#complesso nuragico
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#SuNuraxi, il nuraghe di Barumini, è costituito prevalentemente da pietra vulcanica. Si pensa che i massi di grandi dimensioni vennero trasportati sul luogo della costruzione con l’aiuto di buoi.
🔗 https://www.visitsudsardegna.com/il-nuraghe-di-barumini-su-nuraxi/
📍 Barumini
📸 manmar29
#visitsudsardegna
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Che cosa sai della #CapannaAllungata del Complesso Nuragico santa Cristina?
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Il Santuario Nuragico di Santa Cristina
Il Santuario Nuragico di Santa Cristina è un luogo che mi ha lasciato a bocca aperta per li suo mix di storie e cultura e per la sua particolarità. Il complesso archeologico si trova nella zona centrale della Sardegna, precisamente in un piccolo comune di circa 2.000, Paulilatino, in provincia di Oristano, lungo la Strada Statale 131. Non appena arrivati nel parcheggio, ci si rende immediatamente conto della vastità del parco archeologico, interamente avvolto nella natura. Il sito è suddiviso in due zone principali: la prima è costituita dal famoso tempio sacro a pozzo e dalle strutture nuragiche annesse tra le quali spicca una capanna circolare, probabilmente destinata alle riunioni della popolazione e da alcune capanne. La seconda zona che compone il sito archeologico, è formata invece da un antico nuraghe monotorre e da alcune capanne dalla forma allungata. Il parco archeologico non è composto solamente da resti nuragici, al suo interno è anche presente una piccola area devozione Cristiana, composta dalla Chiesa di Santa Cristina e da alcune abitazioni.
Ok! Ora è il momento di concentrarsi sulla scoperta del pozzo sacro!! Il pozzo si trova all’interno di un “Témenos”, ovvero una recinzione in pietra a forma ellittica che, un tempo, aveva la funzione di divisione della zona sacra da quella profana. Ma non basta, il pozzo, a sua volta, è racchiuso in un’altra recinzione a forma di serratura, all’interno della quale, sovrastato da una scalinata composta da 35 gradini, è custodito il pozzo sacro di Santa Cristina. Formato da una cella circolare (di diametro pari a 2.5 metri) coperta da una “Tholos”, ovvero una cupola ogivale alta quasi 7 metri e, mano mano che si sale, diminuisce, fino a creare un foro in superficie, di 35 centimetri. Ancora oggi, l’acqua del pozzo, si alimenta grazie a una falda perenne e si livella grazie a un canale di scarico.
Ma che funzione aveva il pozzo sacro? Bene, questa domanda non porta a una risposta specifica, ma apre due scenari paralleli. Il primo fornisce una risposta a carattere religioso, attribuendo alla struttura una funzione dei culto, mentre la seconda teoria attribuisce al luogo una funzione di osservazione e analisi astronomica, infatti, in un particolare momento dell’anno, la luna si riflette sul fondo del pozzo. Sono quindi due teorie abbastanza in contrasto tra loro, ma entrambe lasciano nella fantasia di ogni visitatore la risposta esatta alla domanda :-)
Come dicevamo in precedenza, il pozzo sacro, è circondato da resti di strutture risalenti all’epoca nuragica, tra i quali spicca una capanna circolare dal diametro di 10 metri (probabilmente all’epoca era coperta) al cui interno si trova una seduta che corre lungo tutta la parete circolare al tempio, probabilmente aveva la funzione di riunire una parte della comunità per l’organizzazione delle riunioni del villaggio. Vicino alla capanna principale, si trovano circa una decina di capanne, disposte a schiera e si presume, proprio per la loro disposizione, una loro funzione commerciale e un recinto, usato per custodire il bestiame.
A circa un centinaio di metri dal pozzo sacro, sorge il complesso nuragico, all’interno del quale è situato un nuraghe monotorre, in perfette condizioni, e al suo fianco sorgono tre capanne dalla pianta allungata con una funzione di ricovero per gli animali. Completa il parco archeologico, il complesso del parco devozione Cristiano, che si sviluppa attorno alla chiesa di Santa Cristina, circondato da 36 piccole abitazioni dette “Muristenes”, costruite a partire dal XVIII secolo. Abitazioni che costituiscono un “novenario” cioè un luogo dove i fedeli si riuniscono in preghiera nei nove giorni precedenti le festività. La zona del pozzo sacro di Santa Cristina è un luogo affascinante e pieno di storia, dal sapore particolare di una terra unica!
