#diploma tecnico scientifico
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ilmiotastolibero · 1 year ago
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CNSBII cerca volontari provinciali per la tutela dei bacini idrografici italiani: unisciti alla squadra!
Il CNSBII – Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani ha avviato la selezione di 92 volontari per integrare il proprio organico. Al momento, si cercano volontari responsabili provinciali per ogni provincia italiana. I candidati selezionati avranno la possibilità di collaborare con altri volontari della stessa provincia e bacino idrografico. Requisiti di…
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mypickleoperapeanut · 1 year ago
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"VediAMOcibene"
È il progetto solidale promosso da SIOO, la Scuola internazionale di ottica e optometria con sede a Firenze che prevede visite oculistiche e occhiali gratuiti a persone con basso reddito, che è stato presentato alla stampa martedì 22 novembre 2023 in Palazzo Vecchio di Firenze alla presenza dell'Assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, del Direttore didattico SIOO e ideatore della campagna Fabio Casalboni, del Direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e del Presidente della Fondazione Amici per la Vista Marco Procacciante.
SIOO è la scuola internazionale di ottica e optometria che dal 2013 a Firenze, all’interno della stazione di Santa Maria Novella, offre corsi e percorsi formativi nell’ambito tecnico-scientifico dell’ottica oftalmica, rivolgendosi sia a studenti e studentesse che hanno terminato la scuola secondaria di secondo grado, che a professionisti del benessere visivo che desiderano restare aggiornati in un mercato in continua evoluzione.
Dai dati interni alla scuola emerge che il 97% degli studenti, con un percorso presso la SIOO, trova lavoro nei primi sei mesi post diploma.
Contatti Ufficio Stampa SIOO – Ps Comunicazione
Antonio Pirozzi e Valentina Messina
Contatti Ufficio Stampa – Comin & Partners
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levysoft · 5 years ago
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[...] Nel 1895, a sedici anni, Einstein aveva appena abbandonato la scuola secondaria a Monaco, in Germania poiche ́, a suo giudizio, il sistema educativo tedesco era rigido e nozionistico al punto da scoraggiare la creativita` degli allievi. Aveva anche convinto la famiglia, che nel frattempo si era trasferita in Italia, a lasciarlo proseguire la scuola ad Aarau, in Svizzera, in un Istituto noto per un sistema educativo (il metodo Pestalozzi) che incoraggiava l’intuizione degli allievi. Per la sua eta` Einstein, pur carente nelle materie uma- nistiche, aveva (va da se ́) un ottimo livello di preparazione in matematica e, soprattutto, in fisica che gia` lo mettevano in grado di affrontare, in autonomia, argomenti piuttosto avanzati.
[...] Nel 1905, a ventisei anni, Einstein era un cittadino svizzero in possesso del “diploma di insegnante di matematica e fisica” (nell’Universita` Italiana attuale sarebbe una laurea, forse magistrale) avendo, gia` nel 1901, sia ottenuta la nuova cittadinanza (che lo metteva al sicuro dal servizio militare prussiano) sia conseguito, al Politecnico di Zurigo, il titolo di “insegnante” (che, all’epoca, dava prospettive di lavoro). Einstein, tuttavia, non era riuscito a trovare un posto come insegnante e, per mantenersi agli studi di dottorato all’Universita` di Zurigo, aveva accettato il posto di assistente tecnico all’Ufficio Svizzero dei Brevetti a Berna. In questo modo, rispetto all’insegnamento, probabilmente guadagnava di piu` ed aveva piu` tempo libero da dedicare al suo, straordinariamente creativo, lavoro autonomo di ricerca.
[...] Nel 1905, che e` il suo “anno magico”, Einstein pubblico` la Tesi di Dottorato e quattro articoli a contenuto fortemente innovativo riguardanti tre aree diverse della fisica:
“Elettrodinamica dei corpi in movimento�� nel quale espose la teoria della relativita` speciale;
“L’inerzia di un corpo dipende dalla sua energia?” un articolo breve nel quale ri- torno` sulla teoria della relativita` speciale derivando la relazione E = mc2 che e`, forse, la formula piu` famosa della Fisica;
“Movimento di piccole particelle nei liquidi a riposo secondo la teoria molecolare-cinetica del calore” nel quale fornì una spiegazione del moto browniano, e
“Punto di vista euristico sulla produzione e trasformazione della luce” (premiato con il Nobel per la Fisica nel 1921) nel quale spiego` l’effetto fotoelettrico nei me- talli, utilizzando il concetto di “quanto” introdotto da Planck (e dimostrandone così la validita`).
Tuttavia, nemmeno dopo l’anno magico Einstein trovo` un posto di insegnante e, di conseguenza, rimase all’Ufficio Brevetti di Berna dove fu promosso “funzionario di seconda classe a far tempo dal primo aprile 1906” (il burocratese e` giustificato dal fatto che la promozione era dovuta al conferimento formale del dottorato di ricerca all’Universita` di Zurigo in data 15 gennaio 1906). Nel 1907, comunque, Einstein chiese l’abilitazione alla libera docenza all’Universita` di Berna, allegando alla domanda 17 lavori (inclusi i due sulla relativita` speciale e quello sull’effetto fotoelettrico che, qualche anno dopo, fu premiato con il Nobel). La domanda fu, pero`, respinta il 17 giugno 2007 in quanto il “richiedente” non aveva presentata, ritenendola giustamente superflua nel suo caso, la “tesi di abilitazione” (ovvero un lavoro non ancora pubblicato che la commissione avrebbe dovuto valutare). L’anno successivo, tuttavia, Einstein decise di piegarsi alla burocrazia e scrisse la tesi di abilitazione, ottenendo così la nomina a Privatdozent il 27 febbraio 2008. Ma la docenza “libera” consentiva solo di tenere corsi all’Universita` pagati da chi li frequentava, ed Einstein riuscì ad attrarre pochi studenti (tre, in realta`, e tutti colleghi dell’Ufficio Brevetti). Rimase allora all’Ufficio Brevetti fino al 1909 quando, quattro anni dopo aver rivoluzionato la fisica, fu finalmente nominato professore associato di fisica teorica all’Universita` di Zurigo.
