Tumgik
#drammi veri
spettriedemoni · 2 years
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Drammi
Un paio di giorni fa uno degli alunni di mia moglie si è operato al cervello.
Una lesione tumorale (se ho capito bene) che ancora si sa se benigna o meno, si aspetta l'istologico.
Ecco, io dopo aver sentito di drammi simili non riesco proprio a lamentarmi di nulla.
Mi vengono solo i brividi a pensare a quella famiglia e a un bambino così piccolo che deve già affrontare una cosa simile.
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i-am-a-polpetta · 2 years
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raga che palle fare lo spezzato al lavoro, non riesco a fare il riposino
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sayitaliano · 7 months
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LA NOIA | ANGELINA MANGO
Quanti disegni ho fatto How many drawings I made Rimango qui e li guardo I stay here and look at them Nessuno prende vita None comes to life Questa pagina è pigra This paper is lazy Vado di fretta I am in a hurry E mi hanno detto che la vita è preziosa And they told me that life is precious Io la indosso a testa alta sul collo I wear it head held high on my neck La mia collana non ha perle di saggezza My necklace doesn't have pearls of wisdom (perle di saggezza=> idiomatic, could also be used ironically "words of wisdom") A me hanno dato le perline colorate They gave me colored beads Per le bimbe incasinate con i traumi For young girls messed up with traumas Da snodare piano piano con l'età To slowly untie while growing older Eppure sto una Pasqua, guarda, zero drammi And yet I'm doing great, look, no dramas (stare una Pasqua => idiomatic and usually very ironic, "to feel/do great") Quasi quasi cambio di nuovo città Maybe I (should) move to another city once again (quasi quasi => idiomatic, when you think about a chance you say "Maybe...") Che a stare ferma a me mi viene, a me mi viene If I stand still I get, I get ("a me mi" is a colloquial grammatically wrong concept that translates literally as "it comes to me"; it should be "a me viene" but for lyrical/musical lyrics is okay to find this in songs) La noia Bored(om) (for translations reasons -aka the sentence construction in English- I'm using the adjective "bored" here but "noia" is a noun so the literal translation is "boredom") La noia Bored(om) La noia Bored(om) La noia Bored(om)
Muoio senza morire, in questi giorni usati I die without dying, in these used days Vivo senza soffrire, non c'è croce più grande I live without suffering, there's no greatest trial ("croce" here has a figurative meaning as in "portare una croce", idiomatic, meaning basically "to bring pain/affliction/trials *on your shoulders*") Non ci resta che ridere in queste notti bruciate We cannot do anything but laugh in those burnt nights (like the famous movie's title "non ci resta che piangere" but from a happier/ironic pov) Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa A crown of thorns will be the dress-code for my party Ah, è la cumbia della noia, mmh Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia The cumbia of boredom Total definitive Ah, è la cumbia della noia Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia It's the cumbia of boredom Total definitive
Quanta gente nelle cose vede il male So many people see the evil in things ("quanto/a/i/e" if not used as a question usually means "a lot", "there are so many...") Viene voglia di scappare come iniziano a parlare One feels like running away as they start talking E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male And I'd like to tell them I'm doing good but then they look at me sideways Allora dico che è difficile campare So I say that it's hard to keep on living Business, parli di business Business, you talk about business Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti, mmh In the meantime I close my eyes to sign contracts Princess, ti chiama "princess" Princess, (he) calls you "princess" Allora adesso smettila di lavare i piatti Then stop washing dishes now
Muoio senza morire, in questi giorni usati I die without dying, in these used days Vivo senza soffrire, non c'è croce più grande I live without suffering, there's no greatest trial Non ci resta che ridere in queste notti bruciate We cannot do anything but laugh in those burnt nights Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa A crown of thorns will be the dress-code for my party Ah, è la cumbia della noia, mmh Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia The cumbia of boredom Total definitive Ah, è la cumbia della noia Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia It's the cumbia of boredom Total definitive
Allora scrivi canzoni? So you write songs? Sì, le canzoni d'amore Yes, love songs E non ti voglio annoiare And I don't want to bore you Ma qualcuno le deve cantare But someone needs to sing them Cumbia, ballo la cumbia Cumbia, I dance the cumbia Se rischio di inciampare almeno fermo la noia If I risk to stumble at least I stop the boredom Quindi faccio una festa, faccio una festa Therefore I make/hold a party, I make/hold a party Perché è l'unico modo per fermare, per fermare, per fermare, ah Because it's the only way to stop, to stop, to stop, ah La noia Boredom La noia Boredom La noia Boredom La noia Boredom
Muoio perché morire rende i giorni più umani I die because dying makes days more human Vivo perché soffrire fa le gioie più grandi I live because suffering makes the joys look bigger Non ci resta che ridere in queste notti bruciate We cannot do anything but laugh in those burnt nights Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa A crown of thorns will be the dress-code for my party Ah, è la cumbia della noia, mmh Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia The cumbia of boredom Total definitive Ah, è la cumbia della noia Ah, it's the cumbia of boredom È la cumbia della noia It's the cumbia of boredom Total definitive
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lunamagicablu · 10 months
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Lascia che ogni definizione di te, che proviene da fuori, se ne vada e smetti di dare peso a quanto dicono di te. Lascia che ogni giudizio e anche ogni interpretazione arrivi e vada, senza crederci.
Guarda e vedi che tua vera e unica forza è autodefinizione. Fai molta attenzione qui: senza definizioni esterne e senza interpretazioni altrui ti accorgerai che non trovi più né nomi né concetti e le parole sono vuote.
Solo ora puoi iniziare ad autodefinirti. Ma come ?
Ascolta… Senti…
Da questo vuoto tu sei, senza poter dire cosa, ormai. Da questo vuoto emergi come Vitalità pura e il vuoto è come l’utero di una madre. Allora forse … anche tutti gli altri non sono quello che hai creduto. Anche loro sono solo Quello che hai ascoltato e sentito in te.
Dunque, da oggi, se qualcuno ti dira’ che sei uno stupido, potrai sorridere perché non ci crederai. Lo stesso quando ti diranno che sei intelligente. In verità sei molto oltre ogni idea e concetto.
Dunque, da oggi, un momento di esitazione bloccherà ogni tuo possibile futuro giudizio sugli altri e sul mondo. E invece che nelle storie di te e degli altri in cui hai creduto, starai nel vuoto e nel silenzio. Potrai ugualmente partecipare alla vita, ma come giocando. Potrai ugualmente gioire e soffrire, ma potrai fare un passo indietro, tirarti fuori dai drammi o dalle commedie a tuo piacimento.
