#consumi elettrici
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Aumento delle bollette della luce dal 2025. Aumenti del 18% per 3,4 milioni di clienti
Le bollette della luce aumenteranno del 18% a gennaio 2025 a causa delle tensioni internazionali.
Le bollette della luce aumenteranno del 18% a gennaio 2025 a causa delle tensioni internazionali. A partire da gennaio 2025, i consumatori italiani dovranno affrontare un significativo aumento delle bollette dell’energia elettrica, pari al 18% rispetto alle tariffe attuali. Questo incremento interesserà circa 3,4 milioni di clienti nel mercato tutelato, colpendo famiglie e piccole imprese già…
#Alessandria#Alessandria today#aumento bollette 2025#aumento prezzi#bollette invernali#bollette luce 2025#Bonus sociali#Cambiamento climatico#Classe Energetica#consumatori italiani#consumi elettrici#crisi energetica#economia italiana#efficienza energetica#Energia elettrica#energia fossile#Energie rinnovabili#eolico#Famiglie#Fotovoltaico#futuro energetico.#geopolitica#Google News#Governo italiano#Imprese#Inflazione#italianewsmedia.com#mercato energetico#mercato tutelato#pannelli solari
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LE IMMATRICOLAZIONI DI AUTO IBRIDE SUPERANO QUELLE A BENZINA IN EUROPA
Per la prima volta in Europa, il numero di auto ibride vendute ha superato quello delle auto a benzina. Secondo i dati diffusi dall’European Automobile Manufacturers Association, le immatricolazioni di veicoli ibridi hanno raggiunto il 32,8% del totale, superando il 29,8% delle vendite di auto a benzina.
Le auto ibride, quelle che combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici alimentati da batteria, migliorano l’efficienza e i consumi di carburante, riducendo le emissioni rispetto ai veicoli tradizionali. La crescita di vendite di queste vetture ha avuto un incremento medio del 12,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in particolare nei mercati francese e spagnolo. Le auto elettriche, allo stesso tempo, stanno sperimentato una ripresa nelle vendite, raggiungendo una quota del 17,3% nel mese di settembre 2024, segnando un aumento del 9,8% su base annua. Il costante calo delle immatricolazioni di auto diesel, che ora costituiscono il 10,4% del mercato, conferma la tendenza della forte transizione energetica in corso.
Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno sul mercato automobilistico nell’area euro si è chiuso con una crescita delle immatricolazioni dell’1% rispetto al 2023. Allo stesso tempo si evidenzia una crescente rapida diffusione del settore del noleggio auto che ha avuto in Italia un incremento del 7,8% rispetto all’anno precedente. Questo risultato indica un significativo cambiamento culturale nelle preferenze dei consumatori, sempre più orientati verso soluzioni di mobilità flessibile e sostenibile e più attenti all’impatto delle scelte nei confronti della mobilità.
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Fonte: European Automobile Manufacturers Association; Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio; Il Sole 24 Ore; foto di Pollinations AI
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Due calcoli della serva - ditemi se sbaglio eh.
Ipotizziamo che le batterie delle auto elettriche abbiano una capacità media di 50kWh (oggi poche ci arrivano), con consumi medi di 5km/kWh (poche superano i 7km/kWh: dipende anche da fattori esterni tipo salite/discese e temperatura esterna). Da cui una autonomia massima teorica di 250km con un "pieno" elettrico; un'auto a motore termico ne fa il triplo ma pace, fingiamo pure che ciò stia bene alla metà degli utenti.
Ipotizziamo quindi che, senza pianificatori europei del cazzo, su base "di mercato" (solo aiutini tipo divieti e limitazioni di transito), si arrivi a un certo punto a elettrificare 20 milioni di mezzi, metà del parco auto circolante italiano oggi.
Un'auto in media fa 20.000km/anno, circa 50km/giorno. Significa che serviranno 20m*20k/5 = 80TWh di potenza elettrica aggiuntiva media annua. Oggi in Italia si consumano circa 300TWh totali di elettricità (2021): significherebbe aggiungere +25% ai consumi elettrici. Altro che risparmi. Fattibile? Spoiler: non credo (btw, da tale numero si capisce l'enfasi verso la delocalizzazione industriale e la riduzione dei consumi con scuse varie guerresche).
La vera domanda da farsi sarebbe, si può fare in modo green, altrimenti è una presa per i fondelli? Oggi in Italia si producono circa 25TWh da fonti rinnovabili (fonte Gse). Quindi servirebbe aggiungerne più del triplo.
Dice sia fattibile: vedi Germania che ne produce oltre 130TWh. Crediamoci, intanto però là aumenta il consumo di carbone; mobilitiamoci (tosando le burofurerie locali che rallentano tutto, mica solo gli impianti rinnovabili). Resta da gestire il problema cogente del bilanciamento di potenza (fv e vento non sono costanti) e dei picchi di domanda che so, a pasquetta e ferragosto. A proposito di green, ci sono le centrali nucleari alla francese; solo ne servirebbero diverse, diciamo: le più potenti generano 1.6GW di potenza, cioè producono meno di mezzo TWh in un anno.
Sin qui i conti facili, meno costosi. Lasciamo pur stare come si fa approvvigionare tutto il litio cobalto terre rare che serve ( e i relativi costi socio-ambientali); lo scoglio finale è portare tutta quella potenza capillarmente fino alle colonnine, ai garage nei condo. Si fa col fv sui balconi? In contemporanea con lo switch dai riscaldamenti a gas alle pompe di calore elettriche? Ciao core.
Fingiamo pure che i prezzi della auto elettriche scendano un po' all'aumentare dei volumi venduti (toh, il tanto vituperato "mercato"); in ogni caso, per quanto detto sinora, mi sa che è TUTTO UN BARBATRUCCO PER APPIEDARNE UN BEL PO'. Il che, pensando alle Karen con la Yaris, in fondo confesso non sia prospettiva che mi dispiaccia più che tanto.
In realtà stan dicendo: "Vieni, vieni in città, che stai a fare in campagna?" (cit.). Come foste contadini cino-indiani o allevatori nigeriani (questi ultimi aiutati a decidere da un po' di terrorismo islamico); come fecero del resto coi nonni meridio-polesani trapiantati a Torino e Milano. Perché in città ci stanno i Trasporti Pubblici efficenti (per andare da dove dican loro a dove voglian loro), la Sanità e le Squole (stipendifici maximi), i riscaldamenti centralizzati (cioè spegnibili: chiedere ai malcapitati quest'inverno) e i monopattini a nolo.
