#cambiata
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"Se esci, ci becchiamo"
"Sembra come se ti stessi facendo un favore se mi dici così."
No. Anzi. Riascolta la frase.
Riascoltala bene.
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E ti auguro
qualcosa
di simile
al tramonto,
qualcosa che
pur non
cambiando mai
riesca a
stupirti
sempre.
#ti auguro#tramonto#cambiata#cambiare#per sempre#frasi mie#promesse#frasi d amore#frasi lunghe#incisa nella mia pelle#frasi felicità#love#lovers#poesia#love quotes#citazioni di vita#frasi sorriso#citazione amore#frasi e citazioni#citazione vita#lovely#frasi belle#le migliori frasi#frasi vita#frasi brevi#frasi aforismi#frasi e parole#frasitop#frasi amore#frasi sulla vita
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Ho finito Il nome della rosa going crazyyyaaaaaaaaaaaaa
#ho dovuto passeggiare per casa per riprendermi e sciacquarmi la faccia#signor umberto eco le stringo la mano nell'aldilà ma che dico gliela bacio#esistenza: cambiata per sempre#umberto eco
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Ok..?
#i mean#lo so che alcuni artisti lo fanno per annunciare una nuova era#ma#innamorato è uscito letteralmente da 7 mesi#va beh#però anche la biografia è cambiata#ciaone a “innamorato il mio nuovo album fuori ora”#🤔🤔#blanco
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Quando ero giovane e sobria
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ho appena finito di vedere la seconda parte di mare fuori e sono distrutta per l'addio di filippo
per me mare fuori sono lui e carmine, mi mancherà molto vederli insieme
#e comunque si conferma la mia teoria per cui spariscono i vecchi personaggi e danno più spazio ai nuovi#e questa cosa non mi piace per niente#mi aspettavo la m0rte di edoardo ma per fortuna quella non c'è stata a quanto pare#scena finale: secondo me rosa tra carmine e suo padre si spara lei stessa (#oppure spara a carmine per la teoria per cui se ne vanno i vecchi personaggi bla bla-#- anche se avrebbe poco senso perché rosa sembra cambiata rispetto al sistema e potrebbe andare contro suo padre#non so#mare fuori#mare fuori 3#mare fuori spoiler#edit: il cambio di direttrice altra cosa che ha fatto malissimo lei non avrebbe trasferito filippo e cacciato liz#uffa perché stanno distruggendo il cast io non lo accetto 😭
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Vedere il luogo dove abitano i tuoi nonni in un filmato dell'istituto Luce fa così strano
#grimm official speaks#La zona è cambiata così tanto. Non esageravano quando dicevano che era letteralmente campagna giù di là
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#ennesima domenica passata a pensare a giorgio la pira alla fuci alla dottrina sociale della chiesa all'impegno cattolico in politica#qui non ne parlo mai ma è un argomento che mi sta molto a cuore (e su cui so di essere ancora molto ignorante)#e ultimamente mi capita abbastanza spesso di guardare alla situazione politica italiana odierna e di essere presa un po' dallo sconforto#non è nostalgia fine a se stessa però se penso alla caratura umana (e cattolica) di quel gruppo di figure politiche...#temo difficilmente riuscirà a ripetersi/riproporsi; è cambiato il mondo è cambiata la politica forse è cambiato il modo di essere cattolici#ormai i cattolici veri (e non di facciata!!) in politica sono pochi e nascosti#oppure sono ''lontani dai giochi'' come mattarella oppure si scopre questa parte di loro solo se muoiono tipo sassoli#e questa tensione politica (nel senso di ''verso la polis'') vorrei applicarla a scuola/nell'insegnamento però mannaggia se è dura#non ho una risposta né una soluzione né una riflessione granché coerente. solo molti pensieri che mi ribollono spesso in testa.#me#politics#italian stuff
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Alcaraz: "La storia è un po' cambiata, ma finché ci saranno Nadal e Djokovic..."
Grande festa tra gli abitanti di El Palmar, per il loro celebre concittadino-tennista, vincitore del torneo di tennis di Wimbledon, ad appena 20 anni. In un'intervista, Carlos Alcaraz ammette: "Le leggende restano Nadal e Djokovic..."
