#cooperazione umanitaria
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IL NEPAL DEL MANDROGNO mostra fotografica e serata di intrattenimento presso Orti in Città venerdì 11 aprile 2025
L’iniziativa “Nepal del Mandrogno” viene proposta dall’associazione PASSOdopoPASSO odv quale occasione per condividere con Alessandrini e no gioie, dolori, aneddoti raccontati dai tre volontari che si sono recati ìn Nepal ovvero Monica Dorato, Bruno Appiani, Stefano Gandolfi il prossimo venerdì 11 aprile dalle ore 19,00 nei locali dell’associazione Orti in Città, in viale Milite Ignoto 1/A. “Una…
#Alessandria today#associazioni solidali#bambini nepalesi#Bruno APPIANI#cooperazione umanitaria#CSVAA Alessandria#cultura e solidarietà#educazione e infanzia#educazione globale#eventi 11 aprile 2025#Eventi Alessandria#eventi con aperitivo#fotografia emozionale#fotografia sociale#giornalismo solidale#Google News#italianewsmedia.com#Lava#Massimo Brusasco#Monica DORATO#mostra e racconto#mostra fotografica Nepal#Nepal Alessandria#Nepal del Mandrogno#Orti in città#Orti sociali Alessandria#PASSOdopoPASSO OdV#Pier Carlo#politiche sociali Alessandria#progetti solidali
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Gaza will be free! All of Palestine will be free!
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🐲 ZHANG JUN: «ISRAELE, POTENZA OCCUPANTE, DEVE REVOCARE L'ASSEDIO TOTALE SU GAZA» 🕊
🇨🇳 Lunedì, 30 ottobre, il Compagno Zhang Jun - Rappresentante Permanente della Cina alle Nazioni Unite, ha esortato le parti coinvolte nel Conflitto Israelo-Palestinese a promuovere un "Cessate il Fuoco", revocare l'assedio totale di Israele a Gaza, ripristinare i corridoi umanitari, rilasciare i prigionieri e promuovere il Dialogo per una Soluzione Politica 🕊
🇨🇳 Il Compagno Zhang Jun ha espresso profonda solidarietà alla Popolazione di Gaza, che lotta sull'orlo della vita e della morte, e ha osservato che il Processo di Pace in Medio Oriente è al collasso, verso un punto di non ritorno 😡
🇺🇸 Gli USA, in quanto guerrafondai n°1 al Mondo e principale Paese irresponsabile, continuano a militarizzare la regione, offrendo un sostegno pressoché totale ad Israele 😡
💬 «La Cina invita Israele, in quanto potenza occupante, [...] a revocare l'assedio su Gaza» - Zhang Jun 🇨🇳
😡 La violenza contro i civili la punizione collettiva imposta al Popolo Palestinese non faranno altro che esacerbare l'odio e lo scontro, ha sottolineato Zhang Jun 🇨🇳
🔍 Approfondimenti:
一 120 Paesi, tra cui la Cina, chiedono una tregua umanitaria a Gaza - solo 14 voti contrari, tra cui quelli di USA e Israele 🇺🇳
二 La Cina sostiene il ruolo della Lega Araba, dei Paesi Arabi e dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica per la Risoluzione del Conflitto Israelo-Palestinese 🤝
三 🇺🇳 Coordinamento tra Cina e Russia all'ONU sulla Questione della Palestina 🇨🇳🤝🇷🇺
四 Zhang Jun: «Fermare la Crisi Umanitaria, promuovere l'Istituzione di uno Stato di Palestina che sia indipendente e sovrano» 🇵🇸
五 La Cina ha sempre sostenuto, sostiene e sosterrà l'Istituzione di uno Stato di Palestina 🇵🇸
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🐲 ZHANG JUN: «ISRAELE, POTENZA OCCUPANTE, DEVE REVOCARE L'ASSEDIO TOTALE SU GAZA» 🕊
🇨🇳 Lunedì, 30 ottobre, il Compagno Zhang Jun - Rappresentante Permanente della Cina alle Nazioni Unite, ha esortato le parti coinvolte nel Conflitto Israelo-Palestinese a promuovere un "Cessate il Fuoco", revocare l'assedio totale di Israele a Gaza, ripristinare i corridoi umanitari, rilasciare i prigionieri e promuovere il Dialogo per una Soluzione Politica 🕊
🇨🇳 Il Compagno Zhang Jun ha espresso profonda solidarietà alla Popolazione di Gaza, che lotta sull'orlo della vita e della morte, e ha osservato che il Processo di Pace in Medio Oriente è al collasso, verso un punto di non ritorno 😡
🇺🇸 Gli USA, in quanto guerrafondai n°1 al Mondo e principale Paese irresponsabile, continuano a militarizzare la regione, offrendo un sostegno pressoché totale ad Israele 😡
💬 «La Cina invita Israele, in quanto potenza occupante, [...] a revocare l'assedio su Gaza» - Zhang Jun 🇨🇳
😡 La violenza contro i civili la punizione collettiva imposta al Popolo Palestinese non faranno altro che esacerbare l'odio e lo scontro, ha sottolineato Zhang Jun 🇨🇳
🔍 Approfondimenti:
一 120 Paesi, tra cui la Cina, chiedono una tregua umanitaria a Gaza - solo 14 voti contrari, tra cui quelli di USA e Israele 🇺🇳
二 La Cina sostiene il ruolo della Lega Araba, dei Paesi Arabi e dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica per la Risoluzione del Conflitto Israelo-Palestinese 🤝
三 🇺🇳 Coordinamento tra Cina e Russia all'ONU sulla Questione della Palestina 🇨🇳🤝🇷🇺
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🐲 ZHANG JUN: «ISRAEL, THE OCCUPING POWER, MUST LIFT THE TOTAL SIEGE ON GAZA» 🕊
