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Mino Minardi - Il nuovo singolo âVentoâ
Il brano tratta della redenzione spirituale ed è distribuito da Virgin Music Group per Boot Music Group
Il cantautore Mino Minardi pubblica il nuovo singolo âVentoâ, disponibile dal 1° dicembre 2024 sugli stores digitali e nelle radio in promozione nazionale. Il mix e il master sono stati curati dal Vox Recording Studio, mentre la distribuzione è nelle mani di Virgin Music Group, per conto di Boot Music Group di Pentimone. Il protagonista del brano è un uomo che, nella sua sofferenza, riesce a scorgere la luce e capisce che bisogna lasciare indietro il passato. Le strofe presentano versi come âE mi sentivo fragile e inutileâ, âMa poi ho compreso cheâ, che incarnano a pieno il cambiamento. Lâuomo sale verso il vento e si lascia trasportare dal suo impeto, proprio come recita lo stesso ritornello. La morale del brano sta nellâimportanza della famiglia e nella capacitĂ di diventare uomini, anime imperfette che naufragano in alto mare. Il brano è un racconto di redenzione, di come si possa ritrovare la propria Fede.
âDimmi come ci si sente quando torni a respirare senza piĂš temere niente, senza piĂš farti del maleâ Mino Minardi
Ascolta il brano
Storia dellâartista
Jacopo "Mino" Minardi nasce a Montecchio il 21/2/1995, ma da sempre vive a Barco di Bibbiano, dove ha coltivato fin dalla prima infanzia il suo amore per la musica. Spinto dal papĂ a cimentarsi con la chitarra, quando era ragazzino, Mino non ha mai smesso di inseguire il suo sogno e a soli vent'anni scrive il primo di tanti testi che però rimangono nel cassetto. Nell'estate del 2019 decide di uscire dal suo guscio, esibendosi davanti al pubblico con il singolo "Estate": è il trampolino di lancio per Mino che poi spopola in radio con "Profumo di caffè" hit latineggiante del 2020, nata dalla notizia della dolce attesa di un figlio dalla sua amata moglie Elena. Nello stesso periodo, prende vita il primo EP composto da quattro canzoni. Nel giorno del ventiseiesimo compleanno di Mino, esce "La bella e la bestia", singolo portato a Sanremo New Talent, che parla di come bisogna assolutamente amarsi e accettarsi nonostante le diversitĂ . I tempi sono ormai maturi per l'uscita del primo album arrangiato dall'amico Alessandro "Perez" Peretto dei "Mai noi no" e prodotto dall'amico Andrea Fontanesi del Vox Recording Studio: otto brani che spaziano fra amore, fede e politica, un riflesso delle emozioni piĂš profonde che Mino esprime con il suo stile cantautorale. Il legame professionale con Peretto cresce sempre di piĂš e Mino, a ridosso dell'estate 2022, regala un gioiello ai suoi fan: "Tu", un pezzo con una melodia accattivante e un testo emotivamente coinvolgente. L'anno si conclude con il singolo "Tutto è piĂš semplice" che vede la collaborazione di Cristiano Turato e Maurizio Vercon alle chitarre, i quali arrangiano il singolo: un dolce ricordo della nonna che profuma di speranza. Il 2023 si apre con un ritorno alle origini per Mino: il 24 marzo esce "La passione" primo brano scritto dal cantautore di Barco, arrangiato dall'immancabile Alessandro Peretto e prodotto da Vox Recording: un singolo cantautorale e altresĂŹ sentimentale, che tratta di un argomento che è ancora tabĂš, ovvero le malattie mentali. L'arrivo dell'estate porta invece al consolidamento della collaborazione con un'altra musicista reggiana, Denise Fantuzzi: esce "Luna di Miele", seconda canzone del duo Minardi-Fantuzzi, una vera e propria hit estiva, con chitarre latineggianti che accompagnano un tema, la crescita della coppia dalle prime esperienze al matrimonio e infine, appunto alla luna di miele, con suoni freschi e leggeri tipici dei tormentoni estivi da spiaggia. L'arrangiamento è di Dan Cavalca, mentre il mix e master è di Andrea Fontanesi del Vox Recording; uscirĂ con Boot Music Group tramite Ingrooves. Il 15 dicembre 2023, Mino torna alle origini, dimenticando ciò che è stato il tormentone estivo. UscirĂ con lettera d'amore, un brano che tratta un amore malato, un amore che, ripetutamente fatto durare nonostante i vetri fossero giĂ a terra, finirĂ . Torna col suo stile vintage, e cantautorale. Riprende la collaborazione con Peretto, immancabile negli arrangiamenti di Mino, mentre il mix è a cura del Vox Recording Studio. UscirĂ âVieni Quiâ, appena pochi mesi dopo, arrangiato da Alessandro Peretto e prodotto da Vox recording, distribuito da Warner Music per Boot Music Group. Lâultima uscita, invece, risale allâautunno del 2024, âDue farfalle volanoâ, brano arrangiato completamente da Andrea Fontanesi di Vox Recording, in cui è immancabile la presenza del violino di Erio Reverberi.
Instagram: https://www.instagram.com/mino_minardi?igsh=NmpvZXNuMTc2Nm1tÂ
Facebook: https://www.facebook.com/jacopo.minardiminoÂ
YouTube: https://youtube.com/@minominardi3184?si=9CNJ3Kv7Oe68ba1EÂ
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Leopardi&Co
[(Giacomo in Love): Casanova?
