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16 febbraio: M'illumino di Meno
Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili #rai Edizione 2025 di M'illumino di Meno: lo spreco energetico nel settore del fast fashion #RiduciSprechiFashion #SostenibilitàNellaModa #ModaSostenibile #ConsumoConsapevole #SostenibilitàFashion #perfettamentechic
Il 16 febbraio è una data importante per l’Italia, poiché segna la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. Questa iniziativa è stata istituita dal Parlamento italiano con la legge 34/2022, e rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza del risparmio energetico e sulla sostenibilità. La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico è conosciuta…
#1 febbraio#Caterpillar#Cenare a lume di candela#Consumo Consapevole#costo ambientale#EcoConsapevolezza#edizione 2025 di M&039;illumino di Meno#Educare alla sostenibilità#Energia Nel Fashion#Energia Pulita#Fast Fashion Green#Fast Fashion Sostenibile#Giornata Nazionale del Risparmio Energetico#Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili#Giornata Risparmio Energetico#Green Life style#legge 34/2022#M&039;illumino di Meno#Moda Etica#Moda Sostenibile#Piantare un albero#Promuovere la mobilità sostenibile#RAI#Riduci Sprechi Fashion#RiduciSprechi Fashion#Ridurre gli sprechi#Risparmio Energetico#Risparmio Energetico Fashion#Riutilizzo#Sostenibilità
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Gruppo AMAG: le polemiche sindacali e l’impegno per il futuro di Alessandria
Obbligatorietà delle scelte su gas e ambiente, gestione del servizio idrico e fondi PNRR: il Gruppo AMAG risponde alle critiche.
Obbligatorietà delle scelte su gas e ambiente, gestione del servizio idrico e fondi PNRR: il Gruppo AMAG risponde alle critiche. La risposta del Gruppo AMAG alle polemiche sindacali Il Gruppo AMAG ha risposto con fermezza alle critiche avanzate dalle segreterie provinciali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL, sottolineando come le accuse relative al piano industriale e ai contratti di…
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Estudio del Cedla afirma que sustitución de importaciones de diésel con biocombustibles no será tan significativa como lo proyectado por el Gobierno
Un estudio realizado por el Centro de Estudios para el Desarrollo Laboral y Agrario (Cedla) ha revelado que la implementación del proyecto de biodiésel en Bolivia no logrará reducir las importaciones de diésel en un 43%, como lo había proyectado el Gobierno, sino que solo se reducirán en un 5% en 2024 y un 10% en 2025. Además, el investigador del Cedla Carlos Arze advirtió sobre los altos costos…
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La Distribución de Plantas en la Gestión de la Ingeniería Industrial
La distribución de plantas es un aspecto crucial en la Gestión de la Ingeniería Industrial. Se refiere a la disposición física de las instalaciones de una empresa, considerando la ubicación de maquinaria, equipos, áreas de trabajo y espacios de almacenamiento. El objetivo principal de la distribución eficiente de plantas es optimizar el flujo de materiales y el desempeño operativo, promoviendo la…

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Explotación y opacidad: la realidad oculta del café mexicano en las cadenas de suministro de Nestlé y Starbucks
Este informe expone la explotación laboral, la opacidad en la cadena de suministro y los impactos ambientales de la producción de café en México, con énfasis en las cadenas de Nestlé y Starbucks. Además, revela que las grandes comercializadoras fijan precios de compra que no cubren los costos de producción, lo que mantiene a las personas caficultoras en condiciones de pobreza y desigualdad. También documenta violaciones a los derechos humanos, como la represión de productores y el uso de intermediarios informales conocidos como “coyotes”, quienes compran el café a precios aún más bajos e imponen sistemas de crédito abusivos.
El mercado está dominado por comercializadoras como ECOM, NKG y LDC, que controlan los precios y las condiciones de producción que benefician a Nestlé y Starbucks, perpetuando un sistema de explotación. A esto se suma el impacto ambiental derivado de la expansión del café robusta, promovido por Nestlé a través de su Plan Nescafé, lo que ha incentivado la deforestación en diversas regiones cafetaleras.
