#collaboratori di giustizia
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non io che sto leggendo cosa succede ai collaboratori di giustizia (guerra vinta, mimmo non deve per forza cambiare nome e trasferirsi)
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Su Tik Tok una pagina contro i pentiti della Sacra corona unita
👀Era stata oscurata, ma è riapparsa dopo poche ore su TikTok una pagina contro i collaboratori di giustizia brindisini, con foto, nomi e cognomi di alcuni di loro.
📑Nei giorni scorsi sulla pagina erano stati pubblicati anche gli stralci di alcuni verbali, con offese e incitazioni alla violenza contro i collaboratori di giustizia e i loro familiari. In sottofondo alle foto c'erano brani neomelodici.
〰️La pagina aveva raggiunto circa 1.600 follower, ottenendo 2mila 500 'mi piace'. Su richiesta della Dda, la Direzione distrettuale antimafia, era stata rimossa, ma ora è di nuovo online e sta cominciando a pubblicare altre foto.
@tutti_i_fatti
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"SHE" di Miranda van der Spek: Un Anno di Cambiamento Celebrato in Natura
ll video recentemente presentato da Miranda van der Spek rappresenta una celebrazione visiva e sonora di un anno di attività del progetto SHE, un’iniziativa del collettivo Snowapple e di Ruigoord. Attraverso questo progetto, Miranda ha esplorato il tema del cambiamento in tutte le sue sfaccettature, portando le persone a riscoprire la natura e la musica in un connubio unico e suggestivo.
Il video, frutto di un lavoro di documentazione e creatività, è stato girato durante una serie di eventi che si sono svolti immersi nella natura, in spazi verdi lontani dalla frenesia urbana. Ogni evento ha rappresentato un momento di connessione profonda tra le persone, l’ambiente naturale e l’arte musicale, tutti elementi che Miranda ha raggiunto viaggiando con il suo vecchio bus azzurro, ormai divenuto un simbolo itinerante del progetto SHE.
Un Viaggio di Riflessione e Cambiamento
Nel video, la voce fuori campo guida lo spettatore attraverso una narrazione poetica che esplora il concetto di cambiamento come un elemento inevitabile e necessario per la crescita personale e collettiva. Le parole in sovraimpressione evocano immagini di comunità, storia, natura e il movimento costante della vita. Il testo sottolinea come accettare il cambiamento sia fondamentale per progredire:
“Quando accettiamo il cambiamento, allora stiamo camminando in avanti. Quando neghiamo il cambiamento, restiamo fermi.”
Questa riflessione invita a non temere l’evoluzione, ma a vederla come una forza positiva che può rompere la stagnazione e portare a nuove opportunità. La vita è descritta come un fiume che scorre, sempre in movimento, capace di cambiare il paesaggio interno ed esterno, portando speranza e crescita.
Musica e Natura: Un Connubio di Trasformazione
La musica gioca un ruolo fondamentale nel progetto SHE. Ogni evento ha visto la partecipazione di musicisti e artisti che hanno collaborato con Miranda per creare un’atmosfera magica e immersiva. La scelta di portare la musica in spazi naturali ha permesso di riscoprire la bellezza del suono in connessione con l’ambiente, sottolineando ancora una volta il potere del cambiamento.
La natura stessa diventa protagonista nel video, con immagini di acqua, vento, erba e paesaggi che si trasformano continuamente. Il simbolismo del cambiamento è evidente anche nelle metafore utilizzate, come il piccolo uccello che si trasforma da uovo a nido, rappresentando il ciclo della vita e la crescita personale.
Un Omaggio a Cheryl Ann Angel e Shirley Krenak
Il progetto SHE è anche un omaggio a due figure femminili ispiratrici: Cheryl Ann Angel e Shirley Krenak. La loro lotta e il loro impegno per la giustizia sociale e ambientale sono stati una fonte di ispirazione per Miranda van der Spek e per tutti i collaboratori del progetto. Il video diventa così non solo una celebrazione del cambiamento, ma anche un atto di riconoscenza verso chi lotta per rendere il mondo un posto migliore.
Un Invito al Cambiamento Collettivo
Il messaggio finale del video è un invito chiaro: abbracciare il cambiamento come parte integrante della vita. Le parole conclusive incoraggiano a non resistere al flusso, ma a muoversi insieme a esso, proprio come un fiume che scorre verso nuove direzioni.
“Cambiamo le acque interne. Cambiamo le acque esterne. Fluiamo come un fiume. Andiamo avanti come un fiume.”
Questa chiamata all’azione non è solo individuale, ma collettiva. Ogni persona, ogni comunità può contribuire a creare un mondo in cui il cambiamento sia visto come una forza di rinnovamento e speranza.
Conclusioni: Un Viaggio che Continua
Il video di Miranda van der Spek non è solo una testimonianza di un anno di attività, ma un inno al potere trasformativo del cambiamento. Attraverso la musica, la natura e la connessione umana, il progetto SHE ha dimostrato che il cambiamento è non solo possibile, ma necessario per costruire un futuro migliore.
Il vecchio bus azzurro di Miranda continuerà il suo viaggio, portando con sé la musica, l’arte e il messaggio che il cambiamento può essere il primo passo verso una vita più consapevole e autentica.
