#destra ie
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I can't believe they even have angel x demon toxic yaoi in this sports anime bro I wasn't expacting that
#this mini arc was so out of pocket. so out of left field#those poor FFI kids (edgar teles mark dylan and fidio) got a taste of s2 was like for ina11 kids and barely survived#oh they would've been absolutely RINSED by Geminis and the other aliea teams#destra ie#destra#sein#sein ie#sain ie#inazuma eleven#inazuma 11#ina11
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L'indovinello pietracupese
Risulta davvero arduo poter trovare un qualche significato univoco, nella piccola epigrafe posta nello spigolo destro del portale trecentesco di San Gregorio Magno, chiesa ex-parrocchiale nell'agro antistante il centro abitato di Pietracupa.
" R • I • TR • I - TR • C^ • G "
Le lettere, leggibili ancor oggi, annerite dalla patina del tempo, parrebbero recitare, come si era già detto mesi fa, due acrostici con una unica affermazione, che, se contestualizzata al tipo di opera, una commissione, mostrerebbe l'uso comune di rimembrare illustri figure del potere laico ed ecclesiastico, esistite al tempo dell'esecuzione.
Di solito si tratta di pontefici, oppure di Regnanti e di Conti, ed in questo caso, potremmo già trovare una mezza soluzione.
Questo perché, essendo il cantiere stato commissionato dal feudatario Roberto di Pietracupa, al magister Riccardo, per il quale già si era ipotizzata l'appartenenza degli stemmi ai lati dell'Agnus Dei, viene da sé, volontariamente od involontariamente, il collegamento delle lettere nel suo nome, con quelle della prima frase.
Potrebbero infatti voler recitare la parola:
"R(obertus) (comit)I (pe)TR(acupensi) (fieri) (fec)I(t)".
Prendendo per buona questa via identificativa, seppure ipotetica, il collegamento alla frase successiva dovrebbe mantenere il medesimo senso, e di solito in queste epigrafi, la dedica, come già si era detta, avrebbe riguardato delle alte cariche, sotto la cui reggenza, o mandato, venne posto in essere il cantiere.
Con ciò, si potrebbe postulare la lettura della parola " T(empo)R(e) ", o "pro Tempore", seguita dalle iniziali del nome rimembrato dallo scalpellino.
Credevo di aver trovato una strada meno tortuosa, ed invece sono spuntate le radici delle sequoie, perché problematiche sono proprio quelle lettere C^ e G, divise da un punto, perciò parti di due parole, e con un trattino verso l'alto, a destra della C, che potrebbe attestare l'importanza che rivestiva questo individuo sconosciuto.
Dopo alcune chiacchierate con l'amico don Domenico Fazioli a Trivento, proprio nei riguardi del contesto diocesano, ci ha voluto rendere noto un suo parere, per cui il l'architrave potrebbe essere più antico della data trascritta dal Riccardo, oppure l'epigrafe stessa, successiva a tutto il resto, con l'idea che volesse pronunciare le iniziali di C(arolus) (re)G(ie), ipoteticamente Carlo II d'Angiò o Carlo III di Durazzo.
Naturalmente è impossibile se non insensato tutto ciò, perché l'asimmetria del frammento, le caratteristiche dell'epigrafe e il senso del testo, non lasciano dubbi sul fatto che si tratti solo e soltanto di un individuo vissuto al tempo di Roberto e Riccardo, ed in carica nel 1360.
Non è da escludere una importantissima informazione tratta, come molte altre, dal saggio storico; "Quelli della Pietra Cupa, mille anni di una comunità molisana", pubblicato dalla storiografa locale Aurora Delmonaco nel 1989, un testo essenziale, che nei confronti del signore Roberto, parla di un documento davvero molto importante.
Una bolla episcopale, dell'anno 1361, conservata nel fondo dei Caracciolo di Torchiarolo, Archivio di Stato di Napoli, e dove si elevava alla carica di abate di Sant'Alessandro in Pietracupa, il napoletano Giannotto Coppola, tutto rogato in presenza del feudatario Roberto.
Fino ad ora, il nome di questo esponente del clero locale, parrebbe essere l'unico che più si avvicina alle lettere abbreviate, però solo se questi fosse stato, per qualche svariato caso, inciso all'inverso, come C(oppola) G(iannotto), ed è una prospettiva davvero inusuale.
La possibilità è comunque da scansare in quanto, l'architrave venne ultimata nel 1360, ed il Coppola venne nominato abate solo nell'anno seguente.
Da questo punto partono solo dei vicoli ciechi, poiché nessuna signoria od alta carica di quel tempo a noi pervenuta, possiedono dette iniziali.
Tra i rappresentanti del potere secolare vi era il papa di origine francese, Innocenzo VI, mentre il vescovado di Trivento, era presieduto ancora da monsignor Pietro dell'Aquila, dell'ordine minorita.
Resta un'altra ipotesi, seppure molto forzata, che vedrebbe la dedica, non ad un personaggio singolo, ma ad una istituzione, religiosa per esempio, come un Capitolo (Capitolo Diocesano e Capitolo Abbaziale di S.Alessandro), per cui le iniziali, potrebbero completare le parole "C(apitulo) G(eneralis).
Una prospettiva insolita, che resta per altro sospesa nell'assenza di ulteriori dettagli, sul tipo di Capitolo, sulla direzione stessa di questo, di un pontificato, di un episcopato, e così via.
#arte#italia#medioevo#storia#archeologia#cultura#storia dell'arte#molise#pietracupa#architettura#Arte#Riccardo di Simone#Roberto di Pietracupa#Papa Innocenzo VI#Diocesi di Trivento
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@elliebass
"Fuck, I don't know, Mat." Disse enquanto erguia a destra, segurando o cigarro entre o indicador e médio e roçando o polegar debaixo de um dos olhos. "Lembra quando eu te disse... that I don't trust myself when I'm in love, anymore?" Ellie virou o rosto para Mat, se perguntando se ele lembraria da conversa que tiveram um dia desses, no chuveiro. "I think I'm scared of becoming that Ellie again. The insecure one. That was the thing I hated the most when I was with him... the person I became. Ele me traiu, sabe..." Ela pausou para tragar e virou o rosto mais uma vez. "Uma ex namorada qualquer apareceu na vida dele e ele... enfim. Ele me contou e, de alguma forma, eu estava implorando pra gente não terminar por causa disso. How fucked up is that? That's not me, it can't be me. I really hated that Ellie, I would very much like to leave her in the past." Ainda no rompante de honestidade, adicionou: "E você tem razão. Ele tem sentimentos. Ele não estaria aqui se não fosse o caso. E isso é uma merda, é assim que eu me sinto em relação à isso, que é uma merda."
Ele sustentou o olhar no rosto dela, observando as pequenas mudanças de expressão. Fez que sim num gesto simples da cabeça. É, se lembrava. Lembrava-se de tudo, inclusive da conversa em que Ellie assegurou que Adam não era mais uma pendência, que não seria um problema, que o que sente por Matías é infinitamente maior. Seu olhar ficou menos duro à medida que ela explicava, especialmente a parte da traição. Outra coisa que Mat se recordava era de como ela ficou quando pensou que ele estava comendo Angeline Yark e por essa parte se sentiu mal. "E ele vai trabalhar com você." O Riegler completou, baixo, em tom de decepção, virando o rosto para frente e tragando lentamente. "I really don't like it, Ell-ie." Mat franziu a testa, incomodado pelo Frost ter usado o apelido que ele e os meninos costumavam usar. Dificilmente voltaria a chamá-la de Ells novamente, depois dessa. Ele soltou a fumaça lentamente. "Esse contrato com a Nebula não pode ser revisto?"
