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🎧 🎬🔍 Cos'è il deleddismo? Dopo la Grazia Deledda, sembra che tutti abbiano seguito la stessa strada, producendo opere tristi e cupe che non rappresentano la Sardegna moderna. 🏞️🤷♀️ Anche se Grazia Deledda è stata una figura importante nel suo tempo, diciamo che ha già dato, infatti esistono scrittori sardi contemporanei straordinari che meritano di essere scoperti. 📚📌 TRASCRIZIONE [ENG translation below] Ieri, mentre me la prendevo con la filmografia sarda, mi sono lasciata un po' prendere la mano e sono arrivata alla fine dei miei 3 minuti grezzi, senza riuscire a parlare di una cosa che invece mi sta molto a cuore ed è l'imperversante deleddismo che appesta e ammorba la produzione cinematografica made in Sardinia. Cos'è il deleddismo? Grazia Deledda, grande scrittrice, vincitrice del premio Nobel, però pare che sia stata l'unica, che dopo Grazia Deledda abbiano buttato via lo stampino degli scrittori e che esista sempre lei. E quindi continuano a sopravvivere tutti i luoghi comuni provenienti dai suoi romanzi. Ora, devo dire che a me Grazia Deledda non fa impazzire, anzi non mi piace per niente, la trovo molto noiosa, ma così come trovo noioso il teatro da quarta parete non mi dice niente, sarà pure brava, vabbé, ma a me non dice niente. Il fatto è che quando i registi e gli scrittori e gli sceneggiatori che si accingono a fare un film sardo, sull'identità ambientato, in Sardegna, sono impantanati nel deleddismo che è caratterizzato da sempre tutto truce, tutto scuro, tutto terribilmente miserabile, pare che non siamo mai usciti dalla condizione, da libro Cuore dell'Ottocento, è vero che Grazia Deledda è figlia dell'Ottocento perché è nata alla fine dell'Ottocento, però dai, abbiamo superato queste cose qua. Contemporaneamente, invece, vengono incredibilmente ignorati dei bravissimi scrittori sardi che scrivono s�� della Sardegna, ma potrebbero scrivere di qualsiasi altro posto proprio perché la loro scrittura trascende i localismi e le geografie, e la mentalità da piccolo borgo. Sto parlando prima di tutto di Salvatore Satta, che tra l'altro è stato uno dei maggiori giuristi italiani, e del suo "Il giorno del giudizio", un libro fantastico ambientato a Nuoro, dove riesce a tratteggiare una comunità in modo così acuto, così tagliente ma contemporaneamente ironico. E l'altro scrittore, grandissimo, morto nel 2020, Salvatore Mannuzzu, un magistrato, anche lui faceva parte del mondo delle leggi, e lui è uno scrittore pazzesco, bravissimo, incredibile, che ha scritto tantissimi romanzi e che riesce a dare, a me ricorda molto quel realismo magico alla Cortazar, alla Marquez, dove non succede niente, però crea quest'atmosfera dove incombe la catastrofe, poi però i fatti che accadono non sono mai chissà che, niente di spettacolare. Quindi mollate Grazia Deledda, prendetevi "Il giorno del giudizio" o qualsiasi altro libro di Salvatore Satta e prendetevi un libro di Salvatore Mannuzzu. TRANSLATION Ep. 640 Aiuto! Il deleddismo!.mp3 Yesterday, while I was picking on the Sardinian filmography, I got a little carried away and got to the end of my 3 minutes, without being able to talk about something that instead is very close to my heart and that is the 'raging deleddism that plagues and fouls the made-in-Sardinia film production. What is deleddism? Grazia Deledda, great writer, Nobel Prize winner, however it seems that she was the only one, that after Grazia Deledda they threw away the mold of writers and she is the only one. And so all the clichés from her novels continue to survive. Now, I have to say that I am not crazy about Grazia Deledda, in fact I don't like her at all, I find her very boring, but just as I find fourth-wall theater boring, she doesn't say anything to me, she may be good, whatever, but she doesn't say anything to me. The fact is that when directors and writers and screenwriters who are going to make a Sardinian film, about identity set in Sardinia, are mired in the Deleddism that has always characterised everything grim, everything dark, everything terribly miserable, it seems that we have never got out of the condition, from the nineteenth century novel Cuore, it is true that Grazia Deledda is a child of the nineteenth century because she was born in the late nineteenth century, however, come on, we have overcome these things here. At the same time, however, some very good Sardinian writers who write yes about Sardinia, but could write about anywhere else precisely because their writing transcends localisms and geographies, and small-town mentality, are incredibly ignored. I am talking first of all about Salvatore Satta, who by the way was one of Italy's foremost jurists, and his "Judgment Day," a fantastic book set in Nuoro, where he manages to sketch a community so sharply, so cutting but at the same time ironic. And the other writer, really great, who died in 2020, Salvatore Mannuzzu, a magistrate, he was also part of the world of law, and he is an amazing writer, very good, really incredible, who wrote a lot of novels and he manages to give, to me he reminds me a lot of that magic realism à la Cortazar, à la Marquez, where nothing happens, however he creates this atmosphere where catastrophe looms, then however the events that happen are never who knows what, nothing spectacular. So ditch Grazia Deledda, get "Judgment Day" or any other book by Salvatore Satta and get a book by Salvatore Mannuzzu.