Asimismo, el informe cuestiona la transparencia de las certificaciones de Nestlé (4C) y Starbucks (C.A.F.E. Practices), que están lejos de garantizar condiciones justas y sostenibles para las personas caficultoras. Finalmente, denuncia la complicidad del Estado mexicano en la consolidación de este sistema y propone una transformación estructural del sector, alineada con compromisos internacionales de sostenibilidad y derechos humanos.
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INVENTATO UN PROCESSO CHE RIDUCE DEL 99% IL COSTO PER PRODURRE I MICROCHIP

Un professore della Northeastern University di Boston ha realizzato e brevettato un nuovo processo che può produrre componenti elettronici e chip avanzati con una tecnologia che rivoluziona la concezione tradizionale, riducendo i costi di produzione dei microchip del 99%.
L’innovativo processo di produzione ideato dal professor Ahmed Busnaina sfrutta una tecnologia di nanofabbricazione basata su una stampante estremamente avanzata in grado di costruire strati di circuiti elettronici direttamente sui wafer di silicio. Evitando i costosi e complessi metodi tradizionali di deposizione e incisione, questa tecnica riduce drasticamente gli sprechi di materiale e il consumo di energia. La combinazione di chimica fisica e tecniche di stampa all’avanguardia consente di fabbricare componenti elettronici a livello nanometrico con velocità e precisione mai utilizzate prima d’ora.
“Gli ingenti costi degli impianti di produzione hanno fatto sì che il numero di aziende in grado di costruire i chip necessari sia passato da 29 all’inizio del millennio a cinque”, afferma Busnaina. “Una fabbrica di chip richiede una quantità di energia equivalente a quella di 50.000 abitazioni”. Busnaina e il suo team hanno dedicato anni a perfezionare questa tecnologia che si presenta come una delle più promettenti innovazioni nel campo dei semiconduttori degli ultimi anni. Con la possibilità di democratizzare l’accesso alla tecnologia avanzata e di ridurre drasticamente i costi industriali, questo progresso tecnologico apre nuove prospettive per l’industria globale che potrà beneficiare di dispositivi più economici e accessibili e contribuire significativamente alla sostenibilità ambientale della produzione di tecnologia.
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Fonte: Northeastern University; foto di Sergei Starostin
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Il produttore svedese di pile per auto si ritrova con 6 miliardi di debiti. Fallito per mancanza di richieste e per i costi troppo alti. Non ho parole... Ma il perché credo oramai sia chiaro ai più. ---------------------------------------
Non poteva accadere diversamente davanti alle condizioni particolari dei mercati. La Cina è proprietaria di giacimenti o contratti sulle Terre Rare, Litio, Cobalto, Grafite, le componenti essenziali per la produzione delle batterie e delle componenti elettriche per auto (motori). Elabora e produce facendo affidamento su fonti energetiche affidabili ed a basso costo (carbone, soprattutto, poi gas e nucleare), con una tassazione favorevole ed a condizioni di mercato agevolate.
In Europa, direi in tutto l'Occidente, si pensa all'ipocrisia ambientale a base di Carbon Tax, energie rinnovabili, lotta ai combustibili fossili, con tassazioni soffocanti per la produzione e la carenza pressoché totale di materie prime o contratti di estrazione. Importando le materie prime dalla Cina, in un contesto Occidentale sfavorevole per l'energia elettrica, la produzione diventa costosa al limite del proibitivo, e davanti al crollo dell'automotive elettrico, la scarsità di domanda rende inaccettabile la produzione. Si fallisce, è la norma e normalità. Non lo si comprenderà mai! Oltretutto, la competizione non può giocarsi su mercati vincolati e vincolanti, i dazi giocano a sfavore, e se aggiungiamo che la tecnologia elettrica nell'automotive si diffonde lentamente e solo grazie alle incredibili sovvenzioni, dirette o indirette, ecco che il castello di sabbia non può che crollare; lo farebbe davanti ad un alito di vento, figuriamoci davanti alla tempesta perfetta. Fernando Arnò.