Il pozzo sacro di Santa Cristina, si trova in Località Santa Cristina sn, 09070 Paulilatino (OR). Il parco si può visitare tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 21:30. La visita completa dura circa 90 minuti ed è possibile visitare il sito in compagnia dei vostri animali. Per maggiori informazioni visitare il sito www.archeotour.net oppure chiamare il numero 0785.55438.
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Sedici ettari sotterranei in un campo abbandonato nel Sinis di Cabras, Sardegna centro-occidentale, poco lontano dallo stagno dove nidifica il fenicottero rosa. È questa la piccola grande Pompei scoperta in provincia di Oristano da Gaetano Ranieri, professore ordinario di Geofisica applicata presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, già docente al Politecnico di Torino, grazie al georadar da lui messo a punto con cui è tornato a scandagliare il sito archeologico di Mont’e Prama.
Dove 45 anni fa (nel marzo 1974) erano stati ritrovati (per caso) i primi di quei diecimila frammenti di pietra che, dopo le successive compagne di scavo del 1975-1979 e del 2014-2017 (e i relativi restauri), avrebbero col tempo dato vita ai 27 Giganti di Mont’e Prama (arcieri, guerrieri, pugilatori), ai sedici modelli di nuraghe e ai nove «betili» (una sorta di pietra sacra). Un patrimonio (risalente a un periodo compreso tra il 950 e il 730 a.C. e quindi più antico di Pompei) attualmente diviso tra il Museo archeologico nazionale di Cagliari (dove è custodita gran parte dei Giganti) e il Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras.
Aspettando buone notizie per il sito archeologico dei Giganti, il georadar del professor Ranieri ha intanto già individuato le tracce di un possibile complesso nuragico a dieci metri di profondità nello stagno di Cabras (quello dei fenicotteri rosa) mentre dall’ipogeo della vicina San Salvatore di Sinis, dalle mura delle stanze in cui si praticava il culto dell’acqua, sarebbero saltate fuori le immagini di una nave romana, di divinità latine e (persino) un disegno che sembrerebbe raffigurare l’eruzione del Vesuvio. E ancora una volta l’ombra di Pompei compare all’orizzonte di Mont’e Prama.
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L’Italia è forse il paese al mondo con la maggior concentrazione di bellezza, di arte, di storia e di cultura. Che si tratti di un borgo, una città, un museo, un sito archeologico o una chiesa, in Italia esistono manciate di luoghi che sarebbe davvero un peccato non visitare almeno una volta nella vita. Di seguito abbiamo provato a elencare i monumenti più importanti d’Italia, undici monumenti italiani unici al mondo più uno, la Basilica di San Pietro in Vaticano. Più uno perché il Vaticano tecnicamente non è Italia, ma poco ci manca. Il Duomo di Milano Se si considera che la Basilica di San Pietro si trova nel territorio della città del Vaticano, il Duomo di Milano, la basilica cattedrale di Santa Maria Nascente, è la chiesa più grande d’Italia e la quarta nel mondo per superficie. Un progetto mastodontico di arte neogotica e tradizione lombarda cominciato sul finire del Quattrocento e terminato definitivamente nel 1892. La celebre Madunina in rame dorato realizzata da Giuseppe Perego trova la sua inconfondibile collocazione sulla guglia maggiore nel 1774 e, da allora, come i celebri versi della canzone popolare a lei dedicata, domina incontrastata su Milano. Da visitare assolutamente l’interno, dove nel 1805 Napoleone fu incoronato re d’Italia, ricco di capolavori assoluti dell’arte rinascimentale e barocca, e le suggestive terrazze che si aprono tra le guglie e il loro panorama mozzafiato sulla città. Viste le grandi folle che il Duomo di Milano richiama potrebbe essere utile dotarsi preventivamente di un ingresso prioritario oppure prendere parte a un tour organizzato. La Mole Antonelliana Con i suoi 167,5 metri di altezza, è uno degli edifici più alti d’Italia, nonché la costruzione in muratura più alta d’Europa. L’ascensore panoramico installato al suo interno nel 1961, permette di raggiungere il tempietto, dal quale si gode di un’impareggiabile vista sulla città di Torino. Dal 2000 la mole ospita il museo Nazionale del Cinema, uno dei più visitati d’Italia, che raccoglie nei suggestivi spazi