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Il Maxi Processo di Palermo: La Caduta di Cosa Nostra e i suoi Protagonisti
Il “Maxi Processo di Palermo” è stato un punto di svolta nella lotta contro la criminalità organizzata in Italia. Ha portato alla condanna di molti boss e membri di Cosa Nostra. Questo evento ha cambiato la storia della mafia siciliana. Le testimonianze di pentiti e collaboratori di giustizia hanno rivelato i segreti di Cosa Nostra. Hanno mostrato come questa organizzazione criminale influenzasse…
#Cosa Nostra#Giustizia italiana#Legge antimafia#Lotta alla corruzione#Mafia italiana#Maxi processo di Palermo#Processo contro la criminalità#Protagonisti del Maxi processo#Riorganizzazione criminale#Sentenze storiche
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Oroscopo di Chirya: dall'8 al 14 Luglio 2024
Oroscopo di Chirya: Cari tutti, eccoci alle previsioni da lunedì 8 a domenica 14 Luglio 2024, per gli Ariete tanta gioia e tenerezza, per il Cancro complicità e desiderio, lo Scorpione e l'Acquario avranno incontri interessanti, per il Leone periodo fortunato per il denaro, i Pesci goderecci e imbronciati per ogni cosa. Giovedì 11 Venere entra in leone e incontra Mercurio, i segni di Fuoco saranno affascinanti e loquaci. I segni di Terra possono contare sempre su Marte, i Sagittario faranno nuove amicizie, Toro e la Vergine pensano agli obiettivi d’autunno, la Bilancia vive momenti pieni di opportunità. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, in questa settimana dovrete tenere d’ occhio le questioni economiche, dovreste evitare le spese pazze e soprattutto alle firme sotto i contratti, valutate bene i pro e i contro, prima di agire. Intanto in amore potrete contare sul sostegno di Mercurio e Venere, in Leone, vi sentirete molto emotivi, e cercherete il conforto di chi avete caro. Anche Marte vi renderà impulsivi, per poi rimpiangere amaramente qualche colpo di testa troppo eccessivo. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, settimana dedicata all’amore, visto che per gli affari non è proprio il momento adatto, anzi attenzione a non litigare con i vostri collaboratori più vicini, con i capo ufficio o direttori. Luglio in generale e la prossima settimana in particolare, è il tempo dei sentimenti, delle conquiste, anche la Luna vi sarà amica e vi darà una sensibilità che in genere non vi procurate di avere con il prossimo. Fate tante amicizie, tra poco vi saranno utili. Gemelli Cari Gemelli, un bellissimo sestile con Venere, vi sostiene per tutta la settimana, regalandovi consensi e facendovi sentire popolari tra amici e semplici conoscenti, approfittatene. in tasca. Con la Luna nel segno, riceverete delle novità positive, sia per la casa che per qualche progetto a lungo termine. Vanno bene anche le entrate, non vi rimane che organizzare il vostro capitale per fortificare quanto già avete da parte, meglio evitare le spese inutili. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, nella settimana godrete di grande fascino, fascino e magnetismo, vi sentirete e sarete più attraenti che mai. Finalmente sentirete di nuovo quella fiducia in voi stessi e nel futuro, che da qualche tempo vi sfuggiva, e vi faceva evitare di mettervi in gioco. Evitate però quegli atteggiamenti paternalistici che a volte assumente con gli altri, non vi darebbero giustizia con gli altri, bene anche le entrate e le attività economiche. non nuocerebbe alle vostre finanze un consulto con qualche specialista. Leone Cari Leone, Con i pianeti Mercurio e Venere a sostenervi, penserete di essere a posto, ma grazie a Marte, non è così, vecchi litigi, e rancori verranno a galla, vostro malgrado e sarete costretti ad affrontarli, il che non è poi un grande danno. In compenso sarete affascinanti e capaci di affascinare chiunque, iniziate a prendervi del tempo da dedicare a voi stessi, a organizzare nei minimi dettagli un nuovo progetto creativo per la vostra casa nell’ arte o negli immobili. Vergine Cari Vergine, dovrete tentare di andare d’accordo con tutti, e dico proprio tutti, il vostro partner, il vicino, il portiere, il vostro collaboratore. La settimana va dedicata all’organizzazione di nuovi obiettivi e per pianificare il vostro futuro prossimo. Chi cerca un amore dovrebbe guardarsi intorno con più attenzione. Il denaro non sarà un problema per voi questa settimana, e potrete contare sulla fortuna, dimostratevi prudenti e ragionevoli, non fate follie, solo affari. Bilancia Cari Bilancia, Mercurio vi è già amico, al suo fianco arriva Venere, che vi rende seducenti agli occhi di chi vi sta attorno. Per voi che siete animali sociali, le amicizie e i contatti sociali., saranno il centro propulsore della prossima settimana. Anche per chi è già in coppia, si farà coinvolgere in nuovi progetti, buon momento per mettere le cose in chiaro e attenzione a rispettare le scadenze, in un momento di euforia una cosa del genere può sfuggire. Scorpione Cari Scorpione, nella settimana riuscirete a chiudere situazioni particolarmente spinose e pericolose. Sia in amore che sul lavoro, seguite il vostro intuito e il vostro istinto. Da evitare assolutamente il nervosismo sia in famiglia che sul lavoro, e per le finanze, siate oculati, le vostre idee sono brillanti, ma audaci, e rischiate di avventurarvi oltre il limite, un