Gli zombie sinistri godono: si torna al Lumpen Proletariat, alle periferie straccione ma stavolta non per produrre facendo vivere una generazione o due nella merda, sperando di meglio per figli e nipoti: é per NON consumare, NON fare figli ed eliminare i vecchi (ma non gli Schwab o gli utili idioti alla Mattarella, tutti con 80+ anni).
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CONTINUA L’ANNO PIÙ CALDO DEGLI ULTIMI MILLEMILA MILIONI DI ANNI…
Nell’anno più caldo di sempre (?!?), Terna ci informa che anche a Novembre 2024 (come a ottobre 2024, https://m.facebook.com/groups/248129525296/permalink/10169881948095297/?), si è registrata una “… temperatura media mensile di 0,8°C inferiore a quella di novembre dello scorso anno”.
E anche per questo mese, non ho altro da aggiungere, Vostro Onore!
https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-novembre-2024
#truffa energetica#truffa climatica#truffa rinnovabili#Ci prendono per il culo#Anno più caldo di sempre
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Memorie a minor consumo e maggiore velocità. Dall'Italia arriva la rivoluzione
(Adnkronos) – Nuovi dispositivi innovativi, come memorie resistive (ReRAM) che memorizzano dati cambiando la propria resistenza, più veloci e con consumi minori se paragonati ai metodi tradizionali. Ma anche interruttori elettrici a bassa energia per ridurre i consumi dell’elettronica e migliorare così le prestazioni dei sistemi di calcolo e memoria. Sono molteplici le applicazioni di una nuova…
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Memorie impresse (2021)
Tu prova a sentire i tuoi occhi E lunghi i suoi allegati sulle spalle e eccentriche le viscere Lunghe sui ripiani elettrici. Tu prova a cercare immobili di tuo interesse E esercizi di ieri sera hanno ingentilito i profili della mail. Tu prova e se non ti riesce ringrazia la stampante e fai replicare il tuo inconscio da una fotocopiatrice senza sintomi.
Tu il vento sei fermo ai sensi di legge. Tu il vento che si trova in prossimità del mondo. Tu inquini con la macchina inconsapevole di carta. Tu il vento è che mi hai soffiato. Tu il vento il trento il quaranto. Tu il vento mi pento ti sento avvento avventura. Tu il vento che mi ha detto che andata non è ritorno ma evento e contorno.
Tu prova a non inoltrarlo il tuo tempo libero. Tu prova a intraprendere un percorso di studi egocentrico. Tu prova a non dare il tuo numero all’altro in fila. Tu prova a non dare e ti sarà dato del tu. Tu prova a vedere il film in camera. Ti voglio bene e nel frattempo ti odio. Dai fiori vedi dettagli di stagioni stampate. Il quarto hamburger non si scorda mai sui rami infiorescenze di ogni altra persona tranne te. Tu ama la musica del genere umano. Le ferie dal mare e la sera prima di un’applicazione. Tu prova a esser felice anche quando sei felice. Nelle astronavi ricovera il perdono e ama anche chi ti ama. Per il resto. Sottraiti.
Loro non si amano moltissimo. Tu te ne accorgi dalle finestre sporche. E dal suono lapidario delle gocce che si scavano i solchi del disco volante. Prendi il tempo. Ti pare che la mia voce sia quella di Barbara Alberti. Tu hai finito di leggere il manoscritto nel cassetto. Adesso pubblica il cassetto. Nell’armadio nascondi l’urlo di Van Gogh. Loro nel fuoco. Siamo il test psicologico dei nani che si sono rifatti l’altezza. Tu ritocchi la scrittura e pubblichi solo l’effetto. Mai il desiderio. Pensi e basta. Non fai letteratura. Però hai un bel camion.
Tu stai cercando di capire come funziona il tempo. Ti mostriamo una nuova versione del software che consente di effettuare il tempo. Tu sei nella sezione vicinanze del mondo. Ti chiedi e ti rispondi cena ballare vallate di fiori in ascesa. Tu che hai scritto così poco perché hai ragione tu. Ti dimentichi di una persona che non hai mai conosciuta. Tu trovi che il tempo è questo.
Il giorno dopo vedrai salire sul podio un altro. Ti aspetti. Ti annunci di lavoro. Ti vesti di lavoro. Ti nutri di lavoro. Il giorno dopo andrai a cenare il reddito di cittadinanza. Ti senti cittadino dell’immondo. Ti consigli di fare piano. Ma la prudenza è troppa e vacilla l’arroganza. Il cielo del giorno dopo architettava pioggia. Tu non temi il tempo. Ti annodi al collo. Tu cravatta e cavigliera. Tu onda tu scogliera. Il giorno dopo vedrai il riflesso di te ovunque. Tu non hai scritto ancora un altro post.
Tutto il mondo è pieno di benzina. Tu esci il cane per pisciare e deterritorializzare le aiuole. Le foto dell’arcobaleno durano il tempo di un’applicazione. Tutto il mondo per le finalità indicate nel messaggio stesso. Tu entri nella categoria di appartenenza. La cliente mi chiede di essere meno empatico. E l’energia elettrica a discapito dei sorrisi dati. Tu ti volti da entrambe le parti simultaneamente e non finisci di ridere.
Tu a fine cerimonia difendi il mondo dall’egoismo. Tu non sei poco e non sei alberi. Tu difendi un valore enorme. Sei un futuro migliore. Tu sei l’onore della generazione. Sei un allarme prematuro. Tu trasformi l’aria in un problema planetario. Sei un’ondata di calore. Sei un milione di persone in un secondo. Tu sei un parere favorevole. Sei sempre in agguato. Tu.
Tu hai fatto bene a non essere riuscito. Ti assomiglia molto la natura che hai visto. Tu sei aperto e sta per diluviare. Ti interessi alle auto e Barbara D’Urso. Tu assomigli al solito telespettatore. Ti copri di pioggia e consumi la vita nell’abitacolo di plastica. Tu sei del fiore la patente secchezza.
