#biondo gif hunt
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gifsbyari Ā· 2 months ago
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heyĀ  tags!Ā  byĀ  clickingĀ  onĀ  theĀ  sourceĀ  link,Ā  youĀ  willĀ  beĀ  redirectedĀ  toĀ  122Ā  gifsĀ  (Ā  sizedĀ  268Ā  xĀ  151Ā  )Ā  ofĀ  simoneĀ  baldasseroniĀ  akaĀ  biondo inĀ  mattiĀ  perĀ  ilĀ  calcioĀ  (Ā  2021Ā  ).Ā  heĀ  wasĀ  bornĀ  inĀ  1998Ā  andĀ  isĀ  italian,Ā  soĀ  pleaseĀ  keepĀ  thisĀ  inĀ  mindĀ  whenĀ  makingĀ  yourĀ  muse.Ā  aĀ  likeĀ  orĀ  reblogĀ  wouldĀ  beĀ  greatlyĀ  appreciated.Ā  pleaseĀ  doĀ  not:Ā  redistribute,Ā  repostĀ  (Ā  whetherĀ  itĀ  beĀ  inĀ  gifĀ  huntsĀ  orĀ  anythingĀ  elseĀ  ).Ā  donā€™tĀ  useĀ  anyĀ  ofĀ  myĀ  gifsĀ  ifĀ  youĀ  rpĀ  theĀ  facesĀ  asĀ  realĀ  people,Ā  ifĀ  iĀ  haveĀ  youĀ  blocked/youĀ  haveĀ  meĀ  blocked,Ā  ifĀ  youĀ  writeĀ  tabooĀ  topics,Ā  playĀ  theĀ  fcĀ  asĀ  aĀ  minor,Ā  orĀ  ifĀ  youĀ  useĀ  turkish,Ā  latinxĀ  orĀ  asianĀ  fcsĀ  andĀ  donā€™tĀ  nameĀ  themĀ  accordingly!Ā  letā€™sĀ  allĀ  beĀ  decent,Ā  respectfulĀ  humanĀ  beings.Ā  stayĀ  hydratedĀ  ā™”
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casiopeis Ā· 8 months ago
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[šŸŒŸ] click on the š¬šØš®š«šœšž š„š¢š§š¤ to find #224Ā gifs (268x170px), of the actor š’š¢š¦šØš§šž šššš„šššš¬š¬šžš«šØš§š¢ (Ā 1998 ) Ā as 'Rigel Wilde'Ā  inĀ Tearsmith. All of these gifs wereĀ made from scratchĀ by meĀ for rp purposes. Please doĀ notĀ claim them asĀ your own, repost, or add them to your gif hunts. Please do not edit them, you can also use them for crackships or sidebars, but please give me some form ofĀ credit or tag meĀ if you post it and please doĀ not turn them into gif icons.Ā LIKEĀ orĀ REBLOGĀ if youā€™re using! ! Enjoy! and if you do and want to support me,Ā maybe buy me a coffee?Ā ā™”
tw. partial nudity, sexual scenes, violence and blood.
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retrcmoon Ā· 6 months ago
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In the source link below, you will findĀ Ā [ #285 GIFS ]Ā  of SIMONE BALDASSERONI (1998) in THE TEARSMITH (2024). All of these gifs were made by me from scratch. All of my content is free, so please give this a reblog to help spread my work and find these useful. Do not restribute, add to hunts or claim as your own.
[!] content warning(s): food, body image, s*xual content, pills, kissing, v*olence
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eleanordahlia Ā· 6 years ago
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ā”Šš“š‘‘š‘Ÿš‘–š‘Žš‘› š»š‘¢š‘›š‘” & šøš‘™š‘’š‘Žš‘›š‘œš‘Ÿ š½š‘Žš‘›š‘ š‘ š‘’š‘› ā”ŠRį“€į“ į“‡É“Ņ“ÉŖŹ€į“‡ļ¹ ā‚ā‚….ā‚€ā‚‚.ā‚‚ā‚€ā‚ā‚‰ ā”Š#ravenfiredarkfog #ravenfirerpg
Ā« Sento la tua paura. Ā»
////////
Adrian si trovava di spalle rispetto alla voce che aveva detto quella frase, dunque non era riuscito a vedere chiaramente la persona.