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Come è andata realmente la conferenza stampa di ieri di Giorgia Meloni: “Il DdL Zan porta il gender nelle scuole”. “Onorevole Meloni, che cosa è il gender secondo lei?” “Ah guardi, io non l’ho mai capito bene”. Come immagino sia proseguita la conferenza stampa in un universo parallelo in cui si dice quello che si pensa: “Scusi onorevole, ma sono mesi che ci flagella le gonadi sul rischio gender e non sa nemmeno che significa?”. “Guardi, se vogliamo giocà giochiamo. Ma che le pare che è la prima vorta che dico na fregnaccia o che non so manco de che sto a parlà? Ma m’hai riconosciuta? So Gioria eh, quella daa canzone Genitore1 Genitore”. “…in che senso scusi?”. “Allora, famo a capisse. Lasciamo perde n’attimo sto DdL Zan. Sa quanti voti c’ho fatto per esempio co la storia che vogliono mette sui documenti dei bambini genitore1 e genitore2 ar posto de mamma e papà? Ma lei l’ha mai letta la legge? Lo sa che nun è vero niente? Ha mai visto un documento con scritto genitore1, genitore2?” “Beh no in effetti no…” “E ma grazie ar piffero amico mio. E’ na fregnaccia. Ma se non controlla le carte lei, vuole che le controlli er pubblico mio? No. E allora ie dico sta cazzata der genitore1 e genitore2 così se spaventano e me votano”. “Continuo a non seguirla però”. “Eh no, che questo è er problema. Che me seguite, me venite dietro tutti. Pure er tizio che sta a scrive sto post. Me venite dietro. Io parlo der bacio de Biancaneve, faccio crede che la sinistra vole levà le favole ai bambini e me venite dietro”. “Ma perché non è vero scusi?” “Ma manco pe niente. Sta storia de biancaneve è na fregnaccia scritta da due giornaliste nella sezione viaggi de un giornale locale de na città americana. Che c’entra a sinistra italiana co sta storia? Eppure solo per averne parlato io sa quanti se so convinti che me riferivo alla sinistra, che c’è un dibattito e che quelli daa sinistra vonno cancellà er bacio de Biancaneve?” “Quanti?” “Un macello. E so tutti voti pe me, capisce? O sta storia dell’Unione Europea che ce vole fa magnà li bacarozzi ar posto daa carbonara”. “Eh, ma questo è vero. L’Unione Europea ha autorizzato veramente il consumo della tarma della farina”. “E sti cazzi nun ce lo mette, mi scusi? Ma perché, autorizzare un alimento secondo lei significa vietare gli altri? Significa che te obbligano a magnà l’insetti? Si te piace to magni. Si nun te piace nun to magni. E nnamo su”. “E allora perché ha fatto quel post col piatto di insetti, scrivendo ‘Ue imbarazzante’?”. “Viè un po’ qua. Avvicinate. Più vicino. Too dico da vorta sola: alla gente je devi mette paura, je devi dà un nemico. Devi fa sentì la ggente minacciata, terrorizzata, impaurita, insicura, farle crede che qualcuno le vole levà pure er piatto da sotto ar naso e faje magnà i vermi. Capisce? Si no a destra nun te votano quelli”. “Capisco”. “Prenda Immuni per esempio. Si ricorda quando l’estate scorsa ho detto alla gente di non scaricarla si no je rubavano i dati? Matteo diceva pure che i dati nostri se li pijavano i cinesi”. “Certo che mi ricordo, e infatti ascoltandovi non l’ho scaricata”. “E bravo er cojone. Ma che sei scemo? Ma mi spieghi come si fanno a rubare i dati da un’app che conserva i dati anonimizziati sul dispositivo e non usa manco er Gps? E poi che cazzo te dovevano rubà? Er nome e er cognome?”. “Ma lei…” “E ma lei sta cippa, mi perdoni. Lei nun me po da retta. Io sto a fa er lavoro mio, io devo terrorizzà er cittadino, je devo mette paura, je devo fa crede che er governo je vole rubà i dati. Ma quello è il lavoro mio pe pija i voti. Da lei mi aspetto invece un po’ di raziocinio. Ma poi, abbiamo i telefoni pieni di app, di social, mettiamo pure le foto dei figli, accendiamo il telefono co l’impronta digitale, e non scarichiamo n’app sarvavita pe paura che scoprono che c’abbiamo la febbre? E nnamo su”. “Ma io mi sono fidato di voi”. “Ma de chi? De me e di quell’altro là? Ah ma allora ditelo che volete mannà sto paese a gambe all’aria. Ma hai visto che dice quello? Ma l’hai sentito fa gli elenchi ogni vorta? Co le dita! Se mette a fa i buongiornissimi caffè, a mette le foto della figlia. Della figlia! Ma che è politica questa?”. “Sì che lo vedo” “Che poi io gliel’ho pure detto. A Mattè, ma rompi li cojoni ogni giorno che i bambini non si toccano di qua che i bimbi de là, e mo stai a mette ogni giorno le foto di quella creatura innocente davanti a milioni di persone. Co tutti gli zozzoni che ce stanno in giro, co tutti sti pervertiti dell’internet. Ma te sembra normale, pe pija du like o du voti in più? Poi pe carità, ognuno è libero de fa quello che je pare. Ma che cazzo c’entra sta roba co la politica io mica l’ho capito”. “E manco io”. “Eh, me sa che so parecchie le cose che non hai capito tu. Vabbè va, nnamo a spaventà un po’ de gente. Annamo a dije che esiste er piano Kalergi pe la sostituzione etnica degli europei co l’africani. E che loro nun ce dicono che in realtà la terra è piatta”. “Davvero?” “O vedi che me continui a venì dietro? O vedi? E lassame perde su. E nnamo”. Emilio Mola
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Scalini di pietra. Qualche chicco di riso rimasto lì da un matrimonio. Il grande portone centrale aperto, nonostante il freddo. La fila di banchi sulla sinistra per lo più donne. La fila di destra uomini. Una voce lontana. Un eco forte. - Mangiava sempre le patatine fritte davanti alla TV. Faceva puzzle da duecentocinquantamila pezzi. Pezzi ovunque per la casa. Guardava sempre le stesse puntate del cartone animato Conan gridando “come fa quel ragazzo a stare più di dieci minuti sott’acqua senza respirare”. Un mormorio. Sorrisi amari. - Erano. Voce rotta. - Erano le cose che amava fare. Un sorriso forzato. Una smorfia. La testa tremante. - Cose spesso insopportabili per la maggior parte di noi. Ma lui era fatto così. Abbassò lo sguardo. Le dita della mano destra picchiettavano sul legno del leggio. Silenzio. - Ma amava me e la sua famiglia. A suo modo. Ma ci amava. Nonostante i suoi demoni. Un singhiozzo. Occhi strizzati. Un respiro forte. - Quei demoni oggi li ha sconfitti. Ha vinto lui. Ci ha insegnato che non dobbiamo avere paura. La bara era al centro del corridoio. Era il giorno dopo Natale del 1986. Avevo tredici anni. Sentivo freddo. Mi mancava l’aria. E stavo per avere un attacco di panico. “Il giorno dopo Natale” ISBN 9788891022233 http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/295692/il-giorno-dopo-natale/ https://m.facebook.com/simoneferrilibri/ Apple store https://itun.es/it/TeNahb.l Amazon https://www.amazon.it/dp/B01N9Q9ING/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1484061912&sr=1-1 Mondadori http://www.mondadoristore.it/Il-giorno-dopo-Natale-simone-angelo-ferri/eai978889232024/ Feltrinelli http://www.lafeltrinelli.it/ebook/simone-angelo-ferri/giorno-dopo-natale/9788892320246 #ilgiornodoponatale #narrativa #horror #libro #Loveandpaltrythings #sketchoftheday #sketch #disegno #drawing #pencil #drawingoftheday #art #artworkoftheday #instart #artlovers #artgallery #instaart #sketchpad #sketchbook #love #tiamo #tipenso #attimi #emozioni #pensierieparole #frasibelle #momenti #frasitumblr #frasi #arts_galleryworld https://www.instagram.com/p/BsgL8Hdl7hg/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1lqfzpqmdb4jm
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E una bella tipa mi regala cuore bianconero... Juve Ale... Bari Ale...Bari Ale bari Ale... Lazio Ale Ale... Un po tifavo anche Verona ma. Ora non più. ... Io in un ora e mezza ho lavato tutta casa perfette tutte lettiere fatto 2 docce io ho mangiato io hanno mangiato gatti e ho visto pure il film di corrtellesi bova ahahah voi siete lenti e inefficienti tutti ahahahah e tra dieci minuti iniziano Totò e Fabrizi ahahahah come diceva il principe de Curtis me li godo ALLA FACCIAZZA VOSTRA x rosicare in fondo a destra buttati nel cesso ahahahah e se uno si inventa scuse per colpire me e miei gatti PADRE INVENTA MALATTIE NUOVE A LUI E A LORO NONNI PADRI FIGLI BESTIAME E ALBERI questa è la preghiera di Giosuè figlio di Nun prima di entrare a Jericho... Era il garzone di Mosè... E ho detto tutto.. ... Grande Paola cortellesi I. Pugliese SI CAPIIT QUEST PROGETT IE' PE LA GENT ahahahah a sto giro Ennio Fantastichini (rip) ha proprio toppato..... (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/Chg-BRBDj0F/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Perché preferiresti Berlusconi ai grillini?
mi piacerebbe avere una risposta, ma tldr:
berlusca non è antivaccinista e i grillini so antivaccinisti quindi 1 a 0;
berlusca è un criminale ma almeno si circonda di gente che fa il politico di mestiere e finché non sono cazzi suoi li lascia lavorare nel bene o nel male mentre i grillini sono una manica di cretini che non sa manco quanti senatori ci sono QUANDO SONO IN CORSA PER FARSI ELEGGERE AL SENATO quindi abbiamo criminali che sanno come funziona la politica vs criminali incapaci, quindi 2 a 0;
berlusca è di destra e si allea coi fasci ma almeno sono fasci che non si vergognano di esserlo, i grillini so fasci che fanno finta di non esserlo per beccarsi il voto di protesta e a sto punto preferisco quelli che te lo dicono che almeno sai chi è il tuo nemico, quindi 3 a 0;
tutte le peggio porcate di leggi che abbiamo tipo la bossi fini le ha fatte berlusca e non credo avrebbe voglia di peggiorarle né ne avrebbe modo mentre i grillini possono tranquillamente farlo, quindi 4 a 0;
dopo un anno e mezzo e passa di giunta raggi e dopo cinque di giunta alemanno posso tranquillamente dire che in quanto a schifo sono equivalenti solo che con alemanno almeno SI COLLABORAVA CON LA REGIONE E C’ERANO DEI POLITICI CHE SAPEVANO CHE FARE mentre con sta cogliona si va avanti ad inerzia e si sprofonda nella spazzatura, quindi comunque era meglio alemanno che veniva da berlusconi, quindi 5 a 0;
meglio il nemico che conosci del nemico che non conosci ma sai che sarà un disastro;
alfano prima stava co berlusconi. alfano se levavi la stepchild adoption ti se diceva che votava la legge sulle unioni civili POI LA VOTAVA. i grillini so i grillini e dicevano che la votavano con la stepchild e poi invece non la votano. i grillini non sono affidabili sotto NESSUN punto di vista, sti stronzi saranno stronzi ma almeno lo sono. detto tutto;
berlusconi al momento manco può essere eletto causa legge severino quindi se vince le elezioni gli conviene fa la coalizione moderata per avere un minimo di potere, al governo non ce può andà;
ma comunque tutta sta tirata bastava col fatto che berlusconi non è antivaccinista
fine.
