione ma esiste: finanche esiste il dolore. L'amore, al momento, mi pare che esista di meno, tanto più quello di sé, perché il dolore può essere relazionale o meno, mentre l'amore è relazionale e basta. Una brevissima fenomenologia molto banale, questa mia. In assenza di discorso, non mi sentirei di farne un discorso. Appare. E' così.
Giuseppe Genna
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BOSQUE DE TLÁHUAC
Proyecto de evaluación de un programa de sustentabilidad ambiental
INTRODUCCION
Para este proyecto de avaluacion, tomareme en cuenta los ancedentes del bosque de tlahuac, que es lo que lo llevo a estar en las condiciones criticas en las que se encuentra, y que es lo que el gobierno pretende hacer con esta rehabilitacion.
Cabe mencionar, que para este proyecto la informacion obtenida, principalmente es por medio de redes sociales, que sustentan dicha informacion.
De forma presencial, es un tanto complicada ya que las personas que laboran en la rehabilitacion no tienen acceso facil con la jefa de gobierno.
Se evaluara, hasta donde va este proyecto, y se propondarn algunas opciones para su mejora en caso de ser requeridas desde mi punto de vista.
ANTECEDENTES.
Uno de los ecosistema de la Ciudad de México que está en el olvido. Se trata del lago del Bosque de Tláhuac, que desde hace cuatro años dejó de existir debido a grietas ocasionadas por los sismos del 19 de septiembre de 2017. Desde entonces, ninguna autoridad ha solicitado su reparación.
El 20 de marzo de 2012 después del sismo de 7.4 grados Richter en la Ciudad de México el lago del Bosque de Tláhuac sufrió un descenso en el nivel del agua, posteriormente se secó por completo debido a 7 grietas que se formaron por el movimiento telúrico. Dicho acontecimiento afecto a los visitantes del lugar, la fauna del lugar y a las personas que rentan lanchas. Desde 1992 el lago no había recibido un trabajo de mantenimiento de importancia, por lo que se aprovechó para sellar las 7 grietas que el sismo provocó. Hoy en día el lago ya no está seco y se puede disfrutar del mismo.
EL BOSQUE DE TLÁHUAC CUENTABA CON VARIOS LUGARES DE INTERÉS QUE OFRECIA A TODOS SUS VISITANTES, ENTRE LOS QUE SE ENCONTRABAN:
Sala de Artes “Centenario de la Revolución” que es un lugar que cuenta con un auditorio donde presentan obras de teatro, corto y largometrajes, y demás eventos culturales.
Aulas y Talleres de“Escuelas para la vida”: donde se imparte clases de música, danza y artes plásticas. Los alumnos de dicho lugar conforman la Orquesta Sinfónica Juvenil Teocuicani.
Pista para correr, lugar que sirve a muchas personas para mantener su condición física, además tiene varias canchas de basketball, futbol y juegos para niños.
Lago, una de sus mayores atracciones, ahí se pueden dar paseos en lanchas rentadas, es un lugar muy bello que además da lugar a patos, algunos de estos llegan en temporada de migración.
Alberca olímpica; “Bicentenario de la Independencia”, donde se imparten clases de natación y que ayuda a muchas personas en la práctica de dicho deporte o simplemente para mantenerse en forma.
Pista de hielo “Mujeres Ilustres“, en la cual se imparten clases de patinaje y que está instalada de forma permanente, dicho lugar sirve de recreación para todo el que visite el Bosque con un precio menor a las demás pistas de hielo.
FARO (Fábrica de Artes y Oficios) Tláhuac, lugar donde se imparten conciertos, actividades infantiles, mesas temáticas, exposiciones, artes escénicas, talleres especiales como danza contemporánea, breakdance, danza aérea, cerámica técnica, jugueteria popular mexicana, etc…, la entrada a este lugar es libre.
Granja; “La granja feliz“, que tiene varios animales, desde conejos hasta venados, pasando por avestruces, patos, gallos y vacas, la entrada tiene un costo bastante accesible de 5 pesos mexicanos.
Cactario y una Minimarquesa, lugar amplio donde se pueden rentar cuatrimotos, y montar a caballo, es ideal para volar papalotes porque el área esta descubierta y el viento es fuerte.
Parque de las niñas y los niños, en este sitio los pequeñ@s podrán divertirse a lo grande.
El Bosque también contaba con varias actividades como gotcha, renta de bicicletas dobles, renta de cuatrimotos, montar a caballo y actividades infantiles como pintar.
Cabe mencionar que esto era antes del sismo de 2017.
Hace unos dias atrás, visitè este bosque, la verdad hay mucha maquinaria que esta trabajando en el lago. Las areas verdes casi no hay, mucha tierra, el area de juegos para los niños estan dañados, la flora y fauna esta mas que escasa.
OBJETIVOS
Aquí en alcaldia iztapala:
Como parte del programa “Sembrando Parques”, la Jefa de Gobierno, Claudia Sheinbaum Pardo, anunció que el Gobierno capitalino inició los trabajos de la Primera Etapa de Rehabilitación del Bosque de Tláhuac con una inversión de 60 millones de pesos (mdp). El objetivo es transformar al Bosque de Tláhuac en uno de los mejores espacios de la Ciudad de México.
Entre las labores que se realizarán están el rescate del lago, reforestación con árboles frutales, construcción de áreas deportivas, renovación del acceso principal y la plaza, así como iluminación de los senderos e instalación de un sistema de riego.
Asimismo, en conjunto con la la Secretaría de Medio Ambiente (SEDEMA) y la Comisión de Recursos Naturales y Desarrollo Rural (CORENADR) se revegetará el bosque y en las áreas recreativas se construirá una tirolesa, un skate park y un espacio donde se podrá disfrutar de alebrijes, en beneficio de los habitantes de Tláhuac.
Para recuperar el lago fueron necesarios estudios geotécnicos, además se invirtió en espacios para niños y jóvenes, tirolesa, sistemas de riego, aunado a 16 kilómetros de pavimentación en senderos y vialidades.
El objetivo es recuperar las areas verdes, asi como sembrar arboles, tener de nuevo la flora y fauna .
En esta primera etapa se intervendrán 34 336 metros cuadrado
El proyecto contempla la reparación de las áreas recreativas, zonas de acceso, senderos y caminos; la instalación del sistema de riego y luminarias led; así como la rehabilitación del lago a través de un importante estudio geotécnico
Además, se reemplazarán 2000 eucaliptos enfermos por árboles frutales.
Las bases de la sostenibilidad ambiental son: cuidar el agua, ahorrar energía, reducir residuos, utilizar envases reciclables, limitar o eliminar el uso de plásticos, utilizar transporte sostenible, reutilizar el papel y cuidar la flora y la fauna.
Debemos ir viendo con el tiempo, como avanza este proyecto, si realemente, el gobierno cumplira todo lo que esta queriendo hacer con el bosque.
METODOLOGIA (EVALUCION POR MEDIO DE LA OBSERVACION)
La guía de observación es el instrumento que permite al observador situarse de manera sistemática en aquello que realmente es objeto de estudio para la investigación; también es el medio que conduce la recolección y obtención de datos e información de un hecho o fenómeno.
El registro de aquello que se observa permite dejar una marca de lo visto. En él se seleccionan los aspectos relevantes, significativos. Como lo registrado siempre es parcial necesita ser contextuado. En este texto se trabajará particularmente sobre las formas de registro. Hay varios papeles que se emplean en la observacion…
En mi caso la que utilizare es la PARTICIPACION MODERADA. Esto es porque, el proyecto que elegi, es la rehabilitacion del bosque de tlahuac, y en este proyecto no puedo intervenir en todas las actividades, podre observarvar el trabajo de como va esta dicha rehabilitacion y que tanto han avanzado en todos estos meses desde su inicio.
Tomar fotos, o algun video. Tambien quiero considerar la posibilidad de hacer una pequeña entrevista a algun vecino cerca del bosque para que de su opinion al respecto de este proyecto realizado por el gobierno de la CDMX.
RECURSOS Y ASPECTOS SOCIALES
Como lo mencionè, uno de mis principales recursos para llevar a cabo la evaluacion del proyecto de sustentabilidad, es la observacion. De igual forma, espero lograr obtener una pequeña entrevista a algun vecino cercano al bosque para que exprese su opinion ante este trabajo.
Me gustaria, poder tener mas informacion de cerca sobre este proyecto, pero como es por medio del gobierno, dificilmente la podre tenerla con los mandatarios.
Seguimiento de la evaluación del proyecto de sustentabilidad
En el mes de enero, todavia habia terraceria y las maquinas estaban trabajando sobre el lago…
Llevan mas del 50 % del trabajo requerido para la rehabilitacion de lago, y falta aun la restauracion de la flora en su totalidad. Las autoridades siguen trabanjando para que este bosque lo antes posible
Esta imagen es del mes de marzo.
Vicisitudes y acontecimeintos durante la evaluación del proyecto de sustentabilidad.
La Secretaría de Obras y Servicios (Sobse) de la Ciudad de México lanzó la licitación pública nacional para la rehabilitación del Bosque de Tláhuac.
De acuerdo con la licitación DGSUS/LPN/018/2022 publicada en la Gaceta oficial, la convocatoria para el "Proyecto Integral a precio alzado para la Rehabilitación del Bosque de Tláhuac" indica que las empresas interesadas requieren un capital contable de 30 millones de pesos y la fecha de inicio y conclusiones de la obra es del 20 de junio de 2022 al 28 de diciembre de 2022, es decir 193 días.
Las bases de la licitación tienen un costo de 15 mil pesos, el último día para adquirirlas es el 18 de mayo; la visita del lugar será el 20 de mayo de este año; la presentación y apertura de propuestas es el 2 de junio y el fallo se llevará a cabo este 8 de junio.El pasado 28 de abril, la jefa de Gobierno de la Ciudad de México, Claudia Sheinbaum, anunció que este año se llevarán a cabo diversas acciones para garantizar el acceso a los derechos de los habitantes en la alcaldía Tláhuac , donde destacan: inversión histórica de 600 millones de pesos (mdp) en infraestructura hidráulica, 60 mdp para el Bosque de Tláhuac , 15 kilómetros más de Senderos “Camina Libre, Camina Segura”, 200 mdp destinados para el campo.
mejora en movilidad, así como la conclusión de 18 Puntos de Innovación, Libertad, Arte, Educación y Saberes (PILARES), entre otros.
Este 2023, podemos ver que el bosque de Tlahuac, tiene una rehabilitacion… el rescate del lago era una de las principales obras que de debia hacer. Para ello, se hicieron estudios geográficos para hacer que las grietas provocadas por los sismos, no quedaran dañadas y reparar al 100 % el lago.
El bosque necesitaba muchas mejoras, de acuerdo a lo anunciado por la jefa de Gobierno, se pusieron en marcha para llevar a cabo el plan de su rehabilitacion.
Sin embargo aun falta por hacer, de acuerdo a mi punto de vista, el bosque aun requiere mantenimiento ya que es un lugar muy grande y en menos de un año no se logro todo. Cabe mencionar que el lago desde 1993, este, no recibia ningun mantenimiento, por lo que ahora no se deberia dejar a un lado y darle seguimiento continuo, asi como las areas verdes y espacios recreativos.
No es facil poder obtener la informacion mas certera, ya que las personas que trabajan en el proyecto no son muy accesibles, pocos son los que te dan alguna informacion. Pienso que como es un proyecto del gobierno de la CDMX, no es tan facil que los empleados digan dicha informacion.
BIBLIOGRAFIA
Bhola, H. S. (1992). Paradigmas y modelos de evaluación. En La evaluación de proyectos, programas y campañas de alfabetización para el desarrollo (pp. 26-52). Instituto de la UNESCO para la Educación, Santiago de Chile.
Cerda Gutiérrez, H. (2001). Como elaborar proyectos: Diseño, ejecución y evaluación de proyectos sociales y educativos (pp. 84-95). Bogotá, Colombia: Cooperativa Editorial Magisterio.
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Jornadas de limpieza en Ixtapaluca, Estado de México.
Introducción.
En este trabajo se desarrollará la evaluación del proyecto sustentable “Jornadas de limpieza”, el cual es un plan que se lleva a cabo en los distintos municipios de la entidad mexiquense, de acuerdo con la página de la Secretaría del Medio Ambiente del Estado de México, una jornada puede realizarse a petición de los pobladores de una localidad o por programación de cada municipio; en este caso se analizaron las jornadas convocadas por parte del municipio de Ixtapaluca.
Ixtapaluca es un municipio ubicado en la zona oriente de la Área Metropolitana del Estado de México, colinda con la Ciudad de México la cual es la principal fuente de empleo entre los habitantes de la zona, debido a la sobredemanda de vivienda en la ciudad la mayoría de personas que residen en el municipio son originarias de la misma y tuvieron que mudarse para vivir en esta localidad, esto ha generado un nivel de urbanización que se ha acrecentado de manera considerable en menos de 10 años.
