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Sicuramente è una metà insolita a meno che non siate delle fans di Jane Austen, ma anche se non siete delle lettrici dell’eroina dell’epoca Regency, Bath vi piacerà senza meno. Per la sua eleganza, per la sua architettura, per la sua cultura, per la sua storia e per le tante attrazioni da visitare. C’è molto da vedere a Bath: dagli iconici edifici ai quartieri Georgiani come il Royal Crescent, il Circus, Queen Square e le Assembly Rooms; dai musei come il Museum of Bath Architecture, il Fashion Museum, l’Holburne Museum e ovviamente il Jane Austen Centre, le Terme Romane e molti altri ancora.
Grazie al suo straordinario patrimonio architettonico, Bath è stata dichiarata sito del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO nel 1987.
Bath è il luogo ideale per gli appassionati di fotografia, è piena di luoghi unici da immortalare. Ma vediamo in 10 punti cosa c’è esattamente da vedere a Bath. Molto!
1. Le Antiche Terme Romane
Se vi trovate a Bath non devi assolutamente perderti una visita alle Terme Romane, uno dei siti storici più importanti d’Europa. Visitare le meravigliose vasche circondate da colonne romane e scoprire come si rilassavano i Romani in questo antico centro termale, costruito dove sgorgano le uniche sorgenti calde naturali di tutta la Gran Bretagna. Se volete è possibile immergersi, nel vero senso della parola, nell’atmosfera degli antichi Romani, usufruendo dei servizi della Thermae Bath Spa, in questa magnifica struttura potrete immergerti nelle acque calde e ricche di minerali della piscina sul tetto e al tempo stesso godere del meraviglioso panorama su Bath. Vale la pena visitare anche il museo.
2. Pulteney Bridge
Il Pulteney Bridge, è un altro simbolo di Bath, costruito nel 1774, in epoca Georgiana, questo famoso ponte sul fiume Avon lungo 45 metri, è uno dei quattro ponti al mondo fiancheggiati su entrambi i lati da negozi e locali, come il Ponte di Rialto a Venezia e il Ponte Vecchio a Firenze. A rendere questa struttura ancor più particolare è la Pulteney Weir, una diga di ritenuta per regolare le ondate di piena, costruita nel 1972, che forma una spumeggiante cascata a forma di “V” arrotondata.
3. Sulle tracce di Jane Austen
Jane Austen, per Bath, è stata una delle più importanti figure, la scrittrice inglese visse qui dal 1801 al 1805 e proprio a Bath trovò ispirazione per alcuni dei suoi romanzi. I suoi due romanzi ambientati a Bath sono Northanger Abbey e Persuasion, pubblicati nel 1818, in entrambi cita le Assembly Rooms. Per saperne di più potete visitare il Jane Austen Centre che ospita una mostra permanente che racconta la storia dell’esperienza della scrittrice in città tra il 1801 e il 1805 e cerca di spiegare quale effetto ebbe per lei vivere a Bath. Il Jane Austen Centre è ubicato in Gay Street tra due dei capolavori architettonici di Bath: Queen Square e The Circus. Per alcuni mesi del 1805, Jane Austen visse proprio in Gay Street, più in alto sulla collina sullo stesso lato, al civico 25. Il festival annuale di Jane Austen si svolge a Bath ogni settembre.
4. L’Abbazia di Bath
L’Abbazia di Bath si trova vicino alle Terme Romane. Questo edificio religioso, che risale al XV secolo, lascia a bocca aperta, in particolare per le sue colonne in pietra dorata, per le sue volte a ventaglio e per le sue magnifiche vetrate decorate. Bath Abbey è famosa per la sua facciata dove sono scolpiti degli angeli che si arrampicano lungo una scala, rappresentazione di un sogno del vescovo Oliver King. È possibile anche salire sulla sua torre, a patto che abbiate fiato, perché per farlo bisogna salire 212 gradini!
5. L’Afternoon tea in stile Georgiano alla Pump Room
Non si può non andare in Inghilterra e non vivere la tipica tradizione britannica dell’Afternoon Tea, a maggior ragione se siete a Bath. Nell’elegante atmosfera georgiana della Pump Room Restaurant, prestigioso locale vicino alle Terme Romane, mentre sorseggiate il tea e gustate gli scones o i sandwich o i pasticcini, vi allieteranno le note di un pianista che suona dal vivo. Un tempo la Pump Room era frequentata da chi voleva bere l’acqua termale ed è possibile farlo ancora oggi!
6. The Royal Crescent
Tra le cose più note di Bath c’è Royal Crescent una fila di case lunga 150 metri di forma curva. Un simbolo della città che è stata copiata anche altrove, tanto che se ne trovano diverse in giro per il Regno Unito, inclusa Londra. Per farsi un’idea di come fossero queste abitazioni si può visitare il Number 1 di The Royal Crescent. Un ex residente illustre di questa dimora fu il duca di York, secondogenito di re Giorgio III (figlio di Federico, principe di Galle. Questa abitazione offre ai visitatori la possibilità di vedere oltre la famosa facciata palladiana e verificare come fosse la vita per i ricchi a Bath nel XVIII secolo. Ogni camera è uno squisito esempio di design d’interni georgiano con mobili autentici, dipinti, tessuti e tappeti. Di fronte Royal Crescent c’è il Royal Victoria Park, un parco che venne creato nel 1830 solo per i benestanti della città, tant’è che a badare che non entrassero intrusi c’erano dei guardiani che cacciavano chiunque non avesse l’aria da ricco. Passate anche per il Georgian Garden, recentemente ristrutturato per farlo tornare allo splendore di 200 anni fa.
