#da L'ora più bella
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Sono logoro di anni, e stanco. Ma non posso escludere che esista vicino a me una spiaggia, e una giornata piena di sole, e una disobbedienza che mi farà balzare come da giovane dalla mia poltrona di vecchio, e mi farà correre verso quel mare, gioioso e accogliente, anche se fosse l’ultima ora della mia vita.
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Dimmi la verità: ma tu, onestamente, hai mai amato davvero qualcuno, in vita tua? Dell'amore, la cosa più bella è il viaggio, la continua scoperta. Lo apprezzi o scappi? Hai mai amato qualcuno che ti stimola, che ti sconvolge?
Sai: il fascino dell'essere innamorati è saper apprezzare con piena maturità le differenze e le sfumature che ogni giorno offre, sapendo che da qualche parte sul Pianeta l'altra persona c'è, per te. Ma che anche oggi costituirà per il tuo cuore un'incognita, un tuffo.
Sai vivere appieno e felice le emozioni che la persona che ami sa darti, perché ti ama a sua volta? Sai che devi ringraziarla: mentalmente o con due parole, con un sorriso, un rossore, per tutto questo? Emozioni positive o negative, non ha molta importanza. Purché siano forti, vere, vive. Dimmi la verità: tu l'hai mai provato l'amore?
Quello vero, quello ingombrante, quello prepotente che si piglia tutto. L'amore per quel viso, quell'anima che accarezza i tuoi pensieri in ogni minuto della giornata e di cui non vedi l'ora di sentire la voce anche per un semplice 'ciao'? L'hai mai provato l'amore vero? Dimmi...
Aliantis
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Bagno
Lo faccio per me. Il contatto con l'acqua calda e il sapone sembra rigenerare anche l'anima. Sono dieci minuti di puro relax e benessere. Ci resto ancora un po'. Socchiudo gli occhi e la radio accompagna i miei pensieri tranquilli. Lo faccio per lui. Dopo il bagno, depilazione accurata e ora la mia pelle è liscia e delicata come la seta: voglio che le sue mani trasmettano al suo cervello quello che occhi, orecchie e naso sanno solo anticipare.
Avrà l'acquolina in bocca; desiderio e testosterone a mille. Mi diverte sempre e mi solletica, ‘sta cosa! Voglio essere la pietanza gustosa che non vedrà l'ora di consumare. Impiegherò un'ora e mezza solo per spalmare creme, massaggiarmi, truccarmi, profumarmi e vestirmi. Voglio essere bella e desiderata da chiunque incontrerò stamattina, mentre mi recherò in piazza all'angolo stabilito, dietro l'edicola e di fronte al bar Centrale.
Lo capirò dagli sguardi gentili degli anziani, dall'espressione improvvisamente muta e seria dei ragazzi, che cercheranno di incrociare i miei occhi. Mentre incedo, lenta e tranquilla, con un accenno di gioia sul viso. Magari ne guarderò appena uno e gli fermerò i battiti per due secondi, lo so. Sarà ancora più evidente dalle lame taglienti lanciatemi dalle donne di mezz'età frustrate, che dovrò schivare con un sorriso, piegandomi un po’ alla Matrix.
Quelle serene mi sorrideranno complici e mi faranno un cenno d'intesa. Loro sanno bene cosa si prova a essere giovani e bellissime. Farò la svampita e dal bar qualcuno farà a gara per offrirmi un caffè e un cornetto, mentre lo aspetto. Succede ogni domenica. Quando lui arriverà, fingerò un lieve imbarazzo, ma so già che mi tremeranno le gambe e che per un attimo saremo il centro dell'attenzione. Sarò il suo prezioso giocattolo.
Mi colmerà di attenzioni, mi porterà al centro commerciale per farmi acquistare ciò che vorrò, e man mano che passeranno le ore sentirò crescere in lui il desiderio insopprimibile di avermi. Sarò la caramella che scarterà. Gli concederò tutta me stessa: anima e tacchi compresi, perché mi ama. Perché lo amo, perché l'amore è una recita a soggetto e io la faccio per me. La faccio per lui. Ultimo spruzzo di profumo prima di uscire, sistematina alle autoreggenti velatissime… borsetta, cellulare, preservativi, chiavi… clack.
RDA
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Si chiama NERC, North American Electric Reliability Corporation, è un Ente indipendente che sovraintende alla gestione delle reti elettriche negli Stati Uniti.
Di solito è molto indulgente con i Governatori e le loro politiche a base di nefandezze scientifico-tecnologiche, ma stavolta ha lanciato un allarme chiaro, chiarissimo, incontestabile: continuando di questo passo, con la chiusura di centrali turbogas e la loro sostituzione con pannelli fotovoltaici e batterie per lo stoccaggio dell'energia, data l'elevata elettrificazione dei servizi pubblici, la California, ovvero la Germania degli Stati Uniti, resterà priva di un valido approvvigionamento di energia elettrica entro il 2029, con conseguenze disastrose.
I Governatori che si sono succeduti sulla poltrona dello Stato hanno preferito puntare ad improbabili politiche Net Zero, che il tempo sta rivelando come un boomerang disastroso; emigrazioni di massa, povertà diffusa, deindustrializzazione dello Stato, criminalità crescente spinta da una povertà senza precedenti storici.