Debido a esta urbanización el municipio ha crecido económica y educativa mente lo cual ha beneficiado a ciertos sectores (niños, adolescentes y jóvenes adultos) sin embargo, la gran cantidad de construcciones como plazas comerciales, escuelas, centros industriales y unidades habitacionales ha generado consecuencias en el medio ambiente, que van desde completa deforestación de bosques y áreas naturales hasta sobreexplotación de recursos naturales como el agua.
Según el último censo en 2020, Ixtapaluca contaba con una población de 542, 211 habitantes, cifra que aumentó en un 16% de acuerdo con datos a partir del 2010 (DataMéxico, s/f).
Los datos señalados anteriormente son importantes para conocer las consecuencias que se logran al implementar proyectos sustentables en poblaciones que crecen de manera extraordinaria, en este trabajo se describirá el proyecto “Jornadas de limpieza” y se buscará analizar su impacto en el municipio, el nivel de participación social, gubernamental y por supuesto ambiental, así como el éxito o no, en cuyo caso ambos aspectos también se tomarán en cuenta para la evaluación y posibles soluciones o modificaciones.
Justificación.
Los proyectos de sustentabilidad ambiental son un tema de interés internacional en cumbres y reuniones, varios países expresan su preocupación por los estragos que han sufrido los ecosistemas derivado del desarrollo humano desmesurado e inconsciente, es por ello, que se implementan acciones para mitigar, reducir o eliminar estos daños.
En México existen proyectos muy ambiciosos e importantes, que conllevan una considerable inversión de recursos humanos, materiales, económicos y de tiempo; sin embargo, las pequeñas localidades también toman cartas en el asunto y ponen en marcha planes y programas para cuidar, limpiar y recuperar espacios tanto naturales, arqueológicos, culturales, deportivos, esparcimiento y de uso cotidiano.
Es fundamental generar cimientos en cultura de cuidado y conservación ambiental, la participación y promoción en estas pequeñas estrategias son una gran forma de lograr consciencia social y de esta manera aplicar con posterioridad planes más amplios que logren altos índices de éxito.
Antecedentes.
El proyecto sustentable “Jornadas de limpieza”, es un plan que tiene como objetivo principal la participación y concientización de las personas como responsables del cuidado de sus localidades y los espacios públicos, naturales y culturales que las componen.
Para evaluar este proyecto aplicado en el municipio de Ixtapaluca se utilizará el “Modelo de Evaluación Participativa”, el cual está asociado a los ideales del educador Paulo Freire y consiste en tomar en consideración las experiencias de investigadores al realizar la investigación y unirlas a la de uno mismo.
Bhola (1992) menciona que en este modelo los evaluadores y educandos trabajan en conjunto, ambos adquieren un papel importante para la evaluación: “los educandos se convierten en evaluadores y estos en estudiantes”.
Objetivos.
De acuerdo con la Secretaría del Médio Ambiente del Gobierno del Estado de México, el principal objetivo del proyecto “Jornadas de limpieza” es el de “reducir el impacto el impacto negativo de la basura en un área determinada y sus alrededores, y con ello evitar la proliferación de la fauna nociva, la acumulación de distintos tipos de basura y desechos, haciendo conciencia en la sociedad sobre el cuidado del medio ambiente y la importancia de conservar los espacios naturales”.
Propósitos.
El propósito de la evaluación del proyecto sustentable “Jornadas de limpieza” en el municipio de Ixtapaluca, es comprender las principales motivaciones de las personas que participan y tomarlas como referencia para promover una mayor participación en eventos posteriores.
Metodología
El “Modelo participativo" descrito anteriormente es indispensable ´para la realización de una observación en una jornada de limpieza se revisará la próxima convocatoria para acudir, una vez concluidas las actividades de limpieza, se realizarán entrevistas a los participantes así como una lista de cotejo para registrar los primeros datos.
Dado que las jornadas son esporádicas, no se pueden realizar las reuniones como el Modelo participativo dicta, sin embargo, al finalizar la limpieza se pedirá a los participantes que den un último punto de vista en grupo, de esta manera se podrán registrar las opiniones, críticas o emociones que les causa participar en el evento.
Indicadores.
De acuerdo con Scheerens, Glass y Thomas (citados en García, 2005), los indicadores consisten en realizar mediciones para comparar algún suceso a través del tiempo, por ello se valen de la estadísticas y datos relevantes que se toman como puntos de partida para realizar una comparación y servir de ayuda para una evaluación, misma que nos ayudará a construir “nuevos enfoques y expectativas” (García, s/f).
Por lo tanto, en este proyecto de “Jornadas de limpieza”, los indicadores más adecuados para realizar el análisis serían:
· Características de la población
· Contexto social
· Medios de difusión e información
· Nivel de participación
Resultados e impacto de la participación social
Actividades y tareas.
Las actividades y tareas por parte del evaluador serán:
· Aplicación de lista de cotejo y entrevistas
Las actividades y tareas para evaluar el proyecto serán:
· Observación sobre el tipo de participantes
· Participar de manera activa en la jornada
· Recoger los datos mediante una reunión de conclusión de actividades
Lista de cotejo.
De acuerdo con el Ministerio del Trabajo y Previsión Social del Gobierno de Chile (s/f), una lista de cotejo nos proporciona los datos necesarios para registrar conductas ya sean presentes o ausentes, una determinada característica o situación, es dicotómica por lo que sólo admite dos tipos de respuestas, está organizada de manera secuencial y registra aquellas características determinadas por el evaluador.
La propuesta de lista de cotejo que se tiene para el registro de datos para la evaluación del proyecto de sustentabilidad: “Jornadas de limpieza”, será el siguiente:
Entrevista.
De acuerdo con Salas (2013), la entrevista es un instrumento que nos ayuda a recoger datos mediante la interacción directa con los sujetos a los cuales estamos evaluado, para esta herramienta de evaluación se pueden utilizar preguntas abiertas o cerradas, formales e informales, la obtención de datos logrados a partir de una entrevista, nos permitirá organizar la información para lograr estructurar una conclusión que nos ayude a entender o complementar una investigación, en este caso una evaluación.
Entrevista para la evaluación del proyecto de sustentabilidad “Jornadas de limpieza”, el cual se lleva a cabo en el municipio de Ixtapaluca, Estado de México.
Recursos.
Humanos
Indispensables para la evaluación del proyecto, ya que son el punto central para la obtención de datos, se observará si algún tipo de especialista o autoridad acude a una jornada los cuales probablemente serán quienes dirijan el proyecto, de la misma forma, mientras más ciudadanos participen mayor será el impacto de la localidad donde se realiza la jornada y el tiempo se reducirá considerablemente.
Materiales
Se observará si los propios ciudadanos hacen uso de sus recursos (escobas, bolsas, recogedores) o se los proporcionarán las autoridades.
Financieros
En caso de que una autoridad acuda a la jornada se le realizará una pequeña entrevista para saber qué cantidad de recursos se destina para estas actividades (por ejemplo, si ellos proporcionan el material), en caso de que no sea así, se realizará un registro de lo que los propios ciudadanos proporcionan para realizar las actividades.
Aspectos sociales.
Uno de los primeros obstáculos que se pueden vislumbrar para llevar a cabo la evaluación del proyecto, es que los participantes:
· No acudan a alguna de las jornadas
· Acudan por fines meramente políticos
Otro aspecto notable es la difusión de la jornada, la cual es mínima por lo que puede que no se acuda por falta de información.
Otro punto es que algunas personas no se muestran interesadas porque, como se señala con anterioridad, algunos grupos políticos realizan jornadas similares por lo que los colonos lo relacionan a ellos y complica su participación para estos eventos.
Otra situación que se puede percibir mediante la red social oficial del municipio es que las personas no se muestran interesadas e incluso reaccionan de mala manera, pues consideran que este tipo de temas son poco relevantes dada la situación económica, educativa y de seguridad del municipio.
Evidencias.
Captura de pantalla. Convocatoria a Faena de limpieza en el cerro del Elefante en Ixtapaluca. Como se puede notar no es necesario estar suscrito a Facebook para poder revisar la información sobre esta convocatoria para asistir a una Jornada de limpieza.
Captura de pantalla. Convocatoria de jornada de limpieza, una vez más es a través de su página de Facebook, no se necesita registro y toda la información puede ser consultada sin ningún tipo de restricción.
Requerimientos de la evaluación del proyecto de sustentabilidad.
Para la evaluación del proyecto de sustentabilidad de “Jornadas de limpieza” que se lleva a cabo en el municipio de Ixtapaluca, Estado de México, se contemplaban las siguientes cuestiones:
- Conocer las principales motivaciones de las comunidades para participar en eventos de sustentabilidad ambiental
- Conocer por medio de datos de las autoridades sobre los niveles de éxito de estas jornadas
- Aplicar las herramientas de evaluación: entrevista y lista de cotejo
En los primeros procesos se obtuvo la información necesaria para conocer un poco sobre el proyecto, los medios que se utilizaron fueron las redes sociales de las autoridades, páginas de internet oficiales del gobierno federal y estatal, periódicos digitales e información de redes sociales no oficiales dedicadas a las noticias del municipio.
¿Cuáles han sido los logros y obstáculos?
Los medios electrónicos han sido de gran ayuda para obtener información tanto formal como no formal, por un lado, se tienen las convocatorias que ofrecen las autoridades en las cuales se puede observar la hora, fecha y día en las que se han llevado a cabo las jornadas, se han podido comparar (participación comunitaria, alcance de las mismas, sitios en donde se han realizado) gracias a las páginas dedicadas a las noticias.
Se ha podido observar dentro de los comentarios plasmados en la sección dedicada a esta actividad dentro de la red social de Facebook del municipio, que las personas comparten sus opiniones con respecto a este proyecto, algunas muestran su apoyo, aprecio y agrado y otras se muestran renuentes, críticas y consideran son actividades sin sentido pues el municipio tiene otro tipo de situaciones que ameritan atención.
Hasta ahora no se han establecido nuevas convocatorias por lo que no se ha podido acudir a una para realizar la observación, las entrevistas y lista de cotejo, además las personas encargadas de la secretaría de ecología del municipio no parecen estar en contacto con la comunidad por lo que establecer alguna conexión con ellos no ha sido fácil, es completamente nula.
No se pudieron realizar las entrevistas ni a participantes ni a autoridades ya que el proyecto es esporádico, además debido al proceso electoral parece que todas las actividades salvo las destinadas a protección civil o información muy relevante, han sido suspendidas.
Se toma como posibilidad una remembranza por parte mía en la cual estaba llevándose a cabo una jornada en mi comunidad, se observó que participaban personas del municipio y los vecinos, realizaban limpieza, poda de pasto, recogían ramas de árboles, basura, etc.
Los logros que se han obtenido han sido gracias a la información recuperada en los medios digitales, las convocatorias y noticias han sido importantes, pero leer los comentarios de personas sin duda alguna fungen una función especial para poder obtener una leve idea sobre las razones por las cuales participan (o no) o del nivel de participación pues en fotografías y videos se observa muy poca gente tomando en consideración el tamaño de la comunidad, también se encontraron convocatorias no oficiales bajo el mismo nombre (jornadas de limpieza), sin embargo, están realizadas “gracias” a el actuar de grupos políticos, por lo que se ha apreciado que, como consecuencia, causa confusión entre las personas y no desean participar pues se contempla la posibilidad de que son para esa organización.
¿Qué modificaciones se pueden realizar en el proceso de evaluación?
Tomar a consideración un rediseño de los instrumentos de evaluación anteriormente propuestos (entrevista), considero que la lista de cotejo aún puede ser de utilidad para obtener datos interesantes pues como se señala previamente, en los comentarios de las diversas redes sociales se pueden observar opiniones, críticas e incluso relatos de personas que participaron tanto en las jornadas como las que no lo han hecho, podría utilizarse una guía de observación tomando como referencia el material digital consultado, esta serviría para sustituir la entrevista.
Guía de observación.
Los elementos a considerar para esta modificación que se implementará, serán los siguientes:
Por razones de falta de comunicación por parte de autoridades y derivado de los procesos electorales por lo cual ya no se han realizado jornadas para participar, la observación será no participante con un registro de información no sistemática, esto de acuerdo a los conceptos obtenidos del Cuadernillo Técnico de Evaluación Educativa en el cual se define como: “La observación es no sistemática cuando el observador registra libremente la información, sin contar con un instrumento previamente diseñado. Sólo se guía por los objetivos planteados” INEE (s/f).
Impresiones finales.
Considero que, aunque no se han podido realizar algunas actividades que se tenían planificadas, el uso de las tecnologías y medios de información digitales han sido de gran ayuda para poder dar seguimiento al proyecto, así como para obtener buena información que sirva para evaluar el mismo, se puede tomar en consideración el aspecto de la falta de información, comunicación y el proceso electoral como puntos relevantes dentro de la evaluación y aspectos clave para modificar la misma e intervenir de otra manera para obtener los datos que se necesitan.
Vicisitudes y acontecimientos durante la evaluación del proyecto de sustentabilidad.
Resultados de las Herramientas aplicadas para la recopilación de datos, entrevistas (guía de entrevista), encuestas (cuestionarios), observaciones (guía de observación, diario de campo), testimonios, grupos de enfoque, rúbrica, lista de cotejo, entre otras.
