#da L'ora più bella
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canesenzafissadimora · 3 months ago
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Sono logoro di anni, e stanco. Ma non posso escludere che esista vicino a me una spiaggia, e una giornata piena di sole, e una disobbedienza che mi farà balzare come da giovane dalla mia poltrona di vecchio, e mi farà correre verso quel mare, gioioso e accogliente, anche se fosse l’ultima ora della mia vita.
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raccontidialiantis · 1 day ago
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Quello che faccio con te
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Non avrei mai pensato di poter scendere così in basso. O in alto, dipende dai punti di vista, da come ti hanno cresciuta e dalle preferenze personali. Ci sono momenti in cui mi vergogno molto di me stessa: per la mia educazione e i miei valori. Infatti, tutto ciò che faccio con te è immorale, contrario alla mia etica, ai miei princìpi e soprattutto mi fa sentire fortemente colpevole. Perché lo sono; non ho scusanti.
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Ho un marito d'oro, che mi ama e che non fa mancare nulla alla famiglia. Lavora sodo e abbiamo due figli piccoli. Stiamo costruendo una vita insieme, innamorati e complici. Ma poi, nascosta dietro al mio senso del peccato, ingombrante nella mia coscienza e pesante come un macigno, c'è questa relazione illecita, torbida e oscena che ho iniziato con te. Sei uscito fuori dal cilindro per caso e hai tirato fuori una versione di me che io stessa non conoscevo.
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È iniziato tutto con dei semplici messaggi gentili; ci hai saputo fare. Hai iniziato a confessarti, lentamente. Solo per farmi aprire a mia volta. Gradatamente, dalle cose personali e passando per le semplici battutine umoristiche, sei passato ai complimenti via via più arditi e frequenti; che erano per me una vera delizia, confesso. Per poi trovarmi oggi col tuo cazzo ficcato profondamente nella bocca o nel culo alternativamente. Pompa adorata che mi sborra in gola libero e padrone.
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O mi sfascia lo sfintere anale. Rompimi il culo, fa' si che mi escano le emorroidi e che soffra come la cagna che sono. E ne voglio ancora, sempre di più. Non farmelo mancare mai, bastardo uomo! Tutto mentre mio marito, uomo buono e ignaro, bada ai nostri bambini. Sono una vera porca, ingrata e bastarda. Si: scopami forte e non farmici pensare. Inculami brutalmente. Si, così! Ancora di più: spaccami l'ano, che me lo merito. E poi chiedimi di succhiarti l'uccello fino all'ultima goccia. Perché merito di essere trattata come una puttana. Anzi: peggio! Prima o poi ti chiederò di ingravidarmi, per legarti di più a me.
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Ecco fino a che punto hai preso il controllo della mia persona! Comandi sul mio corpo e hai in pugno la mia psiche. In fatto di sesso, mi hai portata pian piano a fare cose che sino a qualche tempo fa avrei ritenuto semplicemente riprovevoli, disgustose. Ma che quando non siamo insieme non vedo l'ora di rifare con te. Solo con te. Le replico di continuo nella mia testa. Voglio solo te. Il tuo cazzo, la tua sborra col suo sapore, quell'odore e quella consistenza. Adoro quando me la spari in faccia o sul petto.
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Amo ancor di più quando mi cola dal buco del culo, mentre frettolosamente torno a casa piena di complessi di colpa ma con un sorriso largo sul viso. Chiunque capirebbe che ho appena scopato. Perché sei diventato uno scomodo e amato chiodo fisso, nella mia mente di peccatrice incallita e senza alcuna speranza di redenzione. Dio mio: tradisco mio marito! Non l'avrei mai creduto neppure immaginabile, sino a un paio di mesi fa. C'è poco da fare: sono una vera troia. Come una di quelle di cui si parla tra noi donne quando parte il taglia e cuci; una di quelle che si salutano cordialmente in pubblico, salvo poi sparlarne alle spalle tra noi. Invidiandole un po’. Invidiandole molto.
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Il giovedì pomeriggio mi faccio bella per uscire. Ufficialmente per fare un giro di compere, poi un gelato e un caffè con Laura, la mia amica intima. E mio marito è orgoglioso di me. Gli brillano gli occhi, quando mi vede tutta apparecchiata a dovere. Mi bacia sulla guancia e mi raccomanda: “divertiti, con la tua amica; non fate troppo tardi. Ti aspetto per cenare tutti insieme.” Lui è profondamente felice, orgoglioso di me e contento intimamente di lasciarmi qualche ora libera di innocente svago. Sapesse! E io allora mi sento un verme, perché sto per venire da te, a godere di noi. Ma com'è potuto succedere…
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Sei l'esatto opposto di ciò che apprezzo, in un uomo; non abbiamo neppure le stesse idee politiche. Eppure non riesco a togliermi dalla testa il tuo maledetto sorriso e l'odore del tuo corpo. Vuoi ridere? Mi eccita da morire carezzare il tuo petto possente pieno di peli, per poi scendere a impugnare il tuo scettro. È una cosa che sogno anche di notte, stando a fianco all'uomo che mi adora. E quando scopo con lui, ho comunque in mente solo te. Sono una puttana: non c'è altro da dire. Amo il tuo cazzo.
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Soprattutto quando lo indurisci guardandomi spoglia e pronta. Lo voglio: in bocca, in culo, in fregna. Come vuoi tu. Troia da bordello fatta e finita. Affamata di cazzo. Ma una puttana almeno lo fa perché deve guadagnarsi il pane da mettere a tavola. Io invece vengo con te perché sono ormai innamorata come una tossica, dipendente oramai da te e da questa storia nascosta, disonesta, sporca. Perché sono una persona debole e lurida dentro. Fammi male, ti prego. Coprimi di sborra la faccia. Puniscimi come merito. Perché non finisca mai questa assoluta vergogna della mia anima.