Dal 2014 al 2024 il costo dell'energia elettrica è cresciuto del 127% fino a toccare i 40 cent$/kWh, ma la previsione parla di oltre 50 cent$/kWh ben prima del 2029, anno del temuto blackout generale.ù
Un blackout che dovrebbe materializzarsi soprattutto nel periodo di settembre, dopo le 17:00, quando l'energia generabile sfruttando il sole sarà poca, ma la domanda ancora elevatissima e lo stoccaggio insufficiente. E non saranno sufficienti i 35 miliardi di dollari previsti per l'aggiornamento delle reti elettriche, nemmeno l'incremento delle importazioni di energia elettrica (a carbone!) dallo Utha, secondo il principio noto dell'esternalizzazione delle emissioni, ipocrisia tipica dell'ambientalismo osceno. L'orologio segna l'ora, il tempo si avvicina, forse gli americani e, soprattutto, i californiani si risveglieranno dal torpore, quando ricaricare una Tesla costerà più che comprarla nuova.
Nota tutt'altro che a margine: quelle che notate nella foto sono le turbine eoliche installate nel deserto californiano. Come si può ben notare sono installate in modo tale da porre in ombra l'una rispetto all'altra, quindi la generazione di energia è tutt'altro che valida e scontata. Si può dire che, fisicamente parlando (fluidodinamica) questo schema è altamente ed incontestabilmente discutibile. A loro, però, poco importa, perché ciò che conta è installarne tante, perché il credito di imposta, l'esenzione dal pagamento delle tasse, e le diverse forme di sovvenzionamento rendono assai redditizia l'installazione, non la reale generazione ed energia immessa in rete. Infatti, nessun "contatore" è installato, ovunque nel mondo, per contabilizzare la generazione elettrica delle fonti rinnovabili; fa fede il mero fattore di capacità imposto dal legislatore locale, nulla di più, una vera manna per i produttori. Ed alla fine della vita utile, le turbine resteranno a fare bella mostra di sé, inutili rottami che distruggono paesaggio e natura, ma questo è ben altro aspetto...
Fernando Arnò.
#truffa energetica#truffa climatica#truffa rinnovabili#Verdacci cancheri#Verdacci merdosi#terrorismo green#greenpeacecriminali#truffa green
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Pinterest Valentine's day edition ♡
Cerca queste sei parole chiave:
Mug, chocolate, Valentine food, Valentine present, Valentine decoration, Valentine outfit.
E pubblica la prima foto che Pinterest ti propone! 💌💝
Grazie @hope-now-and-live, come sempre, per avermi coinvolta in questo gioco che, giusto per restare in tema, oramai è diventato un vero e proprio appuntamento! 🌹☺️
Dunque, ormai dai miei salvataggi Pinterest ha capito che sono un'anima antica, perciò ha giustamente adattato il mio San Valentino ad un'epoca che non esiste più! 😂
La tazza mi piace molto, perché unisce l'eleganza della bordatura dorata dei servizi di un tempo alla semplicità e dolcezza di una forma rotonda e una frase stile Disney che mi si addice; riguardo al cibo, i cioccolatini fondenti su vassoio d'argento stile inglese sono un gran tocco di classe, ma poi si passa alla mia pietanza preferita, al lato conviviale e casalingo di un bel vassoio di pizze a forma di cuore; il regalo, poi, è proprio nel mio stile: amo scrivere e credo che una bella lettera d'amore scritta a mano, piena di sentimenti sinceri, sia il più bel dono che si possa fare e ricevere. La decorazione invece è un po' inutile, però amo gli oggetti di legno, e credo che quello stile di arredamento di richiamo ottocentesco rientri perfettamente nelle mie corde. Infine, c'è sua maestà, l'outfit perfetto per un appuntamento romantico, se ovviamente vivi nel XIX secolo e sei stata invitata al ballo di Lady Catherine duchessa di Waitandhope, e non vedi l'ora di favellare amabilmente e danzare con lui, il conte di Livehorse, che ti attende in tutto il suo splendore. Tutto ciò mi fa molto ridere, però è vero, è proprio così: queste sei immagini racchiudono la mia dicotomia romantica interiore, fatta di semplicità, convivialità, coccole e di eleganza, fasti d'altri tempi, balli da sogno, un po' come se la mia vita precedente si unisse a quella attuale. 🌹
Cari lettori, come sempre, se avete voglia di partecipare a questo divertissement siete tutti invitati!
Se vi incuriosisce vedere l'esito degli altri How does Pinterest see you a cui ho partecipato, cliccate qui, qui, qui, qui e qui.
Se invece volete che ci seguiamo anche su Pinterest, mi farebbe molto piacere, ecco il mio profilo! ✨
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la bottiglia
quella sera avevo tante cose da fare e restai in bottega fino a tardi.
nonostante l'estate allungasse le giornate, fuori iniziava già a imbrunire. capii quindi che doveva essere già passata anche l'ora di cena; non serviva neanche guardare l'orologio.
fu in quel momento che, tutto trafelato, entrò dalla porta un grosso signore, vestito con uno strano gessato marrone. era grottesco in quel vestito che, nonostante fosse di buona fattura, gli cadeva malamente addosso, complice il fatto che era palesemente di una taglia più grande.
