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Stilo vince il suo 19° titolo mondiale consecutivo grazie a Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen
🔴 🔴 Stilo vince il suo 19° titolo mondiale consecutivo grazie a Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen
Stilo annuncia con orgoglio il suo 19° titolo piloti WRC consecutivo, grazie alla vittoria di Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen al recente Central European Rally. I due sono stati incoronati Campioni del Mondo per la seconda volta nella loro carriera, ottenendo questo risultato con una gara di anticipo rispetto alla fine della stagione. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time…
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In che senso la scena in cui si fanno gli sgambetti erano loro che giocavano
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GIACOMO LEOPARDI?????
#questa non me l'aspettavo#italian stuff#giacomo leopardi#bro però mi caschi male a vederti contro la medicina
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Twitteralternative Threads, noch nicht wirklich
#Twitter-Konkurrent #Threads ist im #Netz, legt einen fulminanten Start hin und ist auch hierzulande möglich, allerdings noch nicht wirklich ...
Aktuell kenne ich niemanden, der Twitter noch gut findet. Der Kauf des “Mikroblogging-Dienstes” durch den Milliardär Elon Musk hat allen die Freude genommen. Mir auch. Bisher gab es praktisch keine Alternative. Das dürfte ich jetzt aber ändern. Denn Zuckerbergs Meta-Konzern hat Threads entwickelt. “Los geht’s. Willkommen bei Threads”. Mit diesen Worten auf einem Account von Mark Zuckerberg hat…
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Non ho bisogno di vincere al Superenalotto 'una tantum' un sacco di soldi. Il costante premio della mia vita invece è che tu caschi nel mio letto ogni sera. Meraviglioso è inspirare il tuo odore durante tutta la notte, sentire il tuo calore accanto a me. Poterti toccare, frugarti l'intimo e sentire che ti rilassi, che mi accogli. Accarezzarti la pelle nuda delle spalle e delle cosce.
Adoro intuire che sorridi felice. Intuisco soltanto, perché sei girata di spalle ed è buio, perciò non ti vedo le labbra. A volte ti giri di scatto e mi baci la bocca. Poi ritorni in posizione sonno, mi ti accoccoli in grembo e mi auguri la buonanotte. Tutto questo è il mio personale pezzetto di paradiso in terra. Non vi rinuncerei mai. Mai. Neppure per tutto l'oro del mondo.
Aliantis
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Mika winning the Caschi d'Oro 1998 in Bologna.
#HELP did he ask michael to award him! OMG! 😭😭😭#why does michael stare so longingly? 😭😭#they look like a wedded couple 😭😭🫶#makkinen#mika häkkinen#michael schumacher#mika hakkinen#classic f1#formula 1#formula one#f1#flatoutin-eaurouge
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Il poliziotto ferma uno che stava reagendo per difendere l'aggredito. E se lo piglia nel didietro, il pugnale dell'jndignado spintaneo di turno.
Il pessimista intriso di propaganda disfattista ne ricava infauste gonferme zul draggigo desdino dell'Oggidende madrigno ghe non gi e si brodegge.
Personalmente invece ci leggo il perché il wokismo buonista accoglione propal è destinato ad estinguersi: è autolesionista, va contro le leggi dell'evoluzione, è una mutazione in perdenti.
Non noi di tradizione Occidentale orgogliosamente sana convinta e vera, attenzione: muta la LORO variante, inclusiva di affluent che han bisogno sentirsi massa eterodiretta e di chi, pur senza esserlo, per depressione ci caschi e si faccia manipolare.
Basta rimanere saldi e freddi, portar pazienza e lasciar fare, si autoliquidano tra loro da soli.
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Amare? Sia un uomo, sia una donna,
dovrebbe essere un’onda sulla quale ti viene voglia di scivolare,
dare il tuo corpo, dare il tuo riso,
dare…
Amare qualcuno somiglia a una preghiera
non può essere programmata,
semplicemente caschi nelle sue braccia perché il tuo credere
sbaraglia la tua incredulità.
Anne Sexton
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In certi casi l'amore è un incidente di percorso.
Trovi quella coi cojoni, ce caschi e te freghi. E la frittata è fatta.
Franco Califano
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Mika winning the Caschi d'Oro 1998 in Bologna.
#and michael is there!!!! supportive husbands!!! 😭🥰#mika häkkinen#michael schumacher#makkinen#mika hakkinen#formula 1#formula one#classic f1#f1#flatoutin-eaurouge
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“I don't dream often at night but I daydream a lot, and my dream is to become world champion. It's a fixed thought in my head.”