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RDA
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alessandrom76 · 4 months ago
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la bottiglia
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quella sera avevo tante cose da fare e restai in bottega fino a tardi.
nonostante l'estate allungasse le giornate, fuori iniziava già a imbrunire. capii quindi che doveva essere già passata anche l'ora di cena; non serviva neanche guardare l'orologio.
fu in quel momento che, tutto trafelato, entrò dalla porta un grosso signore, vestito con uno strano gessato marrone. era grottesco in quel vestito che, nonostante fosse di buona fattura, gli cadeva malamente addosso, complice il fatto che era palesemente di una taglia più grande.
«buonasera buon uomo», mi disse, «vorrei una bottiglia di buon vino; sa, uno di quelli da bere in compagnia. e poi un'altra di un vino ancora più buono, da bere da solo.»
benchè avessi voglia di andare via, la richiesta mi incuriosì tanto che dissipò la mia premura. sorridendo presi due bottiglie: una dal ripiano in basso e una dallo scaffale alto, piena di polvere.
«ecco... vede, questo è un vino fresco e amabile che è un piacere bere in compagnia, soprattutto nelle serate estive, mentre questo...» con la mano pulii l'etichetta coperta di polvere «... mentre questo è un vino che non perdona, è corposo e di buona gradazione. nella dose giusta i ricordi scorreranno come un fiume, ma se il fiume dovesse essere troppo tumultuoso... un altro bicchiere farà calmare le acque e piombare tutto nel buio.»
mi ringraziò, pagò velocemente e poi andò via.
pochi giorni dopo, stavolta nel tardo pomeriggio, lo vidi entrare di nuovo, come la prima volta con il suo consueto passo svelto, e subito mi abbracciò, nonostante io fossi dietro il bancone, quasi sollevandomi da terra.
«amico mio... grazie! L'altro ieri con amici ho bevuto il primo vino che mi hai consigliato, le lingue si sono sciolte e le risate scorrevano... davvero, siamo stati bene... ma poi ieri» continuò senza darmi modo di rispondere «... ieri ho assaggiato l'altra bottiglia ed è andata proprio come hai previsto tu, la memoria e i pensieri si intrecciavano e...»
a briglia sciolta iniziò a raccontarmi della sua vita e io, senza fare un fiato, presi un'altra bottiglia dal ripiano alto, la stappai e ne versai due bicchieri. Più i bicchieri si svuotavano, più la mia piccola bottega si riempiva dei suoi ricordi e di immagini che sembravano dipinti da un pennello intinto nel rosso del vino...
mi raccontò delle sue donne... di A., la donna che aveva sposato ancora acerbo, e che adesso «neanche più un bacio... da mesi», ma andava bene così, erano bravi genitori, e le cose funzionavano, e tanto gli bastava. come soldati nella stessa guerra, ognuno copriva le spalle all'altro pur sapendo dei peccati commessi.
e mi parlò di S., la ragazza ora cresciuta che ancora lo vedeva come un principe azzurro, mentre lui a ben vedere tutto sembrava, ma certamente non questo. e continuò con M., bella e giovane in cerca di se stessa, che si sarebbe concessa a lui ma che insomma... nonostante la testa veloce e la parlantina spigliata, con lui, oramai alla soglia dei 50 anni, avrebbe formato una coppia grottesca.
i suoi occhi poi si fecero sereni mentre parlava di L. mi parlò di lei con un sorriso sincero, lasciandosi andare a un «chissà cosa poteva essere»... fantasticò un po' con gli occhi fissi e poi aggiunse «lei adesso sta bene... e questo per me è abbastanza».
mi disse che a metà della bottiglia, ieri sera, aveva chiamato R. per ridere come scemi, e l'aveva sentita serena, rifiorita e libera, finalmente. erano stati importanti l'uno per l'altra, più amici che amanti, ed era bello avere una persona con cui non avere vergogne, ridere e potersi confidare.
poi si fermò un attimo e notai subito un cambiamento nella sua voce, ma quasi come a volersi togliere un peso dal cuore, subito mi parlò di C., la sua principessa guerriera che è infine uscita dal suo buio e che adesso ha trovato il coraggio di andarsene. e anche se lui adesso si sente buttato via, come una candela che non serve a nulla alla luce, in verità ne è davvero felice, perché la vede finalmente camminare nel sole dopo tanta pioggia. e anche se sono condannati ad una eterna danza in punta di spada, danzano insieme, sanguinano insieme, ma ridono, perchè stare vicini vale il dolore.
gli versai un altro bicchiere e restai ad ascoltare in silenzio poi chiesi
«… e quale di queste hai amato?»
«tutte» rispose senza esitazione, «un me diverso, in un diverso tempo, ha amato ognuna di loro, anzi, ama ancora ognuna di loro. Le ama pacatamente, nell'unico modo in cui sono capace, con un cuore senza eccessi. ma amico mio, non passa giorno in cui io non ringrazi il destino per tutte le occasioni che mi ha dato, anche per quelle che non ho avuto la forza o il coraggio di cogliere, e soprattutto per tutti i sorrisi che mi ha fatto scoprire...
...per le donne speciali, che il fato ha messo sul cammino di un uomo ordinario.»
detto questo, vidi di sfuggita i suoi occhi lucidi, finì il vino nel bicchiere con un grande veloce sorso, e prima che potessi controbattere si avviò fuori, zittendomi con un secco «grazie».
tutto sembrava irreale in quel pomeriggio, mi fermai un attimo, come rapito dalle ombre che si allungavano. quindi rassettai e misi a posto i bicchieri e poi... poi guardai in alto, sullo scaffale.
era rimasta solo una bottiglia. forse per me.
@alessandrom76
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e-ste-tica · 1 year ago
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Un mese. Manca un mese esatto. Sarà il 14 dicembre e oggi 14 novembre ero in ospedale per fare la prima delle tre visite necessarie prima di partire. "Perché sei qui?" "Mastectomia" "Il destro o il sinistro?" "Entrambi" "Ah" mi ha risposto la tecnica di laboratorio con espressione dispiaciuta. Volevo quasi rassicurarla e dirle che non sto male, che non c'è motivo di avere la faccia contrita, che ho il privilegio di sceglierla questa operazione, che non è una malattia a giustificarla ma un incredibile amore per me stesso, un'insolita e nuova fiducia nei confronti di quello che provo a cui per una volta voglio dare credito. Resto in silenzio mentre mi dice come girarmi, ero entrato tranquillo e sono uscito un po' ammaccato, quel dispiacere altrui m'è rimasto addosso. Per questo forse per un sacco di tempo è stato più facile essere un altro, un'altra.