No, Leopardi.
Bella fregatura.
Ma non tutto il male...]
(trama) - Nel film David (Jeremy Irvine) è un giovane attore americano che sogna un ruolo in grado di consacrarlo come una vera star mondiale. Ma è talmente superficiale che nemmeno legge i copioni che gli arrivano, finchĂŠ la sua agente Mildred (Whoopi Goldberg) lo costringe ad accettare il ruolo di protagonista in "Giacomo in Love", film diretto dal mitico regista italiano Ruggero Mitri (Paolo Calabresi). David, convinto sia la storia di Casanova, arriva sul set a Recanati totalmente impreparato per cui viene affidato a Silvia (Denise Tantucci), una coach del luogo che deve spiegare all'americano chi era il Poeta. Tra i due è odio a prima vistaâŚ
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DARK WATERS (2019) Grade: B+
Goes by fast for a two hour movie. The editing was especially good, brought a lot to the table. It's not consider a thriller but it's a scary thought. Definitely worth a watch. Â
#Dark Waters#2019#B#Based on a True Story#History#Todd Haynes#Attorney#Law#Biography#Pollution#Mark Ruffalo#Anne Hathaway#Tim Robbins#Bill Pullman#Victor Garber#Bill Camp#William Jackson Harper#Mare Winningham#Kevin Crowley#Denise Dal Vera#Louisa Krause#Bruce Cromer#John Newberg#Barry Mulholland#Watch This#Recommended
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âThe Killing of a Sacred Deerâ, Yorgos Lanthimos (2017) I don't know if what is happening is fair, but it's the only thing I can think of that's close to justice.
#the killing of a sacred deer#yorgos lanthimos#2017#movie#cinema#film#cinematography#cannes#stills#film stills#movie stills#colin farrell#nicole kidman#Barry Keoghan#Raffey Cassidy#Sunny Suljic#Alicia Silverstone#Bill Camp#Denise Dal Vera#Thimios Bakatakis#drama#horror#suspense#european cinema#european film#quotes#film quotes#movie quotes#dop#shot on film
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#rust creek#jen mcgowan#julie lipson#hermione corfield#denise dal vera#jeremy glazer#drama#thriller#united states#micah hauptman#daniel r. hill#sean o'bryan#jay paulson#laura guzman#john marshall jones#jake kidwell#virginia schneider#horror#horror film#horror films#horror movie#horror movies#horror fan#horror fans#horror review#horror reviews#horror reviewer#film review#film reviews#film reviewer
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"This Case, It's The Only Hope We Have" â Dark Waters (Film Review)
âThis Case, Itâs The Only Hope We Haveâ â Dark Waters (Film Review)
(moreâŚ)
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#Anne Hathaway#Bill Camp#Bill Pullman#Dark Waters#Denise Dal Vera#drama#Mark Ruffalo#Thriller#Tim Robbins#Todd Haynes#Victor Garber
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Dark Waters (2019) Review
Dark Waters (2019)Â Review
Rob Bilott a corporate defence attorney takes on a very different case when he has an environmental lawsuit against a chemical company who he usually defends. This delves into a big history of very dangerous pollution.
âď¸âď¸
(moreâŚ)
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#2019#Abi Van Andel#Anne Hathaway#Barry G. Benson#Barry Mulholland#Bill Camp#Bill Pullman#Biography#Brian Gallagher#Bruce Cromer#Bucky Bailey#Cinema#Cineworld Unlimited Screening#Dark Waters#Denise Dal Vera#Drama#History#Jeffrey Grover#Jim Azelvandre#John Newberg#Kevin Crowley#Louisa Krause#Marcia Dangerfield#Mare Winningham#Mark Ruffalo#Michael Haney#Michael King#Nathaniel Rich#Review#Richard Hagerman
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Il sacrificio del cervo sacro
Il sacrificio del cervo sacro
Passato in concorso al penultimo festival di Cannes, dove ha vinto il premio alla miglior sceneggiatura, il unisce la tradizione della tragedia greca ad un ritratto della borghesia per revocarne in dubbio le certezze e provocarne dallâinterno la dissoluzione. (moreâŚ)
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#Alicia Silverstone#Barry G. Berson#Barry Keoghan#Bill Camp#Colin Farrell#Denise Dal Vera#Drew Logan#Herb Caillouet#Michael Treseter#Ming Wang#Nicole Kidman#Raffey Cassidy#Sunny Suljic#Yorgos Lanthimos
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TIFF 2017 | El sacrificio de un ciervo sagrado: Perturbadora belleza
TIFF 2017 | El sacrificio de un ciervo sagrado: Perturbadora belleza
http://lanocheamericana.net/cine-anglosajon/tiff-2017-el-sacrificio-de-un-ciervo-sagrado-perturbadora-belleza.html
#Alicia Silverstone#Barry Keoghan#Bill Camp#Colin Farrel#Colin Farrell#Denise Dal Vera#Jerry Pope#Nicole Kidman#Raffey Cassidy#Sunny Suljic#The Killing of a Sacred Deer#TIFF 2017#Toronto International Film Festival 2017#Yorgos Lanthimos
