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#cosa fare con contanti
yomersapiens · 1 year
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I dolori del giovane (ahahah) YOMER
Esco dalla pizzeria con un cartone contenente una pizza bucata. A casa lo apro e guardo. In realtà è metà pizza, neanche una intera, ci sta me l'abbiano regalata. Un po' per pena un po' perché ho portato un mio libro dicendo "facciamo che mi paghi la prossima volta dai, che adesso c'è troppa gente". Ho ottenuto metà cena grazie a un libro. Ora devo calcolare tutta la mia vita così, finché non esaurirò le copie. Vorrei tu fossi a casa mia per togliere la mozzarella di bufala (ho fatto bingo cazzo è una margherita con bufala questa sta almeno a 17€ qua a Vienna quasi 2€ in più del mio libro! che guadagno!) (ah no, non tantissimo siccome è metà pizza, vabbè) dicevo, toglierei la mozzarella perché tu non la mangi e ti direi che questo è come verrà pagato il mio lavoro d'ora in avanti. Secondo me il baratto deve tornare a comandare ogni trattativa sul pianeta. Mi sono stancato dei soldi, così come sono stanco del sesso (non è ironico il fatto che ci stanchiamo più facilmente proprio di quello che non abbiamo?) (bugia).
Sto girando porta a porta, persona a persona, a cercare di vendere le copie del mio libro. Per cosa poi? Per raggiungere una ristampa? O forse solo perché non ho nulla da fare e quando le persone scoprono che hai scritto un libro ti guardano con quello sguardo un po' di ammirazione e un altro po' (un altro bel po') di domande tipo "Tu? Tu, hai scritto un libro? Tu, con quella faccia e quegli occhi, hai qualcosa da dire?". Non hai idea di quante cose ho da dire. La mia testa è un via vai continuo di storie e idee e desiderio di silenzio. Ora come non mai odio dover parlare, spiegare la storia, spiegare perché devi acquistare il mio libro oppure darmi una mezza margherita di bufala in cambio. Ho bisogno di silenzio per riprendermi dalle fatiche del sorridere e parlare davanti a un pubblico. Adoro parlare di quello che ho scritto ma vorrei che i personaggi che ho inventato parlassero da soli. È brutto quando chiedo di abbassare la voce, o di lasciarmi stare per un po', ma per me è tutto troppo.
Quando sali in alto e raggiungi quello che sognavi di raggiungere c'è chi si adagia sugli allori e si gira e rigira tra le fronde degli arbusti da laurea mentre io so, che se mi viene dato quello che voglio, è perché mi aspetta dietro l'angolo il conto. Che sarà salatissimo. Hai ottenuto quello che desideravi? Beccati sta fattura, paghi contanti o pezzi della tua salute?
Gli occhi sono tornati a peggiorare. Lo stanno facendo da un po' ma io ho volutamente ignorato tutti i segnali e sono tornato a calare chili di farmaci che comprometteranno la mia situazione. Neanche questa terapia funziona. Eppure ci avevo creduto tanto. Come ogni volta, ma questo giro un po' di più. Con che coraggio, in queste condizioni, potrei permettere a qualcuno di amarmi? Mi sento come una mela in esposizione da un fruttivendolo che ha deciso appositamente che lato del frutto mostrare ai possibili acquirenti e non concede di fare un giro attorno o di toccarla, perché altrimenti ci si accorgerebbe della quantità di vermi che la stanno divorando, delle muffe, parti molli, chiazze marroni e crateri necrotizzati. Non sto bene e so di meritarmelo, perché sono felice.
È una stupida regola che non ho inventato io eh, per carità, sicuramente l'ha fatto qualcun altro. Ma nella mia testa regna questo calcolo: se 1 cosa va bene 7 andranno storto. Le sto contando, secondo me arrivo alla dozzina ma solo perché mi piace piangermi addosso.
Qualcuno ha già finito di leggere il mio libro e stanno arrivando i primi insulti, al momento solo carini. Ora si tratta di superare la soglia delle persone che mi vogliono bene e subentrare nella zona delle persone a cui non frega un cazzo di chi sono e che vogliono solo leggere una storia sperando sia decente.
Invitami a pranzo, ti darò in cambio un libro. Fammi una torta, riceverai un libro. Passiamo un pomeriggio assieme a insultare quelli a cui piacciono le castagne, non solo ricevi un libro ma anche una medaglia al valore.
La libreria durante la presentazione era piena, vorrei fosse sempre così. Esaurire le copie, rispondere a domande sensate. Vorrei iniziare a parlare verso le 17:30 e alle 21 essere già a letto. Vorrei che il letto mi venisse offerto in cambio di un libro. Però, come con la pizza, sicuro sarebbe mezzo letto. O un letto con un buco al centro ma dato che tu sei minuscola spazio ne abbiamo a sufficienza. Vorrei non far stare sempre male chi mi circonda. Vorrei non avere l'arroganza di quegli scrittori che non fanno altro che ricordare a tutti di aver scritto un libro. Vorrei non farti piangere mai e non essere l'idiota egocentrico che sono.
Il mese prossimo faccio quarantanni. Manca pochissimo. Sarò ufficialmente uno di quei vecchi che non ne vuole sapere di accettare l'età che ha. Un po' di tempo fa almeno potevo dire di non dimostrarli ma se mi vedeste sta sera, come sono messo, circondato da coperte, con sempre meno followers tra i capelli, un occhio gonfio, il gatto che mi snobba, la mezza pizza che mi guarda dal cartone, quel buco nella pizza che rappresenta perfettamente il vuoto che sto provando ora che ho raggiunto un traguardo. Non è pessimisimo, è l'aver scalato una vetta e ora cercare un nuovo obbiettivo. Fare meno schifo, ecco quello è un grande obbiettivo che vorrei raggiungere un giorno ma non so, penso sia più facile scrivere altri dodici libri invece di questo. Sto invecchiando e sono tornato a collezionare carte Pokémon, lo faccio senza vergogna. Apro i pacchetti e annuso le carte e poi mi incazzo se non trovo una full art olografica. Tengo le carte vicino al libro così quando uno pensa io sia davvero intelligente poi posso aggiungere "E non solo, guarda come brilla il mio Gyarados!".
Dico sempre che Vienna mi serve per bilanciare l'Italia. Il tanto agognato silenzio dopo il maremoto di parole che subisco quando varco il confine. Questo bisogno sta cambiando, ho imparato che si può stare bene, in silenzio, anche non proprio obbligatoriamente da soli. In questo mi ha aiutato molto Ernesto, il mio gatto, non ci fosse stato lui ad addomesticarmi alla presenza di un altro essere vivente, forse non sarei stato in grado di aprirmi e accettare, ad esempio, l'esistenza di un altro essere umano. Anche se poi devo rovinare tutto, ma quella è la mia natura. Come la natura di Ernesto è ignorarmi, anche se in cambio gli offro un libro. Con lui non funziona, o un pochino sì dai, ha fatto mezze fusa e il solito vomitino serale ha un piccolo buco al centro.
Una copia alla volta, farò leggere il mio libro. Dovesse costarmi la salute fisica e mentale o una cena quotidiana a base di mezzi pasti donati, ci riuscirò.
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harshugs · 1 month
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ora vi racconto la mia disavventura (spoiler: finita bene) di ieri: erano le tre di notte e dopo essere uscita con la mia migliore amica a fare un giro e a giocare a carte in piazza come delle vecchiette decisi di chiamare il taxi per tornare a casa. Generalmente per pagare un po' meno (e in realtà anche un po' per la mia sicurezza) non mi faccio mai lasciare davanti al portone di casa ma all'inizio della via dove abito e per arrivare a casa devo fare una salita e delle scale che con calma si fanno in 5 minuti. Bene, prendo il taxi, arriviamo a destinazione e gli chiedo tranquillamente se potessi pagare con carta, allora il tipo tira fuori il cazzo - no scusate, il pos (mi faceva ridere) - e pago: tentativo rifiutato. Ci riproviamo: tentativo rifiutato. Parte il panico mentale da parte mia, ero sicura di avere soldi nella carta perché sto mese non ho fatto praticamente nessun acquisto costoso, allora inizio a pensare a cosa potessi fare, non avevo nemmeno un'euro in contanti, ma solo poche monetine di bronzo. Il tassista decide di provare a cambiare pos, ne tira fuori un altro e ci riprovo: ennesimo tentativo rifiutato. A quel punto mi rendo conto che non sapevo proprio cosa fare, allora a lui viene in mente di dirmi "scusa ma a casa non hai contanti? sali a prenderli che io ti aspetto qui" e io pensai che fosse un'idea geniale, finché dopo il mio "sì" mi rispose con "allora lasciami il telefono". Inutile dire che io stessi pensando al NUMERO di telefono, e non al telefono fisico...ma lui tende la mano verso di me facendomi capire che del numero non gli fregava proprio niente, voleva il dispositivo. Io ovviamente, scema quale sono, glielo do ed esco dalla macchina e inizio a correre verso casa (vi ricordo che camminando ci vogliono 5 minuti di salita + scale, quindi casa mia non era proprio dietro l'angolo). Mentre corro inizio a insultarmi in tutte le lingue esistenti, e penso "quanto cazzo sono scema, proprio il telefono dovevo lasciargli? avrei dovuto lascarigli non so... - e qui avviene l'epifania della mia vita - la patente! Sai quanti soldi si fa quello lì con il mio telefono?". Ci avrei scommesso una mano che quello sarebbe scappato con il mio iPhone praticamente nuovo e funzionante...per 15€ io ci avrei rimesso un intero telefono.
Vabbè, arrivo al portone, prendo l'ascensore (i secondi più lunghi della mia vita) ed entro in casa, in tutto ciò mia madre mi sente dalla camera e mi chiama, ma io la ignoro completamente, prendo i soldi ed esco di nuovo. Corro giù per le scale e per la discesa che prima era una salita, intanto inizio a pensare a come bloccare il telefono tramite il Mac in modo da fare tutto molto velocemente, arrivo nel posto dove ero stata lasciata e contro ogni mia aspettativa il taxi era ancora lì!! (questo è il mio livello di fiducia verso la specie umana).
e niente la storia finisce con me che gli dico di tenersi il resto e mi scuso un miliardo di volte mentre riprendo il mio bambino (telefono) tra le mie mani, tra l'altro trovando pure una chiamata persa di mia madre tutta preoccupata per la mia premura hahaha
ah, e se ve lo steste chiedendo poi ho controllato sull'app della banca e i soldi ci sono tutti...quindi boh tutto sto casino per poi scoprire di non essere io il problema :(
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falcemartello · 2 years
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(Wanderer above the Sea of Fog by Caspar David Friedrich.)
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L'operazione di ingegneria sociale più riuscita degli ultimi vent'anni è stata quella di far credere che la scienza fosse certa al 100%.
Quest'operazione è servita a delegittimare chi sollevava legittimi dubbi.
Quest'operazione è servita a dividere le persone in due fazioni, due fazioni che di scienza non ci capiscono un tubo:
Da un lato i piddini alienati che senza sapere cosa sia la scienza ritengono che la scienza affermi sempre fatti certi al 100%, il che è ristretto a pochissimi fatti, e per inciso, sicuramente non le scienze mediche.