Un mese esatto e nonostante stia programmando ogni cosa mi sembra di non sapere cosa succederà. Ho preso i voli, la stanza, ho firmato i documenti, sto facendo le analisi, ho pensato anche alle serie tv da guardare durante i giorni a letto, ma resta il fatto che non so come sarà. Penso che il risveglio sarà bello ma anche traumatico, che per quanto io lo voglia sarà comunque una botta vedere una parte del corpo sparire da un momento all'altro sapendo che non tornerà più. Io e le mie tette ci siamo divertiti molto in passato, è stata una bella relazione ma - come tante altre volte - quando una relazione ti toglie più che darti, è arrivata l'ora di chiudere e vivere più leggeri. Non vedo l'ora di vedermi fra due mesi, quando la parte più difficile sarà passata. E poi non vedo l'ora di mettere la prima canotta, la prima maglia attillata, la prima camicia, la prima volta al mare, ed essere di nuovo un ragazzino che fa tante cose per la prima volta.
Quando sono stanco l'ansia spunta fuori, ma come dice il mio amico J. le decisioni si prendono quando stai bene non quando stai male. E io quando sto bene mi vedo ragazzino scatenato, un giovinastro, e come dice Truppi questo ragazzino lo seguirò fino in fondo perché è il mio amore, anche se spesso pare che non sappia stare al mondo. Invece sono grande, faccio scelte importanti. Chissà come sarà scoprirmi di nuovo.
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smokingago · 3 months ago
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"Ma non posso escludere che esista vicino a me una spiaggia, e una giornata piena di sole, e una disobbedienza che mi farà balzare come da giovane dalla mia poltrona di vecchio, e mi farà correre verso quel mare, gioioso e accogliente, anche se fosse l’ultima ora della mia vita."
Stefano Benni, da L'ora più bella
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frammenti--di--cuore · 4 months ago
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I noiosi bilanci che mi tocca fare ogni tanto (e che a voi tocca leggere)
La mia vita è cambiata così tanto nell'ultimo periodo e stava cambiando anche quando credevo di essere ferma, stava cambiando anche quando io mi sentivo sempre la stessa (inutile) persona di sempre, anche quando ho passato pomeriggi interi a cercare soluzioni e a non trovarne neanche una, anche quando ho fatto passi indietro, anche quando ero incazzata, schifata, delusa, anche quando dicevo di volermi fermare e non andare più avanti. La mia vita e già mi basta dire "la mia vita" per sentirmi le lacrime agli occhi...la mia vita è perfetta così, anche se non è perfetta e non è sempre come la vorrei e delle volte mi fa piangere, delle volte mi ferisce ma la mia vita...vedi, la mia vita mi regala emozioni, sensazioni forti sulla pelle, mi fa sentire il cuore leggero e pesante, mi fa toccare il cielo e mi fa precipitare per terra ed io in quei momenti sono felice e soffro e oggi mi sento finalmente grata per entrambe le cose. Oggi so che la vita è sentire che sei vivo e, per sentire che sei vivo, devi vivere e, vivere, è una cosa bella e brutta allo stesso tempo, è freddo e caldo, è buio e luce...e queste sono tutte cose di cui nessuno di noi può fare a meno, perché la vita è vita solo così.
Oggi sono qui a scrivere questo, tra qualche giorno potrei rileggere tutto ciò e pensare che sono tutte cazzate...e mi sta bene così.
Oggi non so ancora chi sono e mi sta bene così, perché significa che dovrò fare ancora infinite esperienze per scoprirlo e non vedo l'ora di viverle.
Oggi mi affaccio ad un nuovo anno e mi fa paura come mi fanno sempre paura i nuovi anni, ma oggi i miei occhi sono in grado di guardare indietro ed avanti e il mio cuore è in grado di essere grato per quello che mi lascio dietro e per quello che mi aspetta da adesso in poi.
Non ho solo un anno in più, ho mille esperienze in più dentro e sono più vicina ad altre mille esperienze che mi aspettano più avanti lì fuori.
zoe, sì sempre io
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nusta · 8 months ago
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In questi giorni sono stata a trovare una mia amica, era da un sacco che non ci vedevamo di persona da sole io e lei ed era da tantissimo che non facevo una gita da sola. Dovrei farlo più spesso, girovagare per le strade a caso è una delle cose che amo, ma non mi ritaglio il tempo di farlo quanto vorrei e quanto, probabilmente, mi farebbe bene. Come per molte altre cose che amo, in effetti.
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Dopo aver fatto merenda siamo andate a prendere alcune cose per preparare la cena in questo posto in cui si vendono anche le piante e ho preso una rosellina per mia mamma, chissà se resisterà nei suoi terrazzi. Ho preso anche una piccola piantina di rododendro per il mio mini-balcone e una piccola monstera: questa l'ha presa anche la mia amica e vorremmo provare a farla stare in acqua, intanto io l'ho messa insieme alle altre che cercano di resistere alla poca luce di casa.
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Lei è appassionata di cucina ed è una grande viaggiatrice, una combinazione perfetta per farmi conoscere nuove ricette e nuovi sapori. Per cena mi ha preparato riso pilaf con verdure e zafferano, l'indomani per colazione abbiamo mangiato i suoi kanelbullar appena sfornati e poi a pranzo pasta coi broccoli appena presi al mercato, peperoncino e bottarga. E ovviamente poi abbiamo fatto di nuovo merenda allo stesso bar, in cui ho preso di nuovo la schiacciata alla fiorentina, che avevo già preso il giorno prima per la prima volta e volevo "conoscerla" meglio. Sì, sono abitudinaria anche quando provo cose nuove, vivo di contraddizioni, lo so.
