#correnti elettriche
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mezzopieno-news · 5 months ago
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BARCHE ELETTRICHE: ARRIVANO ANCHE I CARICABATTERIE A VENTO
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La società belga Parkwind ha realizzato il primo caricabatterie eolico offshore, una stazione di ricarica per imbarcazioni elettriche e per impianti elettici di imbarcazioni tradizionali che consente di utilizzare direttamente energia verde generata localmente per il settore marino, abbattendo drasticamente le emissioni.
Realizzata a largo delle coste belghe, in prossimità degli aerogeneratori della centrale Nobelwind. Questo sistema permette alle navi di connettersi al primo impianto di questo tipo al mondo. La tecnologia alla base di questa enorme colonnina di ricarica di sviluppata dalla britannica MJR, consente alle imbarcazioni di connettersi con un cavo, rimanendo in posizione nonostante le correnti marine, tramite un processo di allaccio e ricarica stessa completamente automatizzati.
Nobelwind, situato a 47 km dalla costa del Mare del Nord belga, è il terzo progetto di energia eolica offshore di Parkwind, con 50 turbine installate su 19,8 km² che forniscono energia a circa 190.000 famiglie. Il sistema è progettato sia per la ricarica CTV fino a 2MW che per la ricarica SOV fino a 8MW e può anche essere utilizzato per fornire energia offshore ad altre imbarcazioni offshore convenzionali in standby, riducendo drasticamente le loro emissioni dai generatori diesel.
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Fonte: Parkwind
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schizografia · 1 year ago
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Che ci si giri a destra: l’Idea! Che ci si giri a sinistra: l’Idea! L’Idea hegeliana, antihegeliana, l’Idea monarchica, tomista, reazionaria, anarchica, socialista, rivoluzionaria, l’Idea dell’Ordine, del Disordine, dell’Autorità, della Gerarchia, della Forza, della Libertà, dell’Uguaglianza, della Felicità, l’Idea cristiana, pagana, l’Idea dovunque, sempre! Io chiamo Idea tutto ciò che pretende la certezza assoluta, l’infallibilità, l’autorità, tutto ciò che comanda e costringe, tutto ciò che opprime e uccide, tutto ciò che definisce la verità una volta per tutte, la verità unica, immutabile, che impedisce il dubbio, la ricerca, l’astensione, sottomette le eccezioni alla maggioranza, fa giudicare l’anormale dal normale, l’individuo dalla folla, riduce il reale vivente, mutevole, a una formula morta, stabile, e usa, abusa del principio di contraddizione per respingere dalla società per amore o per forza… colui che soffre e che si è ribellato. E che l’Idea faccia marciare le società, i politici, i sistemi, le banche, le polizie, i servizi di spionaggio, le scuole letterarie, i veri e i falsi profeti, gli sfruttatori e gli sfruttati, le rivoluzioni sanguinose, le paci floride, le sedie elettriche e le casse di risparmio, la carità e l’anarchia, ecco uno stato di fatto che tutti conoscono, che nessuno ha la voglia né il potere di far cessare! Non il potere, è terribile! Ma neppure la voglia, è stupefacente! Ecco i vantaggi dell’Idea: fabbrica la moneta corrente, la sola garantita, i falsi valori dell’onore, dell’onesta, dell’unità psicologica e logica, il concetto della purezza morale. Tutti questi valori, quando non partecipano della pura ipocrisia (che è prevalente), non sono che mezzi per distrarre l’uomo dalla sua più pressante ricerca, o meglio per impedire all’uomo di scoprire che non c’è alcuna verità, di disperarsi, di contaminare gli altri, di gettare discredito sui valori correnti, perché capite bene che, se si fosse trattato della disperazione di un uomo solo, di Pietro o di Paolo, senza il pericolo di attentare alle leggi della città, di portare lo scoraggiamento nelle reazioni degli altri uomini, nessuno se ne sarebbe curato un solo minuto.
Benjamin Fondane
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apropositodime · 2 years ago
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Buondì
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È come se la mia vita fosse misteriosamente percorsa da due correnti elettriche.
Gioiosa positiva e disperata negativa – e quella che passa al momento mi domina, m'inonda.
Sylvia Plath
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newsnoshonline · 8 months ago
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Il Mistero del Magnetismo Terrestre L’immagine dell’atomo con gli elettroni che orbitano attorno a un nucleo è iconica quanto l’elica del DNA. Esplorare ulteriori forze che regolano il nostro mondo è affascinante. La Forza Invisibile all’Opera Il magnetismo, legato all’elettricità, fu scoperto millenni fa. Nel nucleo terrestre, correnti elettriche generano campi magnetici che si estendono nell’atmosfera e ben oltre, influenzando la crosta terrestre. Quattro miliardi di anni fa, durante il Precambriano, la Terra si raffreddò, accumulando ferro nella crosta. Questo ferro, presente in rocce vulcaniche, diventa magnetico in presenza di campi magnetici, rendendo visibile la forza invisibile.Foto illustrativaIl fenomeno del campo magnetico Un esperimento semplice
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safetyandpromo · 10 months ago
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Acquista Scarpe Antinfortunistiche a Verona per la Protezione dei Piedi
Nel vivace panorama industriale di Verona, in Italia, la sicurezza sul posto di lavoro è fondamentale. Un elemento cruciale per garantire la sicurezza dei lavoratori è l'utilizzo di scarpe antinfortunistiche, ovvero scarpe antinfortunistiche. Queste scarpe sono progettate per proteggere i piedi da vari rischi sul posto di lavoro, inclusi oggetti pesanti, materiali taglienti, correnti elettriche e superfici scivolose.