Ā« PiĆ¹ che paura, ĆØ semplice preoccupazione. Ā»
In una situazione simile non se la sentiva di nascondere le sue emozioni, era davvero preoccupato da quanto stava succedendo. Voltandosi perĆ², si rese conto che la frase che la ragazza aveva pronunciato aveva tutto un significato diverso, sia dal suo atteggiamento, sia da quanto aveva in mano. Anche qui, non servivano dei poteri per constatare che la ragazza non avesse proprio delle buone intenzioni.
Ā« Chi sei? Ma soprattutto, cosa vuoi? Ā»
Si stava mostrando spavaldo, ma non lo era. Che fosse qualcuna mandata da qualche suo detrattore dove, in quel momento di panico, poteva dargli una lezione? Senza i suoi poteri Adrian si sentiva completamente scoperto e indifeso, soprattutto se la ragazza in questione era pure "armata" o cosƬ sembrava, dato che dal buio del vicolo dove si trovavano non riusciva a vedere molto bene.
Eleanor Dahlia H. Janssen
Quell'odore marcio di paura, quella sensazione che stava cosƬ dilagando per le strade cittadine, sembrava essere il volano per Eleanor per proseguire con la sua missione. Qualcosa le era scattato dentro di lei, qualcosa che non poteva spiegare, come se il suo corpo fosse mosso per mano di un burattinaio, e quel qualcosa la spingeva a essere il piĆ¹ efferata possibile. Il biondo, un certo Bruce infatti, che aveva incontrato poco prima, aveva ceduto, era capitolato dopo uno scontro in cui l'esperimento ne uscƬ vincitrice, ottenendo esattamente ciĆ² che le era stato richiesto. Quella sensazione di vittoria sembrĆ² rilassarle tutto il corpo, il ghigno sulle di lei labbra divenne sempre piĆ¹ ampio e solo si ritrovĆ² un giovane davanti a lei, ella si fermĆ². Strinse la mazza da baseball che fendeva nella mano destra, assomigliando ad una qualche pazza presente in qualche film horror, vestita di tutto punto con tacchi vertiginosi e questa mazza insanguinata. S'avvicinĆ² di un passo, inclinĆ² il capo di lato come a volerlo studiare, prima di rispondere finalmente alla sua domanda. Ā« Ho voglia di divertirmi... Ā» ReplicĆ² con voce melliflua, un atteggiamento quasi spregiudicato mentre l'eccitazione di quel momento sembrĆ² prendere vita negli occhi di Eleanor.