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Mi ha regalato un libro di ricette a base di miele che non vedo l'ora di provare e mi ha fatto assaggiare le combinazioni strane di mieli che ha preso da un'azienda agricola sarda, un miele allo zenzero e una nocciolata con miele e carrube. E un cioccolatino napoletano dei Fratelli Scaturchio con la velina stampata al contrario, chissà come mai. Di pomeriggio siamo andate alla ricerca di un negozio iraniano che aveva visto su instagram e abbiamo preso altre cose da provare: lei del riso affumicato e un mix di erbe aromatiche, io dei dolcetti vari e i gelsi essiccati. Mi piace questo aspetto di lei, mi fa sempre scoprire cose nuove. Abbiamo girato un po' sotto la pioggia e poi è arrivato il momento di ritornare a casa. Spero proprio di replicare presto, perché le videochiamate sono una bella invenzione, ma stare insieme di persona è tutta un'altra faccenda. Abbiamo parlato tanto e di alcune cose si riesce a parlare meglio di persona, con la pancia piena e una tazza di tè in mano.
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Questa mattina mentre sistemavo le piantine in balcone ho visto che alcune hanno fatto le nuove foglie e anche qualche fiorellino. La primavera sta arrivando. Chissà cosa ci aspetta. Chissà cosa riusciremo a combinare. Non sempre arriva ciò che vogliamo, a volte non so nemmeno cosa vorrei e lascio che il tempo passi e porti quello che capita. Chissà se quella coccinella ha fatto altrettanto e chissà se è incastrata o al riparo tra le spine. Vedremo.
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wolfsvbane · 2 months ago
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Dating
Dal momento in cui ho voltato pagina, pur dicendo a me stesso di averla strappata, se non bruciata, ho iniziato a fare ciò che mi riesce meglio, casual dating.
Ho conosciuto una marea di persone nell'arco di una manciata di mesi, alcune le ho riviste, altre non le ho nemmeno più sentite, altre ancora hanno proposto una seconda uscita che sto tentando di rimandare fino a quando non sarà più socialmente accettabile proporla.
A volte alla fine di un appuntamento mi illudo di riuscire a vederci qualcosa di più in quello successivo. Mi dico, il secondo sarà rivelatore. Penso, non è scattato qualcosa oggi, ma magari domani riaccadrà. È un'illusione infantile, una speranza che già so essere vana. Quelli come noi (noi, chi?) non hanno bisogno di una seconda uscita. Non dopo quel dicembre 2022.
Quel 15 dicembre 2022 avevo ogni buona ragione per non voler interagire con nessuno, mangiare i miei gyoza e andare a dormire. La sveglia alle 3, un viaggio in pullman di due ore, il volo alle 7.
Eppure, durante quell'incontro cercato, ma fortuito, non volevo più se ne andasse. Non desideravo altro che passare più tempo con lei, vederla bruciarsi la lingua coi suoi ravioli, mettersi la mia action figure di cyndaquil in testa, tuffarsi sul pouff che all'epoca tenevo in salotto. Tutto con estrema naturalezza, come se ci conoscessimo da sempre e non da due ore soltanto.
Quando iniziammo a trovare scuse sempre più patetiche per vederci, sapevamo entrambi di non volerci più separare. Le batterie sociali non si esaurivano mai. E il momento dei saluti veniva spostato sempre qualche minuto, qualche ora dopo. Iniziammò a dormire insieme, forse più per allontanare quell'arrivederci, che per la voglia di intimità. Per un mese non riuscivo a dormire, con lei nel letto. Dormivo male, ero agitato, mi giravo e rigiravo. Lei non ne aveva idea, il suo volto toccava il cuscino e già dormiva.
Nonostante questo, non potevo fare a meno di chiederle di restare, ogni notte che passava da me, nonostante abitasse 10 minuti un po' più in là.
Adesso, non importa quanto bella sia stata una serata, arriva il momento in cui penso "non vedo l'ora di andarmene". Quando siamo da me, diventa "non vedo l'ora se ne vada". L'etica mi impedisce di inventare scuse, non ti dirò che domani devo andare a correre presto o che ho un impegno importante. Ti chiederò di restare, per non farti andare via nel cuore della notte. Mi addormenterò pensando a qualcosa che non andava fatto, desiderando di catapultarmi a 10 ore più in là, ripensando a quella scintilla folgorante provata due anni prima, a quel cyndaquil in testa, a quelle risate ridicole, immediatamente prive di quell'imbarazzo tipico della prima volta.
A quanto in alto siano volati i miei standard nella capacità di apprezzare una persona e a quanto in basso sia caduta la mia pazienza nel sopportare qualcosa che, se non è subito un fulmine da 10 milioni di volt, sarà allora una microscopica scossa.
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giammydorazio · 2 months ago
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Lettera aperta a Rigivan Ganeshamoorthy
Bella li Rigivan, da due giorni sei diventato l'eroe di tutti noi e ne sono felicissimo. Ci hai stupito per le tue prestazioni e per la tua simpatia debordante. Ti meriti tutta la popolarità e l'attenzione che hai, anche dai tanti politici che ti hanno invitato un po' ovunque al tuo rientro.
"Da un grande potere derivano grandi responsabilità" (cit.)
Ecco caro Rigivan, non ti conosco di persona e questo mi spiace, ti chiedo comunque di prenderti una responsabilità: dopo aver preso i loro premi ed i loro applausi sbattigli in faccia la realtà, nel modo più crudo possibile.
Ricorda a loro i messaggi razzisti che ti sono arrivati dopo la medaglia d'oro. Perché se ci sono "persone" che ti insultano anche dopo che hai vinto un'oro con la maglia dell'Italia, se ne devono rendere conto.
Ricorda a loro gli ostacoli che sicuramente devi superare nella tua vita quotidiana, perché sono le stesse che incontreranno tante altre persone
Ricorda a loro anche tutte le difficoltà che da atleta sicuramente avrai incontrato nel fare sport, qualsiasi esso sia.
Perché queste Paralimpiadi ed Olimpiadi hanno mandato un messaggio chiaro: è l'ora della svolta, è il momento di cambiare.
Parlo per me, sono stanco di vedere Presidenti, Sindaci, Ministri vari fanno i fenomeni sui social e poi girano non curano le persone nella quotidianità.