interni di questo curioso edificio numerose macchine pre-cinematografiche e altrettanti oggetti provenienti dal mondo del cinema (film, libri, manifesti, stampe, locandine ecc.). La maggior parte dei tour di Torino comprendono la visita al museo, nonché l’accesso all’ascensore panoramico della Mole. La Basilica di San Marco Simbolo indiscusso di Venezia, dell’arte veneta nonché di tutta la cristianità, la storica basilica cattedrale di Venezia, dedicata a San Marco patrono cittadino, è spesso chiamata anche chiesa d’Oro, per via del tesoro e le reliquie del Santo custodite all’interno e per i preziosi dettagli dorati che ornano i suoi magnifici mosaici duecenteschi e trecenteschi, presenti sia in facciata sia all’interno. La chiesa è accessibile liberamente, ma vista la consueta folla di persone può venire in aiuto acquistare preventivamente un accesso prioritario magari accompagnati da una guida. L’Arena di Verona Lo storico anfiteatro romano che impreziosisce il centro storico di Verona, patria dell’immortale e tragico amore di Romeo e Giulietta, si può sicuramente annoverare tra quei monumenti simbolo dell’Italia nel mondo. Grazie a sistematici restauri eseguiti sulla struttura a partire già dal Cinquecento, l’arena di Verona è uno degli anfiteatri romani meglio conservati del mondo e risale probabilmente al I secolo d.C. Negli ultimi decenni l’Arena di Verona, oltre a essere uno dei monumenti più visitati d’Italia, è diventata la straordinaria cornice di eventi, spettacoli teatrali, opere liriche, concerti e trasmissioni televisive. Si può decidere, come gli altri monumenti presentati, di esplorarla autonomamente o con l’aiuto di una guida. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, è di certo una delle chiese più famose d’Italia. Apoteosi dell’arte rinascimentale fiorentina, con la sua cupola a pianta ottagonale riconoscibile a km di distanza e l’elegante decorazione a bande di marmi policromi che ne avvolge l’esterno, è davvero uno dei fiori all’occhiello della città di Firenze. L’interno, sobrio e decisamente austero, custodisce tra numerose opere d’arte alcuni capolavori di Donatello, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Paolo Uccello e del Poliziano. Anche qui non sarebbe male prenotare un tour guidato o prioritario per evitare inutili code. La Torre di Pisa La Torre pendente di Pisa, simbolo della città toscana, non è altro che il campanile della cattedrale di Santa Maria situato nella celebre piazza del Duomo, detta anche piazza dei Miracoli, oggi patrimonio Unesco. Alto circa 57 m e costruito tra la fine dell’XI e il XIV secolo, nel 2007 la sua pendenza ha sfiorato i 4° rispetto all’asse verticale. Un capolavoro di arte rinascimentale che può essere percorsa sino in cima per ammirare uno splendido panorama della città e delle colline che fanno da cornice a Pisa. Piazza dei Miracoli, con la torre, il Duomo e il Battistero costituiscono un unicum architettonico di rara bellezza che merita sicuramente di essere visitato nella sua completezza, magari con il supporto di una guida. Il Colosseo In un articolo sui monumenti più importanti d’Italia non può di certo mancare l’intramontabile Colosseo di Roma, simbolo della capitale ma anche icona internazionale del nostro paese e patrimonio dell’umanità Unesco dal 1980. L’anfiteatro Flavio è il più grande anfiteatro del mondo, nonché il più imponente romano giunto sino a noi. La sua struttura inconfondibile ha più di mille anni di storia e recentemente è stato inserito tra le nuove sette meraviglie del mondo. La storia dell’antica Roma rivive letteralmente passeggiando tra le sue arcate, oltre le quali si sfidavano i celebri gladiatori provenienti dalle più remote province dell’impero. Il circuito archeologico di Colosseo, Foro Romano e Palatino è insieme al Pantheon tra i siti più visitati d’Italia e, vista l’enorme affluenza di pubblico in ogni periodo dell’anno, anche qui è consigliabile ottenere quantomeno un ingresso prioritario, se non addirittura una visita guidata. Castel del Monte La fortezza sveva di Castel del Monte, voluta da Federico II e risalente alla metà del Duecento circa, è uno dei monumenti italiani più visitati e celebri del mondo, dal 1996 patrimonio Unesco, sito nell’area delle murge occidentali in