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Verona, con i suoi diversi settori industriali che vanno dal manifatturiero all'edilizia, richiede scarpe antinfortunistiche di alta qualità per salvaguardare la forza lavoro. Queste scarpe sono progettate con materiali robusti come punte in acciaio, suole resistenti alle forature e protezione dai rischi elettrici, fornendo uno scudo robusto contro potenziali lesioni.
Oltre alla protezione, le scarpe antinfortunistiche Verona danno priorità al comfort e alla durata. I lavoratori spesso trascorrono lunghe ore in piedi e necessitano di calzature in grado di resistere a un uso intenso pur mantenendo il comfort di chi le indossa. I produttori veronesi comprendono questa necessità, realizzando scarpe antinfortunistiche con design ergonomici e materiali traspiranti per garantire un'usura prolungata senza disagio.
Inoltre, le scarpe antinfortunistiche Verona aderiscono a severi standard di sicurezza stabiliti dalle autorità di regolamentazione. Ogni paio viene sottoposto a test rigorosi per garantire la conformità alle normative del settore, offrendo ai lavoratori la tranquillità di sapere che sono adeguatamente protetti.
Investire in scarpe antinfortunistiche non è solo un obbligo di legge ma anche un obbligo morale per i datori di lavoro. Fornendo ai lavoratori calzature adeguate, le aziende dimostrano il proprio impegno per il benessere dei dipendenti, favorendo un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo.
Le Scarpe antinfortunistiche Verona svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia dei lavoratori dai rischi sul posto di lavoro. Con la loro struttura robusta, il design ergonomico e il rispetto degli standard di sicurezza, queste scarpe sono strumenti essenziali per promuovere la sicurezza dei lavoratori e migliorare l'efficienza complessiva del posto di lavoro nel dinamico panorama industriale di Verona.
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scienza-magia · 1 year ago
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Pianeti mini-Nettuno ideali per la formazione di diamanti
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Qui piovono diamanti! (Su Urano, Nettuno... ma non solo). Precipitazioni di diamanti non sarebbero solo su grandi pianeti come Urano, ma anche su altri più piccoli chiamati "mini-Nettuno". Ce ne sono a centinaia al di fuori del nostro sistema solare. Se un giorno l'uomo dovesse riuscire a costruire un'astronave in grado di penetrare l'atmosfera di Nettuno, allora si potrebbe provare l'esperienza di attraversare una pioggia composta da diamanti. E stando a una nuova ricerca condotta da un gruppo internazionale di scienziati e pubblicata su Nature astronomy, pianeti dove raccogliere diamanti sarebbero molto numerosi. Come su Nettuno, anche su Urano la formazione dei cristalli di diamanti è resa possibile da due fattori presenti nelle profondità delle loro atmosfere: le elevate pressioni e le alte temperature. Queste condizioni scompongono idrocarburi come il metano nei singoli atomi, consentendo a quelli del carbonio di unirsi tra loro a formare molecole di diamante allo stato solido, le quali a loro volta possono dare origine a strutture via via più grandi. Diamanti su tanti altri pianeti Sulla base delle ricerche realizzate nell'ultimo studio - in cui i processi di formazione dei diamanti sono stati simulati in ambienti di laboratorio – si è scoperto che le temperature e le pressioni per dare vita alla formazione dei diamanti risultano inferiori rispetto a quanto si pensava precedentemente. Ciò renderebbe possibile precipitazioni di diamanti non solo su grandi pianeti come Urano, ma anche sui pianeti gassosi simili più piccoli: si chiamano "mini-Nettuno" e ne sono stati scoperti a centinaia al di fuori del nostro sistema solare. Sottolinea Siegfried Glenzer dello SLAC National Accelerator Laboratory a capo della ricerca: «Questa scoperta non solo approfondisce la nostra conoscenza circa i nostri pianeti ghiacciati locali, ma ha anche implicazioni per la comprensione di processi simili negli esopianeti oltre il nostro Sistema Solare». Nettuno e Urano: nuovi risultati Quanto scoperto da Glenzer e dai suoi colleghi potrebbe anche spiegare alcune caratteristiche a oggi incomprensibili sui campi magnetici di Urano e Nettuno. Per capire questo bisogna aprire una parentesi. I ricercatori hanno utilizzato l'XFEL europeo (uno strumento lungo 3,4 chilometri che produce lampi di raggi X estremamente intensi) per monitorare i diamanti che sono stati prodotti partendo da una pellicola di polistirene composta da idrocarburi, la quale è stata ripetutamente sottoposta ad enormi pressioni in una struttura simile a una morsa.