7. Per Musei
Ce ne sono davvero tanti e per tutti i gusti! Tra i musei da non perdere a Bath c’è il Fashion Museum Bath, ospitato nelle Assembly Rooms, racconta secoli di storia del costume ed è depositario di una favolosa collezione di abiti di vari periodi storici, dall’antichità ai giorni nostri, è possibile partecipare ad attività didattiche e indossare riproduzioni di abiti d’epoca. Tra i tanti piccoli musei di Bath troverete anche l’Herschel Museum of Astronomy, il museo astronomico ospitato nella casa di William e Caroline Herschel, astronomi e musicisti di grande talento. Per gli amanti della storia c’è Museum of Bath at Work e per gli appassionati di francobolli il Postal Museum. L’Holburne Museum of Art, è il museo originariamente istituito per la raccolta della collezione personale di Sir William Holburne, un importante ufficiale di marina, collezionista di argenti, porcellane, dipinti antichi, mobili, miniature, bronzi italiani come il famoso ‘ginocchio Venere’, una volta di proprietà di Luigi XIV di Francia. Oggi oltre alla collezione personale di Holburne include i paesaggi di Francesco Guardi e William Turner e i tratti di George Stubbs, Ramsay, Raeburn, Zoffany, Thomas Gainsborough e William Hoare. Il museo ospita anche mostre temporanee. Il Bath Royal Literary and Scientific Institution, (BRLSI) è una istituzione culturale fondata nel 1824 che vanta tra le sue mura un museo, una libreria indipendente, uno spazio espositivo, sale riunioni e un programma di conferenze pubbliche, gruppi di discussione e mostre legate alla scienza, le arti e di attualità. La biblioteca contiene oltre 7000 volumi, tra cui la Jenyns e la librerie di storia naturale Broome. I suoi archivi contengono opere di scienziati e naturalisti come Charles Darwin, John Stevens Henslow e Sir Joseph Dalton Hooker. Le collezioni geologiche includono quella di Charles Moore con oltre 5000 macro-fossili e un numero molto elevato di microfossili, pare più di un milione, prevalentemente vertebrati denti e foraminiferi, sono memorizzati in tubi di vetro. La collezione generale comprende anche la collezione di fossili e rocce di William Lonsdale, primo curatore dell’istituzione e in seguito un segretario di tutto rispetto per la Geological Society di Londra. C’è anche una collezione di conchiglie con più di 3.700 esemplari di terra, d’acqua dolce e conchiglie marine, alcuni degli esemplari sono molto rari. Bath vanta anche un interessante museo dedicato alle arti orientali il Museum of East Asian Art che si trova a pochi metri dal Circus, raccoglie una delle collezioni di giada più complete del Regno Unito e alcune delle più belle sculture di bambù in Europa. Con una collezione di quasi 2.000 oggetti, risalenti da circa il 5000 a.C a oggi, offre ai suoi visitatori una visione meravigliosa nell’arte e nelle culture di Cina, Giappone, Corea e Sud-Est asiatico. Il Museo si trova in uno splendido edificio georgiano, è stato fondato da Brian McElney che ha trascorso tutta la sua vita lavorativa a Hong Kong, e una volta tornato in Inghilterra si è procurato i fondi per il restauro dell’edificio georgiano che ospita il Museo. Indispensabile poi andare da Sally Lunn’s che è uno strano incrocio tra un’attrazione turistica, un ristorante e museo. Sally Lunn offre ottimo cibo a prezzi ragionevoli in un luogo che è un pezzo di storia di Bath, l’immobile dove è ubicato è considerata la casa più vecchia di Bath che risale al 1482. Il Bath Abbey Heritage Vaults Museum, situato sul lato sud dell’Abbazia di Bath, consiste in cantine settecentesche, accuratamente restaurate, che raccolgono oggetti risalenti al passato dell’Abbazia, alcuni addirittura all’epoca sassone. Il museo racconta in modo contratto ma completo la storia delle influenze religiose e civili sull’Abbazia.
8. Fare shopping nell’Artisan Quarter
Bath è nota per le sue boutique, per i mercati e molti negozi sia monomarca, del fast fashion che indipendenti. L’ideale per passare una giornata all’insegna dello shopping è andare nel frequentato Artisan Quarter, nella zona di London Road e Walcot Village. Qui troverete interessanti occasioni per uno shopping completo: oggetti di antiquariato, abbigliamento vintage, oggetti per la casa e tanto altro.
9. Ammirare Bath dall’alto
Il Prior Park Landscape Garden, uno straordinario giardino, disegnato da Lancelot “Capability” Brown, si trova alla periferia di Bath al centro di un lago, inserito in una vallata circondata da un bosco. Tra i suoi elementi di spicco il ponte in stile Palladiano. Il Prior Park Landscape Garden sovrasta Bath e pertanto da qui si gode di uno spettacolare panorama sulla città.
10. Bath e dintorni
Visitare i dintorni di Bath vuol dire visitare assolutamente la suggestiva CASTLE COMBE, ad appena 20 chilometri, ma anche gli altri villaggi delle fantastiche COTSWOLDS: le colline che sono l’emblema della meravigliosa e romantica campagna inglese, quella che ha fatto da sfondo a molti romanzi, quella che per molti di noi resta nel nostro immaginario.
Mi raccomando fatelo un salto nelle Cotswolds, almeno a Castle Combe. è lì ,vicina, ad appena una mezz’oretta. Non ve ne pentirete!
Dove dormire a Bath
Vi suggerisco, perché ci sono stata, il boutique hotel No. 15 Great Pulteney, si tratta di un boutique hotel ovvero un piccolo hotel di lusso, con arredamento non convenzionale. L’arredamento, veramente bellissimo, originalità e creatività saltano all’occhio in tutti gli angoli, dalle zone comuni come la hall, il bar (andateci!) o le scale come, ovviamente, le stanze da letto e il bagno. Materassi comodissimi. Nespresso con varie selezioni di caffè e biscottini come chiaramente di tè a disposizione in camera. L’hotel dispone di diverse tipologie di camere da diversi prezzi. Tutti gli ambienti lasciano a bocca aperta. Ho adorato il bar e non dimenticate la visita del bagno al piano terra. Abbiamo mangiato al ristorante molto bene spendendo il giusto. La posizione è ottima a due passi dal bellissimo Pulteney Bridge e quindi in cinque minuti di cammino si raggiungono le Terme Romane e tutta la zona centrale.
Leggi anche: Un giorno a Bristol: cosa vedere
Due giorni a Bath: cosa vedere Sicuramente è una metà insolita a meno che non siate delle fans di Jane Austen, ma anche se non siete delle lettrici dell’eroina dell'epoca Regency, Bath vi piacerà senza meno.
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11 giorni in Birmania: troppo pochi ma meglio di niente!
Birmania, un viaggio rimandato troppe volte – itinerario
Finalmente ce l’ho fatta! Dopo aver rimandato per 6 anni consecutivi alla fine sono riuscito a mettere piede in Birmania o più correttamente nella Repubblica dell'Unione del Myanmar.
Avevo deciso di prendermi del tempo per metabolizzare le emozioni prima di parlarvene ma ho cambiato idea perché conoscendomi alla fine mi limiterei a poche sterili considerazioni.
Questa prima pagina di diario la utilizzerò per condividere l’itinerario programmato, le variazioni effettuate e i perché e per come delle scelte fatte.
Il periodo:
Per una questione pratica (le ferie disponibili) questo primo viaggio in Birmania è stato organizzato a cavallo di 2 importanti festività Thailandesi così che con 4 giorni lavorativi ho potuto trascorrere esattamente 11 giorni pieni in Myanmar. 11 giorni sono davvero pochi per visitare la Birmania, lo sapevo prima di partire e ne sono ancora più convinto ora che sono tornato.
Dopo 9 anni in Thailandia non mi spiace affatto lasciare Bangkok durante il Songkran – il capodanno tailandese festeggiato a suon di gavettonate dal 13 al 15 aprile di ogni anno. Quello che non sapevo è che la Birmania festeggia il capodanno buddista in modo ancora più “serio” e che l’intero paese si paralizza nei 7 giorni che precedono e seguono il Thingyan (equivalente del Songkran) e che i festeggiamenti durano 5 giorni e non 3. Chi non ha mai fatto questa esperienza la troverà divertente. Per me è stata solo motivo di disagio
Il visto:
Ottenere il visto è oramai piuttosto semplice e l’Ambasciata della Birmania a Bangkok si trova su Sathorn Road (la nuova sede aprirà presto restando comunque nella stessa zona) e rilascia il visto in 4 ore se urgente (si richiede la mattina e lo si ritira il pomeriggio stesso) o in 3 giorni. Io ho optato per attendere i 3 giorni spendendo così "solo" 1800 bath. Il visto può essere richiesto anche online e ritirato una volta arrivati in Birmania; questo non credo comporti problemi per chi ha il passaporto italiano ma potrebbe crearne per cittadini di altri paesi.