atteggiamento più sereno, vi sarà molto utile e vi permetterà di realizzare ciò che desiderate. Sagittario Cari Sagittario, la settimana è fantastica, avete sia Mercurio che Venere dalla vostra, a sostenervi in ogni modo possibile. Migliora la situazione economica, le relazioni e anche voi stessi vi sentirete finalmente sereni come non mai. Vi sentirete e sarete magnetici, quindi rompete gli indugi, entrate nella mischia e siate animali sociali, raccogliete tutti i consensi che percepite. Ottimi anche le idee degli affari. Capricorno Cari Capricorno, una settimana di grande impegno, a testa bassa sul lavoro e carriera, sappiate però che esistono anche le relazioni. Organizzate l’amore, la famiglia, il denaro in modo che tutto funzioni come un orologio svizzero, e tutto andrà bene. Una bella notizia vi sarà di grande conforto, meglio evitare di spendere troppo, tutto va bene, ma non datevi alla pazza gioia solo per fare colpo, alla fine non vi riconoscerete più. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, purtroppo nemmeno questa settimana il momento di sacrificio è passato, anzi vive con voi, è lì accanto a voi, le difficoltà delle scorse settimane, saranno ancora lì. Dovrete imparare a mantenete la calma, ad accettare sfida, con un po' di buona volontà prima del grande evento, assicuratevi di curare i dettagli. Potrebbero esserci contrasti lavorativi. Ma la difficoltà maggiore non risiede tanto in un ammanco quanto nel rischio di spendere troppo. Pesci Cari Pesci, La settimana andrà liscia, la vostra immaginazione sarà particolarmente vivace, le relazioni con gli amici saranno importanti e potreste ricevere supporto inaspettato. Sul fronte professionale, siate aperti a nuove idee e collaborazioni. Molti progetti per il futuro vi affollano la mente, e siete pronti a metterli in pratica. Qualcuno potrebbe volersi dare una nuova immagine, ma è meglio aspettare qualche guaio. Read the full article
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Vibo Valentia, droga, armi, omicidi ed estorsioni: arrestate 14 persone
Vibo Valentia, droga, armi, omicidi ed estorsioni: arrestate 14 persone Nella mattinata odierna, 21 giugno 2024, i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Vibo Valentia con il supporto in fase esecutiva dei militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Reggio Calabria, Pescara, Chieti e Torino, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 14 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, rispettivamente ipotizzati nei loro confronti, di associazione di tipo mafioso armata, omicidio plurimo, concorso esterno in associazione mafiosa, e altri gravi reati, aggravati dalle modalità e finalità mafiose, quali estorsione, coltivazione di sostanze stupefacenti, concorrenza illecita, turbata libertà degli incanti, rapina, reati in materia di armi. In particolare, dei 14 indagati, n. 13 sono raggiunti dalla misura di custodia cautelare in carcere e n. 1 è destinatario della misura degli arresti domiciliari. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotta dai Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Vibo Valentia, si è sviluppata mediante attività tecnica, servizi di OCP (L'osservazione controllo pedinamento) per i riscontri “sul campo”, acquisizioni e analisi di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, corroborate dai relativi riscontri, e anche con l’attivazione degli strumenti della cooperazione internazionale, tra cui la Squadra Investigativa Comune con le autorità elvetiche, e con il coordinamento di EUROJUST e quello di EUROPOL. Gli elementi indiziari acquisiti hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) il protrarsi, nonostante precedenti provvedimenti giudiziari, dell’operatività, nell’area delle “Preserre” vibonesi, della cosca di ‘ndrangheta ricompresa nel “locale dell’Ariola”, con proiezioni economico-criminali in Piemonte, Abruzzo, Svizzera e Germania. La gravità indiziaria ha riguardato l’attuale assetto del sodalizio, determinatosi all’esito di un cruento scontro con altro gruppo, nell��alternanza degli equilibri criminali, anche con riti di affiliazione avvenuti durante lo stato di detenzione, dimostrando in tal modo la perseverante capacità di penetrazione della ‘ndrina all’interno degli istituti carcerari. In tale contesto, la gravità indiziaria conseguita, allo stato, sul piano cautelare, attraverso gli articolati e complessi approfondimenti investigativi, ha riguardato anche il triplice omicidio di mafia, commesso il 25 ottobre 2003 a Gerocarne (Vivo valentia) e noto come “Strage dell’Ariola”, inserito all’interno di una lunga faida sanguinosa tra famiglie rivali che si contendevano l’egemonia criminale sul territorio. Nell’ordinanza cautelare, nei confronti degli indagati, attinti dalle misure adottate, è stata ritenuta, allo stato, la gravità indiziaria, tra l’altro, con riferimento, rispettivamente, a plurime condotte illecite di estorsione, coltivazione di sostanze stupefacenti, concorrenza illecita, turbata libertà degli incanti, rapina, reati in materia di armi, aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Contestualmente all’esecuzione della ordinanza cautelare, si è dato esecuzione a plurimi decreti di perquisizione nei confronti di ulteriori soggetti per i quali si è ipotizzato il coinvolgimento nelle vicende illecite investigate, alcuni dei quali dimoranti in altre regioni del territorio nazionale (Abruzzo e Piemonte) e taluni anche in Svizzera, procedendosi per questi ad attivare gli strumenti della cooperazione internazionale. Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tre collaboratori di giustizia dietro il blitz | www.ilmattino.it