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đˇď¸ Non scegliamo ne quando ne dove un evento nefasto debba o possa colpirci. Noi genitori, Denise stessa, abbiamo pagato un prezzo troppo alto per l'incompetenza del luogo di pertinenza, oltretutto retrograda e pregiudizievole. Ci sono luoghi, posti, cittĂ in cui probabilmente necessiterebbe che a svolgere l'indagine fosse gente molto preparata e lontano dal luogo del delitto (...) Nel nostro caso se ciò fosse avvenuto, adesso non staremo ancora qui a parlarne. Della nostra vicenda alcuni hanno preferito farne una poltiglia, cosĂŹ da far mettere in discussione la vera veritĂ cosĂŹ come sono avvenuti i fatti. Troppi sono gli errori commessi. Questo è uno di quei casi dove necessita una Commissione dâInchiesta Parlamentare per capire, verificare il lavoro svolto, il perchĂŠ si sia costruita "una cattedrale nel deserto" Dov'è Denise, perchĂŠ tranne noi nessuno la cerca, nessuna ricerca della veritĂ , anzi al contrario, pare ci siano tutte le intenzioni che questo caso cada nel dimenticatoio, almeno che non sia la stessa Denise a venirci a raccontare i fatti. Un dolore immane, un incubo senza fine ma soprattutto un vero fallimento dello Stato italiano. 12 gennaio 2023 Piera Maggio & Pietro Pulizzi cerchiamodenise.it #MissingDenise #CerchiamoDenise #Missing #DenisePipitone #Commissionedinchiesta #Giustizia #VeritĂ #Italia (presso Mazara Del Vallo, Sicily) https://www.instagram.com/p/CnUdmSpMzxD/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#missingdenise#cerchiamodenise#missing#denisepipitone#commissionedinchiesta#giustizia#veritĂ #italia
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THE KILLING OF A SACRED DEER (2017) Grade: B+
Slow burn but worth it. Almost has a horror undertone to it with the great score and anticipation that anything can happen in the next scene. I didnât like Lanthimos last film, Lobster, but this was an intense ride.Â
#The Killing of a Sacred Deer#2017#B#Drama Films#Thriller Films#Family Drama#Doctor#Sick#Mystery Films#Yorgos Lanthimos#Surgeon#Barry G. Bernson#Illness#Bill Camp#Father#Mother#Raffey Cassidy#Denise Dal Vera#Colin Farrell#Barry Keoghan#Nicole Kidman#Alicia Silverstone#Sunny Suljic#Michael Trester#Death#Curse#Husband#Wife#Sin#Watch This
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Outourcing logistico (e non solo): una ricchezza per le aziende
L'outsourcing logistico (e non solo) è una vera ricchezza per le aziende. Superata la visione che l'accostava a una certa idea di precarietĂ , l'esternalizzazione dei servizi si rivela un'importante leva di crescita per le aziende di qualunque dimensione e settore merceologico. Un'indagine condotta dal Censis in collaborazione con il Gruppo De Pasquale ci fornisce un quadro molto chiaro del mondo dell'outsourcing. Oggi in Italia circa 30.000 aziende gestiscono processi di outsourcing, con quasi 200.000 occupati, un fatturato che si attesta sui 19 miliardi di euro e un valore aggiunto di 9,4 miliardi. Il presidente del Gruppo De Pasquale, Denise De Pasquale, ci racconta nel dettaglio questo mondo. Denise De Pasquale, outsourcing o esternalizzazione sono spesso associati come concetti a precarizzazione del lavoro: è proprio cosĂŹ o è solo un nuovo stereotipo? Denise De Paquale Non credo sia cosĂŹ. Lâoutsourcing non va associato ad impiego a tempo determinato. Nellâoutsourcing, la professionalitĂ delle risorse è un fattore distintivo per essere competitivi a fronte di una domanda che chiede sempre piĂš elevata qualitĂ dei servizi. Assumere a tempo indeterminato diventa unâimportante leva attrattiva e di fidelizzazione del lavoratore, insieme a percorsi di formazione che portino a sviluppare competenze e professionalitĂ . Gruppo de Pasquale investe molto sulle persone, promuovendo lo sviluppo e il consolidamento delle loro competenze, offrendo percorsi formativi, in unâottica di medio-lungo termine. Una volta formate, quindi, abbiamo tutto lâinteresse a fare retention, offrendo opportunitĂ di crescita allâinterno del Gruppo. Come funziona in pratica l'outsourcing? I nostri clienti, aziende di medio-grandi dimensioni, ci affidano singole attivitĂ o interi processi sulla base di contratti pluriennali basati su KPI che consentono il monitoraggio del nostro operato e livelli di servizio come obiettivi da raggiungere. Tutto questo richiede una metodologia che parte dallâanalisi dei processi da esternalizzare, passa poi a definire un modello di gestione ottimale condiviso con il cliente, allâimplementazione di questo modello e al continuo monitoraggio. Eâ evidente che lâoutsourcing, per come lo viviamo allâinterno del Gruppo, è un percorso che richiede una condivisione e unâinterazione continua con il cliente. Ed è proprio questo confronto che fa crescere la fiducia e il riconoscimento della competenza che Gruppo De Pasquale mette a disposizione. I servizi di outsourcing logistico sono funzionali a qualunque tipo di azienda? SĂŹ, lâoutsourcing è alla portata di qualunque settore e dimensione dâimpresa. Il Gruppo De Pasquale di rivolge ad aziende di medio-grandi dimensioni e gruppi appartenenti al mondo dei Financial Services, Manufacturing, GDO, Media, Utilities che