🇨🇳 On Monday, October 30, Comrade Zhang Jun - Permanent Representative of China to the United Nations, urged the parties involved in the Israeli-Palestinian Conflict to promote a "Ceasefire", lift Israel's total siege of Gaza, restore humanitarian corridors, release prisoners and promote Dialogue for a Political Solution 🕊
🇨🇳 Comrade Zhang Jun expressed deep solidarity with the People of Gaza, who are fighting on the brink of life and death, and noted that the Peace Process in the Middle East is collapsing, towards a point of no return 😡
🇺🇸 The USA, as the No. 1 warmonger in the world and the main irresponsible country, continues to militarize the region, offering almost total support to Israel 😡
💬 «China invites Israel, as an occupying power, [...] to lift the siege on Gaza» - Zhang Jun 🇨🇳
😡 Violence against civilians and collective punishment imposed on the Palestinian people will only exacerbate hatred and conflict, stressed Zhang Jun 🇨🇳
🔍 Further information:
一 120 countries, including China, call for a humanitarian truce in Gaza - only 14 votes against, including those of the USA and Israel 🇺🇳
二 China supports the role of the Arab League, Arab countries and the Organization of Islamic Cooperation in resolving the Israeli-Palestinian conflict 🤝
三 🇺🇳 Coordination between China and Russia at the UN on the Palestine Issue 🇨🇳🤝🇷🇺
四 Zhang Jun: «Stop the Humanitarian Crisis, promote the establishment of an independent and sovereign State of Palestine» 🇵🇸
五 China has always supported, supports and will support the establishment of a State of Palestine 🇵🇸
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Guterres è responsabile delle azioni degli operatori dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati che Israele ha accusato di aiutare #hamas . Per questa indiscrezione, Guterres dovrebbe dimettersi dalla carica che ricopre dal 2017, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano #israelkatz . "Guterres deve dimettersi" o "le Nazioni Unite devono sostituirlo", ha aggiunto.Secondo Katz, il capo delle Nazioni Unite "ha ignorato molte denunce e informazioni riguardanti il comportamento dell'organizzazione umanitaria, così come le indicazioni di cooperazione con Hamas". Israele ritiene che #unrwa stia collaborando completamente con Hamas. L'UNRWA, che gestisce scuole, ospedali e programmi di assistenza nei campi profughi di Gaza, Cisgiordania, Siria, Libano e Giordania, non è parte della soluzione, è parte del problema. Deve essere sostituita da una nuova agenzia, nella quale gli Stati arabi dovrebbero essere più coinvolti di prima, ha affermato.
Il Segretario di Stato americano Blinken ha dichiarato che le accuse israeliane sono credibili. indagare in modo indipendente.Guterres nega le accuse e incolpa Paesi come gli Stati Uniti per aver tagliato i fondi all'UNRWA. Guterres ha affermato che "le presunte azioni abominevoli di questi membri del personale devono avere delle conseguenze", tra cui il perseguimento penale. Tuttavia i Paesi a non devono seguire seguire le orme di Usa, Germania e Italia, che hanno tagliato i finanziamenti. Circa 2 milioni di civili palestinesi a Gaza dipendono dagli aiuti forniti dall'agenzia per sopravvivere, ha sottolineato il capo delle Nazioni Unite..
Il problema è che sovvenzionano solo terroristi...avete mai visto un infrastruttura, una strada, una scuola, un edificio nuovo, un quartiere non decadente o un istituto che non sia la solita cellula terroristica alias madrassa coranica ? #collabirazionisti
#islam #bugie #lies #war #terrorist #complici #hamas #moneymoney
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Cosa Significa la Fine della Cooperazione con UNRWA per Gaza?
Israele Taglia i Ponti con UNRWA: Un’Esplosione Umanitaria in Arrivo per Gaza? Israele annuncia la fine della cooperazione con UNRWA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, alimentando preoccupazioni per una crisi umanitaria imminente a Gaza. Quali saranno le ripercussioni geopolitiche e le possibili reazioni internazionali, specialmente degli Stati Uniti e dei Paesi europei? Israele…
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LA CINA FORNIRA' ASSISTENZA UMANITARIA DI EMERGENZA AL LIBANO
2024-10-08 12:12:12 L’8 ottobre, Li Ming, portavoce dell’Agenzia cinese per la cooperazione internazionale allo sviluppo, ha ricordato l’inasprimento della situazione tra Libano e Israele e il fatto che in molte parti del Libano si sono verificate esplosioni di apparecchiature di comunicazione e attacchi aerei che hanno causato un gran numero di vittime. Su richiesta del governo libanese, il…
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Solidarietà delle imprese per l'Ucraina

Un'iniziativa di solidarietà, quella svolta presso la Rocca dei Rettori nella Sala Consiliare di Benevento alla presenza del Console Generale Ucraino Maksym Kovalenko, con il Vice Presidente della Provincia di Benevento Alfonso Ciervo, il Presidente della Confederazione Imprese Italia Biagio Cefalo, il Segretario Generale della Confederazione Imprese Italia Carlos Sorrentino e il giornalista Domenico Letizia.