En este caso se planteó en primera instancia realizar una lista de cotejo y entrevista, el plan principal era acudir y participar en una jornada, sin embargo, no se logró este cometido, posteriormente se intentó establecer contacto con las autoridades encargadas de estos eventos, pero nunca se obtuvo una respuesta.
En alguna ocasión se observó en meses anteriores una jornada, además en las redes sociales los comentarios de las personas tomaron gran relevancia para poder rellenar algunas listas de cotejo y cambiar la entrevista por una guía de observación, en esta guía se iban a tomar en consideración los comentarios, reflexiones e incluso fotografías obtenidas de los sitios electrónicos de noticias.
De acuerdo con los datos obtenidos gracias a la observación y a la lista de cotejo se llegaron a las siguientes conclusiones:
Durante aproximadamente 3 semanas se estuvieron analizando las respuestas y comentarios a las convocatorias y diversas noticias respecto a las jornadas de limpieza y se destacan los siguientes rasgos: las personas comentaron que no sabían donde se encontraban los sitios en donde se realizarían las jornadas, las personas comentaban que hay aspectos más importantes que realizar este tipo de actividades, los habitantes no veían sentido a participar porque no permanecen limpios los sitios, los habitantes lo relaciones con grupos políticos y por ello no desean participar, los pocos que comentaron haber participado se sentían satisfechos pero deseaban que existiera seguimiento o mejoras en donde ayudaban a limpiar y, finalmente consideran que esas labores le corresponden al municipio.
Reflexiones finales sobre la evaluación del proyecto de sustentabilidad.
El proyecto sustentable de “Jornadas de limpieza”, es una excelente iniciativa para lograr las bases de la educación y la conciencia social sobre lo importante de formar parte de una comunidad que beneficie y ayude los aspectos naturales que componen el lugar donde viven.
La siguiente tabla muestra los aspectos que se cumplieron del proyecto:
La importancia de generar un proyecto que cumpla con todos los componentes necesarios para tener éxito es prioridad, ya que como se ha podido observar y estudiar a lo largo del módulo, faltan diversos componentes para poder ser un proyecto completamente sustentable.
Primero que nada no se tiene una realidad planteada, existen limitantes muy valiosas para evaluar correctamente el proyecto, sobre todo el acceso a la información del mismo, la cual va desde quiénes fueron las personas encargadas de la idea, así como las metas, objetivos y resultados que se han alcanzado desde que se puso en marcha, la problemática se plantea como que se limpian espacios en donde fauna y desechos nocivos pueden dañar las comunidades, sin embargo, no señalan el principal problema: ¿cómo surgió esa fauna y desechos, la comunidad misma tira todo en un solo lugar, es debido a la falta de servicios de limpieza?
Como se ha podido estudiar los componentes tangibles e intangibles son elementos valiosos para poder llevar a cabo un proyecto exitoso, viable y sustentable.
En el proyecto evaluado los indicadores tangibles eran que las personas limpiaban y veían esa limpieza, los intangibles eran qué tanto se identificaban con la actividad y sus ideales, qué tanto lograba el objetivo de generar conciencia.
En ambos indicadores los datos obtenidos son muy vanos, pues el proyecto se encuentra en una forma muy "básica" y se considera que podría ofrecer aun mejores resultados.
En un principio, se investigó por internet toda la información que pudiese ayudar a comprender los objetivos, metas, virtudes, obstáculos, nivel de participación, difusión e información para conocer sobre el proyecto, gracias a ello se pudo averiguar que:
El proyecto surge por parte de la Secretaría de Ecología del Estado de México y se aplica a todos los municipios por parte de sus respectivas áreas de ecología, las cuales a petición de los ciudadanos de los diferentes poblados atienden las zonas que se encuentran muy sucias y requieren de atención inmediata para su limpieza, aunque el municipio brinda apoyo en materia de recursos humanos, difusión y en ocasiones recursos materiales, la finalidad principal es que los habitantes de las localidades participen en la limpieza de los espacios públicos (naturales, deportivos, culturales, arqueológicos y de esparcimiento).
Durante la evaluación se encontraron diversos obstáculos tales como:
Poca difusión por parte de las autoridades para conocer sobre campañas de limpieza
Falta de acceso a la información por parte de las autoridades, lo que complicó la obtención de datos cuantitativos para conocer a detalle sobre campañas, participación y tiempos entre jornadas.
Objetivos y metas muy simples de un proyecto con un alto nivel de impacto positivo si se adecuara e implementara tomando en cuenta las necesidades de las localidades del municipio y sus habitantes.
De las pocas mejoras que se pudieron notar (tomando en cuenta noticias e informes obtenidos a través de redes sociales y fuentes digitales de información se puede observar que si participan personas y limpia las zonas a las que se les convocan, en el caso de la localidad de San Buenaventura se nota que los lugares atendidos por una jornada de limpieza siguen limpios y son cuidados por vecinos de los alrededores.
Aunque el proyecto tiene una gran plusvalía, se considera incompleto por lo siguiente:
La difusión y convocatorias son mínimas y por tanto la participación social.
Las jornadas ocurren esporádicamente y en zonas importantes de la entidad, por ejemplo, la zona natural de Río Frío, colonias muy grandes como la de San Buenaventura, avenidas principales como la Cuauhtémoc, zonas arqueológicas como Acozac, no obstante, en comentarios de redes sociales hay personas que consideran poco importante este tipo de eventos y otras más piensan que en sus poblaciones ni siquiera se les toma en cuenta por ser lugares poco conocidos o alejados del centro del municipio.
Aunque las personas participan y limpian es la única actividad, algunos lugares que son atendidos vuelven a ser utilizador como tiraderos de basura o puntos de reunión de delincuentes ya que quedan en abandono pues no se arreglan o invierten recursos económicos para recuperar completamente el espacio.
Debido a la poca relevancia que tiene tanto para las comunidades como para el mismo municipio, la creación de empleos es nula, el proyecto se limita a limpiar zonas en específico, no recuperan ni mantienen la zona.
Algunas de las sugerencias que se podrían hacer a las autoridades son:
Planificar a fondo las jornadas de limpieza para difundir y comunicar de manera apropiada y óptima a todas las comunidades que se beneficiarán de las mismas.
Aprovechar las jornadas para hacer campaña de concientización, esto puede lograrse por medio de actividades organizadas por especialistas en el área de ecología y educadores, por ejemplo, en sitios muy grandes pueden plantarse árboles o crearse huertos urbanos bajo la instrucción de estos especialistas.
Se pueden aprovechar los espacios que se limpian para colocar establecimientos comerciales que ayuden a la economía local, hay localidades en donde elaboran productos de manera artesanal y natural.
También pueden ofrecerse actividades recreativas o deportivas, incluso establecer pequeños museos, pues existen áreas como la zona arqueológica de Acozac que están en completo abandono, las personas no conocen la historia del sitio, además de estar vandalizado el lugar, si se crea un grupo que guíe, conserve el lugar y enseñe lo más relevante de la zona.
Se pueden destinar recursos a la recuperación completa de los lugares que se limpian, a mayor participación mayores recursos, esto puede “incentivar” a las comunidades a participar y valorar el esfuerzo que se realiza para limpiar los lugares, promoviendo el cuidado por parte de los habitantes.
Sería interesante que algunas de las sugerencias que se proponen se pusieran en práctica en pequeñas comunidades primero y posteriormente realizarlas a una mayor escala, esto con la finalidad de poder observar y estudiar el impacto que logran entre los colonos, de esta manera podrá conocerse la realidad de la aplicación de estas medidas y los ajustes necesarios para alcanzar metas y objetivos exitosos.
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Descubre Uganda: Viaje Único y Safari de Gorilas para Recordar
Uganda, conocida como la “Perla de África”, es un destino lleno de paisajes impresionantes, culturas acogedoras y experiencias de vida salvaje incomparables. Para quienes buscan unas vacaciones fuera de lo común, con la posibilidad de convivir con la naturaleza y encontrarse cara a cara con algunas de las criaturas más majestuosas del mundo, Uganda ofrece una aventura verdaderamente inolvidable. Desde las montañas brumosas donde habitan los gorilas hasta las vastas llanuras de sabana llenas de fauna diversa, Uganda promete un viaje que permanecerá en el corazón para siempre. Únete a nosotros mientras exploramos la magia de un viaje a Uganda y el especial encanto de un safari de gorilas.
Ya sea que te atraiga la llamada de la aventura o que simplemente sientas curiosidad por un país donde la biodiversidad prospera, Uganda tiene algo para ofrecer a cada viajero. Vamos a descubrir juntos por qué Uganda debería ser tu próximo destino de viaje.
Por qué Elegir Uganda para tus Próximas Vacaciones
Uganda destaca como un destino ideal para quienes buscan algo más que unas vacaciones típicas. Aquí, te encontrarás con ecosistemas y experiencias culturales que están entre los más diversos del mundo. Con atracciones que van desde parques nacionales hasta comunidades locales auténticas, Uganda ofrece aventuras únicas que te llevarán mucho más allá de lo común.
Algunas razones para considerar Uganda como tu próximo destino:
Diversidad de Paisajes Naturales: Desde las montañas Rwenzori, cubiertas de nieve, hasta las exuberantes selvas de Bwindi, Uganda es un mosaico de paisajes únicos.
Encuentros con la Fauna Salvaje: La oportunidad de ver gorilas, chimpancés, leones, elefantes y hipopótamos en su entorno natural es inigualable.
Cultura y Hospitalidad Local: Las comunidades ugandesas son conocidas por su calidez y hospitalidad, lo que hace que los viajeros se sientan bienvenidos en todo momento.
Safari de Gorilas en Uganda: Una Experiencia Inigualable
El safari de gorilas es una de las principales atracciones de Uganda, con viajeros que vienen de todo el mundo para ver a estos raros animales en su hábitat natural. La experiencia de avistar gorilas en Uganda se realiza principalmente en el Parque Nacional Impenetrable de Bwindi, un sitio declarado Patrimonio de la Humanidad por la UNESCO y hogar de más de la mitad de la población mundial de gorilas de montaña.
¿En Qué Consiste un Safari de Gorilas?
Un safari de gorilas es una experiencia inmersiva en las densas selvas de Uganda, guiada por expertos locales. Tras una caminata a través de la selva, encontrarás familias de gorilas en su entorno natural, observando sus interacciones y comportamientos desde una distancia segura y respetuosa.
Duración del Safari: Los safaris de gorilas suelen durar varias horas, incluyendo el tiempo de caminata para llegar a los grupos de gorilas. Dependiendo de la ubicación, la caminata puede ser corta o requerir varias horas de esfuerzo.
Interacción y Seguridad: Todas las caminatas se realizan bajo estrictas pautas para garantizar la seguridad tanto de los visitantes como de los gorilas. Uganda cuenta con protocolos específicos para mantener una distancia segura y respetuosa.
Coste y Disponibilidad de Permisos para el Safari
Para participar en un safari de gorilas, es necesario obtener un permiso que ayuda a financiar los esfuerzos de conservación. Estos permisos son limitados para asegurar el turismo sostenible y son muy solicitados, especialmente en temporada alta. Reservar con anticipación es altamente recomendable.
Principales Destinos de Naturaleza en Uganda
Además del safari de gorilas, Uganda cuenta con numerosos parques nacionales y reservas, cada uno con sus propias atracciones únicas.
Parque Nacional de la Reina Isabel
Famoso por sus leones trepadores de árboles, el Parque Nacional Reina Isabel es un destino imprescindible para los amantes de la fauna. El parque alberga más de 95 especies de mamíferos y 600 especies de aves, lo que lo convierte en un lugar ideal para safaris y avistamiento de aves. Puedes explorar el Canal Kazinga, conocido por su gran población de hipopótamos y cocodrilos, o disfrutar de un safari para ver elefantes, leopardos y más.
Parque Nacional Murchison Falls
Uno de los parques más antiguos de Uganda, el Parque Nacional Murchison Falls se centra en torno al río Nilo y es famoso por las imponentes cataratas Murchison. Aquí, puedes realizar un crucero por el río para observar las cataratas y la fauna circundante. Además, el parque ofrece safaris en los que puedes ver jirafas, búfalos y otras especies.
Parque Nacional Kibale
Para los viajeros interesados en primates más allá de los gorilas, el Parque Nacional Kibale es un destino destacado. Conocido como la "Capital Mundial de los Primates," Kibale alberga 13 especies de primates, incluyendo chimpancés. Las caminatas guiadas a través del bosque ofrecen una rara oportunidad de ver a estos animales inteligentes en su entorno natural.
Actividades y Experiencias Culturales en Uganda
Uganda ofrece una gran cantidad de experiencias culturales que permiten a los viajeros conectarse con el estilo de vida local y aprender sobre su rica herencia.
Visita a Comunidades Locales
Las comunidades ugandesas están dispuestas a compartir sus costumbres, artes y tradiciones con los visitantes. Los recorridos por los pueblos brindan la oportunidad de conocer la música tradicional, las danzas y la artesanía local, permitiendo a los visitantes obtener una auténtica visión de la cultura ugandesa.