E se vogliamo essere più precisi, il 100% nella scienza non esiste se immaginiamo un universo non diciamo infinito ma comunque molto grande.
Dall'altro lato gli stramboidi nazi della battaglia spirituale che rifiutano la scienza come mezzo di conoscenza della realtà arrivano a rifiutare anche fatti accertati.
In tutto questo la scienza diventa una clava della politica per legittimare politiche scellerate su un piano razionale, e delegittimare ragionevoli dubbi che aiuterebbero la scienza a scoprire fatti nuovi.
In questa situazione il piddino accetta solo alcune prove scientifiche usate a scopo politico per difendere tesi indifendibili sia sul piano scientifico sia sul piano politico.
Ne segue che per dialogare con il piddino si possa solo portare le prove scientifiche che costui riconosce come valide o gli argomenti politici che riconosce come validi.
Con lo stramboide nazi-fascista della battaglia spirituale è diverso; si può parlare di scienza se e solo se le prove di cui si parla sono quelle che costui riconosce come valide, ma comunque sono sempre ritenute subordinate alla battaglia spirituale.
Pertanto di base rifiutano qualsiasi argomento scientifico rifiutando la scienza come mezzo di conoscenza della realtà. E rifiutano qualsiasi argomento politico volendo allontanarsi da qusara società che sentono immodificabile.
La cosa che accomuna entrambi è la assoluta ignoranza di che cosa sia la scienza ( poco importa se sono scienziati) e l'uso strumentale e politico della stessa.
Gli esempi pratici sono molteplici, ma per non parlare del solito vairus o delle solite (c)reazioni avverse a seguito delle in(o)culazioni, possiamo tirare in ballo la questione del contante.
La letteratura economica è piuttosto chiara sul punto: non vi è legame tra limite al contante e sommerso.
Ora vediamo come reagiscono le fazioni:
I piddini che hanno la bocca sempre piena di "scienza" affermano che il legame tra evasione e contante vi sia, ignorando il dato scientifico e usando stavolta argomenti politici.
(Sulle in(o)culazioni fanno invece il contrario e usano argomenti scientifici per disinnescare quelli politici.)
Gli stramboidi nazi della battaglia spirituale invece credono a torto (perché rifiutano la letteratura scientifica) che il contante consenta loro di fare a nero, il che è falso. Come pensate di comprare un automobile in contanti senza una fattura o una ricevuta si qualche genere?
Capite che è una str****ta.
Oppure se ne disinteressano totalmente perché vorrebbero "tornare al baratto", (baratto che peraltro non precede l'invenzione della moneta...) quindi per loro è addirittura accettabile l'eliminazione della moneta rifiutando la società stessa e volendosene allontanare; pensando di potercela fare perché qualcosa di spirituale li aiuterà.
Questo però fornisce l'assist ai piddini per delegittimare la letteratura scientifica di riferimento sul tema e, fare un opposizione efficace ad un contante, che dopo tutto, per le persone che fanno lavori legali (non lo spaccio di sostanze stupefacenti per intenderci) spesso arriva da un reddito per la quale le tasse sono già state pagate.
Il tema non è tetto al contante sì o tetto al contante no per agire sul sommerso.
Il tema è: come mai entrambe le fazioni vogliono in qualche modo eliminare contante?
A chi giova l'eliminazione del contante?
Sento puzza di social credit system, ID, crittografia e blockhain...
Ma senza entrare in questo, il risultato finale è che i piddini con o senza letteratura scientifica riescono ad usare efficacemente argomenti scientifici perché gli stramboidi rifiutano la letteratura scientifica, mentre quando la letteratura non è favorevole alle loro ragioni riescono ad usare efficacemente argomenti politici capziosi per delegittimare altre posizioni che avrebbero un ampio supporto sia dal punto di vista scientifico sia dal punto di vista politico, visto che lo essendo un reazionario rifiuta anche l'argomento politico.
Il Marchese
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mareshop · 10 months
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La tua Check List per le vacanze subacquee
Stai programmando un viaggio per le feste? Una vacanza subacquea è perfetta per rilassarsi dopo un anno impegnativo e con lo stress di tutto ciò che precede il Natale.
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Ciò che può davvero rendere la tua vacanza indimenticabile è raggiungere il luogo di immersione dei tuoi sogni e avere tutto il necessario in valigia.
Ovviamente puoi noleggiare facilmente quel che hai dimenticato direttamente al diving, ma questo non lo rende meno fastidioso.
Per questo abbiamo scritto una check list delle cose più importanti da preparare e organizzare prima di partire per la tua prossima vacanza subacquea!
PRIMA DI FARE I BAGAGLI
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Controllare la temperatura attuale dell'acqua nel luogo in cui farai immersioni, questo ti aiuta a scegliere cosa portare: muta umida o semi-stagna, pinne a cinghiolo e calzari oppure solo pinne a scarpetta, guanti, cappuccio o anche sottomuta.
Controlla l'ultima revisione dei tuoi erogatori e GAV. Prova tutta l'attrezzatura prima di partire, soprattutto se è nuova. Un guasto in vacanza... non è divertente!
Controlla che la tua borsa da viaggio sia pulita e che non sia incrostata di sale. Lubrifica bene le zip in modo che non si incastrino o, peggio, si aprano durante il viaggio. Inoltre, è abbastanza leggera? Potrebbe essere il momento adatto per investire in una borsa da viaggio più leggera.
Contrassegna la tua attrezzatura subacquea: su una barca da sub tutto sembra uguale e scambiare la tua attrezzatura nuova con altra vecchia di anni non è il massimo!
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I FONDAMENTALI
Brevetto sub / tessera e log book
Assicurazione subacquea / contatti in caso di emergenza.
Emergency kit – e.g. O rings, cinghia di ricambio per pinne o maschera, grasso al silicone, fascette per cavi, batteria di ricambio per il computer subacqueo, boccaglio, clip e moschettoni per gli accessori.
L'ATTREZZATURA SUBACQUEA
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Maschera, calzari, pinne e boccaglio
Erogatore e octopus
Manometro, profondimetro, bussola e/o computer subacqueo
GAV / tasche pesi
Muta / sottomuta, rashguard, cappuccio (se serve)
Torcia subacquea (con bracciale e moschettone)
Fotocamera, custodia subacquea e caricatore
Guanti (se servono)
Accessori per la sicurezza: fischietto, luce di segnalazione, pedagno.
CONSIGLI PER LA VALIGIA
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Metti sempre il GAV sul fondo, quindi aprirlo e posiziona la muta all'interno delle cinghie.
Se non porti gli erogatori nel bagaglio a mano, avvolgili all'interno della muta e mettili al centro della borsa per massimizzare la protezione. In alternativa, usa una borsa porta erogatori per proteggerli.
Usare una scatola per maschere è un'ottima opzione come scatola per il kit di emergenza: è compatta, resistente, impermeabile e tiene tutto in un unico posto.
Tieni con te il tuo computer subacqueo. È piccolo e prezioso e, a seconda del modello, può essere anche indossato come orologio durante il viaggio.
I lucchetti sono molto utili. Ricordati di chiudere la borsa con un lucchetto, per disincentivare le esplorazioni non gradite.
FONDAMENTALI ‘NON-DIVING’
Passaporto e portafoglio
Visto (se richiesto)
Biglietti aerei ed eventuali voucher per alloggi e immersioni
Lucchetti/chiavi per i bagagli
Vaccinazioni e farmaci (se servono)
Itinerario e una fotocopia del passaporto (da conservare separatamente dal passaporto)
Denaro (contanti in valuta locale, carte di credito, ecc.)
Avvisa la banca del viaggio per evitare che la carta di credito venga bloccata quando viene utilizzata in un paese straniero.
CHECKLIST NON SUBACQUEA
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Impermeabile/ giacca a vento
Maglione/ felpa con cappuccio (per la sera o per riscaldarsi dopo un'immersione)
Scarpe comode per camminare
Protezione solare: occhiali da sole, cappello e crema solare
Un sacco stagno (serve sempre!)
Ciabatte da doccia!
Qualcosa da leggere
Necessaire per il bagno (ricorda: in aereo il limite per i liquidi e confezionali in un sacchetto di plastica per evitare perdite in valigia o nel bagaglio a mano)
PER I FOTOGRAFI
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Prima di partire, fai una prova di allestimento di tutta l'attrezzatura, in modo da sapere che c'è tutto e che non manca nulla. Inoltre, assicurati di caricare tutta l'attrezzatura prima del viaggio.
Fotocamera e custodia
Videocamera e custodia
Grandangolo e teleobiettivo
Detergente e panno per lenti
Grasso per gli oring, bustine per l'umidità
Lampade e caricatori
Memory cards
Ricambi – batterie, led, lampade etc.
Con questa checklist, prepararti per la tua prossima vacanza subacquea sarà un gioco da ragazzi! E se ti manca qualcosa, sul nostro shop online trovi tutto quello che ti serve. Buon viaggio con Mareshop!
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unfilodaria · 1 year
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TOTO' MISERIA E NOBILTA' Don Pasquale - Siccome il monte di pietà era chiuso vai dallo sciarcuttiere qui alla cantonata eh! Toto – Da chi? Don Pasquale - Dallo sciarcuttiere alla cantonata Totò – E chi è questo sciacquettiere? Don Pasquale – Il pizzicagnolo, il salumiere! Totò – Il casatuoglio! E parla chiaro! Don Pasquale - Il bottegaio! Gli lasci questa roba in pegno e ti fai dare un chilo e mezzo di spaghetti, non pigliare la pasta grossa perchè non la digerisco. Totò – Pasquà tu con questa fame digerisci pure le corde di contrabbasso! Don Pasquale – Vabbè lasciamo andare. Poi ti fai dare un bella buatta di pomodoro perchè a me gli spaghetti piacciono pieni di sugo. A proposito, il sugo come lo facciamo, che dici con la salsiccia?? Con la salsiccia? Totò –Eh salciccia? Don Pasquale – Con la salsiccia.Ti fai dare un chilo di salsiccia. Non pigliare quella stantia, quella già fatta. Quello c’ha la macchina tritacarne: piglia la pelle l'infila...trrrtatà trrrtatà.Te la fa davanti a te!Chiaro? E poi rimaniamo così asciutti asciutti, solamente spaghetti e salsicce? Vogliamo fare una bella padellata di uova? Uova in padella? Uova? Totò –Uova? Don Pasquale –Si... allora 10 uova...tu le uove te le mangi? Totò – Se me le dai me le mangio! Don Pasquale – Assicurati che siano fresche, tu le agiti, se sono fresche te le pigli, se no, desisti; come le vogliamo fare, con la mozzarella? Si, facciamole con la mozzarella, le uova vanno fatte con la mozzarella! Ti fai dare mezzo chilo di mozzarella di Aversa,freschissima, assicurati che sia buona, piglia queste dita, premi la mozzarella, se cola il latte te la pigli, se no desisti. Ohhh che altro? Niente più. Un po’ di frutta secca. Ahhh poi ti fai dare pure cinque lire in contanti e vai fuori dirimpetto dal vinaio a nome mio, qua mi manda Don Pasquale il fotografo, e ti fai dare due litri di Gragnano frizzante, assicurati che sia Gragnano. Tu lo asaggi; se è frizzante, lo pigli, se no... Totò -... desisto! Don pasquale – Che altro? Tornando qui a casa, a fianco al portone c’è il tabacchino, prendi due sigari, uno per te e uno per me e il resto me lo porti va!!. Totò – Oh Pasquà dimmi una cosa: ma qui dentro c’è il paltò di Napoleone?