Dopo il 1905, comunque, Einstein non riposo` sugli allori (del resto, al momento, negati) ma si pose, da subito, l’obiettivo molto ambizioso di formulare una nuova teoria che, successivamente, definì Relativita` Generale in quanto
completava la relativita` speciale estendendone i principi ai sistemi che si muovono con moto accelerato uno rispetto all’altro e, soprattutto,
proponeva una visione completamente nuova della gravitazione.
Al 1905 seguirono i 10 anni piu` faticosi (dal punto di vista scientifico) della vita di Ein- stein poiche ́, per arrivare ad una versione soddisfacente della nuova teoria della gravitazione, dovette ricorrere a concetti geometrici astratti e ad un apparato matematico complesso come il calcolo tensoriale. Invece, il completamento della Relativita` Speciale avvenne improvvisamente grazie ad una intuizione fisica concretizzata, ancora una volta, in un esperimento mentale.
[...] Dopo gli inizi stentati, conclusi con la faticosa nomina a Professore Associato all’Universita` di Zurigo nel 1909, fama e stima dei Fisici di tutto il Mondo erano talmente cresciute che la velocita` di avanzamento nella carriera universitaria di Einstein divenne, a dir poco, stupefacente. Nel 1911 fu nominato professore ordinario nella sezione in lingua tedesca dell’Universita` Carolina di Praga (la piu` antica universita` centro-europea), nel 1912 fu chiamato al Politecnico di Zurigo, e nel 1914 fu nominato direttore dell’Istituto di Fisica Kaiser Wilhelm (oggi Max Planck) di Berlino, nonche ́ professore all’Universita` Humbolt sempre di Berlino (e, raro riconoscimento per un docente di appena 35 anni, fu dispensato dalla maggior parte degli obblighi didattici). Nello stesso anno fu accolto all’Accademia Prussiana delle Scienze dove nel 2015 presento` una serie di memorie sulla Relativita` Generale e, nel 1916 (l’anno in cui pubblico` il lavoro di sintesi “Fondamenti della teoria della Relativita` Generale”) fu nominato Presidente della Societa` Tedesca di Fisica.Nel frattempo, l’enorme sforzo necessario a formulare la teoria della Relativita` Ge- nerale, le difficolta` create dalla guerra, e i problemi connessi alla rottura del matrimonio avevano reso alquanto precarie le condizioni di salute di Einstein. (Per la cronaca “rosa”: gia` nel 1914 la moglie Mileva Maric lo aveva abbandonato a Berlino tornando con i due figli a Zurigo, probabilmente perche ́ sospettava una relazione sentimentale del marito con la cugina Elsa Lowenthal. Nel 1916 le, gia` di per se`, non brillanti condizioni generali di salute di Einstein, erano decisamente peggiorate a causa dell’alimentazione da “single in tempo di guerra” e dell’irregolarita` dei pasti che l’impegno totalizzante per la formulazione della relativita` generale comportava.Nel 1917, Einstein ebbe un vero e proprio “collasso psicofisico”: per diversi mesi non riusc`ı quasi ad uscire di casa, tormentato com’era da atroci dolori di stomaco che, praticamente, gli impedivano di mangiare e che lui aveva autodiagnosticato come “cancro”. Fortunatamente, la genialita` non e` quasi mai universale, e i medici diagnosticarono un’ulcera che venne lentamente “curata” dalla stessa Elsa, dopo che Albert si era trasferito in un appartamento contiguo a quello di lei. La cura fu un’alimentazione sana e regolare ac- compagnata dall’imposizione di un regime di vita relativamente meno forsennato, ma non dall’esercizio fisico che nessuno dei due prediligeva. (Per gli amanti del lieto fine: Albert sposo` Elsa nel 1919 dopo, dicono, sette anni di “legame”, non appena furono trascorsi i cinque anni di separazione da Mileva, previsti dalla legge dell’epoca).
[...] Nel 1925 Einstein aveva 46 anni e, come spesso accade ai grandi geni della fisica e della matematica, la sua creativita` era appassita. Egli rimpiangeva di essere diventato una “autorita`” dopo avere rivoluzionato la fisica proprio combattendo i difensori ad oltranza dell’autorita` Newtoniana ma, ugualmente, spese gli ultimi 30 anni della sua vita criticando la meccanica quantistica e cercando invano una teoria unificata dell’elettromagnetismo e della gravitazione.
Fortunatamente, sul piano umano, Einstein conservo` un grande rispetto per la liberta` di pensiero e di parola che lo spinsero a rifiutare tutte le forme di oppressione ed a proporre costantemente la tolleranza come condizione necessaria per lo sviluppo di una societa` creativa. Utilizzo`, infatti, l’enorme popolarita` e l’immenso prestigio di cui godeva per battersi contro le dittature, l’antisemitismo, il razzismo, la guerra e la minaccia nucleare, trasformandosi in una vera e propria guida spirituale per buona parte dell’umanita`.
via http://media.cism.it/attachments%2Fexp_ment_testo.pdf
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giancarlonicoli · 3 years ago
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20 set 2021 16:59
E MENO MALE CHE I MEDICI DI BASE DOVEVANO SALVARCI DAL COVID - LA GABANELLI MASSACRA IL SISTEMA DI LOBBY CHE GOVERNA LA CATEGORIA, TRA CONFLITTI D'INTERESSI E AFFARI DEI SINDACATI: "SE IN ITALIA I DOTTORI DI FAMIGLIA IN FORMAZIONE RESTANO STUDENTI MAL PAGATI E QUASI COMPLETAMENTE IN MANO AI SINDACATI, LA CONSEGUENZA È CHE LA PROFESSIONE È DESTINATA A RESTARE DI SERIE B, SPESSO UTILIZZATA COME RIPIEGO DA CHI NON ENTRA NELLE SCUOLE DI SPECIALITÀ…" - VIDEO
-
Guarda il video:
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/medici-base-famiglia-inchiesta-lobby-potere-sindacati-sanita-salute-corsi-formazione-fimmg-simg-snami-conflitto-interesse-corporazione-dottori-prestazioni-pazienti/866e4bda-1956-11ec-af75-f327f3924e85-va.shtml
Milena Gabanelli, Mario Gerevini e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"
Il sistema sanitario nazionale è costruito attorno al presidio numero uno: i medici di base. Devono assistere i pazienti il più possibile a casa, e ogni cittadino da lì deve passare per accedere a qualunque prestazione, dalle visite specialistiche alle ricette per i farmaci.