Con affetto Giammarco
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raccontiniper18 · 11 months ago
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Scrive Lui.
Dopo il nostro bacio, finiamo le due fette di pizza che ha rimasto lei, una fetta perciascuno. Anche se fredda è buona uguale, sorseggiamo l'ultimo goccio di vino e mi dirigo in bagno, per farmi una doccia sono stanchissimo dopo una giornata di lavoro e quel trattamento ho le pile completamente scariche.
Il mio pisello da quando sono venuto è floscio a testa bassa, si è dimezzata la sua misura e il suo spessore.
Entro in doccia e mi lavo con calma, una bella doccia calda.
Dopo 10 minuti quasi al termine della mia doccia rigenerante, entra lei,non saluta va dritta in bagno nuda, la guardo sculettare e penso ''quanto cazzo è bella da nuda'' le sorrido ma lei niente, sento il fruscio della pipi', lo amo. Ok,mi direte che sono scemo,ma amo quel rumore non so perchè.
Piscia.
Si asciuga.
Bidet.
Si risciagia.
Io nel frattempo sono imbambolato.
Lei si dirige verso di me mi fissa in basso e dice : ''Ue pisello moscio addrizza la cresta che hai un premio da riscattare''
Cazzo è vero ho vinto il culo. Pensandoci da tanto che non me lo da,abbiamo sempre i minuti contati e lei vuole sempre essere pulitissima per farlo, avvolte quando lo facciamo e mi sale la voglia me lo nega perchè si sente sporca.
Lei alza lo sguardo e mi guarda fra l'arrabbiata e l'arrapata ''Ti aspetto in camera'' ,ma prima si gira si mette a pecorina e fa apri e chiudi chiappe. Con le due mani si prende le natiche e le apre e mi mostra i suoi due buchini *-* dio se la amo. Si rimette in piedi e si da una schiaffo sul culetto.
E va via.
Io esco mi asciugo per bene e mi dirigo in camera da letto.
Mi fermo all'ingresso e la fisso nel letto tutta nuda. Capezzoli durissimi fi*a ultra bagnata da lontano alla sola vista non immagino dentro che lago c'è.
Salto su di lei e l'inizio a baciare.
Sento il cazzo crescere sempre di più.
Le dico ''come lo vuoi oggi?' A pecora?''
Nono risponde. Faccio io.
Si alza e mi fa mettere a schiena sul letto.
Immaginate la scena io a birillo duro sul letto, lei mi viene addosso delicatamente.
Prende il cazzo in mano e si impala da sola, in modo lentissimo.
Sento il suo buco inzupparmi il birillo come se facessi un bagno.
Fa un entra ed esci lentissimo,ma solo uno.
Ed esce.
La guardo stupito mentre la vedo ficcarsi due dita nella fi*a.
Penso ''Ma come non lo sente? non gli piace? che succede?''
Poi dopo pochi secondi per me interminabili capisco.
Riprende il cazzo in mano e se lo punta non dentro il buchino della patata ma dentro il culo.
E questa volta non è delicata come nella patata,ma quasi ossessionata si impala in modo brusco e veloce come se ce lo avesse nella patata, non ha mai fatto cosi, si sfoga totalmente.
Dio il culo quanto è stretto, grugnisco di piacere, dopo un po' la prego di rallentare sennò gli sparo tutto dentro.
Lei sembra non ascoltare.
Continua io dopo un paio di colpi non ce la faccio e spruzzo vari schizzi dentro di lei. Tremo. Urlo. Non capisco niente. Mentre spruzzo lei continua dio sto morendo penso. Si muoio di piacere urlo.
Lei dopo un po' mi dice ''sto venendo anch'io porcooooo''
e viene. E mentre viene mi abbraccia.
Restiamo un po' cosi, io dentro di lei,o meglio dentro di lui.
Pisello barzotto,non duro non moscio. Ma una via di mezzo.
Mi bacia prende un fazzoletto, sul comodino. Esce lentamente.
E passa la carta subito sul suo ano cosi' da non sporcare niente, e si dirige in bagno. Si gira mi sorride e dice ''Amore non dormire, che anche lei vuole la sua parte,hai visitato solo i due buchi ti manca l'ultimo.''
Io felicissimo di ciò aspetto, mi asciugo al meglio il pisello moscio e aspetto che lei me lo rianimi e pulisca per bene. Ma...
Purtroppo mi addormento.
Sarà la stanchezza saranno i due orgasmi fortissimi che ho provato,ma crollo in un sonno profondo.
La mattina mi sveglio guardo l'ora e realizzo che non l'ho scopata nel buco più zuppo e che sicuramente si sia masturbata e poi si è riaddormentata povero il mio amoruccio. Allora idea mi giro e si,sta dormendo la mia porcellina.
Il cazzo come sempre è durissimo un po' per la pipi' un po' per il buongiorno (si sveglia sempre prima di me e mi da il buongiorno)
comunque per farmi perdonare.
Mi infilo sotto le coperte e la sveglio con una leccata da sogno, tanto che lei si è svegliata con un bell'orgasmo.
Poi vabbè la scopata l'abbiamo fatta la mattina ed è stata intensa e bellissima...
Fine
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kyda · 11 months ago
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appena finito di leggere l'ultimo racconto di gogol' che ho dichiarato con orgoglio di aver letto nel mio discorso ogni volta che l'ho ripetuto nelle ultime 24 ore, è stato orribile e bellissimo grazie e avanti il prossimo!!! capisco che l'uni è bella quando finisco gli esami e voglio continuare a leggere le cose che faccio per le lezioni ma ora mi tocca finire un libro di 900 pagine di racconti presi da svariate raccolte e poi stilare una classifica dei racconti più belli più divertenti più cattivi o dolorosi ok sarà fatto non vedo l'ora
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raccontidialiantis · 6 days ago
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M'avevano avvisata
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Non avrei dovuto cascarci. E dire che m'avevano avvertita: "stai attenta, quello è Alfio e ha l'hobby di sfasciare le famiglie!" Io rispondevo e ridevo: “si, forse sarà pure carino. Ma che mi frega di lui! Non lo penso proprio. Amo Berto, la persona migliore del mondo e me lo sposo tra due mesi.”