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nusta · 2 years
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Oggi mi sono imbattuta per la prima volta in quella che mi sembra una specie di setta "italiana". Sto ancora cercando di capire se si tratta di una semplice truffa o se ci sono aspetti più omnicomprensivi rispetto alla vita delle persone coinvolte, dai termini in cui è presentato il tutto mi pare di sì, e devo ammettere che sono un tantino sconvolta. Ne ho sempre sentito parlare a proposito di gente degli USA e, forse anche perché sto poco su Facebook, mi ero come immaginata che il fenomeno da noi non ci fosse, invece ovviamente tutto il mondo è paese e anche da noi ci sono un sacco di persone vulnerabili e poco attente che finiscono tra le grinfie di questi gruppi.
Questo in particolare si presenta con la classica rivendicazione di verità rivelata, fondata su nozioni giuridiche completamente farlocche (principalmente si tratta del modello del One People Public Trust, su bufale.net c'è un articolo molto completo a proposito) con una marcata inflessione spirituale e una alternata presenza di latinorum e inglese maccheronico per rendere ancora più incomprensibile il testo. Secondo quanto riportato sul loro sito, tra le millemila verbosissime dichiarazioni, siamo chiamati a rispondere davanti al "primo creatore", in forza di fantomatici documenti Eterni, Universali e Internazionali, che dimostrano la nullità di qualsiasi atto costitutivo ivi compresi quelli del preteso governo "et similia et idem sonans", e compresi quindi contratti commerciali, ordini esecutivi, multe e via dicendo.
In sostanza, ci si rifiuta di riconoscere qualsiasi tipo di autorità (tranne quella del gruppo) e si smette di pagare multe e rate dei debiti rivendicando la nullità di questi vincoli nei confronti delle autorità giudiziarie o degli istituti di credito in virtù di questi fantomatici documenti che invaliderebbero l'esistenza stessa dello stato e di qualsiasi forma di rapporto giuridico basato sulla legge in vigore.
Ora, al di là del fatto che possa sembrare assurdo a chi ha un minimo di lucidità mentale, sta di fatto che c'è gente che ci crede. E io mi chiedo come sia possibile e, soprattutto, come fanno a fare soldi, ovvero dove sta la parte della truffa (furto di identità? Firme per donazioni e cessioni? Versamenti di contanti per la cassa comune? Prestazioni lavorative gratuite? Cercando online per esempio ho trovato un sito di cucina vegana che fa capo a questo gruppo, chi l'ha messo in piedi? Chi ci guadagna? E via dicendo, per qualsiasi altro tipo di attività che possa farsi forte di un network di persone a disposizione altamente fidelizzate). E quanto sia potente la parte della "setta", in tutto questo, ossia quanto lavaggio del cervello sia necessario per convincere qualcuno di robe talmente fuori dai coppi.
Mi chiedo cosa raccontino alle persone che vogliono circuire e come funzioni il sistema di reclutamento, se è come per gli MLM o come per la parrocchia di paese, o un mix delle due. Mi chiedo se ci sia un target in particolare e quanto tempo passi prima che le persone coinvolte finiscano nei guai, che tipo di conseguenze ci siano nelle loro famiglie, nei loro circoli sociali, se finiscono nella trappola pure altri oppure riescono a salvare qualcuno prima che sia troppo tardi.
Vorrei poterli incontrare di persona, vorrei sentire le loro storie, dei frammenti della loro vita si leggono nel sito, nel settore delle testimonianze, quando raccontano come hanno rifiutato di firmare per una raccomandata o di presentare la carta d'identità come documento di riconoscimento, usando invece la nuova "tessera" creata secondo i parametri indicati dal gruppo, e io vorrei sapere il prima e il dopo, chi li ha contattati, come ne sono usciti, sperando che ne siano usciti.
Non so, da un lato mi pare una roba da matti, dall'altro, avendo avuto a che fare più o meno indirettamente con qualche matto nella mia vita, e sapendo quanto sia sdrucciolevole la strada verso la follia quando si è in difficoltà economica ed emotiva, mi chiedo come si possa mettere su qualche difesa, qualche barriera, come si possa creare qualche salvagente.
Mi chiedo a chi mi potrei rivolgere se capitasse a qualcuno che conosco.
Cercando online mentre scrivo questo post ho trovato anche questo articolo di diegozilla su una storia particolarmente triste e questo approfondimento molto chiaro di Vice, con tantissimi link, in cui si capisce che le dimensioni del problema sono contenute ma non trascurabili.
A me pare un sintomo di qualcosa di rotto nella nostra società, che sicuramente ha sempre avuto dei pezzi rotti o marci o completamente sbagliati e sempre ne avrà qualcuno, ma che forse sottovaluta le conseguenze della loro presenza nella nuova era che internet ci ha permesso di costruire da un paio di decenni, nel bene e nel male. Mi pare che ci siano un sacco di connessioni e relazioni sottostimate che andrebbero invece tenute sotto osservazione con più precauzione (ed empatia). Ma forse sono una cospirazionista pure io. Come sempre, spero di sbagliarmi u_u
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lamilanomagazine · 6 months
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Russi (RA): arrestato finto Maresciallo che ha truffato un'anziana
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Russi (RA): arrestato finto Maresciallo che ha truffato un'anziana Nello scorso fine settimana un uomo di 30 anni, pregiudicato di origini campane, è stato arrestato in flagranza a seguito di truffa ad una pensionata settantaduenne di Russi. Il reato, si era appena verificato nel primo pomeriggio dello scorso 12 aprile a Russi quando una pattuglia dei carabinieri del locale Stazione, impegnata in un servizio di vigilanza dinamica preventiva nel territorio, mentre transitava in via Via Liguria, nei pressi del centro sociale “Porta Nuova”, luogo maggiormente frequentato da persone anziane, ha notato uno sconosciuto che di corsa e fare circospetto usciva da uno stabile, cercando rapidamente di raggiungere la sua autovettura, risultata poi a noleggio. I militari, insospettiti dal comportamento dell’uomo e non riconoscendolo tra i normali frequentatori di quelle zone, hanno subito bloccato l’auto e identificato il giovane a bordo, con contanti e monili in oro, per i quali non riusciva a fornire una credibile motivazione in merito al loro possesso. E’ bastato un attimo ai Carabinieri per capire cosa fosse accaduto: infatti si è subito accertato che la donna, trovata davanti la porta della sua abitazione, in lacrime ed in forte stato confusionale, era stata appena oggetto di truffa. La vittima, una volta che i militari sono riusciti a tranquillizzarla, ha raccontato loro che poco prima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri, allarmandola circa il fatto che suo nipote era l’autore di un sinistro stradale, era stato arrestato e che aveva bisogno di contanti per essere rilasciato. Per tale motivo, quindi, avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore ad un suo collaboratore, l’arrestato appunto, che le avrebbe citofonato di lì a poco. Convinta dalla storia ed in preda alla preoccupazione, la donna non aveva esitato a consegnare nelle mani dell’uomo, oltre duecento euro in contanti, alcuni preziosi ed il suo bancomat con relative credenziali. Il tutto è stato recuperato interamente recuperato e restituito alla vittima. L’arrestato nella tarda mattinata del 17 aprile, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ravenna, dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di via Pertini, è stato accompagnato in Tribunale per l’udienza direttissima, durante la quale è stato convalidato il suo arresto. L’uomo ha patteggiato una condanna ad otto mesi di reclusione con pena sospesa. L’attività svolta, rientra in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno delle truffe in danno delle fasce deboli, posto in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna, su tutto il territorio del capoluogo. Si precisa che il deferimento in stato di arresto è un provvedimento adottato d’iniziativa da parte del reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ilprossimosecolo · 6 months
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IL LOGORIO DELLE TRANSAZIONI BANCARIE
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Guarda il video su Youtube
Avete mai avuto modo di riflettere sul percorso di una classica banconota in carta e di quello relativo alla controparte, ovvero il pagamento elettronico bancario, in un lungo periodo di scambio?
Molto probabilmente, molti di voi non si renderanno conto che inflazione a parte, il valore di una banconota, rimane costante nel tempo a differenza di un pagamento elettronico, che tende a sgretolarsi facendo perdere pezzi al reale valore dell’importo dovuto.
Per poter capire meglio il concetto, ed entrare nel dettaglio, raccontiamo la storia di Valerio, personaggio di fantasia, che ritrovandosi in tasca una banconota da 50 € decide di recarsi al ristorante per la cena.
A sua volta il ristoratore utilizzerà questi 50€ guadagnati, per pagare il conto della lavanderia.
Successivamente, sempre con questi 50 euro, il proprietario della lavanderia pagherà il taglio di capelli dal parrucchiere, ed in seguito, questo, utilizzerà i 50€ alla cassa al supermercato per fare la spesa.
Dopo un importo illimitato di pagamenti, il valore della banconota da 50 euro (inflazione a parte) rimarrà lo stesso, ha compiuto lo scopo per tutti coloro che l'hanno utilizzata come mezzo di pagamento.
Ma cosa accadrebbe se Valerio al ristorante pagasse con la carta di credito anziché in contanti?
Il costo del pagamento digitale fatturato al proprietario del ristorante, comprese le spese di transazione, è in media del 2,5%, che poi diventa 1,25€ per ogni altra transazione di pagamento. (Questo significa che ogni prossima transazione di pagamento verrà applicata una tariffa di 1,25€)
A loro volta, gli stessi costi verranno applicati al proprietario del ristorante se anche questi pagherà digitalmente il conto della lavanderia, quindi al proprietario della lavanderia che pagherà digitalmente il parrucchiere, e a questi se pagheranno il conto della spesa al supermercato sempre in formato digitale.
Quindi, dopo le prime 36 transazioni, di questi 50 € resteranno solo 5 €, e i restanti 45 € saranno finiti nelle casse della Banca facendo così sgretolare il reale valore della controparte del contante, il pagamento elettronico digitale, provocando un impoverimento all’economia reale a favore della finanza.
Ogni operazione di pagamento digitale successiva all’altra, provocherà quindi l’inizio di uno sgretolamento del reale valore della moneta, ogni pagamento ricevuto comincerà a perdere pezzi in successione ad altri.
L’inconveniente di agire in negativo sul potere d’acquisto di un intera popolazione, sono quindi il conto da pagare per la comodità dei servizi di pagamento digitale offerti dalle banche.
Secondo una stima fatta da "Il Sole 24 Ore", le commissioni POS, hanno in questo momento un costo medio per l'esercente che può andare dall' 0,7% per le transazioni fatte con circuito Bancomat, all' 1,2% per quelle fatte con carta di credito.
