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#cargo spaziale
netmassimo · 2 months
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La navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman, partita domenica 4 agosto, ha appena raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale ed è stata catturata dal braccio robotico Canadarm2. L'astronauta Matthew Dominick, assistito dalla collega Jeanette Epps, inizierà fra poco la lenta manovra per spostare la Cygnus fino a farla attraccare al modulo Unity della Stazione dopo circa due ore.
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aresdifesa · 3 months
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Il satellite climatico Copernicus Sentinel-2C di Airbus imbarcato alla volta dello spazioporto di Kourou nella Guyana francese Dopo il trasporto su strada da Airbus a Friedrichshafen a Brema il 2 luglio, il satellite Sentinel-2C costruito da Airbus, il terzo satellite Copernicus Sentinel-2, sta per essere spedito allo spazioporto europeo nella Guyana francese. Il container è stato caricato sull’iconica Canopée, la prima nave cargo assistita da vela progettata specificamente per trasportare i componenti del razzo Ariane 6 dai porti europei al Centro spaziale della Guyana a Kourou, dove arriverà tra circa due settimane. “Circa la metà dei dati utilizzati per valutare e monitorare l’impatto del cambiamento climatico sulla Terra è effettivamente fornita dai satelliti“, ha affermato Marc Steckling,
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Il cargo Cygnus in volo verso la Stazione spaziale
Il cargo Cygnus della Northrop Grumman è in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale: a bordo trasporta 3,7 tonnellate di materiali scientifici e rifornimenti, compreso il primo robot chirurgo destinato alla Iss (un prototipo in miniatura controllabile dalla Terra) e una stampante 3D dell’Agenzia spaziale europea che serve a produrre piccoli oggetti metallici. Il lancio della missione,…
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scienza-magia · 2 years
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Prodotto in Italia il reattore nucleare per le basi spaziali
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L’energia delle basi lunari prodotta da un mini reattore nucleare made in Italy. La partita dell'aerospazio parla italiano e vede collaborare in un percorso di progettazione e costruzione di uno Space nuclear reactor, l'Enea e l'Asi. Un mini reattore nucleare made in Italy per produrre energia per le future basi lunari. Con un orizzonte che arriva alla “successiva” colonizzazione di Marte e dello Spazio profondo. La partita dell'aerospazio parla italiano e vede collaborare in un percorso di progettazione e costruzione di uno Space nuclear reactor, l'Enea e l'Asi, ossia l'Agenzia spaziale italiana. Orizzonte a 15 mesi Per i prossimi 15 mesi le due agenzie, sfruttando competenze, infrastrutture e professionalità multidisciplinari presenti nei loro centri (per l'Enea quello di Bologna e Brasimone) lavoreranno per progettare e costruire il mini reattore che dovrà essere “leggero, affidabile e sicuro”. Dall'analisi dei costi alla roadmap
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Compito dei tecnici e ricercatori è quello di delineare le caratteristiche dello Space Nuclear Reactor italiano, e, come sottolineano all'Agenzia d ricerca, identificare «possibili scenari operativi (esplorazione lunare, marziana e dello Spazio profondo), e tecnologie ritenute critiche». Inoltre, tra le attività anche un'analisi costi-benefici calibrati ai differenti scenari d'interesse. E poi la definizione di una roadmap di Ricerca e Sviluppo per le fasi successive. Reattore sicuro e modulare «I principi base per la progettazione dello Space Nuclear Reactor sono la modularità, in grado di garantire un facile ampliamento della potenza disponibile, e la ridondanza dei sistemi essenziali per garantire la massima sicurezza del reattore - chiarisce Mariano Tarantino, responsabile della Divisione Enea di Sicurezza e sostenibilità del nucleare -. Particolare attenzione verrà posta alla minimizzazione del peso totale del sistema per rendere possibile il trasporto a bordo di un razzo cargo e l'affidabilità dei componenti, privilegiando, ove possibile, tecnologie mature made in Italy». La soluzione ai problemi energetici Una tecnologia, studiata sin dagli anni 50 e utilizzata nello scenario internazionale per sviluppare altri mini reattori che, secondo l'Agenzia spaziale, «potrebbe contribuire a risolvere, sul lungo periodo, i problemi energetici sia nelle fasi di esplorazione di altri pianeti, sia per i viaggi e le «esplorazioni nello spazio profondo». Costi ridotti e sicurezza in ambiente ostile «Poter disporre di un reattore compatto, modulare, affidabile, di piccole dimensioni e in grado di garantire la necessaria sicurezza alla vita dell'uomo in un ambiente già di per sé ostile, costituirebbe una grande potenzialità per l'esplorazione - assicurano dall'Enea -. Inoltre, operare con dimensioni contenute permetterebbe una riduzione dei costi di produzione, dei tempi di sviluppo e un ingombro che ne consentirebbero l'utilizzo esteso senza difficoltà di trasporto, in diversi scenari». L’esempio Kilopower Ricordando poi che a livello internazionale sono già presenti altri progetti di mini reattori dall'Enea aggiungono che tra «i più promettenti c'è Kilopower, sviluppato dalla Nasa insieme ad alcuni dei più quotati centri di ricerca statunitensi, tra cui il Los Alamos National Laboratory e il Nevada National Security Site». E poi che «Quattro reattori Kilopower, con potenza complessiva pari a circa 40 kW, potrebbero soddisfare il fabbisogno energetico di una stazione su Marte». Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Spazio, arriva la prima fabbrica spaziale Rev1
Spazio, arriva la prima fabbrica spaziale Rev1
Read More(Adnkronos) – Space Cargo Unlimited e Thales Alenia Space insieme nel progetto di nuovi veicoli dedicati alla produzione nello spazioeconomia(Adnkronos) – Space Cargo Unlimited e Thales Alenia Space insieme nel progetto di nuovi veicoli dedicati alla produzione nello spazioAdnkronos – ultimora
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astronomia24italia · 5 years
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Il cargo spaziale russo Progress MS-13 ha cominciato con successo la sua missione https://diggita.com/v.php?id=1648505
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abr · 3 years
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Bezos, il fondatore di Amazon, aveva già annunciato che decollerà il 20 luglio, 52esimo anniversario della discesa del primo uomo sulla luna. Ma ecco che Branson gli strappa il tappeto da sotto i piedi: lui volerà l' 11 luglio, nove giorni prima. (...) Molti interpretano questi gesti come forme di protagonismo, reazioni di invidia, se non addirittura capricci infantili. Nella realtà, dietro questa corsa a essere i primi ci sono interessi per centinaia di miliardi di dollari.  (Va detto che) Elon Musk è su un piano diverso rispetto a Bezos e Branson, in quanto già dallo scorso novembre (...) SpaceX ha ottenuto la certificazione della Nasa per il trasporto di astronauti da terra alla Stazione spaziale, e ha già trasportato individui e cargo. (...) Branson e Bezos invece stanno (...) combattendo per il primato nei voli sub-orbitali. Lo scopo è di lanciare il cosiddetto turismo spaziale, ma molto più importante sarà il lancio di satelliti e quindi il dominio del settore delle telecomunicazioni a banda larga. Chi vince, di fatto sarà in grado di garantire al mondo un wi-fi affidabile e veloce fin nei luoghi più sperduti. (Quindi) mettendo in ballo la (loro) vita dimostrano di essere sicuri dei loro (tecnici) e delle loro società, e questo vuol dire generare fiducia nei consumatori e soprattutto nei finanziatori. (...) (I voli di Branson e Bezos) sono suborbitali (...) sono in grado di regalare ai passeggeri almeno cinque minuti in assenza di gravità a un'altezza di circa 80 chilometri (...). (Q)uello che la rivista Forbes ha definito lo space capitalism comincia a offrire qualcosa di concreto.