chiuso il discorso.
non si può votare gente antivaccinista. chiuso. chiunque è meglio degli antivaccinisti. e al momento l’opzione meno peggio rimane che pd e berlusca inciuciano per la seconda volta perché tanto a sx non si farà mai la coalizione con ste premesse e l’alternativa m5s + lega è tipo la cosa più atroce del mondo.
e comunque i grillini sono peggio di qualunque cosa perché qui ci lamentiamo del fascismo di ritorno, ma il punto è che il m5s è fascismo in disguise che fa finta di non essere niente, quindi se ti eleggi i grillini ti eleggi i fasci incompetenti che fanno finta di non essere fasci, quando i partiti fasci che non fanno mistero di esserlo ie casa pound e compagnia alle ultime elezioni chissà perché in *tre* non hanno fatto il 2%.
pensateci.
e si, lo so che berlusca ha sdoganato i fasci lui quando ha ripulito AN, ne sono PERFETTAMENTE cosciente e c’avrà il girone all’inferno solo per quello suo personale, ma almeno l’aveva ripulita AN e AN aveva la grazia di fare finta di essere più progressista dell’msi, questi sono coglioni alla deriva che non sanno manco da che parte sta il congiuntivo e non hanno la minima idea di quello che fanno.
e a sto punto preferisco lo schifo che già conosco che almeno l’ho dovuto sopportare per tre legislature e so che aspettarmi invece che gente che nella loro totale incapacità ci si incula a 180°. grazie, erano i miei two cents.
#seriamente#CHIUNQUE TRANNE I GRILLINI#cioè I GRILLINI SO QUELLI CHE *SI PUO' PARLARE CON CASA POUND*#BERLUSCONI NON CI PARLAVA CON CASA POUND MANCO QUANDO DICEVA CHE MUSSOLINI ERA UN GRANDE STATISTA#MANCO FINI CI PARLAVA CON CASA POUND cazzo#welcome to italy#italian post#Anonymous#ask post
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#fotodipolitici - Speciale #25aprile. Torniamo al 24 gennaio 2010, sfogliando il @corriere: “La location, i saluti romani, la platea: è il revival della destra radicale, l’apertura della campagna elettorale di Francesco Storace con Renata #Polverini. Il luogo, è uno di quelli storici per gli ex missini: il cinema Gregory, a via Gregorio VII, ‘teatro di tante battaglie condotte da Tony Augello’, capo carismatico dell’#Msi. E si ritrovano tutti qui, amici ed ex amici, pidiellini e camerati, militanti di ieri e ragazzini di oggi. Quelli che, quando viene presentata donna Assunta, ‘moglie di Giorgio #Almirante, l’uomo politico più onesto d’Italia’, scattano in piedi, scandiscono ‘Giorgio, Giorgio’, fanno il saluto romano. ‘I saluti? Non li ho visti. La sinistra pensi a Tinto Brass…’, replica Beatrice #Lorenzin alla critiche #Pd. Le braccia tese si ripetono più volte, durante l’esecuzione dell’inno di Mameli. (…) #Storace ammicca (‘speriamo in una Regione più sociale, visto che non è ancora una repubblica più sociale…’), chiede alla candidata ‘di accompagnarti alla Pisana, quando vincerai’ e lancia il grido di battaglia: ‘Polverizziamoli’…”. Alla Polverini, durante un incontro pubblico con Pierferdinando #Casini, viene chiesto dei saluti romani del giorno prima... bazzecole, solo un gesto nostalgico: “Non si può esaltare un gesto nostalgico rispetto alle tante persone perbene che invece ieri, con grande emozione e calore, hanno partecipato a quell'iniziativa”. E a @ilgiornale.it, alcuni anni dopo, nel 2014: “Il saluto fascista non l'ho mai fatto, se andate a vedere la sequenza da cui è stata estrapolata quella foto…” - #Pdl #Destra #Lazio #politiciefascismo https://www.instagram.com/p/B_a3zNBFU2X/?igshid=w81cq8y3nqtx
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Piccole curiosità: (🇬🇧 ENG version below) - ho un #neo in un #occhio 👁️ - ho un sopracciglio e un lato del #labbro più alto dell'altro 👀👄 - ho un occhio più tondo e uno più a #mandorla - ho un canino a punta come un vampiro 🧛🏻 e l'altro normale - ho il ponte del #naso rotto verso destra per un gancio ricevuto in #allenamento 🥊👃🏽 - ho il #diastema (cioè i denti larghi davanti) 😬 Ma mi sono resa conto che sono cose che noto solo io. O peggio, sono cose che le persone notano solo se le faccio notare io! Mi sono resa conto che la prima persona che ci deve accettare per come siamo e non criticarci per le minuzie, siamo noi stessi.🤩 Ph. @beard_and_cakes 😍 . 🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧🇬🇧 Curiosities: - I have a #neo in a #eye 👁️ - I have an #eyebrow and one side of the #lip higher than the other 👀👄 - I have a rounder eye than the other - I have a canine pointy like a vampire 🧛🏻 and the other #normal - I have the #nose bridge broken to the right for a #fist received during my #boxe #training 🥊👃🏽 - I have the #diastema (ie the wide front #teeth) 😬 But I realized that these are things that only I know. Or worse, they are things that people notice only if I point out to them! I realized that the first person who has to #accept us for who we are and not to criticize us for the minutiae, is ourselves.
http://dlvr.it/QTbgKZ
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/02/19/mattarella-la-cagnetta-mesagne-larcivescovo-brindisi/
Mattarella, la cagnetta di Mesagne, e l'arcivescovo di Brindisi
di Armando Polito
Può sembrare stravagante o poco serio dedicare un post ad un animale associato ad un alto prelato e qualcuno arriverà perfino a pensare ad una qualche velata allusione alla più alta carica dello Stato, ingannato da una superficiale considerazione della punteggiatura del titolo, in cui le due virgole che racchiudono la locuzione cagnetta di Mesagne attribuiscono alla stessa, in base alle regole grammaticali ancora, nonostante la Buona sacuola …, in vigore, una valenza inequivocabilmente appositiva. Va da sé che l’assenza di virgola dopo Mesagne avrebbe, al contrario, convalidato un’allusione che in altri tempi mi avrebbe forse procurato l’accusa di vilipendio … La genesi di quanto sto per dire è assolutamente casuale, vale a dire legata occasionalmente ad uno studio, che sarà oggetto di un prossimo post, su Gianfrancesco Maia Materdona, un poeta mesagnese del XVII secolo.
L’unica sua biografia è quella lasciataci da Ortensio De Leo (1712-1791), datata 1770, custodita nella Biblioteca pubblica arcivescovile “Annibale De Leo” a Brindisi (ms. D/14).
Rimase inedita fino al 1974, quando venne pubblicata da Wanda De Nunzio-Schilardi in Annali della facoltà di Magistero dekk’Università di Bari, v. XIII. Qui riproduco, trascrivo e commento direttamente dal manoscritto originale la parte che ci interessa,
da carta 10r
Si recò finalmente in Mesagne, e quivi nell’anno 1633 provò il dispiacere di essergli morta la sua Cagnolina Bolognese, tutta biancha,
carta 10v
biancha, e a lui molto cara, che fe sepelire entro il pariete di un suo giardino di delizie fuori le Mura, al presente detto dell’Impalata posseduto da quel Marchese con i seguenti versi fatti incidere in una bianca lapide, ma per la maggior parte corrosi dal tempo: CANA CANIS CANO. TEGOR HOC SUB MARMORE NOMEN/MATTARELLA MIHI. FELSINA ME GENUIT./LUSTRUM, ET DIMIDIUM VIXI FIDISSIMA CUSTOS./OBLONGO, ET CRISPO VELLERE DIVES ERAM./PARVULA BLANDA FUI. ITALIAM TRANSVECTA PER ORBEM./ET NUMQUA1 DOMINO DISSOCIATA MEO./HIC TUMULUM LACRIMIS DICAT. QUO, DEPRECOR, IBIS/FAC TANTI MEMORES, HOSPES, AMORIS OPUS./FRANCISCUS MAIA MATERDONA HERUS/POSUIT IDIB(US) IULII/MDCXXXIII
Interrompo la trascrizione qui per tradurre l’epigrafe che è in distici elegiaci: Parlo (io) bianca cagnolina. Sono sepolta sotto questo marmo. mi chiamo Mattarella. Sono nata a Bologna. Ho vissuto fedelissima custode per cinque anni e mezzo. Ero dotata di un pelo lungo e riccio. Sono stata piccolina e affettuosa. Portata per l’Italia e per il mondo, mai mi sono separata dal mio padrone. Egli tra le lacrime mi dedica la tomba. Viandante, ti prego, Dovunque andrai, ti prego, fà che tu ricordi questa testimonianza di tanto amore. Il padrone Francesco Maia Materdona pose il 15 luglio 1633. Faccio notare, perché, cone vedremo fra pochissimo, costituisce la pietra dello scandalo, il gioco di parole, espediente privilegiato della letteratura barocca, CANA (aggettivo femminile singolare=bianca), CANO (prima persona singolare dell’indicativo presente di canere= io canto) e CANIS (sostantivo maschile o femminile, qui femminile=cagnetta).