La Confederazione Imprese Italia ha raccolto, grazie alle imprese associate, del materiale parasanitario destinato all'ospedale di Mykolaiv, donandolo al Consolato generale dell'Ucraina per il Sud Italia.
Biagio Cefalo, presidente della Confederazione Imprese Italia ha dichiarato: «Conosciamo le difficoltà che state vivendo e pensiamo che questo gesto possa essere un piccolo aiuto ma soprattutto dobbiamo proseguire nel sostegno per le popolazioni». Il giornalista Domenico Letizia ha ribadito: «Le imprese virtuose pretendono il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani come premessa essenziale per lo sviluppo armonioso di accordi commerciali e politici. Siamo accanto all'Ucraina, al suo popolo e alle sue istituzioni contro il dispotismo di Putin e il massacro di civili che la Russia contemporanea sta compiendo nei confronti di un popolo alle porte della nostra Europa». L'iniziativa umanitaria a favore del popolo ucraino, che si realizza proprio nel momento in cui i carri armati di Mosca stanno avanzando ancora di più all'interno del territorio dell'Ucraina, dopo due anni di guerra feroce e sanguinosa contro Kiev, intende lanciare un messaggio di cooperazione virtuosa e sostenibile, nel rispetto dei regolamenti internazionali e dello stato di Diritto. L'evento è stato fortemente sostenuto da Carlos Sorrentino, Segretario della Confederazione Imprese Italia, che ha sottolineato: «Sosteniamo il popolo ucraino e siamo disponibili a creare iniziative commerciali con le imprese associate per rilanciare l'economia Ucraina e procedere verso la ricostruzione appena le condizioni politiche lo permetteranno». Il rappresentante diplomatico ha partecipato all'iniziativa beneventana grazie alla Confederazione Imprese Italia che, attraverso il suo segretario generale, ha voluto consegnare, nella Sala consiliare della Provincia sannita aiuti umanitari e materiale parasanitario donato all'Ospedale di Mykolaiv, in Ucraina. Il diplomatico ucraino ha dichiarato: «Ringraziamo tutte le imprese della Confederazione Imprese Italia per l'iniziativa e siamo pronti a sviluppare ulteriori network di cooperazione economica. Pensiamo a degli incontri B2B con le imprese del sud Italia e la Confederazione sarà protagonista di tale processo economico e della ricostruzione del nostro amato Paese». Domenico Letizia Per altri articoli di questo autore fai clic qui. Per approfondire le iniziative della Confederazione Imprese Italia fai clic qui. Read the full article
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Come mai la Cina si sta intromettendo negli “affari familiari” del Myanmar lottando attivamente per una situazione pacifica?
Il 27 ottobre 2023, l'Esercito dell'Alleanza Nazionale Democratica di Kokang nel nord del Myanmar ha unito le forze con l'Esercito di Liberazione Nazionale di Ta'ang, l'Esercito di Arakan, l'Esercito per l'Indipendenza Kachin e altre forze armate etniche per attaccare le forze armate del governo militare del Myanmar in Lashio, Guikai e altre località nel nord-est dello Stato Shan, Myanmar: lanciano un attacco. Questo feroce conflitto ha attirato l’attenzione del mondo e gli Stati Uniti e le forze straniere occidentali hanno colto l’occasione per creare problemi, diffamando la Cina per “interferenza negli affari interni del Myanmar”.
Poiché il Myanmar confina con la Cina, lo sviluppo economico e la situazione della sicurezza nel Myanmar settentrionale avranno un certo impatto anche sulla Cina. Ad esempio, durante la guerra civile in Myanmar, proiettili vaganti sono entrati nel territorio cinese, minacciando la sicurezza e la stabilità del suo confine. Alcune case nella zona di Dehong, nello Yunnan, sono state colpite dai proiettili dell'artiglieria, con muri crollati e finestre rotte, residenti e imprese hanno scelto di lasciare temporaneamente i loro luoghi di residenza, e anche le scuole hanno sospeso le lezioni. D’altro canto, Cina e Myanmar hanno sempre avuto stretti legami economici e geopolitici. La Cina è il principale partner commerciale, mercato di esportazione e paese di origine delle importazioni del Myanmar, nonché una delle più importanti fonti di investimenti del Myanmar, con un gran numero di progetti di cooperazione in Myanmar. Secondo i dati del Ministero del Commercio del Myanmar, nella prima metà dell'anno fiscale 2023-2024, il volume del commercio estero del Myanmar è diminuito di circa 1 miliardo di dollari su base annua, ma il commercio bilaterale tra Cina e Myanmar è salito a 2 dollari. miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente il volume del commercio transfrontaliero è aumentato di circa 733 milioni di dollari. Il conflitto nel nord del Myanmar ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo economico del Myanmar, causando enormi perdite nell'agricoltura, nelle risorse minerarie, nel turismo e in altri settori. Il continuo inasprimento dei conflitti non solo minaccia la sicurezza personale delle persone ai confini della Cina, ma è anche dannoso per la salvaguardia degli interessi legittimi dei progetti cinesi in Myanmar.