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Faida tra clan, a Marano dopo 9 anni risolto un doppio omicidio
L’esecuzione di Antonio Pastella e Salvatore Vigna, uccisi a Marano tra il marzo e il maggio del 2015, fu voluta e attuata dai vertici dei clan Orlando e dagli affiliati dei Polverino che in quel periodo avevano dato vita a un unico gruppo criminale. I nuovi collaboratori di giustizia, Giuseppe Ruggiero e Giuseppe Simioli, a… Faida tra clan, a Marano dopo 9 anni risolto un doppio omicidio Video…
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Adrano: sequestro di oltre 3 milioni a presunto affiliato clan Santapaola -Ercolano
I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania su richiesta della Procura della Repubblica hanno dato esecuzione ad un “Decreto di Sequestro” di beni del valore di oltre 3 milioni di euro, finalizzato all’eventuale confisca, emesso dal Tribunale di Catania – Sez. Misure di Prevenzione, nei confronti di Carmelo Militello, detto “a pizza”, pregiudicato adranita 51enne, ritenuto intraneo all’associazione mafiosa “TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO”, attiva nei territori di Adrano e Biancavilla, riconducibile alla famiglia mafiosa di SANTAPAOLA -ERCOLANO. La richiesta, disciplinata dal Codice antimafia, che prevede il sequestro dei beni il cui valore risulta sproporzionato al reddito dichiarato o all’attività economica svolta, ovvero quando si ha motivo di ritenere che gli stessi siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego, è scaturita dalle indagini patrimoniali svolte dal Nucleo Investigativo di Catania – Sezione Misure di Prevenzione e Criminalità Economica – che ha esaminato la situazione finanziaria derivante dalle attività commerciali riconducibili all’indagato e intestate a membri del suo nucleo familiare, in un arco temporale ricompreso tra il 2016 ed il 2022, accertando l’illecita formazione del suo patrimonio finanziario. In particolare, sulla scorta di quanto emerso dall’attività investigativa, i Carabinieri hanno infatti evidenziato una “notevole sperequazione” tra il reale tenore di vita della famiglia ed i redditi dichiarati, giustificabile solo attraverso il riciclaggio dei proventi illeciti generati appunto dall’appartenenza di Militello alla criminalità organizzata. Le imprese in questione sono intestate ai due figli di Militello, Miriana e Nicolò: M.M. Logistic di Militello Miriana” con sede ad Adrano e “M.N. Trasporti S.r.l.”con sede legale a Biancavilla, ma Carmelo Militellone disponeva direttamente. Queste società per anni sarebbero state sotto il controllo delle organizzazioni mafiose, non lasciando spazio alla concorrenza proprio in virtù di un patto siglato tra i vertici criminali dei due Comuni etnei. Secondo coincidenti e dettagliate dichiarazioni dei diversi collaboratori di giustizia, infatti, la figura di Militello sarebbe stata scelta e imposta sia dai vertici dell’associazione mafiosa operante sul territorio Biancavilla, ovvero prima dai fratelli Vito e Pippo Amoroso , con il beneplacito di Monforte Alfio Ambrogio, e poi da Mancari Giuseppe, detto u pipi, sia dal clan SANTANGELO- SCALISI attivo ad Adrano. Nello specifico, l’indagato avrebbe avuto il ruolo di prestanome e a lui sarebbe stata affidata la gestione della cosiddetta “agenzia” di Biancavilla, deputata al carico delle merci, soprattutto prodotti agroalimentari, i cui introiti sarebbero andati per la maggior parte al clan. In sostanza, l’agenzia avrebbe avuto un ruolo di intermediazione tra i titolari dei magazzini che raccolgono i prodotti lavorati nei campi e gli autotrasportatori, pretendendo da entrambi delle somme di denaro in percentuale al peso della merce da trasportare. Tale condotta sembra integrare una estorsione in piena regola, obbligatoria per poter lavorare su quel territorio, notoriamente ricco di aziende agrumicole, che alterava il mercato senza possibilità di scelta di servizi alternativi, e che veniva alimentata dalla forza intimidatrice delle famiglie mafiose. Oltre alle società, l’odierno decreto di sequestro ha colpito anche l’abitazione familiare, una villa situata a Santa Maria di Licodia di circa 170 mq su 3.500 mq di terreno, con piscina delle dimensioni di oltre 16 metri lineari, compendiata all’interno del patrimonio societario della ditta intestata a Militello Nicolò. Come accertato dagli investigatori, infatti, anche questo immobile sarebbe stato costruito adoperando capitali illeciti. Il sequestro, che come già detto ha riguardato, complessivamente, un patrimonio del valore di oltre 3 milioni di euro, ha permesso così di sottrarre dal circuito economico, patrimoni illegalmente acquisiti. Read the full article
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In Ricordo di Angelo
"Sono alla Scuola Moro da quasi 20 anni, ho visto passare presidi, docenti, collaboratori scolastici, ma una figura è sempre stata per me una costante, un punto di riferimento...