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La viviparidad, o germinación precoz, es cuando las semillas germinan aún unidas a la planta madre. Común en maíz, tomates, fresas, pimientos, peras, cítricos y plantas de manglares, este fenómeno ocurre por la disminución del ácido abscísico, una hormona que regula la germinación.
Factores como la deficiencia de potasio, la fertilización excesiva con nitrógeno y ciertas predisposiciones genéticas en tomates también influyen. Aunque la viviparidad tiene un alto costo metabólico, favorece la dispersión de descendencia más apta en diversas condiciones ambientales.
DOI: 10.1016/j.heliyon.2019.e02584
DOI: 10.1093/jxb/erm232
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28.03.2025
Mi ritrovo adesso incastrato nella trappola della specializzazione verticale, l'ennesimo caso di Fogna del Comportamento.
Tra i lettori più attenti, ci saranno quelli che sicuramente avranno decifrato il pattern della mia composizione sintattica per il quale escludo bellamente (fregandomene non poco in realtà, è una cosa che mi irrita parecchio ogni qual volta mi succede) e sistematicamente ogni "è" maiuscola dall'inizio di una frase, solo perché mi ritrovo ancora adesso completamente incompetente nei riguardi di questa forma di tecnologia e non so quale sia la combinazione di tasti adeguata per accedere a questo segno. Questo passaggio, che sembra essere per niente collegato al primo -e, sia chiaro, lo è davvero- mi aiuta adesso a descrivere quelle che sono le mie angoscie localizzate: l'impossibilità di un qualsiasi ragazzo che si è appassionato al settore culturale (ahilui), al quale si pone davanti la prospettiva di trovare un lavoro, senza più il culetto parato dai genitori o dal sistema istituzionale del Cazzo In Culo (CIC), altrimenti chiamato Sistema Universitario (SU) (ma andremo avanti di CIC perché a me fa ridere) di salvaguardare il proprio futuro. Il CIC si propone come un grande ventaglio orizzontale di scelte al povero scapestrato al quale, nel 2025, è stata tolta la possibilità di rovinare il futuro ai propri figli tramite l'accesso alle alte cariche dello Stato senza previa educazione scolastica di grado superiore. Il che significa: S T U D I A. Ok CIC, ma cosa posso studiare? Tutte quante queste cose : Elenco delle Cose (EC). Dopo la veloce lettura dell'EC, pare anche normale che sorga nella mente del giovane studente alle prime armi col CIC che l'enorme quantità di scelta comporta una prima iniziale fase di sballottamento (paralisi totale). Cosa scelgo? Qualcosa che mi piace e che potrebbe potenzialmente portarmi a nulla (ovvero, qualsiasi cosa che dal Sistema dello Stato Maggiore ((SSM)) non è meritevole d'investimento come: cultura, etc.), oppure materie che non mi interessano ma che, magari, nel lungo termine, potrebbero farmi guadagnare qualcosa (perché, dato che il mondo funziona così, ogni vocazione è legata al Compromesso del Ritorno Pecuniario ((CRP)) e quindi bisogna ASSOLUTAMENTE declinare ogni formazione al futuro potenziale che si vuole vivere con le competenze acquisite). O MAGARI ANCORA (ma solamente se entra in gioco la Botta di Culo ((BC)), e solamente in quel caso) riescono ad accomodarsi le due cose, una di fianco all'altra, e quindi si sceglie di fare qualcosa che già faccio e già mi piace (IT, zb.) così che, dato che tale settore è particolarmente in movimento E, nel momento in cui il mondo spinge sempre di più alla totale digitalizzazione, potenzialmente potrebbe esserlo anche nell'immediato futuro presente dopo i 5 anni di formazione (M I N I M I) che mi sono richiesti per l'accesso alle carriere, possa diventare un interessante sbocco lavorativo. Grandioso, direbbe qualcuno. Certo. Supponendo che tutto questo non possa venire a crollare da un momento all'altro nel momento in cui una corporazione non si ritrova tra le mani un potentissimo strumento d'analisi in grado di tagliare enormemente i tempi di produzione a costo (economico, non