Per ottenere il visto in ambasciata serve compilare un modulo che si ritira direttamente presso l'ufficio, portare 2 fototessere e la fotocopia del passaporto. Se avete anche la prenotazione dei voli e di almeno un hotel meglio allegare anche una copia di questi documenti (ma non è obbligatorio). Molto importante arrivare con un certo anticipo rispetto all'apertura dello sportello (apre alle 9 ma c'è gente in coda già alle 7 del mattino)
L’itinerario:
Credo sia una delle prime volte che decido a tavolino prima di partire l’itinerario in modo molto preciso con tappe, hotel e spostamenti ma avendo a disposizione pochi giorni – perché 11 giorni per una nazione sono decisamente molto pochi – non volevo rischiare di partire impreparato.
In linea di massima, sentendo anche i consigli dei molti amici che c’erano già stati o che si trovavano lì proprio nei giorni che hanno preceduto la partenza, il programma prevedeva:
Bangkok – Yangon con sosta di alcune ore per vedere la periferia
Yangon – Mandalay
Mandalay 3 giorni
Mandalay – Bagan
Bagan 2 giorni
Bagan – Inle Lake
Inle Lake 2 giorni
Inle Lake - Kyaiktiyo Pagoda
Kyaiktiyo Pagoda 1 notte
Kyaiktiyo Pagoda – Yangon
Yangon 2 giorni
Yangon – Bangkok
Un itinerario piuttosto classico e risicato ma che permette di farsi una prima idea del paese
In realtà chi ha seguito sulla pagina Facebook il viaggio noterà che sono saltate delle tappe e che il numero dei giorni qui e lì sono stati alla fine diversi da quello previsto. Ad esempio, la Pagoda Kyaiktiyo (quella famosa con la roccia dorata che pare sospesa nel vuoto) continuo ad averla vista solo in fotografia visto che non ci sono proprio andato.
Gli spostamenti:
Volo andata e ritorno Bangkok/Yangon con AirAsia: ci sono diversi voli al giorno e sono solitamente i più economici rispetto ai voli per Mandalay
Il programma nella mia mente prevedeva tutti gli spostamenti interni via terra, in bus VIP notturni o in treno
In circostanze normali (ovvero in periodi non festivi) la rete di collegamenti via terra in Birmania è davvero molto efficiente
Già al momento della prima ricerca l’amara sorpresa che in Birmania dal 7 al 25 aprile non è possibile prenotare in anticipo (salvo andando direttamente in biglietteria) e che dal 12 al 16 molte compagnie di trasporto sospendono completamente i loro servizi. Ho visto gente restare bloccata a Inle Lake perché non avevano un biglietto aereo che li portasse altrove e gli autobus non viaggiavano! Quindi, alla fine dei conti, mi ritengo fortunato per aver optato per vie alternative e per non aver mai aspettato l’ultimo momento per prenotare lo spostamento
Avendo in programma di andare da Yangon a Mandalay il 6 aprile sono riuscito ad ottenere in anticipo il biglietto bus VIP notturno: FANTASTICO! Prenotazione effettuata con MyanmarBuses.com e viaggio comodissimo con quella che si è rivelata una delle 2 compagnie più affidabili e sicure del paese, la JJ Express (in cui JJ sta per Joyous Journey).
Il resto degli spostamenti interni li ho effettuati prenotando quando possibile con almeno 2 giorni d’anticipo i voli interni tramite il sito Oway.com che alla fine è risultato più economico del sito delle compagnie e delle piccole agenzie sparse un po’ ovunque.
Volare da un lato è sicuramente più costoso (e non fa risparmiare neppure il pernottamento in hotel la notte del viaggio) e non permette di vedere i “paesaggi” durante gli spostamenti (anche se poi viaggiando di notte non è che ci sia molto da vedere) ma è decisamente meno faticoso e fa risparmiare molto tempo, consentendo di trascorrerne di più nelle diverse destinazioni
Compagnie aeree utilizzate:
YangonAir
AirKBZ
Pristine Lotus Spa Resort
I pernottamenti:
Molti preferiscono arrivare sul posto e trovarsi da dormire. Io preferisco arrivare e iniziare a visitare il posto senza dovermi sbattere troppo a cercare dove dormire
Tutte le prenotazioni le ho fatte utilizzando Agoda.com e premetto che rifarei le scelte fatte
Ho basato la scelta soprattutto sui giudizi per la pulizia - mi avevano detto che poteva essere un problema e, in effetti, in 2 casi lo è stato – e sulla posizione della struttura
In tutti i soggiorni ho optato per colazione inclusa – solitamente iniziano a servire la colazione alle 6 del mattino per cui non ci sono problemi anche con voli al mattino molto presto
Ho dormito in strutture di categoria estremamente variabile da 0 a 5 stelle
Mandalay: Hotel 82 - 2 stelle, centrale, pulitissimo, servizio impeccabile, bici a disposizione dei clienti gratuitamente
Bagan: Northern Breeze Guest House – 2 stelle, nella zona di Bagan Nuova, pessimo servizio noleggio E-Bike, abbiamo dovuto chiedere di cambiare le lenzuola all’arrivo perché ci avevano già dormito; economicissimo!
Inle Lake: Royal Nyaung Shwe Hotel – 3 stelle, nella zona Nyaung Shwe (quella dove soggiornano tutti). È stata la vera sorpresa del viaggio: nuovissimo, pulitissimo, centralissimo. Meriterebbe più stelle!
Inle Lake: Pristine Lotus Spa Resort – 5 stelle, nel villaggio Khaung Daing. Un regalo a noi stessi concesso grazie ad un’offerta last minute (Floating Duplex colazione inclusa a soli 2100 baht a notte per 2 persone)
Inle Lake: capanna nel villaggio – 0 stelle, ospitalità fantastica, pulizia assente
Yangon: 15th Street @ Downtown Yangon – 1 stella, in zona China Town. Poco pulito (le lenzuola erano già state usate) ma servizio ottimo e accoglienza come se fossimo in famiglia
Yangon: Backpacker Bed & Breakfast – 1 stella, pulito, con terrazzo panoramico sul tetto con vista eccellente, zona coloniale vicinissimo alla Pagoda Sule
Per tutte le strutture il tempo di percorrenza da/per l’aeroporto da tenere in considerazione è di circa 1 ora
Nei prossimi giorni vi racconterò le diverse tappe, senza dilungarmi troppo perché dopo così pochi giorni in Birmania l’unica cosa che so di certo è che voglio tornarci e che non la conosco affatto!