Riprendo la trascrizione.
Ciò che poi circa la fine del medesimo secolo diede motivo di giusto sdegno allo zelantissimo Arcivescovo di Brindisi Francesco Ramirez Domenicano, il quale essendosi abbattuto nella suddetta iscrizione, ed avendone letto il primo verso domandò que’ suoi Diocesani, qual significato avesse; ed essendo stato informato, che era il sepolcro di un cane, esclamò in sua lingua spagnola: Cuerno, Cuerno, Cuerno, insultando con allusiva derisione il Cana canis cano. Ma simili trasporti di passione debbono esser condonati alla fantasia di un Poeta, giacché si legge, che il gran Petrarca ebbe ancora una gran
da carta 11r
gran passione verso di un suo Gatto, che indi morto fù fatto inbalzamare, e così tuttora esiste in una stanza in Arquà villa del Padovano, ove sono le memorie dell’istesso Poeta con i seguenti versi: Etruscus gemino vates exarsit amore./Maximus ignis ego, Laura secundus erat./Quid rides? Divinae illi si gratia formae,/me dignum eximio fecit amore fides./Si numeros, geniumque sacris dedit illa libellis,/causa ego ne saevis muribus esca forent.
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Arcebam sacro vivens a limine mures,/ne Domini exitio scripta deserta darent./Incutio trepidis eadem defuncta pavorem/et viget exanimi in corpore prisca fides. L’epigrafe per il gatto del Petrarca fu composta in distici elegiaci dal canonico Antonio Quarenghi (1547-1633) ma il testo trascritto nel manoscritto contiene alcuni errori, come mostra quello che ho trascritto dal monumento in basso riprodotto.
Etruscus gemino vates exarsit amore./Maximus ignis ego; Laura secundus erat./Quid rides? Divinae illam si gratia formae/me dignam eximio fecit amante fides./Si numeros geniumque sacris dedit illa libellis,/causa ego ne sævis muribus esca forent.
Arcebam sacro vivens à limine mures,/ne domini exitio scripta diserta forent./Incutio trepidis eadem defuncta pavorem/et viget exanimi in corpore prisca fides.
(Il poeta toscano arse di un duplice amore. Il fuoco più grande ero io, Laura il secondo. Che ridi? Se la grazia di una divina bellezza rese lei degna di un esimio amante, me la fedeltà. Se lei ispirò agli scritti ritmi e inventiva io fui il motivo per cui non diventassero cibo per i crudeli topi.
Da viva tenevo lontani i topi dalla sacra soglia perché gli scritti del padrone non fossero abbandonati alla rovina. Io stessa da morta incuto paura a loro ansiosi e l’antica fedeltà è viva nel corpo esanime).
Oggi sono proprio soddisfatto, perché son riuscito a rievocare due poeti in modo non convenzionale, cioè mettendo in campo non le loro poetiche o avventati confronti o, peggio ancora, improbabili classifiche, ma il comune amore per gli animali, che, poi, è anche il mio. L’amore per la verità, però, e ancor più la voglia di compensare certe crudeli ingiustizie del destino mi obbligano ad informare il lettore che il tumulo della gatta di Arquà in realtà è una realizzazione dovuta agli inizi del XVII secolo a Girolamo Gabrielli, nuovo proprietario dell’immobile, quando questo era già diventato una specie di museo meta di visitatori. Il Petrarca non ci ha lasciato nessun pensiero riguardante i gatti, ma tutto probabilmente è nato da un affresco di autore anonimo del XIV secolo (dunque coevo al grande poeta) visibile nella Sala dei Giganti della Reggia Carrarese a Padova, ove l’animale acciambellato a destra è stato identificato come un gatto, anche se a me sembra, col muso così allungato, più un cane (dettaglio ingrandito).
E pure la poesia ebbe la sua parte di responsabilità nel consacrare quasi definitivamente quello che per me è un autentico equivoco ispirato da intenti, quelli del Gabrielli, che con locuzione moderna non avrei difficoltà a definire pubblicità ingannevole. La sua parte di responsabilità, poi, ha Alessandro Tassoni ne La Secchia rapita (prima pubblicazione a Parigi nel 1622), VIII, 33, vv. 5-8: Dove giace colui, nelle cui carte/l’alma fronda del Sol lieta verdeggia;/e dove la sua Gatta in secca spoglia/guarda dai topi ancor la dotta soglia. Va detto, però che proprio un comtemporaneo del Tassoni fa riferimento al tema non senza irriverente ironia: Francesco Driuzzo in una canzone inserita in La casa ed il sepolcro del Petrarca in Arquà, Gattei, Venezia, 1827, p. 67 così poetava: S’ei cantò di un’alma bella/le fattezze e i pregi rari,/perché mai nemica stella/sol vi fa di Laura avari/e mostrate contraffatta/questa secca e sozza gatta?/Colei che dal Troian fu in Ilio tratta,/cambiossi in una vil secchia di legno,/e qui per Laura traformossi in gatta./Perché alcun non pensi male/io vo’ dir che questa gatta/fu quel ciuccio d’animale,/che la parte aveva fatta/di cambiarsi in bella donna:/ma vestita poi di gonna,/visto un topo, l’addentò,/ed in gatta ritornò. E a distanza di più di un secolo Gaetano Rossi con un sonetto inserito in Lagrime in morte di un gatto, s. n., s. l., 1741, p. 92: Vago, e bello non men, che destro, e forte/gatto fra quanti mai formar Natura/seppe; già un tempo mio diletto, e cura,/or mio cordoglio, or vittima di morte./Poiché sì volle la mia cruda sorte,/gli occhi da quel pianeta, ov’hai sicura/sede, ov’hai premio de la tua bravura,/volgi al mio pianto, e a le ,ie guance smorte;/o a quella almeno di messer Petrarca/gatta, ch’ei pianse al Mondo unica e sola,/lieto t’accoppia, e manda in giù la razza./Morranno intanto in mezzo de la piazza/gli assassini appiccati per la gola,/e a te porrem grande Epitafio, ed Arca.
Il pericolo, però, che la favoletta della gatta di Petrarca continui a rinnovarsi è sempre in agguato, se si pensa che Detlef Bluhm autore tedesco nato nel 1954, per così dire, monotematico2, in Il gatto che arrestava i malviventi e altre storie, Corbaccio, Milano, 2015, si spinge ad inventare l’esistenza di una lettera scritta dal Petrarca al Boccaccio una settimana prima di morire, nella quale descrive con dovizia di particolari come la fantomatica gatta sia entrata nella sua vita e vi sia rimasta.
A questo punto il lettore si chiederà se a qualcuno non sarà venuto in mente di darle un nome. Eccolo servito. In Mario Scaffidi Abbate, La gatta. Anatomia di un amore, Meligrana, Tropea, 2014, si leggono a p. 9 questa battute: – E se la chiamassimo Sofonisba?-. -Sofonisba?!-. – Perché no? La gatta del Petrarca si chiamava così, l’abbiamo pure vista, non ti ricordi? -. – Sì, seicento anni fa! -. – Np, non più di dieci, o quindici, ad Arquà, nell’ultima casa del Poeta. Imbalsamata -.
Lucidamente ed amaramente, però, già nel 1846 Niccolò Tommaseo in Ricordi sui colli euganei, s. n. s. l., p. 15 scriveva: La tavola di Giotto che ornò la casa del Petrarca, è perita la signoria Carrarese: ma consoliamoci; la gatta del Petrarca non ha abbandonato il suo posto. E molti di coloro che visitano Arquà non per amore del dolce tuo canto, o Poeta, o dell’ameno soggiorno, ma lo visitano perch’altri l’ha visitato; guarderanno più attentamente alla gatta che ai colli, più alla gatta che ai due terzetti del- l’Alfieri, che sono de’ meglio temprati e più antichi versi ch’abbia la moderna poesia; più alla gatta che al nome di Giorgio Bjron, che senza titolo né altra parola sta confuso fra tanti, e dice più d’ogni lode.
Per fortuna, aggiungo io, restano, finché la Terra ruoterà e la nostra razza sopravviverà, pur nel rischio dell’oblio, le opere e, al di là delle invenzioni, le fonti. E nel chiudere, ripromettendomi a breve, come ho anticipato, di parlare della cospicua produzione del letterato mesagnese, mi piace, consapevole di autoincludermi in un certo senso nel novero dei superficiali stigmatizzati dal Tommaseo, ricordare che qualcosa resta della tomba di Mattarella in quella che fu contrada Impalata a Mesagne, oggi via Maia Materdona, cioè proprio l’epigrafe, murata dopo il civico 32 all’incrocio con Via Solferino.