Ti sposti da un paio d’anni fa per dire che non ci sei. Tu non hai trovato il giusto compromesso tra l’altro e il mercato. Ti somiglia la finestra di dialogo al momento della spedizione. Tu hai fatto un giro in moto e non si sa mai. Ti voglio dire che non ci sono problemi di spazio. Tu sei sempre il solito assassino di ogni altra persona tranne te.
Tu avvieni in un cono di luce e non piove. Ti somiglia lo spazio nascosto e il catodo pantagruelico. La colazione poi con Kinder cereali. Dopo cena seduti in poltrone soffocanti. Tu miagoli e scrivi. Scricchioli e scrivi. Muori e scrivi. Ti somiglia l’immagine. Adesso sento la mia voce. Prima solo voci. È vero passato di pomodoro. Tu non hai trovato ancora futuro. Ti ricordi di me e della precedente puntata.
Il tuo indirizzo non è cambiato. Il tuo odio che non conosce storia. Il tuo accorciare mattinate al ginocchio in sartorie malinconiche. Tu non hai più voce tra noi. Tu ora sei più suono e immagine interna. Tu avevi scritto il mistero del giorno dalla finestra di un dialogo cupo. Ti mostriamo le nostre pochezze di posta elettronica. Ti mostriamo le poche felicità di carattere tecnico. Ti mostriamo una lista degli utenti che non sanno più sognare.
Tu prova a vedere il film in camera. Ti voglio bene e nel frattempo ti odio. Dai fiori vedi dettagli di stagioni stampate. Il quarto hamburger non si scorda mai sui rami infiorescenze di ogni altra persona tranne te. Tu ama la musica del genere umano. Le ferie dal mare e la sera prima di un’applicazione. Tu prova a esser felice anche quando sei felice. Nelle astronavi ricovera il perdono e ama anche chi ti ama. Per il resto. Sottraiti.
Tu prova a vedere il tempo. Di andare a vedere la partita. Tu hai un attimo di tempo. per fare il punto di arrivo. Tu hai una foto di ieri.
Non c’è bisogno di te. Tu non hai un attimo. Non c’è niente di che. Tu non hai un account.
Tu invece mi hai detto tu. Tu sei qui. Tu non hai trovato un posto. Tu sei sempre in attesa. Tu non puoi effettuare la prenotazione.
Ti ringrazio per le tue parole Ti ringrazio per le cose che non ci sono e ci separano Ti ringrazio come se fosse possibile Ti ringrazio come un tutto senza una meta
Ti faccio un esempio perché non sono un esempio Ti inserisco nel frattempo dei giorni Ti vedo più tardi e non solo di recente Ti addossi la vita come un bambino che non si può organizzare Ti ringrazio per le foto di ieri
Tu sei il benvenuto nella mia testa Tu sei il produttore di ogni genere di film Tu sei il tuo annuncio gratuito offerto dalla legge Tu sei il tuo stesso problema
Tu invece non ci sei mai Tu sei sempre il migliore Tu invece non mi pare Tu sei un esperto di me Tu invece sei il tuo stesso sogno Tu invece sei un continuo aggiornamento
Tu confondi il mondo con il lavoro Tu confondi il lavoro con la macchina Tu confondi la macchina con le persone Tu confondi le persone con il giudice Tu confondi il giudice con il gusto Tu confondi il gusto con il vero Tu confondi il vero con il bello Tu confondi il bello con il libro Tu confondi il libro con le pagine Tu confondi le pagine con la qualità Tu confondi la qualità con il romanzo
Dunque tu confondi il romanzo con il mondo.
Tu invece non mi hai lasciato Tu sei qui Tu invece non sei residente del mondo Tu sei qui Tu invece sei la campana delle 18.30 Tu sei qui Tu invece sei la persona meno morta Tu sei qui Tu invece mi stai cercando nel giorno Tu sei qui
Tu invece dimmi dove sono se Tu sei qui
Tu tosti i chicchi del caffè Tu navighi superveloce Tu balli a colazione Tu mangi caramelle Tu compri un detersivo Tu cogli i fiori
Poi cambi canale
Ti vediamo domani alle ore di sonno. La diffusione del mondo è per capire. Ti perdi e diventi un pasticciere. La prossima stagione è per sentire. Ti mostriamo una lista di amici. La batteria garantisce un’autonomia di una persona. Ti incolli al televisore e rimuovi le storture dell’amore.
Tu assisti avvilito alla fine della settimana. Però quando dormivi non potevi impazzire. Tu non avevi né penna né giornali. Però questo è quando si tratta di un mese. Tu sai che non c’entra niente. Però in fin dei conti il fine mente. Tu sai che il cuore obbedisce a mezzi che il dottore non sente.
Prendi il mio numero di telefono. Arredi i valori nutrizionali della tua vita. Mi chiami. Tu. E trasporti la voce a lavare. Mi chiami. Tu. E inviti le persone a bordo piscina. Tu sei qui, ma non ho ancora capito come funziona. Tu sei qui, puoi anche cercare tra le due squadre. Tu sei qui, a ripetere che non sei ancora vivo. Prendi il mio numero giallo. Allora. E non farne copia a nessuno: la vita non beve spremute. Ma tu. Non lavarti i capelli con uno shampoo qualunque. Non è più primavera.
Adesso svestiti. Dobbiamo uscire. Le canzoni le hai già profanate e. I banchi di consegna bagagli son vuoti di rigor settembrino. È luglio e dicembre porta consiglio. La prossima settimana per le vacanze. Trasmette la vita induttiva. Bei tempi questi quando ancora. Non hai trovato una finestra dialogo tra noi. E una Carla Bruni di turno. Non temere. Non so. Non ci sono problemi. Di connessione stasera. Il giorno dopo vedrai. Nei fiori son stati trovati post contenenti l’amianto. E noi si muore. Ma non di vita. No. Uccidendo zanzare. Tu stai cercando di capire come funziona il tempo. Ti mostriamo una nuova versione del software che consente di effettuare il tempo. Tu sei nella sezione vicinanze del mondo. Ti chiedi e ti rispondi cena ballare vallate di fiori in ascesa. Tu che hai scritto così poco perché hai ragione tu. Ti dimentichi di una persona che non hai mai conosciuta. Tu trovi che il tempo è questo.