Come abbiamo documentato durante i lunghi mesi dell’epidemia Covid-19, il loro ruolo diventerà sempre più cruciale: tra 10 anni ci saranno quasi 800 mila ultra 80enni in più, ovvero 5,2 milioni (quasi il 9% della popolazione), i malati cronici sono in aumento (23 milioni) e bisogna evitare di riempire inutilmente i Pronto soccorso di codici bianchi e verdi.
  Ogni anno sono 16 milioni di accessi (su un totale di 21 milioni), e l’87% non sfocia in un ricovero. Con la legge di Bilancio del 2020 sono stati stanziati 235 milioni di euro per dotare i dottori di famiglia di ecografi, spirometri ed elettrocardiografi, in modo da poter eseguire finalmente nei loro ambulatori gli esami di primo livello, evitando così ai pazienti penose liste d’attesa. Vuol dire nuovi compiti e competenze. Di qui la necessità di preparare al meglio chi intraprende la professione di medico di medicina generale.
Come sono formati?
In tutta Europa, dopo la laurea in Medicina, bisogna fare tre anni di corso tra teoria e pratica in ambulatorio e ospedale. Questo tirocinio è molto diverso da un Paese all’altro: in Baviera è governato dalla Bayerische Landesärztekammer, l’Associazione medica bavarese, e i medici sono pagati come dipendenti a 5 mila euro circa al mese. In Inghilterra i corsi e l’attività pratica sono coordinati dall’Health Education England, l’Agenzia governativa nazionale, e lo stipendio è di 4.166 sterline al mese.
In Italia occorre un «diploma di formazione specifica in medicina generale», che si ottiene attraverso un corso post laurea di tre anni formato da 1.600 ore di teoria e 3.200 di pratica in ospedale e negli ambulatori dei dottori di famiglia.
Sono pagati con una borsa di studio (dunque inquadrati come studenti) di 11 mila euro l’anno, cioè 966 euro al mese, soggetti a Irpef, con contributi a carico, ed erogati dal Ministero della Salute.
Ben diversa dalla borsa di studio degli specializzandi ospedalieri, che è di 26 mila euro l’anno, contributi inclusi e senza Irpef. Già questo indica a monte la scarsa considerazione per il medico di base.
I sindacati preparano i medici
Il finanziamento è affidato alle Regioni (d.lgs n. 368 del 17 agosto 1999) e ognuna decide come organizzare i corsi: attraverso centri regionali di formazione per le cure primarie (Friuli-Venezia Giulia), enti regionali (Lombardia), fondazioni (Veneto), aziende sanitarie Asl/Usl (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta), laboratori regionali per la formazione sanitaria (Toscana).
Ciascun corso di formazione ha poi una direzione, un comitato tecnico-scientifico e coordinatori territoriali per le attività teoriche e pratiche. Il criterio nella scelta di chi forma i futuri medici di famiglia dovrebbe essere solo quello della competenza, capacità, esperienza.
La principale corporazione è la Fimmg che con 23.800 iscritti rappresenta il 63% dei medici di medicina generale, seconda lo Snami con il 19%, ma l’elenco è lungo e sorprendente. Oltre ai sindacati, i coordinatori dei corsi appartengono in numero significativo anche alla Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), fondata nel 1982 a Firenze per valorizzare il ruolo dei medici di base.
Ai suoi vertici c’è da 30 anni ininterrottamente l’ematologo Claudio Cricelli, 71 anni, presidente dal 1998 dopo essere stato vicepresidente dal 1996 al 1998 e segretario generale dal 1990 al 1996.
Nel 2017 la Simg viene riconosciuta come società scientifica. Vicepresidente nazionale è Ovidio Brignoli che è anche coordinatore del corso lombardo e consigliere dell’Ordine dei medici di Brescia. Ma cosa fa di scientifico questa società?
Ruolo pubblico e interesse privato
La Simg organizza congressi e corsi di aggiornamento sponsorizzati dalle case farmaceutiche: nel 2020 riceve 80 mila euro da Bayer, 42 mila dalla Grunenthale 452 mila dalla GlaxoSmithKline, di cui 309 mila a titolo di donazione e liberalità. Nell’aprile 2020 firma con Sanofi e Fimmg (il sindacato più importante) un protocollo d’intesa per un «innovativo programma di formazione dei medici» di 40 ore, valido per i crediti Ecm, quelli che devono essere obbligatoriamente acquisiti durante il triennio.
Dopo mille polemiche per conflitto d’interessi le parti hanno fatto un passo indietro. Però il grosso dell’attività è sulla raccolta e gestione dei dati sanitari dei pazienti. Come società scientifica dal 2013 Cricelli promuove con gran successo presso i medici di famiglia dei software per il governo clinico, con cui vengono raccolti migliaia di dati sanitari dei malati.
Sono 17 mila oggi i medici di medicina generale che li utilizzano. Questi software sono messi a punto da due società a lui strettamente collegate. Una è la Millennium, controllata dalla Dedalus, leader internazionale dei software clinici, di cui lo stesso Cricelli tra il 2004 e il 2013 è presidente del Cda e oggi è presidente di Dedalus Italia.
L’altra è la Genomedics, già società di softwaredi Cricelli e Brignoli, dal 19 aprile 2011 all’85% di Iacopo Cricelli (figlio di Claudio) e al 15% di Silvia Tronci, contemporaneamente responsabile dell’assistenza clienti di Dedalus.
A sorvegliare sull’attività dei medici c’è un organismo indipendente: l’Ordine dei Medici. Carlo Roberto Rossi per esempio è sia presidente dell’Ordine dei Medici di Milano che presidente del sindacato Snami Lombardia. E contemporaneamente tiene i corsi di formazione triennale.
Dai corsi ai contratti
Finito il tirocinio i medici di base diventano liberi professionisti, e sono gli stessi sindacati che li hanno formati e hanno raccolto le iscrizioni alla loro associazione sindacale durante il corso, a trattare poi con il governo i contratti collettivi.