Sarai semplicemente Signore nel tuo Regno. E questa è la vera forza e la vera Libertà. Non sentirai il bisogno di difenderti, né difendere alcunché, perché ti percepisci inattaccabile.
Ora, spontaneamente, questa forza di autodefinizione si riconosce attraverso di te anche negli altri.
Ecco, tu sei morto. E chi davvero sei è tornato. Ahahahahah… se mi hai seguito davvero puoi ridere anche tu, perché ti ho portato fuori di te, a TE. Qui in, CHI SEI, l’Intimità è totale e l’Amore muove ogni essere e cosa. Respiri finalmente davvero e senza fatica, ogni movimento sembra un volo.
Bentornato a Casa, Amore.
Ananda art by Mighty Oak AI *********************** Let every definition of you that comes from outside go away and stop giving weight to what they say about you. Let every judgment and even every interpretation come and go, without believing it.
Look and see that your true and only strength is self-definition. Be very careful here: without external definitions and without interpretations of others you will realize that you can no longer find names or concepts and the words are empty.
Only now can you start to define yourself. But how ?
Listen… Listen…
From this void you are, without being able to say what, now. From this void you emerge as pure Vitality and the void is like a mother's womb. Then maybe…everyone else isn't what you thought either. They too are only What you have listened to and felt within you.
So, from today, if someone tells you that you are stupid, you can smile because you won't believe it. Same when they tell you you're smart. In truth you are far beyond all ideas and concepts.
Therefore, from today, a moment of hesitation will block any possible future judgment you make about others and the world. And instead of the stories of you and others that you believed in, you will stand in emptiness and silence. You will still be able to participate in life, but as if by playing. You will still be able to rejoice and suffer, but you will be able to take a step back, remove yourself from dramas or comedies as you wish.
You will simply be Lord in your Kingdom. And this is true strength and true Freedom. You will not feel the need to defend yourself, or defend anything, because you perceive yourself as unassailable.
Now, spontaneously, this force of self-definition is recognized through you also in others.
Behold, you are dead. And who you really are is back. Ahahahahah… if you really followed me you can laugh too, because I took you outside of yourself, to YOU. Here in, WHO YOU ARE, Intimacy is total and Love moves every being and thing. You finally breathe really and effortlessly, every movement seems like a flight.
Welcome home, Love.
Ananda art by Mighty Oak AI
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dilebe06 · 1 year
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Gank Your Heart
mmm.... mmm.... mmm
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Beh che dire?
E' finita.
Dopo 35 episodi - che potevano essere benissimo una venticinquina - di angst, drammi, cose a cazzo, forzature, personaggi of characters, love story traballanti ed altre cose - sono finalmente arrivata alla fine, di quella che posso dire esser stata una delle serie che mi è piaciuta meno quest'anno.
Chiariamoci: ho visto cose ben peggiori di Gank. Serie da 4 soldi viste solo da me, con badget sotto lo zero, girate sotto i ponti, con attori presi direttamente al canile ed il copione scritto su carta igenica. roba per fini intenditori
Ma Gank ha il "merito" di essere - sulla carta - una bella serie. Non solo per la presenza di Yibo ( fulgida stella ) ed altri volti noti, ma anche per una storia carina che mischia i temi tipici degli e-sport ( l'amicizia, il lottare per realizzare i propri sogni, antagonismo costruttivo...) con il romanticismo più sentimentale.
Motivo per il quale non c'era nessuna ragione affinché non mi piacesse. Sulla carta aveva tutto il necessario per essere una serie quantomeno attraente.
E allora, perché non lo è stata?!
Prima di questo, voglio spezzare una lancia alle cose positive della serie:
L'amicizia
Punto focale di qualsiasi drama che parli di sport - soprattutto quelli di gruppo - è il rapporto tra i membri del team. E Gank crea delle relazioni amicali davvero belle. E non sto parlando solo della squadra finale Phoenix ma anche del legame che i vari giocatori creano con i propri compagni.
Penso ad esempio a Kong e Lin Yi Xuan o Pei Xi e Xia Ling. Ma ce ne sono tante altre nella serie che mi sono piaciute molto e che credo ben fatte e ben costruite.
Si vede, da parte degli addetti ai lavori, la cura che hanno messo nell'affrontare questa tematica e renderla centrale.
Pei Xi e Luo Tian
Che questi due personaggi siano rimasti nel cuore dello spettatore, forse più dei lead, non mi stupisce.
Pei Xi è sicuramente stato il mio personaggio preferito dell'intera serie e mio MVP morale. Nonché unico motivo che, certe volte, mi dava la forza di andare avanti quando l'irritazione raggiungeva livelli da ospedale.
Pei Xi infatti è uno dei pochi personaggi che compie un evoluzione, rendendolo uno dei characters più realistici e umani della serie. Ho adorato il suo rapporto con Kong, la loro iniziale rivalità atta al miglioramento che poi sfocia in un affetto quasi fraterno. E che dire del suo legame con Xia Ling? Quando nel finale il ragazzo più giovane è in difficoltà, preso dai dubbi e dalla tristezza, ho trovato stupendo che sia stato proprio Pei Xi a tirarlo fuori dalla melma ed a rimetterlo in piedi. Non la sorella. Non Kong. Non i genitori. Ma Pei Xi.
E poi c'è Luo Tian. Il commentatore dal cuore gelido e severo ma che in realtà è un pezzettino di pane. Ho amato la sua professionalità, l'amore visibile per il suo lavoro e la fermezza con cui insegnava alla lead, rendendolo un insegnante eccellente e competente. Divino.
Che Luo Tian sia un essere superiore è poi cosa ovvia: basta una sua parola e come Mosè che apre le acque del Mar Morto, così i personaggi rinsaviscono, ritrovando magicamente la ragione oppure si pentono dei loro peccati, illuminati sulla via del rammarico.
AMEN.
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La storia di Xia Ling
Carina è stata anche la storia di Xia Ling.
Il suo terribile infortunio che lo porta ad una comprensibile brutta depressione è stato un bel momento per la serie, sia per una questione di realisticità, sia per esplorare la psicologia dei personaggi, rendendoli più veri e umani.
L'asocialità, la tristezza, il rapporto con i genitori, il giudizio della gente, il sentirsi inutili e disperati per non poter più fare ciò che si ama... credo che la serie in questo frangente sia stata davvero brava.