Siti utili:
Per i Bus: MynmarBuses
Per i voli: Oway,
Per gli hotel: Agoda.com
Ringraziamenti: A Susanna S. che ha visitato la Birmania tanti anni fa e me l’aveva descritta con un entusiasmo tale da convincermi già all'epoca a partire. A Elisa (Piccinaccia) che poco prima che io partissi era lì e mi ha dato delle dritte su come spostarmi e, soprattutto, sul fatto che 3 notti a Mandalay se si ha poco tempo sono troppe. A Mattia M. che, a parte suggerirmi un ottimo ristorante a Inle Lake, mi ha fatto da subito prendere in considerazione un soggiorno prolungato in quella parte fantastica della Birmania che rischia di scomparire per lo sfruttamento turistico. Mi spiace solo non abbia un link a cui rimandarvi per farvi vedere le meravigliose foto che scatta. A Fabio L. che con il suo recente viaggio mi ha involontariamente suggerito a grandi linee l’itinerario. A Linda G. che era lì negli stessi giorni e che il destino (e un incidente a Bagan) ha impedito che ci vedessimo – spero che ora stia bene!
Nulla è più propizio di un viaggio per sondare tutti i meravigliosi aspetti dell’imprevisto. Jean-Raymond Boudou
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Un viaggio all’insegna dell’avventura e trascorso on the road per scoprire luoghi e conoscere abitudini e usanze locali, per perdersi tra la gente del posto e sperimentare nuove emozioni. È in questo modo che è iniziato il nostro viaggio in Galles, dopo aver scoperto e approfondito i graffiti e i Murales di Bristol e aver visitato l’affascinante ed elegante cittadina di Bath in Inghilterra.
Cinque giorni trascorsi on the road in una delle nazioni che più ci hanno colpito in Europa, grazie alle sue bellezze naturali, i meravigliosi parchi nazionali, le pittoresche cittadine e la simpatia e accoglienza della sua popolazione.
Da questo nostro viaggio abbiamo “estratto” le 7 località che a nostro avviso vale la pena visitare:
1 – Tintern Abbey
nel villaggio di Tintern si trova la famosa abbazia cistercense di Tintern, costruita tra il 1131 e il 1536 sulle rive del fiume Wye, descritta nei versi del celebre poeta William Wordsworth:
Cinque anni sono passati; cinque estati, con la lunghezza
di cinque lunghi inverni! E ancora sento
queste acque, scorrendo dalle loro sorgenti di montagna
con un lieve mormorio dell’entroterra. Ancora una volta
guardo queste rupi ripide e elevate,
che imprimono a una scena selvaggia e appartata
pensieri di un isolamento più profondo; e congiungono
il paesaggio con la calma del cielo. […]
Si tratta dell’abbazia cistercense più antica e meglio preservata del Galles (e del Regno Unito), di cui molte parti sono ancora conservate e visitabili: celebri sono le sue enormi arcate e le grandi finestre gotiche. La visitiamo in una giornata piovosa e buia, non uno svantaggio, anzi, l’atmosfera è ancora più misteriosa e surreale. Guarda il video per avere un’idea di come si presenza questa abbazia in un giorno di pioggia.
L’ingresso è di 6 sterline e 50 centesimi per adulti. Maggiori informazioni sul sito Tintern Abbey
2 – Wye Valley National Park
Non lontano da Cardiff si trova il primo parco nazionale del Galles, il Wye Valley National Park. L’abbiamo attraversato in auto dopo esserci lasciati alle spalle Tintern Abbey, passati da Abergavenny e diretti verso Hay-on-Wye. Una strada stretta e poco battuta, circondati da natura incontaminata, qualche fattoria, prati e pascoli. Al Gospel pass si gode di un panorama mozzafiato sulle colline e sulla pianura del sud del Galles. In questo parco nazionale ci sono diversi sentieri da percorrere a piedi e in mountain bike.
3 – Hay-on-Wye
è una tappa imperdibile, specialmente se si amano libri e letteratura in generale. È un piccolo borgo (1400 abitanti) in stile georgiano, con oltre 40 librerie e il suo famoso festival letterario, visitato ogni anno da migliaia di persone. Tutto ebbe iniziò con Robert Booth, che aprì qui nel 1961 la prima libreria dedicata a libri di seconda mano, fatti arrivare direttamente dagli Stati Uniti e che in breve tempo divenne la libreria con libri usati più grande d’Europa.
Consigliamo quindi di visitare la sua libreria, la Richard’s Booth Bookshop per capirne la storia o semplicemente per curiosare tra le miglia di libri presenti nei suoi scaffali. In un angolo, in disparte per non disturbare i clienti della libreria, c’è anche un bar con poltrone, ideale per prendersi una pausa caffè e, perchè no, iniziare la lettura di un libro trovato proprio sugli scaffali di questa libreria.
4 – Bwlch Nant Yr Arian
Il nostro viaggio continua al Bwlch Nant Yr Arian una bellissima area forestale dove è possibile fare escursioni a piedi, in bici o mountain bike, o semplicemente godersi la pace e la tranquillità del lago che si trova a poche decine di metri dal Bwlch Nant Yr Arian visitor center. E proprio sulle sponde del lago che ogni giorno alle 14 viene dato da mangiare a centinaia di Red Kite, uno spettacolo unico nel suo genere, al quale purtroppo non possiamo assistere causa maltempo: al nostro arrivo infatti siamo travolti da una bufera di neve, che non permette nemmeno ai kite di sorvolare la zona. Peccato, anche se vedere il lago e le colline circostanti innevate è di per se uno spettacolo meraviglioso e unico.
Assistere all’evento dei red kite è gratuito, si paga solo il prezzo del parcheggio che varia a seconda della stagione. Maggiori informazioni: Bwlch Nant Yr Arian visitor center
5 – Snowdonia National Park
è il parco più grande del Galles, situato a nord della regione: qui si trovano i paesaggi più spettacolari della Gran Bretagna con ben 100 laghi, 90 montagne, coste e spiagge, vallate e brughiere. In questo luogo domina la natura più incontaminata con tantissime specie di flora e fauna protette.
In questo parco nazionale c’è l’imbarazzo della scelta per attività outdoor, tra escursioni a piedi o in mountain bike, e sentieri più o meno impegnativi per raggiungere le vette delle montagne. E proprio nello Snowdonia National Park che si trova Mount Snowdon, la montagna più alta d’Inghilterra (1.085 m). Raggiungerne la vetta non è impegnativo e il sentiero è ben segnato, adatto quasi a tutti, basta avere un minimo di allenamento. Per i più pigri o poco allenati c’è la possibilità di prendere lo Snowdon train, ovvero il treno a vapore che sale fino alla vetta del Mount Snowdon o alle stazioni intermedie. Il prezzo del biglietto varia in base al periodo ma prenotando con anticipo si risparmia e si evitano le code in biglietteria. Per saperne di più > Snowdon train
Durante il nostro viaggio abbiamo optato per il treno, considerato il periodo (marzo) e il meteo (neve e freddo). Piacevole la salita e al nostro arrivo alla stazione di Clogwyn ad attenderci c’era neve e freddo. Bello comunque, anche senza vista panoramica. Un’esperienza consigliata a tutti nonostante i biglietti del treno non siano a buon mercato.