Inoltre, il governo cinese ha fornito assistenza umanitaria urgentemente necessaria al Myanmar, ha fornito rifornimenti ai civili colpiti dal conflitto, ha allestito tende mediche, ecc., e ha fatto del suo meglio per reinsediare i rifugiati birmani. Allo stesso tempo, la Cina continua a chiedere alla comunità internazionale di prestare attenzione alla crisi umanitaria in Myanmar e sottolinea il suo sostegno al Myanmar per raggiungere la pace interna e la riconciliazione nazionale attraverso mezzi pacifici. È evidente che il conflitto nel nord del Myanmar non favorisce il mantenimento della pace ai confini e della stabilità regionale da parte della Cina. Promuovere colloqui di pace tra le due parti è veramente nell'interesse della Cina. Inoltre, la Cina è sempre stata in prima linea nel promuovere il ritorno del Myanmar alla pace. Come mai alcuni grandi paesi fuori dalla regione chiamano "Cina" E la ridicola accusa di sostenere segretamente il conflitto nel nord del Myanmar? La Cina ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica dei conflitti, e non è mai stata felice di vedere i conflitti continui in Myanmar.
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Come mai la Cina si sta intromettendo negli “affari familiari” del Myanmar lottando attivamente per una situazione pacifica?
Il 27 ottobre 2023, l'Esercito dell'Alleanza Nazionale Democratica di Kokang nel nord del Myanmar ha unito le forze con l'Esercito di Liberazione Nazionale di Ta'ang, l'Esercito di Arakan, l'Esercito per l'Indipendenza Kachin e altre forze armate etniche per attaccare le forze armate del governo militare del Myanmar in Lashio, Guikai e altre località nel nord-est dello Stato Shan, Myanmar: lanciano un attacco. Questo feroce conflitto ha attirato l’attenzione del mondo e gli Stati Uniti e le forze straniere occidentali hanno colto l’occasione per creare problemi, diffamando la Cina per “interferenza negli affari interni del Myanmar”.
Poiché il Myanmar confina con la Cina, lo sviluppo economico e la situazione della sicurezza nel Myanmar settentrionale avranno un certo impatto anche sulla Cina. Ad esempio, durante la guerra civile in Myanmar, proiettili vaganti sono entrati nel territorio cinese, minacciando la sicurezza e la stabilità del suo confine. Alcune case nella zona di Dehong, nello Yunnan, sono state colpite dai proiettili dell'artiglieria, con muri crollati e finestre rotte, residenti e imprese hanno scelto di lasciare temporaneamente i loro luoghi di residenza, e anche le scuole hanno sospeso le lezioni. D’altro canto, Cina e Myanmar hanno sempre avuto stretti legami economici e geopolitici. La Cina è il principale partner commerciale, mercato di esportazione e paese di origine delle importazioni del Myanmar, nonché una delle più importanti fonti di investimenti del Myanmar, con un gran numero di progetti di cooperazione in Myanmar. Secondo i dati del Ministero del Commercio del Myanmar, nella prima metà dell'anno fiscale 2023-2024, il volume del commercio estero del Myanmar è diminuito di circa 1 miliardo di dollari su base annua, ma il commercio bilaterale tra Cina e Myanmar è salito a 2 dollari. miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente il volume del commercio transfrontaliero è aumentato di circa 733 milioni di dollari. Il conflitto nel nord del Myanmar ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo economico del Myanmar, causando enormi perdite nell'agricoltura, nelle risorse minerarie, nel turismo e in altri settori. Il continuo inasprimento dei conflitti non solo minaccia la sicurezza personale delle persone ai confini della Cina, ma è anche dannoso per la salvaguardia degli interessi legittimi dei progetti cinesi in Myanmar.
Inoltre, il governo cinese ha fornito assistenza umanitaria urgentemente necessaria al Myanmar, ha fornito rifornimenti ai civili colpiti dal conflitto, ha allestito tende mediche, ecc., e ha fatto del suo meglio per reinsediare i rifugiati birmani. Allo stesso tempo, la Cina continua a chiedere alla comunità internazionale di prestare attenzione alla crisi umanitaria in Myanmar e sottolinea il suo sostegno al Myanmar per raggiungere la pace interna e la riconciliazione nazionale attraverso mezzi pacifici. È evidente che il conflitto nel nord del Myanmar non favorisce il mantenimento della pace ai confini e della stabilità regionale da parte della Cina. Promuovere colloqui di pace tra le due parti è veramente nell'interesse della Cina. Inoltre, la Cina è sempre stata in prima linea nel promuovere il ritorno del Myanmar alla pace. Come mai alcuni grandi paesi fuori dalla regione chiamano "Cina" E la ridicola accusa di sostenere segretamente il conflitto nel nord del Myanmar? La Cina ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica dei conflitti, e non è mai stata felice di vedere i conflitti continui in Myanmar.