affianchiamo su processi di customer service, di back office, di produzione e logistica. Ma ricorre allâoutsourcing anche la piccola azienda che affida al proprio commercialista la gestione amministrativa e contabile. In tutti i casi, lâoutsourcer mette a disposizione un mix di competenze, tecnologie, esperienze, orchestrate a seconda del contesto del cliente, delle sue esigenze, delle evoluzioni che vuole portare avanti. Non si tratta, quindi, di servizi standard ma di soluzioni costruite su misura, che evolvono nel tempo per poter seguire il cliente nel suo percorso, sempre piĂš di cambiamento. Quali vantaggi riceve un'azienda che ricorre all'outsourcing logistico? I vantaggi sono diversi e sono mutati negli anni. Nei primi anni Novanta, il principale obiettivo delle aziende che ricorrevano allâoutsourcing era rappresentato dalla riduzione dei costi e il perimetro dellâoutsourcing era limitato alle attivitĂ non core. Come Gruppo De Pasquale, quindi, ci siamo concentrati inizialmente sul garantire alti livelli di produttivitĂ e recuperi di efficienza. In seguito, si sono aggiunti obiettivi di flessibilitĂ , di maggiore equilibrio tra costi fissi e costi variabili e le attivitĂ esternalizzate si sono ampliate. Oggi, avendo investito sulle competenze, sulla qualitĂ , su tecnologie abilitanti la digitalizzazione, riusciamo ad offrire tutti i vantaggi citati ma soprattutto siamo in grado di porci come partner che, semplificando e migliorando la gestione operativa, può avere un ruolo attivo nei processi di innovazione e cambiamento. Read the full article
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Denuncio tutti- Lea
Per quasi una settimana al Teatro Duse, nella cittĂ di Bari, è stato rappresentato lo spettacolo âDenuncio tutti -Leaâ , scritto da Giovanni Gentile e interpretato da Barbara Grilli.
Il teatro Duse è piccolo , incurante del tempo che passa e delle mode che si aggiornano, si dedica piuttosto a un dolce decadimento , offrendo il suo palco scricchiolante ad attori coraggiosi. Non è casuale la scelta di questo aggettivo, anzi : il coraggio è la marca che definisce la protagonista della storia raccontata da Giovanni Gentile; chi lo segue, in poco tempo intuisce la sua dedizione nel rintracciare figure femminili scartate dalle narrazioni ufficiali. Al pari di un antiquario , armato di meticolosa curiosità , si mette sulle tracce di queste donne, raccoglie tutti i pezzi delle loro storie , soffia nei loro cuori la linfa vitale delle parole e le lascia parlare, perchÊ lui sa che hanno molto da dire , proprio per questo qualcuno ha voluto farle tacere con la morte prematura.
La donna al centro di questo spettacolo è Lea Garofalo , piĂš o meno nota, piĂš o meno dimenticata. Prima di lei, la penna di Gentile si era posata su Palmina Martinelli , molto meno nota, decisamente piĂš dimenticata. Eppure hanno tanto in comune: due donne con il coraggio di sognare, nate al Sud , in famiglie che non conoscono la mollezza degli affetti e che subiscono come condanne le secolari cattive abitudini delle generazioni precedenti , lâancestrale duro dolore di un Mezzogiorno isolato e che al pari del teatro nel quale ci trovavamo, sembra indifferente al progresso , si lascia scalfire dal tempo e con fermezza non cambia, resta uguale. Entrambe si sono mostrate recalcitranti rispetto a quella staticitĂ , per entrambe è stato fatale il tentativo di sfuggire alle sabbie mobili ; eppure profumano di vita i loro âNoâ , le loro battaglie , sono maleodoranti e atone quelle mani che hanno fatto di tutte pur di metterle a tacere. Fortunatamente si sono rivelati vani quegli ignobili gesti e Giovanni e Barbara ce lo sanno dimostrare.
LO SPETTACOLO
Sul palco sale una giovane donna , bella e ardente di passione, una cittadina cosciente che osserva curiosa la cittĂ che abita , ci apostrofa bonariamente , scuotendoci, e ci spinge ad accompagnarla, anche se forse sarebbe piĂš corretto dire â seguirla affannosamenteâ, mentre percorre a ritroso un labirinto che sbuca nel punto esatto dal quale siamo entrati. Non è importante lâidentitĂ di questa donna, non spende parole per parlare di sĂŠ, va controtendenza in un mondo di egomaniaci e si moltiplica, cambiando voce ed espressione, per far emergere ciò che per lei è importante e che è decisa a raccontarci. Dopo un accenno alla dichiarazione di colpevolezza rilasciata da Carlo Cosco, ex compagno e assassino di Lea Garofalo, le parole imboccano una strada allâapparenza secondaria o per nulla attinente: che genere di legame potrebbe esserci tra una donna uccisa dal proprio compagno, affiliato allâassociazione mafiosa calabrese ândrangheta, e gli innumerevoli supermercati che costellano le nostre cittĂ , con i loro scaffali pieni e le casse semivuote ? Dobbiamo considerare fisiologico per una societĂ ricca lâeccedere dellâofferta di cibo rispetto alla domanda, o è piuttosto un elemento âcancerogenoâ, sintomo di un male silente ma diffuso ?