Sarò grato a chiunque invierà un’immagine sostitutiva più leggibile. Nel frattempo, rubando alla stessa epigrafe immagine e parole finali, invito il viandante che si trovi a passare su quella via a captare con un po’ di fantasia il disappunto che ancora vi aleggia dell’arciprete Ramirez col suo Cuerno, cuerno, cuerno!, interiezione consona ad un prelato non per il significato letterale dello spagnolo cuerno, che corrisponde al nostro corno, quanto per quello traslato corrispondente al nostro diavolo. E per facilitargli il compito, dopo aver ricordato che Francesco Ramirez (1648-1715) da Toledo fu arcivescovo di Brindisi dal 1689 al 1697 e di Agrigento dal 1697 fino alla morte e che nella città siciliana fondò il Collegio dei SS. Agostino e Tommaso, riproduco di seguito i due monumenti che ivi gli furono dedicati, uno lapideo, posto nell’ingresso, nel 1722 e uno ligneo, nell’aula di sacra teologia, nel 1726, opera del maestro agrigentino Onofrio Vicari, recante in cima il suo ritratto ad olio.
D(EO)O(PTIMO) M(AXIMO)
iLLUSTR(ISSIM)US ET REVER(ENDISSIM)US D(OMI)NUS S(ACRAE) T(HEOLOGIAE) M(AGISTER) FRA D(OMINUS) FRANCISCUS RAMIREZ/EX ILLUS(TRISSI)MO PRAEDICATORUM ORDINE ARCHIEPISCOPUS BRUNDUSINUS/EPISCOPUS AGRIGENTINUS DOCTRINA ET ELOQUENTIA EXIMIUS INSIGNE HOC/COLLEGIUM SUB SS. AUGUSTINI ET THOMAE AUSPICIIS FUNDAVIT, EREXIT, DOTA/VIT IN EOQ(UE) PUBLICAS CATHEDRAS MATUTINAM SS. CANONUM ET VE/SPERTINAM THEOLOGIAE MORALIS INSTITUIT. ACERRIMUS IMMU/NITATIS ECCLESISTICAE PROPUGNATOR OBIIT ROMAE ANNO DOMINI/MDCCXV AETATIS SUAE 67. COLLEGIUM BENEFACTORI SUO/MONUMENTUM HOC POSUIT DEPUTATIS R(EGIIS) REVER(ENDISSIM)IS DD/ U(TRUSQUE) I(URIS) D(OCTORE) CAN(NONICO) D(OMINO) SALVATORE MARCHESE U(TRIUSQUE) I(URIS) D(OCTORE) ET S(ACRAE) T(HEOLOGIAE) P(ROFESSORE)/CAN(ONICO) D(OMINO) GASPARE SALERNO ET CAN(ONICO) D(OMINO) LAURENTIO/PITACCIOLO/ANNO D(OMI)NI 1722
(A Dio Ottimo Massimo. L’illustrissimo e reverendissimo signore maestro di sacra teologia Fra Don Franceso Ramirez dell’illustrissimo ordine dei predicatori, arcivescovo di Brindisi, vescovo di Agrigento, esimio per dottrina ed eloquenza, fondò eresse e dotò questo insigne collegio sotto gli auspici dei santi Agostino e Tommaso ed in esso istituì pubbliche cattedre, la mattutina dei sacri canoni, la serale di teologia morale. Acerrimo difensore dell’immunità ecclesiastica, morì a Roma nell’anno del Signore 1715 all’età di 67 anni. Il collegio al suo benefattore pose questo monumento essendo deputati regii i reverendissimi Signori canonico Don Salvatore Marchese dottore in entrambi i diritti, canonico Don Gaspare Salerno dottore di entrambi i diritti e professore di sacra teologia e canonico Don Lorenzo Pitacciolo nell’anno del Signore 1722).
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1 Errore per numquam.
2 Basta considerare gli altri titoli pubblicati in traduzione italiana sempre da Corbaccio: Impronte di gatto, Corbaccio (2004); La gatta che amava le acciughe, Corbaccio (2007); Tutto quello che vorreste sapere sui gatti (2014); Gatti di lungo corso (2017); I gatti e le loro donne (2017).
#Armando Polito#Franceso Ramirez#Gianfrancesco Maia Materdona#Mesagne#Ortensio De Leo#Paesi di Terra d’Otranto#Spigolature Salentine
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"Il giorno dopo Natale" http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/295692/il-giorno-dopo-natale/ Amazon https://www.amazon.it/dp/B01N9Q9ING/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1484061912&sr=1-1 Inizia così: Scalini di pietra. Qualche chicco di riso rimasto lì da un matrimonio. Il grande portone centrale aperto, nonostante il freddo. La fila di banchi sulla sinistra per lo più donne. La fila di destra uomini. Una voce lontana. Un eco forte. - Mangiava sempre le patatine fritte davanti alla TV. Faceva puzzle da duecentocinquantamila pezzi. Pezzi ovunque per la casa. Guardava sempre le stesse puntate del cartone animato Conan gridando “come fa quel ragazzo a stare più di dieci minuti sott’acqua senza respirare”. Un mormorio. Sorrisi amari. - Erano. Voce rotta. - Erano le cose che amava fare. Un sorriso forzato. Una smorfia. La testa tremante. - Cose spesso insopportabili per la maggior parte di noi. Ma lui era fatto così. Abbassò lo sguardo. Le dita della mano destra picchiettavano sul legno del leggio. Silenzio. - Ma amava me e la sua famiglia. A suo modo. Ma ci amava. Nonostante i suoi demoni. Un singhiozzo. Occhi strizzati. Un respiro forte. - Quei demoni oggi li ha sconfitti. Ha vinto lui. Ci ha insegnato che non dobbiamo avere paura. La bara era al centro del corridoio. Era il giorno dopo Natale del 1986. Avevo tredici anni. Sentivo freddo. Mi mancava l’aria. E stavo per avere un attacco di panico.
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History and production of Dentsu Seiki & Hi Mound Co.
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Il Presidente e fondatore di entrambe le società (Dentsu-Seiki Co. Ltd. e Hi-Mound Electro Co.) è stato Mr. Takaitsu Takatsuka.
Mr. Takatsuka è nato in Giappone nel 1911, fin da piccolo interessato alla radio iniziando la sua carriera nella Wirless Marine Radio già nell'anno 1928. Ha conseguito il certificato di Operatore Radio di seconda classe nell'anno 1929 e successivamente il certificato di primo operatore Radio nel 1931.
Nell'anno 1932 si arruola nella Marina Giapponese come operatore wireless, sino alla sua dimissione nell'anno 1946.
Dopo il secondo conflitto mondiale Mr. Takatsuka continuò la sua carriera radiofonica ed elettronica. Nell'anno 1953 fonda una propria compagnia nella città di Tokyo, la Dentsu-Seiki K.K. (*) La Società cessa le sue attività operative nell'anno 1964 per problemi economici, tuttavia questo non ha impedito a Mr. Takatsuka di fondare una nuova società nell'anno 1968, la Hi-Mound Electro Co.
Il nome Hi-Mound deriva dalla traduzione del cognome giapponese del presidente della società, in inglese la parola Taka significa alta e Tsuka significa Mound. Mr Takaitsu Takatsuka muore il 28 febbraio 2003, all'onorabile età di 92 anni, succedendo a capo dell'azienda il figlio Gouzo Takatsuka.
La Hi Mound, è anche conosciuta come Hi-Mound Electro in Giappone, oltre che Haimondo Electro, Haimondo Erekutoro e High mondo.
Il sito ufficiale della Hi-Mound è http://www3.tokai.or.jp/haimondo/E/index.html
L'Azienda è ancora attività e continua a produrre chiavi Morse di alta qualità per la comunità radioamatoriale di tutto il mondo.
LA PRODUZIONE DENTSU SEIKI K.K.
CHIAVE SEMIAUTOMATICA modello BK 50 Il primo tasto prodotto dall'omonima Società è il BK 50 (1953 - 1964), ci saranno due versioni, La prima versione ha il frame ed il dumper metallico, la base è in ghisa rivestita in plastica, mentre la seconda versione si differenzia per avere sia il frame e dumper in bakelite, mentre la base è in plastica con all'interno una colata di materiale tipo cementizio, le dimensioni di questa base risulta leggermente più lunga rispetto al suo predecessore, nonostante questo il primo modello ha un peso notevolmente maggiore, dando alla chiave una maggiore stabilità. Le etichette sono identiche e riportano la sigla del tasto e la scritta Swallow (Rondine) con un logo stilizzato della rondine. Questo tipo di logo sarà utilizzato anche per le chiavi verticali e per gli oscillatori didattici (Modello DTO-2) oltre che sul BK-50. Perché Dentsu-Seiki utilizzò il logo della Rondine e perché è stato abbandonato quando Dentsu-Seiki è diventato Hi-Mound? Nessuno sembrava sapere ciò, anche se secondo una radioamatore giapponese ipotizza che la rondine è stata utilizzata perché il BK-50 funziona ‘rapido e senza intoppi, proprio come una rondine in volo.
Il tasto e la targa in foto, mostrano un'etichetta con la parola swalow critta con una sola L. La Dentsu-Seiki deve aver notato presto l'errore ortografico, perché si conosce solo altro BK-50 con un logo swalow, mentre tutti gli altri mostrano la parola Rondine scritta in modo corretto con la doppia L.