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Invece, porca miseria ladra, eccomi qua: completamente cotta, asservita a te. Ai tuoi piedi, ad adorare il tuo cazzo benedetto. Quanto lo adoro! Lo voglio... Eccomi domata accanto a te, a sentirmi profondamente tua nell'intimo ma anche in fortissima colpa nei confronti dell'uomo della mia vita futura a due.
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Infatti con Berto, che è un tipo solido e molto sicuro di sé, parliamo di casa, lavoro, mutuo, figli, progetti e amore. Oh, quanto amore puro esiste tra me e lui! Mi parla di quanto io sia importante; di come io sia la cosa più bella della sua vita e quindi mi copre di baci, regali e tenerezze. Sono la cocca dei miei suoceri e l'amica intima di sua sorella.
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Ma in questo quadretto idilliaco… porca miseria sei capitato tu. Per sconvolgermi la vita. Che tu sia maledetto: non provavo emozioni così forti da anni. T'ho conosciuto al compleanno di un comune amico; la festa era nel nostro solito locale favorito, dove ero andata con un paio di colleghe, quelle che subito m'hanno messa in guardia a proposito di te. Non ti si poteva non notare.
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Arrogante e spavaldo, mi sei stato immediatamente sulle palle. Appena poche chiacchiere tra noi e, spudorato ma irresistibile, m'hai presa da parte e m'hai chiesto di rivederci. Io ti ho detto che sto per sposarmi e tu m'hai risposto che… non sei geloso. Che battuta idiota! Non ti sopportavo. T'avrei ucciso seduta stante.
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Ma comunque, non so perché, io ancora più scema di te ho accettato di fare due passi insieme nel parchetto dietro al locale. Be’, alla fine sembravi anche un innocuo idiota, uno che mi sarei potuta anche divertire a prendere per il culo. Perciò mi sono rilassata.
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Ho pensato che alla fine quelle su di te erano solo le chiacchiere invidiose di qualche volpe spelacchiata che non arriva più all'uva ed ero anche lusingata dalla tua gentilezza e della cortesia a me riservate! Però: che galantuomo. Poi, quando eravamo abbastanza lontani dagli altri, d'un tratto m'hai afferrata, messa contro un albero e baciata a sorpresa, palpandomi direttamente il culo e il seno.
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Stronzo impudente! Ma... chi cazzo pensavi di essere, per trattarmi così? Avrei dovuto essere incazzata e reagire; tirarti un cavolo di ceffone e chiuderla lì. Invece non so cosa m'abbia conquistata di te: ho solo sentito le mie labbra aprirsi completamente e la mia lingua rispondere. E il mio corpo farsi molle, stringersi a te adattando il bacino al tuo rigonfiamento. T'ho anche messo la mano sulla nuca, per attirarti e stringerti a me.
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Ma è durata forse solo un minuto, questa emozione proibita. Che vera puttana! Sono subito scappata via. Rimescolamento di valori, vergogna, e anche un sentimento lusinghiero di gioia per essere tuo oggetto di desiderio. Volevi me! Tra tante bellissime ragazze libere… Però ho cercato di atterrare in emergenza; quindi dalla sera stessa giù con messaggi di: “basta! Non cercarmi più, per favore...”, “non è successo nulla.” E infine: “senti: è meglio che dimentichiamo entrambi.”
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Ma quando dopo alcuni giorni hai smesso di messaggiarmi... ti ho cercato io. Non resistevo più. Oggi tra noi ormai parole pochissime: mi fai entrare in casa tua, mi ordini di spogliarmi e io eseguo. Con gli altri parlo di ciò che succede intorno a noi, nel mondo, delle nozze prossime venture, di quanto io ami Berto e del nostro futuro in coppia. Con te invece non esiste altro che una insaziabile voglia di sesso tra me e te.
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Non vedo l'ora di soddisfarti, di succhiartelo e avere addosso il tuo corpo che mi si struscia, mi penetra padrone e signore. Non desidero altro che tu prenda possesso di me. Anche ora: sono qui dopo l'amore ad adorarti, a farmi penetrare l'anima dal tuo odore pungente e ad aspettare. Sono sempre pronta, se a volte avessi ancora voglia del mio corpo. Io sono qui e di te non mi sazio mai.
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Ormai, sia quando sono sola che facendo l'amore con il mio futuro sposo, non penso altro che alla tua prorompente virilità dentro di me. Non vedo l'ora di allargare le gambe o il culo per farti entrare. Mi tengo in forma, massaggio e rassodo i miei seni solo perché siano pronti a reggere gli assalti della tua bocca affamata. E tu allora mangiami le tette, mordimele. Poi leccami a lungo la fica e fammi godere. Scopami fino a che vuoi; riempimi. Sborra dove vuoi.
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Non so se e quanto potrà continuare, tra noi, ma è certo al mio cuore che a te io non voglio rinunciare. Mai. Sarò in apparenza una sposina irreprensibile e devota. Resterò accanto a Berto; diventerò docile e fedele. E poi mi sorprenderò anche una mammina timida e amorevole. Amo il mio futuro con lui: egli rappresenta la stabilità della famiglia.
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Però tu sei il mio segretissimo peccato. E a una tua semplice chiamata correrò sempre a succhiartelo, a leccarti le palle e farti godere. Spudorata, traditrice. Puttana, puttana, puttana: si io questo sono. Una donna senza vergogna né morale. Quando vorrai, verrò da te. Non posso proprio rinunciare al gusto meraviglioso del tuo seme caldo nella mia gola e a sentirmi spaccare il corpo dal tuo enorme e stupendo membro. Ti amo.