ambientale) zero, rendendo praticamente inutile qualsiasi tipo di formazione o prerequisito necessario all'utilizzo di tali Strumenti (poiché Fatti per Bambini, SFB). Tornando al CIC, questo da, dunque, possibilità. Scegliendo uno di questi grattacieli da WTC, e incamminandoci verso l'impervia scalinata che porta alla cima della fallica struttura, ecco che interrcorrere un aeroplano (è già successo, due volte e a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro) e distrugge tutto. Questa à la singolarità precedentemente descritta: SFB. MA. Supponendo che l'aeroplano SFB001 non colpisca il grattacielo della specializzazione verticale artistica, una volta arrivati in cima ci rendiamo conto che l'aria è tutta un pochino rarefatta, che non si delineano troppo bene i limiti e i confini di tutto ciò che ci si pone davanti, di tutti quanti gli altri grattacieli che, presumibilmente, non sono crollati e___
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Estudio de Impacto Ambiental
La EIA es un procedimiento que permite identificar, predecir, evaluar y mitigar los posibles efectos que un proyecto de obra o actividad puede tener sobre el medio ambiente, antes de su aprobación o autorización por el órgano competente. La EIA es un instrumento de gestión ambiental que busca prevenir o minimizar los impactos negativos y maximizar los beneficios ambientales de un proyecto.

La naturaleza de la EIA es preventiva, participativa y multidisciplinaria. Es preventiva porque se realiza antes de que se ejecute el proyecto, para evitar o reducir los daños ambientales. Es participativa porque implica la consulta y la opinión de las comunidades afectadas y de otros actores interesados. Es multidisciplinaria porque abarca diversos aspectos ambientales, sociales, económicos, culturales, técnicos y legales.

Las actividades sujetas a EIA son aquellas que, por sus características, ubicación o magnitud, puedan causar efectos significativos sobre el medio ambiente. La normativa ambiental de cada país establece los criterios y los listados de las actividades que requieren una EIA. Algunos ejemplos de actividades que suelen estar sometidas a EIA son la construcción de...
Carreteras
Aeropuertos
Presas
Minas
Industrias
Urbanizaciones
Etc...
Cuentanos en los comentarios que otras actividades estan sometidas a EIA.!
Las consultoras e inspectoras ambientales son empresas o profesionales que se dedican a realizar estudios, informes, auditorías y seguimientos ambientales de los proyectos sometidos a EIA. Estas entidades deben contar con la acreditación y el registro correspondiente ante la autoridad ambiental competente, y deben actuar con independencia, objetividad y ética profesional. Su función es apoyar a los promotores de los proyectos en el cumplimiento de la normativa ambiental y en la aplicación de las mejores prácticas ambientales.

Los impactos ambientales pueden clasificarse según diferentes criterios, como su naturaleza (positivos o negativos), su magnitud (significativos o insignificantes), su duración (permanentes o temporales), su extensión (locales o globales), su reversibilidad (irreversibles o reversibles), su sinergia (aditivos o multiplicativos), su acumulación (puntuales o continuos), su periodicidad (estacionales o regulares), su previsibilidad (esperados o inesperados), etc. Estas categorías ayudan a identificar y priorizar los impactos más relevantes para el medio ambiente y la sociedad.
Para evaluar los impactos ambientales, se deben considerar varios aspectos, como los criterios legales (normas, leyes, convenios, etc.), los criterios técnicos (indicadores, estándares, modelos, etc.), los criterios sociales (participación, consulta, percepción, etc.) y los criterios económicos (costos, beneficios, externalidades, etc.). Estos criterios permiten valorar los impactos de forma objetiva y subjetiva, cuantitativa y cualitativa, y establecer medidas de prevención, mitigación, compensación o potenciación.