Participación en Proyectos de Conservación
Muchos proyectos de conservación en Uganda se centran en la protección de la fauna, el desarrollo comunitario y el turismo sostenible. Al visitar estos proyectos, los viajeros pueden aprender sobre los esfuerzos de Uganda para preservar su patrimonio natural y cultural, al mismo tiempo que apoyan iniciativas significativas.
Consejos para Planear tu Viaje a Uganda
Planificar un viaje a Uganda requiere algo de preparación, especialmente para actividades como los safaris de gorilas. Aquí tienes algunos consejos para aprovechar al máximo tu aventura en Uganda:
Empaca Ropa Adecuada para la Exploración al Aire Libre: El clima de Uganda es tropical, con lluvias ocasionales, especialmente en áreas boscosas. Usa capas, lleva una chaqueta impermeable y elige botas de senderismo cómodas.
Reserva tus Permisos con Anticipación: Los permisos para ver gorilas son limitados, por lo que es esencial asegurarse de obtener uno con tiempo. Muchos operadores turísticos en Uganda pueden ayudarte en el proceso de reserva.
Considera la Temporada de Viaje: Uganda se puede visitar durante todo el año, pero las temporadas secas (de junio a septiembre y de diciembre a febrero) ofrecen las mejores condiciones para las caminatas y el avistamiento de fauna.
Infórmate sobre Requisitos de Salud y Seguridad: Algunas áreas requieren vacunas o medidas preventivas. Consultar con una clínica de salud para viajeros es una buena idea.
La Importancia de la Conservación en Uganda
La conservación es fundamental en la industria turística de Uganda. Los ingresos generados por los permisos y las tarifas de los parques se destinan directamente a la protección de los ecosistemas y la fauna únicos de Uganda. Los esfuerzos de conservación también benefician a las comunidades locales, proporcionando empleos y oportunidades educativas.
Proyectos de Conservación de Gorilas: En Uganda, el turismo de gorilas se gestiona cuidadosamente para evitar la sobreexposición y la interrupción de los animales. Las organizaciones locales e internacionales trabajan juntas para monitorear la salud de los gorilas, prevenir la caza furtiva y restaurar los hábitats forestales.
Impacto en las Comunidades Locales: Los modelos de turismo sostenible en Uganda aseguran que las comunidades locales se beneficien directamente. Esto incluye la contratación de guías locales, la compra de materiales locales y la participación de miembros de la comunidad en programas educativos de conservación.
Conclusión: Una Aventura Inolvidable en el Corazón de África
Un viaje a Uganda promete una mezcla de aventura, encuentros con la vida salvaje y aprendizajes culturales. Desde la inolvidable experiencia de un safari de gorilas hasta la belleza de sus parques nacionales, Uganda cautiva a los viajeros que buscan algo más que unas vacaciones comunes. Cada experiencia en Uganda deja una huella, creando recuerdos que perduran mucho después de que el viaje haya terminado.
Si estás listo para una travesía llena de exploración, respeto por la naturaleza y conexión con nuevas culturas, Uganda te espera con los brazos abiertos. Abraza la aventura, presencia la magia de los gorilas en su hábitat natural y lleva a casa historias que inspirarán a otros a descubrir las maravillas de Uganda.
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Bienal SACO invita a encuentro de videoarte chileno con proyección de obras y conversatorio con artistas
En la jornada se proyectarán las siete obras que son parte de la programación 2024 del ciclo de videoarte chileno, denominado Si es así, o no es así, presentado en el espacio expositivo y callejero ISLA+. En la jornada, además, se realizará un conversatorio con parte de los artistas, el que será moderado por la curadora y directora de la Bienal de Arte Contemporáneo SACO, Dagmara Wyskiel.
La actividad se realizará el viernes 15 de noviembre a las 18 horas en el Instituto Superior Latinoamericano de Arte, ISLA, ubicado en General Pedro Lagos 0874, Antofagasta. El acceso es liberado, previa confirmación de asistencia al correo [email protected].
La convocatoria para el ciclo Si es así, o no es así, invitó a postular obras que observaran lo invisible, se inspiraran en la resistencia de los extremófilos y/o profundizaran en las autolimitaciones que nos imponemos cuando definimos que algo es posible o imposible, como parte de la programación de la Bienal SACO1.2 Ecosistemas oscuros.
El llamado recibió postulaciones de artistas de diferentes comunas de Chile, como Arica, Antofagasta, Coquimbo, Santiago, Valparaíso, Viña del Mar, Pichilemu, Villa Alemana, Talca y Puerto Montt; así como de creadores chilenos residentes en el extranjero, desde países como Corea del Sur, Alemania, España, México y Colombia.
El encuentro marca el cierre del ciclo de videoarte chileno 2024, que desde mayo hasta diciembre exhibe durante cuatro semanas la obra de un artista chileno. Este encuentro será una oportunidad única de ver todas las piezas juntas en una sola jornada. Además, se podrá conversar con los creadores que estarán presentes en la instancia.
Videos que se presentarán:
1. M de Klaudia Kemper
2. El movimiento inaudible de las cosas de Antonia Monserrat
3. Macuñ / Revelación de Juvenal Barría
4. Afuera es real de Ninfa María
5. Capas del abismo de Vi Zapata Barrios
6. Not in Sight de Miguel Rozas Balboa
7. Hay algo terrible pasando ahí adentro de Domenico Derramos y Pablo Verdugo
El encuentro es parte de la programación de la Bienal SACO, presentada por Escondida | BHP y financiada por el Programa de Apoyo a Organizaciones Culturales Colaboradoras PAOCC del Ministerio de las Culturas, las Artes y el Patrimonio.
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Redefiniendo la interacción en plataformas
Un análisis de José Luis Fernández sobre las plataformas digitales como espacios complejos de comunicación y mediatización social.
En «Plataformas mediáticas y niveles de análisis», José Luis Fernández analiza la evolución de las redes sociales y otras plataformas digitales hacia estructuras multimedia cada vez más complejas, capaces de desempeñar roles diversos en la vida social. Publicado en 2016, el artículo se enmarca en la creciente mediatización de la comunicación y en la necesidad de comprender tanto el fenómeno de las plataformas como su función en los procesos de intercambio discursivo. Fernández argumenta que, para estudiar el impacto de estas plataformas, es necesario profundizar en dos niveles analíticos: la diferenciación entre plataformas y su interacción; y el análisis socio-semiótico, que explora los modos específicos de comunicación en contextos de intercambio micro y macro.
Uno de los aportes clave de Fernández es el concepto de socialidad por plataformas, un tipo de interacción que supera el simple contacto entre individuos para dar lugar a formas de intercambio discursivo. En este sentido, propone que las plataformas ya no deben ser vistas solo como redes de socialización, sino como espacios donde coexisten dinámicas de interacción típicas del networking (interacciones horizontales) y del broadcasting (difusión masiva). Este postbroadcasting, como lo denomina, refleja cómo plataformas como Facebook o Twitter funcionan como interfaces de comunicación híbridas, donde conviven redes interpersonales con fenómenos masivos. Esta perspectiva subraya que los usuarios no solo consumen contenidos, sino que también participan en la construcción y reconfiguración de discursos públicos y privados.
Fernández plantea que el análisis de estas plataformas debe considerar al menos dos niveles de mediatización. En un nivel macro, se aborda cómo las plataformas se diferencian y se interrelacionan dentro de un ecosistema mediático más amplio. Este enfoque considera las plataformas como estructuras tecnológicas y sociales que interactúan con otros medios y con la sociedad en general, lo cual tiene implicaciones en términos culturales, económicos y políticos. En un nivel micro, propone un análisis más detallado de las interacciones discursivas que se producen dentro de cada plataforma, utilizando la sociosemiótica para investigar los «micro-sistemas de intercambio discursivo». Este análisis destaca cómo el uso de herramientas como los «me gusta» en Facebook o la dinámica de los comentarios y respuestas en Twitter reflejan modos particulares de significación y permiten entender los valores y normas que regulan la comunicación en cada plataforma.
Además, el autor examina cómo los usuarios organizan sus pantallas de inicio y las interacciones dentro de las plataformas, desarrollando lo que llama plat-faces o interfaces que integran distintas formas de intercambio mediático. Esto ejemplifica cómo cada plataforma compite por convertirse en la pantalla de inicio preferida de los usuarios, ocupando así un lugar central en sus rutinas digitales. Fernández también observa cómo algunas plataformas han extendido su función para abarcar diferentes actividades y servicios, y destaca casos como el de Vorterix.com, una plataforma argentina que combina la emisión en vivo y grabada de contenidos audiovisuales, posicionándose como un referente de broadcasting en un contexto digital. Fernández ve en estos ejemplos una transformación de los medios tradicionales y argumenta que estos híbridos permiten entender la comunicación en plataformas en constante expansión.
En sus conclusiones, Fernández subraya la importancia de los estudios micro y su integración con el nivel macro para evitar generalizaciones simplistas. Su análisis muestra que, aunque las plataformas se presentan como espacios de libertad e interacción sin barreras, están limitadas por sus propios diseños y estructuras, que determinan los modos de interacción posibles. Por ejemplo, el autor reflexiona sobre el «megusteo diferente» en Facebook, un fenómeno aparentemente simple que, según Fernández, refleja variaciones significativas en la interacción, como la intención de llamar la atención o mostrar apoyo en contextos específicos. Este tipo de matices en la interacción se pierde en estudios de big data, donde la riqueza cualitativa de estos actos individuales es difícil de capturar.
En suma, «Plataformas mediáticas y niveles de análisis» es un texto valioso para entender la complejidad de las plataformas digitales actuales y su rol en la configuración de la vida mediatizada. Fernández ofrece una perspectiva amplia que combina análisis técnico y sociosemiótico, proporcionando herramientas para explorar cómo los usuarios participan y, al mismo tiempo, son moldeados por estas plataformas. Su trabajo invita a reflexionar sobre la mediatización de la vida cotidiana y los límites de la interacción en las redes, sugiriendo que el análisis de las plataformas no solo debe abordar sus características técnicas, sino también su papel en la construcción de significados en la sociedad contemporánea.
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"TICCA: Guardianes de la Biodiversidad y la Cultura, Claves para un Futuro de Conservación Inclusiva"
ecosistemas naturales o modificados, conservados por pueblos indígenas
Los TICCA, definidos por la Unión Internacional para la Conservación de la Naturaleza (UICN), son ecosistemas naturales o modificados, conservados por pueblos indígenas (PI) y comunidades locales (CL) debido a su biodiversidad y valores culturales. Estos territorios son gestionados de manera voluntaria a través de leyes consuetudinarias u otros medios efectivos. El término “TICCA” es utilizado…
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; ⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ ⠀◞ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◟ ⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ 𝗪𝗘𝗟𝗖𝗢𝗠𝗘 𝐓𝐎 𝐓𝐇𝐄 𝐂𝐎𝐕𝐄𝐍 ⠀ ⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀𝑖𝑛𝑡𝑟𝑜𝑑𝑢𝑐𝑖𝑛𝑔 𝑎 𝑝𝑖𝑟𝑎𝑡𝑒 ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀𝘁𝗵𝗶𝘀 𝗶𝘀 ፧ 𝗚𝗮𝗶𝗮 𝗘. ⠀⠀⠀ ◝ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◜ ⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗯𝗮𝘀𝗶𝗰 𝗱𝗮𝘁𝗮 ; ⠀⠀⠀ㅤ ⠀⠀⠀ㅤ𝒊. nombre. Gaia Earborn ⠀⠀⠀ㅤ𝒊𝒊. apodo. "G" ⠀⠀⠀ㅤ𝒊𝒊𝒊. edad. 35 años ⠀⠀⠀ㅤ𝒊𝒗. especie. humana ⠀⠀⠀ㅤ𝒗. pirata de la tripulación de 𝐿𝑜𝑠 ℎ𝑖𝑗𝑜𝑠 𝑑𝑒𝑙 𝑎𝑏𝑖𝑠𝑚𝑜 ( Jefa de Bioingeniería y Adaptación Ambiental). ⠀⠀⠀ㅤ𝒗𝒊. pasatiempos. Jardinería extrema: Cultiva especies de plantas en los ambientes más inhóspitos como desafío personal. Meditación con plantas: Pasa horas en comunión silenciosa con diversos especímenes vegetales. Pintura botánica: Crea ilustraciones detalladas de las nuevas especies que descubre o crea. ⠀⠀⠀ㅤ𝒗𝒊𝒊. Es una firme defensora de revivir y adaptar las tradiciones culturales pre-apocalípticas que honraban la conexión entre los humanos y la naturaleza. Ha introducido varios rituales y festivales basados en los ciclos naturales de la Tierra en la cultura de Los Hijos del Horizonte. Es quizás la más fervientemente anti-Skypiea de todo el grupo. Ve la ciudad flotante como una abominación contra natura que debe ser destruida para que la Tierra pueda sanar completamente. Cree que la humanidad debe reaprender a vivir en armonía con el planeta, y que la tecnología debe usarse para potenciar la naturaleza, no para dominarla. Su visión del futuro implica comunidades dispersas y autosuficientes que trabajen en simbiosis con los ecosistemas restaurados de la Tierra. ⠀⠀⠀ㅤ𝒗𝒊𝒊𝒊. Conexión casi sobre natural con la naturaleza e inteligencia.
⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗽𝗵𝘆𝘀𝗶𝗰𝗮𝗹 𝗳𝗮𝗰𝘁𝘀 ; ⠀⠀⠀ㅤ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · cicatrices: a lo largo del cuerpo (causadas por algunos experimentos de Hanna) ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · color cabello: castaño rojizo. ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · color ojos: cafés. ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · tez: clara. ⠀⠀⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝘆 𝗳𝗮𝗰𝘁𝘀 ; ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · Es una mujer de contrastes. Por un lado, es gentil y nurturante, capaz de hacer florecer vida en los ambientes más hostiles. Por otro, puede ser implacable en su defensa de la Tierra, viendo a Skypiea como un cáncer que debe ser extirpado para que el planeta sane. ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · Tiene una conexión casi sobrenatural con la naturaleza, a menudo pareciendo saber cosas que no debería ser posible conocer. Esto, combinado con su brillantez científica, la hace parecer casi mística a los ojos de muchos de sus compañeros. ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · Gaia es paciente y de habla suave, pero puede volverse feroz cuando se trata de proteger el medio ambiente o a aquellos que considera bajo su cuidado. Tiene un fuerte sentido de la justicia ambiental y ve su trabajo con Los Hijos del Abismo como una forma de "curar" al mundo de la influencia nociva de Skypiea ⠀⠀⠀ㅤ⠀╰ · Tiene alto sentido de la justicia, pero tiende a ser rencorosa cuando se trasgrede este valor. ⠀⠀⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗿𝗲𝗰𝘂𝗿𝗿𝗲𝗻𝘁 𝗹𝗼𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻𝘀 ; ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀・𝗻𝗮𝗰𝗶𝗺𝗶𝗲𝗻𝘁𝗼: 17 febrero 365 (año 400) en La Confederación del Suelo. ⠀⠀⠀⠀・𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝗰𝗶𝗮: La confederación del suelo, Skypiea ( Rehén de Hanna Loughty) , límites de Skypiea o el umbral (Tripulación de los Hijos del Abismo). ⠀⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗹𝗼𝘃𝗲𝗿𝘀 ; ⠀ ㅤㅤㅤ—— ♡ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ interés amoroso⌝⠀ ⠀⠀⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝘆 𝗮𝗻𝗱 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝗰𝘁𝗶𝗼𝗻𝘀 ; ⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Oliver Verney. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ líder.⌝ - River Murphy ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Lúa Verney. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliada.⌝ - 甜花. ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Icaro Skydive. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliado - amigo⌝ - 武青 ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Egor Rackham. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliado.⌝ - Ollie Patched'Rabbit
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Juniper Green. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliada - amiga .⌝
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Kai Chen. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliado.⌝ - Kai S. Chen
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Chloe ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliada.⌝ - Zâdannie
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Min-Ji. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliada.⌝
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Enzo. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ aliado.⌝
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Astra Skyward. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ enemiga⌝ - Astra. ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜Hanna Loughty. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ némesis.⌝ - Hanna Loughty ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝
ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ—— ☽ ・゜nombre. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⌞ relación.⌝ ⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗳𝗮𝗻𝗱𝗼𝗺 ; ⠀ ⠀⠀⠀⠀・𝗦𝗸𝘆𝗽𝗶𝗲𝗮 ᴿᴾᴳ ⠀⠀⠀⠀・Personaje original. ⠀⠀⠀⠀・Face claim: Olivia Cooke. ⠀⠀⠀ 。✧*゚ ፧ 𝗮𝗯𝗼𝘂𝘁 𝗵𝗶𝘀 𝗵𝗶𝘀𝘁𝗼𝗿𝘆 ; ⠀ 𝐢. Nacida en uno de los asentamientos más remotos de La Confederación del Suelo, Gaia creció en un entorno que luchaba constantemente contra los efectos del cambio climático y la contaminación. Desde muy joven, mostró una afinidad sorprendente con la flora y fauna mutada de la superficie, pudiendo comunicarse de manera casi mística con las plantas.
𝐢𝐢. A los 12 años, sobrevivió milagrosamente a una tormenta tóxica que arrasó con su asentamiento, refugiándose en una red de raíces subterráneas que pareció moverse para protegerla. Este evento la marcó profundamente, convenciéndola de que la Tierra misma estaba viva y consciente.
𝐢𝐢𝐢. Gaia dedicó su vida a estudiar y comprender los ecosistemas post-apocalípticos. Desarrolló técnicas revolucionarias de biorremediación y creó nuevas especies de plantas capaces de purificar el aire y el suelo a un ritmo acelerado. Su trabajo fue fundamental para hacer habitables grandes áreas de la superficie que antes se consideraban perdidas.
𝐢𝐯. En el año 396 (Actualmente estamos ubicados en el 400) durante una expedición para estudiar una nueva especie de hongo bioluminiscente, fue capturada por una patrulla de Skypiea. Pasó dos años como "espécimen de estudio" en los laboratorios de la ciudad flotante, sometida a experimentos que buscaban replicar su conexión única con la flora terrestre. A manos del Nivel 5 por Hanna Loughty.
Fue rescatada en una audaz operación liderada personalmente por Oliver. Agradecida y radicalizada por su experiencia, Gaia se unió a Los Hijos del Abismo, aportando sus vastos conocimientos de bioingeniería a la causa.
Después del rescate, se sintió en deuda con Oliver, así que procura tratar de mejor manera a su familia, aunque considera que Los hijos del abismo ya son una familia en sí. Después de los experimentos y las múltiples cicatrices que le quedaron por las misiones, así como una infancia difícil, opta por no cubrirlas.
Uno de sus experimentos más importantes es el de los androides impulsados por sistemas de metabolismo parecidos a los humanos; además, ahora intenta crear androides con esporas y métodos de defensa de las plantas (esporas venenosas); con ayuda de dichas esporas, también las quiere utilizar dentro de naves.
𝐯.
✧*゚ ፧ 𝗴𝘂𝘀𝘁𝗼𝘀:
⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ su flor favorita es el tulipán, ha tratado de encontrar la manera de sembrar la flor. ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ chocolate caliente con bombones ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ escribir una bitácora de sus investigaciones
✧*゚ ፧ 𝗱𝗶𝘀𝗴𝘂𝘀𝘁𝗼𝘀: ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ el alcohol que se ha elaborado en Skypeia ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ las mentiras ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ la idolatría
⠀⠀⠀ ⠀◞ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◟ ⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ otras peculiaridades. ⠀⠀⠀ ◝ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◜
⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀✧ es muy cercana a Lúa porque es la única que la entiende en el ramo de la tecnología. ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧ siente gran interés hacia Juniper por el lado de la agricultura, además, comparte el pasatiempo con ella. Se han cruzado algunas veces. ⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀ ✧
⠀⠀⠀ ⠀◞ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◟ ⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ ⠀ ⠀⠀⠀ otra nota. ⠀⠀⠀ ◝ ────── ⊰·☆·⊱ ────── ◜
Personaje perteneciente a Skypeia rpg. Escrito por los administradores. La ficha estará en constante modificación según la trama de la comunidad-proyecto. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀ㅤㅤ⠀ㅤㅤ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤ⌞ 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒍𝒂𝒊𝒎𝒆𝒓𝒔 ⌝ ⠀ㅤㅤ⠀ㅤㅤ ⠀ ⠀⠀ ⠀ ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ。・ 𝘁; 𝚊𝚖𝚊𝚝𝚒𝚜𝚝𝚊.𝚝𝚡𝚝 ⠀ ⠀ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ。・ 𝗳; fairydust psd ⠀ ⠀ ⠀ ⠀⠀ ㅤㅤㅤㅤㅤ𝐅𝐢𝐜𝐡𝐚 𝐞𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐨́𝐧.
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Sentencia SU 121 de 2022
DERECHO A LA PARTICIPACIÓN EFECTIVA DE LOS PUEBLOS INDÍGENAS DE LA SIERRA NEVADA DE SANTA MARTA-Vulneración por afectación del territorio ancestral Línea Negra
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VI. DECISIÓN
En mérito de lo expuesto, la Sala Plena de la Corte Constitucional, administrando justicia en nombre del pueblo y por mandato de la Constitución
RESUELVE
PRIMERO.- LEVANTAR la suspensión de términos decretada en este proceso mediante Auto de 21 de agosto de 2015.
SEGUNDO.- REVOCAR, por las razones expuestas en esta providencia, la sentencia del 16 abril de 2015, proferida por la Corte Suprema de Justicia, Sala de Casación Penal, la cual confirmó la sentencia del 17 de febrero de 2015 emitida por el Tribunal Superior del Distrito Judicial de Mocoa, Sala Única de Decisión, que negó la acción de tutela de la referencia. En su lugar, CONCEDER el amparo de los derechos fundamentales a la consulta previa y al ambiente sano de la comunidad indígena Awá La Cabaña, localizada en el Municipio de Puerto Asís, Departamento del Putumayo, dentro de la acción de tutela incoada por el Gobernador del Cabildo Indígena Awá La Cabaña, Juvencio Nastacuas Pai contra el Ministerio del Interior, la Autoridad Nacional de Licencias Ambientales -ANLA-, y el Consorcio Colombia Energy, integrado por las empresas VETRA E&P Colombia S.A.S, Petrotesting Colombia S.A y Southeast Investment Corporation, con operación petrolera en los campos Quinde, Cohembí y Quillacinga, cuya titularidad corresponde a ECOPETROL S.A.
TERCERO.- ORDENAR al Ministerio del Interior, a la Autoridad Nacional de Licencias Ambientales –ANLA– y a la Corporación para el Desarrollo Sostenible del Sur de la Amazonía – CORPOAMAZONÍA -, o quien haga sus veces, para que, dentro de los tres (3) meses siguientes a la notificación de esta providencia, convoque a la comunidad indígena Awá La Cabaña, para adelantar un proceso de consulta, el cual tendrá dos objetivos generales y transversales. El primero consistirá en identificar los impactos ambientales, espirituales, culturales y sociales que la explotación petrolera en los Campos Quinde, Cohembí y Quillacinga haya generado sobre la comunidad indígena Awá “La Cabaña”. El segundo consistirá en proponer e implementar las medidas requeridas para prevenir, mitigar, corregir, recuperar o restaurar los efectos de esa actividad extractiva. La consulta se surtirá entre la comunidad Awá “La Cabaña”, el Consorcio Colombia Energy, la Corporación para el Desarrollo Sostenible del Sur de la Amazonia -CORPOAMAZONÍA- y la Autoridad Nacional de Licencias Ambientales –ANLA–, bajo la dirección del Ministerio del Interior. El proceso consultivo ordenado deberá adelantarse en un plazo máximo de seis (6) meses, contado a partir de su convocatoria, término que podrá ser prorrogado por una sola vez por otro lapso igual. A su vez, se deberán respetar los principios que rigen la consulta previa, en los términos indicados en los fundamentos de esta providencia. El acompañamiento del proceso de consulta estará a cargo de la Defensoría del Pueblo y la Procuraduría General de la Nación.
Las medidas específicas que se adopten en beneficio de la comunidad accionante para prevenir, recomponer, mitigar, recuperar o restaurar las afectaciones deberán atender el criterio de justicia ambiental y contener, como mínimo, los parámetros que se enuncian a continuación: (i) fechas y plazos precisos que permitan hacer un seguimiento de las medidas de prevención, recomposición, mitigación, recuperación o restauración a implementar; (ii) prever mecanismos de control y evaluación, que faciliten el monitoreo sobre el avance de las alternativas y sus grados de cumplimiento ante el Tribunal Superior del Distrito Judicial de Mocoa; y (iii) tener por objeto promover el derecho de la comunidad Awá La Cabaña a acceder y disponer de un ecosistema y de recursos naturales que permitan su subsistencia.
CUARTO.- En caso de que el proceso de consulta no conduzca ni concluya en un acuerdo la ANLA y CORPOAMAZONÍA, según sus competencias legales, podrán adoptar las decisiones pertinentes debidamente motivadas, las cuales deben ser razonables y proporcionadas, de conformidad con los criterios señalados en la parte motiva de esta sentencia, en especial en el fundamento 15.2. En ese evento el Tribunal Superior del Distrito Judicial de Mocoa debidamente informado remitirá el proceso a la Corte Constitucional, la cual reasumirá competencia para asegurar la protección efectiva de los derechos tutelados de la comunidad Awá La Cabaña, para lo cual impartirá las órdenes pertinentes, que podrían incluir la suspensión de la operación petrolera en los campos Quinde, Cohembí y Quillacinga.
QUINTO.- ORDENAR a la Agencia Nacional de Licencias Ambientales –ANLA– que, en caso de que sea necesario, en el término de diez (10) días siguientes a la protocolización de los acuerdos derivados del trámite de la consulta con la comunidad accionante, modifique el plan de manejo ambiental.