Anche il fatto che Xia Ling sia il più "fragile emotivamente" del gruppo è stata una cosa positiva per me, poiché contestualizzava la giovane età del ragazzo ed il suo essere il novellino del team, bisognoso sì di protezione ma con enormi potenzialità.
I sogni dei due lead
Altra cosa che ho apprezzato è che entrambi i due protagonisti avessero un obiettivo e lottassero per raggiungerlo. Qui nessuno è la spalla o il mero interesse amoroso di nessuno ma vivono le loro vite per ottenere ciò che vogliono, sostenendosi a vicenda ed incoraggiandosi uno con l'altro.
E questo è oro che cola.
E qui il pensiero corre a Go Go Squid. XD
L'impegno che entrambi mettono nel raggiungere i loro obbiettivi è ben visibile e mi è piaciuto molto il fatto che lottassero per i fatti loro ma che al contempo avessero l'uno e l'altra per incoraggiarsi ed aiutarsi a vicenda, senza essere invadenti.
Bene. Le cose positive sono finite.
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Andiamo a ciò che non mi è piaciuto:
La scrittura
Allora, io credo che il problema più grande di Gank Your Heart sia la sua scrittura. A tratti scialba, superficiale, piena di buchi e semplificazioni, con clichè su clichè , dialoghi ripetitivi e con personaggi piatti o che - cosa ancora più grave - venivano sacrificati nella loro caratterizzazione in nome della trama.
Non c'è cosa che odio di più che vedere un personaggio presentato in un certo modo, che si comporta con un certo atteggiamento, cambiare all'improvviso perché la storia lo richiede.
Ma andiamo con ordine.
La trama non è male. La storia in se, pur non essendo niente di eccezionale o di nuovo, è carina ed ha alcuni elementi di novità apprezzabili.
Ma appunto è anche troppo allungata: problematiche che sono risolvibili in mezza giornata, diventano infinite e la serie s'inventa cinquanta escamotage per tirarla per le lunghe, immolando la coerenza narrativa e la logica perché tengano botta fino alla fine. E qui mi sto riferendo alla ex di Yibo nella parte finale della storia o anche a tutte le volte che la lead è fuggita dal lead, bloccandolo in tutti i modi e diventando così campionessa di ghosting selvaggio. Oppure penso al manager dei Legends, personaggio dipinto come invincibile per svariati episodi per poi crollare in due secondi quando la storia non aveva più bisogno di lui.
Ovviamente i due lead riescono a realizzare i loro sogni - che ve lo dico a fare - ma ho trovato il conseguimento di quello di Qiu Ying molto facilitato. Non nego l'impegno che ha messo nel farlo ma rimango perplessa per la velocità con cui ha raggiunto tale risultato: considerando che scopre il suo sogno intorno al 14° episodio, diventa campionessa locale del gioco circa al 22° - senza averci mai giocato prima - e commentatrice ai mondiali dieci episodi dopo, mi chiedo se non sarebbe stato meglio se Qiu Ying avesse almeno saputo sin dall'inizio come funzionava il gioco ed il mondo dell'esport. Invece è passata dall'esserne digiuna per diversi episodi, fino ad arrivare ad esserne espertissima nel giro di quello che per me è stato pochissimo tempo.
Il risultato è stato quello di lasciami in bocca quel sapore di forzatura: "dobbiamo dare anche alla lead per forza qualcosa legato all'esport. Ma cosa? Ah si, facciamo che faccia la commentatrice." Insomma, poco naturale. ma qui c'è poco di naturale
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Passiamo poi ai personaggi. Come detto sopra, per me si salvano solo i secondari. Mi tocca bocciare sia Kong che Ying. E non per colpa loro. I due attori poi, sono stati bravissimi e si vede che hanno dato il massimo. Lei poi è bellissima e lui ... beh una gioia per gli occhi.
Il problema per me è che sono personaggi noiosi. Bravi, belli, dolci, gentili, compassionevoli fino al sacrificio, intelligenti, professionali, seri. Non hanno un cacchio di difetto manco a pagarlo oro. Probabilmente puntano alla santità.
Nemmeno di fronte a palesi ingiustizie, cattiverie, invidie e gelosie viene fuori il loro lato più umano e vero. Quello che ti fa incazzare come una bestia, fare cose stupide magari, arrabbiarti con chi non c'entra nulla, fare errori o cazzate. Niente. E quindi mi hanno dato per tutto il tempo quella sensazione di finto, di buonismo a tutti i costi.
Chi paga di più per la cattiva scrittura è comunque Kong che poraccio si sarà ripulendo le orecchie dopo tutte le imprecazioni che gli ho tirato ogni volta che c'era di mezzo la sua ex.
Il tapino infatti, nonostante avesse scritto il suo amore per la lead su tutti i muri della Cina, diventava stranamente muto ogni qualvolta Mi Ya reclamava il suo cuore. Strano, per uno che c'era stato presentato come un tipo che non aveva paura di dire quello che pensava, uno deciso e chiaro! Soprattutto nella sua relazione con la lead.
Ovviamente, l'omertà fuori carattere non era casuale. Serviva per creare angst nella coppia principale e riempire episodi ed episodi di angoscia e lacrime.
Ma.... Ma il vero risultato che ne è uscito fuori è un Kong che tiene il piede in due scarpe, proclamando amore per la lead e al contempo uscendo con la ex senza darci nessun motivo plausibile.
Bastava un dialogo. Un dialogo chiarificatore che risolvesse le cose. Ed invece no. Perché i dialoghi importanti - che esulano dal sogno da raggiungere - e che siano più terra terra, non ci sono stati dati. Per inciso, non sappiamo nulla della famiglia di Kong o di come sia andata davvero la storia della famiglia di Ying con la morte della madre ed il matrimonio successivo.
Tutti quei dialoghi chiarificatori e svelatori di risposte ma anche di animo umano, non ci sono. E quindi la lead e la matrigna fanno pace tenendosi per mano, i due lead si rimettono insieme nel finale senza parlare di quello che è successo, l'allenatrice e Sun Ze Yi si ri fidanzano senza discuterne....
PS: ho "adorato" il finale della serie. Seriamente, l'idea di far rimettere insieme i due lead per la vittoria senza avere manco una parola su Mi Ya e tutto il dramma attorno ad esso, è stato geniale. C'erano sti due che si abbracciavano tutti contenti ed io che pensavo:-" ma...ma... si rimettono insieme cosi?!" Ma Ying non lo aveva lasciato anche perché si prendesse cura di Mi Ya? Kong non aveva detto che con il tempo avrebbe spiegato tutto alla ragazza e avrebbe risolto le cose? Perché non lo stanno effettivamente risolvendo e stanno facendo finta che non sia mai successo?! Geniale.
