#centoundici
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valentina-lauricella · 9 months ago
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Parte di un "Pensiero" (il secondo di centoundici) di Leopardi sul papà. ☺ Testimonianza inequivocabile della sua volontà di autonomia da una figura che ha provveduto ai suoi bisogni e gli ha dato affetto, ma che, come rovescio della medaglia, gli ha reso faticosa l'affermazione della propria identità nel mondo.
Scorri le vite degli uomini illustri, e se guarderai a quelli che sono tali, non per iscrivere, ma per fare, troverai a gran fatica pochissimi veramente grandi. (…) colui che ha ha il padre vivo, comunemente è un uomo senza facoltá; e per conseguenza non può nulla nel mondo: tanto piú che nel tempo stesso è facoltoso in aspettativa, onde non si dá pensiero di procacciarsi roba coll’opera propria; il che potrebbe essere occasione a grandi fatti; (…) la potestá paterna appresso tutte le nazioni che hanno leggi, porta seco una specie di schiavitú de’ figliuoli; che, per essere domestica, è piú stringente e piú sensibile della civile; e che, comunque possa essere temperata o dalle leggi stesse, o dai costumi pubblici, o dalle qualitá particolari delle persone, un effetto dannosissimo non manca mai di produrre: e questo è un sentimento che l’uomo, finché ha il padre vivo, porta perpetuamente nell’animo; confermatogli dall’opinione che visibilmente ed inevitabilmente ha di lui la moltitudine. Dico un sentimento di soggezione e di dependenza, e di non essere libero signore di sé medesimo, anzi di non essere, per dir così, una persona intera, ma una parte e un membro solamente, e di appartenere il suo nome ad altrui piú che a sé. (…)
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alephsblog · 3 months ago
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Se non fossero state distrutte, le munizioni esplose nel deposito di Tver, avrebbero potuto essere utilizzate contro città e infrastrutture in Ucraina, causando inevitabilmente la morte di civili innocenti. Negli ultimi mesi il Cremlino ha deciso colpire regolarmente obiettivi civili violando qualsiasi codice di guerra. Solo in questo settembre gli attacchi russi a scuole, ospedali e altri obiettivi civili hanno causato centoundici morti tra i civili e quattrocentoquarantatré feriti. In particolare l’attacco avvenuto il 6 settembre a Kostiantynivka, ha colpito un mercato, uccidendo almeno quindici persone e ferendone oltre trenta.
L’attacco al deposito di Tver considerato dalle autorità russe come una struttura altamente protetta, dimostra quanto sia importante mantenere la pressione sulle capacità militari russe, anche all’interno del loro stesso territorio. I droni ucraini, forniti in parte grazie al sostegno internazionale hanno mostrato al resto del mondo anche quanto sia fragile la difesa russa e quanto si sovrastimi la sua potenza militare. Nel 2018 l’allora viiceministro della Difesa russo Dmitrij Bulgakov aveva annunciato che il «moderno arsenale per lo stoccaggio sicuro di missili, munizioni ed esplosivi»di Toropets, nella regione di Tver, era dotato di “depositi in calcestruzzo avanzati, progettati per resistere ad attacchi missilistici ed esplosioni nucleari”. Ma è bastato un attacco di droni per distruggerlo. Inoltre questo attacco fa guadagnare tempo prezioso anche agli altri paesi europei del fronte orientale, riducendo la probabilità di un’ipotetica invasione russa degli Stati baltici e della Polonia.