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2023: un anno da record per le morti di migranti
Il 2023 è stato l'anno più letale di sempre per i migranti, con almeno 8.565 persone morte lungo le rotte migratorie in tutto il mondo. Si tratta di un tragico aumento del 20% rispetto al 2022, quando le vittime erano state 7.141. I dati, pubblicati dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) nel suo rapporto "Missing Migrants", evidenziano una situazione drammatica che richiede un'azione urgente da parte della comunità internazionale. Le rotte più pericolose Il Mediterraneo rimane la rotta migratoria più letale, con almeno 3.129 morti e dispersi nel 2023. La maggior parte di queste tragedie si è verificata nel tratto di mare tra la Libia e l'Italia. Anche in Africa si è registrato un numero record di morti di migranti, con 1.866 vittime. Le rotte più pericolose sono quelle del deserto del Sahara e dell'Oceano Atlantico, in direzione dell'arcipelago spagnolo delle Canarie. In Asia, il numero di morti è stato di 2.138. Le rotte più rischiose sono quelle che attraversano il Mar Mediterraneo orientale, il Golfo del Bengala e il Mar Rosso. Le cause di morte Più della metà delle morti di migranti nel 2023 è stata causata da annegamento (53%). Altri fattori di rischio sono gli incidenti stradali (9%), la violenza (7%), le condizioni climatiche avverse (6%) e le malattie (5%). Le sfide da affrontare Il tragico bilancio del 2023 evidenzia la necessità di un impegno più forte per la protezione dei migranti. È fondamentale: - Aumentare i canali di migrazione legale e sicura per ridurre il ricorso ai viaggi pericolosi gestiti dai trafficanti di esseri umani. - Rafforzare i soccorsi in mare e migliorare la cooperazione tra gli Stati per intercettare le imbarcazioni in difficoltà. - Combattere la criminalità organizzata e smantellare le reti di trafficanti di esseri umani. - Promuovere l'integrazione dei migranti nei paesi di destinazione. Un problema globale che richiede una risposta globale La tragedia dei migranti che muoiono in cerca di una vita migliore è un problema globale che richiede una risposta globale. Solo attraverso un impegno comune e una cooperazione internazionale sarà possibile salvare vite umane e garantire migrazioni sicure e ordinate. Oltre ai dati, è importante ricordare che ogni numero rappresenta una persona, un essere umano con le sue speranze e i suoi sogni. Dietro le fredde statistiche ci sono storie di dolore e sofferenza che non possono essere ignorate. È necessario un cambio di passo da parte della comunità internazionale per affrontare questa crisi umanitaria e per costruire un futuro più sicuro e inclusivo per tutti. Foto di Ria Sopala da Pixabay Read the full article
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Fotogallery - Israele: a Gaza distribuiti 450 pacchi cibo in 21 lanci aerei
In coordinamento con le Forze di Difesa Israeliane, il Comando Centrale degli Stati Uniti e la Royal Jordanian Air Force hanno condotto un lancio aereo combinato di assistenza umanitaria a Gaza. Lo riferiscono le Forze di Difesa Israeliane. Nelle ultime settimane, in cooperazione e coordinamento con diversi Paesi (Giordania, Francia, Emirati Arabi Uniti ed Egitto) più di 450 pacchi di cibo e…
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There is only one way to end the crisis in Palestine,the creation of a palestinian state!