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Ultima cosa che certifica il mio pensiero sulla brutta scrittura, riguarda i cattivi della storia. Scrivere un eroe, un personaggio positivo è sempre più facile di un bel cattivo. I personaggi negativi sono difficili da creare perché è un attimo che ti diventano della macchiette che stanno nella storia solo per avere il ruolo di villain e creare difficoltà agli eroi di turno, senza aggiungere nulla all'economia emotiva della storia.
Gank non si discosta da questo, mettendo in scena ben tre cattivi uno peggio dell'altro:
Il manager dei Legend ad esempio, oltre ad aver quasi violentato la lead ed averla fatta franca - BRAVI - era uno stronzo perché si. Odiava Kong con una cattiveria così omicida che la motivazione del suo accanimento, sembrava esagerata. In pratica voleva buttarlo fuori dalla squadra perché non seguiva i suoi ordini preferendo allenarsi piuttosto che fare pubblicità.
Reato punibile con la morte a quanto pare. O almeno una colpa così grave da giustificare autogol economici pur di rovinargli la reputazione. Ho riso tantissimo quando mi sono accorta che sto tizio stava mandando in bancarotta la sua stessa azienda... tutto per licenziare Yibo! XD Bravo.
Gli altri due villain li metto insieme perché sono effettivamente una coppia. Anche per loro, l'odio che nutrivano per i protagonisti, le cattiverie che gli hanno inferto, le meschinità e via dicendo, sono sembrate esagerate. Alla luce anche del fatto che ovviamente i due lead erano sempre innocenti come agnellini e che mai hanno fatto qualcosa di male.
La coppia d'oro ci è stata presentata che già odiava i due lead. Senza manco conoscerli o senza manco che avessero fatto qualcosa. Così. Di default.
La serie vorrebbe farmi credere che questa malignità derivasse dall'invidia e dalla gelosia per i due lead ma... piccoli angeli...mica sono nata ieri sera! Quando uno è invidioso o geloso, lo nasconde. A meno che non abbia 5 anni e non sappia gestire le proprie emozioni.
Qiao Xin e Qi Yue invece mostravano un palese astio per i due protagonisti, stando in questa serie solo per creare difficoltà ai due lead per poi venir illuminati dal perdono in una scena che mi ha fatto cadere letteralmente le braccia.
Quanto sarebbe stato bello se Qiao Xin fosse stata effettivamente una rivale qualificata per la lead? Un motivo di miglioramento per Ying che mostrasse effettivamente la sua bravura, non perché la sua rivale era una stronza che faceva giochini meschini e quindi Ying era l'unica commentatrice rimasta ma perché effettivamente competente nel suo lavoro, dopo aver "sconfitto" la sua rivale sul suo stesso campo. E invece no. Mi sono toccate scene di calunnie, giochetti sporchi che hanno avuto il solo risultato di autoeliminazione per Qiao Xin.
Ma d'altronde cosa posso aspettarmi da una serie che inserisce la rivale della lead nel mondo dei commentatori ad mentula canis? Quando ho visto Qiao nel programma Stelle di domani ho davvero capito la povertà narrativa del drama: mai, fino a quel momento, Qiao aveva espresso desiderio di diventare commentatrice.
Mai.
Ma guarda un po', le viene il ghiribizzo proprio quando c'è anche la lead come partecipante. Il caso.
E quando la lead vince il concorso e quindi si assicura il posto ma scopre che anche Qiao lavorerà con lei perché entrata per vie traverse, ho capito che la serie avrebbe fatto di tutto, contraddicendosi pure, pur di averle per forza nello stesso spazio e continuare la rivalità.
E va beh, è andata cosi.
Rispondendo poi a @lisia81 che mi chiedeva se avessi preferito questa serie a Falling Into Your Smile, ti dico che sì, continuo a preferire Falling.
La sua storia è molto meno impegnativa e più semplice, i personaggi vivono meno drammi, la recitazione della lead è quello che è, il lead sta lì per bellezza.... ma continuo a preferirlo anche solo per la scrittura.
Falling per quanto semplice è scritto bene, in modo chiaro e narrativamente coerente. I personaggi non vanno fuori di carattere in base alla trama e mi sono piaciuti anche a livello di personalità o modo di reagire agli eventi.
E infine, mi è piaciuto di più anche per via del gioco in sé. Falling ti permetteva di entrare nella partita tramite animazione, rendendo tutto un po' più immersivo e comprensibile. Nelle partite di Gank invece ci ho sempre capito pochissimo e certe volte intuito che avevamo vinto o perso o che stava andando bene o male, solo dalla reazione dei giocatori.
Concludendo:
Gank è per me una serie relax. Una di quelle perfette se vuoi rilassarti senza pensare a nulla o ragionare su niente. Perché appena azioni il cervello si sfragne tutto.
Mischia benissimo le tematiche proprie dell'esport e quelle romantiche, con una storia d'amore ben costruita che può scaldare il cuoricino e farti una bella coccola, mentre ti godi le belle amicizie e la lotta di ognuno per raggiungere i propri sogni.
Meritevoli i personaggi secondari dove sembra che la serie si sia concentrata per renderli più veri e umani dei protagonisti che pur essendo carini da vedere, rimangono per me dimenticabilissimi.
Il dramma, come detto sopra, rimane la scrittura della serie che inficia tutta la narrazione, soprattutto per me che sono una cagacazzi critica e che mal sopporto tutte le problematiche legate ad una scrittura dubbia.
Voto: 6,5
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buscandoelparaiso · 1 year
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ma ora concentriamoci sui drammi veri e cioé i 26 gol che la roma prenderà stasera
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daniela--anna · 5 months
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«All science, even divine science, is a sublime yellow story.
Only it's not set to reveal why a man died, but the darkest secret of why he lives."
(Gilbert Keith Chesterton, My Faith)
Gilbert Keith Chesterton, often cited as G. K. Chesterton (London, 29 May 1874 – Beaconsfield, 14 June 1936), was a British writer and journalist.
An extremely prolific and versatile writer, he wrote about a hundred books, contributed another two hundred, hundreds of poems, an epic poem, five dramas, five novels and about two hundred short stories, including the popular series starring the figure of "Father Brown" from which inspired the creation of the TV series of the same name.