L’accordo in vigore prevede che l’ambulatorio debba essere aperto (a seconda del numero di assistiti) dalle 5 ore settimanali (fino a 500 pazienti) alle 15 ore (per 1.500 assistiti). Ogni prestazione in più deve essere contrattata e retribuita, al contrario di quanto avviene per i medici ospedalieri, perché nei contratti non è mai stato definito nei dettagli quali sono le cure primarie da garantire.
In mezzo ci sono i pazienti, che sanno bene quanto vedono il loro medico di famiglia. Regione Lombardia, che ha pagato pesantemente gli errori della sua politica sanitaria, a luglio scorso decide di cambiare tutto: negli ambulatori di medicina generale rimasti scoperti si fa l’apprendistato retribuito come in Baviera e Inghilterra.
Il futuro medico di famiglia mentre fa formazione triennale, tiene aperto anche il suo ambulatorio (ovviamente sotto stretta sorveglianza dei tutor), e alla borsa di studio viene aggiunta una retribuzione di 2.400 euro al mese per 500 pazienti. Carlo Roberto Rossi e la Fimmg escono con comunicati stampa sdegnati. Il provvedimento al momento è bloccato.
Chi comanda?
Se in Italia i dottori di famiglia in formazione restano studenti mal pagati e quasi completamente in mano ai sindacati, la conseguenza è che la professione di medico di famiglia è destinata a restare una professione di serie B, spesso utilizzata come ripiego da chi non entra nelle Scuole di specialità per diventare cardiologo, cardiochirurgo, ginecologo, ortopedico, ecc.
Ormai da anni è una zona grigia dove da una parte ci sono medici di famiglia che fanno solo i compilatori di carte, e dall’altra quelli che cercano di assistere i pazienti al meglio delle loro possibilità, ma vengono danneggiati da un sistema poco trasparente e intriso di conflitti di interesse.
Intanto i 7 miliardi di euro del Recovery Fund disponibili per migliorare l’assistenza territoriale rischiano di essere buttati al vento se i medici di famiglia non si convinceranno ad andare a lavorare dentro le 1.288 nuove case della Comunità previste entro il 2026.
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gardanotizie · 5 years ago
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I prof. del Bagatta
I prof. del Bagatta
Il liceo scientifico venne istituito al Bagatta proprio l’anno in cui mi iscrissi io. I miei genitori ebbero la felicissima intuizione di iscrivermi al liceo, anziché a un istituto tecnico: i ragazzi del nostro ceto sociale preferivano un ciclo di studi breve, che finiva con un “diploma”. I miei vollero osare, investendo sul futuro. Ma il liceo era ancora una scuola per “sciuri”: benché mescolati
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN BENEDETTO – Il prossimo  settembre avrà inizio un anno scolastico che vedrà il Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di San Benedetto del Tronto arricchirsi grazie all’istituzione del Liceo Musicale.
Autorizzato sia dalla Provincia  di Ascoli Piceno sia dalla Regione Marche, con specifiche delibere, inizia ora l’ultima fase ovvero quella delle iscrizioni e della conseguente definitiva istituzione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche di Ancona.
Questa opportunità, unica nella Provincia di Ascoli Piceno e riferimento importante anche per il vicino Abruzzo, rafforza la possibilità di orientare gli alunni al Conservatorio e agli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, oltre cha all’accesso a qualunque Università.
Al termine dei cinque anni di studio, infatti, lo studente diplomato avrà acquisito delle particolari competenze musicali in tutti i suoi differenti aspetti, ovvero composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, anche attraverso lo studio pratico di due strumenti musicali e di approfondimenti teorico/storici.
È possibile anche orientarsi subito nel mondo lavorativo, visto che il Liceo offre competenze e conoscenze approfondite in ambiti tecnici molto particolari, per l’accesso alle nuove professioni musicali legate all’uso delle moderne tecnologie.
Il liceo “Giacomo Leopardi”, oltre al Liceo Classico tradizionale e all’esclusiva possibilità del Liceo Musicale, offre anche molteplici importanti indirizzi, tra cui il Liceo Classico “Internazionale Cambridge”: la scuola infatti è stata riconosciuta come Cambridge International School, in quanto sede autorizzata dalla Università di Cambridge per la preparazione ed il conseguimento delle certificazioni internazionali IGCSE.
Gli alunni iscritti, a patire da primo anno, potranno avvalersi di un’ora aggiuntiva settimanale di lingua inglese con docente madrelingua, ma anche la biologia, le scienze e la matematica si studieranno in lingua inglese e secondo i programmi del Regno Unito. Il diploma  conseguito è valido a livello internazionale, infatti i nostri studenti potranno accedere ad oltre 100 Atenei di tutto il mondo.
Un altro punto di forza è il Liceo Classico a indirizzo “Biologia con Curvatura Biomedica”. Tale percorso, che il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha riconosciuto al Liceo “G.Leopardi” di San Benedetto del Tronto dopo una lunga preparazione, consente agli alunni di approfondire le scienze, in particolare quelle legate alla biologia e al settore medico.
Oltre all’orario curricolare si svolgono infatti, a partire dal terzo anno, 50 ore aggiuntive annue: 20 ore di scienze e biologia con docente interno, 20 ore per approfondire gli aspetti medico-sanitari tenute da medici individuati appositamente dall’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ascoli Piceno, 10 ore di laboratorio nelle strutture ospedaliere, o in laboratori e ambulatori, in PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro). Il percorso è strumento privilegiato per la preparazione alla facoltà di Medicina, e ai suoi test di accesso, oltre che a tutte le altre facoltà sanitarie.
E’ attivo altresì il Liceo Classico a indirizzo “Matematico/Informatico”, che cura in maniera approfondita gli aspetti umanistici e letterari, ma offre anche agli alunni una specializzazione in matematica e di informatica, tramite due ore aggiuntive settimanali delle due discipline per tutti e cinque gli anni. E’ realizzato con la disponibilità di qualificati docenti interni e di esperti esterni, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Camerino; prepara a studi a carattere tecnico-scientifico.
