#drama scolastici
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💙Drama & Movie
come funziona?
Hello, vi mi spiego come funziona questa sezione! - Da un paio di anni, ho avuto una certa passione per questa tipologia di doreani ( Il drama coreano (한국드라마?, han-guk deuramaLR) o k-drama è un formato di serial televisivo sudcoreano simile ai dorama giapponesi, ma da essi distinto: è generalmente più lungo rispetto alla produzione nipponica e tratta, per la maggioranza dei casi, temi drammatici, romantico-sentimentali, raramente scolastici, a volte comici. ) Quindi ho deciso di aprire questa sezione ATTENZIONE non metterò i link dello streaming ma solo la CONSULTAZIONE e dove li potete vederli.
Grazie per la vostra attenzione❤
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10 DRAMA PER IL BACK TO SCHOOL
#kdrama#back to school#drama coreani#drama scolastici#scolastici#drama da guardare#kdrama netflix#kdrama viki
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CRAZY LOVE
Commentino veloce veloce per questa serie, visto che io e @ili91-efp ce la siamo inconsapevolmente vista quasi nello stesso momento.
E' stata una serie molto carina. Ho apprezzato di più la prima parte mentre nel finale mi è un pò calato. Nonostante questo...trovo che sia una buona commedia.
PRO:
La dinamica nemici x amanti
La prima parte con la relazione sbalestrata tra i due lead è stata divertente da guardare. Shin Ah e Noh si scannano letteralmente per buona parte della serie creando scenette spassose: indimenticabile la battaglia a cuscinate o i vestiti bucherellati.
La trasformazione poi della relazione in amanti credo che sia andata bene. Perlomeno, a me è piaciuta.
Per quanto Shin Ah possa "odiare" il lead, non esita a salvargli la vita quando lo vede minacciato. Da qui parte tutta una rivalutazione del rapporto, toccando tematiche della solitudine, dell'odio e dell'abbandono che colpiscono principalmente il protagonista maschile.
Il Lead
Noh rappresenta superficialmente il classico CEO aziendale stronzo e arrogante, paccato de soldi e super prepotente.
Tuttavia ho apprezzato sia il fatto che non fosse ricco di famiglia ma che lo sia diventato con le sue forze, sia l'approfondimento psicologico che il drama ha attuato per il suo personaggio. Sono davvero riuscita a sentire tutta la solitudine di quest'uomo e la sua incapacità di capire perché tutti lo odiassero, lasciandolo sempre più solo. Come ho amato l'impegno consapevole che mette nel finale per cambiare atteggiamento ed evolversi.
La Lead
Per quanto Shin Ah mi sia piaciuta di meno rispetto al protagonista, non è stata male. Purtroppo non ha un carattere che rispecchia i miei gusti ma sono uscita soddisfatta dal suo personaggio.
Mi è piaciuto il fatto che una volta saputa della sua malattia non sia caduta nel vittimismo o troppo nella disperazione ma abbia reagito affrontando il tutto con grande spirito combattivo.
Come sono rimasta contenta del fatto che alla fine sia diventata insegnante con le sue sole forze, senza l'aiuto di amici o fidanzati.
L'ambientazione
Un altro buon elemento è stato quello dell'insegnante/istruttore. Onestamente per quanti drama scolastici ho visto, mi mancava un approfondimento sull'insegnamento privato ed anche se non ci hanno fatto sopra un documentario, ho apprezzato la novità del contesto.
Alcuni personaggi
Il vicepresidente, qualche insegnante e il rivale del protagonista sono i personaggi che mi sono piaciuti di più, per un motivo o per un altro. La storyline del vicepresidente con la morte della sorella - per quanto non fatta benissimo - non è stata male. Così come il rapporto tra Noh e il Presidente della scuola rivale. Quest'ultimo una sorta di amore/odio. XD Mi è comunque piaciuto e sono stata contenta che alla fine tutti i conflitti si siano risolti.
CONTRO:
L'eccessivo odio verso il lead
Ad una certa ho contato almeno una decina di persone buone che ce l'avevano a morte con Noh. E alcune di loro per delle motivazioni davvero stupide.
Il dramma per me, è stato dipingere il lead come Satana quando in realtà è sempre stata la vittima della cattiveria, egoismo e avidità altrui. Più della metà dei personaggi era arrabbiata con Noh per averli beccati in atti illeciti e averli puniti, roba che comunque avevano sbagliato loro:
è come se copi all'esame, il prof ti becca, ti butta fuori dall'aula e tu te la prenda con l'esaminatore perché non ha chiuso un occhio. Perché avrebbe dovuto farlo? e tutti quelli che invece si comportano bene? Che sono i più scemi?
Raga'...Noh ha sempre avuto ragione. Se sbagli devi pagare. Fine.
La second lead
Ammetto che questa donna mi ha fatto ridere parecchie volte. E non di gioia ma per la sua scrittura poco chiara.