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Tale struttura ha permesso ai ricercatori di osservare il processo più a lungo di quanto fosse stato possibile negli esperimenti precedenti proprio grazie all'uso di XFEL. Si è così giunti a comprendere che la pressione intensa e le temperature molto calde, pur essendo assolutamente necessarie, potrebbero non essere così estreme. Diamanti e campi magnetici Collegando quanto scoperto ai nostri pianeti e a quelli di altri sistemi solari, si può dunque ipotizzare che i diamanti potrebbero formarsi a una profondità inferiore a quella stimata. Non solo: poiché le particelle di diamante cadono verso il centro del pianeta - trascinando con sé gas e ghiaccio-, potrebbero influenzare i campi magnetici in modo significativo. A differenza della Terra, infatti, pianeti come Nettuno e Urano non hanno campi magnetici simmetrici ma la presenza dei diamanti in caduta libera potrebbe aiutare a spiegare tale anomalia. Sottolinea Mungo Frost, dello SLAC National Accelerator Laboratory: «Quanto osservato permette di ipotizzare che il fenomeno dei diamanti potrebbe originare movimenti all'interno dei ghiacci presenti su questi pianeti, influenzando la generazione dei loro campi magnetici». In altre parole, si verrebbero a creare correnti elettriche che darebbero origine a dei campi elettrici ma, proprio perché caotici, non darebbero origine a campi magnetici simmetrici. Read the full article
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mismarvell · 1 year ago
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Bioimpedenziometria a Bologna: Un Passo Avanti nella Gestione della Tua Salute con Studio NewLife Nutrizione e Salute
Nell'era della salute personalizzata, la bioimpedenziometria si è affermata come uno strumento essenziale per una analisi della composizione corporea. A Bologna, Studio NewLife Nutrizione e Salute si distingue per la sua offerta di servizi di bioimpedenziometria, fornendo analisi dettagliate e personalizzate. Visitando Studio NewLife Nutrizione e Salute, scoprirai come la "bioimpedenziometria a Bologna" possa fornire una comprensione approfondita del tuo stato di salute e del benessere fisico.
La bioimpedenziometria è un metodo non invasivo che misura la composizione corporea, utilizzando correnti elettriche a bassa intensità per valutare la percentuale di grasso corporeo, massa magra, acqua corporea e altri importanti parametri. Questa tecnologia offre una visione più completa rispetto ai tradizionali metodi di valutazione del peso e della forma fisica, permettendo di stabilire piani di salute e fitness più mirati ed efficaci.
In Studio NewLife Nutrizione e Salute, la bioimpedenziometria è integrata in un approccio olistico alla salute e al benessere. I risultati dell'analisi vengono utilizzati per personalizzare i piani nutrizionali e di allenamento, assicurando che siano perfettamente allineati alle esigenze e agli obiettivi specifici di ciascun individuo. Che tu sia un atleta che cerca di ottimizzare le sue prestazioni, una persona che mira alla perdita di peso, o chiunque desideri migliorare la propria salute generale, la bioimpedenziometria può fornire insight preziosi per raggiungere i tuoi obiettivi.
Uno dei maggiori benefici della bioimpedenziometria è la sua capacità di monitorare i cambiamenti nel tempo. Questo permette una valutazione oggettiva dell'efficacia di una dieta o di un programma di allenamento e offre l'opportunità di apportare modifiche mirate per massimizzare i risultati. È particolarmente utile per coloro che sono in un percorso di trasformazione fisica, offrendo una misurazione tangibile dei progressi.
Studio NewLife Nutrizione e Salute non solo offre analisi di bioimpedenziometria, ma fornisce anche una consulenza esperta per interpretare i risultati e integrarli in un piano di salute complessivo. Con l'assistenza di professionisti qualificati, i clienti possono comprendere meglio come la loro composizione corporea influenzi la loro salute generale e come possono apportare modifiche benefiche al loro stile di vita.
Visita Studio NewLife Nutrizione e Salute per prenotare la tua sessione di bioimpedenziometria a Bologna. Che tu stia cercando di perdere peso, aumentare la massa muscolare o semplicemente mantenere uno stile di vita sano, la bioimpedenziometria può fornire le informazioni necessarie per guidarti nel tuo percorso di benessere.
In conclusione, la bioimpedenziometria a Bologna presso Studio NewLife Nutrizione e Salute rappresenta un'opportunità eccezionale per chiunque voglia prendere il controllo della propria salute in modo più informato e scientifico. Con questa tecnologia all'avanguardia e il supporto di esperti del settore, potrai ottenere una comprensione più profonda del tuo corpo e lavorare verso obiettivi di salute personalizzati.
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memebankers · 1 year ago
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Bioimpedenziometria a Bologna: La Tua Guida per un Benessere Personalizzato presso "Studio NewLife Nutrizione e Salute"
Nel percorso verso una salute ottimale, comprendere a fondo la propria composizione corporea è essenziale. A Bologna, "Studio NewLife Nutrizione e Salute" offre un servizio di bioimpedenziometria, una tecnica avanzata per analizzare dettagliatamente la composizione corporea. Visitando Studio NewLife Nutrizione e Salute, scoprirai come la "bioimpedenziometria a Bologna" possa essere un importante strumento nel tuo viaggio verso il benessere.
La bioimpedenziometria è un metodo non invasivo che utilizza correnti elettriche a bassa frequenza per misurare la composizione corporea. Questo permette di ottenere dati precisi sulla percentuale di grasso corporeo, massa muscolare, acqua corporea totale e altri parametri cruciali. Queste informazioni sono fondamentali per chiunque stia lavorando su obiettivi specifici come la perdita di peso, l'incremento della massa muscolare, o il miglioramento generale della salute.