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gotaholeinmysoull · 10 months
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allora io mi trovo stra bene con il mio conto/carta ma l'unica cosa che mi sta sul cazzo è che non posso fare i versamenti dall'atm
devo per forza andare in edicola o al tabacchino se devo fare in contanti UFFAAA
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scienza-magia · 11 months
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L'Argentina userà il Dollaro come valuta corrente
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Dollarizzare l’Argentina? Tutti i rischi di un’operazione con pochi precedenti. La nuova presidenza vuole adottare la valuta Usa e abbandonare il peso ma la situazione finanziaria del paese rende la transizione molto rischiosa, anche sul piano geopolitico. Dollarizzare l’Argentina: ma è davvero un’opzione possibile? L’elezione alla presidenza di Javier Milei, che si dice anarco-liberista, pone ora all’ordine del giorno uno dei punti chiave della sua campagna elettorale: l’abbandono del peso e l’adozione del dollaro Usa per contrastare l’inflazione, che ha ora raggiunto il 142% (in sostanza, l’11.75% mensile). Un’operazione che costa 40 miliardi di dollari e che deve fare i conti con le volontà di Pechino. L’esperienza di Quito e San Salvador I dubbi sono tanti. Nessun Paese delle dimensioni dell’Argentina ha mai provato ad abbandonare la propria moneta (l’eurozona ne ha adottata una nuova, è un esperimento totalmente diverso). A Panama, dove stampare banconote è vietato dalla Costituzione dal 1904, in Ecuador, a El Salvador la moneta Usa circola liberamente, e con qualche vantaggio economico, ma sono paesi decisamente più piccoli. L’Ecuador ha adottato il dollaro nel 2000: dal 2004 al 2022 – dopo quindi tre anni di “convalescenza” dall’alta inflazione – ha registrato un’inflazione media (geometrica) annua del 2,8%, con una crescita media del 6,9%. Nello stesso periodo El Salvador ha registrato un’inflazione del 2,5% e una crescita del 4,8, e Panama un’inflazione del 2,5% con una crescita media del 9,5% malgrado la maxirecessione del 2020 (-18%). Dollaro e moderazione fiscale Uno sguardo alle finanze pubbliche mostra anche una certa moderazione fiscale: il debito 2022 in rapporto al pil – che non può essere “gonfiato” dall’inflazione – è del 57,7% in Ecuador, e del 53,7% a Panama. Più complessa la questione di El Salvador, che ha di recente portato il suo debito pubblico al 75,1% dall’88,1% del 2020: era al 46,8% nel 2004, segno che la dollarizzazione non impone una sana gestione dei conti pubblici. Come cinque Ecuador e diciassette El Salvador L’Argentina è un’altra cosa: a parità di potere d’acquisto – un’unità di misura necessaria, vista l’elevata inflazione del paese – le sue dimensioni misurate dal pil 2022 sono pari a cinque Ecuador, diciassette El Salvador (e mezzo), e sette Panama. C’è un evidente problema di dimensioni: il governo di Quito ha dollarizzato praticamente grazie alla Coca Cola, e alla sua controllata Tonicorp, attiva anche nel settore dei latticini, che riusciva a distribuire dollari anche nei villaggi più piccoli. Non sono mancate, proprio in quel caso, tensioni sociali e politiche: i primi depositi in dollari avevano un tasso di interesse negativo. Milei in cerca di 40 miliardi di dollari La transizione dal peso al dollaro può diventare onerosa. Lo stesso Milei ha valutato in 40 miliardi di dollari, da recuperare, l’intero costo dell’operazione; e questo anche se gli argentini, per mantenere fermo il loro potere d’acquisto, possedevano già, a fine 2022, nei loro conti bancari o in contanti 246 miliardi in valuta Usa: più del 50% del pil in dollari del 2021, il 39% di quello del 2022 (la svalutazione morde…). La sola scelta del tasso di cambio – tra tassi ufficiali e tassi del mercato nero – può avere conseguenze enormi. È vero che l’operazione può avvenire in un tempo relativamente lungo: El Salvador ha impiegato due anni, l’Ecuador sei mesi. Riserve valutarie negative Occorre però fare attenzione alle riserve detenute dalla banca centrale: Melei dice di volarla abolire (anche se Ecuador ed El Salvador la conservano), ma in ogni caso le sue attività e le sue passività, tra le quali ci sono riserve e banconote, sono parte del bilancio allargato dello Stato. A maggio, sulla base dei tassi di cambio allora vigenti, era stato calcolato un fabbisogno di dollari pari a 5,5 miliardi, non poco, solo per l’autorità monetaria. In ogni caso, con 23,8 miliardi di dollari di riserve valutarie lorde (e -10 miliardi di riserve nette, perché prevalgono le passività, secondo il Fondo monetario internazionale) l’Argentina «non ha abbastanza dollari per dollarizzare - come ha spiegato Alejandro Werner, ex direttore per l’Emisfero occidentale per l’Fmi, all’Americas Quarterly – e non ha accesso ai mercati per ottenere dollari». La bomba fiscale dei Leliq La Banca centrale, inoltre, sta emettendo titoli di liquidità, i Leliq, per drenare moneta dal sistema e tenere sotto controllo l’inflazione: l’ammontare complessivo è in riduzione, ma l’autorità monetaria è ancora esposta per 22.581 miliardi di pesos, pari a 62,8 miliardi di dollari al cambio ufficiale, sui quali riconoscono un tasso del 130%. Sono il triplo della base monataria argentina e il triplo delle riserve valutarie lorde: per l’economista Ramiro Castiñera sono l’equivalente di uno schema Ponzi. Secondo Roberto Cachanovsky, economista anch’egli ultraliberista – propone come Friedrich Hayek l’uso di qualunque moneta, in concorrenza tra loro – e favorevole alla dollarizzazione fino al 2019, questa massa di debito impedisce ora l’adozione della valuta Usa. Non mancano soluzioni più o meno creative, che consistono in una ristrutturazione dell’intero bilancio della Banca centrale o, in alternativa, l’ennesimo ricorso ai prestiti del Fondo monetario. Un’antica proposta, mai realizzata Il passaggio, insomma, è delicato e gli aspetti tecnici, fondamentali per la riuscita del programma, sono molto complessi. Un ennesimo default non si può escludere. Non si può dimenticare che l’idea di dollarizzare l’economia non è nuova: fu proposta nel 1999 anche da Carlos Saúl Menem, il presidente che varò nel ‘91 il currency board, il cambio fisso con la moneta Usa. Fu istituito un gruppo di lavoro alla banca centrale, ma la sola notizia determinò un aumento dei tassi, nel timore di una nuova svalutazione, dopo quella decisa a gennaio di quell’anno. La storia dei mesi successivi, tra l’elezione di Fernando de la Rúa, e l’introduzione del Corralito e poi del Corralón per evitare la corsa agli sportelli, e infine il rovinoso crollo del currency board spinsero il progetto sullo sfondo, anche se gli economisti hanno continuato a discuterne. Allora, come oggi, la proposta fu avanzata durante una fase di crisi, quando l’intera operazione era decisamente più complicata. Obiettivi irrealistici L’esperienza del currency board mostra anche cosa ci si può realisticamente attendere da una dollarizzazione: la stabilità monetaria, ma niente di più. L’Argentina non cederebbe più alla tentazione di monetizzare il proprio debito pubblico, e tornerebbe ad avere un’inflazione ragionevole. Non male, per un paese colpito ripetutamente da un surriscaldamento dei prezzi che, alla fine, punisce i più deboli. La dollarizzazione però non garantirebbe una sana gestione fiscale e soprattutto non sarebbe sufficiente, da sola, per stimolare la crescita, per la quale occorre innanzitutto innovazione. Durante il currency board, l’aumento della produttività e quindi dei salari reali fu piuttosto limitato. Il tutto al costo di un forte irrigidimento della politica economica: niente politica monetaria, niente politica valutaria. Il ruolo di Pechino Non manca un versante geopolitico. Una quota importante delle riserve valutarie sono a disposizione dell’Argentina grazie a uno swap bilaterale, attivato nel 2014 e valido fino al 2026, tra la banca centrale di Buenos Aires e la Banca del Popolo cinese, che ha quindi un ruolo importante nel sostenere i pagamenti internazionali del Paese. Dei 23,8 miliardi di dollari di riserve lorde, a metà agosto 17,9 miliardi risultavano forniti dalla Pboc cinese, anche se finora l’Argentina ha effettivamente attivato lo swap per 6,5 miliardi. I molti swap attivati dalla Cina sono operazioni che, secondo molti analisti, danno a Pechino un forte potere sui paesi assistiti, e la cosa è ancora più evidente per l’Argentina, in evidenti difficoltà finanziarie: i contratti sono formalmente simmetrici, ma è difficile che la Pboc abbia bisogno dell’assistenza di Buenos Aires. Il dilemma di Milei Milei ha adottato finora una forte retorica anti-cinese, ma è verosimile che abbia ora bisogno anche di Pechino, subito e a maggior ragione durante e dopo un’eventuale dollarizzazione (la Cina aiuta anche il dollarizzato Ecuador). Forse sarà addirittura necessario un via libera da parte della Cina. A meno che la dollarizzazione non avvenga con il sostegno pieno, e un’intesa formale, con gli Usa. Operazione semplice con un’eventuale nuova presidenza Trump - “the Donald” è apparso entusiasta per l’elezione di Milei - più difficile, a meno che non prevalga un pragmatismo di carattere geopolitico, con Biden o un suo successore democratico. Read the full article
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motoautogratis · 11 months
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Guida all'Acquisto di Macchine Usate con Solo Passaggio: Consigli da Motoautogratis.it
ergersi nell'acquisto di una macchina usata con solo passaggio, è essenziale comprendere cosa significhi questo termine. In genere, si riferisce al fatto che il veicolo è stato trasferito da un solo proprietario dal momento dell'acquisto.
Verifica della Storia del Veicolo: Uno degli aspetti più importanti nell'acquisto di un'auto usata è esaminare la sua storia. Utilizza servizi online o rivolgiti all'ente di registrazione per ottenere un resoconto dettagliato del passato del veicolo. Ciò ti permetterà di identificare potenziali proAcquistare una macchina usata può essere un'esperienza eccitante, ma è fondamentale procedere con cautela per evitare sorprese sgradevoli. Quando si tratta di veicoli usati con solo passaggio, la situazione può diventare ancor più complessa. In questa guida, esploreremo consigli utili offerti da Motoautogratis.it per assicurarti un acquisto sicuro e senza complicazioni.
Conoscere il Significato di "Solo Passaggio":
Prima di immblemi, incidenti o manutenzioni significative.
Ispeziona il Veicolo di Persona: Una volta soddisfatto della storia del veicolo, è essenziale ispezionarlo di persona. Verifica lo stato di carrozzeria, pneumatici, sospensioni e interni. Accertati che tutti gli accessori e i dispositivi funzionino correttamente. Se possibile, coinvolgi un meccanico di fiducia per una valutazione più approfondita.
Richiedi Tutta la Documentazione: Assicurati di ottenere tutta la documentazione relativa al veicolo. Ciò include il libretto di circolazione, la revisione, le fatture di manutenzione e qualsiasi altro documento rilevante. Una documentazione completa è un segno positivo di cura da parte del proprietario precedente.