- Charles Leclerc, Caschi d’Oro 2022 (Autosprint Awards)
#charles leclerc#f1#quotes#interview#via lovingleclerc2 on twitter (thank you for the translation)#i'm obsessed with his obsession with becoming world champion#A FIXED THOUGHT#sdmfhsdf#i have so much to say#elle.txt
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Due desideri
1 I caschi blu a Gaza.
2 Netanyahu in carcere.
Non mi sembra di chiedere tanto. In un mondo giusto questo sarebbe il minimo sindacale.
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Corrotti da hezbollah "alcuni dipendenti" dei caschi blu?! Non narriamo balle, Israele: le missioni Onu agevolano i terroristi a gratis, per ordini superiori.
L'Unifil ha dichiarato al Jerusalem Post che le notizie secondo cui i ‘terroristi di Hezbollah pagherebbero i propri dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano’ sono false.
In precedenza il quotidiano Israel Hayom aveva riferito che i militanti di Hezbollah catturati dall'Idf, hanno rivelato che il gruppo ha pagato il personale dell'Unifil per utilizzare le sue basi per le operazioni.
La toppa Onu come al solito peggiore dello strappo, commento di news via https://www.rainews.it/maratona/2024/10/libano-raid-israeliani-sulle-banche-di-hezbollah-c20c07f3-4329-45bf-aeed-b6c591598a67.html
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Ti rubano il cuore con la stessa leggerezza con cui da bambino ti rubavano il naso… e tu ci caschi.
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Costanza Modica, 17 anni. Studentessa di Pisa. Il suo discorso al Consiglio Comunale di Pisa
***
"Buongiorno a tutti, sono Costanza Modica, ho 17 anni, il 23 Febbraio ho partecipato al corteo. Insieme ad altri studenti sono scesa in piazza.
Siamo scesi in piazza per manifestare il nostro dissenso contro quello che sta succedendo in Palestina, un genocidio, un massacro di gravità inaudita dimenticato, se non peggio, da tutta la nostra politica e ancor di più dal nostro governo.
Non ne potevamo più, non potevamo più sentirci complici e volevamo manifestare per esprimere chiaramente e con forza il nostro dissenso e lo sgomento per la situazione della popolazione palestinese.
Eravamo 100, 100 ragazzi, qualche universitario, molti liceali e alcuni studenti delle medie che manifestavano insieme a noi. Per chi non lo sapesse, un corteo di 100 persone è un corteo piccolo, quasi deludente.
Siamo partiti da Piazza Dante, dirigendoci verso Piazza dei Cavalieri, ma già in via San Frediano, una via stretta, abbiamo trovato una camionetta con la squadra antisommossa ad aspettarci, poliziotti con caschi, scudi e manganelli in riga e compatti, mentre alle spalle ci hanno raggiunto delle volanti della polizia bloccandoci davanti alla cancellata del Liceo Artistico.
Abbiamo alzato le mani in segno di pace, abbiamo fatto capire che eravamo pochi e non avevamo nessuna intenzione violenta, abbiamo chiesto come mai ci avessero bloccati, non ci rispondevano, abbiamo più volte cercato di capire ma non ci hanno mai risposto.
E poi la prima carica, la prima carica che ci ha spinti indietro di 3 metri, no, non ci hanno spinto indietro con gli scudi ma con le manganellate. Da quel momento è scoppiato il panico, io ero indietro ed ho aiutato i bimbi più piccoli ad andarsene, mentre altri più avanti erano stati colpiti duramente, alcuni seriamente feriti, altri presi e portati via.
In un crescendo incontrollato non hanno risparmiato colpi ai ragazzi che erano davanti, anche a quelli che cercavano evidentemente di arretrare con le mani alzate, hanno colpito con violenza, con apparente cattiveria, quasi con sadica soddisfazione. Hanno colpito e ferito ragazzi, per la maggior parte minorenni, disarmati e con le mani alzate.
Non hanno fatto passare l’ambulanza per una ragazza ferita alla testa, una è caduta ed è stata presa dal giacchetto mentre cercava di rialzarsi e colpita ripetutamente (come hanno mostrato molti video), il tutto senza mai nemmeno il tentativo di un dialogo, senza mai degnarci di una risposta al contrario di quel che ha dichiarato il ministro Piantedosi.
Non potevamo fare altro che scappare, ad un certo punto le volanti che ci chiudevano da dietro si sono dileguate e così ce ne siamo andati, loro ci hanno seguito per tutta via San Frediano e poi si sono fermati.
Questo avvenimento ha avuto una visibilità mediatica enorme con riscontri sia positivi, che, purtroppo, negativi. Abbiamo letto di tutto, sia messaggi di solidarietà, sia falsità, falsità che vogliamo sfatare qui ed adesso.
Si, deputato Ziello, eravamo incappucciati, pericolosi cappucci dei nostri giacchetti e delle nostre felpe, pioveva e come tutti i comuni mortali ci siamo coperti.