Para elaborar un estudio de impacto ambiental, se deben seguir una serie de pasos, que pueden variar según el tipo y la complejidad del proyecto, pero que en general incluyen: la descripción del proyecto y sus alternativas, la delimitación del área de influencia, la caracterización del medio físico, biológico y socioeconómico, la identificación y evaluación de los impactos ambientales, la propuesta del plan de manejo ambiental, el programa de seguimiento y control, el plan de contingencia, el resumen ejecutivo y la documentación complementaria.
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El tren del mame obradorista
Se inauguró el “Tren Maya” del licenciado López Obrador. Y queda como anillo al dedo la popular expresión, porque el tren que se presenta como maya, como éxito inmediato e histórico y logro de un gran presidente de izquierda, en realidad…
-No tiene nada que ver concretamente con los mayas.
-No está totalmente construido. Se inaugura sin que se haya terminado!
-Ha costado el triple de lo que el gobierno dijo que costaría. Y eso hablando de costos financieros…
-Sus costos ambientales son enormes ya y aún no sabemos exactamente cuán grandes son y serán. El tren de AMLO ha destruido sin necesidad social una gran parte de la selva de la zona. Es un hecho.
-Sus principales beneficiarios son sus constructores, y con el gobierno de AMLO esos constructores son algunas de las grandes empresas privadas de siempre (ahí está el señor Carlos Slim) y los militares (los jefes del ejército mexicano que nadie ha demostrado que sean ni angelicales ni de izquierda).
Eso es todo. Un tren de nombre manipulador, hoy inconcluso, demasiado caro, muy antiecológico (su primera carga es el diésel con el que funciona), que no significa desarrollo sustentable ni ninguna innovación socioeconómica, que llega con los militares y los empresarios que supuestamente enfrentarían los obradoristas, y que probablemente incluye mucha corrupción. Lo demás es mame… Es un tren del mame -y un tren maldito.
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Si sta per costruire una pista da bob per le olimpiadi invernali che costerà 124 milioni. Costerà 694.000 € all'anno per la refrigerazione, avrà la necessità di un prelievo idrico di 3000 metri cubi di acqua e per far spazio al tracciato si sacrificheranno 25.000mq di lariceto con l'abbattimento di 500 grandi larici. E se vi dicessi che la pista realizzata a CesanaTorinese costruita per le olimpiadi di Torino del 2006 è stata abbandonata subito dopo per gli alti costi? Impianto costato 110 milioni di euro. La domanda sorge spontanea: è indispensabile costruirne un'altra a Cortina? Ebbene il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha detto no ma gli ottusangoli del Comitato promotore di MilanoCortina2026 hanno risposto che la pista da bob la fanno comunque. Non importa che ci sia già stato l'esempio di Cesana, non importa che in tutta Italia ci siano soltanto una trentina di atleti a praticare questo sport. E non importa neanche che i bandi sono andati deserti e si procederà per trattativa privata. Bisogna spendere per forza "ad cazzum" i soldi degli italiani e fare un altro disastro ambientale, come se non bastassero i cambiamenti climatici in atto e il consumo di suolo che avanza come se non ci fosse un domani. E se vi dicessi che a 160 km c'è già un'altra pista da bob a Innsbruck e che il sindaco ha dato la disponibilità ad ospitare le gare di bob? E se poi vi dicessi che il costo per l'adeguamento sarebbe di 27 milioni ma che il primo cittadino di Innsbruck george Willi chiede un contributo di soli 15 milioni? 0 alberi abbattuti, 0 impatto ambientale e 110 milioni risparmiati. Bisogna davvero essere ottusi, ciechi sordi, incapaci e con manie di grandezza, dei geni del male per perseverare in questo piano diabolico. Soldi degli italiani buttati dalla finestra per distruggere l'ambiente. Da denuncia. Se abitassimo in un paese civile, con un governo lungimirante, con una visione del futuro una tale opera non sarebbe neanche presa in considerazione..ma abitiamo in una repubblica delle banane. Rivotateli mi raccomando.
pier luigi pinna
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Caldaie a gas vietate all’interno delle abitazioni private dal 2029 in tutta l'Ue.