La Dentsu Seiki / Hi Mound ha prodotto diverse chiavi verticali, semiautomatiche ed un sideswiper. I bug prodotti in ordine di produzione sono il BK50, il BK100 e il BK200, ed un rivoluzionario sideswiper con contatti a micro switch modello MS–02.
Immagine di confronto tra un BK-50. Prima serie a sinistra ed ultima serie a destra.
Immagine del sideswiper modello MS-02 a micro switch
NOTE : (*) Dentsu Seiki K.K., dove K.K. sta per Kabushiki Kaisha (società per azioni), per gli Anglosassoni equivale a Co. Ltd. (società per azioni).
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Confiança empresarial atinge maior nível desde dezembro de 2013
Todos os setores que integram o índice registraram alta em junho
O Índice de Confiança Empresarial (ICE) subiu 4,3 pontos em junho, para 98,8 pontos, o maior nível desde dezembro de 2013. Após a terceira alta consecutiva, a média do segundo trimestre de 2021 superou a do trimestre anterior em 7,2 pontos. O dado foi divulgado hoje (1º) pelo Instituto Brasileiro de Economia da Fundação Getulio Vargas (FGV/Ibre).
Segundo o superintendente de Estatísticas do FGV/Ibre, Aloisio Campelo, a alta da confiança empresarial reflete a continuidade da fase de retomada da economia, sob o comando da indústria, que registra desde outubro de 2020 os maiores níveis médios de confiança desde 2011. Outro destaque das sondagens empresariais do FGV/Ibre em junho é o setor de serviços.
“Após a terceira alta expressiva seguida, a confiança do setor alcança o maior nível desde o início da pandemia. Ressalve-se que a recuperação desse setor continua ocorrendo de forma heterogênea, com os segmentos de serviços prestados às famílias avançando mais lentamente e sob influência ainda preponderante das expectativas. A aceleração do programa de vacinação é essencial para a normalização do nível de atividade deste segmento ao longo do segundo semestre”, avaliou Aloisio Campelo.
O Índice de Confiança Empresarial (ICE) consolida os índices de confiança dos quatro setores cobertos pelas sondagens empresariais produzidas pelo FGV/Ibre: indústria, serviços, comércio e construção.
Segundo a FGV, a alta do ICE foi motivada pela melhora tanto das avaliações sobre o momento atual quanto das expectativas para os próximos meses. O Índice de Situação Atual Empresarial (ISA-E) subiu 4,3 pontos, para 98,1 pontos. O Índice de Expectativas (IE-E) subiu 4,4 pontos, para 100,9 pontos, o maior nível desde fevereiro de 2020, na pré-pandemia da covid-19.
Todos os setores que integram o ICE registraram alta em junho, motivada tanto pela melhora das avaliações sobre o estado atual dos negócios, quanto das expectativas de curto prazo, com exceção do comércio nesse último caso. A indústria e o setor de serviços contribuíram com mais de 80% para a variação da confiança no mês.
*Esta notícia pode ser atualizada a qualquer momento.
*Fonte: Agência Brasil
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Se devo essere completamente sincera penso che un voto a LEU sia sprecato anche perché votare D'Alema di nuovo significa non aver' capito chi ci ha consegnato, ancora ed ancora, nelle mani della destra. La sinistra Italiana sa perdere come pochi, ma vincere... eh.. quello è il problema e, con tutti i rigurgiti fascisti e grullini che stiamo avendo votare roba non associata con il PD mi fa paura. Tanta.
^^^^^^^^^^^^^^^^ eh. no cioè la cosa che mi urta di LEU è che se solo stessero in coalizione col pd starebbero assolutamente sopra i grillini e quasi pari al centrodestra ma LOL FIGURIAMOCI, e ci sta gente che stimavo e stimo da morire ie grasso/boldrini/bersani ma D’ALEMA PORCATROIA D’ALEMA NO. IO L’IDEA DI VOTA’ PER D’ALEMA NON LA REGGO. mannaggia renzi giusto lui dovevi rottamare e non ce sei riuscito, kudos.
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Lavi ma se io ti chiedessi di farmi un riassunto (serio) della politica in Italia? Intendo quella di adesso, di questi anni perché ti giuro che non ci capisco un cazzo. Potrei spiegare la politica inglese, francese, tedesca e spagnola senza problemi ma quella italiana??? Enorme buco nero. Se non ti dispiace obvs!!!
uddei aiuto quella ATTUALE? XDDD duuuunque avevo fatto un mezzo riassunto qui del tipo ti spiego quello che è successo da mussolini ad oggi saltando il discorso craxi/psi perché era troppa roba da mettere, se intendi un riassunto della situazione politica DI OGGI COI PARTITI CHE CI STANNO ORA... ok, provo a farlo da berlusconi in giù, che mr. wednesday sia con me proprio:
premessa: quando b. ha fondato forza italia venivamo da una situazione per cui i partiti cardine della prima repubblica che ricevevano effettivamente voti (dc, pci e psi) erano morti o dissolti o in via di morte dopo mani pulite - la dc e il psi principalmente per quello (tra l’altro il psi l’ha ucciso craxi e credo fosse l’unico partito socialista DI DESTRA nel mondo vabbeh lasciamo perdere), il pci si era dissolto in altri partiti ma principalmente tra pds (che poi sono diventati ds nel 98) e rifondazione comunista. poi c’erano la lega e an, con cui si era alleato b. per andare al governo. la lega si sa che c’era dietro, la cosa da ricordarsi è che alleanza nazionale in realtà era la versione ripulita dell’msi (movimento sociale italiano) che erano praticamente i fascisti tipo fronte nazionale che infatti nessuno votava in quanto fascisti. b. praticamente li ha ripuliti assieme alla lega e facendoli alleare con forza italia li ha portati al governo e non ce li siamo levati più dal cazzo. daje proprio. *sigh*
riassunto vero e proprio: b. vince nel ‘94 ma resta al governo nove mesi perché bossi gli leva la fiducia per questioni relative al federalismo e alle pensioni e cazzate varie, quindi si va a rivotare nel ‘96 dove vince prodi e l’avessimo tenuto sai quanti disastri ce saremmo risparmiati. vabbè.
nel ‘98, in un brillante esempio di tendenze al suicidio sinistrose, bertinotti leva la fiducia a prodi. sorvolando sulle robe allucinanti che erano successe quando c’è stato il voto (ie quella cretina della pivetti che non c’era andata perché *doveva allattare la figlia* E VABBE’) prodi cade e arriva d’alema che possa marcire all’inferno che si fa i suoi bellissimi due anni di governo in cui riesce a far resuscitare politicamente berlusconi facendolo trattare per la riforma bicamerale che poi è morta. vabbé. alle elezioni dopo, anno del signore 2001, b. vince contro rutelli e ci siamo fatti il meraviglioso primo governo berlusconi che ci ha portato gioielli quali la bossi-fini, riforme giudiziarie inutili volte a far cadere in prescrizione i processi di b. e l’attuale legge elettorale, fatta apposta per fare vincere berlusconi/la sua coalizione. intanto a sinistra si fanno le primarie e le vince prodi - all’epoca c’erano ancora i ds che poi sono confluiti nel partito democratico nel 2007. ricordiamo che nel frattempo rutelli s’era scoperto centrista e centrista è rimasto. le sigh.
prodi vince le elezioni del 2006 per un filo vista la legge elettorale incostituzionale di silvio e infatti silvio lo fa cadere ad arte due anni dopo comprandosi mastella, razzi, scilipoti & co che non hanno mai fatto mistero della cosa. ricordiamo che nel frattempo rifondazione comunista s’è suicidata anche lei nel senso che ancora esiste ma perde pezzi per strada ogni tre per due e i verdi idem.
post-prodi veltroni vince le primarie del pd, peccato che silvio lo straccia di nuovo alle elezioni del 2009 e lì sono cominciati i cazzi amari perché almeno fino al giro prima si occupava di politica dovendosi parare il culo con i processi, dal 2009 al 2011 praticamente ha pensato principalmente a) farsi le prostitute minorenni, b) farsi i suoi ministri di sesso femminile, c) amoreggiare con putin e gheddafi. sorvoliamo che ci ha portato quelle cose meravigliose quali la riforma gelmini dell’università che grida vendetta al cielo e che mi ha rovinato la vita ma lasciamo stare che altrimenti so cazzi.