SEXTO.- EXHORTAR al Gobierno Nacional y al Congreso de la República para que, con base en los lineamientos expuestos en esta sentencia: adopten las medidas pertinentes para regular lo relacionado con los certificados de presencia y afectación de comunidades étnicas, que hagan efectivo el derecho a la consulta previa, en los términos del Convenio 169 de la OIT; así mismo se realicen los ajustes para que la institución encargada de otorgar los certificados de presencia y afectación de comunidades étnicas cuente con autonomía e independencia administrativa y financiera, necesarias para ejercer adecuadamente su función.
SÉPTIMO.- ORDENAR al Ministerio del Interior que, en uso de sus facultades legales y en cumplimiento de las funciones que le atribuye el artículo 5° de la Ley 199 de 1995, disponga los trámites necesarios para traducir, en un término no mayor a un (1) mes, posterior a la notificación de esta sentencia, la síntesis y la parte resolutiva de este pronunciamiento en la lengua awá-pit del pueblo indígena Awá La Cabaña que habita en el municipio de Puerto Asís, Putumayo. También deberá proceder a dar lectura de la síntesis y parte resolutiva del fallo en un acto público en el cual participe la comunidad y las autoridades correspondientes del Cabildo Indígena Awá La Cabaña.
OCTAVO.- SOLICITAR a la Defensoría del Pueblo y a la Procuraduría General de la Nación vigilar, apoyar y acompañar el pleno cumplimiento de lo determinado en el presente fallo, con el fin de garantizar la efectividad de los derechos aquí protegidos, así como garantizar la participación y la consulta de la comunidad Awá “La Cabaña”. En desarrollo de esa labor, las autoridades referidas deberán remitir cada cuatro (4) meses un informe sobre el cumplimiento de la presente decisión al Tribunal Superior del Distrito Judicial de Mocoa (Putumayo), juez de primera instancia de este proceso.
Cópiese, notifíquese, comuníquese, insértese en la Gaceta de la Corte Constitucional y cúmplase.
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Salinas Del Alemán Isla Cristina
Hecho por: Alma Ortega y Carlota Vega
Proyectos I
Nos encontramos en las salinas del alemán, un paisaje protagonista, un lugar donde la desembocadura del río Guadiana fluye entre Portugal y España, en Ayamonte. Un paraje con una flora y fauna únicos, con una gran carga cultural e histórica. Las salinas del alemán de Isla Cristina son un espacio dedicado a la producción de un alimento natural y ecológico como es la sal. La sal presenta unas cualidades únicas que hacen que sus productos cumplan los máximos estándares de calidad.
Es fundamental llevar a cabo una gestión sostenible para la preservación de dichos espacios. El agua es un elemento primordial y por ello, se debe cuidar para que la calidad de la sal sea la mejor. Para ello se filtra el agua, respetando su salinidad y sin permitir que entren los depredadores. Esto se basa en un modelo de esteros, pero en este caso con los camarones. Este modelo de restauración se basa en unas fotos hechas en un vuelo aéreo en 1954, en el cual se trazan canales con una cierta profundidad, en este caso de dos metros, para el refugio de dicha especie. Todo ello, con el objetivo de devolver el agua al río Guadalquivir con la mejor calidad, puesto que es una marisma virgen.
Se lleva a cabo una acuicultura sostenible, que se basa en aportar por un lado, productos ecológicos de máxima calidad a un mercado en especial, y por otro lado, contribuir en la protección del medioambiente, el bienestar de la flora y fauna que albergan y el desarrollo rural.
A continuación, citaremos y definiremos unas características que hacen estas salinas únicas:
- Intervenciones contemporáneas en salinas históricas (Integración de arquitectura moderna en salinas históricas)
Las intervenciones contemporáneas en salinas históricas buscan integrar la arquitectura moderna respetando el valor patrimonial de estos sitios. Se combinan estructuras minimalistas, sostenibles y turísticas (como centros de interpretación o museos), que contrasta visualmente pero se armonizan con el entorno. El objetivo es preservar el paisaje cultural, fomentar el turismo y revitalizar la producción local, todo mientras se respeta el ecosistema.
- Sostenibilidad en las salinas. Técnicas constructivas y materiales.
La sostenibilidad en las salinas históricas se centra en prácticas que respetan el entorno y el patrimonio. Se emplean técnicas constructivas como la restauración de estructuras tradicionales, diseño pasivo que optimiza la energía y tecnologías limpias. En cuanto a materiales, se utilizan opciones locales (piedra, madera), reciclados y de baja huella de carbono. Estas estrategias ayudan a preservar el ecosistema y revitalizar las salinas, fusionando tradición con modernidad.
- Importancia de las salinas para la educación y el turismo.
Las salinas del Alemán en Isla Cristina son un importante recurso para la educación y el turismo. El centro de visitantes ofrece información sobre la historia de la sal y su biodiversidad, mientras que las visitas guiadas permiten a los visitantes aprender sobre el proceso de extracción de sal y la conservación del ecosistema. Se organizan actividades educativas y talleres interactivos para grupos y escolares, además de rutas interpretativas que facilitan la observación de fauna. Las ferias y eventos culturales celebran la herencia local, y las colaboraciones con escuelas fomentan investigaciones conjuntas. Estas iniciativas promueven la conservación y el aprecio por el patrimonio cultural y natural de las salinas.
En conclusión, las salinas del Alemán en Isla Cristina son de gran importancia por su valor histórico, cultural y ecológico. Representan un legado de tradiciones ancestrales en la producción de sal, que contribuye a la identidad local. Además, su biodiversidad y el ecosistema que albergan son cruciales para la conservación de especies y la salud ambiental de la región.
A través de sus iniciativas educativas y turísticas, las salinas fomentan la sensibilización sobre la sostenibilidad y la conservación del patrimonio natural y cultural. Esto no solo enriquece la experiencia de los visitantes, sino que también promueve la economía local y fortalece la comunidad. En definitiva, las salinas del Alemán son un ejemplo de cómo el patrimonio cultural puede integrarse con la educación, la arquitectura y el turismo para crear un impacto positivo y duradero en la sociedad.
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Series y Sociedad de Consumo: Análisis a la Escuela de Frankfurt
Actualmente, las plataformas de streaming forman parte relevante de nuestro día a día. Desde los inicios de las plataformas con Netflix hasta las nuevas como Apple TV o MAX han transformado la manera en la que consumimos el contenido audiovisual llevando como consecuencia una nueva industria cultural. La Escuela de Frankfurt, integrada por Theodor Adorno y Max Horkheimer, desarrolló una crítica acerca de la industria cultural, mencionando que se usa como una herramienta para consolidar un dominio ideológico, con base a esa crítica se hablará en este artículo de cómo las plataformas de streaming crean contenido para homogeneizar a las audiencias y no van más allá de su objetivo para entretener.
Las series distribuidas por las plataformas de streaming se integran perfectamente al concepto sugerido por los dos autores, desde la perspectiva de la Escuela de Frankfurt, “la industria cultural proporciona en todas partes bienes estandarizados para satisfacer las numerosas demandas identificadas como otras tantas distinciones a las que los estándares de la producción deben responder” (Mattelart, A., Mattelart, M., 1997), los contenidos de Prime Video, Disney +, entre otras, están diseñados para captar audiencias globales por la estandarización de sus formatos y la repetición de la narrativa; consolidando un ciclo de consumo que se ajusta a los intereses económicos de grandes corporaciones. Adorno y Horkheimer además de mencionar que el propósito de la producción masiva de bienes culturales es satisfacer las demandas comerciales, también mencionan que no se fomenta el pensamiento crítico creando falsas individualidades.
Las series de streaming no sólo entretienen, también refleja y refuerzan patrones ideológicos y narrativos que guían al espectador hacia una experiencia superficial y comercial, un ejemplo que responde a lo que Horkheimer y Adorno denominaron como falsa individualidad, asimismo, el espectador piensa que está eligiendo libremente el contenido que va a consumir, pero sus opciones son predecibles y limitadas por la estructura ya generada por los algoritmos que personalizan la oferta de contenido y modifican los gustos culturales de los usuarios, cerrando la posibilidad de exploración más allá de los límites establecidos, la cultura se convierte en una herramienta de control social como lo mencionaba la crítica de la Escuela de Frankfurt.
La sociedad de consumo actual ha ido evolucionando con el paso del tiempo, vivimos en un mundo digitalizado donde un gran porcentaje de nuestro consumo de experiencias y entretenimiento es mediante una pantalla. El consumo que se genera hoy en día es impulsado por la publicidad y la globalización, la identidad personal se vincula al consumo, y la oferta de productos es cada vez más personalizada. El consumismo de los contenidos audiovisuales en plataformas reemplaza el tiempo que podría haber sido dedicado a la reflexión crítica o el ocio creativo como se menciona en la Escuela de Frankfurt, este comportamiento de consumo crea una dependencia al entretenimiento producido en masa generando una homogeneización cultural, donde las narrativas globalizadas sustituyen las expresiones culturales.
Actualmente, se crea un ecosistema comercial complejo en donde la serie de las plataformas es el punto de partida donde se deriva mercancía oficial, videojuegos, eventos, etc; esta dinámica refleja el ciclo de producción y consumo de las masas sumergidas como se menciona en la crítica.
Horkheimer y Adorno mencionan que el arte auténtico debía generar reflexión crítica, brindando una experiencia estética que inspirara al espectador a cuestionar la realidad en la que se presenta. No obstante, los productos de la industria cultural, en este caso, las series de streaming, están diseñados para ofrecer entretenimiento superficial y reproducir ideologías sin ningún tipo de cuestionamiento. Gran parte del entretenimiento actual no podría considerarse como el arte que defendían los autores en la Escuela de Frankfurt, a pesar de que una gran variedad de series pueden tener un nivel alto estético o narrativo, la mayoría de los contenidos están diseñados para cumplir con los objetivos comerciales, es difícil calificarlos como arte auténtico porque su objetivo no va más allá de entretener y generar dinero, su objetivo principal no es generar experiencias transformadoras.
Programas como La Casa de los Famosos México transmitido en la plataforma de Vix, son un ejemplo perfecto de las series que conforman la industria cultural, sólo responde al interés del mercado. El programa ofrece una narrativa muy sencilla y accesible para el público, es un formato para televisión abierta de la mano con la plataforma Vix, está diseñado para entretener y con sus cámaras 24 horas quieren asegurar que los espectadores permanezcan el mayor tiempo posible en la plataforma.
La repetición de las dinámicas, los conflictos, el morbo, los chismes es lo que mantienen al público pegados en la plataforma, hay constante interacción con el público por las votaciones y la opinión pública que se genera en redes sociales. El programa a pesar de ser un reality donde las personalidades y vidas de los famosos no están en un guión establecido, la productora se encarga de maximizar tensiones y generar cada vez más un interés en los espectadores, esta aparente autenticidad encaja en la crítica de Adorno y Horkheimer de la falsa individualidad y las características de la industria cultural.
A pesar de su éxito, su naturaleza es muy superficial, a pesar de que se tocan temas muy relevantes para generar una reflexión, aún no se puede otorgar la categoría de arte auténtico, el programa no profundiza significativamente los temas y no hay como tal una enseñanza, además, el objetivo del producto es solamente generar rating y dinero.
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El llamado urgente a la preservación de la vida silvestre: proteger la biodiversidad de la Tierra
Introducción
La preservación de la vida silvestre no es sólo una tarea noble, es una necesidad vital para la supervivencia de nuestro planeta y de la humanidad misma. A medida que las actividades humanas continúan invadiendo los hábitats naturales, el rico tapiz de la vida en la Tierra se está desmoronando a un ritmo alarmante. La importancia de la preservación de la vida silvestre wildlife preservation La situación de la vida silvestre mundial pone de relieve la necesidad de proteger los ecosistemas, mantener la biodiversidad y garantizar un futuro sostenible para las generaciones venideras.
El estado de la vida silvestre mundial
Según las estimaciones actuales, más de un millón de especies corren el riesgo de extinguirse, y la destrucción del hábitat, el cambio climático, la contaminación, la sobreexplotación y las especies invasoras son las principales causas. La deforestación, impulsada por la agricultura, la tala y la urbanización, está destruyendo hábitats críticos, en particular en regiones con gran biodiversidad, como la selva amazónica y el sudeste asiático. Estas acciones no solo amenazan a las especies individuales, sino que también alteran los ecosistemas que son esenciales para la vida humana, incluidos los que proporcionan aire limpio, agua y alimentos.
La importancia de la biodiversidad
La biodiversidad suele denominarse la variedad de vida dentro de un hábitat o ecosistema en particular. Es crucial para la resiliencia de los ecosistemas, ya que permite que los entornos resistan los cambios y se recuperen de las perturbaciones. Los ecosistemas saludables, enriquecidos por especies diversas, favorecen la polinización, el control de plagas y el ciclo de nutrientes, que son fundamentales para la productividad agrícola y la seguridad alimentaria. Además, son la base de muchos recursos medicinales, y numerosos fármacos se derivan de plantas y animales.
La vida silvestre también es parte integral de las identidades culturales y la prosperidad económica. Muchas comunidades indígenas dependen de la vida silvestre para su subsistencia y sus prácticas culturales. Además, el ecoturismo se ha convertido en un motor económico importante en muchas regiones, lo que demuestra que la preservación de la vida silvestre puede ser una fuente sostenible de ingresos.