Dopo aver lasciato Noh per salvargli la vita - apparte che se tuo padre minaccia di uccidere il tuo ragazzo chiami la polizia, perché è chiaro che papà non sta bene di cervello...ma vabbeh - sparisce per 10 anni dopo aver spezzato il cuore del lead con frasi dolorosissime.
Torna bella come il sole e pronta a riprendere la sua storia con il protagonista comportandosi come se non fosse mai successo nulla. Come se non si fossero mai lasciati. Si stupisce pure che lui non la rivoglia.
A quel punto, impossibilitata ad avere l'uomo della sua vita pensa bene di distruggerlo - di nuovo - salvo poi ripensarci appena saputo che quando l'ha lasciato anni prima, lui si era quasi ammazzato.
E' chiaro che a questa donna delle opinioni e sentimenti del lead non frega assolutamente nulla. Non gliene fregava quando l'ha mollato e non gliene importava al suo ritorno, essendo pronta ad abbatterlo.
Ma quando poi la vedo tutta preoccupatina per la vita del suo ex, rido parecchio. La second lead si sconvolge perché Noh ha sofferto per essersi lasciati anni prima...ma va? E che doveva fare il lead? festeggiare?!
Il Villain finale
Ora... qui di "cattivi" ce ne sono parecchi. Ma quello finale è quello che più mi ha lasciata basita.
Le sue motivazioni per il suo comportamento - esattamente come per la second lead - stanno su con lo sputo e puoi prenderle per buone solo se accetti il fatto che il ragazzo in questione sia uno psicopatico.
Tralasciando la puttanata di avermi rivelato tutta la storia tramite spiegone in mezzo episodio - ed avermi rincoglionito - costringendomi a vedere per l'ennesima volta furti di Guide allo studente tutti truffatori in Corea, ho trovato la sua storia davvero poco edificante.
Dopo aver trattato a merda la sua fidanzata - e sorella del vicepresidente - averla lasciata e ferita profondamente, se la prende con il lead per la sua morte, accusandolo di essere stato intransigente. Se lui l'avesse perdonata per il furto...secondo il suo ragionamento...lei non sarebbe morta.
Esattamente come la second lead, prima tratta a merda, ferisce e abbandona l'amato/a. Poi si stupisce che quella/o ci rimane male e accusa gli altri di essere stato cattivo con lei. La second lead invece fa il passo più lungo direttamente, prendendosela con quello che ha trattato male. Con la vittima insomma.
Conclusione: Drama tutto sommato molto carino, godibile e piacevole. Soprattutto nella sua prima parte. Successivamente la storia di ingarbuglia parecchio, non riuscendo a mio parere, a trovare una quadra chiara e ben scritta. Tuttavia, serie approvata.
Voto: 7.8
#crazy love#crazy love drama#kdrama#korean drama#kim jae wook#noh go jin#krystal jung#lee shin ah#lee shin a
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The Underclass
Siccome ho passato tutto l’anno a scrivere commenti dei drama visti, sarò sincera nel dire che non ne posso più e che sono contenta che stia finendo, perché ho bisogno di una pausa.
Ho quindi deciso di scrivere una veloce lista dei punti chiave di questa serie.
Mi è piaciuta molto la lead, che tra i tre drama scolastici che ho visto quest’anno, risulta essere la protagonista migliore. Onesta, forte e sensibile allo stesso tempo, così umana con tutti i suoi dubbi e insicurezze. Ho trovato molto umano e realistico il fatto che non avesse un obiettivo preciso nella vita a differenza di molte sue coetanee, penso che sia qualcosa in cui molti si possano rispecchiare.
Ho apprezzato anche il personaggio di Meen (il cui vero nome è Meenlada ma faccio finta di non saperlo), l’eroina della storia e sempre coerente con se stessa. Mi è anche piaciuto il fatto che il ruolo dell’eroina non sia stato affidato alla protagonista della serie, come di solito accade.
Per quanto mi riguarda la vera queen di questo drama è stata Tam: onesta nella sua stronzaggine, campionessa quando si tratta di barare, talentuosa e brava in qualsiasi cosa, ma ha anche dei difetti.
Ditemi quello che volete ma quelle tutine nere alla Cat Woman hanno solo dato vita a scenette trash, cringe, assurde, ridicole e favolistiche.
Bella la bromance femminile di gruppo della classe F. Anche se sono stati pochi, ho apprezzato molto i momenti di crisi del gruppo, perché hanno reso le cose meno favola.
Carine le varie coppiette che si formano lungo il corso della serie, soprattutto quella tra i due protagonisti (lui è uno stalker delle studentesse): il loro è un rapporto sincero, simpatico, che si basa sulla fiducia e sul dialogo.
Abbastanza meh il villain interpretato dal vicepreside: un personaggio stratificato quanto un foglio di carta, è semplicemente il bastardo della situazione che le nostre eroine devono combattere.
Bella, interessante e tragica la storia di Rain, uno degli episodi della serie che più portano a riflettere su quanto sia sbagliato e ingiusto questo sistema scolastico.