Il viaggio on the road continua verso l’isola di Anglesey, attraversando il villaggio di Corris, pittoresco villaggio con case costruite in pietra locale e un piccolo centro, un negozio e un ufficio postale. Bello da vedere, anche solo se per pochi minuti.
6 – Isola di Anglesey
Lasciato alle spalle il Parco nazionale Snowdonia proseguiamo il nostro viaggio sulla costa nord occidentale del Galles, per arrivare alla bellissima isola di Anglesey con i suoi centri caratteristici tra i quali Beaumaris, cittadina dominata dal castello omonimo, costruito tra il 1283 e il 1287 dal re Edoardo I dopo aver sconfitto i Principi di Galles. Una cittadina pittoresca, con le case color pastello, le tea room del centro e i piccoli negozi locali.
Trascorriamo un giorno anche nella pittoresca località di South Stack che occupa una posizione di privilegio sul mare ed è uno dei luoghi più suggestivi di Anglesey: il faro è il simbolo di questa località, punto ideale per ammirare bellissimi tramonti.
Abbiamo dormito in un hotel caratteristico, con poche camere, vista mare e curato nei minimi dettagli: Trearddurbay Hotel.
7 – Conwy
Alle porte di Liverpool si trova Conwy, famosa per il suo castello fortificato, Patrimonio dell’Umanità Unesco: quest’ultimo è considerato uno dei castelli più belli d’Europa e faceva parte dell’Anello di Ferro, ovvero delle quattro fortezze poste a difesa della regione insieme ai castelli di Caernarfon, di Beaumaris e di Harlech.
A Conwy si trova anche la casa più piccola del Regno Unito, davvero minuscola e da vedere.
Infine Llandudno, bella cittadina di mare e una delle località balneari più note del Galles settentrionale, a pochi chilometri da Conwy: famosa per le sue architetture in stile vittoriano, è definita la Regina delle spiagge gallesi per la sua eleganza e fascino. Da provare il fish and chips che da queste parti è una specialità. Dalla spiaggia si possono ammirare anche dei bellissimi tramonti.
Per dormire: Hotel St George, ottima posizione e sopratutto camere spaziose e moderne. Ottima colazione e wifi gratuito.
Il Galles è una terra tutta da scoprire, ospitale e paesaggisticamente meravigliosa. Il nostro consiglio è quello di noleggiare un auto e prendersela con calma, con stop in paesini dove il tempo sembra essersi fermato e godersi la pace e tranquillità di questa nazione.
Fuori stagione i prezzi degli hotel sono accessibili e anche i pub offrono menu a buon prezzo. Il periodo ideale per visitare il Galles è indubbiamente da maggio a ottobre, quando le temperature aumentano e le giornate sono più lunghe anche se non necessariamente meno piovose. Per qualsiasi informazione lasciate un commento.
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Sicuramente è una metà insolita a meno che non siate delle fans di Jane Austen, ma anche se non siete delle lettrici dell’eroina dell’epoca Regency, Bath vi piacerà senza meno. Per la sua eleganza, per la sua architettura, per la sua cultura, per la sua storia e per le tante attrazioni da visitare. C’è molto da vedere a Bath: dagli iconici edifici ai quartieri Georgiani come il Royal Crescent, il Circus, Queen Square e le Assembly Rooms; dai musei come il Museum of Bath Architecture, il Fashion Museum, l’Holburne Museum e ovviamente il Jane Austen Centre, le Terme Romane e molti altri ancora.
Grazie al suo straordinario patrimonio architettonico, Bath è stata dichiarata sito del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO nel 1987.
Bath è il luogo ideale per gli appassionati di fotografia, è piena di luoghi unici da immortalare. Ma vediamo in 10 punti cosa c’è esattamente da vedere a Bath. Molto!
1. Le Antiche Terme Romane
Se vi trovate a Bath non devi assolutamente perderti una visita alle Terme Romane, uno dei siti storici più importanti d’Europa. Visitare le meravigliose vasche circondate da colonne romane e scoprire come si rilassavano i Romani in questo antico centro termale, costruito dove sgorgano le uniche sorgenti calde naturali di tutta la Gran Bretagna. Se volete è possibile immergersi, nel vero senso della parola, nell’atmosfera degli antichi Romani, usufruendo dei servizi della Thermae Bath Spa, in questa magnifica struttura potrete immergerti nelle acque calde e ricche di minerali della piscina sul tetto e al tempo stesso godere del meraviglioso panorama su Bath. Vale la pena visitare anche il museo.
2. Pulteney Bridge
Il Pulteney Bridge, è un altro simbolo di Bath, costruito nel 1774, in epoca Georgiana, questo famoso ponte sul fiume Avon lungo 45 metri, è uno dei quattro ponti al mondo fiancheggiati su entrambi i lati da negozi e locali, come il Ponte di Rialto a Venezia e il Ponte Vecchio a Firenze. A rendere questa struttura ancor più particolare è la Pulteney Weir, una diga di ritenuta per regolare le ondate di piena, costruita nel 1972, che forma una spumeggiante cascata a forma di “V” arrotondata.
3. Sulle tracce di Jane Austen
Jane Austen, per Bath, è stata una delle più importanti figure, la scrittrice inglese visse qui dal 1801 al 1805 e proprio a Bath trovò ispirazione per alcuni dei suoi romanzi. I suoi due romanzi ambientati a Bath sono Northanger Abbey e Persuasion, pubblicati nel 1818, in entrambi cita le Assembly Rooms. Per saperne di più potete visitare il Jane Austen Centre che ospita una mostra permanente che racconta la storia dell’esperienza della scrittrice in città tra il 1801 e il 1805 e cerca di spiegare quale effetto ebbe per lei vivere a Bath. Il Jane Austen Centre è ubicato in Gay Street tra due dei capolavori architettonici di Bath: Queen Square e The Circus. Per alcuni mesi del 1805, Jane Austen visse proprio in Gay Street, più in alto sulla collina sullo stesso lato, al civico 25. Il festival annuale di Jane Austen si svolge a Bath ogni settembre.
4. L’Abbazia di Bath
L’Abbazia di Bath si trova vicino alle Terme Romane. Questo edificio religioso, che risale al XV secolo, lascia a bocca aperta, in particolare per le sue colonne in pietra dorata, per le sue volte a ventaglio e per le sue magnifiche vetrate decorate. Bath Abbey è famosa per la sua facciata dove sono scolpiti degli angeli che si arrampicano lungo una scala, rappresentazione di un sogno del vescovo Oliver King. È possibile anche salire sulla sua torre, a patto che abbiate fiato, perché per farlo bisogna salire 212 gradini!
5. L’Afternoon tea in stile Georgiano alla Pump Room
Non si può non andare in Inghilterra e non vivere la tipica tradizione britannica dell’Afternoon Tea, a maggior ragione se siete a Bath. Nell’elegante atmosfera georgiana della Pump Room Restaurant, prestigioso locale vicino alle Terme Romane, mentre sorseggiate il tea e gustate gli scones o i sandwich o i pasticcini, vi allieteranno le note di un pianista che suona dal vivo. Un tempo la Pump Room era frequentata da chi voleva bere l’acqua termale ed è possibile farlo ancora oggi!