In "Studio NewLife Nutrizione e Salute", la bioimpedenziometria è più di una semplice misurazione; è parte integrante di un approccio olistico alla salute. I risultati ottenuti forniscono una base su cui i nutrizionisti e i personal trainer dello studio possono costruire piani nutrizionali e di allenamento personalizzati. Questo approccio su misura garantisce che ogni cliente riceva consigli e assistenza specificamente adatti alle sue esigenze e obiettivi.
Uno degli aspetti più vantaggiosi della bioimpedenziometria è la sua capacità di monitorare i cambiamenti nel tempo. Questo aspetto è particolarmente utile per chi sta seguendo un programma di perdita di peso o di body building, poiché permette di valutare l'efficacia degli interventi dietetici e dell'allenamento, offrendo la possibilità di apportare modifiche mirate per ottimizzare i risultati.
"Studio NewLife Nutrizione e Salute" si impegna a fornire un'esperienza completa e supportiva ai suoi clienti. Oltre alla bioimpedenziometria, il centro offre un'ampia gamma di servizi per la salute e il benessere, inclusi programmi nutrizionali personalizzati e piani di allenamento. La loro filosofia si basa sulla convinzione che una comprensione profonda della propria salute e del proprio corpo sia il primo passo verso un cambiamento positivo e duraturo.
Visita Studio NewLife Nutrizione e Salute per prenotare la tua sessione di bioimpedenziometria a Bologna e inizia a scoprire i dettagli della tua composizione corporea. Con la guida degli esperti di "Studio NewLife Nutrizione e Salute", potrai intraprendere un percorso di salute informata e personalizzata, basato su dati concreti e affidabili.
In conclusione, la bioimpedenziometria a Bologna offerta da "Studio NewLife Nutrizione e Salute" rappresenta un'opportunità unica per chi cerca di approfondire la propria salute e benessere. Questa tecnica, unita all'esperienza e alla dedizione del team di "Studio NewLife Nutrizione e Salute", fornisce gli strumenti necessari per prendere decisioni informate e personalizzate per il tuo benessere fisico e mentale.
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tecnoandroidit · 2 years ago
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Wattsaving E22: la Wallbox da 22kW per caricare ogni automobile elettrica [Recensione]
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Ultimamente le auto elettriche stanno prendendo il posto di quelle termiche e ricaricarle a casa può diventare davvero la soluzione più semplice non solo per risparmiare ma anche per avere la comodità di una ricarica "smart". Abbiamo avuto la possibilità di testare la Wattsaving E22 scoprendo pregi e difetti di questo prodotto. Scopriamolo insieme. Cos'è una Wallbox Nel mondo in continua evoluzione della mobilità elettrica, emerge un elemento chiave: la stazione di ricarica a parete, comunemente conosciuta come Wallbox. Questo dispositivo, solitamente installato in un garage o in un parcheggio privato, serve come punto di rifornimento energetico per i veicoli elettrici. Funziona come un intermediario tra la rete elettrica domestica o aziendale e l'auto elettrica, fornendo l'energia necessaria per ricaricare la batteria del veicolo. Il collegamento avviene tramite un cavo specifico, che trasferisce l'energia direttamente alla batteria dell'auto. Il vantaggio principale di questo dispositivo rispetto alla ricarica standard tramite una presa di corrente domestica è la velocità. Grazie alla capacità di gestire correnti più elevate, il tempo necessario per una ricarica completa si riduce notevolmente. Ma non si tratta solo di velocità. Queste stazioni di ricarica sono dotate di funzioni di sicurezza avanzate per garantire un processo di ricarica sicuro e affidabile. Protezione da sovraccarico, sovratensione e sovracorrente sono solo alcune delle caratteristiche che contribuiscono a questo. Alcuni modelli offrono anche funzionalità intelligenti, come la programmazione della ricarica durante le ore di minor consumo energetico, permettendo di risparmiare sui costi dell'elettricità. Differenze tra Wallbox monofase e trifase La versione monofase della Wallbox utilizza una singola fase della rete elettrica per fornire energia al veicolo. Questo tipo di installazione è più comune nelle abitazioni private, dove la rete elettrica è generalmente monofase. Sebbene la ricarica monofase possa richiedere più tempo rispetto alla versione trifase, offre comunque una velocità di ricarica significativamente superiore rispetto a una presa di corrente domestica standard. D'altra parte, la Wallbox trifase utilizza tutte e tre le fasi della rete elettrica, permettendo una ricarica molto più rapida. Questo tipo di installazione è più comune in contesti commerciali o industriali, dove la rete elettrica è generalmente trifase. Tuttavia, alcune abitazioni private possono essere dotate di una rete elettrica trifase, permettendo l'installazione di una Wallbox trifase. Per una Wallbox monofase, la potenza massima di ricarica è generalmente di 7,4 kW in molti paesi europei, dove la tensione di rete è di 230 volt e la corrente massima per fase è di 32 ampere (230V x 32A = 7,4 kW). Per una Wallbox trifase, la potenza massima di ricarica è generalmente di 22 kW in molti paesi europei, dove la tensione di rete per fase è di 230 volt e la corrente massima per fase è di 32 ampere. Poiché la ricarica trifase utilizza tutte e tre le fasi della rete elettrica, la potenza massima è triplicata rispetto alla ricarica monofase (230V x 32A x 3 = 22 kW). Contenuto della confezione La confezione è molto semplice e sembra essere stata realizzata in materiale riciclabile. All'interno troviamo: - Wallbox con cavo di ricarica di 5 metri - Basetta di collegamento al muro - Viti varie - Supporto per cavo - Manuale Istruzione - Morsettiera Trifase/monofase Montaggio L'installazione della Wallbox Wattsaving E22 da 22kW è un processo che richiede attenzione e competenza, ed è fortemente consigliato farla eseguire da un installatore locale o un