Mi è piaciuto il personaggio della sorella della lead e la sua storyline. Forte e determinata nell’andarsene di casa per inseguire il suo sogno e vivere una vita che la rende felice, finendo però per ferire la sorella. Non riesco a considerarle una bromance perché sono state davvero poco in scena.
Piuttosto pessima la rappresentazione degli adulti: o sono stronzi o sono incompetenti. Mi fa pena la serie che vuole spacciare la preside come un’adulta brava e in gamba che è pronta ad ascoltare le studentesse, ma a me è sembrava solo un’incompetente incapace che prima passa quattro anni a coltivare l’orto anche quando una sua allieva si suicida, e quando finalmente ci fa la grazia di tornare si siede in cattedra senza avere la minima idea di cosa fare e facendo quindi decidere alle ragazze, era meglio il vicepreside. Sono d’accordo nel dare voce ai giovani e ascoltare quello che hanno da dire, ma affidare nelle loro mani un intero sistema scolastico mi pare fuori luogo. Io capisco che la serie volesse dare spazio a queste giovani ragazze, che possono essere intelligenti e in gamba quanto volete, ma far decidere il nuovo sistema scolastico e far dirigere un vero tribunale a delle diciassettenni, mi pare eccessivo.
A proposito del nuovo sistema scolastico da decidere... il Festival Guerra delle Competizioni o come si chiama, è stata un’emerita baracconata e una ridicola presa in giro. E non ho voglia di aggiungere altro. Incommentabile la recita della classe F.
Io il diploma a quelle della Classe F non l’avrei dato. Non lo meritavano, visto che per tutto l’anno non le vediamo mai aprire mezzo libro perché tanto “mi basta la sufficienza”, e addirittura si rifiutano di registrarsi alle lezioni perché “ho già pochi punti, cosa sarà qualcuno in meno?”. Invece di occuparsi del progetto di scienze sociali, hanno passato tre puntate a chiacchierare e divertirsi. Mi fa piacere che siano ragazze sveglie e piene di talenti diversi, ed è giusto coltivarli, ma esiste anche lo studio, e queste ragazze lo schifano proprio. E vogliamo far decidere a loro il nuovo sistema scolastico?
Facilotto e favolistico il finale. 1) Alquanto improbabile che nessuna della Classe F sia stata bocciata vista la loro applicazione nello studio assolutamente nulla, 2)Tam diventa best friends forever con le sue compagne di classe... e gli unicorni volano felici nel cielo. 3) Davvero poco soddisfacente l’assenza di una punizione per Tam e le ragazze della Classe A, che hanno passato i mesi a copiare ai test e ad andarsene in giro diffondendo la paura atteggiandosi a delle dittatrici in un modo che secondo me ha reso orgoglioso Hitler nella tomba.
The Underclass offre degli interessanti, seri e attuali spunti di riflessione sulla scuola, sui giovani, sui sogni, sull’amicizia e sulla famiglia. Peccato che si perda un po’ lungo la strada cadendo nel ridicolo e nella fantasia.
Punteggio: 7-
#the underclass#thai drama#mewnich nannaphas#praewa suthamphong#school drama#teen drama#bromance#friendship#romance
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I SEGNI DEL CUORE | Mariano Jacobellis S.I.
I segni del cuore - il cui titolo originale è CODA, acronimo di Child of Deaf Adults, remake del francese La famiglia Bélier – è proprio un film sulla voce. Candidato agli Oscar 2022, la pellicola ha già trionfato al Sundance Film Festival 2021, dove ha vinto Gran Premio della Giuria, Premio del Pubblico, Premio Speciale per il cast e Premio per la Miglior regia nella sezione Drama.
Ne I segni del cuore, la protagonista, Ruby Rossi (una bravissima Emilia Jones), è l'unica ragazza udente di una famiglia di sordomuti. Prima di andare a scuola, si alza di notte per andare a pescare in mare con il padre e il fratello. Il suo ruolo è fondamentale perché fa loro da interprete nei rapporti con gli altri grazie al linguaggio dei segni. Al tempo stesso ha una grande passione per il canto ed entra nel coro della scuola diretto dal maestro Bernardo Villalobos. Il maestro con lei è molto severo, la rimprovera spesso per i suoi ritardi, ma riconosce che ha un grande talento e cerca così di prepararla per l’audizione a una prestigiosa scuola.
Uno dei pregi del film di Sian Herder è quello di creare un forte impatto emotivo rispetto alla protagonista, dilaniata dal dubbio tra le responsabilità verso la famiglia e il sacrosanto diritto di trovare la sua strada, tra la certezza del rifugio familiare e l’ignoto.
C'è l'amore infinito per i genitori e il fratello, di cui si sente responsabile, ma la famiglia è inevitabilmente anche un ostacolo ai suoi sogni. Tutto questo è ben rappresentato anche dall'alternanza tra silenzi e parole, tra gesti frenetici del linguaggio dei segni e dai suoi canti liberatori, senza mai dimenticare un pizzico di autoironia e grande naturalezza, senza inutili pietismi. A rendere estremamente realistico il tutto, il fatto che i membri della famiglia sono interpretati da attori sordomuti come Troy Kotsur, Daniel Durant e la premio Oscar Marlee Matlin.