Lâuomo saggio , secondo lâideale definito da Seneca e poi confermatosi in etĂ umanistica, non prova meraviglia quando si imbatte negli eventi della vita, nulla coglie di sorpresa il suo animo imperscrutabile. Probabilmente si ricrederebbero quei saggi impassibili se si trovassero a passeggiare tra le strade delle nostre cittĂ , al fianco di automi che con sguardi spenti si dimenano in un vortice di blocchi di cemento e scansie proliferanti. Il monologo recitato da Barbara Grilli dipana i fili intricati del mondo criminale, intessuti ad arte con il benestare di chi non si faceva domande , non si meravigliava: allora, forse, andrebbe riabilitata la capacitĂ di stupirsi , se capace di annientare il nocivo âmito della lontananzaâ; ho scelto questo nome per indicare il contemporaneo propagarsi dellâinformazione e la percezione che ne deriva. In un mondo globalizzato che accorcia distanze e riduce differenze, si genera la contraddittoria convinzione che chi vive lontano dall'epicentro di un fenomeno , che sia criminale oppure no , è immune dalle conseguenze e soprattutto legittimato a sentirsi innocente. A confermare queste calde rassicurazioni ci sono gli schermi che fanno rimbalzare immagini cruente e tragiche, ma appunto, lontane. Attraverso lâetere si propaga lâennesima fiction tutta tesa a fare grondare gli occhi di lacrime; una di queste ha avuto come protagonista Lea Garofalo, la cui storia è stata piegata purchĂŠ entrasse nel classico quadretto melodrammatico che fa rimpiangere le vittime della mafia ma senza una riflessione , elemento necessario per comprendere: privato della comprensione il dolore resta superfluo , se non arido.
La risposta di Giovanni Gentile a questo stato di cose è una sceneggiatura, sapientemente scritta affinchĂŠ nonostante il grande accumulo di dati possa scorrere dal palco a noi. Il suo interesse non consiste nell'esaltare ulteriormente una tragedia di per sĂŠ evidente, quanto spingere il suo pubblico a una comprensione dellâorganicitĂ del Mondo che ci circonda e in virtĂš della quale nonè possibile considerare il caso Garofalo , senza una previa analisi dellâândrangheta , le sue evoluzioni e relazioni, infine, il ruolo che avuto lo Stato italiano. Per un âora e mezza non siamo stati comodamente seduti , ma in uno stato di tensione crescente , totalmente concentrati nell'apprendere che genere di chimera era quella affrontata da Lea Garofalo.
 Lâândrangheta a differenza dei tradizionali partiti che oggi stentano a rappresentare il nostro paese, è stata capace di intercettare i cambiamenti e mutare pelle. Memore della Storia, si è istituzionalizzata , prendendo a prestito la nomenclatura di un âaltra istituzione , che le è stata prima diretta concorrente e poi subalterna: la Chiesa. Senza troppo scandalizzarci, infatti, abbiamo ascoltato dei rapporti tra chiesa e mafia, del ruolo di questâultima come punto di riferimento grazie al fatto che risulta vincente nel âdialogareâ con lâunico Dio apparentemente esistente : il denaro. Gli introiti prodigiosi dei clan provengono dal traffico di droga e i calabresi ,che sanno apprezzare la globalizzazione, creano reti che dal Sud Italia raggiungono lâAmerica e poi ritornano in Europa, dove in cittĂ civili come Milano , i salotti piĂš lussuosi si imbiancano con polvere sporca del sangue di persone innocenti, costrette ad abbandonare i propri villaggi affinchĂŠ la produzione di cocaina si estenda. E i famosi supermercati che la donna sul palco ci ha insistentemente menzionato ? La loro vera ragione dâessere, ci spiega, non è imboccare un quartiere sazio, ma far risalire dall'oltretomba il denaro sporco, dargli nuova vita: ecco che la narrazione religiosa e mafiosa si intrecciano ancora una volta, ecco il perchĂŠ del diffondersi senza criterio di ipermercati.
LâedilitĂ curule nella Roma repubblicana fungeva da trampolino di lancio per chiunque fosse deciso a conseguire la carriera politica e raggiungerne lâapice: essa infatti garantiva visibilitĂ , sebbene ad un caro prezzo poichĂŠ nessuna magistratura era retribuita, quindi lâedile come ogni altro magistrato era costretto ad investire i propri soldi per adempiere ai suoi doveri. Tutto ciò comportava che fosse precluso a pochi possidenti il compito di edificare e organizzare feste pubbliche. Oggi lâedilizia, che se usata saggiamente funge da moltiplicatore con ottime ricadute sullâeconomia di un paese, risente ancora molto delle infiltrazioni mafiose: la costruzione di un edificio pubblico ha smesso di essere un atto evergetico e si è convertita in occasione di arricchimento. Una conversione non innocua al momento che ci porta a vivere in infrastrutture costruite molto spesso male o con materiali non a norma, ma soprattutto fa colare indiscriminatamente cemento sulla nostra terra, mutando stili di vita o piĂš semplicemente paesaggi.
Solo quando abbiamo davvero coscienza di cosa sia lââabbraccioâ mafioso , che gioca a fare Dio definendo i confini entro i quali dobbiamo muoverci , quando possiamo non sentirci al sicuro se viviamo a Bari piuttosto che a Crotone, a Milano piuttosto che a Bari , perchĂŠ il sistema mafioso non conosce miti delle lontananze, anzi accorcia distanze e annulla le differenze, esporta i suoi modelli e fa sĂŹ che attecchiscano ovunque: solo in quel momento possiamo conoscere la donna che ha denunciato tutti e che ha visto con i suoi stessi occhi come i fiori del male crescano in qualsiasi terra, rendendo vane le fughe.
