#consigli di canterai
Explore tagged Tumblr posts
Text
È metà ottobre ma comunque mi sembra giusto farvi recap libri e film di settembre. Dichiarazioni: Zeno meh, Ernaux sempre acuta, Del Giudice mio autore preferito.
14 notes
·
View notes
Text
La verità è che non c'è nessuna verità, che i tuoi occhi sono più belli e che i miei, sono troppo spesso lucidi, che tu c'hai il paradiso dentro, io c'ho l'inferno sia dentro che fuori.
Che il mio cuore è a pezzi e non sa quale pezzo seguire, che non ti dedicherò nessuna alba e nessun tramonto e non ci saranno abbastanza canzoni per farti provare quello che provo io in questo momento.
Ascolterò la stessa canzone dalle 7 alle 7.50 e mi tremerà il cuore ogni minuto mentre guarderò fuori dal finestrino immaginando ogni posto in cui andrai, in cui canterai, urlerai e piangerai, ma tu sei forte, hai il mare dentro.
Continuerò a vestirmi di nero, anche se non è il mio colore preferito, perchè i mostri che ho dentro non sono né rossi né blu.
Mi siederò sulla stessa panchina dove tu siedi sempre, spesso guardi in alto, ti sposti i capelli da davanti gli occhi e sorridi, vuoi mai scappare? Vuoi mai andartene? Cosa vedi in quel blu immenso?
La verità è che sei pieno di sogni, che hai un mondo davanti pieno di emozioni, sentimenti e amore, io il mio futuro non lo vedo nemmeno, non mi vedo nemmeno tra 10 minuti figuriamoci tra 10 anni, vedo buio e forse mi piace pure, mi fa sentire viva e nemmeno il silenzio, ormai non mi fa paura.
Non guarderemo le stelle, e forse non le guarderò nemmeno da sola, ma passerà, come passa un sabato.
Non andremo mai in discoteca perchè finirei comunque fuori, a stare seduta su un muretto, mezza ubriaca ad aspettare qualcosa che non arriverà mai, rimarresti deluso se mi leggessi dentro, fidati.
Non riderai mai vedendomi andare addosso a qualcuno per la troppa distrazione, e io non mi girerò mai per chiamarti perchè la verità è che non ci sei.
Che vogliamo cose diverse, che a me la vita fa paura e tu te la vivi al massimo, che io non so volare, perchè si sa un Marcio non sa volare e non sa stare fuori dalla scatola, perchè tanto ci finirei di nuovo dentro.
La verità è che non ti accompagnerò mai a casa e nemmeno ti aspetterò davanti a scuola per fummarci una sigaretta, al massimo mi fummerò le certezze che mi sono rimaste e che presto, piano piano spariranno.
Come sempre rimarrò sveglia fino alle 3, perchè si sa la notte porta consigli, ma i miei non arrivano mai, nemmeno oggi, anche se è presto. La notte forse ti penso, sappi che i tuoi occhi mi fanno paura, più del soffitto bianco e vuoto. Cosa vedi quando mi guardi? Lo senti il vuoto? La paura? E perchè i miei occhi non ti urlano niente?
La verità è che non c'è verità, che magari tu adesso stai volando, ed io sono qui, a sentire una canzone che mi ricorda te, te che sei troppo, troppo bello, te che hai una mente troppo grande e un cuore troppo piccolo per me.
O forse la verità sono i miei demoni che vanno contro i tuoi angeli, che sento ti uccideranno e cadrai come un fiore nero, e questo non posso accettarlo, non posso portati nella fossa con me.
Guardati dentro, la notte o mentre stai seduto al mare da solo, fatti un bagno d'inverno, con 2 gradi, poi balla, urla e corri, prenditi tutta la sabbia in faccia, sentiti il vento dentro, le lacrime sul viso che scorrono in fretta e che tu non puoi fermarle, non puoi farci niente, perchè non ti sente nessuno, nessuno che si gira, ti passano vicino fra, ma nemmeno ti vedono. Ogni volta che ti sentirai così saprai come mi sento quando chiudo gli occhi la notte e sarà la risposta a tutte le tue domande su di me, se le hai, e se non le hai capirai uguale perchè forse l'angelo che vive in te mi capisce più di qualsiasi demone che c'è in giro.
#mostri#mondo marcio#vuoto#tutti i colori del buio#oblio#bordeline#deja vú#mi manchi#amore#oscuro#lettering
5 notes
·
View notes
Text
Due anni dopo...