Nel suo complesso questa articolata offerta formativa consente di sostenere le alte aspettative di crescita cultuale espresse dalle famiglie e dagli studenti, che da subito possono orientare il loro percorso di studi valorizzando le loro più spiccate propensioni.
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italianaradio · 5 years ago
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SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/scuola-al-via-le-iscrizioni-per-il-prossimo-anno/
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno Lente Locale
R. & P.
Il timer delle iscrizioni ,che vedrà coinvolti circa dodicimila e seicento tra bambini e ragazzi della provincia di Reggio Calabria per la scelta della prima classe di elementari, medie e superiori da frequentare nell’anno scolastico 2020//21, scatterà domani martedì 7 gennaio. Ci sarà tempo fino alle 20,00 del 31 gennaio, infatti, per iscrivere i propri figli attraverso la procedura prevista dal MIUR sul portale www.istruzione.it. Ma già dal 27 dicembre scorso si è potuto accedere al portale per la registrazione.Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali; l’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno.QUALI LE MODALITA’Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia,che potrà essere effettuata sempre dal 7 gennaio al 31gennaio prossimo.Per effettuare l’iscrizione on line deve essere individuata la scuola di interesse. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il Portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane con informazioni utili che vanno dalla organizzazione del curricolo, all’organizzazione oraria, agli esiti degli studenti e ai risultati a distanza e consente, altresì, la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza.Sempre su ‘Scuola in chiaro’ è possibile consultare il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) 2019/2022 di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curriculare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. I nuovi Piani triennali sono disponibili sui portali delle singole scuole e su ‘Scuola in chiaro in concomitanza col periodo delle iscrizioni.ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIALa scuola dell’infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre 2020. Possono, inoltre, a richiesta dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale, essere iscritti bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2021.Hanno comunque precedenza le domande relative a coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2020.I genitori possono scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore.ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIALe domande di iscrizione si compilano solo on line. I genitori iscriveranno alla prima classe i bambini che compiranno sei anni di età entro il 31 dicembre 2020. Sono accettate le iscrizioni, in caso di disponibilità di posti, anche degli alunni che compiranno i sei anni nei quattro mesi successivi, quindi entro il 30 aprile 2021. Non è consentita invece l’iscrizione alla prima classe della primaria di bambini più piccoli.I genitori, al momento della compilazione delle domande di iscrizione on line, indicheranno le proprie preferenze rispetto alle opzioni possibili dell’orario settimanale che può essere di 24, 27, fino a 30 ore oppure 40 ore (tempo pieno). Potranno anche indicare, in subordine rispetto alla scuola che costituisce la loro prima scelta, fino a un massimo di altri due istituti.Se non c’è disponibilità di posti nella prima scuola scelta, il sistema di Iscrizioni on line comunicherà in automatico di aver inoltratoISCRIZIONI SECONDARIA DI I GRADOAll’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le propri opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure di 36 ore elevabili fino a 40 (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. Oltre al primo istituto prescelto è possibile indicare fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. ISCRIZIONI SECONDARIA DI II GRADOLa domanda di iscrizione alla prima classe di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado statale viene presentata a una sola scuola e permette di indicare , in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento oltre quello prescelto. I genitori esprimeranno anche la scelta dell’indirizzo di studio individuando anche l’opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. La circolare da indicazioni precise anche in merito alle iscrizioni nelle sezioni coreutiche o musicali per le quali va superata la prova di verifica del possesso di specifiche competenze.PER I GENITORI STRANIERILa circolare contiene informazioni dettagliate sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi , anche i genitori stranieri in Italia sono naturalmente chiamati a iscrivere i loro figli. L’istruzione è un diritto per tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal Paese d’origine e dalla condizione dei loro genitori, che hanno l’obbligo di far loro frequentare la scuola.Gli immigrati regolari potranno procedere all’iscrizione online alle stesse condizioni degli italiani. Se i figli non hanno ancora il codice fiscale, ad esempio perché sono appena arrivati in Italia con un ricongiungimento familiare, il sistema permette di generare un codice provvisorio che consente di comunque di portare a termine la procedura.QUALI SONO I NUMERI DI QUESTA OPERAZIONE A REGGIO CALABRIA E IN PROVINCIA. In uscita dalla scuole dell’infanzia statali nella provincia di Reggio Calabria sono circa 2.200 bambini per accedere alla scuola primaria (cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore circa 5.000 allievi. Quasi 5.400 , invece, gli alunni che ,superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.LE OPZIONI PER LA SCUOLA SUPERIORENon c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore. Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate e anche la sezione ad indirizzo sportivo), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico e musicale.Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni).Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.QUALI SONO STATE LE PREFERENZE PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSOPer l’anno scolastico corrente le maggiori preferenze si sono indirizzate verso i Licei con una percentuale del 49% ,a seguire i Tecnici sono stati preferiti dal 30,% degli studenti; quindi i Professionali con il 20,%, E’ presumibile che queste tendenze saranno confermate anche per il prossimo anno scolastico.MA COME SI SCEGLIE LA SCUOLA?Delicata, in particolare, la scelta per chi si iscrive alle secondarie di secondo grado. Quale sistema formativo scegliere? Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’, insomma ,un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza.Intanto navigare nel mare delle offerte formative può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo è un momento di straordinaria importanza.In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. I recenti dati di Almadiploma indicano che il 46% dei diplomati si dichiara pentito del percorso di studi prescelto. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche, ma anche il desiderio di studiare materie diverse da quelle sopportate per cinque anni.Quindi consiglio ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.È richiesta ai genitori la capacità di lettura della varietà dell’offerta formativa e delle prospettive occupazionali. Ma a loro è richiesto anche uno “sguardo” profondo e oggettivo sulle attitudini e capacità dei figli e sui punti di forza che li caratterizzano in termini di apprendimento e interessi. Per quanto riguarda il passaggio alla scuola superiore è fondamentale che la scelta del percorso avvenga in modo ragionato, attraverso la conoscenza del panorama dell’offerta formativa e delle opportunità lavorative che i percorsi offrono dopo il diploma. Questo momento cruciale di scelta richiede ai genitori attenzione alle informazioni e la capacità di farsi guidare da dati oggettivi e non da pregiudizi e mode passeggere. L’obiettivo è, infatti, quello della piena realizzazione personale e professionale dei propri figli che si persegue attraverso la scelta dei percorsi che permettono loro di esplicare al meglio le proprie capacità e potenzialità, generando senso di autostima.Gennaio 6 gennaio 2019 Prof. Guido Leone già Dirigente tecnico USR Calabria
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno Lente Locale
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno Lente Locale
R. & P. Il timer delle iscrizioni ,che vedrà coinvolti circa dodicimila e seicento tra bambini e ragazzi della provincia di Reggio Calabria per la scelta della prima classe di elementari, medie e superiori da frequentare nell’anno scolastico 2020//21, scatterà domani martedì 7 gennaio. Ci sarà tempo fino alle 20,00 del 31 gennaio, infatti, per […]
SCUOLA Al via le iscrizioni per il prossimo anno Lente Locale
Gianluca Albanese
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m-comparini · 6 years ago
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I 30 anni di professione del Dott.Rag.Mirco Comparini. Felicitazioni !