He was also the author of more than four thousand newspaper essays.
He loved paradox and controversy very much, also contributing to the economic theory of distributism.
In 1900 he wrote his first collection of poems, The Wild Knight, which was followed by articles of literary criticism in the Speaker and the Daily News.
The following year he married Frances Blogg.
In 1905 he published Heretics.
Three years later, in 1908, he wrote Ortodoxy, perhaps his most important essay, a sort of philosophical autobiography, which partly continues themes that appeared in the 1905 work.
In 1909 he moved with his wife to Beaconsfield where he would live until his death.
Between 1911 and 1936 Chesterton began writing Father Brown's stories (many of which were still unpublished).
In 1914 a serious illness put his life at risk.
After the outbreak of the First World War, Chesterton founded the Distributist League with the writer Hilaire Belloc with the aim of helping the development of small property and small industry through the division and redistribution of large landholding properties.
He was a close friend of Belloc, so much so that George Bernard Shaw coined the term "Chesterbelloc" to indicate their literary and friendship partnership.
«Tutta la scienza, anche la scienza divina, è una sublime storia gialla. Solo che non è impostata per rivelare perché un uomo sia morto, ma il segreto più oscuro del perché egli viva.»
(Gilbert Keith Chesterton, La mia fede)
Gilbert Keith Chesterton, spesso citato come G. K. Chesterton (Londra, 29 maggio 1874 – Beaconsfield, 14 giugno 1936), è stato uno scrittore e giornalista britannico.
Scrittore estremamente prolifico e versatile, scrisse un centinaio di libri, contribuì per altri duecento, centinaia di poesie, un poema epico, cinque drammi, cinque romanzi e circa duecento racconti, tra cui la popolare serie con protagonista la figura di "Padre Brown" da cui fu ispirata la realizzazione dell'omonima serie TV.
Fu autore inoltre di più di quattromila saggi per giornali.
Amò molto il paradosso e la polemica, contribuendo inoltre alla teoria economica del distributismo.
Nel 1900 scrive la sua prima raccolta di poesie, The Wild Knight, a cui seguiranno articoli di critica letteraria sullo Speaker e sul Daily News. L'anno seguente sposa Frances Blogg.
Nel 1905 pubblica Eretici. Tre anni dopo, nel 1908, scrive Ortodossia, forse il suo saggio più importante, una sorta di autobiografia filosofica, che continua in parte tematiche apparse nell'opera del 1905.
Nel 1909 si trasferisce con la moglie a Beaconsfield dove vivrà fino alla morte.
Tra il 1911 e il 1936 Chesterton inizia a scrivere i racconti di padre Brown (molti dei quali ancora inediti).
Nel 1914 una grave malattia gli fa rischiare la vita.
Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale Chesterton fonda con lo scrittore Hilaire Belloc la Lega distributista allo scopo di aiutare lo sviluppo della piccola proprietà e della piccola industria mediante la divisione e la ridistribuzione delle grandi proprietà latifondiste.
Di Belloc fu molto amico, tanto che George Bernard Shaw coniò il termine "Chesterbelloc" per indicare il loro sodalizio letterario e di amicizia.
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bergamorisvegliata · 6 months
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da "UN CORSO IN MIRACOLI SEMPLICE" -di Leyla Tommasi-
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"Il mondo dell' ego e' costruito sulle lamentele. Crede che lamentarsi voglia dire vincere,mentre e'proprio il contrario. L'occhio spirituale guarda attraverso lenti diverse. Vede tutto come motivo di gratitudine, la strada piu' breve al successo e alla realizzazione. La resistenza non e' qualcosa che ti accade. E' qualcosa che scegli perche' credi di averne un vantaggio. Quando il vantaggio che percepisci nello STAR BENE e' maggiore di quello che percepisci nello star male, potrai raggiungere la pace interiore" ( da Un corso in miracoli semplice).
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Io sono stata per lunghi anni tutte queste cose.🤷‍♀️ Lo so bene come si fa a vivere in guerra con la vita, in opposizione, in costante vittimismo e lamentela: non fai altro che attrarre un disastro dopo l' altro, nuovi motivi per essere arrabbiata delusa, triste, depressa, o malata…. Quando invece decidi di arrenderti alla saggezza della Vita e a fidarti, quando sei grata nonostante ti trovi in mezzo a difficolta'…ecco che succedono i miracoli e inizia a cambiare la linea del destino ,come dice Vadim Zeland. Se fluisco e ringrazio, divento una calamita che attira solo cose belle e ,cavolo, quando sperimenti un benessere interiore grazie ad una nuova visione spirituale dell' esistenza, sarebbe da pazzi tornare indietro! 🙌❤️ La Pace e la Gioia di vivere sono troppo importanti per me!
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Ma come cavolo ho fatto a sprecare 45 anni della mia vita nella rabbia e nella tristezza? Qualcuno adesso potrebbe obiettare che sono discorsi facili per chi vive e gli va tutto bene… No non funziona cosi'. Io ho vissuto delle tragedie e dei traumi fin da bambina piccola che mi hanno segnato l' esistenza e che non auguro a nessuno. E poi altri drammi veri anche da adulta…. Qualcuno che conosce la mia storia mi ha detto: tu sei una sopravvissuta! 🤷‍♀️ Ma la bella notizia e' che ci si puo' affrancare da tutto cio'. Noi non siamo quello che ci e' successo. Noi non siamo nemmeno le malattie che abbiamo. Niente dura per sempre, e quindi nemmeno le cose brutte. Sta a noi scegliere come reagire agli eventi e questo cambia letteralmente il futuro che avremo. La vita che vivo oggi e' il risultato dei pensieri che ho fatto ieri poiche' i pensieri sono creanti, creano la mia realta'…. In questo modo posso decidere da sola se la mia vita sara' un Paradiso o un inferno.. Io scelgo di avere fede qualsiasi cosa succede…
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Avere fede per me non significa credere ciecamente a preti o guru spirituali di qualsiasi specie, o seguire una pratica religiosa….Ci puo' essere anche quella ( la pratica) ma conosco gente che va in chiesa ogni giorno ed e' depressa ugualmente… Avere fede per me significa riconoscere e sentire nel profondo di me stessa l' appartenenza ad una verita' che mi trascende, sentirmi figlia della Vita, la Fonte, Dio, Universo o come vi piace chiamarlo, e in quanto figlia poiche' creata, sentirmi sostenuta in ogni istante da una forza inesauribile che e' l' essenza di quello che io chiamo Dio: L' AMORE. ❤️
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Leyla ©️
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Arriva al cinema "I Soliti Idioti 3 - Il ritorno": "Abbiamo fatto pace e ora siamo strafelici"
E poi, immancabili, i drammi amorosi della coppia Fabio e Fabio. “I Soliti idioti 3 – Il Ritorno” è una réunion felice che in molti aspettavano e che finalmente prende forma sul grande schermo per offrire una lettura, lucida e a tratti spietata, di questi anni densi, complicati e ricchi di spunti attraverso la lente delle maschere diventate negli anni dei veri e propri cult. Famiglia e…
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r-d-m-a00 · 9 months
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“Dico: "Sto bene" solo l'istante in cui mi chiedono: "Come stai?"