Il giorno dopo vedrai salire sul podio un altro. Ti aspetti. Ti annunci di lavoro. Ti vesti di lavoro. Ti nutri di lavoro. Il giorno dopo andrai a cenare il reddito di cittadinanza. Ti senti cittadino dell’immondo. Ti consigli di fare piano. Ma la prudenza è troppa e vacilla l’arroganza. Il cielo del giorno dopo architettava pioggia. Tu non temi il tempo. Ti annodi al collo. Tu cravatta e cavigliera. Tu onda tu scogliera. Il giorno dopo vedrai il riflesso di te ovunque. Tu non hai scritto ancora un altro post.
Tutto il mondo è pieno di benzina. Tu esci il cane per pisciare e deterritorializzare le aiuole. Le foto dell’arcobaleno durano il tempo di un’applicazione. Tutto il mondo per le finalità indicate nel messaggio stesso. Tu entri nella categoria di appartenenza. La cliente mi chiede di essere meno empatico. E l’energia elettrica a discapito dei sorrisi dati. Tu ti volti da entrambe le parti simultaneamente e non finisci di ridere.
Tu a fine cerimonia difendi il mondo dall’egoismo. Tu non sei poco e non sei alberi. Tu difendi un valore enorme. Sei un futuro migliore. Tu sei l’onore della generazione. Sei un allarme prematuro. Tu trasformi l’aria in un problema planetario. Sei un’ondata di calore. Sei un milione di persone in un secondo. Tu sei un parere favorevole. Sei sempre in agguato. Tu. Tu hai fatto bene a non essere riuscito. Ti assomiglia molto la natura che hai visto. Tu sei aperto e sta per diluviare. Ti interessi alle auto e Barbara D’Urso. Tu assomigli al solito telespettatore. Ti copri di pioggia e consumi la vita nell’abitacolo di plastica. Tu sei del fiore la patente secchezza.
Ti sposti da un paio d’anni fa per dire che non ci sei. Tu non hai trovato il giusto compromesso tra l’altro e il mercato. Ti somiglia la finestra di dialogo al momento della spedizione. Tu hai fatto un giro in moto e non si sa mai. Ti voglio dire che non ci sono problemi di spazio. Tu sei sempre il solito assassino di ogni altra persona tranne te.
Tu avvieni in un cono di luce e non piove. Ti somiglia lo spazio nascosto e il catodo pantagruelico. La colazione poi con Kinder cereali. Dopo cena seduti in poltrone soffocanti. Tu miagoli e scrivi. Scricchioli e scrivi. Muori e scrivi. Ti somiglia l’immagine. Adesso sento la mia voce. Prima solo voci. È vero passato di pomodoro. Tu non hai trovato ancora futuro. Ti ricordi di me e della precedente puntata.
Il tuo indirizzo non è cambiato. Il tuo odio che non conosce storia. Il tuo accorciare mattinate al ginocchio in sartorie malinconiche. Tu non hai più voce tra noi. Tu ora sei più suono e immagine interna. Tu avevi scritto il mistero del giorno dalla finestra di un dialogo cupo. Ti mostriamo le nostre pochezze di posta elettronica. Ti mostriamo le poche felicità di carattere tecnico. Ti mostriamo una lista degli utenti che non sanno più sognare.
Ti annulli digitale programma radiofonico. Televisione rai canale culturale. E alterchi la tua alla sua memoria. E chi parla la televisione. Ci parla ogni linguaggio che tiene a bada la nostra compagnia. Oppure il pianto del bambino che sennò si stermina il fior fiore di farina. Doccia equivalente lirica alla radio. Sdraio sragionarsi dei nessi sintattici che poi è il moto per cui mi assento lì. Per essere qui. Le pieghe che assume il volto nell’improvviso frastuono della sorpresa. Ma sono io che decido di lasciare l’io. Nulla esiste intorno a quest’ospizio. Ti aspetti e non ti arrivi. Ti sorprendi e lo sai già. Fingi che non sai di nuovo. Che sei di questa dimensione. Perché sei sparito lì per essere altrove qui. Come una foglia spaziotemporale. Ombrello. Assonanze. Stanze. Le solide e solite parole. O colori. O suoni. O immagini. Non c’è altro c’è fuori dal c’è. E non ti piace darti del tu se sei io. E allora è meglio Anna dai capelli rossi. Oppure la puzza sotto al naso di chi non ha naso. Tu. Io. Vedi. Vedi? Sei ripetitivo. Sei ripetisivo. Vedi le stesse cose da anni. E scrivi quello che non leggi. Oddio adesso anche tu che scrivi di te che non vuoi parlare di io. Tu cambi discorso. E improvviso come un pleonasmo il mondo mutacico varia il suo silenzio. Spin spin around. Entanglement. Se io sbadiglio tu sbadigli ma un altro se ne fotte e l’altro ancora se ne fotte pure lui ma il quinto prende a cuore la cosa e il sesto pure ma il settimo ride e l’ottavo fa uguale. Il nono è il decimo. Hanno più di un senso sbagliato. Derivi e avanzi una drammatica visione delle mosse. Tu non hai mai cambiato discorso dacché sei nato e hai smesso di farti parlare. Radiofonia. Televisione. E poi questa mosca che mi inghiotte come polpa di loto. Il muro davanti è vigile e dirige la concentrazione oltre un punto da cui c’è ritorno. Sempre. Si ritorna sempre. Si sta fermi. Si sta come d’autunno gli alberi le faglie spaziotemporali. Radiofonia. Televisione.