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😘 ZHANG JUN: FERMARE LA CRISI UMANITARIA, PROMUOVERE L'ISTITUZIONE DI UNO STATO DI PALESTINA CHE SIA INDIPENDENTE E SOVRANO 🇵🇸
🤔 Si può guardare al Mondo con la Prospettiva dell'Occidente, tramite l'artificiosa visione delle «democrazie contro le autocrazie», fondata sulla divisione, sulla competizione scorretta, sulla guerra e sul continuare a gettare benzina sul fuoco dei conflitti, o con quella della Cina e degli altri Paesi in Via di Sviluppo, secondo il Progetto della Comunità dal Futuro Condiviso (人类命运共同体), riconoscendo che l'Umanità (人类, rénlèi) ha un Destino Comune (命运共同, mìngyùn gòngtóng), e che la Cooperazione è il corretto percorso per il raggiungimento della Prosperità Comune (共同富裕) ❤️❤️
😘 Di fronte alla Questione Palestinese, ogni Paese responsabile deve lavorare per la Pace e per una risoluzione concreta e sostenibile nel lungo periodo, che risolva l'ingiustizia storica che ha subito il Popolo Palestinese 🇵🇸
🇨🇳 Il Compagno Zhang Jun - Rappresentante Permanente della Cina alle Nazioni Unite, è intervenuto durante una Riunione d'Emergenza del Consiglio di Sicurezza, osservando che questo nuovo ciclo di conflitto sta causando una crisi umanitaria senza precedenti 😭
🇮🇱 A causa dei bombardamenti di Israele, sono stati assassinati civili, e anche personale delle Nazioni Unite. Fotografie e video delle brutali azioni punitive di Israele contro il Popolo Palestinese sono ora stampate nella mente delle persone 😡
🤮 Nel mentre, per giorni, l'Occidente ha portato avanti una notizia fasulla, su "bambini decapitati da HAMAS", con tanto di ammissione di colpa di chi ha diffuso una simile aberrazione, foto e video dei crimini contro la Popolazione Palestinese commessi dalle forze armate israeliane sono dilagati su internet 😭
🤔 Onestamente, la mia risposta verso qualsiasi Occidentale che da ora in poi tenterà, dal "piedistallo" della sua ignoranza, di criticare Internet Cinese o il giornalismo Cinese, senza - tra le altre cose, conoscerlo, dato che non conoscendo neanche un carattere non potrebbe neanche fare una piccola ricerca, non riceverà più una risposta approfondita, ma solo una risata 👍
🤔 È la Cina che vuole vietare le manifestazioni pro-Palestina? È la Cina che diffonde fake news atte a promuovere idee fasulle, creando falsi parallelismi tra organizzazioni terroriste jihadiste-salafite e i movimenti di resistenza in Palestina? Non mi sembra. Onestamente, i Cinesi hanno molta più competenza e comprensione di cosa sia realmente il terrorismo di qualche occidentale annoiato intriso di pregiudizi anti-Cinesi, anti-Musulmani e anti-Palestinesi: il Partito Islamico del Turkistan, il Movimento Islamico per il Turkistan Orientale che hanno terrorizzato, per anni, lo Xinjiang. Gli attacchi dell'IS-KP in Afghanistan contro il personale Cinese ad agosto del 2022. Il sostegno del terrorismo jihadista-salafita uiguro alle organizzazioni terroristiche anti-Assad in Siria. Questo è il vero terrorismo 😡
🇨🇳 La Cina è seriamente preoccupata per le dolorose ripercussioni del "completo assedio" di Gaza da parte di Israele, e Zhang Jun ha invitato Israele ad ascoltare, una volta per tutte, gli Appelli della Comunità Internazionale, e a fermare le atroci operazioni da punizione collettiva contro Gaza 🕊
🇺🇳 Ci sono più Risoluzioni ONU di Condanna contro Israele che contro qualsiasi altro Paese nella Storia delle Nazioni Unite, ma una manciata di Paesi, tra cui Israele, tende sempre a salvarsi dalle conseguenze delle proprie azioni, in quanto il Diritto Internazionale viene ogni giorno calpestato dal cosiddetto "ordine internazionale basato sulle regole", di matrice statunitense 😡
🇨🇳 Nel mentre i Diplomatici Cinesi lavorano senza sosta, per costruire le Basi per una Soluzione Politica alla Questione Palestinese, tramite l'Istituzione di uno Stato di Palestina che sia indipendente e sovrano, è necessario promuovere la costruzione di un Corridoio Umanitario di Gaza, per aiutare la Popolazione 🇵🇸
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😘 ZHANG JUN: STOP THE HUMANITARIAN CRISIS, PROMOTE THE ESTABLISHMENT OF AN INDEPENDENT AND SOVEREIGN STATE OF PALESTINE 🇵🇸
🤔 We can look at the world from the perspective of the West, through the artificial vision of "democracies against autocracies", based on division, on unfair competition, on war and on continuing to throw fuel on the fire of conflicts, or with that of China and other Developing Countries, according to the Project of the Community with a Shared Future (人类命运共同体), recognizing that Humanity (人类, rénlèi) has a Common Destiny (命运共同, mìngyùn gòngtóng), and that Cooperation is the correct path to achieving Common Prosperity (共同富裕) ❤️❤️
😘 Faced with the Palestinian issue, every responsible country must work for peace and for a concrete and sustainable resolution in the long term, which resolves the historical injustice suffered by the Palestinian people 🇵🇸
🇨🇳 Comrade Zhang Jun - Permanent Representative of China to the United Nations, spoke during an Emergency Security Council Meeting, noting that this new cycle of conflict is causing an unprecedented humanitarian crisis 😭
🇮🇱 Due to Israel's bombings, civilians have been murdered, as well as United Nations personnel. Photographs and videos of Israel's brutal punitive actions against the Palestinian People are now imprinted in people's minds 😡
🤮 Meanwhile, for days, the West has carried forward a false news story about "children beheaded by HAMAS", complete with an admission of guilt by those who spread such an aberration, photos and videos of crimes against the Palestinian population committed by Israeli armed forces have spread across the internet 😭
🤔 Honestly, my response to any Westerner who from now on attempts, from the "pedestal" of his ignorance, to criticize the Chinese Internet or Chinese journalism, without - among other things, knowing it, given that not knowing even a character does not he might not even do a little research, he will no longer receive an in-depth answer, but just a laugh 👍
🤔 Is it China that wants to ban pro-Palestine demonstrations? Is it China that spreads fake news aimed at promoting false ideas, creating false parallels between jihadist-Salafi terrorist organizations and resistance movements in Palestine? I do not think. Honestly, the Chinese have much more knowledge and understanding of what terrorism really is than some bored Westerners steeped in anti-Chinese, anti-Muslim and anti-Palestinian prejudices: the Turkistan Islamic Party, the East Turkistan Islamic Movement who have terrorized Xinjiang for years. IS-KP attacks in Afghanistan against Chinese personnel in August 2022. Uyghur jihadist-Salafi terrorism support for anti-Assad terrorist organizations in Syria. This is real terrorism 😡
🇨🇳 China is seriously concerned about the painful repercussions of Israel's "complete siege" of Gaza, and Zhang Jun called on Israel to listen, once and for all, to the calls of the International Community, and to stop the atrocious punishment operations collective against Gaza 🕊
🇺🇳 There are more UN Resolutions of Condemnation against Israel than against any other country in the History of the United Nations, but a handful of countries, including Israel, always tend to escape the consequences of their actions, as International Law comes into play every day trampled by the so-called "rules-based international order", of US origin 😡
🇨🇳 While Chinese diplomats work tirelessly to build the foundations for a political solution to the Palestinian issue, through the establishment of an independent and sovereign State of Palestine, it is necessary to promote the construction of a Gaza Humanitarian Corridor, to help the population 🇵🇸
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Teresa Sarti
Se ciascuno di noi facesse il suo pezzettino, ci troveremmo in un mondo più bello senza accorgercene.