Vado affanculo ormai da anni e te mi chiedi: "Ma dove vai?"
Sai chi sono, mi chiamo Justin, chiedono: "Che nome hai?"
Odio il mondo, le persone, la gente chiede: "Come mai?"
Hai presente quando hai l'ansia, dici: "Tranqui, tanto poi passa"
Ma col cazzo tanto che passa, è l'unica che è sempre rimasta
Mai seguita la massa, seguo solo i bassi e la cassa
Il livello si alza tipo tipo tassa, flow decreto: rimanda a casa
La gente stanno fuori anche quando stanno a casa
La gente stanno fuori, dovrebbero restare a casa
Non portarmi i fiori quando resterò carcassa
La verità scomparsa, la società collassa
L'economia a puttane, tipo un puttantour globale
Rivuoi la vita normale, ma insomma, cos'è normale?
La banalità del male, la balnearità del mare
In un'estate senza estate che sta per non arrivare
Io stavo chiuso già da prima, tutto il giorno in paranoina
L'angoscia quasi ogni sera e l'ansia in petto la mattina
Poi ho capito che, vaffanculo, se stai male frega a nessuno
Se stai bene invece a tutti, frega di lasciarti insulti
A me non serve haterarmi, perché noi veri supershalli
Anche se ci vedete calmi, dentro solo dilemmi e drammi”
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tempestainmare · 1 year
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Vacanzieri MAO
30.06. anno del #malocchio
La bellezza non ha FINE, bambini a bordo. Chi non so Valley lascia il posto a #trillycityworkoffice. Cosa è accaduto in soli 6 mesi?
Password: scuola
Nome utente: maestra
Non siete mai stati dalla fatina più dispettosa dell'"Isola che non c'è" ma ESISTE? Il proprietario dell'isola, un certo "Lemonade", mai parente di Limona, la regina del "sud" Oceania, è costretto tutti gli anni, lo stesso, 2001, ad assumere MAO. Che tragedia! Che sciagura! Lui e noi che siamo costretti ad ascoltare le lamentele di una che nella vita veste il verde prato? OSCENA. E il maiale prese il posto di? Giorgio carissimo, nella tua fattoria NON ALLEGRA, lo zio Tom quanto ti pagava effettivamente in saldo monetario per portare la sua bella Clementina nella locanda del brutto anatroccolo? I conti non tornano o c'è lo sconto comitiva? Che lingua parli? Do you special #guess? Oh, my VOODOO, only #justcavalli. E poi c'era lui, quello. (Santiago). Sta proprio con lei, Fatima (mano compresa). La regina dei drammi (me, medesima me stessa in tale) ME! Come si fa a dire al mondo di Atlantide che la scuola è FINITA. Mamma, lo era già 47 anni or sono. Come parli Giuseppe. New entry, Giuseppe, il bambino più in alto del College. Il padre ha lasciato la bionda, la 18enne bionda del viaggio natalizio. Ora è solo, così si dice. La madre sempre in forma, è a Santorini con le amiche del nuovo compagno, tutte FEMMINE che contano. Giuseppe? Resterà dalle amiche e poi si vedrà. La sciagura della vacanza. Ecco. Trilly decreto legge n.44 del 1255 recita: non dire mai la parola vacanza altrimenti ti cade il pisellino. Trilly ma se io son lei e lei non ha il maschile, che femminile potrebbe accadere? Fatto è, terminata MAI, peggio dell'ergastolano la storia infinita della scuola che fine non ha e di lei "quella" che è sempre in tutti i discorsi (carte, carte, carte, carte) e mai in nessun cuore, domani è 1 luglio. Quelle che contano domani saranno già in strada per raggiungere la meta prefissata "casa al mare". Da bambina perchè se dico da piccola mi linciano e mi gettano dal balcone di Didone, era bellissimo. Estate e... #amorechetorni. Sandy che trova proprio lui, su quella spiaggia del sud America, il figlio di un noto petroliere #Dallas... amore estivo, quello da INVIDIA. Trilly esiste ancora? Ebbene si, le fatine cattive esistono e sono in mezzo a noi. Un tempo credevano nei fiori, nei cuori e nei principi azzurri. Tolto lo stato, la regione, lo statuto speciale e pure la Corsica, ciao Silvio! Che fatica il comando, figuriamoci la bellezza a zia! Prendi una sigaretta e scattiamoci una pic. Svolgimento della Vacanza no ma Holiday, lo stesso nome del Natale, nessuno ci scoprirà mai. Come raggiungere l'isola. Seconda stella a destra, edo giusto? ERROR SISTEM. Avete presente i napoletani a Mondragone? Il Villaggio Coppola? Quelli in pratica, coloro che posseggono una casa nei pressi del mare. Comodissima. Le amicizie di tutti gli anni, lo stesso mare, lo stesso lido e non lo stesso animatore? Il figlio della Gioia che dice? Non è ancora sposato? E Jenna sta ancora con lui? Si sono lasciati? Valentina non ti preoccupare, una come te non ha perso niente. Quello che non si fa in un anno lo si fa in un SOLO giorno. TI CREDO. Belle quelle serate, mano nella mano, la strada, il tramonto, gli aperitivi in spiaggia che non finiscono mai. Gli amici del mare e lui, quel bastardo che mi ha tradita proprio con la mia migliore! Gigi, gli amori veri nascono in CAMPEGGIO! Ve lo dice una che ha uno stabilimento balneare, vista Groenlandia. Facciamo la valigia insieme? NO! Un tempo Trilly era la beltate il vero maleficio, ad oggi quella cosa che rende verde il dottorino che indivia non è ma solo rabbia è, dimmi tu cosa sarebbe se in quel momento di quella situazioanale situazionabile... SCHIATTAAAA!
L'AMORE è anche questo, #shein.