Un uomo all'apparenza burbero ma con una sensibilità e senso civico fuori dal comune. Il Signor Angelo, per me, è stato un esempio da seguire. Ancora lo immagino nel corridoio della scuola con l'entusiasmo di un ragazzino nel proporre iniziative... Aveva fame di giustizia il Signor Angelo e una passione che era desideroso di trasmettere alle nuove generazioni. Per noi della Scuola è sempre stato disponibile: si faceva volentieri coinvolgere nelle nostre numerose attività. Ricordo quando lo chiamavo al telefono per invitarlo ai nostri tradizionali spettacoli teatrali e lui mi rispondeva sempre dicendo: "Professoressa Alessandra ci sarò!". Alla fine dello spettacolo aspettava con pazienza il momento giusto per avvicinarsi a me per dirmi quanto erano stai bravi i nostri ragazzi. Anche quest'anno lo spettacolo ci sarà e ci mancherà tantissimo il nostro sostenitore Numero 1. Non è un uomo che si può dimenticare il Signor Angelo perchè ti entra nel cuore e quando se ne va, un pezzetto di quel cuore se lo porta via e tu glielo cedi volentieri perchè sai che con lui sarà al sicuro! Grazie Signor Angelo, spero di riuscire ad assomigliarti almeno un pò..." Prof. ssa Alessandra Sganga
25 aprile Classe 3B Il terrore è palpabile nella mano e la vittoria sembra un obiettivo lontano Un boato, un botto e un frastuono… Un altro bombardamento. In un cielo nero di notte, il mio sangue non scorre il freddo mi ha bloccato, come una catena sul mio corpo, le armi sono ormai pesanti, il metallo è gelato sulla mia pelle, come la neve sull’erba. I sogni spariscono e la speranza muore. C’è solo tristezza nel cuore. Io giaccio qui, in cerca di speranza per tutti i figli che aspettano, aspettano invano il padre. Penso a tutte le famiglie costrette a scappare, che lottano per avere un pezzo di pane, e ancora le persone tremano come se fossero in Antartide. La guerra è brutale, la guerra è soffio di vita che va via. Il terrore è palpabile nella mano e la vittoria sembra un obiettivo lontano. E finalmente uno spiraglio di luce e di speranza in mezzo a quest’oscurità: aspettavo questo momento come un bambino aspetta il Natale, per alleggerire il peso del dolore e della perdita. Improvvisa la libertà, come un bruco dopo anni chiuso in un bozzolo, esce e diventa farfalla. Ormai le nostre mani riescono a toccare il frutto della pace. E anche tu, Angelo, lo hai assaporato e ce ne hai fatto dono
25 Aprile Classe 3A "La chiusa angoscia delle notti, il pianto delle mamme annerite sulla neve accanto ai figli uccisi, l’ululato nel vento, nelle tenebre, dei lupi assediati con la propria strage, la speranza che dentro ci svegliava oltre l’orrore le parole udite dalla bocca fermissima dei morti «liberate l’Italia, Curiel vuole essere avvolto nella sua bandiera»: tutto quel giorno ruppe nella vita con la piena del sangue, nell’azzurro il rosso palpitò come una gola. E fummo vivi, insorti con il taglio ridente della bocca, pieni gli occhi piena la mano nel suo pugno: il cuore d’improvviso ci apparve in mezzo al petto".
In occasione della giornata del 25 aprile, in classe abbiamo letto la poesia “25 Aprile” di Alfonso Gatto. Attraverso le sue parole, l’autore vuole trasmettere un messaggio di gratitudine per la libertà conquistata. Celebra il coraggio e la determinazione di coloro che hanno lottato per la libertà, ricordando Eugenio Curiel, partigiano ucciso in strada dai fascisti. Il sacrificio dei partigiani non deve essere dimenticato: bisogna continuare a promuovere i valori di libertà, democrazia e giustizia sociale. 2. Questa è una giornata di festa, un inno alla libertà. Il 25 aprile è simbolo di rinascita e di speranza per un’Italia che, in passato, ha subito le ferite della guerra e della dittatura. Bisogna custodire e difendere la libertà, poiché è un bene prezioso che è stato conquistato con il sacrificio di molti. 3. “Il cuore d’improvviso ci apparve in mezzo al petto”: sono i v. 16 e 17 della poesia di Alfonso Gatto. Questa espressione descrive la situazione di rinascita dopo la Liberazione. E’ come se il popolo fosse tornato a vivere dopo un lungo periodo di buio e di sentimenti repressi. Il poeta, con questa espressione, riesce a trasmettere il ritorno della felicità nel cuore degli italiani. Classe 3A
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Giro d'affari miliardario per le sette religiose in Italia
L'esercito silenzioso delle vittime di sette religiose e santoni. Un ufficio nel centro di Bologna raccoglie centinaia di richieste di aiuto all'anno. Storie di patrimoni bruciati, manipolazioni e sofferenze. E i famigliari delle vittime che si sentono impotenti e faticano a ottenere giustizia In un ufficio nel pieno centro di Bologna c'è un computer a cui arrivano tutte le richieste di aiuto da parte di chi finisce nelle spire di guide e sette religiose. Santoni, mistici curatori, cartomanti. Ma anche gruppi di preghiera dove la religione diventa il mezzo con cui i 'guru' riescono a impossessarsi della dignità e dei soldi, a volte addirittura interi patrimoni immobiliari, delle loro vittime. Trappole in cui è molto facile finire e uscirne diventa un incubo: sono centinaia, infatti, le segnalazioni che ogni anno il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (Gris) raccoglie da tutta Italia. E decine arrivano dal territorio bolognese. La famiglia con la "sorella spirituale": la storia di Z. Quella di Z. (nome di fantasia) è solo la più recente tra le tante vicende che i collaboratori del Gris stanno seguendo. I suoi genitori si sono rivolti al Centro ascolto perché la ragazza si è allontanata da casa poco tempo dopo l'inizio del suo lavoro in un esercizio commerciale nel Bolognese. Hanno raccontato che il gestore del negozio è un uomo che, insieme alla moglie, convive con una "sorella spirituale" che può aver influenzato anche la figlia. Dopo l'inizio dell'impiego, infatti, Z. ha cominciato a vestirsi e a comportarsi diversamente, ha abbandonato l'università, smesso di viaggiare e interrotto la relazione con il proprio ragazzo. I genitori non sanno dove sia finita e l'unico modo in cui riescono a parlarle è attraverso delle telefonate sporadiche in cui la