#cutolo
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I’ve been listening to a talk by Maurizio Cutolo from 2020, titled The real roles of Vitamin D in Connective Tissue Diseases. It’s incredibly interesting in terms of analyzing Vitamin D’s interactions with the immune system, which relates to connective tissues diseases (which are sometimes caused by the immune system attacking its own body).
Today specifically I’m pondering over the summer/winter fluctuations of Vitamin D receptors and immune mechanics. It’s curious to wonder—do we have a higher immune activity in winter simply by coincidence of Less Sunlight -> Less Vitamin D -> Less Downregulation of Immune Response? Did we evolve this as a way to increase immune activity in winter, or perhaps decrease it during summer? Maybe the observation is simply correlating with the time, and there’s no causation at all.
Rotating in my brain
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Giovambattista
Nisciuno te scorda
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Napoli. Una vita stroncata e tante altre distrutte, compreso quella dell'assassino.
Alle prime luci del 31 agosto del 2023 un ragazzo di 17 anni ha ammazzato il musicista ventiquattrenne Giovanbattista Cutolo in pieno centro, a Piazza Municipio. Senza un motivo apparente.
Non volevo parlarne, ma poi le parole e il dolore hanno preso il posto della mia decisione e ne ho scritto sul mio blog.
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14 marzo … ricordiamo …
14 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Akira Takarada, attore giapponese principalmente conosciuto per la serie di film Godzilla. Ha sposato Akiko Kojima, modella giapponese e Miss Universo 1959, nel 1966 divorziano nel 1984; hanno avuto una figlia, Michiru Kojima, nel 1967. (n.1934) 2022: Anna Montinari, attrice teatrale e modella italiana. Ha frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, ha iniziato la carriera…
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#14 marzo#Akira Takarada#Akira Yoshizawa#Alain Bashung#Alessandro Cutolo#Alexander Granach#Alfred Zinnemann#Anna Montinari#Bob Burns#Carl Sebastian Martin Wery#Carl Wery#Edna Woolman Allaway#Edna Woolman Chase#Edythe Marrenner#Enrique Tomás Delgado Jiménez#Fred Zinnemann#Giangiacomo Feltrinelli#Helen Ferguson#Henry Darrow#Ivan Rassimov#Jean Poiré#Jean Poiret#Jessaja Gronach#Karl Marx#Marcel Rochas#Maurice Julien Marie Robinet#Maurice Ronet#Morti 14 marzo#Morti oggi#Peter Aurness
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Un concerto per ricordare Giovanbattista
Suonare per Giovanbattista Cutolo, per tutti Giogiò, significa piangere tutti insieme per la sua triste sorte ma dire fermamente #noallaviolenza Il Concerto per Giovanbattista aprirà la V Edizione di Unimusic, il Festival della musica e della cultura per Napoli, ideato e realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in collaborazione con l’Università Federico II. La manifestazione sarà interamente…
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MALE FUORI.
"Si pensava che era una puntata e dopo continuava. Ho sparato, vediamo dopo che succede."
Le parole della madre di Giovanni Battista toccano l'anima e riscuotono le tante coscienze di una Napoli bella, la Napoli vera, l'unica che dovrebbe esistere.
Alle 5:14 del 31 agosto Giovanni Battista Cutolo muore a soli 24 anni per mano di un 17enne, la causa è di un parcheggio. Il 17enne gli spara 3 colpi alla schiena, torna a casa e come se nulla fosse gioca a carte con gli amici, è il padre a riferirgli che verso le prime luci dell'alba a Piazza Municipio un ragazzo è stato ucciso, non sa che quel ragazzo è morto a causa di suo figlio.
Tutta Napoli ora piange il giovane Giogiò, piange un giovane talento, artista, amico, figlio, fratello e martire. Agnello sacrificato all'ennesimo fallimento di una città che da sempre viene soffocata da individui disumani come il 17enne in questione che ammazza un suo coetaneo senza alcuna pietà, un gesto totalmente senza senso e privo di ogni giustificazione.
Senza pietà, un 17enne che arriva a tanto è senza pietà, senza valori, senza speranza, è un'anima vuota che si riempe solo uccidendo anime belle come quella di Giogiò.
La madre di Giovanni Battista chiede pene più severe anche nei carceri minorili, chiede l'ergastolo e una legge in nome di Giogò, figlio di una Napoli buona, fraterna, una Napoli fatta di ragazzi come lui con negli occhi la speranza e tra le mani bellezza da creare e dare al prossimo, tra le mani uno strumento musicale e non una pistola.