Questo è senza ombra di dubbio l’aspetto meglio riuscito di tutto il film, perché riesce a mostrare in maniera originale come la famiglia Rossi abbia gli stessi problemi e le dinamiche già viste in mille famiglie sul grande o piccolo schermo. Ruby litiga sempre con il fratello, ma si proteggono e adorano ferocemente. La madre vuole proteggerla e ha paura di perderla. Il padre imbarazza la ragazza, ma al tempo stesso la ama più della sua stessa vita. La famiglia Rossi sullo schermo ha una chimica perfetta. Anche quando litigano sentiamo l’amore di uno per l’altra. Tutti i dialoghi nel linguaggio dei segni americano sono sottotitolati. Ma se avete bisogno di leggere per cogliere le sottigliezze del dialogo, quello che dicono sta tutto nei gesti e negli sguardi. Purtroppo però il film non brilla per originalità nell’intreccio e in alcuni punti ripercorre i dramedy scolastici di Glee che pure a inizio film sono oggetto d’ironia del maestro Villalobos.
Nonostante questo, ho apprezzato molto questa pellicola. Il tono da commedia drammatica «speranzosa» e la voce di Emilia Jones soddisferanno chi cerca un film che commuove ma lascia di buon umore. Le ottime performance del cast che interpreta la famiglia Rossi incanteranno chi adora i film di qualità. Il risultato è un film che sento di consigliare veramente a tutti.
Abitare nella possibilità
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PREFERITI DEL MESE #9: Settembre
Ah settembre… settembre mi è sembrato di viverlo tutto in apnea, come non mi succedeva da un po’, un attimo ero in ferie, ho chiuso gli occhi, e l’attimo dopo ero immersa di nuovo in giornate lavorative tutte uguali. Ma non voglio lamentarmi. Avevo un disperato bisogno di staccare la spina, di non stare tutto il giorno attaccata al pc, di vivere la mia famiglia come non mi capitava da tempo. A inizio anno avevo programmato di stare almeno una settimana a Parigi per le ferie ma naturalmente la situazione attuale mi frena dall’andare a cacciarmi in situazioni non gestibili, quindi ho fatto una mega valigia piena di vestiti che non ho quasi usato e ho passato due settimane a Montelupone, a farmi coccolare dai miei dietro le proteste di mia sorella, ad uscire con i miei amici e in generale a rilassarmi, dormire, vegetare sul divano, rincorrere il gatto, non pensare per quanto me lo consente la mia mente sempre sull’orlo dell’ansia. È stato bello, è durato troppo poco. Ma settembre è stato anche un altro weekend insieme al Lachimolala team e devo dire che non mi aspettavo minimamente di poter ancora urlare di gioia, ballare davanti ad un laghetto di notte, mangiare in un ristorante coreano. Non dovrebbe stupirmi neanche più trovare così tanti posti in cui sentirmi a casa, eppure continuo a farlo perché non voglio dimenticare mai la meraviglia di rendermi conto di essere stata abbracciata piena di gioia da persone tanto speciali. Ma settembre è stato anche festeggiare compleanni in ritardo, ospitare nel mio monolocale una delle mie più care amiche e goderci un meraviglioso weekend insieme, e insomma, vivere.
Comunque, per cambiare le carte in tavola e dare una rinfrescata a questo blog, da inizio anno ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.
Enjoy!
MUSICA
A settembre ho ripreso la mia playlist “L’indie è morto” e l’ho rivista completamente: ho eliminato un sacco di canzoni, l’ho riordinata, ho aggiunto una marea di canzoni (naturalmente le solite sono ancora lì in pole position, ma non ne parliamo). A settembre ho scovato Here I dreamnt I was an architect di The Decemberists una ballad dal mood molto malinconico che ben si associa a questo clima ormai perfettamente autunnale. Distant axis di Matt Berninger è un altro nuovo acquisto anche questo incredibilmente triste ma questo è il mood che di solito accompagna la musica che ascolto. Tra l’altro non avevo mai ascoltato Matt Berninger ma completamente innamorata della sua voca profonda. Terza e ultima canzone che vi consiglio è Non cambierà de I segreti, un gruppo indie di Parma che mi hanno conquistato con il loro ritornello. Ripescata per caso anche I like me better di Lauv che ho iniziato ad ascoltare solo di recente, ma questa canzone mi ha conquistata dal primo ascolto e mi mette un sacco di buon umore.
LIBRI
Ah…. La bellezza è che tornata dalla ferie ho ripreso a leggere e il libro di settembre (si ok, l’ho finito ad ottobre, ma chiudiamo un occhio) sarà sicuramente Il cuore di un ape di Helen Jukes. Si tratta di un viaggio alla scoperta del mondo delle api, ma soprattutto della propria vita, in un caleidoscopio di esperienze e suggestioni, che appassionano e mostrano una nuova prospettiva. Se le api sono in pericolo, vuol dire che tutta la Terra lo è, in fondo gli impollinatori sono le sentinelle del nostro ecosistema. La Jukes infatti racconta un intero anno passato a diventare apicoltrice di città, ma soprattutto racconta come si è avvicinata alle api e al loro mondo. Mi è piaciuto molto, ma come sapete io sono completamente fissata con le api. Per un po’ però ho deciso di darci un taglio e cambiare completamente genere.