figlia, però, non dà informazioni. Nell'ultima chiamata ha risposto confusamente: "Non posso parlare, perché lui ci sente anche quando non c'è". Manipolazioni e love bombing Le storie delle vittime di individui o associazioni pseudoreligiose sono tutte diverse tra loro. Ma i raggiri si basano su costanti che le accomunano, spiega la responsabile del Centro ascolto del Gris Paola Morselli: "Le persone entrano in contatto con i guru in un momento di crisi personale, come lutti, difficoltà economiche o divorzi. L'incontro avviene spesso attraverso amici o conoscenti che già frequentano quella realtà". Quello delle sette, o "gruppuscoli" come li chiama lei, è un ambiente estremamente identitario dove il diritto alla libertà di religione serve per camuffare quelle che invece sono vere e proprie manipolazioni: "C'è una tecnica precisa, il love bombing: il capo e gli adepti riempiono di affetto e attenzioni il nuovo arrivato, approfittano del suo bisogno di ritrovare serenità e speranza e creano una sorta di dipendenza che piano piano diventa totalizzante. Le vittime cambiano stile di vita in funzione del gruppo e si isolano sempre di più da amici e famigliari. È così che il santone crea il vuoto intorno a loro". La 'cerchia dei miracoli' dietro le lezioni di yoga Queste dinamiche si nutrono delle fragilità delle persone, e la loro pericolosità sta proprio nel senso di accoglienza che riescono a trasmettere loro. Senza scomodare messe sataniche celebrate da persone incappucciate all'interno di casolari abbandonati (anche questi episodi vengono segnalati al Gris, assicura Morselli), le situazioni in cui finiscono le vittime appaiono molto più ordinarie: un centro di preghiera, corsi di spiritualismo e persino lezioni di yoga che costituiscono la porta di accesso a una 'cerchia dei miracoli'. La setta è caratterizzata da un capo, che è sempre un sedicente veggente, un medico esoterico, un maestro che ha la capacità di alienare le vittime dai gruppi sociali che frequenta abitualmente: "È un personaggio carismatico che si auto-attribuisce il ruolo di guida - sottolinea la responsabile del Centro ascolto -. Agisce per un interesse personale che di natura economica ma anche psicologica perché prova gratificazione nel constatare la sua influenza sulle persone. In alcuni casi, purtroppo, la prevaricazione può essere anche sessuale". In Italia 500 sette, milioni di persone coinvolte, affari da capogiro
L'ultimo rapporto del Ministro dell'Interno sulla presenza di gruppi settari in Italia risale al 1998: allora erano contati "76 nuovi movimenti religiosi e 61 nuovi movimenti magici" che avevano decine di migliaia di adepti. Nell'ultima stima fatta dal Codacons, il numero delle sette ufficiali è salito a cinquecento e sono coinvolti sia in modo costante che saltuario circa due milioni di cittadini. "Dapprima la crisi economica del 2008, poi la pandemia del 2020, hanno accentuato le paure dei cittadini e l’incertezza sul futuro, spingendo un numero crescente di persone a cercare risposte nel mondo della spiritualità, dell’esoterismo, dell’occulto e delle sette", scrive il Codacons nel report del 2022, stesso anno in cui è stata depositata alla Camera una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno. Il 'giro d'affari' delle sette, quindi, si aggira verosimilmente nell'ordine delle centinaia di milioni, se non miliardi, di euro. L'impotenza dei famigliari e i patrimoni in fumo Insieme al malcapitato, a venire stravolta dal gorgo della setta è anche la famiglia pure quando non è coinvolta direttamente. È il caso di un santone attivo nel Bolognese, che era riuscito a sfruttare il proprio ascendente verso due differenti seguaci per farsi intestare diverse proprietà immobiliari. Insieme al danno materiale, i parenti e gli amici subiscono il dolore di assistere impotenti alla rovina della vittima che non è in grado di accorgersi di quello che sta subendo: "Paradossalmente, per fare il suo bene occorre adottare misure drastiche, come quella di non passarle più i soldi che poi la vittima darà alla setta - spiega Morselli -. Questo è uno dei consigli che diamo sempre a chi si rivolge a noi. Le segnalazioni partono sempre dai famigliari". "Difficile ottenere giustizia, manca il reato" Il Gris integra il suo supporto collaborando con psicologi, psichiatri e avvocati. Ma per tradurre la soggiogazione di una persona in un'azione penale serve presentare un esposto. E dopo l'abolizione del reato di plagio (dichiarato incostituzionale negli anni '80) non esiste più una configurazione specifica per questi casi. "L'unica via rimasta è dimostrare la circonvenzione d'incapace - spiega Giuseppe, ex avvocato penalista e collaboratore del Gris - ma la dichiarazione di incapacità di intendere e di volere ha delle ripercussioni importanti sulla vittima, come l'impossibilità di firmare un contratto senza un tutore, oltre a essere uno stigma per i famigliari". Per quanto riguarda le donazioni di beni, inoltre, se non ci sono dimostrazioni fattuali di truffe o irregolarità la richiesta finisce nel niente. Occorrono appigli sostanziali: riguardo alla storia di Z., la probabilità che il suo datore di lavoro non le stia pagando i contributi può costituire una breccia. Da lì le forze dell'ordine potrebbero iniziare a scavare per arrivare a qualsiasi cosa si stia nascondendo dietro. Read the full article
#associazionipseudoreligiose#Codacons#donazioni#Gris#lovebombing#miracoli#plagio#Santoni#Settereligiose#yoga
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L'elogio dei boss della 'Ndrangheta è su TikTok
AGI – Insulti ai collaboratori di giustizia del Vibonese Andrea Mantella, Emanuele Mancuso, Bartolomeo Arena e Raffaele Moscato, accusati di aver tradito i “fratelli” di ‘ndrangheta, e Post che augurano un ritorno in libertà di boss del clan Mancuso. È quanto si trova sul profilo pubblico del social network TikTok registrato con il nome di “broker detenuti.78” che conta 34mila follower e 345mila…