Pena eterna è quella che vivrà per sempre sua madre che chiede dovrà sopravvivere a tanto dolore, pena eterna che non darà mai pace al padre che non potrà più vedere suo figlio crescere e realizzarsi, pena che distrugge ogni sogno della sorella che da un giorno a l'altro ha perso suo fratello e non potrà più veder tornare a casa. I suoi colleghi del conservatorio non potranno più sentirlo suonare, i suoi amici non potranno più abbracciarlo e ridere con lui.
Mai più, il "mai più" è la pena più brutta di tutte.
Mai più un figlio non torni mai più a casa, mai più una madre che si dispera sulla bara bianca, mai più un 17enne in giro con una pistola, mai più sangue sulle vie di una strada. Che il male resti fuori, che l'ingiustizia di certa gente non si confonda tra la bontà, l'onestà, il sacrificio, che la cattiveria non trovi scuse e che non trovi mai la possibilità di camminare tra le anime belle per ucciderle alle spalle, su un marciapiede, alle prime luci dell'alba...la fine di una vita.
Ciao Giogiò, a piangerti oggi sono anche io.
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giovanni battista cutolo è un nome proprio di persona, per molti non dirà nulla, altri magari l’hanno sentito di sfuggita, in ogni caso giovanni era un ragazzo della mia età, era, perché è morto, ucciso, a napoli
napoli, quella città che molti ultimamente hanno riscoperto per mare fuori o prima ancora per gomorra, sui social negli ultimi anni spopola la gente che si sente “napoletana”, ma solo perché non la vive, è questo il punto, è facile dire napoli è bella, si mangia bene, la gente è simpatica, ma voi che non la vivete non sapete cos’è napoli davvero, o meglio cosa sono i napoletani, i napoletani (per gran parte) sono quelli che ti ammazzano dopo un litigio per un parcheggio perché sì, giovanni, 24 anni, musicista, è stato ucciso per un litigio da un sedicenne (16 anni, io a 16 anni andavo appresso alle ragazze, stavo con i miei amici nell’oratorio, non andavo in giro con una cazzo di pistola) a causa di un parcheggio, un sedicenne che tira fuori una pistola, “me rutt o cazz” e spara, davanti agli occhi della fidanzata di giovanni, che lascia su quell’asfalto insanguinato i suoi sogni, una madre, un fratello, un padre, una famiglia distrutta
“giovanni vive” scrivono con una colomba e un cuore sui social, no, giovanni non vive e non vivrà mai più, per colpa di una città malata, di un sistema malato, napoli e i napoletani (io compreso) dovremmo solo chiedere scusa a giovanni, ma alla fine giovanni è solo un nome proprio di persona, oggi è lui, ieri era francesco pio maimone, domani sarà qualcun altro, vittime innocenti di una città irrecuperabile perché le persone cattive saranno sempre più di quelle buone, a napoli ogni persona ignorante e pregna di cattiveria non fa un figlio, ne fa 10, una sola famiglia fa decine di figli e crescono decine di potenziali criminali, chi è “buono” se ne sta in disparte o almeno ci prova, oppure scappa via da questo posto
napoli non è (solo) il mare, la pizza, il sole, il caffè e quant’altro, napoli è una città bellissima ma popolata da troppi mostri che ne oscurano la bellezza, a napoli i sogni te li strappano dalle mani e te li fanno a pezzi per un parcheggio e tu non puoi fare nulla, sei impotente, perché dall’altra parte ci sono ragazzi o addirittura ragazzini che sono frutti marci, nati da altri frutti marci, che avvelenano giorno dopo giorno, come parassiti, una città
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@sickouthere @skatalite @visionsofunity @ebaybumpstockhalloweennitrous @d147
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Scaletta 1ª serata
20.44: Fanfara dei Carabinieri
20.47: Marco Mengoni annuncia l’inizio del Festival
20.48: Sigla + ingresso Amadeus
20.52: Clara
20.59: Sangiovanni
21.06: Fiorella Mannoia
21.12: Ospite da platea
21.17: La Sad
21.23: Pubblicità
21.29: Esibizione Marco Mengoni (Due vite)
21.39: Irama
21.45: Ghali
21.51: Pubblicità
21.57: Negramaro
22.03: Collegamento con Fiorello
22.10: Annalisa
22.16: Ricordo Giovanbattista Cutolo con la mamma Daniela