01.07.1988 – 01.07.2018. Il Dott.Rag. Mirco Comparini festegggia il trentennale della propria carriera professionale
Dott.Rag.Mirco Comparini
Sono trascorsi ben 30 anni dalla data di ufficiale iscrizione all’Albo dei Commercialisti ed Esperti Contabili del Dott.Rag.Mirco Comparini. Infatti, è il primo luglio 1988 la data che certifica il “debutto” nell’Albo dei Ragionieri Commercialisti di Livorno, diventato successivamente Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Livorno. Aggiungendo il periodo di “pratica professionale” (tirocinio) da seguire per ottenere i requisiti necessari al sostenimento dell’esame di abilitazione, iniziata a fine 1984, il percorso professionale del Dott.Rag.M.Comparini passa a oltre 33 anni di operatività nel settore e di conseguente acquisizione di esperienza concretizzata e consolidata anche con le numerose attività e ruoli svolti. Nel formulare le più sentite felicitazioni e nell’esprimere i più sinceri auguri per una proficua prosecuzione della carriera professionale in corso integrandola con ulteriori successi, riportiamo una sintesi del curriculum professionale.
Classe 1963. Sposato e padre di due figli. Diploma di Ragionere e Perito Commerciale. Laurea in Scienze Economiche presso Università degli Studi G.Marconi di Roma con Tesi di Laurea in materia di franchising dal titolo “Franchising: un importante e delicato “strumento” per la nascita, lo sviluppo e la crescita delle imprese”.
Iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (ODCEC) di Livorno, esercita la professione di Ragioniere Commercialista e Revisore Legale dal 1988. Sin dagli inzi della carriera svolge la propria professione in collaborazione e poi in associazione professionale con il coniuge Rag.M.Rosaria Russo (Consulente del Lavoro dal 1989) con la quale condivide anche il ruolo di Professionista Associato Fondatore dello Studio Comparini & Russo (1990).
Perito e Consulente Tecnico del Tribunale di Livorno. Già Mediatore presso l’Organismo di Mediazione dei DCEC di Livorno fino al 2016 e già iscritto all’Albo dei Mediatori Creditizi, all’Elenco Arbitri e Conciliatori c/o la CCIAA di Livorno e presso la Consob.
Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine Giornalisti della Toscana dal 2012 e, oltre a diverse collaborazioni editoriali attuate sin dall’anno 2000, dal 2008 collabora stabilmente con la rivista mensile specializzata AZ Franchising per la quale ha firmato decine e decine di articoli. In tale veste cura anche un blog specializzato sul tema franchising e reti commerciali e un altro come “opinionista” su vari temi di attualità locale e nazionale. Molto attivo sui social, tali blog sono collegati ai vari profili con i quali riesce a divulgare capillarmente i contenuti di tali blog.
Tra il 1991 ed il 2004, ha assunto numerosi ruoli ed incarichi, inclusi quelli di rappresentanza legale con ruolo di Presidente, all’interno degli organismi istituzionali e associativi della propria Categoria professionale, sia a livello locale, che regionale e nazionale producendo numerosi documenti di valore per la propria Categoria. Preme citare:
Componente Commissione Studi del Collegio dei Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa di Livorno nel 1990 e nel 1991.
Docente incaricato alla formazione dei praticanti del Collegio dei Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa di Livorno nel 1990 e nel 1991.
Consigliere del Sindacato Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa di Livorno per il triennio 1993-1996.
Promotore e fondatore, nel 1992, della squadra di calcio della categoria.
Componente della Commissione Relazioni Politiche del Consiglio Nazionale Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa per il triennio 1994-1997.
Presidente del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa di Livorno per il triennio 1996-1999, con mandato rimesso nel settembre 1998.
Presidente della Federazione Toscana dei Sindacati Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa per il biennio 2002-2004.
Presidente della Commissione Rapporti tra Centro Assistenza Fiscale Cgn e Sindacato Nazionale Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa dal 2004 al 2006.
A seguito degli incarichi svolti, ha svolto ruoli di autore e/o relatore per la predisposizione/presentazione dei seguenti elaborati:
“Analisi del fenomeno “abusivismo” nelle attività economico-contabili-fiscali” (1996), su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
“Ipotesi di riforma per una regolamentazione delle attività e delle professioni economiche e contabili” (1998) , su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
“Ipotesi di riforma dei visti di conformità” (1998), su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
“Analisi delle competenze della professione economico-contabile in Europa” (1998-1999), su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
“Analisi dell’accesso alla professione economico-contabile in Francia” (1999), su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
“Il Codice Etico dei Ragionieri Commercialisti” (2007), su incarico del Sindacato Provinciale Ragionieri Commercialisti di Livorno.
Attualmente è Componente del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale Commercialisti
Numerosi gli incarichi professionali per società e enti terzi tra i quali spicca il ruolo di Presidente del Collegio dei Revisori Contabili del Consorzio di Bonifica delle Colline Livornesi dal 2002 al 2014.