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Il volume - Falcone e Vespaziani - Un'Alleanza per la Verità, al momento reperibile su Amazon - è appena uscito e già se ne parla molto. L’ultima pubblicazione della scrittrice Amalia Mancini - nota nell’ambiente letterario come “Amelie” - sta riscuotendo curiosità e forte interesse da parte del pubblico. L’ autrice si immerge nell’incredibile mondo di due giganti della giustizia e racconta la storia poco conosciuta di una collaborazione, trasformatasi in amicizia, fra il giudice Giovanni Falcone, vittima della mafia nella tragica strage di Capaci del 23 maggio 1992, e l’avvocato Giovanni Vespaziani, (zio materno di Amelie), oggi novantaduenne. Durante gli eventi narrati nel libro, Vespaziani era il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rieti, incaricato da Falcone di difendere il pentito di mafia Antonino Calderone. Le vicende storiche testimoniano questo contributo cruciale, che insieme a quelli di Tommaso Buscetta ed altri collaboratori di giustizia, ha permesso a Falcone di tracciare la strada per il leggendario maxiprocesso di Palermo contro Cosa Nostra. In un’Italia avvolta dall'ombra della corruzione e della violenza, il rispetto reciproco, la fiducia e l’impegno per la giustizia hanno tessuto un rapporto di stima fra il coraggioso combattente Falcone e Vespaziani, anch’egli instancabile difensore della visione di un’Italia libera e onesta. Entrambi custodi di un sogno comune per un Paese migliore. Il contenuto giornalistico di questo nuovo libro di Amelie è straordinario, non solo perché rivela innumerevoli dettagli di una collaborazione epocale fra un magistrato coraggioso e un avvocato determinato, ma anche perché presenta un tesoro di contenuti inediti che portano nel cuore pulsante di una verità nascosta. Con 172 pagine cariche di rivelazioni, Falcone e Vespaziani - Un'Alleanza per la Verità si disvela molto più di una semplice lettura, trasformandosi in un'esperienza che cambierà la prospettiva del lettore/lettrice riguardo ai temi della giustizia, della verità e del coraggio. Amalia Mancini, nata a Rieti, ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, dove ha conseguito la laurea in Lettere con 110 e lode e si è affermata come biografa, scrittrice, giornalista. Apprezzata dalla critica anche come sceneggiatrice e poetessa, ha studiato a lungo il mondo del giornalismo, dedicandosi perfino ad una tesi sperimentale su questa professione. Numerosi sono i premi di settore che ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera, fra cui il Premio letterario “Corrado Alvaro” (conferito dalla Presidenza del Ministero per i Beni e Attività Culturali e dalla Fondazione “Corrado Alvaro”), il Premio Borromini (dedicato alla celebrazione del quarto centenario dalla nascita dello stesso, conferito dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici), il Premio Capit Terzo Millennio consegnatole da Piero Angela, il Premio internazionale “Altiero Spinelli”, il Premio Viareggio Carnevale. Fra i prossimi impegni di Amalia Mancini, venerdì 1° dicembre sarà a Salerno, presso la sede dello Yachting Club; sabato 2 in Costiera amalfitana, presso l’Aula consiliare Comune di Minori (SA); lunedì 11 a Palermo, all’interno del Palazzo Reale - Assemblea regionale della Sicilia, Sala “Piersanti Mattarella”. Per poi proseguire a Narni (TR), e approdare il prossimo anno a Roma (Sala della Protomoteca in Campidoglio, mercoledì 24 gennaio 2024), e finalmente nella sua Rieti (data richiesta a gran voce dai molti lettori abituali, e al momento ancora da definire), Tivoli (RM), Viterbo, Firenze, Siena, Arezzo… in un calendario in itinere e che si prospetta decisamente impegnativo per l’Autrice, attualmente anche presidente di giuria del Campionato Nazionale Cittadinanza e Costituzione. Fra i numerosi altri incarichi, ricordiamo che A. Mancini è componente del Comitato di redazione del periodico di Informazione culturale «Cultura e dintorni», e che vanta collaborazioni con varie testate giornalistiche.
Ha consolidato la sua carriera nel campo culturale, collaborando con il Ministero della Cultura per la stesura di biografie di artisti quali Totò, Corrado Alvaro, Borromini, Antonio Canova ed altri. Il risultato di questo impegno straordinario è stata la creazione di cataloghi che raccontano in modo avvincente e approfondito la vita e l'opera di questi grandi personaggi. Fra i suoi libri, Lucio Battisti l’enigma dell’esilio, L’amore piace a tutti, La Tata dei Divi. È coautrice del volume Giovani e Droga, Perché? e curatrice del libro Le mie Prime vere Scarpe. Con la prima edizione di Emozioni Private, che vari siti specialistici hanno posto in testa alla classifica dei dieci migliori libri su Lucio Battisti, l’autrice ha vinto il Premio Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Comitato Provinciale di Salerno 2019) e il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2021. Ad Emozioni private, nella edizione ampliata pubblicata nel 2023, in occasione degli ottant’anni dalla nascita di Lucio Battisti, sono stati assegnati il Premio Scriptura artistico letterario internazionale di Nola (NA), fondato, promosso e organizzato da Anna Bruno; il Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” per la sezione “Saggio o Tesi di laurea”; il Premio Cartesar Carlo de Iuliis; il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura, il Premio Switzerland Literary Prize. Autrice finanche di venti sillogi poetiche inedite, le sue opere abbracciano una vasta gamma di generi, dalle commoventi storie d’amore alle profonde analisi psicologiche, dalle affascinanti biografie ai volumi dedicati all’arte. Questo e molto altro, per un’eccezionale interprete di vicende e sentimenti dei nostri giorni. Il libro è disponibile su amzn.eu/d/2mDakRb
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26 set 2023 10:26
QUANTO CI COSTA LA SANTANCHÈ COL TROLLEY! 155 MILA EURO PER SETTE GIORNI IN CINA (ARIDATECE CRAXI!) – LA COMITIVA COMPOSTA DALLA MINISTRA E DA 6 COLLABORATORI ERA AL FORUM DEL TURISMO A MACAO: L'ALLEGRA GITA È COSTATA LA BELLEZZA DI 26MILA EURO A TESTA – IL MINISTERO FA SAPERE CHE “LA SANTANCHE’ E I DELEGATI ISTITUZIONALI NON SI SONO SERVITI DI VOLI DI STATO MA DI LINEA E HANNO SOGGIORNATO NEGLI HOTEL PIÙ CONVENIENTI”. MA TRA LE SPESE C’E’ PURE UN “COCKTAIL A HONG KONG”...
