#charlie spinosa
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jaysreviews · 1 year ago
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-ATTENZIONE: contiene spoiler-
Salve pubblico, bentornati a Jay's Reviews, il mio spazio dove recensisco film, serie, fumetti, videogiochi e quant'altro (quello che in rete chiamano "contenuti"). È passato un po' dalla mia ultimo post, non contando i video postati per passare il tempo. Proviamo a ripartire con una recensione particolarmente sentita.
Spidey, Spidey, Spidey... Due reboot sono un bel bagaglio da gestire. Trovare la tua strada è un percorso tortuoso, complicato. Sei alla tua seconda trilogia e forse hai raggiunto un equilibrio ma a che prezzo?
Ho visto Spider-Man No Way Home, terzo capitolo delle avventure dell'arrampicamuri nel MCU e ottavo film moderno del personaggio... Ok, ci sto girando intorno. Non sono molto contento. Non avevo aspettative spettacolari ma ci sono cose nel film che non vanno. Prima vi racconto la storia, facciamo così.
Avevamo lasciato Peter Parker in una situazione spinosa: Mysterio, prima di morire durante lo scontro con Spider-Man, aveva preparato un piano devastante ovvero rivelare l'identità dell'eroe a tutto il mondo. A causa di questo "dispettuccio", la vita di Pete e di chi gli sta affianco va a gambe all'aria e lui, disperato, decide di rivolgersi al Dottor Strange per far cancellare la sua identità segreta dalla mente di tutti. Peccato che il giovane Parker non sappia un tubo dell'argomento e finisca per far incasinare l'incantesimo, non cancellando la sua identità segreta ma attirando visitatori poco pacifici da altri universi, tutti con un conto in sospeso nei confronti dell'amichevole arrampicamuri. Gente del calibro del Dottor Octopus, Electro, Lizard, Sandman e lui, Mr. nemesi in persona, Goblin! Riuscirà Peter, con l'aiuto di MJ e Ned (e non molto da Strange), a contrastare questi sinistri avversari?
Bene, ora sono pronto a scatenarmi: questo film mi fa incavolare, molto, e per tanti motivi! Partiamo dall'inizio: la rivelazione dell'identità segreta di Spidey è una bomba enorme, una questione molto importante. Quanto tempo le viene dedicato? Mezz'ora. MEZZ'ORA SU DUE ORE E PASSA DI FILM!!! Tutto gestito quasi come uno di quei montaggi con la musica sotto nei film sportivi, quelli in cui ci si prepara al match. E come si conclude? Con l'apparizione di Matt Murdock interpretato da Charlie Cox direttamente da Daredevil di Netfl -ehm, non più-, solo per dirci che le accuse di omicidio contro Peter/Spidey sono cadute. Fine del problema, fine di Daredevil. Tanto non fregava a nessuno che l'indentità dell'eroe fosse di pubblico dominio, noi (=spettatori) siamo qui per vedere le cose fighissime che ci avete mostrato nel trailer!
Da quel momento, il film diventa "Fan Service: the movie" ovvero un ripescaggio di facce, situazioni e citazioni atte a smuovere la nostalgia dell'osservatore dei bei vecchi tempi dello Spider-Man di Sam Raimi, qui rappresentato da Alfred Molina, la voce di Thomas Hayden Church, il sempre gigione J.K. Simmons e Willem Defoe (di cui voglio tessere le lodi visto che il suo Goblin è anche più cattivo e malato del passato), o del più recente Amazing nelle persone di Jamie Foxx e la voce di Rhys Ifans. Il culmine si raggiunge con l'arrivo dei titolari dei precedenti film ovvero Tobey Maguire e Andrew Garfield, pronti ad unirsi alla sarabanda per salvare Tom Holland ed il multiverso MCU!
"Fan Service: the movie" ha una trama semplice (cattura i cattivi), un po' stiracchiata e pigra (cura i cattivi così che possano diventare brave persone con buona pace del disatro che potrebbe significare per i loro universi ma tanto che c'è frega? Viva il fan service!) ma che ha uno scopo forte. Il suo scopo è chiudere conti in sospeso di ben 3 saghe diverse: far pace con tutti i cattivi dei film precedenti, farvi sapere che Peter/Tobey se la passa bene dopo il finale mogio del terzo film, redimere Peter/Andrew dai due Amazing poco brillanti e dalla morte di Gwen e permettere a Peter/Tom di maturare ed affrancarsi dall'immagine di ragazzino supereroe, spalla di Iron Man. Come si fa a fare questo salto di qualità? Semplice: facendolo confrontare con gli altri Spidey e uccidendo zia May che diventa lo zio Ben della situazione insegnando il concetto "grandi poteri = grandi responsabilità". Ecco, forse questa è l'unica cosa buona del film, il voler portare Peter a divetare qualcosa di veramente più simile al personaggio del fumetto togliendogli tutti i piccoli vantaggi guadagnati nel MCU come costumi hi-tech made in Stark, scatole di costruzione made in Stark... Il fatto di doversi cucire il costume da solo in un appartamento squallidino è totalmente Peter Parker del fumetto. Da quello che è stato detto, questo film chiude la trilogia delle origini dello Spidey/Tom Holland. Quanti film vogliono fare, diamine? Inoltre la cosa mi preoccupa lievemente visto che Spidey è in comproprietà, diviso tra i Marvel Studios dei filmoni, degli Avengers, dello stile ben definito e Sony Pictures dei film un po' balordi, di Venom e Morbius, dello Spider-Man Cinematic Universe fatto solo di tutti i comprimari e villain a caso...