elettricista autorizzato. Logicamente bisogna capire se collegarla in monofase o in modalità trifase e solo in questo ultimo caso bisogna chiedere al proprio gestore di energia elettrica il cambio del contatore. Poi bisogna: - Scelta della posizione: La Wallbox può essere installata sia all'interno che all'esterno della casa. È importante scegliere una posizione che sia facilmente accessibile per il veicolo e che abbia un adeguato accesso alla rete elettrica. - Preparazione del sito: Prima dell'installazione, è necessario preparare il sito. Questo può includere il tracciamento dei cavi elettrici, la preparazione della parete per il montaggio e l'installazione di un quadro elettrico dedicato se necessario. - Montaggio della Wallbox: Si deve utilizzare la staffa di montaggio contenuta nella confezione fissandola al muro con il relativo kit. - Collegamento alla rete elettrica: La Wallbox può essere collegata sia a una rete elettrica monofase che trifase. Il collegamento dovrebbe essere eseguito da un professionista per garantire la sicurezza e la conformità alle normative locali e i cavi devono essere collegati alla morsettiera seguendo lo schema contenuto nella confezione. - Fissaggio del corpo principale: Collegata la morsettiera sarà sufficiente incastare la wallbox alla staffa di fissaggio e abilitare il quadro elettrico per mettere subito in funzione la stessa. - Verifica dell'installazione: Una volta completata l'installazione, è importante verificare che tutto funzioni correttamente. Questo può includere il controllo del corretto funzionamento della Wallbox e la verifica che il veicolo si carichi correttamente. Design e Materiali La Wallbox Wattsaving E22 da 22kW è un vero e proprio gioiello di design e ingegneria. Con un'estetica pulita e moderna, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, sia che si tratti di un garage domestico o di un parcheggio aziendale. Il corpo principale della Wallbox è realizzato in materiali robusti e resistenti, progettati per resistere all'usura del tempo. La scelta dei materiali non solo garantisce la durata del dispositivo, ma contribuisce anche alla sua estetica elegante e minimalista. Si può installare sia all'interno che all'esterno senza avere nessun tipo di problema. Uno degli elementi più distintivi del design della Wallbox è la sua ghiera LED. Questo anello luminoso non solo fornisce un feedback visivo sullo stato di funzionamento del dispositivo, ma aggiunge anche un tocco di modernità al design complessivo. La stessa è disponibile in quattro colori - bianco, blu, nero e viola - permettendo agli utenti di scegliere il colore che meglio si adatta al loro stile o all'ambiente in cui il dispositivo sarà installato. Funzionalità Una delle caratteristiche principali di questa Wallbox è la sua serie di funzioni di sicurezza avanzate. È dotata di protezione da sovraccarico, sovratensione e sovracorrente. Queste funzioni proteggono sia l'utente che il veicolo da potenziali problemi elettrici, garantendo un processo di ricarica sicuro e affidabile. La stessa è dotata di un tasto di reset, che permette di ripristinare facilmente il dispositivo in caso di necessità. Questo può essere particolarmente utile in caso di interruzioni di corrente o di altri problemi che potrebbero interrompere il normale funzionamento. Un altro elemento chiave del design della Wallbox è la ghiera LED, che fornisce un feedback visivo sullo stato di funzionamento del dispositivo. Quando è in funzione e tutto sta funzionando come dovrebbe, la ghiera LED indica che la ricarica è in corso. Purtroppo non dispone di un'applicazione associata e non offre la possibilità di regolare la potenza di ricarica. Questo significa che gli utenti non possono modificare la velocità di ricarica in base alle loro esigenze specifiche o monitorare la ricarica attraverso un'applicazione mobile. Il prodotto è compatibile con lo standard Type 2 grazie al cavo di 5 metri e l'apposito connettore. Noi lo abbiamo testato su Cupra Born, Renault Zoe e Cupra Formentor Plug-In senza riscontrare alcun tipo di problema e con la massima compatibilità. Carina la funzionalità RFID che permette l'avvio della ricarica solamente utilizzando l'apposita scheda contenuta nella confezione. Questo permette che altre persone non possano utilizzarla senza il nostro consenso. Il nostro test La wallbox si è comportata sempre in modo "impeccabile" ricaricando il nostro veicolo elettrico alla massima potenza. Come detto in precedenza peccato per la mancanza della possibilità di regolare la velocità di ricarica. Per il resto è un'ottima Wallbox che può essere acquistata sul sito ufficiale a 499$. Un prezzo davvero eccezionale per un prodotto dalle caratteristiche interessanti e dal design accattivante. https://youtu.be/iQYkUMGZosA Read the full article
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gaetaniu · 1 year ago
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Possibile distruzione atmosferica di un esopianeta potenzialmente abitabile
Gli astrofisici che studiano un popolare esopianeta nella zona abitabile della sua stella hanno scoperto che le correnti elettriche nell’atmosfera superiore del pianeta potrebbero creare un riscaldamento sufficiente a espandere l’atmosfera al punto da farla uscire dal pianeta, rendendolo probabilmente inabitabile. Finora gli scienziati planetari pensavano che un pianeta abitabile avesse bisogno…
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interventourgente · 5 years ago
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Comprendere il tuo interruttore automatico del corto circuito
Probabilmente hai dovuto resettare un interruttore automatico nella tua casa a Bergamo, ma capisci perché è scattato in primo luogo? Il tuo interruttore automatico è uno strumento ingegnoso progettato per interrompere le correnti elettriche quando le condizioni diventano pericolose e quando si inciampano troppo spesso può indicare un problema più grande. Proprio come nel caso di un corto circuito.