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rallytimeofficial · 9 months ago
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CRZ, al Rally della Valle del Sosio gli alfieri di CST Sport Pollara-Messina suonano la carica allo shakedown
🔴 🔴 CRZ, al Rally della Valle del Sosio gli alfieri di CST Sport Pollara-Messina suonano la carica allo shakedown
Si preannuncia un’edizione dalle mille scintille al Rally della Valle del Sosio che si correrà domani, domenica sette aprile, lungo le strade dell’hinterland del palermitano. Concluse le verifiche tecniche e amministrative. A presentarsi al vaglio dei commissari di gara sono stati in tutto centoundici equipaggi, suddivisi tra, 83 partecipanti alla gara riservata alle moderne, giunta alla edizione…
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Partecipazione record per Presepi di Natale ad Assisi
Sono stati ben centoundici i partecipanti al concorso Presepi di Natale 2023, promosso dal Comune di Assisi per valorizzare la tradizione e stimolare la sensibilità della comunità a realizzare Natività nei luoghi più caratteristici e suggestivi della città. Il 2 febbraio, alle 11, nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, si terrà la premiazione dei vincitori, presenti la sindaca…
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album-a-day-project · 2 years ago
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3/13/23
Tiziano Ferro
111 Centoundici
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Fernanda week. Italian popstar. Not my thing--if I were to come in from the depths of Africa and explain what pop-music is in 5 minutes, I would probably explain it something like this. I can't figure out how bad this actually is. Sere nere is the banger; IDK why he doesn't do all songs like this. Still glad I listened to something new. I never would have done so otherwise. Hard to get into Italian pop music or outside of US pop-music. I think that's the issue for me here.
3/10
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olitaly · 5 years ago
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Azienda Agricola Andrea Caterina
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L'azienda agricola Andrea Caterina è situata fra le verdi colline di Ururi, paese molisano citato dal New York Times per la spettacolarità della carrese, tradizione millenaria e incastonata fra il mare adriatico e le catene montuose del Matese e delle Mainarde. L’Azienda olivicola specializzata Andrea Caterina si impegna nella coltivazione dei propri oliveti ed alla produzione di olio di oliva. Produrre un buon olio non è cosa semplice, per questo l’azienda oltre alla certificazione biologica è costantemente impegnata nella ricerca delle migliori pratiche sia agronomiche, sia di lavorazione dei frutti in frantoio. Quest’ultimo di proprietà ed in grado di far svolgere nella maniera più idonea tutte le fasi naturali della nascita dell’olio, oltre che permettere di lavorare le olive in tempi brevissimi e con altissimi livelli di igiene cosi da evitare effetti indesiderati come l’ossidazione e l’irrancidimento. Le varietà coltivate sono autoctone e quindi espressione del territorio di produzione, fra tutte citiamo la Gentile di Larino, la Nera di Colletorto, la Peranzana e la Paesana bianca. Le olive vengono raccolte manualmente e lavorate entro otto ore dalla raccolta, che parte gli ultimi giorni di settembre con le varietà più precoci fino a circa metà Novembre con gli ultimi alberi di Peranzana. In totale sono 3500 piante disposte su circa dodici ettari di proprietà , rigogliosi e dominanti e affiancati da vigneti e campi di grano, anche questi di proprietà. L’olio che ne deriva è un olio molto profumato, con note bilanciate erbacee amare e piccanti, date da sostanze antiossidanti naturali contenute nelle olive, motivo per cui L’olio extra vergine viene scientificamente ritenuto una medicina Dall’FDI. Tante sono le collaborazioni dell’azienda con altre realtà olivicole molisane e nazionali, infatti oltre essere inserita nel circuito Slow Food e Dop Molise, si impegna nella formazione olivicola , nella promozione dell’olio molisano e non da ultimo del suo splendido paesaggio, da poco dichiarato patrimonio dell’umanità grazie ad un’altra tradizione millenaria molisana, quella della transumanza. Importante per noi è quindi, trasmettere tutta questa storia e questa bellezza attraverso il prodotto madre di questa terra, l’olio di oliva molisano. I primi testi in cui viene citato sono i grandi classici della letteratura Latina , come quelli di Seneca, Cicerone Colummella e Plinio il vecchio, citando i principali. Curioso notare come già i romani avevano individuato nell’olio prodotto da “olive verdi” ossia all’inizio dell’invaiatura, il prodotto riservato all’élite della gens romana, mentre ritenevano l’olio estratto da olive cadute a terra e poi raccolto, il peggiore e quindi riservato alla servitù e all’uso energetico come le lampade ad olio. Questa grande storia che ci appartiene, insieme alla continua innovazione tecnologiche, fanno si che l’olio che ne deriva possa ritenersi il migliore mai prodotto in questa terra fino ad oggi, ma come già detto, non è facile.