Adrian Malachai K. Hunt
Quella frase, quel tono, quello sguardo non gli piacevano, per nulla. Certo, in un'altra situazione e contesto sicuramente ciĆ² gli sarebbe piaciuto, vedere una donna con quello sguardo e quelle movenze, come una tigre intorno alla sua preda, lo avrebbe trovato davvero seducente. PerĆ² era lui la preda in quel momento e la situazione era tutt'altro che intrigante, anzi, si stava per complicare ancora di piĆ¹. Ā« Non puoi andare altrove, dolcezza? Ā» Provocare una ragazza con una mazza da baseball? Mossa sbagliata, a maggior ragione che quella ragazza sembrasse molto sicura di sĆ© e forzuta, al contrario suo che senza i suoi poteri e dopo quanto aveva passato era abbastanza stremato e senza forze. Ā« Sul serio, torna a casa, non ĆØ serata. Ā»
Eleanor Dahlia H. Janssen
Quelle parole appena pronunciate da quella bocca seducente erano solamente il coronamento dell'atteggiamento dell'esperimento che, nel silenzio della notte, era pronta a giocare. La mano destra strinse l'impugnatura della mazza, il di lei sguardo si fece piĆ¹ attento e quella replica cosƬ piccante fece sorridere Eleanor. Era un peccato, eppure quel diniego non fece altro che far fremere di eccitazione la newyorchese che si ritrovĆ² ad avanzare di qualche passo nella sua direzione. MostrĆ² la sua dentatura perfetta, quelle labbra colorate di rosso che si aprirono in un ghigno, e quella sicurezza che trasudava da lei divenne un volano per spingersi oltre. Ā« Io non credo proprio... Ā» ProvocĆ² nuovamente mentre una luce diversa avvampĆ² negli occhi di Eleanor. Avrebbe voluto giocare come fa il gatto con un topolino, eppure qualcosa dentro di sĆ© la spingeva ad essere rapida, a non perdere inutile tempo prezioso. Ā« Hai quel viso... Sembri un bocconcino da mangiare, sai? Dolcezza... Ā»
Adrian Malachai K. Hunt
PiĆ¹ Adrian la osservava con quel suo atteggiamento da donna fatale, piĆ¹ si rendeva conto che in una situazione diversa quella donna lo avrebbe conquistato, poco, ma sicuro. Al veggente piacevano le donne sicure di sĆ©, che non avevano problemi a sporcarsi le mani e con un tocco di cattiveria che le rendeva, a suo avviso, ancora piĆ¹ seducenti. Eppure stava per essere picchiato da quella ragazza, perchĆ© non era stupido ed aveva capito cosa volesse fargli. Inoltre aveva notato alcuni cittadini avessero un atteggiamento strano, quasi come godessero di quella situazione e la donna davanti a lui sembrava essere fra questi. Ā« In un'altra situazione avrei trovato la tua compagnia estremamente piacevole, ma in questo momento mi stai solamente infastidendo, vai altrove con la tua mazza a giocare al gatto e il topo. Ā» Le disse con tono serio. Per quanto quello che stesse per succedergli non era promettente, Adrian non sarebbe scappato. Era un uomo dotato di fin troppo orgoglio e non avrebbe dato a quella giovane una soddisfazione tale. Ā« Ti informo che sono Adrian Hunt e non ti conviene avermi come nemico, dunque pensa bene a quello che fai. Ā»
Eleanor Dahlia H. Janssen
Quel lungo scambio di occhiate, quella sensazione di paura che dilagava in cittĆ  ma che sembrava alimentare l'eccitazione della Janssen durante tutte quelle ore di ronda notturna, erano tutti fattori a suo vantaggio, non v'era dubbio. Era divertita dall'atteggiamento di quel ragazzo, che le sarebbe potuto persino piacere, probabilmente, se l'avesse incontrato in altra sede, ma quelle pozze scure erano fin troppo intelligenti per non capire ciĆ² che stava accadendo. Il sorriso sulle di lei labbra divenne sornione, un ghigno all'apparenza serafico mentre con la mano che reggeva la mazza, si esibƬ in un breve spettacolino dimostrando le sue qualitĆ  di majorette. Ā« Uh... Il topolino sta mostrando in denti? Che spavento... Ā» DomandĆ² con tono derisorio prima di avanzare di qualche altro passo lasciando che fossero i tacchi a parlare per lei in quel momento. Movimenti lenti, suadenti, ma con una postura che gridava di prestare attenzione eppure lo sguardo saccente del ragazzo la spingeva a prendersi il proprio tempo, contro ogni buon senso di quel momento. Ā« Che peccato, vorrei avere perfino piĆ¹ tempo... Probabilmente sei capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato... Adrian Hunt. Ā» Lo derise ancora una volta, ma lasciĆ² che il suo nome accarezzasse la sua lingua e si divertƬ nel pronunciare quelle sillabe. La Janssen fermĆ² con un gesto del polso la mazza impugnandola nuovamente e facendola solamente roteare sempre piĆ¹ velocemente.