Per il Codacons la revisione del regolamento 813/2013/Ue, che l’Unione Europea discuterà nella riunione del prossimo 12 giugno, rappresenta una "misura insostenibile" per le famiglie, che non solo comporterà "una stangata sul fronte della spesa da sostenere", ma rischia di non determinare nemmeno vantaggi sul piano ambientale.
Oggi, per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore, il costo varia tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto: una spesa proibitiva sia per i costi in costante crescita di tali impianti, sia per la manodopera sempre più costosa, annota ancora il Codacons: “Qualsiasi misura volta a migliorare l‘efficienza energetica delle abitazioni deve essere equa, proporzionata ma soprattutto sostenibile, e non deve pesare come un macigno sulle spalle dei consumatori – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo se l’Unione Europea vorrà imporre l’addio alle caldaie a gas, dovrà prevedere non solo eccezioni per quelle case che non sono in condizione di installare pompe di calore, ma anche incentivi e bonus per aiutare le famiglie ad affrontare la spesa legata alla sostituzione dei vecchi impianti”.
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Impulsando el turismo sostenible a través de acciones financieras

El turismo sostenible se ha convertido en una prioridad en la agenda de muchos países, incluidos los de América Latina. Reconociendo la importancia de un enfoque responsable y respetuoso con el medio ambiente, los gobiernos han implementado diversas medidas financieras para promover esta forma de turismo.
En este artículo, exploraremos las estrategias utilizadas para impulsar el turismo sostenible y el papel de las medidas financieras en este proceso.
¿Qué es el turismo sostenible? Concepto e implicancias
El turismo sostenible se refiere a un enfoque de la industria turística que busca maximizar los beneficios económicos, sociales y ambientales, al tiempo que minimiza los impactos negativos en el medio ambiente, la cultura y las comunidades locales. Se basa en la idea de que el turismo puede ser una fuerza positiva para el desarrollo sostenible, siempre y cuando se lleve a cabo de manera responsable y se respeten los principios de conservación, equidad y participación.
El turismo sostenible busca promover prácticas turísticas que sean respetuosas con el medio ambiente, socialmente justas y económicamente viables. Esto implica minimizar la huella ambiental del turismo, preservar la diversidad biológica y cultural, fomentar la participación de las comunidades locales en la toma de decisiones y garantizar la distribución equitativa de los beneficios económicos.
Para lograr un turismo sostenible, se requiere un enfoque integral que involucre a todos los actores involucrados en la cadena de valor del turismo, incluyendo gobiernos, empresas turísticas, comunidades locales y turistas. Es necesario adoptar prácticas de gestión, como la planificación y ordenación del turismo, la promoción de la diversificación y la descentralización de la oferta turística, y la implementación de criterios de certificación y etiquetas de calidad que reconozcan y promuevan la sostenibilidad.
El turismo sostenible no solo se centra en la protección del medio ambiente y la preservación cultural, sino que también busca generar beneficios económicos para las comunidades locales. Debe fomentarse el desarrollo de actividades turísticas que promuevan la creación de empleo, el emprendimiento local, la inclusión social y el fortalecimiento de la identidad cultural. Además, fomenta el respeto y el diálogo intercultural, promoviendo experiencias enriquecedoras tanto para los turistas como para las comunidades anfitrionas.
Acciones financieras para promover el turismo sostenible
El turismo sostenible se ha convertido en una prioridad en la agenda de muchos destinos turísticos en todo el mundo. A medida que aumenta la conciencia sobre los impactos negativos del turismo convencional en el medio ambiente y las comunidades locales, se han implementado diversas acciones financieras para fomentar prácticas turísticas más responsables y sostenibles.
Muchos gobiernos y organizaciones han creado fondos específicos destinados a financiar proyectos y programas relacionados con el turismo sostenible. Estos activos se utilizan para desarrollar infraestructuras sostenibles, conservar y proteger los recursos naturales y culturales, así como promover la participación de las comunidades locales en la industria turística.