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RDA
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sayitaliano · 2 years ago
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youtube
CENERE | LAZZA
(Heaven is a lie, just give me some truth x3 Heaven is a lie)
Ho paura di non riconoscerti mai più non credo più alle favole I am afraid I won't recognize you ever again I don't believe in fairytales anymore So che ho un posto ma non qui I know I have a place (=I belong somewhere) but (it's) not here Tra le tue grida in loop Between your shouts on loop Corro via su una Cabriolet I run away on a convertible Di noi resteranno soltanto ricordi confusi Of us only confused memories will remain Pezzi di vetro Pieces of glass Mi spegni le luci se solo tieni gli occhi chiusi You turn off my lights just by keeping your eyes closed Mi rendi cieco You make me blind Ti penso con me per rialzarmi I imagine you with me to get back up Sto* silenzio potrebbe ammazzarmi ['sto* = questo] This silence could kill me
Aiutami a sparire come cenere Help me disappear like ash Mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola I have a lump in my throat, in the darkness you dance alone Spazzami via come cenere Sweep me away like ash Ti dirò cosa si prova I'll tell you how it feels like Tanto non vedevi l'ora, ma verrai via con me You were only looking forward to it, but you'll come away with me
Ho visto un paio di Inferni alla volta I saw a couple of hells at time So che vedermi così ti impressiona I know that it shocks you to see me like this Primo in classifica ma non mi importa First in the charts but I don't care Mi sento l'ultimo come persona I feel like the last as a person L'ultima volta che ho fatto un pronostico The last time I made a prediction È andata a finire che mi sono arreso it ended with me giving up
Sai che detesto che citi l'oroscopo You know I despise that you quote the horoscope Ma non sai quanto con me ci abbia preso But you don't know how much it resonates with me Ti prego abbassa la voce o da sta casa ci cacciano proprio Please lower your tone or they'll definintely banish us from this house Ormai nemmeno facciamo l'amore At this point we don't even make love Direi piuttosto che facciamo l'odio I'd rather say we make hate Ora ti sento distante io schifo il mondo Now I feel you're indifferent/far I am disgusted by the world E tu guardi And you watch Cercavo una verità che è sempre in mano ai bugiardi I was searching for a truth that is always in the hands of liars
Aiutami a sparire come cenere Help me disappear like ash Mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola I have a lump in my throat, in the darkness you dance alone Spazzami via come cenere Sweep me away like ash Ti dirò cosa si prova, tanto non vedevi l'ora I'll tell you how it feels, you were only looking forward to it Puoi cancellare il mio nome, farmi sparire nel fumo You can erase my name, make me disappear in the smoke Come un pugnale nel cuore, come se fossi nessuno As a dagger in my heart, as if I were no one Via come cenere, cenere Away like ash, ash
Vorrei che andassi via lontana da me, ma sei la terapia I'd like for you to go far away from me, but you're the (my) therapy Rinasceremo insieme dalla cenere We'll reborn together from ash Mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola I have a lump in my throat, in the darkness you dance alone Bella che mi sembri Venere (You're/so) beautiful that you look like Venus to me Scendi che il tempo non vola, sono qua sotto da un'ora Come down because time doesn't fly, I've been down here for an hour* Tu sei più calda del Sole, io invece freddo Mercurio You're hotter than the Sun, I instead (am) cold (as) Mercury Lasciamo quelle parole, dimenticate nel buio Let's leave those words, forgotten in the dark Via come cenere, cenere Away like ash, ash
*[scendi, sono qui sotto -> these are the classic words someone would tell you if they were waiting for you like Romeo was waiting for Juliet. When you're outside your friend's house and they live in a flat building, you'd likely ask them to come down, cause you're down in the street waiting for them -while they're up in their apartment especially if they're on 2nd floor to above]
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noneun · 1 year ago
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Bella e romantica storia di due innamorati dell'inquinamento che non ci pensano due volte a dare un pessimo esempio di come siamo convinti che un lago sia ad esclusiva disposizione degli esseri umani. Con i giornali che ovviamente non vedono l'ora di esaltare un gesto così egoista pur di raccattare qualche click in più. L'amministrazione locale scrive "Siamo pronti ad accoglierli e soprattutto siamo pronti a cercare nuove soluzioni più ecologiche e rispettose dell’ambiente per tutti gli altri innamorati che vorranno scambiarsi le promesse d’amore sul Lago di Garda", ma nulla potrà contro le emulazioni di tanti vandali innamorati (vi siete dimenticati dei lucchetti di Moccia?). Già se ne trovano parecchie di bottiglie, la situazione non potrà che peggiorare.
E giusto per mettere le cose in prospettiva, ecco un elenco degli effetti negativi sull'ambiente che può avere l'abbandonare un messaggio in una bottiglia in un lago (o anche al mare):
Inquinamento fisico: se non viene recuperata, la bottiglia può rimanere nell'ambiente per centinaia o addirittura migliaia di anni, in particolare se è fatta di plastica. Anche le bottiglie di vetro possono essere problematiche, poiché possono rompersi e creare frammenti taglienti che rappresentano un pericolo per gli animali e le persone.
Danno alla fauna selvatica: gli animali possono rimanere intrappolati o ingerire pezzi della bottiglia, cosa che può portare a lesioni o alla morte. In particolare, gli uccelli marini e le tartarughe spesso ingeriscono pezzi di plastica, scambiandoli per cibo.
Inquinamento chimico: se la bottiglia è fatta di plastica, nel tempo può degradarsi e rilasciare sostanze chimiche nell'ambiente. Questi composti chimici possono essere tossici per la fauna selvatica e possono anche entrare nella catena alimentare, con potenziali effetti anche sulla salute umana.
Impatto estetico: l'inquinamento da rifiuti può avere un impatto negativo sull'aspetto dell'ambiente naturale e può ridurre il godimento delle persone di questi luoghi (tipo me che quando ne trovo una e vi maledico).
Inquinamento dovuto al messaggio: il messaggio stesso, a meno che non sia fatto di un materiale biodegradabile, può contribuire all'inquinamento. L'inchiostro utilizzato per scrivere il messaggio può anch'esso rilasciare sostanze chimiche nell'ambiente quando si degrada.
Per questi motivi, sarebbe importante non lasciare rifiuti di alcun tipo nell'ambiente naturale, inclusi messaggi in bottiglia. Ci sono molti altri modi per esprimere i propri pensieri e sentimenti che non danneggino l'ambiente.