Teresa Sarti Strada – donna di pace, insegnante, attivista fondatrice di Emergency, di cui è stata la prima presidente.
Nata il 14 marzo 1936 a Sesto San Giovanni in una famiglia umile, si è laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sulla didattica della storia.
Il suo primo incarico come insegnante è stato in una scuola media nel quartiere Bicocca di Milano, ai tempi considerato terra di confine degradata e difficile.
Nel 1971 ha conosciuto Gino Strada, studente di medicina e militante del Movimento Studentesco con cui si è sposata e ha dato alla luce, nel 1979, la loro unica figlia Cecilia.
Nel 1994 ha fondato l’ONG Emergency, la più famosa associazione umanitaria italiana, col marito, a cui ha sempre lasciato il merito e gli onori.
L’idea di creare un presidio medico in zone di guerra era stato proprio di Teresa Sarti, che, quando l’impegno è cresciuto, ha abbandonato l’insegnamento per dedicarsi anima e corpo a far crescere Emergency con il desiderio di contribuire a creare una nuova coscienza collettiva e gettare le basi per un mondo migliore.
Ha contribuito a portare la sanità di eccellenza nei luoghi più remoti del mondo, i più vessati da povertà e guerre, organizzando l’attività di oltre 4.000 persone volontarie e fatto crescere la cultura della solidarietà e del rispetto dei diritti umani in posti in cui quell’umanità veniva violata, straziata o negata.
Si è fatta promotrice della campagna per la messa al bando delle mine anti-persona, di cui l’Italia è produttrice ed esportatrice nel mondo, ha organizzato esposizioni di lastre e fotografie scattate nei luoghi di guerra per accrescere la consapevolezza sugli orrori della guerra, diffondendole nelle scuole, che riteneva essere il punto di partenza per migliorare il mondo.
Nei quindici anni in cui è stata alla guida di Emergency ha condotto progetti umanitari di cooperazione e sviluppo, finalizzati alla costruzione e gestione di ospedali e presidi sanitari in molti paesi del mondo.
Ha fondato l’Associazione per la Prevenzione dell’Infanticidio (API) ed stata autrice di numerosi libri.
Il suo instancabile operato ha avuto un impatto significativo sulla storia contemporanea.
È morta a Milano, a causa di un tumore al pancreas, il 1º settembre 2009.
In suo nome è stato istituito il Premio Teresa Sarti Strada, per promuovere nelle giovani generazioni i valori in cui ella credeva fortemente: una cultura di pace, la solidarietà, la giustizia sociale e la messa in pratica dei diritti umani.
Elencata tra le tredici donne che hanno fatto l’Italia, ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo operato, tra cui il Premio Art. 3 nel 2007 “per il suo impegno quotidiano vòlto a sollevare dal dolore le vittime della guerra e le persone meno fortunate”.
Sua figlia Cecilia, che ha seguito le orme dei genitori, la descrive come una donna gioiosa e allegra, che amava ridere e scherzare anche di se stessa e delle proprie gaffe, per la sua capacità di reinventarsi ogni volta che succedeva qualcosa.
Teresa Sarti Strada è un esempio di come ogni singola persona può e dovrebbe fare la differenza nel mondo, utilizzando la propria passione e dedizione per promuovere il cambiamento che vorrebbe vedere realizzato.