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La Borsa valori italiana viaggia cauta nella prima seduta dopo la pausa pasquale
Il prezzo del petrolio allunga ai massimi da fine ottobre a causa dell’ampliarsi della tensione in Medio Oriente e l’oro tocca nuovi record. I mercati finanziari guardano alle prospettive dei tassi di interesse dalle due sponde dall’Atlantico: negli Usa, dove alla vigilia Wall Street ha chiuso debole, i dati sull’inflazione relativa alla spesa per consumi di marzo e il miglioramento del settore manifatturiero hanno diminuito la convinzione degli operatori per un taglio dei tassi a giugno, nell’Eurozona si attende la lettura preliminare dell’inflazione tedesca di marzo. Intanto, le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi sono diminuite in febbraio al 3,1% dal 3,3% del mese precedente, secondo il dato mensile delle attese dei consumatori europei pubblicato dalla Bce. In Italia l’indice Pmi manifatturiero a marzo è salito più delle attese a 50,4. Così si muovono all’insegna della cautela il FTSE MIB +0,28% di Milano, il CAC 40 +0,15% di Parigi, il FTSE 100 +0,34% di Londra, sotto la parità il DAX 40 +0,07% di Francoforte e l’IBEX 35 -0,21% di Madrid. In rialzo più deciso l’AEX +0,79% di Amsterdam. A Milano bene i petroliferi, giù Azimut A Piazza Affari buona performance dei petroliferi con Saipem +2,74% , che continua il suo rally, ed Eni +1,28% . Acquisti anche su Banco Bpm +0,71% e Iveco Group +0,18% in rialzo Unipol +2,24% dopo che la Consob ha approvato il documento di offerta per l’Opa su Unipolsai che partirà l’8 aprile prossimo e che pagherà 2,7 euro per ogni titolo portato in adesione. Sul fronte opposto cedono Diasorin -0,98% e Brunello Cucinelli -0,94% . Vendite su Azimut +0,19% : si conferma l’accoglienza cauta degli operatori al progetto di una nuova banca digitale con lo spin-off di una parte dei consulenti. Sull’altalena Telecom Italia -0,71% dal momento che all’incertezza sull’esito dell’assemblea degli azionisti che a fine aprile dovrà indicare il nuovo consiglio di amministrazione, si è aggiunto l’esposto presentato dalla Starlink di Elon Musk ad Agcom e ministero delle Imprese, secondo cui la telco italiana ostacolerebbe lo sviluppo della società di internet satellitare. Spread in rialzo in area 137 punti Stabile lo spread tra BTp e Bund che si attesta in area 137 punti (come al closing dell’ultima seduta). In deciso incremento il rendimento del BTp decennale benchmark, al 3,76% dal 3,66% del riferimento precedente. L’oro tocca un nuovo record, petrolio ai massimi da ottobre Il prezzo dell’oro si stabilizza dopo aver toccato all’alba un nuovo record sull’onda delle tensioni internazionali. Il contratto con consegna a giugno è salito oltre 2.277 dollari. Sul valutario, oltre al cambio euro/dollaro in discesa, attenzione alla debolezza dello yen e alla possibilità che Tokyo intervenga visti i valori minimi da 34 anni segnati dalla valuta nei confronti del dollaro. In rialzo i prezzi del petrolio, che toccano i massimi da fine ottobre a causa delle tensioni in Medio Oriente con il raid israeliano a Damasco contro edifici dell’ambasciata iraniana. Il Wti maggio punta così agli 85 dollari al barile, mentre il Brent giugno è a oltre 88 dollari. Scende il gas ad Amsterdam sotto i 27 euro al megawattora. Tokyo chiude poco mossa La Borsa di Tokyo chiude poco mossa, dopo la chiusura mista degli indici azionari Usa, in un contesto di ampia volatilità. Il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,09% a quota 39.838,91, aggiungendo 35 punti. Sul fronte valutario prevale ancora la cautela, con lo yen che si mantiene stabile. La Borsa di Hong Kong vola rinfrancata dall’inflazione Usa ritenuta non in grado di alterare i piani della Federal Reserve sul taglio dei tassi d’interesse attesi nel 2024: l’indice Hang Seng sale del 2,31%, a 16.924,16 punti. I listini beneficiano anche della buona intonazione dei titoli tecnologici e in particolare del comparto dei veicoli elettrici. Xiaomi, ad esempio, sale del 14,99% dopo che il colosso cinese degli smartphone e di altri beni di largo consumo ha annunciato la scorsa settimana il lancio della sua auto elettrica. In luce anche Li Auto (+1,15%) e il leader mondiale del settore Byd (+2,48%). Read the full article
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Terna, +2,1% tendenziale per i consumi elettrici a gennaio
Consumi di energia elettrica in crescita del 2,1% a gennaio scorso in Italia rispetto ai valori del 2023. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a gennaio il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 26,7 miliardi di kWh. Ci sono stati segnali di crescita dei consumi industriali con le imprese energivore che hanno mostrato un +3,5% e del…
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Impulso energetico Italiano: Terna riporta crescita nei consumi industriali e rinnovabili in aumento Terna, la società nazionale che gestisc... #consumoenergetico #elettrico #energia #energierinnovabili #IMCEI #rinnovabili #servizi #termoelettrica #terna https://agrpress.it/impulso-energetico-italiano-terna-riporta-crescita-nei-consumi-industriali-e-rinnovabili-in-aumento/?feed_id=3058&_unique_id=65d60d2381110
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Sostenibilità Energetica: Un Mondo di Possibilità Professionali
Il mondo dell'energia è in costante evoluzione e offre un'ampia gamma di opportunità di carriera in diversi settori, tra cui le energie rinnovabili, l'efficienza energetica e altro ancora. Questo articolo esplorerà le molteplici prospettive professionali disponibili per coloro che hanno studiato l'energia e le opportunità che si presentano sia in Italia che all'estero. Opportunità nel Settore Energetico Il settore energetico rappresenta uno dei campi più dinamici e promettenti per coloro che cercano opportunità di carriera. Secondo l'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), ci sono attualmente oltre 10 milioni di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili in tutto il mondo, con una significativa concentrazione in paesi come Cina, Brasile, Stati Uniti, India, Germania e Giappone. In Europa, il mercato energetico è particolarmente sviluppato in nazioni come la Germania, il Regno Unito e la Francia. Tuttavia, l'Italia sta gradualmente emergendo come un attore chiave in questo settore e sta cercando di espandere il suo numero di professionisti energetici. Secondo dati risalenti al 2021, la crescita nei settori occupazionali principali legati alla sostenibilità prevista per il 2030 è la seguente: Diversificazione delle Opportunità Nello specifico, le opportunità di carriera nel settore energetico sono estremamente variegate e possono adattarsi alle diverse competenze e