da ilMessaggero,  via https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/multimiliardari-hanno-razzo-dritto-spazio-nbsp-nbsp-richard-275458.htm
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alemicheli76 · 3 years
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"Ora i maestri muoiono" di Flavio Torba, Delos Digital. A cura di Giulia Previtali
“Ora i maestri muoiono” di Flavio Torba, Delos Digital. A cura di Giulia Previtali
La Terra è sull’orlo del disastro e dallo spazio profondo il misterioso popolo degli Anubiani ha promesso una nuova casa. Ma sarà il caso di fidarsi di un popolo che offre aiuto senza chiedere nulla? Il dottor Benway prende parte alla gigantesca migrazione dell’umanità, sul cargo spaziale Mermaid: la Terra è sull’orlo del disastro: ormai si conosce la data certa. Dallo spazio però giunge la…
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calopepe · 3 years
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Giovedì gnocchi, no giovedì Pizza, almeno sulla stazione spaziale
Giovedì gnocchi, no giovedì Pizza, almeno sulla stazione spaziale
Giovedì gnocchi, no giovedì Pizza, almeno sulla stazione spaziale, il cargo Cygnus verso la Stazione Spaziale con la pizza Giovedì gnocchi, no giovedì Pizza, almeno sulla stazione spaziale Il cargo Cygnus della Northrop Grumman è in viaggio verso la Stazione Spaziale per portare materiali e rifornimenti, compreso un kit per preparare una pizza per 7 persone, formaggio fresco, mele, pomodori e…
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pastarizzelli · 3 years
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"Il cargo Cygnus verso la Stazione Spaziale con la pizza" https://t.co/L3w9ncavS3 #gusto #food #cibo
— Pasta Rizzelli (@Rizzellipasta) Aug 11, 2021
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netmassimo · 2 months
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Poco fa la navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è partita su un razzo vettore Falcon 9 di SpaceX dal Kennedy Space Center nella missione NG-21 oppure CRS NG-21. Dopo circa 15 minuti si è separata con successo dall'ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Si tratta della seconda di almeno tre missioni di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale con vari carichi lanciata usando il razzo Falcon 9 in attesa che sia pronta la nuova versione del razzo Antares di Northrop Grumman.
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aresdifesa · 4 months
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Thales Alenia Space svilupperà per conto della ESA un servizio di rientro cargo verso le stazioni spaziali in orbita bassa Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) ha sottoscritto un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per sviluppare entro il 2028 un servizio completo di consegna del carico da e verso le stazioni spaziali in orbita bassa (LEO o Low Earth Orbit Cargo Return Service). Durante questa fase contrattuale della durata di due anni, Thales Alenia Space quale prime contractor sarà responsabile dello sviluppo del servizio e del veicolo spaziale, nonché del consolidamento del business plan e dell’ingaggio di potenziali investitori e clienti. Pertanto, Thales Alenia Space curerà lo sviluppo iniziale del veicolo spaziale, concentrandosi
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Lanciato il cargo russo Progress, diretto alla Stazione Spaziale
Il cargo russo Progress è stato lanciato dalla base di Baikonu con un razzo Soyuz-2. Lo rende noto l’agenzia spaziale russa Roscosmos. Il cargo è diretto alla Stazione Spaziale Internazionale con un carico di materiali e rifornimenti e l’aggancio è previsto il 25 agosto alle 5:50 italiane.    Il razzo è decorato con immagini dedicate ai 300 annio della città russa di Ekaterinburg e ai 100 anni di…
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mediaviasetait · 3 years
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La storia del “razzo cinese” e le mire del piano spaziale di Pechino
08/05/2021
Il rischio che i resti dell’ormai famigerato “razzo cinese” Lunga Marcia 5 possano cadere sulla Terra è altamente remoto. Eppure, da giorni, gli occhi sono comunque puntati verso il cielo. Allarmi, comunicati e indiscrezioni in merito alla possibile precipitazione di detriti sul territorio italiano hanno creato il solito tamtam mediatico che, come spesso accade in casi del genere, si risolverà in un nulla di fatto. La Protezione Civile ha diramato un comunicato nel quale ha spiegato come la caduta accidentale dei frammenti del razzo possa interessare undici regioni dell’Italia.