Insomma, No Way Home/Fan Service è un film che ha tanti difetti che prova a coprire con gli ospiti e la nostalgia, come una torta cotta male e farcita a caso che copri con una glassa lucida e brillante. Eppure è un film con un cast che lavora in modo assolutamente perfetto, dal trio Holland/Zendaya/Batalon, Maguire e Garfield (Andrew ci ha dato dentro per dare il giusto riscatto al suo Peter, visibile soprattutto nella scena del salvataggio di MJ), tutti lavorano alla grandissima. Forse l'averlo visto a casa e non al cinema, già conoscendo tutti i colpi di scena, potrebbe aver tolto l'hype che si sente sul grande schermo della sala, portandomi ad un approccio più critico.
Oppure, semplicemente, No Way Home è un film che vuole fare il colossal stile Endgame ma in piccolo, mancando il bersaglio.
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spilladabalia · 2 years ago
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John Fred and His Playboy Band - Judy in Disguise (HQ Audio)
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blairemclaren · 4 years ago
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Charlie Spinosa Death - Obituary | Charlie Spinosa Has Died
Charlie Spinosa Death - Dead,  Obituary, Funeral, Cause Of Death, Passed Away: On May 26th, 2021, InsideEko Media learned about the death of Charlie Spinosa through social media publication made on Twitter. Click to read and leave tributes.
Charlie Spinosa Death – Dead,  Obituary, Funeral, Cause Of Death, Passed Away: On May 26th, 2021, InsideEko Media learned about the death of Charlie Spinosa through social media publication made on Twitter. InsideEko is yet to confirm Charlie Spinosa’s cause of death as no health issues, accident or other causes of death have been learned to be associated with the passing. This death has caused a…
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tmnotizie · 8 years ago
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PORTO SAN GIORGIO – Sabato 7 gennaio (ore 21.30) il teatro comunale ospita “Occhi negli occhi”, un concerto per pianoforte e quartetto d’archi ideato dal pianista e compositore Fabio Capponi in occasione dell’uscita dell’omonimo album. Le sue composizioni, intense e coinvolgenti, si fonderanno con la voce dell’attrice Pamela Olivieri per far rivivere agli spettatori una coinvolgente storia d’amore. L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura.
Diplomato in pianoforte al Conservatorio di musica “Pergolesi” di Fermo e laureato in Ingegneria presso l’Università politecnica delle Marche, inizia lo studio del pianoforte all’età di 7 anni. Appena maggiorenne, Fabio Capponi, si immerge nell’universo della composizione solistica e a 23 anni incide il suo primo disco: “Naturalpiano”. Ha studiato pianoforte jazz con Mike Melillo, frequentato la Berklee Summer School all’Umbria Jazz Clinics di Perugia, la Masterclass di Improvvisazione dello Stresa Festival con Enrico Pieranunzi, il Corso di composizione di Musica per Film all’Accademia Chigiana di Siena con il maestro Louis Bacalov ed il Laboratorio di composizione di musiche per il Cinema Muto con il maestro Rossella Spinosa.
Nel 2009 esce il suo secondo album di composizioni per Piano solo “A due mani” e debutta nei teatri italiani con lo spettacolo “Il sorriso di Charlie”. Nel 2016 esce il suo ultimo album “Occhi negli occhi” e con il brano “Terra di Smeraldo” vince il terzo posto al Concorso Internazionale di composizione “Maurice Ravel” di Novara. Posto unico non numerato al costo di 5 euro. Sul palco Fabio Capponi (pianoforte) con Federico Bracalente (violoncello), Vincenzo Pierluca (viola), Gaia Valbonesi (violino), Andrea Esposto (violino) e con la partecipazione di Pamela Olivieri (voce recitante).
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inevitabili30 · 8 years ago
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Sabrina
Per capire l’origine della mia nerditudine basta sapere l’origine del mio nome! Sì, perchè “Sabrina”, nome di origine incerta il cui significato pare che sia “spinosa” o “affilata, pungente”.  La sua diffusione maggiore si ebbe verso la fine degli anni 50, dopo l’uscita del famoso film “Sabrina” con Audrey Hepburn e Humphrey Bogart. Ma non è da quel film che ha origine il mio nome, del resto ho parlato di nerditudine, no? Dovete infatti andare a cercare nelle serie anni 70/80 per trovare il mio nome... Sabrina Duncan vi dice niente? Ebbene sì, il mio nome deriva da una delle tre... Charlie’s Angels! Quelle originali, ovviamente! Leggenda vuole che la sorella di mio papà fosse una fan della serie e quindi mise fine ai dubbi dei miei sul mio nome, mettendo tutti d’accordo! Io non mi lamento affatto, a me il mio nome piace tantissimo! La parte irritante è arrivata dopo, nel periodo peggiore che un ragazzino possa affrontare ovvero: le medie. Chi non ha mai visto la serie Tv cult degli anni ‘90/2000? Sabrina Vita da Strega. Era ovunque, film, cartoni animati, serie tv. Dopo un po’ era diventato irritante avere la gente che ti cantava alle spalle la sigla tutti i giorni, ma col senno di poi mi fa molto ridere... insomma, avevo la colonna sonora ovunque andassi! Scherzi a parte, no, non era divertente e dopo un po’ avrei volentieri ficcato i calzini sporchi di mio fratello in bocca ai bulli che la cantavano costantemente, ma di tutto il periodo delle medie forse è stata la parte migliore. Se poi sei nata bionda e ami i gatti c’è anche una sorta di ironia... E comunque ho sempre desiderato avere un gatto nero di nome Salem! Per mia fortuna/sfortuna ne ho avuti di molti colori, ma nero mai.  Ma non si sa mai nella vita...
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