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vecchiorovere-blog · 3 years ago
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È come se la mia vita fosse misteriosamente percorsa da due correnti elettriche: gioiosa positiva e disperata negativa – e quella che passa al momento mi domina, m’inonda. Sylvia Plath
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yellowinter · 5 years ago
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È come se la mia vita fosse gestita magicamente da due correnti elettriche: positivo gioioso e negativo disperato – ma qualunque sia quella attiva al momento domina la mia vita, la sommerge 
e io vado in cortocircuito.
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problemapc · 7 years ago
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Una tempesta magnetica è in arrivo per capodanno
Una tempesta magnetica è in arrivo per capodanno Secondo il bollettino della Noaa è in arrivo una tempesta magnetica di lieve intensità, ma che comunque ci regalerà spettacolari aurore boreali.
Una tempesta magnetica è in arrivo per capodanno – Oltre alla super Luna, Capodanno sarà caratterizzato da una tempesta magnetica. È in arrivo, infatti, una raffica di vento solare, ovvero uno sciame di…
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scienza-magia · 1 year ago
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Viaggiare più veloci della luce nello spazio tempo
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Ecco qual è l’unico modo per superare la velocità della luce. C’è un limite di velocità nell’universo, la velocità della luce nel vuoto. Ecco come si può superare. Nel nostro universo ci sono alcune regole che vanno rispettate. Energia, quantità di moto e momento angolare si conservano ogni volta che due quanti qualsiasi interagiscono. C’è un limite massimo di velocità cosmica che si applica a ogni oggetto. Niente può mai superare la velocità della luce e niente con massa potrebbe mai raggiungere quella velocità, 299.792.458 m/s. Le varie teorie Negli ultimi decenni, però, gli scienziati hanno sviluppato teorie interessanti per cercare di aggirare questo limite. Alcuni hanno messo in mezzo i tachioni, particelle ipotetiche che potrebbero addirittura superare la velocità della luce: i tachioni, però, devono avere masse immaginarie e non esistono fisicamente. La relatività generale, poi, dice che una spazio sufficientemente deformato potrebbe creare una sorta di cunicolo spazio-temporale creando un percorso più breve da attraversare. Solo che non abbiamo mai visto un wormhole. C’è però un modo per battere la velocità della luce: passando attraverso un “mezzo”.
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Un cristallo di calcite colpito da un laser a 445 nanometri. Credit: Jan Pavelka/European Science Photo Competition 2015 Il limite della velocità della luce Partiamo dal presupposto che la luce è un’onda elettromagnetica. Certo, si comporta anche come una particella. Quando parliamo della sua velocità di propagazione, è molto più utile pensarla non solo come un’onda, ma come un’onda di campi elettrici e magnetici oscillanti. Nel vuoto, non c’è nulla che impedisce a quei campi di viaggiare con l’ampiezza che sceglierebbero naturalmente, definita dall’energia, dalla frequenza e dalla lunghezza d’onda. Quando la luce viaggia attraverso un mezzo, cioè qualsiasi regione in cui sono presenti cariche elettriche (e possibilmente correnti elettriche), quei campi elettrici e magnetici incontrano un certo livello di resistenza alla loro libera propagazione. Se la frequenza rimane la stessa, tuttavia, significa che la lunghezza d’onda deve cambiare. E poiché la frequenza moltiplicata per la lunghezza d’onda è uguale alla velocità, significa che la velocità della luce cambia in base al mezzo in cui si propaga. Limite invalicabile? Perché diciamo che non si può superare la velocità della luce nel vuoto? Perché nel vuoto dello spazio la luce non ha altra scelta, se non quella di viaggiare a una velocità soltanto: 299.792.458 m/s. È anche la velocità con cui viaggia qualsiasi forma di radiazione pura (come quella gravitazionale) e anche la velocità con cui deve viaggiare qualsiasi particella priva di massa. Solo che la maggior parte delle particelle, nell’universo, una massa ce l’ha. Di conseguenza la velocità della luce nel vuoto è un limite a cui puoi solo avvicinarti senza mai raggiungere.