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ma io avevo postato la mia top 10 di questo Eurovision? vabbé comunque
sta qua
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Sottolineare che, guardando i dati elettorali degli ultimi anni, si evince che dove il livello culturale è inferiore stravince la destra non è classismo, ma dato di fatto
Dirlo non vuol dire che chiunque voti a destra sia uno stupido ignorante, ma che i dati dimostrano che meno sei scolarizzato, più è alta la possibilità che tu sia vittima di una propaganda fatta di fake news, populismo, negazionismo, complottismo e promesse irrealizzabili
Una volta la massa votava sinistra? Si, perché i circoli politici erano anche e soprattutto circoli culturali, dove si formava una coscienza civile. Oggi sono poco più che centri di propaganda. Negli anni '60 l'operaio aveva la speranza di far studiare i propri figli, di farli laureare. Avere una cultura era un valore, qualcosa a cui ambire
Quello che dobbiamo chiederci è quando è cambiata questa cosa, quando l'operaio ha smesso di ambire al volere il figlio laureato, a vedere nella cultura il mezzo per migliorare la propria condizione (spoiler: inizia con b e finisce con erlusconismo)
Oggi sembra che mostrare cultura sia un problema, sia classista, sia guardare gli altri dall'alto al basso. Ci stiamo facendo un autogol spaventoso
Con la retorica del "radical chic" e del "comunista col rolex" sono riusciti a infilarci nella testa che sentirci culturalmente superiori sia sbagliato, di essere classisti non più interessati al popolo, che mostrare la propria cultura sia un vezzo deprecabile
Ricordiamoci che cultura non è necessariamente avere una laurea o ottenerla con 2 anni di anticipo, ma leggere, informarsi, partecipare alla vita civica, avere una coscienza civile
Chiunque può averne accesso, se lo desidera
Il problema sta proprio lì: il desiderarlo, il volerlo
@lamiki_e su Threads
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Non l'ho dimenticato. Nonostante sia passato un sacco di tempo. Sono cambiata, sono sicura che anche lui è cambiato. Ma una cosa è rimasta la stessa: l'effetto che mi fanno i suoi occhi. Quello non cambia, mai. Anche se fingiamo di non conoscerci, fingiamo che non sia mai successo niente, ci guardiamo di sfuggita, come fanno due estranei, e nemmeno ci salutiamo. Ma quando ci guardiamo cambia tutto, mi crolla il mondo, anche se magari in quel momento ho in testa un altra persona. I suoi occhi, in ogni caso, mi abbattono sempre, completamente. E mi ci vuole qualche minuto per tornare allo stato iniziale. Solo un ricordo. Il migliore, il più bello, quello che ancora continua a fare male. No, non l'ho dimenticato e qualche sera ripenso a lui. E mi rinnamoro ogni volta e ogni volta mi tortura un po'. E non l'ho dimenticato, sul serio. Non potrei mai.
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E non potrai mai ritornare nell'esatto punto da dove sei partita. Perché nel frattempo avrai maturato nuovi occhi per guardare posti che mentre andavi hai abbandonato. Non avrai più la stessa percezione, né per riconoscerli né per rivederli uguali. Per questo indietro non si torna, per questo indietro non si può più tornare, nemmeno se lo vuoi. [...] quando pensi di non essere più in grado di riconoscere un luogo è perché ad essere cambiata di posto sei tu.
- Massimo Bisotti
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Quindi in pratica usciranno da due lati diversi del cinema e si incontreranno di nuovo dopo 10 anni
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Che l'aria che si respira in questo Paese stava cambiando di molto lo avevo capito da tempo ma poi la tocchi con mano e allora ti convinci definitivamente. Assemblea di condominio, al punto 2 odg "ristrutturazione e rifacimento balconi, frontalini e facciate". Si aprono i preventivi e si inizia a discutere. 700 mila euro di spesa da dividersi tra 42 condomini. Dopo 4 ore di proposte, chiacchiericci, approvazioni e contrarieta', provo a dire: "inutile stare qui ancora ore e ore a parlare. Sono 2 anni che torniamo sempre sugli stessi argomomenti. Direi che ognuno ha detto quello che aveva da dire, riperiamo le stesse cose da due anni. Votiamo e basta, cosi facciamo un passo avanti".
E' a questo punto che capisco come e' cambiata l'aria..Si alza la sig.ra De Santis, giovane donna che ha un appartamento al quarto piano della mia scala..." Tu la devi smettere di fare il Comunista Stalinista. Se tu non hai problemi e ti puoi permettere di pagare tutto, io ho il mutuo, le bollette, devo mangiare e quindi si puo' anche aspettare a fare i lavori..Mica siamo in dittatura!