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lunamagicablu · 1 year
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Lascia che ogni definizione di te, che proviene da fuori, se ne vada e smetti di dare peso a quanto dicono di te. Lascia che ogni giudizio e anche ogni interpretazione arrivi e vada, senza crederci. Guarda e vedi che tua vera e unica forza è autodefinizione. Fai molta attenzione qui: senza definizioni esterne e senza interpretazioni altrui ti accorgerai che non trovi più né nomi né concetti e le parole sono vuote. Solo ora puoi iniziare ad autodefinirti. Ma come ?
Ascolta… Senti…
Da questo vuoto tu sei, senza poter dire cosa, ormai. Da questo vuoto emergi come Vitalità pura e il vuoto è come l’utero di una madre. Allora forse … anche tutti gli altri non sono quello che hai creduto. Anche loro sono solo Quello che hai ascoltato e sentito in te. Dunque, da oggi, se qualcuno ti dira’ che sei uno stupido, potrai sorridere perché non ci crederai. Lo stesso quando ti diranno che sei intelligente. In verità sei molto oltre ogni idea e concetto. Dunque, da oggi, un momento di esitazione bloccherà ogni tuo possibile futuro giudizio sugli altri e sul mondo. E invece che nelle storie di te e degli altri in cui hai creduto, starai nel vuoto e nel silenzio. Potrai ugualmente partecipare alla vita, ma come giocando. Potrai ugualmente gioire e soffrire, ma potrai fare un passo indietro, tirarti fuori dai drammi o dalle commedie a tuo piacimento. Sarai semplicemente Signore nel tuo Regno. E questa è la vera forza e la vera Libertà. Non sentirai il bisogno di difenderti, né difendere alcunché, perché ti percepisci inattaccabile. Ora, spontaneamente, questa forza di autodefinizione si riconosce attraverso di te anche negli altri. Ecco, tu sei morto. E chi davvero sei è tornato. Ahahahahah… se mi hai seguito davvero puoi ridere anche tu, perché ti ho portato fuori di te, a TE. Qui in, CHI SEI, l’Intimità è totale e l’Amore muove ogni essere e cosa. Respiri finalmente davvero e senza fatica, ogni movimento sembra un volo. Bentornato a Casa, Amore. Ananda art _by_bonniehaynes_dolbeer_ ************************ Let any outside definitions of you go away and stop caring about what they say about you. Let every judgment and even every interpretation come and go, without believing it. Look and see that your true and only strength is self-definition. Be very careful here: without external definitions and without other people's interpretations you will find that you no longer find either names or concepts and the words are empty. Only now can you begin to define yourself. But how ?
Listen… Listen…
From this emptiness you are, without being able to say what, by now. From this emptiness you emerge as pure Vitality and the emptiness is like a mother's womb. Then maybe…all the others are also not what you believed. They too are only What you have heard and felt in you. So, starting today, if someone tells you you're stupid, you can smile because you won't believe it. Same when they tell you you're smart. You are truly beyond all ideas and concepts. Therefore, starting today, a moment of hesitation will block any possible future judgment of yours on others and on the world. And instead of in the stories of you and others you believed in, you will stand in emptiness and silence. You will still be able to participate in life, but as a game. You can still enjoy and suffer, but you can step back, pull yourself out of drama or comedy at your leisure. You will simply be Lord in your Kingdom. And this is true strength and true Freedom. You won't feel the need to defend yourself, or defend anything, because you perceive yourself as unassailable. Now, spontaneously, this force of self-definition also recognizes itself through you in others. Behold, you are dead. And who you really are is back. Ahahahahah… if you really followed me you can laugh too, because I brought you out of you, to YOU. Here in, WHO ARE YOU, Intimacy is total and Love moves every being and thing. You finally breathe truly and effortlessly, every movement feels like a flight. Welcome Home, Love. Ananda art _by_bonniehaynes_dolbeer_ 
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academyguide · 2 years
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[ad_1] Inizierò a parlare di questo romanzo facendo due premesse: l’autrice è una persona davvero squisita, con cui è nata una bella amicizia virtuale, e questo, che è il suo secondo romanzo, è un romanzo autopubblicato. Non starò qui a dilungarmi sui pro e sui contro del self (sempre più pro e sempre meno contro, per quanto mi riguarda) ma vorrei dire che, se Manuela non avesse fatto questa scelta, non sarei qui oggi a parlarvi del suo libro, e quindi ben vengano gli autori che credono in se stessi e valorizzano il frutto dei loro sforzi con le loro sole forze^^ Ma parliamo di Training in Love. È un romanzo molto dolce, per quanto riguarda la storia d’amore, ma anche complesso e, in alcuni punti, sottilmente drammatico. A raccontarci la sua storia è Olivia, la protagonista, Olly per gli amici, anche se di amici veri, Olly ne ha ben pochi. Lei è una ragazza buona, forse troppo, paziente, davvero troppo, e rassegnata a vestire i suoi panni oversize all’insegna di una non-vita in cui le emozioni, quelle vere, sembra non riescano a valicare la barriera di carne che lei stessa si è costruita attorno in anni di abbuffate solitarie. Fino al giorno in cui il desiderio di avere una vita normale, la vita di una ragazza che non si preclude tutto ciò che di bello può capitarle a causa del costante disagio provocato dal proprio corpo, le fa alzare la testa e prendere la decisione, irremovibile, di dimagrire. Olly, che è una persona saggia grazie alla gran quantità di libri mandati giù insieme alle barrette al cioccolato e alle lacrime, nei suoi anni di solitudine, sa che questo progetto, così importante eppure così delicato, rischia di trasformarsi in un clamoroso buco nell’acqua senza l’aiuto di uno specialista, in grado di sostenerla e motivarla. Perché per perseguire certi obbiettivi la spinta interiore non basta, serve un aiuto esterno. E così, ecco comparire nella vita di Olly Andrea, un Dio del sole, il personal trainer che tutte le ragazze vorrebbero avere al loro fianco: bello come un Apollo, fisicato come il David di Michelangelo e integerrimo nel suo lavoro.Ma, soprattutto, Andrea è di una gentilezza e una disponibilità che non ti aspetteresti mai e poi mai da un tipo così, uno a cui basta un’occhiata per stendere una ragazza. E qui, devo ammettere che Manuela mi ha piacevolmente sorpreso, perché era molto facile scadere nel cliché del ‘prima ti odio e poi ti amo’, puntando tutto sulle differenze fisiche tra i due personaggi e dando vita a un teatrino fatto di battutine e battutacce, screzi e tiri mancini, fino all’immancabile happy end in cui il bello di turno si rende conto che la ragazza cicciotella è tutto sommato più intelligente e vispa delle bambole svampite che frequenta lui. E si redime per lei. Era molto facile fare di Andrea uno fissato con il fisico statuario e le apparenze e di Olivia la ragazza che lo convince che le persone belle, belle davvero, sono quelle belle dentro. E invece no. Perché, in questo caso, è Andrea a essere un passo avanti, a sapere che sono i drammi che viviamo dentro a riflettersi su ciò che appariamo fuori e ad agire di conseguenza nei confronti di una reticente Olly, troppo spaventata per aprirsi a qualcuno, per lasciarsi andare, per lasciarsi… toccare. E questo è uno dei motivi per cui mi è piaciuto questo libro. Il rapporto tra Olivia e Andrea è reale, lento, progressivo. Si avvicinano, si studiano, si comprendono, lentamente fanno amicizia, gradualmente si aprono l’uno all’altra. Lui diventa un po’ il suo angelo custode, la prende per mano, la guida, la sostiene quando sembra che stia per cadere, la protegge da tutti, anche dagli errori che, un giorno, potrebbe commettere per leggerezza. Manuela non calca mai i toni, la storia procede lieve, ma, come dicevo all’inizio, alcuni episodi recano una sfumatura di dramma, che poi è il dramma di Olly: il suo non riuscire ad accettarsi. E, benché Andrea sia l’uomo che tutte vorrebbero avere al proprio fianco, è Olivia la protagonista indiscussa della storia.
