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Special Sunday!

Tratteremo oggi il film Constantine, tatuaggisticamente parlando,  e nemmeno a farlo apposta anche questo special Sunday riguarda Keanu Reeves ( Non vi preoccupate per il prossimo, non tratterà di lui). Il film è diretto da Francis Lawrence, basato sulla serie di fumetti  “Hellblazer” edita da Vertigo, etichetta della DC COMICS. Il tatuaggio che oggi andiamo ad analizzare, sul quale ho letto molte domande di infinita curiosità e svariate interpretazioni senza ne’ capo e ne’ coda è proprio quello che il nostro detective borderline sfoggia sugli avambracci. All’interno del film è palese che sia un tatuaggio evocativo, per convocare l’angelo Gabriele e abbia anche funzioni protettive. 

I disegni che ha sulla pelle risalgono a temi esoterici e magici e son parte integrante delle pratiche di stregoneria ( così dicono). Cerchi, simboli rappresentati in maniera essenziale e richiami religiosi. Il tattoo è la 23° di una serie di tavole alchemiche attribuite ad Eugenio Philalethes che vanno sotto il nome di  “Speculum Veritatis” (Lo Specchio della verità) e rappresenta lo Zolfo Rosso. 

L’immagine rappresenta un  triangolo di fuoco che irradia frecce di fuoco e rappresenta il “Perfetto re rosso”, lo zolfo dei filosofi.  Lo zolfo rappresenta il sole, l’ardente elemento del male, la cui controparte è la luna, rappresentata dal mercurio, che è un elemento femminile e rappresenterebbero insieme “L’unione”, la “Conjunctio”. Chimicamente, lo zolfo rosso, è un mix di mercurio (lo spirito) e lo zolfo (l’anima) e la loro unione rappresenta l’obiettivo spirituale del lavoro alchemico. 

Detto questo, se posso dire la mia, essendo la spiegazione tutta questa, non so se il simbolo è pienamente adatto al personaggio. Il fatto che lo zolfo sia un composto e che necessiti di una controparte femminile (il mercurio), mi verrebbe da pensare, così su due piedi, che è un simbolo, all’interno del film e del fumetto si intende, che debba essere attivato attraverso due persone di sesso opposto. A livello progettuale di tatuaggio, quindi, lo scarterei. Troverei un altro modo per rappresentare questo elemento, in modo che la scelta del disegno, non lo colleghi ad un discorso alchemico di unione.  Ma esteticamente posso dire ( guardando la prima foto postata) che funziona sia come simbolo spezzato sui due avambracci che si completano, sia due simboli uguali, essendo comunque parti anatomiche notoriamente simmetriche.