Mi e' tornato alla mente un particolare di un paio di anni prima. "Scusi, lei non e' quella signora che voleva rifare il complesso bello bello e voleva cambiare caldaia, porte, finestre e mettere i pannelli solari? Ah, credo di aver capito. Voleva fare tutto con il 110% a spese degli altri.."..
Apriti cielo!!! -" Comunistaa, comunistaaa, voi radical-chic che ve la godete senza mai aver lavorato e rompete le palle alla povera gente. Maledetti comunistiii..maledettiii.."..
SI, si, l'aria di questo Paese e' cambiata parecchio.. @ilpianistasultetto
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Potevo avere 5 anni. A quel tempo eravamo soliti trascorrere le feste natalizie da alcuni zii, la cui casa in campagna diventava allora accogliente rifugio per parenti e amici. Portavo sempre con me un pupazzo a farmi compagnia, dato che i miei cugini, ormai adolescenti, avrebbero certo mal sopportato l'idea di giocare assieme. Ricordo ancora chiaramente quel pomeriggio: la sera saremmo stati dai miei zii come di consueto ed io mi sarei malannoiato fra i bigi discorsi degli adulti, urgeva perciò la Selezione.
L'ambita Selezione avveniva per eliminazione diretta in scontri 1 vs 1. Ogni pupazzo s'affrontava in una moderna rivisitazione delle giostre medievali, allo scopo di conquistarsi il mio cuore. Come sempre accade, anche quel torneo era palesemente truccato, sicché alla fine trionfavano sempre gli stessi. Fra i grandi campioni, la più avvezza alla vittoria era senza dubbio la Pantera Rosa, un vecchio pupazzo che mi portavo sempre dietro, ovunque andassi. Dopo averla portata in trionfo quel pomeriggio, le promisi che ci saremmo divertiti, sarebbe stata una grande serata. Non sapevo, ahimè, che per noi sarebbe stata purtroppo l'ultima. Il mio giocarci difatti, a quell'età, trovava massimo sfogo nel lanciar in aria il malcapitato pupazzo, raccoglierlo per poi reiterare il gesto ad libitum. Uno di quegli sciagurati lanci però mandò la pantera talmente in orbita da farla finire dietro un'enorme e inamovibile credenza. A nulla valse piangere e disperarsi, la povera pantera restò lì (con sadico compiacimento di tutti gli astanti). Ricordo ancora il malinconico struggimento di quei giorni densi di colpa e mortificazione, le penose richieste e la perenne risposta ("Quando faremo pulizia"), i piani perversi studiati in dormiveglia per infiltrarmi in casa loro e riprendermi la pantera e il languido desiderio che mi s'accendeva a ogni fiera di paese, quando scorgevo fra i premi del tiro a segno un pupazzo simile a quello tanto amato e perduto.
Sono passati trent'anni, dico d'aver dimenticato, ma una parte della mia infanzia è rimasta sepolta lì, dietro quella credenza, dove ho smesso definitivamente di credere agli adulti e ho imparato cosa vuol dire perdere qualcuno o qualcosa senza potergli dire addio. O almeno credevo, perché l'altro giorno chiama mia zia per dirci che finalmente, dopo trent'anni, hanno fatto pulizie e spostato la credenza, trovandovi "un giochino di quando Giuseppe era bambino, non so se se ne ricorda ancora..." Ah, zia ingenuotta! Non pensavo che questo giorno sarebbe mai arrivato, così sulle prime ho pensato, "chissà se mi riconoscerà dopo tutto questo tempo..." "del resto anche casa nostra è cambiata, spero non si senta a disagio". Siamo andati a prenderla la sera stessa, era tutta sporca, molto più piccola di quanto ricordassi, orba d'un occhio (non oso immaginare cosa deve aver subito in questi trent'anni di prigionia) e con un aspetto decisamente vintage, ma ora è di nuovo a casa. Mia madre era convinta che dopo anni d'oscurità e polvere, si sarebbe sbriciolata dopo pochi minuti al sole, invece sembra reggere ancora. Dopo averla lavata a fondo, oggi l'ho potuta finalmente riabbracciare come quell'ultima volta trent'anni fa e ho un po' pianto. È stato come riabbracciare quella parte di me che credevo perduta per sempre.
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