«buonasera buon uomo», mi disse, «vorrei una bottiglia di buon vino; sa, uno di quelli da bere in compagnia. e poi un'altra di un vino ancora più buono, da bere da solo.»
benchè avessi voglia di andare via, la richiesta mi incuriosì tanto che dissipò la mia premura. sorridendo presi due bottiglie: una dal ripiano in basso e una dallo scaffale alto, piena di polvere.
«ecco... vede, questo è un vino fresco e amabile che è un piacere bere in compagnia, soprattutto nelle serate estive, mentre questo...» con la mano pulii l'etichetta coperta di polvere «... mentre questo è un vino che non perdona, è corposo e di buona gradazione. nella dose giusta i ricordi scorreranno come un fiume, ma se il fiume dovesse essere troppo tumultuoso... un altro bicchiere farà calmare le acque e piombare tutto nel buio.»
mi ringraziò, pagò velocemente e poi andò via.
pochi giorni dopo, stavolta nel tardo pomeriggio, lo vidi entrare di nuovo, come la prima volta con il suo consueto passo svelto, e subito mi abbracciò, nonostante io fossi dietro il bancone, quasi sollevandomi da terra.
«amico mio... grazie! L'altro ieri con amici ho bevuto il primo vino che mi hai consigliato, le lingue si sono sciolte e le risate scorrevano... davvero, siamo stati bene... ma poi ieri» continuò senza darmi modo di rispondere «... ieri ho assaggiato l'altra bottiglia ed è andata proprio come hai previsto tu, la memoria e i pensieri si intrecciavano e...»
a briglia sciolta iniziò a raccontarmi della sua vita e io, senza fare un fiato, presi un'altra bottiglia dal ripiano alto, la stappai e ne versai due bicchieri. Più i bicchieri si svuotavano, più la mia piccola bottega si riempiva dei suoi ricordi e di immagini che sembravano dipinti da un pennello intinto nel rosso del vino...
mi raccontò delle sue donne... di A., la donna che aveva sposato ancora acerbo, e che adesso «neanche più un bacio... da mesi», ma andava bene così, erano bravi genitori, e le cose funzionavano, e tanto gli bastava. come soldati nella stessa guerra, ognuno copriva le spalle all'altro pur sapendo dei peccati commessi.
e mi parlò di S., la ragazza ora cresciuta che ancora lo vedeva come un principe azzurro, mentre lui a ben vedere tutto sembrava, ma certamente non questo. e continuò con M., bella e giovane in cerca di se stessa, che si sarebbe concessa a lui ma che insomma... nonostante la testa veloce e la parlantina spigliata, con lui, oramai alla soglia dei 50 anni, avrebbe formato una coppia grottesca.
i suoi occhi poi si fecero sereni mentre parlava di L. mi parlò di lei con un sorriso sincero, lasciandosi andare a un «chissà cosa poteva essere»... fantasticò un po' con gli occhi fissi e poi aggiunse «lei adesso sta bene... e questo per me è abbastanza».
mi disse che a metà della bottiglia, ieri sera, aveva chiamato R. per ridere come scemi, e l'aveva sentita serena, rifiorita e libera, finalmente. erano stati importanti l'uno per l'altra, più amici che amanti, ed era bello avere una persona con cui non avere vergogne, ridere e potersi confidare.
poi si fermò un attimo e notai subito un cambiamento nella sua voce, ma quasi come a volersi togliere un peso dal cuore, subito mi parlò di C., la sua principessa guerriera che è infine uscita dal suo buio e che adesso ha trovato il coraggio di andarsene. e anche se lui adesso si sente buttato via, come una candela che non serve a nulla alla luce, in verità ne è davvero felice, perché la vede finalmente camminare nel sole dopo tanta pioggia. e anche se sono condannati ad una eterna danza in punta di spada, danzano insieme, sanguinano insieme, ma ridono, perchè stare vicini vale il dolore.
gli versai un altro bicchiere e restai ad ascoltare in silenzio poi chiesi
«… e quale di queste hai amato?»
«tutte» rispose senza esitazione, «un me diverso, in un diverso tempo, ha amato ognuna di loro, anzi, ama ancora ognuna di loro. Le ama pacatamente, nell'unico modo in cui sono capace, con un cuore senza eccessi. ma amico mio, non passa giorno in cui io non ringrazi il destino per tutte le occasioni che mi ha dato, anche per quelle che non ho avuto la forza o il coraggio di cogliere, e soprattutto per tutti i sorrisi che mi ha fatto scoprire...
...per le donne speciali, che il fato ha messo sul cammino di un uomo ordinario.»
detto questo, vidi di sfuggita i suoi occhi lucidi, finì il vino nel bicchiere con un grande veloce sorso, e prima che potessi controbattere si avviò fuori, zittendomi con un secco «grazie».
tutto sembrava irreale in quel pomeriggio, mi fermai un attimo, come rapito dalle ombre che si allungavano. quindi rassettai e misi a posto i bicchieri e poi... poi guardai in alto, sullo scaffale.
era rimasta solo una bottiglia. forse per me.