Los fondos son alimentados por impuestos turísticos, tasas de entrada o asignaciones presupuestarias para garantizar una financiación sostenible a largo plazo.
Los incentivos económicos desempeñan un papel fundamental en la promoción del turismo sostenible. Estos pueden incluir beneficios fiscales, subsidios y préstamos preferenciales para empresas turísticas que implementen prácticas sostenibles.
Los incentivos económicos no solo ayudan a reducir los costos para las empresas, sino que también las motivan a adoptar prácticas más responsables, como la eficiencia energética, la gestión adecuada de los residuos y la conservación de la biodiversidad. Estos pueden ser proporcionados tanto por el sector público como por el sector privado.
Otra acción financiera importante para promover el turismo sostenible es la inversión en capacitación y educación. Estos ayudan a mejorar las habilidades y conocimientos de los profesionales del turismo en áreas como la gestión ambiental, la sensibilización cultural y la participación comunitaria. Los fondos pueden destinarse a la creación de centros de capacitación, becas para estudiantes, talleres y cursos de formación.
De esta manera, se garantiza que la industria turística esté equipada con personal capacitado y consciente de la importancia de la sostenibilidad.
La colaboración entre el sector público y el sector privado es esencial para promover el turismo sostenible. A través de alianzas estratégicas, se pueden desarrollar proyectos conjuntos que combinen la inversión pública y privada en iniciativas sostenibles.
Esta colaboración puede incluir la cocreación de productos turísticos sostenibles, el desarrollo de infraestructuras compartidas y la promoción conjunta de destinos responsables. La colaboración público-privada permite un mejor uso de los recursos financieros y una implementación más efectiva de medidas sostenibles.
Para fomentar el turismo sostenible, se han establecido certificaciones y sellos de calidad que reconocen a las empresas turísticas comprometidas con prácticas responsables. Estos programas de certificación a menudo requieren una inversión financiera por parte de las empresas para cumplir con los estándares establecidos. Sin embargo, una vez obtenida la certificación, las empresas pueden beneficiarse de una mayor visibilidad, acceso a nuevos mercados y preferencia de los consumidores conscientes de la sostenibilidad.
Conclusiones
Las acciones financieras desempeñan un papel fundamental en la promoción del turismo sostenible en América Latina. Los fondos específicos, los incentivos económicos y la cooperación público-privada son herramientas efectivas para impulsar prácticas responsables en la industria turística. Sin embargo, es necesario abordar los desafíos y establecer mecanismos de medición y seguimiento para evaluar el impacto de estas medidas.
El turismo sostenible ofrece oportunidades de desarrollo económico, conservación del medio ambiente y mejora del bienestar de las comunidades locales. Es crucial seguir avanzando en la implementación de medidas financieras efectivas y promover la colaboración entre los actores clave para garantizar un turismo sostenible y responsable en la región.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=Y-6hGeUhhHU
Originally published at https://reporteambiental.com/ June 13, 2023.
#acciones financieras#desarrollo económico#promoción del turismo responsable#Sostenibilidad ambiental#turismo responsable#turismo sostenible
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Sostenibilidad y medio ambiente
La economia circular: impulsando la sostenibilidad en la industria textil
Esta nueva forma de hacer moda está generando beneficios tanto para la industria como para el medio ambiente. Desde la conservación de los recursos naturales hasta la creación de empleo y la promoción de una moda más etica y consciente.

La moda circular y sostenible ha emergido como una tendencia poderosa en la industria textil. (Foto de Ron Lach/Pexels)
En los últimos años, el término "economía circular" ha ganado cada vez más relevancia en los debates sobre sostenibilidad y medio ambiente. ¿Pero qué significa realmente? La economía circular se basa en la idea de reducir, reutilizar, reciclar y regenerar los recursos para minimizar el desperdicio y maximizar el valor en todos los sectores. Por eso en Carro consideramos que es tan importante la economía circular en la industria textil, porque es una herramienta fundamental para abordar los desafíos ambientales, promover una producción y un consumo más responsable.