ad un certo punto esplode lo scandalo ruby e olgettine quando veronica lario molla silvio dopo una lettera alla repubblica dove diceva che divorziava perché si sentiva avvilita. contemporaneamente salta fuori che la lega nord si era fregata un sacco di soldi pubblici, in primis renzo bossi altrimenti detto trota che nonostante fosse pagato dodicimila euro al mese per fare l’assessore regionale in lombardia usava i soldi del partito per festeggiare in discoteca e comprarsi macchinoni. e vabbé. poi in tutto sto casino c’erano state altre cadute di stile di membri di forza italia che nel frattempo era confluita con AN nel pdl, del tipo il presidente della regione sicilia cuffaro che era stato arrestato per corruzione mi pare, dell’utri & vari altri amici di b. riconosciuti colpevoli nei loro processi eccetera, scajola s’era dovuto dimettere da ministro per la storia della casa al colosseo a sua insaputa (nel governo prima s’era dovuto dimettere per aver insultato marco biagi in diretta tv due giorni dopo che era morto) e quindi yey che bella immagina il centrodestra italiano! infatti alle amministrative successive aveva stravinto il pd, bei vecchi tempi. in tutto sto cazzo di disastro succede che all’economia non pensava nessuno, c’era la crisi e bam, nel 2011 scopriamo che lo spread coi tedeschi stava salendo veramente troppo, la merkel ovviamente stava incazzata nera perché CHECCHE’ CERTA GENTE NON L’ABBIA CAPITO IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO E’ IN BUONA PARTE FORMATO DI SOLDI CHE DOBBIAMO AGLI EUROPEI, I TEDESCHI IN PRIMIS, napolitano si mette di mezzo e fa capire a silvio che so cazzi e lo fa dimettere (ps: io c’ero. stavo sotto al quirinale. è stato un momento splendido. ho ancora la bottiglia di birra che mi sono scolata dopo le dimissioni).
al che napolitano fece la cazzata di non farci andare a votare subito piazzando il governo monti, per quanto il governo monti doveva fare robe che effettivamente nessun governo eletto avrebbe avuto cazzi di fare per terrore di perderci voti sopra. leggasi: la riforma delle pensioni era fatta male ma non era sostenibile andare a 60 anni in generale in un paese dove si muore a 85+ e dove ovviamente più invecchi più la sanità pubblica ti dovrà curare e dove la natalità è bassissima. comunque intanto che monti faceva le sue robe da tecnocrate nel bene e nel male, nel 2009 si era creata SEL (sinistra ecologia e libertà) che aveva mezzo preso il posto di rifondazione come partito dialogante col pd da posizioni più di sinistra e, molto più tragicamente, nello stesso anno beppe grillo & casaleggio mettono su il dannatissimo movimento cinque stelle, altrimenti riassunto in: qualunquisti populisti che so pure fascisti ma non lo dicono che fanno della loro forza il dire di non essere niente ed essere sicuri di avere i numeri per rompere il cazzo a chiunque ma non di governare, così non devono sporcarsi le mani, e soprattutto basato sulla tremenda idea del LA PERSONA COMUNE DEVE FARE IL POLITICO.
ora: io non ho simpatia per il 75% dei politici vecchi italiani con stime al ribasso, e sarei anche per un ricambio, ma il ricambio deve essere gente preparata, non coglioni trentenni tipo di maio o di battista che manco sanno dove sta di casa concludere qualcosa, per non parlare della raggi o degli antivaccinisti che era meglio se non concludevano niente. cristoddio quanto odio i grillini.
altra cosa: in tutto ciò fini si era politicamente suicidato quando in un tentativo di ripulirsi l’immagine aveva chiesto la sfiducia a berlusconi nel 2010 ma non era andata a segno.
vabbé, mo finalmente arriviamo al sugo della questione. se va alle elezioni nel 2013. bersani vince le primarie del pd per candidato premier con renzi secondo. si alleano con sel. PAREVA CHE CE LA POTESSIMO FARE. invece arriva berlusconi a promettere alla gente il rimborso dell’imu (tassa sulla casa introdotta da monti per ovviare al disastro fatto da berlusconi quando ha tolto l’ici durante il suo terzo governo e levando di fatto ai comuni la maggior parte delle entrate) e arriva grillo a rompere il cazzo che I PARTITI SONO TUTTI UGUALI E SIAMO STANCHI e tutte le stronzate sue.
morale: bersani vince ma non ha i numeri per fare il governo, i cinque stelle si rifiutano di allearsi con lui anche se avrebbero tranquillamente potuto per fare quattro cose che avevano in comune nel programma tra cui la legge elettorale e ci sta un mese di impasse in cui tra l’altro napolitano manco può sciogliere le camere perché gli stava scadendo il mandato e bisognava eleggere un presidente della repubblica nuovo. in tutto ciò alcuni grillini vengono estromessi quando votano per grasso presidente del senato, facendo già capire che aria tira lì (se grillo che dialogava con casa pound non si era fatto capire). in tutto ciò, berlusconi e il pdl erano una minoranza, la lega pure, monti aveva preso il 10%, fini non aveva manco abbastanza voti per andare in parlamento e ingroia (magistrato che si era fondato il suo movimento) manco, in un colossale spreco di voti (nel senso: se ingroia non era un altro suicida di sinistra si alleava col pd/sel e stavano tutti al governo, ma ciaone evidentemente). bersani prova a fa un governo per un mese, picche perché i cinquestelle non se lo filano, alle elezioni del presidente della repubblica nessuno riesce a mettersi d’accordo su niente anche perché quei cretini del m5s continuavano a votare a casaccio, bersani candida prodi, CENTODIECI COGLIONI NEL PD CHE ALL’80% ERANO AL SALDO DI D’ALEMA NON LO VOTANO, bersani getta la spugna, alla fine rieleggono napolitano per il secondo mandato e ancora non so come napolitano non li abbia mandati tutti affanculo al discorso di accettazione ma vabbè. a sto punto napolitano dà l’incarico a enrico letta che ovviamente per avere i numeri deve fa l’accordo con qualcuno e visto che i cinquecretini sono NO INCIUCI E STICAZZI SE IL PAESE E’ INGOVERNABILE ovviamente deve farlo col pdl. e quelli urlano all’inciucio che loro stessi hanno creato. VABBE’.
letta tira avanti finché renzi non vince le primarie del pd e il partito gli leva la fiducia nel 2014 e renzi va al suo posto (RENZI WHY vabbè lasciamo stare che ancora mi brucia). sorprendendo tutti vince le europee successive, e in tutto sto casino il centrodestra si scioglie di nuovo perché alcuni (alfano in primis) volevano rimanere a fare le larghe intese piuttosto che riandare a votare, quindi si riforma forza italia e si scioglie il pdl e il governo nuovo è pd + ncd (nuovo centrodestra, il bellissimo partito di alfano). in tutto ciò i grillini s’erano presi una batosta splendida alle europee, peccato non sia durata.
renzi tira avanti fino a dicembre 2016. nel frattempo fa cose (jobs act, unioni civili [SABOTATA DAI GRILLINI VE LO RICORDO SE VE LO SIETE DIMENTICATO], legge del terzo settore e riforma della scuola, piazza mattarella come presidente della repubblica, ottanta euro extra in busta paga che però in realtà so una fregatura se ti fanno passare alla categoria superiore a quella dove stavi quando si tratta di pagà tasse e così via) condivisibili o meno (per dire gli insegnanti la buona scuola la odiano tutti) fino a che non si va ad arenare su quel cazzo di referendum costituzionale.
o meglio: il cretino decide di personalizzare la cosa e farne un voto contro di lui o pro lui. peccato che così sto no al referendum è diventato un no a renzi sostenuto da partiti che insieme non potrebbero mai stare (cioè votavano no CASA POUND E L’ANPI PORCATROIA MA COME FAI) creando ulteriori casini anche per gente che magari non gli piaceva la riforma ma non voleva mandà via renzi. vabbè, grillo, salvini, i populisti & co fanno un coro del no infinitamente più becero/che urla di più rispetto a quelli che votavano no perché effettivamente sta riforma gli faceva schifo e vabbé renzi perde il referendum come tutti sappiamo e si dimette, fate largo a gentiloni che è l’attuale presidente del consiglio anche se il governo è tipo lo stesso di renzi eccetto poche facce, e quelle peggio manco se le è tolte di mezzo (POLETTI E LA LORENZIN WHYYYY).
in tutto ciò nel pd grandi casini saltano fuori e buona parte della vecchia linea (bersani, d’alema & co WHY D’ALEMA WHY) se ne è fuoriuscita andando in articolo 1, mentre alle ultime primarie ha stravinto renzi (ma non è che avesse tutta sta gran concorrenza cioè emiliano e orlando non che lo fossero). in tutto ciò SEL è morta pure lei, momentaneamente confluita in sinistra italiana.
in tutto ciò alfano ha sciolto il ncd che adesso è ap (alternativa popolare) e quei coglioni di grillo stanno ancora in circolazione a mietere consensi dagli analfabeti funzionali e dalla gente che ancora crede nel **voto di protesta** ben guardandosi dall’allearsi con la chiunque perché nel momento che lo fanno si capisce da che parte stanno e sia mai, peccato che tutti i sindaci che hanno stiano miseramente fallendo se non sono espulsi prima perché chiunque non è d’accordo viene ovviamente buttato fuori. tutto very democratico.
cose che mi sono scordata che nel frattempo sono successe: b. è stato condannato per la storia di ruby PECCATO CHE LA PENA E’ STATA ***LAVORI SOCIALMENTE UTILI*** e stendiamo un velo pietoso, di pietro/l’italia dei valori hanno perso ogni vaga credibilità dopo che razzi si è palesato e al momento l’unico personaggio decente/presentabile del loro partito che è rimasto in circolazione è de magistris che sta a fare il sindaco a napoli e intelligentemente non si sta bruciando, bossi è politicamente fuori sia perché ha avuto l’ictus sia perché suo figlio si è bruciato e mo alla lega ci sta salvini che è ancora più beceramente orribile di lui (era meglio maroni e ho detto tutto) e la riforma della legge elettorale campa ancora per aria ma si deve fare perché quella di b. è stata apertamente riconosciuta incostituzionale dalla cassazione e non ci si può votare.