@alessandrom76
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Un mese. Manca un mese esatto. Sarà il 14 dicembre e oggi 14 novembre ero in ospedale per fare la prima delle tre visite necessarie prima di partire. "Perché sei qui?" "Mastectomia" "Il destro o il sinistro?" "Entrambi" "Ah" mi ha risposto la tecnica di laboratorio con espressione dispiaciuta. Volevo quasi rassicurarla e dirle che non sto male, che non c'è motivo di avere la faccia contrita, che ho il privilegio di sceglierla questa operazione, che non è una malattia a giustificarla ma un incredibile amore per me stesso, un'insolita e nuova fiducia nei confronti di quello che provo a cui per una volta voglio dare credito. Resto in silenzio mentre mi dice come girarmi, ero entrato tranquillo e sono uscito un po' ammaccato, quel dispiacere altrui m'è rimasto addosso. Per questo forse per un sacco di tempo è stato più facile essere un altro, un'altra.
Un mese esatto e nonostante stia programmando ogni cosa mi sembra di non sapere cosa succederà. Ho preso i voli, la stanza, ho firmato i documenti, sto facendo le analisi, ho pensato anche alle serie tv da guardare durante i giorni a letto, ma resta il fatto che non so come sarà. Penso che il risveglio sarà bello ma anche traumatico, che per quanto io lo voglia sarà comunque una botta vedere una parte del corpo sparire da un momento all'altro sapendo che non tornerà più. Io e le mie tette ci siamo divertiti molto in passato, è stata una bella relazione ma - come tante altre volte - quando una relazione ti toglie più che darti, è arrivata l'ora di chiudere e vivere più leggeri. Non vedo l'ora di vedermi fra due mesi, quando la parte più difficile sarà passata. E poi non vedo l'ora di mettere la prima canotta, la prima maglia attillata, la prima camicia, la prima volta al mare, ed essere di nuovo un ragazzino che fa tante cose per la prima volta.
Quando sono stanco l'ansia spunta fuori, ma come dice il mio amico J. le decisioni si prendono quando stai bene non quando stai male. E io quando sto bene mi vedo ragazzino scatenato, un giovinastro, e come dice Truppi questo ragazzino lo seguirò fino in fondo perché è il mio amore, anche se spesso pare che non sappia stare al mondo. Invece sono grande, faccio scelte importanti. Chissà come sarà scoprirmi di nuovo.
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DRAMA QUIZ 2024
Ma salve!
Siamo pronti per il quiz di fine anno? @lisia81 @veronica-nardi @ili91-efp @suzuran-s-rooftop
E' l'ora di tirare le fila di quest' annata e come sempre, non vedo l'ora di leggere le vostre risposte mentre prendo appunti per aggiungere o sfoltire drama dalla mia lista.
Sperando che a sto giro vi sia andato bene e che abbiate trovato molte perle, vi lascio al quiz:
il Quiz prevederà 24 domande + il BONUS e come sempre per dubbi sulla struttura delle risposte ( ossia come organizzarla) vi rimando ai quiz degli altri anni (qui).
Vi lascio lavorare ricordandovi le poche regole: che copierò ed incollerò dalle annate precedenti perché sono pigra.
1) Valgono solo i drama visti quest'anno, ossia dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024
2) Il quiz va completato e postato entro il 31 dicembre
3) Potete considerare anche i rewatch
4) è buona norma rispondere inserendo la risposta ed il perché . Ad esempio nella domanda 10 ( il drama che ti è piaciuto di meno ) oltre che al titolo, ad esempio Goblin, è cosa buona scrivere anche il perché. Come ad esempio il fatto che si è trovato lento o che non ci sono piaciuti gli attori o cose così.
5) Segnalate gli spoiler. Quando volete scriverli basta inserire [SPOILER] all'inizio.
“Es: … la serie che si chiude con [SPOILER] la morte del protagonista preso a bastonate dalla sua ragazza è stata straziante. ” [FINE SPOILER]
Bene, iniziamo:
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza
3) Il finale peggiore
4) Il protagonista maschile preferito
5) Il personaggio più odiato
6) La protagonista femminile preferita
7)Il peggior villain
8)Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio
9)La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso
11) Una serie che meriterebbe un sequel
12) Drama droppati? Perché?
13) L'ambientazione più bella
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio
15) Il peggior bacio
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta
17) Un must see che devi ancora vedere
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead
19) Un personaggio che vorresti resuscitare
20) Il miglior Bacio
21) La storia d'amore peggiore
22) Il miglior villain
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente
24) Un bellissimo team
Per quanto riguarda la domanda BONUS:
Come è andata quella dell'anno scorso? siete riusciti a rispettarla? è stato difficile?
Per quest'anno ho pensato ad una cosa un po' più particolare e che prende spunto da una "mia" esperienza personale che mi è piaciuta parecchio.
Qualche settimana fa su Facebook ho partecipato ad una mistery box a tema drama: la sfida era vedere una serie scelta da altri, ad estrazione...casuale.
Di solito quando guardiamo una serie lo facciamo perché attirati dalle trama, dal cast, dalle ambientazioni o anche dal mood di quel momento. Inseriamo in lista "serie che vogliamo vedere" lasciando che sia il nostro gusto o istinto a guidarci. Non guarderemo MAI una serie che proprio non ci ispira.
In questo caso invece, mi sono letteralmente lasciata trascinare dalla corrente, curiosa di vedere cosa il fato mi avrebbe riservato ed anche di scoprire cose nuove. E devo dire mi sono piacevolmente divertita.