aspirazioni dei candidati. Ecco alcune delle possibili opzioni di carriera: - Progettisti Elettrici e Termo-Tecnici: Per coloro con un background tecnico, ci sono opportunità di lavoro come progettisti elettrici o termo-tecnici. Questi professionisti sono responsabili della progettazione di sistemi energetici industriali, residenziali o terziari. - Energy Manager: Gli energy manager svolgono un ruolo chiave nell'ottimizzazione dei consumi energetici all'interno di un'organizzazione, contribuendo a ridurre i costi e l'impatto ambientale. - Ricerca e Sviluppo (R&D): Coloro che sono interessati alla ricerca e all'approfondimento possono intraprendere una carriera nell'R&D aziendale o universitario, diventare ricercatori o professori universitari. - Diritto Ambientale: Il settore energetico richiede anche professionisti legali specializzati in diritto ambientale per affrontare le questioni normative e legali legate all'energia. - Settore Commerciale: Per chi ha una propensione alla vendita e alle relazioni interpersonali, ci sono ruoli nell'ambito delle vendite, degli acquisti o del settore commerciale. - Consulenti Finanziari: Gli esperti finanziari possono diventare consulenti nell'ambito dell'efficienza energetica o svolgere ruoli di responsabilità finanziaria in aziende di servizi energetici. - Imprenditorialità: Chi ha un'anima imprenditoriale può considerare l'opzione di fondare la propria azienda nel settore energetico, con il supporto degli aiuti disponibili per i giovani imprenditori. Ambiti di Lavoro nel mondo energetico Il settore energetico offre una vasta gamma di ambiti di lavoro, dai tradizionali impianti di produzione energetica a quelli più innovativi legati alle energie rinnovabili. Ecco alcune delle aree di attività: - Produzione Energetica: Questo include impianti idroelettrici, fotovoltaici, eolici e produzione di biogas. Inoltre, ci sono centrali termoelettriche che utilizzano fonti fossili o nucleari. - Estrazione e Distribuzione: Questo comprende piattaforme petrolifere, impianti di estrazione e distribuzione di gas, petrolio, carbone e altri combustibili fossili. - Servizi Energetici: Numerose aziende offrono servizi energetici, compresa la vendita di energia, servizi energetici e soluzioni di gestione. - Trasmissione e Distribuzione di Energia Elettrica: Con la crescente importanza delle reti elettriche intelligenti, questo settore sta vivendo una rapida espansione. Prospettive di Carriera e Formazione nel mondo energetico Per intraprendere una carriera nel settore delle energie rinnovabili, è fondamentale conseguire una formazione specifica. Scuole e università stanno adattando la loro offerta formativa con nuovi corsi professionalizzanti per fornire agli studenti gli strumenti necessari per competere in un mercato in crescita. La formazione universitaria, insieme ai master post-laurea dedicati al fotovoltaico e ai corsi professionalizzanti per diventare installatori, rappresenta un solido punto di partenza per coloro che aspirano a lavorare nel settore delle energie rinnovabili. In conclusione, il futuro delle energie rinnovabili è luminoso, con una crescente domanda di professionisti altamente qualificati. Le professioni nel campo del fotovoltaico e delle energie rinnovabili offrono opportunità di carriera emozionanti per coloro che sono disposti a impegnarsi in una formazione adeguata e a guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile. Con il settore delle energie rinnovabili in continua espansione, non c'è mai stato un momento migliore per intraprendere una carriera in questo campo in crescita. Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/lavori-sostenibilita-settore-energetico/ Foto di Ed White da Pixabay Read the full article
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L'evoluzione dell'automobile Un passaggio sulle automobili
Nel campo dei trasporti, poche innovazioni hanno avuto un impatto più profondo sulla società quanto l’automobile. Dalle sue umili origini come novità fino al suo status attuale di parte essenziale della vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo, l'auto ha subito una notevole evoluzione.
La nascita dell’automobile può essere fatta risalire alla fine del XIX secolo, con pionieri come Karl Benz e Henry Ford che gettarono le basi per una rivoluzione nei trasporti. Le prime automobili erano macchine rudimentali, spesso realizzate artigianalmente e dotate di una gamma limitata di capacità. Tuttavia, questi primi modelli pongono le basi per una rapida progressione nel design, nella tecnologia e nell’accessibilità.
Con l’avanzare del XX secolo, l’industria automobilistica ha registrato una crescita esponenziale. Le tecniche di produzione di massa introdotte da Henry Ford all’inizio del 1900 resero le automobili più accessibili per il consumatore medio, innescando un aumento del numero di proprietari. Le automobili cessarono di essere un lusso di cui godevano solo le élite benestanti e divennero un simbolo di progresso e mobilità per le masse.
I progressi nell’ingegneria e nel design hanno dato impulso all’evoluzione delle automobili, e ogni decennio porta con sé nuove innovazioni. Gli anni Cinquanta e Sessanta videro l’ascesa di automobili eleganti e raffinate, che riflettevano il fascino della società per la velocità e la modernità. Le muscle car, con i loro motori potenti e l'estetica distintiva, divennero icone del panorama automobilistico americano durante quest'epoca.
La crisi petrolifera degli anni ’70 indusse a spostarsi verso l’efficienza dei consumi e verso automobili più piccole ed economiche. I produttori hanno iniziato a dare priorità all’innovazione nella tecnologia dei motori, esplorando fonti di carburante alternative e abbracciando progetti aerodinamici. Questo periodo segnò l’inizio di una nuova era incentrata sulla sostenibilità e sulla consapevolezza ambientale nel settore automobilistico.
Negli ultimi decenni, l’integrazione di tecnologie all’avanguardia ha rivoluzionato l’esperienza di guida. Funzionalità di sicurezza avanzate, sistemi di infotainment e capacità di guida autonoma sono diventate comuni nei veicoli moderni. L’ascesa delle auto elettriche rappresenta un momento cruciale nella continua ricerca di trasporti sostenibili, con le aziende che investono massicciamente nella tecnologia e nelle infrastrutture delle batterie.
Entrando nel 21° secolo, l’automobile continua ad evolversi a un ritmo senza precedenti. L’intersezione tra intelligenza artificiale, connettività e iniziative ecologiche sta dando forma alla prossima generazione di automobili. I veicoli elettrici e autonomi stanno diventando sempre più diffusi, promettendo un futuro in cui i trasporti non saranno solo efficienti e sicuri ma anche rispettosi dell’ambiente.