No, i poliziotti non ci hanno detto neanche una parola, non ci hanno ritenuto degni di un dialogo, di un confronto, non hanno cercato una mediazione, ci abbiamo provato noi, solamente noi, ma siamo stati bloccati da un muro silenzioso di uomini in divisa antisommossa, considerati bestie da scacciare e schiacciare.
E come osate paragonare un poliziotto che è caduto facendosi male alla gamba, con 13 ragazzi disarmati al pronto soccorso, come osate parlare di feriti da ambo i lati, come osate parlare di scontro alla pari?
No, non avevamo nessuna intenzione di andare in sinagoga o al cimitero ebraico, e anzi, vogliamo ricordare che noi non siamo antisemiti, siamo ragazzi che lottano contro le azioni portate avanti dal governo Israeliano e da quello Italiano.
Vorrei ricordarlo perché questa differenza, evidente e scontata, soprattutto per politici esperti e maturi come voi, sembra stranamente sfuggire alla maggioranza che si lamenta delle strumentalizzazioni altrui.
Insomma tutte queste falsità non reggono e non possono reggere, basta ragionarci sopra, con onestà.
Molti esponenti del governo, con il ministro Salvini in prima linea, si sono espressi dicendo “non toccate le forze dell’ordine, sono un patrimonio sacro”, ribadendolo più volte.
Forse non è bastato il richiamo del Presidente Mattarella, forse non erano sufficienti le sue parole, forse bisogna ribadire l’ovvio: non toccate gli studenti, non toccate il futuro dello stato italiano, il futuro del paese che dite tanto di amare.
E ringraziate, ringraziate ogni giorno i ragazzi che sono ancora qua, che non hanno paura e che lottano per un paese migliore, ragazzi che meritano, prima di ogni altra cosa, le vostre scuse.
Vi lamentate dei giovani, dite che sono dei vandali, bloccate in tutti i modi la loro voce, anche violentemente, e continuate a lamentarvi del distacco che hanno dalla politica odierna eppure, quando vengono massacrati, li attaccate, dite che è colpa loro, anche quando è del tutto evidente che state raccontando bugie.
Bugie non solo nelle interviste rilasciate dai maggiori esponenti politici, che forse non conoscono bene Pisa, che vedono da lontano, ma anche negli interventi del consiglio comunale di lunedì. Alcuni di noi hanno partecipato ed hanno assistito ad un teatrino imbarazzante riconducibile al nulla.
Non ci sono state prese di posizione da parte della maggioranza, se non una difesa della polizia, un vago richiamo alla necessità di aspettare le indagini e mille scuse per condannare i ragazzi che manifestavano, con paralleli totalmente campati per aria.
Siete rimasti così attaccati al vostro partito, alle indicazioni ricevute dall’alto, al ruolo che vi hanno imposto, o che (peggio) vi imponete, da perdere ogni onestà intellettuale; con noi davanti è una delle cose peggiori che potevate fare.
E no, non mi soddisfanno le parole del Sindaco, no, non mi soddisfa l’ordine del giorno che è stato approvato perché è vago, inconsistente e ridicolo. E la cosa peggiore è che ci avete fatto perdere del tutto la fiducia nelle istituzioni cittadine e questa è una sconfitta bruciante.
Nessuno di noi chiede di andare indietro nel tempo, o di dimenticare quello che è successo, ve lo dovete ricordare, dovete guardare i video, ascoltare le testimonianze, guardarci in faccia e prendere dei provvedimenti immediati, dovete riconoscere il problema. Non possiamo accontentarci di una superficiale vicinanza senza un provvedimento adeguato.
Chiudo dicendo che noi non ci fermeremo, avete provato a bloccarci a spaventarci, ad umiliarci, ma non ci siete riusciti, continueremo a manifestare, a lottare contro le ingiustizie e a guardarvi in faccia, noi sì, senza paura.
Pensavate che questa oppressione ci potesse in un qualche modo fermare? Abbiamo già dimostrato venerdì sera che non sarà così, riempiendo pacificamente la piazza che ci era stata chiusa con la violenza, ma ve lo confermiamo di nuovo in questa sede.
Non ci avete fermato anzi ci avete dato un motivo in più per scendere in piazza, chiedere giustizia per i manifestanti, chiedere provvedimenti adeguati contro chi si è abbandonato alla violenza.
Capisco che alle volte uscire dai vostri ideali politici di partito sia difficile, ma se vi fermaste un solo secondo ad ascoltarci davvero, a sentire la nostra voce e le nostre ragioni, capireste che non siamo vandali, siamo ragazzi che lottano per una causa comune, siamo i figli e il futuro di ogni paese democratico che si rispetti."
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