22.22: Pubblicità
22.28: Discesa Marco Mengoni (gag col cantante che inizia a lanciare oggetti dalle scale)
22.35: Mahmood
22.41: Ingresso Lazza
22.44: Diodato
22.49: Esibizione Lazza (Piazza Colombo)
22.55: Pubblicità
23.01: Omaggio Toto Cutugno (il piano inizia a suonare Gli amori e poi parte clip esibizione)
23.04: Federica Brignone
23.08: Loredana Bertè
23.14: Geolier
23.21: Fiorello in platea
23.25: Alessandra Amoroso
23.32: Telepromozione
23.35: Collegamento con palco galleggiante
23.36: Pubblicità
23.39: Esibizione Tedua (palco galleggiante)
23.43: The Kolors
23.49: Angelina Mango
23.55: Pubblicità
23.59: Esibizione Marco Mengoni (medley)
00.16: Il Volo
00.22: BigMama
00.28: Pubblicità
00.34: Ricchi e Poveri
00.40: Emma
00.46: Renga e Nek
00.52: Pubblicità
00.58: Mr. Rain
1.04: Collegamento con Radio2
1.06: bnkr44
1.12: Gazzelle
1.18: Dargen D’Amico
1.24: Collegamento con l’Aristonello
1.29: Rose Villain
1.35: Finto monologo Marco Mengoni
1.38: Pubblicità
1.44: Santi Francesi
1.50: Fred De Palma
1.56: Maninni
2.02: Alfa
2.08: Il Tre
2.12: Top Five Sala Stampa
2.18: Amadeus va da Fiorello
2.20: Fine puntata
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Donato Corno Francese all'Istituto di Castel Volturno in Memoria di Giò Giò Cutolo.
Donato Corno Francese all'Istituto di Castel Volturno in Memoria di Giò Giò Cutolo. Il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero ha consegnato all'Istituto Comprensivo "Castel Volturno – Villaggio Coppola", in località Pinetamare, un corno francese in memoria di Giò Giò Cutolo, il giovane che perse la vita lo scorso 31 agosto a Napoli. Un'iniziativa nata durante la presentazione dell'International Music Competition organizzato dall'associazione "La Fenice".... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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dove c'è poca cultura dilaga la malavita e su questo sono perfettamente daccordo con Saviano che questa non è una posizione politica ma un dato di fatto.. La gente fa scelte sconsiderate e irresponsabili e se ne frega quando non ha valori e i traffici del malaffare avanzano dove non ci sono le istituzioni e centri di aggregazione sani. La malavita ragiona così o freghi te gli altri o sei fregato come base del proprio pensiero, poi succedono fatti di cronoaca come quelli di Giovanni Cutolo per via del fatto che lo stato non c'era e la gente che aveva attorno era troppo conformista e omertosa.. Quando le persone hanno pensiero critico queste cose succedono molto meno, la gente non pensa che pagare le tasse sia una cosa da coglioni come purtroppo sta succedendo nel nostro paese da anni dove quasi una persona su tre paga le tasse e gli altri sono evasori... Avere pensiero critico è la base della libertà credo e il pensiero critico non te lo formi solo con le materie scientifiche ma anche con le materie umanistiche...
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la cosa che mi dispiace di quando succede una tragedia, che sia un femminicidio, un ragazzo ucciso dalla mafia/camorra, una vittima di un pirata della strada o qualsiasi altra cosa, i giornalai (non giornalisti, quello è un mestiere serio che, a parte poca gente, non esiste in italia) in tv parlano per giornate intere o settimane soltanto dell’assassino di turno al posto di dedicare decine di servizi alle vittime, parlare dei loro sogni, delle loro passioni spezzate, delle persone che erano o che sarebbero potute essere se il mondo andasse diversamente, l’altra sera ho visto un servizio rai in cui si è parlato un botto del ragazzino criminale che tempo fa fu ucciso da un poliziotto perché l’aveva rapinato di un rolex e subito dopo ho visto dedicare 1 minuto a gianbattista cutolo che invece era un bravissimo ragazzo, a me pare che in italia piaccia parlare solo del brutto sinceramente e la cosa mi rattrista molto
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Caso Giogiò: condannato a 20 anni di carcere il giovane accusato #tfnews #19marzo #giovanbattistacutolo
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