Lea e lâidea di sĂŠ stessa
Fra le tante esperienze significative dellâesistenza di Lea câè quella di madre. Sebbene cresciuta senza un modello degno di questo nome, giovanissima colse anche la sfida della maternitĂ , dedicando la sua vita sbagliata a quella di Denise, affinchĂŠ non si potessero mai assomigliare. Lâessere madre come modo di definirsi ed esistere mi ha portato alla memoria un film struggente di AlmodĂłvar, âTutto su mia madreâ. Una delle protagoniste del film , Agrado, costretta a improvvisare un monologo per un pubblico in attesa, decide di intrattenerlo con la narrazione sincera e smaliziata della sua esperienza di transessuale , o piĂš precisamente di donna che realizza lâidea che ha di se stessa : il consiglio che rivolge allâuditorio femminile,quindi anche alle spettatrici del film, è di non essere pavide ma anzi spregiudicate nel rincorrere e realizzare chi pensiamo di essere.
Dalla storia della donna che ha ispirato âDenuncio tuttiâ , ho visto emergere lo stesso modo di intendere la femminilitĂ , non come determinazione biologica o surrogato culturale, ma ricerca e costruzione di un modo di esserlo, pensato in totale libertĂ rispetto alle deformanti aspettative del mondo circostante. Lea Garofalo, incurante dei modelli femminili che si addicevano allâambiente di Petilia Policastro, offriva agli occhi meravigliati di tutti lo spettacolo delle sue corse in motorino , si nutriva di innumerevoli libri e di musica : le sole cose capaci di dare lâillusione di una vita altrove e non in quella che tutti chiamavano realtĂ .
Fu la fedeltĂ a ideali cosĂŹ coraggiosi a spingerla nel rapporto coniugale con Carlo Cosco. Vani i tentativi del fratello nel dissuaderla , Floriano Garofalo a differenza della sorella era capace di subodorare il marcio , perchĂŠ equivaleva a ritrovare una parte di sĂŠ negli altri; ma Lea era diversa, mai corrotta da quel mondo grazie a un fede cieca in quellâidea di sĂŠ, cosĂŹ pura e radiosa. Tra le pagine dei libri e i versi delle canzoni non erano seminati indizi che potessero metterla in guardia su come i fiori del male attecchiscano su qualsiasi suolo ,a prescindere dalla latitudine : le temperature esterne cambiano , ma anche al Nord quei fiori crescono creando celle simili a quelle di Petilia Policastro , con serrande costantemente abbassate e atmosfere tese allâinverosimile. In via Montello 6, lâindirizzo nel quale era collocata la succursale calabrese, Lea ritrovò gli stessi divieti alla spontaneitĂ ; ciò che cambiava era che ad imporli fosse lâuomo che doveva garantire la rinascita piuttosto che percosse quotidiane.
Anche le idee sono fiori duri a morire, cosĂŹ fu quellâidea di donna che non si spegneva, anzi , maggiori erano le violenze, piĂš calda si faceva la luce che illuminava un orizzonte , fatto di promesse da mantenere nei confronti della figlia Denise. A questo crocevia subentrò unâaltra istituzione , lo Stato italiano , che con la sua ufficialitĂ avrebbe dovuto assicurarle un posto al sole. Diventata testimone di giustizia , Lea con sommo rammarico scoprĂŹ di essere precipitata in un secondo cono dâombra : privo di un vero pensiero programmatico , il programma di protezione oltre a un nome fittizio non le garantisce un tenore di vita migliore ; la rosa anche con un altro nome continua ad avere il medesimo odore, lo stesso stantio quella vita da reietta tra muri alti che ingombrano lâorizzonte. Sfinita dall'ennesimo sogno infranto , abbandonò i âprivilegiâ di collaboratrice di giustizia e fece ritorno a Petilia, un posto nel quale ,nonostante tutto, le cose coincidevano con il loro nome.
Tra metafore e allegoria
Sono due gli elementi metaforici sui quali vorrei soffermarmi , ritenendoli di vitale importanza.Â
Il primo parte dallâintelligente locandina che pubblicizza lo spettacolo : le sue forme e colori richiamano alla memoria di tutti le ore di noia salvate grazie a un tavolo e qualche amico. Il gioco del monopoli ideato da Giovanni Gentile ha però un aspetto un po' diverso, al posto delle classiche icone compaiono i protagonisti di storie di mafia: vittime e carnefici, uomini di giustizia e giornalisti. Al pari della nostra realtĂ , convivente del mondo criminale, questo gioco di societĂ ha assi cartesiani precise: denaro ed edilizia, liquiditĂ e cemento. Dâaltronde anche unâaltra storia sulla criminalitĂ organizzata, âIl Padrinoâ, ha per logo un gioco, quello delle marionette. In entrambi i casi viene sagacemente suggerito che siamo alla prese con una vita nella quale si deve scegliere tra il ruolo di burattino o tiratore di fili, pedina o giocatore.
Proprio come nel Monopoli lo spettacolo ritorna al âViaâ del suo principio , nella sceneggiatura sono seminate incognite ma anche âprobabilitĂ â di salti da una parte a unâaltra del tabellone o meglio della storia. Ho considerato un salto nascosto la citazione dei âPromessi sposiâ nel punto dello spettacolo in cui si racconta del fatale incontro tra Lea e Cosco: sono usate le stesse parole con le quali il Manzoni faceva intuire lo sciagurato destino che sarebbe spettato alla Monaca di Monza per quella simpatia maliziosa che mostrò ad Egidio. Gertrude come Lea è un personaggio forte, la cui insofferenza trapela dagli occhi inquieti e i riccioli scomposti. Câè anche un filo geografico che le lega: a Monza è stato fatto a pezzi e poi seppellito il cadavere di Lea Garofalo.