6. The Royal Crescent
Tra le cose più note di Bath c’è Royal Crescent una fila di case lunga 150 metri di forma curva. Un simbolo della città che è stata copiata anche altrove, tanto che se ne trovano diverse in giro per il Regno Unito, inclusa Londra. Per farsi un’idea di come fossero queste abitazioni si può visitare il Number 1 di The Royal Crescent. Un ex residente illustre di questa dimora fu il duca di York, secondogenito di re Giorgio III (figlio di Federico, principe di Galle. Questa abitazione offre ai visitatori la possibilità di vedere oltre la famosa facciata palladiana e verificare come fosse la vita per i ricchi a Bath nel XVIII secolo. Ogni camera è uno squisito esempio di design d’interni georgiano con mobili autentici, dipinti, tessuti e tappeti. Di fronte Royal Crescent c’è il Royal Victoria Park, un parco che venne creato nel 1830 solo per i benestanti della città, tant’è che a badare che non entrassero intrusi c’erano dei guardiani che cacciavano chiunque non avesse l’aria da ricco. Passate anche per il Georgian Garden, recentemente ristrutturato per farlo tornare allo splendore di 200 anni fa.
7. Per Musei
Ce ne sono davvero tanti e per tutti i gusti! Tra i musei da non perdere a Bath c’è il Fashion Museum Bath, ospitato nelle Assembly Rooms, racconta secoli di storia del costume ed è depositario di una favolosa collezione di abiti di vari periodi storici, dall’antichità ai giorni nostri, è possibile partecipare ad attività didattiche e indossare riproduzioni di abiti d’epoca. Tra i tanti piccoli musei di Bath troverete anche l’Herschel Museum of Astronomy, il museo astronomico ospitato nella casa di William e Caroline Herschel, astronomi e musicisti di grande talento. Per gli amanti della storia c’è Museum of Bath at Work e per gli appassionati di francobolli il Postal Museum. L’Holburne Museum of Art, è il museo originariamente istituito per la raccolta della collezione personale di Sir William Holburne, un importante ufficiale di marina, collezionista di argenti, porcellane, dipinti antichi, mobili, miniature, bronzi italiani come il famoso ‘ginocchio Venere’, una volta di proprietà di Luigi XIV di Francia. Oggi oltre alla collezione personale di Holburne include i paesaggi di Francesco Guardi e William Turner e i tratti di George Stubbs, Ramsay, Raeburn, Zoffany, Thomas Gainsborough e William Hoare. Il museo ospita anche mostre temporanee. Il Bath Royal Literary and Scientific Institution, (BRLSI) è una istituzione culturale fondata nel 1824 che vanta tra le sue mura un museo, una libreria indipendente, uno spazio espositivo, sale riunioni e un programma di conferenze pubbliche, gruppi di discussione e mostre legate alla scienza, le arti e di attualità. La biblioteca contiene oltre 7000 volumi, tra cui la Jenyns e la librerie di storia naturale Broome. I suoi archivi contengono opere di scienziati e naturalisti come Charles Darwin, John Stevens Henslow e Sir Joseph Dalton Hooker. Le collezioni geologiche includono quella di Charles Moore con oltre 5000 macro-fossili e un numero molto elevato di microfossili, pare più di un milione, prevalentemente vertebrati denti e foraminiferi, sono memorizzati in tubi di vetro. La collezione generale comprende anche la collezione di fossili e rocce di William Lonsdale, primo curatore dell’istituzione e in seguito un segretario di tutto rispetto per la Geological Society di Londra. C’è anche una collezione di conchiglie con più di 3.700 esemplari di terra, d’acqua dolce e conchiglie marine, alcuni degli esemplari sono molto rari. Bath vanta anche un interessante museo dedicato alle arti orientali il Museum of East Asian Art che si trova a pochi metri dal Circus, raccoglie una delle collezioni di giada più complete del Regno Unito e alcune delle più belle sculture di bambù in Europa. Con una collezione di quasi 2.000 oggetti, risalenti da circa il 5000 a.C a oggi, offre ai suoi visitatori una visione meravigliosa nell’arte e nelle culture di Cina, Giappone, Corea e Sud-Est asiatico. Il Museo si trova in uno splendido edificio georgiano, è stato fondato da Brian McElney che ha trascorso tutta la sua vita lavorativa a Hong Kong, e una volta tornato in Inghilterra si è procurato i fondi per il restauro dell’edificio georgiano che ospita il Museo. Indispensabile poi andare da Sally Lunn’s che è uno strano incrocio tra un’attrazione turistica, un ristorante e museo. Sally Lunn offre ottimo cibo a prezzi ragionevoli in un luogo che è un pezzo di storia di Bath, l’immobile dove è ubicato è considerata la casa più vecchia di Bath che risale al 1482. Il Bath Abbey Heritage Vaults Museum, situato sul lato sud dell’Abbazia di Bath, consiste in cantine settecentesche, accuratamente restaurate, che raccolgono oggetti risalenti al passato dell’Abbazia, alcuni addirittura all’epoca sassone. Il museo racconta in modo contratto ma completo la storia delle influenze religiose e civili sull’Abbazia.
8. Fare shopping nell’Artisan Quarter
Bath è nota per le sue boutique, per i mercati e molti negozi sia monomarca, del fast fashion che indipendenti. L’ideale per passare una giornata all’insegna dello shopping è andare nel frequentato Artisan Quarter, nella zona di London Road e Walcot Village. Qui troverete interessanti occasioni per uno shopping completo: oggetti di antiquariato, abbigliamento vintage, oggetti per la casa e tanto altro.
9. Ammirare Bath dall’alto
Il Prior Park Landscape Garden, uno straordinario giardino, disegnato da Lancelot “Capability” Brown, si trova alla periferia di Bath al centro di un lago, inserito in una vallata circondata da un bosco. Tra i suoi elementi di spicco il ponte in stile Palladiano. Il Prior Park Landscape Garden sovrasta Bath e pertanto da qui si gode di uno spettacolare panorama sulla città.
10. Bath e dintorni
Visitare i dintorni di Bath vuol dire visitare assolutamente la suggestiva CASTLE COMBE, ad appena 20 chilometri, ma anche gli altri villaggi delle fantastiche COTSWOLDS: le colline che sono l’emblema della meravigliosa e romantica campagna inglese, quella che ha fatto da sfondo a molti romanzi, quella che per molti di noi resta nel nostro immaginario.
Mi raccomando fatelo un salto nelle Cotswolds, almeno a Castle Combe. è lì ,vicina, ad appena una mezz’oretta. Non ve ne pentirete!