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Cosa succede se la luce attraversa un mezzo Prendiamo un prisma e proviamo a immaginare la luce che ci passa attraverso. Quando la luce viaggia attraverso un mezzo, i suoi campi elettrici e magnetici risentono degli effetti della materia che attraversano. Questo meccanismo ha l’effetto di cambiare la velocità con cui la luce viaggia. È anche il motivo per cui, quando guardiamo la luce entrare o uscire da un mezzo, o passare da un mezzo all’altro, sembra piegarsi. Sebbene sia libera di propagarsi, la luce ha una sua velocità di propagazione e la sua lunghezza d’onda dipende fortemente dalle proprietà del mezzo attraverso cui viaggia. Il destino delle particelle Tuttavia, le particelle subiscono un diverso destino. Se una particella ad alta energia che stava attraversando il vuoto si ritrova improvvisamente ad attraversare un mezzo, il suo comportamento sarà diverso rispetto a quello della luce. Le particelle, infatti, si muovono più lentamente della luce nel vuoto, ma più veloci della luce rispetto al mezzo in cui entrano. Questo è l’unico modo fisico in cui le particelle possono superare la velocità della luce. Quando lo fanno, viene emesso un particolare tipo di radiazione, la radiazione Cherenkov. Quando una particella carica attraversa un mezzo, può sia collidere con altre particelle, che avere un effetto diretto sul mezzo attraverso il quale viaggia. In quest’ultimo caso provoca la polarizzazione delle particelle nel mezzo. Cariche simili si respingono e cariche opposte si attraggono, in risposta alla particella carica che sta attraversando il mezzo. Una volta che la particella carica è “fuori mano”, tuttavia, quegli elettroni tornano al loro stato fondamentale e quelle transizioni causano l’emissione di luce. È ciò che succede nei serbatoi d’acqua che circondano i reattori nucleari. Fonte Read the full article
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pleaseanotherbook · 5 years ago
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La Bussola d’Oro di Philip Pullman
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«Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo» rispose la strega, «o morire di disperazione. C’è una strana profezia riguardo a questa bambina: il suo destino è di provocare la fine del destino. Solo che deve farlo senza sapere quel che fa, come se il farlo procedesse dalla sua natura, e non dal suo destino. Se le viene detto quel che deve fare, tutto fallirà: la morte spazzerà tutti i mondi; sarà il trionfo della disperazione, per sempre. Tutti gli universi, tutti quanti, diverranno nient’altro che dei meccanismi interconnessi, ciechi, vuoti di pensiero, di sentimento, di vita...»
“La Bussola d’oro” è il primo capitolo della trilogia “Queste Oscure Materie” di Philip Pullman ed è pubblicata in italiano da Salani. Sono anni che mi dico che dovrei leggerlo, che mi ripetono che è una delle pietre miliari del fantasy, un tassello imprescindibile nella libreria di ogni lettore. Sono anni che la gente mi ripete che questo è uno dei suoi libri preferiti. E ora complice la prossima uscita della serie tv per HBO e BBC, ho organizzato un Read Along, il #PABLyraRA, per recuperare e potevo farlo prima, forse.
Lyra ha undici anni, vive al Jordan College di Oxford, non lontano da Londra, Inghilterra; ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro: oltre l’Oceano c’è l’America, dove lo stato più importante si chiama Nuova Francia, giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico e lo studio della natura viene chiamato «teologia sperimentale». Soprattutto, dove ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno teme la solitudine. Il mondo di Lyra attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell’Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno allo stesso tempo paura, ma Lyra l’intrepida si trova al centro di questi intrighi, intuisce segreti pericolosi e inquietanti, perciò decide di andare alla ricerca della verità grazie all’aiuto di uno stranissimo strumento «scientifico», una sorta di bussola d’oro, un aletiometro che serve appunto a misurarla. In questo libro-mondo Philip Pullman traccia un’allegoria della condizione umana, densa di forza e bellezza, che riesce a proporre in un’avventura mozzafiato e in una lussureggiante molteplicità di toni i grandi temi della riflessione filosofica, riuscendo a far vibrare le nostre corde più profonde e a rinnovare in noi i grandi interrogativi fondamentali.