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L'agnello Recensione in Bio Un film di Mario Piredda stasera a #bologna 21.20 #arenapuccini Con #norastassi #cinemaitaliano_italiancinema #micheleatzori #film #sardegna #mariopiredda #cinema #cinemaitaliano # #basimilitari #articulture #fabriziolapalombara #sassari #cagliari #cinemaindipendente #belfilm #filmsardo #cinemasardo #firtspost #recensione #nospoiler #bellezza #restiamoumani https://www.instagram.com/p/CE4n2kbKRMh/?igshid=ju9s8usyp6s1
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🎬 Argomento spinoso, uno di quei problemi che sussurrano nell'ombra del cinema sardo. C'è un problema con la filmografia sarda, anzi, ho io ho un problema con la filmografia sarda, cosa succede? La filmografia sarda, spesso finanziata da enti pubblici, ha introdotto elementi tradizionali come i Mamuthones e la lingua sarda nelle produzioni recenti. Tuttavia, la questione critica sta emergendo a causa dell'artificialità di queste inserzioni. La mancanza di autenticità nei dialoghi e nelle performance linguistiche sta diventando un punto di critica sempre più rilevante. 🤔 📽️🤨 TRASCRIZIONE [ENG translation below] C'è un problema con la filmografia sarda, anzi, ho io ho un problema con la filmografia sarda, cosa succede? Allora? La Sardegna è un'isola molto particolare, perché non ci sentiamo italiani, siamo stati più spagnoli che italiani, infatti adesso non mi ricordo ma è solo dalla fine del 1800 che noi siamo italiani, ma siamo stati spagnoli per tre secoli, quindi non ci sentiamo italiani come sardi. È un po come la Corsica e la Francia che è la Corsica, appartiene alla Francia geograficamente, anzi no, politicamente però è gente diversa, i corsi sono persone diverse. Ecco, noi sardi siamo persone diverse dagli italiani, se avete mai fatto un giro in Sardegna ve ne rendete conto perché non c'è nessun senso di italianità per noi gli italiani sono continentali, abbiamo la nostra lingua, abbiamo lottato tantissimo per averla, infatti fino agli anni 80 era vietato, e perseguibile, l'uso del sardo negli affari pubblici una legge che è stata ripresa dal fascismo perpetuata eccetera solo fino alla fine agli anni 80 che è stato detto che non era più reato usare il sardo per gli atti pubblici, io lo racconto sempre quando io mi iscrissi al primo anno all'università uno di quelli che si stava laureando, per fare un atto politico fece la tesi in sardo perché sapeva che non era permesso, per cui fece, mi pare, una notte in prigione, comunque lo arrestarono, ma lo fece per spolverare sollevare un polverone perché erano gli anni della militanza. Allora perché ho un problema col cinema sardo? Perché è vero che la Sardegna è un posto bello, ancestrale, magico eccetera eccetera, però ultimamente le persone che fanno film e che riescono a raccattarsi il finanziamento pubblico dei vari enti sardi che danno soldi per fare i film, devono sempre metterci in mezzo i Mamuthones, che sono queste maschere tradizionali, e poi la lingua sarda, che ci sta, il problema è che fanno pronunciare improbabilissime frasi in sardo a persone che il sardo non lo parlano, e si sente che sono attori che recitano in sardo ma che non hanno la naturalità e la dimestichezza con la lingua, e poi con questi dialoghi... Qualche giorno fa ho visto appunto uno di questi film dove c'erano dei ragazzini, boh che avranno avuto dieci dodici anni, e uno diceva all'altro "raggiungiamo la cima del monte". Ecco, ora voi ditemi quand'è che avete sentito un ragazzino di dodici anni dire "raggiungiamo la cima del monte" - Dai, sceneggiatori! Questi dialoghi! TRANSLATION There is a problem with the Sardinian filmography, or rather, I have a problem with the Sardinian filmography, what is going on? Well, Sardinia is a very special island, because we don't feel Italian, we have been more Spanish than Italian, in fact now I don't remember but it's only since the late 1800s that we have been Italian, but we have been Spanish for three centuries, so we don't feel Italian as Sardinians. It's kind of like Corsica and France being Corsica, it belongs to France geographically, actually no, politically however it's different people, the Corsicans are different people. That's it, we Sardinians are different people from Italians, if you have ever taken a tour in Sardinia you realise this because there is no sense of Italianity, for us Italians are 'continental', we have our own language, we have fought so much to have it, in fact until the 80's it was forbidden, and prosecutable, to use Sardinian in public affairs a law that was taken over by fascism perpetuated etc. only until the end of the 80's that it was said that it was no longer a crime to use Sardinian for public acts, I always tell this story: when I enrolled in the first year at the university one of the ones who was graduating, to do a political act he did his thesis in Sardinian because he knew it was not allowed, so he did, I think, a night in jail, anyway they arrested him, but he did it to make a fuss because they were the years of militancy. So why do I have a problem with Sardinian cinema? Because it's true that Sardinia is a beautiful place, ancestral, magical and so on and so forth, but lately the people who make films and who manage to collect public funding from the various Sardinian entities that give money to make films, they always have to put in the Mamuthones, which are these traditional masks, and then the Sardinian language, which is ok, the problem is that they make people who don't speak Sardinian speak Sardinian pronouncing very improbable phrases, and you can hear that they are actors who are acting in Sardinian but they don't have the naturalness and familiarity with the language, and then with these dialogues... A few days ago I saw actually one of these movies where there were some kids, who must have been ten twelve years old or so, and one was saying to the other "let's reach the summit of the mountain." Here, now you tell me when did you hear a twelve-year-old boy say "let's reach the summit of the mountain" - Come on, screenwriters ! These dialogues!
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