Il secondo momento metaforico è ,a mio giudizio, la descrizione del tragitto che si deve affrontare per raggiungere Petilia Policastro, un paesino arroccato tra le asperitĂ montuose calabresi. La natura selvaggia ,che cresce rigogliosa lungo il percorso, assorbe i riferimenti spaziali e rende ogni punto identico al precedente, dando la sconfortevole sensazione di essere su una strada senza via di uscita. Altre emozioni che assalgono il guidatore, mentre si accorge del depotenziamento del motore che a stento ingrana le salite, sono il senso di spaesamento e solitudine : quasi si dimentica le ragioni che lo hanno spinto a raggiungere un paese che si direbbe non esistere. Probabilmente chi è venuto a stretto contatto con il Mondo Mafioso, per conoscerlo e studiarlo, ha dovuto affrontare i medesimi stati dâanimo , una sensazione di perdita di identitĂ nel muovere i primi passi su terreno alienante.
Infine unâallegoria che mi porterĂ a contraddire il saggio Seneca ancora una volta. La filosofia da lui predicata reputava fonte di infelicitĂ due elementi ben precisi: la paura e la speranza. Credo che anche questâultima, al pari dello stupore, meriti un ritorno in auge , specie in quei luoghi dove fa da padrone il nemico del progresso. La speranza ha tenuto a lungo in vita Lea , lâha fatta sopravvivere a quelle notti passate in giardino , a rullare sigarette , soppesando ogni rumore sospetto. Ă unâ allegoria della speranza il suo profilo sicuro, la figura snella seduta in giardino e che mentre fuma lâennesima sigaretta forse pensa âa mano a mano , a poco a poco , può nascere un fiore nel nostro giardinoâ.
Grazie ad Atres Factory e al suo amore per la cultura.
https://www.facebook.com/atresfactory/Â
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#343 December 11, 2018
Matt writes: In order to celebrate five years of Scout Tafoya's acclaimed series of video essays entitled, "The Unloved," we are presenting his new feature-length essay: "Beata Virgo Viscera." Click here to read Scout's piece on what inspired the following film, which you can watch in its entirety below.Â
In honor of Jon S. Baird's upcoming awards contender "Stan & Ollie," starring the perfectly cast duo of Steve Coogan and John C. Reilly, enjoy the three Laurel & Hardy classics linked at the end of this newsletter.
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Stan & Ollie (2018). Directed by Jon S. Baird. Written by Jeff Pope. Starring Steve Coogan, John C. Reilly, Shirley Henderson. Synopsis: Laurel and Hardy, the world's most famous comedy duo, attempt to reignite their film careers as they embark on what becomes their swan song - a grueling theatre tour of post-war Britain. Opens in US theaters on December 28th, 2018.
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Artemis Fowl (2019). Directed by Kenneth Branagh. Written by Michael Goldenberg, Adam Kline and Conor McPherson (based on the book by Eoin Colfer). Starring Hong Chau, Miranda Raison, Nonso Anozie. Synopsis: Artemis Fowl II, a young Irish criminal mastermind, kidnaps the fairy LEPrecon officer Holly Short for ransom to fund the search for his missing father in order to restore the family fortune. Opens in US theaters on August 9th, 2019.
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All Is True (2019). Directed by Kenneth Branagh. Written by Ben Elton. Starring Kenneth Branagh, Judi Dench, Ian McKellen. Synopsis: A look at the final days in the life of renowned playwright William Shakespeare. US release date is TBA.
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The Standoff at Sparrow Creek (2019). Written and directed by Henry Dunham. Starring James Badge Dale, Patrick Fischler, Brian Geraghty. Synopsis: A former cop-turned-militia man investigates a shooting at a police funeral. US release date is TBA.
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Sunset (2019). Directed by Låszló Nemes. Written by Låszló Nemes, Clara Royer and Matthieu Taponier. Starring Susanne Wuest, Vlad Ivanov, Urs Rechn. Synopsis: A young girl grows up to become a strong and fearless woman in Budapest before World War I. US release date is TBA.
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Happy as Lazzaro (2018). Written and directed by Alice Rohrwacher. Starring Adriano Tardiolo, Agnese Graziani, Luca Chikovani. Synopsis: This is the tale of a meeting between Lazzaro, a young peasant so good that he is often mistaken for simple-minded, and Tancredi, a young nobleman cursed by his imagination. Now available on Netflix.
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State Like Sleep (2019). Written and directed by Meredith Danluck. Starring Katherine Waterston, Michiel Huisman, Michael Shannon. Synopsis: A woman grapples with the consequences of her celebrity husband's double life after he commits suicide. Opens in US theaters on January 4th, 2019.
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Rust Creek (2019). Directed by Jen McGowan. Written by Julie Lipson. Starring Hermione Corfield, Denise Dal Vera, Jeremy Glazer. Synopsis: An overachieving college student gets lost on her way to a job interview. A wrong turn leaves her stranded deep in the Kentucky forest. US release date is TBA.
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The Heiresses (2019). Written and directed by Marcelo Martinessi. Starring Ana Brun, Margarita Irun, Ana Ivanova. Synopsis: An ex-convict working undercover intentionally gets himself incarcerated again in order to infiltrate the mob at a maximum security prison. US release date is TBA.