E senti ancora quelle voci di mezzi amori e mezze vite accanto;
non sai però se sono vere o sono dentro all'anima soltanto; (Guccini)
Anche un'altra volta su questo blog ho titolato un mio post con il titolo di una canzone di Guccini ...si vede che ci sono parole che rimangono dentro ed in alcuni momenti escono così, senza neanche pensarci. E senza pensarci scrivo. Perdonate la mancanza di filo logico... .
Sono passati due anni... E sembrano così lunghi e così infinitamente brevi. Son passati due anni, i ragazzi sono diventati più grandi, io sono diventato più vecchio. E dopo due anni sono rientrato nello studio dove lavoravamo e ho buttato le carte, ho impiegato due anni per fare questo passo, nella vita dei sentimenti non sono affatto un uomo risoluto come nel lavoro. Ho tolto la polvere, sono andato a rivendere i monitor, ho svuotato le memorie dei PC in nuove pendrive capienti, e poi li ho portati all'isola ecologica, ho riletto gli appunti rimasti sospesi, le sue cose scritte a mano, i promemoria e i post-it ancora attaccati alla porta. Sembrava di essere entrati nel set di un "dopo-bomba". Eggià. Una bomba.
Sono passati due anni... E sembrano così lunghi e così infinitamente brevi. Eppure per quanto brevi io non riesco più a ricordarmi come era la nostra vita quotidiana quella prima delle corse, degli affanni, delle preoccupazioni, delle paure e delle vane speranze... Prima di tutto questo come conducevano la quotidianità? Che vita c'era prima della bomba?
Son passati due anni, sembrano così lunghi, ma rimane l'assenza. La rabbia ha lasciato il posto a una costante delusione. La delusione che non le è più possibile vedere i figli crescere, che non può condividere la fatica di fargli vivere una adolescenza il più possibile normale nonostante tutto. Non ha visto l'esame di maturità che ha sostenuto la grande, il presidente della commissione che si è alzato per stringerle la mano, il sorriso radioso della nostra ragazza dopo la prova orale. E chissà che avrebbe detto se l'avesse vista la sera prima, mentre l'aiutavo a ripassare e riscoprivo nei movimenti di nostra figlia, preoccupata per l'esame imminente, gli stessi movimenti che aveva lei, quando preparavano insieme un lavoro, un evento o organizzavamo la presentazione di un progetto. Quei movimenti che servono a ridurre la tensione: toccarsi i capelli, intrecciare le mani, il sorriso nervoso. Chissà se si sarebbe accorta quanto sono uguali nella forma e anche nella sostanza.
E chissà come avrebbe potuto aiutare il piccolo a non fare gli errori che ha fatto, prepararsi nelle interrogazioni, rispondere bene ai compagni, arrivare puntuale e ricordarsi i compiti. Chissà che consigli gli avrebbe dato quando lui le avrebbe confidato quanto le piaceva quella sua amica. I miei consigli non lo hanno aiutato.
E se potesse vedermi chissà che direbbe, dei miei chili di troppo, della barba bianca, delle mie piccole fissazioni che ancora coltivo, di come ho ulteriormente arricchito il mio modo di cucinare, della macchina nuova, di come faccio l'amore, delle serate a stirare e delle notti in bianco a far quadrare il bilancio, o, peggio , a respirare il vuoto.
Che direbbe delle braccia che mi hanno tenuto in questi anni, braccia amiche, braccia amanti. Del bisogno di amore e di coccole, degli attimi di serenità che ho provato, dell'inesorabile e apparentemente ingiustificabile senso di vuoto. Dei "dove sei ora?" dei "quando servi non ci sei" , dei "perché non scrivi". Avrei il desiderio ma non trovo la costanza. Una volta disse che ero decisamente più bravo a fare l'amante che il marito. Forse mi prenderebbe in giro con gusto nello scoprire che non sono nemmeno più in grado di essere un amante decente.
Rimango un buon padre, un bravo professionista (fin troppo bravo, al sempre più schifato servizio di improvvisatori, arruffapopoli e demagoghi che vorrei mandarli tutti a cagare... Mi piacerebbe che i miei figli avessero già una loro autonomia economica per poterlo fare), un cuoco discreto, un malinconico sognatore.
nei sogni che hai, sai che canterai
di fiori che galleggiano sull'acqua.
Nei giorni che avrai ti ritroverai
due anni dopo sempre quella faccia...
54 notes
·
View notes
Text
Mettere al mondo una bambina è un atto complesso per una donna.