La industria textil es conocida por su impacto negativo en el medio ambiente. Desde la extracción de materias primas hasta la producción y el desecho de prendas, cada etapa tiene consecuencias ambientales significativas. La producción de fibras requiere grandes cantidades de agua, energía y productos químicos, lo que contribuye a la contaminación del agua y del aire. Además, la mayoría de las prendas de ropa terminan en vertederos o incineradoras, generando enormes cantidades de residuos textiles.


Mantener los productos en circulación el mayor tiempo posible, mediante las tres erres "reducir, reusar, reciclar". (Foto de Sarah Chai/Fuente Pexels)
Es aquí donde la economía circular entra en juego. En lugar de seguir el modelo lineal de producción-consumo-desecho, esta propone cerrar el ciclo y mantener los recursos en uso durante el mayor tiempo posible. Esto se logra mediante estrategias como la reutilización de prendas usadas, el reciclaje de fibras textiles, el diseño de productos duraderos y la adopción de sistemas de producción más eficientes. Al dar una segunda vida a la ropa, se evita la extracción de nuevos recursos y se reduce el impacto ambiental asociado.
No solo hay beneficios ambientales, sino también ventajas económicas para las empresas. La adopción de estas prácticas puede mejorar la eficiencia en el uso de recursos, reducir los costos de producción y aumentar la rentabilidad a largo plazo. Debido a esto, cada vez más consumidores valoran la sostenibilidad y buscan marcas que ofrezcan productos y servicios más responsables con el medio ambiente, lo que puede brindar una ventaja competitiva a las empresas que adopten un enfoque más consiente.
Para concluir, la economía circular desempeña un papel crucial en la transformación de la industria textil hacia prácticas más sostenibles y responsables. Además, promueve la innovación y la eficiencia en los procesos de producción, y puede generar ventajas económicas para las empresas que adopten este enfoque.
Artículo de opinión escrito por Halina González.
Fuentes externas
Cómo impulsar la circularidad de la industria textil. Residuos Profesional. https://www.residuosprofesional.com/impulsar-circularidad-industria-textil/
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SCOPERTO IN ITALIA IL MECCANISMO DELLA FOTOSINTESI
Dopo oltre 50 anni di ricerche un gruppo di scienziati italiani ha scoperto il meccanismo della fotosintesi clorofilliana grazie alla quale le piante ed alcuni gruppi di batteri riescono a produrre energia.
L’importante risultato scientifico è stato raggiunto anche grazie alla tecnologia del calcolo ad alte prestazioni che ha elaborato miliardi di algoritmi per calcolare l’evoluzione di tutti i passaggi della reazione chimica che due miliardi di anni fa ha prodotto l’ossigeno a partire dall’acqua, creando l’atmosfera della Terra. La scoperta è stata realizzata dal gruppo di Chimica computazionale del dipartimento di Scienze fisiche e chimiche dell’Università dell’Aquila insieme alla Freie Universität di Berlino.
“La natura ha costruito un enzima grande e complesso, ottimizzato per portare a termine una reazione estremamente impegnativa dal punto di vista energetico”, osserva Matteo Capone, uno dei ricercatori. Le ricadute di questa ricerca sono molteplici. Per gli scienziati la comprensione dei meccanismi molecolari alla base della fotosintesi clorofilliana può ispirare nuove “tecnologie atte alla conversione dell’energia solare in carburanti green con un impatto ambientale potenzialmente prossimo allo zero”. Le nuove tecnologie potranno ispirarsi alla natura per utilizzare nuovi materiali comuni e a basso costo che assorbono la luce e generano elettricità. Manganese, ferro e nichel sono i possibili candidati per produrre energia pulita in modo economico e naturale attraverso un processo tramite il quale è sorta la vita sulla Terra. Comprendere come ciò avviene apre allo sviluppo di tecnologie di scissione dell’acqua per produrre combustibili solari, un nuovo approccio finora mai sondato.
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Fonte: Nature; foto di Vito Vidović
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