Negoziazione del Prezzo: Una volta completate le verifiche e l'ispezione, sei pronto per la fase di negoziazione. Usa le informazioni raccolte sulla storia del veicolo e eventuali problemi riscontrati durante l'ispezione per negoziare un prezzo equo. Non esitare a fare domande e a chiedere ulteriori dettagli.
Test Drive: Prima di finalizzare l'acquisto, effettua un test drive. Questo ti darà un'idea del modo in cui la macchina si comporta sulla strada. Presta attenzione a eventuali rumori strani, vibrazioni o problemi durante la guida.
Pagamento Sicuro e Trasferimento di Proprietà:
Quando hai raggiunto un accordo sul prezzo, assicurati di effettuare il pagamento in modo sicuro. Evita transazioni in contanti e preferisci metodi tracciabili come bonifico o assegno circolare. Inoltre, completa il trasferimento di proprietà seguendo tutte le procedure legali.
Acquistare una macchina usata con solo passaggio può essere un processo senza intoppi se segui questi consigli essenziali. La chiave è essere informati e diligenti durante ogni fase del processo di acquisto. Con Motoautogratis.it come tua guida, puoi affrontare questa esperienza con fiducia, sapendo di aver preso tutte le precauzioni necessarie per garantire un acquisto soddisfacente e sicuro.
Per ulteriori informazioni. -:
Macchine Usate Solo Passaggio
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LIDL... che furti!
Dopo tanti problemi sono finalmente riuscita ad andare a fare la spesa, al LIDL, il quale sembra essere gestito dalla famiglia di Francisco Franco, praticamente i parenti dell’Alessi Insomma, arrivo viva e faccio la spesa, arrivo alla cassa, c’è un poliziotto accanto alla cassiera la quale si comporta come se tutti noi clienti fossimo lì per rubare Il poliziotto é visibilmente uno mandato dalla giunta comunale, uno di famiglia insomma La cassiera é una che già conosco, non era una nuova, gentile come sempre ma oggi particolarmente guardinga, mi dice quanto le devo, io pago in contanti, mi dà lo scontrino, imbusto la spesa e vado via All’uscita, e non mi era mai capitato, scatta l’allarme, io mi fermo e torno indietro per capire se sono io a farlo scattare, si avvicina il poliziotto, io lo guardo sbigottita ma mi scappa di dire “questa l’hanno fatta apposta”, sono pronta a tirare fuori tutto il contenuto del carrello ma la cassiera grida dalla sua postazione che non ci fa niente, che “i pezzi di parmigiano erano 4 ma lei ne aveva fatto passare solo uno” per questo scatta l’allarme Il poliziotto allora si fa indietro e io me ne vado Arrivata a casa mi controllo sullo scontrino cosa ha combinato la cassiera e scopro che aveva battuto quattro pezzi di grana padano invece dei tre che avevo comprato e a parte, con il suo proprio prezzo, il parmigiano, e non c’è nessuno storno Insomma, la cassiera ha voluto fare quella furba e importante : non solo mi ha derubata e con la complicità del poliziotto, ma hanno anche fatto scattare l’allarme come se la ladra fossi io! La LIDL di Gravina mi deve 2,49 euro e di rinnovare tutti i suoi impiegati, dalle cassiere al direttore
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Un viaggio internazionale: cosa non può mancare nella tua valigia
Quando ci si prepara per un viaggio internazionale, è fondamentale assicurarsi di avere tutto il necessario per affrontare al meglio l'avventura. Dalle documentazioni importanti agli oggetti di uso quotidiano, ecco una lista delle cose essenziali da avere sempre con sé durante un viaggio internazionale. Viaggio internazionale, cosa portare? Innanzitutto, assicurati di portare con te i documenti di viaggio. Questi includono il passaporto, il visto (se necessario) e le prenotazioni dei voli e degli alloggi. È consigliabile fare copie di emergenza di tutti i documenti e conservarle in un luogo separato dai documenti originali. In caso di smarrimento, avere una copia può facilitare il processo di sostituzione. Non dimenticare di portare con te anche una copertura sanitaria adeguata. Controlla se la tua assicurazione sanitaria copre le spese mediche all'estero. In caso contrario, considera l'opportunità di acquistare un'assicurazione di viaggio che ti copra in caso di emergenze mediche o altri imprevisti. Un'altra cosa importante da portare con sé è il denaro e le carte di pagamento. Assicurati di avere una combinazione di contanti locali e carte di pagamento internazionali. Verifica le tue opzioni di prelievo contanti e assicurati che le tue carte siano utilizzabili nel paese di destinazione. È anche consigliabile informare la tua banca dei tuoi piani di viaggio per evitare eventuali blocchi delle carte. La salute prima di tutto Insieme al denaro, non dimenticare di portare con te un kit di primo soccorso. Include medicazioni, disinfettante, antidolorifici, antistaminici e altri farmaci di base che potrebbero essere utili in caso di piccoli problemi di salute durante il viaggio. Assicurati di rispettare le norme e le restrizioni sui farmaci nel paese di destinazione. Se hai bisogno di utilizzare dispositivi elettronici durante il viaggio, ricordati di portare con te gli adattatori di corrente necessari. Le prese elettriche variano da un paese all'altro, quindi assicurati di avere gli adattatori giusti per caricare i tuoi dispositivi e utilizzare gli elettronici durante il viaggio. Per essere pronti a qualsiasi evenienza, è consigliabile portare con sé una copia dei dati importanti. Questi includono i documenti di viaggio, i numeri di emergenza, le informazioni di contatto e gli itinerari. Puoi conservare queste informazioni su un dispositivo elettronico o stamparle su carta. Oggetti personali Oltre alle necessità pratiche, ricordati di portare con te alcuni oggetti personali che rendono il viaggio più confortevole. Questi potrebbero includere un cuscino da viaggio, un accappatoio leggero, una maschera per gli occhi e tappi per le orecchie per dormire meglio durante i voli o negli alloggi. Prepararsi adeguatamente per un viaggio internazionale è fondamentale per godersi l'esperienza al massimo. Assicurati di avere con te i documenti di viaggio, il denaro, una copertura sanitaria adeguata, un kit di primo soccorso, gli adattatori di corrente, una copia dei dati importanti e oggetti personali che rendono il viaggio più confortevole. Prenditi il tempo necessario per organizzarti prima della partenza e sarai pronto ad affrontare qualsiasi avventura che ti aspetta. Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay Read the full article
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giorgioviali · 1 year
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USO PERSONALE
USO PERSONALE Bozza di Sceneggiatura per MiniSerie Autore: Giorgio Viali Bozza: 11 Aprile 2023
Bozza di Sceneggiatura MiniSerie Una Riflessione sul Mondo delle Immagini e del Cinema In occasione della Ottantesima Edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2023
GENERE:
Distopia mediatica irregolare. Dramma.
SINOSSI:
In un presente distopico irregolare si muove Chiara (la Protagonista) che dice di essere figlia mediatica di Liliana Cavani e di Vitaliano Trevisan. La Protagonista dice di essere stata abbandonata dal padre Vitaliano prima della nascita. Sostiene di aver abbandonato la casa della mamma, Liliana Cavani, perchè vuole dedicarsi completamente alla Realtà. Prima di andarsene di casa, come san Francesco, si è spogliata di tutto, di tutte le sue immagini e video, della sua Identità mediatica. Non vuole più avere a che fare con Cinema Arte Finzione. Vuole solo Realtà. Ha fatto Voto di Povertà mediatica. Vuole vivere e aiutare gli Ultimi e gli Emarginati. Non accetta più la Morale Mediatica Mainstream. Coltiva una Visione mediatica mistica. Nel tempo sviluppa Le Stimmate. Una raccolta di Fotografie esclusive di Corpi di Giovani Suicidi e Suicide. Che hanno un potere di Conversione Personale.
DISTRIBUZIONE:
Social Serie Pensata per i Social Media. Per Instagram e Tiktok. Girata in Formato Verticale. Con Cellulare. Divisa in Micro Episodi.
TITOLO: Uso Personale
SOTTOTILO: Chiara/Antigone - Agiografia Mediatica
Episodio Primo - S01E01
Stanza di un Hotel economico. Uno zaino. Alcuni vecchi DVD su letto. La Protagonista compone un numero sul cellulare.
Protagonista: Buonasera Guardi ho appena ricevuto una mail. Mi è stato fatto un regalo. Il regalo consiste in due notti, il 6 e 7 settembre 2023, quindi in piena Mostra del Cinema di Venezia, presso il vostro Hotel. Può verificare se c'è la prenotazione e se è a nome mio? Trevisan Chiara (scandisce…) Trevisan Chiara
Bene A me non interessa venire alla Mostra del Cinema. E in questo momento dei soldi mi farebbero comodo. Siete interessati ad acquistare ad un qualche prezzo la prenotazione? E' una stanza singola? o una prenotazione per due persone? Pausa Lei non sà dirmi qualcosa? Va' bene allora domani telefono e chiedo direttamente al Direttore dell'Hotel. Grazie Buona serata
La Protagonista usa il telefono in camera: Reception? Buonasera E' possibile avere un ferro da stiro per cortesia?
Grazie
Fine scena.
Episodio Secondo - S01E02
Stanza di un Hotel economico. Uno zaino. Alcuni vecchi DVD su letto.
Bussano alla Porta. La protagonista và ad aprire. Una Cameriera giovane. Tatuata.
Cameriera: Ecco il ferro da stiro che ha chiesto. Non abbiamo l'asse da stiro. E posso lasciarle il ferro da stiro per un'ora. Che me l'ha chiesto un altro cliente.
Aspetta e guarda la protagonista.
Qualche spicciolo di mancia mi farebbe comodo. Non so come arrivare a fine mese altrimenti…
Protagonista: Scusa ho solo pochi euro. Li vuoi? Ho bisogno di mettere insieme qualche soldo anch'io. Hai qualche idea di come potrei fare qui in zona?
Cameriera: L'unica cosa che mi viene in mente… Conosco un Fotografo che ogni tanto mi chiede di posare. Paga 100 euro per delle foto e video in intimo/costume 200 euro per foto e video di nudo integrale. E' l'unica cosa che mi viene in mente
Protagonista: Si tratta solo di posare? O di scopare? Non che sia un problema. Usare il mio Corpo non è un problema. E quello che gli altri fanno delle immagini di me e del mio corpo non mi riguarda. Non mi riguarda più.
Cameriera: Foto e Video. Paga in contanti. Ti faccio vedere alcune foto che mi ha fatto.
Prende il cellulare. Apre la Galleria. E fa vedere alla protagonista delle Foto.
Protagonista: Va' bene.
Cameriera: Ti faccio due foto veloci e gliele mando.
La cameriera fa due foto al viso e due foto intere con il suo cellulare.
Cameriera: Potremmo fare foto insieme E guadagnare qualcosa di più. E' un problema?
Protagonista: No. Per niente
Fine scena
Episodio Terzo - S01E03
La Cameriera e la Protagonista escono da un Palazzo.
La Cameriera: Sono 200 per te e 200 per me. Come da accordi. Eccoti 200 (Apre il cellulare e guarda insieme alla protagonista un video che ha registrato durante lo shooting). Questo lo posso postare su OnlyFans Se riuscissi a far decollare il mio profilo Per quanto ti fermi?