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Indirizzo: Corso Matteotti, 18 86049 Ururi (CB) Telefono: Tel. +39 3382551624 Email: [email protected] Social: http://www.facebook.com/caterinaolio/ Website: http://www.oliocaterina.com SCHEDA TECNICA DETTAGLI OLIO 2020 Nome olio Centoundici Cultivar Gentile di Larino Località provenienza olive Ururi Tipo di Frangitura Ciclo continuo Acidità 0.17 Perossidi 5.28 Polifenoli 278.65 Litri di olio prodotto 2500 Sistema di qualità Biologico  Read the full article
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elgallinero · 5 years ago
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#111amsterdam #palindromo ##centoUndici #111 #ferroTiziano (at West Side, New York) https://www.instagram.com/p/B2w0FuDhO_z/?igshid=nbtl0b4efekh
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dissipatrix · 8 years ago
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E ti diranno che non sei lo stesso, perché non sanno rinconoscerti e ti diranno che sei meno dolce, perché l'amore sa nascondersi.
111 (@dstr0y-ed)
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curiositasmundi · 3 years ago
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chez-mimich · 4 years ago
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NON CONSERVATE I LIBRI
Conservare i libri letti è una cosa stupida. Una volta letti non si leggeranno più una seconda volta, tranne rarissime eccezioni. Per i libri si conservano e più libri si conservano, meno aumenta la probabilità di rileggerne qualcuno. Più aumenta il numero dei libri conservati, più diminuisce il tempo che ci resta per rileggerli. Se volessi rileggere un decimo dei libri che possiedo, considerando che per leggere un libro di medie dimensioni occorre normalmente almeno una settimana, mi occorrerebbero almeno dieci anni. E stiamo parlando di un decimo dei libri che conservo nella mia biblioteca. Se volessi rileggerne la metà, mi occorrerebbero quarantotto anni, per cui, data la mia età attuale, dovrei campare fino a centoundici anni. Se volessi rileggerli tutti, mi ci vorrebbero novantasei anni, fermo restando che nel frattempo non dovrei acquistarne altri, dovrei vivere fino a centocinquantadue anni. Da tutto ciò è facile arguire che conservare i libri è una abitudine del tutto inutile. E allora perché si conservano? Bisogna dire che la maggioranza degli italiani sembra abbastanza saggia da non conservare libri e nemmeno acquistarli. Conservare i libri come faccio io è un comportamento psicotico-compulsivo che ha a che fare con l’insicurezza, col senso estetico e anche col senso del possesso. Quindi? Non leggete libri e se proprio non potete farne a meno, una volta acquistati, non conservateli: regalateli, abbandonateli per la strada (si chiama “crossbooking”). Lo dico per il vostro bene, per il mio no, preferisco tenermeli.
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marcommmennillo · 3 years ago
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Cinque anni fa usciva il mio primo disco. Avevo ancora un nome e un cognome per poco coraggio di abbandonarli, così Marco divenne il titolo, la coperta dietro la quale proteggere le canzoni che avevo scritto da piccolo. Scelsi Marco perché è il mio nome ma anche il mio nome da bambino, prima ancora che mi inventassi Mm, prima che i miei bimbi mi chiamassero Memme e questo diventasse il mio soprannome per tutti. Forse sapevo già che avrei cambiato modo di scrivere, nome d’arte, parere su quei brani. Non sapevo, però, che mi sarei allontanato da loro e non avrei scritto per secoli. Ricostruii canzoni vecchissime, volli il pacchetto di cartoncino come un live di Damien Rice, la grafica del disco ricordava WOW dei Verdena, il cd con la stampa Vinile per colpa dì un singolo promo dei TooMuchBlond, feci la Musicassetta (before it was cool) e UNA SETTIMANA DOPO la fece uno molto più famoso di me: «Ah! Hai fatto la cassetta come Tiziano Ferro?» NO, stronzi. Nel libretto in PDF della prima pubblicazione c’erano scritte le ispirazioni, citazioni, in omaggio alla mia vita di ascoltatore prima che di cantautore. Ci sono un paio dì canzoni belle, le mie foto con i capelli lunghi e l’orso scattate da Dana perché OVVIO, una cover, due video, centoundici copie, una quindicina dì concerti, un paio dì festival, ci sono cose che difendo, altre che non difenderò mai. Quando sarà, tra cient’ann, se non avrò fatto un altro disco, dite di me che però ho fatto anche cose buone. Tipo i provini nell’hard Disk blu. A questo disco, guardo con la tenerezza dì una foto di me da bambino, con imbarazzo ma senza poter fare a meno di volergli bene. Buon compleanno Marco. Ah, no: niente cofanetto celebrativo, almeno io v’e facc sparagnà ‘sti sord’. #Marco #EP https://www.instagram.com/p/CWI66QzD_DP/?utm_medium=tumblr
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valentina-lauricella · 2 years ago
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Pensieri
Ho letto solo poco più di trenta Pensieri dei centoundici che il Leopardi dettò al Ranieri tra il 1831 e il 1837, e in essi vedo una totale mancanza di fiducia nel genere umano, descritto come interamente, sebbene in diversi gradi, malvagio e meschino.