In contemporanea allo svolgimento delle tradizionali attività professionali tipicamenti attinenti la professione di Commercialista, da 25 anni la consulenza e l’assistenza al franchising costituiscono proprie specializzazioni professionali con attività svolte per la progettazione, la predisposizione e l’avvio di nuove reti, per l’analisi di nuove affiliazioni svolte anche per noti marchi nazionali ed internazionali, per interventi contrattuali, gestionali ed operativi e per la gestione di specifiche problematiche derivanti dai tipici rapporti affiliati/affilianti. Tale specializzazione lo ha posizionato tra i più noti e apprezzati professionisti della materia in Italia, apprezzamento derivante dall’aver applicato metodologie altamente professionali ad integrazione di quelle ordinariamente attuate in progetti aziendali per tale settore.
Molto numerosi anche gli incarichi come docente e relatore in corsi di formazione, master, convegni e seminari, sia in materia di franchising, che per altre materie tecniche attinenti alla professione.
Oltre ad essere autore di numerosi interventi editoriali, ha redatto e prodotto numerose dispense di aggiornamento professionale e dispense e testi ufficiali per corsi specialistici e ha moderato numerose tavole rotonde in occasioni di eventi di aggiornamento professionale.
Con il coniuge, già professionista associato in Studio Comparini & Russo, è anche Socio Fondatore e Amministratore della Professional Group SRL (1998), per la quale cura direttamente la Divisione “Franchising Analysis”, e della Società Comparini & Russo SRL (2004).
Promotore e Fondatore di IREF Italia (2012), ha assunto il ruolo di Presidente Nazionale da marzo 2012, anno di costituzione, a luglio 2018.
Auditor presso Bureau Veritas per la certificazione delle reti commerciali “IREF Italia/Bureau Veritas”, ha curato in esclusiva la predispozione e l’adattamento della versione italiana (dalla francese) del relativo disciplinare/protocollo.
Insignito nel 2013 con “Diploma d’Onore” a firma del Ministero del Commercio Estero francese, dal Presidente delle Camere di Commercio di Francia e dal Presidente e dal V.Presidente di Federation IREF e successivamente assegnatario di altri Riconoscimenti Speciali, sempre in Francia a cura di Federation IREF.
Primo ideatore e primo redattore del testo base della proposta di riforma di legge per il settore del franchising e delle reti commerciali seguita dalla elaborazione e dalla promozione congiunta di IREF Italia, AZ Franchising e ANCommercialisti, presentata nel 2014.
Dal 2014 al 2015 (dimesso) è stato Amministratore Unico della società Farma.Li. srlu, società di proprietà pubblica che gestisce la rete delle Farmacie Comunali della Città di Livorno.
Sotto il profilo personale, è appassionato di psicologia sin dal 1982 (19 anni), da quando partecipò ad un corso di “psicologia di vendita”, assolutamente avveneristico per quel periodo. Questa passione, nel frattempo integrata da altre conoscenze, lo accompagna ancora oggi e risulta essere uno strumento di utilità generale nei rapporti interpersonali ed risulta utile anche in ambito professionale, soprattutto in ambito di trattative e mediazioni.
Dal 1992 ha maturato anche la passione per la politica seguendo le vicende che si sono intercorse da tale importante anno e operando attivamente in specifici contesti.
Appassionato di musica, dal 2016 ha fondato il duo di chitarre acustico, strumento che ha iniziato a suonare all’età di circa 10 anni.
AUGURI MIRCO COMPARINI !!!
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romalavoroblog · 8 years ago
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Tecnico pc
SOCIETA' cerca tecnico gradito diploma in ambito scientifico con esperienza in ambito informatico tipo riparazione hardware/software e reti locali sede di lavoro Roma centro max 29 anni inviare cv con ...
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italianaradio · 5 years ago
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CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/classifica-eduscopio-2019-ottimo-piazzamento-per-liis-mazzone-di-roccella-jonica/
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica Lente Locale
(foto di repertorio)
R. & P.
Ancora una volta l’Istituto d’istruzione superiore “Pietro Mazzone” di Roccella Jonica, guidato dalla dirigente scolastica Rosita Fiorenza, ha ottenuto un ottimo piazzamento nell’annuale classifica delle migliori scuole superiori italiane pubblicata sul portale online “Eduscopio.it” e stilata dalla Fondazione Agnelli sulla base della performance dei diplomati al primo anno di Università.
L’istituto roccellese, composto dal Liceo scientifico statale “Pietro Mazzone” e dall’Iti “Ettore Majorana”, è risultato, infatti, la 3° scuola ad indirizzo scientifico del comprensorio jonico della provincia di Reggio Calabria per qualità dell’offerta formativa, con 63,05 punti. Punteggio, questo, derivante da una serie di indicatori usati – tra cui medie dei voti e numero di esami superati – per valutare sia le capacità di licei ed istituti tecnici di preparare adeguatamente i loro diplomati al mondo universitario, sia la capacità di istituti tecnici e professionali di formare i loro studenti nel modo più idoneo ad affrontare il mondo del lavoro.
La notizia è stata accolta con viva soddisfazione dall’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica che negli anni passati, per il tramite dell’assessore alla Cultura Bruna Falcone, si è battuta anche per vie legali al fine di difendere l’autonomia scolastica del Liceo “Mazzone” contro il rischio di dimensionamento.
A congratularsi con la scuola roccellese, a nome del Governo Municipale, per il brillante risultato ottenuto nel report di Eduscopio è in primo luogo l’assessore Bruna Falcone, delegata alle Politiche per la promozione dell’offerta formativa integrata con gli Istituti di secondo grado nella Giunta guidata dal sindaco Vittorio Zito: “E’ un vanto per la nostra comunità poter contare su un istituto scolastico che è stato valutato a livello nazionale tra i migliori per la qualità dell’offerta formativa”.
“Questo dato – aggiunge l’assessore – la dice lunga sull’eccellenza di una scuola che riunendo due storici istituti roccellesi come il ‘Mazzone’ e il ‘Majorana’, è riuscita a garantire, grazie all’attento coordinamento di un’unica dirigenza presente sul territorio e ad un lavoro professionale corale, alta qualità negli apprendimenti e regolarità negli studi ad un’ampia utenza di studenti del comprensorio della Locride”.
“L’auspicio – conclude Bruna Falcone – è che il livello della scuola possa mantenersi sempre alto e al passo con le sfide che la formazione universitaria e il mercato del lavoro impongono di anno in anno”.