Adrian Malachai K. Hunt
Ā« Topolino? Non hai proprio idea con chi stai parlando. Ā» Rise Adrian, nonostante in quel momento la rabbia avesse preso il controllo. Avrebbe davvero tanto voluto avere i suoi poteri per far vedere a quella ragazzina troppo sicura di sĆ© di cosa fosse capace, per farle abbassare la cresta. Avrebbe voluto vedere la paura nei suoi occhi, goderne prima di vederla scappare via, capendo di essersi spinta troppo oltre, che lui non fosse il soggetto giusto da stuzzicare. Invece in quel momento i suoi poteri erano bloccati, ma in ogni caso non sarebbe scappato, non l'avrebbe mai data vinta a quella ragazza, mai. Ā« Esatto, il tempo ĆØ una cosa estremamente preziosa che mi stai facendo perdere, dunque fai quello che devi fare e poi levati di mezzo. Ā» Le rispose allargando le braccia, provocandola e invitandola ad utilizzare quella mazza. Certo, si sarebbe difeso e le avrebbe dato filo da torcere, quella ragazza non aveva davvero idea di cosa l'aspettasse. Appena avrebbe recuperato i suoi poteri sarebbe corso a cercarla per poter consumare lentamente la sua vendetta nei suoi confronti. Non l'avrebbe mai avuta vinta con lui, nessuno poteva averla vinta con lui.
Eleanor Dahlia H. Janssen
Eleanor si ritrovĆ² a ridacchiare per quell'atteggiamento saccente da cui era quasi affascinata. Probabilmente, in un'altra occasione, i due sarebbero stati perfetti nel battibeccarsi a suon di frecciate, ma in quel momento il suo obiettivo era un altro. LasciĆ² vorticare la mazza con abilitĆ  degne di una vera majorette, mentre l'astio del giovane risultava quasi scoppiettante sulla sua pelle. Si sentiva eccitata da quell'incontro inaspettato, ma soprattutto sentiva quella trepidazione correrle lungo il corpo, prima di poter sferrare il suo colpo. Ā« E con chi starei parlando, eh? Ā» Lo sfidĆ² ancora una volta, ma questa volta il tempo a sua disposizione stava per scadere e se voleva portare a termine i suoi piani, doveva sbrigarsi. Ella s'avvicinĆ² nuovamente, un passo dopo l'altro, fino ad annientare la distanza che li divideva e far comparire un sorriso malevolo sulle di lei labbra. Adorava chi fosse tanto pazzo da sfidarla, chi avesse cosƬ tanto fegato da spingerla al limite, e sembrava davvero che quel ragazzo ne avesse da vendere. Ā« Topolino, topolino... E' davvero un peccato. Ā» Con quelle semplici parole, senza dargli possibilitĆ  di replica, lo colpƬ con la mazza all'altezza dei volto fino a tramortirlo completamente. La Janssen si ritrovĆ² ad osservare il corpo del giovane che cadde a terra, inclinĆ² di lato il capo nello studiarlo e solo quando si inginocchiĆ² davanti a lui, gli spostĆ² un paio di ciocche scure dalla fronte. Ā« E' un vero peccato, ma sono certa che ci rincontreremo... Ā» Scosse appena il capo, un sorriso pressochĆ© amaro s'ampliĆ² sulle labbra e, lasciando l'ennesima vittima sul suo cammino, Eleanor si incamminĆ² per le strade di Ravenfire, con il piano preciso di stare ogni persona presente in quella dannata lista: ci avrebbe impiegato del tempo probabilmente, ma nessuno era davvero in salvo con la determinazione della Janssen a percorrere quelle vie.
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gifsbyari Ā· 5 months ago
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