Che siano genitori, amici, colleghi, conoscenti, sono tutti imperfetti rispetto a un ideale che l'Autore sembra avere presente, fino allo strazio, nel suo confronto col reale; sono tutti corrotti vicendevolmente dal loro stesso vivere insieme. Individui vanagloriosi e mentitori, che incensano l'amor proprio a discapito degli altri, che godono nell'emarginazione di coloro che sono diversi anche solo a causa di un maggiore grado di bontà e sincerità residue.
In uno di questi Pensieri, Leopardi confessa indirettamente, parlando sulle generali com'è suo solito, di non sapersi comportare in società al fine di avere successo all'interno di essa; e che non può nemmeno apprendere a farlo; e qui il suo tono, solitamente teso e lucido, e la sua abitualmente ricca argomentazione, sembrano perdersi in un lamento simile all'impuntatura di un bambino che rifiuta di fare qualcosa: egli dice che, semplicemente, non può, senza dare alcuna spiegazione del perché. Questo, manco a dirlo, mi ha commosso moltissimo.
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supereroifalliti12 · 4 years ago
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È questo il mio modo di volerti bene,
mi farei anche del male
per farti stare bene-
e questo è il mio modo di volerti bene.
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severusnpe · 5 years ago
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i was tagged by @ohhdaisy​ to answer the following music questions. THANKS GUUUURL
your favorite album: 111 centoundici - TIziano Ferro
your favorite music genre(s): pop, rock and some disco music
your favorite song: All The Things She Said - t.A.T.u
most listened to artist(s): Tiziano Ferro, Ghali and Sia
an album that’s important to you: Anastacia - Anastacia
a song that’s important to you:  All The Things She Said - t.A.T.u 
what makes you like a song: the beat mostly 
your favorite instrument to hear in a song: drum and piano
a song to dance to: calling on me - sean paul and tove lo 
a song from your childhood: oh man iìd say it’s my life - no doubt 
a song that reminds you of love (of any kind not just romance): l’amore è una cosa semplice - tiziano ferro
a song you love lyrically: il cielo nella stanza - salmo feat nstasia 
now let’s tag some cutie sloths @lordgreyjoy​ @stupidape​ @mollyweasly​ @frdweasleys​ @petuniaevans​ @chuckhansen​ @unicorn-store​ @bvckybvnes​
as always if you want to do it <3 
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per-me-linsolito-grazie · 5 years ago
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https://open.spotify.com/track/60zS0V5Qdh9eaQ9TV1MpTK?si=K4HxuDYfSSafKeZK7bS4ng
E adesso trova il modo..... e farmi stare zitto
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aradiascoven · 5 years ago
Note
CENTOUNDICI.
111. Hai qualche fobia?
(Questa è derisione in pubblica piazza!)
Piccioni, galline, pavoni, bambole di porcellana, pupazzi da ventriloquo, marionette e burattini, cavallette, grilli, cimici, clown, grate e tombini.
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