Dove dormire a Bath
Vi suggerisco, perché ci sono stata, il boutique hotel No. 15 Great Pulteney, si tratta di un boutique hotel ovvero un piccolo hotel di lusso, con arredamento non convenzionale. L’arredamento, veramente bellissimo, originalità e creatività saltano all’occhio in tutti gli angoli, dalle zone comuni come la hall, il bar (andateci!) o le scale come, ovviamente, le stanze da letto e il bagno. Materassi comodissimi. Nespresso con varie selezioni di caffè e biscottini come chiaramente di tè a disposizione in camera. L’hotel dispone di diverse tipologie di camere da diversi prezzi. Tutti gli ambienti lasciano a bocca aperta. Ho adorato il bar e non dimenticate la visita del bagno al piano terra. Abbiamo mangiato al ristorante molto bene spendendo il giusto. La posizione è ottima a due passi dal bellissimo Pulteney Bridge e quindi in cinque minuti di cammino si raggiungono le Terme Romane e tutta la zona centrale.
Leggi anche: Un giorno a Bristol: cosa vedere
Due giorni a Bath: cosa vedere Sicuramente è una metà insolita a meno che non siate delle fans di Jane Austen, ma anche se non siete delle lettrici dell’eroina dell'epoca Regency, Bath vi piacerà senza meno.
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Vi ho già raccontato in un post dedicato dello splendido viaggio nelle Cotswolds, dove vi ho raccontato quali villaggi vanno assolutamente visitati nella zona. E nel post Cotswolds: come arrivare e come spostarsi, appunto come raggiungerle e come spostarvi. Oggi, in questo post, voglio suggerirvi dove dormire e dove mangiare.
A mio avviso, considerato come sono distribuiti i villaggi più belli nella zona e se decidete per un’unica sistemazione, vi consiglio di soggiornare nella parte nord delle Cotswolds. Noi avendola vista in più occasioni e per esigenze legate alla zona dalla quale arrivavamo abbiamo soggiornato anche a Castle Combe, Bibury e Lacock, quindi non a nord, in ogni caso, sotto il punto di vista logistico, essendo collocati verso nord molti dei villaggi da vedere è una scelta migliore. Poi a voi la scelta, io come ho visto CASTLE COMBE e Bibury, ho deciso che avrei dovuto passarci almeno una notte, se non tutta la vita.
Le Cotswolds offrono una ricca e splendida gamma di luoghi di soggiorno, moltissimi di alto livello. Lussuose residenze di campagna con giardini tranquilli e ottimi ristoranti; accoglienti locande (inn) o pub rinnovati sebbene caratteristici, ritiri chic in Manieri d’epoca dotati di ogni confort.
Qui sotto vi segnalo alcune soluzioni con diverse fasce di prezzo, collocate nei villaggi che vi ho suggerito di visitare nel post Cotswolds, cosa vedere: i meravigliosi villaggi nella romantica campagna inglese. Quelli che ho individuato e che vi suggerisco non sono semplici sistemazioni per la notte, stanze dove dormire, perché a mio avviso nelle Cotswolds vale la pena fare uno sforzo economico più che in altre zone e scegliere un alloggio in sintonia con l’ambiente circostante, con il meraviglioso paesaggio. Dormire in un maniero o in una residenza di campagna anche per una notte sola vale la pena, la sera dopo magari scegliete una locanda o un pub, se non potete permettervi più notti nella struttura extra lusso, ma anche per provare un’esperienza diversa, sempre entusiasmante. La maggior parte delle strutture non è proprio a buon mercato, anche se qualcosa per 90,00/100,00 euro a notte si trova e anche in strutture più che dignitose, pub e locande, soprattutto, prenotando con largo anticipo o all’ultimo minuto. In generale, il livello delle strutture proposte è alto: dall’attenzione per l’arredamento alla pulizia, dalle ottime colazioni al paesaggio che circonda le strutture che rende tutto più bello. Vi suggerisco di prenotare il vostro alloggio con discreto anticipo, è una zona molto gettonata, anche se io, che ho prenotato a Castle Combe in loco, all’ultimo minuto ho spuntato un’ottima tariffa, ma nel mio caso però non era un periodo di alta stagione.
Ma veniamo al dunque. Eccovi alcuni suggerimenti:
CASTLE COMBE
Castle Inn Sorge sulla Piazza del Mercato ed è una locanza (Inn) risalente al XII secolo. Le camere, con vista sulla Piazza, sono eleganti, arredate con mobili d’epoca, nella nostra camera c’era il letto a baldacchino, tessuti pregiati, dispongono di un set per la preparazione di tè e caffè e di un bagno nuovo con vasca. Sembra di essere in un’altra epoca. Per un prezzo ragionevole, tenendo conto della zona, 115,00 sterline (circa 130,00 euro) con colazione. La locanda dispone di ristorante, ovviamente, di ristorante l’Oliver’s che propone cucina britannica creativa e una ricca carta dei vini, e di un pub che serve pasti informali e spuntini leggeri. Parcheggio pubblico disponibile in strada. Prezzi: euro 110,00/160,00. Indirizzo: Castle Combe, Wiltshire SN14 7HN, Regno Unito. Telefono +44 1249 783030 Sito web: http://www.thecastleinn.co.uk/
Castle Inn
Camera Castle Inn
The Manor House, an Exclusive Hotel & Golf Club Antica country house (hotel cinque stelle), lo splendido edificio immerso in un parco di 147 ettari è rimasto intatto dal 17° secolo. Le lussuose camere, tutte diverse e personalizzate, hanno arredi moderni e tradizionali e dispongono di set di cortesia di lusso, set per la preparazione di tè/caffè. Il ristorante Bybrook, stellato Michelin, propone un menù vario e fantasioso. A The Manor avrete modo di praticare diverse attività, tra cui il golf, il tennis, il croquet e la pesca con la mosca, in stagione. L’ingresso di The Manor si trova a 200 dalla Piazza del Mercato anche se il parco, essendo molto esteso, si estende ben oltre la Piazza. L’ideale per un soggiorno da sogno! Parcheggio pubblico disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzi: euro 220,00/350,00. Indirizzo: Castle Combe, Chippenham SN14 7HX, Regno Unito. Telefono +44 1249 782206 Sito web: https://www.exclusive.co.uk/the-manor-house/
Manor House
BIBURY
The Swann Hotel Situato nel cuore del villaggio di Bibury, sulle rive del fiume Coln, l’elegante albergo dispone di 22 sistemazioni dallo splendido design, caratterizzate da uno stile personalizzato e da un comfort studiato nei minimi dettagli, dispongono di ampi bagni completi accappatoi e set di cortesia Molton Brown. L’hotel offre dalla colazione, al pranzo, alla cena tutti i giorni, inoltre la Swan Brasserie, molto apprezzata dagli ospiti e frequentata anche dai locali, propone un gastronomia di primo livello, compresa la famosa trota locale di Bilbury. Nell’elegante bar potrete consumare uno spuntino o sorseggiare un tè pomeridiano nell’accogliete biblioteca, oppure rilassarvi nei giardini privati sulla riva del fiume, dove avrete modo di osservare anatre, cigni e pesci. Parcheggio pubblico disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzi: euro 110,00/300,00, alcuni prezzi indicati nel sito dell’hotel o nelle piattaforme di ricerca come Booking.com si intendono compresi di colazione, pranzo e cena. Indirizzo: Bibury, Cirencester GL7 5NW, Regno Unito. Telefono +44 1285 740695 Sito web: http://www.abbotsgrange.com/