Era diverso tempo che non prendevo in mano un fantasy, in cui non immergevo in un mondo nuovo, con regole a sé stanti, elementi paranormali e personaggi che devono compiere un percorso di formazione. Il libro di Pullman infatti è un viaggio fisico e spirituale in cui Lyra, la protagonista, in primis, ma i personaggi tutti devono cercare una verità, universale o personale, che cambierà le loro vite per sempre. Questo primo volume descrive l’universo in cui ci si muove, disegna gli elementi che compongono la ricerca, ma di certo “La Bussola d’Oro” non ha un inizio scoppiettante, anzi è un procedere lento tra le tortuose strade di Oxford fino al profondo Nord.  Al centro della scena compare Lyra, una ragazzina di 11 anni che vive in un college antico e prestigioso, in uno stato di semi abbandono, mentre raggranella conoscenze disconnesse e segreti incustoditi. Nel giro di poco passa dal giocare con un gruppo di ragazzini per le strade della sua città natale a tenere per le mani misteri di inestimabile valore. Lyra è una ragazzina sveglia, che naturalmente ha ancora tantissimo da imparare, ma allo stesso tempo ha intuito e passione. La sua grandissima voglia di esplorare, di andare a Nord a scoprire i misteri che circondano i tartari la rendono intraprendente e a volte troppo avventata. Ma d’altronde è un libro di avventure e le avventure iniziano con l’avventatezza. Lyra ha un animo generoso, un istinto che prevarica su tutto e un’irruenza particolare che la portano ad accettare tutto, ad agire prima e a porsi qualche domanda dopo. Quando iniziano a scomparire i bambini per mano di quelli che vengono chiamati Ingoiatori, in circostanze misteriose, Lyra inizia a fare le sue ricerche, cerca di venire a capo delle notizie che riceve dallo zio Lord Asriel e non esita ad accettare di venire affidata alle cure di una donna apparentemente ricca, potente, colta, affascinante, la signora Coulter che naturalmente nasconde più di quel che. Lyra ha un compito più grande di lei da cui dipendono i destini di tutti gli uomini, ma non deve essere guidata e nessuno deve dirle cosa fare, perché deve capire qual è la cosa giusta da fare da sola. Deve essere libera di sbagliare, deve quindi esercitare il suo libero arbitrio. E quindi passa dall’avere un’ingenuità disarmante dettata dalla sua giovane età, all’avere dei guizzi geniali che svoltano anche le situazioni più disperate. Segui le sue vicende con il cuore in gola perché sai che sono disperate eppure lei ne esce fuori, un po’ spezzata, un po’ ammaccata, un po’ più consapevole. Lyra deve fare affidamento solo sul suo istinto e il suo fedele compagno, Pantalaimon il suo daimon. Ed è questo l’elemento più affascinante introdotto nelle prime pagine dalla fantasia di Pullman: i daimon queste creature che assumono la forma di animali e/o insetti, e che rappresentano in qualche modo la vera essenza degli umani che accompagnano. I daimon soffrono con le loro controparti umane, vivono e respirano la stessa aria e non possono allontanarsi più di un tot. Quelli dei bambini sono dei multiforma, quelli degli adulti assumono un solo aspetto per tutto il resto della vita del loro umano. Ma non sono così facili da descrivere, i daimon sono qualcosa di più e nascondono segreti che non sono stati ancora sviscerati appieno. Ma è questo che mi ha affascinato de “La Bussola d’Oro” gli indizi che Pullman getta al suo lettore e come ogni tassello serva per rispondere a domande più grandi, a interrogarsi sul bene e sul male, sulla religione e la scienza, sul confine sottilissimo del cosa è più giusto fare, di cosa si può sacrificare per il bene comune. E poi in definitiva che cosa è il bene comune? Quello che rimprovero al libro è di essere a tratti troppo lento, ci sono capitoli in cui non succede niente, per lasciare lo spazio alle domande e alle descrizioni.
Un particolare che mi ha colpito molto è quella di chiamare la maggior parte dei personaggi con nome e cognome, quando non lo fanno mettono in risalto il ruolo. Sono moltissimi i personaggi citati e che hanno un ruolo essenziale nel procedere del viaggio di Lyra. Impareggiabile il saggio Farder Coram, uno dei gyziani, una delle tribù che prendono Lyra sotto la loro ala protettrice e la aiutano nella sua missione. Serafina Pekkala e le streghe, che nonostante la loro indifferenza sono molto appassionate e hanno un ruolo molto importante nella guerra, a dispetto di tutto. E insomma vogliamo parlare di Iorek Byrnison la sua storia mi ha abbastanza straziato. Lord Asriel mi ha disarmato per la sua freddezza, per la sua intelligenza, ma anche la sua spietatezza. Raggiungere lo scopo è più importante di qualsiasi altra cosa. E non credo che il fine giustifichi i mezzi, non quando ci rimettono degli innocenti. Lee Scoresby un esploratore che già solo per il fatto che possiede un aerostato acquista dei punti importanti, ma è un personaggio affascinante. Ma il mio personaggio preferito in assoluto è Iorek Byrnison. Iorek Byrnison è un orso corazzato, un reietto della sua razza, un combattente, sconfitto dalla vita e dagli umani che lo hanno imbrogliato. Ma Lyra riesce a cambiare le sue sorti e lui lotta furiosamente, sa perfettamente cosa significa essere un orso, ma allo stesso tempo sa essere di una fedeltà impressionante. Iorek Byrnison ha il mio cuore, nonostante sia un orso corazzato.
Mi ha molto affascinato l’uso della tecnologia che fa Pullman che sembra sempre un incrocio tra magia e scienza. Non è mai chiaro il confine tra i due, neanche quando le correnti ambariche sembrano correnti elettriche. Da un lato strumenti avanzatissimi dall’altra le laterne per illuminare i posti bui. E il freddo raga, la neve, il gelo, queste temperature artiche che tolgono il respiro. Ma del worldbuilding fa parte anche l’accenno agli universi paralleli e della possibilità di poterli attraversare. Chi mi segue da molto sa che una delle mie fisse storiche è proprio quella sugli universi paralleli (la mia tesina per la maturità parlava di Universi Paralleli) e questa cosa mi riempie di entusiasmo.
 Il particolare da non dimenticare? Un pesce affumicato…
 Questo è l’inizio del viaggio di Lyra, in un mondo unico, in cui magia e scienza, tradizioni e scoperte si uniscono per dare vita a un mondo popolato di daimon e scelte, incongruenze e fede, in un disperato tentativo di conquistare il potere o salvarci tutti.
Buona lettura guys!
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