Tu la partorirai, crescerai assieme a lei, assieme ai suoi capelli che piano piano chiuderai in un minuscolo codino e poi nelle trecce, ma avrai il tempo contato.
In un attimo non ben precisato passerai da madre a sua peggior nemica.
Non capirai bene il perché, non saprai il motivo, ma tu non andrai più bene.
Non andranno bene i tuoi gusti, i tuoi consigli, non andrai bene se prenderai posizioni rigide, non andrai bene se sarai accondiscendente.
Non andrai bene mai.
Fattene una ragione.
E in questa visione sbiadita di te che lei ti renderà, dovrai trovare comunque la forza di esserci sempre.
Sarai il suo taxi, il suo armadio, il suo cuoco, il suo maestro quando avrà troppi compiti arretrati, sarai quella che deve sempre rispondere ai messaggi entro un secondo dalla visualizzazione, anche se lei non farà mai altrettanto.
Sarai infermiera ma mai brava quanto la mamma di…
La porterai ai concerti dei cantanti più strani, canterai le sue canzoni, ma non andrai bene mai.
Mettere al mondo una figlia femmina è mettersi davanti a uno specchio che tirerà fuori la parte peggiore di te.
Perché le femmine hanno sempre l’ultima parola, la porta che sbatte prima della tua e la presunzione innata di sapere tutto.
Se vuoi mettere al mondo una figlia devi mettere in conto che la perderai, che sarai il suo capro espiatorio , che dovrai lasciarla andare, dirle che ha vinto, senza smettere mai di amare.
Allora lei tornerà, dopo i diciott’anni, con la sua misura dell’essere donna .
E tu la ritroverai, in quel cordone ombelicale del cuore che vi ha sempre tenute strette, nonostante gli scossoni, le fughe, i silenzi dell’adolescenza.
E ritroverai in lei piccoli pezzi dei tuoi gesti, i tuoi ideali rinfrescati di trent’anni, la fossetta sulla guancia come nella foto dei tuoi diciott’anni, la complicità, le risate che vi eravate negate.
E davanti al solito specchio noterai che ti somiglia in qualcosa ma non in tutto.
Perché è decisamente diventata la parte migliore di te.
E mai e poi mai potresti farne a meno.
( Irene Renei )
0 notes
Text
Finalmente è giunto il momento della rubrica del mese di libri e film!
11 notes
·
View notes
Text
Da brava vegetariana ogni tanto devo provare i prodotti mistici vegani che trovo al supermercato, e oggi è il turno della recensione del salmone vegano. Allora, innanzitutto prodotto eccellente dal punto di vista nutrizionale perché non ha additivi a rischio né conservanti e ha un buon rapporto tra macronutrienti. Consistenza wow, sapore niente male. Non ricordo molto il sapore del filetto di salmone vero ma solo quello affumicato, però la madre ha assaggiato e detto che non era niente male. Consigliato? Consigliato, da provare.
13 notes
·
View notes
Text
libri di luglio ;)
#consigli di canterai#consigli di lettura#letture consigliate#libri consigliati#fernando pessoa#il libro dell'inquietudine#giacomo leopardi#pensieri#ferraris#imparare a vivere#coccia#metamorfosi#wilson#lettere a un giovane scienziato
13 notes
·
View notes
Text
film di luglio, pochi ma buoni ;)
7 notes
·
View notes
Text
Per la rassegna pratiche preferite di yoga:
youtube
5 notes
·
View notes
Text
LEGGETE TUTTI IL TACCUINO D'ORO DI DORIS LESSING
7 notes
·
View notes
Text
Come la maggior parte delle donne sentimentali, il disinganno la rendeva esageratamente infelice.
9 notes
·
View notes
Text
Preferirei sapere che piangi, che mi rimproveri di averti delusa, e non vederti sempre così dolce, accettare da me tutto quello che viene. Mi fa disperare il pensiero di te e di me che non so darti di più.
5 notes
·
View notes
Text
LEGGETE TUTTI LE ORE DI MICHAEL CUNNINGHAM
3 notes
·
View notes
Text
LEGGETE TUTTI GENTILUOMO IN MARE DI HERBERT CLYDE LEWIS
3 notes
·
View notes
Text
LEGGETE SOTTO IL VULCANO DI MALCOLM LOWRY.
1 note
·
View note
Text
per la nuova serie: i consigli di canterai
LEGGETE TUTTI LE ORE DI MICHAEL CUNNINGHAM
3 notes
·
View notes