Puglia, nei pressi della cittadina di Andria. La perfetta pianta ottagonale dell’edificio, eretto su di una collina isolata a circa 500 m di altezza, permette al castello di essere visibile da km di distanza e, a sua volta, di controllare vaste porzioni di territorio circostante. Ogni angolo della struttura è occupato da una torretta, a sua volta ottagonale, alta circa 23 m. All’interno la fortezza, disposta su due piani comunicanti tra loro mediante scale a chiocciola in muratura, si presenta in tutta la sua semplicità e perfezione architettonica. Vale davvero la pena visitarlo, magari organizzando un tour con la luce del tramonto, momento in cui la candida pietra calcarea e il marmo bianco di cui è composto si accende di calde tinte che variano dal rosa, al bianco e al giallo. La reggia di Caserta La reggia di Caserta, dal 1997 patrimonio dell’Unesco insieme all’acquedotto del Vanvitelli e il complesso di San Leucio, è la residenza reale più grande al mondo per volume, fortemente voluta da Carlo di Borbone verso la metà del Settecento e disegnata dal celebre architetto napoletano Luigi Vanvitelli. Apoteosi, nonché ultimo grande capolavoro, del barocco italiano, la reggia di Caserta fu definitivamente terminata un secolo dopo coprendo un’area di circa 47 mila mq. Da non perdere il magnifico scalone reale a doppia rampa immortalato in numerosi film tra i quali in ben due episodi della saga di Guerre Stellari, la cappella Palatina, la sala del Trono e lo stupefacente parco che si sviluppa alle spalle della reggia per circa 3 km di lunghezza. La reggia può essere visitata autonomamente oppure con tour guidati comprensivi di transfert privato da Napoli. Il teatro di Taormina Il teatro greco-romano di Taormina, al pari dell’arena di Verona, è una delle cornici più apprezzate per grandi eventi dal vivo, musicali e non tra cui la cerimonia di premiazione del David di Donatello, e inoltre rappresenta uno dei simboli culturali d’Italia. Risalente al III secolo a.C. la tribuna è stata scavata direttamente della roccia e l’intero complesso ha come sfondo la suggestiva cartolina del mar Ionio e dell’Etna. Dei 10 mila spettatori che poteva accogliere in età augustea, oggi ne può contenere circa 4500 ed è una delle tappe fondamentali di qualsiasi tour della splendida città di Taormina. Il villaggio nuragico di Su Nuraxi Nei presso di Barumini, in Sardegna, si erge il più grande nuraghe che sia mai stato eretto, dal 1997 fa parte del patrimonio Unesco e vi si accede solo accompagnati da una guida. Numerosi tour del nuraghe di Barumini partono inoltre da Cagliari e possono coinvolgere l’antichissimo territorio circostante, detto della giara di Gesturi. La suggestiva e imponente struttura quadrilobata, alta 18 m circa e completamente visitabile anche all’interno, risale al XVI-XIV secolo a.C., mentre il vasto villaggio nuragico che si sviluppa ai suoi piedi è sorto tra il XIII e il VI secolo a.C. La Basilica di San Pietro in Vaticano La Basilica di San Pietro, cuore della città del Vaticano e del mondo cattolico, sebbene non sia compreso nel territorio nazionale è certamente da annoverare tra i monumenti italiani più visitati. Questa enorme chiesa raccoglie infatti la massima espressione artistica che l’Italia ha lasciato al mondo e all’umanità intera, ovvero quella meraviglia di ingegno e di estro artistico che è stato il Rinascimento. A partire dalla struttura della chiesa, l’ambizioso progetto di papa Giulio II, cominciato nel 1506, culmina nell’immensa cupola disegnata da Michelangelo, sotto alla quale si celano alcuni tra i capolavori assoluti dell’arte italiana, come la Pietà di Michelangelo (1499) e il monumentale Baldacchino di Gian Lorenzo Bernini (1624-1633), realizzato con il bronzo del pantheon romano e le quattro inconfondibili colonne tortili che riprendono direttamente il tempio di Salomone. Bernini è anche l’artefice, tra il 1657 e il 1667, della monumentale piazza e il relativo colonnato che introduce la basilica, come se fosse un lungo e simbolico abbraccio. La visita della basilica e la salita alla cupola di San Pietro possono essere tranquillamente svolte in totale autonomia. Il consiglio, vista l’enorme quantità di turisti che in ogni momento dell’anno affollano la chiesa, è quello di preordinare i