FILM & SERIE TV
Con il Drama Club abbiamo finalmente finito di guardare Sky Castle e anche se l'ultimo episodio mi ha lasciato estremamente perplessa pure posso essere d'accordo con tutti quei coreani che lo hanno reso un record di ascolti.
E' la storia di un quartiere residenziale, lo Sky Castle, abitato da famiglie di medici che crescono figli destinati ad entrare all'Università di Medicina di Seoul per diventarlo a loro volta, per alzare lo status sociale e diventare i nuovi potenti di domani. Le madri hanno un solo obiettivo, far entrare i figli all'università e per farlo rinunciano a tutto: alla carriera, all'indipendenza, alla felicità. I figli diventano degli automi guidati da coordinatori scolastici interessati al denaro e investiti da un sistema scolastico colluso. Quattro sono le famiglie principali: la famiglia dell'Ortopedico Prof. Kang, quella del suo assistente il Prof Woo, quella del professore di Neurochirurgia Hwang e quella del professore di legge Cha. Ognuna di queste famiglie gestisce l'istruzione dei figli in maniera diversa, con obiettivi diversi, ma tutti dovranno fare i conti con le problematiche e le ribellioni dei figli adolescenti, che hanno delle aspirazioni che molto spesso sono lontane anni luce da quelle dei genitori. In mezzo un omicidio, tradimenti e scene comiche che lasciano lo spettatore incollato allo schermo. Il drama ha dei punti un po' morti, e a mio avviso poteva avere qualche episodio in meno ma da parte mia è stato illuminato da Kim Dong Hee (piccolo Jin), il protagonista di Extracurricular, che adoro profondamente e anche se il suo ruolo è estremamente marginale pure mi ha sempre impressionata. Menzione anche per la soundtrack molto bella.
BEAUTY
Il prodotto beauty di questo mese è una frivolezza immane, che francamente potevo evitare di acquistare perché veramente inutile. Sono mesi che non faccio un full face, perché francamente mi da fastidio imbrattare la mascherina di fondotinta, blush e rossetto, e quindi ormai trucco solo gli occhi. Per farlo ho comprato un eyeliner colorato fuchsia: il Matte Signature di L’Oréal che ha un bellissimo finish. Allego una foto di me che lo indosso anche se non SI VEDE NIENTE.
CIBO
Mentre ero a casa dai miei mia madre mi ha coccolato non solo comprandomi tutte le mie cose preferite ma anche facendomi un timballo di pasta con le melanzane che ancora mi sogno la notte. Mi manca tantissimo la cucina di mia madre, vorrei stare lì adesso, anche se mi rendo conto che in questo momento della mia vita non sarebbe davvero concepibile.
E… voglio citare anche questo straordinario dolce che abbiamo mangiato al Rock Burger qui a Torino dove sono stata a festeggiare con le mie amiche. Veramente veramente buono.
RANDOM
Mentre avevo qui ospite la Chiara abbiamo partecipato insieme al tour della Torino Magica. Torino si trova ad uno dei vertici del triangolo della magia bianca con Lione e Praga e ad uno dei vertici del triangolo della magia nera con Londra e New York. Bene e male si sono sempre combattuti in questa città dai mille volti e le mille incongruenze, e da sempre è associata sia al maligno che alla purezza. Un sacco di palazzi storici della città nascondono segreti e allusioni e ogni punto cardinale ha qualcosa di speciale da scoprire.
A settembre ho comprato i packing cube e ho scoperto che sono davvero la svolta: sono una serie di sacchetti da utilizzare per organizzare al meglio la propria valigia. Sembra che da un momento all’altro possa entrare più roba del previsto. La mia valigia delle ferie al ritorno è riuscita a contenere molta più roba dell’andata. FANTASTICI!
Nell’atmosfera di Venere è stata rilevata una molecola di solito associata ai processi biologici che sembrerebbe apparentemente inconciliabile con tutto quello che sappiamo di questo pianeta. Forse quindi potrebbe esserci della vita su Venere. Naturalmente questi fatti mi affascinano incredibilmente.
E voi che avete combinato a settembre?
Raccontamelo in un commento.
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Sassy Go Go / Cheer Up!
La ricerca della felicità
Lo ammetto..non sono una fan spassionata dei drama scolastici. La maggior parte di quelli che ho visto contengono sempre le stesse cose, sono pieni di clichè, i personaggi sono spesso stereotipati e c’è troppa immaturità. Inoltre all’alba dei miei 33 anni sono diventata troppo cinica per vedermi questa tipologia di drama.
Ho fatto un eccezione per Sassy Go Go perchè dura solo 12 episodi e pensavo che fosse una cosa leggera e senza pretese e poi mi sono commossa 5 episodi su 12 , perfetta da portare al mare e vederla con un occhio chiuso.