Desafíos para la preservación de la vida silvestre
Si bien la necesidad de preservación es clara, varios desafíos obstaculizan el progreso. Uno de los más urgentes es la falta de voluntad política y financiación para hacer cumplir las leyes de conservación. Muchos países luchan con recursos limitados, lo que conduce a una protección inadecuada de las áreas naturales. Además, el comercio ilegal de vida silvestre plantea una grave amenaza para numerosas especies, desde los elefantes cazados por su marfil hasta los pangolines traficados por sus escamas.
El cambio climático es otro adversario formidable, que altera los hábitats y los patrones de migración, y ejerce una presión adicional sobre las especies que ya luchan por sobrevivir. El derretimiento de los glaciares, el aumento del nivel del mar y los patrones climáticos severos están remodelando los ecosistemas de maneras a las que muchas especies pueden no adaptarse con la suficiente rapidez.
Estrategias para la conservación de la vida silvestre
Para combatir estos desafíos, es necesario adoptar un enfoque multifacético. En primer lugar, es fundamental fortalecer los acuerdos internacionales, como el Convenio sobre la Diversidad Biológica, para garantizar que los países se comprometan a proteger la biodiversidad. Los parques nacionales, las reservas de vida silvestre y las áreas marinas protegidas pueden servir como santuarios para las especies amenazadas, lo que les permite prosperar.
La participación de la comunidad es otra estrategia crucial. Las poblaciones locales suelen ser las que más se juegan en la conservación de sus recursos naturales. Al involucrarlas en los esfuerzos de conservación, respetar el conocimiento tradicional y brindar incentivos económicos para la preservación, podemos cultivar una cultura de administración de la vida silvestre.
La educación y la concienciación también desempeñan papeles fundamentales. Al informar al público sobre la importancia de la vida silvestre y las amenazas que enfrenta, las personas pueden tomar decisiones más conscientes, como apoyar productos sostenibles y promover políticas de conservación.
Conclusión
La conservación de la vida silvestre es una responsabilidad compartida que trasciende fronteras y culturas. La supervivencia de innumerables especies, la salud de los ecosistemas y, en última instancia, el bienestar de la humanidad dependen de nuestra acción colectiva. Como administradores de la Tierra, es nuestro imperativo moral proteger la rica biodiversidad que nos sustenta. Si nos comprometemos hoy con la preservación de la vida silvestre, podemos garantizar un planeta vibrante y próspero para las generaciones futuras. El momento de actuar es ahora, antes de que sea demasiado tarde.
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El encanto del Parque del Palacio Miramar: historia, belleza y naturaleza
El Parque del Palacio Miramar es uno de los espacios verdes más emblemáticos de San Sebastián, Donostia. Situado en una posición privilegiada, este parque ofrece unas vistas inigualables de la Bahía de La Concha y el Monte Igueldo, siendo un lugar de descanso y contemplación tanto para locales como para turistas. El Parque del Palacio Miramar no solo es un tesoro histórico y arquitectónico, sino también un pulmón verde que contribuye al bienestar ambiental de la ciudad y al disfrute de sus habitantes. Historia del Palacio Miramar El Palacio Miramar, cuya construcción se remonta a finales del siglo XIX, fue diseñado como residencia de verano para la familia real española. En 1889, la reina regente María Cristina ordenó la construcción de este majestuoso palacio para disfrutar de los veranos en la ciudad de San Sebastián, una ciudad que ya era conocida por su elegancia y belleza natural. El encargado de diseñar el Palacio fue el arquitecto inglés Selden Wornum, quien se inspiró en las villas británicas de estilo Tudor. Con una estructura que combina la sobriedad y la grandeza, el Palacio Miramar refleja la influencia de la aristocracia inglesa en su diseño, a la vez que se integra perfectamente en el paisaje costero de San Sebastián. A lo largo de los años, el Palacio ha sido testigo de numerosos eventos históricos y ha evolucionado con el tiempo. Desde su origen como residencia real hasta su actual uso como sede de eventos culturales y formativos, el Palacio Miramar sigue siendo un símbolo importante en la historia de la ciudad. Arquitectura del Palacio Miramar El estilo arquitectónico del Palacio Miramar destaca por su inspiración en las villas inglesas, con una combinación de ladrillo rojo, piedra y tejados inclinados. El edificio principal cuenta con varias plantas y está rodeado de amplios jardines que complementan su majestuosa estructura. Entre los elementos arquitectónicos más notables se encuentran las grandes chimeneas, las ventanas de guillotina y las torretas que dan al palacio un aire señorial y a la vez acogedor. Además de su belleza exterior, el interior del Palacio Miramar también está lleno de detalles elegantes. Salones amplios, techos altos y materiales nobles como la madera y el mármol dominan la decoración de este edificio histórico. Aunque ha sido adaptado para diversos usos a lo largo del tiempo, su esencia aristocrática se mantiene intacta. Los jardines del Palacio Miramar Los jardines del Palacio Miramar son una auténtica joya paisajística en el corazón de San Sebastián. Diseñados con un estilo clásico, estos jardines ofrecen una combinación perfecta entre naturaleza y arquitectura, con amplias zonas verdes que se extienden por varias hectáreas. Al pasear por sus senderos, los visitantes pueden disfrutar de un entorno tranquilo rodeado de césped bien cuidado, árboles centenarios y coloridas flores que cambian con las estaciones. Uno de los principales atractivos de los jardines es la vista panorámica que ofrece hacia la Bahía de La Concha y el Monte Igueldo. Este escenario natural ha sido fuente de inspiración para fotógrafos y artistas, y un lugar donde los visitantes pueden relajarse y disfrutar de la belleza del paisaje vasco. Además, los jardines están salpicados de elementos ornamentales como fuentes y bancos que invitan al descanso y la contemplación. El Parque del Palacio Miramar como espacio verde vital El Parque del Palacio Miramar no solo es un lugar de valor histórico y estético, sino también un espacio verde vital para el ecosistema urbano de San Sebastián. Como uno de los pulmones verdes de la ciudad, este parque contribuye significativamente a la preservación de la biodiversidad local, proporcionando un hábitat para diversas especies de flora y fauna. Los árboles y las plantas del parque no solo embellecen el paisaje, sino que también ayudan a purificar el aire, reducir la contaminación y mitigar los efectos del cambio climático al absorber dióxido de carbono. Además, el parque es un refugio importante para las aves, especialmente durante las temporadas de migración. Las áreas verdes abiertas, junto con la vegetación densa, crean un entorno propicio para diversas especies de animales que encuentran en este lugar un oasis dentro de la ciudad. Desde una perspectiva social, el Parque del Palacio Miramar es también un espacio esencial para el bienestar de los habitantes de Donostia. Los ciudadanos pueden disfrutar de este entorno natural para realizar actividades al aire libre, pasear, hacer deporte o simplemente descansar en un entorno tranquilo, alejándose del ajetreo urbano. En una ciudad como San Sebastián, que se enorgullece de sus espacios verdes, el Parque del Palacio Miramar juega un papel fundamental en la calidad de vida de sus habitantes. Actividades y eventos en el Parque del Palacio Miramar El Parque del Palacio Miramar es el escenario perfecto para una amplia variedad de actividades recreativas y eventos culturales. Los amplios jardines ofrecen espacio suficiente para que los visitantes puedan realizar caminatas, picnics, practicar yoga al aire libre o simplemente disfrutar de un rato de lectura bajo la sombra de los árboles. A lo largo del año, el parque acoge también diversos eventos sociales y culturales que lo convierten en un punto de encuentro para la comunidad. Desde conciertos al aire libre hasta exposiciones de arte, el Parque del Palacio Miramar se transforma en un espacio cultural dinámico donde se celebra la riqueza artística de San Sebastián. Además, el parque es un lugar popular para la celebración de bodas y otros eventos privados. Con el palacio como telón de fondo y los jardines como escenario, no es de extrañar que muchas parejas elijan este lugar para el día más importante de sus vidas. También se organizan actividades educativas, especialmente relacionadas con la historia y la naturaleza del lugar, que atraen a niños y adultos interesados en conocer más sobre el patrimonio donostiarra. Conexión con el entorno: Playa de La Concha y Monte Igeldo El Parque del Palacio Miramar está estratégicamente ubicado en una de las zonas más privilegiadas de San Sebastián, justo entre la Playa de La Concha y el Monte Igueldo. Esta conexión visual y física con dos de los puntos más emblemáticos de la ciudad añade un valor especial al parque. Desde los jardines del Palacio Miramar se pueden disfrutar de unas vistas impresionantes de la Bahía de La Concha, con su fina arena dorada y sus aguas cristalinas. Esta vista, que ha sido admirada por locales y turistas durante décadas, es una de las más icónicas de San Sebastián. Los visitantes del parque pueden pasear tranquilamente mientras contemplan el horizonte, donde el mar se encuentra con el cielo, o simplemente sentarse en uno de los bancos a disfrutar del paisaje. Además, el Monte Igueldo, otro de los símbolos de la ciudad, se alza majestuoso al fondo, añadiendo una dimensión de belleza natural al entorno del parque. La cercanía del Parque del Palacio Miramar con estos dos tesoros naturales lo convierte en un punto de encuentro entre la naturaleza y la ciudad, ofreciendo un lugar donde los visitantes pueden sentirse conectados con el entorno natural sin salir del núcleo urbano. Conservación y mantenimiento del parque El Parque del Palacio Miramar es objeto de un constante esfuerzo de conservación por parte del Ayuntamiento de Donostia, que se encarga de preservar tanto su valor histórico como su importancia como espacio verde. Estos esfuerzos de conservación son esenciales para mantener el equilibrio entre el uso recreativo del parque y la protección de su biodiversidad. Entre las iniciativas de mantenimiento se incluyen la poda regular de árboles y arbustos, la limpieza de los senderos y la gestión sostenible de las áreas verdes para asegurar que el parque siga siendo un lugar agradable para los visitantes y un refugio para la fauna local. Además, se han implementado medidas para reducir el uso de productos químicos en el cuidado de las plantas, priorizando técnicas ecológicas que respeten el medio ambiente. El compromiso del Ayuntamiento también se extiende a la restauración de elementos históricos dentro del parque, como las fuentes y los bancos de época, que son parte integral del patrimonio del Palacio Miramar. La conservación de estos elementos arquitectónicos es clave para mantener el encanto y la autenticidad del parque, permitiendo a los visitantes viajar en el tiempo mientras disfrutan de un entorno natural en perfecto estado. Opinión de los visitantes Las opiniones de los visitantes del Parque del Palacio Miramar reflejan una valoración muy positiva de este lugar emblemático en San Sebastián. En general, los usuarios de Google destacan la belleza del entorno, las impresionantes vistas panorámicas y la tranquilidad que se respira en el parque. Entre los comentarios más frecuentes, los visitantes elogian la limpieza y el buen estado de los jardines, así como la proximidad del parque a la Playa de La Concha. Muchos resaltan el hecho de que el parque es un excelente lugar para descansar después de un paseo por el casco antiguo de la ciudad, ofreciendo un espacio verde ideal para relajarse y desconectar del bullicio urbano. Sin embargo, algunas reseñas también señalan que, en determinadas épocas del año, el parque puede estar más concurrido de lo esperado, especialmente durante la temporada alta de turismo. Aun así, la mayoría de los visitantes coinciden en que el Parque del Palacio Miramar es un lugar imprescindible para quienes visitan San Sebastián, ya sea para disfrutar de sus paisajes, explorar su historia o simplemente pasar un rato agradable en un entorno natural. Información práctica para los visitantes Para aquellos que desean visitar el Parque del Palacio Miramar, es útil tener en cuenta algunos detalles prácticos. El parque está abierto al público todos los días del año, y la entrada es gratuita, lo que lo convierte en una opción accesible para todos los públicos. El parque se encuentra a poca distancia del centro de San Sebastián, lo que facilita su acceso tanto a pie como en transporte público. Las líneas de autobuses urbanos que conectan con el parque permiten llegar cómodamente desde diferentes puntos de la ciudad. Además, para quienes prefieren caminar, el parque se encuentra en la ruta del popular paseo marítimo que rodea la Bahía de La Concha. Dentro del parque, los visitantes encontrarán áreas habilitadas para el descanso, bancos con vistas al mar, y una red de senderos que invitan a explorar cada rincón del recinto. Es importante recordar que, al tratarse de un espacio natural protegido, se deben seguir ciertas normas de convivencia, como no arrojar basura y respetar las zonas ajardinadas. El Palacio Miramar como icono cultural El Palacio Miramar no solo es un símbolo de la historia de San Sebastián, sino también un importante icono cultural para la ciudad. Desde su construcción, ha desempeñado un papel central en la vida social y cultural de Donostia, sirviendo de escenario para importantes eventos y actividades que han