Ecco perché vorrei farvi "provare quest'ebrezza" proponendovi per l'anno 2025, di guardare un drama "casuale". In questo caso, per semplificare le cose, ho scelto 24 drama - thai, giapponesi, cinesi e coreani - da massimo 40 episodi, tutti con il voto sull'otto su MyDramalist - sono drama piuttosto conosciuti - e visionabili o su Viki o sui forum come le Rama Oriental. I loro generi variano dalla commedia romantica al thriller, passando per il mistero, l'azione ed il fantasy. Ma anche genere Life e storici. c'è ne per tutti i gusti
Se volete provare, nel post di risposta a questo quiz, scrivete un numero da 1 a 24 compreso ed il 1 Gennaio scoprirete cosa avete pescato. Che dite...si può fare?
Vi ringrazio moltissimo e aspetto le vostre risposte.
Ah, BUON NATALE!!
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"Ma non posso escludere che esista vicino a me una spiaggia, e una giornata piena di sole, e una disobbedienza che mi farà balzare come da giovane dalla mia poltrona di vecchio, e mi farà correre verso quel mare, gioioso e accogliente, anche se fosse l’ultima ora della mia vita."
Stefano Benni, da L'ora più bella
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I noiosi bilanci che mi tocca fare ogni tanto (e che a voi tocca leggere)
La mia vita è cambiata così tanto nell'ultimo periodo e stava cambiando anche quando credevo di essere ferma, stava cambiando anche quando io mi sentivo sempre la stessa (inutile) persona di sempre, anche quando ho passato pomeriggi interi a cercare soluzioni e a non trovarne neanche una, anche quando ho fatto passi indietro, anche quando ero incazzata, schifata, delusa, anche quando dicevo di volermi fermare e non andare più avanti. La mia vita e già mi basta dire "la mia vita" per sentirmi le lacrime agli occhi...la mia vita è perfetta così, anche se non è perfetta e non è sempre come la vorrei e delle volte mi fa piangere, delle volte mi ferisce ma la mia vita...vedi, la mia vita mi regala emozioni, sensazioni forti sulla pelle, mi fa sentire il cuore leggero e pesante, mi fa toccare il cielo e mi fa precipitare per terra ed io in quei momenti sono felice e soffro e oggi mi sento finalmente grata per entrambe le cose. Oggi so che la vita è sentire che sei vivo e, per sentire che sei vivo, devi vivere e, vivere, è una cosa bella e brutta allo stesso tempo, è freddo e caldo, è buio e luce...e queste sono tutte cose di cui nessuno di noi può fare a meno, perché la vita è vita solo così.
Oggi sono qui a scrivere questo, tra qualche giorno potrei rileggere tutto ciò e pensare che sono tutte cazzate...e mi sta bene così.
Oggi non so ancora chi sono e mi sta bene così, perché significa che dovrò fare ancora infinite esperienze per scoprirlo e non vedo l'ora di viverle.
Oggi mi affaccio ad un nuovo anno e mi fa paura come mi fanno sempre paura i nuovi anni, ma oggi i miei occhi sono in grado di guardare indietro ed avanti e il mio cuore è in grado di essere grato per quello che mi lascio dietro e per quello che mi aspetta da adesso in poi.
Non ho solo un anno in più, ho mille esperienze in più dentro e sono più vicina ad altre mille esperienze che mi aspettano più avanti lì fuori.
zoe, sì sempre io
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Mi è stato detto che esistono centri di supporto nella mia zona, che magari posso informarmi e la cosa mi ha fatta molto incazzare, perché non ho bisogno di un centro di supporto cara mia, ma di un'amica vera al mio fianco. Io ci provo a non provare rabbia nei confronti delle mie ex amiche, ma giuro, alcune sembrano che ci facciano apposta a mettermi alla prova. Se stava zitta faceva più bella figura.
Ora devo prepararmi psicologicamente a rivederle domenica al funerale, e per carità mi fa piacere che riescano ad esserci in caso, perché lei non merita di stare sola pure il giorno del suo funerale...
Mi devo far forza, alla fine una di loro l'ho rivista sempre ad un altro funerale, non sia mai che ci vedessimo per riallacciare i rapporti, bah. Io ci ho perso le speranze da anni, non vedo l'ora che passi quella giornata e di nuovo ognuna per i cazzi suoi.
Mi dispiace che questo gruppo si sia rovinato col tempo, colpa mia molto probabilmente, ma d'altronde se ci avessero tenuto ancora a me mi avrebbero fatto un cazziatone e poi avremmo chiarito appena ci fossimo calmate tutte. Invece al giorno d'oggi è più facile mollare che sistemare, io non sono da meno eh, ma io devo arrivare al limite per mollare la presa. Non posso parlare per loro, ma dal mio punto di vista saranno sempre quelle che mi hanno abbandonato.
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Follia per te
Ti penso, ti cerco, ti desidero di continuo e sono gelosa marcia. Non devi fare più l'amore con tua moglie: chiaro? Non voglio, non lo sopporto. Che cacchio ne so: inventatela tu, una ragione. Dille che non ti si drizza più. Devi essere solo mio. In esclusiva. E poi, semplicemente bramo con tutta me stessa questo momento molto intimo tra noi due: quando ti slaccio impaziente la cintura e abbasso la zip, so che i tuoi pantaloni cadranno a terra e potrò scartare il mio regalo più desiderato, togliendolo dall'involucro bianco di cotone che lo protegge ma lo nasconde ai miei occhi e alla mia bocca.