Alla fine dei salmi però...sono rimasta piacevolmente colpita da questa serie. Chiariamoci: non è un capolavoro e certe cose si potevano sviluppare meglio. Tuttavia è stata capace di emozionarmi, farmi piangere e sentirmi emotivamente coinvolta dai personaggi. #chenonèpoco
La storia si svolge in un prestigioso liceo privato dove sono presenti due club: uno di ballo - Real King - e l’altro di studio - White Tiger - . I ragazzi del primo team hanno voti bassissimi, sono caotici e disprezzano la regole. I secondi sono ovviamente dei perfettini tutti studio e buoni voti. Per inciso: questi venderebbero le proprie madri per un buon voto A dividere questi due club oltre alle rivalità intrinseche dei loro modi di vivere, c’è il muro che separa le stanze dei due club.... ma non separa la musica sparata a palla dai ragazzi del ballo e che disturba la concentrazione dei White Tiger.
La rivalità raggiunge livelli insormontabili quando Kang Yeon-Doo - leader dei Real King - viene beccata in atteggiamenti poco morali è stato un incidenteeeeeee con il primo della scuola Kim Yeol, membro dei White Tiger. Nonostante siano stati beccati entrambi, la preside, che non vede l’ora di chiudere il club di ballo, punisce unicamente Yeon Doo sciogliendo i Real King. A nulla valgono le giustissime proteste della ragazza, che oltre a dover affrontare questa ingiustizia, si ritrova a dover fare i conti con il tradimento di un amica e le malelingue dei suoi compagni. #wlasQuola
Per arrivare al punto cardine della serie, per svariati motivi, i ragazzi del White Tiger e dei Real King si ritroveranno con i rispettivi club sciolti e a dover collaborare in un “fantastico” club di cheerleading. immaginate la gioia dei White Tiger lol questi prima di muoversi devono fare 10 minuti di riabilitazione e poi si possono alzare..... l’ultima volta che avranno fatto sport sarà stato all’asilo
La trama come si evince, non è nulla di particolarmente innovativo e originale. Ci sono elementi che rispecchiano tanti clichè o temi già affrontati in altri drama.
Sassy Go Go tuttavia racconta questa storia con un ottimo mix tra divertimento e introspezione....mi sono ritrovata a piangere e poi a ridere come una scema 5 minuti dopo. Più che la storia in se ciò che è centrale sono i ragazzi, le loro psicologie ed i loro archi narrativi.
Il drama prende come esempio questi ragazzi e questa storia, per dare allo spettatore uno sguardo sul terribile mondo della competizione scolastica, tra genitori abusivi, amici traditori, insegnanti deplorevoli, compagni approfittatori...mentre i ragazzi cercano di barcamenarsi come meglio possono in questo mondo di adulti. Mi è piaciuto la prospettiva che Sassy Go Go usa nel tratteggiare la giovinezza, l’amicizia, i primi amori, le lealtà, le incertezze, i dubbi, le malefatte, le risate.....il mondo insomma di questi diciottenni. Ho percepito una sensazione quasi dolce amara. Il tema di fondo è la ricerca della felicità e cosa essa rappresenta per questi ragazzi: un buon voto, gli amici, lo sport....
Buono il cast, sopratutto Ji Soo ( il poliziotto di Strong Woman ) nel ruolo di Seo Ha Joon che è riuscito a farmi empatizzare per lui più e più volte. Ma anche gli altri non sono stati da meno.
Molto carina anche la caratterizzazione dei personaggi...ma sopratutto inaspettata. Credevo che mi sarei trovata di fronte ai soliti 4 tizi classici, che già annusi nelle prime puntate... e invece no.
Sul fronte LOVE, la storia d’amore mi è piaciuta molto. Non tanto per come è stata messa in scena o per cosa succede...ma per cosa NON succede. Diciamo che è stata una piacevole novità.
Non ho trovato invece OST particolarmente memorabili - forse una - come poco memorabile ho percepito alcune tematiche portate all’esagerazione fino a diventare quasi illogiche.
PS: questa serie mi ha anche donato la mia BROMANCE DELL’ANNO
VOTO: 8-
La bromance tra Ha Joon e Kim Yeol è una delle più belle viste quest’anno. Non ci fosse stata la storia d’amore li avrei shippati senza pietà! Il loro legame è fortissimo e nemmeno l’amore per la stessa ragazza, fa crollare questa amicizia. Sono presenti un per l’altro e si sostengono e aiutano a vicenda... #adorabili
Ha Joon è oltretutto un personaggio complesso, problematico ed a tratti triste. Vederlo aprirsi piano piano con Yeon Doo affrontando il fatto di essere innamorato della tipa che piace al tuo migliore amico, è stato intenso e molto bello da vedere....ho percepito la lotta interiore del ragazzo. Mi è anche piaciuto come la lead sia sempre a suo agio con Ha Joon anche quando lui le urla addosso o le risponde male.