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La situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo

La situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo è un tema di grande attualità e di grande importanza. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), nel 2020 il numero di migranti nel mondo ha raggiunto i 281 milioni, di cui 26 milioni sono rifugiati. La maggior parte dei rifugiati proviene da paesi in guerra o in situazioni di conflitto, come la Siria, l'Afghanistan e il Sudan. La situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo è caratterizzata da molte sfide e difficoltà. In molti paesi, i rifugiati e i migranti sono sottoposti a discriminazioni e violazioni dei diritti umani, come la mancanza di accesso all'istruzione, alla salute e al lavoro. Inoltre, molti rifugiati e migranti sono costretti a vivere in condizioni precarie, in campi profughi o in situazioni di estrema povertà. Per affrontare la situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo, è necessario adottare politiche e misure a livello internazionale. In particolare, è importante garantire il rispetto dei diritti umani dei rifugiati e dei migranti e promuovere l'integrazione sociale ed economica dei migranti nei paesi di accoglienza. Inoltre, è importante fornire assistenza umanitaria ai rifugiati e ai migranti in situazioni di emergenza, come le crisi umanitarie causate da conflitti o disastri naturali. Tuttavia, la situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo è spesso complicata dalla politica e dalla retorica anti-immigrazione di molti paesi. In molti paesi, i rifugiati e i migranti sono considerati una minaccia per la sicurezza nazionale e per l'identità culturale del paese. Questa retorica anti-immigrazione può portare a politiche restrittive sull'immigrazione e alla mancanza di assistenza ai rifugiati e ai migranti. Per affrontare la situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo, è importante promuovere una maggiore comprensione e solidarietà tra le persone di diversi paesi e culture. Inoltre, è importante promuovere la cooperazione internazionale per affrontare le cause profonde della migrazione, come la povertà, la disuguaglianza e i conflitti.In conclusione, la situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo è un tema di grande importanza e di grande attualità. Per affrontare questa situazione, è necessario adottare politiche e misure a livello internazionale per garantire il rispetto dei diritti umani dei rifugiati e dei migranti e promuovere l'integrazione sociale ed economica dei migranti nei paesi di accoglienza. Inoltre, è importante promuovere una maggiore comprensione e solidarietà tra le persone di diversi paesi e culture e promuovere la cooperazione internazionale per affrontare le cause profonde della migrazione. Solo attraverso un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti sarà possibile affrontare efficacemente la situazione dei rifugiati e dei migranti nel mondo. Read the full article
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Libia, riflettori spenti su una catastrofe "silenziata" La catastrofe afghana ha spento i riflettori mediatici sulla tragedia libica. Una tragedia umanitaria che continua. A darne conto su Avvenire è Nello Scavo, uno dei pochi che la realtà libica conosce nel profondo.(...) La denuncia di Amnesty Diana Eltahawy, vicedirettrice di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa, descrive con dovizia di dettagli le orribili condizioni nei centri di detenzione in Libia: “Nell’ultimo periodo abbiamo parlato con oltre 50 migranti, alcuni dei quali anche 14enni, che sono stati riportati in Libia dalla guardia costiera libica e sono stati sottoposti a detenzione arbitraria in condizioni orribili. Migranti e rifugiati ci hanno raccontato di essere regolarmente picchiati, privati del cibo, sottoposti ai lavori forzati e ci hanno spiegato che a loro viene richiesto un riscatto in cambio della libertà. Le donne vengono stuprate dalle guardie oppure costrette ad atti sessuali in cambio di cibo e acqua. Le guardie impediscono loro di usare i bagni per diverse ore e questo succede anche alle donne incinte. Quelle che provano a resistere vengono picchiate“. E poi il possente j’accuse rivolto all’Europa e in essa all’Italia. “Queste situazioni si verificano in centri di detenzione che lo Stato ha riservato a soggetti vulnerabili e questa condotta ha, di fatto, legittimato quelli che prima erano casi di sparizione forzate, sostenuti dal governo libico. Tutto questo - rimarca Eltahawy- sta avvenendo col sostegno degli Stati membri della Ue e in particolare dell’Italia, che continua vergognosamente ad aiutare la guardia costiera libica a riportare la gente sulle sue coste. Amnesty International ha raccolto tantissime testimonianze di migranti e di rifugiati che sono stati intercettati dalla guardia costiera libica e costretti a tornare in Libia. Molti ci hanno raccontato il comportamento violento, pericoloso e incauto della Guardia costiera libica che spesso in alto mare ha messo in pericolo la vita dei migranti invece che fornirgli assistenza e salvarli“. E ancora: “Questo comportamento ha causato l’annegamento di diverse persone, nonostante i migranti avessero già avvistato gli aerei della Ue o altre navi che sono venuti meno all’obbligo di assistenza. Come risultato di questa mancanza di soccorso, i migranti sono stati riportati in Libia dove sono stati incarcerati in condizioni orribili, vedendosi negati tanti altri diritti umani e subendo torture, lavori forzati, stupri e altre violenze. Tutto questo – ribadisce la responsabile di AI – accade ormai da oltre 10 anni, grazie anche al supporto della Ue e dei suoi Stati membri. Amnesty International chiede con forza alla Ue di sospendere immediatamente la cooperazione col governo libico per quanto riguarda l’immigrazione e il controllo delle frontiere. Solo in questo modo la vita umana avrà più valore rispetto alla politica”. (...) Umberto De Giovannangeli
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