Anche la dirigente scolastica dell’I.I.S. “Mazzone” Rosita Fiorenza ha accolto con grande gioia il dato emerso dall’indagine condotta dalla Fondazione Agnelli che pone l’Istituto da lei guidato al 3° posto tra i licei scientifici della provincia.
Di seguito la sua dichiarazione: “Dalla graduatoria recentemente pubblicata, stilata dalla Fondazione “Giovanni Agnelli” per il tramite della piattaforma tecnico-scientifica “Eudoscopio” – che attraverso i profitti ed i percorsi post-scolastici degli studenti italiani monitora ed individua le istituzioni scolastiche che si sono caratterizzate per l’eccellenza della propria offerta formativa e, per contro, quelle che registrano invece delle insufficienze – l’Istituto di Istruzione Superiore “P. Mazzone” di Roccella Jonica è risultato anche quest’anno tra i migliori a livello provinciale, esattamente al n. 3 posto tra i licei scientifici. Tale risultato, se da un lato in qualità di dirigente scolastico ma anche di cittadina di Roccella mi inorgoglisce, dall’altro funge da ulteriore sprone per mirare sempre più all’eccellenza dell’offerta, perché se è vero che non è facile raggiungere tali prestigiosi traguardi, è ancor più difficoltoso confermarli nel tempo, soprattutto nell’ambito di un contesto sociale che sconta ancora importanti gap con il resto del Paese. Consentitemi di esprimere pertanto, oltre alle felicitazioni per tutti gli studenti che hanno reso possibile tutto ciò, sentimenti di sincera gratitudine verso tutta la comunità scolastica che mi pregio di rappresentare, perché i grandi risultati si ottengono soprattutto grazie allo spirito di sacrificio, di appartenenza, di condivisione e di collaborazione, nonché grazie alle capacità professionali di cui si dispone ed all’abnegazione e determinazione poste in essere per il loro raggiungimento da parte di tutti i protagonisti della scuola, docenti, studenti, famiglie e personale Ata. Sviluppare al meglio le potenzialità dei nostri ragazzi, nell’intento di contribuire a creare cittadini consapevoli per la futura società, è il leitmotiv del nostro impegno quotidiano che cerchiamo di attuare mediante l’instaurazione di adeguati spazi di dialogo, di confronto e di relazione; ritengo che tale impostazione, unitamente alla preparazione fornita ad un profondo senso di giustizia, del dovere e dell’impegno, sia alla base del successo degli studenti post diploma e, grazie anche a ciò, questa comunità scolastica viene oggi riconosciuta per l’effettivo valore che esprime. Concludo con l’auspicio che l’I.I.S. P. Mazzone possa anche per il futuro costituire un radicato punto di riferimento nell’ambito socio-culturale della nostra regione – contribuendo sempre più concretamente al suo sviluppo – stimolando le menti dei nostri giovani ad aprirsi verso nuovi orizzonti per cogliere tutte le possibili opportunità, senza alcuna preclusione”.
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica Lente Locale
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica Lente Locale
(foto di repertorio) R. & P. Ancora una volta l’Istituto d’istruzione superiore “Pietro Mazzone” di Roccella Jonica, guidato dalla dirigente scolastica Rosita Fiorenza, ha ottenuto un ottimo piazzamento nell’annuale classifica delle migliori scuole superiori italiane pubblicata sul portale online “Eduscopio.it” e stilata dalla Fondazione Agnelli sulla base della performance dei diplomati al primo anno di […]
CLASSIFICA EDUSCOPIO 2019 Ottimo piazzamento per l’IIS Mazzone di Roccella Jonica Lente Locale
Francesca Cusumano
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tmnotizie · 5 years ago
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RECANATI – Confermato il positivo trend occupazionale per i ragazzi che scelgono la Fondazione ITS Recanati,  punto di riferimento nelle Marche dei percorsi formativi di alta specializzazione post diploma. Una valida alternativa agli studi universitari, comprovata dal livello occupazionale degli studenti: l’85% trova lavoro entro un anno dal conseguimento del diploma. E ora riaprono le iscrizioni.
A partire dalla sede di Recanati, nata nel segno del marketing e dell’internazionalizzazione, nel corso degli anni si sono aggiunte la sede di Pesaro, specializzata nel settore dell’arredamento, e di Ancona, dove invece i ragazzi si confronteranno in prima linea con l’innovativa ‘Industry 4.0’, percorso mirato su meccatronica e nautica.
Ultima in ordine di tempo la sede di Ascoli Piceno, che dallo scorso anno ha dato modo agli studenti di confrontarsi con le smart technologies per studiare, progettare e realizzare materiali innovativi.
“Il punto di forza della nostra Fondazione è la stretta sinergia con le aziende del territorio – spiega l’ingegner Mauro Guzzini, presidente della fondazione ITS Recanati – perché solo facendo dialogare imprenditoria e formazione sarà possibile garantire un futuro professionale ai nostri iscritti, che sono così inseriti all’interno di un percorso altamente formativo e attuale, dimostrandosi idonei fin da subito di trasformare le proprie conoscenze in capacità spendibili nel mercato del lavoro”.
Delle circa duemila ore di lezione, la metà vengono svolte tramite stage all’interno delle aziende, realtà pulsanti da cui, fra manager e consulenti, proviene circa il 70% del corpo docenza. Il piano di studi, non a caso, viene concordato con il comitato tecnico scientifico, proprio per riuscire a portare in azienda giovani talenti altamente specializzati, capaci di programmare e seguire tutte le fasi del processo produttivo e commerciale. Non a caso nel programma didattico sono previste anche attività extraregionali, workshop e visite a fiere di settore.
Il titolo di tecnico superiore rilasciato dal corso Its ha valenza nazionale ed è riconosciuto a livello europeo (5° livello EQF); prevede inoltre l’assegnazione di crediti universitari ed un credito formativo per l’accesso ad alcune professioni. Il corso è a numero chiuso ed è possibile accedervi dopo il superamento di un test iniziale volto a verificare il possesso di alcuni requisiti di base.
È possibile iscriversi entro il 25 ottobre. Per informazioni: www.fondazioneitsrecanati.it.
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