#che la fiamma della loro gloria non si estingua mai
Explore tagged Tumblr posts
der-papero · 5 years ago
Text
Rivivere il mito
Oggi colazione con la mama immersi nei ricordi del paesino, ricordando tutti quei personaggi che, in un posto che contava all’epoca sì e no 7000 anime, si notavano facilmente.
Il primo è stato O’ Pazz. Non lasciamoci fuorviare dal nome, era sanissimo, almeno per quanto ne potevo sapere. E’ stato colui che mi ha insegnato le basi della musica che ascolto oggi, contestualizzata nella fine degli anni ‘80 (U2, Depeche Mode, Deep Purple, Boston, ...). Abitava nella casa di fronte la mia, e l’appellativo se lo guadagnò perché era solito mettere le casse sul balcone, piazzava un disco e lo metteva a palla, facendolo sentire a mezzo paese. In una popolazione dove il massimo del trasgressivo era Eros Ramazzotti, si sentivano di continuo esclamazioni miste a bestemmie che suonavano più o meno come “ma che cazz sta’ sentenn chill???”, oppure “u’ pazz sta scassann n’ata vot o’ cazz”. E’ stato il mio eroe, e quando andavo in giro a dire “che bella musica che ascolta” mi veniva puntualmente ribattuto “tu sii cchiu’ scem e iss!!!”.
Destino volle che il personaggio mitologico di cui sopra avesse una sorella, che era la bona del paesello. Chiedo perdono per lo switch su uno slang inusuale per me, ma era una stangona incredibile, con una carrozzeria da paura, una Luisa Ranieri ma ancora più carina ... in pratica, come direbbe Vincenzo Salemme, “nu’ femminon esaggerat!” . Ovviamente di lei ne dicevano di ogni, cosa che mi faceva sia arrabbiare da bestia, sia produrre un fastidio insopportabile, perché da un lato ti facevano capire quanto orrende siano le persone dotate di una cattiva ignoranza (e, ahimè, erano la stragrande maggioranza, uomini e donne), dall’altro rovinavano quella immagine che io passavo ore a fissare dalla finestra della mia stanza, quando lei si appoggiava sulla ringhiera del suo balcone, ruotava la testa, i capelli lunghi le scendevano sul seno e il sole illuminava tutte le sue curve.
Erano i miei Apollo e Afrodite.
Poi la colazione ha viaggiato su tantissimi personaggi secondari per la mia vita, come la triade Lignamm, Lignamiell e Lignammon (in pratica, Lignamm, ovvero “legno” in napoletano, generò Lignamiell, che a sua volta generò Lignammon, e Dio donò loro lunga e prosperosa discendenza sulla gestione del legname). Oppure il gestore del bar in centro al paese, chiamato “Migni Magni”, il quale aveva ben due caratteristiche singolari. La prima era che, essendo al centro del paese, veniva usato come stella polare per tutte le direzioni, al punto tale che si sostituì il concetto di Nord e Sud con “quanto dista da Migni Magni??”. In pratica, era la nostra Mecca. La seconda è che aveva un soprannome di cui nessuno sapeva il significato, e le sue origini erano andate perse nelle notti del mito. Ogni volta che chiedevo “scusate, ma che cazz significa Migni Magni??”, mi veniva puntualmente risposto “BOH!”.
Ne avrei tante altre da raccontare, ma chiuderei con un personaggio che mi suscitava tanta tenerezza per la sua genuina ingenuità, ovvero “u’ Pecurar”, il “pecoraio”. Ebbe la fortuna di essere eletto sindaco, visto l’enorme bacino di voti al quale poteva attingere ma, data la sua umile provenienza e la sua scarsa preparazione scolastica, non era in grado di districarsi tra le delibere, i decreti, le ordinanze, e passava tutto il tempo su un Peugeot bianco, a fare il giro sulla strada principale del paese, e a salutare persone, io lo vedevo come un Papa locale che benediva tutti. Si rese famoso alle cronache per una mitica telefonata che ebbe col Questore: volendo fare il simpatico, durante una conversazione dove si parlava di sicurezza pubblica, lo salutò come si era soliti fare tra amici in piazza, davanti ad una birra, esclamando “auguri per il suo compleanno, oggi è Carnevale!”. Ecco, per chi non lo sapesse, in napoletano sembrare Carnevale vuol dire dare del clown o della persona buffa/ridicola a qualcuno. Partì in fretta e furia una delegazione di vari assessori verso Caserta per scongiurare una imminente invasione con carri armati.
Però vestiva come il magnaccia di Rocky V e a me piace ricordarlo così.
33 notes · View notes