In conclusione, la storia dell’auto è una testimonianza dell’ingegno umano e dell’incessante ricerca del progresso. Dal suo inizio come nuova invenzione al suo attuale status di pietra angolare della vita moderna, l’automobile ha trasformato il modo in cui viviamo e ci muoviamo. Guardando al futuro, l’auto rimane un simbolo di innovazione e adattamento, continuando a guidarci verso un mondo più connesso, sostenibile e tecnologicamente avanzato.
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EfficienTO parte dalle scuole: il piano Iren per il risparmio energetico
EfficienTO abbatterà 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi
Riqualificazione energetica degli edifici, attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa a norma degli impianti, fornitura di energia elettrica, gas, teleriscaldamento. Questi i tipi di interventi previsti nell’ambito di EfficienTO, il piano di Iren da 110 milioni di euro in 7 anni – si concluderà nel 2029 – che prevede l’efficientamento energetico di 800 immobili nella città di Torino.
A realizzarli è la controllata Iren Smart Solutions, società certificata E.S.Co. (Energy Service Company) che offre soluzioni integrate per l’efficienza energetica rivolte a imprese e settore terziario, ma anche a condomini, alla pubblica amministrazione, ad enti no profit e assistenziali. Questo il bilancio del primo anno: quattro interventi eseguiti e già conclusi nel 2023, altri 11 con fine lavori prevista entro il 2024.
EfficienTO si è mosso a partire dalle scuole. La maggior parte dei lavori avviati e in conclusione tra 2023 e 2024, infatti, riguarda plessi scolastici. Strutture a cui il piano Iren ha assegnato la priorità, insieme a uffici, edifici culturali e religiosi e impianti sportivi, per il loro uso pubblico e sociale. In tutto 500 edifici, quasi i due terzi del totale che sarà soggetto a riqualificazione energetica.
I primi tre edifici scolastici sono già completati con la sostituzione dei corpi illuminanti interni, l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori, l’installazione di un nuovo sistema per il Building Management System nella centrale termica per la supervisione e la gestione da remoto, e la sostituzione dei gruppi di pompaggio con nuove elettropompe con inverter.
Altre 9 scuole vedranno ultimate le opere per l’efficientamento energetico entro la fine del 2024. Per alcune è previsto anche l’isolamento degli scambiatori di calore posto sul sistema di teleriscaldamento, in altri plessi saranno eseguiti anche lavori di coibentazione verticale delle pareti e orizzontale della copertura piana.
Gli altri interventi con orizzonte 2024 riguardano l’efficientamento energetico della sede dei vigili urbani, dove è collocato anche l’Ufficio Ambiente Verde, di via Bologna e l’anagrafe di corso Corsica: in entrambi sarà anche installato un nuovo impianto fotovoltaico. Mentre sono già terminati i lavori al’impianto sportivo di viale Bistolfi.
Quando sarà consegnato l’ultimo edificio riqualificato, nel 2029, EfficienTO garantirà un risparmio energetico del 33% rispetto allo storico dei consumi termici ed elettrici. Il Comune di Torino si troverà a pagare diversi milioni di euro in meno. Quando Iren presentò il piano, nel 2020, la valutazione batteva intorno ai 7 milioni di risparmio.
Ma con la crisi dei prezzi dell’energia il dato è da rivedere: ai prezzi del 2022 sarebbero 14 milioni di euro risparmiati. L’entità del risparmio, prevede Iren, permetterà di rientrare completamente dell’investimento complessivo di 110 milioni, totalmente a carico del Gruppo.
Tra cappotti, sistemi di isolamento termico, impianti solari termici e fotovoltaici, sostituzione delle centrali termiche con caldaie a condensazione, rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione degli edifici, Iren stima che EfficienTO sarà in grado di abbattere 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi.
C’è poi il capitolo delle ricadute sociali del piano. La mole di investimenti mobilitata dal progetto consentirà di impegnare circa 100 persone nella gestione delle varie attività e fino a oltre 400 lavoratori nella fase di maggiore operatività. A cui, a cascata, vanno aggiunti i risvolti positivi per l’indotto e per l’economia locale. LINK: https://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/efficientamento-energetico-piano-iren-torino/
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L’ITALIA SUPERA IL 50% DI ENERGIA RINNOVABILE
Nell’ultimo mese di maggio le fonti rinnovabili in Italia hanno fornito il 51,6% della generazione elettrica netta nazionale.
La gran parte del fabbisogno della nostra nazione è soddisfatto con la produzione nazionale (82,1%) e per una residuale quota restante dal saldo dell’energia scambiata con l’estero, per un totale del 42,8% della domanda elettrica coperto da rinnovabili. La spinta principale proviene dal settore idroelettrico, la cui produzione copre il 40,3% del totale rinnovabile. Il fotovoltaico rappresenta il 28,1%, l’eolico il 14,6%, il 12,6% sono le biomasse e il 4,4 % il geotermico. Il rapporto mensile sul Sistema Elettrico rivela inoltre che “Considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi cinque mesi dell’anno l’incremento di capacità in Italia è pari al 125% rispetto allo stesso periodo del 2022”. Dall’inizio dell’anno la produzione elettrica dalle fonti rinnovabili ha contribuito complessivamente per il 40,7% alla produzione elettrica totale netta, in aumento rispetto al 2022 del 36,1%.
Il dato di sintesi della domanda complessiva nazionale di energia elettrica mostra inoltre un calo nei consumi, a parità di giorni lavorativi. Su base annua destagionalizzata i consumi sono diminuiti del 5,6%, mentre la variazione tendenziale di maggio 2023 (rispetto a maggio 2022) dell’indice dei consumi elettrici industriali risulta in diminuzione dell’8,1%, nonostante la produzione industriale sia comunque in crescita.
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Fonte: Rapporto mensile sul sistema elettrico Terna; foto di Mian Rizwan
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Il fenomeno in Norvegia è talmente diffuso che esiste una parola per definirlo: «rekkevideangst» ovvero l'angoscia che l’auto elettrica si scarichi all’improvviso e ti lasci a piedi tra i fiordi.
via https://www.corriere.it/economia/consumi/23_febbraio_05/auto-elettrica-cos-la-rekkevideangst-7da76948-a3aa-11ed-b0d7-d610d07ab781.shtml
Fubini parte bene senza volerlo, raccontando della nuova FOBIA INDOTTA nell'automobilista novegese che è avanti rispetto a tutto il mondo. Poi invece narra che va tutto bene madama la marchesa e noi che scemotti di Ztl non siamo, di seguito qui debunkiamo.