Protagonista: Non lo so. Sono qui per incontrare una ragazza.
Cameriera: Non hai una famiglia? Una casa?
Protagonista: Sono figlia di una Regista e di uno Scrittore. Lo Scrittore mi ha abbandonata che non ero ancora nata. E un anno fa si è suicidato. Mia madre, è una regista, ed è una Cannibale. Se potesse mi mangerebbe… Non vuole che io faccia quello in cui credo. Me ne sono andata.
Protagonista: Vorrei anche io avere la forza di abbandonare tutto e vivere libera… Lasciami un tuo contatto. Se decido di venire con te… Mi sembri felice e soddisfatta…e realizzata. Ti invidio.
Protagonista: Vieni con me adesso. Mettiano online un Servizio di Aiuto per altre ragazze.
Cameriera: Sì. Di Pornografia sociale Ma dai…
Fine scena
Episodio Quarto - S01E04
Obitorio di un Ospedale. La protagonista ha un fiore in mano. La Protagonista cerca l'Addetto all'Obitorio. Lo trova che fuma una sigaretta. Un uomo sui 40 anni. Grosso. Faccia tonda animalesca.
Addetto: Salve. Spegne la sigaretta. Come è entrata a quest'ora? Non è orario di visite adesso. E' una parente di qualche persona conservata in obitorio?
Protagonista: No. Non sono una parente. Sono venuta a vedere il corpo della giovane ragazza suicida che è stata portata qui oggi.
Addetto: La studentessa di 23 anni che si è impiccata ieri?
Protagonista: Esatto.
Addetto: Possono entrare solo i parenti stretti. Nessun altro.
Protagonista: Possiamo trovare un qualche accordo penso O una transazione di qualche tipo Non di soldi. Non ne ho. Per il resto sono abbastanza disponibile…
L'Addetto guarda la protagonista. La spinge in un angolo.
La Protagonista entra nell'Obitorio. Con il fiore che ha ripreso in mano.
Fine scena
Episodio Quinto - S01E05
Protagonista e giovane Ragazza Siedono al tavolino di un Bar.
Protagonista: Quando sei stata ricoverata l'ultima volta?
Ragazza: Sono uscita tre giorni fa dal reparto di Psichiatria. Ennesimo ricovero preventivo. Ho accettato di incontrarti perchè ho letto di te. Non credo più in niente e nessuno. Mi sento abbandonata da tutti. Non mi aspetto poi niente neanche da te. E soprattutto non penso di essere più in grado di credere in niente. Sono semplicemente nel buio più completo e assoluto. Ho accettato di vederti solo per via delle foto che fai… Delle Stimmate.
Protagonista: Vieni con me.
Ragazza: E' troppo tardi. Non c'è più niente da fare. Sei arrivata troppo tardi.
Protagonista: Va bene. Ma se comunque sei vicina alla fine… vieni a finire la tua vita con me. Voglio tenerti la mano in caso…
Ragazza: Ma dove vuoi che ti segua? Hai una casa? Un mezzo per spostarti? Mi puoi dare ospitalità o garantirmi un pasto quotidiano?
Protagonista: No non posso garantirti niente. Ho due Progetti che posso proporti.
Un progetto si chiama Porno Sociale. Si realizza della Pornografia, semplice e cruda pornografia e la si pubblica online. I proventi, i guadagni, vengono usati per finalità sociali. Per aiutare Poveri ed Emarginati. Un secondo programma che si chiama Pane Vecchio. E' un servizio di raccolta informazioni su dove trovare Pane Vecchio a prezzo stracciato. Un Servizio sempre per Poveri ed Emarginati. Scegli tu a quale collaborare. Se vuoi.
Protagonista: Anche se il suicidio è inevitabile. Fino a che non lo mettiamo in atto vediamo di usare al meglio il nostro tempo.
Fine Scena
Episodio Sesto - S01E06
La Protagonista e sua Sorella
Sorella: Ciao Chiara.
Protagonista: Ciao. Che sorpresa.
Si abbracciano.
Protagonista: Mi sei mancata. E sei spesso nei miei pensieri. Come stai?
Sorella: Bene. Tra qualche mese mi sposo. Ma non è per questo che sono qui. E' per qualcosa che ti riguarda. Sono arrivate alcune Raccomandate dal Tribunale per un procedimento a tuo carico per Vilipendio di Cadavere. Articolo 410 del Codice Penale. Chiunque commette atti di vilipendio sopra un cadavere o sulle sue ceneri e' punito con la reclusione da uno a tre anni. Se il colpevole deturpa o mutila il cadavere, o commette, comunque, su questo atti di brutalita' o di oscenita', e' punito con la reclusione da tre a sei anni. Qualcuno ritiene che le foto che hai fatto ad alcuni dei morti suicidi che hai fotografato rientrino sotto la fattispecie del reato di vilipendio di cadavere.
Io non posso aiutarti. E non voglio. E non voglio che rovini la mia vita o il mio matrimonio. Sono venuta a portarti queste raccomandate e a chiederti di fare qualcosa.
Protagonista prende le Raccomandate. Le ripone nel suo zaino.
Protagonista: Mi spiace veramente di averti creato dei problemi. Mi spiace. Ti ringrazio d'aver fatto questo viaggio. Sono contenta daverti visto E ti auguro tutto il bene possibile.
Si abbracciano. La Sorella se ne va quasi piangendo.
Fine Scena
Episodio Settimo - S01E07
Giornalista: Buongiorno Chiara.
Protagonista: Buongiorno.
Giornalista: Sono una Giornalista.
Protagonista: Ah bene…
Giornalista: Perchè dice di essere figlia di Liliana Cavani e Vitaliano Trevisan. Cosa che non è, come lei ben sa, vera.
Giornalista: Cosa lega questi due personaggi. Così lontani e diversi. Anche anagraficamente?
Protagonista: Liliana Cavani e Vitaliano Trevisan sono legati da Corpi. Da Cadaveri. Da Corpi Morti. Da Suicidi e da Santità.
Ho scelto Vitaliano Trevisan perchè è lo scrittore per antomasia del Sucidio. E perchè racconta di un cadavere in putrefazione, un corpo femminile nudo abbandonato a bordo strada a cui nessuno fa caso, tranne lui. Accanto a questo corpo martoriato passano e si fermano diversi pulmini, da cui scendono tutte persone totalmente indifferenti. Questa indifferenza gli è incomprensibile, ne chiede conto ad Ade, la sua accompagnatrice nigeriana, e ottiene una risposta terribile: se è ancora lì significa che non aveva nessuno, e dunque, in un certo senso, vuol dire che era già morta. Non ci si ritrova da soli per caso. Questa conclusione è il segno dell’ inappartenenza.
Ho scelto come Mamma Liliana Cavani perchè ha a che fare anche lei con Corpi nudi maschili e femminili. Il che è abbastanza singolare. E con Cadaveri giustiziati. Con Antigone e con Creonte. Liliana racconta: Ho questa immagine salvata nella memoria: Corpi ammucchiati al suolo, gettati come sacchi di patate uno sull’altro. Alcuni perdevano copiosamente sangue che macchiava altri corpi, immobili, morti. Erano tutti giovanissimi, il più vecchio non aveva nemmeno 50 anni, il più giovane appena maggiorenne. Erano stati fucilati come rappresaglia. Per qualche motivo difensivo non ho ricordato questa scena fino alle riprese nel 1969 del mio film I Cannibali.
Giornalista Hai visto il Trailer del Film di Liliana Cavani che verrà presentato alla Prossima Mostra del Cinema di Venezia?
Protagonista: No. Non ancora
Giornalista Prende il cellulare e fa partire il Trailer/Teaser Lo fa guardare alla protagonista.
Fine Scena
Episodio Ottavo - S01E08
Una Curatrice di una Galleria d'Arte. La Protagonista.
Siamo, di nuovo, in una piccola stanza di un Hotel economico. Bussano alla porta. La Protagonista apre la porta.
Protagonista: Sì? Buongiorno
Curatrice: Posso entrare?
Protagonista: Prego
Curatrice entra e si siede dove può.
Curatrice: Sono settimane che sto cercando di incontrarla. Ho bisogno di parlarle. Sono una Curatrice di una Galleria d'Arte mediatica. E sono in contatto con una Galleria d'Arte di New York. Questa Galleria sta preparando una Mostra delle sue fotografie di giovani uomini e donne suicidi. Che come lei sa sono conosciute online con il termine "Stimmate"… Una Mostra intitolata "Le Stimmate di Chiara"
Protagonista: Le fotografie che faccio hanno un valore personale individuale. Per le singole persone che le vedono. Non hanno senso e significato in una Mostra. E non sono fotografie "mie" Non ne ho il possesso o la proprietà. Sono foto che io mi sento di dover fare e che condivido online. Una sorta di sepoltura visiva per proletari e sottoproletari mediatici. E' un atto di disobbedienza morale sociale e politica. Un atto di Fede e di Giustizia. Nient'altro. Quindi mi spiace ma non so come aiutarti.
Fine Scena
Episodio Nono - S01E09
Ancora da scrivere. In fase di elaborazione. Valutare come far finire la Serie.
Fine Scena
USO PERSONALE Bozza di Sceneggiatura per MiniSerie Autore: Giorgio Viali Bozza: 11 Aprile 2023
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7i74 · 2 years
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Diario di bordo: Parigi, 27-30 luglio 2022
Scende dall'aria e cade sulla terra nella prima mattina. Buio è stato per la nostra—seconda—colazione in aeroporto (ottimo il cappuccino a Bologna G. Marconi), ma già trascinando il capo e le valige nel mezzo a gettare fresco sulle nostre spalle era l'alba. Si è volati sulla Francia di prima mattina. Sotto, ecco nuvole più interessanti della terra e dei campi: varie razze di cui non conosco il nome mentre un aggettivo solo sta alle coltivazioni: monotone, opache.
Primo duello col trasporto pubblico
Da Parigi Beauvais si raggiunge Parigi (centro? non proprio) con navette adibite. Si può acquistare il biglietto in aeroporto mediante macchinette. Queste funzionano. In Francia scopro che non c'è salvezza dall'inghippo nemmeno dietro allo schermo, naturalmente zeppo di ditate, delle suddette: nella prima stazione di metro la bestia ingorda fagocita cinque euro senza sputare biglietti nessuno, e a nulla vale lo stanco, trascinato intervento di un'operatrice il cui responso suona terminale: se la macchinetta non avesse accettato i soldi avrebbe dovuto restituirli da sé. Mi sforzo di comunicarle (un francese stentato a Parigi fa più che un inglese compito) che se questo fosse accaduto non ci sarebbe stato alcun problema. Si scusa, ma ridendo: non può fare niente per me.
Saliamo e decido che non userò mai più contanti, forse a Parigi o forse in vita mia. Il cielo però non scherza e, volendomi rammentare che il problema non sono i pagamenti, ma io, ecco una notifica dalla carta: abbiamo dimenticato di disdire un abbonamento inutile; consegue piccino crollo di nervi. Da qui all'arrivo alla camera tanto mordersi le labbra.