La storyline di Han Joon è forse, insieme a quella di Kwon Soo A, quella più drammatica: dal padre che alza le mani fino all’autolesionismo. Ma è anche un modo per far vedere come questi ragazzi siano disperatamente alla ricerca di accettazione da parte dei propri genitori che li vedono solo come sforna- voti.
Nel tentativo di avere questo apprezzamento, arrivano a fare cose terribili, di cui Soo A è l’ esempio più eclatante. Se dovessi raccogliere tutte le cattiverie fatte da questa ragazza, staremmo qui una vita vedetevi il drama, ma il punto focale è che tutto ciò è stato fatto per avere l’amore di sua madre...per renderla felice.
E mentre l’arco narrativo di Soo A cade sempre di più nel baratro, ho apprezzato la reazione dei compagni di classe della ragazza: inizialmente cercano di starle vicino, le offrono una mano, le danno 200 possibilità...che lei rifiuta sempre con sdegno. Alla fine stufi del suo atteggiamento, la mettono sotto pressione così tanto che Soo A si vuole suicidare.
La bulla che diventa quella bullizzata.
Mi è piaciuto come “gli eroi” della storia “abbiano sbagliato” in quanto l’ho ritenuto un comportamento molto umano e realistico.
Un’altra cosa che mi ha sorpreso positivamente è stato il personaggio di Kim Yeol. Ci viene presentato come il genio della scuola, arrogante e maleducato e credevo che questa fosse la sua caratterizzazione...pensavo che magari la serie con il tempo ci facesse vedere un suo lato più dolce e umano, ma in realtà sin dall’inizio, Kim Yeol è un ragazzo assolutamente normale. Già dalla seconda puntata non si fa problemi a passare il tempo con i Real King, cosa che non mi aspettavo.
Bonus in più perchè è un personaggio subdolo. Seriamente...questo ragazzo è Satana. #adoro
Infine due parole per la protagonista ( che avevo già visto in Splash Splash Love) e che ho adorato: simpatica, coraggiosa, leale. Ma anche lei come gli altri personaggi, umana e piena di dubbi.
Adorabili anche il professore e l’insegnate di Cheerleading... i pochi adulti di questa serie che non dovrebbero essere mandati di corsa da uno psicologo.
Per la storia d’amore invece..devo ammettere che è stata carinissima. Più che altro ho respirato un momento di pace. Abituata a love story intricatissime o piene di ostacoli, quella tra Kim Yeol e Yeon Doo è semplicissima. Ma non per questo meno carina. L’unico ostacolo parrebbe il matrimonio tra i genitori dei due che li renderebbe fratelli...ma geniodelmaleKim Yeol trova subito una soluzione.
Dove invece la serie non mi è piaciuta è stata nella “cattiveria” della scuola..che ho trovato davvero esagerata. La Preside che minaccia, ricatta e usa il suo potere ingiustamente è stato davvero troppo esagerato.
Come ho trovato molto romanzata la lotta tra giovani e adulti: ora...io capisco che si voleva far vedere come i ragazzi siano i “buoni “ della situazione ma gli adulti fanno quasi tutti la figura degli “stron...i”.
Ultime due cose: Ha Dong e il cheerleading.
Il personaggio di Ha Dong è adorabile...sia nella fedeltà verso Yeon Doo sia nella sua caratterizzazione: il suo essere inopportuno mi ha strappato diverse risate.... inoltre Kim Yeol e Han Joon sono gelosi di lui, il che è uno spasso. Vederlo affrontare la sua fobia, provare e fallire fino al finale è stato molto costruttivo.
Per quanto riguarda il cheerleading invece...beh posso dire che mi è parso un escamotage per unire i due gruppi? se al posto della tifoseria ci fosse stato il basket sarebbe stato uguale.
Il punto era “unire” i due gruppi facendo in modo che ognuno di loro tirasse fuori il meglio dall’altro..che si completassero a vicenda. E l’esperimento è sicuramente riuscito. Sono inoltre contenta che NON abbiano vinto la finale ma d’altronde non era la vittoria l’obbiettivo definitivo.
Concludendo: Sassy Go Go è un drama scolastico che consiglio altamente di vedere. Nonostante la leggerezza tipica del genere, mischia benissimo la levità con momenti più intesi e toccanti. Affronta tematiche importanti in modo genuino e intenso grazie a personaggi molto umani e realistici.
#sassy go go#cheer up#k drama#korean drama#kim yeol#yeon doo#ha joon#han dong#kwon soo a#friendship#bromance#school#jung eun ji#lee won keun#chae soo bin#ji soo
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Mi era mancato quel momento tipico nei drama scolastici, dove fa la comparsa il figo della scuola:
Fase uno: inquadratura delle scarpe e relativa camminata.
Fase due: ripresa dell'entrata del tipo con la luce alla spalle... modello "divinità".
Bonus: se accompagnato dagli amici fighi almeno quanto lui.
Fase tre: mandria di ragazze che si accorgono della discesa tra i mortali del loro idolo e iniziano a chiocciare tutte insieme.