E, benché sì, questo sia un rosa, un romanzo che parla d’amore, è prima di tutto la storia di Olivia con se stessa a riempire le pagine. La sua ricerca interiore, la ricerca di chi si era perso e riesce a ritrovarsi. Tratteggiata con maestria da un’autrice che deve averla più a cuore di quanto il lettore riesca a cogliere, Olly buca la pagina, affiora dalla carta, personaggio tondo al cento per cento, con la sua forza e la sua fragilità. E parla con noi, si racconta: il divorzio dei genitori, le liti con la madre, figura ingombrante e dispotica nella vita di questa figlia così impacciata; e, ancora, le abbuffate di notte, di nascosto, gli scherzi brutali dei compagni di classe, la superficialità della gente. La difficoltà di creare un muro invalicabile tra sé e il mondo e l’ancor più difficile smantellamento dello stesso. Perciò sì, romanzo rosa, ma, forse, anche un po’ romanzo di formazione, perché seguiamo il cambiamento della protagonista, la sua ricerca della felicità tifando per lei: da crisalide a farfalla, contando su una grande forza di volontà e su un personal trainer davvero insostituibile. E alla fine il messaggio che passa sarà anche scontato, ma sempre molto attuale: non puoi amare qualcuno se prima non impari ad amare te stesso.E potrei concludere qui questa recensione, davvero, ma dato che prolissità è il mio nome, e considerando che Manuela mi ha chiesto di essere sincera parlando del suo libro, mi soffermerò su un paio di cose che, secondo quello che è il mio personale parere, stonano un po’.La prima cosa che mi è saltata agli occhi è il modo in cui la storia è narrata, ovvero in prima persona al tempo presente. È la scelta più temeraria, per quanto mi riguarda, perché rischia di far apparire il testo monocorde (faccio, dico, penso…) Manuela la gestisce molto bene, ma in alcuni punti non ho potuto fare a meno di notare l’eccessiva colloquialità con cui Olly si esprime (Aspetto fuori di fianco alla mia macchina, mandando un messaggio a Linda che sono fuori.) Ecco, per quanto questa scelta stilistica abbia il merito di farci sentire il personaggio molto vicino, di farci sentire parte dei suoi pensieri, trovo che non sia una scelta azzeccata perché, nonostante tutto, la scrittura ha dei codici diversi dal parlato (Aspetto fuori di fianco alla mia macchina, mandando un messaggio a Linda per avvisarla che sono fuori.) Spero di essermi fatta capire^^L’altra cosa è in realtà molto banale, e sono i refusi, soprattutto nelle prime pagine. Ma questa è davvero un’inezia risolvibile con una ulteriore revisione!E dunque... a quando il prossimo romanzo, Manuela? [ad_2] Source link
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deeonisia · 4 years
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Che strano vivere a casa con i genitori a 24 anni. Se da una parte sono fortunata perchè la mia università non dista così tanto da dovermi prendere in affitto un appartamento e dividerlo con sconosciuti, è strano realizzare di essere a casa tua, ma non è davvero casa tua, è casa dei tuoi genitori. Per questo devi rispettare i loro orari e se vuoi studiare fino alle nove e cenare più tardi non va bene, se decidi di studiare di notte e dormire di più al mattino non va bene.
Se mi venisse in mente di comprare un mobiletto che trovo carino non potrei perché a mia mamma fa schifo e lo trova poco pratico e “prendilo quando avrai casa tua” . Se ho voglia di addobbare casa per Halloween o appendere un quadro o spostare un tappeto ma questo fa storcere il naso ai miei non se ne fa di nulla ovviamente. Sono tutte sciocchezze siamo d’accordo, rimane la fortuna di stare sotto un tetto che non pago, ma a 24 anni vivere con le stesse regole che avevo a 12 anni comincia a starmi un po’ stretto e per quanto sia un bisogno stupido l’idea di potermi gestire gli orari e gli spazi come più mi rende serena e non poterlo fare mi crea solo frustrazione e una continua, incessante e petulante voglia di levarmi dai coglioni il prima possibile.
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blogitalianissimo · 5 years
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Volevo dire a @Tommaso Paradiso che ho visto Al Bano e Romina divorziare, perciò il suo mollare i thegiornalisti non mi tocca minimamente.
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deathshallbenomore · 2 years
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non mia madre che mi incoraggia a fare il trick della spesa a casa in modo da non dover fare 384742929 faccende una volta tornata alla mia dimora [e anche per cogliere l’occasione e acquistare in una botta sola un po’ di roba pesante tipo detersivi etc che altrimenti dovrei comprare a rate, dato che faccio sempre la spesa a piedi], poi guardo e: 7,90€ di spedizione. avevo già pianificato la mia giornata nel migliore e più rilassante dei modi (sbrinare il freezer attendendo la spesa) e ora sono soffocata dalla delusione. sono questi i veri drammi della vita adulta. questi
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