Una cameretta bohemienne
La nostra stanza con bagno annesso si trova al sesto e ultimo piano di un complesso storico. Non ci sono affreschi all'italiana ma c'è il legno azzurro-grigiastro delle imposte e quello consunto delle scale a chiocciola. Non dalla finestra della camera (sul chiostro interno) ma dall'uscio del condominio, serrato tra due brasseries, fa capolino enorme la chiesa di Saint-Eustache. Siamo in via di Pont-Neuf. La nostra fermata della metro è Louvre Rivoli. Nella nostra stanza il frigorifero si apre dalla parte sbagliata e la vasca da bagno, di dimensioni minute, ha il pavimento sbalzato, mentre su di essa il soffitto si inclina tanto da costringere a stare curvi. In tutto è funzionale. Una persona sola l'avrebbe ospitata meglio, ma se i due viaggiatori rinunciano all'intimitá nelle sue declinazioni (dal cibo alla toeletta) allora va bene ugualmente.
Ogni giorno ci sveglia un corvo sul tetto vicino. Gracchia, sbatte le ali. Della finestra a noi opposta si vede muovere la tenda e dietro a questo un foglio appeso alla parete: abbastanza presso noi da essere visto, ma non abbastanza perché se ne comprenda il disegno, chissà cosa significava.
Giorno I: camminando camminando sotto Notre Dame, il Panthéon, la galleria moderna del centro Pompidou
Si mollano le valige in camera e si va a piedi. C'è una catena di alimentari in Francia che fa nome Franprix e permette nei suoi centri, o forse solo in quello da noi frequentato, l'accesso ad un salad bar. È facile sollevare le teche—non tanto abbassarle: ci accorre in aiuto il cassiere: ne sortiamo con il pranzo pur tardivo, che è consumato nel parchetto accanto a Shakespeare&Co. dopo aver veduto di fuori e non tutta Nostra Signora, a lato della Senna. La mia è un insalata con falafel e lenticchie: sarà l'inizio di una lunga storia d'amore coi falafel (ora che scrivo ne ho mangiati per tre volte). Molti dormono sull'erba e il tempo, per la pur poca consistenza che possiede, è dolce.
La grandeur parigina colpisce, ma superficialmente. Il rapporto con la sostanza dei monumenti che emula o dai quali si ispira non può se non risultare lampante se tra questi si è vissuto. Il Panthéon parigino é una elaborazione gargantuesca di quello romano e anche un obelisco alla Rivoluzione. La magia di Roma se ne sta, trasfigurata, nel moto del pendolo di Foucault al suo centro. Quasi fermo eppure continuo e d'oro.
Giorno II: Opera Garniér, Saint Chapelle, la galleria contemporanea del Centro Pompidou, sulla sommità della Tour Eiffel
Giorno III - case di sovrani: la reggia ed i giardini di Versailles, poi il Louvre
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riquinhoj · 2 years
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aprire un conto corrente
fare un versamento = soldi contanti = asegno
fare operacione in banca
farci accreditare lo stipendio o la pensione
fare operacione in banca
prelevare dei soldi = fare un prelievo
fare operacione in banca
bancomat = carta di credito = sportello automatico = carta prepagata
fare operacione in banca
assegno
fare complice potesi
condizione = conseguenza =
fare complice potesi
se chiudi gli occhi = vedrai luce capoverdiana
fare complice potesi
se ne siete capaci = scrivetelo
posta banca
denaro
in contanti = dal conto corrente
conto corrente
versiamo
contoo corrente
preleviamo
conto corrente
prelievi = versamenti
libretto di assegni = carta di credito = carte di credito prepagate
centinaia = cento duecento = trecento = quattrocento = cinquecento = seicento
settecento = ottocento = novecento
centinaia numeri de 1 a 99
vorrei spedire = volevo spedire = devo spedire
lettera = francoboli = tabaccaio = cassetta postale
ufficio postale = raccomandata = ricevuta
raccomandata con ricevuta di ritorno
pacco = modulo
telegramma = postacelere = paccocelere
celere
veloce = rapido = che corre
fila
primo = secondo = terzo
numeri
uno = due = tre
nemeri
quante persone o cose
numeri
in che ordine = numeri ordinali
primo = secondo = terzo = quarto = quinto = sesto = settimo = ottavo
nono = decimo
numeri ordinali
dopo decimo = essimo
numeri ordinali
dodicesimo = dodici = dodic, essimo
numeri ordinali
centesimo = cento = cent, esimo = cliente
numeri ordinali
lettera = centesimo = centesima
numeri ordinali
la centesima lettera
numeri ordinali
tre = sei
numeri ordinali
ventitreesimo = ventiseiesimo = cinquantatreesima = cinquantaseisesima
perche
ordinare al ristorante
primo
ordinare al ristorante
secondo
ordinare al ristorante
contorno
ordinare al ristorante
vorrei = volevo
ordinare al ristorante
antipasto = dolce = frutta
ordinare al ristorante
il conto, por favore = per favore, vorrei il conto
scusi posso avere il conto
altri numerali ordinali
sesto = sei
settimo = sette
ottavo = otto
nono = nove
decimo = dieci
comparativo di maggioranza
piu = di
pompei era piu grande di ercolano
comparativo di minoranza
meno = di
ercolano era meno grandi di pompei
che
comparativo di uguagitanza
come
comparativo di uguagitanza
il castello é magico come tutta la citta
si impersonali
a napoli si vive in allegria
vorrei = volevo
per me = nome del piatto
antipasto = pasto = pranzo = cena
primo = primo piatto
secondo = secondo piatto
contorno = patate = pomodori = peperoni
che cos"e il merluzzo alla livornese
come sono fatti i canederli
conto
fare il conto = portare il conto
pronomi ne = di lui = di lei = di loro = di questa cosa = di queste cose
non ne voglio parlare = non voglio parlare di loro
ne voglio un bel piatto = voglio un bel piatto di pasta
non ne perliamo = non perliamo dei problemi di coppia
ne prendono due piatti =  prendono due piatti di lasagne
pronomi ci
noi = a noi
ci sta guardando = sta guardando noi
ci sta parlando = sta palando a noi
c"e ci sono
qui in questo posto = li in quel posto
ci vengono = vengono qui
ci vado = vado a casa
le parole per congratularsi
congratulazioni = rallegramenti = complimenti = felicitazioni = mi congratulo con te = mi congratulo con lei
le parole fare le condoglianze
condoglianze = mi dispiace molto = ti sono vicino = le sono vicino
passare per mismo del verbi cominciare e finire
ho dominciato a cercare lavoro la tua carriera é cominciata
passato per momenti del verbi cominciare e finire
ho finito tutto il programma
il lavoro non é finite
passato per momenti del verbi cominciare e finire
il film é comindato = il film é finito = carlo ha finito di lavorare
passato per momenti del verbi cominciare e finire
il film é cominciato = il film é finito
passato pressime del verbi cominciare e finire
carlo ha cominciato il lavoro = carlo ha finito di lavorare
passato pressime del verbi iniciare e terminare
lucia ha iniciate una guerra = la guerra á iniciata
punti cardinali
nord = sud = est = ovest
punti cardinali
settentrione = meridione = occidente = oriente
aggettive
settentrionale = meridionale = orientale = occidentale
parlare di geografia
confine
parlare di geografia
confinare
parlare di geografia
province
parlare di geografia
capoluogo = cittadina
parlare di geografia
arcipélago
avverbi di modo
attentamente = seriamente = dolcemente
avverbi di modo
attenta = attenta - mente
dolce
dolce - mente
avverbi di modo
facil - mente = incredibil - mente = particolar - mente
per usare l"italiano tanti angure
angure - festa = festa personale - compleanno - onomastico
festa religiosa
natale - pasqua - capodanno
buon - buona - buone
buon compleanno - buon onomastico - buon natale - buona pasqua
buone feste - buon anniversario
buon anno - felice anno nuovo
congratulazione - rallegramenti - ci - ne
ci torno - torno qui - non ci viene - non viene da me
ci - a questo - a questa cosa - in questo - in questa cosa
ci spero - spero nel suo amore
ne - di questo - di questa cosa
ne - inventano - uno nuovo
ne parla poco - non ne ho voglia
benvenuti in casa ba - la comunicazione
spedire
lettera - francobolli
spedire
raccomandata - ricevuta -
spedire
raccomandata con ricevuta di ritorno - destinatario
spedire
vaglia
spedire
pacco - telegramma
pagare
bollette - bollettine postali
gia - ancora
ancora - giá - appena - quasi
passato prossimo - presente del verbo
avere - essere
participio passato
per fare - l"unita d"italia - la lingua - é stata piu importante della politica e delle guerre
aitri mond di dire si
cento - centamente - altroché - sicuro - di sicuro - sicuramente - senza dubbio
altri mold di dire no
niénte - niénte affatto - per niente - propio per niénte - nadié persegue - pronome per sogno
il passato prossinto del verbi con ausiliare
ho lasciato - hai dimenticato - ha preso
presente indicativo di avere
ho - hai - ha - abbiamo - avete - hanno
participio passato dei verbi
in - are - in - ire telefonato - colpito
participio passato dei verbi in - ere
decidere - deciso - vendere - venduto - leggere - letto
passato prosanto di lavorare
ho lavorato - hai lavorato - ha lavorato - abbiamo lavorato - avete lavorato - hanno lavorato
apedire
lettera - francobolli -
apedire
raccomandata - ricevuta
spedire
raccomandata con ricevuta di ritorno - destinatario
spedire
vaglia -
spedire
pacco - telegramma
pagare
bollette - bollettini postali -
gia - ancora - appena - quasi
ieri ho parlato
ieri - l"atroieri - stamattina
una settimana fa - un mese fa - un anno fa -
fa passato - il mese scorso - la settimana scorsa
ho spostato - hai fatto - ha telefonato - abbiamo litigato - avete parlato - hanno portato
passato prossimo
presente del verbi avere - participio passato
verbo avere presente
io ho - tu hai - lui,lei ha - noi abbiamo - voi avete - loro hanno
participio passato
verbi in - are - ire - a - i - a = to = ato = i = to = ito
participio passato
rispettare - rispettato
participio passato
parlare - parlato
participio passato
dormire - dormito
participio passato
finire - finito
participio passato
rispondere - risposto
participio passato
mettere - messo
participio passato
vedere - visto
participio passato
perdere - perso - perduto
verbo parlare passato prossimo
io ho parlato - tu hai parlato - lui,lei ha parlato - noi abbiamo parlato - voi avete parlato - loro honno parlato
rispettare - superari - litigare
verbi sentire passato prossimo
io ho sentito - tu hai sentito - lui,lei ha sentito - noi abbiamo sentito - voi avete sentito - loro hanno sentito
capire - investire
verbo avere passato prossimo
io ho avuto - tu hai avuto - lui,lei ha avuto noi abbiamo avuto - voi avete avuto - loro hanno avuto
il passato presentedel verbi con ausiliare essere
sono arrivato/a - sei arrivato/a - é arrivato/a - siamo arrivati/e
siati arrivati/e - sono arrivati/e
aggettivi possessivi
mio - tuo - suo - nostro - vostro - loro
aggettivi possessivi
il mio compagno - la mia compagna - i miei compagni - le mie compagne
aggettivi possessivi