Le mie labbra e la mia gola stanno morendo dalla voglia di farti felice e di ingoiare il nettare prodotto da te solo per me, perché mi vuoi e non vedi l'ora di farmelo prendere. Adoro lavorarti l'asta e assaporare il tuo gusto, mentre annuso e mi beo del tuo odore intimo. Quando poi inizi a riempirmi la bocca è la sensazione più bella: procedi da maschio vero e inesorabile, tenendomi la nuca con le mani. Non posso più sfuggirti, devo fare il mio dovere di sottomessa sino in fondo. E il mio unico scrupolo è darti piacere. Devi godere di me, il resto non ti deve interessare più. Vienimi dentro e poi dimmi che sono stata brava.
Per te sono sempre pronta: ti accoglierò come, quanto e ovunque vorrai. Quando poi mi scopi, raggiungo il paradiso: mi sento profondamente la tua donna, perché io sono la tua unica donna. Questo ti deve essere ben chiaro. E poi, francamente e senza più pudore, mi piace quando mi giri e decidi di umiliarmi, infilandomelo nel culo senza troppi complimenti: è questa per me una sofferenza fisica forte ma dolcissima, che sopporto volentieri, pur di sentirti felice nel riempirmi le viscere mentre gemi soddisfatto. Inondami di te. Non smettere mai. Sfonda il mio ano, fammi male. So che ti piace così e così sia.
E quando sei sdraiato su di me, pelle su pelle, il tuo inguine contro il mio solco anale completamente aperto, strizzami sempre il seno, per favore: non smettere mai di torturarmi le mammelle. Poi succhiale pure quanto vuoi. Quando poi lo desideri, girami e scopami: la mia natura intima è solo una tua proprietà, a completa disposizione delle tue voglie fisiche. Perché tu sei il mio vero e unico padrone. Mi è caro ed evidente che non sai stare lontano da me e dal mio corpo. E me lo sento dentro, nell'anima.
Lo capisco da quanto ti muovi impaziente e da come vieni dentro di me; lo vedo dal fatto che mi cerchi di continuo con messaggi, note vocali ed email appassionate. Quando ti leggo, invariabilmente il mio cuore accelera, mi bagno un po’ e non capisco più nulla per dei minuti! Devo stare attenta, a questa mia debolezza. È una cosa anche preoccupante. Ma bellissima; una sensazione a cui non voglio mai rinunciare. Adesso però basta parlare: la mia bocca e la mia pelle tutta vogliono altro. E sbrighiamoci, per favore: stasera mio marito porta due ospiti a cena.
RDA
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In questi giorni sono stata a trovare una mia amica, era da un sacco che non ci vedevamo di persona da sole io e lei ed era da tantissimo che non facevo una gita da sola. Dovrei farlo più spesso, girovagare per le strade a caso è una delle cose che amo, ma non mi ritaglio il tempo di farlo quanto vorrei e quanto, probabilmente, mi farebbe bene. Come per molte altre cose che amo, in effetti.
Dopo aver fatto merenda siamo andate a prendere alcune cose per preparare la cena in questo posto in cui si vendono anche le piante e ho preso una rosellina per mia mamma, chissà se resisterà nei suoi terrazzi. Ho preso anche una piccola piantina di rododendro per il mio mini-balcone e una piccola monstera: questa l'ha presa anche la mia amica e vorremmo provare a farla stare in acqua, intanto io l'ho messa insieme alle altre che cercano di resistere alla poca luce di casa.
Lei è appassionata di cucina ed è una grande viaggiatrice, una combinazione perfetta per farmi conoscere nuove ricette e nuovi sapori. Per cena mi ha preparato riso pilaf con verdure e zafferano, l'indomani per colazione abbiamo mangiato i suoi kanelbullar appena sfornati e poi a pranzo pasta coi broccoli appena presi al mercato, peperoncino e bottarga. E ovviamente poi abbiamo fatto di nuovo merenda allo stesso bar, in cui ho preso di nuovo la schiacciata alla fiorentina, che avevo già preso il giorno prima per la prima volta e volevo "conoscerla" meglio. Sì, sono abitudinaria anche quando provo cose nuove, vivo di contraddizioni, lo so.
Mi ha regalato un libro di ricette a base di miele che non vedo l'ora di provare e mi ha fatto assaggiare le combinazioni strane di mieli che ha preso da un'azienda agricola sarda, un miele allo zenzero e una nocciolata con miele e carrube. E un cioccolatino napoletano dei Fratelli Scaturchio con la velina stampata al contrario, chissà come mai. Di pomeriggio siamo andate alla ricerca di un negozio iraniano che aveva visto su instagram e abbiamo preso altre cose da provare: lei del riso affumicato e un mix di erbe aromatiche, io dei dolcetti vari e i gelsi essiccati. Mi piace questo aspetto di lei, mi fa sempre scoprire cose nuove. Abbiamo girato un po' sotto la pioggia e poi è arrivato il momento di ritornare a casa. Spero proprio di replicare presto, perché le videochiamate sono una bella invenzione, ma stare insieme di persona è tutta un'altra faccenda. Abbiamo parlato tanto e di alcune cose si riesce a parlare meglio di persona, con la pancia piena e una tazza di tè in mano.