morale della storia, al momento la situazione è: con la legge uscita dalla cassazione per governare ti serve il 40% delle preferenze, tu o la tua coalizione. NESSUNO arriva al 40% in sto paese, neanche se si coalizzano, anche perché grillo se si allea con qualcuno sa che perde voti di protesta o di destra o di sinistra (per dire se si allea con salvini ie quello che sarebbe naturale visto che il m5s dice un sacco di cazzate che dice anche la lega solo che salvini non fa finta di non essere di destra, perde tutti i voti degli scontenti di sinistra) e nel malaugurato caso vincesse da solo sarebbe un disastro perché tra i grillini non ce ne sta uno capace di fare una minchia. il pd secondo me tra referendum e perdita di pezzi per strada o ricuce con bersani e si allea con pisapia/civati e forse allora gli elettori di sinistra non fanno i cretini o comunque non ha speranze, a destra alfano e b. non credo si alleano perché hanno passato anni a starsi sul cazzo e pure se lo facessero non arriverebbero al 40% (forse con la lega ma la lega non lo vuole alfano) e non esiste una cazzo di destra moderata in Italia quindi monti & co sono già finiti prima di partire, a meno che non si alleano con alfano ma comunque il 40% non ce la si fa. quindi se si va a votare così finiamo con mattarella che dà un altro incarico al primo papabile e tiriamo avanti fino al prossimo franco tiratore, da qualsiasi parte sia.
sono sicura che ho scordato qualcosa, ma pietà di me.
ah sì, i radicali (quelli che avevano fatto i referendum aborto/divorzio) da quando è morto pannella (ma pure da prima) stanno per i cazzi, adesso credo siano nel partito radical transnazionale ma vabbé a parte la bonino (che sta nei radicali italiani) non credo ci sia gente di rilievo in circolazione al momento. rutelli in tutto ciò aveva fondato un movimento cattolico di centro (api??) che credo sia politicamente morto tre elezioni fa ma scusate io rutelli lo odio e non me ricordo mo che cazzo di fine ha fatto. e con berlusca all’inizio c’era anche l’udc di casini (che voleva fa il centro cattolico) che però poi è passata all’opposizione. cioè stava con b. nel secondo governo, nel terzo manco me lo ricordo ma sicuro dal 2014 appoggiava renzi.
quindi, morale della storia, al momento i nostri partiti principali sono:
Partito Democratico (PD): ancora pseudo maggioranza di centrosinistra (anche se di sti tempi è più centro che sinistra), ancora pseudo baluardo da votare come meno peggio contro possibili minacce grilline anche se sarebbe meglio facesse alleanze, renzi è il segretario/candidato premier;
Movimento 5 Stelle (M5S): populisti del cazzo che pensano che beppe grillo sia il nuovo messia, che non hanno capito che internet non vor dì necessariamente democrazia e che sono una massa di incompetenti, cosa dimostrata dal fatto che nel 2013 sono andati alle elezioni senza un candidato premier, che la raggi ci ha messo tre mesi a fa una giunta sapendo che vinceva e che il prossimo candidato premier è LUIGI DI MAIO e ho detto tutto. ps: fascisti in disguise, visto che grillo
Forza Italia (FI): partito di berlusconi. Il Male. satana. lo schifo. causa della rovina di sto paese degli ultimi venti anni culturale in primis ed economica in secondis, nonché colpevole di aver ripulito i fascisti di cui sopra. purtroppo ancora in circolazione.
Sinistra Italiana (SI): sel + varie altre correnti a sinistra del PD. tecnicamente, quelli che vogliono essere i bernie sanders della situazione, sperando che si comportino intelligentemente e non cedano ai tentativi di suicidio che si fanno regolarmente a sinistra.
Alternativa Popolare (AP): ex nuovo centrodestra di alfano che vuole riciclarsi come destra moderata. al 95% se andasse contro forza italia finirebbe malissimo perché in italia la gente vota i venditori di pentole originali, non le imitazioni.
Lega Nord (LN): xenofobi secessionisti razzisti del cazzo. attuale segretario è salvini, euroscettico e secessionista che vuole levarsi dall’euro e dall’UE ma ancora non si è dimesso da europarlamentare e credo sia andato a bruxelles due volte in vita sua, cosa che gli viene perennemente rimproverata da tutti i disgraziati che dovrebbero stare in commissione con lui ma non lo vedono mai. tenersi alla larga a tutti i costi. però almeno ammette di essere un razzista di destra, diversamente da grillo.
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (FdI-AN): fascisti vecchio stile che hanno resuscitato AN. candidata principale = giorgia meloni, che si è distinta per essere il MINISTRO DELLA GIOVENTU’ (??) nel governo berlusconi III e che è... fascista. almeno però so fascisti che non si vergognano di esserlo anche se vogliono essere presentabili. banda di cretini che dovrebbero richiamarsi MSI e non essere votati come lo era l’msi.
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (MDP): fuoriusciti della vecchia guardia del pd causa dissidi con renzi, bersani in primis. non malvagi non fosse che C’E’ D’ALEMA DI MEZZO E IO D’ALEMA NON LO VOGLIO NE’ VEDERE NE’ SENTIRE.
tra i partiti minori (che hanno preso più di 1% dei voti), faccio una selezione perché alcuni so veramente inutili (qui scusate ma mi dò al crack prima che perdo ogni voglia XD):
Centro Democratico (CD): partito di tabacci, ex candidato alle primarie pd che però aveva preso abbastanza voti da dargli la maggioranza per un filo alle politiche 2013
Fare!: partito dell’ex sindaco di verona tosi dopo essere uscito dalla lega. forse più presentabile di salvini ma insomma non è comunismo
Federazione dei Verdi (FdV): reincarnazione dei verdi che seguendo l’andazzo di grillo (perché ormai avere un comico nel partito è segno di vincita) hanno come portavoce giobbe covatta. non malvagi ma votarli è fondamentalmente inutile se non stanno in coalizione con nessuno.
Forza Nuova (FN): fascisti che diversamente da fratelli d’italia non si preoccupano di essere presentabili.
Identità e Azione (IDeA): fuoriusciti dal nuovo centrodestra. inutili all’ennesima potenza.
Italia dei Valori (IdV): partito di dipietro. come dicevo sopra, l’unico esponente attuale ancora presentabile è de magistris, gli altri si vergognano di essere stati nello stesso partito di razzi e scilipoti.
Movimento Nazionale per la Sovranità (MNS): partito di storace, alemanno e menia. se volete votà degli ex picchiatori sono la vostra scelta.
Movimento Sociale Fiamma Tricolore (MSFT): altri fascisti non presentabili. per carità. (same as casa pound che per fortuna non la vedo, manco ha fatto l’1% yey)
Partito Comunista Italiano (PCI) + Partito della Rifondazione Comunista (PRC): l’incarnazione di quello che dico quando scrivo che a sinistra la gente è masochista. (ie: pseudo pci ricostruito + rimasugli di rifondazione comunista. da votare solo per masochismo perché quando cazzo mai arrivano in parlamento)
Partito Repubblicano Italiano (PRI): partito di centro che SI RIFA’ A MAZZINI che però s’è alleato con tosi anche se prima si alleavano pure a sinistra. unico commento: what is la coerenza.
Possibile: partito di sinistra fondato da giuseppe civati (ex del pd per cui avevo pure votato alle primarie E VABBE’) che ha pure il programma alla bernie sanders, peccato che se non si allea con nessuno pure lui non va da nessuna parte (cioè per dire è quello che dovrei votare io se fossi una di quelli che LA SCELTA PIU’ MORALE/ADATTA/CONSISTENTE CON QUELLO CHE PENSI O NIENTE ma non lo sono lol)
Radicali Italiani (RI): partito della bonino che si rifà ai radicali senza gli imbarazzi degli ultimi anni. la bonino è a posto ma se non si allea non va da nessuna parte manco lei.
Scelta Civica (SC): partito di mario monti che sarebbe tipo la destra normale stile merkel, peccato che in italia non la vota nessuno.
Unione di Centro (UdC): ex partito di casini che però mo sta nei centristi per l’europa perché lui era pro sì per il referendum ma il suo partito no. solo per i nostalgici della dc proprio.
Campo Progressista (CP): partito dell’ex sindaco di milano giuliano pisapia ie uno dei pochi politici intelligenti di cui mi fiderei abbastanza in sto paese che CREDO volesse fare un’unione di sinistra con il pd come principale soggetto di dialogo. Io un po’ ci spero anche perché vuol dire che posso anche votarlo senza tapparmi il naso, ma non oso sperarci troppo o va male.
... spero che fosse comprensibile. grazie a tutti, ora ho bisogno di alcool per risollevarmi.
ps, visto che per certa gente non è chiaro: ho PALESEMENTE detto dove voto, questa non vuole essere un’analisi accuratissima e imparziale della politica italiana e mai è stata intesa come tale e se siete grillini o vi sta sul cazzo prodi o pensate che sia partigiana liberissimi di pensarlo ma non venite a informarmi perché non me ne frega proprio niente e se non vi piace prodi peggio per voi perché w prodi forever.
ho finito. phew.
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