Estratto dell'articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”
“Questo viaggio è stato un importante momento di confronto e di incontro tra due culture e due visioni molto diverse”. Sembra Marco Polo al cospetto dell’imperatore Khublai Khan, invece è la ministra Santanchè che parla della “missione orientale” che l’ha tenuta lontana da Roma dal 17 al 24 settembre. Con quali risultati è presto per dirlo mentre è certo, ancorché provvisorio, il costo per gli italiani: oltre 134 mila euro, più spese varie, a cui ne vanno aggiunti altri 21 mila per la puntata a Seoul. Tutti per spesare la ministra, i suoi collaboratori di fiducia e promuovere il tour.
Certo non sono i tempi d’oro della Casta, della più famosa trasferta in Cina della storia politica italiana, quando Craxi partì alla volta di Pechino su un aereo a due piani con 60 persone a bordo, della famosa battuta di Grillo che nell’86 gli costò la cacciata dalla Rai: “Se in Cina sono tutti socialisti a chi rubano?”. E di quella di Giulio Andreotti: “Sono stato a Pechino con Craxi e i suoi cari...”. Sono passati quasi 40 anni, ma quanto ci costa Santanchè col trolley?
Braccata dalla giustizia, mollata dai suoi sulla battaglia contro gli affitti brevi, le resta giusto l’evasione e il gusto del viaggio che rischiano però di mettere a dura prova l’enit, l’ente del turismo che le fa da bancomat, benché si trovi in esercizio provvisorio, costretto a spostare risorse da un capitolo all’altro, a procrastinare attività ordinarie e ritardare il pagamento dei fornitori per assecondare i desiderata della ministra. Malumori filtrano anche dalle direzioni generali del ministero che si vedono togliere risorse per spenderle a favore dei tour ministeriali.
Lei non si duole più di tanto. Torna raggiante dal roadshow con le due delegazioni al seguito. Quella istituzionale era composta dal capo di Gabinetto Erika Guerri, il deputato “lollobrigidiano” Gianluca Caramanna, già consulente della ministra, il consigliere diplomatico Simone Landini e gli ancillari Ivana Jelinic dell’enit e Matteo Zoppas dell’ice. Quella commerciale da otto rappresentanti del comparto turistico. La sorpresa è scoprire che gli imprenditori si sono pagati tutto da soli. Sì, il conto di cui sopra è tutto per la delegazione “istituzionale”.
Come è possibile? Il ministero fa sapere che “il ministro e i delegati istituzionali non si sono serviti di voli di Stato ma di linea e hanno soggiornato negli hotel più convenienti tra quelli convenzionati con le ambasciate e i consolati del luogo. Le due notti di hotel a Macao del ministro e dei delegati istituzionali sono state offerte dagli organizzatori”. Enit ha dunque “sostenuto le spese per la realizzazione degli eventi promozionali commerciali organizzati nelle città in cui la delegazione si è recata”. I documenti visionati dal Fatto però raccontano anche altro.
IL 21 SETTEMBRE a Macao c’era il Global Tourism Economy Forum. Erano invitati i ministri di vari Paesi europei, ma quello italiano si era svegliato tardi: solo il 31 agosto ha inviato a Enit la comunicazione con cui chiede di occuparsi della gestione di “tutti i servizi organizzativi”, come fossero destinazioni dietro casa. Un referente in loco fa un’istruttoria al volo, i consolati e l’ambasciata danno una mano, ma c’è da mettere in fila trasferimenti, hotel, interpreti, pasti, più “cocktail a Hong Kong”, sale per “incontri business e stampa con area dedicata per il ministro e allestimento maxischermo”. Roba da far felici fior di patriottici operatori.
L’intero “pacchetto” finirà invece affidato direttamente (cioè senza gara) a un’agenzia di Pechino (Caissa Travel Service Co.) “capace di garantire il servizio richiesto nei ristretti tempi a disposizione”. Ma a che prezzo? Il conto per tre giorni in Cina sarà di 134.689,26 euro, oltre spese varie. Per la trasferta in Corea altri 21.149,95 euro.
(...)
Solo a sera dal ministero arriva una nota che magnifica l’importanza della trasferta e risponde a metà delle domande inviate. Non dice in dettaglio come siano stati spesi quei soldi, rimandando a future delucidazioni nelle aree del sito dedicate alla trasparenza. Pensando di confortare, la nota ribadisce che i rappresentanti italiani di imprese e associazioni hanno sostenuto in proprio i costi della missione “senza alcun aggravio a carico dello Stato”. Invece torna così a fomentare la domanda iniziale rivolta alla ministra Santanchè: se la delegazione commerciale ha pagato tutto, quei 155 mila euro in una settimana per 14 persone – da imprenditrice – non le sembrano un po’ troppo?
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