Fase quattro: tipo che percorre la navata con passo deciso dividendo le fans come fece Mosè con il Mar Rosso, senza guardare in faccia nessuno. Magari al rallentatore.
Fase cinque: iperventilazione, arrossamenti, tachicardia delle ragazze che sospirano il nome del prescelto, abbracciandosi tra loro.
È un momento quasi aulico.
Adoro e mi erano mancati tanto questi momenti. ❤️
Grazie Good Morning Call.
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Class of lies, anche conosciuto come Mr. Temporary è uno scolastico non convenzionale. Non ci sono storie d'amore, non c'è una riflessione sull'adolescenza e sul diventare adulti, ci sono solo omicidi e segreti e forse è stato proprio questo a renderlo un drama stupendo. ⠀ ⠀ La trama è incentrata sulla morte di Soo Ah, una studentessa liceale che, apparentemente, è stata uccisa da un suo compagno di scuola. Moo Hyeok è l'avvocato del presunto assassino e cercherà di scoprire cosa si nasconde davvero dietro l'omicidio. ⠀ ⠀ Lati positivi di questo drama:⠀ 🗡️ Punto di vista esterno all'ambiente scolastico;⠀ 🗡️ Tematiche mai viste in un drama di questo target;⠀ 🗡️ Attori molto validi, soprattutto Jun (interprete di Beom Jin);⠀ 🗡️ Suspence ad ogni episodio e fino alla fine non si sa bene come andrà a finire il tutto. ⠀ ⠀ Questi sono solo alcuni dei pregi di questo draa che ha saputo catturarmi sin dal primo episodio e che mi ha fatta riflettere molto! ⠀ ⠀ Se cercate qualcosa in stile Solomon's Perjury, ma meno soft, questo dovete proprio vederlo. Mentre se siete più tipi da Moment of eighteen, lasciate perdere, potrebbe deludervi! ⠀ ⠀ ➡️ L'articolo completo é, come sempre, linkato in bio! ⠀ ⠀ 🔹Vi piacciono gli scolastici più particolari o preferite le classiche storie ambientate al liceo? ⠀ ⠀ #classoflies #mrtemporary #abcdeldrama #nalisshelter #nalisreviews #naliguarda #kdrama #dramacoreani #visioni #serietv #viki #visionibelle #YoonGyunSang #ChoiYuHwa #미스터기간제 #kdramalover #kdramascenes #kdramaaddicted (presso Seoul, Korea) https://www.instagram.com/p/B3EL2Y9ow4H/?igshid=cqs5bbgrz2et
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Quando vi accorgete che qualcosa vi sta piacendo tanto? Io di solito lo noto quando durante una visione o una lettura non riesco a staccarmi e continuo imperterrita sino alla fine. Questo è quello che mi è successo con "Moment of eighteen", un drama scolastico dai tratti romantici, ma che affronta anche diversi aspetti dell'ambiente scolastico come il bullismo e la competizione tra studenti e tra genitori. ⠀ ⠀ Ho iniziato questo drama sotto consiglio di @claireshoujo e sono arrivata a finirlo in due giorni. I sedici episodi che lo compongono sono volati sotto i miei occhi e alla fine mi sono trovata in lacrime e con un sorriso enorme sulla faccia. Il punto forte di questa storia è, infatti, il modo in cui trasmette una serie di emozioni diverse attraverso le vicende narrate, cosa che non sempre avviene durante la visione di una serie. ⠀ ⠀ Altro punto positivo di questo drama sono le interpretazioni dei protagonisti di che, pur essendo giovani e alle prime armi (il protagonista era al suo debutto in TV) sono riusciti a dare vita ai loro personaggi, interpretandoli in maniera eccezionale ed emotivamente coinvolgente. ⠀ ⠀ Insomma, Moment of eighteen rientra sicuramente tra i migliori kdrama di quest'anno e rappresenta un'ottima alternativa alla grande mancanza di quest'anno, la serie School. Se cercate uno scolastico valido e ben fatto ve lo consiglio, non ve ne pentirete! ⠀ ⠀ ➡️ Se volete saperne di più, trovate la mia opinione completa sul blog, link in bio. ⠀ ⠀ 🔹Vi piacciono gli scolastici? Anche voi cercavate un'alternativa alla serie School? ⠀ ⠀ #naliguarda #kdrama #dramacoreani #visioni #serietv #abcdeldrama #momentofeighteen #ateighteen #nalisshelter #nalisreviews #viki #libriovunque #leggereovunque #visionibelle #KimHyangGi #OngSeongWu #KangKiYoung #ShinSeungHo #kdramalover #kdramascenes #열여덟의순간 (presso Venice, Italy) https://www.instagram.com/p/B2vmR_ToChT/?igshid=1qwcaddx3jjqj
#naliguarda#kdrama#dramacoreani#visioni#serietv#abcdeldrama#momentofeighteen#ateighteen#nalisshelter#nalisreviews#viki#libriovunque#leggereovunque#visionibelle#kimhyanggi#ongseongwu#kangkiyoung#shinseungho#kdramalover#kdramascenes#열여덟의순간
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