biglietti con ingresso dedicato o addirittura prenotare un tour guidato, magari abbinato alla visita dell’adiacente e celebre cappella Sistina con il Giudizio Universale di Michelangelo. @Shutterstock https://ift.tt/2W0Y6Db I più importanti monumenti d’Italia L’Italia è forse il paese al mondo con la maggior concentrazione di bellezza, di arte, di storia e di cultura. Che si tratti di un borgo, una città, un museo, un sito archeologico o una chiesa, in Italia esistono manciate di luoghi che sarebbe davvero un peccato non visitare almeno una volta nella vita. Di seguito abbiamo provato a elencare i monumenti più importanti d’Italia, undici monumenti italiani unici al mondo più uno, la Basilica di San Pietro in Vaticano. Più uno perché il Vaticano tecnicamente non è Italia, ma poco ci manca. Il Duomo di Milano Se si considera che la Basilica di San Pietro si trova nel territorio della città del Vaticano, il Duomo di Milano, la basilica cattedrale di Santa Maria Nascente, è la chiesa più grande d’Italia e la quarta nel mondo per superficie. Un progetto mastodontico di arte neogotica e tradizione lombarda cominciato sul finire del Quattrocento e terminato definitivamente nel 1892. La celebre Madunina in rame dorato realizzata da Giuseppe Perego trova la sua inconfondibile collocazione sulla guglia maggiore nel 1774 e, da allora, come i celebri versi della canzone popolare a lei dedicata, domina incontrastata su Milano. Da visitare assolutamente l’interno, dove nel 1805 Napoleone fu incoronato re d’Italia, ricco di capolavori assoluti dell’arte rinascimentale e barocca, e le suggestive terrazze che si aprono tra le guglie e il loro panorama mozzafiato sulla città. Viste le grandi folle che il Duomo di Milano richiama potrebbe essere utile dotarsi preventivamente di un ingresso prioritario oppure prendere parte a un tour organizzato. La Mole Antonelliana Con i suoi 167,5 metri di altezza, è uno degli edifici più alti d’Italia, nonché la costruzione in muratura più alta d’Europa. L’ascensore panoramico installato al suo interno nel 1961, permette di raggiungere il tempietto, dal quale si gode di un’impareggiabile vista sulla città di Torino. Dal 2000 la mole ospita il museo Nazionale del Cinema, uno dei più visitati d’Italia, che raccoglie nei suggestivi spazi interni di questo curioso edificio numerose macchine pre-cinematografiche e altrettanti oggetti provenienti dal mondo del cinema (film, libri, manifesti, stampe, locandine ecc.). La maggior parte dei tour di Torino comprendono la visita al museo, nonché l’accesso all’ascensore panoramico della Mole. La Basilica di San Marco Simbolo indiscusso di Venezia, dell’arte veneta nonché di tutta la cristianità, la storica basilica cattedrale di Venezia, dedicata a San Marco patrono cittadino, è spesso chiamata anche chiesa d’Oro, per via del tesoro e le reliquie del Santo custodite all’interno e per i preziosi dettagli dorati che ornano i suoi magnifici mosaici duecenteschi e trecenteschi, presenti sia in facciata sia all’interno. La chiesa è accessibile liberamente, ma vista la consueta folla di persone può venire in aiuto acquistare preventivamente un accesso prioritario magari accompagnati da una guida. L’Arena di Verona Lo storico anfiteatro romano che impreziosisce il centro storico di Verona, patria dell’immortale e tragico amore di Romeo e Giulietta, si può sicuramente annoverare tra quei monumenti simbolo dell’Italia nel mondo. Grazie a sistematici restauri eseguiti sulla struttura a partire già dal Cinquecento, l’arena di Verona è uno degli anfiteatri romani meglio conservati del mondo e risale probabilmente al I secolo d.C. Negli ultimi decenni l’Arena di Verona, oltre a essere uno dei monumenti più visitati d’Italia, è diventata la straordinaria cornice di eventi, spettacoli teatrali, opere liriche, concerti e trasmissioni televisive. Si può decidere, come gli altri monumenti presentati, di esplorarla autonomamente o con l’aiuto di una guida. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, è di certo una delle chiese più famose d’Italia. Apoteosi dell’arte rinascimentale fiorentina, con la sua cupola a pianta ottagonale riconoscibile a km di distanza e l’elegante decorazione a bande di marmi policromi che ne avvolge l’esterno, è davvero uno dei fiori all’occhiello della città di Firenze. L’interno, sobrio e decisamente austero, custodisce tra numerose opere d’arte alcuni capolavori di Donatello, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Paolo Uccello e del Poliziano. Anche qui non sarebbe male prenotare un tour guidato o prioritario per evitare inutili code. La Torre di Pisa La Torre pendente di Pisa, simbolo della città toscana, non è altro che il campanile della cattedrale di Santa Maria situato nella celebre piazza del Duomo, detta anche piazza dei Miracoli, oggi patrimonio Unesco. Alto circa 57 m e costruito tra la fine dell’XI e il XIV secolo, nel 2007 la sua pendenza ha sfiorato i 4° rispetto all’asse verticale. Un capolavoro di arte rinascimentale che può essere percorsa sino in cima per ammirare uno splendido panorama della città e delle colline che fanno da cornice a Pisa. Piazza dei Miracoli, con la torre, il Duomo e il Battistero costituiscono un unicum architettonico di rara bellezza che merita sicuramente di essere visitato nella sua completezza, magari con il supporto di una guida. Il Colosseo In un articolo sui monumenti più importanti d’Italia non può di certo mancare l’intramontabile Colosseo di Roma, simbolo della capitale ma anche icona internazionale del nostro paese e patrimonio dell’umanità Unesco dal 1980. L’anfiteatro Flavio è il più grande anfiteatro del mondo, nonché il più imponente romano giunto sino a noi. La sua struttura inconfondibile ha più di mille anni di storia e recentemente è stato inserito tra le nuove sette meraviglie del mondo. La storia dell’antica Roma rivive letteralmente passeggiando tra le sue arcate, oltre le quali si sfidavano i celebri gladiatori provenienti dalle più remote province dell’impero. Il circuito archeologico di Colosseo, Foro Romano e Palatino è insieme al Pantheon tra i siti più visitati d’Italia e, vista l’enorme affluenza di pubblico in ogni periodo dell’anno, anche qui è consigliabile ottenere quantomeno un ingresso prioritario, se non addirittura una visita guidata. Castel del Monte La fortezza sveva di Castel del Monte, voluta da Federico II e risalente alla metà del Duecento circa, è uno dei monumenti italiani più visitati e celebri del mondo, dal 1996 patrimonio Unesco, sito nell’area delle murge occidentali in Puglia, nei pressi della cittadina di Andria. La perfetta pianta ottagonale dell’edificio, eretto su di una collina isolata a circa 500 m di altezza, permette al castello di essere visibile da km di distanza e, a sua volta, di controllare vaste porzioni di territorio circostante. Ogni angolo della struttura è occupato da una torretta, a sua volta ottagonale, alta circa 23 m. All’interno la fortezza, disposta su due piani comunicanti tra loro mediante scale a chiocciola in muratura, si presenta in tutta la sua semplicità e perfezione architettonica. Vale davvero la pena visitarlo, magari organizzando un tour con la luce del tramonto, momento in cui la candida pietra calcarea e il marmo bianco di cui è composto si accende di calde tinte che variano dal rosa, al bianco e al giallo. La reggia di Caserta La reggia di Caserta, dal 1997 patrimonio dell’Unesco insieme all’acquedotto del Vanvitelli e il complesso di San Leucio, è la residenza reale più grande al mondo per volume, fortemente voluta da Carlo di Borbone verso la metà del Settecento e disegnata dal celebre architetto napoletano Luigi Vanvitelli. Apoteosi, nonché ultimo grande capolavoro, del barocco italiano, la reggia di Caserta fu definitivamente terminata un secolo dopo coprendo un’area di circa 47 mila mq. Da non perdere il magnifico scalone reale a doppia rampa immortalato in numerosi film tra i quali in ben due episodi della saga di Guerre Stellari, la cappella Palatina, la sala del Trono e lo stupefacente parco che si sviluppa alle spalle della reggia per circa 3 km di lunghezza. La reggia può essere visitata autonomamente oppure con tour guidati comprensivi di transfert privato da Napoli. Il teatro di Taormina Il teatro greco-romano di Taormina, al pari dell’arena di Verona, è una delle cornici più apprezzate per grandi eventi dal vivo, musicali e non tra cui la cerimonia di premiazione del David di Donatello, e inoltre rappresenta uno dei simboli culturali d’Italia. Risalente al III secolo