Questa mattina mentre sistemavo le piantine in balcone ho visto che alcune hanno fatto le nuove foglie e anche qualche fiorellino. La primavera sta arrivando. Chissà cosa ci aspetta. Chissà cosa riusciremo a combinare. Non sempre arriva ciò che vogliamo, a volte non so nemmeno cosa vorrei e lascio che il tempo passi e porti quello che capita. Chissà se quella coccinella ha fatto altrettanto e chissà se è incastrata o al riparo tra le spine. Vedremo.
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Dating
Dal momento in cui ho voltato pagina, pur dicendo a me stesso di averla strappata, se non bruciata, ho iniziato a fare ciò che mi riesce meglio, casual dating.
Ho conosciuto una marea di persone nell'arco di una manciata di mesi, alcune le ho riviste, altre non le ho nemmeno più sentite, altre ancora hanno proposto una seconda uscita che sto tentando di rimandare fino a quando non sarà più socialmente accettabile proporla.
A volte alla fine di un appuntamento mi illudo di riuscire a vederci qualcosa di più in quello successivo. Mi dico, il secondo sarà rivelatore. Penso, non è scattato qualcosa oggi, ma magari domani riaccadrà. È un'illusione infantile, una speranza che già so essere vana. Quelli come noi (noi, chi?) non hanno bisogno di una seconda uscita. Non dopo quel dicembre 2022.
Quel 15 dicembre 2022 avevo ogni buona ragione per non voler interagire con nessuno, mangiare i miei gyoza e andare a dormire. La sveglia alle 3, un viaggio in pullman di due ore, il volo alle 7.
Eppure, durante quell'incontro cercato, ma fortuito, non volevo più se ne andasse. Non desideravo altro che passare più tempo con lei, vederla bruciarsi la lingua coi suoi ravioli, mettersi la mia action figure di cyndaquil in testa, tuffarsi sul pouff che all'epoca tenevo in salotto. Tutto con estrema naturalezza, come se ci conoscessimo da sempre e non da due ore soltanto.
Quando iniziammo a trovare scuse sempre più patetiche per vederci, sapevamo entrambi di non volerci più separare. Le batterie sociali non si esaurivano mai. E il momento dei saluti veniva spostato sempre qualche minuto, qualche ora dopo. Iniziammò a dormire insieme, forse più per allontanare quell'arrivederci, che per la voglia di intimità. Per un mese non riuscivo a dormire, con lei nel letto. Dormivo male, ero agitato, mi giravo e rigiravo. Lei non ne aveva idea, il suo volto toccava il cuscino e già dormiva.
Nonostante questo, non potevo fare a meno di chiederle di restare, ogni notte che passava da me, nonostante abitasse 10 minuti un po' più in là.
Adesso, non importa quanto bella sia stata una serata, arriva il momento in cui penso "non vedo l'ora di andarmene". Quando siamo da me, diventa "non vedo l'ora se ne vada". L'etica mi impedisce di inventare scuse, non ti dirò che domani devo andare a correre presto o che ho un impegno importante. Ti chiederò di restare, per non farti andare via nel cuore della notte. Mi addormenterò pensando a qualcosa che non andava fatto, desiderando di catapultarmi a 10 ore più in là, ripensando a quella scintilla folgorante provata due anni prima, a quel cyndaquil in testa, a quelle risate ridicole, immediatamente prive di quell'imbarazzo tipico della prima volta.
A quanto in alto siano volati i miei standard nella capacità di apprezzare una persona e a quanto in basso sia caduta la mia pazienza nel sopportare qualcosa che, se non è subito un fulmine da 10 milioni di volt, sarà allora una microscopica scossa.
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Lettera aperta a Rigivan Ganeshamoorthy
Bella li Rigivan, da due giorni sei diventato l'eroe di tutti noi e ne sono felicissimo. Ci hai stupito per le tue prestazioni e per la tua simpatia debordante. Ti meriti tutta la popolarità e l'attenzione che hai, anche dai tanti politici che ti hanno invitato un po' ovunque al tuo rientro.
"Da un grande potere derivano grandi responsabilità" (cit.)
Ecco caro Rigivan, non ti conosco di persona e questo mi spiace, ti chiedo comunque di prenderti una responsabilità: dopo aver preso i loro premi ed i loro applausi sbattigli in faccia la realtà, nel modo più crudo possibile.
Ricorda a loro i messaggi razzisti che ti sono arrivati dopo la medaglia d'oro. Perché se ci sono "persone" che ti insultano anche dopo che hai vinto un'oro con la maglia dell'Italia, se ne devono rendere conto.
Ricorda a loro gli ostacoli che sicuramente devi superare nella tua vita quotidiana, perché sono le stesse che incontreranno tante altre persone
Ricorda a loro anche tutte le difficoltà che da atleta sicuramente avrai incontrato nel fare sport, qualsiasi esso sia.
Perché queste Paralimpiadi ed Olimpiadi hanno mandato un messaggio chiaro: è l'ora della svolta, è il momento di cambiare.