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The Aftermath (2019). Directed by James Kent. Written by Joe Shrapnel and Anna Waterhouse (based on the novel by Rhidian Brook). Starring Alexander Skarsgürd, Keira Knightley, Jason Clarke. Synopsis: Post World War II, a British colonel and his wife are assigned to live in Hamburg during the post-war reconstruction, but tensions arise with the German who previously owned the house. Opens in US theaters on April 26th, 2019.
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After (2019). Directed by Jenny Gage. Written by Susan McMartin (based on the novel by Anna Todd). Starring Hero Fiennes Tiffin, Josephine Langford, Selma Blair. Synopsis: A young girl falls for a guy with a dark secret and the two embark on a rocky relationship. Opens in US theaters on April 12th, 2019.
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Watership Down (2018). Directed by Noam Murro. Written by Richard Adams and Tom Bidwell. Starring James Alexander, Gemma Arterton, John Boyega. Synopsis: Fleeing their doomed warren, a colony of rabbits struggle to find and defend a new home. Premieres on the BBC on December 22nd, 2018.
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Happy Death Day 2U (2019). Written and directed by Christopher Landon. Starring Jessica Rothe, Ruby Modine, Israel Broussard. Synopsis: Sequel to the 2017 film 'Happy Death Day.' Opens in US theaters on February 14th, 2019.
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Vox Lux (2018). Written and directed by Brady Corbet. Starring Raffey Cassidy, Natalie Portman, Jude Law. Synopsis: An unusual set of circumstances brings unexpected success to a pop star. Now playing in US theaters.
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Welcome to Marwen (2018). Directed by Robert Zemeckis. Written by Robert Zemeckis and Caroline Thompson. Starring Steve Carell, Leslie Mann, Eiza Gonzålez. Synopsis: A victim of a brutal attack finds a unique and beautiful therapeutic outlet to help him through his recovery process. Opens in US theaters on December 21st, 2018.
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Captain Marvel (2019). Directed by Anna Boden and Ryan Fleck. Written by Anna Boden, Ryan Fleck, Geneva Robertson-Dworet and Jac Schaeffer (based on the comics by Roy Thomas and Gene Colan). Starring Brie Larson, Jude Law, Gemma Chan. Synopsis: Carol Danvers becomes one of the universe's most powerful heroes when Earth is caught in the middle of a galactic war between two alien races. Opens in US theaters on March 8th, 2019.
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Avengers: Endgame (2019). Directed by Anthony Russo and Joe Russo. Written by Christopher Markus and Stephen McFeely (based on the comics by Stan Lee and Jack Kirby). Starring Robert Downey Jr., Chris Evans, Josh Brolin. Synopsis: The fourth installment of the 'Avengers' series. Opens in US theaters on April 26th, 2019.
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The Lion King (2019). Directed by Jon Favreau. Written by Jeff Nathanson. Starring James Earl Jones, Chiwetel Ejiofor, Donald Glover. Synopsis: CGI re-imagining of the 1994 Disney classic. Opens in US theaters on July 19th, 2019.
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Peter Hedges on "Ben is Back"
Matt writes: Peter Hedges, the Oscar-nominated writer of "What's Eating Gilbert Grape" and "About a Boy,"Â recently spoke with me about directing his son Lucas in the new drama, "Ben is Back," also starring Julia Roberts. Read our full conversation here.
2018 Key West Film Festival
Matt writes: Our critic Monica Castillo reports on her adventures at Floridaâs Key West Film Festival and the special meaning that the experience held for her. Click here for the full article.
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Busy Bodies (1933). Directed by Lloyd French. Starring Stan Laurel, Oliver Hardy, Dick Gilbert. Synopsis: Stan and Ollie do battle with inanimate objects, their co-workers, and the laws of physics during a routine work day at the sawmill.
Watch "Busy Bodies"
Babes in Toyland (a.k.a. March of the Wooden Soldiers) (1934). Directed by Gus Meins and Charley Rogers. Written by Frank Butler and Nick Grinde. Starring Stan Laurel, Oliver Hardy, Virginia Karns. Synopsis: Opposing the evil Barnaby, Ollie Dee and Stanley Dum try and fail to pay-off Mother Peep's mortgage and mislead his attempts to marry Little Bo. Enraged, Barnaby's boogeymen are set on Toyland.
Watch "Babes in Toyland"
Way Out West (1937). Directed by James W. Horne. Written by Charley Rogers, Felix Adler and James Parrott. Starring Stan Laurel, Oliver Hardy, Sharon Lynn. Synopsis: Stanley and Ollie are enlisted to deliver the deed to a goldmine in a small village, only for it to be stolen.
Watch "Way Out West"
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The Killing of a Sacred Deer (2017) Review
The Killing of a Sacred Deer (2017)Â Review
Dr. Steven Murphy must eventually face his past when a teenage boy named Martin who you had taken under his wing begins to act very strangely once he meets his family.
(moreâŚ)
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Il Sacrificio del Cervo Sacro
Il Sacrificio del Cervo Sacro
Cinema: Il Sacrificio del Cervo Sacro
Gli squilibri di un adolescente
(mymonetro: 3,25)
Regia di Yorgos Lanthimos.
Con Colin Farrell, Nicole Kidman, Barry Keoghan, Raffey Cassidy, Sunny Suljic, Alicia Silverstone, Bill Camp, Denise Dal Vera. Genere Drammatico
â Gran Bretagna, USA,
2017. Durata 109 minuti circa.
Steven è un cardiologo: ha una bellissima moglie, Anna, e dueâŚ
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