a.C. la tribuna è stata scavata direttamente della roccia e l’intero complesso ha come sfondo la suggestiva cartolina del mar Ionio e dell’Etna. Dei 10 mila spettatori che poteva accogliere in età augustea, oggi ne può contenere circa 4500 ed è una delle tappe fondamentali di qualsiasi tour della splendida città di Taormina. Il villaggio nuragico di Su Nuraxi Nei presso di Barumini, in Sardegna, si erge il più grande nuraghe che sia mai stato eretto, dal 1997 fa parte del patrimonio Unesco e vi si accede solo accompagnati da una guida. Numerosi tour del nuraghe di Barumini partono inoltre da Cagliari e possono coinvolgere l’antichissimo territorio circostante, detto della giara di Gesturi. La suggestiva e imponente struttura quadrilobata, alta 18 m circa e completamente visitabile anche all’interno, risale al XVI-XIV secolo a.C., mentre il vasto villaggio nuragico che si sviluppa ai suoi piedi è sorto tra il XIII e il VI secolo a.C. La Basilica di San Pietro in Vaticano La Basilica di San Pietro, cuore della città del Vaticano e del mondo cattolico, sebbene non sia compreso nel territorio nazionale è certamente da annoverare tra i monumenti italiani più visitati. Questa enorme chiesa raccoglie infatti la massima espressione artistica che l’Italia ha lasciato al mondo e all’umanità intera, ovvero quella meraviglia di ingegno e di estro artistico che è stato il Rinascimento. A partire dalla struttura della chiesa, l’ambizioso progetto di papa Giulio II, cominciato nel 1506, culmina nell’immensa cupola disegnata da Michelangelo, sotto alla quale si celano alcuni tra i capolavori assoluti dell’arte italiana, come la Pietà di Michelangelo (1499) e il monumentale Baldacchino di Gian Lorenzo Bernini (1624-1633), realizzato con il bronzo del pantheon romano e le quattro inconfondibili colonne tortili che riprendono direttamente il tempio di Salomone. Bernini è anche l’artefice, tra il 1657 e il 1667, della monumentale piazza e il relativo colonnato che introduce la basilica, come se fosse un lungo e simbolico abbraccio. La visita della basilica e la salita alla cupola di San Pietro possono essere tranquillamente svolte in totale autonomia. Il consiglio, vista l’enorme quantità di turisti che in ogni momento dell’anno affollano la chiesa, è quello di preordinare i biglietti con ingresso dedicato o addirittura prenotare un tour guidato, magari abbinato alla visita dell’adiacente e celebre cappella Sistina con il Giudizio Universale di Michelangelo. @Shutterstock L’Italia è ricca di arte e cultura e non mancano i monumenti storici da visitare assolutamente per il loro immenso patrimonio storico e artistico.
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Posted by @francesco.salis_sardegnatour Complesso Nuragico di Santa Sarbana o Sabina #silanos #nuraghe #santasabina #chiesa #sardegna #sardinia #cerdena #welcometosardegna #sardegnasuperpics #sardegna_reporter #sardegna_amata #sosbattormoros #yallerssardegna #yallersitalia #igersardegna #volgosardegna #sardegnalive #unionesarda #focusardegna #sardegnatour #sardegnaturismo #turismo #story #archeologia #vistanetsardegna #sardegnaillife #sardegnagram #picoftheday #follow #sardegnapuntoradio (presso Nuraghe e Chiesa di Santa Sabina - Silanus) https://www.instagram.com/p/B_MXAI6KFT5/?igshid=1h2ihhwmy6h56
#silanos#nuraghe#santasabina#chiesa#sardegna#sardinia#cerdena#welcometosardegna#sardegnasuperpics#sardegna_reporter#sardegna_amata#sosbattormoros#yallerssardegna#yallersitalia#igersardegna#volgosardegna#sardegnalive#unionesarda#focusardegna#sardegnatour#sardegnaturismo#turismo#story#archeologia#vistanetsardegna#sardegnaillife#sardegnagram#picoftheday#follow#sardegnapuntoradio
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Mistero storia e una terra meravigliosa. In una parola: Sardegna. Tamuli di Macomer. Clicca sul luogo per scoprire dove si trovano #viaggiaescopri #lelelatta #travelwebtv (presso Complesso nuragico di Tamuli) https://www.instagram.com/p/CgjNv0Jsvns/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Back in November filming in Sardinia under the pouring rain in a beautiful nuraghi village 🌧 . #rain #undertheweather #nuraghi #village #sardinia #mockumentary #cameraoperator #cameraman #dop #selfshooter #sony #fx9 #sonyfx9 #filming #filmmaker #camera #camerawork #picoftheday #instapic #photooftheday #screenshot #bts #behindthescenes (at Complesso nuragico di Serra Orrios) https://www.instagram.com/andrea.gambadoro/p/CYqn8g1tW-x/?utm_medium=tumblr