The Swan Hotel
TETBURY
The Hare and Hounds Hotel Una tipica casa di campagna immersa nel verde. Nell’edificio originale, nel Garden Cottage e nella Coach House troverete camere da letto, dove l’attenzione ai dettagli non manca: letti curatissimi, lavandini old style e tappezzeria d’antan. Le camere, in molti casi, sono affacciate sui giardini o sulla campagna. La struttura vanta un raffinato e premiato ristorante il Beaufort e un bar il Jack Hare’s, accogliente e dall’atmosfera più informale, dove vi attendono caminetti, birre e piatti gustosi. Ubicato a 800 metri dal parco Westonbirt National Arboretum è immerso tra giardini e boschi. Highrove, la residenza estiva del principe Carlo e di Camilla è a due passi. Una guida esperta vi accompagna in un’imperdibile visita dei giardini. Parcheggio gratuito senza prenotazione. Prezzi: euro 100,00/320,00. Indirizzo: Bath Rd, Westonbirt, Tetbury GL8 8QL, Regno Unito. Telefono +44 1666 881000 Sito web: https://www.cotswold-inns-hotels.co.uk/hare-and-hounds-hotel/
BROADWAY
Abbotts Grange – Adult Only Maniero medievale oggi riconvertito in bed&breakfast, riservato ai soli adulti. Nelle sue stanze un tempo hanno dormito Oscar Wilde, Claude Monet, Edwin Abbey e Edward Elgar. Romantico e ricercato, offre suite con letto a baldacchino con raffinate lenzuola in cotone egiziano, un’area salotto e un bagno scintillante con soffici teli e set di cortesia. Ha un salotto da mille e una notte in cui trascorrere le serate davanti al camino sorseggiando un buon bicchiere. Ogni mattina, nella sala ristorazione potrete gustare una squisita colazione all’inglese, accompagnata da frutta fresca di stagione, o opzioni più leggere o vegetariane. Dotato di parcheggio privato gratuito, dista 2 minuti a piedi dalla via principale dove troverete boutique e ristoranti. La struttura, a conduzione familiare, è circondata da oltre 3 ettari di giardini con campo da croquet, pista per elicotteri e magnifica vista sulle Cotswolds. Sei vuoi regalarti un soggiorno di prima classe, questo è il posto che fa per te! Parcheggio privato disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzi: euro 170,00/460,00. Indirizzo: Church St, Broadway WR12 7AE, Regno Unito. Telefono +44 20 8133 8698 Sito web: http://www.abbotsgrange.com/
Buckland Manor – A Relais & Chateaux Hotel La dimora risale al XIII secolo ed è immersa in un parco con meravigliosi giardini, prati da croquet e campi da tennis. Le sue sontuose camere dispongono arredamenti ricercati e ogni confort, alcune camere hanno letti a baldacchino o mobili d’epoca. Il premiato ristorante propone una cucina raffinata e un moderno menù britannico. Il ristorante formale propone prelibatezze quali Gloucestershire Pork affumicato e Poached Everleigh Farm Duck Egg. Parcheggio privato disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzi: euro 230,00/580,00. Indirizzo: Broadway WR12 7LY, Regno Unito. Telefono +44 1386 852626 Sito web: https://www.bucklandmanor.co.uk/
BOURTON ON THE WATER
The Lamb Inn Locanda nei pressi della pittoresca Bourton-on-the-Water, a 5 chilometri, offre camere e suite di lusso a prezzi moderati, in alcuni casi, di pareti in pietra di Cotswold, letti king-size, bagno privato. Il ristorante Lamb Inn offre un’atmosfera rilassata e intima e serve i migliori prodotti delle Cotswolds e non solo. Parcheggio privato disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzo: euro 110,00/450,00. Indirizzo: Leasow Ln, Great Rissington, Cheltenham GL54 2LN, Regno Unito. Telefono +44 1451 820388 Sito web: https://www.cotswoldinn.co.uk/it-it
UPPER SLAUGHTER
Lords of The Manor Un’antica canonica secentesca oggi convertita in lussuoso albergo, immersa in un parco di 8 acri con parchi e giardini, è tra i 200 migliori hotel dell’intero paese. Tutte le camere sono personalizzate nel design e dotate di arredi eleganti, alcune regalano una vista sul parco e sul laghetto. Se siete dei gourmet e volete godervi una cena strepitosa potete farlo nel ristorante dell’albergo che offre una squisita cucina premiata, che vanta una stella Michelin e 3 premi Rosetta per la sua raffinata cucina. Per un soggiorno principesco! Parcheggio pubblico disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzo: euro 280,00/700,00. Indirizzo: Upper Slaughter, Cheltenham GL54 2JD, Regno Unito. Telefono +44 1451 820243 Sito web: https://www.lordsofthemanor.com/
LOWER SLAUGHTER
The Slaughters Country Inn Hotel a 5 stelle adagiato lungo il fiume in un edificio in pietra di Cotswold è circondato da 1,6 ettari di terreno, dispone di 31 camere dal design curato e ognuna differente dall’altra. Le camere includono una TV, la connessione gratuita e un bagno privato moderno, completo di soffici asciugamani bianchi, set di cortesia pregiato, vasca e una doccia. L’hotel sorge nel centro di Lower Slaughter e dispone di un ristorante che offre un moderno menù con ottimi piatti con prodotti stagionali locali. Se ci andate d’Estate godrete della bellissima terrazza affacciata sul fiume Eye, dove consumare pasti e drink. L’hotel dispone anche di un elegante bar con travi a vista e caminetti accesi. Parcheggio pubblico disponibile gratuitamente in loco e non prenotabile. Prezzi: euro 150,00/450,00. Indirizzo: Leasow Ln, Great Rissington, Cheltenham GL54 2LN, Regno Unito. Telefono: +44 1451 820388 Sito web: https://www.theslaughtersinn.co.uk/
The Slaughters Manor House Dimora del diciassettesimo secolo con elementi originali d’epoca, le camere tutte personalizzate sono arredate con gusto, alcune dispongono di letto a baldacchino o di lussuose romantiche vasche da bagno. Il ristorante Sixteen58, anch’esso decorato con arredi eleganti, serve la colazione ogni mattina e propone ricette creative a base di ingredienti locali di prima qualità, ma anche piatti per esigenze dietetiche particolari. L’ambiente è molto chic, sarete circondati da caminetti accesi e da splendidi oggetti d’epoca. Parcheggio pubblico disponibile gratuitamente in loco senza prenotazione. Prezzi: euro 350,00/780,00. Indirizzo: Copsehill Road, Lower Slaughter, Cheltenham GL54 2HP, Regno Unito. Telefono +44 1451 820456 Sito web: https://www.slaughtersmanor.co.uk/
Spero con questo articolo e gli altri sulle Cotswolds di avervi dato tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio il vostro viaggetto nelle Cotswolds. Per qualsiasi altra informazione non esitate a contattarmi o a lasciare un commento qui sotto.
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