Il freddo intenso può ridurre l’autonomia delle batterie (...), il problema è serio. (...). (U)n gelo di circa -10°C riduce l’autonomia di circa un terzo (...), uno intenso (-20°C o più) fino alla metà; conservando l’auto in un garage caldo, questo fenomeno può essere in qualche modo mitigato.(...)
Ma questo non impedisce alla Norvegia di essere la prima per diffusione di veicoli elettrici. Nel 2022 è stato registrato un record: quattro auto nuove su cinque (79%) erano a batteria. Il Paese, pur essendo un grande produttore di petrolio, abbandonerà il motore a combustione interna nel 2025, con dieci anni di anticipo rispetto all’Unione europea.
[Cioè (a) se nel 2025 cioè domani saran solo auto elettriche, i norvegesi fanno i virtuosi per forza più che per amore, come del resto piace ai benecomunisti; inoltre (b) ai produttori di petrolio importa sega dei trasporti, tanto ci sono da fare le plastiche e da alimentare le centrali per produrre sempre più energia elettrica, ndr].
Per evitare brutte sorprese gli automobilisti norvegesi sono abituati a pianificare i loro percorsi prima di lunghi viaggi, le app e la vasta rete norvegese di oltre 5.600 stazioni di ricarica superveloce rendono tutto più semplice.
[Fatevi noiosi nordici pianificatori seriali, o ci pensi prima o stai a casa e viva la libertà; ah, e che si fa per le emergenze improvvise? ndr].
L’anno scorso le auto elettriche hanno rappresentato il 54% delle nuove immatricolazioni nel Finnmark, la regione norvegese più settentrionale dell’Artico, dove le temperature a volte scendono fino a -51°C. Il che dimostra che il freddo non rappresenta un ostacolo insormontabile.
[L'aritmetica non è una opinione: se in tutta la Norvegia "4 auto nuove su 5 sono elettriche", chi sa fare le percento ne ricava che nel freddo nord si vende un terzo % IN MENO di elettriche rispetto al resto del Paese: là molti sperano ancora nel rinsavimento, ndr].
Inoltre sono sempre di più le nuove auto elettriche con sistemi di preriscaldamento delle batterie - che consentono di avere una maggiore autonomia e rappresentano una soluzione molto intelligente perché se l’auto è riscaldata prima della ricarica, si ricarica anche più velocemente.
[Qui niente preoccupazioni sui consumi di energia come in Svizzera, qui si va addirittura di preriscaldamento elettrico. La chiave è che la Norvegia è , testuale, "un grande produttore di petrolio", quindi di nuovo, nessun problema a produrre col petrolio l'energia elettrica in centrale, ndr]
(...). Se fa davvero molto freddo (...) a volte le auto con motore diesel non riescono a partire, mentre con le auto elettriche questo non succede.
[vi stan vendendo la fontana di Trevi: in Norvegia da decenni i parcheggi hanno la presa elettrica per il preriscaldamento del motore d'avviamento, la stessa che ora preriscalda le batterie, ndr].
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Continuate a domandarvi, e a domandare, perché mai non portano su un circuito di Formula Uno come Monza, Imola, Suzuka, Silverstone, Spa, Barcelona, le attuali vetture di Formula E o Formula Elettrica.
Già che chiamarla Formula E e non Monomarca è un grave errore, perché Renault e Williams forniscono la maggior parte del materiale, compresa la batteria di Williams Advanced Engineering.
La stessa è pesante quasi 300 kg, ma a parlare di potenza ed energia è meglio cambiare canale:
-Capacità batteria: 51 kWh (<40 kWh utilizzabili in gara)
-Potenza massima: 350 kW
-Potenza massima in gara: 300 kW
-Potenza massima di rigenerazione: 600 kW
-Voltaggio: 1000 V
-Pit stop: ricarica rapida (da 2024)
-Peso batteria: 284 kg
-Energia-peso batteria: 0.18 kWh/kg
-Potenza-peso batteria: 1.23 kW/kg
Probabilmente avrete già compreso perché li fanno girare in circuiti cittadini: non hanno energia sufficiente per poter affrontare una gara full trottle, dopo pochi minuti le vetture sarebbero scariche.
E sfido a ricaricare con una potenza di 600 kW facendo affidamento ai soli pannelli FV o turbine eoliche.
Vorrei rammentare che 1 litro di benzina "normale" (per intenderci, quella del distributore della "porta accanto" fornisce 8 kWh di energia, siamo a circa 10 kWh/kg e con costi tutt'altro che esorbitanti rispetto al corrispettivo specifico di una batteria da competizione.
Un GP come Monza richiede, circa, 90 kg di benzina (ben altra energia posseduta, ma va bene come esempio) per 310 km di percorrenza, 3,4 km/kg o 0,29 kg/km o 3 kWh/giro o 1931 mt/kWh per vetture da 560/600 kW di potenza massima per l'endotermico, che segnano efficienza, ma anche valori impossibili da ripetere per un'auto elettrica.
Sarebbe sufficiente questo, piuttosto che farsi raggirare da media, politici e presunti tecnici e sportivi. Perché, ricordate bene, al crescere del numero di giri del motore elettrico, precipitano coppia e rendimento, con consumi elettrici che crescono esponenzialmente e non linearmente. A Monza, "spalancando il gas", un'auto elettrica si fermerebbe ben prima dei chilometri nominali potenzialmente percorribili considerandone la capacità di energia accumulabile. E con il rischio di veder prendere fuoco la batteria per eccesso di richiesta di prestazione. A proposito, a Monza non credo esistano "prese elettriche" con potenze da 600 kW, e non credo le stesse siano esenti da pericolosi campi magnetici...
Buon proseguimento di presa per i fondelli.
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Auto elettriche, consigli utili per l'inverno
L’abbassamento delle temperature tipico della stagione più fredda può rappresentare una sfida per i veicoli elettrici, le cui batterie possono essere messe alla prova in termini di consumi e durata. Per questo, Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, ha identificato alcuni consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propulsione elettrica anche nelle…
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