#rain#undertheweather#nuraghi#village#sardinia#mockumentary#cameraoperator#cameraman#dop#selfshooter#sony#fx9#sonyfx9#filming#filmmaker#camera#camerawork#picoftheday#instapic#photooftheday#screenshot#bts#behindthescenes
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Un'esplosione di colori e profumi nel bellissimo Nuraghe Nuraddeo di Suni. Il complesso è composto da un mastio che misura all’esterno circa 14 m d’altezza residua su 27 filari di blocchi basaltici più tre torri perimetrali parzialmente interrate. Questo gigante è molto interessante per due peculiarità. La prima è data dal ritrovamento di vari frammenti di sughero incastrati all'interno della tholos del mastio, questo fa ipotizzare che venisse utilizzato come isolante, l'esame del carbonio-14 sarà utile per confermare questa teoria. La seconda invece, mostra chiaramente come più si saliva in altezza con la costruzione, più il nuraghe passasse da una forma conica ad una cilindrica, rendendolo più vulnerabile e soggetto ai crolli. Questa particolarità si nota anche in altri nuraghi, come nel caso dell'Orolo di Bortigali. #sardegna #sardinia #cerdeña #lanuovasardegna #unionesarda #lecodibarbagia #lauralaccabadora #nuragico #megalithicmarvels #archeosardegna #archaicsardinia #sardiniantales #igworldclub_archaeology #arkeosardinia #nature #naturephotography #colors_of_day #italia #gopro #gopro_moment #farahsland #picoftheday #suni #nuraghenuraddeo #travellingthroughtheworld #traveldestination (presso Suni) https://www.instagram.com/p/B8vj7elILo9/?igshid=tcnr1oqjjokr
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Posted by @gateofsardinia 🔹@doppiaemmephoto_🔹 "Su Nuraxi" Area Archeologica di Barumini. 💙 #sardegna #sardinia #sardaigne #cerdeña #sardinien #unescosite #sunuraxi #sunuraxibarumini #barumini #areaarcheologica # #nuraghesardegna #sardegna_official_ #welcometosardegna 🔸#gateofsardinia #sardegnapuntoradio #archeology #archeologie #archeologia #igersardegna #unionesarda #lanuovasardegna #sardiniantales #sardinia_exp #imagesofsardinia #new_photosardegna #sardegna_illife (presso Complesso Nuragico di Su Nuraxi) https://www.instagram.com/p/B_NK2yLqCSw/?igshid=6a9sg846rvdb
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Barumini, uno scorcio del complesso nuragico, Sardegna - ITALY
(foto di Franco Bonu e Cecilia Gentile)
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🎥NUEVO VIDEO https://youtu.be/SfQIe16Fqas 🎥 No os engañar por el aspecto exterior que se ve en la foto, #sunuraxi es uno de los enclaves #arqueologicos mas impresionantes que se pueden visitar en #cerdeña y nos atreveríamos a decir que en #europa . Una vez que traspasas sus muros, el interior es simplemente #impresionante . Feliz año a todos y os esperamos en este #2020 lleno de muchas más #aventuras . Enlace a #youtube en el Perfil. (en Complesso Nuragico di Su Nuraxi) https://www.instagram.com/p/B60cd_XoqPP/?igshid=1d5xoc153as3v
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Il Tempio di Malchittu❤ Il complesso nuragico di Malchittu si trova nel comune di Arzachena, ad est dell'abitato da cui dista circa un chilometro, e ai margini della vallata nella quale scorre il rio Bucchilalgu. È composto da un tempio, un nuraghe quasi completamente crollato, una grande capanna circolare e una serie di tombe "a tafone". Complimenti a @vera_del_sol per questo scatto 👏👏👏 • • Visitate la nostra pagina e per rimanere aggiornati seguiteci e pubblicate le vostre foto con l'hashtag #sardegnaterraemare oppure il tag @sardegnaterraemare le migliori fotografie verranno pubblicate nella nostra galleria e sulla pagina Facebook • • • #sardegna #sardinia #cerdeña #sardinien #сардиния #sardaigne #sardegna_reporter #sardegnaofficial #unionesarda #lanuovasardegna #italiainfoto #volgosardegna #vivosardegna #yallerssardegna #ilikeitaly #italia_landscape #italian_places #ig #wonderful_vacations #wonderfulplaces #sardegnamia #italy #italia #ig_sardegna #italiainunoscatto #photography — view on Instagram https://ift.tt/2oIVSLp
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