Parlo per me, sono stanco di vedere Presidenti, Sindaci, Ministri vari fanno i fenomeni sui social e poi girano non curano le persone nella quotidianità.
Con affetto Giammarco
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Scrive Lui.
Dopo il nostro bacio, finiamo le due fette di pizza che ha rimasto lei, una fetta perciascuno. Anche se fredda è buona uguale, sorseggiamo l'ultimo goccio di vino e mi dirigo in bagno, per farmi una doccia sono stanchissimo dopo una giornata di lavoro e quel trattamento ho le pile completamente scariche.
Il mio pisello da quando sono venuto è floscio a testa bassa, si è dimezzata la sua misura e il suo spessore.
Entro in doccia e mi lavo con calma, una bella doccia calda.
Dopo 10 minuti quasi al termine della mia doccia rigenerante, entra lei,non saluta va dritta in bagno nuda, la guardo sculettare e penso ''quanto cazzo è bella da nuda'' le sorrido ma lei niente, sento il fruscio della pipi', lo amo. Ok,mi direte che sono scemo,ma amo quel rumore non so perchè.
Piscia.
Si asciuga.
Bidet.
Si risciagia.
Io nel frattempo sono imbambolato.
Lei si dirige verso di me mi fissa in basso e dice : ''Ue pisello moscio addrizza la cresta che hai un premio da riscattare''
Cazzo è vero ho vinto il culo. Pensandoci da tanto che non me lo da,abbiamo sempre i minuti contati e lei vuole sempre essere pulitissima per farlo, avvolte quando lo facciamo e mi sale la voglia me lo nega perchè si sente sporca.
Lei alza lo sguardo e mi guarda fra l'arrabbiata e l'arrapata ''Ti aspetto in camera'' ,ma prima si gira si mette a pecorina e fa apri e chiudi chiappe. Con le due mani si prende le natiche e le apre e mi mostra i suoi due buchini *-* dio se la amo. Si rimette in piedi e si da una schiaffo sul culetto.
E va via.
Io esco mi asciugo per bene e mi dirigo in camera da letto.
Mi fermo all'ingresso e la fisso nel letto tutta nuda. Capezzoli durissimi fi*a ultra bagnata da lontano alla sola vista non immagino dentro che lago c'è.
Salto su di lei e l'inizio a baciare.
Sento il cazzo crescere sempre di più.
Le dico ''come lo vuoi oggi?' A pecora?''
Nono risponde. Faccio io.
Si alza e mi fa mettere a schiena sul letto.
Immaginate la scena io a birillo duro sul letto, lei mi viene addosso delicatamente.
Prende il cazzo in mano e si impala da sola, in modo lentissimo.
Sento il suo buco inzupparmi il birillo come se facessi un bagno.
Fa un entra ed esci lentissimo,ma solo uno.
Ed esce.
La guardo stupito mentre la vedo ficcarsi due dita nella fi*a.
Penso ''Ma come non lo sente? non gli piace? che succede?''
Poi dopo pochi secondi per me interminabili capisco.
Riprende il cazzo in mano e se lo punta non dentro il buchino della patata ma dentro il culo.
E questa volta non è delicata come nella patata,ma quasi ossessionata si impala in modo brusco e veloce come se ce lo avesse nella patata, non ha mai fatto cosi, si sfoga totalmente.
Dio il culo quanto è stretto, grugnisco di piacere, dopo un po' la prego di rallentare sennò gli sparo tutto dentro.
Lei sembra non ascoltare.
Continua io dopo un paio di colpi non ce la faccio e spruzzo vari schizzi dentro di lei. Tremo. Urlo. Non capisco niente. Mentre spruzzo lei continua dio sto morendo penso. Si muoio di piacere urlo.
Lei dopo un po' mi dice ''sto venendo anch'io porcooooo''
e viene. E mentre viene mi abbraccia.
Restiamo un po' cosi, io dentro di lei,o meglio dentro di lui.
Pisello barzotto,non duro non moscio. Ma una via di mezzo.
Mi bacia prende un fazzoletto, sul comodino. Esce lentamente.
E passa la carta subito sul suo ano cosi' da non sporcare niente, e si dirige in bagno. Si gira mi sorride e dice ''Amore non dormire, che anche lei vuole la sua parte,hai visitato solo i due buchi ti manca l'ultimo.''
Io felicissimo di ciò aspetto, mi asciugo al meglio il pisello moscio e aspetto che lei me lo rianimi e pulisca per bene. Ma...
Purtroppo mi addormento.
Sarà la stanchezza saranno i due orgasmi fortissimi che ho provato,ma crollo in un sonno profondo.
La mattina mi sveglio guardo l'ora e realizzo che non l'ho scopata nel buco più zuppo e che sicuramente si sia masturbata e poi si è riaddormentata povero il mio amoruccio. Allora idea mi giro e si,sta dormendo la mia porcellina.
Il cazzo come sempre è durissimo un po' per la pipi' un po' per il buongiorno (si sveglia sempre prima di me e mi da il buongiorno)
comunque per farmi perdonare.
Mi infilo sotto le coperte e la sveglio con una leccata da sogno, tanto che lei si è svegliata con un bell'orgasmo.
Poi vabbè la scopata l'abbiamo fatta la mattina ed è stata intensa e bellissima...
Fine
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