il tuo compagno - la tua compagna - i tuoi compagni - le tue compagne
aggettivi possessivi
il nostro compagno - la nostra compagna - i nostri compagni - le nostre compagne
aggettivi possessivi
il loro compagno - la loro compagna - i loro compagni - le loro compagne
esprimere i propi gusti
mi piace - mi piacciono - non mi piace - non mi piacciono
esprimere i propi gusti
mi piace - mi é piaciuto
esprimere i propi gusti
piaciuto - piaciuta - piaciuti - piaciute
esprimere i propi gusti
vado pazzo - l"adoro
esprimere la quantitá
moltissimo - molto - abbastanza - cosi cosi - poco - pochissimo - per niente
esprimere la quantitá
troppo
un mese fa sono andato
ieri - la settimana scorsa - un mese fa - l"altr"anno
ho capito - abbiamo sbagliato - avete finito
un mese fa sono andato
sono andato - sei stata - siamo andati
passato prossimo
presente verbo essere - participio passato
verbo arrivare passato prossimo
io sono arrivato - io sono arrivata - tu sei arrivato - tu sei arrivata - lui é arrivato - lui é arrivata
verbo arrivare passato prossimo
noi siamo arrivati - noi siamo arrivate - voi siete arrivati - voi siete arrivate -  loro sono arrivati - loro sono arrivate
verbo arrivare passato prossimo
uomo - io sono arrivato
verbo arrivare passato prossimo
donna - io sono arrivata
verbo arrivare passato prossimo
uomini - voi sieti arrivati
verbo arrivare passato prossimo
donne - loro sono arrivate
Imperfectti di essere
io ero - tu eri - lui,lei era - noi eravamo - voi eravate - loro erano
imperfetto imperativo in parlare
parlavo - parlavi - parlava - parlavame - parlavate - parlavano
imperfeto imfinito di prentere
prendevo - prendevi - prendeva - prendevame - prendevate - prendevano
imperfeto imfinito di senntire
sentivo - sentivi - sentiva - sentivamo - sentivate - sentivano
asi dell"imperfecto
aveva
imperfetto e passato pressime
avevo - ho avuto
imperfetto e passato pressimo
ha avuto
usi dell"imperfette
era una bella giornata - faceva caido - la gente passegiava
descrivere l"aspetto fisico
alto - basso - di media statura - magro - grasso - di media corporatura
descrivere l"aspetto fisico di una persona
occhi scuri - occhi chiari - cappeli biondi - cappeli neri - cappeli castani - cappeli rossi
descrivere l"aspetto fisico di una persona
grigi - brizzolati - bianchi
descrivere l"aspetto fisico di una persona
lunghi - corti - lisci - ricci - ondulati - calvo
futuro
studiéro - sentirai - regalerá
futuro
ci fermeremo - rivedrete - metteranno
futuro verbi del primo gruppo
studiare - studi
studiéro - studierai - studierá - studieremo - studierete - studieranno
futuro verbi del secondo gruppo
mettere - sentire
futuro verbi del secondo gruppo
metteró - metterai - metterá - metterente - metterete - metteranno
futuro verbi del secondo gruppo
sentiró - sentirai - sentirá - sentirente - sentirete - sentiranno
espressioni dell tempo futuro
dopo - poi - domani - la settimana - prossima - il mese prossimo - l"anno prossimo
espressioni dell tempo futuro
ira un"ora - ira due giorni - ira cinque anni
futuro di essere
saró - sarai - sará - saremo - sarete - saranno
altri use del futuro
avrá - stará
altri use del futuro
che orá sará - saranno le quindice
altri use del futuro
sará
benvinuti in casa ba
frigorifero
elettrodomestici
lavatrice - lavastoviglie - aspirapolvere - televisore - computer
instruzioni per l"uso
avviare - accendere - apparecchio - cavo di alimentazione
fonti di calore
fuoco - sole - termosifoni - stufe
cinfinito nelle instrucioni per l"uso
evitare - non sovraccaricare - non mettere - pulire delicatamente
numeri di cento a mille
duecento - trecento - quattrocento - cinquecento - seicento - settecento - oittocento - novecento
numeri di cento a mille
centouno - centodue - centotré -
numeri di cento a mille
duecentocinquantasei - duecento  cinquantassei
numeri di cento a mille
mille
l mille lavouri che possiamo fare
duemila - diecimila - ventiquattromila - trentacinquemila
pronome raramente che
che programma
pronome raramente che
che due stranieri
elettrodomestici
lavatrice - lavastoviglie - aspirapolvere - televisore - computer
struzioni per l"uso
avviare - accendere - apparecchio - cavo di alimentazione
fonti di calori
fuoco - sole - termosifoni - stufe
l"infinito nelle istruzione per l"uso
evitare - non sovraccaricare - non mettere - pulire delicatamente
formare aggettivi di senso contrario
scontento - disordinato - inutile
formare aggettivi di senso contrario
condito - scondito - corretto - scorretto - cortese - scortese
formare aggettivi di senso contrario
armato - disarmato - attento - disattento - continuo - discontinuo
formare aggettivi di senso contrario
adatto - inadatto - certo - incerto - visibile - invisibile
formare aggettivi di senso contrario
possibile - impossibile - bevibile - imbevibile
formare aggettivi di senso contrario
reale - inreale - legale - inlegale
formare aggettivi di senso contrario
quindi - dunque - percio
formare aggettivi di senso contrario
sicche
descrivere il carattere di una persona
ragionevole - seria - attidabile
descrivere il carattere di una persona
essere allegra - avere un carattere aperto - essere estante
descrivere il carattere di una persona
essere senza grilli per la testa -
descrivere il carattere di una persona
gelosa
descrivere il carattere di una persona
presuntuoso - antipatipatico - egoista - testardo
descrivere il carattere di una persona
testardo - buone come il pane
descrivere il carattere di una persona
lento come una iumaca - una iumaca
descrivere il carattere di una persona
furbe come una volpe - una volpe
descrivere il carattere di una persona
curioso o dispettoso come una scimmia
descrivere il carattere di una persona
che s"infuria come un toro -
descrivere il carattere di una persona
bel - bello
descrivere il carattere di una persona
un bel ragazzo -
descrivere il carattere di una persona
un bello spettacolo
descrivere il carattere di una persona
un bello amico
descrivere il carattere di una persona
dei bei libri
descrivere il carattere di una persona
begli amici
plurale del nomi in con e in go
cuoco - fuoco - buco - banco - tacco -
plurale del nomi in con e in go
cuochi - fuochi - buchi - banchi - tacchi
plurale del nomi in con e in go
amico - nemico - attico - medico - manico
plurale del nomi in con e in go
amici - nemici - attici - medici - manici
plurale del nomi in con e in go
ago - fungo - obbligo - profugo
plurale del nomi in con e in go
aghi - funghi - oblighi - profughi
plurale del nomi in con e in go
psicologo - psicologi
sostenere un colloquio di lavoro
etá - occupazione attuale
sostenere un colloquio di lavoro
esperienze lavorative precedenti - permesso di soggiorno
sostenere un colloquio di lavoro
titolo di studio
sostenere un colloquio di lavoro
lingue straniere - computer
sostenere un colloquio di lavoro
contratto - a tempo determinato - a tempo inderteminato
sostenere un colloquio di lavoro
contratto - a tempo pleno- a tempo parziale
sostenere un colloquio di lavoro
orario di lavoro
sostenere un colloquio di lavoro
retribuzione mensile - contributi
disaprovare un opinione
hai ragione - ma no - non sono d"accordo - secondo me non é vero
disaprovare un opinione
é vero - propio cosi - non lo metto in dubbio - io penso anch"io - ne sono certo
disaprovare un opinione
io la penso diversamente - non credo - non mi sembra - non é cosi
superlativo relativo
la cuoca piu brava della famiglia
superlativo relativo
fela é il piu grande dei fratelli - mansour é il piu birichio dell"asilo
superlativo relativo
la giraffa é la piu alta e la piu bella - la meno modesta della giungla
disaprovare un opinione
hai ragione - ma no - non sono d"accordo - secondo me non é vero
disaprovare un opinione
é vero - propio cosi - non lo metto in dubbio - io penso anch"io - ne sono certo
disaprovare un opinione
io la penso diversamente - non credo - non mi sembra - non é cosi
superlativo relativo
la cuoca piu brava della famiglia
superlativo relativo
fela é il piu grande dei fratelli - mansour é il piu birichio dell"asilo
superlativo relativo
la giraffa é la piu alta e la piu bella - la meno modesta della giungla
plurarle di nome in co in go
cuoco - fuoco - buco - banco - tacco
plurarle di nome in co in go
cuochi - fuochi - buchi - banchi - tacchi
plurarle di nome in co in go
amico - nemico - attico - medico - manico
plurarle di nome in co in go
amici - nemici - attici - medici - manici
plurarle di nome in co in go
ago - fungo - obliggo - profugo
plurarle di nome in co in go
anghi -  funghi - oblighi - profughi
plurarle di nome in co in go
psicologo - psicologi
sostenere un colloquio di lavoro
eta - occupazione attuale -
sostenere un colloquio di lavoro
esperienze lavorative precedenti - permesso di soggiorno
sostenere un colloquio di lavoro
titolo di studio
sostenere un colloquio di lavoro
lingue straniere - computer
sostenere un colloquio di lavoro
contratto - a tempo determinato - a tempo indeterminato
sostenere un colloquio di lavoro
contratto - a tempo pieno - a tempo parziale
sostenere un colloquio di lavoro
orario di lavoro
sostenere un colloquio di lavoro
retribuzione mensile - contributi
esprimere un contrasto usere i diminutivi
mentre - invece
esprimere un contrasto usere i diminutivi
má - pero - mentre - invece - al contrario
sufissi diminutivi
ino o - ina - etto o - etta - ello o - ella
sufissi diminutivi
piccolo tavolo - tavolino - piccola agenda - agendina - piccolo zaino - zainetto
sufissi diminutivi
borsa piccola - borsetta - albero piccolo - alberello
sufissi diminutivi
pezzo - pezzo - elle - me - pezettino
sufissi diminutivi
basso e bassa - bassino - bassina - cattivo e cattiva - cativella - cativello
sufissi diminutivi
piccolo e piccola - piccoline - piccolina - piccolette - piccoletta
sufissi diminutivi
casetta - casina
tanti futiri diversi
avere - dovere - potere - vedere
futuro di avere
avro - avrai - avra - avreme - avrete - avranno
futuro di dovere
dovro - dovrai - dovra - dovremo - dovrete - dovranno
futuro di potere
potro - potrai - potra - potremo - protrele - potranno
futuro di vedere
vedro - vedrai - vedra - vedremo - vedrete - vedranno
futuro di venire
verro - verrai - verra - verremo - verrete - verranno
futuro di volere
vorro - vorrai - vorra - vorremo - vorrete - vorranno
pariate di azione imminenti
sto per - sto per arrivare
pariate di azione imminenti
sto per mostraiti - sto per laurearti - sto per iniziare
pariate di azione imminenti
adramo per - stato per - stanno per arrivare
pariate di azione imminenti
stavo per farlo - stavo per dimenticarlo
pariate di azione imminenti
sono li li per partire sono sul punto di partire - sono un procinto di partire
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