marcado la evolución de la ciudad. Actualmente, el palacio sigue siendo un punto de referencia en la vida cultural donostiarra. A lo largo del año, se organizan en sus instalaciones numerosos eventos, desde congresos académicos hasta exposiciones de arte y conciertos. Esta actividad cultural mantiene viva la conexión del palacio con la comunidad local y lo posiciona como un lugar donde la historia, el arte y la educación convergen. El palacio también ha sido protagonista en diversas producciones audiovisuales, lo que ha ayudado a fortalecer su imagen como icono cultural tanto dentro como fuera de España. Su presencia en películas y series de televisión ha contribuido a consolidar su reputación como uno de los espacios más fotogénicos y representativos de la ciudad. Palacio Miramar en la actualidad Hoy en día, el Palacio Miramar ha dejado atrás su función original como residencia real y ha pasado a convertirse en un espacio versátil que alberga diversas actividades culturales y académicas. Uno de los usos más destacados del palacio es su papel como sede de la Universidad del País Vasco para la celebración de cursos de verano, donde académicos, estudiantes y expertos se reúnen para discutir temas de actualidad. Además, el Palacio Miramar acoge congresos, seminarios y eventos culturales que atraen a visitantes de diferentes partes del mundo. Estos eventos no solo refuerzan la importancia del palacio como un centro de intercambio intelectual y cultural, sino que también contribuyen a dinamizar la vida social de la ciudad. Este uso polivalente ha permitido que el Palacio Miramar mantenga su relevancia en la vida contemporánea de San Sebastián, adaptándose a las nuevas necesidades de la comunidad mientras preserva su esencia histórica. El Parque del Palacio Miramar y el turismo El Parque del Palacio Miramar es una de las principales atracciones turísticas de San Sebastián, y su belleza natural, combinada con la historia que rodea al palacio, lo convierte en un destino obligado para quienes visitan la ciudad. Tanto turistas nacionales como internacionales acuden al parque para disfrutar de sus paisajes, realizar fotografías o simplemente pasear por sus senderos. Su proximidad a otras atracciones populares, como la Playa de La Concha y el Monte Igueldo, hace que el parque sea una parada natural para quienes exploran la ciudad. Además, el hecho de que esté abierto al público de forma gratuita y en pleno centro de San Sebastián aumenta su atractivo para los visitantes que buscan disfrutar de las áreas verdes de la ciudad sin salir del casco urbano. La promoción del parque en guías turísticas y sitios web ha incrementado su visibilidad y ha ayudado a posicionarlo como un punto de interés clave dentro del circuito turístico de Donostia. Esto no solo ha generado un mayor flujo de visitantes, sino que también ha impulsado iniciativas para mejorar las instalaciones y mantener el parque en perfectas condiciones. Futuro del Parque del Palacio Miramar Mirando hacia el futuro, se prevén nuevos proyectos y mejoras para el Parque del Palacio Miramar, tanto en términos de sostenibilidad como en la preservación de su patrimonio histórico. Las autoridades locales continúan trabajando en la implementación de planes de restauración para asegurar que el parque mantenga su atractivo y su relevancia para las futuras generaciones. Entre los proyectos a futuro, se contempla la posibilidad de ampliar las zonas de acceso público y mejorar las infraestructuras existentes para facilitar aún más la visita de los turistas. Además, se están explorando nuevas formas de integrar la tecnología para ofrecer experiencias interactivas a los visitantes, como visitas guiadas a través de aplicaciones móviles o información digital sobre la flora y la fauna del parque. Estas iniciativas no solo tienen como objetivo preservar el legado del Palacio Miramar, sino también asegurar que el parque siga siendo un lugar donde convergen la historia, la naturaleza y la cultura. Conclusión El Parque del Palacio Miramar es un símbolo de la riqueza histórica, cultural y natural de San Sebastián. Su combinación de arquitectura señorial, jardines bien cuidados y vistas espectaculares lo convierten en uno de los espacios más importantes de la ciudad. Pero, más allá de su belleza estética, el parque desempeña un papel vital como espacio verde para la biodiversidad y el bienestar de los habitantes de Donostia. A lo largo de su historia, el Palacio Miramar ha sabido adaptarse a las necesidades de la ciudad, y hoy en día sigue siendo un lugar relevante para la vida cultural y social de San Sebastián. Ya sea para disfrutar de un paseo tranquilo, asistir a un evento cultural o simplemente contemplar la Bahía de La Concha, el Parque del Palacio Miramar es, sin duda, un destino imprescindible en cualquier visita a la ciudad. FAQs 1. ¿Cuál es el horario de apertura del Parque del Palacio Miramar? El parque está abierto todos los días del año y la entrada es gratuita. 2. ¿Qué actividades se pueden realizar en el Parque del Palacio Miramar? Los visitantes pueden disfrutar de paseos, picnics, actividades deportivas al aire libre y asistir a eventos culturales que se celebran en el palacio y sus jardines. 3. ¿Cómo se puede llegar al Parque del Palacio Miramar? El parque está ubicado cerca del centro de San Sebastián y se puede acceder fácilmente a pie o en transporte público, con varias líneas de autobús que llegan hasta allí. 4. ¿El Parque del Palacio Miramar es adecuado para familias? Sí, es un lugar ideal para familias que buscan un entorno seguro y natural donde los niños pueden jugar y los adultos pueden relajarse. 5. ¿Hay servicios disponibles dentro del parque? Sí, el parque cuenta con áreas de descanso, bancos y senderos, pero es importante que los visitantes sigan las normas de convivencia y mantengan el parque limpio. Página web oficial: https://www.miramar.eus/ Read the full article
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Camboya, conocida por sus majestuosos templos y rica historia, ofrece mucho más de lo que parece a primera vista. Si estás buscando descubrir cosas sorprendentes de este país, esta guía te presentará diez hechos fascinantes sobre este vibrante país del sudeste asiático. Desde maravillas naturales hasta curiosidades culturales, prepárate para una inmersión profunda en lo mejor de la cultura Camboyana. 1. Angkor Wat: El Templo Religioso Más Grande del Mundo Cuando piensas en Camboya, Angkor Wat probablemente sea lo primero que te venga a la mente. Este emblemático templo no solo es el monumento religioso más grande del mundo, sino también una maravilla arquitectónica que se extiende por más de 162 hectáreas. Originalmente construido en el siglo XII como un templo hindú, Angkor Wat se transformó en un templo budista y sigue siendo un símbolo imponente de la cultura camboyana. 2. Camboya y Su Variedad de Ecosistemas Inexplorados Más allá de los templos, este país es hogar de una impresionante biodiversidad. Desde los exuberantes bosques del Parque Nacional de Cardamom hasta los humedales del Lago Tonle Sap, el país alberga una gran variedad de flora y fauna. El Parque Nacional de Cardamom, uno de los ecosistemas más diversos del sudeste asiático, ofrece oportunidades únicas para el ecoturismo y la observación de especies raras. 3. El Mercado Central de Phnom Penh: Riqueza Cultural y Sorprendente El Mercado Central de Phnom Penh, conocido localmente como Psar Thmei, es un vibrante centro cultural y comercial. Su arquitectura art déco es tan impresionante como la variedad de productos que ofrece, desde joyas y ropa hasta productos frescos y comida callejera. Explorar este mercado te permitirá sumergirte en la vida cotidiana camboyana y experimentar la cultura local de una manera auténtica. 4. Camboya y Su Primer Hospital Moderno en el Sudeste Asiático El Hospital de Phnom Penh, inaugurado en 1907, es un hito histórico en el desarrollo de la atención médica en la región. Fue el primer hospital en el sudeste asiático en contar con tecnología médica moderna, jugando un papel crucial en la evolución de la medicina en la región y contribuyendo significativamente al bienestar de la población camboyana. 5. La Danza del Apsara: Un Tesoro Cultural de la Humanidad La danza del Apsara, una forma de danza clásica camboyana que data del siglo IX, es una parte esencial del patrimonio cultural del país. Con sus movimientos fluidos y trajes ornamentales, la danza del Apsara representa a las figuras celestiales de la mitología camboyana y se presenta en ceremonias y eventos especiales, ofreciendo una experiencia cultural única. Descubre el Mejor Precio: Paquete Turístico para Viaje a Vietnam y Camboya en 12 dias 6. El Festival de Año Nuevo Camboyano: Celebraciones Únicas y Sorprendentes El Año Nuevo Camboyano, conocido como Choul Chhnam Thmey, se celebra en abril y es una de las festividades más importantes del país. Este festival incluye juegos tradicionales, celebraciones familiares y rituales para atraer la buena suerte. Durante esta época, las ciudades y pueblos de este país se llenan de vibrantes celebraciones y actividades culturales. 7. El Lago Tonle Sap: El Lago de Agua Dulce Más Grande del Sudeste Asiático El Lago Tonle Sap es una 9 lugares imprescindibles de Vietnam: Información Importante para tu viajemaravilla natural que no solo es el lago más grande de Camboya, sino también el de agua dulce más grande del sudeste asiático. Su tamaño varía drásticamente entre la estación seca y la lluviosa, creando un ecosistema dinámico que es crucial para la vida local y la pesca, y que ofrece paisajes impresionantes para los visitantes. 8. El Templo de Bayon y Sus Caras Esculpidas: Un Enigma de la historia El Templo de Bayon, situado en el complejo de Angkor, es conocido por sus distintivas esculturas de caras gigantes. Estas enigmáticas caras, que se cree que representan al bodhisattva Avalokiteshvara, miran en todas las direcciones, creando una atmósfera majestuosa y misteriosa que atrae a los turistas de todo el mundo.
9. La Mariposa Raja Brooke: Una Mariposa Gigante del mundo La mariposa Raja Brooke (Trogonoptera brookiana) es una de las mariposas más grandes y espectaculares del mundo, con una envergadura que puede alcanzar los 20 cm. Esta majestuosa mariposa puede encontrarse en los bosques de Camboya, añadiendo un toque de belleza natural al ya impresionante ecosistema del país. 10. La Cocina Camboyana: Platos Únicos y Deliciosos La gastronomía camboyana, también conocida como Khmer, es una delicia que merece ser descubierta. Platos como el amok (un curry de pescado cocido en hojas de plátano) y el lok lak (carne salteada con verduras) ofrecen sabores únicos que reflejan la rica tradición culinaria del país. No te pierdas la oportunidad de probar estos deliciosos platos durante tu visita. https://www.destinoasiaviajes-travel.com/tour/viaje-a-camboya-7-dias/ Recuerda seguirnos en nuestras redes sociales: Facebook Instagram You Tube TAMBIEN TE PUEDE INTERESAR: https://www.destinoasiaviajes-travel.com/9-lugares-imprescindibles-vietnam/
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Con cerca de 200 postulaciones finalizó la convocatoria internacional de la Bienal SACO1.2 Ecosistemas oscuros
Después de tres meses de convocatoria, la Bienal de Arte Contemporáneo SACO, recibió 186 propuestas de artistas visuales de todo el mundo, para ser parte de su duodécima edición Ecosistemas oscuros, evento presentado por Escondida | BHP y financiado por el Programa de Apoyo a Organizaciones Culturales Colaboradoras PAOCC del Ministerio de las Culturas, las Artes y el Patrimonio.
Siete proyectos serán seleccionados para conformar la exposición que se emplazará en el Muelle Histórico Melbourne Clark de Antofagasta, como parte del circuito expositivo del evento de arte contemporáneo más importante del norte de Chile, que se desarrollará desde junio a septiembre de 2025 en la región de Antofagasta, enfatizando en el vínculo entre arte y ciencia.
Un primer acercamiento a los proyectos recibidos permite un análisis inicial del proceso, que destaca por un incremento del 55% de postulaciones en relación con el anterior llamado. Las edades de los postulantes fluctúan entre los 23 y los 66 años, y residen en 35 diferentes países de cinco continentes, demostrando el interés internacional en participar en este encuentro de las artes visuales del desierto de Atacama.
La mayor parte de ellos tiene como país de residencia Brasil, seguido por Alemania, Argentina, Chile, España y México. También, aunque en menor medida, se recibieron postulaciones desde Colombia, Costa Rica, Estados Unidos, Francia, Ghana, Guatemala, Indonesia, Japón, Nigeria, Noruega, Nueva Zelanda, Singapur y Turquía, entre otros.
“Estamos muy conmovidos al ver que nuestra convocatoria ha provocado una profunda resonancia en todo el mundo. Ver que artistas de tantos países se mostraron interesados a tal nivel de preparar un proyecto especialmente pensado en nuestro texto curatorial, es una satisfacción y un desafío para nosotros como equipo, ya que significa que el próximo año la bienal SACO1.2 se va a convertir nuevamente, y cada vez más, en lo que siempre hemos deseado, una gran plataforma intercultural de diálogo a través de procesos creativos conectados con este especial territorio”, expresó la directora de SACO, Dagmara Wyskiel.
El siguiente paso considera las etapas de revisión de admisibilidad y factibilidad técnica, a cargo del encargado de vinculación de SACO, Carlos Rendón, y el productor general de SACO, Christian Núñez, respectivamente. Posterior a ello, el jurado de la edición comenzará un arduo proceso de análisis y selección, tanto en diferido como en reuniones virtuales, hasta dar con siete site specific, los que serán anunciados en enero de 2025 a través de la página web y redes sociales de SACO.
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