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La previsione di rientro sulla Terra della Lunga Marcia è fissata per le ore 2:24 del 9 maggio, con un’incertezza temporale di 6 ore. Gli esperti, tuttavia, consigliano di “stare lontani dalle finestre e porte vetrate” perché i suddetti frammenti, “impattando sui tetti degli edifici, potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone”. Ma qual è il rischio che possa accadere un mezzo disastro? Altamente improbabile, se non impossibile. Così come “estremamente bassi”, secondo la Cina, sono i rischi per la ricaduta sulla Terra dei detriti del vettore Lunga Marcia.
Pechino, ha fatto sapere un portavoce del Ministero degli Esteri, sta seguendo con attenzione il rientro nell’atmosfera della fase finale del razzo ed è sicura che la maggior parte delle componenti si disintegrerà durante il processo di rientro. “La possibilità di causare danni alle attività dell’aviazione e al suolo è estremamente bassa”, ha aggiunto, “e le autorità segnaleranno tempestivamente la situazione”, hanno tagliato corto le autorità cinesi.
Cos’è il Long March 5
Questi i fatti delle ultime ore. Ma che cos’è il Long March 5B Y2? È stato definito “razzo cinese”, anche se sarebbe più corretto chiamarlo razzo vettore. La Cina lo ha lanciato lo scorso 29 aprile dal sito di lancio di Wenchang nell’isola meridionale di Hainan, con l’obiettivo di portare in orbita Thiane (alla lettera “armonia dei cieli”), il primo modulo della nuova stazione spaziale cinese. Una volta terminata la missione (una delle tante in agenda), il razzo rientrerà nell’atmosfera terrestre. Ed è proprio questo che ha destato perplessità tra alcuni scienziati internazionali, intimoriti di fronte all’ipotetica eventualità che i rottami possano causare danni schiantandosi al suolo. La Cina ha scelto di affidarsi a un razzo senza sistemi di controllo in fase di rientro, affidandosi alla bassissima probabilità che i suoi detriti impattino su zone abitate. “Non c’è una normativa, la Cina non sta infrangendo nessuna legge. Ci sono degli accordi, ma tutto è’ rimesso alla buona volontà e alla coscienza degli Stati”, ha spiegato Marco Castronuovo dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). In ogni caso, rincorrendo l’ambizione di voler mantenere una presenza umana permanente nello spazio, la Cina sta concretizzando il suo piano.
Ipotesi e smentite
La stazione spaziale cinese non è stata lanciata tutta in una sola volta. Al contrario, sarà assemblata da vari moduli che saranno sparati in orbita in momenti differenti. Secondo i media cinesi, la stazione sarà operativa entro la fine del 2022. Si prevede che possa operare per periodo compreso tra i 10 e i 15 anni. Nei prossimi due anni sono stati programmati 11 lanci, tra cui quattro con missioni di equipaggio e altrettante missioni cargo. Long March 5B è dunque soltanto la punta dell’iceberg. La vicenda del razzo cinese, appendice della solita guerra fredda in corso tra Usa e Cina, è stata inizialmente sollevata da alcuni media statunitensi, secondo cui i detriti del razzo potrebbero rappresentare un pericolo per comunità abitate. Secca la replica degli esperti cinesi, per i quali la traiettoria di caduta dei detriti del razzo sarebbe stata attentamente considerata dalle autorità spaziali cinesi “dalla fase iniziale di progettazione del razzo, e sin dalla scelta del sito di lancio”.
Fonte: insideover
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telodogratis · 2 years
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Cargo Dragon in viaggio verso la ISS, è la 25° missione
Cargo Dragon in viaggio verso la ISS, è la 25° missione
Partita dopo oltre un mese di ritardo Quando secondo il nostro fuso orario stanotte erano le 02.44, SpaceX ha dato il via alla missione di rifornimento numero 25 indirizzata verso la Stazione Spaziale Internazionale, lanciando una navicella Cargo Dragon con un collaudatissimo razzo Falcon 9. La partenza è avvenuta come al solito dal Kennedy Space Center della NASA, in Florida, nello specifico…
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astronomia24italia · 5 years
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Il cargo spaziale giapponese HTV-8 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale https://diggita.com/v.php?id=1645924
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