Però oh, vuoi mettere il romanticismo?
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ross-nekochan · 1 year ago
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Non vedo l'ora domani di vedere L. Non so bene il perché. Forse perché è maschio ed io da tempo non ho più amici maschi. Forse perché quando ci rivedemmo 2 anni fa "dopo anni di kitammuorto" (cit.) ci dicemmo a vicenda che eravamo stati bene e che era stata una bella serata. La seconda uscita la sera dopo però non fu bella come la prima, per nessuna ragione in particolare. Quindi adesso ho paura di star avendo aspettative altissime per qualcosa che sarà normale o niente di che.
Pensandoci, L è l'unica persona che appena la contatto mi chiede di vederci. Fossero tutte così le persone. Devo essere sempre io quella che deve insistere, organizzare, mantenere i contatti. La stessa cosa sta già succedendo con le coinquiline di Rovigo... mi sono scocciata di farlo e lentamente non lo farò più con tutti. Se non ci tengono loro, non vedo perché dovrei tenerci io, specie considerando che a breve avrò pure il fuso orario di mezzo.
Mi sono messa a rileggere le conversazioni avute con L dai tempi del liceo e ho riso di gusto e pure lui, come si è evinto dal vocale. Quanto eravamo scemi... 2012, una vita fa e non dico che sembra ieri perché ammetto di avere già i ricordi annebbiati, però allo stesso tempo non sembra sia passato tutto questo tempo. E invece.
Non mi sento più bisognosa come qualche giorno fa. Sto un poco meglio e forse è molto meglio così, anche in virtù di questo incontro con L, anche se la mia testa mi prefigura scenari volti a compensare questo mio senso di bisogno. Quindi forse sto meglio ma non troppo. O forse sono sempre bisognosa e non me ne accorgo.
Avrei voglia domani di farmi un bagno a mare a Napoli all'intrasatta senza costumi. Chissà se, a buttargliela lì, L mi dirà che si butterebbe con me. È pazzerello, potrebbe accettare.
Boh, non so, voglio che sia già domani.
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nusta · 1 year ago
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Grazie @campanauz per il tag ^_^
1. Are you named after anyone?
No, però ho rischiato di ereditare il nome di mio nonno al femminile e ho ricevuto i nomi delle mie nonne dopo il mio al battesimo. Per fortuna ufficialmente ho solo il mio, che amo molto e in famiglia è solo mio e ai miei tempi era un poco raro quindi me lo sono goduta per bene (poi nel tempo ho conosciuto alcune omonime che comunque lo "portano" egregiamente ^_^)
2. Quando è stata l'ultima volta che hai pianto?
Pianto di commozione da empatia mi capita spessissimo, l'ultimo qualche lacrima poco fa vedendo una scena al volo di un episodio di Heidi su youtube. Pianto serio da tristezza, coi singhiozzi, qualche settimana fa in un momento di crisi e sfogo esistenziale. Piango molto comunque, è il mio modo di sfogare lo stress quando sono al colmo della frustrazione.
3. Hai figli?
No.
4.Fai largo uso del sarcasmo?
Boh, largo non direi, cerco di non usarlo con chi non può capirlo, per esempio le mie nipotine o il mio capo in ufficio.
5. Quali sport pratichi o hai praticato?
Nessuno seriamente, mi piace correre per divertimento, non sono in condizioni di farlo per sport. Vado in bici ogni giorno ma anche questo non per sport, anche se vorrei fare ogni tanto giri più lunghi. Da bambina ho fatto qualche anno di ginnastica artistica e poi in quarta o quinta elementare ho convinto mia mamma che non faceva per me. Idem con nuoto, mi sa che ho resistito due anni e comunque non ho mai imparato a nuotare a stile libero. Alle medie ho fatto un corso di canottaggio, ma abbiamo interrotto per mancanza di fondi e iscritti prima di uscire dalla piscina dopo meno di una dozzina di lezioni. Alle superiori sono stata una delle tre ragazze che si è presentata alla prima lezione del corso di calcio, che ovviamente non è proseguito. Il mio compagno ha provato a insegnarmi a usare i pattini ma ha rinunciato per paura che mi facessi male e non posso dargli torto considerata la mia scarsa coordinazione. Mi piacerebbe giocare di più a racchettoni, sto aspettando che crescano le mie nipotine perché per ora in famiglia non piace a nessuno T_T
6. Qual è la prima cosa che noti in una persona?
Lo sguardo.
7. Qual è il colore dei tuoi occhi?
Verde oliva al centro dell'iride con un cerchio grigio intorno.
8. Scary movies or happy endings?
Lieto fine è meglio, però se muoiono tutti ed è una bella storia va bene lo stesso. Non amo gli spaventi, ma la violenza catartica è una delle mie componenti preferite. Alla Spartacus, per dirne una.
9. Qualche talento particolare?
Non credo.
10. Dove sei nato?
A due passi da dove abito.
11. Quali sono i tuoi hobby?
Disegnare, cucinare, correre, leggere, scrivere, cucire, giocare a inventare le storie con le mie nipoti, guardare serie tv, anime e documentari e film e chi più ne ha più ne metta XD
12. Hai animali domestici?
Non più e soffro molto la mancanza del mio gatto, anche se non vivevamo più insieme da anni. Se potessi prenderei cani e gatti, anche se non ho mai avuto un cane e non so se sarei capace di educarlo e farlo stare sereno.
13. Quanto sei alta?
Meno di quanto sia generalmente previsto da chi vende pantaloni, infatti devo quasi sempre fare l'orlo.
14. Materia preferita a scuola?
A volte italiano, a volte storia. Però nessuna che mi facesse dire "ah, che bello ora arriva l'ora di questa materia".
15. Dream job?
In una storia del Topolino c'era Paperino che finiva a fare il collaudatore di materassi e mi ha sempre affascinato come opzione. Se qualcuno volesse pagarmi per farmi passare il tempo a praticare uno dei miei millemila hobby, ben volentieri.
Non taggo nessuno ma se siete arrivati fino qui sentitevi invitati a partecipare se vi va ^_^
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